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Londra celebra Anthony Trollope
24 Apr 2015 02:45 - DALL'ESTERO
Il prolifico scrittore nacque il 24 aprile 1815. Viene ricordato anche per aver introdotto nel Regno Unito le particolari cassette postali, chiamate “pillar box”
Il tributo per il bicentenario assume diverse facce
Il tributo per il bicentenario assume diverse facce

In attesa delle celebrazioni per il “Penny black”, ricordato ad esempio ieri dalla Russia, il Regno Unito oggi commemorerà un personaggio collegato indirettamente alla riforma postale, Anthony Trollope. Nacque due secoli fa esatti, il 24 aprile 1815.

È passato alla storia per la sua prolifica attività di scrittore (firmò, fra l’altro, 47 romanzi), ma anche -in qualità di dipendente delle Poste- per aver suggerito, dopo averlo visto in Francia, il “pillar box”, ossia la cassetta per imbucare le corrispondenze senza essere costretti a recarsi allo sportello. La fase sperimentale si svolse a Jersey nel 1852; poi, con l’anno seguente e superato il test, tali supporti furono introdotti nel resto del Paese.

Diverse le iniziative adottate oggi da Royal mail: un foglio commemorativo caratterizzato da dieci pre personalizzati autoadesivi con vignette differenti (14,95 sterline), un annullo che verrà impiegato lungo sette giorni, targhe applicate sui contenitori per le lettere collocati nelle cinque strade di Londra che per prime li ospitarono nel 1855 (Fleet street, The Strand, Piccadilly, Pall mall, Rutland gate a Kensington). Si aggiunge la mostra “Pop it in the Post”, aperta fino al 2 maggio all’Islington museum (poi si sposterà in altre sedi), dedicata a come questi oggetti di arredo urbano, che ora hanno raggiunto quota 115mila, si sono evoluti nel tempo.

Due dei dieci francobolli pre personalizzati disponibili con oggi
Due dei dieci francobolli pre personalizzati disponibili con oggi
Il “Penny black” visto dalla Russia
Omaggio al protagonista (approfondimento in inglese)
Bagni di Lucca: cinque anni fa un convegno dedicato alla famiglia Trollope
           


Le storie dietro alla filatelia
23 Apr 2015 23:49 - APPUNTAMENTI
Una dimostrazione delle potenzialità l’ha offerta oggi il senatore Carlo Amedeo Giovanardi durante la conferenza dedicata al confine orientale italiano lungo il Novecento, conferenza ospitata presso la sede del Mise a Roma
Un bozzetto del 1966 di Guido Veroi non approvato. È stato proposto nel piccolo allestimento curato oggi dal Museo storico della comunicazione
Un bozzetto del 1966 di Guido Veroi non approvato. È stato proposto nel piccolo allestimento curato oggi dal Museo storico della comunicazione

Il collezionismo e le sue potenzialità illustrate principalmente a chi non li ha ancora scoperti. È stato un po’ questo il senso della conferenza “Una grande storia attraverso la filatelia” che il senatore Carlo Amedeo Giovanardi ha tenuto oggi pomeriggio a Roma presso la sede del ministero allo Sviluppo economico, già questa un museo di per sé.

Puntando al confine orientale italiano lungo il Novecento, ha mostrato diversi reperti postali capaci di raccontare una vicenda. Vicenda “straordinaria, terribile, angosciosa”, ha precisato. Fatta di guerre, distruzioni, sangue, violenze, ideologie, aspirazioni spesso tarpate. Passaggio dopo passaggio, tutto è dimostrabile appunto attraverso la filatelia, intesa a 360 gradi. Quindi i francobolli, gli annulli, le etichette per le raccomandate, ma anche gli indirizzi e spesso i testi delle comunicazioni, che possono esser stati vergati -ha fatto notare- da testimoni di prima mano.

Tra gli aspetti ricordati, il ruolo propagandistico delle cartoline, il significato delle sovrastampe e delle scalpellature, i dentelli vietati o non riconosciuti dalla controparte e quindi le tassazioni, l’inflazione, il cambio della moneta e dei toponimi, i falsi, il dato di fatto che, nonostante la situazione drammatica, c’era ancora chi poteva collezionare. Una delle tracce più significative fra quelle mostrate è stata l’indicazione del mittente per una missiva spedita negli Stati Uniti a ridosso del secondo dopoguerra: sapendo che il territorio in cui si trovava era conteso tra Italia e Jugoslavia, ed ignorando come le cose si sarebbero evolute, non scrisse il Paese di appartenenza, ma semplicemente “Istria - Europa”.

