Da un secolo e mezzo la formazione scolastica obbligatoria fa parte della Costituzione federale della Svizzera. Fu introdotta infatti nel 1874; l’esperienza doveva durare otto anni, essere gratuita, rivolta a maschi e femmine. Oggi si sviluppa per undici (compresa la scuola dell’infanzia) “ed è diventata scontata, ma non è stato sempre così”. All’epoca, il settore industriale e quello agricolo si opposero, in quanto non volevano rinunciare alla forza lavoro, soprattutto perché era comune che i bambini dessero una mano. “Da allora la società è molto cambiata”.

Curioso scoprire che l’attuale associazione degli insegnanti è erede di una struttura nata ben prima della norma citata, nel 1849.

L’appuntamento con la storia ha rappresentato l’occasione per un francobollo autoadesivo da 1,20 franchi, che il Paese porrà in prevendita il 25 aprile (il 2 maggio sarà negli altri sportelli). Per il bozzetto, dai toni sgargianti, sono stati coinvolti Evelyne Laube e Nina Wehrle.

Ancora una volta la Russia ricorre ai francobolli per sottolineare il possesso di aree conquistate con la forza e che il diritto internazionale non riconosce.

È di ieri l’emissione dedicata alla serie “Città della gloria militare”, titolo onorifico conferito agli abitanti “per -precisano da Mosca- il coraggio, la forza d’animo e l’eroismo di massa dimostrato dai difensori della città nella lotta per la libertà e l’indipendenza della patria”. Sono due tagli da 90,00 rubli dovuti a Vladimir Beltyukov.

Uno riguarda Mariupol, sulla costa del mar d’Azov. È un importante centro industriale, particolarmente attivo nei settori metallurgia ferrosa, costruzione di macchine e lavorazione dei metalli. Nell’immagine compaiono aerei “Mbr-2”, lanciatori di artiglieria “Su-122” e barche corazzate “Bka-75”

Nell’altro dentello figura Melitopol, capitale temporanea della regione di Zaporižžja. Si trova nella pianura del mar Nero, sul fiume Molochnaya. Vi si producono apparecchiature, beni di consumo e alimentari. La scena offre aerei da caccia “Yak-9”, mitragliatrici “Pps” e carrarmati “T-70”.

Da mesi la cronaca, soprattutto locale, è impegnata nel segnalare gli uffici postali nei paesi con meno di quindicimila abitanti che chiudono per consentire i lavori previsti dal progetto “Polis - Case dei servizi di cittadinanza digitali” e poi riaprono (ma non mancano le proteste per i ritardi nell’esecuzione degli interventi, soprattutto -sembra- per quel che concerne la fornitura degli arredi).

Il Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza, tuttavia, prevede un secondo percorso, che ora si sta concretizzando; si chiama “Spazi per l’Italia” e riguarda lo sviluppo del colavoro.

In tale ambito, 250 immobili (80 nei centri più piccoli) devono essere ristrutturati, destinando locali ora inutilizzati per -dicono dall’azienda- “dare vita alla più grande rete nazionale di spazi di lavoro condivisi dedicati ad aziende, organizzazioni e liberi professionisti”. Questo mettendo loro a disposizione ambienti ammobiliati e digitalizzati, cui si aggiungono spazi aperti, aree per la pausa e sale riunioni, comprendendo accesso a stampanti e scanner, pulizia e manutenzione, utenze e climatizzazione. Potranno essere utilizzati in maniera flessibile per un solo giorno o per periodi più ampi, pagando prezzi definiti “molto accessibili”.

Tra le sedi già emerse figurano Canelli (Asti), viale Risorgimento 104; Cortina d’Ampezzo (Belluno), via Olimpia 23; Gangi (Palermo), salita Cammarata 1; Gavirate (Varese), viale Ticino 1; Larino (Campobasso), via Opplaco 10; Rocca di Mezzo (L’Aquila), via Giorgieri 6; Sagrado (Gorizia), via D’Annunzio 21; San Felice Circeo (Latina), via De Gasperi snc.

Per informazioni e prenotazioni si può scrivere a spaziperlitalia@posteitaliane.it.

Dopo il Vaticano, l’Italia. Anche il Bel Paese ha messo a disposizione il buono-risposta internazionale dedicato al secolo e mezzo raggiunto dall’Unione postale universale. È il modello ora in uso, l’“Abidjan”, ma adattato con il logo scelto dall’Upu per il giro di boa (si trova in alto a sinistra). Poste italiane lo vende a 2,00 euro.

Tale coupon-réponse international può essere scambiato, entro il 31 dicembre 2026, in uno Stato diverso, ottenendo un’affrancatura base per l’estero, così da pagare l’invio a un corrispondente.

Il fatto che l’indicazione (superata) della scadenza presente a stampa in basso a destra sia 31 dicembre 2025 ha un motivo. Il coronavirus -spiegano dalla sede della stessa Upu, contattata da “Vaccari news”- ha stravolto l’abituale programmazione quadriennale dei Congressi postali; l’ultimo, quello della città ivoriana, su cui si basa l’attuale buono-risposta, è scivolato dal 2020 al 2021. Alle procedure per la realizzazione di tali cartevalori, che richiedono parecchio tempo (sei-otto mesi), si sono aggiunte difficoltà nel riprogrammare il software. Morale, solo in tempi recenti si è potuto rinviare di un anno il limite per il cambio. I coupon-réponse italiani sono stati stampati prima della decisione (quindi riportano la vecchia data), quelli del Vaticano, successivi, prevedono invece la nuova.

“È stato uno dei massimi esponenti della storia della pittura italiana e mondiale. Talento e genialità ne fanno un soggetto versatile, eclettico, pieno di interessi, curioso; egli non fu solo pittore, ma anche incisore, scultore, fotografo, regista cinematografico, inventore e perfino architetto esoterico e visionario”.

Lo sostengono alla casa editrice Mondo nuovo riferendosi al protagonista del libro “Chi era Francesco Paolo Michetti” (154 pagine, 16,00 euro). Va ricordato, poi, che dal 1906 il suo ritratto dedicato a Vittorio Emanuele III finì per caratterizzare numerosi francobolli.

