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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Nuova stagione al via
03 Set 2011 00:47 - APPUNTAMENTI
L’8 settembre alle ore 12 la presentazione dei cataloghi; il mercato attuale letto dal presidente della stessa associazione che ha organizzato l’incontro
Sebastiano Cilio all'incontro dell'anno scorso
Sebastiano Cilio all'incontro dell'anno scorso

I cataloghi della nuova stagione sono ormai pronti, e il lancio ufficiale si terrà giovedì 8 settembre a Milano, organizzato dalla Borsa filatelica nazionale. “È la quarta volta -ricorda il presidente della stessa Bfn, Sebastiano Cilio- che la nostra associazione organizza l’incontro; è fissato alle ore 12 a palazzo Turati, in via Meravigli 9/b. Ci aspettiamo una massiccia presenza di commercianti e giornalisti. Anche perché va oltre il lancio delle iniziative editoriali; è un momento di confronto, soprattutto tra i commercianti e i cataloghisti”.

Dal suo punto di vista, come è andata la stagione che ci siamo lasciati alle spalle? “Beh”, risponde smorzando il sorriso sulle labbra. “È un po’ come l’andamento economico del Paese: abbiamo registrato un calo nelle vendite, i prezzi risultano abbastanza stabili se non addirittura in diminuzione… Speriamo nella prossima! Auspichiamo l’ingresso di ulteriori collezionisti, ma anche di investitori, magari vecchi filatelisti che adesso ritornano sotto una veste diversa".

Davanti al crollo di piazza Affari, il francobollo è ancora bene rifugio? “Più che ancora, direi che può essere considerato un «nuovo» bene rifugio; negli ultimi tempi, soprattutto dopo la vicenda delle finanziarie spagnole, era stato trascurato da chi cercava alternative più valide rispetto agli strumenti tradizionali. Adesso si nota una certa ripresa, o perlomeno un certo interesse; vediamo operatori che tornano ad informarsi, che chiedono quale tipo di francobolli bisognerebbe acquistare…”.

Cosa, in particolare, potrebbe essere interessante? “Consiglierei un «pacchetto», un «giardinetto» di serie buone, possibilmente tutte diverse: meglio non assorbire le stesse voci in quantità. Più si allarga la ricerca in senso orizzontale, e non verticale, più ci sono possibilità di rivendere. Resta comunque un investimento a medio o a lungo termine, che all’inizio paga una commissione d’ingresso (ossia la remunerazione del commerciante), ma che potrebbe restituire anche un 5-6% all’anno. Visto che siamo in Italia, suggerirei serie italiane o al massimo coloniali britanniche. Al momento non mi sento di consigliare Russia o Cina, perché in questi settori adesso i prezzi sono troppo alti, quindi con minore possibilità di ulteriore crescita. Potrebbero andare la Repubblica del periodo «ruota», servizi compresi, oppure il Vaticano «buono», quello di Pio XI e degli inizi di Pio XII: sono capitoli in questo momento sottostimati. Ci sono voci di professionisti che vorrebbero introdurre teoricamente un tipo di obbligazioni filateliche: è vietato dalla Consob, ma dimostra che sono fiduciosi, perché è il momento per comprare, e non di vendere”.

Uno degli ambiti che negli ultimi mesi si è distinto è quello dei codici a barre; che ne pensa? “Era una buona idea (altre potrebbero essere gli interspazi o i blocchi angolari da cinque) per diversificare la propria collezione divertendosi, ma fino a quando le cifre sono rimaste contenute. Adesso è diventata una moda, e i prezzi hanno raggiunto livelli insensati, senza considerare il rischio falsi e l’aumento del numero di impronte per foglio, cosa che ha complicato la collezione in quanto moltiplica le combinazioni”.

Verranno presentati l'8 settembre i nuovi mercuriali
Verranno presentati l'8 settembre i nuovi mercuriali
I cataloghi della stagione 2011-2012: Bolaffi…
…Sassone…
…Unificato
           


Il caso di Salah Hamouri tra i dentelli
02 Set 2011 20:37 - DALL'ESTERO
Il giovane franco-palestinese detenuto in Israele ripreso da un’iniziativa postale a Parigi
Salah Hamouri nel personalizzato
Salah Hamouri nel personalizzato

Nel cinquantesimo anniversario di Amnesty international, ai francobolli ufficiali -emessi da diversi Paesi, anche se altri, già si sa, si aggiungeranno nel prossimo futuro- si sommano quelli personalizzati.

Quindi originati da iniziative private e volti a sollevare il velo su singoli casi.

Come quello di Salah Hamouri, nato il 25 aprile 1985 a Gerusalemme da padre palestinese e madre francese e con passaporto rilasciato da Parigi. Arrestato una prima volta dagli israeliani a sedici anni per aver affisso, nell’ambiente scolastico, manifesti di propaganda contraria, è finito dietro le sbarre altre due volte, sempre -spiegano i suoi difensori- senza prove riguardanti un reato effettivo e documentabile.

Per attirare l’attenzione sul problema, ora è giunta l’iniziativa postale, resa possibile dal servizio di personalizzati francese “Montimbramoi”. Nello specifico frangente, l’esemplare è stato richiesto dal Comitato nazionale che dal Paese d’oltralpe segue la vicenda.

Per saperne di più (sito in francese)
Alcuni dei francobolli ufficiali emessi nel 2011 per Amnesty international
“Montimbramoi”, il caso del monumento per la Guerra d'Algeria
           


Dalla galleria prospettica, il Consiglio di stato
02 Set 2011 16:47 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo, atteso per il 13 settembre, rende omaggio all’istituzione, creata centottanta anni fa
Il francobollo è autoadesivo
Il francobollo è autoadesivo

“È organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell’amministrazione”; con gli altri ha giurisdizione per la tutela nei confronti della Pubblica amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla Legge, anche dei diritti soggettivi. Contro le sue decisioni, il ricorso in Cassazione è ammesso per i soli motivi inerenti alla giurisdizione.

Così la Costituzione tratteggia il Consiglio di stato, il 13 settembre protagonista di un francobollo autoadesivo da 60 centesimi, inquadrato nella serie “Le istituzioni” e tirato in due milioni e settecentomila esemplari (i fogli sono da quarantacinque). Come già era stato reso noto, la vignetta -cui ha lavorato Antonio Ciaburro- raffigura la galleria prospettica della sede, cioè palazzo Spada, dovuta a Francesco Borromini e risalente al 1652-1653. L’annullo fdc sarà disponibile allo spazio filatelia di Roma.

