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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Busta postale per Haiti
29 Gen 2010 01:17 - DALL'ESTERO
L’iniziativa viene da Poste Monaco, la struttura francese che assicura le prestazioni nel Principato. Gli aiuti degli altri operatori

Anche Monaco in solidarietà di Haiti, con un intero sovrastampato, disponibile sin dal 19 gennaio. L’iniziativa proviene da Poste Monaco (quindi, in ultima analisi, dalla Francia, la quale assicura il servizio postale locale). Non dall’Office des émissions de timbres-poste de la Principauté de Monaco, che abitualmente segue la produzione dentellata e presta maggiore cura nella comunicazione.

Si tratta di una busta ordinaria, sovrastampata sulla sinistra con un testo di circostanza. Tale iscrizione permette agli sportelli di vendere l’oggetto ad 1,00 euro, contro gli abituali 56 centesimi. La quota restante andrà alla Croce rossa nazionale, che la impiegherà per i soccorsi.

Intanto, altri operatori postali stanno intervenendo con prestazioni e denaro. Attraverso Dhl, la Germania ha destinato una équipe di intervento specializzata all’aeroporto internazionale di Toussaint. Il Belgio ha aperto il conto corrente postale “La Poste pour Haïti”, attivo fino al 20 febbraio, promettendo che raddoppierà l’importo versato dai collaboratori. Interna ai dipendenti è pure la colletta “Help Haiti now”, organizzata in Portogallo da Ctt. La Svizzera ha staccato un assegno da un milione di franchi (il Liechtenstein per 5mila) e ai cittadini che vogliono donare utilizzando i canali indicati riconosce l’azzeramento delle spese. Il sito della spagnola Correos ospita un banner in favore della Croce rossa; la stessa cosa avviene presso Canada post. Nessuna attività, almeno per quel che risulta, giunge da Poste italiane.

L’intero postale benefico, venduto a 56+44 centesimi
L’intero postale benefico, venduto a 56+44 centesimi
Le altre emissioni note provengono dal Vaticano…
…e dalla Francia
La situazione sul posto, tratteggiata dall'Upu
           


Alfa Romeo e Olimpiadi 1960 raddoppiano
28 Gen 2010 22:36 - EMISSIONI ITALIA
E poi ulteriori aggiustamenti del programma, con qualche cambio di data e messa a punto. Prosegue la telenovela natalizia: ribassato a 65 centesimi il nominale
I filatelisti devono ancora una volta rivedere l'elenco delle prossime uscite
I filatelisti devono ancora una volta rivedere l'elenco delle prossime uscite

A cinque settimane dal precedente, nuovo assestamento al programma italiano. Che registra alcune modifiche concentrate soprattutto in maggio (periodo davvero impegnativo: otto emissioni, di cui quattro in tre giorni consecutivi) e qualche precisazione rispetto a indicazioni più generiche definite in passato. Oltre a tre cambi di nominale.

Le novità più importanti, però, riguardano l’emissione per l’Alfa Romeo e per il tributo sportivo dedicato simultaneamente al rugbista Mario Mazzuca e alle Olimpiadi “Roma 1960”. In base all’elenco revisionato, entrambe le voci sono state portate da uno a due francobolli; inalterati i nominali: sempre 60 centesimi ognuno.

Se l’omaggio a villa Hanbury slitta dal 15 marzo al 22 maggio, vengono anticipati un poco sia il francobollo per la Confindustria (che passa dal 27 al 5 maggio), sia quello per la professione infermieristica con sovrapprezzo (dal 23 al 16 dello stesso mese).

Trovano poi una collocazione precisa i tributi per Assonime (fissato al 17 giugno), il “Premio internazionale Asiago d’arte filatelica” (17 luglio) e l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (10 ottobre).

Quanto ai facciali, il dentello per la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Salerno scende da 3,30 a 0,60 euro, quello per Caravaggio sale da 1,50 a 3,30 euro. Ancora una volta, uno dei due esemplari per il Natale è stato ridotto nel più logico 65 centesimi in luogo del 3,30 euro.

La situazione a dicembre
Alto valore per Natale: il cambiamento del 2009
Dalla “home page” la possibilità di scaricare il programma aggiornato
           


Sindone, i preparativi
28 Gen 2010 18:07 - APPUNTAMENTI
In attesa del francobollo, annunciato per il 22 marzo, Torino ospiterà una mostra. Anche l’annullo ha un collegamento...
L'annullo previsto per domenica
L'annullo previsto per domenica

Tornerà ad essere esposta dal 10 aprile al 23 maggio la Sindone. Per questo, il 22 marzo l’Italia emetterà un 60 centesimi.

Intanto, c’è chi gioca d’anticipo, citando -con una mostra filatelica e un annullo (previsto per il 31 gennaio)- il beato Sebastiano Valfrè (9 marzo 1629 - 30 gennaio 1710), direttore spirituale del duca Vittorio Amedeo II di Savoia, cioè del futuro primo re di Sardegna, da questi chiamato nel 1694 ad assistere alla rinnovazione dei veli.

L’allestimento, ad ingresso libero, è proposto dalla Circoscrizione 5 di Torino ed ospitato presso il Centro civico di via Stradella 192; sarà visitabile nell’orario 9-13 e 15-18. Cinque le collezioni individuate, che portano le firme di: Gruppo di filatelia religiosa “Don Pietro Ceresa”, Flavio Penati, Nicola Rossi e delle scuole secondarie di primo grado “Giovanni Falcone” di Mappano e “Antonio Vivaldi” del capoluogo.

Il nuovo francobollo andrà ad aggiungersi alla piccola galleria che già comprende il 220 lire dell’8 settembre 1978, emesso per il quarto centenario della traslazione (cui si aggiunge la cartolina da 120 lire di San Marino uscita lo stesso giorno), e l’800 lire del 18 aprile 1998. Quest’ultimo fu realizzato nel quinto secolo dalla costruzione del Duomo cittadino; nell’ambito delle iniziative, si decise l’ostensione della reliquia. Lo stesso anniversario venne ripreso il 19 maggio successivo dal Vaticano con un 900 e un 2.500 lire. Rimase sotto silenzio dentellato l’esposizione del 2000.

I francobolli d'Italia e Vaticano che già citano la Sindone
I francobolli d'Italia e Vaticano che già citano la Sindone
L'ostensione della Sindone
           


Offensiva pubblicitaria di Poste
28 Gen 2010 14:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Non solo i prodotti di cartoleria. Attraverso il richiamo a confezioni di alimentari, un’ampia promozione delle prestazioni finanziarie
La pubblicità che si affaccia in piazza Duomo a Milano
La pubblicità che si affaccia in piazza Duomo a Milano

Le pagine intere sui quotidiani, enormi pannelli murari (uno copre la fiancata dell’ex Arengario in piazza Duomo a Milano), striscioni o più snelli spazi (persino agli ingressi della metropolitana).

Davvero articolata è la campagna pubblicitaria di Poste italiane, intenta a promuovere prestazioni finanziarie attraverso cinque confezioni che ricordano yogurt (scelto per “Mutuo bancoposta”), caffè (“Prestito bancoposta”), cereali per la prima colazione (“Quinto bancoposta” prestito rivolto ai pensionati Inps e Inpdap), minestre (“Prontissimo”, prestito per i non clienti) ed acqua minerale (“Fido bancoposta”).

Tra le altre promozioni di questi giorni, anche “Conto bancoposta click”, presentato, ad esempio, alla tv della metropolitana.

Tali iniziative si aggiungono al taglio dei listini prezzi relativi a libri, dizionari, batterie, modellini e altri oggetti proposti dalle sedi di Poste shop, anche attraverso il “temporary outlet”.

