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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Tra l’India imperiale e l’antrace
23 Nov 2012 00:12 - NOTIZIE DA VACCARI
British library philatelic collections: la newsletter autunnale punta soprattutto alle recenti acquisizioni. È allegata al nuovo numero di “Vaccari magazine”
La pubblicazione è in inglese
La pubblicazione è in inglese

Le attività degli ultimi mesi: sono le principali notizie che, in sintesi, appaiono sulla nuova newsletter, quella autunnale, edita in inglese dalla British library philatelic collections.

“I lettori di «Vaccari magazine» -ricorda, in qualità di direttore responsabile del semestrale, Paolo Vaccari- la troveranno associata al nostro periodico, disponibile già da oggi a «Veronafil». Ancora una volta, l’abbiamo sponsorizzata: ci sembra un sistema pratico per far conoscere meglio la prestigiosa istituzione anche al pubblico italiano, che non necessariamente si occupa soltanto del Bel Paese”.

Le quattro pagine illustrate a colori fanno, in particolare, il quadro delle recenti acquisizioni, provenienti da trasferimenti o doni. Riguardano ad esempio l’India del periodo imperiale, la posta dei prigionieri di guerra lungo la Seconda guerra mondiale, gli annulli “fancy” statunitensi, i buoni-risposta internazionali, il conflitto tra le componenti greca e turca di Cipro, la corrispondenza spedita quando incombeva la minaccia dell’antrace.

L’azienda a “Veronafil”
Tutti i dettagli riguardanti il semestrale “Vaccari magazine”
La newsletter della British library (file pdf)
           


Capillarità del territorio, ma solo a parole
22 Nov 2012 21:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È l’ipotesi espressa dalla Slp-Cisl delle Marche, dopo l’accordo raggiunto e le proteste che, nonostante questo, continuano ad arrivare
La sede di Arcevia (Ancona), situata in via Brunamonti 5-7
La sede di Arcevia (Ancona), situata in via Brunamonti 5-7

La strategia di Poste italiane? Secondo l’amministratore delegato, Massimo Sarmi, è “non abbandonare il territorio”. L’ha precisato al Senato qualche giorno fa, durante un’audizione alla commissione lavori pubblici e comunicazioni.

Non la pensa così il segretario regionale della Slp-Cisl Marche, Dario Dominici. Il recente accordo inerente la razionalizzazione ha permesso di salvare trentasei uffici della regione sui sessantuno in predicato, ma è difficile esporre la scelta al pubblico.

“Da diversi territori e da diverse province ci arrivano richieste di spiegazioni e lamentele”, ammette Dominici. A farsi avanti non sono soltanto gli abitanti, ma persino gli amministratori. “Non è semplice coniugare la legittima esigenza dei cittadini che reclamano servizi esigibili, con le ragioni di una azienda che, dati alla mano, dimostra la non convenienza industriale, «economica», di mantenere la propria presenza” in certe aree. A differenza di quanto sostenuto dalla dirigenza locale di Poste, sta venendo a galla che, sull’argomento, non vi è stata alcuna condivisione con i sindaci.

Registrando altre proteste, contenendo i costi di gestione o sottoscrivendo nuove convenzioni, si potrebbe provare a rivedere le scelte, prosegue il sindacalista. Riuscendo a far riaprire almeno per qualche giorno la settimana gli sportelli che stanno per essere chiusi. “Se ciò non fosse possibile, le nostre preoccupazioni aumenterebbero. Significherebbe che il tema dei costi, dell’equilibrio economico, sono solo scuse per giustificare un’altra strategia, che non comprendiamo e non possiamo condividere: vale a dire che interessa solo ridurre la capillarità della rete degli uffici postali. Il vero punto di forza della più grande azienda di servizi del Paese”.

Le dichiarazioni al Senato di Massimo Sarmi
L'accordo raggiunto nelle Marche
           


Santa Claus abbandona le renne
22 Nov 2012 18:14 - DALL'ESTERO
Per la stagione 2012, consegnerà i regali utilizzando un paio di sci. Almeno in Estonia…

Disomogenea dal punto di vista grafico ma non banale la serie che oggi l’Estonia ha varato per gli auguri di fine anno.

Il primo taglio, trasformato in 45 eurocentesimi, trae origine da un disegno di Jaan Saar. Vi sono alcuni elementi del repertorio, in particolare i regali, la neve e Santa Claus. Tuttavia, il generoso vegliardo si presenta più… atletico del solito. Ha lasciato a casa le renne e, facendo un impetuoso slalom, recapita i pacchi infiocchettati ad ogni cassetta postale.

L’esemplare che chiude la proposta è dovuto a Vladimir Taiger. Fotografico, punta alla stella di Natale. La stessa pianta che i collezionisti italiani hanno nel proprio classificatore dal 24 ottobre 2003. Quando il Bel Paese emise uno 0,62 euro con il medesimo soggetto.

Gli auguri provengono dall'Estonia
Gli auguri provengono dall'Estonia
Tra le produzioni di questi giorni in tema: i maglioni dei Paesi Bassi…
…e la favola di Jersey
Stella di Natale, l'emissione italiana del 24 ottobre 2003
           


Filatelia a domicilio
22 Nov 2012 14:02 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Non solo francobolli, ma una ricca gamma di prodotti filatelici a portata di click

Per chi ama i francobolli ma non ha tempo o voglia di recarsi periodicamente allo sportello filatelico per acquistare emissioni e raccolte, Poste Italiane ha la soluzione giusta: l’abbonamento.

Abbonarsi, infatti, permette di ricevere i prodotti filatelici direttamente a casa, in totale comodità e sicurezza; ed è molto facile.

Per diventare abbonato bastano tre semplici mosse: ritirare il modulo in uno degli sportelli filatelici presenti negli uffici postali oppure stamparlo - completo delle condizioni generali di vendita e dell’informativa sul trattamento dei dati - dal sito www.poste.it o dal link sottostante; compilare il modulo d’iscrizione in ogni sua parte; inviarlo, via fax allo 06/59586556, o in busta chiusa a Poste Italiane Filatelia Vendite Dirette - Viale Europa 190 - 00144 Roma.

Oltre alle emissioni filateliche, autorizzate ogni anno dallo Stato Italiano, è possibile ricevere una ricca gamma di prodotti filatelici collegati all’emissione dei francobolli: i Folder, i Foglietti, i Libretti, i Bollettini illustrativi, le Cartoline, le Tessere filateliche e molto altro ancora.

Ulteriori informazioni sono disponibili presso gli uffici postali o chiamando 803.160.

Campagna abbonamenti Poste Italiane
Campagna abbonamenti Poste Italiane
Sito Poste Italiane (promo)
Modulo di richiesta abbonamento (file pdf)
           


Cento di queste Pro
22 Nov 2012 12:06 - DALL'ESTERO
Il compleanno è dell’organizzazione che in Svizzera aiuta i bambini, i giovani ed i loro genitori

Pro juventute compie cento anni e, per la tradizionale emissione volta a raccogliere fondi in favore delle sue attività, la Svizzera ripesca dal cassetto le immagini d’antan.

Tale recupero -ammette dalla medesima struttura Ursi Zweifel- “ha permesso di riscoprire opere artistiche di grande pregio”. Tra i tanti manifesti archiviati, la scelta è caduta sulle opere di Margarethe Lipps (1903-1981), Celestino Piatti (1922-2007) e Victor Rutz (1913-2008). Realizzate per veicolare il messaggio, rispettivamente, del 1959, del 1955 e del 1952. Adesso -la serie è uscita oggi- la prima interpretazione è diventata un francobollo da 85+40 centesimi di franco, le altre sono servite per i due restanti esemplari, entrambi dal nominale pari a 100+50.

Pro juventute è un’organizzazione privata, di utilità pubblica, indipendente da gruppi politici e confessioni religiose. Sostiene i bambini, i giovani ed i loro genitori nel percorso che li porta a diventare adulti responsabili verso se stessi e la società. Sono oltre trecentomila coloro che ogni anno beneficiano dei suoi supporti.

La serie si articola in tre francobolli che ripescano manifesti d'autore risalenti agli anni Cinquanta del secolo scorso
La serie si articola in tre francobolli che ripescano manifesti d'autore risalenti agli anni Cinquanta del secolo scorso
“Dritti del fiancullo”: lo svarione di otto anni fa
Il sito di riferimento
           




Stamp & Coin Cards a Veronafil
22 Nov 2012 09:29 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Un binomio indissolubile, un’innovazione che attinge dal passato

Stamp & Coin Card, francobolli e monete. È usuale utilizzare il binomio testé citato in ambito filatelico e numismatico. Si tratta di una combinazione terminologica indissolubile, cara ai collezionisti di tutti i tempi, alle riviste di settore e agli esperti di ogni dove. L’Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica di San Marino ha deciso però di allargare il campo, di legare i due termini di riferimento all’interno di un unico prodotto. Una novità che s’inserisce nel percorso di rinnovamento che gli Uffici di Piazzetta Garibaldi stanno promuovendo dall’inizio dell’anno.

Questa volta a farla da padrone è una definizione straniera “Stamp & Coin Card”. Uno strappo all’ortodossia? Niente affatto. L’innovazione risiede tutta nello strumento di marketing utilizzato. In realtà le “opere” numismatiche e filateliche riguardanti il prodotto attingono alla vasta e classica produzione dell’Azienda.