“Riteniamo -ha detto la coordinatrice del polo culturale al Mise, Gilda Gallerati- che il patrimonio vada condiviso, perché condividere ė già ricchezza”. Ed il richiamo si riferisce sia all’iniziativa in quanto tale, sia al fatto di aver aperto al pubblico l’edificio di via Veneto progettato da Marcello Piacentini e Giuseppe Vaccaro. Non a caso, i presenti poi hanno potuto visitare l’immobile.

Il supporto tecnico dell’incontro è stato garantito dal rappresentante -e delegato per i rapporti con il dicastero- dell’Associazione filatelica numismatica italiana “Alberto Diena”, Angelo Piermattei. Il quale ha ricordato il protocollo d’intesa per gestire la biblioteca sociale e sottolineato la volontà di proporre nuovi incontri capaci di presentare la filatelia sotto altre... lenti.

Al tavolo, il relatore Carlo Amedeo Giovanardi ed il rappresentante dell’Afi Angelo Piermattei
Al tavolo, il relatore Carlo Amedeo Giovanardi ed il rappresentante dell’Afi Angelo Piermattei
L’annuncio dell’iniziativa
           


Armani, i dettagli
23 Apr 2015 19:39 - EMISSIONI ITALIA
Comunicato ieri ed in uscita il 30 aprile, il francobollo da 80 centesimi intende ricordare l'azienda a quarant’anni dalla fondazione
Giorgio Armani II (francobollo)
Giorgio Armani II (francobollo)

Ieri l’annuncio a sorpresa ed oggi l’immagine ed i dettagli, anche perché il francobollo uscirà molto presto: il 30 aprile.

Si tratta dell’80 centesimi inserito nella serie “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, dedicato alla Giorgio Armani spa nel quarantesimo anniversario dalla fondazione. La carta valore, autoadesiva, è stampata in ottocentomila unità, mentre i fogli sono da ventotto esemplari.

La vignetta, su uno sfondo... funereo, propone il “silos” che lo stilista ha realizzato a Milano, uno spazio espositivo dedicato principalmente alla sua attività. Non mancano, nel bozzetto, i loghi. Questo ė stato realizzato internamente alla società e si capisce: il fatto che gli annulli si vedranno male costituisce solo un dettaglio. Di certo, il 41 centesimi emesso il 30 agosto 2002 era più comprensibile, anche (o soprattutto) per chi non segue la moda.

L’obliterazione per le buste del primo giorno sarà impiegata allo spazio filatelia della metropoli lombarda, quindi in via Cordusio 4, mentre il bollettino illustrativo porta la firma dello stesso Armani, formalmente presidente ed amministratore unico dell’azienda.

La sorpresa di ieri e l’omaggio del 2002
           


Sponsorizzata la musica dell’estate meneghina
23 Apr 2015 17:23 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Annunciata “Postepay Milano summer festival”. La manifestazione, collocata ad Assago, si svolgerà tra giugno e luglio
“Postepay” è lo sponsor
“Postepay” è lo sponsor

Occhio al calendario degli eventi meneghini, perché tra giugno e luglio se ne aggiungerà uno nuovo, naturalmente, “postale”. Si chiamerà “Postepay Milano summer festival” e già il nome individua lo sponsor.

L’iniziativa -viene anticipato- si candida a divenire l’appuntamento principale per i generi pop, rock e per l’electronic dance music. Troverà spazio nella zona esterna del Mediolanum forum di Assago, ossia in un punto facilmente raggiungibile tramite la metropolitana 2 e con ampi parcheggi a disposizione del pubblico, per di più libero dalle consuete restrizioni di decibel tipiche dei centri abitati.

Risulterà composto da due aree: il “village” e l’arena concerti. La prima, ad accesso gratuito, sarà sempre aperta nei giorni di spettacolo, e poi ogni venerdì e sabato lungo i due mesi di programmazione. Vi si troveranno bar, ristoranti, zone di intrattenimento, un palco e potrà essere trasformata in discoteca all’aperto. La seconda avrà una capienza di oltre quindicimila persone, con una tribuna numerata per duemila posti a sedere.

Dal canto suo, Poste italiane permetterà ai possessori della carta che dà il titolo alla manifestazione di comprare i biglietti con lo sconto del 15% (lo stesso vale per gli acquisti effettuati negli esercizi locali), con la possibilità di entrare quindici minuti prima dell’apertura dei cancelli, senza fare coda al botteghino. Per ordinare i biglietti basterà collegarsi al sito postepay.it.

