La Spagna rende omaggio alla collaborazione tra Correos e Federazione spagnola delle società filateliche (Fesofi) riguardante la diffusione dei valori culturali del francobollo e della storia postale. Tale approccio -è la nota di Madrid- si è sviluppato nell’ultimo quarto del XX secolo fino a quando, nel 1998, è iniziato il programma più ambizioso: dare la possibilità agli alunni delle scuole di scrivere le loro prime lettere e proporre il settore direttamente nelle relative città e paesi.

In una fase iniziale, tra il 1998 e il 2005, Correos ha istituito una tariffa speciale per la corrispondenza tra gli scolari, emettendo 88 cartevalori firmate da grandi illustratori. Con loro, e nelle diverse campagne in accordo con la Fesofi, più di mezzo milione di bambini ha inviato la missiva d’esordio. Una mostra itinerante ha fatto tappa in 261 località, accogliendo oltre 160mila visitatori.

Nel secondo stadio, tra il 2006 e il 2023, il lavoro è andato direttamente nei centri educativi, con un’esposizione scolastica rinnovata e nuove proposte. Sono state raggiunte 482 strutture pubbliche e private, nelle aree urbane o rurali, organizzando presso le località visitate 235 concorsi di disegno. Gli oltre mille francobolli personalizzati con immagini prodotte dalle classi “ci permettono di affermare che si tratta senza dubbio del programma pedagogico più completo e continuativo per la diffusione della cultura filatelica portato avanti nel mondo, con traguardi che sono addirittura nel Guinness dei primati”.

La simbolica sottolineatura consiste in un dentello da 1,65 euro emesso il 3 ottobre anche nella versione “pliego premium” da dieci unità.

Sandro Botticelli (1445-1510) torna tra i francobolli di San Marino ed è almeno la quarta volta, dopo le serie per il Natale del 5 dicembre 1968 (nominali da 50, 90, 180 lire), l’“Allegoria di Primavera” del 23 febbraio 1972 (50, 180, 220), la “Maestri dell’arte” del 26 luglio 2010 (1,00 euro).

Ora è stato citato di nuovo per gli auguri di fine anno proponendo la “Madonna col Bambino e angeli”, altrimenti detta la “Madonna del magnificat”. Il dipinto è conservato presso gli Uffizi di Firenze.

In esso Maria, incoronata dalle creature celesti, è seduta in trono; sotto la guida del figlio scrive su un libro il cantico “Magnificat anima mea Dominum”. In grembo alla madre, Gesù tocca una melagrana, i cui chicchi rossi richiamano il sangue versato per la salvezza dell’umanità; in alto, la cornice in pietra serena crea un diaframma divisorio fra il cielo e il mondo terreno.

Il valore, da 3,25 euro, risulta in foglio da dodici elementi; esso mostra la bandella a sinistra, nella quale è raffigurata l’opera a dimensione maggiore. Debutterà il 24 ottobre in ventimilaquattro esemplari.

Prune Nourry, classe 1985. Accanto alle opere, da oggi in prevendita c’è il francobollo di Francia, che completerà la distribuzione il 16 ottobre. Costa 2,32 euro e riprende il lavoro “Linea di vita”, impaginato da Jean-François Aimé ed Étienne Théry.

La protagonista utilizza materiali come argilla, legno, bronzo e vetro. La scultura è la spina dorsale del suo impegno, attorno al quale crea performance, film e installazioni. La collaborazione con specialisti, artigiani e scienziati alimenta il processo. Nel 2021, attraverso “Projet phenix”, si ricollega alla tradizione del ritratto e all’intimità tra l’artista e la modella, invitando otto persone non vedenti a posare. Bendata, senza mai vederle, ne crea i busti attraverso il tatto e l’ascolto. Durante le sessioni di posa registra il loro passato e ne fotografa le mani, le cui linee di vita simboleggiano anche la storia. Questo progetto nasce da un’esperienza molto personale: per curare il cancro ricorre alla chemioterapia; uno dei possibili effetti collaterali è la perdita di un senso per lei essenziale, il tatto.

Quanto alla carta valore, ha scelto come riferimento una studentessa, Aïcha, che non può vedere; ecco perché la mano è in rilievo e i testi sono in braille. Bianco come i calchi in gesso, il dentello dimostra che si può viaggiare attraverso il tatto e guardare oltre gli occhi.

Per ricordare il fatto, il Comune di Caiazzo (Caserta) ricorre a testimonianze esterne. Come il volume “Caiazzo non perdona il boia nazista. La strage dimenticata, 13 ottobre 1943” di Antimo Della Valle, edizioni Spartaco. Nell’ottobre del 1943 -vi si legge- il Volturno divenne decisivo per il piano tedesco che prevedeva la costruzione di una linea difensiva, la “Gustav”, così da ritardare l’avanzata dell’Esercito alleato verso nord… Mentre questo stava per oltrepassare il fiume, la sera del 13 ottobre un manipolo di soldati germanici, guidato dal sottotenente Wolfgang Lehnigk-Emden, uccise gli abitanti di un casolare, due interi nuclei familiari: quattro uomini, sette donne e undici bambini. Le vittime erano dei civili inermi, sospettati di aver lanciato segnali luminosi.

