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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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La storia in vendita
01 Nov 2019 00:37 - NOTIZIE DA VACCARI
Tra i 1.352 lotti dell’asta Vaccari fissata per il 9 novembre, non mancano Uffici all’estero, Colonie, Occupazioni. Un capitolo, poi, è dedicato alle varietà
Il lotto 963 (base: 400 euro)…
Il lotto 963 (base: 400 euro)…

“Già abbiamo ricevuto prenotazioni, ma per partecipare alla nostra asta del 9 novembre c’è ancora poco più di una settimana: potremo accettare le richieste (così come le adesioni per la «live») sino alle ore 17 del giorno 8. Poi, giocoforza, occorrerà presentarsi presso la nostra sede a Vignola (Modena): il battitore comincerà il suo lavoro puntuale alle 10”. È quanto ricorda il presidente della società, Paolo Vaccari. Sul tavolo vi sono 1.352 proposte. “Si potrà visionare il materiale su appuntamento dal 6 all’8, mentre il 9 liberamente dalle 8.15. Nel fare le offerte, meglio ricordare che per chi compra non vi sono commissioni e che quanto ha la mia sigla o firma gode della garanzia assoluta riferita alla descrizione eseguita. Tra queste proposte, quelle con valore superiore a 500 euro vengono corredate, senza spese, da un certificato di garanzia dell’azienda”.

“Oggi vorrei concentrare l’attenzione su alcuni capitoli storici particolarmente collezionati, come gli Uffici all’estero. Ecco ad esempio il 20 centesimi del 1874, sovrastampato e linguellato (è il lotto 857, che proponiamo ad una base di 450 euro), il 20 del 1881 su busta dalla nordafricana Susa (861, 500), l’insieme, usato e su frammento, relativo a Costantinopoli (864, 580), le lettere da Tunisi (866, 400)”.

“Per le Colonie, segnalerei la serie linguellata di Egeo per il «XXI Congresso idrogeologico» (876, 600), il 15 centesimi dentellato 13¼ e con gomma integra di Eritrea «Soggetti africani» (879, 350), il 25 e il 50 centesimi, l’1 e il 2 lire dei pacchi postali sovrastampati ancora per l’Eritrea e non linguellati (881, 700), l’espresso da 1,25 sul 30 besa di Somalia dentellato 14 sempre con retro intatto (905, 270)”.

“Passando al capitolo «Occupazioni», da non perdere sono tutti i nove francobolli del 1918 con la sovrascritta «Venezia Tridentina» ancora non linguellati (916, 320), il segnatasse da 30 filler verde e rosso con la parola «Fiume» della seconda tiratura (922, 200), il 2 franchi su 30 centesimi «Pittorica» illinguellato di Fezzan (934, 360)”.

E le varietà? “Anche in questo frangente, proponiamo diversi reperti interessanti. Fra cui il 40 centesimi «Sibilla libica» privo di dentellatura (953, 280), l’1 lira «Floreale» per le buste lettere postali con sovrastampa capovolta (957, 310), il 50 lire «Imperiale» munito del testo per la Guardia nazionale repubblicana anch’esso capovolto (962, 300), il 20 lire di pacchi postali della Repubblica sociale con sovrastampa da 36 millimetri (963, 400). Ma potrei continuare!”.

…ed una selezione di altre proposte per l’asta del 9 novembre
…ed una selezione di altre proposte per l’asta del 9 novembre
Tutti i dettagli sulla vendita
Negli approfondimenti, posta aerea e spazio…
…a cavallo tra Otto e Novecento
           


Tempo di sport
31 Ott 2019 17:44 - EMISSIONI ITALIA
Una volta tanto, non saranno francobolli calcistici ma dedicati alla Federazione ginnastica d’Italia ed alla Federazione italiana giuoco handball. Arriveranno il 5 novembre

Una volta tanto, per la serie “Lo sport” si andrà oltre al calcio. Il 5 novembre, infatti, arriveranno due francobolli, dedicati alla Federazione ginnastica d’Italia e alla Federazione italiana giuoco handball, rispettivamente nel centocinquantesimo e nel cinquantesimo anniversario dalle fondazioni. Saranno ulteriori “B” che, contro 1,10 euro, consentiranno di spedire nel Paese una cartolina o una lettera ordinaria di primo scaglione. Risulteranno autoadesivi, ciascuno stampato in cinquecentomila esemplari allestiti in fogli da quarantacinque.

Il primo, dovuto a Lorenza Pentrella, propone quattro atleti che eseguono esercizi. In basso al centro, fra due rami d’alloro, campeggia il numero “150”; si aggiungono il logo e la bandiera. Di Tiziana Trinca è il restante: una coppia di bande blu orizzontali racchiude una caratteristica azione di gioco della pallamano; non manca l’emblema.

Ritorno agli sportelli: l’appuntamento è per il 5 novembre
Ritorno agli sportelli: l’appuntamento è per il 5 novembre
L’ingresso dei due titoli nel programma 2019
           


Ritratto del ritrattista
31 Ott 2019 15:17 - VATICANO
Dovuto a Marina Richterová, rammenta a tre secoli e mezzo dalla morte Rembrandt Harmenszoon van Rijn. Il francobollo figura tra quelli in uscita il 4 novembre
L’annullo speciale
L’annullo speciale

Fu pittore, incisore e disegnatore, prolifico e innovativo. Visse -precisano dall’Ufficio filatelico e numismatico vaticano- “in un’epoca di enorme ricchezza e progresso straordinario, il cosiddetto «Secolo d’oro»”.

Al centro della notizia, e dell’emissione, vi è Rembrandt Harmenszoon van Rijn (1606-1669): il 4 novembre sarà celebrato con un francobollo a tre secoli e mezzo dalla morte. Rembrandt -com’è semplicemente ricordato- si distinse per l’ampio ventaglio di soggetti raffigurati, che racchiude ritratti, autoritratti, paesaggi, scene allegoriche e storiche, temi biblici e mitologici, nonché studi sugli animali.

L’attuale scelta iconografica, però, non è stata utilizzare un suo lavoro, ma coinvolgere Marina Richterová: il disegno che ha fatto propone l’artista nell’atto di operare. Tale figurazione poi è stata trasformata nella carta valore da 1,15 euro, raccolta in minifogli da sei, questi ultimi stampati in cinquantamila unità come limite e riproducenti, sul bordo, una seconda immagine del commemorato.

Aggiornamento dell’8 novembre 2019: a sorpresa, parte dei bordi dei francobolli non sono dentellati; ciò implica quattro diverse combinazioni della carta valore.

Il minifoglio da sei esemplari per Rembrandt Harmenszoon van Rijn, morto tre secoli e mezzo fa
Il minifoglio da sei esemplari per Rembrandt Harmenszoon van Rijn, morto tre secoli e mezzo fa
Anche San Marino ha ricordato l’artista
Piazza San Pietro - Tutte le emissioni del 4 novembre
           


Dai maniscalchi ai medici
31 Ott 2019 12:36 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo per quella che era la Scuola di veterinaria pone l’accento su un percorso di crescita, evidenziato nel Settecento

Colpisce il fatto di vedere, nel francobollo dedicato alla facoltà di Medicina veterinaria di Torino, il padiglione di chirurgia. D’altro canto, com’era stato anticipato ieri, quella rappresentata da Giustina Milite è l’antica sede della Scuola di veterinaria.

Essa -annota dal dipartimento di scienze veterinarie il professor Marco Galloni- fu la prima in Italia e la quarta nel mondo, voluta dal re sabaudo Carlo Emanuele III ed inaugurata nel 1769 -quindi due secoli e mezzo fa- a Venaria Reale (Torino). Fino ad allora -prosegue il testo presente nel bollettino illustrativo- la cura della salute degli animali, per lo più cavalli e bovini, era stata affidata ai maniscalchi, che non avevano alcuna reale nozione scientifica e proponevano rimedi fondati su credenze popolari. In quello scorcio di Settecento, l’agricoltura stava attraversando un periodo di sviluppo e si voleva porre un argine al dilagare in Europa di malattie infettive provenienti dall’Oriente che decimavano le bestie nelle stalle, mentre forte era la richiesta di cavalli per l’Esercito e necessitava garantire la salute di tutto il bestiame. La nascita di strutture specializzate fu la risposta a dette esigenze; l’insegnamento richiedeva un serio studio dell’anatomia e della fisiologia animale e parallelamente si sviluppava la chirurgia, partendo dall’esperienza di quella umana, mentre crescevano, seppur lentamente, le capacità di diagnosi e di terapia farmacologica.

La carta valore, un “B” (quindi costa 1,10 euro e consente di spedire cartoline e lettere ordinarie di primo porto nello Stivale), è disponibile da oggi. Inserita nella serie tematica “Le eccellenze del sapere”, conta su cinquecentomila esemplari autoadesivi in fogli da quarantacinque. L’annullo speciale è appoggiato all’ufficio Torino 34, posizionato in via Genova 113.

