“Una passeggiata adatta a tutti gli amanti della storia, della natura e delle tradizioni enogastronomiche locali, lungo uno dei tratti più affascinanti dell’itinerario postale ottocentesco”, da Castelluccio Inferiore (Potenza) a Castrovillari (Cosenza). L’occasione “per riscoprire il fascino autentico di un territorio ancora poco conosciuto, ma che ha tanto da raccontare”. Patrocinato dai due Comuni citati e dal Parco nazionale del Pollino, vede tra i promotori Luca Esposito, artefice del libro, già segnalato, “La Strada regia delle Calabrie”, e l’Archeoclub d’Italia.

Tale percorso “era la più lunga e importante via di comunicazione terrestre dell’Italia meridionale”, costruita sui resti della “Capua-regium” di origine romana e per secoli battuta da eserciti, funzionari, aristocratici del grand tour e naturalmente staffette postali. Insieme ai paesi che sorgono lungo il cammino, nel 1962 fu accantonata per la realizzazione dell’autostrada. “Di colpo vennero isolati tutti i borghi sedi delle antiche stazioni di posta, restando incastonati in un meraviglioso paesaggio, aspro e incontaminato”.

Da scoprire in tre giorni di cammino (per un totale di trentatré chilometri) dal 25 al 27 agosto. Informazioni scrivendo a stradaregia@gmail.com.

Salvo sorprese, dovrebbe essere la seconda e ultima parte della manovra tariffaria decisa da Poste italiane. La prima è entrata in vigore il 27 giugno, l’altra diverrà operativa l’8 agosto.

L’azienda ha reso disponibile un file pdf con tutte le variazioni; è scaricabile cliccando in fondo a questa notizia. Tutto sommato, le modifiche che possono interessare i privati riguardano, già era noto, il pacco postale per l’interno e il corriere ordinario per l’estero.

Esaminare le 32 pagine di cui è composto il prospetto rappresenta l’occasione per scoprire anche una serie di supporti, ad esempio quelli digitali, rivolti ai grandi utenti e minuziosissimi nel calcolo dei costi. Oppure le aree per le quali è diviso il pianeta: se in fatto di corrispondenza restano tre (Europa e Mediterraneo; Africa, America e Asia; Oceania), per i pacchi erano otto e adesso sono cresciute a dodici.

Il 7, il 13 e il 14 agosto. Sono i giorni in cui si svolgeranno le prossime iniziative firmate dal Museo dei Tasso e della storia postale di Camerata Cornello (Bergamo).

Il primo appuntamento si concentra sulla chiesa dedicata a san Ludovico di Tolosa, nella frazione del Bretto; ci si incontra alle ore 15 davanti al medesimo edificio, in via Bretto. Merita di entrarci poiché è completamente affrescato: il lavoro più antico risale al XVI secolo. Fra le immagini, il ritratto di Torquato Tasso incoronato d’alloro. La visita richiede 3,00 euro.

Quanto alla seconda proposta, è un laboratorio rivolto ai bambini tra i sei e gli undici anni, intitolato “Sulle tracce di mercanti, corrieri, santi e artisti: viaggio nel borgo medievale di Cornello”. I partecipanti diventeranno degli esploratori che, attraverso alcuni elementi presenti nel borgo e nel Museo, ricostruiranno la storia dell’area e del casato impegnato nel settore postale. Il ritrovo è alle 15 davanti al Museo stesso, in via Cornello 22; il costo risulta di 5,00 euro.

Infine, ecco l’idea per far scoprire agli adulti proprio il borgo del Cornello, dove le auto non possono arrivare. Il raduno è fissato alle 16, sempre davanti al Museo; servono 4,00 euro.

Per le informazioni e le prenotazioni (obbligatorie): telefono 0345.43.479, e-mail info@museodeitasso.com.

