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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Politiche filateliche: l’occasione per dirlo ai responsabili
24 Giu 2016 00:27 - APPUNTAMENTI
Una casella e-mail cui inviare, entro il 31 luglio, suggerimenti, idee, lamentele. Ai messaggi più significativi verrà data risposta pubblica nel contesto della manifestazione organizzata dall’Usfi a Salerno

Secondo gli esperti, un’iniziativa del genere non si è mai svolta, e si terrà a Salerno, nel contesto della manifestazione che l’Unione stampa filatelica italiana realizzerà tra il 2 ed il 4 settembre presso la Camera di commercio cittadina.

S’intitola “C’è posta per Poste” e metterà allo stesso tavolo, pronti a rispondere ai presenti, i responsabili delle strutture che si interfacciano con i collezionisti, ossia Poste italiane filatelia (interverrà Pietro La Bruna), Ufficio filatelico e numismatico di San Marino (Gioia Giardi), Ufficio filatelico e numismatico di Vaticano (Mauro Olivieri), Poste magistrali (Marcello Baldini). La partecipazione è libera.

L’esperienza si svolgerà in due momenti. Fino al 31 luglio chiunque può inviare brevi suggerimenti, idee, lamentele riguardanti le politiche filateliche di una o più fra le quattro realtà, indirizzandoli alla casella comunicazione@usfi.eu. Poi, la medesima Unione, che riunisce giornalisti e scrittori specializzati, sceglierà i contributi più significativi e li proporrà alle amministrazioni interessate, le quali li approfondiranno pubblicamente durante la “tre giorni”.

L’obiettivo -viene spiegato- è avviare un confronto il più possibile efficace tra chi distribuisce francobolli e prodotti rivolti principalmente agli appassionati e questi ultimi, “in modo da capire come percepiscono le scelte adottate, cosa desidererebbero, ciò che non va”. L’attività si inserisce in un percorso più ampio, avviato nei mesi scorsi dall’Usfi e che ha visto incontrare in via privata i quattro interlocutori per agevolare i rapporti diretti.

Già ora è possibile scrivere brevi messaggi
Già ora è possibile scrivere brevi messaggi
Il sito dell’Usfi
           


Domani l’Armenia
23 Giu 2016 19:36 - VATICANO
Per papa Francesco tre giorni nel Paese a cavallo tra Europa ed Asia. E l’annullo anticipa la visita al patriarca e catholicos Karekin II
L’annullo per l’incontro
L’annullo per l’incontro

Nell’annullo è stato suggellato in anticipo il momento, probabilmente ritenuto uno dei più significativi fra quelli presenti nella fitta agenda. Riguarda l’incontro personale tra papa Francesco ed il patriarca e catholicos Karekin II; avverrà nel tardo pomeriggio di domani presso il palazzo Apostolico di Erevan, dunque in Armenia.

È la scelta adottata dalle Poste vaticane per suggellare -in attesa del probabile francobollo, secondo tradizione ipotizzabile per l’anno prossimo- la visita che il pontefice effettuerà dal 24 al 26 giugno nel Paese al termine dell’Europa (o -secondo altre visioni- all’inizio dell’Asia).

Fra le restanti tappe, una ha maggiore valore politico: è la sosta al Memoriale del genocidio, genocidio registrato soprattutto nel 1916 ed ancora oggi non riconosciuto nella sua enormità dalla Turchia. A tale proposito bisogna ricordare che il 2 settembre scorso -e di certo non rappresenta una combinazione- in piazza San Pietro ha debuttato una carta valore da 1,00 euro volta a ricordare il beato Ignazio Maloyan, martirizzato nel contesto delle persecuzioni.

Attendendo il pontefice al Memoriale del genocidio
Attendendo il pontefice al Memoriale del genocidio
Il sito (in varie lingue) dedicato al complesso monumentale
Anche contenuti postali nel collegato Museo
L’anno scorso l’emissione vaticana per il beato Ignazio Maloyan
           


Da 25 anni indipendente. È la Croazia
23 Giu 2016 16:24 - DALL'ESTERO
Il giro di boa festeggiato a Zagabria con un francobollo, in vendita a 3,10 kune. Riprende il dettaglio della bandiera nazionale
Bandiera
Bandiera

È passato un quarto di secolo da quando, il 25 giugno 1991, la Croazia (ma anche la Slovenia, che ha celebrato il giro di boa con congruo anticipo attraverso un foglietto da 0,64 euro il 27 maggio) proclamò in modo unilaterale la propria indipendenza.

Incidentalmente, l’operatore postale, Hrvatska pošta, non lo ricorda, ma tale decisione ebbe un drammatico prezzo in fatto di vite umane e distruzioni, portando quella che era la vecchia Jugoslavia ad un mosaico di realtà ancora adesso non completamente definite e non del tutto pacificate fra loro, come ad esempio insegna il Kosovo.

Ad ogni modo, questa mattina è stato varato un francobollo da 3,10 kune che ha coinvolto per la fase produttiva i designer Ivana Vučić e Tomislav-Jurica Kaćunić. L’esito è un dettaglio della bandiera nazionale. I fogli sono da venticinque esemplari, più cinque bandelle fra loro differenti (riprendono lo stemma e lo stesso drappo, ma ingrandito).

Emesso il 27 maggio: è il foglietto della Slovenia per l’analogo giro di boa
Emesso il 27 maggio: è il foglietto della Slovenia per l’analogo giro di boa
Il drappo di Zagabria per celebrare l’ingresso nella Ue
L’accordo di Dayton visto dalla Bosnia ed Erzegovina Serba
           


Piazze deserte e un po’ inquietanti
23 Giu 2016 13:41 - EMISSIONI ITALIA
Gli otto francobolli della nuova ordinaria senza valore nominale dichiarato. Nell’ordine citano Roma, Napoli, Palermo, Bologna, Milano, Torino, Genova, Firenze

La classica serie -la “Piazze d’Italia”- che ci si poteva risparmiare. E non solo per gli aspetti grafici, con quelle aree urbane monocromatiche completamente deserte ed un po’ inquietanti. Il vero problema è un altro: ma quante persone mai dovranno affrancare, magari in un periodo di variazioni tariffarie, invii, ad esempio, di secondo porto ordinario per l’Australia? Quanti sanno a cosa si riferiscono le zone? Guardare cosa si fa ad altre latitudini è importante: la maggior parte dei Paesi limita i francobolli senza nominale ad una o due voci, quelle più impiegate. E qualche volta utilizza, per caratterizzarli, termini facilmente comprensibili, come gli Stati Uniti con i “Forever”.

