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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
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Nuove bandiere per il pennone dentellato
03 Feb 2017 01:04 - DALL'ESTERO
Tra il 1990 ed il 2008 otto Paesi hanno modificato il drappo ed ora la tradizionale serie onusiana verrà aggiornata

Nuove bandiere sventoleranno, da oggi, sul pennone dentellato dell’Amministrazione postale delle Nazioni Unite. Perché arriverà un’integrazione alla serie nata il 26 settembre 1980 e periodicamente aggiornata. A differenza di altre volte, non vi sono ulteriori membri da registrare, ma rifacimenti dei drappi dovuti, ad esempio, a cambi politici.

L’infornata è costituita da ben otto francobolli, organizzati in due minifogli da sedici di quattro tipi. Firmati da Sergio Baradat, hanno nominali da 1,15 dollari. Riguardano Albania (il rinnovamento data 1992), Benin (1990), Bulgaria (1991), Comore (2002), Congo (1991), Etiopia (1996), Georgia (2004), Iraq (2008).

Gli otto esemplari sono suddivisi in due fogli da sedici pezzi di quattro tipi
Gli otto esemplari sono suddivisi in due fogli da sedici pezzi di quattro tipi
La precedente integrazione risale al 2014
           


Spedite migliaia di lettere anonime
02 Feb 2017 17:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Fermati, mentre imbucavano altre missive, un ex vigile urbano e la convivente. Solitamente -aspetto curioso- i plichi erano caratterizzati da francobolli stranieri
Francobolli stranieri sulle lettere anonime
Francobolli stranieri sulle lettere anonime

Un caso di lettere anonime come tanti, che però ha coinvolto anche l’Associazione nazionale professionisti filatelici alla quale gli investigatori si sono rivolti per cercare di capirne di più.

Alla fine sono state fermate due persone, un ex agente della Polizia locale in pensione e la sua compagna, colte mentre imbucavano in una cassetta postale a Basiglio (Milano); altre spedizioni simili sono state trovate a casa.

Secondo quanto diffuso dalla stampa generica, fra cui il “Corriere della sera”, nel tempo hanno inviato migliaia di missive minacciose o diffamatorie a personaggi politici e dello spettacolo, ma anche a tutti coloro che, per una ragione o per l’altra, arrivavano in cronaca. Come il direttore dello zoo di Copenaghen (si segnalò perché la sua struttura diede da mangiare ai leoni una giraffa morta), i calciatori ritenuti colpevoli di aver truccato le partite, gli amministratori di Rigopiano dove si trovava l’albergo della recentissima tragedia.

Molto curioso è un dettaglio: i plichi venivano caratterizzati -annota Federico Berni sullo stesso quotidiano- con francobolli “solitamente di Paesi esteri (in particolare Azerbaigian, Bhutan, Zaire) riportanti come annullo postale «Cmp Milano Borromeo»”…

L’articolo del “Corriere della sera”
           


L’Eire pensa pure alle nozze
02 Feb 2017 13:10 - DALL'ESTERO
È tra i Paesi più affezionati al francobollo per San Valentino. Spesso viene impiegato, però, per un servizio correlato: affrancare le partecipazioni di matrimonio
Tenero e dorato
Tenero e dorato

Due uccellini (pur stilizzati, richiamano gli africani agapornis, definiti inseparabili e, in inglese, “lovebird”); si aggiunge un cuore. Insieme caratterizzano un francobollo, emesso oggi naturalmente in vista di San Valentino. Proviene dall’Eire.

L’esemplare, a tratti dorati su fondo bianco, è stato realizzato da Zero-g; risulta autoadesivo e organizzato in libretti da dieci. Al posto del valore nominale mostra la lettera “N”: indica il porto base nazionale ed ora richiede 72 eurocentesimi.

Il Paese ritorna con puntualità su tale argomento, in genere associando due filoni, amore e matrimonio. Ciò che fa il soggetto popolare -a Dublino non hanno problemi ad ammetterlo- è che spesso dette cartevalori sono impiegate per affrancare le partecipazioni di nozze; i nubendi le acquistano in anticipo e, al momento opportuno, si mettono ad appiccicarle sulle buste da spedire.

Cos’hanno fatto in argomento Slovenia…
…Francia…
…Stati Uniti
           


Marche, circostanze ancora complesse
02 Feb 2017 10:44 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I centri colpiti dalle scariche di terremoto provincia per provincia. Dove sono arrivati i container, dove operano i furgoni, dove gli uffici originari hanno riaperto

Decisamente più complessa rispetto all’Umbria: è la situazione, letta attraverso la rete di Poste italiane, registrata nei territori delle Marche colpiti dalle ripetute scariche di terremoto.

In provincia di Ancona gli uffici inagibili risultano due. Si trovano ad Albacina (frazione di Fabriano) e Castellaro; il secondo è appoggiato su Serra San Quirico.

Più articolato il contesto per quel che concerne Ascoli Piceno. Ad Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Castel di Lama Piattoni (Castel di Lama), Montegallo e Monteprandone sono attivi i container, più funzionali -specie in questa stagione- rispetto agli uffici su ruote. Cossignano dovrebbe riaprire presto, mentre per Villa Pigna, dove vi è ancora il furgone, si attende il prefabbricato.

A Fermo l’attenzione degli specialisti si è fissata su Piane di Falerone (Falerone) e Smerillo; in entrambe le località è operativo il container.

Ultima provincia da considerare è Macerata; mostra la situazione più articolata. Acquacanina, Castelraimondo, Fiastra, Fiordimonte, Mogliano, Monte Cavallo, Morrovalle, Muccia, Penna San Giovanni, Pieve Torina, San Ginesio e Visso hanno i prefabbricati. Quello di Camerino si trova ora in zona dichiarata pericolosa, per cui andrà spostato; l’utenza si deve rivolgere al Camerino 1. Pure a Castelsantangelo sul Nera ed a Pievebovigliana si aspetta una sede fissa; nel frattempo vi è quella su ruote, lo stesso di Ussita. A Frontale è previsto il container. Le condizioni su Fiegni (Fiastra) e Mergnano San Savino (Camerino) sono da determinare ancora. Quanto a Bolognola, Ripe San Genesio e Sant’Angelo in Pontano, i presìdi originari hanno riaperto.

Al terremoto si è aggiunta la neve: come appariva il container ad Arquata del Tronto (Ancona)
Al terremoto si è aggiunta la neve: come appariva il container ad Arquata del Tronto (Ancona)
L’analogo sguardo sull’Umbria
           


L’alzheimer di una madre
02 Feb 2017 07:20 - LIBRI E CATALOGHI
Il libro di Giulio Scarpati, “Ti ricordi la casa rossa?”, si presenta come una lettera scritta dal figlio davanti ad una malattia che spegne le persone a poco a poco
Ode alla memoria
Ode alla memoria

“Da allora non riesco a togliermi dalla testa la tua espressione, prima smarrita, poi mortificata. Tu non te la ricordi, ma io sì. Ce l’ho attaccata come un francobollo su una lettera d’addio”. Citazione chiave, tanto da dare il titolo ad uno dei quattro capitoli in cui si articola il libro “Ti ricordi la casa rossa?”, scritto dall’attore Giulio Scarpati. Libro (Mondadori, 138 pagine, 16,00 euro) ad ispirazione epistolare, come suggerisce il sottotitolo, “Lettera a mia madre”.

