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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
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In arrivo “Libreria filatelica” e “Libreria storica”
21 Set 2012 00:12 - NOTIZIE DA VACCARI
Pronta l’annuale edizione cartacea: in totale 144 pagine, illustrate a colori, con migliaia di titoli
In arrivo i cartacei
In arrivo i cartacei

Le copie sono state consegnate già a Poste italiane ed arriveranno presto, questione di giorni. È il volume -perché, ormai, di questo si tratta- che una volta all’anno elenca tutti i libri venduti dalla società Vaccari. Da una parte la “Libreria filatelica”, giunta alla sua trentesima edizione, dall’altra la più giovane “Libreria storica”. Entrambe vengono aggiornate continuamente nei rispettivi spazi web; i cataloghi sono anche sfogliabili sulla piattaforma gratuita Issuu.

“La prima -spiegano dagli uffici Silvia e Valeria Vaccari- rimane un punto di riferimento importante, mantenendo inalterata l’offerta con una vasta scelta di opere dal mondo su collezionismo, filatelico e non, storia postale, posta aerea, marittima e militare, Italia ed estero, manuali e dizionari, tutte le novità editoriali e le ultime edizioni dei cataloghi”. Organizzata in 78 pagine con immagini a colori, rispetto al passato è stata reimpostata e, soprattutto, offre una nuova impaginazione: una veste snella che permette di mostrare chiaramente le migliaia di proposte. Rimandando alla voce corrispondente del sito aziendale, in cui sono presenti le schede con le descrizioni dettagliate, le presentazioni, gli indici. Accanto agli articoli nuovi, la sezione “1x1”, che permette di esaminare occasioni, usati, riviste e così via.

Quanto alla “Libreria storica”, in 66 pagine costituisce un itinerario cronologico che abbraccia due secoli di storia e storia-militare italiana contemporanea attraverso una panoramica di titoli proposti da oltre centocinquanta editori, dai grandi ai piccoli, passando attraverso i più specializzati. “Ancora si sente l’eco delle celebrazioni per il secolo e mezzo dell’Unità d’Italia; la lettura degli avvenimenti che condussero allo sviluppo di un profilo unitario, con il passaggio dagli Antichi Stati al Regno, ci permette di conoscere a fondo, dal punto di vista storico, politico, militare, culturale, ma anche personale, gli eventi, i luoghi ed i personaggi che hanno reso possibile la nostra identità nazionale”. E senza dimenticare il Novecento, nelle sue principali sfaccettature, con una particolare attenzione alla Prima guerra mondiale, della quale è ormai prossimo il centenario. Tra le altre sezioni, quelle dedicate alle donne ed a spionaggio, segreti e misteri.

In 144 pagine a colori l'attuale disponibilità editoriale dell'azienda
In 144 pagine a colori l'attuale disponibilità editoriale dell'azienda
Sfogliare i cataloghi sulla piattaforma Issuu
Le versioni elettroniche della “Libreria filatelica”…
…e della “Libreria storica”
           


Un altro ministro ed un’altra carta valore
20 Set 2012 22:14 - EMISSIONI ITALIA
Sempre domani, il titolare al dicastero dell’Interno, Annamaria Cancellieri, presenzierà alla cerimonia per il 60 centesimi dedicato alla Dia
Parteciperà il ministro Annamaria Cancellieri (foto: dicastero dell'Interno)
Parteciperà il ministro Annamaria Cancellieri (foto: dicastero dell'Interno)

Due le cerimonie dal taglio postale previste domani a Roma. Alle ore 10.30, presso il Policlinico “Umberto I” in viale del Policlinico 155 (news precedente), due ministri, alla Salute, Renato Balduzzi, e ad Istruzione, università e ricerca, Francesco Profumo, insieme all’amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi, terranno a battesimo il francobollo da 60 centesimi “Unità e valore della chirurgia italiana”.

Trenta minuti dopo si terrà il secondo incontro, questo alla Scuola di perfezionamento per le Forze di polizia del Dipartimento della pubblica sicurezza, collocata in piazza di Priscilla 6. Sotto i riflettori, l’analogo taglio dedicato alla Direzione investigativa antimafia, al debutto nella medesima mattinata per ricordare i vent’anni della struttura. Sarà presente -viene annunciato- il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri. Al termine della celebrazione, la titolare del Viminale si sottoporrà al rito collezionistico della bollatura; verrà assistita dal presidente di Poste, Giovanni Ialongo, oggi in Emilia-Romagna per testimoniare la solidarietà dell’azienda nelle aree terremotate.

La presentazione dell'esemplare a tema medico
Dia, i dettagli della carta valore
Giovanni Ialongo in Emilia-Romagna
           


Chirurgia, domani la presentazione
20 Set 2012 20:21 - EMISSIONI ITALIA
E domenica 23, giorno in cui il francobollo debutterà, alla cerimonia inaugurale sarà presente il capo dello Stato, Giorgio Napolitano
Il prorettore della Sapienza, Adriano Redler
Il prorettore della Sapienza, Adriano Redler

Il francobollo “Unità e valore della chirurgia italiana” arriverà il 23 settembre, ma uno dei momenti pregnanti si svolgerà domani alle ore 10.30, quando il Policlinico “Umberto I”, che si trova a Roma in viale del Policlinico 155, ospiterà la presentazione della carta valore. Annunciati gli interventi, oltre che dell’amministratore delegato di Poste, Massimo Sarmi, di ben due ministri: alla Salute, Renato Balduzzi, e ad Istruzione, università e ricerca, Francesco Profumo. Strana la mancanza, tra i relatori, di un delegato del dicastero competente: quello allo Sviluppo economico, ora guidato da Corrado Passera.

L’emissione saluterà il primo Congresso nazionale della chirurgia italiana. Primo, perché diciannove società scientifiche nazionali di area hanno accettato l’invito a rinunciare ai propri convegni annuali per indire un unico appuntamento nella capitale, all’auditorium “Parco della musica”, costruendo insieme il programma scientifico.

“Al bando la visione individualista della disciplina, al bando le società scientifiche che guardano solo ai propri obiettivi. Il mondo della chirurgia lancia un segnale di razionalizzazione alla sanità in generale. Unifichiamo le iniziative, cogliamo l’occasione della crisi economica per ritrovarci tutti coinvolti nella stessa discussione. Un modo per ricreare quell’unità che negli ultimi anni era mancata”, commenta il prorettore della Sapienza, preside della facoltà di Medicina e odontoiatria nonché direttore del dipartimento assistenziale integrato di chirurgia generale allo stesso Policlinico, Adriano Redler. Al tempo stesso invitando alla “spending review” il settore che rappresenta.

Ma c’è di più: domenica, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ”verrà a testimoniare con la sua presenza l’importanza di questo evento”, annuncia il professore. Sarà, dunque, il capo dello Stato ad apporre l’annullo nel corso della cerimonia inaugurale dell’incontro. Quest’ultimo si svilupperà sino al giorno 27.

I dettagli sulla carta valore
           


Giovanni Ialongo a Novi e Mirandola
20 Set 2012 17:30 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il presidente di Poste italiane ha visitato i relativi uffici, dopo il terremoto alloggiati in strutture prefabbricate
A Novi con la direttrice dell’ufficio, Mariangela Musto (a sinistra)…
A Novi con la direttrice dell’ufficio, Mariangela Musto (a sinistra)…

La solidarietà si esprime anche a livello formale: oggi il presidente di Poste italiane, Giovanni Ialongo, ha visitato le strutture prefabbricate che la società ha dislocato a Novi ed a Mirandola, due dei centri del Modenese fra i più colpiti dal terremoto.

“Seppur in un contesto di molteplici difficoltà -ha detto- dopo il 20 ed il 29 maggio scorso, l’azienda ha adottato tutte le iniziative necessarie a garantire la presenza sul territorio con gli uffici postali mobili e pieno supporto ai cittadini ed alle istituzioni locali. L’impegno e il forte spirito di solidarietà, messi in campo anche da chi è stato personalmente colpito dal sisma, hanno consentito di riportare nel solco della normalità la vita di questi due paesi: a tutte queste persone va il mio profondo ringraziamento”.

