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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Pronta la “Libreria filatelica”
03 Ott 2014 00:32 - NOTIZIE DA VACCARI
Sono migliaia i volumi considerati nella nuova edizione del catalogo. Realizzato in formato elettronico e cartaceo
Migliaia di titoli a disposizione
Migliaia di titoli a disposizione

Ottanta pagine “A4” con illustrazioni a colori. Dentro, le schede relative a migliaia di volumi commercializzati dalla società Vaccari. È la “Libreria filatelica”, in distribuzione gratuita: la versione on-line è già scaricabile, mentre la cartacea sta per arrivare ai destinatari.

“È la trentaduesima edizione e festeggia i venticinque anni del reparto dedicato ai libri”, precisa dagli uffici la responsabile, Valeria Vaccari. “Illustra e descrive in sintesi pubblicazioni provenienti da tutto il mondo sul collezionismo filatelico e non, nelle sue mille sfaccettature; riguardano sia l’Italia che il resto del pianeta, toccando la storia postale, le vie aerea e marittima, il corriere da campo, i manuali, i dizionari…”. Naturalmente, una particolare attenzione è stata data ai cataloghi che hanno aperto la nuova stagione, mentre un’area è dedicata alle linee firmate dagli Stati maggiori di Aviazione, Esercito e Marina.

“Tra le nostre novità, vorrei segnalare «Campioni del mondo 2». Nel 2006 avevamo pubblicato «Campioni del mondo. I francobolli dei Paesi organizzatori e vincitori dei Mondiali di calcio 1930-2006», ossia la storia della manifestazione raccontata ed illustrata attraverso le emissioni postali. Sull’identica falsariga, ecco l’aggiornamento, che affronta gli ultimi due appuntamenti, svoltisi nel 2010 e nel 2014, offrendo delle anticipazioni sul successivo, previsto per il 2018. Il lavoro verrà presentato nel contesto di «Romafil», sabato 25 ottobre alle ore 11”.

Non va dimenticata, però, la sezione web aziendale dedicata all’editoria. “Qui è possibile trovare, per ogni titolo, maggiori dettagli, e poi viene costantemente aggiornata. Sia con i nuovi inserimenti, sia -una peculiarità- con le offerte speciali, i saldi di fine stagione, gli sconti ed altre proposte, che si trovano solo sul sito. Si aggiunge la «1x1»: accoglie opere nuove ed usate, antiche e rare, rimanenze, riviste e, al momento, anche gli invenduti all’asta svoltasi il 12 aprile scorso, provenienti dall’importante biblioteca che appartenne a Vito Salierno”. In più, sempre su internet, c’è la “Libreria storica”, una vetrina di storia contemporanea, civile e militare che in questo momento propone tagli fino all’80% sul prezzo di copertina, ad esaurimento per la chiusura del catalogo.

“E non dimenticate di scegliere il vostro «omaggio premio», un regalo sugli acquisti dalle «Librerie»”.

Pronta la “Libreria filatelica” numero 32
Pronta la “Libreria filatelica” numero 32
La versione elettronica su Issuu
L’editoria nel sito aziendale
Un quarto di secolo tra i libri
           


Clonazioni: due pesi e due misure?
02 Ott 2014 17:41 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Carta “Postepay” - Secondo l’interrogazione, di norma Poste rifiuta il rimborso. A meno che non intervenga la diffida, veicolata attraverso un’associazione di consumatori
L’ultima pubblicità estiva dello strumento
L’ultima pubblicità estiva dello strumento

Ma quanto è sicura la prepagata “Postepay”? Una domanda che si sono fatta in tanti possessori, soprattutto quando la impiegano su internet. E se l’è fatta anche la deputata Arianna Spessotto (Movimento cinque stelle): insieme a tre colleghi, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta diretta al ministero dell’Economia e delle finanze nonché a quello allo Sviluppo economico.

“Secondo quanto si apprende dagli organi di stampa, sono numerose le segnalazioni e le richieste di assistenza che le principali associazioni a difesa dei consumatori hanno ricevuto, negli ultimi mesi, da parte di utenti che hanno subito il furto dei dati di accesso della propria Postepay e, di conseguenza, si sono visti sottrarre centinaia di euro dal saldo”, dice il documento. Sapendo che il problema ha raggiunto “livelli preoccupanti, in particolare nella regione Veneto”.

A differenza di altri prodotti di Poste italiane, però, tale carta non viene assicurata contro le frodi, perché -sostiene l’azienda- se utilizzata in base ai criteri, non può essere oggetto di truffe. “Per quanto di conoscenza” -viene aggiunto dai parlamentari- agli utenti che ne fanno richiesta “ha sistematicamente negato” il risarcimento. Eppure, all’articolo 13 delle condizioni contrattuali si precisa che, in caso di operazioni di pagamento non autorizzate, la società deve restituire al titolare, immediatamente, l’importo scomparso. Tanto che l’Associazione difesa consumatori ha messo a punto una procedura, dando assistenza gratuita nella redazione della diffida; essa “ha già avuto esito positivo in molti casi”, portando l’interlocutore a concedere il rimborso ancora prima dell’udienza.

Ai dicasteri destinatari dell’atto viene domandato di esporre cosa sanno del fenomeno e delle attività messe in atto da Poste per contrastarlo. E, soprattutto, di far garantire all’operatore il rispetto degli impegni, senza che i titolari debbano rivolgersi per questo a sodalizi specializzati.

“Postepay” - Tra le versioni, la “twin”…
…e la personalizzabile
I suggerimenti dell’operatore per la sicurezza
           


In viaggio con Guglielmo Marconi
02 Ott 2014 14:02 - LIBRI E CATALOGHI
La testimonianza epistolare di Luigi Barberis, tra il 1902 ed il 1903 imbarcato con lo scienziato sull’incrociatore “Carlo Alberto”
Guglielmo Marconi da vicino
Guglielmo Marconi da vicino

“Caro papà, ti scrivo con gran difficoltà perché il mare è assai aumentato e si beccheggia tremendamente. Tutta la coperta è sempre bagnata per le immense onde che passano da sopra fino quasi a poppa. Passo lunghe ore sulla plancia a vedere quante delle ondate più alte arrivano in coperta. Iersera sono stato per un’oretta in macchina a tenere compagnia all’ufficiale di guardia. Stasera ho fatto una lunga conversazione con Marconi sulla telegrafia senza fili. Mi dimostra una speciale amicizia e ne puoi pensare che ne sono lietissimo”

È uno dei passi tratti dal carteggio di Luigi Barberis (1875-1946), ora raccolto nel volume “In viaggio con Marconi. Lettere al padre dalla regia nave Carlo Alberto (1902-1903)”. Nelle missive al genitore emerge il ritratto di un’epoca febbrile, fiduciosa per le sorti registrate dalla tecnica e dall’industria. Non a caso, l’incrociatore richiamato fu predisposto a stazione galleggiante per gli esperimenti del futuro Nobel.