Mentre una signora, affetta dal morbo di Alzheimer, perde inesorabilmente la memoria, il figlio non fa che ricordare, anzi impara a ricordare. Il riferimento è l’edificio di Licosa (Castellabate, Salerno) dove un tempo si facevano le vacanze ed ora si trovano le radici e le memorie, insieme autentiche e mitiche, della famiglia. Risalendo di episodio in episodio, l’autore racconta di nuovo alla genitrice le storie di casa.

“Non c’è futuro, e senza futuro il presente è solo il passato. Per questo sono qui accanto ma non mi vedi. O mi vedi e non mi riconosci. Mi fissi e mi attraversi con lo sguardo. Vedi altro. Vedi altri, di altri tempi. Sono i volti che hai incontrato quando eri piccola, nitidi e vivissimi. Sono tornate alla tua memoria le persone di cui ci hai sempre raccontato trasformandole nei personaggi di un romanzo storico familiare, e sono tornati anche i dimenticati, i rimossi, i marginali, che hanno scacciato con prepotenza i tuoi affetti recenti, i più cari. Ingiusto ma è questo. In questa tua stanza affollata di ricordi antichi riconosci loro e non noi”.

Leo Gullotta - Lo stesso morbo, ma le missive sono scritte dal padre alla figlia
           


Raccolta firme contro la privatizzazione
01 Feb 2017 22:41 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A idearla è la Slp-Cisl. Intanto, alla Camera il ministro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha indicato tra la primavera e l’estate la cessione dell’ultima parte delle azioni di Poste
La Slp-Cisl… firma una petizione
La Slp-Cisl… firma una petizione

Una petizione contro la privatizzazione di Poste. L’ha annunciata oggi il maggior sindacato di settore, la Slp-Cisl, “contro la scelta del Governo di collocare in Borsa quote crescenti” della società. Quest’ultima, “titolare di un servizio universale che attiene ai diritti di cittadinanza, muta la sua identità di impresa sociale e rischia di essere divorata dal vortice della speculazione finanziaria”. Insomma, sarebbe “a rischio il principio di socialità, mixato in tutti questi anni con le ragioni di mercato, ricetta vincente che ha permesso, alla fine di un pesante processo di riordino di conti e di strutture organizzative, in piedi da oltre quindici anni, di centrare il risultato del risanamento, con solidi attivi di bilancio consolidati nel tempo: solo nel 2016, un miliardo di utili”. A rischio -prosegue il testo- molteplici uffici postali, cioè quelli poco redditizi, l’intero settore del recapito tradizionale, la tenuta dei posti di lavoro. Un’operazione “non a sostegno del sistema Paese, bensì a tutela degli interessi delle solite oligarchie economiche e finanziarie che si impadroniranno, per una manciata di miliardi, della più grande rete infrastrutturale”.

Intanto -ha detto questo pomeriggio il ministro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda, alla Camera dei deputati- “in linea con gli impegni assunti anche in sede comunitaria e al fine di proseguire l’azione di riduzione del debito pubblico”, la partecipazione del Mef “sarà dismessa attraverso il collocamento sul mercato verosimilmente nella primavera o estate del corrente anno”.

Carlo Calenda oggi alla Camera dei deputati
Carlo Calenda oggi alla Camera dei deputati
Il parere dei sindacati
I piani dell’Esecutivo nel maggio scorso, poi rinviati
L’intervento odierno del rappresentante governativo: il video
           


Mancano le immagini? La ragione c’è
01 Feb 2017 17:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ora occorre chiedere ai detentori dei diritti (come i Comuni) il consenso a rappresentare l’immobile scelto e questo avrebbe richiesto l’apertura di cinquecento pratiche

Da questa mattina in uso i nuovi annulli permanenti appoggiati agli sportelli filatelici. La caratteristica principale -come “Vaccari news” ha segnalato il 27 gennaio- è il fatto di aver... perso le immagini. Ora appaiono tutti uguali, con data, attuale logo di Poste italiane e, secondo i casi, i testi “Filatelico” o “Giorno di emissione”. Una scelta non troppo apprezzata dagli appassionati.

Secondo informazioni raccolte negli uffici dell’operatore, la decisione è stata adottata giocoforza. Oggi come oggi per rappresentare l’immobile scelto occorre chiedere l’autorizzazione al Comune, o a chi per lui detiene i diritti di rappresentazione. E l’interlocutore tende a farsi pagare con oneri variabili. Aggiungere le illustrazioni su cinquecento coppie di manuali avrebbe comportato, al di là dei costi, l’apertura di altrettante pratiche. Però, era necessario mettere mano al settore, perché numerose sedi di recente apertura non avevano la propria dotazione.

Da notare, inoltre, che le impronte dei negozi riportano in chiaro il riferimento allo spazio filatelia e non più allo sportello filatelico locale.

Due coppie di annulli disponibili da questa mattina. Da notare il testo -nel caso specifico- “Spazio filatelia Genova” e non più “Genova filatelico”
Due coppie di annulli disponibili da questa mattina. Da notare il testo -nel caso specifico- “Spazio filatelia Genova” e non più “Genova filatelico”
La notizia del 27 gennaio…
…e l’anticipazione risalente al 30 dicembre
           




L’efficienza di Poste italiane secondo l’Agcom
01 Feb 2017 14:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’analisi del quinquennio 2010-2015. Tra i punti affrontati, la razionalizzazione ed i controlli qualitativi, questi “oggetto di abusive intromissioni da parte di dipendenti”

Trentatré pagine fitte di analisi per confermare il mandato del servizio universale a Poste italiane, ancora per un quinquennio. È il documento che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni aveva approvato il 28 luglio scorso, il giorno seguente inviato al ministero allo Sviluppo economico e solo ieri reso pubblico.

Con il decreto legislativo 261 del 1999 -ricorda l’Agcom- il legislatore ha affidato il servizio alla società ora diretta da Francesco Caio per quindici anni a decorrere dal 30 aprile 2011, prevedendo altresì che tale affidamento fosse sottoposto a verifica periodica. Nello specifico, la norma attribuisce al Mise il compito di controllare, appunto ad ogni lustro, che l’affidamento sia conforme ai criteri previsti e che nello svolgimento dello stesso si sia registrato un miglioramento di efficienza, sulla base di una ricerca effettuata dal Garante.