Nella visita era accompagnato dal responsabile mercato privati dell’area Centro-Nord (cioè Emilia-Romagna e Marche), Doriano Bolletta, e dalla direttrice provinciale, Patrizia Zagnoli.

…e quella a Mirandola. In entrambe le visite, il presidente di Poste, Giovanni Ialongo (in questa foto, a destra), è stato accompagnato dal responsabile mercato privati dell'area Centro-Nord Doriano Bolletta (a sinistra) e dalla direttrice provinciale Patrizia Zagnoli (al centro)
…e quella a Mirandola. In entrambe le visite, il presidente di Poste, Giovanni Ialongo (in questa foto, a destra), è stato accompagnato dal responsabile mercato privati dell'area Centro-Nord Doriano Bolletta (a sinistra) e dalla direttrice provinciale Patrizia Zagnoli (al centro)
Le recentissime forniture ad alcune scuole della zona
I container per sostituire le sedi in muratura
Il Mantovano
           


Francobolli per il design
20 Set 2012 14:29 - APPUNTAMENTI
A Londra centonovanta cartevalori incorniciate ad una ad una e mostrate in luoghi topici: è “Art in miniature”
L'allestimento è dislocato in numerosi punti topici di Londra
L'allestimento è dislocato in numerosi punti topici di Londra

Per quanti sostengono che i francobolli sono troppo minuti, e per i filatelisti ligi ai regolamenti Fip, potrebbe sembrare una provocazione. Ma così non è. Anche perché l’iniziativa esula dal contesto collezionistico. Fino al 23 settembre, alcuni luoghi eletti di Londra, dal Victoria and Albert museum all’Homerton hospital, dal London aquarium alla Royal society, offrono brevi percorsi dedicati alle cartevalori recenti del Regno Unito, presentate come se fossero miniature, delle piccole opere d’arte. Sono inserite in singoli telai metallici lavorati al laser, in modo da dare la parvenza di una cornice in oro, per giunta dentellata. Così alla rinfusa, ecco il 31 pence per le uniformi militari del 6 luglio 1983, uno dei tagli da 25 per il mezzo secolo dallo sbarco in Normandia uscito il 6 giugno 1994, lo 0,19 sterline del 2 maggio 1995 dedicato al 125° anniversario della Croce rossa nazionale, il prima classe della serie con i cappelli femminili del 19 giugno 2001, l’analogo nominale per Charles Babbage del 25 febbraio 2010…

L’inconsueto allestimento, definito “Art in miniature”, costituisce una delle tappe inserite nel “London design festival 2012”. “Ci eravamo accorti -spiegano gli organizzatori, riuniti in Hat-trick design, a «Vaccari news»- che la grafica era poco rappresentata nelle edizioni precedenti della manifestazione. Inoltre, riteniamo che la lista dei francobolli di Royal mail non sia valorizzata abbastanza”. Da qui l’idea di proporli, creando quindici percorsi realizzati con centonovanta esemplari scelti fra i più significativi, realizzati dalla stessa azienda o da altri specialisti.

Per agevolare la visione dei visitatori, sono state messe a disposizione lenti di ingrandimento personalizzate, cui si aggiungono -e non potevano mancare- spiegazioni dotate di codici “Qr”, che consentono i necessari approfondimenti.

Un tratto della “galleria” e la lente messa a disposizione dei promotori per esaminare i “quadri”
Un tratto della “galleria” e la lente messa a disposizione dei promotori per esaminare i “quadri”
Il sito per saperne di più (in inglese)
Tecnologia “Qr” applicata ai francobolli: due giorni fa il caso russo
           


Ma che fine ha fatto il Cral?
20 Set 2012 10:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ora a domandarselo sono i sindacati. Tre dei quali hanno chiesto al vertice di Poste un incontro urgente

Ma che fine ha fatto il Cral Poste? Lo stesso quesito che “Vaccari news” in sostanza ha formulato il 18 agosto, ora se lo pongono i sindacati Slp-Cisl, Slc-Cgil e Failp-Cisal. I quali -si legge in una lettera inoltrata ieri al direttore delle risorse umane della società, Claudio Picucci- sull’argomento hanno domandato, attraverso le rispettive segreterie guidate da Barbara Apuzzo, Mario Petitto e Walter De Candiziis, un incontro urgente.

“L’unilaterale disimpegno dell’azienda da Cral Poste -è il testo- sta determinando una situazione di grave stallo delle attività d’istituto, di crescenti responsabilità di varia natura in capo a tutti i soggetti fino ad oggi coinvolti nell’amministrazione e nella gestione dell’associazione (a cominciare da quelli di espressione aziendale), di palese disconoscimento delle intese raggiunge nel tempo tra le parti in tema di politiche sociali (da ultimo il Ccnl rinnovato nel 2011), di depauperamento di beni dei lavoratori”.

L'annuncio presente sul sito della Slp-Cisl. Trovare… tracce del Cral Poste è diventato così difficile che viene impiegata una foto pubblicata il 29 novembre scorso da “Vaccari news”
L'annuncio presente sul sito della Slp-Cisl. Trovare… tracce del Cral Poste è diventato così difficile che viene impiegata una foto pubblicata il 29 novembre scorso da “Vaccari news”
La storia del Cral Poste raccontata dal periodico della società
La volontà dell'azienda espressa alla fine dell'anno scorso
           




A tutto sprint con borse e mostre
20 Set 2012 00:45 - APPUNTAMENTI
Il programma del fine settimana prevede diverse iniziative, ad ingresso libero, in altrettante località. Rinnovato il direttivo dell’Aspot
Anche l'azienda Vaccari tra i sostenitori della mostra di Vignola
Anche l'azienda Vaccari tra i sostenitori della mostra di Vignola

Un fine settimana davvero intenso quello che si prospetta, con cinque manifestazioni, oltre a quella già segnalata di Martinengo (Bergamo), tutte ad ingresso libero ma a tagli differenti.

Tra venerdì 21 e sabato 22 settembre sarà protagonista Ostra (Ancona). La locale Associazione collezionisti proporrà “Ostrafil 2012”, allestita in via Don Minzoni 5. Dalle ore 14.30 (il giorno 22 dalle 9) alle 18 si svolgerà una mostra scambio di filatelia, storia postale, numismatica, cartamoneta, schede telefoniche e medaglistica. Annunciata la presenza delle Poste slovene; porteranno un personalizzato riguardante il santuario consacrato alla Madonna della Rosa.

Torino subentrerà il solo 22, dalle 9.30 alle 17: vede in campo la sezione filatelica del Circolo Università di Torino con una mostra tematica ad invito allestita sul lungo Dora Siena. Si inserisce tra le iniziative tese a valorizzare l’apertura del campus intitolato a Luigi Einaudi e del polo bibliotecario dedicato a Norberto Bobbio. Due i manuali annunciati.

Il turno di Pordenone e Vignola (Modena) toccherà tra il 22 ed il 23. Nella città friulana, lo Studio Braga organizzerà la terza rassegna filatelica e numismatica presso la Fiera cittadina, in viale Treviso 1, raggiungibile sabato fra le 9 e le 18, domenica tra le 9 e le 13. Si tratta di una mostra mercato di francobolli, monete, cartoline antiche, storia postale e di tutti gli accessori per il collezionismo; prevista anche una mostra.

Quanto al centro emiliano, il Gruppo filatelico firmerà “Sulle ali dell’arte” (sala della Meridiana, piazza dei Contrari, 10-12.30 e 15-19). È la trentaquattresima manifestazione e valorizzerà -ricordato nell’annullo e nella cartolina- il dipinto di Elisabetta Sirani (un’altra sua opera figura nel 29 centesimi natalizio emesso dagli Stati Uniti il 20 ottobre 1994) “La Giustizia, la Carità e la Prudenza”, di proprietà del Comune. Tra gli sponsor, l’azienda Vaccari.

Per ultima, ecco Alfonsine (Ravenna), in pista con il sodalizio locale tra il 22 settembre ed il 6 ottobre. Il calendario prevede la ventisettesima mostra regionale ideata dall’Unione filatelica numismatica dell’Emilia-Romagna, visitabile in piazza Resistenza 1 il sabato e la domenica nelle fasce 10-12 e 15-18.