Le carte nel bilancio 2014
           


È festa per il “Penny black”
23 Apr 2015 14:12 - DALL'ESTERO
Centosettantacinque anni dopo la sua introduzione, verrà ricordato da diversi Paesi. Oggi, ad esempio, l’ha fatto la Russia
Omaggio dalla Russia
Omaggio dalla Russia

Ma quanti Paesi citeranno il “Penny black”, che sta per compiere i 175 anni? Ora è impossibile saperlo, ma in diversi si sono prenotati e qualcuno, come Man, già si è espresso.

Oggi, ad esempio, è stato il turno della Russia, che ha varato un francobollo da 26,50 rubli.

Vi ha operato Maria Bodrova. Il disegno racconta una piccola storia: la Londra ottocentesca con il gentiluomo che imbuca una missiva e la Mosca attuale, caratterizzata dal furgoncino dell’operatore designato. Al centro, le corrispondenze: quella d’antan vergata a mano ed un intero moderno. Sopra, in primo piano, un’altra missiva d’epoca, in cui la lente da filatelista evidenzia il festeggiato: un elegante francobollo nero, riproducente la regina Vittoria ed annullato con la croce di Malta.

Il richiamo di Man
           


L’Unesco si prepara al settantesimo anniversario
23 Apr 2015 10:25 - DALL'ESTERO
Cadrà il 16 novembre prossimo e l’Unione postale universale sta suggerendo ai Paesi membri di non perdere l’occasione per celebrare l’agenzia onusiana
Nel 1955, l’Onu ricordò il decimo anniversario
Nel 1955, l’Onu ricordò il decimo anniversario

Il giro di boa avverrà il prossimo 16 novembre e l’Unione postale universale lo ricorda ora affinché i Paesi membri non lo trascurino. Quel giorno saranno passati settant’anni da quando venne fondata l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura. La sua nascita fu suggellata a Londra dai rappresentanti di trentasette Paesi, mentre il documento costitutivo entrò in vigore il 4 novembre seguente, alla ventesima ratifica.

Nei primi tempi l’Unesco -come la struttura è più sbrigativamente nota- fu impegnata nell’aiutare a ricostruire scuole, biblioteche e musei distrutti durante la Seconda guerra mondiale. Servendo, al tempo stesso, quale forum intellettuale per lo scambio di idee e del sapere scientifico. Dagli anni Cinquanta si concentrò nel favorire l’istruzione ed abbattere l’analfabetismo, due obiettivi ancora adesso importanti. Più avanti aggiunse le tematiche ambientali e della biodiversità, senza trascurare la battaglia per la libertà di espressione e per il diritto dei cittadini ad essere informati.

Oggi la sfida è più complessa, dovendo investire in risorse rinnovabili (educazione, diversità culturale, ricerca scientifica, l’inesauribile energia della mente umana) per consentire e guidare lo sviluppo verso un futuro equo e sostenibile.

Il sito commemorativo (in varie lingue)
Unesco - Nei francobolli di servizio anche i trulli pugliesi
           


Si aggiungono trottola e trenino
23 Apr 2015 00:40 - DALL'ESTERO
Pronte ad essere emesse oggi sono le interpretazioni al giro PostEurop firmate da Andorra Spagnola e Spagna

Una trottola con filo che proviene dal Museo del juguete de Cataluña, ubicato a Figueres. È il soggetto adottato per il francobollo da 90 eurocentesimi, atteso oggi, con cui Andorra Spagnola contribuisce al giro PostEurop 2015, dedicato ai giocattoli d’epoca.

Contemporaneamente arriverà l’interpretazione della Spagna, anch’essa con lo stesso nominale ma stampata su supporto autoadesivo. Al pari, per esempio, di Jersey e Svezia, non ha saputo resistere al fascino del trenino, proposto nella versione in legno e caratterizzato da un profumo di pino silvestre.

I due francobolli pronti ad uscire; quello di Madrid è autoadesivo e profumato
I due francobolli pronti ad uscire; quello di Madrid è autoadesivo e profumato
Trenini giocattolo nei contributi di Jersey…
…e Svezia
I soldatini del Vaticano
           




25 Aprile - Oltre al francobollo, gli annulli
22 Apr 2015 17:50 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tre, per ora, quelli annunciati. Verranno impiegati a Cento (Ferrara), Palermo e Modena. Il secondo cita il partigiano Pompeo Colajanni

Accanto al francobollo, il settantesimo anniversario della Liberazione verrà ricordato da alcuni annulli. Tre quelli annunciati negli ultimi giorni.