L’iniziativa è rivolta ai neofiti, a chi desidera approcciarsi al mondo dei francobolli e delle monete in punta di piedi, a tutti coloro che vogliono offrire un regalo d’autore, un souvenir per un verso semplice e moderno, per l’altro classico e unico nel suo genere.

La “Card” (85,55 mm x 54mm) che apre la serie di questo nuovo corso è in vendita in tutti i negozi di San Marino dai primi giorni di ottobre (e sarà disponibile anche a Veronafil dal 23 al 25 novembre) con un’accoppiata dal valore emblematico. Il francobollo inserito, che offre anche l’intero sfondo alla “carta”, è risultato, infatti, vincitore della 57a edizione del concorso filatelico più famoso d’Italia, organizzato dalla rivista “Il Collezionista” (Bolaffi editore). Autore del bozzetto Antonio Giuffrida, che con la serie “turistica” ha celebrato le bellezze architettoniche sammarinesi in un viaggio immaginario tra le cinte murarie del Monte Titano. Profilo paesaggistico che trova il suo compimento nella moneta da 50 centesimi, della Serie Divisionale Fior di Conio 2012, del bozzettista di Frantisek Chochola.

Della stessa serie, anche le monete delle altre due “card”. Quella da 1 euro in abbinamento con il francobollo “Tributo allo Stemma” (Esploratori dello Spazio), con cui si è voluto rendere onore ai concetti di Libertà, Indipendenza e Sovranità, espressioni identitarie del piccolo Stato, per finire con la moneta da 2 euro in accoppiata con un’emissione filatelica del 2007 firmata da Valerio Pradal. Con quest’ultima si volle, a suo tempo, onorare l’anno di “Presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa” assunto dalla Repubblica di San Marino.

Un trittico, espressione di questa nuova iniziativa “fuori ordinanza”, che vuole rendere omaggio ad uno Stato, alle sue bellezze artistiche e alla sua storia millenaria.

“Stamp & Coin Card” un’opportunità per turisti, una nuova sfida per l’AASFN.

Una delle sei “Stamp & Coin Cards” con la serie turistica
Una delle sei “Stamp & Coin Cards” con la serie turistica
Il sito dell'AASFN con tutti i prodotti disponibili (promo)
Tutte le “Stamp & Coin Cards” (file pdf)
           


L’offensiva verso la Pmi
22 Nov 2012 00:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ieri l’incontro tra Poste e la piccola e media impresa. Il piano ha debuttato a Verona
Il responsabile Nord Est di Posteimpresa Dino Massimiliano Conte
Il responsabile Nord Est di Posteimpresa Dino Massimiliano Conte

Non solo l’ormai imminente manifestazione filatelica della Scaligera. Ieri Verona ha ospitato anche un incontro con cui Poste italiane si è interfacciata alla piccola e media impresa.

Presentando le proprie prestazioni rivolte alle aziende e proponendosi quale interlocutore -spiega una nota- “per contribuire al loro sviluppo e alla loro competitività”. Tale convegno è stato “il primo in Italia” e vi hanno partecipato rappresentanti di Federfarma, commercialisti e liberi professionisti, società erogatrici di servizi, immobiliaristi, costruttori ed artigiani.

Relatori, il responsabile Nord Est di Posteimpresa Dino Massimiliano Conte ed il direttore della filiale cittadina Gianfranco Bedendo.

Un tema di particolare attenzione è stato il prodotto “Postaprotezione piccola impresa” di Poste assicura, la compagnia del gruppo specializzata nel ramo danni, volto a tutelare l’attività contro eventi rischiosi e dannosi. Nel catalogo figurano inoltre ulteriori prodotti assicurativi, piani di telefonia mobile, la gestione finanziaria come della corrispondenza e delle spedizioni, supporti on-line, stampa e forniture per l’ufficio.

La manifestazione della Scaligera
La nascita della rete Posteimpresa
           


Lettere del terrore
21 Nov 2012 21:55 - LIBRI E CATALOGHI
Alcune missive ritrovate negli archivi sovietici sono state raccolte in un libro. Riguardano le vittime del più drammatico periodo staliniano
Scrivere a Stalin per chiedere pietà
Scrivere a Stalin per chiedere pietà

Pochissimi i documenti privati scritti e rimasti del periodo che fa riferimento al terrore staliniano. Di recente, negli archivi sovietici sono state ritrovate delle lettere. “Sono le voci -viene spiegato- di alcune vittime che cercavano di sfuggire all’arresto, o si riconoscevano colpevoli, o chiedevano pietà (più raramente giustizia) per sé, i propri cari, il proprio Paese”. Erano intellettuali, militari, diplomatici, dirigenti politici caduti in disgrazia. Si rivolgevano all’unica persona che sarebbe potuta intervenire in loro favore: la stessa, peraltro, cui dovevano la loro condanna: Stalin. Tranne in un caso, non li salvò dal boia nessuna di queste missive, che restituiscono una visione tremenda della società locale negli anni dello sterminio di massa.

A cura di Luba Jurgenson, il libro che raccoglie tali testimonianze è stato pubblicato in Italia da Archinto con il titolo “Lettere al boia” (192 pagine, 16,00 euro); a coordinarlo, Maurizia Calusio. Le testimonianze furono firmate da Ignatij Rajss, Val’ter Krivickij, Fëdor Raskol’nikov, Zinaida Rajch, Marina Cvetaeva, Vladimir Kiršon, Grigorij e Marija Jagoda, Nikolaj Ežov, Martem’jan Rjutin, Iona Jakir, Nikolaj Bucharin, Michail Šolochov.

           




I Nas piomberanno il 29 novembre
21 Nov 2012 19:52 - EMISSIONI ITALIA
A sorpresa, aggiunto un ulteriore francobollo: riguarda il premio Nobel per la pace che l’Ue riceverà il 10 dicembre
Oltre sessant'anni di pace (© Unione Europea 2012)
Oltre sessant'anni di pace (© Unione Europea 2012)

Ultimo -probabilmente- aggiornamento al programma tricolore: l’omaggio da 0,60 euro ai Nuclei antisofisticazione e sanità dell’Arma dei carabinieri, nel cinquantenario dell’istituzione, ha trovato finalmente una data di uscita: arriverà il 29 novembre.

Ma la notizia più significativa è un’altra: il 10 dicembre, giorno in cui ad Oslo l’Unione Europea riceverà il Nobel 2012 per la pace, Roma emetterà un francobollo celebrativo da 75 centesimi. Ora non si sa nulla di più, ricordando che la motivazione del conferimento sottolinea gli oltre sei decenni in cui l’organismo ha contribuito allo sviluppo della pace e della riconciliazione, assicurando la democrazia e i diritti umani nel Vecchio continente.

L’Italia potrebbe rappresentare l’unico Paese, motivato nella volontà o sufficientemente duttile nella programmazione, a varare una carta valore postale sull’argomento. Un’indagine di “Vaccari news” fra gli altri membri della Ue, per ora ha raccolto solo risposte negative, fosse anche per un semplice intero o un modesto annullo. Già hanno risposto declinando esplicitamente l’idea Danimarca, Estonia, Finlandia, Lituania, Malta, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna e Svezia. Neppure la Norvegia, che ospiterà la cerimonia, ha ritenuto utile una qualsiasi sottolineatura.

L'ingresso, nell'elenco, del tributo per i Nas
Appuntamenti sostenuti dall’Italia: il cinquantesimo dei Trattati di Roma…
…e la firma della Costituzione europea
           


In piazza Vittorio Veneto si lavora
21 Nov 2012 17:41 - APPUNTAMENTI
I due igloo della mostra “150 Anni dedicati al futuro” già caratterizzano l’area. Poi, toccherà a Venezia…

Torino - Nonostante le giornate non bellissime, gli addetti sono all’opera, e i due igloo stanno caratterizzando già piazza Vittorio Veneto. D’altro canto, il tempo ormai stringe: fra due giorni l’allestimento di Poste italiane “150 Anni dedicati al futuro” verrà inaugurato e, nello stesso pomeriggio, è prevista la visita delle associazioni filateliche. Poi, dal 24 al 28 novembre fra le ore 11 e le 19, la possibilità riconosciuta a tutti gli interessati di raggiungere il percorso.

Percorso già visto in maggio a Roma e che fa parlare di sé anche per un altro motivo: ha vinto il “Best event award 2012” nella sezione “Innovazione tecnologica”. Il riconoscimento -viene spiegato- è nato nel 2004 con l’obiettivo di individuare i migliori eventi realizzati nell’anno in Italia e in tutta Europa. “L’utilizzo di soluzioni tecnologiche particolarmente innovative che hanno contribuito in modo determinante alla buona riuscita” dell’appuntamento è la motivazione espressa dalla giuria di esperti.

La mostra si sviluppa su due aree espositive: la prima, più intrigante per i collezionisti, è dedicata al passato ed al presente; la seconda è protesa ad immaginare il futuro.