A proposito di incontri e sodalizi, ad Empoli (Firenze) l’Associazione per lo studio della storia postale toscana ha rinnovato le proprie cariche sociali per il triennio 2012-2015. Alla presidenza resta Alessandro Papanti; il consiglio si completa con il vicepresidente Paolo Saletti, il segretario Leonardo Amorini, il tesoriere Giacomo Giustarini e Giovanni Guerri. Quali probiviri figurano Roberto Monticini (presidente), Luigi Impallomeni e Lorenzo Veracini.

I due annulli predisposti a Torino, che riprendono altrettanti, recenti, francobolli
I due annulli predisposti a Torino, che riprendono altrettanti, recenti, francobolli
L'appuntamento di Martinengo (Bergamo)
Mostre ancora aperte: Bolzano (chiuderà il 31 ottobre)…
…e Trieste (fino al 24 settembre)
           


Un “tangibile segno di promozione della filatelia”
19 Set 2012 20:23 - APPUNTAMENTI
È l’auspicio degli organizzatori per il primo congresso del Club della filatelia d’oro italiana
Il presidente del Club, Angelo Teruzzi
Il presidente del Club, Angelo Teruzzi

Dell’ormai imminente -si svolgerà dal 21 al 23 settembre- manifestazione di Martinengo (Bergamo), da tempo si conoscono i dettagli ed il programma. Meritano, però, un approfondimento i motivi che vi stanno alla base. Per questo “Vaccari news” ha voluto sentire il presidente dell’associazione organizzatrice, ossia il Club della filatelia d’oro italiana, Angelo Teruzzi.

Come mai l’idea del congresso? “È il primo dalla sua costituzione”, risponde; “un progetto voluto dai soci e dai simpatizzanti che hanno avuto sino ad oggi relazioni solo «virtuali» attraverso il sito del Club ed hanno manifestato il desiderio di trovarsi di persona in qualche occasione. Il progetto è nato sei mesi fa e si terrà appunto alla fine di questa settimana. Oltre ad essere occasione per un ritrovo dei soci e dei simpatizzanti (questa volta essenzialmente per chi abita nel nord del Paese), è strutturato per perseguire anche le finalità del Club. Che sono, in estrema sintesi, la promozione della filatelia di qualità in un clima di conviviale ritrovo. Ecco che viene organizzato in un luogo (Martinengo) ben accessibile da tutto il nord Italia, di interesse paesaggistico ed architettonico, e che già in passato ha dimostrato interesse per la filatelia da parte dei suoi amministratori e dei suoi abitanti. Poiché si tiene in un importante istituto scolastico, il venerdì mattina le attività saranno dedicate agli studenti dello stesso istituto e saranno coinvolti qualche centinaio di alunni ed i loro professori”.

“L'ingresso, dal venerdì pomeriggio, sarà quindi libero a tutti: verranno esposte settanta collezioni «un quadro» di qualità riguardanti tutti i settori della filatelia, ed il pubblico verrà invitato a scegliere quella che più è piaciuta: tra i votanti sarà estratto in omaggio il «Gronchi rosa», peraltro acquistato dal Club, in occasione dell’ultima asta Vaccari con scopi benefici”. “Alcune collezioni -poi- vengono dall’Austria e dalla Svizzera, in modo da dare uno «spaccato» anche internazionale al modo di collezionare”.

Come sono stati scelti gli argomenti da affrontare con i relatori? “Il programma di mini-conferenze -prosegue Angelo Teruzzi- tratta i temi che stanno a cuore a tutti i collezionisti, ma che sono anche di interesse per coloro che vogliano avvicinarsi a questo hobby. È parso importante inserire, tra gli argomenti, un quadro sulla evoluzione dell’informazione filatelica, che è fattore fondamentale per lo sviluppo della filatelia e che ha avuto negli ultimi anni una significativa crescita, sia per quanto riguarda la carta stampata che per quanto riguarda il web. Ecco perché si è voluto anche premiare i due siti di informazioni specializzata più votati dai soci e dai simpatizzanti del Club”.

“Attività culturali e ludiche di contorno faranno di questo congresso un’occasione, nei confronti di filatelisti attuali e potenziali, per un fine settimana allegro che, sia pure negli ovvi limiti della manifestazione, rappresenti un tangibile segno di promozione della filatelia”.

Il programma della manifestazione
L'acquisto del “Gronchi rosa”
La scelta dei siti web
           




Segnalibri sì, però Fila
19 Set 2012 17:16 - LIBRI E CATALOGHI
Un libro che è pure catalogo: racconta la storia, classifica, illustra e valuta “l’oggetto più famoso nascosto nei colori di generazioni di studenti”
Un settore tutto da scoprire
Un settore tutto da scoprire

Davvero infinite le possibilità collezionistiche. Si prenda, ad esempio, il modesto segnalibro (altro sono gli ex libris, una storia nobile alle spalle), ma non uno qualsiasi o tutti quelli esistenti. Il segnalibro della Fila. Sì, proprio la marca da sempre nota per le matite, i pastelli e gli altri strumenti da scrittura e disegno, senza dimenticare articoli come Didò e Pongo. Ebbene, questa azienda fiorentina, dall’acronimo significante Fabbrica italiana lapis e affini, nel tempo ne ha realizzati centinaia, caratterizzati per una continuità grafica e qualitativa particolare. Un po’ come le figurine Liebig, ha varato anche delle serie specifiche, che spaziano dall’Italia “nuova” (leggi: fascista) alle maschere carnascialesche, dai grandi personaggi ai costumi tradizionali, dalle discipline sportive agli animali interessanti, dai monumenti ai segnali stradali. Un tripudio di immagini d’antan, in grado di raccontare il Bel Paese lungo i decenni centrali del Novecento.

Naturalmente, il materiale è classificabile, quindi repertoriato in un catalogo specifico. Si intitola “Uno su 500”; in 176 pagine di formato A4 (24,00 euro) ne approfondisce gli aspetti storici e tecnici, ponendo i reperti in ordine cronologico ed illustrandoli a colori in scala naturale. Le relative valutazioni sono basate sull’esperienza acquisita tra il 2009 ed il 2011 ed espresse in sei livelli, che vanno da 50 centesimi ad oltre 50,00 euro.

A lavorarci sono stati Alessandro e Michaela Merseburger, con la collaborazione di Gabriele Pasquali: “Abbiano scelto -scrivono- di incentrare il catalogo sugli esemplari prodotti da Fila, perché nel nostro Paese sono diventati sinonimo di segnalibro e molti collezionisti si sono specializzati in questa tematica”.

I segnalibri della Fila: alcuni di quelli appartenenti alla serie degli animali interessanti
I segnalibri della Fila: alcuni di quelli appartenenti alla serie degli animali interessanti
           


Quando Cavour disse di controllare le spese
19 Set 2012 12:59 - EMISSIONI ITALIA
In un momento in cui si parla di “spending review”, il messaggio torna d’attualità

“Nel francobollo appare la figura del conte Camillo Benso di Cavour (1810-1861), ritta su un piedistallo, riprodotta dal monumento esistente a Roma nella sede della Corte dei conti. Sul piedistallo è incisa la frase pronunciata dal Cavour nel 1852 a proposito dell’ordinamento della Corte dei conti: «È assoluta necessità concentrare il controllo preventivo e consuntivo in un magistrato inamovibile»”. Così il volume “I francobolli dello Stato italiano” presenta il 30 lire emesso 10 dicembre 1962 nel centenario della struttura, fissata con la legge del 14 agosto 1862.

La medesima statua, ma nel contesto più ampio del cortile in cui è posizionata, figura nel 60 centesimi autoadesivo che uscirà, l’1 ottobre, per il secolo e mezzo. La nuova carta valore, disegnata e incisa da Antonio Ciaburro, rientra nella serie “Le istituzioni” ed è stampata in duemilioni e seicentomila esemplari (i fogli sono da cinquanta); l’annullo fdc verrà impiegato allo spazio filatelia della capitale.

L’abituale articolo di commento è firmato dal presidente della stessa Corte, Luigi Giampaolino. Avendo magari presente quanto scrisse mezzo secolo fa il suo predecessore, Ferdinando Carbone, nel bollettino illustrativo di allora: “garantita nell’indipendenza sua e dei suoi componenti, esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo e anche quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato, partecipa al controllo sulla gestione degli enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria; riferisce direttamente al Parlamento sui risultati del controllo eseguito”. Compiti -visti i temi odierni, “spending review” compresa- quanto mai ancora necessari e di attualità.