Due saranno utilizzati domani a Cento (Ferrara) e Palermo, richiesti rispettivamente dal Circolo culturale filatelico numismatico “Mario Grandi” (sarà impiegato dalle ore 8.30 alle 13.30 in via Guercino 49/1) e dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia (dalle 15.45 alle 19.45 a palazzo delle Aquile, in piazza Pretoria). L’ultimo è in calendario per il giorno 25 a Modena, grazie al sostegno del Comune (dalle 10.30 alle 15.30 in galleria Europa, piazza Grande).

Mentre il primo ed il terzo si limitano a segnalare il giro di boa, l’obliterazione sicula cita il comandante partigiano Pompeo Colajanni “Barbato” (Caltanissetta 1906 - Palermo 1987). Già negli anni Venti giovane comunista, si adoperò per la costituzione di un fronte unitario antifascista del quale facevano parte repubblicani, socialisti, anarchici e comunisti e per tale attività subì arresti e perquisizioni, ricordano dall’Anpi. Ufficiale di complemento di cavalleria durante la Seconda guerra mondiale, subito dopo l’8 settembre del 1943 organizzò in val Po, presso Borgo San Dalmazzo (Cuneo), con i suoi soldati, altri ufficiali e civili, una delle prime bande partigiane (il distaccamento garibaldino “Pisacane”), da cui si sarebbero poi sviluppate brigate, divisioni e raggruppamenti di divisioni. Comandante dell’VIII Zona (Monferrato) e vicecomandante del Comando militare regionale piemontese, “divenne presto leggendario” per le imprese registrate e per la competenza. Guidò la conquista di Chieri e Torino per poi operare, nei Governi Parri e De Gasperi I, come sottosegretario alla Difesa; in seguito fu -fra l’altro- consultore, eletto a Montecitorio, deputato regionale in Sicilia.

I tre annulli citati
I tre annulli citati
Il francobollo richiamante le Fosse Ardeatine; arriverà il 25 aprile
           


Ed ora anche Armani
22 Apr 2015 13:31 - EMISSIONI ITALIA
Dopo tredici anni, l’azienda dello stilista verrà citata di nuovo su un francobollo. Uscirà il 30 aprile! Gli altri aggiornamenti
Pure Armani ritorna (nell’immagine il dentello del 2002)…
Pure Armani ritorna (nell’immagine il dentello del 2002)…

Un 2015 senza fine: poco fa è stato annunciato che ci sarà pure un francobollo per la Giorgio Armani, nel quarantesimo (sic!) anniversario della fondazione. Senza ricordare che l’azienda venne citata già con un 41 centesimi il 30 agosto 2002. Quel che più infastidisce è che l’omaggio (da 0,80 euro, inserito nel percorso “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”) arriverà il 30 aprile, fra una settimana. Perché, quindi, si è atteso sino ad ora per comunicarlo?

Non è l’unico aggiornamento. Capito, ieri, che il tributo per la Liberazione sarà rappresentato da un solo esemplare, si scopre che il richiamo per la Prima guerra mondiale ne avrà quattro, disponibili con la data topica, il 24 maggio.

Per il resto, si tratta di tre completamenti: si confermano i mesi già annotati, ma sono indicati i giorni precisi. Riguardano le cartevalori per il dono del sangue (debutterà il 12 giugno), il Corpo delle capitanerie di porto - guardia costiera (20 luglio) e le Dolomiti (cinque giorni dopo).

Tra le voci che rimangono in calce all’elenco perché non è stata definita ancora l’uscita, quella per l’Expo. Che aprirà molto presto…

Fra tre giorni il francobollo per la Liberazione
Il precedente aggiornamento
           




L’Italia vince il “Grand prix” calcografico
22 Apr 2015 09:54 - DALL'ESTERO
È emersa prima, su ventiquattro Paesi Ue partecipanti, grazie al francobollo per Michelangelo emesso il 23 marzo dell’anno scorso. Non accadeva dal 2010
Il David di… Ciaburro
Il David di… Ciaburro

Sui ventotto Paesi dell’Unione Europea, hanno partecipato in ventiquattro, e l’Italia si è piazzata al primo posto. È per uno dei “Grands prix”, quello per la migliore emissione calcografica registrata nel 2014 (uscì il 23 marzo): Roma ha conquistato i trentacinque giurati con il 70 centesimi riproducente il David di Michelangelo. Era dal 2010 che non accadeva ed ancora una volta lo specialista è risultato essere Antonio Ciaburro. Al secondo posto è giunta la Polonia con il blocco da 8,50 zloty del 6 agosto per il militare e politico lózef Klemens Piłsudski; al terzo la congiunta fogliettata del 19 e 21 aprile tra Belgio e Portogallo dedicata ad Andrea Vesalio (cinque francobolli di classe “2” per il primo partner, da 40, 60, 70, 80 e 100 cent per il secondo).