Il francobollo ha debuttato oggi; al fianco, l’annullo
Il francobollo ha debuttato oggi; al fianco, l’annullo
L’anticipazione
La mostra realizzata per il frangente
           


Se la ricerca premia
31 Ott 2019 10:25 - LIBRI E CATALOGHI
Spetta ad Alberto Conte il merito di aver trovato i documenti originali riguardanti Francesco Matraire ed i primi francobolli sabaudi
I documenti ritrovati
I documenti ritrovati

Il… sale della ricerca è anche indagare laddove altri non l’hanno fatto. Il paradigma è stato confermato ancora una volta da Alberto Conte, filatelista appassionato dei francobolli riguardanti il Regno di Sardegna. Ebbene, guardando laddove altri non hanno pensato, ha trovato quanto concordato con Francesco Matraire quando venne coinvolto per stampare le prime cartevalori sabaude. La sua scoperta è stata raccontata nell’ultimo numero del “Collezionista”, ma per chi vuole andare alle fonti c’è la pubblicazione specifica, 34 pagine con immagini a colori edita dall’Accademia delle scienze di Torino (mancano le indicazioni di prezzo). È un estratto che testimonia la conferenza dello studioso tenutasi il 9 gennaio 2018 nel capoluogo piemontese. Titolo: “Alle origini dei francobolli del Regno di Sardegna: gli atti di sottomissione firmati da Francesco Matraire”.

Basandosi sui documenti ritrovati, anticipati da quanto studiosi precedenti avevano ipotizzato in mancanza di essi, racconta ciò che accadde veramente. Buona parte della pubblicazione punta infatti agli allegati, ovvero ai due testi chiave, proponendo la riproduzione dell’originale e la trasposizione, decisamente più leggibile. Uno è il contratto del 10 gennaio 1851 “per la formazione di franco-bolli per lettere, e di stampiglie per l’annullamento di essi franco-bolli” e l’altro l’incartamento con cui, l’8 aprile 1853, cede alle Poste, in particolare, “un apparecchio per la formazione de’ francobolli”.

Sui francobolli sabaudi, i libri di Paolo Cardillo…
…e Ferruccio Lucini
           


Alberi fai da te
31 Ott 2019 00:53 - DALL'ESTERO
L’Islanda ricorda una vecchia tradizione di quando le famiglie non potevano permettersi un vero albero di Natale e allora lo costruivano

Sarà un mesto Natale quello dell’Islanda. Salvo sorprese, l’infornata odierna è l’ultima gestita da Postphil, il dipartimento delle Poste nazionali, Íslandspóstur, che si occupa di seguire i filatelisti. A fine anno verrà chiuso e sul futuro, per ora, restano dei punti di domanda da chiarire.

I due francobolli dedicati agli auguri rispecchiano un po’ l’aria che tira. Dovuti a Tryggvi Tryggvason, presentano alberi decorati dalle candele. Puliti, compunti ma anche freddi. Dietro c’è una storia di ristrettezze: evocano una tradizione importata nell’isola dai danesi a metà del XIX secolo. Allora, pochi si potevano permettere delle vere e proprie piante e, per ovviare al problema, si diede spazio alla fantasia. Gli esempi sono mostrati nelle vignette: il taglio da cinquanta grammi nazionale (costo attuale: 195 corone) ne propone uno in legno realizzato dal contadino Jón Jónsson nel 1873 a Hruuni e considerato il più antico. Il dentello di uguale scaglione ma per l’Europa (250) raffigura un secondo caso; proviene da Laugardælir: venne creato al tornio durante la metà del secolo scorso, probabilmente dal falegname Gísli Brynjólfsson.

I due alberi fai da te
I due alberi fai da te
Postphil, l’annuncio dato due mesi fa
Gli auguri natalizi da Bielorussia…
…e Vaticano
           




Mistral air diventa Poste air cargo
30 Ott 2019 19:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il cambio di nome della compagnia sottolinea il suo attuale compito: contribuire al recapito di corrispondenza e pacchi per conto del gruppo

Fra le ricorrenti notizie che toccano Mistral air, alcune riguardano il suo ruolo mutevole nel contesto del gruppo Poste italiane: fondata nel 1981, è parte di esso dal 2002 (ma nel 2012 si pensò di venderla). Un aggiornamento è stato dato questo mese con il cambio di nome, passato a Poste air cargo, così da ribadire il suo attuale ruolo. È “l’unica compagnia aerea italiana a capitale italiano”, chiosano dalla sede alludendo evidentemente alla lunga sofferenza di Alitalia, nelle cui vicende la stessa Poste italiane venne coinvolta lungo il 2013.

Abbandonato il trasporto di pellegrini, turisti e immigrati respinti (quest’ultima attività talvolta contestata), dal 2018 tratta soltanto oggetti, impiegando velivoli jet e a turboelica; adesso la flotta è composta da tre Boeing “737-400 cargo” ed altrettanti Atr “72-500 cargo”, operativi negli aeroporti di Bari, Brescia, Cagliari, Catania, Lamezia Terme (Catanzaro), Napoli, Palermo, Roma Fiumicino. Di fatto, assicura la spedizione di posta e pacchi, “garantendo la flessibilità e la scalabilità delle soluzioni… in armonia con le politiche di sviluppo della logistica di settore”.

Ora si chiama Poste air cargo
Ora si chiama Poste air cargo
L’idea (rientrata) della vendita
Il trasporto pellegrini
Il faldone immigrati
           


A cavallo con la Scuola di veterinaria
30 Ott 2019 17:31 - EMISSIONI ITALIA
Il quadrupede e l’antica sede caratterizzeranno il francobollo atteso per domani. È dedicato ai due secoli e mezzo raggiunti dalla facoltà torinese

È di Giustina Milite la vignetta caratterizzante il francobollo dedicato alla facoltà di Medicina veterinaria esistente a Torino, fondata due secoli e mezzo fa e un tempo nota come Scuola di veterinaria. La carta valore raffigura l’antica sede su cui si evidenzia, in primo piano, un cavallo; va aggiunto il logo realizzato per il giro di boa.

Inserito nella serie “Le eccellenze del sapere”, il dentello debutterà domani. Sarà, al solito, un “B”: contro 1,10 euro permetterà di spedire, all’interno dell’Italia, una cartolina o una lettera ordinaria contenuta nei venti grammi di peso. Stampato su supporto autoadesivo, risulta in fogli da quarantacinque pezzi; la tiratura ammonta a cinquecentomila esemplari.

Il 3 giugno 2004 un 45 centesimi presentò l’Università degli studi cittadina, al cui interno si inserisce la struttura ora ricordata.

L’omaggio all’Università nel suo complesso e il logo delle attuali celebrazioni
L’omaggio all’Università nel suo complesso e il logo delle attuali celebrazioni
La mostra filatelica collegata
Le altre iniziative in programma
Il francobollo del 3 giugno 2004
           


Al via il risparmio, ma con 500 annulli!
30 Ott 2019 15:02 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Domani la “Giornata mondiale del risparmio” verrà sottolineata, dal punto di vista marcofilo, in modo impegnativo. L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio
Uno degli annulli in versione bilingue
Uno degli annulli in versione bilingue

Intensa… pioggia di annulli, domani per la “Giornata mondiale del risparmio”. Sono quasi cinquecento, da Abbadia San Salvatore (Siena) a Zola Predosa (Bologna). Comprendendo, oltre agli uffici maggiori, quelli di servizio presenti presso la Presidenza della Repubblica, il Senato, la Camera dei deputati nonché i dieci spazi filatelia. L’immagine, se si esclude il testo che diventa bilingue nell’Alto Adige-Sud Tirolo, è la stessa per tutti: un semplice salvadanaio.

L’iniziativa, ricorrente ogni anno ma che non risulta essere stata mai estesa come adesso, rientra in un contesto più ampio. Da qualche mese, infatti, le sportellerie stanno tenendo corsi tenuti da specialisti e rivolti al pubblico.

È anche uno dei nuovi impegni che l’amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante, ha annunciato due giorni fa all’incontro “Sindaci d’Italia”. Riguarda attività specializzate. Hanno l’obiettivo -viene precisato- “di ampliare la conoscenza e le competenze in materia finanziaria, postale e digitale”. Al tempo stesso rafforzando il programma sulla cultura e il valore della parsimonia, pensando principalmente agli studenti. È il già noto progetto “Il risparmio che fa scuola”: entro il 2022 coinvolgerà 7.530 plessi, pari al 65% di quelli presenti nei piccoli centri.

Gli approfondimenti negli uffici postali: la tappa al Latina Centro di pochi giorni fa
Gli approfondimenti negli uffici postali: la tappa al Latina Centro di pochi giorni fa
I corsi per il pubblico: l’annuncio
“Sindaci d’Italia” - I nuovi impegni annunciati
“Il risparmio che fa scuola”, presentato un anno fa
           




85 anni di Paperino
30 Ott 2019 12:44 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Da Poste italiane Filatelia, un imperdibile folder per collezionisti e appassionati di fumetti

Per festeggiare gli 85 anni di Paperino Poste italiane ha realizzato un nuovo folder contenente gli otto francobolli emessi oggi 30 ottobre 2019 e dedicati al papero più famoso dei fumetti.