L’episodio della Seconda guerra mondiale troverà domani, nell’ottantesimo anniversario, una cerimonia e una sottolineatura marcofila. Il servizio postale sarà disponibile nell’area del Sacrario di monte Carmignano, dalle ore 14.30 alle 17.

Che aprile sia il più crudele dei mesi, l’ispettore Davide Pardo, cui non ne va bene una, lo scopre una mattina al bancone del solito bar, trovandosi davanti il vicecommissario Angelo Fusco. Afflitto e fiaccato nel fisico, il vecchio superiore di Davide assomiglia proprio a uno spettro. È riapparso dall’ombra di giorni lontani perché vuole un favore. Antonino Lombardo, un detenuto che sta morendo, ha chiesto di incontrarlo e lui deve ottenere un colloquio. La procedura non è per niente ortodossa, il rito del caffè delle undici è andato in malora: così ci sono tutti gli estremi per tergiversare. E infatti Pardo esita. Esita, sbaglia, succede un disastro…

È il contesto in cui si svolge il racconto di Maurizio De Giovanni dal titolo epistolare: “Una lettera per Sara”, prodotto da Rizzoli (336 pagine, 19,00 euro).

Per riparare al danno, il poliziotto si rivolge a Sara Morozzi, la donna invisibile che legge le labbra e interpreta il linguaggio del corpo, ex agente della più segreta unità dei Servizi. Dopo tanta sofferenza, nella vita della donna è arrivata una stagione serena, ora che Viola, la compagna del figlio morto, le ha regalato un nipotino. Il nome di Lombardo, però, è il soffio di un vento gelido che colpisce a tradimento e lascia affiorare ricordi che sarebbe meglio dimenticare.

In un viaggio a ritroso nel tempo, l’autore -evidenziano dalla casa editrice- “dipana il filo dell’indagine più pericolosa, quella che scivola nei territori insidiosi della memoria collettiva e criminale di un intero Paese, per sciogliere il mistero di chi crediamo d’essere, e scoprire chi siamo davvero”.

Già sono state segnalate le emissioni di Monaco e Portogallo e altre probabilmente arriveranno. Intanto, per oggi è stata annunciata l’interpretazione della Grecia, il Paese di origine. Riguarda Maria Callas, nata il 2 dicembre 1923 a New York. Un secolo fa.

Morta il 16 settembre 1977 a Parigi, è stata il “più grande soprano della storia dell’opera e a una delle più grandi donne greche di tutti i tempi”, precisano da Atene.

Il tributo consiste in un foglietto da 4,50 euro per il quale è stata coinvolta Myrsini Vardopoulou. Ritrae l’artista cui si aggiunge, sul bordo, una seconda immagine. Questa impiega una foto di Burt Glinn, della Magnum photos, scattata alla Scala di Milano nel 1955, quando la donna interpretava il dramma “La signora delle camelie”.

Non solo i francobolli veri, come sono quelli provenienti dall’Australia e segnalati nella notizia precedente. Per gli appassionati del genere, i cent’anni raggiunti dalla Walt Disney company possono essere ricordati pure con dentelli simbolici.

Proprio oggi l’edizione italiana del settimanale “Topolino”, cioè il numero 3.542 (160 pagine, 6,50 euro), propone, accanto alle abituali storie, un oggetto particolare. “Siamo al culmine delle celebrazioni del «D100», i 100 anni della nascita della Disney, 100 anni che hanno cambiato il mondo dell’intrattenimento!”, ricordano dalla redazione. “Proprio per questo abbiamo preparato due sorprese speciali... la prima la troverete in questo numero con l’esclusivo francobollo in metallo di «Steamboat Willie»!”.

Risalente al 1928, tale cortometraggio è considerato dagli specialisti quello in cui comparvero per la prima volta Topolino e Minni (fine).

Il centenario della Disney ma con soggetti giustamente adattati all’ambiente locale. Per cui il pesce pagliaccio Nemo si trova nel porto di Sidney, la sirenetta Ariel con Flounder alla Grande barriera corallina, Minni e Topolino visitano la Great ocean road nello Stato di Victoria, Kanga e Roo di Winnie the Pooh compaiono nel loro contesto naturale. Figurano nei quattro francobolli da 1,20 dollari locali confezionati in fogli (da cinquanta esemplari uguali), libretto (ne contiene dieci però autoadesivi) e foglietto (una serie; sul bordo vi sono Paperina e Paperino davanti al monte Cradle, in Tasmania). Emessi il 3 ottobre, provengono dall’Australia. A progettare la serie, Tara Stone.