I dati anche per i restanti percorsi: quello dedicato alle cartevalori che si rivolgono ai giovanissimi è stato conquistato dall’Austria (foglietto del 29 agosto, contenente quattro esemplari da 62 eurocent che propongono l’ape Maia), cui seguono Finlandia (un altro blocco, dell’1 settembre, con quattro esemplari di prima classe per i Dudesons) e Belgio (singolo del 4 ottobre di classe “1” nazionale incentrato su Petit Spirou).

Quanto alla competizione nazionale del Paese ospite, ha visto primeggiare tre blocchi: per la Grand-place di Anversa (6 settembre, cinque dentelli per la “1”), PostEurop (5 luglio, due da “3” per il Vecchio continente) e “Buzin autrement” (15 febbraio, cinque per la “2”).

I riconoscimenti verranno consegnati il 19 settembre presso il municipio di Bruxelles.

L’esito del 2010, quando l’Italia conquistò, come ora, il primo premio
L’omaggio all’ape Maia, privilegiato tra i francobolli rivolti ai bambini
Il foglietto per la Grand-place di Anversa ha scalato la classifica del concorso nazionale
           


Quei baci di carta
22 Apr 2015 01:38 - LIBRI E CATALOGHI
L’architetto ebreo Pali Meller fu arrestato dai nazisti nel 1942. Dalla prigione riuscì a spedire ai figli ventiquattro lettere
“Baci di carta”
“Baci di carta”

Dalla prigione riuscì ad inoltrare ventiquattro lettere, costruendo con i figli una nuova relazione. Relazione affidata alla carta, così come “di carta” divennero i baci che poté inviare loro.

Sono le corrispondenze spedite dall’architetto ebreo, di origine ungherese, Pali Meller, arrestato nel febbraio del 1942 per aver falsificato un documento nel quale si attestava la sua appartenenza alla razza ariana. Vedovo da tempo, dovette lasciare i suoi due figli, Paul di 11 anni e Barbara di 7, alla governante Franziska Schmitt. Lui, però, non finì in un campo di concentramento, ma con sentenza di un tribunale fu condannato a sei anni di detenzione da scontare nell’istituto penale Brandenburg-Görden, dove morì dopo tredici mesi, il 31 marzo 1943. Era nato il 18 giugno 1902.

Il libro, nell’edizione italiana curata dallo storico e regista teatrale Carlo Saletti (Marsilio editori, 176 pagine, 16,00 euro), s’intitola appunto “Baci di carta” e ne raccoglie le missive. Rappresentano -viene spiegato- un documento dei tempi bui in cui il mittente ha vissuto. Ma costituiscono anche una testimonianza letteraria, nella quale si esprime in tutta la sua drammaticità l’impotenza dell’amore paterno. Mentre giorno dopo giorno la terra gli franava sotto i piedi, egli scriveva parole struggenti e piene di dignità che suonano come un atto estremo di resistenza alla barbarie. “Allora, testa alta -raccomandava ai figli in una delle sue comunicazioni- cosicché io possa baciarvi da capo a piedi. Vostro padre”.

Il conflitto nei libri: “Eventi straordinari della Seconda guerra mondiale”…
…“Non era una donna, era un bandito”…
…“Italian prisoners of war and internees in Africa”
           




Ancora le Fosse Ardeatine
21 Apr 2015 18:50 - EMISSIONI ITALIA
Finalmente i dettagli dell’emissione che debutterà il 25 aprile. Di nuovo, la scelta è caduta sul sacrario presente nella capitale
Il nuovo francobollo (uscirà il 25 aprile)…
Il nuovo francobollo (uscirà il 25 aprile)…

Sicuramente è uno dei luoghi simbolo della Seconda guerra mondiale, e non è un caso se Sergio Mattarella, appena eletto a presidente della Repubblica il 31 gennaio scorso, volle recarsi sul posto per rendere omaggio alle vittime. Però, e purtroppo, l’Italia è piena di punti emblematici della tragedia. Si poteva individuare uno diverso dalle Fosse Ardeatine, poiché questo già è stato citato in almeno due cartevalori, il 100 lire del 23 aprile 1975 ed il 750 del 18 maggio 1994.

E poi c’è il problema dei ritardi: i dati del francobollo, che debutterà il 25 aprile nel settantesimo anniversario della Liberazione, sono giunti solo oggi pomeriggio!