Dietro vi è un “tesoro nascosto”. È il fondo cartaceo inedito -composto da sei volumi con oltre mille documenti di varia natura: carteggi, opuscoli, cartoline dal fronte, rassegne stampa- che l’archeologo e storico dell’arte Corrado Ricci (1858-1934) raccolse per documentare la complessa azione di salvaguardia del patrimonio artistico e monumentale svolta dalla sua Direzione generale per le antichità e belle arti nel Primo conflitto mondiale.

Grazie ad esso è stato possibile arrivare al libro “Carteggio di guerra (1914-1919). Corrado Ricci e la protezione del patrimonio artistico durante la Grande guerra”, considerato -è la nota introduttiva- “fonte documentale preziosa per ricostruire un tassello importante dell’azione di tutela svolta da questa istituzione in anni cruciali della sua storia”.

Il volume, su cui ha lavorato Eleonora Maria Stella, è stato edito da Quasar; conta 221 pagine e costa 20,00 euro. “Si presta a diversi livelli di lettura”; da un lato offre nuovi spunti di ricerca agli studiosi, dall’altro si rivolge a un pubblico non necessariamente specialista, interessato comunque ad approfondire un aspetto delle ostilità da una prospettiva differente, quella dei tecnici dell’epoca: funzionari, ispettori delle soprintendenze e direttori di musei.

Correlato al volume, ecco l’archivio digitale liberamente raggiungibile che presenta gli scambi epistolari più significativi.

Certo che Bettina Walter, l’artista coinvolta dalla Germania per la serie ordinaria “Mondo delle lettere”, vede missive… dappertutto! I quattro tagli integrativi in arrivo oggi pongono il francobollo alla base della perla contenuta nella conchiglia (è il taglio da 32 eurocentesimi) e la busta in luogo delle pale in un mulino a vento (37), delle foglie in un albero (45), della gondola in una mongolfiera (95).

“Artistici, fantasiosi, surreali: così si possono descrivere in poche parole i soggetti”, commentano da Berlino. In modo giocoso, questa definitiva collega ambienti quotidiani diversi con l’epistola, “l’ambasciatrice più personale al mondo, e crea un quadro d’insieme originale che invita a collezionare e dà nuova vita alla voglia di scrivere”.

Adesso anche gli speditori più scrupolosi potranno… dormire sonni tranquilli. Poste italiane ha reso disponibili sul proprio sito le periodiche modifiche al codice di avviamento postale entrate in vigore il 20 giugno ma, fino all’altro giorno, non pubblicate. Risultano le prime del 2022.

Esaminando le liste, niente raggruppamenti di comuni o comunque variazioni territoriali, questa volta. Si parla soltanto di strade ora introdotte (molto spesso sono riferite a Messina e alle sue frazioni, in subordine ecco Firenze, Trento e qualche altra città) o al limite di cambiamenti per strade e archi. Queste ultime situazioni risultano dodici, riferite a Bologna, Brescia, Messina, Milano, Roma, Salerno e Torino.

Il periodo in cui vecchie e nuove stringhe numeriche potranno essere impiegate indifferentemente, anche in funzione del coronavirus, si svilupperà “per almeno dodici mesi”.

Nasce a San Nicandro Garganico (Foggia) il 3 agosto del 1872, un secolo e mezzo fa, da una famiglia di notabili borghesi con ascendenti liberali e rivoluzionari sin dagli albori del Risorgimento. È Domenico Fioritto, protagonista del francobollo odierno e raccontato nel bollettino dall’attuale sindaco, Matteo Vocale.

Dopo gli studi classici a Foggia, si trasferisce a Napoli e consegue la laurea in Giurisprudenza. Formatosi all’ideologia repubblicana di Giovanni Bovio e negli ambienti intellettuali partenopei, nel 1894 aderisce al neonato Partito socialista italiano. Tre anni dopo combatte nello scontro di Domokos in Tessaglia durante la Guerra di indipendenza della Grecia dagli ottomani. Rientrato in Italia, nel 1898 partecipa al primo Congresso provinciale del Partito socialista; nel 1902 è tra gli organizzatori del primo Congresso regionale dei contadini pugliesi, che permette di fondare la Federazione dei contadini e la Camera del lavoro provinciale. In seguito al Congresso di Livorno, da cui nasce il Partito comunista d’Italia, partecipa al XVIII Congresso del Psi (10-15 ottobre 1921), divenendone segretario nazionale fino al 1923. Con la dittatura si ritira a vita privata; nell’ottobre del 1943 presiede il Comitato di liberazione provinciale, quindi partecipa alla Costituente e viene eletto consigliere comunale del paese natale, dove muore il 25 luglio 1952.