Il mittente, due lauree in ingegneria, tra il 1901 ed il 1914 compie numerosi viaggi e missioni per la Regia marina. Durante la Grande guerra svolge operazioni di salvataggio nella laguna veneta, guadagnandosi due medaglie al valor militare. Con la Commissione internazionale per i petroli partecipa ad una visita nel Caucaso. Nominato maggiore generale del Genio navale, nel 1933-1934 è alla Società delle Nazioni come esperto presso la Conferenza del disarmo. Deluso dall’esito negativo delle trattative, passa alla Marina mercantile progettando diverse navi. È autore di circa settanta pubblicazioni scientifiche.

Il volume è curato da Luigi Lanino e prodotto da Magenes editoriale (174 pagine, 15,00 euro).

Nel prossimo fine settimana a Pecetto Torinese (Torino) il tributo allo scienziato
           


L’Estonia lancia altri spiccioli
02 Ott 2014 09:26 - DALL'ESTERO
Per la nuova tariffa da 1,20 euro, varato un francobollo con raffigurate due monete: da 100 e da 20 centesimi. Tre anni fa il precedente, allora un nominale da 2,10
Il francobollo da 1,20 euro
Il francobollo da 1,20 euro

Nuovo tassello della serie “numismatica” firmata dall’Estonia. Serie di cui, tutto sommato, sfugge la ragione: serve per aiutare il pubblico ad impratichirsi con la moneta comune e quindi a promuoverne l’impiego (il Paese baltico l’ha introdotta all’inizio del 2011)? Oppure denuncia una mancanza di idee più brillanti? Non si sa.

Resta il fatto che Tallinn aveva bisogno di un francobollo da 1,20 euro (il tariffario è stato aggiornato l’1 settembre e, con tale cifra, adesso si può spedire in Europa una missiva entro i cinquanta grammi di peso). Com’è capitato in passato, ha voluto raffigurare nella vignetta degli spiccioli, nel caso specifico uno da 1,00 e l’altro da 0,20. Così da rappresentare il preciso valore nominale.

Al pari dei dentelli precedenti (in particolare il 2,10 dell’1 novembre 2011), anche questo, disponibile da oggi, porta la firma di Indrek Ilves.

Tra i precedenti tagli, quello da 2,10 euro
           


Per Antoine de Saint-Exupéry pure la busta
02 Ott 2014 00:58 - DALL'ESTERO
Germania - Dopo il francobollo, l’intero postale. Servirà a promuovere la manifestazione filatelica di Sindelfingen

Non solo il francobollo da 60 centesimi, giunto agli sportelli con l’1 settembre. La Germania ha voluto onorare lo scrittore e pilota francese Antoine de Saint-Exupéry impiegando la stessa immagine del dentello, tratta dai disegni originali collegati al lavoro “Il piccolo principe”, al fine di caratterizzare una busta postale. Arriverà agli sportelli oggi al costo di 0,80 euro, nonostante il valore nominale sia sempre 0,60.

Nella parte di sinistra propone un secondo ritratto noto del personaggio, associato ad un logo che i filatelisti conoscono altrettanto bene: è quello della manifestazione di Sindelfingen, la cui trentaduesima tappa si consumerà dal 23 al 25 del mese.

Pronta anche la busta; servirà a promuovere la manifestazione di Sindelfingen
Pronta anche la busta; servirà a promuovere la manifestazione di Sindelfingen
Il francobollo, uscito l’1 settembre
           


Il coraggio delle scelte
01 Ott 2014 21:44 - EMISSIONI ITALIA
Un parto difficile quello per il francobollo che vorrebbe ricordare -ma senza dirlo- la tragedia del Vajont. Scesa ad ottocentomila unità la tiratura

Giusta o sbagliata che fosse, era una scelta dell’Italia: nei francobolli non si citano fatti negativi. A meno che non si possa proprio dire di “no”, come dimostrano -ma sono solo due esempi- i dentelli per le stragi del 28 maggio 1974 a Brescia (è il 70 centesimi emesso il 28 maggio scorso, nel quarantesimo anniversario) e del 2 agosto 1980 a Bologna (60 del 2 agosto 2006, nel… ventiseiesimo).

Anche per il disastro del Vajont si era sempre risposto piche, persino nel mezzo secolo, scoccato il 9 ottobre 2013. Salvo poi “inventare” un omaggio, inserito nella serie “Il senso civico”, alla Fondazione Vajont, presentata come “per i problemi ecologici della montagna alpina”. La vignetta propone quella barriera, con -spiega Poste italiane- “il suo invaso ed il monte Toc da cui scaturì la frana che causò l’onda che scavalcò la diga e travolse i sottostanti paesi della valle del Piave”. In più, il campanile della chiesa di Pirago, “che rimase in piedi dopo la tragedia”.

Dovuto a Tiziana Trinca, il 70 centesimi ha “resistito” allo sconvolgimento del programma rivelato oggi (news precedente). Salvo altre sorprese uscirà proprio il 9 ottobre, quindi cinquantuno anni dopo. Autoadesivo ed in fogli da ventotto, registra un dettaglio importante: se due mesi fa il relativo decreto prevedeva la solita tiratura dei due milioni e settecentosedicimila pezzi, l’annuncio odierno ha sforbiciato quest’ultima ad ottocentomila esemplari. Esattamente come -il 25 settembre- aveva anticipato il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli.

L’annullo fdc sarà disponibile all’ufficio postale di Longarone (Belluno). Il bollettino illustrativo è dovuto al presidente ed al direttore: sono Roberto Padrin (al tempo stesso sindaco della cittadina) e Giovanni De Lorenzi. Un ultimo dettaglio: il nome corretto della struttura, diversamente quindi da quanto appare sulla carta valore, è Fondazione Vajont 9 ottobre 1963 onlus. Essa -precisano dalla sede- nacque nel 2003 attraverso un accordo transattivo tra il Comune e la Edison per i danni causati nella catastrofe. Detto accordo prevedeva “che una cospicua parte del risarcimento fosse destinata ad una fondazione avente per scopi lo studio dei problemi ecologici della montagna alpina e della zona del Vajont e ogni ricerca utile per la loro più sana e sicura valorizzazione”.

Omaggio alla struttura, che però si chiama Fondazione Vajont 9 ottobre 1963 onlus
Omaggio alla struttura, che però si chiama Fondazione Vajont 9 ottobre 1963 onlus
Programma: l’improvviso, ed improvvido, mescolamento delle carte
Tagli alle tirature - L’annuncio e le riflessioni della Fsfi
Quando si parlava di due milioni e settecentosedicimila esemplari
           




Colpo di scena: niente francobolli per “Romafil”
01 Ott 2014 16:35 - EMISSIONI ITALIA
Sono stati tutti rinviati tra novembre e dicembre, senza nessuna spiegazione. Scomparsa la voce dedicata ad “Italia 2015”

Con Poste italiane non ci si… annoia mai. L’ultima è di oggi: tutte le emissioni previste per “Romafil” sono state rinviate e spalmate tra novembre e dicembre. Ignoti i motivi, perché -come al solito- l’operatore non si perita di spiegare: magari, sapendo le ragioni, si potrebbe pure abbozzare.

Ma questa volta sarà difficile, visto che verrebbe a cadere una delle maggiori attrattive del salone previsto dal 24 al 26 ottobre, cosa che naturalmente inciderà pure sul bilancio dello stesso. Associazione filatelisti italiani professioni e Federazione fra le società filateliche italiane sono in subbuglio.

