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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Anche i nuovi cataloghi usufruiscono della promozione
03 Set 2021 00:48 - NOTIZIE DA VACCARI
Spese di invio gratis a patto di investire almeno 60,00 euro e di chiedere la spedizione in Italia. La proposta valida ancora fino al 6 settembre compreso
Ultimi giorni
Ultimi giorni

Esaminate le proposte editoriali della società Vaccari? Perché l’occasione può essere interessante, a condizione di ordinare entro il 6 settembre, ultimo giorno dell’attuale promozione. Fino a lunedì compreso, infatti, è possibile acquistare libri senza pagare le spese di invio, a patto di investire per almeno 60,00 euro e chiedere la consegna in Italia.

“Sono le ultime possibilità”, ricordano dall’azienda di Vignola (Modena). “L’iniziativa riguarda praticamente tutti i titoli che abbiamo in catalogo nelle varie sezioni, ovvero «Libreria filatelica», «Libreria storica», «1x1», «Formichiere blu», ognuna specializzata in un settore diverso. Anche i mercuriali di francobolli che stanno uscendo possono entrare nella proposta: basta solo prenotarli, appunto prima di martedì”.

“È una buona opportunità anche per completare la collezione del semestrale «Vaccari magazine», guardando le offerte per gli arretrati presenti sul sito. È importante ricordare, inoltre, che chi è abbonato alla rivista per il 2021 ha uno sconto del 15% su tutti i volumi proposti, escludendo solo quelli con prezzi ribassati”.


L’iniziativa riguarda inoltre i numeri arretrati del semestrale “Vaccari magazine”
L’iniziativa riguarda inoltre i numeri arretrati del semestrale “Vaccari magazine”
L’editoria secondo l’azienda
L’offerta valida anche per le novità
           


Dal 1921 alla fine degli anni Sessanta
02 Set 2021 18:35 - EMISSIONI ITALIA
È la fase produttiva del Tabacchificio di Battipaglia (Salerno), commemorato oggi con un francobollo nel centenario dall’apertura

Curiose scelte da parte dell’Italia postale. Il francobollo fotografico del 27 agosto per Vittorio De Sica viene “depurato” dalla sigaretta (l’ha evidenziato, tra l’altro, il collega Claudio Baccarin su “Il mattino di Padova”), mentre in quello per Gino Cervi, dello stesso giorno, la pipa rimane in scena. E oggi giunge un ulteriore dentello, addirittura per il Tabacchificio Farina di Battipaglia (Salerno)…

“Rappresenta una meravigliosa testimonianza dello spirito, delle attitudini e della storia di un’intera comunità”, annota nel bollettino l’onorevole Nicola Acunzo (Movimento cinque stelle). “Costituisce un paesaggio unico, una storia al contempo individuale e collettiva, un racconto personale e corale”. La vicenda ha inizio con la fondazione della struttura nel 1921, passando per il dopoguerra, il boom economico e la crisi del settore sul finire degli anni Sessanta. Segue “il destino di un arcipelago di manifatture diffuse sul territorio, fisicamente separate ma unite da una comune matrice di sviluppo. Non parliamo, infatti, soltanto di industrie ma di veri e propri villaggi produttivi sorti intorno ad esse, incredibilmente innovativi per quei tempi, con abitazioni per i lavoratori, scuole, chiese, asili, circoli ricreativi e luoghi di identità comunitaria e di appartenenza”.

Dovuta a Mario Gallotta, l’immagine raffigura un particolare del complesso; in primo piano si stagliano persone intente alla lavorazione mentre, sullo sfondo, attraverso le vetrate, si vede il “Castelluccio”, uno dei simboli della città. Inserito nel modulo “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, il tributo è autoadesivo, stampato in un milione di esemplari organizzati in fogli da quarantacinque. Mostra la sigla “B-50g”: costa dunque 2,60 euro e serve per inviare, nel Paese, lettere ordinarie pesanti tra i venti e i cinquanta grammi. L’annullo correlato si trova nel principale ufficio postale locale, ubicato in via Matteotti 1. Un secondo manuale, identico, è stato destinato -per il 4 settembre- allo spazio filatelia di Venezia, presso il Venezia 4, calle larga de l’Ascension 1.241.

Aggiornamento del 13 settembre 2021: durante la “78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica” di Venezia è stato proiettato un film/documentario che racconta la storia del tabacchificio e delle lavoratrici che vi lavoravano.

Cent’anni fa l’apertura del Tabacchificio di Battipaglia; oggi l’omaggio postale
Cent’anni fa l’apertura del Tabacchificio di Battipaglia; oggi l’omaggio postale
La recentissima serie per Gino Cervi e Vittorio De Sica
Altre sigarette… scomparse
           


“Milanofil” rinviata al 2022
02 Set 2021 16:10 - APPUNTAMENTI
Oggi pomeriggio la nota di Poste italiane che conferma quanto anticipato da “Vaccari news” il 26 agosto: quest’anno la manifestazione non si farà

L’ipotesi diffusa il 26 agosto da “Vaccari news” è stata confermata oggi pomeriggio. “Poste italiane -precisa una nota della società- informa che «Milanofil 2021», uno degli eventi di riferimento della filatelia e di altri settori del collezionismo di qualità, da sempre occasione di incontro tra grandi e piccoli collezionisti e commercianti, in calendario l’8 e il 9 ottobre prossimo, è rinviata al 2022”. In altre parole, dunque, “grazie” al coronavirus, salta pure quest’anno, ed è la seconda volta.

“L’azienda -viene aggiunto- comunicherà quanto prima la nuova data e la sede della manifestazione”.

In attesa di poter raggiungere la manifestazione…
In attesa di poter raggiungere la manifestazione…
Il 26 agosto la nota di “Vaccari news”
Annullamento: il precedente del 2020
           


I biellesi e il Frejus
02 Set 2021 14:53 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A Campiglia Cervo (Biella) annullo dedicato al secolo e mezzo raggiunto dal traforo ferroviario. Una mostra in tre sedi spiega il collegamento
L’annullo che verrà impiegato il 5 settembre
L’annullo che verrà impiegato il 5 settembre

Il francobollo italiano per il traforo ferroviario del Frejus, nel centocinquantesimo anniversario dell’inaugurazione, arriverà -è noto- il 17 settembre e sarà un “B” da 1,10 euro, inserito nel percorso “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”.

Ad anticipare i festeggiamenti va segnalato ad esempio un annullo richiesto dal Comune di Campiglia Cervo (Biella). Il servizio verrà concretizzato il giorno 5 tra le ore 12 e le 18, quando gli addetti saranno operativi nel cortile del santuario che porta il nome di san Giovanni d’Andorno.