L’emissione ricorda il centottantesimo della struttura. “Gli anniversari -ha detto nell’ambito delle celebrazioni il suo presidente, Pasquale de Lise, cui si deve anche il bollettino illustrativo- servono per ritrovare le proprie radici. Voltarsi indietro per riscoprire la storia della nascita, del rafforzamento e dello sviluppo della giustizia amministrativa vuol dire ritrovare quell’«idem sentire» che talvolta sembra drammaticamente mancare nel nostro Paese, e rinvenire nuova linfa per svolgere al meglio il nostro dovere di servitori dello Stato”. Nel tempo il Consiglio “ha conservato una forte identità, pur attraverso una continua evoluzione; ha acquisito nuove funzioni, ha sviluppato una molteplicità di strumenti, ha trasformato, senza mai perderlo, l’iniziale ruolo di garante della legittimità dell’azione pubblica, innestandolo nelle più rilevanti e pregnanti funzioni di giudice”.

L'anticipazione
Il sito istituzionale
           


La guida per i viandanti. Del Cinquecento
02 Set 2011 11:11 - LIBRI E CATALOGHI
La ristampa anastatica, curata da Vito Salierno, riguarda una pubblicazione edita nel 1562
Il volumetto risalente al 1562
Il volumetto risalente al 1562

La più antica guida postale italiana risale al 1560, ma già due anni dopo venne ampliata e riveduta su iniziativa di Ioanne Battista Bozola. Lo scriveva nel 1972 Vito Salierno, presentando la pubblicazione anastatica della seconda, realizzata utilizzando un originale conservato alla Biblioteca nazionale marciana di Venezia. E quarant’anni dopo ritorna.

È “Le poste necessarie a corrieri, per l’Italia, Francia, Spagna, Alemagna, aggiontovi anchora gli nomi de tutte le fiere, che se fanno per tutt’il mondo. Con la sua tavola novamente stampata”.

Articolato in 80 pagine di piccolo formato (10,00 euro), il volumetto elenca, in base ai percorsi, le stazioni di posta che i viandanti avrebbero trovato sul loro cammino. La parte conclusiva, invece, è dedicata alle manifestazioni fieristiche delle varie regioni.

Il XVI secolo -scrive lo specialista nella prefazione- risulta nel campo postale un periodo nuovo: l’organizzazione del servizio porta a predisporre varie guide che informano il pubblico degli itinerari battuti dai corrieri e delle possibilità aperte ai viaggiatori. Per la loro schematicità non possono reggere il confronto con quelle che arriveranno nel Seicento, “ma non si potrà dire che non sia notevole la loro importanza poiché furono le prime in grado di dare, in maniera organica, le notizie”.

“Le poste necessarie a corrieri, per l'Italia, Francia, Spagna, Alemagna” (acquista)
La scheda
L'ultimo lavoro postale di Vito Salierno
           


Un’emissione per evitare le… emissioni
02 Set 2011 01:08 - DALL'ESTERO
Dall’Austria un francobollo che valorizza l’impegno dell’operatore nazionale nel limitare i gas dannosi all’ambiente
Il francobollo che invita a documentarsi ricorrendo ad internet
Il francobollo che invita a documentarsi ricorrendo ad internet

Non solo le pagine web dedicate; anche un francobollo sottolinea l’impegno aziendale per assicurare la consegna di lettere e pacchi senza incidere troppo sull’atmosfera.

Il taglio, da 62 centesimi, si presenta spartano come il messaggio che include, un invito -naturalmente scritto in verde- ad andare a visitare il sito dedicato. L’esemplare, proposto dall’Austria, raggiungerà la generalità degli sportelli il 10 settembre, ma da oggi sarà in vendita anticipata.

Österreichische post, la più grande società logistica del Paese, consegna sei miliardi di oggetti all’anno e i portalettere quotidianamente coprono 200mila chilometri a piedi, in bicicletta o ciclomotore, auto o camion. Consumando ogni dodici mesi 15 milioni di litri di carburante e, negli uffici, 180 milioni di kilowattora di energia. Tutto questo -ammettono da Vienna- “produce emissioni di anidride carbonica, un problema per il clima globale”. L’operatore “è consapevole della responsabilità sull’ambiente e quindi sta cercando le strade per minimizzare l’impatto”.

Se i concorrenti europei si sono impegnati a tagliare del dieci per cento le emissioni di gas entro il 2012, Österreichische post ha introdotto ulteriori misure, e la consegna di tutti i tipi di posta è neutra dal punto di vista climatico. Questo usando tecnologie evolute e allo stesso tempo impiegando risorse più efficienti nel trasporto e per gli edifici. E poi pareggiando le emissioni inevitabili attraverso il sostegno a progetti nazionali e internazionali. Il tutto è certificato dall’agenzia indipendente Tüv Austria.

Il sito dedicato (in tedesco)
L'attenzione dell'Upu sull'argomento
“La prima lettera a «zero emissioni»” di Poste italiane
           




Anche marcofilo il Congresso eucaristico
01 Set 2011 21:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sabato il francobollo, ma già domani sera il primo annullo. Pure dal Vaticano la sottolineatura per la visita del papa

Il francobollo da 60 centesimi dedicato al Congresso eucaristico italiano sarà valorizzato il 3 settembre con l’annullo del primo giorno in tre punti diversi della città ospite: alla sede di Ancona Città in largo XXIV Maggio 2 (dalle 8.30 alle 13), nell’ufficio postale mobile situato in piazza della Repubblica 1 vicino al teatro delle Muse (16.10-18.30) e allo stand presso la Fiera (19-22).

Ma le sottolineature marcofile cominceranno già domani sera, protraendosi sino al termine della manifestazione, prevista per l’11. Tre le obliterazioni-tipo annunciate.

La prima, riguardante l’inaugurazione della mostra “Alla mensa del Signore. Capolavori dell’arte europea da Raffaello a Tiepolo”, visitabile sino all’8 gennaio, sarà impiegata appunto venerdì 2 presso la mole Vanvitelliana, banchina Giovanni da Chio (dalle 18 alle 22).

La seconda riproduce il logo della manifestazione e sarà disponibile il 3 davanti al teatro (16-18.30) e alla mole (19-22), il 4 nella zona Fincantieri in lungomare Vanvitelli 80 (10-13) e nell’area portuale banchina Giovanni da Chio (17-24); tutti questi sportelli provvisori dipendendo dall’Ancona Città. La stessa immagine, ma con il riferimento all’Ancona 3, sarà utilizzata il 4 presso l’ufficio omonimo, collocato sulla banchina Giovanni da Chio (18-21).

Infine, domenica 11 la medesima impronta di Ancona Città, con l’aggiunta dell’indicazione riguardante la visita di Benedetto XVI, potrà essere richiesta davanti al teatro (16-20).

L’11 settembre anche il Vaticano ricorderà con un ulteriore bollo il Congresso e, senza citarla direttamente, la visita del pontefice.

Gli annulli-tipo annunciati: il primo è per le fdc, l'ultimo del Vaticano
Gli annulli-tipo annunciati: il primo è per le fdc, l'ultimo del Vaticano
Il francobollo atteso sabato
La mostra d'arte sarà inaugurata domani
Il sito del Congresso eucaristico
           


Firenze - Abbattuto il rudere postale
01 Set 2011 16:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Costruito nel 1968 in via del Pratellino derogando al regolamento urbanistico, poi era stato abbandonato
Prato, l'ex sede smantellata di recente
Prato, l'ex sede smantellata di recente

Dopo Prato (nel frattempo la costruzione di piazza San Marco è stata abbattuta), anche a Firenze il dibattito politico cittadino si è concentrato a lungo su un ufficio postale dismesso. E ieri è stato registrato il passo risolutivo: le ruspe hanno cominciato ad intervenire.