Per saperne di più su mutui, prestiti e…
…fidi
Le promozioni di Poste shop
           


Convegno a Piacenza
28 Gen 2010 07:46 - APPUNTAMENTI
Venerdì e sabato “Pantheon”, giunto alla 27ª edizione e come sempre dedicato a francobolli, monete, cartoline, collezionismo in genere
La manifestazione è ospitata alla Fiera di Piacenza
La manifestazione è ospitata alla Fiera di Piacenza

Venerdì sarà visitabile dalle ore 13 alle 19, sabato dalle 9 alle 17: è la 27ª edizione di “Pantheon”, il convegno commerciale ora organizzato da Piacenza expo spa presso la Fiera cittadina.

Dedicato a filatelia, numismatica e cartoline (ma anche a telecarte, kinder, materiali, oltre ad articoli vari da collezionismo), offre un centinaio di stand, fra i quali quelli di Poste italiane (presente con tre annulli: per la manifestazione, il secolo e mezzo dell’Istituto tecnico commerciale intitolato a Gian Domenico Romagnosi ed il sempre presente Diabolik) e dell’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica di San Marino (un altro manuale con palazzo Gotico).

Accanto alla parte commerciale, la mostra “700 Copertine 700 cartoline”, dedicata al mitico personaggio mascherato del fumetto tricolore.

La struttura si trova in località Le Mose ed è raggiungibile in auto utilizzando la statale 10 oppure uscendo dall’autostrada a Piacenza Sud. Dalla stazione ferroviaria è operativa, solo il sabato, la navetta gratuita ogni mezz’ora, altrimenti vi sono le linee pubbliche 9 e 10. L’ingresso costa, ai maggiorenni, 3,50 euro.

Tra gli stand, quello di Poste italiane
Tra gli stand, quello di Poste italiane
           


Indipendente da mezzo secolo
27 Gen 2010 23:56 - DALL'ESTERO
Ancora una volta, simbolica l’emissione commemorativa di Cipro
Uno dei francobolli “muti” del 1960
Uno dei francobolli “muti” del 1960

Tre francobolli “muti” da 10, 30 e 100 millesimi, in cui la carta dell’isola è associata ad un vistoso “1960” e alla mera indicazione, in greco e turco, “Repubblica di Cipro”. Così, il 16 agosto 1960, Nicosia festeggiò filatelicamente la propria indipendenza.

Allo stesso tempo, altri quindici valori precedenti (tagli da 2, 3, 5, 10, 15, 20, 25, 30, 35, 40, 50, 100, 250 e 500 millesimi, 1,00 sterlina), con la regina Elisabetta e vedute locali, uscirono sovrastampati con la medesima indicazione, ma senza l’anno.

Mezzo secolo dopo, e con i rapporti tra le due etnie principali ancora non normalizzati nonostante gli spiragli degli ultimi tempi, il tema è ritornato oggi agli sportelli postali. Anche questa volta la scelta è simbolica: lo stemma ripreso identico nelle due cartevalori, da 68 ed 85 eurocentesimi.

I due nuovi tagli
I due nuovi tagli
Restano difficili i rapporti tra la componente greca e quella turca
           


L’ultimo “inganno” di Giorgio Perlasca
27 Gen 2010 22:54 - EMISSIONI ITALIA
Vendita anticipata per l’omaggio al “giusto fra le nazioni”. Atteso per il 31 gennaio, è già in circolazione almeno dal 25

Passato alla storia per la sua capacità di ingannare con falsi documenti e timbri i nazisti (cosa che gli permise, nella Budapest occupata del 1944-1945, di salvare almeno 5.200 ebrei), il “giusto fra le nazioni” Giorgio Perlasca è tornato ad... imbrogliare le carte.

Il francobollo da 60 centesimi che l’Italia gli ha dedicato dovrebbe uscire il 31 gennaio, nel giorno esatto in cui si celebrerà il centenario della nascita. Così almeno dice Poste. In realtà, come ha segnalato a “Vaccari news” Maurizio Ambrosioni, da qualche parte è già arrivato. Si trova, ad esempio, su una cartolina datata 24 gennaio e transitata il giorno successivo dal Cmp di Venezia, che ha lasciato una leggera ma comprensibile impronta sulla carta valore.

La cartolina datata 24 e transitata il giorno successivo dal Cmp di Venezia. L’annullo, lieve, è visibile nel momento in cui si ingrandisce l’immagine
La cartolina datata 24 e transitata il giorno successivo dal Cmp di Venezia. L’annullo, lieve, è visibile nel momento in cui si ingrandisce l’immagine
La scheda del francobollo per Giorgio Perlasca
Milano: i luoghi della deportazione tra pacchi e stampe
Vendite anticipate: il caso della “Giornata della filatelia”
           




L’Olocausto milanese passò tra pacchi e stampe
27 Gen 2010 22:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nella medesima costruzione in cui si trova il binario 21 e nascerà il Memoriale della Shoah c’era la struttura postale di supporto alla ferrovia
L'assessore Marina Lazzati e il presidente della Provincia Guido Podestà
L'assessore Marina Lazzati e il presidente della Provincia Guido Podestà

Dove fino a pochi anni fa si caricavano e scaricavano colli e stampati -un cartello ancora appeso a pochi metri di distanza avvisa che “dal giorno 31/01/2000 l’accettazione pacchi verrà effettuata allo sportello postacelere (angolo viale Brianza)”- transitarono i destinati ai campi di sterminio. La conferma è giunta oggi pomeriggio nel momento in cui -durante l’iniziativa “I viaggi della memoria: Auschwitz”- è stato ricordato come, all’epoca dell’occupazione tedesca, “poste e merci erano più importanti degli esseri umani”.

Storia tragica al binario 21 della stazione Centrale di Milano, in via Aporti 3, laddove sorgerà il Memoriale della Shoah. Il binario invisibile, quello destinato appunto ai carri merci ma dal quale, cominciando con la fine del 1943, passarono centinaia di rastrellati di ogni età, colpevoli soltanto di essere ebrei. Dal carcere di San Vittore venivano portati qui, e a gruppi di settanta fatti salire sui vagoni piombati, due dei quali sono stati posizionati nel medesimo luogo di allora. All’interno, solo un po’ di paglia e un secchio. Senza cibo, senza nulla e, soprattutto, senza sapere dove sarebbero stati portati. La meta principale era la stazione di Auschwitz, a tre chilometri dal campo omonimo. Successivamente, visto il gran numero di convogli in arrivo, la linea ferrata venne estesa fino all’interno del collegato lager di Birkenau.

“Un progetto che parte adesso”, ha ammesso il presidente della Fondazione Memoriale della Shoah, Ferruccio de Bortoli. Vuole trasformare il posto “in luogo di preghiera per tutte le fedi, ma anche in un luogo di vita, dando un senso a questa area della stazione”.

In serata seicento ragazzi delle superiori sono partiti in treno per raggiungere la Polonia. Li accompagnano l’assessore a istruzione ed edilizia scolastica della Provincia, Marina Lazzati, e lo stesso presidente dell’istituzione, Guido Podestà. “Quello di Auschwitz -ha detto l’assessore Lazzati- è il campo in cui l’uomo ha negato se stesso; è il più grande, quello che ha fatto più morti e quello in cui sono state tentate tutte le tecniche di sterminio”.

“Un privilegio -ha aggiunto il presidente Podestà- dedicare qualche giorno alla riflessione. Abbiamo pensato che, nonostante la carenza di risorse, fosse nostro dovere fare il viaggio”, anche come risposta al negazionismo.