Intanto, nel calendario si aggiunge un’altra tappa. Salvo sorprese, la sosta a Venezia dell’esposizione verrà registrata dal 7 al 12 dicembre presso palazzo Querini Dubois, in campo San Polo 2004. Lo storico immobile è richiamato nel francobollo da 600 lire uscito il 18 novembre 1994 ed inteso a rappresentare il nuovo volto dell’azienda nell’allora graduale passaggio da struttura ministeriale a realtà di diritto privato. Oggi l’edificio è inutilizzato; non a caso, si è parlato di una sua possibile vendita.

Aggiornamento del 3 dicembre 2012: a Venezia la mostra sarà aperta liberamente al pubblico dall’8 al 12 dicembre, essendo il 7 dedicato alle visite su invito.

Come si presenta ora l'allestimento di piazza Vittorio Veneto a Torino (foto: Massimo Mancini)
Come si presenta ora l'allestimento di piazza Vittorio Veneto a Torino (foto: Massimo Mancini)
I primi dettagli della tappa piemontese
E poi, Napoli
Il sito di riferimento
           


Nel calendario, diciotto voci
21 Nov 2012 15:31 - SAN MARINO
Sono quelle messe a punto dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica per il 2013
Dall'Aasfn il programma dell'anno prossimo
Dall'Aasfn il programma dell'anno prossimo

Prima l’Italia (perlomeno un anticipo), poi il Vaticano. Ora è il turno di San Marino, che ha rivelato cosa intenderà commemorare postalmente lungo il 2013. Diciotto le voci inserite nella lista.

Al solito, il programma rivelato dall’Azienda autonoma opera su più fronti: gli aspetti locali, i grandi anniversari generali, i rapporti con gli altri interlocutori dello Stivale.

Nel primo caso, ecco l’azienda La serenissima, specializzata in torte, la Federazione di pesca sportiva, l’atterraggio centenario di Gianni Widmer, la “Rallylegend”. Cui si sommano le due congiunte, per i confini a cinque secoli e mezzo dalla loro definizione (iniziativa sottoscritta con l’Italia) e per l’oratorio di san Giovanni Battista (con lo Smom, probabile concretizzazione del progetto già messo in calendario, invano, lungo il 2012).

Per il secondo filone compaiono gli omaggi a Giuseppe Verdi e Richard Wagner, nel bicentenario dalla nascita dei compositori, nonché la consueta tappa PostEurop, inerente il furgone postale.

Corposo è l’ultimo approccio, che spazia dai Campionati del mondo di sci nordico organizzati in val di Fiemme all’Editto di Milano (temi che saranno ricordati pure dal Bel Paese e l’ultimo persino dal Vaticano). Si aggiungono il territorio della Verna, nell’ottocentesimo anniversario della donazione a san Francesco, la squadra di serie “A” che vincerà il Campionato di calcio, il Centro italiano filatelia tematica, fondato mezzo secolo fa. Quanto al Patrimonio Unesco, l’anno prossimo toccherà proprio ai siti tricolori.

Il programma si completa con i tributi per gli oggetti volanti non identificati (il simposio mondiale si tenne vent’anni fa), le malattie cardiovascolari, la Convenzione sul brevetto europeo (firmata nel 1973), il Natale.

Il 2013 per l'Italia…
…e per il Vaticano
L'idea della congiunta tra San Marino e lo Smom
L'elenco completo (file pdf)
           




Ricca l’agenda di Verona
21 Nov 2012 12:31 - APPUNTAMENTI
Oltre alla parte commerciale, diversi appuntamenti. Intanto, a Milano si ricorderà Gianfranco Pastormerlo ad un anno dalla scomparsa
L’annullo per Gianfranco Pastormerlo
L’annullo per Gianfranco Pastormerlo

“Veronafil”, tra le manifestazioni più gettonate in Italia, terrà aperti i battenti dal 23 al 25 novembre presso il padiglione n°8 della Fiera, in viale del Lavoro. Organizzata dall’Associazione filatelica numismatica scaligera, la 119ª tappa resterà aperta venerdì dalle 10 alle 18, sabato nella fascia 9-18, domenica tra le 9 e le 13; l’ingresso è da porta San Zeno.

Se la parte commerciale rappresenta il punto più importante (vi parteciperà, fra l’altro, l’azienda Vaccari), il corollario è costituito principalmente dagli incontri, concentrati il sabato. Quando, alle 12, si riuniranno i soci dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi che dovranno, fra l’altro, rinnovare il proprio gruppo dirigente per il prossimo quadriennio. Seguiranno l’assemblea generale del Lions club filatelico italiano (alle 12.30) nonché quella dell’Associazione italiana filatelia specializzata ed i consigli direttivi di Unione filatelisti interofili ed Unione stampa filatelica italiana (tutti alle 13). Votazioni anche per l’Associazione filatelisti italiani professionisti, che si sono dati appuntamento alle 19 presso l’hotel Fiera.

Decisamente più raccolta è l’iniziativa organizzata a Milano da “Gli amici di Franco”. Ad un anno dalla scomparsa di Gianfranco Pastormerlo, gli dedicheranno “Una piccola mostra per un grande collezionista”; nei pannelli, due dei suoi lavori. Saranno ospitati presso lo spazio filatelia di Milano, il negozio di Poste italiane sito in via Cordusio 4. La rassegna potrà essere visionata dal 23 novembre al 3 dicembre (da lunedì a venerdì 8.30-14.30, sabato 8.30-12). Il 23 alle 11 è prevista una commemorazione, mentre il giorno successivo verrà impiegato un annullo speciale.

Entrambe le iniziative segnalate sono ad ingresso libero.

Venerdì si aprirà la manifestazione voluta dalla Scaligera
Venerdì si aprirà la manifestazione voluta dalla Scaligera
Verona - La presenza della società Vaccari
Un anno fa la scomparsa di Gianfranco Pastormerlo
           


Partito da Rovigo “Caro nipote ti racconto”
21 Nov 2012 10:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il progetto, realizzato in collaborazione con Cassa depositi e prestiti, intende avvalersi dell’esperienza e della memoria per accompagnare i ragazzi in un viaggio tra passato e futuro
La direttrice Genni Forlani consegna a Sara Manesco il buono che ha meritato
La direttrice Genni Forlani consegna a Sara Manesco il buono che ha meritato

Il risparmio, l’economia familiare, la crescita sociale, la scrittura, le forme di comunicazione più tradizionali e quelle innovative. Sono alcuni dei temi che Poste italiane intende trasmettere alle nuove generazioni. Il progetto, intitolato “Caro nipote ti racconto”, ha preso avvio ieri a Rovigo (nei primi sei mesi del 2012 la raccolta del risparmio postale in Polesine è cresciuta del 138% rispetto all’analogo periodo del 2011), ma dovrebbe essere replicato in altre località.

Punto di riferimento è stato il Rovigo Popolo, cioè l’ufficio postale più importante del capoluogo. Protagonisti, gli alunni della scuola secondaria di primo grado “Bonifacio”.

Realizzato in collaborazione con Cassa depositi e prestiti, intende utilizzare l’esperienza e la memoria per accompagnare i ragazzi in un viaggio tra passato e futuro alla scoperta del secolo e mezzo trascorso dalla riforma postale, arrivando all’attuale società per azioni diretta da Massimo Sarmi.

Ad ogni appuntamento è un “nonno”, cioè una persona che ha legato la propria vita a Poste, a narrare agli studenti le tappe più importanti della storia aziendale. Questa volta, il ruolo testimoniale è stato affidato a Chiara Depiccoli, attiva professionalmente in città tra gli anni Settanta ed Ottanta come impiegata, direttrice di ufficio, funzionaria della vecchia direzione provinciale. Al fianco, la nuova responsabile della filiale, Genni Forlani, alla sua prima uscita pubblica (45 anni, sposata, un figlio, ha lasciato l’analogo incarico ad Ascoli Piceno).

A conclusione dell’iniziativa, ogni alunno ha svolto un test con cinque domande che riprende i temi affrontati. Il più meritevole, rivelatasi Sara Manesco, ha ricevuto un buono da 10,00 euro trasformabile in un libretto di risparmio.

L’iniziativa -viene spiegato- vuole mettere a contatto vecchie e nuove generazioni. I dipendenti hanno contribuito “alla buona riuscita della straordinaria avventura delle Poste e dei telegrafi ed alla costruzione dell’Unità nazionale”: postini e postine, impiegate e impiegati, fattorini, commessi, direttori erano attivi per far sì che lettere e pacchi potessero essere spediti nel modo più veloce e sicuro e che gli italiani potessero risparmiare ed investire in tutta tranquillità. Oggi Poste è una moderna realtà che fa i conti con nuovi mercati, nuove tecnologie della comunicazione e nuove esigenze. “La vocazione a contribuire allo sviluppo del Paese però prosegue e la narrazione del passato permette di meglio comprendere il presente”.