Paperino può contare su milioni di fan di tutte le età perché il suo personaggio è considerato l’antieroe per eccellenza, l’incarnazione dell’uomo medio moderno, con le sue frustrazioni, i suoi problemi e le sue nevrosi.

Il folder, in tiratura limitata, ha una veste grafica molto accattivante, in quanto sulla copertina e all’interno sono raffigurati i disegni originali del famoso fumettista Giorgio Cavazzano che ha realizzato i bozzetti dei francobolli. Un oggetto unico e prezioso non solo per i collezionisti del settore, ma soprattutto per gli appassionati di fumetti grandi e piccini.

Contiene il foglietto con otto francobolli, la cartolina affrancata ed annullata e la busta primo giorno di emissione al costo di 20€. Disponibile in tutti gli uffici postali con sportello filatelico, negli Spazio Filatelia delle principali città e on-line sul sito poste.it.

Poste italiane e la filatelia (promo)
           


Da 85 anni in scena. È Donald Duck
30 Ott 2019 11:11 - EMISSIONI ITALIA
Otto francobolli d’Italia rendono tributo al celebre personaggio della Walt Disney. Il debutto oggi nel contesto del “Lucca comics and games”
L’annullo fdc
L’annullo fdc

A Lucca, dunque per l’inaugurazione del “Lucca comics and games”, il lancio odierno della serie dedicata agli ottantacinque anni di Paolino Paperino (il manuale collegato è disponibile anche alle Poste centrali, in via Vallisneri 2, o allo stand di piazza Napoleone, dove l’accesso è gratuito).

Protagonista principale è proprio Donald Fauntleroy Duck. “Irresistibilmente comico, nevrotico quanto scanzonato, sfortunato ma comunque sempre ottimista”: così lo descrive, nel bollettino illustrativo, lo storico del fumetto e giornalista Luca Boschi. “È una delle icone pop più longeve e note a livello mondiale. La sua fama planetaria è suggellata da una stella intitolata a suo nome sul pavimento della «Walk of fame» di Hollywood: un onore riservato alle massime star del cinema”. Ed è proprio al cinema che nasce, è il 9 giugno 1934: fa il comprimario nel cortometraggio animato di Walt Disney “La gallinella saggia”. Il design finale attraverso il quale viene presentato, con becco e collo lunghi e ali al posto delle braccia, si deve all’illustratore ungherese Ferdinand Horvath.

Come per l’emissione del 3 novembre 2017 dedicata a Topolino, pure questa è organizzata in otto francobolli autoadesivi, ora di valore “B”: costano 1,10 euro e permettono di spedire, nei confini nazionali, cartoline o lettere ordinarie di primo porto. Uno (quello con la macchina targata 313 e lo Stivale) è in fogli da ventotto (tiratura: quattrocentomila unità). Si aggiunge il foglietto (trecentomila copie) che comprende lo stesso dentello e gli altri sette. Essi pongono il festeggiato insieme ad Archimede Pitagorico, Nonna Papera e Ciccio, l’alter ego Paperinik (citato nell’ombra), il cugino Gastone, i nipoti Qui, Quo e Qua, lo zio Paperon de’ Paperoni, la fidanzata Paperina. I bozzetti, curati dalla società The Walt Disney company Italia, sono dovuti all’illustratore Giorgio Cavazzano. Il modulo di riferimento è “Le eccellenze italiane dello spettacolo”.

C’è poi la strana carta valore “formato grande”. È sempre un “B” autoadesivo e fluorescente, stampato in digitale e che misura 198,8x164,7 centimetri. Risulta prodotto in sei esemplari non commerciabili riservati alla Presidenza della Repubblica, al ministero dello Sviluppo economico, al Museo storico delle comunicazioni, al Museo dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato, a Poste italiane, a The Walt Disney company Italia. Riproduce sempre il papero in vettura e -in base a quello che risulta a “Vaccari news”, ma per ora latitano informazioni ufficiali- dovrebbe servire per battere il record mondiale. Realizzato un ulteriore annullo, adeguato nelle misure.

Il foglietto con gli otto francobolli; il primo è disponibile pure in confezioni da ventotto
Il foglietto con gli otto francobolli; il primo è disponibile pure in confezioni da ventotto
Ieri l’anticipazione di “Vaccari news”
Il “Lucca comics and games”
           


L’Indonesia attende gli espositori
30 Ott 2019 10:36 - APPUNTAMENTI
Entro il 15 novembre le candidature per la manifestazione a livello internazionale. Si svolgerà a Giacarta dal 6 all’11 agosto
Dal 6 all’11 agosto
Dal 6 all’11 agosto

Al lavoro per “Indonesia 2020”, la manifestazione che si terrà dal 6 all’11 agosto, ospitata a Giacarta presso l’Indonesian parliament building per ricordare il settantacinquesimo anniversario dell’indipendenza. Si tratta di un’esposizione indetta dalla Perkumpulan filatelis Indonesia (è la Federazione locale) con l’auspicio della Federation of inter-asian philately ed il patrocinio della Fédération internationale de philatélie. I suoi risultati saranno registrati a livello internazionale e chi conseguirà per la prima volta la medaglia di vermeil grande (85 punti) passerà da cinque ad otto quadri con sedici fogli nei successivi allestimenti Fip cui vorrà partecipare.

Queste le classi competitive: campioni, aerofilatelia, interi postali, moderna (dal 1980 ad oggi), storia postale, tematica, tradizionale, un quadro, aperta, fiscali, cartoline illustrate, giovanile e letteratura.

Le candidature potranno essere presentate fino al 15 novembre (non il 31 ottobre come si legge nei formulari), utilizzando solo il modulo -nel caso della letteratura sono due- collegato a questa notizia. Poi andrà spedito al commissario Claudio Ernesto Manzati, telefono 339.84.08.189, posta elettronica c.manzati@virgilio.it; la risposta verrà data entro il 31 dicembre.

Aggiornamento del 4 settembre 2020: la manifestazione “Indonesia 2020” è stata rinviata al 2022

I moduli in inglese (file pdf): per iscriversi a concorso o in letteratura…
…il formulario addizionale per la stessa letteratura…
…quello per le partecipazioni giovanili
           




Allegri e fantasiosi auspici
30 Ott 2019 01:23 - DALL'ESTERO
Oggi l’emissione che la Bielorussia dedica alle ricorrenze di fine anno. I tre tagli hanno destinazioni differenti, segnalate dalla lettera che compare sulla specifica vignetta

Allegri e fantasiosi auspici dentellati giungeranno stamani dalla Bielorussia, che ha inteso mettere a disposizione del proprio pubblico francobolli adeguati alle festività ormai prossime, dal Natale al Capodanno.

I tre tagli si fanno notare grazie alle modalità iconografiche con cui il tema è trattato. Vi hanno lavorato Victor Chaichuk per le immagini e Yauheniya Biadonik per l’impaginazione. Ogni soggetto è raccolto in fogli da sei pezzi, ma vi è anche la confezione che, invece, propone due serie.

Quanto ai valori nominali, sono sostituiti dalle lettere ed ognuna, ovviamente, ha un suo significato: la “A” indica la missiva ordinaria interna entro i venti grammi (ora dal costo pari a 0,54 rubli), la “M” la cartolina di posta aerea per l’estero (1,56), la “H” la corrispondenza sempre di primo porto ordinaria, ma destinata oltre i confini per via di superficie (1,68).


Tre modalità diverse con cui formulare gli auguri. Dalla Bielorussia
Tre modalità diverse con cui formulare gli auguri. Dalla Bielorussia
La ricorrenza vista da Vaticano…
…Stati Uniti…
…Estonia
           


Una passione per “Naples”
29 Ott 2019 19:01 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Francesco Melone studia il passato partenopeo, descrivendolo dalle sue origini e arrivando alla fase sabauda. Finora la sua collezione ha ottenuto, in esposizioni nazionali ed internazionali, l’oro e l’oro grande
Francesco Melone
Francesco Melone

In vista delle prossime sfide, raffina la collezione “Naples”. È Francesco Melone, che pochi giorni fa ha ottenuto 94 punti, l’oro grande e il Gran premio “Giovanni Riggi di Numana” all’esposizione virtuale firmata dalla Collezionisti italiani di francobolli ordinari, “Cifo@Net2019”.

Di origini calabresi, è napoletano di adozione; svolge l’attività professionale di medico internista ospedaliero. Dal 1996 studia il passato partenopeo allo scopo -spiega- “di rappresentare e divulgare le origini e l’evoluzione dei servizi postali dell’area fin dalle sue origini, prima sotto la dominazione aragonese, poi quella spagnola, il successivo avvento dei Borbone, la nascita del Regno di Napoli, l’adozione e l’emissione dei relativi francobolli, l’ascesa ed il progressivo declino dello Stato con i susseguenti eventi che portarono alla caduta e, attraverso la formazione di un Governo provvisorio e l’arrivo dei Savoia, alla formazione dell’Unità d’Italia”.