Tant’è; questa è la costosa serie (20,60 euro) che sarà disponibile con il 2 luglio, parte dei soggetti già rivelati da “Vaccari news” nelle scorse settimane. Servono per il corriere posta4 o postamail internazionale e citano:

- “B” (ora 0,95 euro, piazza della Repubblica a Roma con la fontana delle Naiadi dello scultore Mario Rutelli ed i palazzi porticati dell’architetto Gaetano Koch; autore Antonio Ciaburro);

- “Bzona1” (1,00, piazza del Plebiscito a Napoli con la neoclassica Real basilica di san Francesco di Paola e parte del colonnato; Ciaburro);

- “Bzona2” (2,20, piazza Ruggiero Settimo a Palermo con la facciata del teatro politeama Garibaldi, opera dell’ingegnere Giuseppe Damiani Almeyda, e la statua dedicata allo stesso ammiraglio Ruggiero Settimo; Rita Morena);

- “Bzona3” (2,90, piazza Maggiore a Bologna con palazzo d’Accursio, sede del Municipio, ed il palazzo dei Notai; Rita Fantini);

- “B-50g” (2,55, piazza del Duomo a Milano con la facciata dello stesso ed uno scorcio di palazzo Reale; Fantini);

- “Bzona1-50g” (2,70, piazza San Carlo a Torino con la statua equestre di Emanuele Filiberto e, sullo sfondo, le chiese gemelle intitolate a san Carlo ed a santa Cristina; Maria Carmela Perrini);

- “Bzona2-50g” (3,70, piazza De Ferrari a Genova con la fontana in bronzo, opera dell’architetto Giuseppe Crosa di Vergagni, ed il palazzo che ospita Credito italiano e Regione Liguria; Ciaburro);

- “Bzona3-50g” (4,60, piazza della Signoria a Firenze con palazzo Vecchio e, a destra, la loggia dei Lanzi; Perrini).

Tutti sono autoadesivi ed associati ad una banda verticale in cui è riportato, in microscrittura senza soluzione di continuità, il testo “Ministero dello Sviluppo economico”. I fogli sono da cinquanta. Per ciò che concerne i criptici testi richiamanti il servizio, riguardano le spedizioni entro i venti grammi (se c’è solo la “B”, che indica il corriere lento) ed i cinquanta (“B-50g”) destinate in Italia (nessun richiamo a zone), Europa e Mediterraneo (è la zona 1), Africa, America ed Asia (la 2), Oceania (la 3).

Scongiurato il rischio di vedere otto interventi nel bollettino illustrativo, visto che se ne occuperà soltanto il presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi. Esattamente come avvenne per la collegata “Leonardesca”, dove tuttavia si occupò anche del progetto grafico.

Sul territorio, invece, gli annulli del primo giorno; saranno accolti nei maggiori uffici postali cittadini (per Palermo Centro, Bologna Centro, Firenze Vr) o, dove esistono, negli spazi filatelia (Roma, Napoli, Milano, Torino, Genova).

Gli otto francobolli
Gli otto francobolli
Le anticipazioni per Roma, Firenze…
…Napoli, Milano e Torino
Il precedente della “Leonardesca”
           


Le Olimpiadi passano per l’Upaep
23 Giu 2016 09:51 - DALL'ESTERO
I Giochi rappresentano il soggetto scelto per l’attuale giro che accomuna Americhe, Spagna e Portogallo. Oggi il francobollo di Madrid
Indimenticato
Indimenticato

Promuovere le prestazioni del servizio universale, migliorare e sostenere il mercato, agevolare la cooperazione tra i Paesi membri, facilitare lo scambio delle informazioni e, soprattutto, migliorare la qualità, l’interoperabilità e la sicurezza delle reti, attraverso la promozione e l’applicazione delle nuove tecnologie.

Sono questi, in sintesi, gli obiettivi dell’Unione postale delle Americhe, Spagna e Portogallo, che dal 1989 -tra l’altro- sostiene emissioni condivise fra i partecipanti.

Mancano ormai poche settimane all’apertura delle Olimpiadi e questo è il nuovo tema adottato per il dentello comune.

La Spagna, ad esempio, l’ha interpretato oggi, emettendo un francobollo da 1,30 euro. Curiosamente, non punta in modo esplicito a “Rio 2016”, ma privilegia chi introdusse i Giochi nell’Era moderna, ossia Pierre de Coubertin. Nella vignetta si aggiungono lo stemma del Comitato nazionale ed un atleta.

L’appuntamento sportivo ad altre latitudini: Repubblica Ceca…
...ed Estonia
Il personaggio ricordato tre anni fa da Monaco
           


Collezionismo sottovuoto
23 Giu 2016 01:08 - LIBRI E CATALOGHI
Dal 1998 in avanti quasi sempre i francobolli italiani sono stati venduti anche confezionati in tessere. Ora c’è il catalogo edito dall’Unificato
Tesserato
Tesserato

Sono passati quasi dieci anni dall’edizione firmata Golden Italia. Ora, e questa volta con il logo di Poste italiane in copertina, si è cimentato l’Unificato. È “Tessere filateliche”: il volume repertoria, riproduce sui due lati e quota questo prodotto che pone in una protezione i francobolli emessi dal 23 settembre 1998 in poi.

Costituisce un modo -annota nella presentazione il responsabile per il settore di Poste stessa, Pietro La Bruna- “per rileggere la storia d’Italia attraverso la nostra filatelia, dando anche al collezionista la possibilità di sviluppare la propria passione avvalendosi di una catalogazione completa ed esaustiva”.

In 184 pagine “A5” con illustrazioni a colori (16,00 euro) sfila l’intero comparto, fino a tutto il 2015, costituito da 1.152 pezzi. Un capitolo a parte segnala i kit ed il folder collegati.

Si fa notare una sollecitazione introduttiva: il ricordo delle scatolette create a fine Ottocento per conservare i francobolli durante i viaggi. Oggetti molto ricercati oggi per la loro bellezza e per il valore storico. Forse -ipotizzano dalla società ora presieduta da Paolo Frontini- sono stati questi piccoli e preziosi cofanetti a far nascere l’idea di replicare, in modo nuovo e moderno, la funzione.

Il richiamo agli antichi portafrancobolli
Il richiamo agli antichi portafrancobolli
La vecchia edizione della Golden Italia
           




“Brexit”, poche ore all’apertura delle urne
22 Giu 2016 17:54 - DALL'ESTERO
Domani, nel Regno Unito, giornata dedicata al voto; i cittadini dovranno decidere se restare nell’Ue od uscirvi. Chi ha voluto, si è espresso attraverso il sistema postale
Domani l’appuntamento
Domani l’appuntamento

Ancora poche ore e poi i cittadini del Regno Unito andranno a votare per quella che, semplificando, è nota come “Brexit”, ossia la possibilità di scegliere se rimanere all’interno dell’Unione Europea, in un rapporto sempre restato difficile, oppure uscirne.