Chiara Depiccoli, di fianco alla telescrivente, racconta la sua esperienza agli alunni della “Bonifacio”
Chiara Depiccoli, di fianco alla telescrivente, racconta la sua esperienza agli alunni della “Bonifacio”
Il centocinquantesimo della riforma: presto al via la mostra di Torino
La “Giornata mondiale” del 2012
Risparmio postale: l'approfondimento
           


Tintin senza tempo
21 Nov 2012 07:44 - DALL'ESTERO
Oggi giunge il suo terzo albo in lingua monegasca ed il Principato gli dedica un francobollo, già con il millesimo 2013
L'esemplare porta già il 2013, ma sarà disponibile con oggi
L'esemplare porta già il 2013, ma sarà disponibile con oggi

Non c’è il due senza il tre, ed anche le avventure di Tintin debbono arrendersi al motto. Così, dopo “I ori da Castafiore” (“I gioielli della Castafiore”) e “U secretu d’a licorna” (“Il segreto del liocorno”), arriva “U tesoru de Rakamu u Russu” (“Il tesoro di Rackham il Rosso”). Ossia il terzo albo che vede quale interprete il celebre giornalista belga creato da Hergé e che è stato tradotto in lingua monegasca.

Secondo l’Office des émissions de timbres-poste, l’evento editoriale merita una sottolineatura dentellata. Tale sottolineatura arriverà a 77 centesimi oggi, dunque contemporaneamente all’uscita della pubblicazione firmata da Casterman. Carta valore e libro saranno enfatizzati alla mediateca-biblioteca “Louis Notari”.

A notarsi -almeno stando al bozzetto- è anche un altro dettaglio: in calce figura già il millesimo 2013, un’abitudine del Principato. Fa parte, infatti, del primo gruppo di emissioni fissato per l’anno prossimo, ma messo a disposizione soprattutto dei collezionisti con largo anticipo.

L'eroe belga dei fumetti ricordato dal suo Paese nel 2007…
…e nel 2012
L'omaggio francese
           




Certificato il “certificato filatelico”
20 Nov 2012 23:29 - VATICANO
Uscito oggi il foglietto volto a sostenere il restauro del colonnato di piazza San Pietro. La cronaca documentata da “Vaccari news”
Il foglietto personalizzato per “Vaccari news”
Il foglietto personalizzato per “Vaccari news”

Misura 21x14,8 centimetri (quindi, è un “A5”) il foglietto, pardon: il “certificato filatelico di partecipazione al restauro del colonnato di piazza San Pietro”, come lo chiama l’Ufficio filatelico e numismatico vaticano. È disponibile da oggi nella rete distributiva abituale. Naturalmente, nella versione generica, perché per quella personalizzata occorre rivolgersi all’Ufficio pellegrini e turisti, presente nel braccio di Carlo Magno ed operativo dal lunedì al sabato fra le 8.30 e le 18. Oppure, bisogna richiederlo a distanza. Oppure ancora -ma non risulta che l’Ufn l’abbia annunciato ufficialmente- sarà acquistabile all’ormai prossima “Veronafil”.

Ciò che si evidenzia di più è la maxi pubblicità, grande attorno ai centotrenta metri quadrati e montata sull’impalcatura presente nella stessa piazza San Pietro. Vi si legge, in italiano ed inglese, “Restaura con un francobollo. Acquista subito il certificato per il restauro del colonnato con il tuo nome”. Peccato che si trovi nell’ultimo tratto, quello più vicino a piazza Pio XII, quindi può sfuggire. Un altro pannello, molto più piccolo, è stato applicato all’ingresso del punto vendite.

Nelle due versioni, il blocco costa sempre 20,00 euro, comprendendo due esemplari differenti da 10,00 ciascuno. L’intero ammontare, e senza detrarre i costi di produzione, contribuirà appunto a sostenere il cantiere per l’opera del Bernini.

Lungo le prime quattro ore di vendita ne sono stati ceduti all’incirca cento, soprattutto quelli personalizzati con uno o due nomi (massimo trentacinque caratteri, spazi inclusi, a linea: è quanto si legge su un avviso, anche se il modulo da compilare presenta soltanto trentatré caselle).

“Vaccari news”, inoltre, è in grado di dare qualche dettaglio sulla modalità operativa. I foglietti, naturalmente, sono già stampati; per aggiungere il cognome ed il nome occorre, oltre al pagamento, compilare la scheda di richiesta. Poi, l’operatore digita la stringa di testo in un normale programma di videoscrittura che impiega soltanto il carattere gotico, quindi la invia alla stampante laser Epson e in pochi secondi il richiedente ha l’insieme. L’interessato può scegliere se commissionarlo nuovo oppure con i due tipi di annullo fdc: quello con il colonnato o il datario normale. Anche tali impronte sono applicate con la medesima apparecchiatura.

Qualche riflessione sulla tipologia di cliente, pur trattandosi di un campione limitato. La domanda è stata equamente suddivisa tra collezionisti e semplici visitatori, in questo secondo frangente soprattutto stranieri. Che magari, passando, hanno visto la pubblicità in piazza. Come ha fatto quel signore cinese che, per meglio spiegarsi, ha esibito la foto del cartellone!

La sequenza fotografica di questa mattina: l’enorme pannello pubblicitario; la seconda indicazione all’ingresso dell’Ufficio pellegrini e turisti; l’operatore mentre digita il nome del cliente al pc (al suo fianco, si vede la stampante); uno degli acquirenti che mostra il foglietto
La sequenza fotografica di questa mattina: l’enorme pannello pubblicitario; la seconda indicazione all’ingresso dell’Ufficio pellegrini e turisti; l’operatore mentre digita il nome del cliente al pc (al suo fianco, si vede la stampante); uno degli acquirenti che mostra il foglietto
I dettagli tecnici dell'emissione
Il progetto presentato dal capo dell'Ufficio filatelico e numismatico
I pareri dei presidenti Afip, Fsfi ed Usfi
           


Ecco il francobollo dedicato alla “’Ndocciata”
20 Nov 2012 20:36 - EMISSIONI ITALIA
Dall’uso pagano per il solstizio del 21 dicembre alla processione religiosa in vista del Natale
Folclore, ma in vista del Natale
Folclore, ma in vista del Natale

Riti del fuoco inseriti nella serie “Folclore” atto secondo. Dopo le “Fracchie” di San Marco in Lamis (Foggia), ricordate il 31 marzo scorso, il 7 dicembre toccherà alla “’Ndocciata” di Agnone (Isernia). Si tratta di un 60 centesimi non autoadesivo, tirato in due milioni e cinquecentomila esemplari; i fogli sono da cinquanta. Vi ha lavorato Antonio Ciaburro. Raffigura, in primo piano, un momento della processione mentre, sullo sfondo, si vede il campanile della chiesa che porta il nome di sant’Antonio Abate. In alto a destra, infine, compare un portatore con la tipica cappa.

Ogni anno, all’imbrunire del 24 dicembre, accompagnati dal suono delle campane, i gruppi delle contrade costituiti da centinaia di partecipanti di tutte le età accendono le “’ndocce”, cioè torce di abete bianco e ginestre, alte fino a quattro metri. Così spiegano dall’assessorato al turismo regionale. Si incamminano verso il corso principale trasformandolo in un gigantesco ed emozionante fiume di fiamme, dando vita alla più grande manifestazione natalizia legata al fuoco che si conosca oggi nel mondo. La sua origine si perde nella notte dei tempi: da principio, faceva parte certamente della tradizione pagana legata alla scadenza del solstizio, quindi collegata al giorno 21 del mese; poi, venne fatta propria dal Cristianesimo.

Il bollettino illustrativo, per tornare all’emissione, è dovuto al sindaco, Michele Carosella, ed al responsabile delle biblioteche riunite locali, Nicola Mastronardi. L’annullo fdc, naturalmente, verrà impiegato nell’ufficio postale del luogo.

L'omaggio alle “Fracchie”
L'anticipazione per la “'Ndocciata”
           


Salerno propone il giardino della Minerva
20 Nov 2012 18:52 - EMISSIONI ITALIA
La richiesta, sottoscritta dal presidente dell’Associazione cittadina di filatelia e numismatica, Aniello Veneri, è stata inoltrata al ministro Corrado Passera

Orto botanico dei giardini di castel Trauttmansdorff a Merano (Bolzano), orto botanico di Bari e Parco nazionale delle Cinque Terre: sono tre i richiami contenuti nella serie “Parchi, giardini ed orti botanici d’Italia” messi già in calendario per il 2013. Potrebbero, tuttavia, diventare quattro, nel caso il ministro allo Sviluppo economico, Corrado Passera, accolga la richiesta presentata dall’Associazione salernitana di filatelia e numismatica.

Il sodalizio, per la… tastiera del suo presidente, Aniello Veneri, ha suggerito infatti un tributo riguardante il giardino della Minerva. “La principale motivazione della richiesta -scrive- risiede nella forte valenza storica e culturale del complesso”, esistente già nel primo ventennio del 1300 grazie all’operato del maestro Matteo Silvatico che vi istituì un “giardino dei semplici”, antesignano di tutti i futuri orti botanici d’Europa. Fu il punto di riferimento, inoltre, per la terapeutica della Scuola medica salernitana, quest’ultima richiamata nel 60 centesimi emesso il 17 settembre 2007.

Si trova -precisa il conservatore Luciano Mauro, aprendo il dossier di documentazione- nel cuore del centro antico della città, in una zona denominata nel Medioevo “Planium montis”, a metà strada di un ideale percorso che si sviluppa lungo l’asse degli orti cinti e terrazzati che dalla villa comunale salgono, intorno al torrente Fusandola, verso il castello di Arechi. In questo spazio erano coltivate alcune delle piante da cui si ricavavano i princìpi attivi impiegati a scopo farmaceutico. Matteo Silvatico vi svolgeva, inoltre, una vera e propria attività didattica, per mostrare agli allievi della Scuola medica le piante con i loro nomi e le loro caratteristiche.