La struttura oggi: sopra la deposizione della corona davanti al binario 21 con uno dei vagoni d'epoca; sotto l'adiacente complesso, ora abbandonato, in cui fino a pochi anni fa si trovava la sede postale
La struttura oggi: sopra la deposizione della corona davanti al binario 21 con uno dei vagoni d'epoca; sotto l'adiacente complesso, ora abbandonato, in cui fino a pochi anni fa si trovava la sede postale
Il Memoriale della Shoah
Il progetto della Provincia di Milano
Il “Giorno della Memoria” all'Onu
           


Claudio Scajola alla Reggenza
27 Gen 2010 19:21 - SAN MARINO
Secondo il ministro, il vero obiettivo dell’incontro era “levare l’impressione, amplificata rispetto alla realtà, di rapporti non positivi”. L’antica Repubblica rileva “l’impegno italiano a trovare definitive soluzioni alle problematiche sui servizi finanziari postali”

“Pur nei differenti ruoli ricoperti a livello europeo ed internazionale, Italia e San Marino sono oggi chiamati ad affrontare una fase di transizione globale, frutto delle delicate congiunture economico-finanziarie del periodo più recente e che avrà significative ripercussioni sui settori portanti dell’economia e dunque dello sviluppo dei nostri Paesi”. In tale contesto, l’antica Repubblica confida “nella rapida entrata in vigore dei disposti normativi oggetto dell’accordo bilaterale in materia di cooperazione economica, firmato a San Marino il 31 marzo 2009, che riguarda prioritari settori di collaborazione nel reciproco interesse”.

A dirlo, ieri, è stata la Reggenza, che ha accolto il ministro italiano allo Sviluppo economico, Claudio Scajola. Auspicando che le questioni “recentemente sorte, ascrivibili alla necessità di adeguamento dei due Paesi a nuovi standard che garantiscano un’adeguata risposta ai fenomeni distorsivi, vengano affrontate e risolte in tempi brevi e nella disponibilità reciproca alla comprensione delle ragioni dell’altra parte”.

Ancora più specifico è stato l’intervento del segretario di stato per gli Affari esteri, Antonella Mularoni, che ha ricordato come il rapporto di collaborazione coinvolge “a tutto campo una vastità di problematiche” ed “è costantemente aggiornato e rinnovato mediante incontri tecnici, negoziati e iniziative, sia a livello tecnico che politico ed istituzionale”. Toccando argomenti come l’approvvigionamento energetico, la salvaguardia ambientale, il previsto parco scientifico e tecnologico.

Diretto si è rivelato il commento dello stesso Scajola, giunto sul monte Titano, almeno ufficialmente, per ricevere l’onorificenza di cavaliere di gran croce dell’Ordine equestre di sant’Agata. Il ministro ha ribadito “i consolidati rapporti di amicizia” nonché l’esigenza di “compiere il necessario salto di qualità nei nostri rapporti bilaterali”. E ha confermato il sostegno del Bel Paese “con forme concrete e tangibili di cooperazione economica”, a cominciare dai distretti tecnologici e dalla piccola e media impresa. Ma il significato vero della visita -ha aggiunto- “è levare l’impressione, amplificata rispetto alla realtà, di rapporti non positivi tra Italia e San Marino. Certo, c’è stato il problema dei «paradisi fiscali», ma non era un problema di San Marino, bensì una vertenza internazionale”.

Tra gli argomenti che fonti ufficiali sammarinesi confermano delineati figura “l’impegno italiano a trovare definitive soluzioni alle problematiche sui servizi finanziari postali”.

Le parti dovrebbero tornare ad incontrarsi entro giugno, questa volta a Roma.

Il ministro Claudio Scajola riceve dal segretario di stato per gli Affari esteri, Antonella Mularoni, l'onorificenza. Sotto, al tavolo insieme al segretario di stato per le Finanze, il bilancio, i rapporti con l'Aasfn, Gabriele Gatti (a sinistra) ed i colleghi per l'Industria, l'artigianato e il commercio Marco Arzilli e per il Territorio e l'ambiente, l'agricoltura e i rapporti con l'Azienda autonoma di stato di produzione, Gian Carlo Venturini
Il ministro Claudio Scajola riceve dal segretario di stato per gli Affari esteri, Antonella Mularoni, l'onorificenza. Sotto, al tavolo insieme al segretario di stato per le Finanze, il bilancio, i rapporti con l'Aasfn, Gabriele Gatti (a sinistra) ed i colleghi per l'Industria, l'artigianato e il commercio Marco Arzilli e per il Territorio e l'ambiente, l'agricoltura e i rapporti con l'Azienda autonoma di stato di produzione, Gian Carlo Venturini
Il caso dei vaglia bloccati
La volontà di superare l'accordo del 1923
           




E il francobollo finisce all’Onu
27 Gen 2010 12:41 - DALL'ESTERO
Cerimonia diplomatica per l’emissione israeliana dedicata al “Giorno della Memoria”

Dal Medio Oriente al quartier generale dell’Onu, a New York. L’emissione israeliana per il “Giorno della Memoria” è stata ufficialmente presentata al segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, nel corso di una cerimonia cui hanno preso parte una rappresentanza diplomatica del Paese e una della società postale.

L’iniziativa -ha ricordato il presidente ed amministratore delegato di Israel post, Avi Hochman- si collega agli impegnativi sforzi per commemorare il più tragico evento nella storia del popolo ebraico e dell’umanità in quanto tale. La maggior parte dei francobolli sarà applicata sulle buste che porteranno in tutto il mondo il messaggio “Ricordare e mai dimenticare”.

Esattamente due anni fa, sullo stesso argomento Onu e Israele concordarono un’emissione congiunta, organizzata in tre esemplari dal Palazzo di vetro (0,41 dollari, 0,85 franchi e 0,65 euro) e il restante da Tel Aviv (4,60 shekel).

Da sinistra, il ministro israeliano per la Diaspora e la diplomazia pubblica Yoel Yuli Edelstein, il segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon e il presidente ed amministratore delegato di Israel post Avi Hochman alla presentazione del minifoglio
Da sinistra, il ministro israeliano per la Diaspora e la diplomazia pubblica Yoel Yuli Edelstein, il segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon e il presidente ed amministratore delegato di Israel post Avi Hochman alla presentazione del minifoglio
I dettagli sull'emissione
L'iniziativa del 2008
           


Anche Israele ricorda la Shoah
27 Gen 2010 11:20 - DALL'ESTERO
Oggi il francobollo con la foto e una citazione del Nobel Eli Wiesel. Le iniziative marcofile in Italia
Uno degli annulli italiani impiegati oggi
Uno degli annulli italiani impiegati oggi

Ha vinto il premio “La mia bandiera”, indetto per il sessantesimo anniversario del Paese, la foto trasformata da Israele in francobollo da 6,70 nuovi schekel. Dovuta a Karen Gillerman-Harel, l’istantanea si intitola “Passato e futuro nelle nostre mani”. Ritrae, accanto al drappo nazionale, due braccia: una di un bambino e l’altra di un adulto che ha vissuto il dramma della prigionia, come testimonia il numero di matricola ancora impresso sulla pelle.

La carta valore è confezionata in minifogli da nove pezzi che sul bordo riportano la frase del sopravvissuto all’Olocausto e Nobel per la pace Eli Wiesel: “Ricorda il passato per salvaguardare il futuro e che il passato dei vecchi non diventi il futuro dei giovani”.

L’iniziativa dentellata è giunta oggi agli sportelli, in occasione del “Giorno della Memoria”, anniversario di quel 27 gennaio 1945 in cui si scoprì pubblicamente quanto già alcuni temevano. “Da quel trauma -commenta il presidente dell’Unione comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna- l’Europa e il mondo intero si risvegliarono estremamente scossi. Si domandarono come era stato possibile che la Shoah fosse avvenuta. E, soprattutto, quali comportamenti e azioni mettere in atto per scongiurare che accadesse di nuovo”.

Anche in Italia non mancano le iniziative. Accanto ai numerosi appuntamenti in calendario, sono state annunciate due obliterazioni. Una, richiesta dalla Provincia, è utilizzata a Catanzaro, l’altra, su domanda del Comune, a Sassari.

Il 31 gennaio, inoltre, uscirà il francobollo per Giorgio Perlasca, a cento anni esatti dalla nascita.