Per venticinque anni -ha commentato il sindaco, Matteo Renzi- “questo edificio è stato un monumento abbandonato, una brutta carcassa in una delle zone più belle di Firenze. Per demolirlo sono state necessarie un’attentissima analisi sui documenti e una lunga trafila giudiziaria. Oggi siamo felici, buttando giù il Pratellino l’intero quartiere può tornare ad aver fiducia nel ruolo delle istituzioni”.

La struttura, in origine appartenente a Poste italiane, si trovava appunto in via del Pratellino e per edificarla, nel 1968, era stata data una concessione edilizia in deroga al regolamento urbanistico, che però prevedeva la possibilità di demolirlo a semplice richiesta da parte dell’Ente locale. Successivamente è stata ceduta alla ditta Berni, che a sua volta l’ha promessa in vendita alla Gala. Quest’ultima -precisano dal Comune- “non è mai diventata proprietaria dell’immobile e a giugno scorso il Tribunale di Firenze ha dichiarato risolto il contratto preliminare di compravendita”.

L’attuale Amministrazione aveva deciso lo smantellamento nel giugno del 2010. “La società Gala -è la precisazione dell’assessore a mobilità, manutenzioni e decoro, Massimo Mattei- ha già percorso le vie legali per tentare di evitare l’abbattimento”. “Deve prendere atto di avere perso per ben sette volte: tre ricorsi al Tar, tre al Consiglio di stato e infine quello al Tribunale del riesame che ha disposto il dissequestro dell’immobile. Tutti hanno dato ragione al Comune”.

Fra le difficoltà riscontrate, la bonifica per la presenza dell’amianto. In base al piano lavori, in una decina di giorni l’area sarà ripulita dalle macerie; nei primi mesi del 2012 vi sorgerà un parcheggio auto da sessanta posti, considerato strategico anche perché si trova vicino allo stadio e alla stazione ferroviaria Campo di Marte.

Firenze: il palazzo come si presentava e il sindaco Matteo Renzi ieri sulla ruspa per la demolizione (foto: studio associato Cge fotogiornalismo)
Firenze: il palazzo come si presentava e il sindaco Matteo Renzi ieri sulla ruspa per la demolizione (foto: studio associato Cge fotogiornalismo)
La vicenda di Prato
           




La mozzarella di bufala chiama, il gorgonzola risponde
01 Set 2011 11:48 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Castellabate torna protagonista e, attraverso la Provincia di Salerno, coinvolge quella di Novara
Anche il logo dell’iniziativa richiama la pellicola
Anche il logo dell’iniziativa richiama la pellicola

Passa indirettamente attraverso il sistema postale il convegno “Benvenuti a tavola: dal nord al sud gli italiani uniti nel gusto”. Nel suo contesto si inserisce il protocollo d’intesa tra le Province di Salerno e Novara, ideato per valorizzare i Consorzi di tutela della mozzarella di bufala campana e del gorgonzola. Formaggi a denominazione di origine protetta che incidentalmente figurano tra i quattro citati nella serie di francobolli del “Made in Italy” uscita il 25 marzo scorso.

Il nome individuato per l’appuntamento richiama la fortunata pellicola diretta da Luca Miniero “Benvenuti al sud”. Si concretizzerà il 9 settembre proprio nel paese campano, concludendo l’iniziativa “Jamm ja’: benvenuti a Castellabate un set tra cielo e mare”, che si apre questa sera. Un periodo di certo non scelto a caso.

“Dal 4 settembre -ammettono in municipio- Castellabate ospiterà le riprese di «Benvenuti al nord», sequel di «Benvenuti al sud», film che ha reso famosa Castellabate in Italia e nel mondo”. Per l’occasione il Comune, l’assessorato all’agricoltura della Provincia e il Parco nazionale del Cilento e vallo di Diano hanno organizzato una serie di eventi collaterali: incontri, spettacoli musicali, proiezioni e degustazioni in attesa del 9 settembre, quando appunto il castello dell’Abate “ospiterà il matrimonio di due eccellenze gastronomiche italiane, una del sud, l’altra del nord e il Consiglio comunale si riunirà in seduta straordinaria in onore di un nuovo «cittadino» di Castellabate”: Alessandro Siani, il portalettere Mattia Volpe della storia.

La nuova pellicola
Il rapporto tra il Comune del Cilento e Poste italiane
La serie sui formaggi a denominazione di origine protetta
           


“Cronaca filatelica” addio?
01 Set 2011 01:11 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Bloccata da mesi, appare sempre più improbabile una ripresa a breve della rivista. Il problema riguarda l’intera casa editrice
L'ultimo numero del mensile
L'ultimo numero del mensile

Dopo trentacinque anni, la nuova stagione non comincerà con “Cronaca filatelica”. Perché il prestigioso mensile la cui storia con i fratelli De Rosa cominciò dal numero di luglio-settembre del 1976, allora come “rivista ufficiale del catalogo Unificato”, non arriva più agli abbonati, né tantomeno si trova nelle edicole o nei negozi specializzati.

Un problema che si trascina da mesi (l’ultimo fascicolo, seppure datato gennaio-febbraio, è giunto ai lettori nel marzo scorso) e che non coinvolge soltanto la testata, ma tutto il gruppo editoriale Olimpia, cui oggi appartiene insieme a “Cronaca numismatica”, alla storica “Diana” e ad altri periodici dedicati ad animali, pesca, mare, armi, volo...

La difficoltà risulta essere gestionale ed economica, e non è un caso se il 31 maggio le azioni ordinarie della società sono state sospese a tempo indeterminato dalle negoziazioni. Negli ultimi tempi le cose sono andate ancora peggio: da quello che risulta, la redazione di Milano -dove il “mensile di francobolli storia postale annulli e interi” veniva realizzato- sarebbe di fatto stata abbandonata mentre per i dipendenti, che da tempo non ricevono lo stipendio, si dovrebbe aprire la cassa integrazione.

Il sito dell'Olimpia
           




Cartolina: un nuovo significato per il termine
31 Ago 2011 20:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Anche a Pordenone viene impiegato riferendosi alla fotografia, nel contesto di un concorso cui si potrà partecipare da domani

Si intitola “La cartolina delle Dolomiti - premio Dino Buzzati” il concorso firmato dalla Provincia di Pordenone e da una serie di altre realtà, aperto ad appassionati, professionisti e studenti maggiorenni da domani al 30 aprile 2012.

Non si tratta, però, di spedire un pensiero postale dalle montagne care allo scrittore, ma di una gara fotografica volta a promuovere e salvaguardare il complesso geologico, inserito da due anni nel Patrimonio dell’Unesco.