Il collegamento è dato dalla mostra “1871-2021 - I valìt al Frejus”, voluta da Centro di documentazione alta valle Cervo - La Bürsch con il Museo della Società operaia di mutuo soccorso e la Casa museo alta valle del Cervo. “Non molti sanno che il ruolo dei lavoratori valligiani, ma anche dei biellesi in generale, è stato determinante” durante lo scavo, viene spiegato dai promotori. L’esposizione -in essere fino al 26 settembre- ne racconta la storia a partire da Quintino Sella per arrivare alle tante maestranze coinvolte; si compone di due sezioni (“Immagini da un cantiere internazionale” e “I biellesi che fecero l’impresa”) e tre sedi: a Campiglia Cervo (aperta la domenica presso il Museo della Società operaia di mutuo soccorso in via Roma 125 dalle 14.30 alle 18.30 o su appuntamento telefonando al 339.20.92.556), a Rosazza (Casa museo dell’alta valle del Cervo di via Micca 25 con lo stesso calendario ma un numero differente, 338.38.76.595) e appunto la struttura religiosa che accoglierà il servizio marcofilo (da martedì a domenica 10-12 e 14.30-18.30, telefono 015.60.319). Gli ingressi sono liberi.

L’immagine realizzata per la commemorazione
L’immagine realizzata per la commemorazione
Il francobollo nel calendario delle emissioni
           


Viaggiare in Calabria tra Sette e Ottocento
02 Set 2021 11:17 - LIBRI E CATALOGHI
È lo studio realizzato da Luca Esposito utilizzando tecnologia georeferenziata e materiali d’archivio, ricognizione dei luoghi, interviste e testimonianze di allora
Il lavoro conta 196 pagine
Il lavoro conta 196 pagine

L’inconsueta ricostruzione storico-cartografica dell’itinerario postale in uso tra fine Settecento e inizio Ottocento, da Napoli a Castrovillari, ora in provincia di Cosenza. È quanto propone il libro “La Strada regia delle Calabrie”, dovuto a Luca Esposito.

Si tratta di 196 pagine con immagini molto spesso a colori che propongono “una fedele ricostruzione cartografica, georeferenziata, della più lunga strada del sud Italia”, così come rappresentata sull’“Atlante geografico del Regno di Napoli”. “Grazie all’estrema precisione della mappa, alla toponomastica ed ai numerosi e dettagliati riferimenti topografici, è stato possibile individuare e posizionare il tracciato storico sulle moderne viste satellitari”, precisa l’autore. Non basta, perché a tali attività di base sono stati aggiunti la ricognizione dei luoghi, le interviste agli esperti di storia locale, il lavoro d’archivio, le testimonianze dei viaggiatori di allora.

Quattordici i capitoli, ognuno dei quali coincide con una tratta del percorso. Queste ricoprono mediamente la lunghezza di dieci miglia, corrispondente alla distanza che riusciva a percorrere un cavallo al galoppo senza effettuare soste.

L’indagine, durata otto anni, “vuole servire come spunto per fornire una chiave di lettura omogenea” inerente a un itinerario “che unisce territori diversi e poco conosciuti, ma zeppi di emergenze storico-naturalistiche posizionate lungo una direttrice percorsa dagli uomini per secoli, auspicando una concreta iniziativa di valorizzazione dei luoghi in chiave culturale e turistica”.

La versione digitale è disponibile gratuitamente sul sito Academia.edu.

Un tempo questo immobile ospitava la rinomata taverna della Duchessa (Postiglione, Salerno), cui era annessa la stazione di posta
Un tempo questo immobile ospitava la rinomata taverna della Duchessa (Postiglione, Salerno), cui era annessa la stazione di posta
Per scaricare il libro da Academia.edu
           


Gli “Animali messaggeri”
02 Set 2021 01:40 - DALL'ESTERO
Realizzati da Nina Binkert, i francobolli saranno da oggi in prevendita. “Intendono spronare grandi e piccini a prendersi del tempo per creare saluti personali da inviare con una lettera”

I soggetti? Sono di Nina Binkert, che ha firmato la serie di Svizzera “Animali messaggeri”, in prevendita da oggi (la validità scoccherà il 9 settembre). Per mare o nello spazio, i due francobolli -precisano in sede- “intendono spronare grandi e piccini a prendersi del tempo per creare saluti personali da inviare con una lettera”.

Raffigurano animali che si muovono in modo del tutto differente. Il gufo (presente nel taglio da 0,85 franchi), saggio e poetico, ondeggia comodamente su una barchetta di carta e porta la sua comunicazione via mare. L’immagine “rappresenta il procedere grazie alla forza della natura e, in modo sottile, intende suscitare una riflessione: che cosa ci sarà scritto sulla carta?”.

La scaltra volpe (al centro del valore da 1,00), invece, è piena di energia. Molto veloce e spinta dalla curiosità, vola nello spazio con il razzo che ha costruito. Questo motivo dinamico, dai colori sgargianti, vuole spingere l’interlocutore in modo fantasioso a riflettere sull’esistenza, le possibilità che offre e i limiti umani.

Completano la proposta quattro normali cartoline da colorare e altrettante buste; sono in vendita insieme al minifoglio da otto esemplari uguali: se del taglio minore, il tutto viene 12,60 unità, altrimenti 13,80.

Il gufo e la volpe cercano di indurre le persone a comunicare via lettera
Il gufo e la volpe cercano di indurre le persone a comunicare via lettera
Animali simbolici…
…da proteggere…
…augurali
           


Verso l’epilogo del 2021
01 Set 2021 18:43 - SAN MARINO
Salvo sorprese, San Marino completerà l’anno il 21 settembre con le ultime otto voci in elenco. Saranno tutte in fogli, tranne una

Sette proposte in fogli e un blocco pronti ad arrivare il 21 settembre da San Marino, emissioni tutte già note come titoli e, salvo sorprese, capaci di esaurire il 2021.

Riguardano la squadra che ha primeggiato al Campionato di calcio italiano di serie “A”, ovvero l’Inter (taglio da 2,00 euro), la vittoria tricolore agli Europei (2,20), l’Expo 2020 Dubai (3,90 in foglietto), Roma capitale (1,10), l’omeopatia nel Bel Paese (0,70, 1,10, 1,20), il palazzo Pubblico (0,70), il Natale (0,70, 1,10), la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa (1,15, questo già conosciuto).