Generazioni “sono cresciute con la Disney, dagli albori del cinema e della televisione fino a oggi. Siamo lieti di celebrare i nostri personaggi preferiti con un tocco di stile australiano”, ha detto la direttrice generale esecutiva per la vendita al dettaglio di Australia post, Catriona Noble. La ricorrenza scoccherà il 16 ottobre; “speriamo che tutti gli australiani trovino il proprio bambino interiore e celebrino i loro beniamini per questa occasione speciale”.

Tra i tanti, troppi, articoli associati, sei cartoline postali da 2,55 ciascuna e due confezioni di pre personalizzati con altri oggetti, da 35,95 e 49,95 (continua).

Accessibile da ieri l’ufficio postale di Premilcuore (Forlì-Cesena). La sede, collocata in via Mazzini 2, era stata sinistrata parzialmente dal terremoto del 18 settembre (i danni riguardavano l’intonaco presente all’interno dei locali) e chiusa al pubblico per consentire il ripristino. Ripristino ora avvenuto, come annuncia l’operatore e conferma il gruppo Facebook “Premilcuore informa”. Gli orari restano i soliti: martedì e giovedì dalle 8.20 alle 13.45, il sabato tra le 8.20 e le 12.45.

Nei giorni di forzata chiusura introdotta il 28 settembre, il riferimento per il pubblico era stato trasferito a Predappio.

Più complessa la situazione a Tredozio, dove l’azienda è intervenuta con un presidio mobile.

La storia del servizio postale italiano? Difficile ricostruirla anche in tempi, quelli ministeriali, dove tanti elementi furono citati e descritti nei documenti ufficiali (ora non vi sono più nemmeno quelli). Quindi, cosa deve fare colui che intende approfondire qualche aspetto? Avere un approccio che si potrebbe definire da archeologo, cioè cominciare a raccogliere i reperti e, in base a quanto individuato, costruire una tesi. Valida fino a quando non si trovano prove che la contraddicono e richiedono ulteriori approfondimenti.

È il caso di Mario Pozzati; lo studioso ora ha puntato l’attenzione su una macchina bollatrice “che avrebbe potuto essere utilizzata diffusamente”, ma che invece non se ne ha alcuna notizia, se non a pagina 372 del libro “La Repubblica italiana”, curato da Bruno Crevato-Selvaggi e risalente al 2003. Protagonista, durante le Olimpiadi del 1960 a Roma, una macchina “elettrica a pistone verticale tipo «Velox 80» e ad inchiostrazione indiretta, con un bollo identico a quelli manuali, che utilizzava un proiettore ottico per la rifrazione di una marca luminosa sul punto esatto della timbratura, e assicurava impronte particolarmente nitide alla velocità di 80 al minuto”.

Dopo tanto tempo, la casualità, raccontata nel numero 239 de “L’annullo”, periodico firmato dall’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani. Nella rubrica “La mia pagina” Mario Pozzati cita un video di Youtube caricato dall’Archivio storico di Poste italiane: propone appunto l’apparecchiatura cercata!

Uno è vermiglio e l’altro vermiglio chiaro: sono due francobolli con il giglio borbonico, altrimenti identici, da 15 centesimi emessi nel Ducato di Parma lungo il 1859. La curiosità è che si trovano sulla stessa lettera, spedita da Parma a Genova il 28 febbraio di quell’anno.

Non basta. Tale data è la prima nota per questa tipologia di cartevalori, che vennero annullate con il bollo a griglia della capitale, aggiungendo a lato quello indicante il porto a destino. La missiva giunse nella città ligure il 2 marzo seguente.

Quattro francobolli da 0,90 euro di San Marino rendono omaggio a Guido Crepax (15 luglio 1933 - 31 luglio 2003) nel novantesimo anniversario trascorso dalla nascita. Si aggiungono all’800 lire datato 18 settembre 1997 che sul monte Titano venne inserito nella serie dedicata alla storia del fumetto italiano.

Il nuovo tributo è un foglietto; sarà messo in vendita il 24 ottobre in ventimila copie. Vera protagonista è Valentina, raffigurata con espressioni diverse in nero su carta rosa: frangetta, occhi e labbra di una figura iconica raccontata dagli eredi dell’autore con una frase: “Io voglio essere sempre diversa per non cambiare mai, per rimanere fedele a me stessa”.

L’autore aveva dodici anni quando crea la sua prima storia a fumetti. Laureatosi in Architettura, preferisce dedicarsi alla grafica pubblicitaria, realizzando campagne per aziende primarie come Breil, Campari, Dunlop, Esso, Fuji, Honda, Iveco, Rizzoli, Shell, Standa, Terital. Nel 1965, grazie alla rivista “Linus”, torna alle strisce proponendo il personaggio che l’ha reso noto in tutto il mondo, “una delle poche eroine a fumetti protagoniste, l’unica che sia invecchiata con il suo autore”.