“Nel ripercorrere la vita, tentando di definirne il complesso percorso tecnico-artistico che si sviluppa per cicli, dalla fase centrale culminante nella luminosità gioiosa con cui egli mostra una perfetta armonia con il creato, espressione religiosissima che poi diverrà via via più greve, fino all’essenzialità dell’ultima fase, in cui diverrà astrattista e iperrealista, precursore di tutte le correnti del Novecento italiano”, il volume si misura con la profondità di quella ricerca, per poi porsi una questione ancor oggi irrisolta: perché Michetti volle tener nascosta la sua attività profetica, quella di aver compreso che dopo di lui si sarebbe sviluppato e avrebbe trionfato l’Astrattismo?

A scriverne sono stati Massimo Pamio e Monica Ferri, uno analizzando le opere e la biografia, l’altra descrivendo la psicologia attraverso l’interpretazione grafologica.

Gli autori, sabato 13 aprile alle ore 17.30 presso il Museo “Costantino Barbella” di Chieti (si trova in via De Lollis 10), parteciperanno a un incontro inserito nell’ambito del percorso “Salotti teatini”. Riguarderà questo e un altro lavoro, dovuto agli stessi specialisti, “Chi era Gabriele D’Annunzio”. L’ingresso è libero.

Due occasioni colte dalla Bosnia ed Erzegovina Croata con il francobollo atteso per oggi. Una riguarda la “Giornata mondiale del parkinson”, che si consuma ogni 11 aprile: evoca quel giorno del 1755 quando nacque James Parkinson. L’altra è il bicentenario raggiunto dalla morte del medico, avvenuta il 21 dicembre 1824.

L’esito è un francobollo da 1,80 marchi, per il quale è stato coinvolto Petar Soldo. Mostra il tulipano rosso e bianco coltivato da un orticoltore neerlandese: soffriva di questa malattia neurodegenerativa e gli attribuì il nome dello studioso che per primo, nel 1817, la descrisse.

La ricorrenza -è la nota redatta in sede da Željka Šaravanja- è celebrata dal 1997. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la conoscenza delle cause, dei sintomi e delle opzioni di trattamento. Uno dei primi segnali sono i tremori, caratterizzati dal fatto che risultano presenti a riposo, scompaiono durante il sonno, diminuiscono con il movimento e aumentano per l’eccitazione emotiva e lo sforzo. Tale affezione riduce notevolmente la qualità della vita della persona colpita, ma segna pure la famiglia e l’intera comunità. Le moderne possibilità di diagnosi e terapia precoci hanno ampliato molto la capacità lavorativa e la vita indipendente del paziente.

In attesa che gli interventi edilizi terminino e la sede sia usufruibile, con la bella stagione il Museo dei Tasso e della storia postale di Camerata Cornello (Bergamo) riprende le attività in esterno. Ad esempio, per le “Settimane della cultura” promosse dalla Diocesi.

Il tema scelto dagli organizzatori per l’edizione 2024 è “Pace a voi. Per una cultura che unisce”; le attività proposte “seguiranno il tema della pace intesa non solo come una risposta alle guerre in corso, ma come alimento di azioni concrete che generano legami, collaborazioni, tessono fili e gettano ponti tra realtà diverse”.

Nel dettaglio, vengono elencate la visita al borgo di Cornello con la possibilità di salire sulla torre campanaria (si svolgeranno domenica 14 aprile e mercoledì 1 maggio alle ore 11; tempo: 90 minuti; costo: 5,00 euro), poi la scoperta della chiesa affrescata e riguardante san Ludovico di Tolosa collocata nella frazione del Bretto (sabato 27 aprile alle 15; 60 minuti; 3,00 euro).

Il ritrovo risulta sul luogo della specifica esperienza; è necessaria la prenotazione scrivendo a info@museodeitasso.com (fine)

Spesso belli, ma caratterizzati da una comunicazione insoddisfacente. Sono i francobolli di Spagna e l’emissione del 27 marzo dedicata a ulteriori musei ne è la riprova. Risulta composta da tre dentelli dedicati ad altrettante strutture. Sono in vendita a 1,70 euro.

La Galería de las colecciones reales di Madrid invita a un viaggio straordinario attraverso cinque secoli di arte e cultura. Offre un patrimonio per tutti con dipinti, sculture, armature, arazzi, arti decorative, carrozze... Si fa notare lo stesso edificio, progettato da Tuñón y Mansilla, che ha ricevuto dieci premi di architettura. In questo caso vi è anche la cartolina postale da 3,27.

L’Etno (Museu valencià d’etnologia) è stato fondato nel 1982 a Valencia per raccogliere, studiare e diffondere tutto ciò che riguarda la cultura popolare e tradizionale dell’area. Il suo obiettivo è proporre riflessioni universali basate sulle caratteristiche della società locale, puntando alla memoria nei suoi diversi significati.

Ecco infine Oxo museo videojuego, uno spazio unico nel Paese, impegnato a documentare il passato, l’avanguardia e la conservazione del videogioco nonché il correlato patrimonio. Ubicato a Malaga, si chiama Oxo in omaggio ad Alexander Shafto Douglas, l’allora studente dell’Università di Cambridge che nel 1952 creò Tris, uno dei primi intrattenimenti elettronici conosciuti (continua).

Già citato con un francobollo da 750 lire il 21 novembre 1994, ritorna oggi agli sportelli postali Giovanni Gentile. In tutti e due i casi per ricordarlo riferendosi all’uccisione, avvenuta il 15 aprile 1944 nell’ambito della guerra civile. Il nuovo tributo è un “B” autoadesivo (costo: 1,25 euro); consente di spedire una cartolina o una lettera ordinaria di primo porto all’interno dei confini nazionali. La tiratura ammonta a duecentocinquantamilaventi esemplari in fogli da quarantacinque. Nella vignetta compare ancora una volta il ritratto, ora utilmente corredato dal testo “filosofo e ministro Pubblica istruzione”. L’annullo si trova allo spazio filatelia di Roma, quello in piazza San Silvestro 20.