Gli elettori si recheranno appunto giovedì alle urne (secondo le disposizioni nazionali, è possibile anche per delega!), ma chi ha scelto di esprimersi per posta (un’ulteriore alternativa per affrontare la piaga delle astensioni) già ha dovuto attivarsi. Era necessario comunicare la propria volontà di adottare tale metodo entro l’8 giugno, attendere la scheda e restituirla compilata affinché arrivi al massimo entro domani alle ore 22. Quando si chiuderanno al pubblico i seggi e si comincerà a fare la conta.

Secondo quanto Royal mail ha comunicato a “Vaccari news”, non sono stati impiegati, come in passato, annulli a soggetto elettorale.

Un rapporto sempre difficile quello tra Londra e Bruxelles. L’etichetta applicata sulla busta suggerisce di non lasciare che l’Europa governi il Regno Unito. Era il 1998…
Un rapporto sempre difficile quello tra Londra e Bruxelles. L’etichetta applicata sulla busta suggerisce di non lasciare che l’Europa governi il Regno Unito. Era il 1998…
Per saperne di più (sito in inglese)
Due anni fa il referendum sulla possibile separazione della Scozia
           


Giustizia per Jared Tallent
22 Giu 2016 14:54 - DALL'ESTERO
Alle Olimpiadi “London 2012” arrivò secondo nella marcia, ma in seguito il primo venne squalificato per doping. Ed ora l’omaggio postale del suo Paese, che conferma gli analoghi tributi per “Rio 2016”
Dopo quattro anni
Dopo quattro anni

Giustizia è fatta, anche dal punto di vista postale, e domani -a quattro anni di distanza- Jared Tallent avrà il suo francobollo per aver vinto la medaglia d’oro alla marcia dei cinquanta chilometri organizzata nel contesto di “London 2012”.

Non è un ritardo o una svista di Australia post, ma l’esito della procedura che ha riguardato il russo Sergey Kirdyapkin. All’epoca fu lui a salire sul podio più alto, salvo poi scoprire che si era dopato. Da qui la squalifica ed il passaggio del secondo classificato al primo livello, atto solennizzato con una cerimonia riparatoria il 17 giugno scorso a Melbourne. E giovedì si sommerà, appunto, la carta valore, graficamente realizzata come le altre sette uscite a ridosso delle gare. Ad essere diverso è solo il nominale, passato -complici gli aumenti tariffari- da 0,60 ad 1,00 dollaro.

A proposito di Olimpiadi, anche per “Rio 2016” l’operatore ha confermato la volontà di emettere, in tempi rapidi, omaggi dentellati per chi, tra i connazionali, meriterà il metallo più prezioso. Al solito, saranno confezionati in fogli da dieci.

Confermato, anche per Rio, il tributo per gli australiani che vinceranno l’oro
Confermato, anche per Rio, il tributo per gli australiani che vinceranno l’oro
Una delle emissioni 2012 per i medagliati di Londra
Il caso del greco Leonidas Sampanis
           




Film, a Milano un classico
22 Giu 2016 11:50 - APPUNTAMENTI
S’intitola “C’è posta per te” e risale al 1998, anche se le sue radici sono ben più lontane. Verrà proiettato domani a palazzo Sormani
Del 1998
Del 1998

Mentre ai… piani alti l’attenzione è sul nuovo sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il servizio bibliotecario comunale prosegue nelle iniziative di intrattenimento e per domani ha messo in cantiere un appuntamento specializzato. Inserito nel percorso “Libri da oscar”, riguarda la letteratura sul grande schermo e vede il coinvolgimento della Fondazione cineteca italiana nonché del Museo interattivo del cinema.

Nella corte d’onore di palazzo Sormani (si trova in corso di Porta Vittoria 6), alle ore 21.30, verrà proiettato “C’è posta per te”, film del 1998 di Nora Ephron. La sceneggiatura è ispirata al film “Scrivimi fermo posta” di Ernst Lubitsh (1940), a sua volta tratto dalla commedia “Parfumerie” dello scrittore ungherese Miklós László. Rispetto alle versioni d’epoca, però, il corriere non viene più consegnato dal portalettere, ma arriva nel computer sotto forma di e-mail.

L’ingresso è libero fino all’esaurimento dei posti disponibili. In caso di pioggia, la proiezione avverrà nell’attigua sala del Grechetto, con ingresso da via Francesco Sforza 7.

Sormani: tra le precedenti segnalazioni, le mostre su Pinocchio…
...e Babbo Natale
           


Praga e gli equilibri per Rio
22 Giu 2016 07:42 - DALL'ESTERO
Un francobollo dedicato alle Paralimpiadi ed uno per le Olimpiadi, al tempo stesso citando atleti uomini e donne. Gli esemplari debuttano oggi

Rispetto ad altre realtà, la Repubblica Ceca non fa differenza tra le due manifestazioni planetarie che il Brasile si appresta ad ospitare fra qualche settimana. Infatti, dedica a ciascuna un francobollo, entrambi in uscita oggi e realizzati da Milan Jaroš.

Il 16,00 corone riguarda le Paralimpiadi e rappresenta un atleta in carrozzina, richiamo alle diciottomila persone che nel Paese centroeuropeo sono iscritte a club di atletica. Il 32,00 unità, invece, annuncia le Olimpiadi e, per l’opportuno equilibrio tra le citazioni, raffigura una donna, nel caso specifico impegnata nella corsa ad ostacoli.

Paralimpiadi ed Olimpiadi, atleta uomo ed atleta donna
Paralimpiadi ed Olimpiadi, atleta uomo ed atleta donna
Già segnalati i francobolli di Estonia…
...Algeria…
…e Bielorussia
           




A Brescia la filatelia lombarda
21 Giu 2016 23:31 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Duecento i dipendenti di Poste italiane che si sono riuniti per parlare del comparto: responsabili, direttori, referenti ed operatori
Il responsabile per la filatelia, Pietro La Bruna
Il responsabile per la filatelia, Pietro La Bruna

Dopo Genova, incontro del 10 dicembre scorso valido per Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, il turno di Brescia, rivoltasi alla Lombardia. Duecento i dipendenti di Poste italiane che si sono dati appuntamento alla Camera di commercio cittadina, stesso luogo in cui, era il 17 aprile 2009, venne presentato il francobollo dedicato alle “Mille miglia”. Pure in tale frangente si è parlato di collezionismo, ma in un modo diverso rispetto a sette anni fa: è il “meeting filatelia”. C’erano infatti gli addetti agli sportelli riservati agli appassionati, i direttori dei medesimi uffici, i referenti e le figure di vertice, accolti dal responsabile dell’area, Pietro Raeli. Alla regia, naturalmente, l’interlocutore nazionale per il settore, Pietro La Bruna, con parte dei suoi collaboratori, Andrea Alfieri, Corrado Di Rito ed Arcangelo Palmacci, a loro volta saliti sul palco per spiegare il ruolo specifico che assicurano, nell’ordine lo sviluppo commerciale, la pianificazione operativa, il controllo operativo.