San Marino sta per chiudere il 2021 (salvo sorprese)
San Marino sta per chiudere il 2021 (salvo sorprese)
La decisione per la vittoria calcistica agli Europei
Già noto il tributo per la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa
           




Il vincolo di tutela giunge dopo 95 anni
01 Set 2021 17:31 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A ottenerlo è l’ufficio postale di Predappio (Forlì-Cesena), sito in viale Matteotti 3. La facciata si caratterizza per un portico e decorazioni che richiamano il servizio
Come si presenta oggi…
Come si presenta oggi…

Una struttura che tutto sommato fa a pugni con il resto del centro abitato, questo in seguito trasformato nello stile monumentale caro al regime. Ma l’immobile è rimasto com’era e, a novantacinque anni d’età, ha ricevuto il vincolo di tutela dalla locale Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio. Da sempre accoglie l’ufficio postale di Predappio (Forlì-Cesena), sito in viale Matteotti 3. Ancora oggi tratta raccomandate, vaglia e pacchi (un tempo vi erano pure le cabine telefoniche); si aggiunge l’abitazione del direttore, adesso non impiegata.

Il progetto -spiega lo specialista Riccardo Braschi- fu affidato all’ufficio tecnico del Genio civile di Forlì, diretto dall’ingegner Pietro Brasile, in seguito coadiuvato dall’architetto romano Florestano Di Fausto. La versione definitiva prevede due piani fuori terra e un seminterrato. I lavori furono eseguiti dalla Ernesto Pavoni di Grandola (Como) tra il 15 ottobre 1925 e il 12 novembre 1926. Le opere complementari si protrassero fino all’estate del 1927, quando venne effettuato anche il collaudo. Il cantiere richiese 368mila lire. Seriamente danneggiato dal bombardamento aereo dell’11 luglio 1944, il fabbricato fu ripristinato e ancora oggi, di fatto, si presenta nelle sembianze originarie.

La superficie coperta è di 250 metri quadrati; ha come pertinenze esclusive un portico con sovrastante balcone della superficie lorda di 20 metri quadrati e un’area recintata di 210. La facciata, tra gli elementi più significativi, presenta arcate con protomi umani, forse raffiguranti antichi messaggeri o personaggi della mitologia romana. L’interno della loggia è illuminato da una coppia di lanterne in ferro battuto e vetri piombati, realizzata dalla Tullio Ravaglioli della vicina Modigliana.

L’attico è caratterizzato in esterno da due medaglioni di Ulderico Conti raffiguranti figure femminili, buste e apparati telegrafici: sono allegorie del servizio influenzate dal Liberty. Stemma sabaudo e fasci, già presenti, sono stati tolti.

…e in una cartolina d’epoca: è l’ufficio postale di Predappio (Forlì-Cesena). Tra le differenze, la scomparsa di stemma sabaudo e fasci littori. Sotto, le figure allegoriche della facciata in foto attuali
…e in una cartolina d’epoca: è l’ufficio postale di Predappio (Forlì-Cesena). Tra le differenze, la scomparsa di stemma sabaudo e fasci littori. Sotto, le figure allegoriche della facciata in foto attuali
Storie di immobili: a Piacenza…
…e Vicenza
           


Questione di “fair play”
01 Set 2021 14:03 - EMISSIONI ITALIA
Il riconoscimento, in essere da venticinque anni, intende “far crescere e radicare una concezione dello sport che veicoli come primo valore assoluto il rispetto della persona”. Oggi il francobollo

“Nasce nel 1997 con l’intento di celebrare sportivi, istituzioni, società sportive, aziende, che si sono contraddistinte per il loro fair play, ovvero che hanno posto in essere la loro attività e hanno conseguito i propri risultati in modo particolarmente attento ed indissolubilmente legato ai valori dell’etica sportiva”. È il premio internazionale “Fair play Mecenate”, cui questa mattina è stato dedicato un francobollo.

L’obiettivo -annota ancora il presidente, Angelo Morelli- è “far crescere e radicare una concezione dello sport che veicoli come primo valore assoluto il rispetto della persona, senza alcuna forma di discriminazione, e che educhi alla competizione leale e pulita, alla non violenza e naturalmente alla lotta al doping”. Dietro vi è un’associazione che intende contribuire, “con un impegno civile e sociale che vorremmo fosse seguito anche da altri, al prevalere dell’intelligenza e della ragione sulle barbarie e della comprensione e dell’umanità sulla violenza e sull’intolleranza”.

Inserito ovviamente nella serie “Lo sport”, il dentello ricorda l’esperienza nel quarto di secolo dall’avvio. La vignetta raffigura due mani che si avvicinano, emblema di lealtà, rispetto delle regole e dell’avversario; si aggiungono i loghi dell’iniziativa e del giro di boa. È dovuta a Luca Leonardi. La carta valore, autoadesiva, conta su trecentomila esemplari in fogli da quarantacinque. È un “B”: pagando 1,10 euro, consente di spedire una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi in regime domestico. L’annullo fdc si trova all’ufficio postale di Castiglion Fiorentino (Arezzo), collocato in piazza del Municipio 13.

Anche oggi, una nuova emissione e un annullo collegato
Anche oggi, una nuova emissione e un annullo collegato
L’ingresso del titolo nel programma
Il sito del riconoscimento
Francobolli e doping, il caso di Leonidas Sampanis
           




La donna, la guerriera, la madre
01 Set 2021 10:49 - DALL'ESTERO
È così che José Carlos Braga, nel francobollo brasiliano, ha rappresentato Anita Garibaldi per ricordarla nel bicentenario della nascita
Anita Garibaldi vista dal Brasile
Anita Garibaldi vista dal Brasile

Non solo San Marino, ed era ovvio. Anche il suo Brasile ha ricordato Ana Maria Ribeiro da Silva, più nota come Anita Garibaldi, nel bicentenario trascorso dalla nascita. L’ha fatto nel giorno preciso della ricorrenza, il 30 agosto, attraverso un francobollo da 3,55 real.

Per l’immagine è stato coinvolto José Carlos Braga. L’autore ha rappresentato la protagonista, immortalata come un’eroina di due continenti per le gesta tramandate, nelle diverse sfaccettature: la donna, la guerriera, la madre. C’è anche il disegno di una rosa, il simbolo che la rappresenta.

Sono state utilizzate tre tinte che, insieme al colore della carta, rappresentano sia il Paese sudamericano, sia l’Italia, la quale riconosce in lei e nel compagno degli artefici nell’unificazione nazionale.

Si resta in attesa dell’Uruguay, dato che risulta essere una congiunta.

Il ricordo di San Marino
           


Tecnologia “blockchain” pure dal Liechtenstein
01 Set 2021 01:28 - DALL'ESTERO
Nel gruppo di titoli in uscita il 6 settembre ecco un foglietto (prezzo: 5,20 franchi) dalla doppia vita, una postale e l’altra digitale

La tecnologia “blockchain” raggiunge pure il Liechtenstein postale. Nel gruppo di titoli fissato per il 6 settembre, infatti, uno è dedicato all’argomento. Ecco dunque il primo “cripto francobollo” del Principato, definito “Prospettiva”. In vendita a 5,20 franchi, porta il nome di Sereina Hatt.

