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Cerchi e spirali: Hundertwasser in mostra
29 Ago 2008 01:00 - APPUNTAMENTI
Capena (Roma) ospita un percorso dedicato all’inconfondibile pennello del pittore austriaco, autore anche di numerosi francobolli
Friedensreich Hundertwasser in Nuova Zelanda (1976, © 2008 Hundertwasser archivio, Vienna; foto: Harold and Weekly news)
Friedensreich Hundertwasser in Nuova Zelanda (1976, © 2008 Hundertwasser archivio, Vienna; foto: Harold and Weekly news)

“Dipingere è sognare. Quando dipingo, io sogno. Quando il sogno volge al termine, non ricordo più nulla di quello che ho sognato, ma il quadro resta. È la raccolta del sogno”. Così il pittore, grafico, architetto ed ecologista Friedensreich Hundertwasser (1928-2000) descriveva la sua opera.

Opera protagonista della mostra “Hundertwasser: la raccolta dei sogni”. Ospitata all’Art forum Würth di Capena (Roma), propone oltre cento oggetti, tra cui dipinti, disegni ed arazzi, realizzati tra gli anni Quaranta e la fine del secolo.

Del suo lavoro -sottolineano gli esperti- colpisce l’abbondanza delle forme rotonde, cerchi e spirali. “La spirale -scrisse lo stesso artista nel 1974- è il simbolo della vita e della morte. Si trova esattamente nel punto in cui la materia inanimata si trasforma in vita”. L’elemento fondamentale è tuttavia l’acqua, che in forma di pioggia riveste nei quadri un ruolo importante. Non a caso, ha cambiato il suo vero cognome, Stowasser, in quello che in tedesco significa “cento acque” (mentre il nome da Friedrich è diventato l’equivalente di “regno della pace”).

Decorativamente serpeggianti, le realizzazioni -proseguono i promotori- “riflettono il suo confronto con la natura e la società, trasudano sensazioni e trasmettono grandi emozioni, dove la fantasia fa entrare in un mondo parallelo”, onirico. Crea pitture, stampe, singoli edifici; si occupa di manifesti e libri; firma francobolli -non presenti nel percorso- emessi da Austria (il 18 settembre uscirà un altro foglietto da 3,55 euro), Capo Verde, Cuba, Francia (Consiglio d’Europa), Liechtenstein, Lussemburgo, Nazioni Unite, Senegal.

L’allestimento, ad ingresso libero, è aperto fino al 18 ottobre dal lunedì al sabato non festivi nell’orario 10-17 (venerdì 10-22).

L'artista muore il 19 febbraio 2000; il 2 giugno successivo il suo Paese natale, l'Austria, che già aveva trasformato alcuni suoi lavori in francobolli, lo ricorda con questo foglietto, contenente l'opera “Blue blues” in quattro colori. Sotto, una delle spirali in mostra, “Jacquis Sharing” (© 2008 Gruener Janura Ag, Glarus, Svizzera)
L'artista muore il 19 febbraio 2000; il 2 giugno successivo il suo Paese natale, l'Austria, che già aveva trasformato alcuni suoi lavori in francobolli, lo ricorda con questo foglietto, contenente l'opera “Blue blues” in quattro colori. Sotto, una delle spirali in mostra, “Jacquis Sharing” (© 2008 Gruener Janura Ag, Glarus, Svizzera)
L'Art forum Würth
           


Senza tempo gli studi di Alberico Gentili
28 Ago 2008 18:57 - EMISSIONI ITALIA
Il giurista, scomparso nel 1608, ha contribuito a mettere a punto le basi di quel diritto internazionale ancora adesso evocato, ad esempio nel caso dei contrasti fra Russia e Georgia
Il profilo del giurista
Il profilo del giurista

Viene ritenuto il padre fondatore del diritto internazionale moderno, quel complesso di norme sovente messo in discussione, come dimostra ancora una volta l’attuale caso Russia-Georgia. È Alberico Gentili (San Ginesio 1552 - Londra 1608) che ha firmato, fra l’altro, l’opera “De iure belli libri tres” e che l’Italia ricorderà con un francobollo da 65 centesimi. La carta valore associa un particolare della statua bronzea dedicata al giurista e il frontespizio dello stesso libro, nell’edizione del 1598.

Esule per causa di fede nell’Inghilterra di Elisabetta I, raggiunse gli apici della sua carriera accademica e pubblica come professore regio di diritto civile all’Università di Oxford, nonché come intellettuale ideologo e avvocato internazionalista. “La sua vicenda umana e intellettuale -ricorda la presidente del Centro internazionale di studi gentiliani, Pepe Ragoni, che è anche segretario del Comitato nazionale intitolato al personaggio e autore dell’articolo inserito nel bollettino illustrativo- si dipana nel contesto di conflitti epocali come quelli derivanti dallo scontro tra Riforma e Controriforma, dalla scoperta dei Nuovi Mondi e delle differenze di civiltà. Da giurista e pensatore politico di rango europeo, alla stregua di Grozio e di Thomas Hobbes, Gentili con la sua opera si trovò a giocare un ruolo centrale come padre fondatore della «civiltà internazionale moderna»”.