Lo scopo della giornata -condotta dalla referente regionale, Antonella Foschetti- era sostenere in un modo senza precedenti l’impegno degli addetti, metterli al corrente della filiera e degli sviluppi registrati, agevolare il confronto con l’“altra” filatelia, quella organizzata, che ha portato le proprie testimonianze (sul palco, il delegato della Federazione fra le società filateliche italiane Corrado Bianchi, il direttore di “Vaccari news” Fabio Bonacina, il presidente dell’Associazione nazionale professionisti filatelici Sebastiano Cilio, il direttore dell’Unificato Paolo Deambrosi).

Raeli, ad esempio, ha detto che chi colleziona è persona di cultura e che il comparto è nel dna di Poste. Più tecnico l’intervento del responsabile commerciale Fausto Avanzini. Secondo il quale, l’area produce il 18-20% dei risultati d’Italia, da qui il suo ruolo di riferimento. La filatelia serve “per valorizzare il brand” ed occorre “diventare induttivi, più che reattivi”. Commento anche per un prodotto nuovo, il mini folder, con cui si sarebbe aperto uno “spazio inespresso”.

Diverse le testimonianze giunte dal territorio, come quella dell’operatrice di sportello al Milano 49 Anna Murgolo, divenuta “un punto di riferimento” dei collezionisti, perché “bisogna ascoltare”. Oppure del direttore presso la filiale di Como Antonio Cicchiello, che ha definito la filatelia un “facilitatore di processo”. A proposito di processi, Di Rito ha illustrato in sintesi l’iter che porta il francobollo dal programma redatto al ministero dello Sviluppo economico e sino a finire appiccicato su lettere e cartoline: per completarlo -ha precisato- ci vogliono dai venti ai venticinque giorni.

Fra i concetti espressi da La Bruna, due quelli che si sono fatti notare di più. Uno è rappresentato dalla diversa clientela che frequenta lo sportello filatelico (di fatto acquisita, anche se magari si lamenta) da quella di un servizio temporaneo (in genere è occasionale, e per questo offre potenzialità nuove e permette di agganciarsi alla realtà circostante). Un’altra riflessione riguarda le tirature: la serie turistica del 10 aprile 2015 è stata prodotta in quattrocentomila esemplari per tipo: nonostante la cifra ritenuta esigua, del manifesto per l’Enit ne sono avanzati sessantamila. Ci sarà un motivo?

La conduttrice della giornata, Antonella Foschetti, il motivo dell’incontro e la platea
La conduttrice della giornata, Antonella Foschetti, il motivo dell’incontro e la platea
L’incontro di Genova del 10 dicembre scorso
La presentazione del francobollo per le “Mille miglia”; era il 17 aprile 2009
La serie turistica classe 2015
           


Grande guerra, nuova emissione da Londra
21 Giu 2016 17:24 - DALL'ESTERO
Disponibili con oggi sei francobolli in fogli e quattro in foglietto. Quest’ultimo richiama il servizio postale dell’epoca
Al lavoro per la vittoria
Al lavoro per la vittoria

Sei francobolli ed un foglietto con altri quattro dentelli. È la nuova tappa, uscita oggi, attraverso la quale il Regno Unito -avvalendosi del supporto tecnico garantito da Hat-trick- rammenta la Prima guerra mondiale a cento anni dai fatti.

La serie in fogli è composta da tre tagli di prima classe (64 pence) ed altrettanti da 1,52 sterline. Nell’ordine richiamano la fotografia “Battlefield poppy” di Giles Revell, la poesia “To my brother” di Vera Brittain, l’operaia alle munizioni Charlotte “Lottie” Meade, il dipinto “Travoys arriving with wounded at a dressing-station at Smol” di Stanley Spencer, il memoriale costruito a Thiepval (riguarda la battaglia della Somme), la medaglia per i combattimenti navali dello Jutland.

Quanto al blocco, si concentra sul servizio postale. Raffigura i portalettere trasformati in fucilieri (valore di prima classe), la consegna della posta a domicilio (1,33 sterline), l’impianto di Regent’s park a Londra (1,33), il soldato che scrive una lettera dal fronte occidentale (prima classe). Sul bordo, una schematizzazione di come i dispacci oltrepassavano la Manica per raggiungere la Francia.

Tra gli altri prodotti figura il libretto di prestigio, in vendita a 16,49 unità.

Il foglietto che riprende gli aspetti postali del conflitto
Il foglietto che riprende gli aspetti postali del conflitto
Tra le recenti interpretazioni di altri Paesi, quelle di Belgio…
…Australia…
…e Nuova Zelanda
           




Tre mostre, tre sedi: Tarcento, Vinci e Chiavari
21 Giu 2016 14:18 - APPUNTAMENTI
Protagonisti principali sono il periodo successivo alla Prima guerra mondiale, Leonardo da Vinci, Maria ed i papi dal Concilio ecumenico vaticano II al Giubileo della misericordia

Dalle grandi città alla provincia, magari in aree turistiche: il tradizionale spostamento estivo delle iniziative si sta registrando anche lungo il 2016. Tre le mostre che l’agenda di “Vaccari news” è in grado di segnalare per i prossimi giorni.

Fra il 25 ed il 26 giugno Tarcento (Udine) ospiterà la propria, trentatreesima, rassegna, questa volta dedicata all’epoca che ha seguito la Prima guerra mondiale. Gli appassionati del Circolo filatelico numismatico locale danno appuntamento all’ex cinema Margherita, in via Marinelli, tra le ore 9 e le 13 e tra le 14 e le 20. Accanto ai quadri, ed alle sedute di scambio fra collezionisti, sabato alle 17 si terrà una conferenza di storia postale inerente il medesimo periodo.

Ancora da sabato, ma fino al 25 settembre, il percorso “Leonardo nella filatelia”. Verrà accolto al Museo leonardiano di Vinci (Firenze), ubicato presso il castello dei conti Guidi e sempre aperto dalle 9.30 alle 19. Protagonista sarà la raccolta voluta da Fabrizio Fabrini e sviluppata in francobolli, annulli e cartoline provenienti da tutto il mondo. L’inaugurazione è prevista il primo giorno alle 17, quando l’ingresso sarà gratuito. Di norma il biglietto, che permette la visita anche al Museo, alla casa natale ed all’approfondimento “L’impossibile Leonardo”, costa 11,00 euro.

Infine c’è Chiavari (Genova). Fra il 26 giugno ed il 3 luglio il Circolo culturale filatelico numismatico celebrerà a suo modo la festa patronale. Ossia, firmando due itinerari: riguardano Maria ed i papi dal Concilio ecumenico vaticano II all’Anno santo della misericordia. I riferimenti, vicinissimi fra loro, sono il seminario ed il Museo diocesano (in questo caso, per l’accesso è gradita un’offerta), collocati in piazza Nostra Signora dell’Orto ai numeri civici 7 ed 8; gli orari di apertura al pubblico risultano 10-12 e 17-19.

