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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Accanto al nuovo papa, il vecchio presidente?
26 Apr 2013 00:50 - EMISSIONI ITALIA
La proposta inviata al ministro dello Sviluppo economico prima della conferma di Giorgio Napolitano. Replicando un’idea in uso ad altre latitudini, come nella Repubblica Ceca
L’omaggio di Praga
L’omaggio di Praga

Per quel che risulta a “Vaccari news”, la richiesta è stata spedita al ministro allo Sviluppo economico, Corrado Passera, in tempi non sospetti. Ossia ben prima che Giorgio Napolitano registrasse l’inconsueto bis al Quirinale. E se anche l’Italia -è la sintesi del suggerimento- emettesse un francobollo in onore di ogni nuovo presidente della Repubblica? Una decisione che, una volta adottata, naturalmente dovrebbe applicarsi in modo coerente, a prescindere dalla persona eletta. Come fanno altri Stati, ad esempio Austria, Brasile, Finlandia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Sud Africa.

La proposta è rafforzata dal fatto che il Bel Paese ha avviato, oramai, un percorso analogo riguardante il pontefice che, al tempo stesso, è vescovo di Roma: la scelta è stata introdotta il 26 novembre 2005 per Benedetto XVI e sarà confermata il prossimo 2 maggio con Francesco.

Intanto, il 24 aprile è stato emesso l’omaggio che Praga dedica al suo terzo capo dello Stato, Miloš Zeman: dall’8 marzo scorso ha sostituito Václav Klaus (il voto è emerso dal ballottaggio tenutosi il 25 ed il 26 gennaio). Si tratta di un valore ordinario, inciso da Miloš Ondráček e riportante la lettera “A”. Questa permette di spedire plichi ordinari all’interno dei confini domestici e pesanti sino a cinquanta grammi. Tariffario alla mano, adesso equivale a 10,00 corone.

La conferma di Giorgio Napolitano
Tra gli ultimi casi paragonabili, quello brasiliano
L’annuncio per il francobollo dedicato a papa Francesco
           


Iniziative a Trieste, Brescia e Terni
25 Apr 2013 20:38 - APPUNTAMENTI
Nella città giuliana mostra fino al 3 maggio; nelle altre due sedi convegni commerciali fissati nel fine settimana
Terni commemora i carabinieri
Terni commemora i carabinieri

Una mostra e due convegni commerciali i protagonisti di questi giorni. Tutti ad ingresso libero.

Il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa, che si trova a Trieste in piazza Vittorio Veneto 1, fino al 3 maggio propone “Gioielli postali”, decima collettiva dell’Associazione di storia postale del Friuli e della Venezia Giulia. Nelle teche, dieci collezioni: Michele Amorosi presenta materiali relativi alle missioni di pace delle Forze armate italiane; Marzio Mocchi offre una ricognizione sugli annullamenti da Costantinopoli; Pierpaolo Rupena un excursus inerente il servizio a Trieste compreso nel periodo 1850-1864. Tra le curiosità, da segnalare la raccolta di Veselko Guštin dedicata ad una sua parente, Nevenka Petelin, le cui vicende esistenziali vengono lette attraverso i documenti. Luigi De Paulis affronta il tema della disinfezione delle missive, mentre colorata e godibile appare la rassegna di cartoline “Gruss aus Grado - Saluti da Grado”, dovuta a Giovanni Delera. Ancora, Giorgio Stebel si occupa dei servizi a denaro della zona “A” e poi ecco Corrado Carli con “Venezia via Trieste”, Antonio Grusovin che propone “Annullamenti del Circondario di Parenzo - VI emissione” ed Alessandro Piani autore di “Lloyd austriaco per il traffico postale verso la costa orientale dell’Adriatico”. Il percorso sarà raggiungibile nella fascia oraria 9-13 (giovedì anche 15-18), escluse domeniche e 1 maggio.

Il turno di Brescia scoccherà il 27 ed il 28 aprile. Quando lo Studio filatelico Braga allestirà la manifestazione mercantile presso l’Ente fiera, situato in via Caprera 5 (sabato 9-18, domenica 9-13). L’iniziativa sarà in grado di accontentare gli interessati a francobolli, monete, medaglie, cartoline antiche e storia postale. L’annullo e le due cartoline approntati per l’occasione riguarderanno Gabriele D’Annunzio, nato un secolo e mezzo fa.

Infine, per gli stessi due giorni, ecco Terni, grazie al supporto del Circolo filatelico cittadino. Il luogo di incontro sarà l’hotel Michelangelo palace, che si trova in via della Stazione 63. Le porte resteranno aperte il 27 dalle ore 9 alle 19, il 28 dalle 9 alle 13.

Storia postale a Trieste, celebrazioni dannunziane a Brescia
Storia postale a Trieste, celebrazioni dannunziane a Brescia
L’ultimo francobollo per il “Vate”
           


La torta dentellata segue l’omaggio postale
25 Apr 2013 17:35 - SAN MARINO
Anche il segretario di stato Carlo Felici, oggi, in visita alla Serenissima, la società dolciaria ricordata il 3 aprile con un francobollo

Mentre l’Italia oggi celebra l’anniversario della Liberazione ed il mondo politico si confronta sull’incarico attribuito ad Enrico Letta per costituire la nuova compagine governativa, a San Marino si lavora normalmente. Ed il segretario di stato Claudio Felici, che segue, fra l’altro, il settore postale ed i rapporti con l’Azienda autonoma filatelica e numismatica, ha voluto partecipare alla festa per il francobollo dedicato alla Serenissima.

Una festa che si potrebbe definire dolce, visto il contesto: l’azienda, citata nella carta valore uscita a 70 centesimi il 3 aprile, si occupa di torte, cialde e snack. Ed appunto un dolce dentellato è quello che, per l’occasione, il laboratorio ha sfornato.

Alla visita, naturalmente, ha partecipato il gruppo dirigente dell’Aasfn, in particolare il presidente Pier Orazio Pignatta ed il direttore Marino Manuzzi. Tutti accolti dalla titolare della società, Simona Michelotti.

La preparazione del dolce, sotto gli occhi di Carlo Felici. Attorno, da sinistra, la sua segretaria particolare Daniela Berti e, per l’azienda, la responsabile della produzione nonché la titolare, Joanne e Simona Michelotti
La preparazione del dolce, sotto gli occhi di Carlo Felici. Attorno, da sinistra, la sua segretaria particolare Daniela Berti e, per l’azienda, la responsabile della produzione nonché la titolare, Joanne e Simona Michelotti
L’approfondimento sul francobollo
L’intervista al segretario di stato
           


L’Aicpm riscopre il proprio passato
25 Apr 2013 14:29 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
On-line tutti i centoventisei numeri della rivista interna. Naturalmente, vi possono accedere soltanto i soci, ma costituisce un riferimento significativo per gli specialisti
Come si presenta la prima circolare
Come si presenta la prima circolare

Dopo le mostre on-line, l’archivio elettronico delle riviste precedenti. È il nuovo obiettivo dell’Associazione italiana collezionisti posta militare. Annunciato, per esempio, nel numero di marzo dello stesso periodico interno, “Posta militare e storia postale”. Lo ritengo -dice il presidente del sodalizio, Piero Macrelli- “uno dei più interessanti fra quelli a cui stiamo lavorando e che rende disponibili con un click gli articoli”.

Ora è stato concretizzato, per merito di Mariagrazia De Ros. Sono in linea tutte le centoventisei pubblicazioni uscite, comprendenti oltre settecento studi. Naturalmente, per consultarle occorre essere soci; una volta inseriti nome, cognome e numero di tessera, è possibile accedere all’intero scaffale virtuale, comprensivo dei testi più antichi, difficili da trovare. Il primo, ad esempio, risale al giugno 1974 (quasi quarant’anni fa!) e relaziona, fra l’altro, dell’incontro svoltosi a Prato con sessantatré appassionati e dal quale venne costituita l’Aicpm stessa.

Il passo successivo, che verrà realizzato “a breve”, sarà mettere a disposizione il motore di ricerca per individuare agevolmente autori od argomenti seguendo l’indice bibliografico, questo rivisto e completato da Beniamino Cadioli e Gian Franco Mazzucco.

Intanto, ci si prepara all’assemblea annuale, fissata per l’11 maggio alle ore 10 a Verona. Quindi, nell’ambito di “Veronafil”.

Complessivamente, le pubblicazioni inserite nello scaffale virtuale sono centoventisei, tutte quelle realizzate in quasi quarant’anni
Complessivamente, le pubblicazioni inserite nello scaffale virtuale sono centoventisei, tutte quelle realizzate in quasi quarant’anni
L’idea delle mostre on-line
La proposta di Piero Macrelli per la manifestazione mondiale
           




Mussolini-Churchill: ma il carteggio ci fu?
25 Apr 2013 10:15 - LIBRI E CATALOGHI
Roberto Festorazzi, autore di uno studio sull’argomento, non ha dubbi: ne sostiene l’esistenza e prova ad ipotizzare il contenuto
Lettere fatte sparire?
Lettere fatte sparire?