Il minifoglio israeliano
Il minifoglio israeliano
Il francobollo per Giorgio Perlasca: l'intervista al figlio Franco
La Shoah nell'editoria
           




Pro terremotati: ecco immagine e dati
27 Gen 2010 09:14 - VATICANO
Minifogli da sei pezzi per il sovrastampato in favore dei sopravvissuti di Haiti

Il Governatorato “intende promuovere, tramite l’Ufficio filatelico e numismatico, una speciale iniziativa a favore della popolazione di Haiti, recentemente colpita dallo spaventoso terremoto. L’iniziativa consiste nella sovrastampa speciale di un francobollo vaticano di prossima emissione, dedicato al 1500° anniversario del santuario della Madonna delle Grazie, meglio noto come santuario della Mentorella”. Così, da oltre Tevere, viene formalmente spiegato il progetto anticipato ieri.

Confermato il valore nominale, pari a 65+20 centesimi, mentre la tiratura ammonta a 150mila minifogli. Ogni confezione contiene sei esemplari, quindi il numero di cartevalori raggiunge i 900mila pezzi.

“Tutto il ricavato -viene precisato- della sovrastampa dei francobolli venduti sarà destinato alla popolazione di Haiti”.

La carta valore dovrebbe arrivare il 5 marzo. La versione con il testo aggiuntivo sarà l’unica ad essere prodotta.

Il minifoglio sovrastampato
Il minifoglio sovrastampato
L'anticipazione di ieri
           


Il “Giorno della Memoria”, perché non accada più
27 Gen 2010 00:52 - NOTIZIE DA VACCARI
La ricorrenza internazionale si celebra il 27 gennaio. Anche i libri aiutano a non dimenticare e a far conoscere

La legge che ha introdotto formalmente la commemorazione in Italia è del 2000. In realtà, l’iniziativa è più ampia ed articolata: il 27 gennaio è diventato, a livello internazionale, il “Giorno della Memoria”, così da ricordare quel 27 gennaio del 1945, quando le truppe sovietiche entrarono per prime nel lager di Auschwitz (lo stesso che poche settimane fa subì lo strano furto della scritta situata all’ingresso). Rivelando cosa era successo, lì e in diversi altri luoghi.

Anche l’attività editoriale ha un senso, che va oltre gli aspetti economici. “Specie negli ultimi anni -conferma dall’azienda Valeria Vaccari- sulla Shoah sono usciti diversi libri: testimonianze di sopravvissuti, ricerche storiche e romanzi, per non citare gli specialisti che hanno affrontato aspetti come la propaganda, il sistema postale da e per i ghetti o i lager. Ne abbiamo selezionati diversi, così da offrire agli interessati un panorama articolato per autori, editori e tagli”.

Alcuni dei titoli in catalogo
Alcuni dei titoli in catalogo
Sullo scaffale: i risvolti postali dei lager…
…e gli aspetti storici
Il tema nel suo complesso
           




I Giochi diventano autoadesivi
26 Gen 2010 22:39 - EMISSIONI ITALIA
Come gli attuali ordinari, non richiedono di essere inumiditi per venire applicati sugli invii. I francobolli nel primo giorno di “Vancouver 2010”

Non solo l’emissione sul folclore (news di oggi pomeriggio). Il 12 febbraio l’Italia emetterà altri due francobolli, questi da 85 centesimi, dedicati a due fra i più importanti appuntamenti sportivi dell’anno: i XXI Giochi olimpici invernali “Vancouver 2010” e la prima edizione dei Giochi olimpici della gioventù “Singapore 2010”. Entrambe le cartevalori, piccola sorpresa, sono in confezioni da cinquanta ma autoadesive, così come le pezzature dell’attuale ordinaria “Posta italiana”.

Saranno tenute a battesimo con gli annulli di rito allo spazio filatelia di Roma (un manuale per soggetto) e allo sportello filatelico di Torino Centro (solo quello per la manifestazione bianca), dove una mostra allestita nell’area antistante ricorderà -ideale passaggio del testimone- i quattro anni trascorsi da “Torino 2006”. Sull’argomento, un’altra esposizione si terrà a Sestriere. Quattro milioni per tipo gli esemplari prodotti.

Il soggetto scelto per celebrare le Olimpiadi bianche, attese in Canada dal 12 al 28 febbraio, offre uno sciatore, associato ai cinque cerchi olimpici ma non al logo ufficiale della manifestazione, il cui uso, evidentemente, richiedeva una spesa in diritti fuori budget. Nessun richiamo alle successive Paralimpiadi, previste dal 12 al 21 marzo.

Il basket (da notare il pallone, simbolicamente diventato un pianeta, e il verde-bianco-rosso dei giocatori), invece, è la disciplina scelta per promuovere l’altro evento. I fari si accenderanno nella città-stato asiatica dal 14 al 26 agosto.

Ancora ignoto è l’incaricato che apporrà la firma sul bollettino illustrativo.

La serie, attesa per il 12 febbraio, sarà autoadesiva
La serie, attesa per il 12 febbraio, sarà autoadesiva
“Vancouver 2010” (in inglese e francese)
“Singapore 2010” (in inglese)
La contestuale emissione folcloristica
           


Anche le Poste papali per Haiti
26 Gen 2010 18:24 - VATICANO
L’Ufficio filatelico, utilizzando il francobollo per il santuario della Mentorella, starebbe lavorando ad un sovrastampato per 20 centesimi
Tra i precedenti, il 45 centesimi del 2004
Tra i precedenti, il 45 centesimi del 2004

Alla laica e reattiva Francia si aggiunge il Vaticano, che annuncia l’iniziativa attraverso i microfoni della radio nazionale. L’Ufficio filatelico e numismatico starebbe lavorando ad un sovrastampato per raccogliere fondi ed aiutare così Haiti.

A rivelare il progetto è lo stesso responsabile dell’Ufficio, Pier Paolo Francini, in un’intervista rilasciata oggi pomeriggio ad Amedeo Lomonaco.

Secondo quanto riportato, il francobollo da 65 centesimi per il santuario della Mentorella, già inserito nella programmazione 2010 per ricordarne il quindicesimo centenario dalla fondazione, sarà sovrastampato e gravato di un supplemento per 20 centesimi, da utilizzare a fini umanitari.

Stando sempre all’intervista, l’emissione dovrebbe giungere ai primi di marzo.

Non è la prima volta che le Poste papali utilizzano la filatelia per sostenere chi è in difficoltà. Nel caso del 3 giugno 2004, ideato per aiutare i bambini vittime dell’aids, però, non c’era sovrapprezzo: grazie ad un’intesa più ampia, è stato devoluto l’intero incasso.

L'emissione francese per Haiti
La situazione del Paese caraibico vista dall'Upu
L'iniziativa vaticana del 2004
           




Tra giraffe e cavalieri
26 Gen 2010 15:30 - EMISSIONI ITALIA
Doppia la tappa folcloristica 2010, che richiama due manifestazioni tradizionali, una ad Acireale e l’altra ad Oristano

Doppia e completamente insulare la tappa 2010 dedicata alla serie “Il folclore italiano”. Come si sapeva, protagonisti saranno il Carnevale d’Acireale (Catania) e “Sa sartiglia” di Oristano, sintetizzati da due gradevoli 60 centesimi tirati in quattro milioni di pezzi ognuno e in distribuzione dal 12 febbraio.

Nel primo caso l’autore, Gaetano Ieluzzo, ha rappresentato uno dei tanti carri allegorici grotteschi, realizzati in cartapesta dai maestri acesi e che sfilano per le strade della cittadina, mentre sullo sfondo spicca la cattedrale. “Vanta un’antica tradizione -spiegano i sostenitori riferendosi alla festa- e già dalla fine del ‘500 se ne parla. A quei tempi aveva ancora il carattere di una manifestazione spontanea e la partecipazione di popolo era pressoché totale”. Dal tiro di uova marce ed agrumi va raffinandosi e arricchendosi con i poeti popolari abili nell’improvvisare rime per le strade e nelle piazze. La sfilata di carrozze e i giochi arrivano nell’Ottocento; un secolo dopo -nell’ambito del nascente turismo di massa- si aggiungono le maschere, i carri, le macchine infiorate.