La carta valore, il “B” che consente di spedire una cartolina o una lettera ordinaria di primo porto in regime domestico, costa 1,20 euro. Risulta stampata in trecentomila esemplari autoadesivi predisposti in fogli da quarantacinque. La vignetta, dovuta a Tiziana Trinca, propone il personaggio su una veduta della casa in cui nacque, oggi sede della biblioteca comunale e di un museo civico. L’ufficio postale Sannicandro Garganico, in via Casella 2, ha a disposizione l’annullo abbinato.

Andare oltre la semplice sequenza delle impronte per capire quali furono le logiche e gli strumenti che concretizzarono quella specifica fase. È l’articolo, pubblicato sul numero 234 de “L’annullo” (cioè il periodico dell’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani), di Paolo Guglielminetti, intitolato “Gli annulli meccanici raccontano il boom economico”.

“Chi colleziona targhette pubblicitarie -è l’esordio- ben conosce come nel periodo dei primi decenni della Repubblica ci fu un ritorno alla presenza di inserzionisti privati, ditte di vario genere che utilizzarono questa forma di comunicazione per diffondere informazioni sui loro prodotti, come era già avvenuto durante il Regno. La diffusione di queste modalità di promozione avvenne di pari passo alla crescita economica del Paese, negli anni della ricostruzione post-bellica”.

Lo specialista è riuscito a individuare l’azienda che nel 1949 firmò la convenzione con l’Amministrazione postale, raccontando nel lavoro le varie fasi registrate. Fu la Publipost. Le modalità dell’appalto “suscitarono a più riprese interrogazioni ed interpellanze parlamentari, grazie alle quali è possibile oggi ricostruire per sommi capi la vicenda”. Nonostante i dubbi, dieci anni dopo “risultava comunque ancora attiva come concessionaria della pubblicità postale su un gran numero di supporti, dagli annulli, ai telegrammi, alle cassette postali, ai cartelli negli uffici postali e così via”.

Il ranger spaziale Buzz Lightyear pronto a… illuminare gli uffici postali degli Stati Uniti. Perché da questa mattina, avendo in mente la differenza di fuso orario, il personaggio arriverà agli sportelli sotto forma di quattro francobolli “Forever” dal costo unitario pari a 60 centesimi di dollaro. E non è la prima volta: come trascurare, per esempio, la carta valore con “Toy story” firmata proprio dagli Usa il 19 agosto 2011, che però ha coinvolto pure altri personaggi della saga?

Caratterizzato dallo slogan “Go beyond”, cioè “Vai oltre”, il nuovo dentello porta il nome di Greg Breeding, che naturalmente ha impiegato le illustrazioni prodotte dalla Pixar animation studios (dietro c’è pure la Walt Disney company). Si presenta in fogli da venti unità e richiama il nuovo film d’azione e fantascienza che ha debuttato questa estate, “Lightyear - La vera storia di Buzz”.

Francobolli in materia plastica se ne conoscono oramai molti e nelle diverse componenti che il termine comprende. Quello del Vaticano in arrivo l’1 settembre, e che apre il percorso a più tappe intitolato “2021-2030 Decennio dell’Onu per il ripristino dell’ecosistema”, è stato realizzato impiegando bottiglie in plastica riciclate. Un po’ come quanto ideato dal Liechtenstein per il titolo del 7 settembre 2020.