Accanto alle Nazioni Unite, la Spagna. Perché anche la Spagna ha deciso di celebrare oggi, nella ricorrenza, la “Giornata mondiale della salute mentale”. L’ha fatto con un francobollo autoadesivo “A” (0,78 euro) e una cartolina postale (2,15). Dentello e intero propongono il numero di telefono 024: si tratta di un servizio gratuito per assistere le persone con pensieri, idee o rischi di comportamento suicidario, nonché i loro parenti e amici.

Questa celebrazione -ricordano da Madrid- “tenta di rendere più visibile la situazione delle persone con disturbi mentali e delle loro famiglie”; contemporaneamente, vengono rivendicati pubblicamente i loro diritti.

La salute mentale è definita dall’Organizzazione mondiale della sanità come “uno stato di benessere in cui l’individuo è consapevole delle proprie capacità, affronta i normali stress della vita, lavora in modo produttivo e fruttuoso ed è capace di dare un contributo alla propria comunità”.

“Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”. È la motivazione della medaglia d’oro al merito civile conferita il 9 dicembre 2005 a Norma Cossetto, nata il 17 maggio 1920 e il 5 ottobre 1943 finita, con numerose altre persone, nella foiba di villa Surani, in Istria.

Già nel 1949 il rettore dell’Università di Padova Concetto Marchesi (ripreso nel francobollo italiano da 0,60 euro dell’1 ottobre 2007 e da quello sammarinese da 1,00 datato 8 aprile 2008) aveva sottoscritto per lei la laurea honoris causa.

Oggi è arrivata la carta valore che la ricorda a ottant’anni dal martirio. È un “B” autoadesivo da 1,25 euro che permette di inviare una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi all’interno dei confini nazionali. Inserito nella serie “Il senso civico”, il dentello è stato stampato in duecentocinquantamilaventi esemplari allestiti in fogli da quarantacinque; porta il nome di Emanuela L’Abate e propone il ritratto della ragazza. L’annullo primo giorno è all’ufficio postale Siena Centro; si trova in piazza Matteotti 37.

I cinquant’anni del Campionato del mondo rally e i quaranta del Jersey rally. L’emissione, lavorata da Keith Burns e giunta il 6 ottobre dall’isola del Canale, ha dunque una doppia motivazione.

La prima gara citata, fondata nel 1973, è il livello più alto di competizione globale nel settore. Esistono confronti separati per piloti, copiloti, produttori e squadre. Attualmente la sfida consiste in tredici eventi in sviluppo lungo tre o quattro giorni su superfici che vanno dalla ghiaia e dall’asfalto alla neve e al ghiaccio. La raccontano otto francobolli che propongono altrettante campionesse: Alpine “A110” (figura nel 60 pence), Lancia “Stratos Hf” (98), Ford “Escort Rs1800” (ancora 98), Audi “Quattro A2 rallye” (1,65 sterline), Lancia “Delta Hf integrale” (1,85), Ford “Focus Rs Wrc” (2,55), Subaru “Impreza Wrc” (3,25), Toyota “Yaris Wrc” (4,20).

Quanto alla seconda competizione, ha alle spalle iniziative locali che si susseguivano dal 1935. Fu solo nel 1983 che acquisì una struttura, correndo su strade chiuse intorno all’isola. L’evento inaugurale prevedeva trentadue iscrizioni, di cui undici dalla terraferma, e copriva trentacinque miglia. Da allora tali appuntamenti sono divenuti imprescindibili; ora richiedono due giorni, coinvolgendo oltre ottanta macchine. La manifestazione viene citata attraverso il foglietto da 4,00 sterline; propone la Ford “Escort Mk 2” guidata da Dave Carrel, che nel 1984 divenne il primo pilota locale a vincere, continuando con lo stesso esito dal 1985 al 1988.

Un’altra settimana che sa offrire iniziative per quanti si occupano di filatelia e storia postale; “Vaccari news” è in grado di proporre diversi appuntamenti, tutti a partecipazione libera.

Mercoledì 11 ottobre, intorno alle 16.30, il curatore di “Sfizi di posta” Marco Occhipinti tornerà in televisione da “Geo”, su Rai 3. Parlerà del valore dei francobolli e delle corrispondenze, ponendo l’attenzione sulle diverse sfaccettature della stessa medaglia: l’importanza merceologica, la storica e l’affettiva.

Dal 13 al 15 sarà protagonista il Circolo culturale numismatico filatelico attivo a Rovereto (Trento). Per quei giorni firmerà la “XXVIII Mostra di filatelia, numismatica, cartofilia”. Sarà accolta nell’Urban center di corso Rosmini 58, raggiungibile venerdì e sabato nelle fasce orarie 9-13 e 15-19, domenica dalle 9 alle 11.