La Seconda guerra mondiale era finita e si stavano facendo i conti della situazione. Nel settembre del 1945, Winston Churchill venne a soggiornare sul lago di Como per tre settimane. Ufficialmente, per riposare e dipingere acquerelli. “In realtà -spiegano da Pietro Macchione editore- per recuperare il suo compromettente carteggio con Benito Mussolini, la cui esistenza è stata sempre negata con ostinazione dagli storici” d’oltre Manica. Prova ne sia che giunse in Italia in stretto incognito, con il nome di copertura di “colonnello Warden”, alloggiando in una sede del Soe, speciale branca operativa dei servizi segreti del Regno Unito. Era sotto la protezione di una ventina di uomini del 4° Reggimento ussari: un’unità di élite, specializzata nelle operazioni di intelligence come la cattura dei criminali di guerra nazisti.

È il contesto nel quale ha lavorato Roberto Festorazzi: suo è il libro “Mistero Churchill” (256 pagine, 18,00 euro). “Non soltanto dimostra che quell’epistolario è realmente esistito”, ma lo fa ricostruendo, giorno per giorno, con documenti e testimonianze inediti ed il piglio del cronista, tutte le mosse compiute dal politico conservatore durante la sua… vacanza sul Lario.

Nell’ultima parte dell’indagine a cerchi concentrici, l’autore giunge ad ipotizzare il contenuto della corrispondenza segreta scambiata tra il vincitore ed il duce. Due carissimi nemici “che diedero vita alla più spregiudicata collusione che si possa immaginare”.

Dello stesso autore
           


Belluno tra Resistenza ed arte
25 Apr 2013 00:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il progetto, che avrà oggi sottolineatura marcofila, si intitola “Resistere per ri-esistere” e prevede un’installazione urbana

A Belluno il compito di tramandare la “Festa della Liberazione” 2013 attraverso la marcofilia. Dalle ore 10 alle 14 di oggi, Poste italiane oblitererà con un manuale di circostanza buste e cartoline che saranno presentate presso il proprio punto di riferimento, richiesto dall’Associazione italiana cultura e sport e situato in piazza dei Martiri 46.

Non si tratterà, a dirla tutta, di una semplice commemorazione, perché l’iniziativa sarà associata al progetto artistico internazionale “Resistere per ri-esistere”, che prevede un’installazione urbana.

A spiegarlo nei dettagli sono gli autori, Alfonso Lentini ed Aurelio Fort. “Abbiamo voluto puntare l’attenzione sulla parola Resistenza per innescare meccanismi di risonanze e proliferazioni di senso”, precisano. Invitando il pubblico a dare al progetto il carattere di un’azione collettiva grazie alla quale Belluno, che è stata protagonista nella guerra di Liberazione, possa trasformarsi in spazio di accoglienza, collettore di idee e pluralità.

Chi ha partecipato, offrendo la propria firma e la propria impronta digitale, “ha manifestato una assunzione di responsabilità sull’idea di Resistenza e ci ha consentito di assegnare ad ogni sasso utilizzato nell’installazione quasi un’identità personale”. Hanno aderito noti artisti, scrittori, poeti, architetti, musicisti, fotografi, esponenti della mail-art, di Fluxus e della poesia visiva, ma anche e soprattutto semplici cittadini, provenienti da tutta Italia e da più di trentacinque altri Paesi. L’obiettivo è resistere, “per tornare ad esistere più autenticamente, per recuperare memoria e speranza, per intraprendere un viaggio che possa condurci, attraverso il linguaggio dell’arte, verso i territori della meraviglia e della riflessione. Perché crediamo che la Resistenza sia un simbolo universale e ancora attuale”.

L’installazione durerà dal 25 al 28 aprile, “ma chi vorrà potrà prelevare un sasso e portare con sé un frammento del nostro gesto. In tal modo si produrrà un´ulteriore ramificazione, una simbolica impollinazione che moltiplicherà e dislocherà all´infinito la nostra azione”.

Anche un annullo per il progetto di Belluno
Anche un annullo per il progetto di Belluno
La Seconda guerra mondiale e la censura: il libro di Gianfranco Mattiello
           


Dopo il legno, si scelse la pietra
24 Apr 2013 19:45 - EMISSIONI ITALIA
Da un incendio ebbe origine il teatro Comunale di Bologna, che il 14 maggio compirà due secoli e mezzo
L’interno interpretato da Antonio Ciaburro
L’interno interpretato da Antonio Ciaburro

Il fuoco che nel 1745 distrusse l’allora Malvezzi, tutto in legno, diede inizio alla storia del teatro d’opera bolognese. Dopo l’incendio, la città commissionò ad Antonio Galli Bibiena, membro della famosa famiglia di architetti teatrali e di scenografi, la costruzione di una nuova sede in pietra e nello stile barocco, in voga a quel tempo. Il teatro Comunale -ricordano ora dalla medesima istituzione- aprì le sue porte al pubblico con la prima esecuzione de “Il trionfo di Clelia”, lavoro firmato da Christoph Willibald Gluck. Documenti dell’epoca riportano che millecinquecento persone parteciparono all’evento inaugurale, sul totale di una popolazione pari a settantamila. Era il 14 maggio 1763.

Due secoli e mezzo dopo, il 14 maggio 2013, arriverà il francobollo. Inserito nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, avrà un costo di 70 centesimi e sarà su carta tradizionale. Organizzato in fogli da venticinque esemplari, l’ordine di stampa ne prevede due milioni e cinquecentomila. Bozzettista ed incisore è Antonio Ciaburro, che ha visualizzato l’interno della struttura, “con la sua amplia platea e le sontuose balconate”.

Il bollettino illustrativo porta la firma del sovrintendente presso la Fondazione teatro comunale, Francesco Ernani; la timbratura delle buste con l’annullo commemorativo sarà possibile allo sportello filatelico del Bologna Centro.

L’anticipazione che “Vaccari news” ha proposto il 15 aprile
Francobolli a confronto: l’omaggio francese al theatre des Champs-Élysées
Il sito della struttura protagonista
           




Due i titoli in uscita il 30 aprile
24 Apr 2013 17:27 - SMOM
Riguardano l’Editto di Milano (quattro francobolli in foglietto) e “La scultura nell’arte” (sei esemplari in fogli)
Appuntamento al 30 aprile
Appuntamento al 30 aprile

Dopo il Vaticano, anche lo Smom oggi ha svelato le proprie carte inerenti alle prossime emissioni. Due quelle pronte ad uscire il 30 aprile. Richiamano l’Editto di Milano a diciassette secoli dalla promulgazione e la serie su più tappe “La scultura nell’arte”.

La prima voce utilizza per le illustrazioni lo stesso complesso iconografico esistente nell’oratorio di san Silvestro, nella basilica dei santi Quattro coronati a Roma. Quello, cioè, già adottato dall’Italia (e molto probabilmente impiegato da oltre Tevere) per la medesima celebrazione. È il ciclo “Storie di papa Silvestro e dell’imperatore Costantino I”, risalente al XIII secolo. Le immagini specifiche, però, sono differenti. L’iniziativa delle Poste magistrali è sviluppata in un foglietto che comprende quattro francobolli, due da 1,90 euro ed altrettanti da 2,60. I tagli più economici richiamano i santi Pietro e Paolo che appaiono in sogno a Costantino malato e lo esortano ad affidarsi al pontefice. I restanti raffigurano i messi imperiali che si dirigono al monte Soratte per incontrare il vicario di Cristo. L’insieme è arricchito da una lunetta, presente sul bordo superiore: cita il Giudizio universale. Seimila i blocchi prodotti.

Sei, invece, i dentelli in fogli appartenenti al secondo pacchetto: 0,05, 0,70, 1,00, 1,90, 2,10 e 2,60 euro.

Editto di Milano: la serie è organizzata in un foglietto contenente quattro francobolli
Editto di Milano: la serie è organizzata in un foglietto contenente quattro francobolli
La stessa ricorrenza interpretata da Italia…
…Serbia…
…e Poste croate operative in Bosnia ed Erzegovina
           


Sei francobolli uguali ed un… sonetto
24 Apr 2013 14:47 - VATICANO
È il minifoglio per Giuseppe Gioachino Belli. Uscirà lo stesso giorno del tributo al papa, insieme alle emissioni PostEurop e “Giornata mondiale della gioventù”

Non solo la congiunta con Argentina ed Italia per papa Francesco. Nella stessa data, il 2 maggio, il Vaticano metterà in pista altre tre voci. Sono gli omaggi a Giuseppe Giochino Belli ad un secolo e mezzo dalla morte (francobollo da 1,00 euro che sostituisce le progettate cartoline), alla PostEurop (0,70 e 0,85) ed alla “XXVIII Giornata mondiale della gioventù”, programmata a Rio de Janeiro (1,90)

Quanto al dentello riguardante il poeta, per il nominale non pare abbia una destinazione specifica. Propone il ritratto, raccolto in minifogli da sei e tirato, al massimo, in novecentomila esemplari. All’interno della confezione, il testo del sonetto “Er giorno der giudizzio”.