Due francobolli, una istituzione, una statua, cinquanta anni di differenza
Due francobolli, una istituzione, una statua, cinquanta anni di differenza
I dettagli presentati da “Vaccari news” il 17 agosto
L’ingresso dell’emissione nel programma; era il 5 giugno
Il sito della Corte dei conti
           




Il riferimento alla Sicilia fondamentale per la Boemia
19 Set 2012 07:11 - DALL'ESTERO
Praga ricorda, otto secoli dopo, la bolla d’oro che richiama l’isola mediterranea. Si tratta di un francobollo da 49,00 corone in foglietto

È nota come “bolla d’oro di Sicilia” ed è citata attraverso il suo sigillo in un francobollo fogliettato che debutta oggi. Disegnata da Oldřich Kulhánek ed incisa da Miloš Ondráček, la carta valore è proposta dalla Repubblica Ceca contro 49,00 corone.

Per saperne di più occorre tornare indietro di otto secoli esatti, scoprendo una storia particolarmente significativa per il Paese centroeuropeo. Il 25 settembre 1212, il futuro imperatore Federico II emise a Basilea l’atto, organizzato in tre decreti, destinato al re di Boemia Ottocaro I, così da premiare il suo aiuto nella lotta per ottenere la corona imperiale. Il provvedimento acquista il nome dal sigillo d’oro associato, mentre il richiamo all’isola mediterranea è dato dal fatto che allora l’autore poteva utilizzare, in qualità di re, soltanto quel titolo. Federico confermò la carica avuta in precedenza da Ottocaro, al tempo stesso riconoscendola ai suoi eredi e sostenendo che chiunque fosse stato individuato per governare tale territorio avrebbe dovuto ottenere la dignità reale.

Il foglietto dal richiamo siculo
Il foglietto dal richiamo siculo
           


“Sochi 2014”? Tecnologica
18 Set 2012 23:36 - DALL'ESTERO
Costa 25,00 rubli il francobollo con il codice “Qr” che permette di raggiungere automaticamente il sito della manifestazione
Il francobollo tecnologico
Il francobollo tecnologico

Francobollo tecnologico dalla Russia, destinato a sensibilizzare il pubblico, ricordandogli che “Sochi 2014” si sta avvicinando, essendo in calendario fra due anni, dal 7 al 23 febbraio.

Lo sgraziato francobollo uscito oggi a 25,00 rubli, infatti, offre il logo dell’evento sportivo posizionato al centro della vignetta ed attorniato da una serie di disegni variamente disposta. È un codice “quick response”, più noto con l’acronimo “Qr” e negli ultimi tempi già visto in diverse altre cartevalori, ognuna con una sorpresa differente.

In questo caso, puntando sulla vignetta l’obiettivo del telefonino dotato dell’apposito programma di lettura e collegato ad internet, è possibile accedere in modo automatico al sito ufficiale delle Olimpiadi. Così da scoprire come proseguono i lavori, leggere le ultime notizie, approfondire i dettagli e persino raggiungere il negozio on-line. Negozio on-line che, naturalmente, offre pure i prodotti filatelici riguardanti i primi Giochi invernali (non sembrerebbe, ma è così!) ospitati nello sterminato Paese.

Il sito di “Sochi 2014” (versione inglese)
L'emissione per le mascotte olimpiche
Tra le ultime applicazioni del codice “Qr”, la serie PostEurop islandese
           




La busta diventa “americana”
18 Set 2012 21:14 - EMISSIONI ITALIA
Ai nove francobolli usciti il 5 maggio per sottolineare il secolo e mezzo della legge sulla riforma postale, si aggiungerà, il 29 settembre, l’intero
La pubblicità di “Postemailbox” caratterizzata dalla “@”
La pubblicità di “Postemailbox” caratterizzata dalla “@”

La “chiocciola” di cui all’impronta di affrancatura, formata “da buste e da prodotti di Poste italiane”, non è altro che il logo introdotto per caratterizzare “Postemailbox” (in altri contesti, sempre aziendali, trasformato forse erroneamente in “Postamailbox”). Ossia, l’offerta di servizi digitali con cui è possibile gestire le proprie comunicazioni e i documenti -oltre, ad esempio, a posta elettronica certificata e firma digitale- impiegando il sito internet dell’operatore.

È l’unico elemento, insieme al logo ed allo slogan per il centocinquantesimo della legge di riforma datata 5 maggio 1862, questi situati sulla sinistra, che caratterizza il fronte della busta postale in uscita. Realizzata -ed è la prima volta- nel formato “americano”, quello preferito dalle aziende: un tentativo per promuovere l’impiego della carta valore, tutto sommato giunta sul mercato con qualche decennio di ritardo.

Il retro, oltre all’emblema del ministero allo Sviluppo economico, offre un nastro tricolore che raccoglie alcuni francobolli appartenenti alle principali serie ordinarie emesse dal 1862 ad oggi. Nell’interno, il fondino blu con il logo a tappeto di Poste.

Quanto ai dati tecnici, l’intero costa 60 centesimi, misura 22,9x11,4 centimetri ed è tirato in trecentomila esemplari. Uscirà il 29 settembre, aggiungendosi, e salvo sorprese completando, la serie di nove dentelli disponibile dal 5 maggio scorso. L’annullo fdc sarà impiegato allo spazio filatelia di Roma; non è previsto il bollettino illustrativo.

A proposito del giro di boa storico, ancora non si sa nulla su eventuali repliche della mostra “150 Anni dedicati al futuro”, svoltasi a maggio nella capitale; nei corridoi si mormora che potrebbe essere ripresa a novembre. Si vedrà!

I due lati della busta postale pronta a raggiungere gli sportelli
I due lati della busta postale pronta a raggiungere gli sportelli
L'offerta di servizi digitali
Centocinquantesimo: la serie di francobolli…
…e l'anticipazione sull'intero
           


Semplificata la classificazione degli uffici
18 Set 2012 18:39 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le categorie sono scese da sei a quattro; parola d’ordine: sostenerne la vocazione commerciale

Sono rilevanza commerciale, livello di operatività e complessità organizzativa i tre parametri che sussistono alla base della classificazione introdotta ora per valutare il singolo ufficio postale. E magari per procedere ad una nuova lista di quelli poco o non remunerativi.

Gli obiettivi dichiarati sono recepire le modifiche intervenute sulla rete, registrare i più generali mutamenti di contesto e valorizzare meglio la vocazione commerciale, intesa in senso ampio, delle sedi.

In questo modo, le categorie sono scese da sei (centrale, relazione, transito, standard, servizio e presidio) a quattro (centrale, relazione, standard e base).

Per la classificazione occorre studiare una serie di elementi, fra i quali il numero medio di clienti serviti al giorno, la quantità di conti e di libretti che vi fanno capo, i ricavi per i servizi postali e, a parte, per quelli finanziari, il numero degli ambienti con specialisti commerciali clienti retail (in sigla, Sccr) e quello degli specialisti commerciali clienti impresa (Scci).

Nella classificazione degli uffici, conta molto la vocazione commerciale
Nella classificazione degli uffici, conta molto la vocazione commerciale
L'elenco delle sedi non remunerative rivelato in primavera
La ripresa delle trattative dopo le vacanze: il controverso faldone della Basilicata
           




Terremoto - In classe con zaini ed accessori di Poste
18 Set 2012 14:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I materiali donati dalla filiale di Modena agli alunni che abitano a Novi, Rovereto sulla Secchia e San Felice sul Panaro
Patrizia Zagnoli
Patrizia Zagnoli

Tre mesi fa gli oltre centotrenta colli con materiale didattico e giochi per intrattenere i bambini giunti alla fine delle lezioni; in questi giorni, gli zaini con i kit di cancelleria, così da agevolare la ripresa delle attività scolastiche.

Nuovo supporto firmato Poste italiane per dare una mano concreta alle famiglie dell’Emilia-Romagna colpite dal terremoto.

