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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
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A naso in su per l’asta
10 Apr 2015 00:46 - NOTIZIE DA VACCARI
Tra i 1.260 lotti che verranno immessi sul mercato il 18 aprile, numerosi sono quelli riguardanti i trasporti nell’atmosfera ed anche oltre
Il richiamo (lotto 894, 1.300 euro) al primo esperimento italiano di posta razzo
Il richiamo (lotto 894, 1.300 euro) al primo esperimento italiano di posta razzo

Corriere aereo, via razzo, Zeppelin, spaziale… Tra i 1.260 lotti che caratterizzano l’asta di filatelia e storia postale firmata dall’azienda vignolese per il 18 aprile non sono pochi quelli che riguardano documenti viaggiati nell’atmosfera ed anche oltre. “Gli appassionati ai rispettivi settori hanno di che divertirsi”, sorride Silvia Vaccari, che ha curato questa sezione. “Basta dare un’occhiata alle proposte, magari sfogliando il catalogo su internet oppure impiegando il nostro sito, per avere un’idea di quanto è giunto sul mercato. Con articoli classici o meno e, soprattutto, alla portata di ogni borsa”.

“Sicuramente un pezzo prelibato è l’834, una raccomandata spedita da Roma a Londonderry affrancata nel 1933 con il trittico «I-Migl» da 5,25+19,75 della «Crociera nord atlantica». È una delle tre con tali caratteristiche e la proponiamo a 1.500 euro; sarà poi il pubblico a decidere la cifra finale, ricordando che non vi sono commissioni per gli acquirenti”.

Un altro reperto d’amatore è l’894, costituito da due blocchi di quattro erinnofili triangolari risalenti al 1934 e relativi al primo esperimento italiano di posta razzo espresso. “Da non confondere con le ristampe, contribuirono a promuovere il test di Trieste, che il 30 ottobre di quell’anno permise di trasportare per circa quattro chilometri 1.600 messaggi”. L’insieme parte da 1.300 euro.

Quanto allo spazio, non manca una varietà classica, l’“Astronauta ignoto”. Un foglio intero da trentadue francobolli del 10 centesimi aereo statunitense emesso il 9 settembre 1969 ne presenta cinque che, per un difetto nel rullo inchiostratore, mancano delle strisce rosse caratterizzanti la bandiera, mentre in altri esse sono visibili solo parzialmente. Il reperto, catalogato come 907, parte da quota 2.500. “Ovviamente, la sezione cosmica privilegia i Paesi protagonisti, fra cui soprattutto Urss e Russia ma anche Cina Popolare. Di quest’ultima verrà messa all’incanto una busta della missione Shenzhou 3, risalente al 2002 (984). È la dodicesima delle centodue volate, caratterizzata però da un elemento non comune: le firme di tutti i quattordici astronauti nazionali selezionati per il primo volo con equipaggio. Comincerà la sua strada a 1.200 euro. Molto raro il primo documento giunto sulla stazione spaziale di Pechino Tiangong-1 (988, base 1.200 euro)”.

Le offerte vanno spedite per lettera, fax, e-mail o via internet affinché arrivino entro le ore 12 del 17 aprile. “Poi, per essere sicuri di aggiudicarsi quanto desiderato, sarà necessario seguire il lavoro del battitore. Ovvero, assistere ai rilanci”.

Dalla “Crociera nord atlantica” del 1933 (articolo 834, partenza 1.500) alla testimonianza nello spazio, risalente al 2002, della Cina Popolare (984, 1.200)
Dalla “Crociera nord atlantica” del 1933 (articolo 834, partenza 1.500) alla testimonianza nello spazio, risalente al 2002, della Cina Popolare (984, 1.200)
Il quadro d’insieme
I lotti presentati nel sito aziendale
Il catalogo sulla piattaforma Issuu
           


Quale sarà la promozione turistica?
09 Apr 2015 21:44 - EMISSIONI ITALIA
L’emissione, attesa domani in appena quattrocentomila esemplari per tipo, si fa notare soprattutto per una mancanza gratuita: il nome, anche in tedesco, di Bressanone
Il francobollo…
Il francobollo…

Un’occasione mancata per promuovere le località turistiche citate nella serie che verrà emessa domani. Non solo per la tiratura, comunque quattrocentomila pezzi per tipo (in quanti sportelli postali potranno mai andare i fogli?).

Rappresenta soprattutto un’occasione mancata per sottolineare la peculiarità di Bressanone, Sud Tirolo. Cittadina e provincia che possono vantare le ricchezze culturali e sociali proprie di due comunità, la tedesca e l’italiana. Ricordando che le caratteristiche della prima sono salvaguardate da norme internazionali ed interne. Un peccato che, questa volta, non sia stato rispettato il criterio del bilinguismo, lodevole attenzione introdotta negli ultimi tempi e richiamata ad esempio con i 60 centesimi del 13 aprile 2007 per il turistico inerente Brunico e del 9 maggio 2009 per l’Accademia di studi italo-tedeschi di Merano. Certo, uno 0,70 euro giunto il 5 aprile 2013 ha fatto conoscere solo in italiano i meranesi giardini di castel Trauttmansdorff, ma si riteneva fosse una scelta volta a non appesantire troppo l’insieme. Nel nuovo francobollo, invece, lo spazio ci sarebbe stato.

Meglio ha fatto Poste italiane, cui compete realizzare gli annulli del primo giorno. La versione iniziale portava già il doppio nome della località; con una seconda, la definitiva, si è scelto di declinare anche il titolo, “Località turistica - Tourismusort”.

Intanto, sul luogo si accingono a far conoscere l’omaggio che lo Stato gli ha attribuito. Domani alle 10 la carta valore sarà presentata presso la Bürgerstube, bastioni Maggiori 19. Poi, in collaborazione con l’ufficio postale locale, la Geschichtsverein Brixen ed il Circolo filatelico, si potrà visitare la mostra “Francobolli & timbri speciali di Bressanone” (aperta venerdì 10 aprile, orario 10-16; sabato 11, 10-12.30 e 15-17; sabato 18, 10-12.30).

…e le due versioni dell’annullo (la seconda è la definitiva)
…e le due versioni dell’annullo (la seconda è la definitiva)
La serie nel suo complesso
Merano, l’omaggio ai giardini di castel Trauttmansdorff
           


I bambini si annoiano, ma non a Treviso
09 Apr 2015 18:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I piccoli, per ingannare il tempo, trovano tavolino, seggioline ed il necessario per disegnare o leggere

Il rapporto tra Poste italiane ed i bambini non appare particolarmente articolato. Certo, c’è “Poste bimbi”, la struttura per i figli dei dipendenti, ma solo a Roma ed a Bologna. E poi, una volta all’anno in primavera, si aggiunge l’iniziativa “Poste aperte”, che prevede la visita agli impianti ed agli uffici in cui i genitori lavorano. Un discorso a parte è il progetto “Filatelia e scuola”, al quale si assommerà, in questo fine settimana, l’intrattenimento a “Milanofil”.

Però, i piccoli in fila con la mamma od il papà davanti ad uno sportello si annoiano (anche loro!) e, per ingannare il tempo, magari corrono nei corridoi, rischiando di farsi male.

È in tale contesto che spicca l’iniziativa adottata dal Treviso Centro, l’ufficio situato in piazza della Vittoria 1 e diretto da Gabriele Martini. Qui trovano tavolino, seggioline, fogli, matite e libretti, in attesa che l’adulto con cui sono entrati finisca le sue pratiche. Tante volte, basta poco…

Un angolo tranquillo dove passare i minuti in attesa che l’adulto faccia la fila: si trova al Treviso Centro
Un angolo tranquillo dove passare i minuti in attesa che l’adulto faccia la fila: si trova al Treviso Centro
Il “Poste bimbi” di Bologna, aperto nel novembre del 2013
L’edizione 2014 di “Poste aperte”
Anche gli scolari a “Milanofil”
           


Da Roma a Praga, via Londra
09 Apr 2015 14:41 - LIBRI E CATALOGHI
Il ruolo dell’Italia nella nascita di un “Esercito czeco-slovaco” e le lettere scritte a carboncino alla Certosa di Padula
Francobolli che datano il contenuto del libro
Francobolli che datano il contenuto del libro

I personaggi dentellati che compaiono in copertina sono Milan Rastislav Štefánik (1880-1919) e Tomáš Garrigue Masaryk (1850-1937), ripresi attraverso due francobolli emessi dalla Cecoslovacchia all’indomani della Seconda guerra mondiale, il 28 ottobre 1945. Ma considerati tra i fautori dello Stato nato dopo la Prima, allo smembramento dell’Impero Austro-Ungarico (Masaryk fu anche presidente della Repubblica).