La seconda carta valore è dovuta a Tiziana Trinca e propone la storica giostra cavalleresca “Corsa alla stella”, mentre il personaggio principale, il Componidori, è rappresentato negli abiti tradizionali caratteristici sia del Gremio (cioè dell’associazione) dei contadini che di quello dei falegnami; galoppa lungo la via della chiesa di santa Maria Assunta, che svetta sullo sfondo. La ricorrenza ha le sue origini nell’Europa medievale delle crociate; anche la “Sartiglia” così come è giunta ad oggi -spiegano dalla Fondazione omonima- “è da considerarsi come un pubblico spettacolo, organizzato allo scopo di intrattenere e divertire”. Si inserisce nell’ambito più generale delle corse all’anello, cioè di abilità. Probabilmente, in età spagnola era organizzata dal Comune e solo in seguito è stata affidata ai sodalizi di mestiere, che ne hanno perpetuato il cerimoniale.

Il bollettino illustrativo è stato firmato dai rispettivi sindaci, Nino Garozzo e Angela Nonnis (che è anche presidente della Fondazione); gli annulli fdc saranno impiegati agli sportelli filatelici locali.

I due esemplari, che richiamano le tradizioni di Sicilia e Sardegna
I due esemplari, che richiamano le tradizioni di Sicilia e Sardegna
Il Carnevale di Acireale
La Fondazione “Sa sartiglia”
La tappa 2009, dedicata alla “Sagra dei misteri” di Campobasso
           


A Trieste Futurismo, e oltre
26 Gen 2010 11:18 - APPUNTAMENTI
Fino al 21 febbraio l’Irci propone una mostra dedicata alla grafica locale tra 1920 e 1940. Protagonisti principali, cartoline e manifesti
Il manifesto che promuove l'appuntamento
Il manifesto che promuove l'appuntamento

Cartoline e manifesti i principali (ma non gli unici) protagonisti, a Trieste fino al 21 febbraio, della mostra “Avanguardie di regime - Futurismi al confine orientale”, curata da Piero Delbello.

Organizzata dall’Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano-dalmata, approfondisce l’immagine applicata, tra il 1920 ed il 1940, ad eventi, occasioni, servizi, istituzioni, aziende. Arte pubblicitaria, design, lettering e fotografia -spiegano gli organizzatori- “furono terreni di interessanti esperimenti e prove per il Futurismo”, ma costituirono anche il luogo dove una sterminata (e, spesso, sconosciuta) miriade di artisti, pur non rientrando ufficialmente nelle file del movimento, applicò, in qualche modo, l’aria che il Futurismo faceva respirare. “Erano artisti minori, non era Futurismo e non erano futuristi, ma seppero mediare e mediarsi, talvolta anche confondersi, fra Futurismo, Déco, Cubismo, Costruttivismo”.

Tra le numerose cartoline (cui vanno aggiunte poche buste) sotto vetro, accanto ad esempi caratteristici come quello con la freccia rossa realizzata nel 1924 da Giorgio Carmelich per il Movimento futurista giuliano, lasciano stupiti l’invito a trascorrere l’estate in crociera sul mare (siamo nel 1934!) e le contemporanee, insipide e un po’ surreali, performance di Tullio Crali, che decisamente avrebbe dato il meglio di sé nell’aeropittura. Non mancano i richiami al settore: ecco il palazzo delle Poste, telegrafi e telefoni di Pola, oppure l’intero postale sovrastampato per il ventennale del Circolo filatelico triestino, scoccato nel 1940; chi l’avrebbe mai detto che una cartolina commissionata da un sodalizio di collezionisti sarebbe finita, settant’anni dopo, in una mostra dedicata alla grafica?

Anche tra i manifesti al piacere della visione si aggiunge quello della scoperta. È il caso del bozzetto per l’albergo diurno Vaccari realizzato da Giuliano Britz nel 1935. Oltre ad offrire bagni e barbiere, espletava un supporto per comunicare, via epistolare o per telefono. Altrettanto significativa è la pubblicità anni Trenta del cinema Impero, destinata a promuovere il film “Volo di notte”, tratto dal romanzo postale di Antoine de Saint-Exupéry, nel poster erroneamente storpiato in Saint-Empery. Lo stop autarchico non era ancora scoccato...

Il catalogo omonimo (320 pagine a colori, 25,00 euro), grazie alle immagini di buon formato, permette di avere sempre il repertorio iconografico a portata di mano.

Due scorci della mostra
Due scorci della mostra
I dettagli nel sito dell'Irci
Antoine de Saint-Exupéry, tra letteratura, guerra e posta
           




Haiti: l’infrastruttura postale deve ripartire
26 Gen 2010 08:04 - DALL'ESTERO
L’appello dell’Upu ai Paesi soccorritori. A Port-au-Prince sono rimasti solo tre uffici. I dati al 2007

Non dimenticare, nei progetti di ricostruzione ad Haiti, il settore postale. È il monito che giunge dall’Upu, mentre a Montreal è in corso la conferenza internazionale indetta per fare il punto della situazione. “L’infrastruttura postale -dice il direttore generale dell’Unione, Edouard Dayan- è una leva importante dell’intera economia nazionale. Gli haitiani hanno bisogno di servizi postali efficaci così da ricevere e inviare corrispondenze e merci, effettuare transazioni finanziarie e in particolare trasferire soldi. L’Upu sta discutendo con i Paesi membri sull’aiuto che potrà essere garantito per ricostruire e modernizzare i servizi postali. Duramente toccati, con tanti altri ambiti, dal sisma del 12 gennaio”.

Salvo tre uffici situati alla periferia di Port-au-Prince, la maggior parte delle nove installazioni postali della capitale haitiana sarebbe stata distrutta dal terremoto, compresi la sede e il principale centro di smistamento (complessivamente davano lavoro a 350 persone). Altri danni sono stati registrati Miragoâne, Grand-Goâve e Petit-Goâve.

Il quadro precedente la tragedia dava, su scala nazionale, una sessantina di uffici, operativi con 600 dipendenti. Durante il 2007 nei rapporti con l’esterno sono transitati 642mila invii e 5mila pacchi, mentre i conti di risparmio postale avevano raggiunto quota 161mila.

A coordinare l’assistenza internazionale è l’unità di crisi creata al Bureau international, di cui fanno parte Canada, Francia, Haiti, Repubblica Dominicana, Spagna e Stati Uniti, oltre all’Unione postale delle Americhe, di Spagna e Portogallo e l’Unione postale dei Caraibi.

In questo momento la struttura locale è completamente paralizzata. Sul posto è attesa una delegazione statunitense di ispettori per aiutare a mettere in sicurezza il corriere abbandonato tra le macerie o all’aeroporto; al tempo stesso, la squadra dovrà valutare i bisogni in vista della ripresa.

Tra gli operatori già scesi in campo figurano quelli di Canada, Germania (attraverso Dhl), Mauritius e Spagna. Senza dimenticare il francobollo emesso dalla Francia.

Il direttore generale della Posta dominicana, Modesto Guzman, a Port-au-Prince davanti a quel che resta di un ufficio postale crollato (foto: Upu)
Il direttore generale della Posta dominicana, Modesto Guzman, a Port-au-Prince davanti a quel che resta di un ufficio postale crollato (foto: Upu)
Il francobollo francese
           


La Banca d’Italia chiede più controlli
25 Gen 2010 23:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il provvedimento riguarda gli intermediari bancari e finanziari. Domani il ministro Claudio Scajola a San Marino
La Banca d'Italia annuncia maggiori controlli sull'intermediazione (foto: BdI)
La Banca d'Italia annuncia maggiori controlli sull'intermediazione (foto: BdI)

A poche ore (è atteso per domani) dall’arrivo del ministro allo Sviluppo economico Claudio Scajola a San Marino, la Banca d’Italia annuncia nuove procedure nei confronti degli intermediari bancari e finanziari per prevenire e contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo.

Per ora si tratta di una consultazione, che si chiuderà il 31 marzo, volta ad accogliere i rilievi. “Le nuove disposizioni -precisano a palazzo Koch- sono finalizzate a proteggere l’integrità di tutti gli operatori, con particolare riguardo a quelli bancari e finanziari, quindi ad assicurare la stabilità del sistema”.