Belli nasce a Roma il 7 settembre del 1791. Fin dall’infanzia -ricordano ora dall’Ufficio filatelico e numismatico- appare molto dotato nella scrittura; inizialmente si cimenta con saggi scientifici e poi, avvicinandosi agli ambienti accademici romani, punta alla scrittura in versi. Il matrimonio con una vedova benestante gli permette di coltivare la passione letteraria, viaggiando in tutta Italia. A Milano entra in contatto con l’opera di Carlo Porta e comprende che la poesia comica in dialetto può essere uno strumento di rappresentazione della società con dignità pari agli altri generi. Così, inizia a descrivere con satira pungente i vizi e le virtù della sua gente, il popolo romano, scegliendo quale forma metrica il sonetto ed arrivando a comporne oltre duemila: “io ho deliberato di lasciare un monumento di quello che oggi è la plebe di Roma… la lingua, l’indole, gli usi ed i costumi, le pratiche, le credenze, i pregiudizi, le superstizioni, tutto ciò insomma che la riguarda”. Muore il 21 dicembre del 1863, non prima di aver rinnegato tutta l’opera realizzata, arrivando a chiederne la distruzione; i suoi eredi non esaudirono il desiderio, lasciando il prezioso patrimonio artistico a beneficio anche dei posteri.

Sarà ricordato pure dal Bel Paese, il 19 ottobre.

Come si presenta il minifoglio da sei pezzi per il poeta romano
Come si presenta il minifoglio da sei pezzi per il poeta romano
Il tributo a papa Francesco: uscirà sempre il 2 maggio
           


A Roma i ritmi di metà Novecento
24 Apr 2013 12:20 - APPUNTAMENTI
La “Banda della Posta”, gruppo campano con una storia particolare, si esibirà domani alle 21 presso l’auditorium “Parco della musica”
Vinicio Capossela, che domani presenterà lo spettacolo (foto: Valerio Spada)
Vinicio Capossela, che domani presenterà lo spettacolo (foto: Valerio Spada)

Da Calitri (Avellino) a Roma, per la precisione all’auditorium “Parco della musica”. Dove domani alle ore 21 si esibirà in “Musica per sposalizi”, spettacolo presentato dal conterraneo Vinicio Capossela. È la “Banda della Posta”, formata da Giuseppe Caputo (“Matalena”, al violino), Franco Maffucci (“Parrucca”, chitarra e voce), Giuseppe Galgano (“Tottacreta”, fisarmonica), Giovanni Briuolo (chitarra e mandolino), Vincenzo Briuolo (mandolino e fisarmonica), Giovanni Buldo (“Bubù”, basso), Antonio Daniele (batteria), Crescenzo Martiniello (“Papp’lon”, organo), Gaetano Tavarone (“Nino”, chitarre), Vito “Tuttomusica” (strumenti) e Canio Zarrilli (fotografie e proiezioni).

Offrirà un repertorio di mazurke, polke, valzer, passo doppio, tango, tarantella, quadriglia e foxtrot. Comune nell’Italia degli anni Cinquanta e Sessanta, si è codificato come una specie di classico del genere in un periodo nel quale lo sposalizio ha rappresentato la principale occasione di musica, incontro e ballo. Poi, le tastiere elettroniche hanno preso il sopravvento e gli sposalizi sono diventati… matrimoni.

Durante la serata, Capossela introdurrà gli artisti attraverso aneddoti e racconti, documentati dalla proiezione di foto storiche. Qualche anno fa -anticipa il cantautore- “un gruppo di anziani suonatori di quell’epoca aurea non priva di miseria ha preso l’abitudine di ritrovarsi davanti alla Posta nel pomeriggio assolato. Avevano l’aria di vecchi pistoleri in paglietta. A domandargli cosa facessero appostati davanti a quell’ufficio postale, rispondevano che montavano la guardia alla Posta, per controllare l’arrivo della pensione. Quando l’assegno arrivava, sollevati tiravano fuori gli strumenti dalle custodie e si facevano una suonata. Il loro repertorio fa alzare i piedi e la polvere e fa mettere a ammollo le camicie sui pantaloni. Ci ricorda cose semplici e durature.”.

I biglietti costano 30,00 o 40,00 euro. “Musica per sposalizi” è tratta dal disco “Primo ballo”, registrato dalla “Banda della Posta” nell’ottobre del 2012. È stato prodotto da Vinicio Capossela e Asso Stefana, poi registrato da Taketo Gohara; è di prossima uscita.

Protagonista, la “banda della Posta” (foto: archivio Raffaele Salvante)
Protagonista, la “banda della Posta” (foto: archivio Raffaele Salvante)
           




Anche Poste dovrà applicare l’iva sui servizi negoziati
24 Apr 2013 07:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il comportamento dell’azienda rispettava la normativa italiana, che però è opposta a quella europea. Il “nodo” sbrogliato dall’Antitrust
Risolto il contenzioso sull’iva
Risolto il contenzioso sull’iva

“La società ha agito sulla base di una norma nazionale contraria al diritto comunitario”, pertanto i comportamenti accertati non sono sanzionabili. Però, dovrà adeguarsi entro centottanta giorni.

Nuovo confronto fra Autorità garante della concorrenza e del mercato e Poste italiane, questa volta riguardante l’imposta sul valore aggiunto. Che, per i servizi postali liberalizzati, va applicata, così da mettere l’azienda al pari delle altre attive nel comparto.

Si è chiusa con tale decisione, annunciata ieri, l’istruttoria che l’Antitrust aveva aperto il 6 marzo 2012. La società, non aggiungendo l’iva su quelle prestazioni che, pur rientrando nel servizio universale, vengono negoziate individualmente, “ha abusato della propria posizione dominante in violazione della normativa comunitaria”. Tale condotta le consentiva, infatti, di proporre offerte “idonee a escludere i concorrenti”, poiché costretti a considerare l’aliquota del ventuno per cento.

Il provvedimento si riferisce ad invii raccomandati, assicurati, massivi e pubblicitari, teoricamente erogabili anche da soggetti diversi. Possono registrare prezzi differenziati in funzione dei volumi di corrispondenza, della tempistica o di formule particolari. In ciascuno di questi settori, la realtà presieduta da Giovanni Ialongo è “dominante e può sfruttare le sinergie offerte dall’utilizzazione di un’unica rete integrata”.

L’apertura del faldone
Tra i casi precedenti: la pubblicità per il paccocelere internazionale…
…e sla vicenda Selecta-Postel
           


Di Gaetano Ieluzzo “Dinghy 12’” e Montalcini
23 Apr 2013 23:55 - EMISSIONI ITALIA
Sono realizzati dallo stesso autore i francobolli riguardanti gli omaggi alla classe di barche ed alla neurologa
L’Ipzs ha realizzato altri due dentelli
L’Ipzs ha realizzato altri due dentelli

Dopo le news per il francobollo riguardante papa Francesco e l’aggiornamento al programma, lo sguardo a due voci specifiche del calendario, per le quali “Vaccari news” è in grado di offrire i dati principali. In entrambi i casi, i dentelli avranno un costo di 70 centesimi e saranno autoadesivi. A firmarli, Gaetano Ieluzzo, in forza presso il centro filatelico del polo artistico presente all’Istituto poligrafico e zecca dello stato.

Un titolo è inserito nel percorso “Lo sport italiano” e riguarda il “Dinghy 12’”, nel centesimo anniversario della storica imbarcazione da regata. Arriverà il 22 maggio, stampato in due milioni ed ottocentomila esemplari raccolti in fogli da ventotto. La vignetta gioca sui natanti della classe protagonista: in primo piano ne figura uno d’epoca, sullo sfondo quelli moderni.

La seconda carta valore riguarda il premio Nobel Rita Levi-Montalcini, che sarà disponibile in una data -secondo le ultime informazioni- non ancora precisabile. Questa volta il quantitativo è stato fissato in duemilioni e settecentomila unità, mentre i fogli sono da quarantacinque. Nell’inquadratura, il semplice ritratto della neurologa, scomparsa il 30 dicembre scorso.

La cronaca della giornata: l’immagine per il francobollo del pontefice…
…e l’aggiornamento al calendario
           


Asta, è il momento dei risultati
23 Apr 2013 19:12 - NOTIZIE DA VACCARI
Hanno cambiato proprietario il 69 per cento dei lotti di filatelia, il 42 per le cartoline ed il 65 per la letteratura. Gli invenduti disponibili al prezzo base
Il presidente della società, Paolo Vaccari
Il presidente della società, Paolo Vaccari

Sito Vaccari leggermente rallentato questo pomeriggio, ma il motivo c’è: sono stati resi noti tutti i risultati dell’asta svoltasi tra venerdì e sabato, ed ognuno vuole conoscere gli esiti. Anche per scoprire se qualcosa di proprio interesse è rimasto fra il materiale non venduto, quindi disponibile alla base. E già, dopo pochi minuti, alcuni di questi lotti sono stati ceduti.

Complessivamente, la vendita all’incanto è durata 9 ore e 30 minuti, trattando 1.790 articoli di filatelia, 1.597 di cartoline e 201 di letteratura. Ne sono stati aggiudicati rispettivamente 1.232 (pari al 69 per cento), 662 (42) e 130 (65). Con incrementi, sempre suddivisi per comparto, del 35, 67 e 65 per cento.