Tra il 2010 ed il 2015 -si legge fra l’altro nella relazione- Poste ha razionalizzato la rete firmando 990 chiusure e 1.720 rimodulazioni di uffici postali, cui si aggiunge la prima fase di recapito a giorni alterni. I risparmi conseguenti, però, non possono essere considerati per il calcolo dell’efficienza in quanto derivano da un ripensamento delle prestazioni. Utili, invece, le economie per la ristrutturazione alle reti logistica e di recapito, che hanno tagliato i centri meccanizzati da 21 a 16, i centri prioritari da 29 a 7, i centri di supporto logistico da 14 a 2. Utili inoltre le riduzioni agli uffici di recapito, scesi da 3.457 a 2.372.

Un altro parametro funzionale, questo pubblicato ogni dodici mesi, riguarda le tempistiche degli invii, i cui risultati conseguiti “si attestano stabilmente ad un livello superiore rispetto agli obiettivi di qualità previsti”. Però -ammette l’Autorità- il sistema di monitoraggio “è stato oggetto di abusive intromissioni da parte di dipendenti del fornitore del servizio universale volte a compromettere, su tutto il territorio nazionale, la correttezza delle rilevazioni e la veridicità dei risultati”. In l’argomento “sono note le inchieste giornalistiche che hanno messo in luce fenomeni di indebita intrusione nel sistema e che hanno dato luogo ai doverosi accertamenti, anche di natura penale e contabile”. I valori, inoltre, devono essere considerati alla luce dei reclami (illustrati nella tabella), i cui numeri appaiono altalenanti.

Sotto la lente pure la gestione delle notifiche per gli atti giudiziari, ancora lasciata in esclusiva. “La gravità dei disservizi lamentati in questo settore ha indotto ad intraprendere una più incisiva attività di verifica”; non a caso, gli ispettori dell’Agcom hanno raggiunto i centri primari di distribuzione delle città di Roma, Napoli e Milano. E, se necessario, elevando sanzioni.

In blu il numero di reclami totali, in arancione quelli afferenti il servizio universale (atti giudiziari compresi). La tabella è stata elaborata dall’Agcom impiegando i dati presenti nelle relazioni della Corte dei conti
In blu il numero di reclami totali, in arancione quelli afferenti il servizio universale (atti giudiziari compresi). La tabella è stata elaborata dall’Agcom impiegando i dati presenti nelle relazioni della Corte dei conti
L’avvio del primo quinquennio
La qualità nel 2015
Atti giudiziari, l’esito dell’ultimo controllo rivelato
           


Serie “provinciale” dalla Spagna
01 Feb 2017 12:05 - DALL'ESTERO
Alla cadenza di un francobollo al mese, verranno citati tutti gli Enti territoriali. L’obiettivo sottinteso è rappresentare le peculiarità locali in un contesto nazionale ed unito
Così nel 1962
Così nel 1962

Quante sono le Province della Spagna? Attualmente risultano cinquanta e saranno protagoniste di altrettanti francobolli, uno ogni trenta giorni.

Così -con lo slogan “12 Mesi 12 francobolli”- il 2 gennaio è stata citata quella di Guadalajara, oggi Cadice. In entrambi i casi si tratta di autoadesivi di tariffa “A” (adesso 50 centesimi). Lungo il 2017 seguiranno Cáceres, Barcellona, Cordova, Asturie, Tarragona, Las Palmas, Santa Cruz de Tenerife, Baleari, Teruel, Soria.

Se è vero che il progetto non è una novità assoluta (dal 1962 al 1966 uscirono cinquantasette esemplari con gli stemmi, seguiti, dal 1967 al 1971, con i cinquantatré dei costumi), ora è facile inquadrarlo con l’obiettivo tratteggiato da Madrid, davanti alle spinte centrifughe, di rappresentare un Paese stratificato ma unito. Naturalmente, rispetto a mezzo secolo fa, le immagini appaiono più articolate: puntano alle vecchie sigle automobilistiche dentro le quali si sintetizzano le caratteristiche del territorio citato. Quindi monumenti, animali, paesaggi, cibo, tradizioni… La banda inferiore, invece, riprende il colore della bandiera locale.

I primi due francobolli riguardano Guadalajara e Cadice
I primi due francobolli riguardano Guadalajara e Cadice
Quando l’Italia rappresentò le Regioni
           




Coetanei, ma poco affini
01 Feb 2017 09:51 - VATICANO
Sono papa Alessandro VII e l’architetto Francesco Borromini. Pare che fra loro non ci fosse molto feeling, però ora condividono la serie del Vaticano

Condivisero l’anno di nascita (il 1599) e quello della morte (il 1667). E presto condivideranno la serie di due francobolli, dovuti a Marco Ventura, che il Vaticano metterà a disposizione dal 10 febbraio.

Sono papa Alessandro VII, ricordato nel taglio da 0,95 euro (nell’immagine il mezzo busto si staglia davanti al colonnato di piazza San Pietro; si aggiunge il suo stemma), e l’architetto Francesco Borromini, presente in quello da 1,00 (accanto al personaggio, ecco la cupola e la mappa della chiesa di sant’Ivo alla Sapienza, da lui realizzata tra il 1652 e il 1672). “Due rilevanti personalità dell’epoca barocca”, commentano dall’Ufficio filatelico e numismatico.

Il primo, il cui vero nome era Fabio Chigi, salì al soglio pontificio nel 1655; fu un grande estimatore dell’opera di Gianlorenzo Bernini, contemporaneo ed antagonista di Borromini. Il Chigi si mostrò un pontefice tanto disinteressato alla politica quanto appassionato di arte e i dodici anni del suo regno risultarono interamente dedicati alla trasformazione barocca di Roma. Puntando allo sfarzo pubblico, commissionò grandi opere, tra cui il colonnato di San Pietro.

Artista di indiscussa genialità, il secondo non vantò mai la considerazione di Alessandro VII e lavorò perlopiù su commissione del predecessore, Innocenzo X. Venne incaricato di trasformare la chiesa dedicata a san Giovanni in Laterano e di realizzare quella di sant’Agnese in Agone, in piazza Navona. La frustrazione che gli derivò dai successi del rivale e i dissapori nati con il capo della Chiesa durante la realizzazione di quest’ultimo lavoro probabilmente lo spinsero al suicidio.

Tornando alle cartevalori, i fogli sono da dieci unità e la tiratura massima pari a centocinquantamila esemplari.

I due bozzetti sono stati firmati da Marco Ventura
I due bozzetti sono stati firmati da Marco Ventura
Tra le altre emissioni del 10 febbraio: la Diocesi di Samogizia…
…la busta postale…
…l’omaggio a papa Francesco
           


Omaggio alle vittime dei gulag
01 Feb 2017 00:37 - DALL'ESTERO
Dal costo di 360 fiorini, sarà disponibile con oggi e propone un disegno simbolico. L’autore dell’immagine si chiama András Szunyoghy
Omaggio simbolico
Omaggio simbolico

Se il 27 gennaio il mondo ha ricordato -attraverso il “Giorno della Memoria”- la persecuzione degli ebrei, oggi l’Ungheria emetterà un francobollo dedicato alle vittime dei gulag.