Il Centro da circa trent’anni promuove gli studi e la conoscenza dell’esperto. Per ricordare il quarto secolo dalla scomparsa, organizza a San Ginesio (Macerata) il convegno “Giornate gentiliane del centenario 2008”, posto sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica. Si terrà dall’11 al 13 settembre e nell’ultimo giorno arriverà l’omaggio dentellato, tenuto a battesimo nella stessa cittadina dall’annullo fdc. Concludendo, così, la serie di convegni e momenti celebrativi che hanno avuto luogo presso le maggiori Università italiane e in sedi straniere quali New York, Ginevra, Oxford e Londra.

Il francobollo prossimo all’uscita
Il francobollo prossimo all’uscita
Il Centro internazionale di studi gentiliani
Il Comitato nazionale
Le recentissime violazioni del diritto internazionale in Georgia
I dettagli sul convegno (file pdf)
           


“Quale futuro per la filatelia?”
28 Ago 2008 14:27 - APPUNTAMENTI
È il titolo del seminario che l’Ufficio filatelico e numismatico vaticano propone per il 24 ottobre
Pier Paolo Francini, fotografato durante il suo intervento
Pier Paolo Francini, fotografato durante il suo intervento

Dal 10 al 12 ottobre il salone “Romafil” e poi, il giorno 24, il seminario “Quale futuro per la filatelia?”, lanciato a sorpresa dall’Ufficio filatelico e numismatico vaticano.

Organizzato per inviti, intende verificare -precisa il capo dell’Ufficio, Pier Paolo Francini- “quali strade occorra percorrere per promuovere il mondo del collezionismo filatelico, pur consci delle numerose problematiche che si riscontrano ormai da tempo in questo specialissimo settore”. L’obiettivo è che “possano scaturire idee, proposte e soluzioni”.

Tre i temi guida già individuati: “quale futuro per la filatelia?”, “il mondo del collezionismo”, “collezionismo e tematiche, una sinergia oppure una limitazione”. L’incontro si svolgerà presso il Museo filatelico e numismatico (Musei vaticani), sviluppandosi dalle ore 9 alle 17.

Una iniziativa in qualche modo vicina, intitolata “Conferenza nazionale della filatelia”, era stata organizzata l’1 settembre 2006 dall’Unione stampa filatelica italiana a Riccione; tra i relatori figurava proprio Pier Paolo Francini, intervenuto per parlare su “Opportunità e limiti di una enclave in filatelia”.

L’invito alla nuova iniziativa, che si svolgerà il 24 ottobre
L’invito alla nuova iniziativa, che si svolgerà il 24 ottobre
La “Conferenza nazionale della filatelia” del 2006: gli interventi dei “postali”...
...i pareri di commercianti e collezionisti...
...i consigli degli esperti in comunicazione
La relazione di Pier Paolo Francini all’incontro di Riccione del 2006 (file pdf)
           


Alla scoperta della filatelia austriaca
28 Ago 2008 02:15 - LIBRI E CATALOGHI
Cinque argomenti sviluppati, in inglese, dall’Austrian philatelic society
Cinque studi sull'Austria, raccolti dall'Austrian philatelic society
Cinque studi sull'Austria, raccolti dall'Austrian philatelic society

Più vicini alla filatelia austriaca, anche se... non si conosce il tedesco. È quanto permette il volume “A celebration of Austrian philately”, dovuto alla britannica Austrian philatelic society, che nel 2008 compie sessant’anni di attività.

In 162 pagine A4 con illustrazioni a colori, il volume affronta in inglese cinque argomenti: il servizio regolare di posta aerea (la palma spetta ad una linea locale che, alla fine della Prima guerra mondiale, garantiva il trasporto rapido delle missive tra Vienna, Cracovia, Leopoli e poi Kiev); la Marina da guerra austro-ungarica ed i relativi aspetti postali; la tassa per giornali; l’impiego postale delle etichette del Llyod; la rete pneumatica di Vienna. Non mancano i riferimenti a Trieste e all’Adriatico. Gli studi sono dovuti ad Ingert Kuzych, John Beech, Andy Taylor ed Hans Smith.

Può essere richiesto direttamente al sodalizio promotore, 10 Eastfields, Stokesley, TS9 5EJ, Regno Unito; il costo suggerito del volume è di 45 sterline.

L'associazione che ha edito il volume (sito in inglese)
           


L’altro medagliere di Pechino
27 Ago 2008 21:17 - APPUNTAMENTI
Oro alle collezioni di Brivio, Calenda, Francesconi, Padova e Santangelo. Con questo risultato, l’Italia supera persino la Cina
Uno dei francobolli protagonisti della congiunta sino-britannica
Uno dei francobolli protagonisti della congiunta sino-britannica

Non solo le ventotto medaglie, otto delle quali d’oro. A Pechino gli azzurri si sono distinti pure tra francobolli e lettere. Alla “Olympex”, la manifestazione filatelica svoltasi contestualmente alle Olimpiadi, la squadra dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi ha conquistato in classe tematica cinque medaglie d’oro (attribuite a Pierangelo Brivio, Luciano Calenda, Andrea Francesconi, Paolo Padova e Piero Santangelo), tre di vermeil (Stefano Meco, Pasquale Polo e Rufin Schullian) e una d’argento (Massimo Menzio). Cui occorre aggiungere, per la open, quella di bronzo (Guglielmo Pinto).