Il bollettino è firmato dalla curatrice dell’Archivio “Giovanni Gentile” - Fondazione Roma Sapienza, Cecilia Castellani. Egli nacque a Castelvetrano (Trapani) il 29 maggio del 1875. Conseguita brillantemente la licenza liceale con un anno di anticipo, nell’ottobre del 1893 vinse il concorso per la Scuola normale superiore di Pisa. Nel 1898-1900 insegnò al Convitto nazionale “Mario Pagano” di Campobasso, dal 1901 al 1906 presso il liceo “Vittorio Emanuele” di Napoli. Con Benedetto Croce -si legge nel testo- “strinse un rapporto che fu di intensissima collaborazione”; cessò nel 1924, “in seguito alla diversa valutazione che i due filosofi avevano dato del Fascismo, al quale Gentile aderì”. Vinto il concorso universitario, si trasferì a Palermo, Pisa e Roma.

Fu ministro della Pubblica istruzione, e in tale circostanza nominato senatore del Regno; realizzò la riforma della scuola, di tutti gli ordini e gradi, approvata nel 1923. Negli anni della dittatura “non coprì più cariche di governo, ma dette il suo impegno nella ideazione e organizzazione di un’ampia rete di istituzioni della cultura”, fra cui l’“Enciclopedia italiana”, che diresse. Come presiedette l’Istituto nazionale fascista di cultura e nel 1943 l’Accademia d’Italia. La fedeltà al regime repubblichino risultò “la ragione principale della morte che gli fu inflitta da un commando partigiano il 15 aprile 1944”.

Per gli interessati all’esperienza, ecco altri incontri digitali a partecipazione gratuita firmati da Poste italiane. Tali sessioni -viene ricordato dalla sede- sono tenute da esperti; “hanno l’obiettivo di diffondere e aumentare la consapevolezza in materia finanziaria, assicurativa e previdenziale”.

Di norma -ma con alcune eccezioni- si svolgeranno il martedì e il giovedì alle ore 10, poi alle 16.30 la replica; alternativamente vi sono sottotitoli ed è presente un interprete per la lingua italiana dei segni. Di seguito, il calendario:

- 16 aprile, “La protezione - Impariamo a proteggerci, pianifichiamo meglio il nostro presente e assicuriamo un futuro sereno a chi amiamo”;

- 18, “La previdenza - Pianifichiamo da subito il nostro percorso previdenziale per vivere serenamente gli anni della pensione”;

- 23, “Il risparmio e gli investimenti - Gestiamo al meglio risparmi e investimenti e miglioriamo il nostro benessere finanziario”;

- 30 (solo alle 10), “Il welfare, il diritto al benessere - Miglioriamo il nostro benessere attraverso un uso consapevole delle prestazioni assistenziali e previdenziali”;

- 30 (solo alle 16.30), “Il passaggio generazionale - Pianifichiamo il nostro passaggio generazionale per essere dei «buoni antenati»”;

- 7 maggio (solo alle 10), “Il welfare, il diritto al benessere - Miglioriamo il nostro benessere attraverso un uso consapevole delle prestazioni assistenziali e previdenziali”;

- 7 (solo alle 16.30), “I conti di casa - Gestiamo al meglio il bilancio familiare per conseguire i nostri obiettivi di vita e quelli dei nostri familiari”;

- 9, “La gestione del credito - Realizziamo i nostri progetti di vita attraverso un uso consapevole del risparmio e delle soluzioni di finanziamento”.

Ducato di Modena - Secondo gli esperti, è un raro insieme quello che caratterizza la lettera spedita da Reggio a Lugano, in Svizzera; era l’8 febbraio del 1853.

Per inviarla, il mittente pagò 55 centesimi di lira, cifra riferita a un porto base per la prima distanza dal confine della Lombardia. L’invio venne affrancato con un taglio da 40 celeste vivo della I tiratura e dal 15 giallo, poi annullati con le sei sbarre. A lato compaiono i lineari “Reggio 8 feb.o” e “Franca”, quest’ultimo in rosso; sul retro si trova il bollo di arrivo.

“Ok del Consiglio dei ministri al piano filatelico 2024”. È il titolo del comunicato diffuso oggi pomeriggio dal dicastero delle Imprese e del made in Italy. Segnala che “il decreto presidenziale autorizzativo dell’emissione di cartevalori postali commemorative e celebrative è stato elaborato, sulla base delle proposte pervenute, dall’Amministrazione che ha anche acquisito il parere della Consulta” (cioè -meglio precisare- la Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia).

A prescindere dal fatto che non è un piano “filatelico”, in quanto formalmente non riguarda i filatelisti (questo vuol dire l’aggettivo “filatelico”), ma un piano delle emissioni o delle cartevalori, il testo prosegue elencando alcune delle tante voci previste lungo l’anno, diverse delle quali già realtà. Come i tributi per il politico Giuseppe Tatarella, l’architetto Carlo Melograni, san Tommaso d’Aquino, lo psichiatra Franco Basaglia, gli accordi di villa Madama, la legge sui brevetti, il Corpo della guardia di finanza… (dubbio amletico: ma se il via libera di palazzo Chigi è stato dato ora, questi sono usciti senza la necessaria autorizzazione?).

Chi emette i francobolli?

Il dettaglio più interessante, tuttavia, si trova sviluppato in fondo al comunicato. Dove -molto correttamente- si ricorda: “A norma di legge, i francobolli sono emessi dallo Stato attraverso il ministero delle Imprese e del made in Italy, mentre alla concessionaria pro-tempore del servizio postale (Poste italiane spa) è affidata la successiva fase di commercializzazione attraverso la distribuzione di ogni nuova emissione a ciascun ufficio postale del Paese”.