Si tratta di un taglio da 360 fiorini realizzato dall’artista András Szunyoghy, il quale ha voluto proporre un soggetto simbolico.

Campi di lavoro forzato per sopprimere l’opposizione politica -viene ricordato- esistevano già nella Russia zarista, ma allora non formavano un sistema unificato. Le cose cambiarono dopo la Rivoluzione del 1917, raggiungendo la massima estensione nel periodo staliniano. In queste aree, russi e stranieri che contrastavano la sua direzione, ex prigionieri di guerra ritenuti inaffidabili, contadini cacciati dalle loro terre ed altri sfollati erano costretti ad impegni fisici molto pesanti, con turni di dodici ore e poca attenzione a cibo, alloggio e salute. Si calcola che morì la maggior parte dei venti-trenta milioni di malcapitati. Tali strutture vennero smantellate gradualmente in seguito alla morte del dittatore, soprattutto negli anni Sessanta.

In Ungheria, dopo la Seconda guerra mondiale, nelle aree occupate dall’Armata rossa le persone sgradite, civili e militari, furono relegate negli impianti creati dal 1939 mentre coloro che vennero accusati di responsabilità politiche finirono direttamente nei molto più duri gulag. Ottocentomila risultarono i connazionali deportati, e trecentomila perirono in cattività.

Il “Giorno della Memoria” nella mostra di Reggio Calabria…
…e nella storia di Andrea Albisetti (in due parti)
           




Poste entrerà in Sia
31 Gen 2017 18:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il via libera da parte dell’Antitrust, che ha autorizzato un’operazione indiretta, cioè tramite Fsia investimenti. L’azienda si occupa di pagamenti e monetica

L’operazione non determina “la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nei mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza”. Da qui la scelta -annunciata ieri- dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato di chiudere l’istruttoria.

L’incartamento archiviato permette a Poste italiane di acquisire il trenta per cento del capitale sociale di Fsia investimenti, società veicolo controllata indirettamente da Cassa depositi e prestiti attraverso Fsii investimenti.

L’obiettivo ultimo è Sia, realtà -annota ancora l’Agcm- attiva nell’offerta di un’ampia gamma inerente servizi di progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture dedicati alle istituzioni finanziarie e centrali, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni, nonché di supporti di rete e per i mercati dei capitali, nelle aree dei pagamenti e della monetica. Attualmente è detenuta da F2i reti logiche e da Cdp per il tramite di Fsii investimenti e, dunque, di Fsia investimenti.

Gli attuali azionisti più importanti di Sia e le relative quote (* presente attraverso F2i reti logiche srl, ** attraverso Orizzonte infrastrutture tecnologiche srl)
Gli attuali azionisti più importanti di Sia e le relative quote (* presente attraverso F2i reti logiche srl, ** attraverso Orizzonte infrastrutture tecnologiche srl)
L’annuncio
La società nel dettaglio
           


Non c’è il due senza il tre
31 Gen 2017 14:54 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo il Mazara del Vallo 1 ed il Palermo 3, un altro ufficio postale siciliano diventa multilingue. Vi si parlano arabo e francese

Anche Vittoria (Ragusa) ora ha l’ufficio postale multietnico, inserito quindi nel “Progetto multilingua” sottoscritto dalla società diretta da Francesco Caio. Dietro agli sportelli si parlano, oltre all’idioma di Dante, arabo e francese

La sede, terza della Sicilia interessata dall’iniziativa (le altre sono Mazara del Vallo 1 e Palermo 3), si trova in via Matteotti 187.

Vi lavorano quindici addetti al pubblico, di cui tre in grado di destreggiarsi con gli stranieri, quattro consulenti, un promotore finanziario ed uno specialista commerciale che ha a che fare con le imprese. La sede conta su otto sportelli (fra cui l’“amico”), due salette riservate e materiale informativo con indicazioni nelle diverse parlate per un’agevole compilazione della modulistica. Il gestore delle attese è predisposto alla bisogna: non si sceglie, cioè, il servizio, ma la lingua di dialogo.

Diretto da Francesco Tarascio, il presidio è aperto dal lunedì al venerdì tra le ore 8.20 e le 19.05, mentre il sabato dalle 8.20 alle 12.35.

Si parla anche arabo. Succede all’ufficio postale di Vittoria (Ragusa)
Si parla anche arabo. Succede all’ufficio postale di Vittoria (Ragusa)
“Progetto multilingua” - La situazione a novembre
           




In agenda, Torino e Forlì
31 Gen 2017 12:45 - APPUNTAMENTI
Conferenza alla sede della Subalpina da una parte, convegno commerciale con il Circolo filatelico numismatico dall’altra

Due nuovi appuntamenti per questa settimana, segnalati a “Vaccari news” dagli organizzatori e rivolti principalmente ai collezionisti. Entrambi non prevedono costi di partecipazione.

A Torino l’Unione filatelica subalpina prosegue nel proprio programma di conferenze; il 4 febbraio alle ore 15 si parlerà di “Antichi Stati Italiani: lettere scambiate tra Toscana e Regno Unito”. In cattedra, Vittorio Morani, che sull’argomento l’anno scorso a New York ha vinto l’oro grande. L’incontro si svolgerà presso la sede sociale, sita al secondo piano di via Asinari di Bernezzo 34.

Borsa, invece, a Forlì, artefice il Circolo filatelico numismatico cittadino. Si terrà sia il 4 (dalle 9 alle 18), sia il 5 (tra le 8.30 e le 12.30) presso la Fiera, in via Punta di Ferro 2. È la settantaquattresima iniziativa di questo genere, ed ora associa il mondo dei francobolli a quello delle monete e dei fumetti.

Conferenza a Torino (nella foto, Vittorio Morani), convegno commerciale a Forlì
Conferenza a Torino (nella foto, Vittorio Morani), convegno commerciale a Forlì
La manifestazione di New York
Ultimo giorno della mostra a Firenze. L’intervista con Fabrizio Fabrini
           


Tutte le deleghe di Antonello Giacomelli
31 Gen 2017 08:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La “Gazzetta ufficiale” di ieri sera ha formalizzato i compiti del sottosegretario alle Comunicazioni. Ora si dovrebbe passare alla parte operativa
Nero su bianco per le deleghe
Nero su bianco per le deleghe

Se -giustamente- attendeva la formalizzazione delle deleghe per riprendere il lavoro nello specifico, ora il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli non ha più… scuse. Perché il provvedimento è stato pubblicato ieri sera in “Gazzetta ufficiale”.