Significativi risultati anche per la letteratura: le otto pubblicazioni presentate dall’Uicos hanno conseguito sette vermeil e un argento.

Pur non avendo vinto il gran premio, assegnato ad un collezionista cinese, la classifica per nazioni -sottolineano gli esperti- “ha visto la netta supremazia della scuola sport-tematica italiana”, che con le cinque medaglie d’oro ha preceduto Cina (ne ha ottenute tre), Polonia (due), Germania, Giappone, Norvegia, Russia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti (una a testa).

Inserito nell’ambito delle manifestazioni sportive, l’allestimento ha visto partecipare oltre duecento tra raccolte e pubblicazioni, in rappresentanza di ventitré Paesi.

Ed ora si lavora per Londra, che nel 2012 ospiterà i prossimi Giochi: il passaggio di consegne è stato valorizzato con una congiunta tra Regno Unito e Cina Popolare, articolata in quattro francobolli per parte (nominali rispettivamente da prima classe e 1,20 yuan), usciti il 22 agosto nel Paese europeo e due giorni dopo in quello asiatico.

Alla manifestazione di Pechino hanno partecipato l’Uicos (nella foto in alto il segretario, Pasquale Polo) e Poste italiane (in basso, lo stand)
Alla manifestazione di Pechino hanno partecipato l’Uicos (nella foto in alto il segretario, Pasquale Polo) e Poste italiane (in basso, lo stand)
“Olympex”, l'annuncio
Le collezioni premiate (file rtf)
           


Sul trasporto ibrido è Fedex che rilancia
27 Ago 2008 12:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tra Milano e Torino dieci nuovi furgoni più attenti alle esigenze ambientali

Non solo Poste italiane: anche altri operatori guardano all’impatto ambientale. Come Fedex express, la società di trasporto espresso “più grande al mondo” ed attiva in 220 Paesi e territori, che con Iveco ha lanciato un nuovo furgone.

Così, sono scesi in strada dieci veicoli commerciali a tecnologia ibrida, da collaudare a Milano e Torino controllando consumi (il risparmio medio è del 30% rispetto ai mezzi convenzionali) ed emissioni di anidride carbonica.

Fedex, “la prima azienda che ha investito nei veicoli ibridi a uso commerciale”, con circa 170 unità oggi annovera la più estesa flotta... verde nel settore del trasporto espresso.

“Siamo orgogliosi della nostra storia e dell’impegno che abbiamo dimostrato nello sviluppo dei veicoli a tecnologia pulita”, ha detto il managing director operations di Fedex express Italia, Renato Carrara. Il rinnovo del parco macchine “rappresenta un investimento strategico oculato, che contribuirà allo sviluppo commerciale di nuove tecnologie nel settore”.

“Negli ultimi due anni -ha aggiunto il senior vice president sales & marketing di Iveco, Stefano Sterpone- Iveco e Fedex hanno collaborato per dar vita a un nuovo veicolo ibrido diesel-elettrico”. Questo “garantisce l’autonomia e i consumi di un diesel, con le emissioni zero di un motore elettrico”.

A rappresentare Fedex, il vice president global vehicles John Formisano e il direttore generale Southern Europe operations Renato Carrara; per Iveco l'amministratore delegato dell'azienda Paolo Monferino
A rappresentare Fedex, il vice president global vehicles John Formisano e il direttore generale Southern Europe operations Renato Carrara; per Iveco l'amministratore delegato dell'azienda Paolo Monferino
           




Ponti sull’Europa, tra storia e tecnologia
27 Ago 2008 00:45 - DALL'ESTERO
La congiunta di Berlino e Berna, attesa per il 4 settembre, è anticipata oggi da una serie firmata da Copenaghen
La versione tedesca del francobollo per il ponte sul Reno (la congiunta è attesa per il 4 settembre)
La versione tedesca del francobollo per il ponte sul Reno (la congiunta è attesa per il 4 settembre)

Da una parte, Germania e Svizzera si preparano alla congiunta: celebra il ponte coperto di legno che sul Reno unisce la tedesca Bad Säckingen all’elvetica Stein. I documenti citano la costruzione già nel 1272, facendola ritenere la più antica del genere nel continente; da qui la scelta del doppio francobollo, al debutto il 4 settembre a 70 eurocent o 1,00 franco.

Dall’altra, oggi la Danimarca punta alle strutture moderne. Si tratta di quattro esemplari per etichette di affrancatura (la versione destinata ai collezionisti porta nominali da 5,00, 5,50, 7,75 e 8,75 corone) che citano i viadotti di Munkholm, Faro, il “Cinturino” e quello dedicato alla regina Alessandrina. “Nel 2007 -ricordano da Copenaghen- seguendo un anno di esperimenti, Post Danmark ha reso le etichette di affrancatura un prodotto permanente. Il cliente può scegliere il valore di questi autoadesivi e l’ammontare viene stampato sopra”. Oltre che al servizio filatelico sono disponibili all’esterno di alcuni uffici postali, con tagli compresi tra 25 centesimi e 99,75 corone, secondo scatti da un quarto di unità. Le immagini si rinnoveranno nel 2009.