L’idea giunge dalla filiale di Modena e si è concentrata su due delle strutture educative presenti nell’area. Da una parte l’istituto comprensivo “Renzo Gasparini”, consegnando le sacche a 527 alunni di Novi e Rovereto sulla Secchia; dall’altra la primaria “Ludovico Antonio Muratori” di San Felice sul Panaro, destinatari 465 coetanei.

Con queste iniziative -sottolinea la responsabile territoriale della medesima società, Patrizia Zagnoli- l’azienda “conferma l’attenzione ai progetti di interesse collettivo, sviluppando un impegno continuo attraverso azioni di responsabilità sociale”.

L'iniziativa di giugno
Il francobollo dello Smom…
…e quello di San Marino
           


Dietro allo stemma, la solidarietà
18 Set 2012 11:00 - SMOM
Dal 24 settembre il francobollo con cui le Poste melitensi intendono raccogliere fondi per aiutare la ricostruzione in Emilia-Romagna
Il benefico, programmato per il 24 settembre
Il benefico, programmato per il 24 settembre

Lo stemma con la croce ottagona del Sovrano militare ordine di Malta: è questo il soggetto simbolico scelto dallo stesso Smom per il francobollo destinato a testimoniare la solidarietà verso quanti vivono in Emilia-Romagna e sono stati coinvolti nelle scosse di terremoto registrate il 20 e il 29 maggio scorsi. Solidarietà e supporto pratico, in quanto il 75 centesimi è gravato di una sovrattassa per 1,00 euro, introdotta in modo da contribuire alla ricostruzione. Esigenza ancora più urgente adesso, visto che ci si avvicina alla stagione fredda. Per il momento non si conosce l’obiettivo specifico.

La collaborazione, però, non si ferma qui. Bomporto (Modena) ospita una tendopoli allestita e gestita nel campo sportivo dai volontari del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, il Cisom. Nella struttura opera anche un contingente del corpo militare dell’Associazione Italia dell’Ordine. È stata visitata il 15 giugno dal gran maestro fra Matthew Festing; in quel momento ospitava circa duecento persone di differenti nazionalità. Nell’occasione, egli ha espresso la propria vicinanza con parole di conforto. “Come è successo dopo il terremoto in Abruzzo -ha affermato- rimarremo accanto alla popolazione finché l’emergenza non sarà finita”. Diversi edifici del centro storico di Bomporto, compreso quello del Comune, sono inagibili. La ciminiera della fornace è stata parzialmente abbattuta, poiché con i suoi trentacinque metri di altezza minacciava di crollare sul vicino asilo nido. Molte le case lesionate e dichiarate inabitabili.

La carta valore arriverà il 24 settembre; è prodotta in fogli da nove e tirata in dodicimila esemplari.

Il gran maestro Matthew Festing in visita a Bomporto (Modena)
Il gran maestro Matthew Festing in visita a Bomporto (Modena)
L'anticipazione di “Vaccari news”
Il Cisom nei francobolli
Terremoto, il contributo sammarinese
           




Australia in viaggio
18 Set 2012 00:45 - DALL'ESTERO
Cinque esemplari citano gli avventurosi tragitti lungo strisce di asfalto estese nel nulla

Se nel XVII e nel XVIII secolo il grand tour si svolgeva in Europa e in particolare in Italia, lungo il Novecento tra le mete più particolari risultava l’Australia. È questo il concetto di fondo della serie che Canberra vara oggi.

Si compone di cinque immagini dedicate al turismo d’antan, con una particolare attenzione agli anni Sessanta e Settanta. A suggerirlo, i mezzi di trasporto che campeggiano nelle vignette, auto e moto dell’epoca che attraversavano le lunghe strisce di bitume sviluppate nel nulla per congiungere città a paesi. Tali viaggi rappresentavano non solo un rito, ma talvolta una necessità, un’esperienza familiare per parecchi connazionali, e qualche volta un’odissea.

Le immagini sono dovute all’illustratore Gavin Ryan e citano località popolari; nei tagli da 60 centesimi figurano Port Arthur (si trova in Tasmania; nella vignetta compaiono il vecchio penitenziario, ora Patrimonio dell’umanità, e lo scomparso tilacino), la Grande barriera corallina (situata al largo del Queensland, è la più grande al mondo e costituisce un altro sito vegliato dall’Unesco) e Margaret River (famosa, fra l’altro, per i vini, le birrerie e i negozi di specialità alimentari, è collocata in Australia Occidentale). L’1,65 dollari offre l’isola Phillip (si trova a sud di Melbourne, Victoria; con i suoi piccoli pinguini, costituisce una fra le attrazioni maggiori) e il 2,35 Alice Spring (Territorio del Nord, caratterizzata dall’annuale corsa dei cammelli).

L’emissione è organizzata in fogli da cinquanta pezzi gommati e nel foglietto che riunisce la serie. Come autoadesivi, si aggiungono un libretto da dieci per i tagli da 0,60 e due confezioni da cinque per i restanti.

I cinque esemplari che richiamano i viaggi australiani d’antan, riuniti nel foglietto
I cinque esemplari che richiamano i viaggi australiani d’antan, riuniti nel foglietto
           


I tre papi per il Concilio ecumenico
17 Set 2012 20:19 - EMISSIONI ITALIA
La carta valore -che uscirà mezzo secolo dopo l’apertura- riprende l’interno di San Pietro nonché Giovanni XXIII, Paolo VI e Benedetto XVI

La notizia, inedita, è stata data da Poste italiane solo l’11 settembre, in realtà il decreto risale al 27 agosto. Riguarda il francobollo autoadesivo da 60 centesimi che l’Italia dedicherà al mezzo secolo trascorso dall’apertura del Concilio ecumenico vaticano II. Francobollo che, in base al calendario, dovrebbe arrivare l’11 ottobre. Fra tre settimane, dunque.

Al bozzetto ha lavorato Cristina Bruscaglia; raffigura l’interno della Basilica di San Pietro nel giorno dell’apertura dello stesso Concilio. Su di essa spiccano i ritratti dei papi Giovanni XXIII, Paolo VI e Benedetto XVI. I primi in carica quando l’esperienza si aprì (era l’11 ottobre 1962) e si chiuse (l’8 dicembre 1965), l’ultimo che sarà sul soglio pontificio durante le celebrazioni inerenti al giro di boa.

Per l’esemplare è stata fissata una tiratura pari a quattro milioni e quattrocentomila pezzi; i fogli sono da ventotto esemplari.

Francobolli e religione: il libro “Giovanni Paolo II - Viaggi di speranza” allo spazio filatelia di Venezia (foto: Claudio Baccarin)
Francobolli e religione: il libro “Giovanni Paolo II - Viaggi di speranza” allo spazio filatelia di Venezia (foto: Claudio Baccarin)
L'annuncio dell'emissione
           




Toscana/2 Le osservazioni dell’onorevole Velo
17 Set 2012 17:53 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La prima firmataria dell’interpellanza urgente commenta la risposta del Governo: “Non posso dichiararmi soddisfatta direi né nel merito né nel metodo”
L’onorevole Silvia Velo
L’onorevole Silvia Velo

Dopo la risposta del Governo presentata dal sottosegretario Massimo Vari (news precedente), la replica di Silvia Velo, primo firmatario dell’interpellanza urgente presentata con diciotto colleghi del Pd e riguardante il futuro della Toscana postale.

“Non posso dichiararmi soddisfatta direi né nel merito né nel metodo”, ha detto l’onorevole. “Nel merito perché sostanzialmente il Governo conferma quanto annunciato da Poste italiane”. Rispetto alle 172 chiusure, “in realtà a suo tempo ci era stato detto che si trattava di uffici diseconomici che dovevano essere obbligatoriamente oggetto di comunicazione da parte di Poste italiane all’Agcom; ma essere dichiarati uffici diseconomici non significa automaticamente: chiusura. Mi pare invece che nella risposta del sottosegretario -ma spero di essermi sbagliata- si parli esplicitamente di chiusura, quindi è quasi peggio rispetto a quanto mi aspettassi”.