Il fatto che siano associati al libro “Il Patto di Roma e la Legione ceco-slovacca. Tra Grande guerra e nuova Europa” data subito il contesto. Ma c’è un elemento in più: le immagini non sono state “pescate” su internet per riempire uno spazio, ma tratte da una cartolina -riprodotta all’interno- recante la foto di Jan Masaryk, figlio di Tomáš, ministro degli Esteri nel Governo in esilio e fino al 10 marzo 1948, quando fu trovato morto sul selciato del cortile di palazzo Černín, sede del dicastero. Venne scritta pochi giorni dopo il tragico evento.

Il Patto di Roma di cui al titolo fu siglato tra l’8 ed il 10 aprile 1918; costituisce il superamento del Patto di Londra in base al quale l’Italia era entrata nel conflitto. La conseguente costituzione di un “Esercito czeco-slovaco” rappresenta il risultato più rilevante della svolta nella politica estera italiana per il riconoscimento del principio di nazionalità. Il volume, curato da Francesco Leoncini e caratterizzato da diversi contributi, riscopre un tema a lungo trascurato dalla storiografia.

Numerose le corrispondenze citate, ma un elemento è davvero curioso. Riguarda la Certosa di Padula (Salerno), citata nel 450 lire turistico del 19 maggio 1984. “Ancora oggi conserva, non sempre leggibili né facilmente individuabili, le tracce del suo passato come campo dei ceco-slovacchi”, annota nel proprio intervento Vincenzo Maria Pinto. “Tre luoghi in particolare ci parlano degli anni del Primo conflitto mondiale: il porticato superiore del chiostrino della foresteria, lo scalone vanvitelliano e la corte esterna. Qui, disegni a carboncino sull’intonaco, semplici autografi o resti di lettere -di diversa misura- ci rimandano immediatamente ai protagonisti di quegli anni”. Un tempo -precisa l’esperto, contatto da “Vaccari news”- tali “missive” erano dipinte in blu ed oggi quasi del tutto cancellate dal tempo; sono tra le poche testimonianze dirette ancora visibili. “Le ho esaminate a lungo e sono giunto ad una mia personale ricostruzione del testo, che può essere visionata visitando la mostra permanente presso la Certosa”.

Edito da Kellermann, il saggio conta 240 pagine con illustrazioni in bianco e nero; il prezzo di copertina ammonta a 18,00 euro.

           


Pure l’Unctad spinge l’e-commerce
09 Apr 2015 10:02 - DALL'ESTERO
La Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo conferma l’importanza, per il settore, della rete postale. Nel 2008 il giro di affari previsto raddoppierà quello di due anni fa
Protagonista, l’Unctad
Protagonista, l’Unctad

Secondo un rapporto sottoscritto dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (l’Unctad), le reti postali rappresentano degli elementi essenziali dell’infrastruttura riguardante il commercio elettronico, e la consegna delle merci a domicilio fa parte degli indicatori chiave di un nuovo indice mondiale che permette di valutare in quale misura i Paesi siano pronti a sfruttare il traffico generato dal segmento venditore-consumatore (tecnicamente, il “B2C”). In particolare, le reti nazionali rappresentano dei mezzi abbordabili per connettere i cittadini e le aziende all’economia planetaria, soprattutto per il pubblico ed i produttori che si trovano fuori dalle zone urbane o comunque in aree mal servite.

Per il direttore generale dell’Unione postale universale, Bishar Hussein, il documento arriva nel momento giusto, quando cioè le Poste stanno tentando di rispondere sull’argomento alle esigenze espresse dal mercato. Mette in luce la necessità di prepararsi rapidamente poiché -previsioni alla mano- nel 2018 l’e-commerce, grazie soprattutto ad Asia ed Oceania, raggiungerà -appunto nei rapporti “B2C”- un giro d’affari di 2,4 miliardi di dollari statunitensi, il doppio di quanto registrato due anni fa. “Le poste vedono cambiare il contenuto degli scambi che assicurano”, ha detto. “Sempre più spesso, le merci transitano per la rete; le amministrazioni devono prepararsi a questa crescita, adattando prodotti e servizi, processi ed infrastrutture”.

Tra i dati che emergono, uno balza subito agli occhi: se oltre la metà dei Paesi Upu assicura la consegna a domicilio per più del 90% della popolazione, circa un terzo la garantisce a meno della metà dei propri cittadini.

Il 2013 postale a livello planetario
L’appuntamento Upu di Ginevra
           


Lo scultore ed il letterato
09 Apr 2015 00:14 - DALL'ESTERO
Da Monaco omaggio a François Joseph Bosio e a Dante Alighieri. I due francobolli debutteranno oggi

Le fonti, ora, non sono concordi. C’è chi dice che nacque nel 1768 e chi nel 1769. In ogni caso, morì nel 1845, dopo una carriera svolta soprattutto a Parigi, dove si trova la maggior parte delle sue opere. E dove fu ritrattista di Napoleone e poi primo scultore del re. È il monegasco François Joseph Bosio, oggi ricordato dal suo Paese attraverso un francobollo da 1,25 euro. Intitolato “Il nudo nell’arte”, riprende la ninfa Salmace, per l’occasione disegnata da Cyril De La Patellière ed incisa da Claude Jumelet.

Poi c’è un secondo taglio, da 1,90 unità, dedicato a Dante Alighieri a sette secoli e mezzo trascorsi dalla nascita. Porta la firma di Laura Fissore ed Elsa Catelin, che, per il ritratto associato a creature celesti, hanno lavorato rispettivamente di matita e di bulino. Numerose volte ricordato nel passato dall’Italia, per il 2015 si è deciso di sacrificare la ricorrenza per non appesantire il già nutrito programma tricolore delle emissioni. E non è un caso se -perlomeno al momento attuale- nessuna amministrazione postale dell’area abbia ritenuto di dedicargli un richiamo dentellato esplicito.

Un artista locale ed uno di caratura planetaria
Un artista locale ed uno di caratura planetaria
           




Storia infinita per le tariffe postali delle associazioni
08 Apr 2015 17:56 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo diverse insistenze da parte dell’Unione stampa periodica italiana, il sottosegretario all’Editoria Luca Lotti ha promesso un incontro con l’ad Francesco Caio
Il problema concerne le associazioni non onlus
Il problema concerne le associazioni non onlus

Uno spiraglio per affrontare il problema delle tariffe postali riservate a parte del mondo editoriale. Sono ormai mesi -dicono dall’Unione stampa periodica italiana- che la situazione si trascina, coinvolgendo le associazioni senza fini di lucro che non hanno la veste giuridica delle onlus, alle quali Poste ritiene di non dover più applicare la tariffa privilegiata collegata al Registro degli operatori di comunicazione. Anzi, richiedendo loro gli arretrati a partire dal 2010.

Per questo è stato domandato più volte alla Presidenza del Consiglio ed al sottosegretario con delega all’editoria, Luca Lotti, un intervento per chiarire la situazione. Ribadendo “la necessità di arrivare ad un confronto”.

Ora il Governo, proprio attraverso Lotti, ha annunciato un incontro con l’amministratore delegato di Poste, Francesco Caio. Anche perché -prosegue l’Uspi- l’azienda “sta autonomamente variando le tariffe postali in oggetto”, costringendo gli editori no profit a spedire a regime libero, naturalmente più oneroso.

Gli obiettivi dell’Unione sono: congelare la situazione in attesa di un intervento legislativo che parifichi il trattamento di tali sodalizi con quello delle realtà iscritte al Roc; inserire, nel provvedimento per i contributi all’editoria, una norma che riconosca il diritto alla spedizione con la tariffa ridotta anche per questi soggetti; infine, ridiscutere gli eventuali rimborsi, prevedendo se necessario una rateizzazione.