Ha cominciato a partecipare ad esposizioni a concorso nel 2004, conquistando -in nove nazionali e quattro internazionali- l’oro e l’oro grande.

Due pezzi della sua collezione
Due pezzi della sua collezione
La mostra del Cifo
All’ultima “Milanofil” nella sezione campioni
           


Due sono meglio
29 Ott 2019 16:50 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ieri la firma del progetto “Piazza wi-fi Italia”, che vedrà integrare la rete curata dal ministero allo Sviluppo economico con quella di Poste italiane. I dettagli
Oltre lo sportello
Oltre lo sportello

Ieri la firma in diretta davanti a quattromila sindaci, ed ora i dettagli. Riguardano il progetto “Piazza wi-fi Italia”, sottoscritto dal viceministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni, e dall’amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante.

L’accordo permetterà di federare la rete denominata “Wi-fi Italia”, gestita dalla società Infratel Italia (Mise) e presente nelle aree pubbliche, con quella disponibile agli sportelli postali. Tale integrazione -spiegano dal dicastero- “consentirà ai cittadini di connettersi ad internet in maniera libera e gratuita grazie all’applicazione dedicata presso ciascun ufficio postale munito di rete di accesso”.

Nel suo complesso, l’iniziativa rappresenta il “più importante investimento pubblico in connettività” (45 milioni di euro stanziati ad ottobre). Finora, sulla specifica piattaforma si sono registrati 2.574 Comuni, di cui 1.048 con popolazione inferiore ai duemila abitanti. L’obiettivo è dare nel 2020 “una decisa accelerazione”. E si andrà avanti: il contratto di programma 2020-2024, attualmente allo studio, prevede servizi condivisi tra ministero e azienda, proprio attraverso l’utilizzo dell’applicazione.

“Vogliamo un’Italia più connessa, moderna ed efficiente”, ha dichiarato il viceministro. “Poste si è impegnata a investire in innovazione per anticipare il futuro, senza dimenticare le esigenze locali. Una sfida importante, ma che ci rende orgogliosi. È solo facendo sistema, con visioni e investimenti comuni e nel rispetto delle realtà locali, che l’Italia potrà diventare un Paese moderno ed efficiente”.

Partner: il viceministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni (a sinistra), e l’amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante
Partner: il viceministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni (a sinistra), e l’amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante
Ieri la firma del protocollo
I dettagli su “Wi-fi Italia”
           




Walt Disney, è bis. Ora tocca a Paperino
29 Ott 2019 11:47 - EMISSIONI ITALIA
La serie domani, organizzata come quella del 2017 in un singolo a fogli e con altri sette soggetti nel foglietto. Ma c’è pure un bizzarro “francobollo formato grande”, stampato in sei esemplari non commercializzabili

Dopo l’omaggio a Topolino giunto il 3 novembre 2017, ecco quello per Paolino Paperino, al debutto domani, quando inaugurerà il “Lucca comics and games” (che resterà aperto sino al giorno 3 del mese prossimo).

Inserito nel percorso “Le eccellenze italiane dello spettacolo”, punta al personaggio ormai ottantacinquenne e, più in generale, alla produzione e allo sviluppo del fumetto Disney nel Paese (non a caso, i bozzetti provengono dalla società The Walt Disney company Italia).

Saranno otto francobolli autoadesivi, raccolti in trecentomila foglietti contenenti una serie e dal nominale sostituito con la lettera “B”: da 1,10 euro, ognuno potrà servire per cartoline e lettere ordinarie di primo porto domestiche.

Illustrati dal fumettista Giorgio Cavazzano, il primo dentello raffigura il personaggio alla guida dell’automobile targata 313 (questo è raccolto anche in fogli da ventotto, per un totale di quattrocentomila esemplari sempre autocollanti). Gli altri lo citano con l’inventore Archimede Pitagorico, insieme a Nonna Papera e Ciccio, associato a Paperinik, in compagnia di Gastone oppure a Qui, Quo e Qua, Paperon de’ Paperoni, Paperina.

Si aggiunge una produzione bizzarra e di cui, almeno per ora, non si capiscono le motivazioni. Definito “francobollo formato grande”, riguarda quello con l’auto. È prodotto in digitale, autoadesivo e fluorescente (sic!), dal formato stampa di 198,8x164,7 centimetri! Ne esisteranno sei, non commerciabili e riservati rispettivamente alla Presidenza della Repubblica, al ministero dello Sviluppo economico, al Museo storico della comunicazione, al Museo dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato, a Poste italiane, alla The Walt Disney Company Italia. Insomma, dei semplici poster.

Dopo Topolino (la foto raffigura l’allora stand di Poste italiane in piazza Napoleone a Lucca), toccherà a Paperino
Dopo Topolino (la foto raffigura l’allora stand di Poste italiane in piazza Napoleone a Lucca), toccherà a Paperino
L’emissione del 2017
           


Iniziative al Nord
29 Ott 2019 10:13 - APPUNTAMENTI
Due le mostre in apertura: a Torino “La medicina veterinaria nei francobolli”; a Cantù (Como) “La Luna e Leonardo”. Entrambe non prevedono costi d’ingresso

Due gli allestimenti annunciati a “Vaccari news” per i prossimi giorni; entrambi possono essere raggiunti senza spese.

A Torino, il 30 ed il 31 ottobre, palazzo Campana in via Principe Amedeo 10 accoglierà la collezione di Franco Guarda intitolata “La medicina veterinaria nei francobolli”, scopribile tra le ore 10 e le 18. Firmata dalla sezione filatelica del Circolo universitario cittadino, intende valorizzare l’emissione attesa dopodomani e dedicata appunto alla facoltà di Medicina veterinaria, fondata due secoli e mezzo fa.

Cantù (Como), grazie al Circolo filatelico canturium, si concentrerà invece su “La Luna e Leonardo”. Così si chiama il percorso sociale in essere tra il 31 ed il 10 in corte San Rocco, quindi in via Matteotti. Elaborati gli orari di apertura: 31 ottobre, 4, 5, 6, 7 e 8 novembre 14.30-19; 1 novembre 10-19; 2, 3, 9, 10 novembre 10-12.30 e 14.30-19. I visitatori troveranno anche modellini su opere di Leonardo e su missili per le missioni spaziali.

Iniziative segnalate da Torino e Cantù (Como)
Iniziative segnalate da Torino e Cantù (Como)
La carta valore per la facoltà di Medicina veterinaria
           


Sguardo al futuro
29 Ott 2019 06:33 - DALL'ESTERO
Se il Canada rivela il programma delle emissioni fissato per il 2020, la Francia sta lavorando già al successivo. Le anticipazioni

Si comincia a ragionare sul futuro. Tra i Paesi che hanno rivelato le proprie idee circa le emissioni dell’anno prossimo, ecco il Canada. Citerà per esempio la Seconda guerra mondiale (nel settantacinquesimo anniversario dalla sua fine), i manifesti d’antan dedicati ai viaggi (più o meno è la stessa idea dello Smom), le dalie. A livello locale, ecco la storia della radio, le legende del balletto, il Gruppo dei sette (fu un movimento artistico di cento anni fa), le popolazioni native, i pionieri della medicina, la pittrice Mary Riter Hamilton. Quanto alle ricorrenze, nella lista compaiono “Anno del topo”, Diwali, Eid al-Fitr e Eid al-Adha, Hanukkah, Natale.

La Francia, invece, ha messo nero su bianco il 2021, almeno per una prima parte. Nella lista spicca l’emissione dedicata al restauro della parigina Notre-Dame, mentre un’altra citerà il gruppo Bel (specializzato nei formaggi). Fra i personaggi figurano il generale Napoleone I, gli scrittori Gustave Flaubert ed Elsa Triolet, il cantautore Georges Brassens, il neuropatologo Gustave Roussy. Quanto ai temi abituali, si fanno notare le tappe di PostEurop (riguarderà le specie selvagge minacciate d’estinzione) ed Euromed (gioielli tradizionali), cui si aggiungono “Cuore”, “Capitali europee” (toccherà a Lubiana), “Croce rossa”, “Festa del francobollo”, “Francobolli per la corrispondenza”, “Mestieri d’arte”, “Turismo” (in agenda compaiono Bibracte-Mont Beuvray, la cappella Reale di Dreux, il paese che verrà scelto quale preferito dai connazionali lungo il 2020).

La lente su Canada e Francia
La lente su Canada e Francia
I manifesti dello Smom
L’incendio di Notre-Dame
           




Piccoli comuni/5 Così i “padroni” di casa
28 Ott 2019 23:39 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In sintesi, gli interventi tenuti alla manifestazione “Sindaci d’Italia” dalla presidente di Poste, Maria Bianca Farina, e dall’amministratore delegato, Matteo Del Fante
La presidente, Maria Bianca Farina
La presidente, Maria Bianca Farina

I contenuti dei programmi, gli interventi dei ministri, quelli dei primi cittadini… Per completare il servizio sull’incontro odierno a Roma denominato “Sindaci d’Italia” non mancano che i “padroni” di casa, ovvero i vertici di Poste italiane.