Da qui, due osservazioni: la prima è che, contrariamente a quanto annuncia sempre lo stesso Mimit (si veda l’inizio di ogni specifico comunicato: “Il ministero emette…”; adesso poi applica anche il suo logo sulle cimose), non è il dicastero “pro tempore” che emette le cartevalori ma, appunto, lo Stato. La seconda è che ci si dovrebbe aspettare “la distribuzione di ogni nuova emissione a ciascun ufficio postale del Paese”. La realtà, purtroppo, è ben nota…

Di certo, non è immediato. Tra i francobolli di Slovenia emessi il 29 marzo, spicca quello simbolico dovuto a Robert Žvokelj. È un “B” in vendita a 0,98 euro; riguarda i vent’anni trascorsi da quando il Paese -era l’1 maggio 2004- entrò insieme ad altri nove candidati nell’Unione Europea.

“L’adesione ci ha portato benefici finanziari e sviluppo, dando ai cittadini l’opportunità di cercare lavoro in altri Stati membri e semplificando i viaggi all’interno dell’Ue. La moneta comune -l’euro- ha agevolato gli affari per le aziende e reso più facili i pagamenti per i privati”, ammette dalla sede governativa Nataša Bušljeta.

L’appartenenza “comporta pure altri vantaggi, ma anche responsabilità. Insieme agli altri ventisei partner dobbiamo garantire che l’Europa rimanga un continente con tradizioni e lingue diverse ma con valori condivisi come la democrazia, la libertà e la giustizia sociale. In futuro dovremo continuare a sederci allo stesso tavolo per cercare soluzioni e adottare decisioni per il bene di tutti”.

Convocazione planetaria d’arte postale per chiedere la pace nel mondo. A firmare l’iniziativa è il milanese istituto comprensivo “Madre Teresa di Calcutta”.

“Una cartolina -è il commento che giunge dagli organizzatori- per dire basta agli orrori della guerra, un’opera d’arte per unire uomini e donne sotto il simbolo della pace”.

I lavori, realizzati in tecnica libera ma con il formato della cartolina, dovranno essere inviati tramite mezzo postale entro l’1 maggio alla sede della struttura educativa, in via Mondolfo 7, 20138 Milano MI (per informazioni: caterina.greco@mtcalcutta.eu).

Ad attenderli ci saranno gli studenti della scuola media, “che non hanno mai smesso di credere fermamente nella pace”.

La presente? Una settimana variegata. Nell’agenda di “Vaccari news”, infatti, compaiono tre nuove iniziative molto diverse fra loro, che ovviamente si aggiungono a quelle ancora in corso. Sono tutte a partecipazione libera.

Una è firmata Poste italiane: il Treviso Centro di piazza della Vittoria 1, fino al 13 aprile, sta ospitando la rassegna itinerante “Borghi in mostra”. L’idea -viene anticipato- nasce dal volume “Viaggio nei borghi più belli d’Italia”. È un diario “dove si racconta il nostro Paese” attraverso splendide immagini, accompagnate da brevi note descrittive sulle peculiarità locali, oltre che dagli annulli e dai francobolli dedicati (orario: 8.20-19.05, sabato chiusura alle 12.35, domenica chiuso).

A Grumello del Monte (Bergamo), il 12 alle 20.30, uno degli autori del libro “I Paar di Parre”, Bonaventura Foppolo, approfondirà la storia di questa famiglia postale, originaria della val Seriana e destinata a evidenziarsi in Europa. L’appuntamento è fissato presso la tenuta del Castello, in via Fosse 11.

L’ultima proposta risulta indirizzata soprattutto a quanti cercano materiale per le proprie raccolte. Il 12 e il 13 a Brescia il Museo “Mille miglia”, situato in viale della Bornata 123, accoglierà la mostra mercato voluta dallo Studio filatelico Braga. Il convegno commerciale di francobolli, storia postale, cartoline, monete, medaglie, libri, manifesti potrà essere raggiunto venerdì dalle 11 alle 18, sabato tra le 9 e le 17.

Nacque il 22 aprile 1724 e morì il 12 febbraio 1804 sempre a Königsberg, quella che ora si chiama Kaliningrad e batte bandiera russa. È il tedesco Immanuel Kant.

Viene considerato “il filosofo più importante dell’Illuminismo e uno dei pensatori più considerevoli nella storia intellettuale occidentale”, annotano da Berlino. Il suo eccezionale talento fece sì che gli fosse permesso di frequentare la scuola superiore all’età di otto anni. I trattati scritti negli anni Cinquanta del Settecento gli valsero un posto di insegnante privato; nel 1770 fu nominato professore di Logica e metafisica all’Università cittadina. Con il libro “Critica della ragion pura”, pubblicato nel 1781, segnò una svolta nella storia della filosofia. I suoi scritti ruotano attorno a quattro domande centrali: “Che cosa posso sapere?”, “Che cosa devo fare?”, “Che cosa posso sperare?” e “Che cos’è l’uomo?”. Sviluppò una vivace attività giornalistica e pubblicò regolarmente articoli di politica, filosofia della storia e geografia fisica. È del 1795 il lavoro “Per la pace perpetua”: tratta le possibilità per una pace duratura tra gli Stati ed ebbe un’influenza significativa sulla Carta delle Nazioni Unite.

Nel ricordo dei tre secoli trascorsi dalla nascita sono attesi ragionevolmente diversi francobolli; tre risultano ora di attualità. Riguardano la Germania (è un taglio da 0,85 euro dovuto a Bettina Walter e datato 4 aprile), la Repubblica Ceca (“E” da 44,00 corone, Markéta Prachatická, giorno 10) e Monaco (4,30 euro, Sarah Lazarevic, 16).

Ad attenderlo all’ingresso, il direttore Paolo Colletti e tutto il personale, che hanno voluto dedicargli una torta speciale. È accaduto nell’ufficio postale di Burgio (Agrigento), ubicato in via Leone 12. Al centro dell’attenzione Gioacchino Maniscalco, che ha compiuto i cent’anni, festeggiato insieme ai due figli, ai nipoti e ai pronipoti.

Testimone di una delle più travagliate pagine di storia del Paese, insieme ai tre fratelli e alla sorella, è stato legato alla campagna sin dall’infanzia, tra pascoli e aratro. A farne il ritratto, il figlio Antonino, che racconta di un papà forte, orgoglioso per aver avuto la possibilità di conseguire la licenza elementare, allora quasi un privilegio.