In questo momento, l’unica data certa è quella del 9 ottobre, quando uscirà il tributo per la Fondazione Vajont. Per il resto vi sono soltanto indicazioni generiche. A novembre arriverebbero le serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, Giacinto Callipo, l’industria della paglia di Firenze (gli unici due titoli immutati rispetto al calendario) ed i vini Docg. In dicembre toccherebbe alla cartolina per le associazioni filateliche centenarie, quindi a “Giornata della filatelia” (adesso quintuplicata, ripetendo il copione del 2012 e del 2013), Giuseppe Mercalli (già prevista per novembre), satellite “San Marco” (era fissata al 15 del mese, ma il giorno è scomparso), Natale.

Sparita dalla lista la voce “francobolli ed interi” per l’esposizione filatelica internazionale “Italia 2015”. Una precisa risposta al quesito per troppo tempo rimasto sul tavolo.

Grosso punto di domanda sul salone
Grosso punto di domanda sul salone
La conferma di “Romafil”
“Italia 2015”: svolte a Palermo parte delle selezioni
           


Profumo di… carte valori
01 Ott 2014 14:20 - DALL'ESTERO
Dalla Francia dodici dentelli dedicati all’odorato: fragranze gradevoli, come quella profusa dal caffè, o disgustose, ad esempio se emanata dalla puzzola
Protagonista (nell’immagine la copertina) è l’odorato
Protagonista (nell’immagine la copertina) è l’odorato

D’accordo, la Francia firma molte, troppe emissioni. Però, spesso si fa notare per i temi scelti, affatto banali. Come la serie che ha deciso di emettere oggi in prevendita (da domani la disponibilità generale). È dedicata all’odorato.

“Un effluvio e viaggiamo con la testa, un altro ed il nostro apparato freme, un profumo e si sorride ricordando un momento gradevole, una fragranza e si evoca una persona amata”. Così viene introdotta l’emissione, dovuta ad Emmanuelle Houdart ed impaginata grazie a Corinne Salvi.

Dodici i dentelli autoadesivi, valevoli per lettere “verdi” entro i venti grammi di peso (61 centesimi) e raccolti in un libretto. Propongono, nelle vignette, altrettante esperienze: il caffè del mattino, il pollo arrosto, il brodo di pesce, le piante aromatiche come il timo ed il basilico, le scarpe da tennis (scena sia pure mitigata dal fiore del giglio) e la puzzola non sono che alcuni esempi. Per scoprire gli altri, basta osservare le immagini. Curioso il fatto che l’insieme non sia stato trattato con qualche “vera” essenza. Eppure, i precedenti sono tanti…

Il libretto comprende dodici francobolli differenti. Oggi è avvenuta la prevendita, domani il carnet raggiungerà la rete distributiva abituale
Il libretto comprende dodici francobolli differenti. Oggi è avvenuta la prevendita, domani il carnet raggiungerà la rete distributiva abituale
Francobolli profumati: alla rosa della Bosnia ed Erzegovina Croata…
…al gelsomino della Slovacchia…
…alle spezie dei Paesi Bassi
           




Finalmente, le lettere presero il volo
01 Ott 2014 10:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Al via l’1 ottobre 1964 la rete aerea postale notturna, che un anno dopo avrebbe originato due francobolli promozionali
Francobollo del 5 maggio 2012…
Francobollo del 5 maggio 2012…

“Il servizio è iniziato sulla linea Roma-Milano e viceversa e Roma-Cagliari-Alghero e viceversa”. Così testimonia “Rassegna postelegrafonica”, riferendosi alla notte dell’1 ottobre 1964. Quando, finalmente, il trasferimento del corriere via cielo… decollò. Ancora qualche mese prima, la stessa testata lo dava -riprendendo dichiarazioni del ministro Carlo Russo- pronto per il 15 luglio, giorno in cui sarebbe avvenuto “il trasferimento dalle ferrovie agli aerei del trasporto di gran parte della posta”.

In realtà, dunque, la manovra cominciò in autunno; il programma contemplava otto linee: tutte facevano capo a Roma, dove avveniva lo scambio dei dispacci. Tra il 5 ed il 6 dello stesso ottobre vennero attivate, sempre nei due sensi, le linee che partivano da Genova e Pisa e da Torino. Tra il 12 ed il 13 si aggiunse quella di Catania-Palermo. Altre ancora (Brindisi-Bari-Napoli, Trieste-Venezia-Rimini e Verona-Bologna-Firenze) erano previste per novembre. Così, l’intera rete di avvio sarebbe stata completata.

All’inizio, anche i velivoli erano otto. Appartenevano all’Alitalia, resi disponibili grazie a specifiche convenzioni. Ognuno potrà muovere “circa nove tonnellate di corrispondenza epistolare, ivi comprese le raccomandate, gli espressi e i pacchi urgenti. In tal modo, i tempi di trasporto, senza alcun aggravio tariffario per l’utente, risulteranno notevolmente ridotti rispetto a quelli attuali”. Inoltre mediante lo smistamento negli appositi uffici degli aeroporti, “la corrispondenza stessa potrà essere rapidamente inoltrata ai luoghi di destinazione”.

Un altro periodico, “Poste e telecomunicazioni”, indicò anche il traffico medio giornaliero del primo mese: con Genova e Pisa 3.200 chili, con Alghero e Cagliari, ma anche con Torino, 3.600, con Catania e Palermo 4.200, con Milano 7.800.

Insomma, come scrisse il direttore generale dell’Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni, Aurelio Ponsiglione, nel bollettino illustrativo della relativa serie emessa il 3 novembre 1965, era stata creata la flotta aeropostale italiana. “Utilizzando le ore notturne, normalmente inoperose per la dislocazione dei viaggiatori, consente di recapitare con la prima distribuzione del mattino le corrispondenze impostate nel pomeriggio del giorno precedente”. Dai sedici principali aeroporti, essa converge su Fiumicino tra le 2.30 e le 3.30, “per irradiarsi nuovamente sui propri scali di origine, ove attende tutta una serie di collegamenti automobilistici e ferroviari per il successivo inoltro ai centri di destino”.

Due gli obiettivi successivi allora sul tavolo: implementare la rete tricolore e, in prospettiva, contribuire a creare la “circolare europea postale aerea notturna”.

…e foto di partenza. Questa risale al 1957, prima che il servizio venisse fornito in modo automatico. Il velivolo era ancora della Linee aeree italiane
…e foto di partenza. Questa risale al 1957, prima che il servizio venisse fornito in modo automatico. Il velivolo era ancora della Linee aeree italiane
I preparativi e le due cartevalori emesse il 3 novembre 1965
           


In Nuova Zelanda è già Natale
01 Ott 2014 00:26 - DALL'ESTERO
Cinque i soggetti che debutteranno oggi. Accanto alla versione gommata, per tre dentelli pronta anche l’autoadesiva

Un inno alla maternità ed all’infanzia quello che la Nuova Zelanda ha intonato con l’emissione attesa per oggi. Si tratta di cinque francobolli che portano il nome di Lindy Fisher, dedicati al Natale e predisposti in fogli da venticinque unità. Ognuno di essi abbina le immagini, dai colori acquerellati, ad un tipico elemento locale, il fiore della Pohutukawa.