La presidente, Maria Bianca Farina, ha sottolineato che “la possibilità di dialogo è una ricchezza; saper ascoltare è una necessità prima che un vantaggio e Poste è pronta”. Tra le citazioni, l’importanza del recapito per i pacchi originati dal commercio elettronico. Chi entra in un ufficio postale deve avere chiara la sensazione che troverà soluzioni, o almeno suggerimenti. “Nessuna azienda conosce e vive il territorio come noi di Poste italiane. Continueremo ad affiancare ed a servire il Paese, così come dice la nostra storia”.

La chiusura dell’incontro è stata lasciata all’amministratore delegato, Matteo Del Fante. I primi cittadini presenti -ha detto- “sono più dell’anno scorso, segno che il progetto funziona: un record con 4mila sindaci”. Nel 2018 “avevamo promesso di non chiudere più nessun ufficio; sono stati necessari mesi e mesi di analisi” per studiare e prendere una strada diversa da quella fissata in precedenza, volta a sopprimere le sedi non redditizie.

Poi, ha snocciolato qualche dato: più di 900 gli incontri con le Amministrazioni locali, 1.200 le istanze gestite. I postamat costituiscono l’esigenza più sentita: ne sono stati installati oltre 600 ed altri 100 si aggiungeranno entro dicembre, lasciando da parte le considerazioni meramente economiche. Sono stati attivati supporti a domicilio nei 254 centri senza uffici e convenzionati 26 esercizi commerciali; in 5.700 sportellerie funziona il wi-fi gratuito. Proseguendo, ha parlato delle tesorerie realizzate con Cassa depositi e prestiti (119 gli accordi attivati), di sicurezza (installate più di 3.700 telecamere), barriere architettoniche (600 le abbattute), del rafforzamento per i presìdi (219) attivi nelle località turistiche. Lungo il 2019 sono stati registrati oltre 14mila interventi, “ma non ci fermiamo qui. Continueremo con i servizi più richiesti ed altre attività nuove”, sintetizzate nelle prime due notizie di questo approfondimento (fine).

Un dettaglio dell’intervento tenuto dall’amministratore delegato, Matteo Del Fante
Un dettaglio dell’intervento tenuto dall’amministratore delegato, Matteo Del Fante
La notizia precedente: è dedicata ai sindaci
Le novità del prossimo anno, dalla filatelia…
…ai restanti impegni
           


Piccoli comuni/4 La parola ai sindaci
28 Ott 2019 22:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
All’incontro organizzato oggi da Poste italiane sono intervenuti i presidenti di Anci ed Uncem, e poi alcuni primi cittadini che hanno portato le loro testimonianze
Circa 4mila i sindaci presenti
Circa 4mila i sindaci presenti

E i primi cittadini, veri protagonisti dell’incontro odierno intitolato “Sindaci d’Italia” e tenutosi alla “Nuvola” di Roma? Ad aprire i loro interventi, il presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani, Antonio Decaro. Ha ricordato che non sempre c’è stata sintonia con Poste italiane; “abbiamo fatto molti sforzi, molte riunioni, molti comunicati stampa”. Però, dopo un anno dal precedente incontro, l’operatore ha mantenuto i suoi impegni. Ora, “il nostro dovere è creare le condizioni affinché la popolazione resti nei piccoli comuni”.

Da parte sua, il presidente dell’Unione nazionale comuni comunità enti montani, Marco Bussone, ritiene che occorra partire dal modello di Poste lanciato nel 2018 per realizzare altri progetti, ad esempio per le telecomunicazioni. Sapendo che, nel piccolo paese, l’inaugurazione di un postamat “è un evento, è lo Stato che arriva”. Tuttavia, “dobbiamo migliorare alcuni fronti, come la distribuzione dei giornali e la stabilizzazione del personale”.

Poi, la sfilata degli amministratori “scelti”: il sindaco di Villafrati (Palermo), Francesco Agnello, ha confermato che con la tesoreria di Poste italiane “non abbiamo avuto nessun problema”. Quello di Dizzasco (Como), Aldo Riva, ha detto che “siamo molto legati” all’azienda; “abbiamo avuto in un anno due sopralluoghi per migliorare l’ufficio postale, ora aperto tre giorni la settimana”. Il collega di Villa Celiera (Pescara), Domenico Vespa, ritiene che i comuni minuscoli non siano periferia delle grandi città; “vogliamo essere un’opportunità per l’Italia”. Quanto al postamat “per una piccola comunità è tanto, una svolta: all’inaugurazione è stata la festa del paese”. “Il postino -ha spiegato la prima cittadina di Vallo di Nera (Perugia), Agnese Benedetti- da noi si chiama ancora ufficiale postale”. Ha un ruolo importantissimo, “anche per confrontarsi, risolvere problemi” di vario genere. Il fatto di avere la presenza di Poste -è il parere della delegata di Carrè (Vicenza), Valentina Maculan- “ci dà la sicurezza per progetti più ampi”. Un approfondimento sui risvolti ambientali è stato trattato dal sindaco di Calitri (Avellino); si chiama Michele Di Maio (continua).

Alcuni primi cittadini hanno portato la loro testimonianza diretta
Alcuni primi cittadini hanno portato la loro testimonianza diretta
Le parti precedenti del servizio: la filatelia…
…gli altri interventi promessi…
…i ministri sul palco
           


Piccoli comuni/3 Mezzo Governo al convegno
28 Ott 2019 20:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
“Sindaci d’Italia”, diversi rappresentanti dell’Esecutivo hanno valorizzato l’impegno, nelle sue numerose sfaccettature, di Poste italiane
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte

L’edizione odierna firmata da Poste italiane con il nome “Sindaci d’Italia”? Quasi una riunione di Governo. Preceduti da un messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (il quale ha sottolineato come sia importante evitare isolamenti e abbandoni, aggiungendo che l’impegno a mantenere i presìdi essenziali nelle aree più piccole, interne, montane e insulari è particolarmente meritorio), ecco il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, “salutato” al suo ingresso alla “Nuvola” di Roma da qualche fischio. Qui -ha detto- vi sono 4mila primi cittadini di paesi piccoli per densità demografica, ma grandi per ricchezza infinita di storie e di cultura. Vi abita il 16% della popolazione. Sono a rischio spopolamento, ma danno un fortissimo contributo. L’impegno del gruppo Poste italiane è strategico, è un prezioso supporto a tutela dell’unità nazionale. Rimangono la caserma, la farmacia, l’ufficio postale. I dieci obiettivi annunciati l’anno scorso dall’azienda rappresentano una precisa scelta di indirizzo politico e sociale, che si inserisce perfettamente nella linea del Governo.

La ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo, ha confermato come l’ufficio postale costituisca da sempre un presidio dello Stato. Il collega ad Economia e finanze, Roberto Gualtieri, ha puntato sul fatto che l’impegno a non abbassare saracinesche rappresenta pure la volontà di mantenere i posti di lavoro, l’intenzione di contribuire allo sviluppo del territorio.

Ancora, sono intervenuti il responsabile agli Affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia (riferendosi al commercio elettronico, secondo lui la presenza della società diventa fondamentale. I pacchi devono arrivare in ventiquattro, quarantotto ore, “magari con un francobollo”), e quella per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano (con Poste italiane si stanno portando avanti nuovi progetti quali “Pagopa”, con cui l’azienda abilita i pagamenti digitali; presto si aggiungerà l’applicazione “Io”, pensata per il telefonino e per ora volta a raggiungere i servizi della stessa Pubblica amministrazione, in futuro anche le prestazioni di Poste).

Il responsabile del dicastero per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, ha ricordato come l’ufficio postale debba rimanere laddove chiudono altri servizi, ritenendo che “entrare in un ufficio postale è come entrare in una chiesa”. Ancora, ecco l’interlocutore dell’Esecutivo per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini. Secondo il quale le aperture diseconomiche di Poste italiane rappresentano “una scelta sociale intelligente”. Chiedendo poi all’azienda -il pensiero è rivolto al 2021, quando scoccheranno i sette secoli dalla morte- un sostegno, facendosi carico di tutti i luoghi che parlano di Dante Alighieri.

Quanto al viceministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni, sotto agli occhi dei presenti ha firmato, con l’amministratore delegato Matteo Del Fante, il protocollo per “Piazza wi-fi Italia”; in base al documento, tutti gli uffici avranno l’adsl gratuita. Nel nuovo contratto di programma è previsto inoltre l’accesso per i piccoli Comuni alla tesoreria (continua).

La firma del protocollo per “Piazza wi-fi Italia” tra il viceministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni, e l’amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante
La firma del protocollo per “Piazza wi-fi Italia” tra il viceministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni, e l’amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante
Verso il contratto di programma
Le notizie precedenti: la filatelia…
…e gli altri nuovi impegni assunti dall’azienda
           




Piccoli comuni/2 Arriverà la cassetta “smart”
28 Ott 2019 19:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Disponibile entro il 2022, segnalerà la presenza di corrispondenza ma, al tempo stesso, registrerà dati ambientali e diffonderà informazioni
Il ministro Dario Franceschini
Il ministro Dario Franceschini

Quello della filatelia (notizia precedente) non è che uno degli impegni decisi da Poste italiane per i prossimi dodici mesi. Complessivamente i punti sono quindici (otto nuovi), l’ultimo dei quali, cioè avviare per il 2021 interventi al fine di ripristinare la memoria locale di Dante Alighieri, aggiunto solo oggi -a Roma durante la manifestazione “Sindaci d’Italia”- su sollecitazione del ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini.