L’annullo fdc sarà disponibile allo spazio filatelia della capitale, ricordando che gli uffici postali resteranno chiusi per la festività. Dal valore di 80 centesimi, il dentello è autoadesivo e conta su ottocentomila esemplari organizzati in fogli da ventotto. Porta il nome di Luca Romani: opera presso la Scuola dell’arte della medaglia che fa capo all’Istituto poligrafico e zecca dello stato. L’immagine propone un particolare del cancello d’ingresso al sacrario, opera in bronzo dello scultore Mirko Basaldella. Rappresenta figurativamente -è la necessaria spiegazione- “l’orrore umano del crudele massacro perpetrato dalle forze di occupazione tedesche a Roma il 24 marzo 1944 nelle cave di via Ardeatina”.

Il bollettino illustrativo è dovuto al capo di gabinetto del ministero alla Difesa, l’ammiraglio di squadra Valter Girardelli.

…e i due precedenti, giunti il 23 aprile 1975 ed il 18 maggio 1994
…e i due precedenti, giunti il 23 aprile 1975 ed il 18 maggio 1994
Il 31 gennaio scorso, appena eletto, la visita effettuata dal presidente della Repubblica
Trapani, un mese fa il ricordo per una delle vittime, Pietro Ermelindo Lungaro
           


Tutti gli esiti della doppia asta
21 Apr 2015 15:01 - NOTIZIE DA VACCARI
I dati di sintesi per quanto registrato il 18 aprile. I lotti invenduti resteranno a disposizione degli interessati sino al 25 maggio
Il presidente della società, Paolo Vaccari, sabato
Il presidente della società, Paolo Vaccari, sabato

On-line tutti i dati riguardanti la doppia asta che la società Vaccari ha realizzato il 18 aprile. Sapendo che gli invenduti resteranno a disposizione fino al 25 maggio.

Nel caso della biblioteca dannunziana messa a punto da Vito Salierno, sabato sono stati ceduti 226 lotti su 454, all’incirca il 50%, con un incremento medio rispetto al prezzo base del 20%. Il resto viene presentato ora con il 20% di sconto.

Quanto alla sezione di filatelia e storia postale, ha cambiato proprietario il 66% degli oggetti, per l’esattezza 829 su 1.260, con un +28% di rilanci. Un dato dimostra l’importanza di essere in sala: il 95% delle persone giunte a Vignola si è aggiudicato quanto desiderava (con le prenotazioni a distanza è avvenuto nel 62% dei frangenti). In tale contesto, il materiale inesitato resterà a disposizione al valore di partenza.

Definita, infine, l’iniziativa in favore della fondazione Ant, che si occupa di garantire assistenza medica a domicilio gratuita a coloro che sono ammalati di tumore. La scelta è caduta sul reperto 518, un plico affrancato con il 20 centesimi di Governo provvisorio, viaggiato da Firenze a Pontremoli il 17 marzo 1861, giorno di avvio del Regno d’Italia. La vendita ha fruttato un netto di 2.200 euro, devoluti oggi alla struttura beneficiaria.

Il plico viaggiato il 17 marzo 1861, che ha fruttato 2.200 euro già destinati in beneficenza
Il plico viaggiato il 17 marzo 1861, che ha fruttato 2.200 euro già destinati in beneficenza
I lotti invenduti disponibili
L’elenco dei realizzi
Esiti - Le anticipazioni di “Vaccari news”
I risultati dell'iniziativa a favore di Ant (file pdf)
           




Pure Tnt inforca la bicicletta
21 Apr 2015 13:59 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Milano - Cinque gli addetti che opereranno all’interno della cerchia dei Bastioni; ogni giorno percorreranno mediamente venti chilometri. La scelta presentata ieri

Ad ormai pochi giorni dall’apertura dell’Expo, Tnt Italia dà un messaggio coordinato proprio a Milano. Ieri in piazza del Duomo, insieme con l’assessore a mobilità ed ambiente, Pierfrancesco Maran, ha presentato il “bike delivery service”. Dietro il nome inutilmente inglese, la volontà di consegnare plichi e piccoli pacchi nel centro della metropoli utilizzando biciclette. Cinque, per la precisione, che sostituiranno i quattro furgoni ora adoperati per questo genere di prestazioni.

Saranno operative nella cerchia dei Bastioni, impiegando le “Fixie” della Bh bikes; pesano dodici chili, risultano a scatto fisso e non sono assistite elettricamente: l’unica forza richiesta è quella dei muscoli.

Ogni addetto percorrerà in media venti chilometri a turno; nelle prove, il migliore è riuscito ad effettuare quasi ottanta consegne, produttività molto simile a quella standard dei mezzi a motore. È stato calcolato che, nel complesso, il risparmio in termini di anidride carbonica giornaliera si aggirerà tra i cinquanta e gli ottanta chili.