La serie danese, in vendita da oggi
La serie danese, in vendita da oggi
           




“La città delle macchine” diventa cd
26 Ago 2008 19:06 - LIBRI E CATALOGHI
La storia delle realtà produttive di Suzzara ricostruita non solo attraverso i documenti tradizionali, ma anche impiegando buste, perfin ed interi postali
Lorenzo Carra: dopo aver collaborato per il libro con Paolo Bianchi, ha implementato la ricerca con il cd
Lorenzo Carra: dopo aver collaborato per il libro con Paolo Bianchi, ha implementato la ricerca con il cd

“La città delle macchine”: così era chiamata, un tempo, la mantovana Suzzara, e così si intitola il libro di Paolo Bianchi dedicato alle aziende di strumenti agricoli come Mais, Fratelli Carra e Om. Realizzato dalle Edizioni Bottazzi, si articola in 272 pagine e costa 30,00 euro.

Il libro è ora integrato dal cd “Suzzara capitale italiana della macchina agricola”, dovuto al filatelista Lorenzo Carra: suo nonno Ciro è stato fra i fondatori, nel 1914, della Fratelli Carra, poi amministrata anche dal padre Ardito.

Ad essere considerata non è solo la storia tecnica, economica e sindacale delle realtà produttive. Il lavoro costituisce uno spaccato sociale della comunità in cui tali ditte hanno operato e, in certi casi, operano tuttora: oggi la Om, diventata Iveco (cioè Fiat) impiega 1.800 persone che, in base ai programmi, dovrebbero aumentare di altre 800 nel prossimo futuro.

L’importanza dell’attività è dimostrata dalle immagini poste a corredo: macchine, impianti, cerimonie, personaggi. Ma anche campagne, strade polverose, cataloghi pubblicitari e documenti, raccolti con passione da storici e collezionisti.

“La prima macchina affrancatrice del Mantovano -spiega Lorenzo Carra - era della Mais, e questo la dice lunga sull’importanza della fabbrica”. “Il cd -prosegue- valorizza la cultura materiale. È una ricerca aperta, visto che la tecnologia, al contrario del libro, ci permette di integrare il lavoro con ogni nuovo ritrovamento, al fine di creare un vero museo virtuale. Comprende, fra l’altro, carte intestate e buste, ma anche interi postali e perfin, importanti per i significati filatelici e soprattutto per quelli documentari”.

Il disco contiene, oltre ai testi, 800 immagini; può essere richiesto all’autore (via Brigata Mantova 6, 46100 Mantova, telefono 0376.32.65.94, lorenzocarra@libero.it).

Le aziende di macchine agricole e la posta: l'affrancatura meccanica della Mais ed una busta intestata alla Fratelli Carra
Le aziende di macchine agricole e la posta: l'affrancatura meccanica della Mais ed una busta intestata alla Fratelli Carra
L'indice del libro base, “La città delle macchine” (file rtf)
           




Dedicato alla Biblioteca malatestiana
26 Ago 2008 16:38 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo uscirà il 19 settembre. Il sindaco di Cesena: “Sarà un ulteriore stimolo per visitare la città”

Fondata nel 1452, la Biblioteca malatestiana (il nome ricorda il signore cesenate Novello Malatesta, che la volle) è protagonista del 60 centesimi in calendario il 19 settembre.

È “universalmente nota -si legge negli atti firmati dalla Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia- come l’unica del Quattrocento ancora intatta nell’edificio, negli arredi e nel patrimonio librario”. Ecco perché l’Unesco, tre anni fa, l’ha inserita nel registro della “Mémoire du monde”, considerandola fra i documenti “che segnano il cammino della storia dell’umanità”.

L’iniziativa dentellata -ha detto il sindaco di Cesena, Giordano Conti (che firma il bollettino illustrativo)- ci riempie d’orgoglio e di soddisfazione, perché testimonia ancora una volta il grande valore del nostro monumento più importante e, allo stesso tempo, permetterà di farlo conoscere ulteriormente sia in Italia che all’estero. Sono certo, infatti, che... fungerà da ulteriore stimolo per i turisti a visitare Cesena e a scoprire così anche gli altri tesori che fanno parte della nostra città”.

Il francobollo, inquadrato nella serie dedicata al patrimonio artistico e culturale italiano, offre un particolare degli interni; l’obliterazione fdc sarà disponibile allo sportello filatelico locale.

La vignetta propone una veduta degli antichi interni
La vignetta propone una veduta degli antichi interni
L’approfondimento
La pagina nella “Mémoire du monde” (in francese ed inglese)
           




Scelta sperimentale per Cesare Pavese
26 Ago 2008 14:22 - EMISSIONI ITALIA
La vignetta privilegia un manoscritto del letterato, mentre il viso occupa solo una porzione della superficie disponibile

Per ricordare Cesare Pavese, Rita Morena, l’autrice del bozzetto, ha puntato alla sperimentazione. Il 65 centesimi rinuncia, per una volta, a privilegiare il viso del commemorato (comunque presente), lasciando un maggiore spazio a quanto ha fatto. Per l’esattezza un dettaglio, nella stesura originale, della poesia “Hai un sangue, un respiro”.