Sabato 14 alle 10.30, presso l’ufficio postale Milano Centro di via Cordusio 4 (galleria Cordusio), verrà presentato il libro di Angelo Piermattei “Lettere sulle rotte oceaniche di due imprenditori toscani del XIX secolo”, edito da Post horn. Tratta i carteggi ottocenteschi di Vito e Giuseppe Viti. Contemporaneamente si concluderà la seconda edizione del Premio di laurea “Giovanni Riggi di Numana”, voluto da Collezionisti italiani di francobolli ordinari e Fondazione “Giorgio Khouzam”. L’assegno da tremila euro verrà consegnato a Lucia Rusin. Per prenotare: segreteria@cifo.eu.

Domenica 15 a Lana (Bolzano) Albert Innerhofer allestirà la “44ª Lanaphil” presso casa Raiffeisen in via Hofer 9, disponibile dalle 9 alle 14. È un incontro commerciale rivolto ai collezionisti di francobolli, cartoline, annulli, monete, banconote, titoli azionari, militaria, santini, grafica, libri, foto e altre curiosità; previsto un dentello personalizzato d’Austria.

Mercoledì 18 l’iniziativa sarà accolta presso lo spazio filatelia di Poste italiane a Milano, sempre in via Cordusio 4. Alle 11 si svolgerà “Ricordando Roberto Gottardi”. Amici e parenti dell’eclettico filatelista che voleva arrivare alle mille esposizioni lo ricorderanno a un anno dalla scomparsa.

Testo aggiornato l’11 ottobre 2023.

Quest’anno le Ferrovie federali austriache festeggiano il secolo, sottolineato da un’emissione particolare al debutto il 30 settembre (il 25 la prevendita). Porta il nome di David Gruber.

Dal valore di 6,50 euro, il francobollo è stato realizzato in vetro acrilico riciclato e ha uno spessore pari a poco più di due millimetri; raffigura locomotori di varie epoche. Si aggiunge un’etichetta staccabile che evoca i cartelli delle località presenti su ogni linea; essa varia ed esistono quindi oltre mille tipi!

La stampa è stata concretizzata in più fasi, utilizzando processi serigrafici e digitali; il laser ad alta precisione ha permesso il taglio e la perforatura. Sul retro del dentello vi è un chip Nfc per la comunicazione di prossimità: utilizzando uno smartphone, è possibile attivare un’animazione in realtà aumentata; mostra una storica locomotiva a vapore che entra nella galleria, dove si trasforma in elettrica. Dietro alle etichette, invece, si trova una sottile pellicola magnetica che consente di attaccarle ad oggetti come il frigorifero.

L’era dei treni iniziò in Austria nel 1837 con la Ferrovia del nord voluta dall’imperatore Ferdinando. Il 19 luglio 1923 con legge federale venne istituita un’entità indipendente, ora Öbb per “Österreichischen bundesbahnen”. L’1 ottobre di quell’anno l’azienda iniziò a operare con quasi 113mila dipendenti e 2.600 locomotive a vapore. Nel 2022 sono stati trasportati circa 253 milioni di passeggeri e 88 milioni di tonnellate di merci; l’energia elettrica utilizzata proveniva interamente da energie rinnovabili.

Nuova citazione per la Lego; questa proviene dai Paesi Bassi e risulta disponibile da oggi. È un foglietto contenente cinque francobolli di classe “1”+0,50 euro (totale in spiccioli, 1,51), cui si aggiunge una vignetta. L’insieme presenta una scena invernale ambientata sulla banchina di una tipica città locale, con gli altrettanto usuali divertimenti vissuti su un canale ghiacciato. Le immagini sono state coordinate da Marloes Zwagerman.

È la tradizionale serie, in essere dal 1924, “Assistenza all’infanzia”; da qui il supplemento benefico per la Stichting kinderpostzegels Nederland, fondazione indipendente impegnata nel dare ai bambini pari opportunità di sviluppo. Per prenotare tale serie sono stati coinvolti oltre 130mila alunni più grandi che frequentano le scuole primarie; con questo sistema l’anno scorso si sono raggranellati 9,6 milioni di euro.

Il tema dell’attuale campagna è “Che ogni bambino partecipi”, con l’accento sui piccoli che affrontano l’esclusione sociale: restano indietro a scuola perché a casa hanno problemi così grandi che non sono in grado di sviluppare il loro pieno potenziale.

A Longarone (Belluno) “è arrivato il postino con tante lettere e cartoline per gente che non c’è più”. Quello di Erto-Casso, “Cipriano Cappa, di trentasei anni, passa da un crocchio all’altro, sale e scende nelle camerate per cercare i destinatari delle lettere: molte sono di emigranti, alcune vengono dal Sudan, dall’Australia, dal Ghana. In una tasca, Cipriano Cappa tiene la posta indirizzata a quelli che non ci sono più”.