Continua, dunque, ad occuparsi di poste, telecomunicazioni, comunicazione elettronica, reti multimediali, informatica, telematica, radiodiffusione sonora e televisiva, tecnologie innovative applicate al settore delle comunicazioni. Senza trascurare la sicurezza delle reti e la tutela delle comunicazioni, anche telematiche, e le funzioni connesse al Computer emergency responce team nazionale. Segue, inoltre, l’operato di Infratel Italia, Fondazione “Ugo Bordoni”, Agenda digitale italiana. Naturalmente, restano ferme le responsabilità e le funzioni di indirizzo politiche in capo al ministro Carlo Calenda, nonché i compiti attribuiti ai dirigenti.

Per tutti questi settori gli competono le richieste di parere al Consiglio di stato, le risposte agli atti di sindacato politico ispettivo, la firma dei decreti per la variazione di bilancio. Deve affrontare, poi, i lavori parlamentari, sia nelle assemblee sia nelle commissioni, per le materie delegate ed in generale per quelle attinenti liberalizzazioni e semplificazioni.

Il ministro può attribuirgli la presidenza delle commissioni e dei comitati, attività in àmbito comunitario ed internazionale, i rapporti con organi costituzionali o ausiliari del Governo.

Sua, infine, è la definizione dei criteri generali per i supporti finanziari a terzi e di scelta inerenti tariffe, canoni ed analoghi oneri a carico di altri, previo assenso del ministro.

A quest’ultimo restano gli atti e i provvedimenti “che implichino una determinazione di particolare importanza politica, amministrativa o economica; i programmi, gli atti, i provvedimenti amministrativi connessi alle direttive di carattere generale e strategico, nonché i rapporti istituzionali in ambito comunitario ed internazionale”.

La conferma nel Governo di Paolo Gentiloni
La situazione con Matteo Renzi
Francobolli: il ritardo burocratico per l’omaggio a Luigi Tenco
           




Lituania-Vaticano. Il soggetto non cambia
31 Gen 2017 00:38 - DALL'ESTERO
Persino il valore è identico, 1,00 euro. La produzione del Paese baltico sarà commercializzata oltre Tevere al nominale

Stesso giorno di emissione (il 10 febbraio), stesso soggetto (il granduca lituano Vitoldo ed il primo vescovo Motiejus Vilnietis), stesso facciale (1,00 euro), stessa modalità di confezione (il minifoglio da quattro esemplari) e addirittura stessa stamperia (l’estone Vaba Maa). Una congiunta particolarmente... congiunta quella definita tra Vaticano e Lituania per i sei secoli della Diocesi di Samogizia.

Dell’esemplare realizzato oltre il fiume Tevere oramai si conosce praticamente tutto; all’appello mancava però il progetto della controparte. Sapendo che l’Ufn venderà al nominale sia il valore singolo, sia il foglio provenienti dal Paese baltico.

L’area commemorata nel dentello venne cristianizzata tardi, ultima in Europa: l’operazione fu progettata al termine del XIV secolo. La zona era stata rivendicata dall’Ordine teutonico; con gli sforzi dei granduchi Ladislao V Jagellone e Vitoldo si raggiunse l’obiettivo pacificamente. Poi la Diocesi venne istituita al Concilio di Costanza, nel 1417, con l’approvazione da parte di papa Martino V, eletto durante il medesimo contesto.

Anche il francobollo lituano è confezionato in minifogli da quattro esemplari
Anche il francobollo lituano è confezionato in minifogli da quattro esemplari
L’emissione vaticana
           


Il lupo goleador nel foglietto
30 Gen 2017 18:05 - DALL'ESTERO
Si chiama “Zabivaka”, “colui che segna”. L’animale è stato scelto per caratterizzare il Campionato del mondo di calcio “Russia 2018”. Oggi il suo debutto tra le cartevalori postali

I grandi del passato, le città ospiti, gli stadi, le allegorie, i francobolli delle precedenti edizioni, la coppa… Mancava la mascotte ed a tale esigenza si è provveduto oggi, citata in un foglietto da 100,00 rubli. Vi ha lavorato Olga Shushlebina.

È il lupo “Zabivaka” (ossia “colui che segna”), scelto per caratterizzare il Campionato mondiale di calcio “Russia 2018”. Naturalmente, a presentarlo è stata Mosca.

Il personaggio è emerso dopo una campagna lanciata nell’aprile scorso a più capitoli; in prima istanza ha coinvolto i fan delineando dieci ipotesi su cui hanno lavorato gli specialisti. Ne è emersa una triade di idee raffiguranti anche il gatto e la tigre. Il 21 ottobre, davanti al pubblico televisivo, è stato annunciato l’esito per quello che è considerato l’ambasciatore nazionale e già una… celebrità mondiale.

Aggiornamento del 7 febbraio 2017: alla fine, l’emissione è arrivata oggi.

Il foglietto con la mascotte “Zabivaka”
Il foglietto con la mascotte “Zabivaka”
Tra grandi del passato…
…città ospiti…
…stadi
           




Polverone per una poppata
30 Gen 2017 15:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Domani il flash-mob davanti al Biella Micca. La notizia ha permesso di riscoprire un vecchio problema: la non disponibilità di bagni aperti al pubblico negli uffici postali
Il francobollo dell’anno scorso
Il francobollo dell’anno scorso

Un flash-mob domani -l’ha confermato questa mattina “La stampa”- davanti all’ufficio postale di Biella (è quello in via Micca 34), dov’è sorto il polverone che ha costretto ad intervenire la ministra per la Semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madia e la società presieduta da Luisa Todini. Quello prima del quale, venerdì scorso, ad una giovane mamma è stato proibito di allattare al seno il piccolo che aveva con sé.

La donna, Francesca Castelli, poi ha pubblicato un commento su Facebook. “E quando il direttore della Posta centrale di Biella ti dice che è vietato allattare al seno tuo figlio ma non dargli il biberon..... ti chiedi se è realtà o un incubo!!!”. Tra i tanti commenti che si sono aggiunti, quello -diffuso tramite Twitter- della rappresentante del Governo: “In alcun luogo dovrebbe essere vietato #allattamento. Subito direttiva per tutta la #Pa”.

Praticamente obbligato l’intervento dell’operatore, che già sabato ha diffuso una nota stampa dando la propria versione dei fatti. In essa spiega “che non è affatto vietato allattare il proprio bambino all’interno” degli ambienti aziendali. Nel caso di Biella, “la mamma ha allattato nella sala principale dell'ufficio postale e il personale si è reso disponibile a trovare la migliore soluzione affinché potesse prendersi cura del bambino con la dovuta privacy. Per quanto riguarda l’accesso ai servizi igienici, che sono disponibili per i dipendenti e dunque normalmente dietro ai banconi dell’accoglienza clienti, non è possibile accedere per il pubblico per evidenti ragioni di sicurezza”.