Cesare Pavese visse quasi sempre a Torino, dove collaborò con la casa editrice Einaudi. Antifascista, subì il carcere e il confino; in Monferrato durante la Resistenza, dopo la Liberazione entrò nel Partito comunista e collaborò con l’“Unità”. Tra le sue opere vanno citate “Lavorare stanca”, “Paesi tuoi”, “Il compagno”, “La bella estate”, “La luna e i falò”. Postumi (si suicidò nel 1950 a causa di una crisi esistenziale e affettiva) sono usciti ulteriori volumi, compresi i due intitolati “Lettere”.

Il francobollo debutterà il 9 settembre; l’annullo speciale sarà disponibile a Santo Stefano Belbo, il paese in provincia di Cuneo dove lo scrittore è nato un secolo fa.

La carta valore con l’originale impostazione
La carta valore con l’originale impostazione
La Fondazione Cesare Pavese
           




Celebrare san Paolo, con i francobolli in basilica
26 Ago 2008 12:33 - APPUNTAMENTI
A proporre l’iniziativa, aperta dal 28 agosto al 14 settembre, è l’associazione “Terrasanta”
L'annullo impiegato nel giorno inaugurale
L'annullo impiegato nel giorno inaugurale

Una mostra dedicata a san Paolo, l’apostolo di cui ora si ricorda la nascita, avvenuta duemila anni fa. Proposta dall’associazione filatelica “Terrasanta”, si svolgerà tra il 28 agosto e il 14 settembre a Roma, presso l’abbazia di san Paolo fuori le Mura. In base agli obiettivi, intende offrire qualcosa di diverso dal consueto, anche perché i francobolli dedicati al protagonista sono appena una cinquantina e l’idea è interessare, oltre ai collezionisti, il normale pubblico che frequenta la struttura religiosa.

È il percorso “Saul di Tarso - san Paolo - un uomo, un santo”. “Abbiamo scelto -precisano gli organizzatori- un titolo che riguardasse per questa personalità sia il lato umano che quello spirituale”. Comincia con un pannello sulla genealogia di Gesù partendo da Adamo; prosegue affrontando la storia di Israele al tempo dell’occupazione romana, fino ad arrivare alla morte di Cristo. Una collezione è dedicata all’antica Roma e alla sua potenza militare. Poi, c’è l’approfondimento sui dodici apostoli, che apre la via alla vicenda terrena del santo. Comprende ulteriori studi, uno dei quali è dedicato ai sei papi che hanno scelto di chiamarsi Paolo. Il nome è presente anche in altri frangenti, ad esempio nella ragione sociale di alcuni istituti bancari, che hanno usato affrancature meccaniche specifiche. Una sezione separata è dedicata ai “memorabilia”, con immagini devozionali, manichini e ulteriori oggetti.

L’allestimento è aperto dalle 8.30 alle 18 tutti i giorni. L’ingresso è libero. Nel giorno di apertura e in quello di chiusura verranno posti in uso due annulli speciali con il simbolo scelto per l’anniversario.

Il materiale scelto occupa circa novanta quadri. Una volta smontato -è l’auspicio dei promotori- sarà a disposizione di quanti vorranno riproporlo in altre località.

I viaggi di san Paolo letti attraverso la filatelia
I viaggi di san Paolo letti attraverso la filatelia
           




Città di Cuneo e Poste consigliano...
26 Ago 2008 00:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La nonnina con guantoni da boxe caratterizza la campagna per indurre a maggiore circospezione

Non aprite la porta a sconosciuti; nessun Ente manda persone a casa vostra; non fermatevi per dare ascolto a chi non conoscete; fatevi accompagnare alla posta o in banca per prelevare o depositare denaro; per strada non esitate a chiedere aiuto a negozi o uffici in caso di bisogno; nessun impiegato di banca o di ufficio postale vi insegue per dirvi di aver sbagliato a contare il vostro denaro; prudenza se utilizzate il bancomat o il postamat: evitate prelievi se siete osservati; evitate di tenere denaro in casa.

Sono alcuni dei consigli che Città di Cuneo e Poste italiane diffondono attraverso una campagna informativa, ideata per affrontare la piaga di imbrogli e raggiri, soprattutto ai danni delle persone anziane.

Rispetto ad altre iniziative simili, in questo caso il supporto di Poste italiane è più significativo, tanto è vero che parte dei suggerimenti sono specifici. “Se vi assentate -si legge nel manifesto, caratterizzato da una arzilla vecchietta con tanto di guantoni da boxe- chiedete al portalettere un gesto di attenzione: un’occhiata in più durante il giro quotidiano può essere utilissima per accorgersi se qualche cosa non va”. Oppure, “Se notate posta accumulata da più giorni, non esitate a informare i famigliari o i servizi competenti”, “Perdete un minuto a parlare con l’anziano che fa richiesta spropositata di contanti”.