“Il termine -spiegano da una delle strutture coinvolte, il Centro ricerca e archiviazione della fotografia di Spilimbergo- evoca le immagini da cartolina con finalità promo-turistiche, anche se poi il concorso è nettamente aperto alla realizzazione di immagini «critiche» sul paesaggio dolomitico”.

Una evoluzione nell’impiego della parola che capita di riscontrare. Si trova, ad esempio nell’iniziativa varata dalla “Stampa” all’inizio delle vacanze. Evoluzione forse da abbinare al calo nell’impiego della cartolina intesa nel senso tradizionale (il Devoto-Oli la definisce “cartoncino rettangolare per inviare brevi notizie o saluti o comunicazioni”), questa due giorni fa protagonista di un approfondimento sul “Corriere della sera”.

La “cartolina” per richiamare la fotografia
La “cartolina” per richiamare la fotografia
L'iniziativa friulana
Il concorso della “Stampa”
L'articolo pubblicato dal “Corriere della sera”
Il regolamento firmato dalla Provincia di Pordenone (file pdf)
           


Nepal, non India
31 Ago 2011 14:56 - DALL'ESTERO
Contenzioso diplomatico e religioso per una scelta grafica adottata con un francobollo dello Sri Lanka

Lumbini, il luogo di nascita di Buddha, oggi si trova in Nepal, non in India. E la svista avrebbe indotto Sri Lanka post a sospendere dalla vendita il francobollo “sbagliato”. La notizia è stata data dal giornale locale “The sunday times”, che cita fonti ufficiali.

Inserito nella serie che ricorda i 2600 anni dall’Illuminazione dell’asceta, l’esemplare è stato criticato da fedeli e nazionalisti di Kathmandu, inducendo il Paese emittente a ritornare sui propri passi. “Attraverso il nostro ambasciatore in Nepal Thosapala Hewage -ha detto il segretario al ministero delle Poste cingalese Hemasiri Fernando- ci sono state comunicate perplessità sulla collocazione di Lumbini in India. Ho spiegato che ai tempi di Buddha nel subcontinente c’era solo una Nazione, ma alcuni gruppi si sono mostrati irremovibili ed hanno chiesto il ritiro”.

Della carta valore, venduta a 5,00 rupie, ne sarebbero state accantonate diciottomila copie. La serie, uscita il 15 maggio, si completa con altri tre esemplari dallo stesso nominale. Anche questi hanno subìto critiche nell’ex isola di Ceylon, sia da parte di filatelisti che di religiosi, perché le località citate, Buddha Gaya, Saranath e Kusinara, non sarebbero state collocate correttamente sulla cartina. Hemasiri Fernando ha replicato che i bozzetti erano stati visti anche da rappresentanti del clericato buddista, senza che opponessero osservazioni.

La serie; l'esemplare al centro delle polemiche è il primo
La serie; l'esemplare al centro delle polemiche è il primo
           




Mozart si esibisce a Praga
31 Ago 2011 07:19 - DALL'ESTERO
Oggi il francobollo dedicato al compositore austriaco; sullo sfondo, la partitura originale del “Don Giovanni”

Wolfgang Amadeus Mozart val bene un francobollo, per giunta ordinario. Anche se mancano anniversari “tondi”. È quanto hanno pensato a Praga, che oggi vara l’omaggio al compositore austriaco, vissuto fra il 1756 e il 1791.

L’esemplare offre il commemorato alle prese con la sua attività, mentre sullo sfondo figurano lo spartito originale del “Don Giovanni” e lo Stavovské divadlo, storico teatro della città boema. Al soggetto hanno lavorato la pittrice Marina Richterová e l’incisore Martin Srb.

Autoadesivo, non ha un valore nominale espresso; al suo posto figura una “E”: indica che è valido per spedire una lettera prioritaria pesante fino a venti grammi in Europa, servizio adesso pari a 20 corone. È confezionato in libretti da sei pezzi che riprendono, ingrandita, la stessa immagine della carta valore, associata alla biografia del personaggio e al monogramma.

Il carnet è composto da sei francobolli autoadesivi
Il carnet è composto da sei francobolli autoadesivi
           


Storie di pacchi in Alsazia e Mosella
31 Ago 2011 00:38 - LIBRI E CATALOGHI
Il regime di spedizione fra le due Guerre mondiali approfondito da Laurent Bonnefoy
Un servizio, due territori, ventidue anni
Un servizio, due territori, ventidue anni

Alsazia e Mosella protagoniste di un altro studio storico-postale. Scritto in francese da Laurent Bonnefoy e proposto dall’Académie de philatélie, si intitola “Bulletins d’expédition de colis postaux en Alsace et en Moselle du 15 décembre 1918 au 15 juin 1940”.

Lungo 252 pagine (44,00 euro più spese postali, informazioni a brigitte.abensur@wanadoo.fr), con le quasi trecento illustrazioni in parte a colori, spiega lo specifico regime di cui tali aree hanno goduto fra le due Guerre mondiali.

L’esperto tenta di fare il punto della delicata situazione, restituendo il contesto e analizzando sia il servizio sia gli oggetti, a cominciare da etichette e richiami presenti sui formulari. Cui si aggiunge la consultazione d’archivio, che ha restituito documenti inediti tratti da ricerche svolte a Colmar e Strasburgo, così da rispondere a diverse domande e spiegare certe tariffe. Di queste ultime è stato verificato e completato il quadro rispetto a quanto indicato in alcuni cataloghi ed altri studi.

Tra i restanti aspetti affrontati figurano l’avviamento e la distribuzione, l’archiviazione dei bollettini e i differenti controlli esercitati.

           




Medioevo, convegno commerciale, Risorgimento
30 Ago 2011 17:27 - APPUNTAMENTI
Storia e transazioni caratterizzano le iniziative organizzate in questi giorni a Lanciano, Riccione e Strona

Da Lanciano (Chieti) a Strona (Biella), passando per Riccione (Rimini): la nuova stagione collezionistica ha cominciato a fare i primi passi, anche a livello espositivo.

Fino al 18 settembre il centro abruzzese sta ospitando, al palazzo degli Studi di corso Trento e Trieste, la “Filanxanum 2011”, firmata dall’Unione culturale filatelica e numismatica “Anxanum” (orari di apertura: 10.30-13 e 17-20). Due i principali protagonisti: da una parte il francobollo da 60 centesimi per il mastrogiurato uscito il 26 agosto, dall’altra il sodalizio stesso, che compie mezzo secolo. Il percorso è intitolato “Il Medioevo: storia, arte, letteratura”, imperniato sulla prima cantica della Divina commedia, ossia la collezione che il Centro italiano filatelia tematica ha dedicato all’Inferno. Nel contesto, oltre a diversi annulli, il 3 settembre alle ore 11 si terrà la conversazione sul “Progetto Dante” con l’intervento del presidente del Cift Luciano Calenda.