Nominali da 0,80, 1,40, 2,00, 2,50 e 3,00 dollari, nell’ordine raffigurano l’amore mostrato da Maria al figlio, l’approccio sereno di san Giuseppe nonostante i problemi, la visita di uno dei re magi, l’angelo tra i fiori che esprime la felicità per la nascita di Gesù, il pastore gioioso.

Il primo, il terzo ed il quarto soggetto sono stati prodotti anche nella versione autoadesiva, organizzata in rotoli da cento (il taglio da 80) ed in libretti da dieci (tutti e tre).

Cinque soggetti per augurare il buon Natale
Cinque soggetti per augurare il buon Natale
           




PostEurop, rivelati oggi tutti i risultati
30 Set 2014 22:23 - DALL'ESTERO
Due i confronti: in quello popolare hanno primeggiato Serbia, Turchia e Grecia. La giuria di esperti, però, ha privilegiato Belgio, Finlandia e San Marino

L’ufficializzazione dei dati è avvenuta sul monte Titano, dove PostEurop, tra il 23 ed il 25 settembre, ha tenuto la propria assemblea plenaria, esattamente come aveva anticipato il francobollo da 85 centesimi uscito il 5 giugno. I 159 delegati sono arrivati da 49 Paesi.

Però, solo oggi l’associazione che riunisce gli operatori pubblici del Vecchio continente ha rivelato i dati completi. Sia per il concorso via internet, sia per quello su cui è intervenuta una giuria di esperti. Sono stati esaminati 53 dentelli usciti quest’anno sul tema degli strumenti musicali nazionali.

Per il primo frangente hanno predominato, nell’ordine, Serbia, Turchia e Grecia. Nel secondo, dove il gruppo di specialisti è stato guidato dal segretario generale del sodalizio Botond Szebeny e dal filatelista Guy Coutant, si sono distinti Belgio, Finlandia ed il padrone di casa, San Marino (unico dell’area italiana). Che, già settimana scorsa, aveva segnalato il proprio successo.

Dal canto suo, la presidente del gruppo di lavoro inerente francobolli e filatelia, Anita Häggblom, ha sottolineato la varietà delle produzioni finite sotto esame, sia per le diverse interpretazioni, sia per le tecniche di stampa che hanno permesso di mostrare effetti particolari come l’incisione ed il rilievo.

I più gettonati delle due categorie sono stati Serbia e Belgio
I più gettonati delle due categorie sono stati Serbia e Belgio
Il francobollo che ha annunciato l’assemblea plenaria
Il concorso pubblico
L’emissione sammarinese giunta al terzo posto
           


Maxi donazione all’Aps: 1,3 milioni di dollari
30 Set 2014 18:46 - DALL'ESTERO
È il lascito di Walter Weber, che è stato iscritto all’American philatelic society per venticinque anni

Il più impegnativo regalo della sua storia: è quello che l’American philatelist society ha dichiarato di stare per ricevere: un assegno da circa 1,3 milioni di dollari.

Questo grazie a Walter Weber di Bellingham, Stato di Washington, socio per un quarto di secolo: scomparso nel maggio scorso, ha lasciato il suo patrimonio al sodalizio. Collezionava Stati Uniti, Canada, Svizzera e fiscali.

L’Aps è operativa dal 1886; con oltre 31mila iscritti in tutto il pianeta, oggi rappresenta la più grande realtà nazionale di settore ed una fra le maggiori al mondo. Naturalmente, nel passato ha ottenuto altre elargizioni: finora il record portava il nome dell’ex presidente William Bauer, che nel 2009 lasciò “appena” 1,2 milioni in favore della struttura e della collegata American philatelic research library. Ancora prima -solo per citare i contributi più importanti- c’erano stati George Fisher di Langhorne, Pennsylvania (diede 600mila dollari nel 2004), Horace Harrison di Ruxton, Maryland (300mila nel 2002) ed Osborne Morse di Leawood, Kansas (altrettanti nel 2001).

I soci ricevono un mensile da 100 pagine a colori, hanno la possibilità di comprare e vendere per posta o via internet, dispongono di corsi, di un servizio con cui verificare le cartevalori dubbie e naturalmente della grande biblioteca.

È la più grande realtà di settore degli Stati Uniti ed una fra le maggiori al mondo
È la più grande realtà di settore degli Stati Uniti ed una fra le maggiori al mondo
Il sito dell’Aps (in inglese)
           




Consegne alle parrocchie - Decisa l’estensione
30 Set 2014 14:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In altre 650 saranno i portalettere a recapitare le riviste delle Edizioni san Paolo e, se necessario, a ritirare gli invenduti

In base all’idea originale, la sperimentazione si sarebbe chiusa in novembre coinvolgendo 34 centri di distribuzione attivi in Liguria ed Umbria. Ma, da domani, l’esperienza verrà estesa, almeno per due mesi, ad altri 118 impianti che si trovano in Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Sicilia, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta.

Protagonista è il particolare servizio che Poste italiane sta svolgendo per conto di Edizioni san Paolo. Riguarda settimanali e mensili di cui sono stati richiesti la consegna e l’eventuale ritiro degli invenduti presso altre 650 parrocchie.

Immutate le procedure definite all’avvio del test, che coinvolgono il centro meccanizzato postale di Roserio (Milano).

Il servizio è diretto alle parrocchie che vendono i giornali delle Edizioni san Paolo, la cosiddetta “buona stampa”
Il servizio è diretto alle parrocchie che vendono i giornali delle Edizioni san Paolo, la cosiddetta “buona stampa”
Luglio, l’avvio del test
           


Cinque manifestazioni per il fine settimana
30 Set 2014 10:33 - APPUNTAMENTI
Si svolgeranno a Pisa, Montichiari (Brescia), Noale (Venezia), Pecetto Torinese (Torino) e Lana (Bolzano). I dati in sintesi

Da Pisa a Lana (Bolzano), in un’altra settimana intensa per i filatelisti. Cinque le manifestazioni, tutte ad ingresso libero, segnalate dai rispettivi promotori a “Vaccari news”.

Si comincerà, dunque, con la città della Torre, dove Nuova Kros realizzerà, dal 3 al 4 ottobre, il convegno commerciale “Pisa colleziona 2014”. L’appuntamento, in essere nella frazione di Coltrano in via Aurelia 9, potrà essere raggiunto venerdì dalle ore 15 alle 19, sabato dalle 9 alle 19.

Un’iniziativa analoga la sottoscriverà lo Studio Braga a Montichiari (Brescia), dal 4 al 5. In questo caso, verrà ospitata presso la Fiera locale: si trova in via Brescia 129 e resterà aperta sabato dalle 9 alle 19, domenica dalle 9 alle 13.

Espositiva è, invece, la proposta di Noale (Venezia), che vede coinvolto il Circolo filatelico numismatico. Dal 4 al 6, presso il palazzo della Loggia, proporrà “Collezioni a Noale”, percorso raggiungibile nelle fasce 9-12 e 15-19.