Tre gli appuntamenti di questi giorni
Tre gli appuntamenti di questi giorni
Ancora raggiungibili le mostre di Reggio Calabria, Trieste e Gemona del Friuli (Udine)
Leonardo da Vinci: la… nuova emissione della Francia
           


Stagioni/2 Monaco e Malta per la Sepac
21 Giu 2016 09:51 - DALL'ESTERO
Il Principato dei Grimaldi ha previsto un francobollo; quattro quelli giunti dalla Repubblica collocata in mezzo al Mediterraneo
Da Monaco…
Da Monaco…

Se Israele (news precedente) segue in solitaria il proprio percorso dedicato alle stagioni, questa settimana altri due Paesi citano lo stesso tema, però in un contesto comune: è il giro Sepac, la struttura che unisce le piccole amministrazioni postali d’Europa.

Monaco ha definito un francobollo da 1,00 euro, che comincerà la sua storia tra lettere e cartoline il 24 giugno. Al pari di quello già emesso dal Liechtenstein ed inserito nel medesimo progetto, prevede una sola scena quadripartita, nel caso specifico raffigurante un albero del Rocher che, attraverso i colori, evoca i cambiamenti nel susseguirsi delle settimane. Il lavoro porta il nome di Joël Tchobanian.

Più ampia è la scelta di Malta, al debutto con oggi ed organizzata -com’è stato per l’Islanda- in quattro esemplari, i quali hanno coinvolto Tony Calleja e vedono rappresentate donne in altrettanti sfondi locali. A nominali in ordine crescente raffigurano la primavera (0,26 euro, con la cittadella di Gozo), l’estate (0,51, la spiaggia Ghajn tuffieha), l’autunno (0,59, il Verdala palace ed i Buskett gardens; è l’unico con il logo del sodalizio e che quindi appartiene formalmente all’iniziativa comune), l’inverno (2,00, il “Ghar id-Dud” a Sliema).

...a Malta, le rispettive interpretazioni del giro Sepac
...a Malta, le rispettive interpretazioni del giro Sepac
Così Israele (news precedente)
Il tema comune interpretato da Liechtenstein…
…ed Islanda
           




Stagioni/1 Israele annuncia l’estate
21 Giu 2016 00:13 - DALL'ESTERO
Oggi la terza delle quattro tappe dentellate previste in argomento dal programma nazionale. Anche in questo caso, vi ha lavorato Tamar Nahir-Yanai
È il turno dell’estate
È il turno dell’estate

Dopo due tappe “irrispettose” del calendario, bisogna dire che questa volta Israele si è allineato alla tradizione. Nell’infornata prevista per oggi, ultimo giorno prima del cambio, vi è anche il francobollo capace di annunciare l’estate.

Come i precedenti, riguardanti l’inverno (ha debuttato il 9 febbraio scorso) e la primavera (il 19 aprile), è stato realizzato da Tamar Nahir-Yanai e completato da Miri Nistor. Quale base si è impiegata una foto dell’agenzia Shutterstock, raffigurante la spiaggia di Tel Aviv. Immutato il valore nominale, pari a 4,10 shekel.

“Ogni stagione è caratterizzata da un proprio, tipico, clima”, commentano agli sportelli postali. Ma pure da mutazioni negli animali e nelle piante, per non parlare dei richiami rintracciabili attraverso i brani musicali. Ciascuna fase, dunque, crea un certo tipo di atmosfera, anche se nel Paese mediorientale autunno e primavera sono brevi e spesso portano improvvise modifiche alle condizioni atmosferiche.

Già nel classificatore, inverno…
…e primavera
Sempre oggi: l’omaggio israeliano a “Rio 2016”
           


Prato accoglie l’archivio di Paolo Vollmeier
20 Giu 2016 18:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo studioso elvetico ha donato all’Issp l’enorme documentazione, soprattutto fotocopie, riguardante la prefilatelia italiana
Parte dell’archivio, ora a Prato
Parte dell’archivio, ora a Prato

Più ricco, in fatto di materiali, l’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus. Che di recente ha registrato un’importante donazione. Per volontà di Paolo Vollmeier, il suo archivio riguardante la prefilatelia italiana è stato portato dalla Svizzera a Prato grazie al collezionista Lorenzo Carra, che ha seguito il complesso trasferimento. Complesso ed… ingombrante, visto che si tratta di numerosissimi faldoni contenenti soprattutto fotocopie.

Furono raccolte ed impiegate dallo specialista per gli studi, sviluppati in molto tempo e diversi dei quali editi a stampa, fra cui quelli riguardanti Napoli, Sardegna, Sicilia e Venezia. “La storia postale italiana d’antico regime -viene spiegato- è molto complessa. Fino agli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, il settore venne affrontato dal punto di vista marcofilo, ossia classificando i timbri presenti sui documenti”. Egli, invece, ha approfondito la normativa, utilizzando gli archivi per cercare bandi, decreti, grida, ordinanze. La conoscenza delle corrispondenze esistenti e quella delle disposizioni gli ha permesso di individuare in modo sistematico le modalità ed i periodi d’uso dei bolli postali, le loro tipologie, le dimensioni, i colori degli inchiostri. Senza trascurare il fenomeno dei falsi.

Il materiale sarà disponibile per la consultazione dopo essere stato inventariato.

Protagonisti: Paolo Vollmeier (a sinistra) e Lorenzo Carra
Protagonisti: Paolo Vollmeier (a sinistra) e Lorenzo Carra
La recente donazione voluta dal Club della filatelia d’oro italiana
Il sito dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus
           




Quel servizio… sotterraneo
20 Giu 2016 14:51 - APPUNTAMENTI
“Il mondo culturale in Istria, Fiume e Dalmazia dal 1700 al 1900”: tra gli interventi del nuovo incontro, uno, di Marco Occhipinti, riguarda l’ufficio postale presente nelle grotte di Postumia
Appuntamento al 22 giugno
Appuntamento al 22 giugno

Roma - Ancora una proposta firmata dal Comitato provinciale dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ed ancora richiami specialistici. Come per le precedenti tappe, il convegno di studi si inserisce nel percorso “Il mondo culturale in Istria, Fiume e Dalmazia dal 1700 al 1900”; il nuovo appuntamento è stato fissato per il 22 giugno alle 17.45, sempre presso la casa del Ricordo, sita in via di San Teodoro 72.

L’incontro -preannunciano dalla segreteria- tratterrà temi inconsueti: la storia relativa alle grotte di Postumia, con l’ufficio delle Regie poste al suo interno (relatore, Marco Occhipinti), l’architetto parentino Giuseppe Pagano, che a Torino, Milano e Roma ha progettato opere importanti (Giuliana Budicin), la vicenda del Fascio giovanile istriano, sorto nel 1911 (Lorenzo Salimbeni). Coordinerà gli interventi Donatella Schürzel.