Il nuovo supporto -ha commentato il rappresentante del Comune- “si delinea come un ulteriore sviluppo di area «C», in una logica di riduzione del traffico e delle emissioni di Pm10... Rappresenta una delle strade sicuramente più sostenibili e auspicabili per il trasporto merci nell’ultimo miglio”.

L’iniziativa è stata presentata ieri in piazza Duomo. Insieme agli addetti, il rappresentante di Tnt Giorgio Abrami e l’assessore Pierfrancesco Maran
L’iniziativa è stata presentata ieri in piazza Duomo. Insieme agli addetti, il rappresentante di Tnt Giorgio Abrami e l’assessore Pierfrancesco Maran
Idee… concorrenti: la Urban bike messengers
L’anno scorso ilo monovolume elettrico
           


I francobolli ed il confine orientale
21 Apr 2015 09:35 - APPUNTAMENTI
Roma - Il 23 aprile la sede del ministero allo Sviluppo economico ospiterà la conferenza “Una grande storia attraverso la filatelia”. Interverrà il senatore Carlo Giovanardi

L’iniziativa firmata dal Museo storico della comunicazione tra oggi ed il 24 aprile, e quella dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che comincerà il 22 e si svilupperà sino al 6 maggio. Ma, in questi giorni, Roma offre un ulteriore appuntamento.

Si tratta della conferenza “Una grande storia attraverso la filatelia”, che verrà ospitata nella sala del Parlamentino a palazzo Piacentini. Ossia nella sede del ministero allo Sviluppo economico, in via Veneto 33. Dietro, ancora il Museo e l’Associazione filatelica numismatica italiana “Alberto Diena”.

Alle ore 15 ci saranno due interventi, della coordinatrice del polo culturale che fa capo al dicastero Gilda Gallerati e del segretario Afi Angelo Piermattei. Seguirà la relazione del presidente del Gruppo parlamentari amici della filatelia Carlo Amedeo Giovanardi.

Nessun periodo storico, come quello vissuto dalle popolazioni del Nord-Est italiano lungo la prima metà del Novecento, “ha ricevuto una così ampia testimonianza filatelica”, ricordano i promotori, anticipando un po’ il taglio dell’appuntamento. Cento anni fa, l’inizio della Prima guerra mondiale segnò il punto di partenza di una serie di avvenimenti e revisioni territoriali che ebbero fine solo nel 1954, con il ritorno di Trieste all’Italia. Le numerose emissioni di francobolli che accompagnarono il messaggio scritto di tali popolazioni “costituiscono una affascinante e fedele testimonianza di quegli eventi storici”.

Nell’atrio della struttura verranno esposti beni filatelici museali e bibliotecari. La partecipazione è libera.

La conferenza è stata fissata per il 23 aprile
La conferenza è stata fissata per il 23 aprile
Gli appuntamenti firmati da Museo storico della comunicazione ed Anvgd
Trieste italiana: tra le iniziative di dieci anni fa, la mostra
Il polo culturale del Mise
           




La rivincita di Luca Antonio di Sorgo
21 Apr 2015 00:37 - DALL'ESTERO
Croazia - Una revisione dell’ultimo momento permette di citare il compositore con il nome attraverso il quale divenne famoso, quello italiano

Un’emissione come tante, che probabilmente sarebbe passata inosservata. Ma la scelta dell’ultimo momento, adottata dalla Croazia, di rifare un’immagine ha permesso di evitare l’errore e, soprattutto, di dare a Cesare quel che è di Cesare.

La serie, inizialmente prevista per il 17 aprile, si articola in tre francobolli da 3,10 lune ciascuno, dedicati -così s’intitola- a “Croati famosi”. Messi in pagina da Dubravka Zglavnik-Horvat, vengono citati il compositore Luka Sorkočević (1734-1789), il vescovo Josip Juraj Strossmayer (1815-1905), il fisico e scrittore Ivan Supek (1915-2007).

Alla vigilia del debutto, il rinvio ad oggi per avere il tempo di rifare il primo dentello. Il motivo viene spiegato senza problemi: non si ritiene che l’immagine utilizzata -peraltro circolante su internet- sia davvero quella del commemorato. Da qui la necessità di trovare una soluzione veloce. Individuata nel ripetere il nome del protagonista, questa volta in italiano, ossia com’era chiamato in vita. Ecco, quindi, che compare Luca Antonio di Sorgo. D’altro canto -ammettono da Zagabria- “firmò i suoi pezzi musicali in questo modo”.