Incorpora un codice “Qr” che può essere scansionato utilizzando uno smartphone. La corrispondente applicazione consente agli utenti di verificarne l’autenticità (e di scoprire, per ora solo con il sistema Android, un’iniziale sorpresa sotto forma di quattro puzzle con castello, cavaliere, principessa, principe). Durante tale controllo, il dentello è attribuito al legittimo proprietario e può essere conservato in uno spazio digitale personale. Naturalmente, è impiegabile per la normale affrancatura, ma la parte elettronica avrà una vita autonoma quanto monitorata.

Il foglietto è intitolato “Prospettiva”
Il foglietto è intitolato “Prospettiva”
I dettagli (istruzioni nella versione inglese)
Arrivati prima, ad esempio, Austria…
…e Gibilterra
           




Pacchi: consultazione pubblica di Agcom
31 Ago 2021 18:29 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sei le domande poste dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni; previsti alcuni obblighi specifici in capo ad Amazon. Nel frattempo, Sda è stata sanzionata con 100mila euro
Nel mirino vi è anche Amazon
Nel mirino vi è anche Amazon

Capitolo colli: dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni la proposta di adottare alcuni obblighi per aumentare la sorveglianza sulle condizioni di fornitura dei servizi, gli aspetti contrattuali che fissano i rapporti tra le imprese del settore, le caratteristiche del lavoro. Cui si aggiungono alcuni impegni specifici in capo ad Amazon. La finalità -si legge nei documenti- è seguire l’evoluzione del mercato dovuto al commercio elettronico (il cosiddetto “B2C”) per considerare “se siano necessari interventi pro-competitivi da parte del regolatore nonché valutare l’eventuale persistenza di posizioni dominanti”. Nel caso l’esito fosse positivo, Agcom introdurrebbe costrizioni specifiche in capo agli operatori che detengono un significativo potere di mercato. Da qui la decisione di aprire una “consultazione pubblica sugli obblighi regolamentari nel mercato dei servizi di consegna dei pacchi” organizzata in sei domande; gli interessati hanno tempo per aderire fino al 27 ottobre.

Nel frattempo, un altro ufficio della medesima struttura ha comminato a Sda una sanzione da 100mila euro “per le violazioni degli obblighi inerenti all’autorizzazione generale” (nel sito aziendale non risultano pubblicate “le prescritte informazioni, a tutela degli utenti, relative ai prezzi di ciascuno dei servizi offerti”).

Il settore pacchi visto dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Le ultime sanzioni di Agcom
           


Dopo Altiero Spinelli, il “Manifesto di Ventotene”
31 Ago 2021 13:58 - EMISSIONI ITALIA
Redatto ottant’anni fa dal politico insieme con il collega Ernesto Rossi, oggi al documento è stato dedicato un francobollo. È in vendita a 1,15 euro

Idealmente citato con il francobollo del 21 giugno 2007 da 60 centesimi per uno dei due autori, Altiero Spinelli (l’altro è Ernesto Rossi), oggi il “Manifesto di Ventotene” è stato ricordato nell’ottantesimo anniversario con uno specifico dentello.

È un “Bzona1” da 1,15 euro: ciò vuol dire che nasce per affrancare comodamente una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi diretta in Europa o nel Mediterraneo. Autoadesivo, risulta prodotto in cinquecentomila unità allestite in fogli da quarantacinque. Il bozzetto, con il logo ideato per il giro di boa, è dovuto a Marco Gennaro Matrone. L’annullo del primo giorno si trova all’ufficio postale dell’isola che fa capo alla provincia di Latina; è appunto il Ventotene, collocato in via Roma 31.

Il documento venne redatto mentre i due artefici si trovavano al confino, mandati dal regime fascista. “La diffusione -annota nel bollettino il sindaco, Gerardo Santomauro- è avvenuta in forma ciclostilata fino alla sua pubblicazione, a gennaio del 1944, con una prefazione di Eugenio Colorni” e il titolo “Problemi della federazione europea”. “Invece di inneggiare alla lotta e alla vendetta, suggerisce la cooperazione tra i popoli e il perseguimento delle libertà e della democrazia”. Dietro vi è un’idea: la responsabile delle crisi, delle guerre, delle miserie e degli sfruttamenti che travagliano la società risulta essere l’esistenza di Stati sovrani, “geograficamente, economicamente, militarmente individuati, Stati che considerano gli altri come concorrenti e potenziali nemici”.

Francobollo e annullo dedicati al “Manifesto di Ventotene”
Francobollo e annullo dedicati al “Manifesto di Ventotene”
Il tributo per Altiero Spinelli
           




A Riccione…
31 Ago 2021 10:03 - APPUNTAMENTI
Il convegno commerciale (cui si aggiungono altre iniziative) resta più numismatico che filatelico, ma tradizionalmente apre la stagione
L’omaggio marcofilo di San Marino
L’omaggio marcofilo di San Marino

Puntuale, la stagione collezionistica si apre con la manifestazione di Riccione (Rimini), che curiosamente quest’anno ha avuto -sempre grazie a Numismatica riminese- un anticipo speciale vissuto il 7 e l’8 maggio.

Il riferimento è il solito palazzo del Turismo, sito in piazzale Ceccarini 11 e aperto al pubblico senza oneri, ma secondo le norme anti coronavirus, dal 2 al 4 settembre. Giovedì sarà raggiungibile nel pomeriggio tra le ore 14 e le 18; venerdì e sabato tra le 9 e le 18.

Accanto al convegno commerciale (in genere più numismatico che filatelico), non mancheranno ad esempio delle conferenze che valorizzano appunto il settore degli spiccioli.

Previsti tre annulli di Poste italiane (fra cui quello per la ballerina Carla Fracci, scomparsa il 27 maggio scorso), nonché uno dell’Ufficio filatelico e numismatico di San Marino (riguarda il poeta Dante Alighieri, morto sette secoli fa).

La locandina e l’annullo italiano per la ballerina Carla Fracci
La locandina e l’annullo italiano per la ballerina Carla Fracci
L’edizione di maggio
Monfalcone (Gorizia) - Dal 3 al 26 settembre la mostra su Fiume
           


“Vorrei ma non posso”
31 Ago 2021 01:12 - DALL'ESTERO
La “lettera di Bordeaux” con la prima serie di Mauritius ripresa dalla Germania nel taglio dedicato alla “Giornata del francobollo”

È il sogno di ogni filatelista, e non è né il francobollo più antico, né il più raro o il più costoso del mondo. Eppure -precisano con sicurezza da Deutsche post- è di gran lunga il più famoso: si sta parlando del 2 pence blu-indaco di Mauritius con testo “Post office” emesso il 21 settembre 1847, cui si può abbinare il contemporaneo 1 penny arancio-rosso.