Il giardino medievale, nel corso d’una recente campagna di indagini archeologiche, è stato rinvenuto a circa due metri di profondità sotto l’attuale piano di calpestio. “Ciò che oggi, al termine dei lavori di restauro, appare evidente al visitatore è un’interessante serie d’elementi ascrivibili tra il XVII ed il XVIII secolo. Tra questi, il più caratterizzante è una lunga scalea, sottolineata da pilastri a pianta cruciforme, che sorreggono una pergola di legno”. Essa collega ed inquadra visivamente i diversi livelli del giardino; è costruita sulle mura antiche della città permettendo “un’ampia e privilegiata visione del mare, del centro storico e delle colline”.

Dietro alla proposta, anche il Comune e la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Salerno e Avellino.

Salerno, il giardino della Minerva: potrebbe diventare un francobollo
Salerno, il giardino della Minerva: potrebbe diventare un francobollo
Cosa è stato definito per il 2013 dentellato
L'omaggio, cinque anni fa, alla Scuola medica salernitana
           




Dematerializzazione - Dalla Panini 21.600 lettori
20 Nov 2012 14:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’azienda torinese ha vinto la gara d’appalto l’anno scorso, ed ora si tirano i primi bilanci. Pensando già alla fase successiva: riguarderà l’assegno elettronico
Il lettore “Vision X” della Panini che ha permesso la gestione elettronica dei pagamenti via conto corrente postale
Il lettore “Vision X” della Panini che ha permesso la gestione elettronica dei pagamenti via conto corrente postale

Ha un nome l’effettivo artefice del progetto per la dematerializzazione dei bollettini di conto corrente postale di cui si parla da qualche anno. È la torinese Panini, azienda dal 1945 specializzata nel gestire assegni, avvisi di ricevimento, buoni pasto o regalo, biglietti della lotteria e vari tipi di coupon. Soprattutto all’estero, visto che il fatturato del gruppo, pari a 50 milioni, è per il 95% originato oltreconfine.

Nel settembre del 2011 l’azienda si è aggiudicata la gara di Poste italiane, che ha visto la successiva installazione di 21.600 lettori “Vision X” presso gli sportelli. Il progetto -di cui ora sono stati rivelati dei primi bilanci- si è svolto in due fasi, interessando prima i bollettini premarcati 896 (il 70% del totale) e successivamente gli altri.

Lo scanner acquisisce l’immagine del modulo fronte e retro: le informazioni vengono verificate e la transazione eseguita. I dati sono abbinati all’immagine, quindi viene stampato il bollo e generata una “transaction key”. Con significative conseguenze: tra le migliorie introdotte, percentuali di lettura “che si collocano poco al di sotto della soglia del 100%”.

Già ora, dove i macchinari sono installati, il cliente conserva la copia cartacea nella sua interezza; a regime, si gestirà oltre un milione di file al giorno.

“La gestione dei bollettini così come avveniva in passato comportava ingenti costi di gestione che oggi, grazie alla dematerializzazione, vengono fortemente ridimensionati”, ammette il responsabile service delivery di Poste, Francesco Imposimato. Al tempo stesso, “la nuova tecnologia fornita da Panini ci consente di gestire elettronicamente tutte le informazioni, velocizzare l’intero processo e ridurre l’ingombro fisico legato alla gestione del cartaceo al front end come nel back office. Questo consente agli uffici postali di avere più tempo e più spazio per migliorare e diversificare l’offerta fornendo nuovi e ulteriori servizi ai nostri clienti”.

L’accredito della somma versata allo sportello “potrà avvenire in tempi decisamente più rapidi rispetto a un sistema di gestione tradizionale: si tratta di un considerevole vantaggio economico se si considerano il numero complessivo dei bollettini trattati e il valore degli interessi sulle somme che verranno accreditate in anticipo”, afferma l’amministratore delegato di Panini, Nicola Aliperti.

Le stesse apparecchiature saranno utilizzate “in un prossimo momento” per gestire l’assegno elettronico.

Roma, centro meccanografico vaglia e conti correnti, anni Cinquanta (foto: Archivio storico di Poste italiane)
Roma, centro meccanografico vaglia e conti correnti, anni Cinquanta (foto: Archivio storico di Poste italiane)
La dematerializzazione nel 2009…
…e nell'agosto scorso
L'azienda protagonista
           


L’ipotesi al vaglio: apertura al pubblico solo dalle 8.30
20 Nov 2012 09:55 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È l’obiettivo di Poste italiane per i propri uffici. Intenderebbe, così, rimettere mano agli orari definiti all’inizio del 2012
Possibili nuove modiche per gli orari di apertura al pubblico
Possibili nuove modiche per gli orari di apertura al pubblico

Ancora novità per gli orari degli uffici postali, sostanzialmente uniformati per tutto il territorio nazionale nel gennaio scorso. Per ora non è niente di definitivo, ma già il fatto che l’operatore abbia messo nero su bianco la proposta ha il suo significato.

Tabelle alla mano, verranno tolti cinque minuti di servizio al pubblico per le sedi a uno o a due dipendenti, aggiungendoli al lasso temporale previsto per le fasi di rendiconto conclusivo. Fanno eccezione l’ufficio a turno unico con più di due operatori e, solo il sabato, quello a doppio turno: terranno aperto cinque minuti in più. Il dato più eclatante, tuttavia, è un altro: in qualsiasi situazione, per l’utenza le serrande si alzerebbero solo alle 8.30, e non più alle 8.15 o alle 8.25. Finendo cinque o dieci minuti dopo.

In base alla situazione attuale e alle richieste dell’azienda, il piccolo ufficio con un solo o con due addetti ora è attivo tra le 8.15 e le 13.45 (il sabato dalle 8.15 alle 12.45); in prospettiva riceverebbe la clientela dal lunedì al venerdì tra le 8.30 e le 13.55 (il sabato nella fascia 8.30-12.55). Nel caso gli impiegati siano in numero superiore, al momento apre alle 8.25 e chiude alle 13.35 (8.25-12.35); il quadro si modificherebbe tra le 8.30 e le 13.45 (8.30-12.45). Quanto alle sedi più grandi, dunque strutturate su due turni, adesso accolgono le persone tra le 8.25 e le 19.10 (sabato: 8.25-12.35); il possibile orario sarebbe 8.30-19.15 (8.30-12.45).

Il cambiamento introdotto nel gennaio scorso…
…e l'interrogazione parlamentare
           


I maglioni norvegesi finiscono nei Paesi Bassi
20 Nov 2012 01:16 - DALL'ESTERO
Le loro tradizionali decorazioni hanno ispirato gli autori della serie augurale di fine anno. Pensando alla maxi vacanza premio…

Anche nei Paesi Bassi è Natale: oggi sarà emessa una serie piuttosto articolata, come d’altra parte è tradizione del posto. Dieci i francobolli autoadesivi, con pini, renne, angioletti, candele ed altri elementi di repertorio che per stile e colori richiamano le decorazioni dei maglioni… norvegesi. Sono firmati da Astrid van der Hulst, Irene Smit ed Annelinde Tempelman.

Ogni esemplare non ha un valore nominale dichiarato né altri richiami, se non l’indicazione del mese di dicembre. Sta a significare che tali francobolli godono di una tariffa privilegiata, destinata a pagare gli invii augurali che le persone e le aziende, un tempo più che adesso, sono solite scambiarsi. Basta che la missiva pesi fino a cinquanta grammi e sia di regime interno.

Il foglio da venti pezzi, pari a due serie, costa 8,00 euro e si può comprare nelle librerie Bruna, al Collect club di Groninga e via internet. Acquistandone tre, l’utente riceve in regalo un’agenda da casa. Non basta, perché gli viene riconosciuto uno sconto da 50,00 euro nel caso prenotasse, dal 20 novembre al 31 marzo, un viaggio con il tour operator Oad reizen, a condizione di spenderne almeno 500,00. Possibilità, inoltre, di vincere centinaia di premi, compresa una vacanza lunga un anno!

Il foglio conta venti francobolli, ma i soggetti sono dieci
Il foglio conta venti francobolli, ma i soggetti sono dieci
Auguri tra favole…
…ed icone
Partito l'assalto marcofilo italiano
           




Dal codice si risale alla marca
19 Nov 2012 20:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Facili da capire le impronte del nuovo servizio “Affrancaposta”. La lettera che precede la matricola indica l’azienda produttrice

Ulteriore… segreto scardinato per “Affrancaposta”. Ossia per il servizio di Poste italiane che prevede un nuovo tipo di macchina affrancatrice, in mano ai privati (soprattutto medi utenti) e collegata in remoto. Servizio che -per ora è solo un’impressione- stenta a prendere piede, in quanto sostanzialmente nato vecchio.

In base alle relativamente poche impronte individuate ed ai confronti, gli specialisti dell’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche hanno compreso come riconoscere le quattro marche ora attive sul mercato. Basta esaminare il codice presente sull’impronta (si trova alla sinistra della prima barretta verticale) e considerare solo la lettera che precede il numero. La “A” indica un apparecchio della Francopost, la “B” della Francotyp, la “C” della Neopost e la ”D” della Pitney Bowes. Dunque, chi ha impostato lo schema ha agito in ordine alfabetico.