Così nel 2012
           


“Milanofil” si mette la… divisa
08 Apr 2015 14:12 - APPUNTAMENTI
Sorpresa al salone del francobollo. Accanto alle collezioni, in mostra pure un ufficio di posta da campo ed una macchina per la decrittazione “Enigma”. Gli orari della navetta gratuita
Posta da campo: parte degli accessori di un ufficio
Posta da campo: parte degli accessori di un ufficio

Non solo il percorso dedicato alla Grande guerra, per il quale sono stati coinvolti -coordinati dalla Federazione fra le società filateliche italiane- ventotto collezionisti che fanno capo ad Associazione italiana collezionisti posta militare, Associazione italiana di storia postale, Centro italiano filatelia tematica, Collezionisti italiani di francobolli ordinari ed Unione filatelica lombarda. “Milanofil”, in programma presso il Mico di via Gattamelata 5 dal 10 al 12 aprile, offrirà anche dei significativi ed autentici reperti, volti a ricordare sia il secolo dall’avvio del Primo conflitto mondiale, sia il settantesimo anniversario dalla fine del Secondo. L’elemento più appariscente è, senza dubbio, un ufficio di posta da campo con la dotazione definita negli anni Cinquanta: è uno di quelli scoperti e valorizzati da Poste italiane negli ultimi tempi. Organizzato in quattro pesanti casse, cui si aggiungevano tenda e paletti, una volta montato offriva tutto il necessario, dall’insegna esterna ai tavoli ed alle sedie, dal casellario alla lampada, dalla cancelleria ai timbri. Nell’allestimento meneghino si aggiungeranno -resi disponibili dal Museo storico della comunicazione- una macchina di decrittazione “Enigma” (di recente citata sul grande schermo con il film “The imitation game”) ed uno dei bozzetti di Tranquillo Marangoni destinati ad essere trasformati in francobollo il 2 novembre 1968 nell’ambito della serie “Cinquantenario della vittoria”.

Quanto a “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, itinerario ideato dallo stesso Cift, proporrà undici studi. Ispirandosi al filo conduttore dell’ormai imminente Expo, raccontano attraverso francobolli, annulli ed altri documenti postali la produzione alimentare ed i fattori, come l’acqua, che sono essenziali per realizzarla.

Notizie anche per un altro riferimento, quello intitolato “Tanti modi di fare collezione”. Coordinato da Bruno Crevato-Selvaggi e con il supporto di alcuni sodalizi specializzati (Associazione italiana di astrofilatelia, Associazione italiana di filatelia fiscale, Associazione italiana di maximafilia, Unione filatelisti interofili), valorizza storia postale, tematica, filatelia tradizionale, aerofilatelia, astrofilatelia, maximafilia, interofilia, filatelia fiscale. “Collezionare francobolli -si legge nella nota introduttiva- non è solo mettere in fila i propri francobolli seguendo un ordine logico. Collezionare è raccontare una storia, proporre una ricerca, descrivere un argomento, approfondire un aspetto. Esprimere un’emozione. Esistono tanti mezzi per farlo” e, soprattutto, “esistono tanti modi per farlo”.

Dettagli anche per la navetta gratuita che collegherà la fermata della metropolitana 1 “Amendola” alla sede della manifestazione. Sarà disponibile tutti e tre i giorni dalle ore 7.30 alle 19.30 (domenica sino alle 18).

Due fogli del percorso firmato dal Cift “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Appartengono alle collezioni “I funghi e noi” di Ermanno Musso e “L’industria del cioccolato” di Giuseppe Salvatore
Due fogli del percorso firmato dal Cift “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Appartengono alle collezioni “I funghi e noi” di Ermanno Musso e “L’industria del cioccolato” di Giuseppe Salvatore
Pronti durante la Guerra fredda - Un anno fa l’indagine di “Vaccari news”
Il film “The imitation game”
Cosa ci sarà da vedere a “Milanofil”
Le collezioni sotto teca: titoli ed autori (file pdf)
           




Cura e raffinatezza nella biblioteca di Vito Salierno
08 Apr 2015 09:29 - NOTIZIE DA VACCARI
Nell’insieme che sarà messo in asta il 18 aprile si evidenziano anche i dettagli materiali: come gli ex libris, la carta, i fregi e le incisioni nelle legature
Tra gli artisti degli ex libris, Tranquillo Marangoni
Tra gli artisti degli ex libris, Tranquillo Marangoni

Tranquillo Marangoni (che firmò anche alcuni francobolli), Italo Zetti, Gian Luigi Uboldi Mariaelisa Leboroni… Sono alcuni tra gli artisti cui Vito Salierno fece realizzare ex libris per caratterizzare la propria biblioteca. Complessivamente risultano tredici tipi, alcuni dei quali dall’autore rimasto sconosciuto. “Nella nostra asta prevista per il 18 aprile -spiega la curatrice, Silvia Vaccari- oltre 330 volumi sono caratterizzati da questa particolare forma di appartenenza; quasi tutti risultano intitolati al professore ma alcuni riguardano precedenti possessori e due sono caratterizzati dal testo «Città di Pescara - D’Annunzio 1988». È solo una parte, quella personale, della sua immensa collezione; il resto, bibliografia compresa, lo valorizzeremo in futuro con iniziative specifiche”.

“Tornando alla vendita in calendario fra dieci giorni, vorrei mettere in evidenza altre caratteristiche materiali di non pochi articoli, anche in questo caso sviluppate nel catalogo: mi riferisco alla carta, ai fregi ed alle incisioni che caratterizzano le legature, elementi che dovranno essere considerati nel momento in cui (e c’è tempo sino alle ore 12 del 17) gli interessati formuleranno le proprie offerte rispetto al prezzo base indicato”.

“Alcuni esempi possono spiegare meglio. Si fa notare la prima edizione in sei volumi di «Teneo te Africa», una riproduzione ad un quarto di grandezza dell’originale autografo, arricchita dagli ex libris firmati Uboldi. È l’ultimo studio scritto dal «Vate» (data 1936) e raccoglie gli interventi realizzati durante la Campagna d’Africa. Lo proponiamo come lotto 5.265 ad una stima di partenza pari a 150 euro. Contemporanei sono gli «Indici della edizione nazionale di tutte le opere di Gabriele D’Annunzio», curati da Angelo Sodini. Il reperto (5.327) si qualifica per ben tre ex libris, due di vecchi proprietari e l’ultimo dovuto alla Leboroni. Si aggiunge la legatura d’epoca in mezza pelle e carta francese marmorizzata. Il battitore proporrà il tomo a 100 euro. Prestigiosa la legatura dei quarantuno volumi della serie del sodalizio «L’oleandro», presentati singolarmente e riuniti in raggruppamento nel lotto 5.268 (base 2.400 euro): pregiata ed elegante in mezza pelle avorio con angoli e carta francese marmorizzata a colori marrone scuro e chiaro, rosso e venature oro, dorso con quattro nervi a rilievo, importante decoro con filetti, fregi e incisioni in oro e tasselli su pelle rossa per titolo e verde per autore sempre in oro”.

Due dei lotti che si contraddistinguono anche per gli aspetti materiali: il 5.265 (prezzo di base 150 euro) ed il 5.327 (100)
Due dei lotti che si contraddistinguono anche per gli aspetti materiali: il 5.265 (prezzo di base 150 euro) ed il 5.327 (100)
La vendita nel suo insieme
Le 495 proposte descritte una per una
Il catalogo da sfogliare
           


Diritto o rovesciato, e cambia l’epoca
08 Apr 2015 00:46 - DALL'ESTERO
Il pallone ed il cerchio, come si usavano un tempo e come vengono impiegati ora: per scoprire le due ambientazioni, basta capovolgere il foglietto. Foglietto che il Belgio comincerà a vendere l’11 aprile

Il gioco più semplice è sovente il più popolare, e non è raro che attraversi le generazioni senza perdere la sua popolarità. Così il Belgio introduce il proprio contributo al giro PostEurop, contributo atteso per l’11 aprile in prevendita e dal 13 in distribuzione generale.