“Tenendo presente i tempi -commenta il presidente della società, Paolo Vaccari- direi che siamo molto soddisfatti. Sono state 870 le persone che hanno presentato almeno un’offerta per corrispondenza, ed altre 90 hanno partecipato ai rilanci in sala o tramite telefono. A loro va il nostro ringraziamento e gli auguri affinché le rispettive collezioni progrediscano sempre di più. Inoltre, ancora una volta, abbiamo avuto dimostrazione che la filatelia è considerata un valido investimento”.

“Desidererei ringraziare, infine, i filatelisti che hanno messo a disposizione e quelli che hanno scelto i due lotti destinati ad aiutare le comunità emiliane terremotate di Rovereto e Sant’Antonio. Da essi sono stati ricavati 4.150,00 euro, che andranno a sostenere la costruzione del locale centro servizi polivalente. Si aggiungono ai 20.700,00 euro che, dal 2008, le nostre aste hanno permesso di devolvere in beneficenza”.

L’asta si è svolta a Vignola (Modena) tra il 19 ed il 20 aprile
L’asta si è svolta a Vignola (Modena) tra il 19 ed il 20 aprile
Realizzi e invenduti
Sabato, la cronaca della giornata
I due lotti destinati ad aiutare la ricostruzione post terremoto
Tutti i risultati in sintesi (file pdf)
           




Scivolano le serie turistica ed ornitologica
23 Apr 2013 14:22 - EMISSIONI ITALIA
Recepiti, invece, gli omaggi al papa ed a Rita Levi-Montalcini, nonché le date per la congiunta con San Marino e per i complessi monumentali
Il programma italiano si allinea alle ultime esigenze
Il programma italiano si allinea alle ultime esigenze

L’annuncio formale (da parte di Poste italiane), il costo e l’immagine del francobollo per papa Francesco, raccolti dalla news precedente, non esauriscono le novità tricolori. L’operatore, infatti, ne ha approfittato per rendere pubblici anche altri elementi, alcuni dei quali nel frattempo trapelati e segnalati da “Vaccari news”.

Già noti, anche se ufficializzati solo ora, sono la volontà di ricordare Rita Levi-Montalcini (si tratta di un 70 centesimi autoadesivo di cui resta ancora ignota la data di uscita), il momento del debutto della congiunta con San Marino riguardante i confini (è stato fissato al 7 giugno, giorno in cui aprirà, nella minuscola Repubblica, la manifestazione collezionistica di Serravalle) e quello per i cinque complessi monumentali di Benevento, Alba Fucens, Lucca, Nardò e Torino (è stato deciso per il 17 settembre).

Delle sorprese, invece, sono il rinvio della serie turistica dal 13 giugno al 27 luglio (a cosa servirà, così tardi?) e lo spostamento dal 21 giugno ad un punto del calendario imprecisato per il tributo riguardante gli uccelli delle Alpi.

Ancora non recepiti nel programma sono i tre ordinari “Posta italiana”, nominali da 0,85, 1,90 e 3,60 euro. Che pure il ministero allo Sviluppo economico ha autorizzato da tempo.

L’immagine e i dati per il tributo a papa Francesco
La scelta di ricordare anche Rita Levi-Montalcini
L’ipotesi -ora confermata- sulla data per la congiunta con San Marino
           


Papa Francesco: così il Bel Paese
23 Apr 2013 10:35 - EMISSIONI ITALIA
Confermati i dettagli anticipati settimana scorsa. Ed ora l’attenzione è sull’Argentina, i cui nominali dovrebbero essere pari a 31,00 pesos
La versione italiana della congiunta
La versione italiana della congiunta

Dopo il Vaticano, l’Italia, convalidando quanto si sapeva. La congiunta a tre (il restante partner è l’Argentina) impiega le stesse immagini fotografiche, ma il Bel Paese ha optato per un solo valore, quello per il corriere nazionale, ossia il 70 centesimi.

Autoadesivo, il bozzetto è dovuto all’Ufficio filatelico e numismatico del pontefice, adattato alle esigenze dall’Istituto poligrafico e zecca dello stato. Offre il viso sorridente di Jorge Mario Bergoglio replicato in otto milioni e diecimila esemplari, organizzati in fogli da quarantacinque. Sul bordo superiore di questi ultimi, a sorpresa, compaiono “motivi ornamentali floreali”. Rispetto a quanto adottato oltre Tevere, i testi sono nella lingua di Dante e non in latino; in più compaiono il tradizionale annuncio “Habemus papam” e la data dell’elezione: 13 marzo 2013. Il giorno di uscita del francobollo -altra conferma- è fissato per il 2 maggio.

Il bollettino illustrativo verrà sottoscritto dal ministro allo Sviluppo economico, Corrado Passera. L’annullo fdc sarà disponibile allo spazio filatelia di Roma, che si trova in piazza San Silvestro 20. Com’è accaduto per i vari passaggi tra Benedetto XVI e Francesco, probabilmente anche altre sedi, ubicate nella capitale o meno, avranno a disposizione una bollatura commemorativa.

Ora all’appello manca solo Buenos Aires, da cui, nel frattempo, è trapelato il valore nominale: dovrebbe avere un costo di 31,00 pesos, mentre gli esemplari saranno proposti in strisce verticali.

La serie presentata dal Vaticano
Il progetto a tre
Le iniziative marcofile tricolori per papa Francesco
           


Il furgone di Andorra
23 Apr 2013 00:45 - DALL'ESTERO
Almeno per quel che concerne il servizio garantito dalle Poste spagnole, la flotta appartiene a Correos

Il furgone delle Poste spagnole che garantisce il servizio ad Andorra? Ovvio, è spagnolo. Ed è quello che campeggia nel francobollo pronto ad uscire oggi, nell’ambito del giro PostEurop.

Senza grande sforzo di fantasia, l’esemplare propone la semplice immagine fotografica di un moderno camioncino che va su e giù per i monti del minuscolo Paese dei Pirenei, portando lettere e pacchi. Ma lo si può vedere anche in Galizia o in Castiglia: è un Renault “Master” inserito nella flotta sin dal 2009.

Il dentello, dal valore di 75 centesimi, sarà a disposizione del pubblico con oggi. Sulla fiancata, nel tradizionale colore del servizio, cioè il giallo, compare il logo di Correos, l’operatore di Madrid, con tanto di numero telefonico cui rivolgersi per le informazioni (è il 902.197.197) e l’indirizzo del sito web aziendale (www.correos.es).

Correos visto da Andorra
Correos visto da Andorra
Nello stesso giro, le produzioni di: Paesi Bassi…
…Italia…
…e Jersey
           




Brescia: interrogazione al Senato per il futuro del Cmp
22 Apr 2013 18:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il documento è stato sottoscritto da Aldo Di Biagio (Scelta civica per l’Italia). Dietro, la Federazione italiana lavoratori postali
Il segretario generale Filp, Giuseppe Giordano
Il segretario generale Filp, Giuseppe Giordano

Mentre l’attenzione si fissava sulle trattative per la nuova compagine governativa e sull’elezione del presidente della Repubblica, al Senato Aldo Di Biagio (Scelta civica per l’Italia) ha presentato un’interrogazione a risposta scritta, diretta al ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera.

Il documento riguarda la trasformazione del Cmp di Brescia da centro primario a semplice centro prioritario, presidio logistico per lavorare manualmente il prodotto proveniente da extrabacino. E questo in seguito all’accordo nazionale del 28 febbraio 2013 riguardante la nuova organizzazione dei servizi postali, confermato il 5 aprile con il taglio di 162 dipendenti sui 315 presenti.

Dietro al documento, la Federazione italiana lavoratori postali. “È un peccato che una delle cose buone delle Poste che funziona bene da tanti anni (dal 1982) nel territorio di Brescia subisca un drastico provvedimento di ridimensionamento”, dice il segretario generale dell’organizzazione sindacale, Giuseppe Giordano. La struttura “ha espresso l’innovazione tecnologica all’avanguardia assoluta nel settore e, con la massimizzazione del livello di meccanizzazione ed automazione, ha consentito di integrare e semplificare i processi produttivi, anche per soddisfare le esigenze dei clienti”. Altresì, ha fissato “basi concrete”, “che hanno consentito al centro di assumere un ruolo ed una funzione molto significativi nell’ambito della distribuzione della corrispondenza”.

Oggi l’impianto lavora giornalmente 685mila oggetti di corrispondenza, 32mila dei quali registrati; equivalgono a 238 quintali. Nell’intesa è previsto che, per la ripartizione, il flusso sia deviato al Cmp di Milano Roserio (tre mesi fa si parlava di Verona) e, nelle prime ore della notte, portato a Brescia con dispacci etichettati e già suddiviso per zona. Così da effettuare lo smistamento ed il carico sui mezzi diretti nel territorio di competenza.

L’interrogazione suggerisce di ripensarlo in centro specializzato “per una corretta funzionalità, considerata l’enorme quantità di corrispondenza in una zona di forte insediamento industriale dove la puntualità del recapito è un valore aggiunto all’attività dell’imprenditoria”.