È a diciannove anni, nel 1943, che la vita personale e della famiglia cambiano radicalmente. Seconda guerra mondiale, egli parte militare e prende servizio insieme a quattro compaesani nella caserma di Pisa. Una mattina in cui si trovavano tutti e cinque per le strade della città, sentirono un enorme boato e, tornati indietro di corsa, si accorsero che la caserma non esisteva più. La base militare era stata bombardata e loro erano sfuggiti per puro miracolo alla tragedia.

Il ritorno a casa durò oltre quaranta giorni, la maggior parte dei quali percorsi a piedi seguendo le linee ferrate semidistrutte. Una lunga sequela di momenti difficili, fatica e grandi prove di generosità da parte di cittadini comuni incontrati lungo il percorso. Nella mente rimangono molti ricordi ancora nitidi, dalla lunga fila di persone accalcate dinnanzi a una tavola di legno per oltrepassare un fiume nei pressi di Cassino alle patate come unico pasto del giorno, fino ai sigari barattati in Calabria per il pane fresco e ancora il camion di arance diretto a Ribera che lo riportò nell’Agrigentino. I pianti e gli abbracci di sua madre che lo vide tornare sano e salvo resteranno nel cuore e nei racconti di tutta la famiglia.

Adesso, anche dopo la centesima candelina, non passa giorno che non chieda al figlio: “Che hai fatto oggi?”, volendo vedere personalmente i campi e le piante.

Salvo ulteriori e possibili aggiunte, la piccola collezione che in queste settimane sta celebrando l’Organizzazione del trattato dell’Atlantico del Nord va integrata con il francobollo di Lettonia e la cartolina postale di Portogallo.

Nel primo caso è un tributo simbolico da 1,97 euro emesso il 28 marzo (il giorno successivo è stato raggiunto il ventesimo anniversario dall’ingresso nazionale nella compagine); porta il nome di Ģirts Grīva. “Vediamo e sentiamo la presenza degli alleati e la sicurezza che forniscono ogni giorno, proteggendo il nostro spazio aereo e fornendo supporto alle nostre forze terrestri e marittime”, ha detto il ministro della Difesa, Andris Spruds. “Soprattutto in questi tempi difficili, riconosciamo che è un grande privilegio far parte dell’alleanza militare più forte del mondo”.

L’intero lusitano data 4 aprile (quando è scoccato il settantacinquesimo della struttura) e richiede 1,30 euro. Propone la sede dell’organizzazione a Bruxelles con le trentadue bandiere dei Paesi partecipanti, queste ripetute con il logo nell’impronta di affrancatura. Il Portogallo è stato uno dei dodici fondatori, avendo firmato il Trattato istitutivo appunto il 4 aprile 1949, in una cerimonia tenutasi a Washington. La Nato -è il commento- “ha svolto un ruolo fondamentale nel contesto della sicurezza e della difesa dell’asse euro-atlantico. Ha promosso sempre i valori democratici, concentrandosi sulla cooperazione tra i membri, con l’obiettivo di evitare conflitti”. “A causa dell’attuale situazione di instabilità che il conflitto in Ucraina ha portato nel Vecchio continente, la sua importanza nel garantire la pace e nello sviluppare strategie di deterrenza che tutelino gli Stati aderenti è sempre maggiore”.

Oggi -ricordano dall’Istituto nazionale di astrofisica- si verificherà un’eclissi totale di Sole: la Luna passerà tra la Terra e la stella, tanto che quest’ultima sarà nascosta interamente dal satellite. “Non visibile dall’Italia, il fenomeno produrrà una zona d’ombra che attraverserà il Nord America, dal Messico al Canada”. Comincerà quando in Italia saranno le ore 17.42 e si concluderà alle 22.52. La massima durata della fase di precisa sovrapposizione sfiorerà i quattro minuti e mezzo. È possibile seguirla via streaming, in particolare attraverso i canali Inaf di Facebook e Youtube.

In alternativa, va da sé, vi sono i francobolli. Come quello del Canada datato 14 marzo: è un valore permanente (0,92 dollari) in libretti da dieci disegnato da Richard Nalli-Petta e illustrato grazie a Michal Karcz. Raffigura il Sole nel momento clou, insieme a una linea che rappresenta il percorso del fenomeno dal suo punto di ingresso nell’Ontario sudoccidentale al momento di uscita nell’Est di Terranova e Labrador. La parte inferiore della vignetta offre un fotomontaggio che cita il territorio coinvolto, sintetizzato con le cascate del Niagara in Ontario, Hopewell rocks nel Nuovo Brunswick e Spillars cove in Terranova e Labrador.

Come emissione c’è anche quella della Romania. È -viene commentato- “il più reclamizzato fenomeno astronomico di tutti i tempi, con un pubblico che supererà quello dello sbarco sulla Luna degli astronauti statunitensi nel 1969”. La serie, con oggi in vendita, si compone di due esemplari firmati da Alec Bartos. Tagli da 6,00 e 22,00 lei, sono stati prodotti in fogli da ventotto o da cinque più una bandella. Al tempo stesso ricordano i venticinque anni trascorsi dalla grande eclissi europea, quella che l’11 agosto 1999 ha coinvolto in particolare l’area vicino alla città di Râmnicu Vâlcea.

Tra gli oggetti selezionati non manca la foto con il ritratto, la stessa utilizzata per il francobollo da 25 lire emesso il 10 novembre 1955 (a proposito: un altro dentello, nel centenario dall’uccisione, che al Mimit definiscono semplicemente “scomparsa”, è previsto per il 10 giugno). È la mostra “Giacomo Matteotti (1885-1924). Una storia di tutti”, in essere fino al 7 luglio a Rovigo presso palazzo Roncale, sito in piazza Vittorio Emanuele II 25.

Proposta e organizzata dalla Fondazione cassa di risparmio di Padova e Rovigo con, fra l’altro, il Comitato per il centenario, si presenta -preannunciano dalla sede- come “uno dei momenti più alti delle celebrazioni nazionali”.