Si tratta di due francobolli di classe “3” per il Vecchio continente (l’insieme, in foglietto, sarà commercializzato a 6,60 euro); puntano al pallone ed al cerchio secondo l’interpretazione data da Frédéric Thiry. Pallone e cerchio come erano vissuti un tempo e come lo sono oggi, attraverso un cambio temporale sottolineato dal differente approccio grafico. Per evidenziarlo, basta mettere le cartevalori a testa in giù.

Giochi - Il foglietto visto in un modo punta al passato; capovolto, richiama l’oggi
Giochi - Il foglietto visto in un modo punta al passato; capovolto, richiama l’oggi
Confronti: la Bosnia ed Erzegovina Croata…
…l’Austria…
…e la Svezia
           




Varsavia ricorda il massacro di Katyn
07 Apr 2015 18:23 - DALL'ESTERO
Emesso oggi, settantacinque anni dopo i fatti, un francobollo. È dovuto a Marzanna Dąbrowska e costa 1,75 zloty
Settantacinque anni dopo
Settantacinque anni dopo

Mentre in cronaca si parla delle fosse comuni in Irak (e non solo, purtroppo), la mente va a quanto accadde settantacinque anni fa a Katyn. A portarlo all’attenzione, il francobollo emesso oggi da Varsavia, l’1,75 zloty simbolico lavorato da Marzanna Dąbrowska.

Una storia che ha avuto più versioni e che nacque dalla spartizione, sulla base del Patto Ribbentrop-Molotov sottoscritto nel 1939, della Polonia. L’Unione Sovietica occupò la parte orientale del Paese vicino, imprigionando e poi fucilando in segreto, fra l’altro, circa 14mila ufficiali delle Forze armate (le cifre sono diverse secondo le fonti).

Le prime tracce del massacro vennero rivelate solo nell’aprile del 1943 dai tedeschi, quando, presso la foresta vicino a Smolensk, fu scoperto ciò che restava di 4.500 persone. Le accuse furono dirette subito verso Mosca, ma Stalin negò ogni coinvolgimento, incolpando la Germania e tagliando i rapporti con il Governo legittimo in esilio a Londra. Nel dopoguerra, a livello ufficiale prevalse tale versione; solo negli anni Novanta, con Boris Eltsin, arrivò l’ammissione delle responsabilità.

           


D’Annunzio - Individuati una lettera ed il dna personale
07 Apr 2015 14:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Entrambi gli elementi hanno coinvolto, sia pure in modo diverso, l’Arma dei carabinieri
La lettera ritrovata di Gabriele D’Annunzio
La lettera ritrovata di Gabriele D’Annunzio

Persino un autore del Novecento che si ritiene particolarmente studiato può offrire ancora delle sorprese. È il caso di Gabriele D’Annunzio, recentemente tornato all’attenzione per una missiva che spedì al colonnello dei Carabinieri Adelchi Struffi. Associata ad essa, il “Libro segreto”, una sorta di diario intimistico ed autobiografico che il mittente donò all’ufficiale.

“È interessante per una serie di motivi”, spiegano dal Vittoriale gli esperti Alessandro Tonacci e Roberta Valbusa, riferendosi al reperto postale. Innanzitutto, si tratta di un inedito di sei fogli datato 15 luglio 1935 e scritto sulla carta intestata con il motto “Semper adamas”. In secondo luogo, vi si elogiano i membri dell’Arma quali esempio di disciplina, coraggio, lealtà e devozione nei confronti del “Vate” già dall’epoca della vicenda fiumana, lealtà che non venne meno negli anni di Gardone perché una “piccola legione fedele” custodì la solitudine del poeta nell’eremo che si scelse, montando la guardia agli ingressi della cittadella. Ancora, si parla di Vittorio Bellipanni, commilitone morto durante la Prima guerra mondiale ed il cui elogio funebre fu scritto dal poeta.

L’epistola si è ritagliata uno spazio durante la presentazione dei risultati di un’indagine condotta insieme al Reparto investigazioni scientifiche carabinieri di Cagliari, che ha permesso di rilevare l’acido desossiribonucleico del personaggio. Il lavoro è iniziato con l’analisi di impronte biologiche rinvenute sulla superficie di alcuni oggetti personali, fra cui un fazzoletto bianco. Il confronto con il tampone salivare del pronipote Federico ha permesso di confermare che le tracce, probabilmente di liquido seminale, erano sue. “Nessuno vuole clonare D’Annunzio, ma nessuno può sapere quali saranno le evoluzioni della scienza e della società: è bene che quel dna sia stato rilevato”, ha detto il presidente dello stesso Vittoriale, Giordano Bruno Guerri.

Datata 15 luglio 1935, si compone di sei fogli su carta caratterizzata dal motto “Semper adamas”. È diretta al colonnello dell’Arma Adelchi Struffi
Datata 15 luglio 1935, si compone di sei fogli su carta caratterizzata dal motto “Semper adamas”. È diretta al colonnello dell’Arma Adelchi Struffi
Al Vittoriale anche i francobolli
La biblioteca dannunziana all’asta Vaccari: la vendita prevista l’8 aprile
           




Oltre Milano, diverse le iniziative
07 Apr 2015 10:06 - APPUNTAMENTI
Cinque quelle presenti nell’agenda di “Vaccari news”. Si svolgeranno a Tivoli (Roma), Limone Piemonte (Cuneo), Empoli (Firenze), Montichiari (Brescia) e Lana (Bolzano)
Iniziative pure a Tivoli (Roma)…
Iniziative pure a Tivoli (Roma)…

“Milanofil” non esaurisce le iniziative della settimana. Che, anzi, appaiono piuttosto nutrite a causa anche del ritardo con cui Poste italiane ha reso pubblica la data della proprio manifestazione. Sono ben cinque gli altri appuntamenti, ad ingresso libero, presenti nell’agenda di “Vaccari news”.

Dal 9 al 14 aprile a Tivoli (Roma), l’associazione “La rosa del deserto” firmerà la “X Mostra filatelica e del collezionismo vario - 3230° natale di Tivoli”, ospitata presso le scuderie Estensi in piazza Garibaldi 10. Resterà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19.

Curiosa la manifestazione filatelica per vendita e scambio in programma l’11 a Limone Piemonte (Cuneo). A differenza di altre dove l’albergo funge da semplice “contenitore”, questa è organizzata direttamente dal Grand palais excelsior, di via Roma 9, per volontà del responsabile alla ristorazione, ovviamente filatelista (di Stati Uniti classici): è Andrea Mei. I locali si potranno raggiungere dalle 9 alle 20.

L’11 ed il 12 in campo pure Empoli (Firenze), dove l’Associazione per lo studio della storia postale toscana proporrà “Toscana 2015”, in svolgimento al palazzo delle Esposizioni di piazza Guerra (sabato 9-19, domenica 9-13). La mostra ed il numero unico si concentreranno sul secolo e mezzo di Firenze capitale. Previsto il convegno commerciale di filatelia, numismatica, cartoline, libri e documenti; si aggiungeranno le riunioni dei circoli filatelici toscani (l’11 alle 15) e della stessa Aspot (il 12 alle 10); quest’ultima prevede alcune relazioni e la consegna del Premio “Piero Pantani” all’anima principale dell’Istituto di studi storici postali onlus, Aldo Cecchi.

Negli stessi due giorni, Studio filatelico Braga e Circolo filatelico numismatico bresciano proporranno a Montichiari (Brescia) l’abituale mostra mercato. Punto di riferimento sarà la Fiera cittadina, in via Brescia 129, aperta sabato dalle 9 alle 18, domenica dalle 9 alle 12. Sui tavoli, francobolli, monete, cartoline antiche, storia postale e medaglie.

Infine, per il solo 12 tra le 9 e le 14, ci sarà pure Lana (Bolzano). Grazie all’impegno di Albert Innerhofer, casa Raiffeisen in via Hofer darà vita alla “30ª Lanaphil”. Si tratta di un incontro a respiro internazionale rivolto ai collezionisti di francobolli, cartoline, schede telefoniche, numismatica, militaria, annulli, santini, banconote, grafica, libri, sorprese degli ovetti, foto ed altre curiosità. Predisposto un personalizzato austriaco dedicato al concittadino Luis Zuegg (1876-1955), pioniere degli impianti a fune e dei trasporti.