I restanti obiettivi rivolti ai piccoli paesi risultano: i programmi di educazione finanziaria e digitale, almeno due pos per struttura comunale in comodato d’uso gratuito (e senza commissioni per le carte di Poste), gli armadietti metallici destinati ai pacchi (cioè i puntopostedate) in tutti i centri senza ufficio postale o dove lo stesso è aperto a giorni alterni, servizi di informazione per i cittadini, una nuova flotta più attenta alle esigenze ambientali.

Probabilmente, l’aspetto più innovativo è dato dalle cassette postali definite “smart”. Entro il 2022, l’azienda ne installerà 11mila (ora le buche tradizionali sarebbero 45mila), metà di esse nei centri minori. Saranno in grado di verificare la presenza effettiva di corrispondenza, rileveranno dati ambientali (la temperatura, l’umidità, l’inquinamento) ed offriranno uno spazio digitale riservato ai Comuni, attraverso il quale essi potranno diffondere comunicazioni al pubblico.

Confermati, inoltre, sette dei capisaldi annunciati un anno fa: nessuna chiusura di uffici postali nei paesi (altro è il discorso per le città), l’installazione dei postamat, i servizi di tesoreria, i progetti immobiliari di solidarietà sociale, le telecamere per la sicurezza, l’abbattimento delle barriere architettoniche, il rafforzamento delle prestazioni nelle sportellerie delle località turistiche (continua).

La cassetta “smart”: oggi la presentazione
La cassetta “smart”: oggi la presentazione
La filatelia, protagonista della precedente notizia
Impostare domani: le ipotesi
Uffici - Il programma nelle grandi città
           


Piccoli comuni/1 Anche la filatelia tra gli impegni
28 Ott 2019 16:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Collezionismo di francobolli e scrittura saranno protagonisti di venti appuntamenti per ogni regione del Paese
L’incontro di stamani
L’incontro di stamani

Una mattinata impegnativa, l'odierna, alla “Nuvola” di Roma, dove Poste italiane ha realizzato la seconda edizione di “Sindaci d’Italia”, dedicata ai paesi con meno di cinquemila abitanti e seguita in diretta da “Vaccari news” tramite il proprio canale Twitter.

Tra i nuovi impegni annunciati per i prossimi dodici mesi dall’amministratore delegato, Matteo Del Fante, c’è anche la promozione della filatelia e della scrittura. L’azienda -si legge nel documento collegato- “realizzerà eventi di valorizzazione del territorio nel corso dei quali alle comunità locali verranno presentati i temi della filatelia e della scrittura legati alle tradizioni ed al patrimonio culturale della comunità”. Saranno coinvolte venti tra le realtà più piccole di ogni regione, programmando dunque fino ad un totale di quattrocento iniziative, da organizzare lungo l’anno prossimo, associate ad altrettanti annulli speciali

Nei centri interessati -viene spiegato alla redazione- sarà definita una giornata-evento promossa dal Comune, durante la quale si inviterà la cittadinanza a partecipare, insieme a scuole ed eventuali associazioni della zona, per ragionare appunto di scrittura, comunicazione, filatelia e territorio. Il tutto con un supporto, in termini informativi, garantito dalle testate locali (continua).

Testo integrato alle ore 23.50.

L’amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante
L’amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante
Il canale Twitter di “Vaccari news”
L’annuncio dell’appuntamento
Il servizio (in due parti) del 2018
           


Mosaici trasteverini
28 Ott 2019 14:15 - VATICANO
Furono realizzati da Piero Cavallini e posizionati nella Basilica di santa Maria. Alcune scene caratterizzano la serie natalizia vaticana
La copertina del libretto…
La copertina del libretto…

Fa parte del “pacchetto” previsto per il 4 novembre: è l’emissione che il Vaticano destina agli auguri di Natale.

Si tratta di due esemplari, da 1,10 e 1,15 euro, raccolti in fogli da dieci uguali o in libretti da due serie (in questo caso, venduti a 4,50). Le tirature massime risultano rispettivamente di settantamila e di trentamila unità.

I francobolli riproducono due mosaici che adornano la parete absidale della Basilica di santa Maria in Trastevere a Roma, luogo in cui, appuntamento fisso, il 25 dicembre la Comunità di sant’Egidio organizza il pranzo per i poveri e i bisognosi.

Realizzati da Pietro Cavallini alla fine del XIII secolo, propongono, nell’ordine, l’Annunciazione e la Natività. I magi adoranti compaiono invece sulla copertina del carnet.

…e i due francobolli, disponibili anche in fogli
…e i due francobolli, disponibili anche in fogli
La Comunità di sant’Egidio nel taglio italiano
Le emissioni vaticane del 4 novembre
Il Natale visto dagli Stati Uniti
           




Comunicazioni in mostra
28 Ott 2019 10:38 - APPUNTAMENTI
Fino al 31 ottobre al grattacielo Pirelli di Milano, raccontandone la storia dai vasi d’acqua cartaginesi al disco dorato presente sul “Voyager”. Non manca la parte postale
Un ricevitore telegrafico Hughes
Un ricevitore telegrafico Hughes

Al piano terreno la già segnalata mostra “Come si fanno i soldi, la produzione di cartamoneta tra tecnologia e tradizione”; al trentunesimo, “Dal piccione alla @ e... Storie europee di comunicazione”. Entrambe sono ad ingresso gratuito (per l’ultima è obbligatorio prenotarsi) e si chiuderanno il 31 ottobre. Ad accoglierle è il grattacielo Pirelli di Milano, con entrate, diverse, da via Filzi 22.

Il secondo allestimento -introducono gli organizzatori, che fanno capo alla sede lombarda dell’Associazione italiana per il consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa- “racconta la storia dei mezzi di comunicazione e gli effetti sulla società”. Gli oggetti esposti narrano vicende del passato “con uno sguardo rivolto al futuro”. Si tratta di un percorso volto a far riflettere i visitatori “sui profondi cambiamenti della società riconducibili alle diverse forme di comunicazione e alle straordinarie invenzioni tecnologiche”.

Insomma, un su e giù nel tempo. La parte per così dire più postale comincia con i piccioni viaggiatori e con una selezione di colombigrammi autentici che hanno fatto la guerra, la Grande guerra! Tra i richiami in argomento, la cesta con paracadute per lanciare i volatili dagli aerei, lo zaino antigas per proteggerli dagli attacchi nemici, le trappole per catturarli ed i fischietti cinesi -evidentemente più antichi- che servivano ai pennuti (non ai colombi-drone di ultima generazione) per salvarsi dai rapaci.

Dopo un accenno ai precursori, ovvero ai vasi d’acqua cartaginesi e agli specchi ustori di Archimede, si giunge, con un grande balzo, alla telegrafia, citando fra l’altro tre sistemi che portano i nomi di Charles Wheatstone, David Edward Hughes e il più noto Samuel Finley Breese Morse. Poi si ritorna indietro, grazie ai modelli di “mansio” (è la stazione di posta d’epoca romana) e tabula Peutingeriana, cui si sommano prefilateliche e corno, attrezzature per scrivere del XVIII e XIX secolo. Ancora, ecco la sezione dattilografica (curiose la macchina in caratteri cinesi risalente al 1912 e quella per non vedenti del 1945/1950) nonché il famoso apparecchio “Enigma” impiegato durante il Secondo conflitto mondiale.

L’area successiva si apre sulle telecomunicazioni con macchinari, centrali, cavi, stazioni riceventi, enormi radio (considerate di lusso se dotate anche di giradischi), cui si aggiunge un elenco telefonico che, nel 1935/1936 in un solo volume, repertoriava tutti gli abbonati nazionali, delle Colonie compresi. Senza trascurare apparecchio a gettoni della Urmet, teledrin e primi portatili. Non potevano mancare Antonio Meucci e Guglielmo Marconi, proseguendo con ponti radio ed altre strumentazioni militari. Si chiude citando il sovietico “Sputnik” e il disco dorato spedito nel 1977 con il “Voyager”.

Tra i partner coinvolti, Museo dei Tasso e della storia postale e Poste italiane.

Esempi autentici di colombigrammi, prefilateliche e corno di posta
Esempi autentici di colombigrammi, prefilateliche e corno di posta
“Come si fanno i soldi, la produzione di cartamoneta tra tecnologia e tradizione”
Per prenotarsi a “Dal piccione alla @ e... Storie europee di comunicazione”
           


Dal 1909 sulla piazza
28 Ott 2019 00:49 - DALL'ESTERO
È la Fiera di Zagabria, alla quale la Croazia ha dedicato un francobollo del tipo considerato commerciale. Sarà disponibile da oggi
In Fiera
In Fiera

Un altro francobollo che la Croazia definisce commerciale, e come i precedenti munito di bandella. È anche il primo che non mostra il nominale, creando una certa difficoltà nel capire quale sia la carta valore e quale la bandella. Il prezzo è sostituito dalla lettera “A”, così da significare che serve per gli invii ordinari nazionali contenuti nei cinquanta grammi di peso. Sarà disponibile da questa mattina a 3,10 kune.