Quest’ultimo è un altro problema vecchio ed insoluto, come testimonia, ad esempio, una sentenza sottoscritta dal Tar della Campania risalente al 2009.

L’appuntamento di martedì, comunque, è per le ore 11.30. Magari sarà l’occasione per acquistare il francobollo da 95 centesimi emesso il 17 ottobre scorso riguardante La leche league international. Appartiene alla serie “Il senso civico”…

Bagni per il pubblico, la sentenza del Tar campano
La leche league international: i dettagli della carta valore
           


Il viaggio dentellato piace
30 Gen 2017 12:59 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In pochissimi giorni vendute 1.440 copie. È il primo degli otto fascicoli di “Tour filatelico d’Italia”
In otto fascicoli
In otto fascicoli

Sono 1.440 le copie vendute. Il dato è aggiornato a sabato e, in una settimana dalla presentazione del lavoro, è significativo. Si tratta del primo degli otto fascicoli riguardanti il lavoro “Tour filatelico d’Italia”, dovuto a Giovanni Fulcheris e realizzato da Marini.

“Siamo sorpresi anche noi di un tale successo”, commenta con “Vaccari news” il responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna. “Sta andando a ruba anche perché non è molto legato alla filatelia in senso stretto. Certo, si basa sui francobolli, e centosessanta sono compresi, ma il filo conduttore è il viaggio e questo piace a tutti, permettendoci di proporre il progetto ad una sfera più ampia di pubblico”.

Al di là degli aspetti editoriali, quali potrebbero essere le ragioni di un tale riscontro? “Di certo -aggiunge- c’è stato un maggior coinvolgimento dell’azienda attraverso la linea funzionale, ma aggiungerei anche un ulteriore elemento. Rispetto ad iniziative simili, abbiamo voluto essere chiari, dichiarando sin dall’inizio sia il numero dei fascicoli previsti (sono otto e ne uscirà uno al mese), sia il costo totale dell’opera, pari a 94,00 euro. Ecco, è un aspetto su cui vogliamo puntare: massima trasparenza nei confronti dei collezionisti e dei clienti in genere”.

La presentazione di lunedì scorso
           




Gallarate offre il bis
30 Gen 2017 10:23 - APPUNTAMENTI
Nel centro del Varesotto nuova mostra dedicata alla mail art. Questa volta, la comunicazione è affidata ai post-it e pone al centro le diverse età

Chiusa una mostra (“Terra - Materiaprima”) eccone un’altra, in essere sempre a Gallarate (Varese) e fino al 5 febbraio. Pure questa tratta la mail art e pure questa è stata ideata e curata da Ruggero Maggi. Riferimento attuale è il Maga, ossia il Museo arte Gallarate (si trova in via De Magri 1 ed è aperto da martedì a venerdì nelle fasce orarie 9.30-12.30 e 14.30-18.30, sabato e domenica dalle 11 alle 19; l’ingresso risulta libero).

È “Generaction - Un promemoria per le generazioni”, tappa italiana di un percorso che si estenderà successivamente ad altre realtà europee. Il tema suggerito agli artisti invitati, “Incontro tra le generazioni”, ha offerto -è il commento ufficiale- lo spunto per sottolineare una volta di più quale importanza abbia da sempre il rapporto che unisce tutte le varie età del genere umano. Rapporto che si pone come elemento fondamentale dell’amore e l’arma per combattere l’odio, l’arroganza, l’inciviltà, nel caso specifico diventando un post-it!

Hanno risposto all’appello centinaia di partecipanti attivi in una quarantina di Paesi. Così, migliaia di fogliettini gialli sono stati spediti con la specifica richiesta di un intervento, di un gesto che indicasse la propria volontà di rendersi partecipi in questa azione-evento, nella quale arte, poesia, sociologia costituiscono gli elementi fondanti.

“La Terra non è un enorme vortice, un gorgo dove tutte le civiltà, tutte le tribù, tutte le radici culturali si mescolano e si confondono, ma è formata da una miriade di punti, di pixel che si intersecano interagendo in continuazione. Se vogliamo, la presente rassegna è proprio questo: una grande allegoria della vita con le sue innumerevoli sfaccettature, con le sue molteplici possibilità e potenzialità”, naturalmente poetiche ed artistiche.

La visione totale dell’installazione si completa con la scoperta da parte del visitatore delle singole opere ottenute con le tecniche più disparate e sfruttando ogni possibilità di impiego dei famosi memo.

La mail art si colora di giallo
La mail art si colora di giallo
“Terra - Materiaprima” - La visita di “Vaccari news”
Messaggi tramite post-it: i casi dell’Aquila…
…e di Torino
Gli artisti partecipanti (file pdf)
           


Non solo il pennuto…
30 Gen 2017 00:41 - DALL'ESTERO
Ma tutto il calendario della tradizione cinese. L’iniziativa postale, organizzata in dodici francobolli, viene dalla Francia. Si aggiungono i pre personalizzati

L’“Anno del gallo” d’accordo, ma la Francia ha voluto strafare. Ha dedicato una serie a tutti i segni del calendario cinese. Varando, quindi, dodici francobolli autoadesivi per la lettera “verde”, dal costo attuale di 73 centesimi. Disponibili, sotto di forma di libretto, in prevendita con il 28 gennaio, oggi raggiungeranno il resto della rete distributiva.

L’autore scelto per la commessa è il pittore calligrafo Li Zhongyao (l’impaginazione è di Étienne Thery): ha realizzato disegni su carta di riso in stile antico; si fondono con gli ideogrammi che indicano il nome dell’animale, mentre il simbolo rosso rappresenta la firma dell’artista.

La sequenza dei soggetti è tradizionale, cominciando con il topo, cui seguono il bue, la tigre, il coniglio, il drago (unica bestia immaginaria), il serpente, il cavallo, la capra, la scimmia, il gallo, il cane e chiudendo il ciclo con il maiale.

Contemporaneamente, lo stesso soggetto raffigurante il pennuto è stato impiegato in confezioni da quattro pre personalizzati, utili per il corriere domestico (prezzo: 4,60 euro) o internazionale (6,70).

Quattro dei dodici francobolli su cui ha lavorato il pittore calligrafo Li Zhongyao
Quattro dei dodici francobolli su cui ha lavorato il pittore calligrafo Li Zhongyao
Il gallo visto da Estonia…
…Uruguay…
…e Guernsey
           




Balcani ed ex Urss, la lente dell’Unificato
29 Gen 2017 01:18 - LIBRI E CATALOGHI
Rinnovati dalla casa editrice milanese i due volumi riguardanti le regioni euroasiatiche. Ora si articolano in 544 e 592 pagine
Due cataloghi per altrettante aree
Due cataloghi per altrettante aree

L’Unificato rinnova due titoli dell’Europa. Sono il settimo e l’ottavo volume, dedicati, semplificando, ai Balcani e all’ex Urss. Più nel dettaglio, uno comprende -stando alle voci maggiori- Albania, Bosnia ed Erzegovina, Cipro Turca, Croazia, Grecia, Jugoslavia, Kosovo, Macedonia, Montenegro, Serbia, Slovenia, Turchia. L’altro, invece, si occupa di Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Estonia, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan (secondo operatore compreso), Lettonia, Lituania, Moldavia, Russia, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina, Unione Sovietica, Uzbekistan.