…Limone Piemonte (Cuneo), Empoli (Firenze), Montichiari (Brescia) e Lana (Bolzano)
…Limone Piemonte (Cuneo), Empoli (Firenze), Montichiari (Brescia) e Lana (Bolzano)
“Milanofil”: il programma…
…ed i contenuti
Le presentazioni firmate dal Museo dei Tasso e della storia postale
           


Congiunta per l’Anzac
07 Apr 2015 00:47 - DALL'ESTERO
A cento anni dalla sua costituzione per combattere a Gallipoli, ciascuno dei Paesi protagonisti ha intitolato una serie all’Australian and New Zealand army corps

Dopo l’emissione in solitaria di Wellington per il centenario dell’Australian and New Zealand army corps, cioè il corpo formato in Egitto prima di sbarcare -era il 25 aprile 1915- a Gallipoli e combattere gli ottomani (poi i reduci ed i rinforzi avrebbero operato parte in Francia e parte in Sinai e Palestina), non poteva mancare la congiunta, naturalmente concordata tra Australia e Nuova Zelanda. Il giorno fissato per il debutto è oggi.

Due i valori predisposti per interlocutore, firmati da Sonia Young. Il primo soggetto rappresenta la caratteristica mimosa australiana, mentre i colori richiamano la terra ed il cielo. L’altro, con la felce argentata e le tinte della fertile natura, costituisce un omaggio al partner. Sullo sfondo, insieme alle silhouette di due soldati, la spiaggia turca.

Canberra ha predisposto tagli da 0,70 ed 1,85 dollari. Sono organizzati in fogli da cinquanta, in foglietto contenente una serie o, nella versione autoadesiva, in libretti da dieci (esemplare più economico) e cinque. Tra gli altri prodotti si fa notare l’articolo da 15,95, che contiene anche la riproduzione di alcune cartoline spedite dal soldato Albany Varney alla sua famiglia.

Quanto alla controparte, ha trasformato le immagini in dentelli da 0,80 e 2,00 dollari, realizzati in confezioni da venticinque o nel solito blocco da una serie.

Australia e Nuova Zelanda per il centenario dell’Anzac
Australia e Nuova Zelanda per il centenario dell’Anzac
Sullo stesso tema, il recente omaggio di Wellington
           




Francia: difficoltà (superate) per affrancare
06 Apr 2015 17:45 - DALL'ESTERO
Lungo alcuni giorni, e prima di una circolare interna che ripristinasse la situazione, i plichi raccomandati diretti all’estero non potevano impiegare i francobolli

Anche la Francia alle prese con… strani divieti di impiegare cartevalori postali per affrancare.

A denunciare il problema era stata la rivista “Timbres magazine”, che riportava la segnalazione di un suo lettore, secondo il quale -gli era stato detto ad uno sportello- non era più possibile utilizzare le produzioni dentellate per spedire raccomandate dirette all’estero.

Nel numero successivo, la medesima testata ha chiarito che non si trattava di un’iniziativa locale, magari dovuta a non conoscenza o ad interpretazioni erronee delle norme. Comunque, la faccenda era rientrata. Una nota interna della Poste ribadiva che non vi erano (e non vi sono) problemi nell’impiegare francobolli, etichette da macchinetta o interi.

Strana interpretazione, ma rientrata, agli sportelli postali della Francia
Strana interpretazione, ma rientrata, agli sportelli postali della Francia
Il divieto in Italia, ad esempio per la “raccomandata1”
La conferma della validità per i francobolli espressi in lire
           


I Tasso a Venezia? Il libro merita cinque presentazioni
06 Apr 2015 13:28 - APPUNTAMENTI
Sono quelle attualmente previste: si svolgeranno a Camerata Cornello (oggi), Venezia (10 aprile), Milano (11), Bergamo (2 maggio) e Brusaporto (30 settembre)
Un libro, cinque appuntamenti (per ora)
Un libro, cinque appuntamenti (per ora)

Ampia campagna promozionale per il nuovo libro edito dal Museo dei Tasso e della storia postale di Camerata Cornello (Bergamo). Scritto da Bonaventura Foppolo, s’intitola “I Tasso, maestri della Posta imperiale a Venezia” e conta 464 pagine (40,00 euro).

Il lavoro -viene anticipato- ricostruisce la storia del ramo della famiglia che gestì la Posta imperiale nella città della laguna dal 1541 al 1796. L’autore racconta le vicende di sette generazioni che, a partire dal capostipite Davide Tasso, coprono un arco temporale di tre secoli.

L'iniziativa si inserisce nel progetto a dimensione europea che avrà il suo epilogo nel 2017, quando scoccheranno i cinque secoli dalla morte di Francesco Tasso, il personaggio più importante e lungimirante: tramuta in accordi scritti per sé e per tutti i suoi discendenti le caratteristiche dei servizi postali che già si stavano svolgendo per gli Asburgo. Le notizie -insomma- non viaggiano più in forma occasionale, ma su tragitti definiti, con stazioni di posta e di tappa, tempi certi e compensi stabiliti.

Per le sue caratteristiche, il saggio verrà presentato in diversi ambienti (la partecipazione è sempre libera), in modo da interloquire con territorio, universitari e collezionisti, coinvolgendo anche il presidente ed il direttore dello stesso Museo, Gianfranco Lazzarini ed Adriano Cattani. Si comincerà proprio a Camerata oggi alle ore 15 presso la chiesa dei santi Cornelio e Cipriano. Il 10 aprile alle 17 ci si sposterà a Venezia all’Ateneo veneto (sala Tommaseo, San Marco 1.897 - campo San Fantin), l’11 alle 15.30 a Milano nel contesto di “Milanofil” (sala verde 1, Mico, via Gattamelata 5, nell’ambito dell’assemblea firmata dall’Unione stampa filatelica italiana), il 2 maggio alle 15 a Bergamo (aula didattica, palazzo del Podestà di Città Alta, piazza Vecchia), il 30 settembre alle 20.30 a Brusaporto (provincia di Bergamo, Centro culturale di via Tognoli 8).

L’imperatore Massimiliano I riceve una lettera dal messaggero tassiano
L’imperatore Massimiliano I riceve una lettera dal messaggero tassiano
Il sito del Museo
I dati per le prime quattro tappe (file pdf)
           




In viaggio nel Medioevo
06 Apr 2015 09:06 - APPUNTAMENTI
Firenze - Fino al 21 giugno, il Museo del bargello propone una piccola quanto originale mostra. Fra i reperti, anche le lettere di cambio dirette a Francesco di Marco Datini
Sarà raggiungibile sino al 21 giugno
Sarà raggiungibile sino al 21 giugno

Una mostra piccola ma che merita, e non solo per l’originalità dell’argomento sollevato. È “Il Medioevo in viaggio”, accolta al Museo del bargello di Firenze sino al 21 giugno. “Pochi argomenti sono tanto vasti e aperti a un’indagine multilineare”, dice il direttore della struttura ospite, Ilaria Ciseri, al tempo stesso curatore della rassegna insieme a Benedetta Chiesi e Beatrice Paolozzi Strozzi. Dalle fonti documentarie più remote, fino alla ricchissima letteratura scientifica odierna, “gli innumerevoli itinerari percorsi dalla civiltà medievale offrono un terreno sconfinato di studio. Più raro è invece che se ne sia affidata l’analisi alla formula oggi altrettanto diffusa, ma necessariamente «visiva», di un’esposizione”.

In cinque sezioni, offre un centinaio di reperti, ad esempio antiche carte geografiche e strumenti usati dai navigatori, pitture su tavola, sculture in pietra, miniature, manufatti in avorio, placchette di metallo più o meno pregiato, sigilli e reliquiari. Ma quello che colpisce di più il visitatore sono i rarissimi oggetti di uso quotidiano conservatisi fino ad oggi, quali scarpe, borse, cofanetti da viaggio, materiali cartacei: tutte testimonianze della cosiddetta “cultura materiale”.