Dal 2 al 4 settembre, presso il Palacongressi di viale Virgilio, la località romagnola accoglierà il convegno commerciale “Riccione 2011” (9-19, domenica chiusura alle 14), nell’ambito del quale l’Ufficio filatelico e numismatico vaticano proporrà le proprie emissioni al debutto venerdì. Voluto dal Consorzio operatori commercio su aree pubbliche, l’appuntamento tratta monete, banconote, francobolli, cartoline, storia postale, cartofilia, telecarte. Gli allestimenti come gli incontri, invece, vertono su monete, medaglie ed anche cimeli riguardanti il Risorgimento.

Mostra filatelica, invece, il 3 e il 4 nella cittadina piemontese. L’Associazione fra collezionisti organizza “Il francobollo testimone dei primi 150 anni dell’Unità d’Italia”, percorso allestito nel municipio, in frazione Fontanella Ozino 54 (sabato 10-22, domenica 10-21). Quattordici gli studi messi sotto le teche.

La partecipazione è sempre libera.

Tutte le manifestazioni saranno sottolineate da uno o più annulli
Tutte le manifestazioni saranno sottolineate da uno o più annulli
L'emissione italiana per il mastrogiurato
Le proposte vaticane per il 2 settembre
           


L’Erpes di Poste italiane
30 Ago 2011 10:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
“Efficienza, rapidità, puntualità, energia e sorriso”: è il progetto pilota attribuito alla società e filo conduttore del film “Benvenuti al nord”

Erpes, senza “h” davanti, per “efficienza, rapidità, puntualità, energia e sorriso”. È lo slogan, attributo alla società guidata da Massimo Sarmi, che anima la seconda tappa del film postale con Claudio Bisio (nella storia, il dirigente Alberto) ed Alessandro Siani (il portalettere Mattia). È “Benvenuti al nord”, sequel del campione d’incassi “Benvenuti al sud”, in questi giorni ritrasmesso da Sky e a sua volta ispirato al francese “Già al nord”.

Le riprese, dirette ancora una volta da Luca Miniero, dovrebbero completarsi presto, mentre l’appuntamento sul grande schermo con il logo di Medusa è atteso per gennaio.

Anche la vicenda si collega alla precedente, dalla quale sono passati circa due anni. I protagonisti sono in crisi con le rispettive mogli. Silvia (Angela Finocchiaro) detesta Milano a causa delle polveri sottili e dell’ozono troposferico e accusa il marito di pensare solo al lavoro. Così, per risvegliare l’amore, prende una seconda casa in montagna, dove trascorrere romantici weekend. Peccato che Alberto abbia accettato di guidare il progetto pilota di Poste, che lo impegnerà per un anno, sabati compresi. Intanto Mattia, il solito irresponsabile, vive con la moglie Maria (Valentina Lodovini) e il figlio a casa della madre, lavora poco e non riesce a pronunciare la parola “mutuo”. Per questo Maria lo lascia, costringendolo a mille sceneggiate per riconquistarla. Fallito ogni tentativo, Mattia suo malgrado finirà a lavorare nel capoluogo lombardo, incastrato dall’ingenuità dei suoi amici che lo affidano alle cure di Alberto. L’impatto del napoletano con la città sarà terribile: partito con un giubbotto fendinebbia, il fattorino finirà col rovinare la sua vita e quella dello stesso Alberto. Ad un certo punto, però, le cose prendono una piega differente…

Alessandro Siani in una scena (foto: Marina Alessi - Photomovie)
Alessandro Siani in una scena (foto: Marina Alessi - Photomovie)
Le riprese a Milano
           




Oceania - Per il Wwf si gioca a… scacchi
30 Ago 2011 01:35 - DALL'ESTERO
Dall’Australia congiunta territoriale che coinvolge quattro realtà diverse, seppure collegate

Quattro francobolli di quattro realtà differenti, anche se collegate fra loro: Australia, Christmas, Cocos e Territori Australiani Antartici ricordano oggi, con altrettanti francobolli da 60 centesimi di dollaro, il mezzo secolo compiuto dal Fondo mondiale per la natura.

Ogni struttura ha “adottato” un animale differente a rischio scomparsa, nell’ordine il quokka, un particolare tipo di toporagno, il dugongo e l’elefante marino del Sud. Gli esemplari sono prodotti insieme in fogli da cinquanta e foglietti da quattro. Questi ultimi sono quattro: oltre a cambiare l’immagine di fondo, muta la disposizione degli esemplari, ponendo sempre per primo quello rappresentante l’Amministrazione titolare dell’insieme.

Un’esperienza analoga era stata compiuta il 4 agosto 2009, dedicata alla fauna in pericolo di estinzione. Quella volta furono cinque i tagli da 0,55 dollari al debutto, in quanto partecipò pure Norfolk.

Le quattro versioni del foglietto, nell'ordine di Australia, Christmas, Cocos e Territori Australiani Antartici
Le quattro versioni del foglietto, nell'ordine di Australia, Christmas, Cocos e Territori Australiani Antartici
Mezzo secolo di Wwf, la serie del Regno Unito
           


Uragano: ora si contano i danni
29 Ago 2011 21:28 - DALL'ESTERO
Stato per Stato, il primo quadro dopo il passaggio di “Irene”, ora declassato a tempesta tropicale
Il dopo “Irene”: la situazione secondo Usps
Il dopo “Irene”: la situazione secondo Usps

L’uragano “Irene”, nel frattempo... degradato a tempesta tropicale, si sposta verso il Canada, e gli Stati Uniti tirano un sospiro di sollievo. Anche l’operatore postale in queste ore è impegnato nel valutare i danni, ed un primo quadro è stato formulato.

In alcuni uffici della Pennsylvania l’energia è stata ripristinata; nell’area di Philadelphia alberi e pali della corrente bloccano diverse strade, ma parte degli impianti funzionano.

Per il New Jersey si parla di numerosi problemi alla fornitura di elettricità, inoltre molte vie sono impraticabili; limitazioni nel recapito sono segnalate nelle zone che fanno capo ad Atlantic City, Avalon, Beach Haven, Brigantine, Cape May Point, Cape May, Longport, Margate City, Ocean City, Sea Isle City, Stone Harbor, Ventnor City e Wildwood.

Nel North Carolina le difficoltà vertono su ponti chiusi (a Bogue Island e Bridgeton), l’autostrada n°12 impraticabile a Rodanthe, un ufficio allagato a Vandemere, problemi energetici in altre centoquaranta strutture.

L’impianto di Richmond -e siamo in Virginia- continua ad operare anche se mancano elettricità e telefono, mentre quello di Norfolk sta riprendendo ora le lavorazioni; in tutto lo Stato sono ottantatré i punti di Usps senza corrente.

Nel Maryland hanno sospeso le operazioni i seguenti sportelli, in attesa che la fornitura di elettricità sia ripristinata e le pulizie completate: Arlington, Arnold, Belcamp, Benson, Betterton, Butler, Carroll, Chuchville, Dayton, Eastport, Enchanted Fst., Fork, Fort Howard, Gwynn Oak, Hanover, Joppa, Mayo, Parkville, Pylesville, Raspeburg, Riderwood, Riva, Rock Hall, Severna Park, Stevenson, Upper Falls, Vienna, Walbrook, White Hall e Windsor Mill.