“Poi non sono soddisfatta nel metodo, perché noi abbiamo fatto un’interpellanza al Governo. Poste italiane le abbiamo già sentite in aula. Il piano di riorganizzazione e ristrutturazione è un atto pubblico, che è stato oggetto di comunicazione ai sindacati, di interviste sulla stampa e quant’altro. Quindi non era questo l’oggetto dell’interpellanza. L’oggetto dell'interpellanza era una richiesta al Governo rispetto a quali siano le strategie che intende mettere in campo. Infatti le Poste italiane sono un’azienda, una spa, ma di proprietà dello Stato. Allora delle due l’una: o il Governo, che ne è proprietario, ha un ruolo nella definizione della strategia e degli indirizzi della società, oppure, se questo ruolo è demandato totalmente all’autonomia del management, allora decidiamo che non è più un’azienda da proteggere e da privilegiare in qualche modo”.

“Per noi non è sufficiente, in questo quadro, che il piano di riorganizzazione di Poste sia conforme a quanto previsto dall’accordo di programma. Se questo anche fosse -e su questo deve vigilare un soggetto terzo, come è l’Agcom- al contempo, tuttavia, causa disservizi e disagi, che ci sono: ci sono oggi, c’erano ieri, documentati sui giornali, dai sindaci, dalle interrogazioni, quotidianamente. Ognuno di questi disagi e disservizi ha una spiegazione puntuale, ma messi tutti insieme rendono all’evidenza che il servizio di consegna di posta ordinaria sta decadendo nel nostro Paese, e questo è un disservizio che va a danno delle popolazioni più deboli”.

La risposta del Governo all’interpellanza urgente
Il passaggio dalla chiusura automatica alla lista dovuta per l’Agcom
           


Toscana/1 La risposta del Governo
17 Set 2012 14:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il sottosegretario allo Sviluppo economico, Massimo Vari, replica all’interpellanza urgente presentata da diciannove deputati all’inizio di agosto
Alla Camera si è parlato della situazione in Toscana
Alla Camera si è parlato della situazione in Toscana

Dopo la delusione e il disorientamento della Basilicata, è il turno della Toscana. Il Governo ha replicato all’interpellanza urgente presentata all’inizio di agosto alla Camera da diciannove parlamentari Pd per sapere le sorti di 175 uffici postali presenti nel territorio.

“Tanto il riordino del settore di recapito postale quanto il riassetto della rete territoriale degli uffici postali rientrano nel più ampio piano strategico di riorganizzazione aziendale che la società Poste italiane sta realizzando in adeguamento della propria attività”, ha esordito, nella risposta, il sottosegretario per lo Sviluppo economico Massimo Vari.

“Secondo quanto rappresentato a questo ministero da parte di Poste italiane sono state adottate opportune cautele per ridurre ogni impatto negativo dell’iniziativa tanto sotto il profilo occupazionale quanto sotto quello dell’efficienza e della qualità del servizio. Circa il primo aspetto il gestore del servizio universale ha infatti evidenziato che la nuova pianificazione del servizio recapiti è stata preceduta da un ampio confronto con le organizzazioni sindacali seguendo lo stesso iter procedurale adottato in occasione della precedente riorganizzazione aziendale risalente all’anno 2006. La società ha precisato di avere illustrato a tali organizzazioni le nuove linee di intervento contemplate dal piano di riorganizzazione e le relative ricadute per il personale con particolare riguardo alle regioni interessate alla sua attuazione sin dal 2012”.

La società ha reso noto che la prevista riduzione delle zone di recapito (da 9.766 a 8.356) nelle quattro regioni in cui la procedura di ridimensionamento partirà, ossia Basilicata, Marche, Piemonte e Toscana, “produrrà un’eccedenza complessiva di personale pari a 1.591 unità, buona parte delle quali collocate nella sola regione Toscana. In questa ultima regione -come è noto alle stesse organizzazioni sindacali- le riduzioni riguardano: 479 risorse nell’intero settore del recapito; 130 risorse, cioè da 245 a 115 presso il centro di meccanizzazione postale di Pisa. A tali contrazioni, oltre a far riscontro un incremento della dotazione del centro di meccanizzazione postale di Firenze (dagli attuali 556 dipendenti a 605) non seguirà comunque secondo quanto espressamente assicurato alcun licenziamento, avendo la società previsto la ricollocazione del personale in altre strutture territoriali sia mediante percorsi pianificati di formazione e riqualificazione, sia mediante la valorizzazione delle opportunità offerte dai processi di mobilità”.

Per quanto attiene alle preoccupazioni espresse in ordine alla salvaguardia dell’efficienza e della qualità del servizio, l’azienda “ha precisato di aver predisposto, già nelle realtà territoriali interessate all’avvio del piano di riorganizzazione, azioni volte al miglioramento della produttività attraverso la rimodulazione della quantità di corrispondenza affidata a ciascun portalettere e la conseguente riduzione del numero delle zone di recapito”. Con specifico riguardo alla nuova organizzazione del recapito in Toscana, cui è conseguita una riduzione delle zone da 2.492 a 2066, la società ha precisato di aver differenziato territorialmente anche le lavorazioni della corrispondenza, concentrando presso il centro di meccanizzazione ed il centro di distribuzione di Pisa quelle della posta con recapito previsto in un giorno oltre quello di impostazione, e presso le strutture omologhe di Firenze le attività di smistamento con recapito previsto in tre giorni oltre quello di impostazione.

Venendo al riassetto della rete degli uffici, l’operatore -ha proseguito il sottosegretario- “ha rappresentato che anche tale attività è da ricondurre al processo generale di riorganizzazione aziendale in atto”. In tale contesto, per la Toscana sono stati previsti, a titolo orientativo e subordinatamente agli esiti dei confronti in sede locale, 172 interventi di chiusura definitiva e 26 interventi di razionalizzazione, peraltro ad oggi attuati solo in minima parte perché hanno riguardato 13 chiusure. “Contestualmente, per soddisfare le esigenze della clientela, è stato disposto il prolungamento dell’orario di apertura di altri uffici… Al riguardo, la società ha evidenziato che i dipendenti coinvolti in tali iniziative di chiusura troveranno utile ricollocazione, nel rispetto delle singole professionalità maturate, con un rafforzamento di quei presidi ove è maggiore la domanda di servizi da parte della clientela”. Non si prevedono, in altre parole, licenziamenti.

Settimana scorsa la “scoperta” compiuta dalla Basilicata
La notizia sull'interrogazione dei diciannove deputati
           




Pieve, vince una memoria
17 Set 2012 10:37 - APPUNTAMENTI
L’autore è il siciliano Castrenze Chimento: per scriverla, a 74 anni ha frequentato le scuole medie

“Nelle sue memorie rievoca una infanzia di abusi, abbandono e violenze con una scrittura allo stesso tempo sorgiva, lirica e visionaria, capace di una empatia quasi magica con la natura e gli animali. Colpisce in modo particolare l’alfabetizzazione tardiva dell’autore che a 74 anni, iscrivendosi a un centro territoriale permanente per l’educazione degli adulti di Palermo, ha trovato l’accoglienza e l’ascolto necessari per realizzare il desiderio della propria vita: poter scrivere la sua storia”. Con queste ragioni, la giuria nazionale ha assegnato ieri il “Premio Pieve Saverio Tutino” a Castrenze Chimento, il quale ha proposto “L’odissea della mia vita che per quanto triste possa apparire è valsa la pena di essere vissuta”. La partecipazione ha primeggiato fra le otto finaliste, tra cui un epistolario.

Racconta episodi avvenuti tra il 1940 e il 1956. Sullo sfondo, una Sicilia arcaica, ancorata alle condizioni economiche e sociali del XIX secolo, dove vige quel latifondismo che contrappone pochi benestanti a migliaia di famiglie poverissime. Fanciulli sfruttati e privati della propria infanzia, garzoni e braccianti costretti a lavori durissimi, uomini ai quali è negato ogni diritto e ogni forma di dignità personale. Racconta l’esperienza con grande intensità; “traducendo -si legge ancora nella motivazione- l’oralità sulla pagina, testimonia la fiducia nel potere «sacrale» della scrittura”.

La violenza familiare e le conseguenze che ne sono derivate per i soggetti più deboli, le donne e i bambini, sono stati temi ricorrenti in questa edizione, la ventottesima, del progetto. A tale riguardo la giuria ha menzionato un altro diario meritevole di interesse: è firmato da Lilly Sammartino e si è fatto notare “per la forza del racconto che rompe un silenzio durato più di quarant’anni”.