Quattro impronte, apparentemente simili. In realtà, la lettera che precede il codice permette di individuare la marca della macchina. Nell'ordine, sono apparecchi Francopost (“A”), Francotyp (“B”), Neopost (“C”) e Pitney Bowes (“D”). Immagini: Nino Barberis e Milvio Bencini
Quattro impronte, apparentemente simili. In realtà, la lettera che precede il codice permette di individuare la marca della macchina. Nell'ordine, sono apparecchi Francopost (“A”), Francotyp (“B”), Neopost (“C”) e Pitney Bowes (“D”). Immagini: Nino Barberis e Milvio Bencini
La presentazione del servizio. Era il marzo scorso
Le prime impronte note
           


Presentato oggi l’omaggio all’Enel
19 Nov 2012 15:47 - EMISSIONI ITALIA
Uscito due settimane fa, il 60 centesimi ne ricorda il mezzo secolo trascorso dall’istituzione, avvenuta il 6 dicembre 1962
L'annullo impiegato oggi a Roma
L'annullo impiegato oggi a Roma

Il francobollo da 60 centesimi per il mezzo secolo dell’Enel è uscito due settimane fa, il 5 novembre. Solo oggi, però, è stato registrato il varo ufficiale. Ospitato al Roma Vr di piazza San Silvestro 19, dove un annullo ha sottolineato l’incontro.

Al tavolo, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Peluffo, gli amministratori delegati nonché direttori generali di Enel, Fulvio Conti, e di Poste, Massimo Sarmi.

“È per noi un onore ricevere un riconoscimento così importante”, ha detto Fulvio Conti. “I francobolli hanno negli anni accompagnato la storia degli italiani, celebrando gli avvenimenti più salienti e i personaggi più significativi. Enel, nel corso di questi cinquanta anni, ha trainato lo sviluppo economico ed industriale dell’Italia a cavallo di un secolo. L’energia elettrica possiede uno straordinario potenziale per migliorare la qualità della vita delle persone in quanto fattore abilitante del benessere e della crescita di un Paese, ma soprattutto motore dell’innovazione con soluzioni che coniughino efficienza e sostenibilità ambientale”.

L’Ente nazionale per l’energia elettrica venne istituito il 6 dicembre del 1962, dopo uno storico dibattito politico che portò alla nazionalizzazione di circa 1.300 aziende elettriche locali ed alla creazione di un’infrastruttura energetica in grado di unire l’Italia e sostenerne lo sviluppo durante il boom economico. Ora, Enel è la più grande azienda elettrica d’Italia e una fra le maggiori a livello globale, “impegnata nelle sfide verso un futuro sempre più sostenibile”.

I protagonisti della cerimonia: ai lati, gli amministratori delegati di Enel e Poste, Fulvio Conti e Massimo Sarmi; al centro, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Peluffo, con in mano la tessera filatelica collegata all’emissione
I protagonisti della cerimonia: ai lati, gli amministratori delegati di Enel e Poste, Fulvio Conti e Massimo Sarmi; al centro, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Peluffo, con in mano la tessera filatelica collegata all’emissione
Il francobollo presentato da “Vaccari news”
           


Invece della “Giornata della filatelia”, uscì la Finanza
19 Nov 2012 14:22 - EMISSIONI ITALIA
Lo “0” invertito con il “5”: codice a barre errato nella cartolina dedicata alla manifestazione filatelica nazionale; l’esito è un numero già impiegato sei anni fa per le “Fiamme gialle”
Il codice a barre errato
Il codice a barre errato

Piccolo inconveniente per la cartolina postale italiana uscita il 13 ottobre e dedicata alla manifestazione filatelica nazionale. Quella, insomma, che cita la “Giornata della filatelia”.

Il problema riguarda il codice a barre, collocato sul lato anteriore in basso, tra il logo di “Romafil” ed il blocco dell’indirizzo. Riporta il numero 1000001051, ma dovrebbe essere il 1000001501.

“L’errore -spiega a «Vaccari news» la responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini- ci era già noto prima della data di emissione. Trattandosi di un mero refuso relativo esclusivamente ad un dettaglio accessorio della carta valore, e non essendoci i tempi tecnici per richiedere l’attivazione di una nuova procedura di stampa, abbiamo preferito soprassedere”.

Il codice corretto, in ogni caso, è stato comunicato a tutti gli uffici postali in anticipo rispetto all’uscita, “con l’avvertenza di inserirlo manualmente a sistema all’atto della vendita”.

Il numero stampato si riferisce ad un esemplare del 21 giugno 2006, per l’esattezza quello dedicato alla legione allievi della Guardia di finanza. “Ciascuna carta valore in magazzino -incluse quelle antecedenti all’introduzione della stampa del codice a barre sul bordo di foglio- ha un proprio numero di codice, necessario per agevolarne la gestione amministrativa e contabile”.

Come si presenta, nel suo insieme, il lato anteriore della cartolina
Come si presenta, nel suo insieme, il lato anteriore della cartolina
I dettagli sull'intero
L'emissione del 2006
           




I francobolli degli architetti
19 Nov 2012 09:45 - APPUNTAMENTI
Alla “13ª Mostra internazionale di Venezia” si fa notare il padiglione romeno, dove la carta valore è letta nel duplice aspetto: artistico e burocratico
L'allestimento chiuderà il 25 novembre
L'allestimento chiuderà il 25 novembre

Ultimi giorni -acqua alta permettendo- per vedere a Venezia la “13ª Mostra internazionale di architettura”, che chiuderà il 25 novembre. Scoprendo, a sorpresa, che presso il padiglione ai Giardini si parla anche di francobolli.

Questo grazie al romeno Tactic group, composto da Irina Bogdan, Ana Constantinescu, Laura Iosub, Emil Ivanescu e Paul Popescu. Loro è “Play Mincu: the architecture stamp”.

Si tratta di un’istallazione interattiva e semiotica, spiegano gli autori. È in grado di produrre “francobolli architettonici”, così da illustrare due modalità della professione: l’aspetto artistico, cioè estetico e concettuale, e quello burocratico e formale, volto a generare norme sociali e valori. L’idea del padiglione ruota attorno a Ion Mincu, creatore della moderna architettura romena ma attivo pure nel campo politico ed amministrativo. Lo stesso allestimento ha due fili conduttori: dispositivo culturale di mediazione per l’architettura contemporanea nazionale ed ironica riflessione sul rispetto attribuito, in alcune parti del mondo, a tale lavoro.

La carta valore ed il sigillo da notaio sono i vettori simbolici della mostra. I visitatori possono giocare con questi, ad esempio producendo quegli elementi che nella vita reale caratterizzano le carte del potere, ma nel contesto richiamano la burocrazia e le sue forze normative all’interno di un atto culturale in grado di mediare l’architettura.

Al padiglione romeno, “Play Mincu: the architecture stamp”
Al padiglione romeno, “Play Mincu: the architecture stamp”
La scheda della “13ª Mostra internazionale di architettura”
Il sito (in inglese) dedicato a “Play Mincu”
           


Pure la Francia prepara gli aumenti
19 Nov 2012 01:14 - DALL'ESTERO
Dopo Berlino, l’annuncio di Parigi. In entrambi i casi, i nuovi listini saranno in vigore con l’1 gennaio

Non sarà solo la Germania ad aumentare, con l’1 gennaio, il listino postale. Ad annunciare la medesima scelta è ora la Francia,

Dopo diciotto mesi di stabilità -annunciano da Parigi- con Capodanno le tariffe cresceranno in media del 2,8%, vale a dire di uno sviluppo inferiore a quello inflattivo, stimato nello stesso periodo al 3%. L’aumento “permetterà di mantenere ad un alto livello la qualità del servizio pubblico, nelle condizioni che preciserà il prossimo contratto di servizio. Permetterà, inoltre, di contribuire a garantire i grandi equilibri della Poste ed a preservare il suo modello sociale”.

Dati alla mano, il francobollo prioritario passerà da 60 a 63 centesimi, mentre la lettera “verde” (ora sono oltre 50 milioni i plichi di tale tipo distribuiti ogni mese dal portalettere) non aumenterà che da 57 a 58, facendo crescere il divario fra le due opzioni. Secondo l’operatore, la manovra non avrà che un debole impatto sulle famiglie: meno di 1,00 euro l’anno, calcolando che un nucleo spende per il corriere 30,00 euro ogni dodici mesi.

Il prezzo rappresenterà l’esatta media rispetto a quanto fanno gli altri operatori europei, nonostante gli impegni del servizio pubblico ed i vincoli geografici siano in Francia più gravosi. E ricordando che il portalettere qui passa ancora sei giorni a settimana.

Quanto al listino rivolto alle grandi aziende, il ritocco ammonterà all’1,8%, così da mantenere un certo approccio calmierato. Quello invece pensato per le piccole e le medie imprese crescerà dell’1,5%. Ferma la versione per i sodalizi e le fondazioni riconosciute di utilità pubblica.