Note spicciole di sessant’anni fa, datate 15 e 16 ottobre 1963. Risultano inserite in servizi più ampi firmati da due inviati per “La stampa”, nell’ordine Gaetano Tumiati e Giampaolo Pansa. Erano stati mandati in zona, con i colleghi delle altre testate, per documentare la tragedia del Vajont, di cui oggi ricorre l’anniversario.

Lo stesso quotidiano testimonia la raccolta fondi, fra cui le 37mila lire racimolate dal personale dell’ufficio postale attivo a Canelli (Asti) coinvolgendo anche “alcuni pensionati presentatisi in questi giorni agli sportelli”. Il Torino 5 ne raccolse 8mila, mentre le impiegate della sede a Borgofranco d’Ivrea (Torino) 3mila.

Un importante ruolo fu giocato proprio dal servizio postale e gli addetti non mancarono di annotarlo. Ad esempio, la rivista “Poste e telecomunicazioni”: dopo aver ricordato la tragedia nel numero di settembre-ottobre, in quello successivo di novembre-dicembre documenta il ritorno in deposito dei mezzi di servizio.

Si ringrazia per il supporto l’Archivio storico di Poste italiane.

Sono di Sergio Baradat i tre francobolli, tagli da 1,50 dollari (rappresenta la confusione), 1,80 franchi (giorni di pioggia e lunedì), 1,20 euro (sbalzi d’umore), che le Nazioni Unite dedicano alla “Giornata mondiale della salute mentale”. Arriveranno domani, nel momento esatto della ricorrenza.

Quest’ultima serve a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del tema e per sostenere coloro che vivono con problemi di tale genere. Il filo conduttore 2023 risulta “La salute mentale è un diritto umano universale”.

Essa -viene ricordato- fa “parte integrante della nostra salute e del nostro benessere generale ed è un diritto umano fondamentale. Avere una buona salute mentale significa essere più capaci di relazionarsi, funzionare, far fronte alle difficoltà e crescere”. Tuttavia, le persone che hanno detti disturbi spesso subiscono violazioni dei diritti umani, discriminazioni e stigmatizzazioni, per cui soffrono in silenzio e sono influenzate fortemente nella loro vita quotidiana.

L’Organizzazione mondiale della sanità stima che un individuo su otto in tutto il mondo viva con una siffatta problematica.

“Scrivere a persone sconosciute, entrare in contatto con chi non ha un volto noto. Il lavoro attiva la possibilità del dialogo nella sospensione dell’attesa, nell’intimità di una busta chiusa e nella sorpresa di ricevere o meno qualcosa da chi non si conosce”.

È in questo modo che viene presentata “I’ll write you something new”; l’esperienza di Maria Luisa Usai verrà proposta il 10 e l’11 ottobre a Parma presso l’Antica farmacia “San Filippo Neri”, in vicolo San Tiburzio 5 (orari: 19 e 21 per entrambi i giorni, biglietto intero: 7,00 euro).

È una formula partecipativa che utilizza la comunicazione via posta come strumento per interrogarsi sulla realtà del presente. Uno spettacolo che raggiunge la città attraverso missive scritte a mano e nell’incontro dal vivo.

Il pubblico siede allo stesso tavolo dell’autrice, attrice e regista che, attraverso la narrazione e l’utilizzo del video, racconta la propria esperienza, riflette sul tempo e lo spazio, invita il pubblico a generare un meccanismo a catena di moltiplicazione di scritture e grafie. Le tracce personali appaiono sul tavolo in un racconto che svela memoria, biografia e immaginazione. L’attività solitaria dello scrivere diventa così “un’esperienza condivisa, un atto intimo si trasforma in un’azione pubblica”.

Occhio all’etichetta con il cigno verde, la Nordic swan ecolabel. È il simbolo ecologico di merito istituito dal Consiglio dei ministri nordico oltre trent’anni fa e, dall’aprile scorso, è stato esteso al trasporto nel commercio elettronico. Conosciuto e credibile, ora può fregiarsene la sede di Svezia che fa capo a Postnord.

La sua attribuzione comprende venti criteri per l’intera rete. Includendo non solo la flotta aziendale, ma anche quella dei fornitori coinvolti. Un esempio di requisito è la quota di energia rinnovabile nella quantità totale di carburante: deve essere almeno del 60%, dove Postnord attualmente arriva fino al 72%. Un’altra condizione è che almeno il 10% dei nuovi veicoli pesanti debba essere elettrico o a gas: il dato reale arriva al 100%.

Contro le affermazioni ambientali poco chiare che si vedono in giro, l’operatore “può dimostrare finalmente il suo ambizioso lavoro di sostenibilità e il successo nella sua trasformazione verde”, ha sottolineato l’amministratore delegato, Mathias Krümmel.

Secondo le aspettative interne, le emissioni riferite al biossido di carbonio dovranno essere ridotte del 40% entro il 2025, annullandole completamente nei trasporti dell’ultimo miglio per il 2027.