L’interrogazione riguarda il Cmp di Brescia (nella foto)
L’interrogazione riguarda il Cmp di Brescia (nella foto)
Tre mesi fa l’anticipazione
L’accordo del 28 febbraio 2013
           


La Romania festeggia il pianeta
22 Apr 2013 14:23 - DALL'ESTERO
Oggi è la “Giornata mondiale della Terra”; per questo ha varato un francobollo da 5,00 lei

L’edizione 2013 riguardante la “Giornata mondiale della Terra” ha un richiamo dentellato, giunto oggi dalla Romania. Come tutte le altre iniziative planetarie collegate, intende -spiegano da Bucarest- aumentare la consapevolezza generale sulla necessità di salvaguardare l’ambiente.

Nel caso specifico, si tratta di un francobollo da 5,00 lei simbolico, prodotto in fogli da ventotto oppure in confezioni più piccole, da otto con al centro un’etichetta.

Istituita nel 2009 dalle Nazioni Unite, la ricorrenza del 22 aprile è diventata la festa ufficiale del pianeta, rappresentando il desiderio unanime per costruire una società stabile, con un futuro più pulito e verde. Per questo è il punto di riferimento riguardante campagne di sensibilizzazione, azioni sul territorio, momenti di riflessione, mostre.

Il francobollo con l’etichetta; è dedicato alla ricorrenza odierna
Il francobollo con l’etichetta; è dedicato alla ricorrenza odierna
           


A Ferrara la mostra sulla donazione di Gianfranco Moscati
22 Apr 2013 10:36 - APPUNTAMENTI
Riguardante materiale anche postale dal XVII secolo al Novecento, aprirà durante la “Festa del libro ebraico”. Ma sarà raggiungibile sino al 30 giugno
L’annullo del 25 aprile
L’annullo del 25 aprile

Protagonista anche il materiale postale alla “Festa del libro ebraico in Italia”, prevista a Ferrara dal 24 al 28 aprile. E questo grazie a Gianfranco Moscati, che ha donato alla Fondazione Meis, cioè al Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah, parte del materiale raccolto lungo decenni. “Si tratta -conferma a «Vaccari news» il diretto interessato- di 2.300 oggetti, che vanno dal XVII secolo fino alle persecuzioni del Novecento, queste escluse”. Accanto ai documenti, vi sono ad esempio volumi e reperti d’arte cerimoniale. Nelle teche, raggiungibili sino al 30 giugno, ve ne sarà una selezione.

Due sono i percorsi, ha spiegato la curatrice dell’allestimento, Serena Di Nepi. Uno è cronologico, capace di ripercorre tutta la storia ebraica italiana moderna e contemporanea; l’altro ha taglio tematico: racconta alcuni episodi di protagonisti. Dietro, c’è il collezionista, nato a Milano nel 1924, che cominciò ad accantonare francobolli sin da bambino. Nel 1943 si rifugiò in Svizzera per sfuggire alle persecuzioni nazifasciste, cercando di trovare e conservare prove su quanto stava accadendo. Ritornato nella metropoli lombarda nel 1945, diede nuovo impulso alla sua ricerca collaborando con la Comunità ebraica cittadina. Non ha mai smesso di interessarsi all’argomento, affermandosi come uno fra i più importanti specialisti del settore a livello internazionale. Organizzando anche mostre e cataloghi.

Principale obiettivo dell’iniziativa, ha ricordato il sindaco, Tiziano Tagliani, è far riflettere su un soggetto molto dibattuto fra gli studiosi, quello della storia unica: si vuole mostrare, infatti, come le vicende di popoli diversi si siano intrecciate a tal punto da diventare una sola Storia. E di questa gli ebrei sono un esempio rappresentativo, un popolo che è rimasto sempre fedele alla sua cultura, ma partecipando ogni volta attivamente ai grandi eventi.

La mostra si intitola “Testa e cuore” e sarà ospitata nella palazzina Meis, in via Piangipane 81; l’inaugurazione è prevista fra due giorni alle ore 18. Il titolo fa riferimento ad un oggetto essenziale nella vita degli ebrei, i “tefillin” (filatteri), scatole di cuoio in cui sono contenuti brani della Torah, indossati dagli uomini per la preghiera mattutina dei giorni feriali. Si legano sul capo e sul braccio anche per ricordare che l’orazione deve coinvolgere, appunto, testa e cuore.

Ad ingresso libero, il percorso resterà aperto dal martedì al venerdì nonché alla domenica fra le 10 e le 18 (il 24 aprile lo resterà sino alle 21, il 25 dalle 10 alle 21, il 27 dalle 21.30 alle 24, il 28 dalle 10 alle 21; sarà chiuso il 15 ed il 16 maggio)

Il 25 aprile, la “Festa del libro ebraico in Italia” avrà una sottolineatura marcofila, disponibile tra le 10 e le 18 presso il chiostro di San Paolo, in piazzetta Schiatti. Disponibile una cartolina edita da Poste italiane (costo: 60 centesimi più l’eventuale affrancatura).

Nuova iniziativa del collezionista Gianfranco Moscati
Nuova iniziativa del collezionista Gianfranco Moscati
Sei anni fa la donazione all’Imperial war museum
Nel 2004 la mostra a Montecitorio
La manifestazione ferrarese nel suo complesso
           




I Paesi Bassi raddoppiano la superficie
22 Apr 2013 00:12 - DALL'ESTERO
In questo modo, le cartevalori intitolate al giro PostEurop ospitano il doppio dei furgoni

Come se il mezzo fosse parcheggiato davanti ad uno specchio d’acqua, l’immagine si riflette, rovesciata. Ma, a guardare bene, i furgoni sono differenti. Un giochino ad effetto dovuto ad Ingmar Birza per raddoppiare il numero delle citazioni senza modificare la superficie disponibile.

Due i francobolli raccolti nel minifoglio da cinque serie; ognuno vale una classe “1” per l’Europa (90 centesimi) e propone quattro auto o camioncini. Esaminando il corteo da sinistra verso destra, si scende nella storia, raggiungendo i reperti più antichi. Ed anche i colori aiutano a ricordare i passaggi gestionali, mentre il nome del Paese è presente nella barra nera centrale che richiama la strada. Le immagini sono state tratte dal… tesoro iconografico conservato al Museo della comunicazione esistente all’Aja, dopo averle lavorate per adattare alle necessità i vecchi scatti, magari in bianco e nero.

Nell’ordine, ecco un Renault “Kangoo” del 2013 e, sotto, un Fiat “Fiorino” di tre anni prima. La sfilata prosegue con il Simca “1100 Vf” (1976) ed il Daf “33 Bestelauto” (1974), il Bedford “Ca” (1960) e l’Opel “Blitz” (1956). Chiudendo con due mezzi d’anteguerra: l’Opel “P4” del 1936 ed il Gmc “2,5t” risalente al 1918. Quasi cento anni separano il primo dall’ultimo: eppure, sono bastati pochissimi centimetri per rappresentarli!

Accanto ai due dentelli, sono stati prodotti carnet normale e libretto di prestigio.

La coppia di francobolli che sintetizza l’evoluzione dei mezzi
La coppia di francobolli che sintetizza l’evoluzione dei mezzi
Tra le altre emissioni in tema segnalate, quelle di: Italia…
…Jersey…
…e Svezia
           


Gianfranco Mattiello ristampa il suo lavoro
21 Apr 2013 01:49 - LIBRI E CATALOGHI
Riguarda la censura italiana applicata alla posta civile tra il 1940 ed il 1945. Il repertorio da Agrigento a Zara
L’esame è sulle censure
L’esame è sulle censure

Esaurito e ristampato, visto l’interesse che la materia suscita. Sia nei collezionisti di posta militare o specializzati nella Seconda guerra mondiale, sia in chi frequenta gli ambienti storici.

È “Italian censorship on civil mail 1940-1945” (65,00 euro), di Gianfranco Mattiello. Un lavoro che ha richiesto molto tempo per assumere la forma attuale e che nel 2007 arrivò alla seconda edizione, organizzata -da Agrigento a Zara- in 374 pagine. Ora, appunto, è stata ripresa tale e quale, a disposizione di coloro che nel frattempo si sono avvicinati al settore.

Tutta la corrispondenza soggetta ai controlli -spiega, documentazione alla mano, l’autore- veniva accentrata presso le commissioni provinciali di censura, nelle quali doveva rimanere al massimo ventiquattro ore. Andava verificato il corriere civile in arrivo, ad eccezione di quello proveniente da Albania, Africa Italiana ed Egeo, in quanto -nel frangente specifico- gli accertamenti erano effettuati nel luogo di partenza. Vista comunque la mole di corrispondenze in transito, spettava ai prefetti stabilire le campionature. Quella militare o per l’estero, invece, andava esaminata tutta, in quest’ultimo caso avvalendosi di alcune strutture più articolate.

I testi del volume sono in inglese, ma quello che importa appaiono le numerosissime riproduzioni a misure reali, sempre in bianco e nero. Ad ogni buon conto, le pagine introduttive vengono proposte anche in italiano e tedesco.

Presente una valutazione dei pezzi, organizzata in dieci stadi.