Parigi rivede i listini postali (foto: Alessandra Sotti)
Parigi rivede i listini postali (foto: Alessandra Sotti)
Il valore integrativo della Germania
Francia - Le caratteristiche della lettera “verde”
           


A Pescara le umane debolezze tratte dagli epistolari
18 Nov 2012 11:15 - APPUNTAMENTI
Protagonista, oggi alle 18 nell’ambito del “Festival delle letterature dell’Adriatico”, è Sabatino Ciocca. Suo il libro “Storie di lettere”
L'iniziativa è in svolgimento a Pescara
L'iniziativa è in svolgimento a Pescara

Libri protagonisti: non solo a Milano con “Book city”, ma anche a Pescara con il “Festival delle letterature dell’Adriatico”. Che, nel cuore antico della città, offre un fitto programma a base appunto di letteratura, musica, spettacoli ed intrattenimento.

Fra le proposte, si distingue quella prevista oggi alle ore 18 presso il circolo “Aternino”, situato in corso Manthonè. Il regista di prosa ed operatore culturale Sabatino Ciocca presenterà “Storie di lettere. Alla scoperta di carte e carteggi più o meno celebri”.

L’idea -anticipano gli organizzatori- si ispira ai radiodrammi trasmessi via Radio 3, di cui lo stesso Ciocca è stato autore, programmista e regista. Da questa esperienza, raffinando l’impianto per una trasposizione in scrittura, ha tratto l’idea di un cabaret letterario nel quale trasfondere personaggi reali che, attraverso gli scambi epistolari, rivelassero nella loro grandezza le umane debolezze. Il libro omonimo, edito l’anno scorso da Solfanelli, ha vinto il premio speciale della giuria -sezione narrativa- alla decima tappa del premio internazionale “Cesare De Lollis”. Brani tratti dal volume saranno letti dagli attori Alba Bucciarelli, Carlo Orsini e Giancarlo Zappacosta.

L’ingresso è libero.

“Book city”, la notizia
L'approfondimento sul “Festival delle letterature dell'Adriatico”
           




Il maestro dei francobolli torna in cattedra
18 Nov 2012 01:30 - LIBRI E CATALOGHI
Pubblicata dall’Unione stampa filatelica italiana l’autobiografia del maestro Gastone Rizzo. Tra le sue… creature, il club “Franco Bollino”, che raggiunse i 175mila iscritti
L'autobiografia di Gastone Rizzo
L'autobiografia di Gastone Rizzo

Storia di vita vera, di passione e di caparbietà. È quella che il maestro Gastone Rizzo (classe 1922) ha consegnato all’Unione stampa filatelica italiana affinché fosse tratto un libro. Libro ora disponibile. È “Il maestro dei francobolli in «Una scuola così»” (richiama un documentario a colori realizzato nel 1953 per raccontare la sua esperienza); conta 196 pagine con illustrazioni anche in quadricromia e costa 25,00 euro.

L’autobiografia mette nero su bianco l’infanzia di ristrettezze del futuro maestro, filatelista come quasi tutti all’epoca. Fino alla svolta chiave, registrata nel 1942: un allievo riottoso che si fa interrogare su una poesia di Giacomo Leopardi per avere in premio un francobollo dedicato al poeta. Rizzo intuisce che la strada per coinvolgere i bambini è impiegare le cartevalori postali nelle varie materie: storia e geografia, d’accordo, ma anche matematica, religione, disegno… Sperimenta il sistema prima in Veneto, poi in Emilia-Romagna ed è sempre un successo, come testimonia la poderosa rassegna stampa presente nel volume. Per anni ne parlano i quotidiani locali, le riviste nazionali e persino estere; il sistema viene segnalato dall’Unesco e si fa il filmato di cui al titolo.

L’esperienza, però, non si ferma qui. Dopo una collaborazione con “Il collezionista”, approda, firmando con lo pseudonimo di Pier Espresso, alla rubrica ospitata dal “Corriere dei piccoli”. Nel frattempo, diventa il fulcro dell’iniziativa filatelica riguardante le merendine Cremifrutto dell’Althea ed il club “Franco Bollino”. Quello che nel momento dell’apogeo, il 1964, raggiunge i 175mila iscritti.

Un’esperienza oggi non più applicabile, tuttavia la testimonianza resta un importante punto di riferimento per la storia della filatelia nazionale e dei suoi tentativi per aprirsi all’esterno. In questo caso, non tanto per formare appassionati, ma quale strumento pedagogico di supporto.

Il testo è introdotto, fra l’altro, dai filatelisti Nino Barberis e Riccardo Bodo.

Da una parte l'approccio pedagogico svolto in classe, dall'altra l'impegno con il club “Franco Bollino”
Da una parte l'approccio pedagogico svolto in classe, dall'altra l'impegno con il club “Franco Bollino”
“Il maestro dei francobolli in «Una scuola così»” (acquista)
La scheda
Il debutto del volume a “Romafil”
           


Anche in Campania si ricorda il secolo e mezzo della riforma
17 Nov 2012 14:52 - APPUNTAMENTI
La mostra filatelica, bibliografica e documentale aprirà domani a San Giorgio a Cremano (Napoli)
Da un secolo e mezzo: è la riforma postale
Da un secolo e mezzo: è la riforma postale

Se a Torino ci si sta preparando per la mostra “150 Anni dedicati al futuro”, dedicata al secolo e mezzo trascorso dalla riforma postale, lo stesso argomento verrà affrontato pure a San Giorgio a Cremano (Napoli). Dove, dal 18 novembre all’1 dicembre, verrà aperta la mostra filatelica, bibliografica e documentale “La storia postale”.

“Intende descrivere -spiegano i promotori- modelli e metodi di distribuzione postale nella storia”. I visitatori troveranno “timbri prefilatelici, impressi su documenti e lettere scritti e inviati nell’Ottocento; l’evoluzione della cartolina, iconografie e modelli degli interi postali a partire da un esemplare del 1876; i timbri di censura, a memoria di un delicato periodo storico; esemplari di francobolli speciali a corrispettivo di speciali servizi: posta aerea, espressa, celere; il francobollo, stili, colori, forme, modelli iconografici, commemorativi, celebrativi, propagandistici; le sovrastampe delle annessioni territoriali”.

Il percorso è distinto in due aree: una a cura del collezionista Ciro Scancamarra, che espone cartoline, documenti, francobolli, riviste e oggetti d’epoca. L’altra costituisce uno sguardo dall’interno di un ufficio postale con modelli prestampati, strumenti, oggetti, immagini e libri; è stata curata dal bibliofilo Giacinto Fioretti.

Punto di riferimento è la biblioteca cittadina. Si trova in via dei Cavalli di Bronzo 20; è aperta tra il martedì ed il venerdì dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18, il sabato dalle 9.30 alle 13.30. L’inaugurazione è prevista per domani alle 10.30; l’ingresso è libero.

La struttura non è nuova ad iniziative di cultura settoriale; fra esse, “Herzog lettere, letture in cartapesta e altre affinità”, allestita un anno e mezzo fa. La stessa sede, cioè villa Bruno, ospita persino un ristorante in tema: “La posta de’ cavalieri”.

L'iniziativa di Torino
San Giorgio a Cremano - Nel 2011 la mostra che richiamava il romanzo “Herzog”
“La posta de' cavalieri”
           


Pareri discordi per il foglietto in favore dei restauri al colonnato
17 Nov 2012 01:15 - VATICANO
Dopo aver intervistato il capo dell’Ufn, “Vaccari news” ha sentito i presidenti di Afip, Fsfi ed Usfi. L’emissione debutterà il 20 novembre

A tre giorni dall’uscita, il “certificato filatelico di partecipazione al restauro del colonnato di piazza San Pietro” continua a far parlare di sé, e quasi mai in senso positivo. Tra gli operatori commerciali, nei circoli, su internet… I principali aspetti messi in discussione non riguardano certo il fine ultimo, ma le modalità con cui è stato annunciato ed il costo.

Dopo aver intervistato il capo dell’Ufficio filatelico e numismatico vaticano, Mauro Olivieri, “Vaccari news” ha chiesto un parere ai tre presidenti: dell’Associazione filatelisti italiana professionisti, Andrea Mulinacci, della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli, dell’Unione stampa filatelica italiana, Danilo Bogoni.

“Penso -ha detto il rappresentante dei commercianti, dopo aver sentito altri iscritti- che questa iniziativa non abbia niente a che fare con la filatelia, e le riflessioni sono state portate anche all’attenzione di Mauro Olivieri durante la seduta della Consulta, svoltasi mercoledì scorso. In particolare, mi riferisco alla scelta di realizzare un «certificato filatelico» con francobolli inclusi del valore di 20,00 euro. Per quello che ho potuto sentire nel mondo del commercio, la reazione non è positiva e la condivido pienamente; inoltre, la personalizzazione o meno creerà ulteriore confusione, sia tra i collezionisti, sia tra i commercianti ed i produttori di album che dovranno inserirla negli aggiornamenti. Sfrutta -prosegue Andrea Mulinacci- un mercato già in sofferenza e costringe all’acquisto del foglietto, altrimenti l’annata 2012 sarebbe incompleta. Per quanto riguarda il valore nominale, rilevo che l’eccessivo costo, in un momento come questo, contribuirà non poco a far cessare la raccolta del Vaticano a molti appassionati, com’è successo dopo la scelta infelice di rendere inutilizzabili i francobolli in lire”.