L’area postalmente più significativa è quella che riguarda le visite d’affari citando mercanti, banchieri e messaggeri. Oltre a tasche in cuoio e velluto risalenti all’inizio del XVI secolo ed alle scatole in lega di rame e smalto del XIII-XIV e XV destinate a conservare i documenti, figurano quattro lettere di cambio, specie di cambiali, risalenti al 1385-1398; sono dirette al… solito Francesco di Marco Datini e ad altri commercianti.

Le restanti parti citano la rappresentazione del mondo (fra cui una vetrata francese del 1430 circa con san Cristoforo, venerato nell’ambiente dei viandanti ma anche dei trasportatori), la salvezza dell’anima con pellegrini, predicatori e chierici (nelle teche, per dire, il corredo di chi intraprendeva un lungo cammino alla ricerca della redenzione), la guerra tra crociate, cavalieri e spedizioni militari (curiosa la tavoletta da scrittura in avorio databile attorno al 1320-1330: da una parte è raffigurato Luigi IX mentre raccoglie i resti dei cristiani massacrati a Sidone in Libano, dall’altra è liscia: vi si stendevano sottili strati di cera per scrivere), sovrani e parate nuziali (il viaggio anche inteso metaforicamente con il matrimonio).

Nelle teche, anche alcune lettere di cambio provenienti dall’azienda appartenuta a Francesco di Marco Datini. Come questa, speditagli da Salvestro Mannini e compagnia: in carta, è datata Parigi-Pisa 5 gennaio 1397 (Archivio di stato, Prato)
Nelle teche, anche alcune lettere di cambio provenienti dall’azienda appartenuta a Francesco di Marco Datini. Come questa, speditagli da Salvestro Mannini e compagnia: in carta, è datata Parigi-Pisa 5 gennaio 1397 (Archivio di stato, Prato)
Il sito di riferimento
Il libro di Iris Origo, basato sui documenti del mercante
           


Il flauto in legno ed il cavallo a dondolo
06 Apr 2015 01:18 - DALL'ESTERO
Sono i due soggetti principali scelti dalla Bosnia ed Erzegovina Croata nel partecipare al giro PostEurop 2015. L’emissione ha debuttato ieri

Anche la Bosnia ed Erzegovina Croata ha messo in vendita il proprio contributo per il giro PostEurop 2015. È arrivato ieri e si articola in due francobolli da 3,00 marchi ciascuno, riuniti in coppia e confezionati come blocchi da due o quattro serie, in quest’ultimo caso con due bandelle centrali che sviluppano il soggetto. Soggetto dovuto a Kristina Ćavar e che punta a due elementi principali, antichi quanto semplici: il flauto in legno ed il cavallo a dondolo.

I balocchi -ricordano dagli sportelli- “non sono solo degli oggetti per giocare, ma sono anche importanti per la crescita dei bambini, per sviluppare abilità particolari come per socializzare. I ricordi più belli della prima infanzia sono legati ai giocattoli più cari”.

I francobolli nella versione a due serie
I francobolli nella versione a due serie
PostEurop, l’anticipazione per l’Italia
Tra i contributi già segnalati, quelli di Austria…
…e Svezia
           




Nuova tappa con le chiese cittadine
05 Apr 2015 16:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A sei anni dal terremoto, L’Aquila ricorderà anche con un annullo quel tragico 6 aprile. È stato richiesto dalla fondazione “6 Aprile per la vita”
La nuova obliterazione
La nuova obliterazione

La basilica di san Bernardino nel 2010, la chiesa di san Pietro nel 2011, la basilica di santa Maria del Suffragio nel 2012, la chiesa di santa Maria Paganica nel 2013, quella di santa Giusta nel 2014 ed ora un’altra struttura religiosa, nel caso specifico intitolata ai santi Marciano e Nicandro. Ancora una volta, si ricorderà, dal punto di vista marcofilo, il terremoto dell’Aquila richiamando uno dei templi cittadini colpiti dal sisma.

Come nelle tappe precedenti, l’appuntamento è stato fissato per domani, giorno in cui cadrà l’anniversario. “Questa coincidenza col periodo delle festività pasquali -ha dichiarato l’assessore alla cultura Elisabetta Leone- crea un profondo contrasto nelle nostre coscienze perché la Pasqua è una festa di gioia ma quest’anno, per noi, è legata al lutto. Un insieme di cose che noi abbiamo cercato di racchiudere in una frase di Leonard Choen, «C’è una crepa in ogni cosa». Ed è da lì che entra la luce, ovvero il dolore non si cancella, la crepa rimane, ma la luce passa ugualmente ed è esattamente quello che succede in questa città ancora provata dove, tuttavia, la vita riprende. Quello che non si può riprendere, invece, sono i nostri cari persi, i giovani. Questo ci porta, ogni anno a ricordare che i grandi disastri naturali potrebbero in parte essere prevenuti, certo non tutti, ma potrebbero fare sicuramente meno vittime, se noi fossimo più attenti”.

Il presidio postale, commissionato dalla fondazione “6 Aprile per la vita”, sarà operativo in piazza Duomo di notte, tra l’1 e le 4, così da partecipare alle iniziative commemorative che raggiungeranno il punto più alto alle 3.32, momento di una fra le scariche più distruttrici.

Così nel 2014
L’ultimo servizio sulla città di “Vaccari news” (in tre parti)
Il futuro dell’Aquila Vr
Il programma definito per la ricorrenza (file pdf)
           


L’Ancai fa il salto
05 Apr 2015 00:45 - LIBRI E CATALOGHI
Le ultime pubblicazioni sono (e saranno) rilegate in modo da offrire veri e propri libri in luogo di fascicoli periodici. La scelta introdotta con il catalogo degli annulli 2011

Era un po’ che, nell’ambito dell’Associazione nazionale italiana collezionisti annullamenti italiani, se ne parlava. Valorizzare l’importante lavoro che dal 1971 sta realizzando, ossia individuare, raffigurare e descrivere tutte le tipologie di obliterazioni in uso nel Bel Paese. Valorizzare realizzando volumi specifici e non più fascicoli periodici allegati alla rivista interna, “L’annullo” (che con il numero del mese scorso ha raggiunto quota 200!), lasciando all’interessato l’onere della raccolta e della rilegatura. Il positivo esito realizzato con le ricerche firmate negli ultimi anni da Paolo Guglielminetti, Gianfranco Mazzucco e Maurizio Tecardi ha evidenziato che un nuovo approccio era possibile.

Così, il “Repertorio degli annulli speciali meccanici e a mano d’Italia 2011”, compilato da Alcide Sortino, è stato direttamente realizzato sotto forma di libro. In 308 pagine, analizza 2 meccanici, 2.151 manuali e 5 non obliteranti impiegati lungo l’anno, aggiungendovi fra l’altro gli indici tematico, dei nomi e geografico, senza trascurare le statistiche (ad esempio, in provincia di Roma ne sono stati impiegati 154, di cui 127 nel capoluogo; in quella di Crotone 1).

Pure il “Catalogo degli annulli di uso permanente figurati e filatelici italiani”, dovuto a Mario Pozzati e già distribuito a puntate, verrà riproposto rilegato. Le 286 pagine hanno cercato di individuare tutte le impronte (persino quelle delle affrancature meccaniche e dei conti correnti) in uso principalmente presso gli sportelli filatelici ma anche quelle adoperate negli ultimi decenni con i militari all’estero, sulle navi, al Firenze Galleria degli Uffizi, per gli Anni santi e le manifestazioni filateliche internazionali.

In entrambi i casi, il costo è di 15,00 euro più spese postali.

Ultimi usciti: i lavori di Alcide Sortino e Mario Pozzati
Ultimi usciti: i lavori di Alcide Sortino e Mario Pozzati
Il “Catalogo degli annulli speciali italiani 1961-1962”
           




Nel manuale, il Cristo Pantocratore
04 Apr 2015 18:36 - VATICANO
Pasqua - È il soggetto scelto per caratterizzare l’obliterazione che riporta la data di domani. Sarà disponibile sino al 2 maggio

Per gli appassionati del settore, le Poste vaticane non hanno mancato di mettere a punto un annullo speciale riguardante la Pasqua. Riporta la data di domani e sarà disponibile sino al 2 maggio. L’illustrazione propone un’immagine liberamente ispirata al Cristo Pantocratore, tratta ancora una volta dal sito specializzato Qumrȃm.