Il documento è strutturato in principi e linee-guida e “rimette all’autonomia degli intermediari e degli operatori la concreta individuazione delle soluzioni organizzative più idonee a realizzare gli obiettivi della disciplina, tenuto conto della forma giuridica, delle dimensioni e dell’operatività svolta”.

Il riferimento base è il decreto legislativo n°231 del 21 novembre 2007, che ha riordinato l’intera normativa. La procedura intende “preservare il sistema dal rischio di essere, anche inconsapevolmente, strumentalizzato per il compimento di attività illecite”, chiamando gli operatori a condotte di “collaborazione attiva”, vale a dire a segnalare le operazioni che destano dubbi. Rispetto al passato, si dovrà lavorare d’anticipo: contemplati presìdi volti a garantire la piena e adeguata conoscenza del cliente, la tracciabilità delle transazioni finanziarie e l’individuazione delle operazioni sospette.

Accanto a banche, società di intermediazione mobiliare, di gestione del risparmio ed agenti di cambio, nell’elenco dei destinatari figurano, fra l’altro, Poste italiane e Cassa depositi e prestiti.

La vicenda dei vaglia postali con San Marino
           




Pec gratuita, chiusa la fase di selezione offerte
25 Gen 2010 21:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nel raggruppamento temporaneo di imprese risultato primo in graduatoria figura pure Poste italiane
Ulteriore passo in avanti per la Pec
Ulteriore passo in avanti per la Pec

Se Poste italiane consegna sempre meno lettere (e non sembra che la cosa costituisca un problema per la società, ormai impegnata in tutt’altri settori), presto potrebbe recapitare le missive elettroniche certificate, così come richiesto dal Governo.

Una conferma giunge oggi dal ministero per la Pubblica amministrazione e l’innovazione. Al termine della selezione per le offerte riguardanti la concessione del servizio di posta elettronica certificata gratuita per i cittadini, risulta che il raggruppamento temporaneo di impresa costituito da Poste italiane, Postecom e Telecom Italia sia il primo in graduatoria.

“Dopo i significativi risultati in termini di diffusione ottenuti grazie alla sperimentazione avviata con Inps e Aci a settembre”, la Pec gratuita -si chiosa dal dicastero diretto da Renato Brunetta- “sta diventando una realtà per tutti”.

L'obbligo per i professionisti
Il progetto alle spalle
Posta… archeologica
           


“London 2010” si avvicina, e...
25 Gen 2010 18:54 - APPUNTAMENTI
La British library, che ospita una sezione filatelica, dall’1 febbraio estenderà la mostra permanente ad una quarantina di gioielli. In calendario anche iniziative speciali
Dall'1 febbraio sotto teca anche una quarantina di rarità mondiali
Dall'1 febbraio sotto teca anche una quarantina di rarità mondiali

“London 2010”, la manifestazione internazionale, si svolgerà solo dall’8 al 15 maggio, ma intanto si lavora con gli eventi collaterali.

Come la mostra dedicata ai pezzi da novanta della British library philatelic rarities. Mostra che si aprirà già l’1 febbraio al 96 di Euston road, St Pancras, Londra, così da dare il tempo a tutti gli interessati di visitarla.

Sotto le teche, una quarantina fra le più importanti preziosità conservate dall’istituzione, come il 12 pence nero emesso dal Canada nel 1851 in coppia nuova, oppure il 2 reales usato di Spagna risalente al 1851-1852 nell’errato colore blu, il 4 pence del Capo di Buona Speranza stampato nel 1861 per sbaglio in vermiglio ed usato insieme all’1 penny nero o, ancora, un altro penny, questa volta rosso, emesso dalle Mauritius nel 1847 e conservato su busta.

Di Italia ci sarà una coppia tête-bêche, ancora sul suo documento originale, del 15 centesimi nero grigio su rosa cupo di Parma del 1852. Di questa particolarità si conoscono cinque coppie orizzontali usate (tre su documento), una verticale sempre su documento e un foglio quasi completo. Il plico custodito a Londra proviene dalla famosa collezione “Tapling”, il cui contenuto è stato elencato da “Vaccari magazine” in più puntate, a partire dal n°16 del 1996.

Dal 9 al 15 maggio, alle ore 11.30, un curatore sarà disponibile per accompagnare il pubblico in una visita guidata all’intero percorso permanente, che -oltre ai gioielli- offre altri mille quadri contenenti ottantamila oggetti recentemente riorganizzati, fra cui la parte dall’Afghanistan al Messico della stessa raccolta lasciata da Thomas Keay Tapling.

Le altre selezioni visibili provengono, ad esempio, dalla “Mosely”, dedicata all’Africa Britannica fino al 1935; dalla “Bojanowicz”, relativa alla storia postale polacca tra 1938 e 1946; dalla “Model”, sui provvisori locali di Germania del secondo dopoguerra; dalla “Bailey”, riguardante il conflitto civile spagnolo del 1936-1939.

In questo anno particolare -promettono dalla British library- saranno organizzate fra l’altro ulteriori presentazioni a periodicità mensile, che diventeranno quotidiane nei giorni di “London 2010”.

Tre gemme di Canada, Spagna e Parma, provenienti dalla collezione di Thomas Keay Tapling ed esposte a Londra
Tre gemme di Canada, Spagna e Parma, provenienti dalla collezione di Thomas Keay Tapling ed esposte a Londra
Per saperne di più (sito in inglese)
“London 2010” (in inglese)
La collezione “Tapling”
           




L’élite culturale boema travolta dalla guerra
25 Gen 2010 12:49 - LIBRI E CATALOGHI
Proposto in italiano “Lettera a Milena”, riguardante la giornalista Milena Jesenská, amata da Franz Kafka e morta in campo di concentramento per la sua attività antinazista
Dall’amore per Kafka al campo di concentramento
Dall’amore per Kafka al campo di concentramento

“Alla fine della guerra, quindi a un anno dalla scomparsa di Milena, non riuscivo ancora a credere che fosse davvero morta. A convincermene fu una delle donne di Ravensbrück che rimase con lei quasi fino all’ultimo istante. Mi scrisse una lunga lettera sulla permanenza della mamma nel lager... Una lettera che poteva forse farmi comprendere appena il fatto semplice, eppure per me così incomprensibile, che Milena non c’era più”.

È “Lettera a Milena”, storia di Milena Jesenská, la giornalista praghese morta nel 1945 nel campo di concentramento dove fu deportata a causa della sua attività nella resistenza antinazista. A ricostruirne la vicenda umana è la figlia Jana Černá Krejcarová, che della celebre madre traccia un ritratto vivido e autentico, ricordando, fra l’altro, la storia d’amore con Franz Kafka. Lo stesso titolo riprende “Lettere a Milena”, la corrispondenza scambiata fra i due, resa pubblica “dopo la morte di lei senza riguardo per il fatto che né lei né Kafka avessero dato l’assenso”.

Nei ricordi della giovane Jana si impone il fascino della Praga avanguardistica: tra le due guerre Milena e il marito, l’architetto Jaromír Krejcar, appartenevano infatti all’élite letteraria e artistica della capitale boema.

Il libro, alla prima traduzione italiana dell’originale ceco, è edito da Forum. Conta 152 pagine e costa 15,00 euro.

           


Anche dalla Finlandia è musica
25 Gen 2010 01:35 - DALL'ESTERO
Due settimane fa l’iniziativa britannica. Intanto, il “Festival della canzone italiana”, giunto alla sessantesima edizione, resterà senza sottolineatura dentellata

A pochi giorni dalla sessantesima edizione del “Festival della canzone italiana” arriva la celebrazione dentellata. Ma non, come sarebbe stato logico, dall’Italia, che anzi ha abbandonato dopo solo due tappe, riguardanti “Nel blu dipinto di blu” e “Tintarella di luna”, il percorso dedicato al repertorio leggero e indirettamente alla popolare manifestazione di Sanremo.