Pollice verso anche dal presidente delle associazioni. Il quale, prima di dare le risposte, ha svolto un’indagine interna per avere un quadro più articolato. Coinvolgendo il consiglio direttivo, tre delegati regionali, una decina di circoli. “Il piano -riassume Piero Macrelli- non è condiviso dalla maggior parte delle persone che ho consultato. Ci sembra una forzatura. Appare inopportuno presentare una comprensibile raccolta di fondi come carta valore postale che, fra l’altro, non corrisponde a nessuna tariffa postale d’impiego comune. Anche la terminologia non va bene: si parla di «certificato filatelico», e non si capisce di cosa si tratti… Se, quindi, si debba o meno mettere l’oggetto nell’album. Questa mancanza di chiarezza è forse la cosa che mi sembra più criticabile. Perché, banalmente, non parlare solo di foglietto benefico? L’impatto prevedibile sarà quasi certamente negativo, visto anche l’alto valore facciale. È, in sostanza, una iniziativa negativa”. Il collezionista medio ne acquisterà uno o due esemplari, ossia si fermerà a quello neutro o aggiungerà il personalizzato? “Impossibile dirlo, si vedrà quando il Vaticano farà conoscere le quantità vendute; è da presumere che venga comprato solo quello neutro per il completamento della raccolta. Anche perché 20,00 euro sono tanti, soprattutto in un momento come questo”.

Di tutt’altro parere è quanto espresso dal delegato di giornalisti e scrittori, al tempo stesso membro della medesima Consulta vaticana. Il quale trova l’idea “interessante e innovativa, anche perché a differenza delle precedenti emissioni benefiche, non è rivolta ai soli collezionisti. Destinatari del certificato sono anche, se non soprattutto, fedeli e pellegrini invitati ad acquistare il foglietto da un tabellone issato nel ponteggio che copre le colonne in restauro. La loro risposta risulterà determinante. Maggiore sarà il numero di acquirenti, maggiore sarà la promozione per la filatelia. Oltretutto, ogni acquirente potrà usare postalmente i due francobolli contenuti. Per la filatelia in generale -conclude Danilo Bogoni- l’aver contribuito significativamente al restauro del colonnato sarà un punto d’onore”.

La versione che si potrà personalizzare con il proprio nome e cognome
La versione che si potrà personalizzare con il proprio nome e cognome
L'annuncio dell'emissione
L'intervista di “Vaccari news” al capo dell'Ufn, Mauro Olivieri
La seduta della Consulta, svoltasi il 14 novembre
           




Prima di qualsiasi chiusura, “un’adeguata trattativa con gli Enti locali”
16 Nov 2012 18:48 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’ha affermato l’amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi, davanti alla commissione lavori pubblici e comunicazioni del Senato
L'amministratore delegato Massimo Sarmi
L'amministratore delegato Massimo Sarmi

“Non verrà chiuso nessun ufficio postale prima di aver svolto un’adeguata trattativa con gli Enti locali”. L’ha affermato l’amministratore delegato della società, Massimo Sarmi, davanti alla commissione lavori pubblici e comunicazioni del Senato. “Poste ha tuttavia bisogno di interlocutori. In alcuni casi, presidenti di Regione hanno svolto un ruolo di sintesi delle istanze locali, in altri casi ciò non è avvenuto e il rapporto diretto con i Comuni si è rilevato spesso improduttivo. Le potenzialità per le Pubbliche amministrazioni sono tante, ma ci devono essere meccanismi di aggregazione e modalità di interlocuzione”, ha aggiunto.

Alle spalle, quasi ottocento incontri con le Amministrazioni comunali, avendo presente che la strategia è “non abbandonare il territorio”.

Parole anche per il contratto di programma: la nuova versione “non ha ancora visto la luce”, mentre la precedente è all’esame della Commissione Europea per valutare che non vi siano lesioni della concorrenza. Contiene la definizione degli obiettivi di quantità e di qualità; l’azienda “ha l’obbligo di realizzare efficienze di gestione attraverso interventi di razionalizzazione delle strutture diseconomiche”. All’inizio di ogni anno, è tenuta a trasmettere all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni il piano degli interventi, al fine di rivedere quanto appare in perdita.

L’ad si è recato al gruppo di lavoro di palazzo Madama per l’“indagine conoscitiva sulle problematiche relative alle autorizzazioni, ai contratti di servizio ed ai contratti di programma nei settori dei trasporti, postale, delle telecomunicazioni, dei lavori pubblici e delle infrastrutture”. Sottoponendosi alle domande dei parlamentari presenti.

Con riferimento ai ripetuti casi di blackout, ha spiegato “che in Italia non ci sono più i livelli di competenza informatica del passato e che sul mercato sono presenti spesso solo filiali commerciali di multinazionali. Questo rende più complesso ottenere un’assistenza tempestiva ed è per tale motivo che Poste ritiene necessario che le società con cui instaura rapporti contrattuali abbiano una presenza stabile” nel Paese.

Sulla vicenda Sda, ha precisato: “se sono state fatte leggerezze”, i responsabili “saranno puniti”. Al tempo stesso ha detto che “nel settore dei corrieri espressi il gruppo si trova a confrontarsi con soggetti molto flessibili e con una contrattazione snella”; “sarebbero dunque necessarie regole che si applichino a tutto il settore”.

Tra i temi citati: la razionalizzazione…
…i blackout…
…i problemi di Sda
           


Torino, ci siamo
16 Nov 2012 14:19 - APPUNTAMENTI
Finalmente, i primi dati ufficiali: la mostra “150 Anni dedicati al futuro” sarà aperta al pubblico dal 24 al 28 novembre
L'invito riguardante la tappa piemontese
L'invito riguardante la tappa piemontese

Tre settimane fa, l’anteprima di “Vaccari news”: la mostra “150 Anni dedicati al futuro”, dedicata -con il sostanziale supporto del Museo storico della comunicazione- al secolo e mezzo trascorso dalla riforma, già vista a Roma dall’8 al 20 maggio, verrà replicata in altre città, a cominciare con Torino. Finalmente, oggi è arrivata la conferma ufficiale: sarà allestita in piazza Vittorio Veneto dal 24 (quindi, non il 21 come pareva in un primo momento) al 28 novembre. Potrà essere raggiunta tra le ore 11 e le 19, l’ingresso è libero.

L’inaugurazione, invece, è stata fissata per la mattinata del 23 e nello stesso pomeriggio, dalle 15 alle 16, risulteranno protagoniste le associazioni collezionistiche piemontesi. “In uno spazio originale e innovativo -anticipa la responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini- sarà possibile compiere un viaggio attraverso il passato, il presente e il futuro di Poste italiane”. Schermi interattivi ed una galleria di testimonianze e tecnologie “permetteranno di ripercorrere i 150 anni di vita di Poste e del Paese per ricordarne -anche attraverso i francobolli- gli eventi significativi e le persone che hanno segnato la storia del servizio postale e dell’evoluzione sociale. Un cammino che giunge fino ai giorni nostri per continuare nel futuro”.

Durante l’intera durata della rassegna verrà impiegato un annullo speciale nella fascia 14.30-16.30; la domenica sarà attivato dalle 11.30.

Reperti veri e filmati riguardano la posta e la filatelia
Reperti veri e filmati riguardano la posta e la filatelia
Le ipotesi di “Vaccari news”
Il materiale esposto a Roma
Il sito ufficiale aggiornato
           


Due tonnellate di posta occultata
16 Nov 2012 10:39 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È successo a Santa Severina (Crotone). A stoccarla, un portalettere in servizio nella zona

Episodi di addetti che “dimenticano” di consegnare ai legittimi destinatari missive, giornali e raccomandate non sono mai mancati, anche leggendo le cronache d’antan. Quello che, però, impressiona nel nuovo caso segnalato a Santa Severina (Crotone) è la quantità trovata nella casa e nella cantina del trentaquattrenne C.G.. Altra ancora -scriveva ieri Carmelo Colosimo di “Area locale” in un articolo ironicamente intitolato “Il postino collezionista”- proviene dal garage dell’abitazione materna, “dove è stato addirittura rinvenuto un carrello da traino stradale stracolmo”, oltre ad ulteriori scatoloni con dentro la più svariata corrispondenza. Complessivamente, si stima che siano stati stoccati plichi per due tonnellate di peso, ed ora dovranno essere recapitati agli interessati.

Il materiale è stato scovato dai carabinieri dopo aver ricevuto le lamentele da parte di cittadini che, invano, attendevano da tempo gli invii. Le indagini hanno interessato la filiera distributiva, fino a raggiungere l’ultimo passaggio.

Mancando la flagranza di reato, il fattorino inadempiente “è stato denunciato in stato di libertà per peculato, interruzione di pubblico servizio, violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza” commessa da persona addetta al servizio postale e sostituzione di persona. Molte le missive aperte, innescando un’ulteriore incriminazione.

Due tonnellate di posta trovate dai carabinieri a Santa Severina, nel Crotonese. A nasconderle, un portalettere locale (foto: “Area locale”)
Due tonnellate di posta trovate dai carabinieri a Santa Severina, nel Crotonese. A nasconderle, un portalettere locale (foto: “Area locale”)
           



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