Più elaborato è quanto sta preparando la Collezionisti italiani francobolli ordinari a Pecetto Torinese (Torino). Tra il 4 ed il 7, la chiesa dei Batù, in via Re Umberto I (8.30-12.30 e 15.30-18.30), tornerà ad ospitare la manifestazione sociale, questa volta dedicata alla serie “Italia al lavoro”. Inoltre, si terrà una mostra di disegni in tema realizzati dai bambini ed un’altra con antiche radio e cimeli marconiani, nell’anniversario della nascita di Guglielmo Marconi (1874) e delle trasmissioni italiane (1924). Il giorno 4, a Roberto Monticini del “Postalista”, verrà consegnato il riconoscimento intitolato alla memoria di Giovanni Riggi di Numana. Previste, inoltre, le premiazioni di “Cifo@net”, dove si sono distinti, con 90 punti e l’oro grande, Paolo Bianco (partecipe attraverso “Regno d’Italia - 20 cent. del 1867”) e Giorgio Palumbo (“I francobolli pubblicitari”).

Infine, la cittadina sudtirolese, dove Albert Innerhofer proporrà “Lanaphil”, giunta alla ventinovesima tappa. La borsa si svolgerà il 5, dalle 9 alle 14, presso casa Raiffeisen, in via Hofer. Due i francobolli personalizzati dell’Austria disponibili.

In agenda, per il fine settimana, cinque appuntamenti
In agenda, per il fine settimana, cinque appuntamenti
Il premio a Roberto Monticini
L’iniziativa “Cifo@net”
Fino al 5 ottobre anche la mostra di Legnago (Verona)
           




Batman raggiunge l’Australia
30 Set 2014 00:20 - DALL'ESTERO
Il celebre personaggio dei fumetti citato sulle bandelle. Due le confezioni pronte ad uscire nel solo territorio nazionale

I francobolli statunitensi da 39 centesimi, lanciati il 20 luglio 2006 (un’altra citazione è stata annunciata, da Washington, per il prossimo 9 ottobre), rappresentano ormai un classico del settore, ma adesso anche l’Australia ha deciso di ricordare il personaggio dei fumetti Batman. Le sue storie debuttarono nel 1939, settantacinque anni fa.

Canberra, però, non varerà normali cartevalori, ma adotterà quella formula, vincolata dalla gestione dei diritti, già vista ad esempio per le produzioni riguardanti gli Angry birds e Peppa Pig. Al pari di queste, manca una data di emissione effettiva (la fornitura, comunque, avverrà in ottobre, cominciando dalle aree metropolitane) e, soprattutto, è proibita la vendita diretta all’estero.

Due le confezioni approntate, “Batman comic stamp” e “Batman sketch stamp”. Ognuna contiene, in due minifogli, venti francobolli con la mappa (due tipi) della serie “Special occasions” uscita il 15 aprile ed altrettante vignette (queste sempre diverse) inerenti l’eroe. Il prezzo di vendita è di 14,95 dollari a raccolta.

Uno dei due contenitori australiani riguardanti Batman (Tm & © Dc comics e Wb shield: Tm & © Warner bros. entertainment inc. (s14))
Uno dei due contenitori australiani riguardanti Batman (Tm & © Dc comics e Wb shield: Tm & © Warner bros. entertainment inc. (s14))
L’iniziativa dedicata agli Angry birds…
…e quella inerente Peppa Pig
La serie 2014 per le occasioni speciali
           


I gran maestri visti da Malta
29 Set 2014 18:36 - DALL'ESTERO
In ventotto francobolli, saranno ricordati i referenti di quando l’attuale Smom aveva sede nelle isole del Mediterraneo
Philippe de Villiers de l’Isle-Adam ricordato il 5 ottobre 1969
Philippe de Villiers de l’Isle-Adam ricordato il 5 ottobre 1969

Non solo lo Smom con, ad esempio, la serie sviluppatasi dal 1969 al 1993; anche La Valletta rende omaggio ai gran maestri che, nel tempo, hanno guidato quello che ora è il Sovrano militare ordine ospedaliero di san Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta.

Si tratta di ben ventotto esemplari, tutti da 26 eurocent e raccolti in tre foglietti: uno è da otto pezzi, cui si aggiunge un’antica mappa, gli altri da dieci. Arriveranno domani e sono dedicati ad altrettanti personaggi in carica dal 1530 al 1798.

Gli estremi temporali si spiegano facilmente. Il più antico ricorda quando l’imperatore Carlo V concesse alla struttura, in affitto perpetuo, le isole situate a sud della Sicilia. L’interlocutore dell’epoca era Philippe de Villiers de l’Isle-Adam, già citato nel 25 grani melitense del 5 ottobre 1969. L’altro anno riguarda l’abbandono del territorio, avvenuto dopo la resa alle truppe di Napoleone.

I ritratti sono ripresi dal libro “Histoire de l’Ordre de Malte”, scritto da René Aubert de Vertot (1655-1733); i cinque più recenti, invece, li ha realizzati per l’occasione Cedric Galea Pirotta.

Uno dei tre foglietti, quello con otto esemplari e la mappa
Uno dei tre foglietti, quello con otto esemplari e la mappa
L’attuale gran maestro nell’ordinaria targata Smom
           




Altre attività torneranno all’interno
29 Set 2014 14:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Per questo, cinque sigle sindacali hanno chiesto a Poste italiane di rivedere gli accordi in essere

Dopo i colli fino ai tre chili (è il progetto per l’integrazione logistica dei pacchi), Poste italiane tornerà a gestire al proprio interno altre attività, finora lasciate ad aziende del gruppo o appaltate.

A scoprirlo sono state cinque sigle sindacali (Slp-Cisl, Uil poste, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni ed Ugl comunicazioni), che hanno chiesto di saperne di più. Anche perché si tratterebbe di “un numero consistente di servizi postali”.

Non vi è dubbio -annotano- che l’internalizzazione “va ad incidere in maniera rilevante sull’organizzazione del lavoro e sul carico di lavoro degli addetti al recapito nelle zone coinvolte e pertanto, alla luce di quanto concordato nell’accordo del 28 febbraio 2013, necessita di un passaggio relazionale a livello nazionale prima e regionale poi per l’allargamento del numero delle zone di recapito nei territori coinvolti, in maniera coerente con i parametri concordati”.

Altre sorprese decise all’Eur. Ed i sindacati vogliono capire
Altre sorprese decise all’Eur. Ed i sindacati vogliono capire
Operativa dall’anno scorso la scelta riguardante i pacchi sino ai tre chili di peso
L’accordo del 28 febbraio 2013
           


Una settimana tutta da… spedire
29 Set 2014 09:57 - APPUNTAMENTI
Al via, oggi, il “Festival delle lettere”: giunto alla decima edizione, si presenta con una fitta serie di appuntamenti
Si comincia oggi per arrivare al 5 ottobre
Si comincia oggi per arrivare al 5 ottobre

Milano - Al via la settimana dedicata al “Festival delle lettere”, che nel 2014 festeggia il decimo anno di attività, rivoluzionando il programma svolto nel passato. “Sono stati dieci anni di emozioni e di storie che le lettere ricevute ci hanno raccontato. Uno spaccato di un’Italia vera, che ancora sogna”, commenta, per gli organizzatori, Luca Carminati.