“Italian censorship on civil mail 1940-1945” (acquista)
La scheda
           


Antichi Stati principali protagonisti
20 Apr 2013 20:40 - NOTIZIE DA VACCARI
Alcuni dei risultati registrati oggi all’asta organizzata dall’azienda Vaccari. L’elenco completo sarà disponibile da martedì 23 aprile
Il battitore Matteo Ferrari
Il battitore Matteo Ferrari

Chiusa l’ultima sessione dell’asta Vaccari, è il momento dei controlli e dei conteggi. Sapendo che la lista completa sarà resa nota martedì 23 aprile. Un elemento, tuttavia, è palese: fra i protagonisti principali della vendita figurano gli Antichi Stati ottocenteschi. Diverse fra le proposte hanno registrato notevoli rialzi, spesso con piccole... battaglie in sala. Qualche esempio, cominciando con il Ducato di Modena: il blocco da quindici del 5 centesimi verde con doppia stampa (lotto 136) è partito da 300,00 euro ed è andato a 2.800,00; il plico da Reggio Emilia alla svizzera Flims spedito il 4 gennaio 1855 (154) ha corso da 500,00 a 900,00; quello da Modena a Genova del 7 giugno 1859 (159) da 240,00 ad 800,00. Gettonatissimo anche il Regno di Napoli, dove parecchie voci hanno subìto aumenti indotti da offerte spedite per corrispondenza, telefonate, presenze in sala: la raccolta di 23 annulli a svolazzo su 159 esemplari (198) è passata da 475,00 a 2.350,00; la trentina di documenti di Abruzzi e Molise (202) è lievitata da 400,00 a 1.050,00; il documento del 24 aprile 1861 da Cotrone a Napoli (220) ha raddoppiato, da 2.400,00 a 4.800,00. Quanto alle Romagne, è stata ceduta una delle due missive conosciute con il 2 baiocchi nel primo giorno d’uso (330): 12.000,00 euro, ossia la base. Per il Regno di Sardegna si sono evidenziati il plico da Milano a Napoli del 7 settembre 1859 (355), partito da 220,00 e fermatosi dopo una serie di rialzi a 400,00 nonché la raccoltina (384) che da 200,00 è passata a 340,00. Campioni di realizzo pure per la Sicilia: come il 5 grana bordo di foglio (387), cresciuto da 900,00 a 1.900,00, o il reperto del 19 maggio 1859 da Calatafimi a Marsala (414), il quale ha trovato compratore al prezzo di partenza, di certo ragguardevole: 9.500,00.

L’Italia unita si è fatta notare per il 25 centesimi del 1879 di Umberto I con gomma integra (609), che da 300,00 euro è andato a 950,00. I fogli dei “Ginnici” (902) sono partiti da 1.250,00 raggiungendo i 1.650,00; buoni esiti per i pacchi postali: fra essi, il “Cavallino” usato (914) è passato di mano a 1.000,00, contro una stima di 850,00. Anche qualche oggetto recente ha lasciato il segno: il materiale riguardante il postacelere e risalente ad una quindicina di anni fa (930) ha cambiato proprietario a 560,00, cominciando da 100,00.

Altro capitolo, il Levante: il 20 centesimi azzurro sovrastampato “Estero” (945) è più che raddoppiato: da 900,00 euro a 1.830,00. Nel capitolo delle varietà va annotato il 100 lire “Democratica” illinguellato sovrastampato per Trieste (1.110): da 750,00 è lievitato a 1.200,00. Per ciò che riguarda le destinazioni, il corriere da Milano a Vienna del 27 febbraio 1867 (1.369) è partito da 100,00 stoppandosi a 450,00, mentre il Santiago-Roma del 18 dicembre 1875 (1.385) ha fatto 1.600,00, contro i 600,00 di partenza. Ancora, il Trieste-Port-au-Prince del 23 aprile 1947 (1.442) ha effettuato il percorso tra 240,00 e 700,00 e la cartolina viaggiata da Massaua a Karachi il 26 marzo 1891 (1.457) ha decuplicato: da 100,00 a 1.000,00.

Naturalmente, “spulciando” fra le voci, non mancano altre cessioni significative...

Vignola (Modena) - Uno scatto dalla sala aste aziendale, oggi
Vignola (Modena) - Uno scatto dalla sala aste aziendale, oggi
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La prima giornata
L’iniziativa benefica
           




Napolitano succede a Napolitano
20 Apr 2013 18:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il responso annunciato poco fa. I primi sette anni letti, in sintesi, attraverso francobolli e posta
Un momento dello scrutinio di oggi pomeriggio
Un momento dello scrutinio di oggi pomeriggio

È l’ottantasettenne Giorgio Napolitano il nuovo presidente della Repubblica, che quindi succede a se stesso costituendo un precedente. L’hanno scelto le Camere in seduta comune insieme ai rappresentanti delle Regioni dopo aver registrato il suo consenso, espresso nel primissimo pomeriggio, per uscire dall’impasse. “Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalità finora sottopostesi al voto” -ha detto- “ritengo di dover offrire la disponibilità che mi è stata richiesta”. “Confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità”. Numeri alla mano, l’esito è stato evidente poco fa.

Si conferma così, per un periodo indeterminato, teoricamente altri sette anni, l’epoca di Giorgio Napolitano, iniziata il 10 maggio 2006 con la prima elezione ed il 15 maggio con il giuramento. Se letta invece attraverso i francobolli, sarebbe stata avviata cinque giorni dopo, attraverso il 62 centesimi che intendeva promuovere i Mondiali a squadre di scacchi programmati a Torino.

A sfogliare il catalogo, diversi i dentelli che in questo lasso di tempo, per un motivo o per l’altro, si sono fatti notare, dalla vittoria ai Campionati di calcio (l’1,00 euro uscito il 9 settembre 2006) al blocco per il cinquantenario dei Trattati di Roma (organizzato nel 60 e nel 65 centesimi del 25 marzo 2007), dai foglietti che richiamano Domenico Modugno e Mina (60 eurocent del 25 febbraio 2008 e del 17 febbraio 2009) all’ordinaria “Posta italiana” (debuttò nei tagli da 0,60, 1,40, 1,50 e 2,00 euro il 7 luglio 2009). E senza scordare l’indiretto omaggio per l’Abruzzo terremotato (60 centesimi in blocco per Santa Maria di Collemaggio del 10 febbraio 2010), la beatificazione di Giovanni Paolo II (60 del 29 aprile 2011), la maxi serie dei vini (quindici pezzi da 60 del 24 marzo 2012), i tributi a Luigi Einaudi (60 emesso il 2 luglio 2012) ed al Nobel per la pace ottenuto dall’Ue (75 del 10 dicembre 2012), la commemorazione centenaria dell’ufficio postale Roma Quirinale (busta da 70 dell’1 marzo scorso)…

Sicuramente più impegnative sono state le celebrazioni per i centocinquantenari, soprattutto quelle per l’Unità (numerosi i tagli prodotti, a cominciare di fatto dai quattro da 0,60, 0,65, 0,85 e 1,00 euro fogliettati per la spedizione dei Mille, arrivati il 5 maggio 2010), ma senza scordare gli analoghi giri di boa per la lira (tre 60 centesimi lanciati il 23 marzo 2012) ed il servizio postale (cominciando con i nove dentelli da 0,60 in blocco del 5 maggio 2012).

A diverse di questi debutti il capo dello Stato non ha voluto mancare, contribuendo, con la propria presenza, ad attirare l’attenzione dei media e del pubblico.

Dal punto di vista tecnico, sono da segnalare il “legno” canturino con la basilica dedicata a san Vincenzo in Galliano (2,80 euro del 2 luglio 2007), i dorati per “Italia 2009” ed il Natale (2,80 euro del 10 e del 30 ottobre 2008), l’omaggio alla Federacciai caratterizzato da inchiostro magnetico (3,30 del 28 giugno 2010).

Lungo il settennato è stata archiviata l’emissione “Diciottenni” ma al tempo stesso si è concretizzato il “Festival internazionale della filatelia”, svoltosi dal 21 al 25 ottobre 2009, ed ora sta compiendo i primissimi passi il progetto “Filatelia nelle carceri”. Per ciò che concerne il servizio postale, fra i tanti aspetti ne basti citare un paio: con l’1 gennaio 2011 si è concretizzato l’ultimo gradino della liberalizzazione e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è subentrata al ministero dello Sviluppo economico quale riferimento di settore.

Nella collezione, perlomeno un richiamo straniero: sono i quattro tagli da 280 pesos che il Cile lanciò per la visita di Napolitano. Era il 17 marzo 2008.

Il capo dello Stato versione bollatore per l’apertura a Roma della mostra “150 Anni dedicati al futuro”. Nella foto, scattata l’8 maggio 2012, si riconoscono anche il direttore della comunicazione esterna, il presidente e l’amministratore delegato di Poste italiane, ossia Simona Giorgetti, Giovanni Ialongo e Massimo Sarmi. In secondo piano, il politico Gianni Letta
Il capo dello Stato versione bollatore per l’apertura a Roma della mostra “150 Anni dedicati al futuro”. Nella foto, scattata l’8 maggio 2012, si riconoscono anche il direttore della comunicazione esterna, il presidente e l’amministratore delegato di Poste italiane, ossia Simona Giorgetti, Giovanni Ialongo e Massimo Sarmi. In secondo piano, il politico Gianni Letta
La Presidenza Napolitano comincia con gli scacchi
L’emissione cilena di cinque anni fa
E la Francia lavora all’ordinaria per François Hollande
           


Terremoto - La vendita aiuta la ricostruzione
20 Apr 2013 11:48 - NOTIZIE DA VACCARI
“Servizio di stato” e serie dei “testoni”: entrambi i lotti dell’asta Vaccari destinati ad aiutare le emiliane Rovereto e Sant’Antonio hanno trovato collocazione
Il contributo andrà all’associazione
Il contributo andrà all’associazione

Il trittico di Italo Balbo con angolo di foglio superiore sinistro sovrastampato “Servizio di stato” (lotto 1.131) è andato, ieri, da 900,00 a 2.800,00 euro. Oggi è stato il turno della serie con i “testoni” di Sicilia, passata da 600,00 a 1.350,00 (388).