Da piazza San Pietro -viene precisato- si accoglie l’appello per tornare a “prendersi cura dell’ambiente, lanciato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite”. Al fine di iniziare questo ciclo di emissioni legato all’argomento, “abbiamo voluto partire da un elemento tanto semplice quanto fondamentale nel ciclo della vita, il seme, che feconda nella terra e grazie al calore del sole può giungere a maturazione, come deve farlo la nostra coscienza ambientale ed ecologica”.

La tiratura conta su quarantacinquemila unità. Sono stati utilizzati 3,9 milioni di metri in filato di poliestere ottenuti dal riciclo di 4mila bottiglie in plastica da 600 millilitri, il che equivale a 85 metri di filato a esemplare e a 8 esemplari prodotti con ogni bottiglia. Risulterà in vendita a 7,00 euro. Sarà da vedere, poi, se l’inchiostro dell’annullo permarrà sulla superficie.

Non solo al Belluno Castello, segnalato nella notizia precedente. Il progetto “Cento facciate” ha… colpito pure al Cremona Centro, situato in via Verdi 1.

Anche in questo caso gli interventi prevedono il recupero e il restauro dei prospetti esterni appartenenti allo storico edificio, pur non interferendo con l’operatività dell’ufficio postale, il quale “continuerà a garantire i consueti servizi ai cittadini”. I lavori, coordinati da Lombardini22 e concretizzati tramite Imprendo Italia, termineranno entro il primo semestre del 2023.

Dovuto a Roberto Narducci e inaugurato nell’ottobre del 1929, l’immobile -si legge in “Palazzi storici delle Poste italiane”- ha “un impianto planimetrico a «U»”: il lato maggiore è rivolto verso la strada con l’ingresso principale, la zona posteriore viene destinata al carico e scarico del corriere. Lo stile, definito Neorinascimento lombardo, mescola molti riferimenti all’architettura quattrocentesca locale -il loggiato, le bifore e le trifore- con elementi del tardo Liberty, riscontrabili all’interno. Si aggiunge la torre con orologio e balcone (fine).

Cantieri esterni in tutto il Paese, grazie principalmente ai bonus governativi, e cantieri esterni pure in diversi palazzi di Poste italiane. Come al Belluno Castello, l’edificio monumentale ubicato in piazza Castello 14/a del centro veneto. Naturalmente, la misura rientra nell’iniziativa “Cento facciate”.

Il progetto dell’immobile fu redatto nel 1933 dall’architetto Alberto Alpago Novello con la collaborazione del collega Ottavio Cabiati, poi più volte rimaneggiato e inaugurato il 4 novembre 1936.

L’intervento -ora in corso- interessa gli intonaci e gli elementi in pietra, metallo, legno, le scalinate di accesso, gli infissi. Saranno sostituite inoltre le vecchie caldaie con nuovi e più efficienti generatori di calore modulari a condensazione che permetteranno di ridurre il consumo di gas e di contenere l’impatto ambientale. È prevista la rimozione dei due serbatoi di gasolio interrati e non più utilizzati, il rifacimento del piazzale interno, la realizzazione di un nuovo parapetto della banchina di carico/scarico e la manutenzione della stessa. Contemplata infine l’installazione di luci notturne. Incaricata è la ditta Artelia Italia.

Intende ridare bellezza -ha detto il responsabile degli uffici postali locali, Vincenzo Cassaro- a “un luogo che ancora oggi è centrale per la vita della città. Quest’iniziativa ha anche un valore simbolico riportando nella contemporaneità uno spazio storico”.

Le sedi impiegate dall’azienda -ha aggiunto dall’area immobiliare Nord-Est della società Donatella Berardone- “spesso sono opere d’autore, nelle loro più diverse declinazioni artistiche e strutturali hanno rappresentato negli anni la trasformazione che il nostro Paese ha vissuto tra la fine dell’Ottocento e il secondo dopo guerra. Anche dal punto di vista della cultura architettonica hanno contribuito a delineare il contorno di una inedita modernità”, soprattutto dagli anni Trenta del Novecento, nel segno dello stile razionalista. “Senza dimenticare l’importante ruolo sociale che hanno rappresentato per tutte le generazioni e in ogni epoca” (continua).