Al di là dal giro di boa, l’esposizione -afferma il curatore, Stefano Caretti- “ha l’obiettivo di ricollocare la storia del deputato all’interno del contesto polesano, dove nacque e visse gran parte della sua breve esistenza, un luogo in cui potevano leggersi, estremizzati, fenomeni comuni al resto d’Italia, come la povertà, l’emigrazione, la conflittualità sociale prima, le violenze del dopoguerra poi. Fu probabilmente quello sguardo sempre rivolto al suo territorio che permise a Matteotti di cogliere prima di altri i segni dei tempi”.

Nato a Fratta Polesine (la Casa museo riaprirà in una nuova veste proprio il 10 giugno) da una famiglia molto agiata, “aderì presto -viene aggiunto- al Socialismo e via via intensificò il suo impegno politico nel Partito e nell’amministrazione locale, assumendo sempre le conseguenze dell’espressione forte e pubblica delle proprie posizioni, spesso controcorrente e visionarie: dalle polemiche giornalistiche, al limite della diffamazione e della minaccia, fino alla condanna per disfattismo. Pacifista convinto, dopo il confino in Sicilia, nel dopoguerra, venne eletto deputato, rinvigorendo le denunce alle crescenti violenze del Fascismo, fino al suo clamoroso rapimento e omicidio compiuto il 10 giugno del 1924”.

Il percorso propone un confronto tra il contesto sociale e culturale dell’epoca e le idee da una parte, gli episodi riferiti al personaggio dall’altra, così da evidenziare le influenze e le peculiarità delle scelte, dando la possibilità al visitatore di inquadrare l’azione intrapresa in precise coordinate spaziali e temporali. Alcune lettere sono proposte in copia anastatica.

Il potente terremoto di magnitudo 7,2 che il 3 aprile ha colpito Formosa non ha fermato le attività postali. Mentre il pubblico planetario si è incuriosito e stupito davanti agli immobili inclinatisi ma non sbriciolatisi, l’operatore locale, Chunghwa post, ha avviato le procedure contemplate in questi frangenti, fornendo quella che viene definita “una rapida liquidazione dei sinistri, insieme alle relative misure di sicurezza e assistenza per i titolari di mutui”.

Nel dettaglio, per gli assicurati deceduti a causa del sisma, il beneficiario superstite deve verificare e firmare i certificati presentandosi all’ufficio postale al fine della liquidazione. Quanto ai feriti, possono richiedere la copertura per le prestazioni mediche dopo aver indicato il numero di giorni di ricovero.

Previste dilazioni senza interessi nel pagamento dei premi assicurativi e su nuove polizze in caso di insufficienza finanziaria. Se il contratto risulta danneggiato, verrà emessa gratuitamente la copia sostitutiva.

I titolari di mutui ipotecari colpiti dal disastro hanno facoltà di chiedere la dilazione di un anno, durante il quale verranno pagati solo gli interessi e non il capitale. Possibile inoltre domandare un prestito per la riparazione della casa con un importo compreso tra i 200 e i 500mila dollari locali.

Istituito, infine, un servizio telefonico per i clienti, attivo ventiquattro ore su ventiquattro.

Dall’8 aprile la settimana che il Consorzio nazionale per il recupero ed il riciclo degli imballaggi a base cellulosica (cioè Comieco) dedica, a livello nazionale, alla formazione e informazione su raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone.

Nel contesto emerge Salerno, scelta come capitale, in qualità di rappresentante del distretto cartario meridionale e modello virtuoso per la raccolta differenziata. Dal 2013 al 2023, la separazione dei materiali cellulosici al Sud è cresciuta di 400mila tonnellate.

“Saranno sette giorni di grandi eventi”, annota il sindaco, Vincenzo Napoli. Si coinvolgeranno “istituti scolastici, associazioni di categoria, realtà culturali e sociali del nostro territorio. Eventi come questo rappresentano una ulteriore occasione per incentivare” comportamenti adeguati.

Non mancherà la sottolineatura marcofila, richiesta direttamente da Comieco e in programma per domani: gli addetti di Poste italiane risulteranno all’opera dalle ore 9 alle 13 presso il municipio, in via Roma 1.

Quattro anni di attesa ed ecco la nuova edizione, la settima, del catalogo che Cif-Unificato dedica ai maggiori (e anche per questo più collezionati) Paesi dell’Oceania. Vale a dire, considerando pure le dipendenze che hanno autonomia postale, Australia e relativo Territorio Antartico, Nuova Zelanda e Ross.

Naturalmente, sono repertoriate pure le produzioni particolari, come -laddove esistenti- francobolli di servizio e libretti.

Per documentare quanto emesso dagli inizi dei rispettivi capitoli alla fine del 2023 sono state necessarie 208 pagine, ognuna delle quali suddivisa in tre colonne. Come sempre per le produzioni di questa casa editrice, i testi risultano redatti in italiano, le immagini appaiono a colori, le stime economiche sono espresse in euro. Come in euro è il prezzo di copertina: ne richiede 36,00.

Moneglia (Genova) - Sostanziale conferma del gruppo direttivo uscente per l’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi. Le elezioni, svoltesi oggi durante l’assemblea annuale, hanno convalidato alla presidenza Pierangelo Brivio, con vice Luciano Calenda. Nel consiglio siedono inoltre il segretario Pasquale Polo, poi Massimiliano Bruno, Pier Antonio De Angelis (unico cambiamento dopo l’indisponibilità di Stefano Meco), Alessandro Di Tucci e Rossana Gandini.

La riunione si è svolta durante la manifestazione “A Moneglia aspettando Parigi”, organizzata insieme all’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche e inaugurata questa mattina dal sindaco Claudio Magro (giurato nazionale, nonché socio Aicam e Uicos) e dall’assessora alla cultura Giulia Dezza. Presente il pugile Aldo Traversaro, campione nazionale dal 1973 al 1977 ed europeo tra il 1977 e il 1979.