Già oggi, in piazza Gae Aulenti alle 14, si svolgeranno le performance di scrittura col supporto degli artisti che fanno capo all’Associazione calligrafica italiana e sarà presentata l’installazione artistica ispirata al sogno dell’esploratore Alex Bellini.

Punto di riferimento per tutto il resto è il teatro Litta, situato in corso Magenta 24. Ogni giorno è dedicato ad un filone e, nel contesto, verranno rivelate e premiate le migliori corrispondenze della categoria di volta in volta protagonista. Domani alle ore 21 verrà illustrato il progetto, offrendo ai presenti l’interpretazione di missive d’autore e di quelle che in precedenza hanno trionfato. In più, l’attenzione alla sezione a tema libero.

Mercoledì alle 10 sarà il momento di “Topolino lab” (rivolto ai giovanissimi dalla quarta elementare alla prima media). Poi, alle 15.30, si aggiungerà “Lettera di un’adozione”, con l’esame delle testimonianze in tema. Ancora, alle 21, ecco “Un matrimonio da sogno”, incentrato sulla campagna “Writing the distance 2014”.

Intensa l’agenda pure per giovedì con, alle 16, “Senza corruzione, riparte l’Italia”; sul palco, un’improvvisazione teatrale e poi il dibattito coinvolgendo i rappresentanti di Libera e Gruppo Abele. Seguirà, alle 18, l’apertura della mostra dedicata alle buste dipinte (al solito, sono realizzate da venti artisti e cedute a scopi benefici). Alle 21, ecco l’interpretazione delle corrispondenze più divertenti ricevute. Alla chiusura, un altro momento ufficiale, quando cioè sarà annunciato il vincitore per l’epistola rimasta per tanto tempo nel cassetto.

Venerdì sarà dedicato ad un ex e, alle 21, verrà proiettata la videolettera.

Non ci si fermerà neppure sabato, quando, sempre alle 21, si comincerà a… sognare. Perché la visione onirica è il tema principale scelto quest’anno. Previsto lo spettacolo teatrale ispirato alla vita di Alex Bellini ed alle migliori comunicazioni spedite dai partecipanti.

Infine, domenica, quando alle 10 si ripeterà, con altri scolari, il “Topolino lab” ed alle 16 verranno interpretate le più intense testimonianze doppie (ossia, un botta e risposta tra due generazioni) e quelle spedite dai minori di quattordici anni.

Partecipare è sempre libero; è gradita la prenotazione, ricorrendo al sito cui l’iniziativa fa capo o telefonando al 347.50.90.610 dal lunedì al venerdì (9.30-13 e 14.30-18).

Il bando
Il programma nei dettagli ed i moduli per prenotarsi
La conclusione dell’edizione 2013
           




E le Poste sostengono i bambini
29 Set 2014 00:29 - DALL'ESTERO
Dal Canada un francobollo benefico per aiutare chi aiuta. Protagonista, la Fondazione comunitaria che fa capo all’operatore

“Acquistate i francobolli della Fondazione comunitaria di Postes Canada e contribuite a migliorare la vita dei bambini di tutte le collettività”.

È l’invito giunto dall’operatore, che oggi lancerà un nuovo dentello, gravato di sovrapprezzo. Dal punto di vista produttivo sono intervenuti Paul Haslip e Curtis Lantinga; è raccolto in libretti venduti a 9,50 dollari. Dentro vi sono dieci esemplari utili per il corriere interno (85 centesimi) e due etichette. Ad ogni carnet venduto, 1,00 dollaro finirà direttamente alla struttura; essa sostiene i volontari ed i gruppi locali e nazionali che, senza scopo di lucro, contribuiscono a garantire un avvenire migliore per i piccoli bisognosi.

Quest’anno ha accantonato 1,36 milioni; verranno suddivisi tra centosette organizzazioni, impegnate a trecentosessanta gradi. Ad esempio, nel preparare le colazioni del mattino, prevenire l’intimidazione, aiutare i degenti, alfabetizzare i più grandi, varare programmi per la salute, il tempo libero e l’educazione mirata.

Il francobollo si presenta in libretti da dieci pezzi
Il francobollo si presenta in libretti da dieci pezzi
La Fondazione beneficiaria (sito in inglese e francese)
Canada e solidarietà: l’emissione del 2011
           


Alla Slovacchia il “San Gabriele”
28 Set 2014 13:31 - APPUNTAMENTI
È uno dei foglietti della congiunta dedicata, l’anno scorso, ai santi Cirillo e Metodio. Menzione all’Austria. Fino al 5 ottobre la mostra

È andato alla Slovacchia per il foglietto emesso il 12 giugno 2013 il Premio internazionale d’arte filatelica “San Gabriele”, dedicato alla più significativa carta valore a taglio religioso proposta l’anno scorso. L’annuncio è stato dato questa mattina a Legnago (Verona). Dal valore di 1,60 euro, si inserisce nella congiunta che coinvolse Bulgaria, Repubblica Ceca e Vaticano per ricordare i santi Cirillo e Metodio a millecentocinquanta anni dall’evangelizzazione della Grande Moravia. Premiando Bratislava -ha sottolineato il presidente dell’iniziativa, Gianni Fontana- si è inteso estendere, quantomeno idealmente, il riconoscimento anche ai partner.

L’illustrazione è dovuta a Dušan Kállay, mentre dell’incisione se n’è occupato Miloš Ondráček. L’insieme comprende più immagini. Nella parte superiore è mostrato, adattato rispetto all’originale che risente dello scorrere del tempo, l’affresco “Il Giudizio particolare”, del IX secolo, che si trova nella Basilica di san Clemente a Roma. Raffigura Gesù che benedice alla maniera del rito bizantino. Alla destra vi sono l’arcangelo Michele e sant’Andrea apostolo, alla sinistra l’arcangelo Gabriele e san Clemente. Le due figure inginocchiate dovrebbero essere quelle, appunto, di Cirillo e Metodio. Anche il soggetto inferiore ha la stessa provenienza: rappresenta la “Traslazione da San Pietro alla chiesa di san Clemente del corpo di san Clemente”, che i due protagonisti avevano riportato dalla Crimea. Sullo sfondo, una porzione del “Codex assemanius” (o “Evangeliarium assemani”), scritto in slavo ecclesiastico (glagolitico rotondo) e conservato nella Biblioteca apostolica vaticana.

Riconoscimento particolare, inoltre, all’Austria per l’emissione che, il 31 maggio, ha dedicato alla Madonna di Luggau. Si tratta di un altro blocco, nominale da 170 centesimi, dovuto a David Gruber. Raffigura un’antica stampa di Maria, alla quale Vienna ha voluto conferire la forma di un santino devozionale, traforato come si usava un tempo.

Al collegio giudicante fanno parte l’arcivescovo di Vienna cardinale Christoph Schönbom, il collega di Trento monsignor Luigi Bressan ed i presidenti delle associazioni “Gabriel” attive prevalentemente in Europa.