Per valorizzarla, è stata realizzata una busta, naturalmente affrancata con l’80 centesimi augurale emesso il 19 febbraio scorso. Sul lato di sinistra viene richiamata l’“Ultima cena” di Leonardo da Vinci, interpretata attraverso un arazzo di manifattura fiamminga risalente al secolo XVI, adesso conservato nella pinacoteca dei Musei nazionali. Il plico viene venduto a 4,00 euro, 7,00 se inserito nel folder dedicato. Per le ordinazioni a distanza occorre aggiungere le spese postali, pari rispettivamente ad 1,50 e 2,50.

La rappresentazione di partenza e l’impronta definitiva
La rappresentazione di partenza e l’impronta definitiva
Tra le precedenti citazioni, utilizzando le immagini di Qumrȃm
Il francobollo impiegato
Annulli: così l’Italia
           


Francobolli speciali di guerra
04 Apr 2015 12:49 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Se ne occupò cento anni fa esatti “La domenica del corriere”, secondo la quale le cartevalori emesse in argomento dall’agosto 1914 erano già 153

“Una delle prime cose che fa un esercito conquistatore è il sequestro di tutti i francobolli del Paese invaso e l’emissione di speciali francobolli propri o più spesso l’applicazione su quelli già esistenti di un segno distintivo grazie al quale essi possano usarsi come appartenenti alla Nazione vittoriosa”. Lo ricordava “La domenica del corriere” nel numero del 4 aprile 1915, cento anni fa esatti.

Riferendosi al Primo conflitto mondiale, la rivista aggiungeva, fra l’altro: “dall’agosto scorso ad oggi, ben 153 diversi francobolli di guerra vennero emessi dai vari belligeranti”, considerando nel computo pure quelli realizzati a scopo benefico. “Gli uni come gli altri sono adesso ricercatissimi dai collezionisti, tanto che questo mese se ne aperse una piccola esposizione a Londra”.

Dal Belgio occupato alla Svizzera neutrale impiegando cartevalori postali tedesche sovrastampate. Era il 1915
Dal Belgio occupato alla Svizzera neutrale impiegando cartevalori postali tedesche sovrastampate. Era il 1915
La cronaca di allora: l’opera di alfabetizzazione postale…
…la proposta per un album specifico dove raccogliere i francobolli…
…cosa scrivevano i giornali specializzati
           




Al via le due consultazioni pubbliche Agcom
04 Apr 2015 00:39 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Trenta giorni di tempo da ieri per rispondere alle domande. La procedura per il recapito a giorni alterni comprende undici quesiti, quella su qualità e tariffe otto. Chiunque può partecipare

Trenta giorni a partire da ieri, cioè da quando le rispettive delibere delle due consultazioni pubbliche sono state rese note dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Così come era stato annunciato. Entrambe prendono spunto dal progetto, basato su quanto previsto dalla legge di stabilità 2015, avanzato da Poste italiane e inerente il futuro del servizio.

La prima riguarda l’avvio di un modello per il recapito a giorni alterni, pur sapendo che poi bisognerà confrontarsi con Bruxelles. L’obiettivo -dice l’Agcom- è cercare di contemperare l’efficienza economica dell’operatore ed il soddisfacimento delle esigenze essenziali degli utenti, in una situazione in cui i volumi continuano a scendere. L’ipotesi, pur modificata rispetto all’idea originaria presentata dalla società, punta a specifici criteri per individuare i comuni interessati dai tagli, che comunque dovranno abbattersi su, al massimo, un quarto della popolazione nazionale. Sono previste, inoltre, specifiche misure per garantire una corretta e tempestiva informazione dell’utenza e monitorare se tale scelta permetterà davvero dei risparmi effettivi.

L’altra procedura concerne i nuovi obiettivi statistici di qualità nonché le tariffe, individuando soluzioni che consentano la maggiore flessibilità nello stabilire i costi al pubblico in correlazione all’andamento del traffico. L’ipotesi è mantenere per il corriere ordinario gli attuali 80 centesimi, elevando dall’1 gennaio la cifra fino ad un massimo di 95. La variazione, tuttavia, “è condizionata alla verifica che i prezzi stabiliti per tutti i servizi di posta ordinaria siano correlati all’andamento dei volumi”. Quanto al prioritario, vengono richiamati sia principi di equità e ragionevolezza, sia il rispetto degli impegni qualitativi. In caso contrario, l’Autorità “si riserva d’intervenire con prescrizioni puntuali anche imponendo a Poste italiane di praticare prezzi differenti per diversi livelli di qualità”. Tali scelte potrebbero entrare in vigore il prossimo 1 luglio.

I quesiti sono rispettivamente undici ed otto, rivolti a tutti i soggetti interessati, che possono rispondere per lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, corriere o raccomandata a mano (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, direzione servizi postali, ufficio regolamentazione della rete e dei servizi postali, via Isonzo 21/b, 00198 Roma; nel secondo frangente all’attenzione di Umberto Iolli), oppure per posta elettronica certificata (agcom@cert.agcom.it).

Le tariffe richieste da Poste italiane e rese note dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni: la prima tabella riguarda il corriere ordinario nazionale, la seconda quello prioritario
Le tariffe richieste da Poste italiane e rese note dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni: la prima tabella riguarda il corriere ordinario nazionale, la seconda quello prioritario
L’annuncio della doppia iniziativa
La legge di stabilità 2015
I contenuti della seconda consultazione (file pdf)
           


Alimentari e PostEurop: i soggetti
03 Apr 2015 21:26 - EMISSIONI ITALIA
Le due emissioni sono attese per il 24 aprile ed il 9 maggio. In entrambi i casi, la tiratura è stata fissata ad ottocentomila pezzi per soggetto
Presto il ritorno agli sportelli
Presto il ritorno agli sportelli

Appuntamento (salvo sorprese) al 24 aprile per la nuova tappa della serie italiana “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, nella fattispecie citando la Fratelli Branca nel centosettantesimo anniversario della fondazione, il gianduiotto Caffarel nel centocinquantesimo della produzione, la Luigi Lavazza nel centoventesimo dell’apertura. Si tratta di tre esemplari da 80 centesimi, di cui ora è possibile dare i primi dettagli. Saranno autoadesivi, in fogli da quarantacinque e tirati in ottocentomila esemplari per soggetto. Questi ultimi riprendono, nell’ordine, un manifesto pubblicitario del 1904 di Leopoldo Metlicovitz (rappresenta due sirene emerse dal mare sorreggendo il marchio della ditta: un’aquila sorvolante il mondo che afferra la bottiglia); un cioccolatino con il logo aziendale ed un particolare di quello realizzato per il giro di boa, caratterizzato dal profilo della maschera piemontese Gianduja; una tazzina di caffè stilizzata con i colori della bandiera nazionale, sormontata dalla firma di Luigi Lavazza, e l’emblema celebrativo ideato per la ricorrenza.

Informazioni anche per la PostEurop, in calendario il 9 maggio rispettando il filo conduttore dedicato agli antichi giocattoli. In questo caso, si tratta di un 80 e di un 95 centesimi, sempre autoadesivi e sempre da ottocentomila unità, mentre i fogli ne contengono ventotto. Le immagini portano il nome di Cristina Bruscaglia; delimitate da cubi colorati che scorrono lungo fili metallici a ricordare un abaco, riproducono due oggetti realizzati dall’Industria nazionale giocattoli automatici Padova, rispettivamente un Pinocchio con triciclo prodotto negli anni Quaranta ed un biplano del 1938.

PostEurop 2015 - Tra le ultime segnalazioni, l’Austria…
…la Svezia…
…e Jersey
           


Salone del francobollo/2 I contenuti
03 Apr 2015 15:35 - APPUNTAMENTI
Il convegno commerciale e l’area espositiva, questa volta non a concorso, caratterizzeranno i tre giorni di “Milanofil”, dal 10 al 12 aprile
Dal 10 al 12 aprile; la data, ormai, è vicina
Dal 10 al 12 aprile; la data, ormai, è vicina

Il programma di “Milanofil”, in calendario dal 10 al 12 aprile, è stato dettagliato nella news precedente. Ma perché visitare il salone del francobollo firmato da Poste italiane ed ospitato al Mico di via Gattamelata 5 (orario: 9.30-18.30, tranne domenica che chiuderà alle 14; ingresso libero)? Due gli elementi principali che lo caratterizzeranno.