La partecipazione è libera.

Uno dei reperti che saranno citati da Marco Occhipinti. Si tratta dell’annullo utilizzato nelle grotte ora appartenenti alla Slovenia. Risale al 1900, ma le prime bollature note datano 1899; veniva impiegato in concomitanza delle Grottenfest, le feste da ballo
Uno dei reperti che saranno citati da Marco Occhipinti. Si tratta dell’annullo utilizzato nelle grotte ora appartenenti alla Slovenia. Risale al 1900, ma le prime bollature note datano 1899; veniva impiegato in concomitanza delle Grottenfest, le feste da ballo
Il precedente incontro si è svolto il 12 maggio
Postumia: l’ufficio postale sotterraneo…
…e la recente congiunta tra Austria e Slovenia
           


A Roma il Caravaggio virtuale
20 Giu 2016 10:12 - APPUNTAMENTI
L’allestimento multimediale è ospitato al palazzo delle Esposizioni. Rappresenta un’occasione anche per rievocare alcuni dei francobolli dedicati al pittore
L’esperienza è in essere al palazzo delle Esposizioni
L’esperienza è in essere al palazzo delle Esposizioni

Stando soltanto all’area italiana, non sono pochi i francobolli che citano opere di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, il pittore vissuto tra il 1571 ed il 1610. Alcune di esse figurano inoltre nella rassegna “Caravaggio experience”, ospitata fino al 3 luglio presso il palazzo delle Esposizioni di Roma. Ad esempio, ecco “San Giovanni Battista” (raffigurato dall’Italia postale nel 25 lire del 28 settembre 1973), “Flagellazione” (100 del 29 aprile 1975), “Davide con la testa di Golia” (0,60 euro del 16 luglio 2010), “Ragazzo con cesto di frutta” (San Marino, 200 lire del 29 dicembre 1960), “Deposizione” (Vaticano, 0,65 euro del 22 giugno 2010).

Niente originali, però, nell’allestimento capitolino. Si tratta, infatti, di una video installazione basata su numerosi ed enormi schermi (trentatré i proiettori), combinata con musiche originali e fragranze olfattive. Il percorso si sviluppa in una serie di stanze, ciascuna delle quali mette in risalto un argomento specifico.

Porta il visitatore -garantiscono i promotori, che fanno capo all’azienda speciale Palaexpo- “a vivere un’esperienza unica sul piano sensoriale, attraverso una vera e propria «immersione» nell’arte del maestro del Seicento”. Dalla durata di circa 48 minuti, dà la possibilità di osservare ed approfondire, grazie ad un flusso di emozioni, cinquantasette lavori che l’autore ha lasciato. Si riscoprono, così, i maggiori temi della sua produzione: la luce, il naturalismo, la teatralità, la violenza. Appaiono -aggiunge all’ingresso lo storico dell’arte Claudio Strinati- con un’evidenza ancora più forte rispetto alla normale conoscenza, “senza bisogno di particolari spiegazioni critiche dato che l’atto stesso del vedere viene avvertito come un atto critico”.

I francobolli dell’area italiana citati
I francobolli dell’area italiana citati
Alcune immagini dell’allestimento
Sei anni fa il percorso “Caravaggio - Una mostra impossibile”
           




“Tesori della filatelia”, vi è pure Leonardo
20 Giu 2016 01:02 - DALL'ESTERO
Terza delle cinque tappe previste, ed altri 90,00 euro da sborsare se si vogliono ottenere i dieci foglietti (contenenti cinquanta francobolli diversi, più uno omaggio) firmati dalla Francia

Nuovo appuntamento, ed è il terzo, con la criticata serie che la Francia dedica ai “Tesori della filatelia”. Criticata perché riprende vecchie produzioni ormai classiche, trasformandole (casomai ve ne fosse bisogno!) in nuove cartevalori.

Ogni soggetto dell’epoca -complessivamente sono altri dieci- viene replicato in cinque copie dai colori differenti, inserite in un foglietto. Quattro esemplari hanno nominale pari ad 1,40 euro e l’ultimo è da 3,40. Totale, quindi, una “sberla”, indivisibile, da 90,00! Cui si aggiunge -questo in omaggio, se si prenota e si paga il resto tra oggi ed il 14 settembre- il blocco con un taglio di posta aerea, anch’esso d’antan ma riattualizzato a 1,25 euro. Le consegne cominceranno con il 15 settembre, giorno formale di emissione.

Secondo i piani, il progetto è articolato in cinque tappe annuali.

Uno dei francobolli scelti per l’attuale emissione è quello del 9 luglio 1952 con Leonardo da Vinci. Come gli altri, è stato proposto in cinque colori differenti ed inserito in un foglietto
Uno dei francobolli scelti per l’attuale emissione è quello del 9 luglio 1952 con Leonardo da Vinci. Come gli altri, è stato proposto in cinque colori differenti ed inserito in un foglietto
La tappa del 2015
Cosa ne pensa il presidente della Fédération française des associations philatéliques
           


La Turchia tornata in due volumi
19 Giu 2016 00:36 - LIBRI E CATALOGHI
L’edizione 2016 del catalogo nazionale “Isfila” considera, accanto ai francobolli, categorie minori, quali gli interi e tutto il settore marcofilo
Tornato in due volumi
Tornato in due volumi

Conta di nuovo due volumi il catalogo “Isfila” nella versione 2016. Edito dall’Istanbul philatelic and cultural center, tratta, nella lingua locale ed in inglese, le cartevalori postali dell’Impero Ottomano e poi della Turchia, cominciando nel 1863 ed arrivando a coprire il 2015.

Un esame delle produzioni più recenti permette di evidenziare come il mito di Atatürk sia, pure formalmente, ancora vivo e l’impegno a proporre qualche idea nuova si concentri soprattutto sui formati, che possono essere tondi, a rombo, esagonali, ottagonali, a cuore o addirittura irregolari. Perlomeno un dentello, datato 5 giugno 2012, ha effetto tridimensionale.

Il primo tomo, organizzato in 492 pagine di formato prossimo all’“A4”, considera su una colonna (quindi con immagini -comunque in quadricromia- abbastanza grandi) i francobolli emessi, comprendendo servizi e libretti.

Il secondo ne conta 396; si concentra sugli interi e su altre voci, quali formulari, voli Zeppelin che hanno trasportato corrispondenze originate nel Paese, cartevalori benefiche, automatici, Cipro Turca, annulli (sia speciali, sia per il primo giorno di emissione).

Vi hanno lavorato Ziya Ağaoğullari e Bülent Papuçcuoğlu; le valutazioni sono in lire nazionali. L’opera intera in Italia è venduta a 52,00 euro; in questo momento, però, viene promossa a 41,60.