Il 25 aprile dell’anno prossimo scoccheranno i centocinquant’anni trascorsi dalla nascita di Guglielmo Marconi e già fervono i preparativi per sottolineare il giro di boa.

Per questo si fa notare la monografia “Guglielmo Marconi - Lo scienziato che ha inventato la radio”, 64 pagine con immagini anche a colori edito nel 2020 dal Circolo filatelico che, a Sasso Marconi (Bologna), porta il nome del personaggio. È dovuta a Giancarlo Morolli, Giuliano Nanni e Barbara Valotti. Può essere un agile punto di partenza per approfondire l’uomo, i suoi meriti e l’eredità che ha lasciato, di cui l’intero pianeta fruisce. Basti ricordare -annota nell’introduzione il presidente della Fondazione “Guglielmo Marconi”, Giovanni Emanuele Corazza, la rivoluzione wireless e delle comunicazioni personali “che oggi formano il substrato tecnologico di molta della nostra comunicazione”.

La guida, che non ha indicazione di prezzo, presenta la famiglia, per poi concentrarsi sull’uomo: la vita e il lavoro svolto. Tra gli altri approfondimenti, la sintesi degli sviluppi successivi alla morte, avvenuta il 20 luglio 1937, le curiosità, la parte collezionistica, accennando a francobolli (oltre settanta i Paesi che l’hanno citato), monete e medaglie, certificati azionari, sigari, calendarietti, oggettistica, figurine.

Il punto di partenza è il libro “Gli ultimi giorni di van Gogh. Il diario ritrovato”, scritto da Marco Goldin utilizzando anche i contenuti delle lettere riguardanti il pittore. Libro edito da Solferino che poi lo specialista ha trasformato nello spettacolo teatrale dallo stesso titolo, di cui il 9 ottobre comincerà la terza programmazione.

“Da quando ha debuttato al teatro Duse di Bologna a novembre dello scorso anno, gli spettatori accorsi nei vari teatri di tutta Italia sono stati oltre 20.000 per le prime 23 repliche”, annotano i promotori.

Sul palco, ancora lo storico dell’arte: per novanta minuti racconta un uomo che potrebbe aver tenuto davvero un diario proprio in quei giorni e per questo lo fa parlare con la sua voce, appoggiandosi ai fatti realmente accaduti, dunque nella dimensione del verosimile. A creare l’atmosfera, le musiche di Franco Battiato e le animazioni video di Alessandro Trettenero.

Il calendario prevede, appunto il 9 ottobre, la tappa a Milano (presso il teatro Manzoni); a novembre ecco il 5 Parma (Regio), l’11 Cascina, Pisa (Città del teatro), il 12 Thiene, Vicenza (Comunale), il 18 Ragusa (Perracchio), il 19 Palermo (Golden), il 20 Catania (Verga), il 24 Ferrara (Nuovo). A dicembre gli ultimi appuntamenti: l’1 a Legnano, Milano (Tirinnanzi), il 2 ad Aosta (Splendor) e l’11 a Roma (Olimpico). I biglietti sono acquistabili tramite il circuito Ticketone; su Vivaticket per la data di Thiene (fine).

Complice il coronavirus, il percorso si era arenato ma ora, per la precisione sabato 14 ottobre alle ore 10.30, avrà il suo momento formale a Milano presso la galleria Cordusio di Poste italiane, ubicata in via Cordusio 4.

È la seconda edizione del Premio di laurea “Giovanni Riggi di Numana”, voluto dalla Collezionisti italiani di francobolli ordinari e dalla Fondazione “Giorgio Khouzam”. Ha un valore di tremila euro ed è stato attribuito a Lucia Rusin di Fiumicello Villa Vicentina (Udine). La neo dottoressa ha conseguito presso l’Università di Bologna la laurea magistrale in Scienze per la conservazione e il restauro dei beni culturali con una tesi dal titolo “The origin of the Kingdom of Italy from the first postage stamps”. Studia i francobolli degli Antichi Stati Italiani, analizzati attraverso varie procedure scientifiche che coinvolgono pure i coloranti, i leganti e la carta.

A decidere il riconoscimento, un comitato di valutazione costituito da Gilda Gallerati, Andrea Giuntini, Claudio Ernesto Manzati, Thomas Mathà, Brigitte Mazohl, Giorgio Migliavacca.

La partecipazione è libera, ma occorre prenotarsi scrivendo a segreteria@cifo.eu.

Contemporaneamente avverrà la presentazione del libro “Lettere sulle rotte oceaniche di due imprenditori toscani del XIX secolo”, dovuto ad Angelo Piermattei ed edito da Post horn (continua).

Testo aggiornato l’11 ottobre 2023.