Di plichi che riportano entrambe le cartevalori se ne conosce uno solo, noto come “lettera di Bordeaux”, spedita il 4 ottobre successivo dal commerciante in vino Edward Francis di Port Louis, la capitale dell’allora Colonia; è indirizzata all’interlocutore commerciale Duncan & Lurgnie, attivo nella città francese. Con tappe intermedie nel Regno Unito, a Boulogne e Parigi, giunse a destinazione il 28 dicembre. Rimasta negli archivi aziendali per oltre mezzo secolo, è stata ritrovata nel 1902 e venduta l’anno seguente per 40mila franchi. Da allora è passata di mano più volte -soprattutto in seguito ad aste spettacolari- e nel 1993 ha registrato la cifra record di oltre 6 milioni di franchi svizzeri, che corrisponde a un valore attuale pari a circa 5,5 milioni di euro.

Per chi si deve accontentare della riproduzione, ecco l’80+40 cent di Germania che accoglie il reperto; lavorato da Carsten Wolff e Jennifer Dengler, è inquadrato, guarda caso, nella serie di lungo corso “Giornata del francobollo”. Debutterà il 2 settembre in confezioni da dieci o nel foglietto.

La Germania dedica al prezioso reperto un francobollo, anche a foglietto
La Germania dedica al prezioso reperto un francobollo, anche a foglietto
La “lettera di Bordeaux” venduta nel 1993
Dallo stesso archivio francese pure un’altra missiva di Mauritius
           




Palermo si… sposta
30 Ago 2021 17:56 - EMISSIONI ITALIA
“Dentellatura” chiaramente fuori registro per il francobollo turistico del 30 giugno scorso, inserito nella serie “L’Italia riparte” e dedicato al capoluogo siciliano

Pur evolute, anche le macchine possono sbagliare. Specie se costrette a ritmi troppo veloci, come probabilmente sono quelle dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato pensando alle tante, eccessive, emissioni che negli ultimi mesi hanno dovuto predisporre. Lo stesso concetto si applica alle persone incaricate di verificare la qualità della stampa. Così, possono capitare delle curiosità, quelle che fanno felici i collezionisti.

Tra le segnalazioni ricorrenti, eccone una inviata alla redazione dal lettore Franco Putrino. Riguarda un simpatico spostamento della pseudo dentellatura fustellata per uno dei sei francobolli turistici “L’Italia riparte” del 30 giugno scorso, nel caso specifico rappresentante Palermo.

L’omaggio turistico a Palermo: ha la pseudo dentellatura spostata
L’omaggio turistico a Palermo: ha la pseudo dentellatura spostata
La serie di riferimento
           


La rivincita di Budapest
30 Ago 2021 14:29 - VATICANO
Era previsto nella città magiara l’anno scorso, ma l’emergenza pandemica ha indotto gli organizzatori al rinvio. Così, il 52° Congresso eucaristico internazionale si terrà dal 5 al 12 settembre prossimi
L’annullo del primo giorno
L’annullo del primo giorno

Era previsto l’anno scorso, ma il coronavirus ha obbligato gli organizzatori a rinviare pure il 52° Congresso eucaristico internazionale. Si svolgerà, sempre a Budapest, quindi in Ungheria, dal 5 al 12 settembre prossimi e il giorno 8 verrà promosso con due francobolli del Vaticano, nominali da 1,10 (si caratterizza per il palazzo del Parlamento che ospiterà alcune celebrazioni) e 1,15 euro (mostra la carta del Paese). Contano su trentaseimila serie complete, organizzate in fogli da dieci dentelli identici.

Nelle cartevalori (e nell’annullo), inoltre, campeggia il logo, rappresentazione del tema scelto per l’appuntamento e ispirato al salmo 87 “Sono in te tutte le mie sorgenti”. Da una di queste sorgenti originano quattro rami, a simboleggiare i fiumi dell’Eden e la diffusione nel mondo della buona novella attraverso gli evangelisti. L’acqua che sfocia forma un’onda, a richiamare l’incessante attività evangelizzatrice della Chiesa. Come il Danubio che durante il suo percorso attraversa, collegandoli, Paesi e popoli diversi, così l’eucaristia unisce i cristiani di diverse culture e lingue del continente europeo.

Due i francobolli annunciati per il 52° Congresso eucaristico internazionale
Due i francobolli annunciati per il 52° Congresso eucaristico internazionale
Il rinvio del 2020
Vaticano - Cosa arriverà l’8 settembre
           




A Monfalcone la storia di Fiume
30 Ago 2021 11:33 - APPUNTAMENTI
Storia politica e militare ma anche postale: il percorso a pannelli sarà ospitato, dal 3 al 26 settembre, al Museo della cantieristica
Il primo francobollo di Fiume, del 2 dicembre 1918
Il primo francobollo di Fiume, del 2 dicembre 1918

Nuova tappa per la mostra “Fiume 1850-2018. La filatelia fiumana fra mito, storia ed economia 1918-1924”. Sarà accolta, dal 3 al 26 settembre, a Monfalcone (Gorizia), presso il Museo della cantieristica (via Mercato 3, aperto venerdì, sabato, domenica, lunedì dalle ore 10 alle 19; ingresso libero con le regole anti coronavirus).

Il percorso è realizzato, in collaborazione con il Comune, dall’Associazione per lo studio e la promozione della filatelia e della storia postale fiumana nel centenario; vede come curatore scientifico Bruno Crevato-Selvaggi. Ricostruisce il periodo illustrandolo appunto con la chiave di lettura della posta e della filatelia, settori che all’epoca ebbero un importante ruolo, anche propagandistico. I dodici pannelli di grande formato offrono testi scritti in modo rigoroso ma semplice e chiaro; riproducono francobolli, lettere, cartoline, pacchi, vaglia ed altri reperti scelti per l’occasione.

“La storia postale di questa città testimonia l’unicità della storia locale e la ricchezza degli apporti culturali portati dalle varie nazionalità che continuano ad abitarla”, annota il presidente del sodalizio, Carlo Giovanardi. “Oggi Fiume-Rijeka è definitivamente croata ma nell’ambito di un’unità europea che impone di avere un occhio di riguardo per la vecchia maggioranza italiana, divenuta minoranza nel secondo dopoguerra”. Sapendo che l’obiettivo 2022 risulta proporre l’allestimento proprio nella città protagonista.

“Sarà per gli appassionati di filatelia un appuntamento da non perdere non solo per il messaggio storico e culturale, ma anche per conoscere la storia di una città in modo unico e originale, attraverso appunto i francobolli e i vari documenti postali”, aggiunge l’assessore alla cultura cittadino, Luca Fasan.

L’inaugurazione è prevista per il giorno 3 alle 11.