Sono le due proposte benefiche inserite nell’asta che l’azienda Vaccari ha organizzato per questo fine settimana. Il ricavato netto contribuirà alla ricostruzione delle zone emiliane danneggiate dal terremoto del 20 e del 29 maggio 2012. A ricevere l’assegno sarà la “Tutti insieme a Rovereto e Sant’Antonio”, onlus attiva in una fra le aree più colpite dal sisma.

“Pure 50,00 euro -dice il segretario del sodalizio, Venanzio Malavolta- sono importanti. Gli importi più grossi provengono dalle aziende, ma tutto il resto giunge da offerte di privati, anche perché sono state fatte numerose iniziative. Siamo seicento persone delle due comunità, che complessivamente contano quattromila abitanti: la nostra esperienza si è fatta notare e ci è stato chiesto di «esportarla» in altri luoghi”. L’obiettivo è finanziare il centro servizi polivalente, che ospiterà uffici comunali e sanitari. “Il cantiere è stato aperto il 2 gennaio ed ormai la struttura è pressoché completata; la inaugureremo il 29 giugno. Nel frattempo, stiamo lavorando a due libri per testimoniare quanto accaduto: il primo riguarda proprio il complesso in procinto di aprire e sarà disponibile all’apertura ufficiale. L’altro è più generale: concerne la tragedia e inizieremo a distribuirlo per la sagra d’agosto”.

Escludendo l’ultima, le iniziative benefiche collegate all’asta collezionistica hanno permesso di donare 20.700,00 euro. Sono cominciate nel 2008, quando venne aiutata l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro con 3.800,00 euro. Si aggiunsero, poi, “Vip - Viviamo in positivo” di Modena, attiva nella clownterapia con 2.400,00 (nel 2009), Fondazione Francesca Rava con 5.000,00 (2010), Associazione sostegno ematologia oncologia pediatrica onlus con 4.000,00 (2011) ed Ant Italia onlus con 5.500,00 (2012).

Il presidente della società, Paolo Vaccari, ed il segretario della onlus “Tutti insieme a Rovereto e Sant’Antonio”, Venanzio Malavolta
Il presidente della società, Paolo Vaccari, ed il segretario della onlus “Tutti insieme a Rovereto e Sant’Antonio”, Venanzio Malavolta
I due lotti destinati ad aiutare la ricostruzione
L’esito di ieri
Il sito del sodalizio
Rassegna stampa (file pdf)
           


“Fil-Italia”/2 - “Migliorare, ma evitando troppi esperimenti”
20 Apr 2013 10:45 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
È l’obiettivo di Giorgio Migliavacca: “Una rivista è fondamentale; se muore, crolla il sodalizio alla base”
Giorgio Migliavacca
Giorgio Migliavacca

Fin qui (news precedente), l’Italy & Colonies study circle e la rivista interna, “Fil-Italia”. Ed ora qualche domanda al protagonista. Come mai ha accettato l’incarico? “Ho messo il berretto di redattore capo pro-tempore per un solo numero in un paio di riviste specialistiche”, prosegue nell’intervista con “Vaccari news” Giorgio Migliavacca. “Erano «Lion», l’organo ufficiale del club di collezionisti d’Etiopia, e «Pratique», il periodico sulla disinfezione postale del gruppo formato da Denis Vandervelde. Una rivista è fondamentale: se muore, crolla il sodalizio alla base”.

Per tornare a “Fil-Italia”, negli ultimi tempi Andy Harris, cioè il responsabile, aveva espresso il desiderio di pensionarsi… “Occorreva una persona che sapesse maneggiare il computer e, soprattutto, avesse familiarità sia con l’italiano, sia con l’inglese, soprattutto per i termini tecnici”. Probabilmente, la rosa dei papabili era davvero stretta… “Vero! Ho titubato dopo l’invito, perché sono impegnato, anche con un giornale locale. Ma, alla fine, non ho potuto dire di no. Comunque, mi auguro di essere una figura transitoria e che, tra qualche tempo, si trovi qualcuno giovane e competente. Dal canto mio, tenterò di assoldare specialisti italiani che potrebbero contribuire con articoli. È necessario creare anche spazi per i neofiti, con una rubrica adeguata capace di stuzzicare. E fare di più sul sito e sui social network”.

“Però, non credo -è la sua conclusione- in cambiamenti radicali, anche perché la rivista ha già un pubblico aduso ad un taglio che ha prodotto risultati soddisfacenti. Sperimentare troppo non è prudente; gli obiettivi ai quali presterò attenzione sono migliorare ove possibile e mantenere il livello già raggiunto”.

La prima parte dell’intervista
Tra le sue ultime attività: “Lettere ad Anna e Marianna Brighenti 1829-1865”…
…e l’allestimento della mostra “La stampa e le poste in Italia nel 1800”
           




“Fil-Italia”/1 - La testata si rinnova
20 Apr 2013 00:20 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Il periodico in lingua inglese dell’Italy & Colonies study circle ora è diretto da Giorgio Migliavacca
La copertina di “Fil-Italia”
La copertina di “Fil-Italia”

Cambio al vertice del trimestrale, in lingua inglese, “Fil-Italia”. Cioè del periodico, giunto al trentanovesimo anno, dell’Italy & Colonies study circle. Dal numero appena uscito, Giorgio Migliavacca è diventato direttore.

“All’inizio degli anni Settanta -spiega in questa intervista a «Vaccari news» lo stesso Migliavacca, nato a Pavia ma da decenni residente nelle isole Vergini- ero spesso a Londra per fare acquisti alle aste e ancor più perché avevo parecchi contatti sia con filatelisti, sia con melomani. Nel 1973 Denis Vandervelde (fondatore del Disinfected mail study circle) e Richard Harlow (che avrebbe promosso l’Italy & Colonies study circle) vennero a farmi visita per esaminare alcuni pezzi di storia postale. L’idea di fondare l’Icsc era in fase di germinazione e l’anno successivo Richard lanciò il sodalizio con un buon successo. Bisogna pur dire che la sua consorte, Pia, è di origine italiana ed è sempre stata una grande sostenitrice dell’iniziativa. Al tempo stesso, nacque la rivista «Fil-Italia» con Colin Pilkington quale redattore capo, ruolo nel quale si distinse per oltre venticinque anni. All’inizio del nuovo millennio, era il 2002, in seguito alla dolorosa scomparsa di Colin, Andy Harris passò al timone della testata, dov’è rimasto sino alla precedente uscita. Durante gli ultimi dieci anni ha completato la transizione nel digitale ed ora essa arriva ai soci, edita a colori, sia per posta che via internet in formato pdf. È stata anche riversata su cd-rom, dal primo numero ad oggi”.

Guardando bene, “si nota che «Fil-Italia» è stata pubblicata ininterrottamente per quasi quattro decenni. Perfino nel Bel Paese non sono molte le riviste, presenti e passate, che sono rimaste sulla breccia per un periodo paragonabile; mi pare un dettaglio da non trascurare”.

Cosa tratta? “Si rivolge ai duecentocinquanta membri del club che abitano prevalentemente nel Regno Unito e negli Stati Uniti, ma con belle presenze italiane ed europee. Gli articoli sono in parte traduzioni di studi e ricerche già pubblicate nello Stivale, ma propone anche una buona percentuale di lavori originali dei soci, tra i quali vi sono collezionisti ben ferrati in materia di storia postale. Offre, poi, una rubrica molto gradita, perché vi si scambiano idee e si propongono quesiti su pezzi particolari o aspetti da chiarire. Ne nasce un dialogo che rende il tutto abbastanza vivace”.

Quanto all’associazione, è stata presente ripetutamente a mostre italiane, dove gli iscritti hanno esposto; al tempo stesso, si cerca quasi tutti gli anni di avere un allestimento importante negli Usa. “Inutile dire che tali appuntamenti hanno sapore e nuance tricolori, riuscendo ad attirare nuove leve di collezionisti”.

Quanto costa associarsi? “La quota annuale è di 24 sterline; dà diritto ai quattro numeri del periodico nonché a partecipare alle tre o quattro aste sociali che vengono tenute dal vivo durante le riunioni fissate nel centro di Londra”.