Lungo l’elenco di chiusure inerenti il Massachusetts per mancanza di energia; riguarda: Abington Station, Blackstone, Bourne, Brant Rock, Brewster, Center Station/Plymouth, Centerville, Cummaquid, Dennis, Duxbury, East Bridgewater, East Dennis, East Orleans, East Wareham, Harwich, Kingston, Marlboro, Mendon, Minot, Monument Beach, North Scituate, Northboro, Norwell, Pocasset, Sharon, Snug Harbor/Duxbury, South Chatham, South Harwich, South Orleans, Southboro, Southbridge, Upton, West Bridgewater, West Dennis, West Falmouth, Westboro e Woods Hole.

Anche la lista dei blocchi relativi allo Stato di New York è corposa, per sedi senza corrente (Amagansett, Bayville, Bohemia, Central Islip, Cold Spring Harbor, Copiague, Cutchogue, East Quogue, Ellenville, Garden City, Glen Head, Greenport, Hampton Bays, Jericho, Kings Park, Levittown, Locust Valley, Manorville, Middle Island, New Windsor, North Babylon, Northport, Orient, Oyster Bay, Peconic, Remsenberg, Ridge, Rocky Point, Sag Harbor, Sagaponack, Saint James, Smithtown, South Jamesport, Southold, Stony Brook, Syosset, Ulster Park, Valley Stream, Watermill, West Islip, Westbury e Williston Park) o inondate (Ashland, Cuddebackville, Fleischmanns, Hensonville, Highland, Maplecrest, Margretville, Mountainville, Mt.Tremper, Prattsville, Shandaken, W.Nyack e Windham). Tetto danneggiato, infine, a Sea Cliff.

L'arrivo dell'uragano a New York
           




Arco di Traiano, ecco l’immagine
29 Ago 2011 16:21 - EMISSIONI ITALIA
Il lavoro calcografico ha trasformato il monumento nel francobollo, pronto ad uscire il 9 settembre

È un arco trionfale costruito tra il 114 e il 117 dopo Cristo per l’apertura della via Traiana, variante della via Appia che accorciava il cammino tra Benevento e Brindisi. A un solo fornice, è alto 15,60 metri e largo 8,60; sulle facciate la superficie è articolata da quattro semicolonne, disposte agli angoli dei piloni, le quali sorreggono una trabeazione. Nelle due fronti principali presenta una ricca decorazione scultorea con scene che sul lato volto verso la città si riferiscono alla pace e alle provvidenze in favore dei cittadini, su quello opposto alla guerra e ai sostegni a beneficio delle province.

Così, ora, il Comune di Benevento presenta uno dei massimi monumenti cittadini, quell’arco dedicato all’imperatore Marco Ulpio Nerva Traiano che il 9 settembre sarà protagonista di un francobollo da 60 centesimi, inserito nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”.

Come “Vaccari news” aveva segnalato il 26 agosto, si tratta di una riproduzione calcografica dovuta ad Antonio Ciaburro, replicata per due milioni e cinquecentomila pezzi. I fogli sono da venticinque unità, mentre il bollettino illustrativo è dovuto al presidente della Provincia, Aniello Cimitile, che in luglio si era occupato dei problemi inerenti la presenza di Poste italiane nel Sannio. L’annullo del primo giorno verrà impiegato allo sportello filatelico del Benevento Centro.

Il monumento e la sua trasposizione postale
Il monumento e la sua trasposizione postale
Francobollo, l'anticipazione di “Vaccari news”
L'opera presentata dal Comune
I recenti problemi postali nella zona di Benevento
           


Le vie postali d’Europa passano ancora da Cornello
29 Ago 2011 10:02 - APPUNTAMENTI
Tutto settembre per visitare la mostra ospitata nel borgo bergamasco e voluta dal Museo dei Tasso
Cornello, la mostra si trova nella via porticata
Cornello, la mostra si trova nella via porticata

Intende evidenziare “l’efficiente rete di comunicazioni postali che si venne a creare al fine di assicurare un veloce e sicuro sistema di trasporto delle lettere”. È la mostra “Le vie postali dell’Europa”, firmata nella frazione di Cornello dei Tasso (Camerata Cornello, Bergamo) dal Museo dei Tasso e della storia postale in collaborazione con l’Associazione per lo studio della storia postale e l’Associazione amici del Museo.

Il percorso, rivolto principalmente agli esperti, è ospitato nella sala espositiva che si trova lungo la via porticata del borgo e potrà essere raggiunto gratuitamente ancora fino al 30 settembre (orari 10-12 e 14-18, visite guidate su prenotazione).

Il punto di partenza è la famiglia Tasso, originaria della zona. Impegnatasi nel trasportare le comunicazioni epistolari in area bergamasca e veneziana, ottenne il diritto di esercitare la medesima attività nei territori del Sacro romano impero, raggiungendo anche Italia, Austria, Danimarca, Francia e Spagna.

Cinque le sezioni in cui si articola l’allestimento. Nella prima viene illustrata la lettera commerciale dell’epoca, costituita da un foglio di carta ricavato dalla macerazione degli stracci, ripiegato più volte, chiuso da un filo di canapa e sigillato con la ceralacca. Poi, si esamina la struttura che la famiglia aveva dato al servizio, avendo come punti nodali principali Bruxelles, Augusta e Ratisbona e varie diramazioni (nel Bel Paese contava su uffici di smistamento a Milano, Mantova e Venezia). Uno degli aspetti approfonditi riguarda la situazione in Austria, dove esisteva una struttura autonoma ma collegata a quella dei Thurn und Taxis (nel frattempo la casata era stata associata ai Torre e il nome trasformato in tedesco); un altro concerne la Serenissima: qui era attiva la Compagnia dei corrieri veneti, che per prima inaugurò stazioni di posta nel territorio pontificio (oltre agli itinerari verso Sud, un altro raggiungeva Milano, Torino e Lione per connettersi alla rete francese). L’ultimo capitolo riguarda l’Ottocento, quando anche il pubblico poteva usare il sistema per spostarsi, fermandosi nelle stazioni di posta per mangiare e riposare. Il passo successivo sarebbero state le linee ferrate…

Nei medesimi orari è possibile visitare il Museo, che si trova nella strada superiore a quella caratterizzata dai portici; oggi è impostato su tre ambienti differenti. Anche in questo caso, l’ingresso è gratuito.