“Isfila” (acquista)
La scheda
           




Svizzera/3 Dove necessario, gli sportelli automatici
18 Giu 2016 14:06 - DALL'ESTERO
Una pubblicazione ufficiale illustra come, nell’era di internet, anche i servizi forniti dall’operatore elvetico stiano cambiando

“Spesso non siamo a casa quando arriva il postino. Le nuove tecnologie come internet e gli smartphone ci permettono di sbrigare le nostre commissioni indipendentemente dal momento e dal luogo in cui ci troviamo”.

È quanto sostiene il responsabile per la rete postale e la vendita della Posta svizzera, Franz Huber. Presentando, nel periodico “La posta pratica”, una guida volta a fare il punto della situazione sui supporti forniti dall’operatore d’oltralpe.

L’obiettivo aziendale è spostarsi dove si trovano i clienti, “al momento giusto e con l’offerta giusta”. Anche perché “ci sono meno uffici postali tradizionali rispetto a una decina di anni fa, in compenso oggi i nostri clienti hanno a disposizione una miriade di nuovi punti di accesso ai nostri servizi”.

Tre le prestazioni evidenziate: le agenzie postali (illustrate nella news precedente), i punti “Pickpost” (il destinatario può scegliere di ritirare pacchi o raccomandate in uno dei 2.400 punti attivi) e gli sportelli automatici “My post 24” (versione locale dei chioschi automatici).

Ampliata, in Svizzera, la possibilità di ritirare pacchi e raccomandate
Ampliata, in Svizzera, la possibilità di ritirare pacchi e raccomandate
Non solo uffici postali (news precedente)
Gli sportelli “My post 24”
           


Svizzera/2 L’agenzia se l’ufficio non conviene
18 Giu 2016 10:14 - DALL'ESTERO
A gestire tali attività postali sono realtà terze, in genere commercianti. Offrono meno prestazioni rispetto ad una sede ufficiale, ma permettono all’operatore di riequilibrare i costi

Ma cos’è l’agenzia (news precedente)? L’alternativa introdotta dalla Svizzera davanti alla propria razionalizzazione della rete è significativa. Lo spesso operatore, La posta, suddivide l’attuale offerta in cinque possibilità.

Innanzitutto vi sono gli uffici postali classici, gestiti direttamente dall’azienda. Offrono -spiegano dalla sede- l’intera gamma di prodotti ed un assortimento di articoli commerciali di marca, tanto più ampio quanto più grande è l’ufficio. Risultano possibili, inoltre, versamenti illimitati (tramite contanti o con la carta) in conformità con la legge sul riciclaggio di denaro. Il cliente ed il personale sono divisi da strutture in granito, grate e vetri protettivi. I costi di gestione risultano molto elevati.

Si aggiungono gli uffici ripensati, dove a cambiare è principalmente l’arredo. Gli sportelli appaiono aperti e presentano un design moderno. L’offerta è orientata alla praticità e copre tutte le principali operazioni, con particolare cura all’impostazione ed al ritiro di lettere e pacchi nonché ai versamenti.

Al terzo gradino ecco le agenzie. Rispondono al principio “La posta presso un partner”. Questa, insomma, collabora con terzi, principalmente commercianti, che incarica di gestire le attività. L’assortimento comprende quasi tutti i supporti richiesti quotidianamente: spedire lettere e pacchi, ritirare invii ed acquistare francobolli. A determinate condizioni, è possibile versare e prelevare denaro. Tra gli aspetti più importanti, quello degli orari di apertura, prolungati. Due le versioni: con bilancia self-service a disposizione della clientela o con bancone di servizio.

In certe situazioni minime, ad esempio le rurali, la società preferisce andare al domicilio dagli interessati. Coinvolgendo il fattorino nel suo recapito quotidiano, è possibile sbrigare le operazioni più comuni. Chi desidera impostare lettere o pacchi, effettuare versamenti o ordinare cartevalori, deve semplicemente apporre un’apposita targhetta sulla cassetta delle lettere. Durante il successivo passaggio, l’addetto suonerà alla porta per gli atti necessari. Su prenotazione è possibile ricevere anche contanti prelevati dal proprio conto postale.

Infine, la soluzione rivolta alle piccole e medie imprese. Si articola in due tipi: presso i locali di terzi, gestiti dal personale della Posta, oppure in padiglioni o ambienti accessibili mediante badge, nei quali gli utenti depositano i plichi ventiquattro ore su ventiquattro, mentre la conseguente presa in carico avviene ad orari fissi.

Mendrisio (Ticino), via Lavizzari: l’ufficio postale abbandonato e, poco più avanti, l’agenzia operativa presso il supermercato Migros (si vede l’insegna all’ingresso)
Mendrisio (Ticino), via Lavizzari: l’ufficio postale abbandonato e, poco più avanti, l’agenzia operativa presso il supermercato Migros (si vede l’insegna all’ingresso)
Il 2015 in sintesi (news precedente)
Sedi alternative, la situazione nel settembre scorso
           




Svizzera/1 Così il 2015
18 Giu 2016 00:52 - DALL'ESTERO
Tra gli aspetti segnalati dall’autorità di regolazione Postecom, quello degli uffici che chiudono. Però, sono sostituti con un’altra formula, l’agenzia
Il 2015 a grandi linee
Il 2015 a grandi linee

Nel 2015 il mercato postale svizzero ha realizzato complessivamente un fatturato di circa 3,94 miliardi di franchi contro i 3,98 dell’anno precedente, per un volume di 3,836 miliardi di invii contro i 3,849 del 2014 (le cifre riguardano lettere entro i due chili, pacchi fino ai trenta, spedizioni espresso e di corriere, giornali e periodici, import ed export). Rispetto all’anno precedente, quindi, si osserva un leggero calo per entrambe le voci; tuttavia, le spedizioni di colli legate all’e-commerce ed alla vendita per corrispondenza sono ulteriormente aumentate.

Sono alcuni dei dati diffusi dalla Commissione federale delle poste, cioè dall’autorità di regolazione indipendente che opera sul mercato elvetico.

La struttura della concorrenza -aggiunge- è cambiata solo di poco. Per quanto riguarda i pacchi fino ai trenta chili, la quota di mercato della Posta svizzera è tuttora pari all’80 per cento. Nel segmento liberalizzato delle lettere interne è quasi del 99 per cento (sia in termini di fatturato che di volume).

D’interesse è -in particolare- la situazione degli uffici postali. L’anno scorso è continuata, “pressoché con la medesima intensità, la trasformazione della rete”. I Comuni hanno il diritto di rivolgersi a Postcom, “ma raramente si avvalgono di questa possibilità: solo uno su dieci dei 115 casi è giunto alla commissione, forse anche in relazione al fatto che le agenzie offrono molti servizi negli estesi orari di apertura”.