Propone un bozzetto dovuto alla Fiera di Zagabria, protagonista del dentello nel centodecimo anniversario dalla fondazione. Sin dal primo giorno di apertura, ha assunto il ruolo di ambasciatrice economica, collegando la città e il Paese al mondo, annota la sua responsabile, Dina Tomšić. Sapendo che nel corso del tempo il comparto ha attraversato diverse fasi di trasformazione, per questo ha cercato di adattarsi alle tendenze del mercato e alle richieste dei clienti. Un po’ come ora, davanti alla rapida evoluzione tecnologica.

La struttura ha fatto parte sempre dell’identità locale, mantenendo la sua posizione nei confronti delle concorrenti. Ha scritto sia la propria storia, sia quella di tante aziende coinvolte. Al presente, il calendario annuale conta un portafoglio di venti progetti interni ed oltre cento appuntamenti. Il 15 aprile 1925, insieme ad altre diciannove, istituì a Milano l’Union of international fairs, che adesso -chiamata The global association of the exhibition industry- funge da organizzazione ombrello globale per il settore.

Tra i precedenti, la “Giornata mondiale della poesia”
           


Rinnovata l’America del Sud
27 Ott 2019 01:21 - LIBRI E CATALOGHI
L’iniziativa editoriale giunge dalla francese Yvert & Tellier, che ha sostituito il catalogo vecchio ormai di quasi sei anni
Subcontinente
Subcontinente

Quasi sei anni sono trascorsi dall’ultima edizione. In Italia è giunto ora l’ultimo volume che la casa Yvert & Tellier ha dedicato all’Oltremare. Nel caso specifico, concerne l’America del Sud, documentata per intero in 1.260 pagine di grande formato, quasi prossimo all’“A4”.

Organizzato su quattro colonne, propone -secondo l’alfabeto francese- i capitoli che vanno dalla “A” alla “V”. Comprendendo Antille Neerlandesi (Aruba e Sint Maarten inclusi), Argentina, Bolivia, Brasile, Caraibi Neerlandesi (con Bonaire, Sint Eustratius e Saba), Cile, Colombia, Curaçao, Equador, Falkland (vi sono pure Georgia del Sud, Georgia del Sud e Sandwich Australi, Terra di Graham, Orcadi Meridionali, Shetland Meridionali), Guyana, Guyana Francese, Inini, Paraguay, Perù, Saint-Thomas-la-Guaira, Suriname, Uruguay, Venezuela.

Dal punto di vista redazionale -precisano in azienda- sono state arricchite le produzioni di Buenos Aires con cinquecento immagini supplementari. Nel Bel Paese il catalogo richiede 68,00 euro.

Yvert & Tellier - America del Sud (acquista)
La scheda
           




Protagonista di una stagione lontana
26 Ott 2019 16:52 - EMISSIONI ITALIA
Così dalla Fondazione che porta il suo nome definiscono il politico Giovanni Goria, ricordato oggi con un francobollo a venticinque anni dalla morte prematura

“Compito della democrazia non è tanto di stabilire dove andiamo tranne forse per il breve periodo, ma come andiamo: cioè nella libertà, nell’autonomia, nel solidarismo, nel rispetto reciproco, senza sopraffazioni, dando sicurezza al cambiamento secondo procedure che siano esse stesse strumenti per aiutare la società a crescere nel suo complesso”. Rappresenta uno dei concetti espressi da Giovanni Goria nella sua breve esistenza (visse tra il 30 luglio 1943 ed il 21 maggio 1994).

È stato -scrivono nel bollettino illustrativo, dalla Fondazione che porta il nome del personaggio, il presidente Marco Goria ed il segretario generale Carlo Cerrato- “il primo protagonista simbolo di una stagione ormai lontana in cui la politica, di fronte a palesi segni di crisi, tentava di rinnovarsi con energie e volti nuovi”. Ragioniere, si laurea in Economia e commercio. Responsabile dell’ufficio studi e programmazione della Provincia di Asti e poi dell’analoga struttura presso la Camera di commercio, nel 1976 viene eletto alla Camera dei deputati per la Democrazia cristiana; diventa consigliere economico del presidente del Consiglio Giulio Andreotti. Rieletto nel 1979, è sottosegretario al Bilancio, nel 1982 ministro del Tesoro: mantiene l’incarico ininterrottamente fino al 1987 ed ottiene anche l’interim del Bilancio. Il 19 luglio 1987 è presidente del Consiglio, incarico confermato fino al marzo 1988: ha quarantaquattro anni, rappresenta il più giovane politico italiano ad aver ricoperto fino ad allora quel ruolo. Dal 1989 al 1991 lavora al Parlamento Europeo, poi torna in Italia per fare il ministro dell’Agricoltura; l’anno seguente guida il dicastero alle Finanze. Si dimette il 19 febbraio 1993 in seguito al coinvolgimento in una vicenda giudiziaria riguardante la Cassa di risparmio di Asti, che si conclude con il suo proscioglimento. I mesi successivi “sono segnati dall’amarezza e dall’avanzare della malattia”.

Il francobollo che lo ricorda a venticinque anni dalla morte è stato emesso oggi come “B”. Costo 1,10 euro, consente di inviare cartoline e lettere ordinarie di primo porto all’interno del Paese. È autoadesivo, stampato in cinquecentomila esemplari con fogli da quarantacinque. La vignetta, dovuta a Silvia Isola, raffigura il commemorato sullo sfondo di palazzo Chigi, sede del Governo. Si aggiunge un particolare della bandiera dell’Unione Europea su cui si evidenzia il logo della Fondazione. L’annullo è disponibile presso l’ufficio postale Asti Dante, sito in corso Dante Alighieri 55; presso la medesima sede sarà disponibile un secondo manuale, richiesto dalla Fondazione ed impiegato stamane nella sede della Provincia.

Il francobollo e uno degli annulli fdc, quello richiesto dalla Fondazione “Giovanni Goria”
Il francobollo e uno degli annulli fdc, quello richiesto dalla Fondazione “Giovanni Goria”
L’anticipazione
           


“Corno d’oro” a Paolo Bianchi
26 Ott 2019 13:46 - APPUNTAMENTI
Gli è stato attribuito oggi a Sindelfingen, in Germania, per “German East Africa”. La versione di bronzo del premio è andata alla società Vaccari grazie al libro “La posta di Milano 1849-1859”
Un momento della premiazione (foto: Giacomo Bottacchi)
Un momento della premiazione (foto: Giacomo Bottacchi)

Verso la conclusione la tappa 2019 della manifestazione di Sindelfingen, in Germania. Anche questa volta, accanto al convegno commerciale si è svolta la mostra a concorso. Mostra a concorso dove si è fatto notare Paolo Bianchi: con la sua collezione intitolata “German East Africa”, ha ottenuto il massimo riconoscimento, ovvero il “corno d’oro”.

La versione in bronzo del premio è andata ad un’altra partecipazione italiana, ma fra i libri. È il volume edito e presentato dalla società Vaccari “La posta di Milano 1849-1859. Catalogo annullamenti e bolli dell’ufficio postale di Milano”; autori: Luca De Battisti e Luca Savini.

La squadra azzurra si è completata con Alessandro Agostosi, Gabriele Gastaldo ed Alessandro Piani che, com’è tradizione a questo confronto, hanno ricevuto il diploma di partecipazione.

I “corni” a Paolo Bianchi e al volume edito dalla società Vaccari
I “corni” a Paolo Bianchi e al volume edito dalla società Vaccari
Il libro “La posta di Milano 1849-1859”
L’emissione interofila collegata all’appuntamento
Il sito (in tedesco) di riferimento
           


Posta/2 Interrogazione per gli invii a firma
26 Ott 2019 10:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ma i portalettere lasciano l’avviso senza attendere che qualcuno risponda al campanello? A chiederlo sono nove deputati. Corriere ordinario e prioritario: l’azienda specifica le tempistiche

Ma i portalettere di Poste italiane come consegnano gli invii a firma? Senza voler generalizzare, perché tanti addetti fanno il loro lavoro fino in fondo, da tempo circola una teoria. Ora approdata alla Camera dei deputati. A sottoporla al ministro allo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, sono stati nove rappresentanti della Lega-Salvini premier, guidati come primo firmatario da Fabrizio Cecchetti.

Punto di partenza è un presunto “modus operandi”, segnalato dal “Messaggero” circa un anno fa e confermato dal “Gazzettino” il 15 ottobre scorso. Secondo tali notizie, gli addetti lasciano “di default l’avviso di giacenza nella cassetta della posta senza neanche verificare se qualcuno risponda al campanello, sia in casa e possa ritirare” quanto in arrivo.