Proposto dal Museo dei Tasso e della storia postale in collaborazione con l'Associazione per lo studio della storia postale e l'Associazione amici del Museo, l'allestimento resterà aperto fino al 30 settembre
Proposto dal Museo dei Tasso e della storia postale in collaborazione con l'Associazione per lo studio della storia postale e l'Associazione amici del Museo, l'allestimento resterà aperto fino al 30 settembre
L'annuncio dell'iniziativa
Il programma di lungo corso
Il sito del Museo
           




Promozione dentellata per “Monacophil”
29 Ago 2011 00:54 - DALL'ESTERO
Il salone annunciato dal 55 centesimi che il Principato dei Grimaldi vara oggi

Palazzi tappezzati di francobolli, ma anche le auto parcheggiate sotto agli alberi e le navi all’ormeggio sono in formato dentello: con una buona lente risultano riconoscibili come esemplari effettivamente emessi nel passato.

Dal valore di 55 centesimi, la nuova carta valore giunge oggi.

Il Principato mediterraneo -è il messaggio affidato alla vignetta- attende “Monacophil” e invita tutti gli interessati. La manifestazione collezionistica gode del patrocinio di Alberto II ed è stata fissata per il 2-4 dicembre prossimi alle terrazze di Fontvieille.

L’evento comprenderà un’esposizione di cento rarità mondiali, un ulteriore allestimento principalmente dedicato alla filatelia del Regno Unito ed il convegno commerciale, cui parteciperanno operatori ed amministrazioni postali.

L'esemplare atteso per oggi: con una lente, si possono riconoscere i francobolli messi in primo piano
L'esemplare atteso per oggi: con una lente, si possono riconoscere i francobolli messi in primo piano
Tra le rarità in mostra: la ricostruita quartina danese…
…e la lettera scritta sulla manica della camicia dal governatore prigioniero
           


“Irene” - Usps fa i primi conti
28 Ago 2011 11:35 - DALL'ESTERO
La situazione del servizio dalla Georgia al New Jersey. Il fiato sospeso su New York
Anche il servizio postale bloccato da “Irene”
Anche il servizio postale bloccato da “Irene”

In Georgia e in South Carolina nessun particolare rilievo, in Virginia si sono fermati diciassette impianti, nel Maryland il lavoro è stato sospeso ad Ocean City e a Smith Island.

Ma già in North Carolina le cose cambiano: secondo i dati diffusi dall’operatore postale statunitense, “Irene” ha provocato l’assenza di corrente in parecchi uffici, compresi tutti quelli attivi a Wilmington City, e ha impedito le consegne in numerose aree. Naturalmente, le strutture sono rimaste inattive laddove erano stati decisi evacuazione e coprifuoco. Una sede ha riportato guasti ed altre sessantatré hanno chiuso i battenti nell’area di Greensboro.

Nel New Jersey, invece, risultano tredici (Beach Haven, Atlantic City, Avalon, Brigantine, Cape May Point, Cape May, Longport, Margate City, Ocean City, Sea Isle City, Stone Harbor, Ventnor City e Wildwood) le zone in cui il recapito non è più operativo.

Ed ora tocca a New York, dove la situazione è in parte agevolata dal fatto che l’uragano giunge nel fine settimana. A Manhattan l’ufficio situato al 421 della 8th Avenue, attivo ogni domenica dalle 9 alle 17, oggi non apre, come sospesi sono tutti i servizi veloci. “È stata presa ogni precauzione -viene spiegato da Usps a «Vaccari news»- per garantire la sicurezza dei nostri impiegati, dei clienti e della posta”. Ed ora si monitorano le circostanze: si pensa di ripristinare il servizio nella metropoli già martedì 30 agosto e, se le condizioni lo permetteranno, anche prima.

Tra i precedenti: “Ike”…
…e “Gustav”, entrambi nel 2008
Sei anni fa, “Katrina”
           




L’Europa è una, anche per la Yvert
28 Ago 2011 00:45 - LIBRI E CATALOGHI
Nel primo volume tutti i Paesi che secondo l’ordine alfabetico francese sono compresi fra le lettere “A” e “B”

Scomparsa la suddivisione tra Est ed Ovest
Scomparsa la suddivisione tra Est ed Ovest

Pronto, a capo: la Yvert & Tellier ricomincia dall’inizio la catalogazione dell’Europa, con una significativa novità. Ad oltre vent’anni dalla caduta del “Muro” di Berlino, il Vecchio continente è tornato unico, nel senso che non vi è più una suddivisione tra Est ed Ovest.

Il primo volume della nuova serie considera i Paesi alfabeticamente compresi, secondo la lingua francese, tra Albania e Bulgaria. In mezzo figurano ad esempio l’intera Germania (“Allemagne”) come le due Andorre, l’Armenia, l’Austria, l’Azerbaigian, il Belgio, la Bielorussia, la Bosnia-Erzegovina.

L’impostazione grafica è la medesima già introdotta per l’Oltremare: tre godibilissime colonne, distribuite in 996 pagine di grande formato con illustrazioni a colori. Al solito, i testi sono nella lingua di Voltaire, mentre le valutazioni in euro.

In Italia il volume è commercializzato a 48,00 euro.

Yvert & Tellier - Europa volume 1 (acquista)
La scheda
Il primo volume dell’Oltremare
           


I calciatori in sciopero, ma non gli appassionati
27 Ago 2011 13:49 - EMISSIONI ITALIA
Il Milan vince contro l’Inter di misura, per 2.037 a 2.019. È il numero di francobolli singoli venduti questa mattina allo spazio filatelia di Milano, dove le due cartevalori hanno debuttato
Persone in attesa allo spazio filatelia di Milano questa mattina
Persone in attesa allo spazio filatelia di Milano questa mattina

Davvero sfortunata la doppia emissione calcistica uscita questa mattina. Prevista per il 18 giugno, poi -a causa dello scandalo sulle scommesse- rinviata a luglio e quindi fissata per oggi, giorno che avrebbe visto l’apertura del nuovo Campionato di serie “A” con due anticipi. Ma così non è andata, perché le partite sono state rinviate “a seguito -viene confermato alla Figc- dello sciopero dei calciatori per la mancata sottoscrizione dell’accordo collettivo”.

La serrata, in ogni caso, non ha fermato i clienti, questi ultimi presentatisi agli sportelli postali per l’inconsueta doppietta tutta milanese: uno dei due francobolli da 60 centesimi riguarda la vincitrice della passata stagione, ossia il Milan, e l’altro la squadra che ha primeggiato in “Coppa Italia”, dunque l’Inter. Più filatelisti che tifosi, visto che quasi tutti -secondo quanto registrato da “Vaccari news” allo spazio filatelia della metropoli lombarda- hanno comprato un numero uguale di esemplari. Ed anche i conti eseguiti alla chiusura hanno confermato il dato: fermandosi ai semplici francobolli, il Milan ha vinto, ma di poco: 2.037 esemplari contro 2.019.

Sempre oggi hanno cominciato la loro vita tra album e missive altre due cartevalori, entrambe autoadesive: il 60 centesimi per i Mondiali della pesca sportiva (l’annullo fdc è stato impiegato a Firenze) ed il 75 per gli Europei di tiro con l’arco di campagna (il bollo era disponibile a Montevarchi, Arezzo).