Il richiamo alla musica arriva dalla Finlandia, che oggi -con il libretto “Rock ‘n’ pop”- saluta (e promuove) in altrettanti francobolli sei gruppi o star nazionali: Eppu Normaali, Popeda, Yö, Maarit, Dingo e Mamba. Sono ripresi con scatti fotografici risalenti agli anni Ottanta confezionati in un carnet, che si presenta particolarmente sgargiante. Ogni esemplare, dalla forma irregolare ma che stranamente non richiama i dischi (da Helsinki assicurano un effetto stereoscopico, in grado di testimoniare la lunga carriera degli artisti citati), è autoadesivo e vale per la prima classe interna, oggi 80 centesimi.

L’iniziativa si inserisce nello stesso filone per il quale il 7 gennaio si è ancora una volta distinto il Regno Unito con la serie sulle copertine famose.

L'interno del libretto
L'interno del libretto
Nel 2009 l'Italia ha ricordato “Tintarella di luna”…
...e due anni fa “Nel blu dipinto di blu”
La recente serie britannica
           




Per “L’eredità” arriva il prosciutto di San Daniele
24 Gen 2010 20:56 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Del francobollo ne ha parlato questa sera il quiz condotto da Carlo Conti su Rai 1

Vero o falso? Certamente è vero, perché il 60 centesimi è proprio uscito, per la precisione il 26 giugno scorso. Ma la concorrente, è ragionevole, qualche titubanza l’ha avuta.

Ancora una volta la filatelia arriva sul piccolo schermo attraverso le domande di un quiz. È successo questa sera su Rai 1, nell’ambito del programma “L’eredità”, condotto da Carlo Conti.

Ad uno dei partecipanti, nel caso specifico Caterina, è stato chiesto se esistesse veramente un francobollo italiano uscito nel 2009 e dedicato al prosciutto di San Daniele. L’emissione, tenuta a battesimo a San Daniele del Friuli (Udine), rientra nell’ambito del percorso “Il made in Italy”.

La concorrente e il francobollo
La concorrente e il francobollo
L'emissione nei particolari
Il programma
           


Pure i francobolli sono... siliconati
24 Gen 2010 18:09 - EMISSIONI ITALIA
Il 60 centesimi della serie “Posta italiana” stampato per errore impiegando la carta speciale destinata al supporto
È il 60 centesimi ad offrire la sorpresa
È il 60 centesimi ad offrire la sorpresa

I francobolli sono “in calcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente”, applicati su un supporto siliconato. Si legge questo nella scheda diffusa il 6 luglio scorso a presentazione dell’allora nuova serie ordinaria “Posta italiana”. E così è stato, almeno finora.

Per un evidente errore, il Poligrafico ha predisposto una certa tiratura (impossibile almeno per adesso avere delle stime) non sulla carta prevista, ma su quella siliconata.

“Questi francobolli -conferma a «Vaccari news» il presidente dell’Associazione filatelia italiana specializzata, Marcello Manelli- vengono prodotti utilizzando bobine di carta che presentano un doppio strato. La parte stampata (cioè quella autoadesiva) è distesa su un supporto siliconato, che agevola il distacco della carta valore. Ora, però, abbiamo individuato il 60 centesimi, e solo questo, con l’insolita varietà”.

Ma come sarebbe successo? “Evidentemente, la bobina è stata montata al contrario e la stampa è avvenuta dalla parte opposta, realizzando un francobollo non adesivo ma con caratteristiche del tutto peculiari. È un po’ come avveniva alcuni anni fa con la filigrana: bastava che la bobina fosse inserita nella macchina nel verso opposto o capovolta per avere differenti posizioni di filigrana. In questo caso, è piuttosto facile capire cosa fosse successo”.

Come si distinguono le due versioni dell’attuale ordinaria? “La carta destinata al supporto è più leggera, opaca e siliconata; è individuabile al tatto, se si ha un po’ di pratica. Può essere di aiuto la lampada agli ultravioletti, sotto la quale la reazione risulta diversa. La versione normale, essendo priva di fluorescenza, non reagisce alla luce e appare scura; quella siliconata, invece, diventa brillante”.

I due francobolli a confronto sotto la lampada ad ultravioletti: l'esemplare normale e, sotto, quello su carta siliconata
I due francobolli a confronto sotto la lampada ad ultravioletti: l'esemplare normale e, sotto, quello su carta siliconata
La presentazione della serie
Le piccole varietà precedenti
           




“Storie di posta”, il ritorno
24 Gen 2010 01:48 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Nonostante le differenze tecniche (fra cui la periodicità, adesso annuale), sostanzialmente confermata l’impostazione
“Storie di posta” ricomincia da uno
“Storie di posta” ricomincia da uno

Nuovo editore (Cif, lo stesso dei cataloghi Unificato), nuova numerazione (ripartita da uno), nuova periodicità (annuale, purtroppo) e nuova paginazione (quasi un libro: 176, in vendita a 18,00 euro). Dopo un anno e mezzo è tornato a vivere il periodico firmato dall’Accademia italiana di filatelia e storia postale dopo il... divorzio dall’Editoriale Olimpia.

“Storie di posta” -il nome non è cambiato- è “il fiore all’occhiello che ci mancava” commenta il direttore responsabile, anche lui nuovo, Paolo Deambrosi. Creata “non solo raccogliendo scritti di studiosi e personaggi noti, ma concepita redatta realizzata per far scoprire i mille aspetti della filatelia, anche i più insoliti e attuali e universali”.

L’impostazione, tutto sommato, è rimasta simile al passato. Pochi articoli corposi (sei, che occupano, anche grazie alle immagini particolarmente godibili, all’incirca metà del volume, firmati nell’ordine da Franco Filanci, Luigi Ruggero Cataldi, Carlo Sopracordevole, Lorenzo Carra, Clemente Fedele e Franco Giannini) ed una serie di rubriche spicciole che riportano “spunti & appunti”, e poi cronache antiche e recenti, recensioni, errori altrui e così via. Il tutto per rispondere a coloro che ritengono in crisi francobollo e filatelia. Fatto al quale Franco Filanci, che insieme a Clemente Fedele ha realizzato buona parte della rivista, non crede. Basta “rendersi conto di quanti spunti d’interesse, di quante novità sia ancora capace il nostro settore dal punto di vista sia storico-culturale che collezionistico, se solo li si cerca”. Una questione di volontà, dunque.

Il volume comprende sei articoli (oltre al grande spazio lasciato alle rubriche) che valorizzano particolarmente le immagini. Qui le aperture dei lavori di Franco Filanci e Clemente Fedele
Il volume comprende sei articoli (oltre al grande spazio lasciato alle rubriche) che valorizzano particolarmente le immagini. Qui le aperture dei lavori di Franco Filanci e Clemente Fedele
La scheda con l'indice completo
L'ultimo numero prima del cambio di editore
Le recenti notizie dall'Accademia
           


Lonato in cartolina
23 Gen 2010 15:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I giovanissimi della località bresciana avvicinati alla comunicazione scritta nell’ambito del progetto “Filatelia e scuola”
Una delle slide che hanno caratterizzato l'esperienza
Una delle slide che hanno caratterizzato l'esperienza

“Lonato -scrive Elena- è una piccola cittadina che si trova vicino al lago di Garda, circondata da antiche mura, devi vederla di persona! Ti aspetto”. “Con questa cartolina -aggiunge Sofia- capirete che in ogni angolo di Lonato si scopre una grande passione per la cultura, l’arte. Anche il panorama è stupendo”. “Carissima zia, vieni a trovarmi, ti farò vedere la Basilica di san Giovanni Battista”, dice Sonia.

Sono tre dei numerosi pensieri che gli alunni frequentanti la scuola primaria della località in provincia di Brescia hanno affidato alle cartoline, poi spedite ad amici e parenti lontani. Affrancandole, ma va da sé, con cartevalori in tema, poi obliterate impiegando il manuale della recente “Fiera regionale agricola artigianale commerciale”. Supporti e dentelli sono stati donati dal Comune.