Nell’ordine contano 544 e 592 pagine, con immagini quasi sempre a colori. Costano 37,00 euro ciascuno.

“Molte -dicono dalla casa editrice, Cif- le novità, non solo per quanto riguarda le emissioni degli ultimi anni e le quotazioni, queste ultime sempre attente a ciò che si registra sui mercati internazionali. A tale proposito, i migliori andamenti si registrano per l’Albania, per la Grecia e per la Russia più moderna, mentre è in leggero ridimensionamento il periodo sovietico”. Recentemente hanno fatto parlare di sé le produzioni russe per le Olimpiadi di Sochi, le emissioni delle Nazioni Unite in Kosovo e le serie del Monte Athos.

Inserito il minifoglio sovrastampato di Mosca, di fatto la prima emissione dedicata al Campionato mondiale di calcio che si svolgerà nel 2018. È quello che impiega il 12,00 rubli del 10 novembre 2010 (catalogo 7.416) e sulla cimosa presenta un testo annunciante la sede delle partite. È valutato 250,00 euro, ma attenzione ai falsi!

Unificato - Europa volume 7 (acquista)
Le schede: del titolo inerente ai Balcani…
…e di quello per l’ex Unione Sovietica
Il minifoglio calcistico russo
           


Al via la luogotenenza
28 Gen 2017 17:50 - SMOM
Il Sovrano consiglio ha accettato oggi le dimissioni di fra Matthew Festing, nominando quale rappresentante provvisorio fra Ludwig Hoffmann von Rumerstein

Tre giorni fa l’annuncio; oggi pomeriggio la seduta del Sovrano consiglio (ossia il Governo dell’Ordine di Malta) per la ratifica formale e la nomina del luogotenente interinale. Cioè di colui che, “a breve”, porterà lo Smom a individuare il nuovo gran maestro, l’ottantesimo dalla sua fondazione.

Le dimissioni dell’inglese fra Matthew Festing -specifica una nota diffusa poco fa- “sono state rese note al papa e verranno comunicate ai capi dei 106 Stati” con cui sono intrattenute relazioni diplomatiche. Il responsabile provvisorio è ora l’austriaco fra Ludwig Hoffmann von Rumerstein.

Poco dopo, la notizia è stata integrata con due aspetti importanti: ritorna, con effetto immediato e lo stesso incarico, Albrecht Freiherr von Boeselager, ossia il gran cancelliere allontanato da Festing. Ma arriverà anche un delegato speciale mandato dal pontefice “per il rinnovamento spirituale dell’Ordine specificatamente dei suoi membri professi”.

Facile immaginare che il cambio al vertice genererà un francobollo, così come accadde il 5 marzo 2008 per il precedente passaggio di testimone.

Notizia integrata alle 18.04 del 28 gennaio 2017.

Fra Ludwig Hoffmann von Rumerstein, oggi incaricato di gestire l’Ordine fino all’elezione del nuovo gran maestro (foto: Smom)
Fra Ludwig Hoffmann von Rumerstein, oggi incaricato di gestire l’Ordine fino all’elezione del nuovo gran maestro (foto: Smom)
Le dimissioni di fra Matthew Festing
           




Andrea Albisetti/2 La ricerca nata al liceo
28 Gen 2017 10:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il comportamento di Andrea Albisetti spiegato anche con la morte, durante la Campagna di Russia, del figlio Dorligo
L’autore della ricerca, Federico Colombo
L’autore della ricerca, Federico Colombo

Come ha conosciuto il caso di Andrea Albisetti, presentato nella news precedente? “Al tempo del liceo -continua l’intervista con Federico Colombo- ho avuto come professore di italiano e storia un uomo che mi è stato d’ispirazione, e che aveva cominciato la ricerca, risalendo così alla vicenda e al nome del personaggio. Successivamente ho studiato Storia e mi sono laureato nel 2008. Da allora sono anche presidente dell’Associazione studi storici locale”.

“L’anno scorso il sindaco di Tradate (Varese), Laura Cavalotti, mi ha chiesto di rintracciare la famiglia e, esaminando i documenti, sono risalito ad un altro capitolo, quello dei figli di Albisetti. Il maggiore, Dorligo, ufficiale alpino nella guerra d’Etiopia e poi in Russia, medaglia d’argento al valore militare, cadde durante i combattimenti del dicembre 1942. Il più piccolo, Serajevo, fece la guerra in Jugoslavia e dopo il conflitto compì moltissimi viaggi in Unione Sovietica per trovare i resti del fratello. Riuscì a ricostruire le traversie di numerosi altri soldati e riportò ai congiunti diverse salme che mancavano (e quante ancora ne mancano!). Per questo, e per il suo costante impegno civico verso la locale sezione alpini, fu insignito anche del premio «Pa’ Togn». Il mio vecchio professore purtroppo non aveva legato mai le due situazioni, mentre una fa luce sull’altra e si intersecano ed influenzano a vicenda”.

Dove ha trovato il materiale? “È in mano alla famiglia legittima erede. Il patrimonio con tutti i documenti è andato alla figlia di Serajevo. Sono stati loro a contattarmi e permettermi di frugare in quei ricordi. Risultano davvero preziosi e ricchi di informazioni. Molto ancora c’è da analizzare e capire, e stiamo cercando di approfondire sempre più la storia di tutti e tre questi personaggi, la cui vita è stata costellata di eroismo e dedizione per il prossimo davvero unica e irripetibile”.

I fatti legati ad Andrea Albisetti (news precedente)
L’Associazione studi storici tradatesi
           


Andrea Albisetti/1 Il capostazione di Tradate
28 Gen 2017 01:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Seconda guerra mondiale - Di notte controllava la posta in arrivo per individuare i mandati di arresto ed avvertire i malcapitati prima che venissero presi

Durante la Seconda guerra mondiale fece il capostazione a Tradate (Varese); si chiamava Andrea Albisetti. Dietro il suo nome, una storia scoperta da Federico Colombo, che ha accettato di raccontarla ai lettori di “Vaccari news”.

“A parte alcuni problemi con la legge ed un periodo in carcere nel 1923, non aveva mai mostrato atteggiamenti antifascisti”, spiega il relatore. “La notizia della morte del figlio maggiore in Unione Sovietica e il disfacimento dello Stato italiano dopo l’8 settembre lo portarono però a costituire una rete di resistenza lungo la linea ferroviaria Varese-Milano, coinvolgendo lavoratori del settore”.