Il primo è il convegno commerciale, che vedrà presenti, oltre naturalmente alla società organizzatrice, gli Uffici filatelici e numismatico di San Marino e Vaticano, le Poste magistrali, quelle di Lussemburgo, Monaco e Svizzera, senza trascurare Istituto poligrafico e zecca dello stato, ministero dello Sviluppo economico, Museo della stampa e stampa d’arte di Lodi, Servizio dei telefoni vaticano. Alla lista si aggiunge una cinquantina di operatori commerciali, fra i quali non mancherà l’azienda Vaccari (stand C07-C09). Undici i sodalizi che disporranno di specifici banchi: Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche, Associazione italiana collezionisti posta militare, Associazione italiana di aerofilatelia, Associazione italiana di storia postale ed Unione filatelica lombarda, Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani, Centro italiano filatelia tematica, Collezionisti italiani di francobolli ordinari, Federazione fra le società filateliche italiane, Unione filatelisti interofili, Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi.

Quanto alle mostre, sono confermati perlomeno gli allestimenti che “Vaccari news” aveva anticipato il 26 febbraio: non ci sarà un’esposizione a concorso, ma tre percorsi coordinati dalla Fsfi. Riguardano la Grande guerra (per l’occasione coinvolgendo Aicpm, Aisp, Cifo, Cift ed Ufl), “Nutrire il pianeta, energia per la vita” (ancora con i tematici), “Tanti modi di fare collezione” (le specialità collezionistiche presentate in collaborazione con le realtà di settore). Dal canto suo, l’Unione stampa filatelica italiana proporrà la rassegna di letteratura “La filatelia «arte affascinante, ricreazione dello spirito» - Cent’anni di guide e trattati sul collezionismo di francobolli”. È coordinata da Giancarlo Morolli e vede il particolare supporto dell’Istituto di studi storici postali onlus.

Non mancheranno gli intrattenimenti per i giovani, questa volta guidati da Antonella Foschetti di Poste italiane.

Impegno anche alla sera del sabato, poiché la Federazione proporrà, all’hotel Michelangelo (si trova vicino alla stazione Centrale, in piazza Luigi di Savoia 6), una cena (informazioni: info@fsfi.it). Nel corso di essa verranno aggiornati l’Albo d’onore dei presidenti e quello delle società.

Confermati convegno commerciale ed area espositiva, questa volta ad invito
Confermati convegno commerciale ed area espositiva, questa volta ad invito
Il programma annunciato stamattina
Il concorso a premi
Le anticipazioni del 26 febbraio
Gli stand (file pdf)
           


Salone del francobollo/1 Il programma
03 Apr 2015 12:57 - APPUNTAMENTI
“Milanofil” - L’inaugurazione sostituita da una tavola rotonda prevista per venerdì 10 alle ore 12; gli incontri concentrati il sabato
Novità per la cerimonia inaugurale
Novità per la cerimonia inaugurale

Con congruo anticipo rispetto al solito (merito dell’era di Pietro La Bruna), Poste italiane ha diffuso oggi il programma del salone che sta organizzando nel capoluogo lombardo presso il Mico, in via Gattamelata 5. A dispetto del nome, si svolgerà sempre nel solito luogo, i padiglioni rimasti della vecchia Fiera. È “Milanofil”, manifestazione aperta liberamente al pubblico dal 10 al 12 aprile fra le 9.30 e le 18.30 (domenica chiusura alle 14). Per raggiungerla occorre scendere alla fermata “Amendola” della metropolitana 1, dove transita una navetta gratuita, oppure alla successiva, “Lotto Fieramilanocity”, ed aspettare l’autobus 78.

L’inaugurazione è stata fissata per venerdì alle 12 in sala verde 1, posizionata nel sotterraneo, con l’intervento della presidente di Poste italiane Luisa Todini ed alla presenza di diversi capi area dell’azienda, a sottolineare l’importanza che la stessa intende confermare al mondo del francobollo. Seguirà -sorpresa- una tavola rotonda, moderata dal responsabile per la filatelia della società, Pietro La Bruna, cui parteciperanno i presidenti di Associazione filatelisti italiani professionisti Andrea Mulinacci, Federazione fra le società filateliche italiane Piero Macrelli, Unione stampa filatelica italiana Fabio Bonacina nonché il consigliere del ministero allo Sviluppo economico Angelo di Stasi.

Il resto degli appuntamenti è stato concentrato per il sabato. Sono contemplati: la presentazione del libro “Il servizio prioritario” (ore 11.30-12, sala verde 1), l’assemblea dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi (11.30-13, sala verde 2, sempre sotto al livello stradale), l’incontro con i collezionisti dell’Istituto di studi storici postali onlus (12-12.30, sala verde 1), il consiglio direttivo della Collezionisti italiani di francobolli ordinari (12.30-14, sala A, al primo piano), l’assemblea del Lions club filatelico italiano (12.30-14.30, sala B, primo piano), il consiglio dell’Unione stampa filatelica italiana (13-14.30, sala stampa, piano terra), l’incontro dell’Usfi con i propri soci (14.30-15.30 sala verde 1) e poi con il pubblico per la presentazione dei cataloghi Unificato e del libro “I Tasso, maestri della Posta imperiale a Venezia” (15.30-16, sala verde 1), quindi il seminario “Scrivere di francobolli - Qualche trucco per comunicare meglio” (16-17.30, sempre sala verde 1) e l’assemblea dell’Associazione italiana di astrofilatelia (14.30-16.30, sala A).

Due le emissioni che nel contesto verranno tenute a battesimo: “Il turismo” (il primo giorno) e l’omaggio al secolo e mezzo della Banca popolare di Milano (il secondo).

Tra gli appuntamenti confermati, quelli di Associazione italiana di astrofilatelia, Lions club filatelico italiano, Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi ed Unione stampa filatelica italiana
Tra gli appuntamenti confermati, quelli di Associazione italiana di astrofilatelia, Lions club filatelico italiano, Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi ed Unione stampa filatelica italiana
La presenza dell’azienda Vaccari
Le due emissioni programmate: “Il turismo”…
…e Banca popolare di Milano
Il seminario “Scrivere di francobolli - Qualche trucco per comunicare meglio” (file pdf)
           


Pasqua sì, ma solo obliterata
03 Apr 2015 09:36 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Quattro gli annulli che si riferiscono all’ormai imminente festività. Le iniziative a Taranto, Alatri (Frosinone), Trapani e Courmayeur (Aosta)

Anche l’Italia sottolinea l’ormai imminente Pasqua. Se il 22 marzo dell’anno scorso emise un francobollo che si prestava ad affrancare gli auguri della tradizione (il 70 centesimi dedicato a Donato Bramante col suo “Cristo alla colonna”), questa volta sono stati varati soltanto alcuni annulli, tutti ad iniziativa privata.

Ieri a Taranto il Circolo filatelico e numismatico “La Persefone gaia” ha voluto ricordare, fra l’altro, i riti della Settimana santa. Per oggi si sono prenotati la Pro loco di Alatri (Frosinone) nonché il Circolo filatelico numismatico “Nino Rinaudo” di Trapani, coinvolti per la processione del Venerdì ed i Misteri. Infine, il giorno 6 la mano passerà al Comité de Courmayeur (Aosta), pronto a firmare la “Fiera di Pasquetta”.

Aggiornamento delle ore 11.20: Poste ha comunicato poco fa l’impiego di altri due manuali, entrambi per il 5 in provincia dell’Aquila, per la precisione ad Introdacqua, voluto dal Comune, ed a Sulmona, chiesto dalla Confraternita santa Maria di Loreto. Riguardano altre due ricorrenze, la “Madonna che véle” (che vola) e la “Madonna che scappa in piazza”, quest’ultima oggetto di un dentello da 0,60 euro il 15 marzo 2008.

I quattro annulli segnalati per questi giorni
I quattro annulli segnalati per questi giorni
Il francobollo con “Cristo alla colonna”
La Pasqua ad altre latitudini: così la Bosnia ed Erzegovina Croata…
…e la Romania
           



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