Il manifesto che caratterizza la campagna organizzata nella città piemontese
Il manifesto che caratterizza la campagna organizzata nella città piemontese
Cosa si fa sull'argomento a Parma…
…ed a Firenze
           




Adozione dell’euro: ora tocca alla Slovacchia
25 Ago 2008 14:45 - DALL'ESTERO
Conto alla rovescia per Bratislava, che dall’1 gennaio abbandonerà la corona locale...
Il commemorativo per l’euro, annunciato per Capodanno
Il commemorativo per l’euro, annunciato per Capodanno

Mancano ancora diversi mesi, ma in Slovacchia il lavoro per la nuova divisa è già impostato, anche a livello postale. Niente fase transitoria a doppio nominale: fino al termine del 2008 continueranno ad essere prodotti i francobolli in corone locali o senza prezzo espresso; poi, l’1 gennaio, ci sarà l’aggiornamento.

Aggiornamento che si concretizza in un francobollo commemorativo, dal taglio di 1,00 euro, che evidenzia il glifo nei colori nazionali e, sullo sfondo, i confini del Paese con il richiamo alle banconote continentali.

In più, dal giorno successivo, sarà disponibile la serie ordinaria, organizzata in dodici esemplari. Otto tagli (da 1, 2, 5, 10, 20, 50 centesimi nonché 1,00 e 2,00 euro) riprenderanno lo stesso valore degli spiccioli e quattro (0,33, 0,83, 1,66 e 3,00 euro, quest’ultimo in foglietto) corrisponderanno ai più usati secondo l’attuale tariffario. Il filo conduttore è il patrimonio culturale slovacco, in particolare quello di età preromanica e romanica.

Secondo le decisioni assunte finora, le vecchie produzioni resteranno valide per tutto il 2009. Quindi, finiranno fuori corso: Bratislava non effettuerà alcuna sostituzione. Le giacenze agli sportelli potranno essere cedute esclusivamente attraverso i canali filatelici; entro il primo trimestre del 2010, però, quanto rimarrà sarà distrutto. Nessuna di queste disposizioni influirà sui francobolli privi di facciale, che continueranno ad essere utilizzabili.

Alcuni bozzetti dell’ordinaria dedicata al patrimonio cultuale; la serie arriverà il 2 gennaio
Alcuni bozzetti dell’ordinaria dedicata al patrimonio cultuale; la serie arriverà il 2 gennaio
Gli ultimi ingressi nell’area euro: Cipro e Malta l’1 gennaio 2008...
...e Slovenia l’1 gennaio 2007
           




Da Belluno a Roma: Giovanni Paolo I
25 Ago 2008 01:14 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Trent’anni fa l’elezione di Albino Luciani a pontefice. Domani, giorno esatto dell’anniversario, il suo paese natale lo ricorderà con un annullo
L'annullo dedicato ai trent'anni dall'elezione di papa Luciani
L'annullo dedicato ai trent'anni dall'elezione di papa Luciani

Dal 26 agosto al 28 settembre 1978: durò poco più di un mese il pontificato di Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani. Tanto che il Vaticano non riuscì a dedicargli nemmeno l’emissione di saluto. I francobolli, quattro e dallo sbrigativo taglio fotografico, arrivarono solo alla memoria, l’11 dicembre successivo.

Domani, nel trentesimo anniversario dalla scomparsa, sarà ricordato da un annullo a Canale d’Agordo (Belluno), il paese che, con il vecchio nome di Forno di Canale, il 17 ottobre 1912 gli diede i natali. Vescovo di Vittorio Veneto, divenne poi patriarca di Venezia, vicepresidente della Conferenza episcopale italiana e cardinale. Il 10 agosto 1978 partì per Roma e al secondo giorno del conclave venne scelto come papa.

Il manuale, richiesto dall’Associazione filatelica numismatica agordina, verrà utilizzato in municipio, che non a caso si trova in piazza Giovanni Paolo I, dalle ore 14 alle 20.

Per il giro di boa, qualcuno aveva pensato anche ad un francobollo italiano, tanto è vero che la richiesta risulta agli atti della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia. Richiesta, però, finora non accolta.

La serie vaticana del 1978
La serie vaticana del 1978
La biografia
           




Il distretto di Udine ed i suoi “tondo-riquadrati”
24 Ago 2008 07:12 - LIBRI E CATALOGHI
Nuova tappa del lavoro firmato dal Circolo filatelico numismatico tarcentino
Prosegue il lavoro sugli antichi annulli dovuti a Lodovico Josz
Prosegue il lavoro sugli antichi annulli dovuti a Lodovico Josz

Ulteriore parte, la quarta, dello studio dedicato agli “Annulli tondo-riquadrati e documenti postali del Friuli”. Anche questa, come la terza, è dedicata all’Udinese, concentrandosi sul distretto del capoluogo (ambulanti compresi) e su quella parte dell’area di Spilimbergo oggi rimasta nella provincia. Al tempo stesso, offre degli aggiornamenti riguardanti le località trattate in precedenza.

Lo studio, firmato dal Circolo filatelico numismatico tarcentino, è dovuto a Mario Pirera, Pierantonio Viotto e Gabriele Gastaldo. Organizzato in 68 pagine illustrate a colori, costa 15,00 euro.