“Probabilmente -si legge nell’interrogazione a risposta scritta- ciò avviene per carenza di personale e, di conseguenza, per accelerare le consegne”; sta di fatto che tale pratica “crea non pochi disagi ai cittadini”. La nota lasciata in luogo dell’invio, “infatti, comporta per il ricevente l’obbligo di recarsi di persona presso un ufficio postale per il ritiro del plico o pacco; i giorni e le fasce orarie coincidono con quelli lavorativi, per cui per i più tutto ciò significa dover prendere dei permessi”. Senza trascurare le persone anziane, “che giustamente non si capacitano del motivo per cui debbano essere costrette ad andare di persona in un ufficio postale quando sono reperibili sempre a casa, e ancor di più tutti coloro che vivono in piccoli comuni o frazioni ove gli sportelli sono stati chiusi, per cui devono allungare il tragitto di chilometri per ritirare la missiva”.

Ciò, “a parere degli interroganti, è una grave lesione dei diritti dei cittadini, tenuto conto anche del fatto che a causa dei ritardi dovuti all’impossibilità di recarsi di persona per il ritiro si possono perdere convocazioni e scadenze importanti”.

Da qui la richiesta al rappresentante governativo: se e quali iniziative di competenza, anche di carattere normativo, intenda assumere affinché Poste italiane “possa garantire che il recapito delle raccomandate e di tutta la posta che necessiti di una firma al ritiro avvenga secondo le procedure canoniche e non costituisca un aggravio di oneri e incombenze per i destinatari”.

Intanto, la stessa società ha aggiornato, sul proprio sito, le caratteristiche temporali per la posta4 e la posta1. A proposito dell’ordinaria, si indicava quale termine di consegna i quattro giorni lavorativi; ora tale supporto è presentato in quattro giorni lavorativi successivi all’accettazione per il 90% dei frangenti, in sei per il 98%. Analogamente con la prioritaria: da una “consegna veloce in tutta Italia”, si è dettagliato un giorno lavorativo successivo all’accettazione per l’80% dei casi e quattro per il 98% (fine).

Ma i portalettere suonano il campanello?
Ma i portalettere suonano il campanello?
L’indagine Agcom sul mercato (notizia precedente)
           




Posta/1 Analisi di mercato firmata Agcom
26 Ott 2019 00:26 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La ricerca concerne la corrispondenza e la determinazione delle tariffe massime riguardanti i servizi universali. Il Garante si è dato sei mesi per completare la procedura

Il calo dei volumi postali -annota l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni- “ha determinato l’aumento dei costi unitari di fornitura dei servizi”. “D’altra parte, l’integrazione delle reti di consegna della corrispondenza e dei pacchi e le nuove soluzioni di comunicazione digitale hanno consentito agli operatori postali di aumentare l’efficienza”. Per quanto riguarda, in particolare, i supporti rientranti nel servizio universale, la crescita degli oneri dovuta al calo dei volumi “ha comportato un aumento dei prezzi, per l’applicazione del principio di orientamento ai costi stabilito dalla direttiva postale; la stessa prevede, al contempo, che i prezzi dei servizi universali debbano essere accessibili, equi, ragionevoli e non discriminatori. Per questa ragione, l’Autorità ha autorizzato più volte manovre tariffarie di Poste italiane finalizzate ad adeguare i prezzi dei servizi ai costi”.

Ora, però, l’Agcom va oltre, varando un’analisi di mercato. Cinque gli obiettivi principali: 1) individuare i soggetti dal lato della domanda e dell’offerta; 2) definire i mercati rilevanti; 3) analizzare in che modo la sostituzione della comunicazione fisica con quella digitale incida sul mercato; 4) valutare il grado di concorrenzialità dei mercati rilevanti individuati e definire, se necessario, gli opportuni interventi regolamentari; 5) considerare l’opportunità di una rimodulazione delle tariffe massime dei servizi postali universali.

In base alla programmazione, la procedura dovrebbe essere contenuta in sei mesi, ed entro il primo gli operatori potranno far avere le proprie osservazioni (continua).

Il mercato sotto l’analisi dell’Agcom
Il mercato sotto l’analisi dell’Agcom
Il 3 luglio 2018 l’ultimo aumento base
L’evoluzione del tariffario nel tempo
La sanzione a Poste italiane per l’anno scorso
           


I pubblicitari melitensi
25 Ott 2019 18:03 - SMOM
Tre poster d’antan ripresi in altrettanti foglietti sotto al nome “La grafica nei manifesti pubblicitari”. Debutteranno il 28 ottobre

Era uno dei titoli (anche se i contenuti appaiono diversi) che il direttore delle Poste melitensi, Marcello Baldini, aveva anticipato un mese fa ai partecipanti del congresso “Toscana e oltre”, firmato dall’Unione stampa filatelica italiana. Arriverà, insieme alla già segnalata serie per i “Promessi sposi”, il 28 ottobre. Riguarda “La grafica nei manifesti pubblicitari”.

Tali articoli -ricordano dalla sede- “sono stati tra i primi mezzi di comunicazione di massa sviluppatisi nella seconda metà del XIX secolo. Collocando ampie descrizioni verbali con immagini di illustratori, il manifesto, su muri, permetteva una immediata lettura e la divulgazione di informazioni di ogni genere. La parte figurativa è spesso opera di valenti artisti che fanno del manifesto una preziosa e culturale testimonianza”.

In questo caso la serie si compone di tre foglietti, non certo a buon mercato, anche se si dovrebbe ricordare che i proventi incassati dallo Smom servono sempre per fini benefici. Ognuno, tirato in tremila copie, richiede 4,80 euro. Raffigurano “Grande pallone frenato al Champ de Mars”, “Il cyclone - Bicicletta senza catena”, “Prima esposizione internazionale di locomozione aerea” (di questo si conosce anche l’autore: Ernest Montaut del 1909).

I tre manifesti, protagonisti di altrettanti foglietti
I tre manifesti, protagonisti di altrettanti foglietti
L’anticipazione data un mese fa
L’altra serie, dedicata ai “Promessi sposi”
           


Auguri a tutto tondo
25 Ott 2019 14:46 - DALL'ESTERO
E tondi sono pure i soggetti scelti dagli Stati Uniti per spedire gli auspici. I francobolli con le ghirlande hanno debuttato oggi

Quattro ghirlande, tradizionali ma allo stesso tempo attuali, caratterizzano gli altrettanti francobolli che gli Stati Uniti, oggi, hanno dedicato genericamente alle feste. Che siano quelle di Natale o meno, poco importa: senza sbilanciarsi troppo, danno la possibilità a tutti i mittenti di affrancare gli auguri che ritengono più opportuni.

Esposti su una porta, alla finestra o sopra la mensola del camino, tali simboli, creati con elementi naturali, rappresentano gioia e celebrazione: è la sottolineatura giunta dall’operatore postale, Usps. Insomma, invitano lo spirito della stagione ad entrare in casa.

Sono tagli autoadesivi “Forever”, servizio interno di primo porto ordinario ora necessitante di 0,55 dollari; figurano raccolti in libretti da venti. Vi hanno lavorato l’artista floreale Laura Dowling, il fotografo Kevin Allen e l’art director Antonio Alcalá.

I quattro soggetti augurali predisposti dagli Stati Uniti
I quattro soggetti augurali predisposti dagli Stati Uniti
Le festività di fine anno interpretate da Estonia…
…San Marino…
…Aland
           


È bis per i piccoli Comuni
25 Ott 2019 11:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nuovo incontro di Poste italiane con i sindaci dei centri inferiori ai cinquemila abitanti. L’appuntamento fissato per il 28 ottobre a Roma

L’esperienza, anche dal punto di vista d’immagine, è stata positiva e Poste italiane ha deciso di replicarla. Torna così “Sindaci d’Italia”, l’incontro rivolto ai centri con popolazione inferiore ai cinquemila abitanti organizzato dalla struttura guidata da Matteo Del Fante (pochi giorni fa dichiarata “la società quotata italiana più influente in positivo nelle scelte quotidiane dei cittadini” secondo la classifica internazionale, stilata da Ipsos, “The most influential brands 2019”).

Non a caso, l’appuntamento coinvolge Associazione nazionale comuni italiani e Unione nazionale comuni comunità enti montani. Si svolgerà il 28 ottobre a Roma in viale Asia 40, alla “Nuvola”. “Sarà l’occasione -è la nota- per fare il punto sugli obiettivi raggiunti ed illustrare le prossime iniziative dell’azienda in favore delle Pubbliche amministrazioni locali”. Attese alcune tra le più importanti cariche istituzionali del Paese.

Non mancherà l’annullo: essendo il luogo non aperto al pubblico, il riferimento è all’ufficio postale Roma Eur, quello in viale Beethoven 36, aperto dalle ore 8.20 alle 19.05.

Il richiamo alla pubblicità e l’annullo
Il richiamo alla pubblicità e l’annullo
L’edizione 2018 - Il servizio di “Vaccari news”: la prima…
…e la seconda parte
           



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