La manifestazione si è tenuta nel contesto della mostra voluta dal Circolo filatelico e numismatico “Sergio Rettondini” ed in essere ancora sino al 5 ottobre. Ospitata al Museo Fioroni, in via Matteotti 39, resterà aperta il sabato e la domenica nelle fasce orarie 9.30-12.30 e 15.30-18.30, gli altri giorni su prenotazione telefonando allo 0442.27.732. È dedicata al giornalista Giovanni Vicentini.

I due foglietti a taglio religioso emessi l’anno scorso e premiati questa mattina
I due foglietti a taglio religioso emessi l’anno scorso e premiati questa mattina
Le segnalazioni di “Vaccari news” per la Slovacchia…
…e per l’Austria
Legnago (Verona) - I riconoscimenti attribuiti nel 2013
           




Pioggia di ori a Palermo
28 Set 2014 11:52 - APPUNTAMENTI
Solo quelli grandi, sono dieci; a primeggiare, Vittorio Morani. Tutti i risultati della manifestazione voluta dall’Unione filatelica siciliana

Passa davvero da “Palermo quattordici” la strada che porterà ad “Italia 2015”? Ancora non si sa per certo, la probabilità che l’internazionale di Milano si concretizzi appare sempre più ridotta. Intanto, l’Unione filatelica siciliana, che ha organizzato il confronto ormai prossimo alla chiusura (resterà aperto fino alle ore 13 di oggi), ha edito una cartolina capace, in nome della passione per il mondo dei dentelli, di unire virtualmente le due città.

Dalle ipotesi, ai dati fattuali: il verbale della gara voluta dalla Federazione fra le società filateliche italiane, così da selezionare i partecipanti in vista dell’ipotizzata manifestazione. La giuria, composta da Mario Mentaschi (presidente), Lorenzo Carra, Giorgio Khouzam, Francesco Lombardo e Gianfranco Poggi (componenti), cui si è aggiunto quale commissario Giulio Perricone, nel verbale ha sottolineato “la qualità particolarmente elevata delle collezioni con oltre la metà a livello di medaglia d’oro o oro grande”. Solo questi ultimi sono ben dieci!

Su tutti si è distinto Vittorio Morani, che in storia postale ha presentato “Toscana”. Ha portato a casa 96 punti, le felicitazioni degli esperti per le conoscenze ed il gran premio competizione.

A 95 sono arrivati nella sezione campioni Antonio Ferrario (ha proposto “I vapori del Mediterraneo (1859-1870)”) ed in tradizionale Pietro Cambria (“I francobolli dello Stato Pontificio”). La classifica arriva poi a quota 92 con, sempre nella campioni, Giovanni Nembrini (“Umberto I - Il servizio corrispondenze”).

Uno scalino più giù ed ecco in tradizionale Giuseppe Spampinato (“Sicilia 1859 «retouchés»”, che ha ottenuto pure il premio per lo svolgimento) ed in storia postale Gianfranco Jannuzzo (“Sicilia 1 maggio 1861 - 31 dicembre 1863. Dai Borbone ai Savoia: annullamenti e tariffe”).

Quattro, infine, gli studi valutati a quota 90: in tradizionale Francesco Melone (“Napoli”), in storia postale David Donadeo (“La posta al caffè” con le felicitazioni per l’originalità), Giorgio Magnani (“Incoming transatlantic mail from Central-South America to Italy since 1837 up to the end of the century” con premio per lo svolgimento) e Marco Panza (“The postal rates and the franchise in the Napoleonic kingdom of Italy”).

Tra Palermo e Milano grazie ai francobolli
Tra Palermo e Milano grazie ai francobolli
L’annuncio della manifestazione
Ancora il punto di domanda su “Italia 2015”
Il verbale completo (file pdf)
           


Troppe richieste, ed arriva la ristampa integrata
28 Set 2014 00:54 - LIBRI E CATALOGHI
È la pubblicazione, voluta nel 1983 da Giorgio Migliavacca, riguardante gli italiani prigionieri di guerra e gli internati in Africa
Dopo oltre trent’anni, ritorna
Dopo oltre trent’anni, ritorna

La meritoria attività di Giorgio Migliavacca nel diffondere, in inglese, la filatelia e la storia postale italiane impiegando canali diversi si arricchisce di due nuovi spunti.

Da un lato scrive di Antichi Stati su “Gibbons stamp monthly”, il mensile della Stanley Gibbons: la prima parte, dedicata al Regno di Sardegna, è stata inserita nel numero di ottobre.

Dall’altro ha ripreso un lavoro del 1983, che a sua volta risale ad uno precedente, datato 1980, quando lo specialista abitava ancora a Pavia. È “Italian prisoners of war and internees in Africa”. Di esso ora ha firmato una ristampa, risultata necessaria -dice l’autore- a causa del completo esaurimento dell’originale e della persistente domanda. Non ha la pretesa di costituire un’edizione revisionata o implementata anche se, nelle 72 pagine, sono state aggiunte alcune importanti informazioni e varie immagini (tutte in bianco e nero, che si sommano a quelle incluse nel titolo originale). Scritto quindi nella lingua di William Shakespeare, lo studio comprende valutazioni a punti, organizzate su tredici livelli. In Italia costa 24,00 euro.

“Italian prisoners of war and internees in Africa” (acquista)
La scheda
           




Il Cairo rimedia
27 Set 2014 19:25 - DALL'ESTERO
Sostituita la serie che rappresenta il canale di Panama invece di quello riguardante Suez

L’Egitto ha rimediato allo svarione riguardante la serie dedicata al canale di Suez dove, al posto della via d’acqua in grado di mettere in comunicazione il mar Mediterraneo ed il Rosso, figura quella di Panama.

Ad annunciarlo è il settimanale “Linn’s”, nel numero datato 13 ottobre. Secondo l’articolo di Denise McCarty, il 5 agosto sarebbe uscita la prima versione della serie, poi bloccata -lo dice “The Cairo post”- il 13 settembre. Un tempo che appare decisamente ampio ed in grado di evitare speculazioni, anche se è stata avviata un’indagine istituzionale per capire come l’incidente possa essere accaduto. Tre giorni dopo, quindi il 16 del mese, avrebbe debuttato la tiratura corretta, sempre organizzata in tre francobolli a striscia da 2,00 sterline ciascuno.

Gli uffici che controllano la struttura centroamericana, in questi giorni contattati da “Vaccari news”, hanno rifiutato qualsiasi dichiarazione.

Ecco l’emissione corretta, secondo quanto pubblicato da “Linn’s”
Ecco l’emissione corretta, secondo quanto pubblicato da “Linn’s”
La prima versione della serie
           


Al lavoro nella sede di Carpi
27 Set 2014 00:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In cronaca, a causa di interventi di bonifica, l’ufficio postale più importante della cittadina. Sorge nell’area un tempo destinata alla lavorazione dei tabacchi
Il cantiere allora…
Il cantiere allora…

La cronaca locale (in particolare la “Gazzetta di Modena”) ha rivelato il problema dello stabile che ospita l’ufficio postale più importante di Carpi (Modena), quello situato in via Battisti 3. Secondo l’articolo di Rino Filippin, per la sua costruzione sarebbe stato impiegato anche amianto.