La mostra, che comprende una trentina di collezioni in tema, potrà essere visitata ancora domani presso la palestra comunale di via Fratelli Botto; sarà aperta nelle fasce orarie 9.30-12.30 e 15.30-18.30. L’ingresso è libero.

Solo un francobollo a titolo PostEurop da parte della Germania. È dovuto a Chris Campe, richiede 85 eurocentesimi e arriverà il 2 maggio. A differenza di quelli degli altri Paesi visti oggi, non cita specifici esseri viventi, ma si limita a indicare il titolo del soggetto, ovvero fauna e flora subacquee, posizionandolo su uno sfondo in argomento.

“Gli ecosistemi acquatici -viene spiegato- sono gli habitat biologicamente più ricchi della Terra. Le acque interne stagnanti, ad esempio, offrono le condizioni ideali per un’ampia varietà di specie animali e vegetali”. Nei laghi profondi, le piante sottomarine si sono adattate per sfruttare in modo ottimale la poca luce solare che entra. I fiumi, i quali sono anche ecosistemi di acqua dolce, creano lungo il loro corso contesti diversi e più complessi, caratterizzati da continui cambiamenti. Persino gli oceani, che coprono il settanta per cento della superficie terrestre, presentano ambienti estremamente differenti, dalle regioni costiere brulle ai paradisi tropicali pieni di vita. La maggior parte degli organismi popola il fondale marino, soprattutto vicino ai litorali.

Si tratta, comunque, di strutture fragili, dipendenti da influenze esterne: le conseguenze negative sono causate in particolare dall’intervento umano. Il cambiamento climatico e l’inquinamento ambientale, l’uso intensivo e la pesca eccessiva stanno portando a significative perdite. Ciò rende ancora più importante preservare e proteggere le acque e le specie che vivono in esse (fine).

Al pari di Gibilterra, la cui emissione è stata segnalata nella notizia precedente, pure la Svizzera ha scelto per il debutto della serie PostEurop fauna e flora subacquee il 25 aprile. È la data della prevendita; nelle filiali arriverà il 2 maggio.

Raccontati graficamente da Anne Seeger, i due francobolli da 1,20 franchi in coppia sono dedicati da una parte al lago di Thun mostrando coregone, cozze d’acqua dolce e caracee, dall’altra al fiume Doubs con asprone del Rodano, gambero di torrente e fontinale.

Rodano, Reno, Inn... alcuni dei principali fiumi europei -viene rammentato- nascono in tale Paese, che anche per questo è considerato il bacino idrico del continente; il 4% dell’intera superficie è coperta da acque. Secondo l’Ufficio federale dell’ambiente, gli esseri viventi che le caratterizzano corrono pericoli di estinzione superiori alla media degli altri organismi: una specie su cinque rischia di scomparire o già è sparita. Tra gli animali più colpiti figurano i pesci: più del 58% si trova nella lista rossa e nove di essi sono considerati estinti. La colpa è dell’uomo ma anche del surriscaldamento climatico (continua).

Fauna e flora subacquee, ovvero il tema del giro PostEurop 2024, anche da Gibilterra, che si è prenotata per il 25 aprile. Il richiamo si compone di due francobolli. Puntano a quanto si trova nello stretto, “crocevia marino unico nel suo genere dove l’Atlantico incontra il Mediterraneo… un paradiso per una vita sottomarina diversificata”.

La scelta iconografica è caduta sulla tartaruga caretta (rappresentata nel taglio da 1,96 sterline) e sull’orca (3,16). “La visione artistica alla base di questa serie è stata portata in vita dal grafico locale, Stephen Perera, in collaborazione con quello specializzato in fauna selvatica avente sede nel Regno Unito, Jonathan Pointer”.

Le cartevalori sono in fogli da sei uguali; c’è pure il foglietto che ne propone una per tipo (continua).

Avvicinandosi il 9 maggio “Festa dell’Europa”, momento suggerito per le emissioni con logo PostEurop, si infittiscono le segnalazioni. Come per il contributo della Bosnia ed Erzegovina Croata, peraltro agli sportelli da ieri. Il soggetto è quello noto, il fauna e flora subacquee, nel caso specifico interpretato attraverso due francobolli, nominali da 3,50 marchi locali, proposti in fogli da quattro serie e due vignette o nel foglietto con la coppia. I disegni sono di Zoran Vlašić.

Un dentello cita il dattero di mare, bivalve della famiglia dei mitili che vive sulle rive di Adriatico, Mediterraneo e Rosso, nonché dell’Atlantico. Abita scogliere e rocce indipendenti alle quali si aggrappa come larva e inizia a perforarle. Man mano che cresce, aumenta anche la cavità in cui si posiziona. La conchiglia è allungata, cilindrica e lunga fino a 12 centimetri. È considerato una prelibatezza e la sua pesca è vietata in molti Paesi.

Il secondo esemplare concerne l’acetabularia, un’alga verde diffusa nell’Adriatico e nel Mediterraneo. Si caratterizza per le nervature radiali visibilmente pronunciate sul cappello bianco a forma di fungo o ombrello. È composto da tre parti: il rizoide (serve per ancorarsi al substrato), il lungo gambo alto tra 8 e 10 centimetri, il cappello (continua).

A proposito del Vespa club, nella notizia precedente si documenta come l’Italia abbia spostato il proprio tributo dal 18 al 20 aprile. In questa, invece, ecco i dati inerenti al contemporaneo omaggio di San Marino, poiché -come veniva confermato- sarà una congiunta, messa in campo per il settantacinquesimo anniversario dalla fondazione del sodalizio.

Il festeggiato -approfondiscono dal monte Titano- “promuove l’attività vespistica nelle sue molteplici forme, sportive, turistiche, culturali, ricreative”, nonché la conservazione del patrimonio legato alla mitica “Vespa” della Piaggio.

Il dentello, tirato in trentacinquemila unità, costa 1,25 euro e si presenta in fogli da quattro con la bandella sulla sinistra; quest’ultima non riprende altro che la medesima immagine della carta valore, dovuta a Paola Momentè. Rappresenta due ragazzi su altrettante moto; da notare le targhe: in una è riportato il numero “20.04”, sull’altra il “2024”. È la data di emissione.