Jersey rimane sulla linea tradizionale, attribuendo allo statunitense Alexander Graham Bell l’invenzione del telefono. È citato nell’emissione odierna insieme al connazionale Thomas Alva Edison, considerati “due dei più grandi inventori del mondo”.

Il 2022 segna i centosettantacinque anni trascorsi dalla nascita di entrambi, nonché il centenario passato dalla morte del primo. Quest’ultimo era un inventore, scienziato e ingegnere di origine scozzese, “noto soprattutto per aver brevettato il primo telefono”. Deteneva già diversi brevetti e lavorava nelle comunicazioni. Il secondo è stato un inventore e uomo d’affari, passato alla storia per aver realizzato la lampadina a incandescenza. Singolarmente o con altre persone, Edison detenne il record di 1.093 brevetti e creò il primo laboratorio di ricerca industriale al mondo. Scomparve nel 1931.

La serie è illustrata da Beatrice Garcia; si compone di sei francobolli che propongono alcune delle loro “creature”. Nell’ordine, ecco il telefono (compare nel 56 pence), la lampadina elettrica (82), il fonografo (91), il rilevatore di metalli (1,20 sterline), la cinepresa (1,37) e il cablaggio a doppino ritorto (1,75). Si aggiunge il foglietto con i ritratti dei commemorati e le illustrazioni di due versioni iniziali dell’apparecchio telefonico, dispositivo cui entrambi hanno contribuito.

A proposito dello sfortunato Antonio Meucci, l’Italia l’ha ricordato nel 70 lire del 17 maggio 1965 per il centenario dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (figura con Guglielmo Marconi); nel 170 del 10 maggio 1978 per la serie degli uomini illustri; nello 0,52 euro a foglietto del 28 maggio 2003 proprio per ribadire l’invenzione del telefono.

Un video racconta il recupero dell’ufficio postale di Borodyanka, nella regione di Kiev, distrutto dai russi. “Era un riferimento importante per i borghi intorno e adesso ha interrotto completamente le attività”. Ma solo per un po’. Grazie soprattutto ai volontari della zona, i resti bruciati sono stati trasformati in locali promettenti, dove Ukrposhta “tornerà presto ad operare”.

Nonostante la guerra, le operazioni svolte dall’azienda stanno crescendo. Rispetto alla prima metà del 2021, il loro valore è aumentato del 66% a 6,5 miliardi di grivnia, mentre il numero di transazioni è cresciuto del 47% a 6,8 milioni. Sin dai primi giorni del conflitto -viene ricordato- la società è stata attiva in tutta l’Ucraina ad eccezione dei territori occupati, fornendo anche supporti finanziari di base. Di conseguenza, i clienti possono ricevere contanti, ricaricare una carta, pagare con essa un prodotto o una prestazione. “Considerando che negli ultimi mesi le banche hanno chiuso in molte città, le nostre filiali costituiscono quasi l’unico luogo in cui è possibile utilizzare i servizi finanziari”. Proprio per questo, entro dicembre saranno installati altri duemila terminali pos; si aggiungeranno ai settemilacinquecento già presenti.

Intanto, viene promosso il progetto “eDopomoga”, attraverso il quale organizzazioni internazionali possono dare contributi a pensionati, disoccupati, quanti si trovano in territori occupati, categorie vulnerabili sfollati compresi. Basta -spiegano dall’operatore- registrarsi sulla piattaforma digitale, anche senza avere un conto bancario: i fondi saranno ritirabili agli sportelli postali.

“Un grave danneggiamento”: da fine aprile l’ufficio postale di piazza Spinola 4 a Taggia (Imperia) è chiuso al pubblico. Lo ricorda il Comune precisando che, “per garantire una risposta alla maggiore affluenza, Poste italiane ha potenziato nel tempo il servizio su Levà ampliando gli orari e i giorni di apertura, e aumentando il personale. Rimane tuttavia la problematica degli spostamenti”. Una situazione “che ha creato importanti disagi per la popolazione, soprattutto per i soggetti più fragili, anziani e disabili”.