La storia dell’edificio risale al 1969, quando l’Amministrazione postale acquisì un appezzamento di terreno detenuto dai Monopoli di stato. Apparteneva al complesso dell’attigua via XX Settembre, già adibito a sezione di manifattura, questa organizzata in aree coperte e scoperte per complessivi 9mila metri quadrati. La superficie venne ripartita in tre porzioni, destinate al ministero delle Poste, al Comune ed all’Ente comunale di consumo, dando luogo ad altrettante operazioni immobiliari.

“Il futuro può sembrare roseo”, scriveva -era il 26 gennaio 1974- “Il resto del carlino”. “Ma dovrà passare molto tempo prima che i carpigiani vedano realizzata una delle loro più sentite esigenze. L’attuale sistemazione in piazza Martiri che doveva essere provvisoria, risulta ogni giorno più inadeguata alle esigenze della cittadinanza, anche se dal punto di vista dell’ubicazione risulta molto comoda. L’ufficio pacchi poi ha la sua sede ottimale nei vecchi ambienti del castello. Quanto prima, vicino alla Silan, in via Cimabue, sarà aperta una succursale”.

Sui tempi, il quotidiano aveva ragione. Il progetto venne sottoscritto dall’ufficio lavori postali di Bologna solo nel 1975 e due anni dopo le Pt stipularono con l’impresa Pessina di Milano un contratto per erigere l’immobile. L’ultimazione avvenne nel 1982.

Il fabbricato consta di due piani fuori terra e di un sottotetto non praticabile, cui si aggiungono il portico ed il cortile interno, per una superficie coperta di 1.875 metri quadrati su una, complessiva, di 3.750. La volumetria ammonta a 12.300 metri cubi.

Oltre alle sportellerie destinate a clienti privati ed aziende (presso il civico 3/a c’è il Posteimpresa), al piano superiore la struttura accoglie il centro primario di distribuzione. La zona interessata dal problema, e quindi dall’attuale intervento di bonifica, riguarda soltanto una parte di quest’ultimo. Ciò ha permesso di non interrompere le attività quotidiane.

…e due foto scattate all’ultima sistemazione degli interni, avvenuta una decina d’anni fa
…e due foto scattate all’ultima sistemazione degli interni, avvenuta una decina d’anni fa
L’articolo firmato dalla “Gazzetta di Modena”
La sede tra i punti che hanno sperimentato il “semaforo” per le code
Nel 2012, dopo il terremoto: coinvolto il Carpi 1
           


L’Upu spinge all’innovazione
26 Set 2014 17:59 - DALL'ESTERO
L’approccio di Postnord: cambiare da azienda postale che propone prestazioni di logistica ad azienda di logistica che propone prestazioni postali

“Le Poste del mondo debbono mostrare quello spirito da pioniere che le caratterizza da sempre ed impadronirsi del potere dell’innovazione per adattarsi alle nuove esigenze dei clienti in materia di comunicazione”. L’ha dichiarato il direttore generale dell’Unione postale universale, Bishar Hussein, nel contesto del 13° Forum mondiale delle imprese postali (riunisce dirigenti, regolatori, fornitori ed altri attori del comparto), tenutosi durante “Post expo”, la manifestazione ospitata questa settimana a Stoccolma.

“L’innovazione - ha aggiunto- non concerne solo le nuove tecnologie; si tratta anche di pensare in modo diverso e trovare soluzioni creative in linea con i bisogni” del pubblico. Fallire questo obiettivo potrebbe dare conseguenze, perché “la lealtà verso un marchio non esiste, a meno che non si propongano i servizi che i destinatari attendono”.

Il cambiamento in atto è stato sottolineato anche dal “padrone di casa”, ossia dal presidente e direttore generale del gruppo Postnord (la struttura che dal 2009 riunisce le ex Poste di Danimarca e Svezia), Hakan Ericsson. “Dobbiamo creare una nuova impresa”, ha detto. “Non dobbiamo più essere una azienda postale che propone prestazioni di logistica, ma un’azienda di logistica che propone prestazioni postali”.

E poi naturalmente c’è il commercio elettronico, per il quale occorre sviluppare una formula semplice affinché gli acquirenti all’estero possano, se necessario, restituire quando comprato. Secondo gli esperti, la mancanza di tale supporto è uno degli elementi che ostacolano i traffici oltre confine.

Al tavolo per confrontarsi sul futuro (foto: Upu)
Al tavolo per confrontarsi sul futuro (foto: Upu)
Il rapporto con le Dogane
Cinque anni fa la fusione tra gli operatori danese e svedese
“Post expo” - Il sito (in inglese)
           


Tra storia e religione
26 Set 2014 14:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Roma - Due argomenti che ritornano in cronaca, due annulli: il settantesimo anniversario dell’eccidio alle Fosse Ardeatine e la prossima beatificazione di Paolo VI

Cos’hanno in comune le Fosse Ardeatine e Paolo VI? La risposta è molto più semplice -anche se specifica- di quello che potrebbe sembrare: entrambi i soggetti tornano in cronaca. Nel primo caso perché l’eccidio costato la vita a 335 civili e militari venne perpetrato settant’anni fa, per l’esattezza il 24 marzo 1944. Quanto al pontefice, il 19 ottobre se ne celebrerà la beatificazione, come ricorda il francobollo vaticano emesso il 28 agosto.

Due aspetti che non sono sfuggiti al Circolo filatelico “Tres tabernae”, con sede a Cisterna di Latina, che ha richiesto altrettanti annulli. Saranno impiegati domani, dalle ore 9.30 alle 17.30, nel contesto di “Roma colleziona”, la manifestazione in essere nella capitale, al “Seraphicum” di via del Serafico 3.

I due manuali commissionati per domani
I due manuali commissionati per domani
“Roma colleziona” e le altre iniziative previste per questo fine settimana
Paolo VI, il francobollo vaticano
           


Curzola ed il suo documento
26 Set 2014 10:14 - DALL'ESTERO
La città dalmata richiamata oggi da un francobollo della Croazia; rammenta gli otto secoli compiuti dallo Statuto locale
Curzola in una rappresentazione d’antan
Curzola in una rappresentazione d’antan

Korčula, in italiano più nota come Curzola, è stata citata oggi da un francobollo emesso in Croazia. Sottoscritto da Dubravka Zglavnik Horvat, vale 2,80 kune e -attraverso una rappresentazione d’epoca- intende ricordare gli otto secoli trascorsi dallo Statuto riguardante la città dalmata e l’isola omonima su cui essa si trova.

Il reperto -spiega lo specialista Dušan Kalogjera- rappresenta il più antico documento giuridico nazionale; la sua funzione consisteva nel regolare le relazioni interne alla comunità e proteggerne l’autonomia. Venne confermato, una cinquantina d’anni dopo, anche sotto il dominio di Marsilio Zorzi. Com’era abitudine al tempo, fu scritto in latino; la versione in croato data soltanto 1987.

L’isola è famosa anche per la battaglia che nel 1298 vide contrapporsi veneziani e genovesi: questi ultimi, i vincitori, catturarono tra l’altro Marco Polo. In seguito, tale episodio originò l’ipotesi che il celebre viaggiatore fosse originario del luogo.

La pagina celebrativa messa a punto dal Comune (in croato)
           



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