“Non vennero mai inquadrati (se non a fine conflitto) dentro brigate o segnalati come membri del Comitato di liberazione nazionale Alta Italia, ma sempre come simpatizzanti. Il ruolo era soprattutto di controllo ed informativo. Molte persone si salvarono grazie alle loro segnalazioni su quali treni salire o da quali scendere”.

Nello specifico, egli si rese protagonista di alcuni avventati scambi di binari che permisero di sottrarre alla morte ebrei diretti ai campi di sterminio. “La parte più interessante -prosegue- riguarda però la corrispondenza postale. I sacchi del corriere arrivavano con il convoglio della tarda sera. I militi paracadutisti presenti nel paese passavano a ritirarli solo il mattino seguente. Così, in più occasioni, egli al lume di una candela analizzò i dispacci in cerca dei nomi delle persone da catturare. Inforcata la bicicletta, le avvisava permettendone la fuga prima dell’alba. Al momento non abbiamo cifre precise, ma siamo certi che almeno quattro si siano salvate in questo modo dall’arresto e, presumibilmente, dalla fucilazione”.

Andrea Albisetti era il capostazione di Tradate (Varese)
Andrea Albisetti era il capostazione di Tradate (Varese)
“Giorno della Memoria” - Da ieri la mostra di Reggio Calabria
           


Sisma, la situazione in Umbria
27 Gen 2017 18:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sette gli uffici postali ancora sotto l’analisi dei tecnici. Sei si trovano in provincia di Perugia, l’ultimo in quella di Terni
Container
Container

Sono sei gli uffici della provincia di Perugia ad avere ancora problemi per il terremoto. Tre si trovano nei container; risultano Norcia, Piedipaterno sul Nera (frazione appartenente a Vallo di Nera) e Preci.

Spoleto (finora appoggiato alla sede di Spoleto 1) dovrebbe riaprire in questi giorni, mentre restano chiusi Maltignano di Cascia (località di Cascia, adesso fa riferimento al presidio del capoluogo) e San Pellegrino di Norcia (analogamente, per esso occorre rivolgersi all’ufficio di Norcia).

Un ultimo supporto si trova a Papigno, nel comune di Terni: il ripristino è dato per imminente.

Il conto corrente postale per gli aiuti
L’iniziativa dei folder
Amatrice, 24 agosto 2016
           


Ecco i nuovi annulli di sportelli filatelici e spazi
27 Gen 2017 14:44 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A differenza di quelli ora in uso, scompare l’immagine (generalmente un monumento o uno scorcio) che li caratterizzava. Aggiornato il logo aziendale

Sono 506, da Abbadia San Salvatore (Siena) a Zola Predosa (Bologna), passando -ma sono solo pochissimi esempi- per Anagni (Frosinone), Caserta Centro, Comacchio (Ferrara), Lovere (Bergamo), Oristano Centro, Palmi (Reggio Calabria), Pieve di Soligo (Treviso), Rapallo (Genova), Roma Quirinale, Siracusa 2, Taranto 5, Urbino.

Tali uffici postali hanno lo sportello filatelico e dall’1 febbraio -come “Vaccari news” aveva annunciato il 30 dicembre scorso- saranno dotati di nuovi annulli permanenti, due come al solito: uno generico e l’altro per obliterare le buste fdc. La stessa cosa vale per i sette spazi filatelia di Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste, Venezia.

Una la differenza sostanziale rispetto ai precedenti manuali: è scomparsa l’immagine che li caratterizzava, immagine in genere ispirata ad un monumento o ad una vista della località in cui erano impiegati. Rinnovato, inoltre, il logo aziendale.

Le richieste per le impronte applicate nel giorno del debutto devono pervenire alle singole sedi entro il 12 aprile.

I due nuovi manuali nella versione di Urbino
I due nuovi manuali nella versione di Urbino
La notizia del 30 dicembre ed uno degli annulli in via di dismissione
La lista completa (file pdf)
           


Comincia male l’anno
27 Gen 2017 11:57 - EMISSIONI ITALIA
Era previsto per oggi, ma è arrivato solo in poche località. È il primo francobollo italiano del 2017, dedicato a Luigi Tenco
Sanremo: l’annullo…
Sanremo: l’annullo…

È cominciato male l’anno dentellato italiano, con il primo francobollo, quello per Luigi Tenco, non arrivato quasi ovunque. Con lo scorno di filatelisti e fan del cantautore. Solo dopo le ore 11 è giunto nei due centri in cui era previsto l’impiego dell’annullo speciale, ossia il luogo natale, Cassine (Alessandria), e quello della morte, Sanremo (Imperia).

Disponibile, inoltre, perlomeno agli spazi filatelia di Genova, Milano, Roma e Torino ed allo sportello filatelico del Firenze Vr. Certo, sono le piazze più importanti, ma è un po’ poco per soddisfare le attese inerenti una carta valore che nei giorni scorsi ha ottenuto ampio spazio in cronaca, non solo locale e non solo specializzata.

Questa volta pare che il ritardo non sia stato originato dal “solito” Istituto poligrafico e zecca dello stato, ma dalla farraginosa macchina amministrativa. Facendo riaffiorare uno dei problemi analizzati agli Stati generali della filatelia svoltisi a Bologna in ottobre e che il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, si era impegnato ad affrontare. Insomma, galeotta fu la firma…

…e una cliente allo sportello con in mano le cartoline disponibili da oggi
…e una cliente allo sportello con in mano le cartoline disponibili da oggi
I dettagli del francobollo
Il dibattito agli Stati generali della filatelia di Bologna
           


Domani il chicchirichì dell’Estonia
27 Gen 2017 10:21 - DALL'ESTERO
Settimo esemplare del percorso varato da Tallinn, rende omaggio all’“Anno del gallo” attraverso un francobollo in vendita ad 1,50 euro
Dall’Estonia
Dall’Estonia

Servirà ben poco ad inviare gli auguri correlati, ma è probabile che tale esigenza in Estonia sia piuttosto modesta.

Quello che importa è che Tallinn emetterà il proprio contributo postale per l’“Anno del gallo” solo domani, giorno in cui comincerà il nuovo ciclo del calendario cinese.

Secondo la tradizione, esso considera gli appena dodici animali che, avvicinandosi la morte di Buddha, sentirono il suo richiamo e vollero raggiungerlo per l’ultimo, mesto, commiato; fra tutti, quello adesso protagonista è l’unico uccello contemplato. In base a quanto sostengono gli esperti, rappresenta la fiducia e la precisione, poiché con il suo stridulo canto ogni mattina sveglia puntualmente le persone.

È la settima interpretazione dentellata in argomento, essendo il percorso -nel Paese baltico- avviato lungo il 2011. L’ulteriore pezzatura porta la firma di Triin Heimann ed ha valore nominale pari a 1,50 euro.

Così Uruguay…
…Guernsey…
…Nazioni Unite
           



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