L’emissione per il “Muro” di Gorizia? Arriverà il 7 maggio (non più il 28 aprile), ma soprattutto -come “Vaccari news” aveva ipotizzato il 26 marzo- non sarà in congiunta con la Slovenia. Forse per l’iniziativa a due se ne riparlerà a gennaio, quando Gorizia e Nova Gorica saranno proclamate capitale europea della cultura.

Per una congiunta che va, una che viene: alla fine, il tributo per il centosessantesimo (sic!) anniversario della Croce rossa verrà celebrato in modo coordinato insieme a San Marino, Vaticano e Smom. Secondo il ministero delle Imprese e del made in Italy, il francobollo debutterà sempre il 15 giugno.

Quanto al resto, la versione odierna del programma segnala modifiche alle date, come per il Vespa club (ancora unitamente a San Marino), scivolato dal 18 al 20 aprile; Guglielmo Marconi tornato al 25 dello stesso mese (nel precedente elenco era stato fissato al 24); la Torre di Pisa passata dal 15 al 14 giugno. Infine, ecco la stazione di Sestri Levante (Genova): ora risulta “spacchettata” dalla serie ferroviaria, arrivando il 29 luglio. Sempre, ovviamente, salvo altre sorprese…

Altre lettere significative sono state aggiunte di recente al patrimonio pubblico per interventi commissionati dal ministero della Cultura.

Una, firmata da Giacomo Leopardi, risulta acquisita dalla Biblioteca nazionale di Napoli, vero punto di riferimento per questo poeta. Datata 22 dicembre 1824 e indirizzata al cugino Giuseppe Melchiorri, è una missiva -approfondiscono dal dicastero- “di valore storico e letterario, che arricchisce ulteriormente il già ricco fondo” partenopeo. È stato possibile intervenire grazie alla segnalazione della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio e all’esercizio del diritto di prelazione per un importo di 8.500 euro. Di carattere prevalentemente privato, “offre nuovi spunti di studio sulla vita e l’opera” del letterato. Parla della nascita di un componimento mai dato alle stampe, “una edizioncina elegante -come si legge nel testo- dei caratteri di Teofrasto tradotti dal greco in puro e buono italiano”.

In un’asta fiorentina, lo stesso Mic, attraverso la Direzione generale archivi, ha acquistato cinque lotti, testimonianze di ulteriori figure. Innanzitutto vi sono Benedetto Croce e la moglie Adele Rossi. Si tratta di tredici lettere autografe e tre dattiloscritte inviate a Tammaro De Marinis e alla consorte Clelia Zucchini. Il carteggio copre il periodo dagli anni Dieci ai Cinquanta del Novecento, proponendo “un’ulteriore e intima testimonianza del forte sodalizio esistente tra il filosofo e De Marinis, prestigioso mercante di codici e libri antichi”.

L’ultimo personaggio è Gabriele D’Annunzio. Vi è il testo del discorso letto l’11 maggio 1902 all’albergo de la Ville di Trieste, dove il “Vate” alloggiava con Eleonora Duse, in occasione di un banchetto organizzato in loro onore. Venne pubblicato da “Il piccolo” e l’autografo regalato la sera stessa all’irredentista Francesco Salata, al quale sono indirizzate le restanti corrispondenze, datate 1-2 settembre 1917 e 31 agosto 1918.

Giulianova (Teramo) vorrebbe un francobollo dedicato alla città. A prendere l’iniziativa è stata l’Amministrazione comunale, che ha operato in due passaggi.

Prima organizzando un incontro con i referenti locali di Poste italiane. Se è vero che l’azienda guidata da Matteo Del Fante non ha competenze specifiche in argomento, conosce bene la strada per arrivare alla meta. Da qui la mossa successiva: l’avvio dei contatti con l’effettivo riferimento, ovvero il ministero delle Imprese e del made in Italy.

“I tempi -commentano in municipio- potrebbero essere non brevissimi, ma la procedura, effettuata correttamente, porterà ad ottenere il risultato sperato”.

Confermato anche per il 2024 l’annullo speciale che a Vignola (Modena) cita la “Festa dei ciliegi in fiore”, giunta alla cinquantatreesima tappa. Richiesto dal Centro studi Vignola coinvolgendo il Gruppo filatelico locale, verrà impiegato domani dalla ore 14 alle 19 presso lo spazio allestito nell’ex mercato ortofrutticolo, in viale Mazzini.

Com’è accaduto negli ultimi anni, per essere precisi dal 2018, la figura che caratterizza sia l’impronta, sia la collegata cartolina, è dovuta all’autore di fumetti, designer e storico dell’immagine Roberto Baldazzini. Accanto alla ragazza, nel nuovo bozzetto si aggiunge un particolare della scala a chiocciola dell’architetto concittadino Jacopo Barozzi (1507-1573).

Non emette francobolli per la squadra che vince il Campionato annuale, ma non trascura di ricordare quelle che raggiungono traguardi significativi. È la Spagna, la quale il 22 marzo ha dedicato un dentello da 2,00 euro al Villarreal club de fútbol.

Questo, infatti, ha festeggiato cent’anni abbondanti di storia. Fondato il 10 marzo 1923 da un gruppo di tifosi, ha avuto uno dei suoi grandi promotori nel farmacista José Calduch Almela. Anche se non giocò partite ufficiali fino al decennio successivo, l’allora Club deportivo Villarreal cominciò a definire quelli che ancora oggi sono chiari segni di identità. Fra le prime decisioni, infatti, venne acquisito un terreno nella zona di El Madrigal per costruire uno dei campi più antichi della massima categoria, l’estadio de la Cerámica, che ha recentemente subito una ristrutturazione.

Con l’arrivo di Fernando Roig alla presidenza, la società è cresciuta fino ad affermarsi nell’élite del calcio nazionale. Il traguardo più importante nella storia del “sottomarino giallo” è stato il titolo della Uefa Europa league, raggiunto nel 2021.