Al debutto si sono presentati più collezionisti, i quali hanno acquistato entrambi i francobolli, che tifosi
Al debutto si sono presentati più collezionisti, i quali hanno acquistato entrambi i francobolli, che tifosi
I dettagli della doppia serie calcistica
La decisione finale dopo diversi rinvii
Gli altri due esemplari sportivi giunti oggi
           


Istituto Bruno Leoni/2 Privatizzare senza “spezzatino”
27 Ago 2011 12:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il rischio è che le singole attività oggi esercitate da Poste italiane valgano meno della loro somma

Attendendo le decisioni del Governo in materia di privatizzazioni, la lente si è posizionata anche su Poste italiane. A sostenere l’ingresso nel mercato della società ora detenuta completamente dal ministero dell’Economia e delle finanze è pure l’Istituto Bruno Leoni.

Una procedura -viene spiegato- “certamente possibile e auspicabile, ma di non semplice realizzabilità”, perché la natura conglomerale dell’azienda “costituisce un ostacolo alla vendita immediata e integrale”. “Richiederebbe uno «spezzatino» in cui il valore totale delle singole attività alienate sarebbe probabilmente inferiore a quello attuale del gruppo”.

Potenzialmente, gli investitori privati sono interessati ai settori finanziari e assicurativi ad elevata redditività, molto meno a quelli postali (tranne alcuni segmenti, come i recapiti nelle grandi aree urbane), in perdita a causa dei bassi volumi di posta complessivamente recapitati.

Ma quali sono i motivi della limitata domanda, tre-quattro volte inferiore in termini procapite rispetto a quella dei principali Paesi europei? Le ragioni -si legge nel rapporto- “sono di natura strutturale, economica e culturale, perché le imprese e i cittadini italiani preferiscono comunicare per via orale -non a caso il tasso di penetrazione dei cellulari in Italia è fra i più alti al mondo- ma non amano le comunicazioni scritte, come mostra lo stesso differenziale negativo rilevato nel numero di giornali e riviste venduti”.

Presupposto per privatizzare “è dunque una trasparente societarizzazione delle diverse attività -attualmente Bancoposta è separato dai servizi postali solo dal punto di vista contabile- con un chiaro ruolo attribuito alla rete degli uffici postali”, vera risorsa strategica del gruppo ed utilizzata per commercializzare prodotti e servizi. Tale strada “non implicherebbe la trasformazione di Bancoposta in una banca tout court, evitando così il passaggio assai oneroso dei dipendenti degli uffici postali al settore bancario, e lascerebbe allo Stato la possibilità di sfruttare la rete postale per erogare propri servizi ai cittadini, come infatti stanno facendo oggi alcuni Paesi europei prendendo esempio proprio dall’esperienza italiana”.

In questo quadro, all’inizio si potrebbe “privatizzare parzialmente l’intero gruppo con la vendita di alcune quote societarie, mantenendone l’unitarietà proprietaria, per procedere poi gradualmente a successive vendite fino alla completa dismissione”, ad oggi realizzata solo in Germania e nei Paesi Bassi. Sapendo, inoltre, che l’attuale assetto organizzativo e proprietario di Poste italiane “è a forte rischio di conflitto d’interesse” (lo Stato vende attraverso Poste propri titoli ma ricava sostanziosi dividendi), “alimentato anche da una regolamentazione chiaramente insufficiente e inefficiente”.

Gli elevati profitti realizzati con Bancoposta e Poste vita, poi, riducono gli incentivi al pareggio di bilancio nei servizi postali, recentemente liberalizzati, “spingendo l’azienda pubblica a praticare dumping in questi ultimi al fine di mantenere alte le quote di mercato e a proseguire nella fissazione di prezzi politici di cui sono beneficiari solo alcuni grandi clienti”. Si tratta di una forma di sussidio incrociato che poteva essere legittima in monopolio perché finanziava il servizio universale, ma che oggi si scontra sia con qualsiasi progetto di privatizzazione, sia soprattutto con la necessità di garantire una efficace vigilanza sui prezzi: fintanto questi sono sotto costo, “non si potrà mai sviluppare alcuna forma di concorrenza nei nuovi mercati postali interamente liberalizzati”.

L'intervento dell'Istituto si inserisce in un contesto più ampio
L'intervento dell'Istituto si inserisce in un contesto più ampio
Liberalizzazione, gli aspetti normativi
La manovra bis e la dichiarazione su Poste rilasciata il 13 agosto dal ministro Giulio Tremonti
Il “Bruno Leoni” tre anni fa
           


Istituto Bruno Leoni/1 Migliorare la liberalizzazione
27 Ago 2011 06:36 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nel corso di un’analisi dei settori da aprire maggiormente al mercato, gli esperti della struttura si soffermano anche sull’ambito postale
“Idee per il libero mercato”: è quanto sostiene il “Bruno Leoni”
“Idee per il libero mercato”: è quanto sostiene il “Bruno Leoni”

“Alcuni semplici interventi” potrebbero garantire un sensibile miglioramento del contesto normativo, nel maggior rispetto dello spirito espresso dalle direttive comunitarie e introducendo la concorrenza in un ambiente “ancora fortemente viziato dall’intervento pubblico”.

Così si esprime, riferendosi all’ambito postale nel contesto di un rapporto sulle liberalizzazioni in Italia, l’Istituto intitolato al filosofo del diritto Bruno Leoni, impegnato a promuovere “una discussione pubblica più consapevole ed informata” su diversi temi, come ambiente, concorrenza, energia, fiscalità, privatizzazioni e riforma dello Stato sociale.

È necessario assicurare -precisano gli esperti- che il settore “sia regolato da un organismo indipendente, e non da un’Agenzia ministeriale”, come attualmente è previsto. In secondo luogo, “sarebbe opportuno ridurre l’ampiezza dell’ambito del servizio universale al perimetro minimo previsto dalla disciplina europea e, soprattutto, eliminare ogni residuo di riserva”, inclusa quella sulle notifiche degli atti giudiziari, ormai incompatibile con la normativa comunitaria.

“Profondamente problematica” è poi l’assegnazione diretta del servizio universale a Poste italiane per tutte le categorie merceologiche sull’intero territorio nazionale e per un periodo di quindici anni. Un intervento minimo “non può prescindere da un’assegnazione con gara ad evidenza pubblica e da una più congrua definizione dei limiti qualitativi, temporali e territoriali”. Per non parlare della faccenda, tecnicamente complessa, inerente la quantificazione dell’onere per lo stesso servizio universale.

Secondo i relatori, quest’ultimo “andrebbe ridefinito”, introducendo alcune modifiche, come: l’esclusione immediata della pubblicità diretta (direct mail), “incomprensibilmente prorogata al 2012”; ridurre a dieci chili (ora è fissato a venti) il tetto massimo di peso per i pacchi; togliere la posta massiva e le notificazioni relative agli atti giudiziari e alle violazioni del Codice della strada.

Il dibattito su Agenzia o Autorità
Il decreto che, fra l'altro, affida a Poste italiane il servizio universale ancora per quindici anni
           



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