Ospite d’onore dell’evento promosso dalla Fondazione archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano (Arezzo) è stato il regista, attore e produttore cinematografico Nanni Moretti, al quale è andato il “Premio Città del diario” 2012. “Tutti quelli che hanno conosciuto Saverio Tutino e l’Archivio da lui ideato -ha commentato Moretti- si sono innamorati sia dell’uno sia dell’altro. Sono stato onorato di aver avuto la cittadinanza di Pieve Santo Stefano dieci anni fa, e lo sono oggi di ricevere questo premio. Rispetto molto i diari: non inventano mai niente, dicono sempre la verità”. Oltre a “Caro diario” (del 1993), il regista ha ripreso l’approccio autobiografico in “Aprile” (1998); tra il 2001 e il 2002, inoltre, ha realizzato i “Diari della Sacher”: undici film documentari tratti da altrettante storie di vita affidate a diari e memorie conservati a Pieve.

Il vincitore Castrenze Chimento con il presentatore Guido Barbieri (foto: Alan Berta)
Il vincitore Castrenze Chimento con il presentatore Guido Barbieri (foto: Alan Berta)
I tre giorni in sintesi
Il sito della Fondazione archivio diaristico nazionale
           


A Bruxelles è già autunno
17 Set 2012 01:05 - DALL'ESTERO
Due primizie, con la serie dedicata alle foglie: i francobolli sono sagomati e la carta certificata Fsc

La sensazione arriva prima ancora di scoprirne il titolo e identificarne i soggetti: quella sequenza di colori caldi ricorda che l’autunno, ormai, è alle porte. La sottolineatura giunge dal Belgio, il quale oggi pone agli sportelli la serie (in realtà, come prevendita era disponibile già ieri nel contesto della manifestazione filatelica “Temsifil”).

Effigiate nei dieci francobolli di taglio “1” sono altrettante foglie sagomate (prima delle due novità per il Paese); essendo autoadesive, vengono presentate con lo slogan “Attaccate una foglia d’albero!”. Le immagini sono dovute al fotografo e dendrologo Roel Jacobs, definite scientificamente (nell’ordine: Acer macrophyllum, Acer palmatum, Morus nigra, Sorbus alnifolia, Ginkgo biloba, Betula pendula, Fagus sylvatica, Æsculus hippocastanum, Euonymus europaeus e Quercus “pondaim”) e raccolte in un libretto commercializzato a 6,50 euro.

Naturale è anche l’approccio produttivo, perché questa -ulteriore sorpresa- è la prima emissione di Bpost certificata secondo i criteri del Forest stewardship council, ossia che ha impiegato legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo precisi standard ambientali, sociali ed economici.

La serie è organizzata in libretto contenente dieci esemplari diversi
La serie è organizzata in libretto contenente dieci esemplari diversi
Tra le emissioni uscite per “Temsifil”, quella dei fumetti
Carta certificata Fsc: un anno e mezzo fa l'iniziativa francese
           




Dietro le lettere, i mittenti. Prigionieri ed internati
16 Set 2012 00:58 - LIBRI E CATALOGHI
Tra la grande storia e la singola testimonianza: la Seconda guerra mondiale vista, in modo inconsueto, da Vitoronzo Pastore
Quando i documenti raccontano vite da reclusi
Quando i documenti raccontano vite da reclusi

In genere, i filatelisti interessati alle corrispondenze dei prigionieri di guerra puntano agli aspetti postali, selezionando il materiale per esercito, formazione, campo od ufficio. L’approccio di Vitoronzo Pastore, egli stesso collezionista, è stato differente: forse per la sua esperienza professionale come paramedico, ha preferito puntare alle persone. Il libro “Dietro il filo spinato - Documenti e testimonianze dei soldati italiani prigionieri degli alleati e internati dai tedeschi 1940-1945” è sì organizzato cronologicamente, ma all’interno di tale impostazione punta spesso e volentieri la lente sulle singole vittime (in maggior parte nate nel 1920 ed originarie della provincia di Bari). Offrendo al lettore l’involucro di qualche corrispondenza e brani di essa, e poi cenni biografici, gli atti di detenzione, magari delle foto ed ospitando in alcuni casi degli interventi recenti dello stesso ex militare rintracciato.

Il frutto di una storia cominciata all’incirca trent’anni fa… “Ho iniziato -spiega l’autore nell’introduzione- a selezionare i documenti, a suddividerli, a catalogarli, con l’obiettivo di accostare sempre alla voce viva delle lettere, la testimonianza fredda e razionale dei documenti, in cui la vita di un uomo si riduce ad un numero, ad una data, ad una causa di decesso. Ho cercato di restituire, attraverso quelle carte corrose dal tempo, il volto e l’anima di quegli uomini che le scelte irresponsabili di un governo e di una classe dirigente portarono dietro le sbarre ed il filo spinato, precipitando l’Italia in una immane catastrofe”.

Il volume conta 608 pagine con numerosissime immagini a colori o in bianco e nero; è edito da Suma e costa 35,00 euro. Il ricavato dalla vendita, salvo una parte delle spese, sarà devoluto alla sede pugliese dell’Associazione nazionale genitori soggetti autistici.

“Dietro il filo spinato” (acquista)
La scheda
           


Siena centenaria
15 Set 2012 00:44 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Il 20 settembre 1912 il nuovo palazzo delle Poste e dei telegrafi venne consegnato alla città. Ancora oggi è operativo
Gli esterni in una cartolina d'epoca
Gli esterni in una cartolina d'epoca

È ormai prossimo al centesimo anniversario il Siena Centro, collocato in quella che allora si chiamava piazza Umberto I, oggi piazza Matteotti. L’edificio, infatti, venne inaugurato il 20 settembre 1912, mentre la posa della prima pietra, suggellata dalla presenza del ministro alle Poste e ai telegrafi Augusto Ciuffelli -già prefetto della città- fu registrata esattamente due anni prima. La commessa, seguita per conto del Comune dall’architetto Giuseppe Barsotti, venne affidata all’impresa locale di Pietro Ciabattini il 27 settembre 1910 che, con il supporto dell’architetto Bettino Marchetti, la completò il 2 marzo 1912, in congruo anticipo rispetto ai ventiquattro mesi previsti dal contratto. Lasciando il tempo residuo ad opere accessorie e di rifinitura, non previste dal capitolato. A quasi trecentomila lire ammontò la cifra investita.

L’immobile, sostanzialmente progettato da un altro architetto, Vittorio Mariani, sorge sull’area in cui vi era un monastero intitolato a sant’Egidio. È organizzato in tre corpi; quello centrale -si legge principalmente in una relazione pubblicata un secolo fa dalla “Rivista delle comunicazioni”- si eleva per tre piani, nei restanti per due. Misura 75,54 metri di lunghezza e 18 di altezza nel punto più alto, appena 13 ai fianchi: un valore medio, essendo il livello stradale sensibilmente inclinato.

Gli esterni si ispirano (secondo gli esperti di oggi, “alludono”) al gusto quattrocentesco, usando travertino delle serre di Rapolano per gli zoccoli, i bugnati, i portali, le finestre; quanto al rivestimento superiore, è in pietra di Torri e termina con una cornice a medaglioni di terracotta.

A pianterreno -sempre riprendendo le descrizioni dell’epoca- si trovano gli sportelli per le lettere ordinarie, raccomandate ed assicurate, nonché per vaglia e risparmi. Vi si accede tramite i due portoni della struttura centrale; questi danno su altrettanti vestiboli che portano al casellario “americano” o alla scala principale che raggiunge i livelli superiori e lo scantinato; entrambi gli accessi, inoltre, conducono al salone per il pubblico, grande 18,60x6,50 metri. Dietro, vi è l’area dei portalettere, che impiega una terza uscita, situata lateralmente. Da essa si perviene all’ufficio dei pacchi, a quello per gli arrivi e le partenze e ad un cortile destinato ai furgoni. Sul lato opposto della costruzione, la zona telegrafica e telefonica, con nel retro l’ambiente per i relativi fattorini.