Da qui l’iniziativa avviata oggi: grazie all’aiuto e alla collaborazione della Croce rossa, viene reso disponibile un bus navetta che permette lo spostamento di tali persone, in maniera rapida e sicura, dall’abitato alla sportelleria appunto di Levà, tecnicamente l’Arma di Taggia 1 sito in via Due Cammini 3. Il mezzo è dotato di nove posti a sedere e può accogliere fino a tre sedie a rotelle, caricate con una rampa. È presente un addetto che assiste i passeggeri nelle operazioni di salita e discesa.

“Siamo coscienti -commenta il sindaco, Mario Conio- che non è una soluzione definitiva, ma rimane di fatto una risposta concreta nei mesi che ci separano dalla riapertura” della sede ora inagibile, riapertura prevista in settembre.

Il servizio è disponibile tutti i lunedì, mercoledì e venerdì con partenza alle ore 7.30 da via Anfossi 2 e ritorno alle 10. È possibile, per il mercoledì e il venerdì, prenotarsi telefonando il martedì e il giovedì dalle 10 alle 13 al numero 0184.50.50.50.

Si svolgerà come sempre l’8 agosto a Torrevecchia Teatina (Chieti) la cerimonia finale del “Concorso internazionale lettera d’amore”. L’iniziativa è giunta alla ventiduesima edizione. L’attuale giuria, composta da Laura D’Angelo, Giulia D’Onofrio, Monica Ferri, Alessandra Nepa e Tania Troiani, ha scelto il vincitore dopo aver selezionato una rosa di oltre quaranta candidati. Il verdetto verrà annunciato il giorno 7.

L’appuntamento di lunedì prossimo è a partire dalle ore 20.30 presso il parco di palazzo Valignani, in piazza San Rocco 4; si inserisce all’interno del “Festival della lettera d’amore”, il cui cartellone di eventi spazia dal 6 al 10 del mese con iniziative legate al mondo della scuola e delle arti. Ad esempio, proprio il 6 alle 18.30 nello stesso palazzo Valignani saranno premiati i partecipanti della sezione riservata agli studenti. Alle 21 è prevista la festa “Funky love party”, curata da Asini volanti con pittura dal vivo, esposizione di foto, sessione musicale.

Nei medesimi giorni sarà possibile visitare il Museo della lettera d’amore.

Le offerte di buoni migliorano le prestazioni degli invii pubblicitari cartacei. E se tali opportunità sono elevate, si rivelano particolarmente funzionali: in media, ottengono sia un tasso di conversione superiore del 61% rispetto a quelle più economiche, ma anche vendite maggiori del 28%. Insomma, il mailing tradizionale “è e rimane un mezzo pubblicitario molto efficace”. A testimoniarlo è la ricerca condotta per conto di Deutsche post da Collaborative marketing club.

Sempre secondo l’indagine, il ritorno medio sulla spesa pubblicitaria è del 734%, il che significa che ogni euro investito porta a un fatturato di 7,34. Uno dei motivi per tale esito è la longevità dei messaggi fisici: spesso restano presenti nella casa del cliente per diversi mesi. Non a caso, il 51% degli ordini viene ricevuto dai negozi on-line dopo cinque settimane o ancora più tardi.

Tra gli altri risultati, i clienti apparentemente preferiscono utilizzare voucher con sconto percentuale rispetto a quelli con cifra fissa.

“Pur appartenendo all’epoca moderna può essere annoverato tra i francobolli classici ed è proprio su questa sua collocazione che nel corso degli anni è stato oggetto di numerosi studi”. Nonostante ciò, “è possibile individuare, sia nella sua storia postale, sia nel suo travagliato percorso tecnico, aspetti nuovi e interessanti”. Lo annotava l’allora presidente dell’Associazione filatelia italiana specializzata, Marcello Manelli, introducendo il lavoro “Del cento lire Democratica” firmato nel 2002 da Ezio Bienaimè e adesso riprodotto dal medesimo sodalizio grazie all’assenso dei figli dell’autore, Claudia, Michele e Nicola.