I sovrastampati per Arbe e Veglia
I sovrastampati per Arbe e Veglia
Il debutto della mostra al Vittoriale degli italiani (servizio in due parti)
Monfalcone (Gorizia) - Il Museo della cantieristica
Il contesto storico e il percorso nei dettagli (file pdf)
           


I chioschi di Hong Kong
30 Ago 2021 01:17 - DALL'ESTERO
Messe in uso tre macchine di nuova generazione che permettono al mittente di affrancare e spedire in autonomia lettere e pacchi
L’apparecchio lanciato da Hongkong post
L’apparecchio lanciato da Hongkong post

La descrizione ricorda un po’, ma è solo un esempio, il “posto automatico” operativo a Roma sessant’anni fa. Ovvio, la tecnologia è incomparabilmente diversa.

Con il nome “Ipostal kiosk”, ad Hong Kong sono stati installati apparecchi (per ora risultano tre) che prevedono il trattamento in autonomia dell’oggetto da spedire.

Le macchine soddisfano il corriere locale e internazionale, coprendo, per dire, i servizi interno, ordinario, raccomandato, veloce e pacco. Purché gli invii rispettino le dimensioni massime (trenta centimetri di lunghezza, altrettanti di larghezza, dieci di spessore) e il peso limite (due chili) previsti. Quanto al pagamento del servizio, risultano disponibili varie opzioni.

L’impiego viene presentato come semplice: il mittente colloca il plico sulla bilancia, che ne registra grandezza e peso; acquista l’etichetta equivalente all’affrancatura e l’appone sull’oggetto insieme al modulo per l’inoltro. Infine, imbuca.

Il “posto automatico” nella cronaca di sessant’anni fa
           




Con un anno di ritardo
29 Ago 2021 13:30 - EMISSIONI ITALIA
La prima incoronazione della Madonna di Oropa avvenne il 30 agosto 1620. Le celebrazioni per il quinto secolo (francobollo compreso) sono slittate a oggi per il coronavirus
Oggi il francobollo
Oggi il francobollo

Oggi -ormai il ritmo delle emissioni è tornato a cadenze esagerate- è di turno l’omaggio al Santuario di Oropa, questa una frazione di Biella. L’annullo fdc è appoggiato al Biella Micca, il maggiore ufficio postale del capoluogo, sito in via Micca 34.

Inserito nel percorso “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, il francobollo è stato stampato in trecentomila unità raccolte in fogli da ventotto. È il solito “B” autoadesivo in vendita a 1,10 euro e impiegabile per spedire una cartolina o una lettera ordinaria di primo porto in regime domestico. Per la vignetta, questa volta fotografica, è stata coinvolta Maria Carmela Perrini. Raffigura una veduta del complesso cui si aggiungono la statua della Madonna e il logo per il quinto centenario della sua incoronazione: ecco il motivo, finora mai dichiarato formalmente, del tributo. Tale ricorrenza è caduta un anno fa oggi, come precisa nel bollettino il vescovo locale, Roberto Farinella.

Il 30 agosto del 1620 -spiega il religioso- avvenne la prima solenne incoronazione, cui parteciparono migliaia di fedeli. Il rito è stato rinnovato ogni secolo: il gesto solenne d’incoronare il capo della Madonna Nera e del Bambino è stato vissuto non solo come storico anniversario, “ma come un vero e rinnovato slancio di profonda affezione”. Per la prima volta, nel 2020, la celebrazione è stata rinviata per il coronavirus.

La costruzione mariana è la più importante del genere fra quelle presenti nell’arco alpino; si trova in un contesto naturale incontaminato del Piemonte. La statua di Maria, scolpita in legno di pino cembro nel XIII secolo da un artista valdostano, è collocata all’interno di un sacello risalente al IX e affrescato con preziosi dipinti. Nel 1599, come gesto di gratitudine dei biellesi scampati alla pestilenza, fu costruita la Basilica antica; qui vi affluivano i viandanti che attraversavano le montagne e poi i pellegrini. In seguito ha assunto dimensioni monumentali grazie ai Savoia; tra il 1885 e il 1960 è stato eseguito l’allargamento. Ancora adesso, con le sue 250 stanze (per un totale di circa 500 posti letto), la struttura continua la missione secolare di “casa e chiesa” per oltre 400mila persone che la visitano ogni dodici mesi.

Il sito di riferimento
Sacri monti, la richiesta dentellata risalente al 2012
           


Le isole Jonie durante il conflitto
29 Ago 2021 01:11 - LIBRI E CATALOGHI
L’ultimo studio di Luigi Sirotti torna alla Seconda guerra mondiale e affronta l’argomento dal punto di vista storico e postale. Non mancano le valutazioni economiche
Il lavoro è di Luigi Sirotti
Il lavoro è di Luigi Sirotti

Una storia, anche postale, che si dipana in un periodo drammatico, tra il 1940 e il 1945. È quella sottoscritta da Luigi Sirotti sotto al titolo “Le isole Jonie e momenti della II Guerra mondiale” (198 pagine di formato “A4”, 70,00 euro). Riguarda tale provincia dell’allora Regno greco, annessa per un breve periodo all’Italia.

Cinque anni densi di avvenimenti e suddivisi secondo l’evolversi della situazione: per ogni fase, infatti, vengono descritti gli eventi significativi di tipo politico e militare e poi, naturalmente, quelli riguardanti il corriere.

Di là dalle numerose cartine, davvero tante le corrispondenze illustrate, sempre a colori. Per chi è interessato specificamente ai francobolli, vi sono degli approfondimenti (soprattutto per le sovrastampe); lo stesso vale per gli annulli.

Uno schema, inoltre, sintetizza le attività degli uffici di posta militare presenti sul territorio. Un’altra sezione riprende i documenti ufficiali, in particolare quelli concernenti la censura.

Al lavoro si aggiunge un supplemento che valuta dal punto di vista economico oggetti e cartevalori (interi compresi) per le emissioni generali dell’area, poi per quelle di Argostoli, Corfù, Itaca, Zante.

“Le isole Jonie e momenti della II Guerra mondiale” (acquista)
La scheda
           




Oggettistica/2 Coprire il divano
28 Ago 2021 10:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La proposta per chi vuole circondarsi di richiami postali anche nello studio o nel salotto di casa. Filo conduttore è una cartolina viaggiata a Parigi

Se qualche filatelista volesse ripensare lo studio o il salotto di casa adeguandoli alla propria passione, ecco il copridivano in linea.

In questo frangente il taglio è più postale che filatelico, con la riproduzione di una cartolina d’epoca viaggiata grazie a un francobollo di Francia da 5 centesimi; appartiene alla serie “Seminatrice”, in un improbabile azzurro e nella versione a fondo pieno. Due gli annulli, entrambi parigini, presenti: uno dall’anno illeggibile e l’altro del 1923, il secondo con un formato forse adattato dal grafico. A leggere il testo, l’oggetto non avrebbe lasciato la città.