Si sta lavorando -anticipa il presidente del sodalizio, Giampaolo Bernardis- alla quinta ed ultima sezione, “con aggiornamenti e ampliamenti”. L’uscita è prevista per il 2009.

La presentazione durante la manifestazione di giugno
La terza parte del lavoro
La scheda
           


L’ex ufficio postale diventa sede di mostre
23 Ago 2008 13:44 - APPUNTAMENTI
Succede a Trento, dove il palazzo razionalista accoglie una delle tappe di “Manifesta 7”, la biennale europea di arte contemporanea
Come si presenta ora la storica sede delle Poste di Trento
Come si presenta ora la storica sede delle Poste di Trento

Se la società diretta da Massimo Sarmi vende alcuni fra i suoi gioielli storici, altri, già dismessi, rimangono nell’immaginario collettivo.

Succede a Prato, dove l’immobile di piazza San Marco, ancora definito dal Comune come “stabile delle ex Poste”, lascerà lo spazio a una nuova costruzione (il progetto ha appena ottenuto il via libera dalla commissione urbanistica cittadina), destinata ad uffici, negozi e abitazioni.

Ma succede anche a Trento. Una parte dell’edificio razionalista che ospita le Poste centrali -per la precisione, il lato che si affaccia su via Santa Trinità- è stata ristrutturata e ora accoglie “Manifesta 7”, la biennale europea di arte contemporanea. È una tra le più importanti rassegne internazionali del settore, “contraddistinta -precisano gli organizzatori- dal carattere itinerante in ambito europeo”. L’edizione 2008 è visitabile fino al 2 novembre in ben quattro centri lungo l’asse del Brennero; accanto a Trento vi sono Bolzano, Fortezza e Rovereto (orari: tutti i giorni 10-19, venerdì chiusura alle 21; il biglietto cumulativo costa 15,00 euro).

Complessivamente, i progetti artistici coinvolgono, tra mostre e cicli di incontri, più di 230 artisti, architetti, scrittori ed esperti provenienti dal mondo intero. Dipinti, sculture, video, installazioni e opere sonore sono stati per lo più ideati e realizzati appositamente. Nel caso specifico di Trento, Anselm Franke ed Hila Peleg curano l’esposizione “L’anima” (o, dei molti guai nel trasporto delle anime).

Il progetto intende avvicinare il pubblico all’arte contemporanea e “costruire insieme un luogo ospitale nel quale ri-conoscere e ri-considerare le proprie opinioni”. Oltre alle visite guidate in italiano, inglese e tedesco sono stati sviluppati attività e percorsi specifici, rivolti ai diversi gradi scolastici e alle famiglie. Completa il quadro un programma di 98 eventi, distribuiti nelle due province. I cataloghi, tre, sono pubblicati da Silvana editoriale.

Altre due immagini dell'immobile: fino al 2 novembre sarà una delle sedi di “Manifesta 7” (le tre foto: Giovanni Cavulli, archivio ufficio stampa Pat)
Altre due immagini dell'immobile: fino al 2 novembre sarà una delle sedi di “Manifesta 7” (le tre foto: Giovanni Cavulli, archivio ufficio stampa Pat)
I dettagli sulla manifestazione (sito in inglese)
Palazzi postali, gli ultimi messi in vendita
           


Usa - La “monnezza”? In parte passa dalla posta
23 Ago 2008 00:14 - DALL'ESTERO
Un progetto pilota sta interessando, negli Stati Uniti, 1.500 uffici postali. I consumatori ritirano speciali buste ed inviano, senza spese, piccoli oggetti elettronici e cartucce esauste

In Italia la questione è ancora sospesa, nonostante le attese di qualche mese fa. Ma negli Stati Uniti il discorso è ormai avviato: il servizio postale gestito da Usps serve anche per riciclare o smaltire in modo appropriato i rifiuti. Per giunta, non accollando nessun onere al consumatore, che quindi può smaltirli senza pagare nemmeno il francobollo.

Certo, l’opportunità non vale per tutte le tipologie di scarti, ma solo per quelle che, viste le dimensioni e le esigenze di trattamento, si prestano. Ad esempio, piccoli oggetti elettronici (macchine fotografiche digitali, palmari, ipod, lettori mp3...) e cartucce a getto d’inchiostro da stampante.

Il servizio, ancora alla fase sperimentale, si chiama “Mail back”. Sta coinvolgendo, in dieci aree del Paese, 1.500 uffici, nei quali sono disponibili gratuitamente gli speciali plichi da impiegare.

Le spese di trasporto sono pagate dal Clover technologies group, realtà riconosciuta a livello nazionale che ricicla, mette a posto e reintroduce sul mercato tali oggetti. Nel caso non possano essere ripristinati, vengono impiegati i singoli componenti, o i materiali sono avviati al riciclo. Questo perché la filosofia aziendale ha deciso la tolleranza zero nei confronti delle discariche. Una politica che ha permesso alla ditta di primeggiare rispetto alle diciannove aziende concorrenti.