Il traffico del periodo natalizio
Tra i prodotti tolti dalla vendita, quelli dolciari
Prove di droni
           


Strada postale Bruxelles-Napoli, domani la festa
17 Giu 2016 18:45 - APPUNTAMENTI
Belgio, Lussemburgo e Germania ricorderanno con tre annulli l’accordo sottoscritto nel 1516 tra Carlo V e la famiglia Tasso. Si aggiungono alle cartevalori emesse nelle settimane scorse

Da Bruxelles a Napoli, ma domani ci si concentrerà in un tratto molto più breve, che parte da Michamps (Belgio), raggiunge Asselborn (Lussemburgo) e termina ad Arzfeld (Germania), coinvolgendo i tre operatori nazionali per mezzo di altrettanti annulli.

La festa è a soggetto postale, poiché rammenta l’accordo tra l’imperatore Carlo V e la famiglia dei Tasso, raggiunto lungo il 1516 e riguardante le comunicazioni lungo mezzo continente. Nelle settimane scorse è stato raccontato dall’Austria con un francobollo, dal Belgio e dal Lussemburgo attraverso due foglietti.

L’aspetto particolare è però un altro: l’iniziativa interessa pure i circoli filatelici, il territorio ed i parchi naturali presenti nel percorso, con attività che si rivolgono al grande pubblico.

La locandina: tra gli elementi richiamati, le cartevalori emesse, gli annulli di domani ed il tratto di percorso al centro dell’iniziativa
La locandina: tra gli elementi richiamati, le cartevalori emesse, gli annulli di domani ed il tratto di percorso al centro dell’iniziativa
Il sito dedicato (in tedesco)
L’ultima delle tre emissioni segnalate è la belga
           


Il Bresciano mette Poste nel… sacco
17 Giu 2016 16:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Una gara d’appalto per fornire contenitori ignifughi e due aziende vincitrici, entrambe operative nella stessa zona

Sul tavolo vi erano un milione e rotti di euro, per la precisione 1.088.189,20, al netto di oneri fiscali ed eventuali opzioni. È quanto Poste italiane aveva stanziato per la fornitura, il trasporto e la consegna di sacchi postali ignifughi di varie tipologie, da utilizzare nelle proprie sedi o presso quelle del gruppo, ad esempio Postel. La gara era stata suddivisa in due lotti (capaci di coprire il sessanta ed il quaranta per cento della partita), non cumulabili; l’accordo quadro collegato avrà una durata di diciotto mesi con un’eventuale proroga di altri nove.

Tre le ditte che hanno partecipato; per il primo ordine ha vinto la Lavorazioni cartotecniche speciali, società di Castenedolo (Brescia), candidatasi per 629.953,02 euro iva esclusa contro i 652.913,52 preventivati. Per il secondo è emersa la Saccheria fratelli Franceschetti, attiva a Provaglio d’Iseo (sempre Brescia); sapendo che poteva arrivare fino a 435.275,68 euro, ne ha chiesti 421.954,96.

Protagonisti, i sacchi. Non solo per le celebrazioni storiche
Protagonisti, i sacchi. Non solo per le celebrazioni storiche
I vecchi contenitori diventati accessori per l’abbigliamento
           


Eurocalcio, ecco gli annulli della Francia
17 Giu 2016 12:50 - DALL'ESTERO
Ad una settimana dal fischio d’inizio, si chiarisce parzialmente la scelta. Sono quindici quelli per ora annunciati, ma dovrebbero esservi anche gli altri

Francia, impegnata a gestire i rischi terroristici e le proteste sindacali, presa alla sprovvista non solo dagli hooligan, come ha dimostrato la cronaca dei giorni scorsi, ma anche in fatto di marcofilia. Per giorni La poste ha negato (se non per la parte ultima del Campionato) l’impiego di annulli speciali collegati alle partite di “Uefa Euro 2016”, ed anche nella pubblicazione ufficiale non vi è nota. Però, ci sono stati e ci saranno.

L’elenco che “Vaccari news” ha potuto visionare molto probabilmente è ancora parziale. Vi figurano le obliterazioni inerenti la partita d’avvio Francia-Romania (svoltasi il 10 giugno a Saint-Denis) e tutte quelle già programmate a Parigi: Turchia-Croazia (il 12), Romania-Svizzera (il 15), Portogallo-Austria (il 18), Irlanda del Nord-Germania (il 21). Confermate, inoltre, le presenze a parte degli ottavi di finale (il 25 giugno a Lens, Parigi e Saint-Étienne, il 26 a Tolosa, il 27 a Nizza) e dei quarti (l’1 luglio a Lille, il 2 a Bordeaux). Contemplate, invece, tutte le semifinali (il 6 a Lione ed il 7 a Marsiglia) e naturalmente la sfida conclusiva (il 10 luglio a Saint-Denis).

Intanto, fra poco comincerà Italia-Svezia…

Alcuni degli annulli annunciati
Alcuni degli annulli annunciati
La scelta marcofila della Germania
           


Prove di dialogo a San Pietroburgo
17 Giu 2016 09:31 - DALL'ESTERO
Tre giorni di incontri al Forum economico internazionale, in svolgimento nella città russa. Sottolineati da un francobollo, in vendita a 20,00 rubli
Ieri il francobollo
Ieri il francobollo

Ucraina e sanzioni, Siria, priorità mercantili e persino il problema degli hooligan arrestati in Francia per le battaglie contro i “colleghi” inglesi ai margini di “Uefa Euro 2016”. Non sono davvero pochi, né semplici da affrontare, i contrasti che dividono la Russia di Vladimir Putin dai Paesi occidentali. Un’occasione per metterli sul tavolo, magari indirettamente, è il Forum economico internazionale di San Pietroburgo, in corso dal 16 al 18 giugno. E ieri ricordato con un francobollo da 20,00 rubli che porta la firma di Alexey Drobyshev.

Al pari di altre situazioni simili, la vignetta offre soltanto il logo dell’appuntamento, se si vuole ingentilito dal panorama della città che lo sta ospitando, a sua volta caratterizzato dal lavoro dell’architetto Carlo Rossi, nato a Napoli nel 1775 ma sostanzialmente sconosciuto nello Stivale. “È il più grande evento nel campo dell’economia e del commercio”, spiegano da dietro gli sportelli postali, e si tiene ogni anno dal 1997. Costituisce la piattaforma per agevolare la comunicazione tra i delegati provenienti dal mondo degli affari e discutere di questioni fondamentali che riguardano Mosca, le piazze emergenti ed il pianeta in generale. Sono attesi complessivamente oltre diecimila partecipanti, tra cui capi di Stato e di Governo (è intervenuto anche il premier italiano, Matteo Renzi), responsabili delle più importanti aziende ed i maggiori esperti tra i rappresentanti della scienza, dei media e della società civile.

Il sito ufficiale (anche in inglese)
Siria: l’iniziativa benefica dell’Austria
Calcio, la promozione albanese
           



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