Al secondo piano sono collocati gli uffici della direzione provinciale, cioè economato, ragioneria, sedi dei responsabili e dell’ispettore, cassa, camera del guardiano di notte. Cui si aggiungono le stanze per gli uscieri, l’archivio ed altri locali. Quanto al livello più alto, è dedicato principalmente agli impianti telegrafici, albergati in un vasto ambiente da 30x7,50 metri.

Anche all’interno -prosegue la relazione- non mancano gli interventi estetici: i vestiboli terreni e la sala del pubblico sono ornati artisticamente con decorazioni in pietra di taglio, il soffitto è in noce ed oro con allegorie pittoriche in tema dovute al senese Umberto Giusti, mentre affissi, portoni, bussole, sportelli e finestre risultano in noce, lavorati; le vetrate sono colorate e con i fondi martellati. I lampadari, così come gli anelli, gli arpioni, i rostri, i bracciali, i porta torce, le campanelle ed i porta stendardi, si caratterizzano per il ferro battuto; il pavimento per il marmo.

In precedenza -certifica il settimanale locale “Il libero cittadino” del 20 settembre 1912- le strutture postali erano alloggiate nella sede del Monte dei paschi, elegante ma diventata angusta: se nel 1881 era stata adattata per accogliere venti addetti, trent’anni dopo questi erano diventati novanta!

Come si presentavano gli interni ancora qualche decennio dopo; si nota, in particolare, la sportelleria rivolta al pubblico (entrambe le immagini: archivio Riccardo Braschi)
Come si presentavano gli interni ancora qualche decennio dopo; si nota, in particolare, la sportelleria rivolta al pubblico (entrambe le immagini: archivio Riccardo Braschi)
Nel 1912 venne inaugurato anche l'immobile di Genova
           


A Tivoli si ricorda la Libia
14 Set 2012 18:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Mentre il Paese africano è ritornato drammaticamente alla ribalta delle cronache, domani il centro laziale ospiterà il quinto incontro degli esuli
L'annullo annunciato per domani
L'annullo annunciato per domani

In qualche località, il ricordo è affidato persino alla toponomastica, come a Nardò (Lecce), dove una poco leggibile targa è intitolata a “via Tripoli italiana”, oppure a Manduria (Taranto), in cui viene specificato “via Tripoli, occupata dagli italiani nel 1911”. La storia, le esperienze personali ed i rapporti ufficiali si mescolano e, anche se sono passati i decenni, il Paese africano continua ad interessare questa parte del Mediterraneo. E la cronaca, come testimonia la strage avvenuta l’altro giorno al Consolato statunitense di Bengasi.

Non è un caso se domani a Tivoli (Roma) si consumerà il quinto incontro italiani degli esuli, suggellato con un annullo chiesto, tra le ore 9.30 e le 14.30 presso lo spazio allestito al teatrino di via del Collegio 6, dall’associazione “La rosa del deserto”.

Dietro, un sito particolare, che nel 2012 festeggia il decimo anniversario di attività. “Anticipando l’ormai più noto Facebook -spiega a «Vaccari news» l’ideatore, Paolo Cason- ha contribuito a far cercare e ritrovare tutti gli amici lasciati e dispersi nostro malgrado dalla forzata partenza da Tripoli di Libia dopo l’avvento del colonnello Gheddafi e ogni due anni promuove un incontro tra gli esuli dalla Libia e simpatizzanti”. Quello che si svolgerà sabato intende agevolare “uno scambio di ricordi e considerazioni sulla attuale situazione in Libia ed un ritrovarsi certamente quarantadue anni più anziani ma sicuramente con lo spirito che ci ha accompagnato quasi intatto in questo lungo tempo”. “Sarà una giornata conviviale che si snoderà tra la visita a una cittadina storica come Tivoli e momenti di sano revival”.

Toponomastica italiana che ricorda il passato in Libia: da sinistra, Nardò (Lecce) e Manduria (Taranto)
Toponomastica italiana che ricorda il passato in Libia: da sinistra, Nardò (Lecce) e Manduria (Taranto)
Il francobollo per le scuse presentate dall’Italia
Il sito di Paolo Cason
           


Beirut in festa rastrella le emissioni precedenti
14 Set 2012 14:23 - DALL'ESTERO
Una confezione accomuna il francobollo in arrivo domani con quelli usciti nel 1965 e nel 1998 per le precedenti visite papali
Il francobollo per la visita; sarà in vendita da domani
Il francobollo per la visita; sarà in vendita da domani

In un Libano tappezzato da gigantografie dedicate a Benedetto XVI, il papa ha cominciato il proprio soggiorno nel Paese mediorientale, pur avendo negli occhi quanto sta succedendo -dalla Libia allo Yemen- per il filmato contro Maometto.

Alla festa per l’arrivo non ha voluto essere da meno Liban post, che domani metterà in vendita un francobollo celebrativo da 1.250 sterline nazionali. Ritrae, attraverso un fotomontaggio, l’ospite in compagnia del presidente della Repubblica Michel Suleiman. Caruccia la busta primo giorno: 20.000 sterline, che al cambio fanno oltre 10,00 euro.

Il tributo si aggiungerà all’annullo impiegato da oggi oltre il fiume Tevere ed al probabile francobollo che il Vaticano -come tradizione vuole- emetterà l’anno prossimo.

Ma Beirut ha desiderato fare di più, cercando un filo conduttore in grado di unire filatelicamente i tre pontefici che finora hanno raggiunto la terra dei cedri: Paolo VI, Giovanni Paolo II e appunto Benedetto XVI. Per questo ha realizzato una confezione che comprende, accanto alla nuova carta valore, quelle emesse il 26 giugno 1965 (il 45 piastre aereo uscito nel primo anniversario, con Giovanni Battista Montini e l’allora capo dello Stato Fouad Chehab) e l’11 maggio 1998 (il 10.000 sterline, emesso sempre dodici mesi dopo, in cui figurano Karol Wojtyla ed il presidente Elias Hrawi). Per raggiungere l’obiettivo, ha dovuto far incetta sul mercato delle vecchie cartevalori, naturalmente non più disponibili agli sportelli. Da qui il costo certo non popolare della confezione: 150.000 sterline, cifra equivalente a 77,00 euro.


La busta primo giorno e la confezione con i tre francobolli datati 1965, 1998 e 2012
La busta primo giorno e la confezione con i tre francobolli datati 1965, 1998 e 2012
L’annullo vaticano
           


Francobollo per la conquistatrice del K2
14 Set 2012 10:31 - DALL'ESTERO
L’omaggio, da 62 centesimi, proviene dal Paese natale di Gerlinde Kaltenbrunner: l’Austria
L'alpinista dei record nel francobollo austriaco
L'alpinista dei record nel francobollo austriaco

Nuovo appuntamento con i campioni sportivi dell’Austria. Ora è il turno dell’alpinista Gerlinde Kaltenbrunner, cui viene dedicato un francobollo da 62 centesimi in prevendita da oggi e in distribuzione generale con il 29 settembre.

Nata il 13 dicembre 1970 a Kirchdorf an der Krems ed ora residente a Bühl, ai bordi della Foresta nera, è senza dubbio -dicono da Vienna- una delle specialiste mondiali nelle attività estreme, con una passione maturata già in tenera età, al seguito del parroco. Una passione sviluppata sciando, affrontando il ghiaccio e scalando le montagne.

Il 23 agosto 2011, dopo alcuni tentativi andati a vuoto, ha conquistato il K2, diventando la terza donna ad espugnare tutte le quattordici cime che superano gli ottomila metri e la prima a farlo senza impiegare ossigeno artificiale. Rappresenta il culmine della carriera: è da quando aveva ventitré anni che si è specializzata nelle vette maggiori, investendo i suoi guadagni come infermiera in varie spedizioni concentrate nell’area dove si trovano Himalaya e Karakorum.

Insieme al marito, inoltre, coltiva l’interesse per le popolazioni, le religioni e le culture locali; da qui l’impegno in progetti umanitari focalizzati sul Nepal ed il Pakistan.

Il sito della campionessa (in tedesco ed inglese)
Tra gli ultimi sportivi citati dalla Vienna postale: il calciatore Oliver Glasner…
…e la sciatrice Elisabeth Görgl
           



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