Un pannello di istruzioni, firmato da Usps, per promuovere un maggior impegno ambientale
Un pannello di istruzioni, firmato da Usps, per promuovere un maggior impegno ambientale
Il problema in Italia
           


Volume best seller, vende 8.800 copie
22 Ago 2008 19:13 - LIBRI E CATALOGHI
Un risultato importante, anche visto l’argomento: racconta la storia, postale e non, degli insediamenti coloniali compiuti dal Belgio
Il volume di Patrick Maselis
Il volume di Patrick Maselis

Gongola l’autore, Patrick Maselis, perché i numeri sono davvero notevoli, per il settore e, tutto sommato, per l’argomento, davvero da intenditori. Il volume intitolato “From the Azores to New Zealand” (424 pagine di grande formato in inglese, prezzo di copertina in Italia 60,00 euro) ha raggiunto le 8.800 copie di venduto sulle 10mila stampate tre anni fa.

Lo studio riguarda la storia postale, nel periodo prefilatelico, delle quattordici Colonie belghe, a cominciare naturalmente dal Congo. Prodotto all’inizio con una tiratura di 5mila copie, in poche settimane ha richiesto un ritorno dal tipografo a causa dei notevoli ordini giunti da Belgio, Europa in genere ed Usa.

Il 31 ottobre alle ore 17 l’autore, che è anche vicepresidente dell’Académie européenne de philatélie, sarà presente alla Royal philatelic society di Londra per illustrare il proprio lavoro. “Il successo -spiega a «Vaccari news»- è dovuto a più fattori. Prima di tutto, è stato pubblicato in cinque lingue (olandese, francese, inglese, spagnolo e portoghese), così ognuno ha potuto leggerlo nella propria. In secondo luogo, si indirizza ai filatelisti come ai non appassionati. Ogni capitolo è diviso in due parti: la storia generale e quella postale. Poi, le quattordici colonie si situano nei sei continenti: ha dunque un interesse reale per un pubblico molto diverso. Che si tratti di filatelisti polari, di belgi, di specialisti delle antiche Colonie portoghesi o di molto altro, ognuno può scoprire in questo libro un capitolo sul suo settore. Infine, si tratta di una edizione di lusso, riccamente illustrata, ad un prezzo contenuto”.

L'autore durante il lavoro di redazione
L'autore durante il lavoro di redazione
I dettagli
La scheda del libro
           


Trieste guarda alla Luna
22 Ago 2008 11:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nel 2009, per il quarantesimo dallo sbarco sul satellite, la mostra con la collezione di Fulvia Costantinides. Riguardante lo spazio, è uno dei lasciti del Museo postale
Il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa si trova a Trieste, presso le Poste centrali
Il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa si trova a Trieste, presso le Poste centrali

Per ora, alla collezione della triestina Fulvia Costantinides è stata dedicata una teca. Ma, vista la grande quantità di materiale esistente, il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa sta lavorando per una mostra personale, da concretizzare nel 2009. Il periodo più indicato, visto che si tratta di una rassegna dedicata allo spazio e l’anno prossimo scatterà il quarantesimo anniversario dallo sbarco sulla Luna.

Lo studio è uno dei lasciti ricevuti dall’istituzione giuliana. La donazione -spiega la curatrice del Museo, Chiara Simon- costituisce “un importante gesto di filantropia che presenta due fini principali. Da una parte, arricchisce il patrimonio della struttura culturale e dunque il comprensorio cui rende servizio, dall’altra ricorda nella storia una o più persone che con il loro gesto hanno messo a disposizione il frutto della propria passione. Donare ad un museo è un segno di lungimiranza; intende preservare qualcosa che altrimenti potrebbe essere sottostimato o cadere nell’oblio. Spesso il problema di molti collezionisti è voler salvaguardare la propria collezione oltre la vita terrena; la donazione ad una realtà culturale potrebbe essere una soluzione”.

La struttura, seguendo l’indirizzo conservativo di quei Civici musei di storia e arte triestini di cui fa parte, è attenta e impegnata a conservare e valorizzare i lasciti ricevuti. Nei dieci anni di vita ha accolto presso la propria sede, situata nel palazzo delle Poste centrali, numerose donazioni. Si tratta di documenti postali, collezioni filateliche, cartoline, libri. E ancora riviste, oggettistica varia, reperti che hanno trovato ospitalità e collocazione all’interno dell’area, perché “chi dona contribuisce a fare di un museo un’istituzione dinamica”.

Oltre alla raccolta Costantinides, occorre citare la collezione di lettere viaggiate intitolata “Le vie postali marittime di Trieste”, del padovano Alvise Capolin. Poi vi sono i lavori, già esposti in passato, dei triestini Ermelito Morterra e Giordano Zucchi. Va citata, inoltre, la Scuola radiotelegrafisti “Amerigo Vespucci” di Grado (Gorizia): chiusa nove anni fa, è tornata a rivivere in uno spazio ben definito, composto da diversi reperti affidati da docenti ed ex allievi.

Non solo collezioni filateliche: tra il materiale conservato figura la ricostruzione di un ufficio postale risalente alla fine dell'Ottocento
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Donazioni: il lascito di Giorgio Tabarroni al Museo del Risorgimento di Bologna
           



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