Dal canto suo, lo specialista precisava che l’opera “non rappresenta certamente «un tutto esaustivo»”; il risultato è frutto non tanto di consultazione di testi, “ma di un paziente lavoro di ricerca espletato nell’arco di molti anni al tavolo dei convegni” con ritrovamenti e segnalazioni.

Le 134 pagine “A4” (50,00 euro) hanno immagini a colori e affrontano ad esempio l’approntamento delle lastre, le dentellature, le frequenze d’uso, le tirature per Venezia Giulia e Trieste. Sono esclusi i decreti ma anche i falsi di Buenos Aires, perché “ritenuti essere stati spacciati abilmente sul mercato filatelico come frode postale”.

La Spagna, il 20 luglio “Giornata internazionale degli scacchi”, ha ricordato con un francobollo da 2,00 euro il sacerdote Rodrigo (Ruy) López de Segura.

Nacque nel 1530 a Zafra (Badajoz), diventando parroco nella stessa città. Eccelleva -approfondiscono da Madrid- per le discipline umanistiche e la grammatica, ma è universalmente conosciuto nel mondo delle sessantaquattro caselle. Dopo i successi ottenuti, entrò nella corte reale di Felipe II, diventandone confessore e consigliere.

Nel 1560 si recò a Roma per assistere alla consacrazione del nuovo papa Pio IV. Lì ebbe modo di sfidare e sconfiggere i più esperti giocatori italiani, considerati i migliori d’Europa, tra cui Leonardo da Cutri (che si sarebbe preso la rivincita nel 1575). Ripeté l’impresa intorno al 1573, quando, per il soglio pontificio, venne scelto Gregorio XIII.

Ad Alcalá de Henares -era il 1561- pubblicò il “Libro dell’invenzione liberale e dell’arte del giocare a scacchi”, uno dei primi testi teorici d’Europa in materia, dove spiega le regole, lo sviluppo dei pezzi, le mosse memorabili, i consigli pratici. Una delle aperture più note porta il suo nome e compare nello sfondo della carta valore, di cui esiste anche il “pliego premium” (fine).

Testo integrato il 30 ottobre 2022.

La Federazione internazionale degli scacchi venne fondata il 20 luglio 1924 e ogni 20 luglio si celebra la “Giornata internazionale degli scacchi”, proclamata dall’Assemblea generale interna alle Nazioni Unite. Ed è proprio l’Amministrazione postale collegata ad aver ricordato, nella data topica, il giro di boa attraverso dieci francobolli fotografici da 1,00 euro con altrettante bandelle che propongono il logo istituzionale. Si tratta di pre personalizzati, in vendita a 12,90 euro (è possibile anche ottenerli con proprie immagini sulle etichette, trasformandoli in personalizzati veri e propri).

L’Onu -spiegano dalla sede- riconosce che “lo sport, le arti e l’attività fisica hanno il potere di cambiare percezioni, pregiudizi e comportamenti, nonché di ispirare le persone, abbattere le barriere razziali e politiche, combattere la discriminazione e disinnescare i conflitti, quindi contribuire alla promozione dell’istruzione, dello sviluppo sostenibile, della pace, della cooperazione, della solidarietà, dell’inclusione sociale e della salute a livello locale, regionale e internazionale”.

E il popolare intrattenimento? Rappresenta “un gioco antico, intellettuale e culturale e comprende elementi di sport, scienza e arte”. Come attività economica e inclusiva, può essere svolta ovunque e da tutti, superando le barriere di lingua, età, sesso, abilità fisica o status sociale. Dunque costituisce uno svago globale che “promuove l’equità, l’inclusione e il rispetto reciproco e può contribuire a creare un’atmosfera di tolleranza e comprensione” (continua).