È stato emesso con anticipo, contando sul fatto che la missione condotta dalla National aeronautics and space administration si sarebbe conclusa positivamente. E così è andata: il 22 settembre agli sportelli postali degli Stati Uniti era disponibile il francobollo “Forever” (0,66 dollari) dedicato a “Osiris-Rex” (Origins, spectral interpretation, resource identification, security, regolith explorer). Ma la capsula con 250 grammi di saggi prelevati dall’asteroide Bennu è atterrata nel deserto dello Utah solo due giorni dopo. Forse perché il 24 era domenica? È solo un’ipotesi, in quanto, a precisa domanda, l’operatore Usps non risponde.

“Ci fornirà informazioni straordinarie sulla formazione e l’evoluzione iniziale del Sistema solare; in particolare, prevediamo che i campioni daranno nuovi dati sui tipi di materiali che costituivano la Terra appena nata”, ha affermato il direttore presso la divisione di scienze planetarie della Nasa, Lori Glaze.

La sonda ha le dimensioni di un grande furgone; è stata lanciata da Cape Canaveral, in Florida, l’8 settembre 2016 grazie a un razzo. Poi ha orbitato attorno al Sole per dirigersi verso l’obiettivo. Nel dicembre 2018 con le fotocamere e gli spettrometri ha iniziato a fotografare e mappare la superficie per determinare il sito migliore da cui raccogliere polveri e altri corpi, questi prelevati nell’ottobre 2020 attraverso un braccio robotico. Il 10 maggio 2021 ha iniziato il suo volo di ritorno verso la Terra, dove ha paracadutato la capsula.

Il dentello, dovuto ad Alan Dingman e Antonio Alcalá, raffigura quest’ultima fase. Sui bordi dei fogli da venti esemplari compaiono altre immagini che raccontano l’emissione.

Torna in cronaca Gianni Maimeri (1884-1951). Questa volta non tanto per aver fondato, cento anni fa, l’azienda che ancora adesso ne porta il nome, ricordata il 10 maggio scorso attraverso un francobollo “B”. Ma per un’esposizione itinerante che permetterà di scoprire trenta tra le sue opere dedicate alla musica, ai colori, alle città e ai navigli. Titolo, “Maimeri in mostra”.

Si scopre l’iniziativa grazie ai tre annulli praticamente identici che Poste italiane porrà in uso nei prossimi giorni: il primo sarà disponibile dal 9 al 14 ottobre presso l’ufficio Milano 65 di via Gozzoli 51; il secondo dal 23 al 27 in quello di San Donato Milanese di via Europa 8 (le sedi hanno gli stessi orari: da lunedì a venerdì 8.20-19.05, sabato 8.20-12.35). L’ultimo sarà impiegato dal 6 al 10 novembre allo spazio filatelia di via Cordusio 4 nel capoluogo (8.20-15.30).

Il protagonista -ricordano dalla ditta- “cresce con grande entusiasmo per la pittura e l’arte. Incomincia giovanissimo a dipingere e l’instancabile passione lo porta ad approfondire e riflettere in particolare sui colori e la loro funzione nella composizione”. Un impegno teso a trasformare “la materia pittorica nella perfezione di un’opera d’arte”.

Fiori, frutta, verdura, elementi che ispirano da sempre gli artisti. La natura morta è un comparto a sé stante, rammentano dalla Francia. In tanti, famosi o meno, si dedicarono a questo genere pittorico vero e proprio, apprezzato dal pubblico. Raffigurando vegetali o cose di uso quotidiano, hanno creato dipinti dove forme, colori, giochi di luce e simbolismi danno vita e significato alla realtà.

Detto questo, ecco la serie “Nature morte”, in prevendita da oggi e disponibile nel resto dei punti previsti con il 9 ottobre. Sono i soliti dodici francobolli autoadesivi raccolti a libretto e destinati alla lettera “verde”, adesso da 1,16 euro. L’impianto grafico è di Corinne Salvi.

Nelle vignette compaiono opere di Louise Moillon, Eugène Cauchois, Pierre-Auguste Renoir, Georges Valmier, Vincent van Gogh, Jacqueline Marval, Édouard Manet, Félix Vallotton, Paul Cézanne, Berthe Morisot, Hippolyte Chaignet, Jean Siméon Chardin.

Immagini che evocano francobolli o altri elementi postali se ne conoscono diverse; in genere servono ad attirare l’attenzione per pubblicizzare qualche prodotto. Diverse e curiose sono quelle, in esterno, che caratterizzano il centro di Crotone, segnalate alla redazione di “Vaccari news” da Nausicaa Marcellini.

Montate su pali tipo fermata dei mezzi pubblici, mostrano solo una fotografia dentellata del luogo scelto e un tondo (che fa tanto annullo) con la parola “Crotone”; se necessario si aggiunge una brevissima nota. Ad esempio, in via Napoli sono offerti scatti del castello di Carlo V e del porto; quest’ultimo torna in via Nuova Poggioreale insieme al simbolo del tempio di Hera Lacinia presente a Capocolonna.