L’attuale numero del periodico conta 52 pagine con illustrazioni a colori
L’attuale numero del periodico conta 52 pagine con illustrazioni a colori
Il sito dell’associazione Italy & Colonies study circle (in inglese)
           


Alpini, razzo e spazio per la prima parte dell’asta
19 Apr 2013 19:46 - NOTIZIE DA VACCARI
Diversi gli articoli che si sono fatti notare oggi pomeriggio. Domani, a partire dalle ore 9.30, il resto della vendita
Il battitore per letteratura e cartoline Silvia Vaccari
Il battitore per letteratura e cartoline Silvia Vaccari

Archiviata la prima sessione dell’asta che l’azienda Vaccari ha organizzato tra oggi e domani. Dove centinaia di articoli già hanno cambiato proprietario. Colpo dopo colpo, il battitore ha affrontato libri e mercuriali a soggetto filatelico e postale, storia dell’aviazione, cartoline e la prima parte di filatelia, ossia la posta aerea, comprendendo le sezioni dedicate a Zeppelin, razzo e spazio.

Per l’editoria sono andati bene i cataloghi d’asta stranieri. Ad esempio, un insieme di dieci volumi stampati tra il 1907 ed il 1914 dal francese Jules Bernichon (lotto 3.415) è passato da 50,00 a 360,00 euro, ma anche diversi altri insiemi (ad esempio, dal 3.445 al 3.448) non hanno deluso.

Quanto alle cartoline, tra le voci che si sono distinte ve ne sono alcune dedicate agli alpini. Fra esse, due edite durante la Seconda guerra mondiale per il Natale delle penne nere: sono partite entrambe a 120,00 euro; una (3.134) è passata di mano a 400,00, l’altra (3.164) a 460,00. Va segnalato, poi, il gruppo di dodici su venti per l’Esposizione storica dell’Aeronautica italiana svoltasi nel 1934 (2.916), cresciuto da 80,00 a 110,00.

Significativi rialzi anche in ulteriori comparti, come quella busta viaggiata sull’Italia con lo Zeppelin il 30 maggio 1933 e recante delle obliterazioni particolarmente nitide (1.213): è stata immessa sul mercato a 500,00 euro, raggiungendo quota 850,00.

Nel campo dello spazio, dove i plichi sono stati aggiudicati anche con cifre a tre zeri, il 1.307 ha più che triplicato la stima, lievitando da 500,00 a 1.550,00: si tratta di un radiogramma russo, relativo alla stazione orbitale Mir, ricevuto il 23 dicembre 1993. Buono l’incremento pure per il 1.324, dodicesimo dei cento cosmogrammi del 15 ottobre 2003 concernenti il primo volo umano firmato, attraverso lo Shenzhou 4, dalla Cina Popolare: è andato da 1.400,00 a 1.850,00.

L’asta riprenderà domani mattina alle ore 9.30, esaurendo, entro sera, tutto il resto: protagoniste saranno le prefilateliche e poi la filatelia stessa.

Da sinistra, alla registrazione Valeria Vaccari, alle offerte per corrispondenza Paolo Vaccari, battitore della sezione filatelia Matteo Ferrari
Da sinistra, alla registrazione Valeria Vaccari, alle offerte per corrispondenza Paolo Vaccari, battitore della sezione filatelia Matteo Ferrari
L’asta nel suo complesso
           


Pietro Mennea - Ad un mese dalla scomparsa, l’annullo
19 Apr 2013 17:29 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’iniziativa marcofila domenica nella sua Barletta. Sarà anticipata, domani, da una conferenza
Per il campione, annullo…
Per il campione, annullo…

Il 21 marzo 2013 la scomparsa ed il 21 aprile successivo l’annullo che lo ricorda. È Pietro Mennea, il quale a sessant’anni ha perso l’ultima sua gara, quella contro la malattia.

L’iniziativa marcofila è firmata dal Comitato italiano pro Canne della Battaglia, che vuole ricordare la “freccia del Sud”, sia da atleta sia come europarlamentare con, alle spalle, diverse attività legislative tese a valorizzare il sito archeologico. Lo definiva “il mio luogo simbolo, dove da una grande sconfitta riemergi solo se lo vuoi davvero”. Aggiungendo: “come nello sport così nella vita non è importante essere perfetti ma dare sempre il massimo di se stessi”.

Il punto di riferimento sarà nella città natale, Barletta, presso la libreria “La penna blu”. Si trova in corso Vittorio Emanuele 49: qui i bollatori saranno a disposizione del pubblico dalle ore 17 alle 21 di domenica.

L’impronta -spiegano i promotori- lo raffigura nel suo gesto caratteristico: il dito all’insù. Segno della vittoria e del “numero uno”, protagonista di tanti successi e di una vita dedicata alla tenacia, all’impegno, alla dedizione, al sacrificio in numerosi campi: dalla professione al lavoro, dalla politica come militanza civile alla solidarietà. Realizzata, grazie alla “Gazzetta del Mezzogiorno”, anche una cartolina.

Il richiamo postale si inserisce in un contesto più ampio, che prenderà avvio già domani alle 17.30 con la conferenza “Gli ori di Pietro Mennea”, ospitata nello stesso negozio. Luogo di cultura e di incontro, qui lo scorso novembre il recordman aveva presentato, in occasione del premio “Disfide” conferitogli nel teatro Curci, le sue più recenti produzioni letterarie. E proprio qui -viene precisato- “si intende tributare un affettuoso gesto di omaggio alla sua figura di atleta e di uomo «moltiplicatore di talenti»”, riprendendo il filo del racconto esattamente da dove lo aveva consegnato ai barlettani nell’ultima volata. Contemporaneamente, gli sarà dedicata la sala e verrà scoperta una targa commemorativa.

…e cartolina. L’iniziativa tra sabato e domenica nella sua città natale, Barletta
…e cartolina. L’iniziativa tra sabato e domenica nella sua città natale, Barletta
La notizia della morte
           




Poste Italiane e Bambino Gesù per la “Charity Run - Race for Children”
19 Apr 2013 13:27 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
La corsa si terrà a Villa Pamphilj il 12 maggio 2013. Poste Italiane è lieta di partecipare all’evento con uno speciale annullo filatelico

L’Associazione Bambino Gesù, Onlus ufficiale dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, organizza la prima “Charity Run - Race for Children”, corsa competitiva e non competitiva di 5 km che vedrà il coinvolgimento del mondo del “running” sportivo, ma anche di associazioni, famiglie e podisti amatoriali.

Poste Italiane sarà presente alla manifestazione per testimoniare l’impegno concreto nel sociale e il supporto e la condivisione degli obiettivi finali del progetto. Oltre a informare i partecipanti sui possibili disturbi sull’obesità infantile la Charity run e tutte le attività collegate sono state organizzate per raccogliere fondi per la realizzazione di un’Area Verde “Bimbi in movimento” presso L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, sede distaccata di Palidoro (Fiumicino-Roma) che favorirà la mobilità e l’esercizio fisico per bambini normodotati, con disabilità e per i bambini in neuro riabilitazione.

Per l’occasione, è prevista l’attivazione di un servizio filatelico temporaneo dotato di un bollo speciale, appositamente realizzato, che riproduce con testi e immagini il tema della manifestazione.

Presso il servizio temporaneo sarà anche possibile richiedere il nuovo francobollo dedicato a Papa Francesco annullato con il bollo speciale.

Una straordinaria opportunità per unire appassionati di sport e di filatelia in una giornata di festa in cui non mancheranno curiosità e motivi d’interesse davvero per tutti tra cui il villaggio “Muoviamoci subito”, laboratori del gusto, aree pic nic.

Tutti gli interessati possono iscriversi visitando il sito www.charityrun-opbg.it

Il sito della “Charity run” (promo)
Sito Poste Italiane
           


Cdp conferma Bassanini e Gorno Tempini
19 Apr 2013 10:26 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il primo è presidente del consiglio di amministrazione, il secondo amministratore delegato

Cassa depositi e prestiti: via libera, da parte dell’assemblea degli azionisti, al bilancio riguardante la gestione 2012. Nel corso dell’assemblea è stato presentato, inoltre, il consolidato, sempre relativo all’anno scorso.

I presenti hanno nominato, infine, i membri del consiglio di amministrazione per i prossimi tre esercizi; il mandato scadrà alla data dell’incontro che sarà convocato per approvare il quadro economico al 31 dicembre 2015. Presidente del cda è ancora Franco Bassanini (designato dalle fondazioni); gli altri consiglieri sono Maria Cannata, Olga Cuccurullo, Giovanni Gorno Tempini, Francesco Parlato, Antimo Prosperi ed Alessandro Rivera (tutti scelti dal ministero dell’Economia e delle finanze), Marco Giovannini e Mario Nuzzo (designati dalle fondazioni).

L’organismo, riunitosi subito dopo l’assemblea, ha scelto lo stesso Gorno Tempini quale amministratore delegato.

Sono stati individuati anche i componenti del collegio sindacale. I sindaci effettivi sono: Angelo Provasoli (presidente), Ines Russo, Giuseppe Vincenzo Suppa (voluti dal Mef), Gerhard Brandstätter e Piergiuseppe Dolcini (dalle fondazioni). I supplenti risultano: Angela Salvini (ministero) e Andrea Landi (fondazioni).

Franco Bassanini, ancora presidente del cda
Franco Bassanini, ancora presidente del cda
Il quadro economico del 2012
           



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