Non mancano cuori, anche con annotazioni manoscritte, e -onnipresente quando si parla della Ville Lumière- il suo simbolo per antonomasia, la torre Eiffel (fine).

Il copridivano filatelico-postale (segnalazione: Giancarlo Rota)
Il copridivano filatelico-postale (segnalazione: Giancarlo Rota)
Sempre per la casa: il porta carta igienica…
…e i cuscini
Le calamite a francobollo (notizia precedente)
           


Oggettistica/1 Magneti per filatelisti
28 Ago 2021 00:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Calamite che evocano francobolli: complici le vacanze estive, in redazione sono giunte ulteriori segnalazioni; riguardano Laigueglia (Savona) e Orvieto (Terni)
Calamite - Così Laigueglia (Savona)…
Calamite - Così Laigueglia (Savona)…

Forse bisognerebbe consultare qualche psicologo per capire il collegamento tra un banale ricordino turistico e l’evocazione di un francobollo. Perché il richiamo a una qualsiasi località in formato magnete da attaccare al frigorifero è ben lungi da un riferimento postale. Eppure, nel tempo “Vaccari news” ha notato diversi casi e in questi giorni -complice il periodo vacanziero- in redazione sono giunte altre testimonianze.

Ecco ad esempio rappresentata Laigueglia, in provincia di Savona: la solita immagine da… cartolina appunto, con una vistosa dentellatura che non lascia dubbi. Costo della calamita: 3,00 euro.

Leggermente più care (3,50), ma varie, le proposte di Orvieto (Terni). Con una particolarità: alcune portano anche il “valore nominale” (1,20) e l’indicazione “Poste italiane” con la “n” volutamente cancellata dall’“annullo” per evitare possibili noie con l’azienda omonima (continua).

…e così Orvieto (Terni). Si ringraziano, per le segnalazioni, Beniamino Bordoni e Giuseppina Vices Vinci
…e così Orvieto (Terni). Si ringraziano, per le segnalazioni, Beniamino Bordoni e Giuseppina Vices Vinci
Segnalate nel tempo: le versioni siciliane…
…e quelle di Pescasseroli (L’Aquila)
Magneti da museo
           




Coronavirus - Dal Belgio postale 25mila euro
27 Ago 2021 19:08 - DALL'ESTERO
È la quota pagata da quanti hanno acquistato la confezione di francobolli pre personalizzati. Ora la cifra è stata consegnata alla Fondazione re Baldovino
Ha debuttato a gennaio
Ha debuttato a gennaio

Sono stati devoluti alla lotta contro il coronavirus i 25mila euro acquisiti in Belgio tramite quanti hanno comprato, dal gennaio scorso, i francobolli pre personalizzati in argomento, intitolati “Insieme siamo più forti” (la confezione, comprendente due serie da cinque soggetti diversi, era venduta a 11,70 euro).

La crisi -spiegano da Bruxelles- “ha messo chiaramente in luce l’importante ruolo sociale svolto da Bpost (è l’operatore postale del Paese, ndr) nella società. I cittadini hanno ripreso a inviare lettere e cartoline con messaggi affettuosi ai propri cari e/o alle persone isolate. Durante i successivi confinamenti, quando il contatto fisico era limitato, l’azienda ha contribuito a mantenere il legame tra i connazionali consegnando missive e pacchi”, ma anche attraverso tali francobolli.

Per ogni raccolta venduta sono stati donati 30 centesimi alla Fondazione re Baldovino. Il denaro è destinato a un fondo di solidarietà creato nella primavera del 2020 con l’obiettivo di sostenere le strutture di assistenza residenziale (ad esempio ospedali, case di cura, centri per persone con disabilità o che necessitano di cure psichiatriche) nell’ambito della lotta alla pandemia. Tali istituzioni hanno un ruolo cruciale da svolgere nell’affrontare il covid-19 e le sue conseguenze a lungo termine, in particolare i suoi effetti mentali. Attraverso bandi, il fondo già ha stanziato 2,25 milioni di euro per decine di progetti che mirano, tra l’altro, a ripristinare i contatti sociali, rafforzare le conoscenze in materia di prevenzione, offrire una risposta all’esaurimento fisico e mentale di quanti sono impegnati nel gestire l’emergenza.

L’emissione pre personalizzata
In cronaca ora: il concorso russo…
…le pensioni italiane
           


Pure Milano riflette sul recapito merci
27 Ago 2021 17:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo aver vinto un bando internazionale di C40, la città punta a un sistema logistico funzionante a zero impatto ambientale entro i Giochi olimpici del 2026
Ripensare il recapito urbano delle merci
Ripensare il recapito urbano delle merci

L’aumento dei flussi per la consegna delle merci, anche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da coronavirus, “genera l’incremento del tasso di congestione del traffico con problematiche che impattano negativamente sulla qualità dell’aria, sulla vivibilità e sicurezza dei cittadini”. Per questo è necessario studiare processi innovativi che prevedano meno mezzi privati nelle vie in favore di supporti a emissioni zero con benefici ambientali, nonché migliore efficienza e qualità del servizio per gli operatori e gli interessati.

Il concetto è stato diffuso dal Comune di Milano nel momento in cui la metropoli si è aggiudicata il bando internazionale “Zero emission urban goods transportation technical assistance programme”, lanciato da C40 (è la rete globale di grandi città che operano per sviluppare e implementare politiche e programmi volti a ridurre l’emissione di gas serra, i danni e i rischi ambientali causati dai cambiamenti climatici).

Il progetto, nato da una proposta del locale Ordine degli ingegneri, prevede di testare un modello di distribuzione urbana dei beni utilizzando esclusivamente mezzi elettrici o cargo-bike, individuando un riferimento localizzato in posizione strategica per accessibilità stradale e ferroviaria e avente processi per la gestione del magazzino completamente automatizzati. Si affiancano i “city hub”, posizionati nei quartieri e impegnati nel recapito dell’ultimo miglio. L’obiettivo è “implementare un sistema logistico funzionante a zero impatto ambientale entro i Giochi olimpici del 2026”.

Il sito di C40 (in inglese)
Capitolo pacchi in arrivo: tra le iniziative, quelle di Trento…
…e Gavirate (Varese)
           


Ciak, si gira. Con Gino Cervi e Vittorio De Sica
27 Ago 2021 15:14 - EMISSIONI ITALIA
Entrambi gli artisti vissero tra il 1901 e il 1974. Oggi l’Italia ha dedicato loro altrettanti francobolli “B”, in vendita a 1,10 euro ciascuno

Protagonisti, oggi, Gino Cervi (già ripreso nell’1,40 euro sammarinese del 22 agosto 2008) e Vittorio De Sica (citato dall’Italia nel 650 lire del 13 ottobre 1988 e nel 41 centesimi del 10 maggio 2002, nonché nel 750 lire giunto ancora dal monte Titano il 25 maggio 1996). Inseriti nell’ambito della serie “Le eccellenze italiane dello spettacolo”, i due nuovi francobolli intendono ricordare gli artisti nel centoventesimo (sic!) anniversario delle rispettive nascite. Curiosamente, entrambi appartengono alla classe 1901 e morirono nel 1974.