L’iniziativa, intitolata “Saluti da… Lonato, la nostra città da visitare, da scoprire, da vivere!”, si inserisce nell’ambito del progetto “Filatelia e scuola”; è stata firmata da Poste italiane ed ha inteso avvicinare i giovanissimi all’antica, ma ancora valida, comunicazione cartacea. “Al pari dell’arte, della poesia e della letteratura -si legge nella presentazione- la lettera è in grado di testimoniare la storia, la cultura, il modo di pensare, di sentire, di amare di una determinata epoca. In una società dove lo scambio di notizie si è velocizzato (telefono, sms, e-mail) non potrà mai essere annullato il gusto ed il piacere di ricevere o inviare un messaggio scritto, né sostituire la lettera”.

I giovanissimi partecipanti e le cartoline che hanno spedito
I giovanissimi partecipanti e le cartoline che hanno spedito
           


Primo consuntivo per Babbo Natale
23 Gen 2010 01:34 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Finora Poste italiane ha raccolto 115mila lettere indirizzate nelle settimane scorse a Santa Claus. Ma non è finita...

Ne sono state contate 115mila, ma altre potrebbero essere ancora in... viaggio, anche perché gli indirizzi, generalmente, non sono di comprensione così immediata.

Ad un mese dalle festività, Poste italiane abbozza un primo bilancio dell’operazione che le ha permesso di raccogliere le richieste spedite a Babbo Natale da altrettante persone, giovani all’anagrafe o più semplicemente nel cuore. “Siamo in linea -precisano dagli sportelli- con i risultati dello scorso anno, infatti ci stanno ancora arrivando report dal territorio che, secondo una nostra proiezione, porteranno il risultato finale a circa 130mila letterine”.

Grazie allo staff di dipendenti incaricati del progetto (progetto che ha come ulteriore obiettivo promuovere la comunicazione epistolare in quanto tale), ad ogni missiva -viene garantito- è stata data una risposta personalizzata, un adesivo e un libricino da colorare.

A livello locale, poi, sono state introdotte alcune variazioni. “C’era -testimoniano ad esempio da Padova- una cassetta rossa delle Poste portata per l’occasione dal Cmp... Ogni letterina spedita dava diritto ad una caramella e ad un pupazzetto da appendere all’albero di Natale. Ci siamo vestite da Babbo Natale e la sua renna. Anzi, capo renna, quella col naso rosso. I bambini erano molto divertititi, venivano a farsi fotografare dentro al gazebo”.

Dipendenti padovane di Poste in versione natalizia
Dipendenti padovane di Poste in versione natalizia
L'annuncio dell'iniziativa
           


Così da oltre Manica
22 Gen 2010 20:47 - LIBRI E CATALOGHI
Tra le ultime uscite firmate Stanley Gibbons, il volume “Collect british stamps” e quello dedicato a Italia e Svizzera

Un difficile equilibrio tra semplicità ed approfondimento, indispensabile soprattutto per capirne un po’ di più sulle innumerevoli versioni delle ordinarie. Non a caso -sottolinea l’azienda editrice, ossia la britannica Stanley Gibbons- del volume “Collect british stamps” finora ne sono state prodotte oltre quattro milioni di copie. Giunto alla 61ª edizione, offre 248 pagine illustrate a colori, testi in inglese e in Italia è venduto a 22,00 euro. Comprende tutti i francobolli nazionali, dal “Penny black” al Natale 2009, considerando a parte pochi capitoli ulteriori con i regionali, Man e isole del Canale (fino alla loro indipendenza postale), segnatasse, automatici e di servizio. Quotando, in sterline, oltre a nuovi ed usati, altri articoli, come i “semafori”, le fdc, le confezioni di presentazione, le cartoline che riprendono i soggetti delle cartevalori (non gli interi). Un’articolata introduzione permette di capire, fra l’altro, lo slang filatelico locale, spiegando termini non sempre di immediata comprensione per gli stranieri.

Conta invece 500 pagine, sempre in inglese e a colori (42,50 sterline), l’ottava parte del catalogo internazionale, intitolata “Italy & Switzerland”, che giunge dopo una lunga assenza: la precedente edizione, la sesta, risale al 2003. Arriva a considerare le emissioni uscite fino alla metà del 2009. Comprende per il Bel Paese pure le produzioni collegate tipo Colonie ed Occupazioni, e poi, oltre alla Svizzera, figurano Liechtenstein, Onu Ginevra, San Marino e Vaticano. Tra le differenze rispetto alle usanze nostrane, nel capitolo dedicato agli Antichi Stati manca il Lombardo Veneto, che si trova in una sezione a parte. Inoltre, i servizi non hanno sezioni specifiche, ma vengono repertoriati insieme alla posta ordinaria.

Utili, in entrambi i volumi, gli elenchi alfabetici con i titoli o i soggetti delle emissioni.

Il Regno Unito, l'area italiana ed elvetica viste dalla Stanley Gibbons
Il Regno Unito, l'area italiana ed elvetica viste dalla Stanley Gibbons
Il “Collect british stamps”
Le produzioni disponibili della casa britannica
           


Le “dentellature in libertà” ora sono romene
22 Gen 2010 16:38 - DALL'ESTERO
Due perforazioni diverse caratterizzano i quattro francobolli inseriti nel foglietto che da oggi rende omaggio alle api

L’art design Franco Filanci aveva introdotto le “dentellature in libertà” nel foglietto dedicato al Futurismo, predisposto un anno fa per conto di San Marino. Così da trasformare uno strumento di impiego pratico in forma espressiva, evidente citazione alle “parole in libertà” di Filippo Tommaso Marinetti e dei suoi sostenitori.

In tutt’altro contesto ci prova la Romania, che oggi ha varato un foglietto riguardante le api. Comprende quattro francobolli, nei tagli da 0,50, 2,10, 3,10 e 4,30 lei, che si fanno notare appunto per la sequenza di forellini. Oltre a quella quadrata, destinata ad agevolare l’estrazione dei singoli esemplari dall’insieme, ogni carta valore ne offre una seconda, seppure incompleta per non indebolire troppo il supporto. È esagonale e richiama le celle che caratterizzano l’alveare. Le stesse che, disegnate, costituiscono lo sfondo del blocco.

Parte del foglietto, con i francobolli caratterizzati dalla doppia dentellatura
Parte del foglietto, con i francobolli caratterizzati dalla doppia dentellatura
L'emissione sammarinese sul Futurismo
Dentellature fantasiose: dalla Germania a Cuba
           


Metti l’outlet, ma “temporary”
22 Gen 2010 12:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’approccio e il linguaggio, tipici del mondo commerciale, anche tra raccomandate e pacchi
I saldi nella telefonia
I saldi nella telefonia

Gestire attività commerciali non è così semplice e spesso occorre far fronte al problema di smaltire le giacenze. Specie se queste riguardano articoli influenzati dalla moda o comunque soggetti ad invecchiamento, quindi superabili da altri più nuovi.

Lo ha scoperto anche Poste shop, che in questi giorni -alla pari di tutti gli altri esercizi- sta promuovendo un’ampia selezione di articoli a prezzi scontati, utilizzando i punti vendita fisici presenti nella propria capillare rete. Ha attivato, addirittura, il “temporary outlet” -un termine che appare nuovo nell’ambiente postale- attraverso il quale vengono assicurati tagli, rispetto al listino, compresi tra il 30 e l’80%.

L’iniziativa, purtroppo, non riguarda le cartevalori, ma (senza dimenticare alcune prestazioni postali, come “raccomandata1”, e quelle telefoniche) articoli da cartoleria, libri e dizionari, cd vergini, modellini, batterie...

Il richiamo al “temporary outlet” e il materiale scontato
Il richiamo al “temporary outlet” e il materiale scontato
La promozione, fino al 14 febbraio, di “raccomandata1”
           



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