Un assegno da 25mila euro all’associazione Lukraine per sostenerla nelle azioni in Lussemburgo a favore dei rifugiati dall’Ucraina e negli sforzi di aiuto umanitario al Paese attaccato dalla Russia. La cifra è il risultato dei proventi registrati finora dalla vendita dei francobolli pre personalizzati lanciati nel Granducato a maggio.

La serie è composta da due cartevalori da 0,80 e 1,40 euro, valide rispettivamente per l’invio di una lettera standard interna e verso la zona mondiale 1, di cui l’Ucraina stessa fa parte. Resteranno disponibili nella rete distributiva di Post Luxembourg fino al 31 agosto sotto forma di fogli da otto unità uguali.

A dirla tutta, non è l’unico supporto sottoscritta dall’operatore; ad esempio, propone gratuitamente un conto corrente e una carta di pagamento. Dal canto suo, Post telecom offre chiamate e sms con un piano mobile postpagato fino al 30 settembre. Forniti infine un certo numero di locali e alloggi per accogliere i rifugiati nonché un generatore da 150 kilovolt ampere al Comitato di assistenza medica di Užhorod.

Gli Stati Uniti -era il 21 luglio- hanno ricordato con un francobollo “Forever” da 0,60 dollari, tirato in ventidue milioni di esemplari (ora in genere si va dai diciotto ai venticinque), il cantante folk Pete Seeger, vissuto tra il 1919 e il 2014. “Un uomo -dicono da Usps- che ha ispirato innumerevoli musicisti e milioni di fan in tutto il mondo”. “Non è risultato solo un campione della musica tradizionale, è stato celebrato anche come una forza unificatrice promuovendo una serie di cause, come i diritti civili, dei lavoratori, la giustizia sociale, il movimento per la pace e la protezione dell’ambiente”.

L’immagine -lavorata da Antonio Alcalá- rappresenta una fotografia in bianco e nero scattata nei primi anni Sessanta dal figlio Dan e poi colorata coinvolgendo Kristen Monthei; l’artista è mostrato nel profilo a sinistra, mentre canta e suona il suo iconico banjo.

Il foglio da sedici esemplari si presenta come se fosse una copertina da cui emerge parte di un disco in vinile.

Avviso sul sito di Poste italiane: “dal 20 giugno 2022” entrano in vigore i nuovi codici di avviamento postale. “Per saperne di più, vai alla sezione «Informazioni e aggiornamenti»”. Peccato che, ancora oggi a oltre cinque settimane dalla scadenza, la lista non sia presente.

Lapidaria la risposta giunta a “Vaccari news” dall’operatore: “la sezione del sito è in via di aggiornamento”.

È vero che, come le volte precedenti e a causa dell’emergenza sanitaria da coronavirus, le vecchie stringhe numeriche resteranno in vigore “per almeno dodici mesi”. Ed è altrettanto vero che si dovrebbe trattare -almeno a giudicare dalle revisioni annotate nel passato- di modifiche modeste, in genere riguardanti località accorpate, strade nuove o distribuzioni riviste. Ma…

Dopo il dentello cartaceo emesso l’1 luglio per il rinnovato Mercurio che a sua volta riprende il taglio per giornali dell’1 gennaio 1851, ecco quello elettronico. È disponibile dal 22 del mese, anche se Österreichische post l’ha comunicato con ritardo.

L’operatore -dicono dalla stessa sede- “sta facendo rivivere una leggenda, iniziando un nuovo capitolo nella fusione del mondo fisico e digitale”. Ci si riferisce ai “cripto francobolli” artistici, con cui l’azienda mira a raggiungere gli interessati di tutto il mondo. Specialisti di fama stanno progettando i “token” non fungibili dell’Austria, creando opere “davvero spettacolari”.

L’attuale interpretazione è dovuta a Pr1mal Cypher di Encode graphics. È disponibile in una “mystery boxxx” (realizzata in duemilacinquecento unità, costo: 500,00 euro!) contenente quattro esemplari sugli otto disponibili, alcuni più rari di altri. Inoltre, si aggiungono due prodotti fisici: il già segnalato foglietto tradizionale e un “francobollo d’arte speciale”.