Si tratta di tagli “B” autoadesivi che, contro 1,10 euro, consentono di spedire una cartolina o una lettera ordinaria di primo porto all’interno del Paese. Ogni soggetto è stato tirato in duecentomila unità, predisposte in fogli da quarantacinque. L’impostazione è la stessa adottata in passato per celebrazioni analoghe: ritratti fotografici, autografi e cornici tipo pellicola per il grande schermo. Gli annulli fdc sono appoggiati agli uffici postali Bologna Centro, che si trova in piazza Minghetti 4, e al Sora (Frosinone) di via Cantelmi 17.

Disponibili ma anonimi -e sfugge il motivo- i bollettini illustrativi. Il primo attore viene raccontato come “una figura familiare che ispirava immediata simpatia, tanto nelle parti drammatiche che in quelle comiche, grazie alla capacità di dare vita ai suoi personaggi con estrema naturalezza, di infondere loro una intensa, profonda umanità, tratteggiandone il carattere con tutte le sfumature dell’animo umano”. Numerose le interpretazioni da elencare, come in “La signora senza camelie” (1953), di Michelangelo Antonioni. Ma le vicende dove riuscì a conquistare l’affetto del pubblico riguardano il sindaco comunista iracondo e bonaccione della fortunata saga dedicata a Don Camillo e Peppone (1952-1965), personaggi di Giovannino Guareschi e, in televisione, “Le inchieste del commissario Maigret” (1964-1972), sedici sceneggiati ispirati agli scritti di Georges Simenon.

Quanto al secondo commemorato, attraverso “la sua eleganza raffinata e mai artefatta e la sua garbata pacatezza borghese, seppe toccare con maestria tutti i registri dell’arte scenica, dalla leggerezza del comico alla spietatezza del tragico”. Nei lavori neorealisti narrò un pezzo drammatico della storia, senza intellettualismi ma con la semplice signorilità e l’inconfondibile stile di chi sa e vuol parlare a tutti, schierandosi sempre dalla parte dei deboli e della verità. Il successo arrivò con “Gli uomini che mascalzoni…” (1932), “Il signor Max” (1937) e “Grandi magazzini” (1939). Sono i primi di una lunga serie di lavori, in totale quasi un centinaio, nei quali “si espresse soprattutto nelle note leggere della commedia”, in personaggi come il celebre maresciallo Antonio Carotenuto di “Pane, amore e…”, dimostrando però tutto l’istrionico talento nei meno frequenti ruoli drammatici, fra cui “Il generale Della Rovere”, risalente al 1959 e diretto da Roberto Rossellini. Fu anche regista, rammentando ad esempio “Sciuscià” (1946), “Ladri di biciclette” (1948), “Miracolo a Milano” (1951), “Umberto D.” (1952), “La ciociara” (1960), “Matrimonio all’italiana” (1964).

I due francobolli sono stati emessi oggi
I due francobolli sono stati emessi oggi
Gino Cervi…
…e Vittorio De Sica visti da San Marino
Con la stessa impaginazione
           


Il tributo per Gino Girolomoni
27 Ago 2021 12:36 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Noto anche come precursore dell’agricoltura biologica in Italia, sarà commemorato il 31 agosto nel paese di nascita, Isola del Piano (Pesaro e Urbino), con spettacolo teatrale e annullo

Vissuto tra il 1946 e il 2012, è divenuto famoso. Tanto da avergli dedicato persino un’opera teatrale, in scena il 31 agosto nel suo paese di nascita, Isola del Piano (Pesaro e Urbino).

L’opera s’intitola “Dalla semina al cielo. Vita e pensieri di Gino Girolomoni, padre del biologico”. Scritta e diretta da Aureliano Delisi, è stata realizzata dal Centro teatrale che fa capo all’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”.

È “una prima assoluta”, dicono dal Comune; “nasce per promuovere i valori dell’agricoltura biologica, della sostenibilità ambientale e della tutela del territorio e dell’ambiente”. Lo spettacolo, in avvio alle ore 21.15, rientra nella manifestazione “#Piazze 2021”.

Lo stesso giorno non mancherà l’annullo, richiesto dal medesimo Ente locale e in uso, dalle 16.15 alle 19.45, al monastero di via Montebello 1.

La locandina della serata e l’annullo
La locandina della serata e l’annullo
Il programma completo della manifestazione “#Piazze 2021”
Il sito dedicato al personaggio e al suo lavoro
           


La città che studia
27 Ago 2021 10:12 - VATICANO
Milano - L’Università cattolica del Sacro Cuore ha raggiunto il secolo; da qui il francobollo vaticano dovuto a Marco Ventura

Venne fondata nel 1921 da padre Agostino Gemelli e l’1 novembre scorso ha avviato il centesimo anno accademico. È l’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Si tratta -spiegano dal Vaticano, che l’8 settembre la ricorderà con un francobollo- non solo del più grande ateneo cattolico d’Europa ma anche dell’unico italiano che vanta una dimensione nazionale grazie ai cinque campus: oltre a quello presente nel capoluogo lombardo, ecco le strutture di Brescia, Cremona, Piacenza e Roma (in quest’ultima è presente pure il Policlinico, intitolato al francescano e ripreso nel 70 centesimi tricolore del 7 luglio 2014). Con una proposta educativa incentrata sulla formazione integrale della persona, si presenta come luogo di elaborazione culturale capace di leggere e interpretare la complessa realtà di oggi.

E la carta valore? Da 1,10 euro, porta il nome di Marco Ventura ed è stata tirata in quarantunomila esemplari, raccolti in fogli da dieci. Riproduce la facciata dell’antico monastero dedicato a sant’Ambrogio progettato dal Bramante, acquisito nel 1927 e divenuto nel 1932 la sede centrale (parte di essa è visibile pure nell’annullo). Si aggiunge l’immagine del Sacro Cuore di Gesù, ispirata al dipinto realizzato da Lodovico Pogliaghi e collocato nella cappella interna. Completano il disegno un libro, che rappresenta il sapere illuminato dalla fede, e la pergamena, simbolo della preparazione raggiunta.

Francobollo e annullo fdc per l’Università cattolica di Milano
Francobollo e annullo fdc per l’Università cattolica di Milano
Il tributo italiano dedicato al Policlinico “Agostino Gemelli”
In arrivo dal Vaticano
           



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