La prima e la seconda versione, quella effettivamente adottata, del francobollo
La prima e la seconda versione, quella effettivamente adottata, del francobollo
Errori dentellati: l’elettrificazione ferroviaria di Formosa…
…la Statua della Libertà di Las Vegas…
…l’omaggio italiano alle “Frecce tricolori”
           


L’Ufn sfodera i soldatini
20 Apr 2015 17:45 - VATICANO
Da una parte i gendarmi, dall’altra le guardie svizzere. Sono i soggetti scelti per l’emissione PostEurop, attesa il 19 maggio

Le interpretazioni del giro PostEurop firmate in passato dal Vaticano qualche volta hanno stupito, per la capacità di affrontare anche argomenti inconsueti attingendo al patrimonio conservato all’interno del piccolo Stato.

Questa volta è andata in modo diverso. Invece di proporre cimeli collocati in qualche vetrinetta (ammesso che siano disponibili, naturalmente), è stato chiesto di rappresentare vecchi giocattoli all’artista Stefano Morri. In entrambi i casi, ha posto in primo piano dei soldatini.

Nel valore da 80 centesimi sono raffigurati tre gendarmi pontifici nell’alta uniforme ispirata a quelle di epoca napoleonica ed utilizzata dal Corpo fino al 1965. Sullo sfondo, le pareti di una stanza con ulteriori balocchi di fattura tradizionale. Nel taglio da 95, invece, compaiono due guardie svizzere; vestono -è l’osservazione dell’Ufficio filatelico e numismatico- “quella che è, probabilmente, la divisa più famosa del mondo”. Uno degli elementi suona il tamburo e l’altro mostra l’alabarda, tuttora in uso nelle cerimonie ufficiali come in alcuni servizi di sentinella. Completano la scena i dadi con le lettere iniziali della formazione, una biglia in vetro ed il profilo della Basilica di san Pietro visto da un’ideale terrazza.

La serie fa parte del gruppo il cui debutto è stato fissato al 19 maggio; la tiratura massima autorizzata conta su duecentocinquantamila unità per nominale, organizzati in fogli da dieci.

Soldatini: messaggio… anomalo da San Pietro
Soldatini: messaggio… anomalo da San Pietro
La PostEurop 2015 secondo Serbia…
…Bielorussia…
…Belgio
           




Piero Macrelli sarà premiato a Pecetto Torinese
20 Apr 2015 13:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La scelta è della Collezionisti italiani di francobolli ordinari, che così prosegue con il riconoscimento intitolato a Giovanni Riggi di Numana. La cerimonia fissata per il 3 ottobre

È il presidente -dal 1995- della Federazione fra le società filateliche italiane (ma anche, dal 2000, dell’Associazione italiana collezionisti posta militare) Piero Macrelli il destinatario del premio voluto dalla Collezionisti italiani di francobolli ordinari ed intitolato a Giovanni Riggi di Numana.

La cerimonia si terrà a Pecetto Torinese (Torino) alle ore 11.30 del 3 ottobre, ma il sodalizio promotore già ha rivelato le proprie carte.

Nato l’11 luglio 1939 a Cesena, risiede a Rimini, è sposato con due figlie e due nipoti. Ingegnere, si è occupato sempre di organizzazione e direzione aziendale. Collezionista di filatelia e di storia postale, ha puntato l’attenzione sulla posta militare italiana della Prima e della Seconda guerra mondiale, senza trascurare uffici postali all’estero, Libia, Africa Orientale e, oltrepassando l’area, il Giappone classico nonché la prefilatelia maltese. Inoltre, ne ha scritto, ad esempio, su “La posta militare”, “Qui filatelia”, “Fil-Italia”, “Opus”, “Vaccari magazine”. In collaborazione con Bruno Crevato-Selvaggi ha pubblicato le quattro edizioni dell’“Annuario della filatelia italiana” ed il primo volume de “L’Italia in Africa Orientale”. È membro di diritto (in qualità di presidente Fsfi) della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia nonché socio onorario dell’Académie européenne de philatélie.

Il presidente del Cifo, Claudio Ernesto Manzati, ed il futuro premiato, Piero Macrelli
Il presidente del Cifo, Claudio Ernesto Manzati, ed il futuro premiato, Piero Macrelli
Il precedente insignito: Roberto Monticini
“L’Italia in Africa Orientale”, il primo volume
           


Propaganda bellica tra cartoline e poster
20 Apr 2015 10:37 - APPUNTAMENTI
È il percorso “Interventismo 1915-2015”, ospitato a Gorizia presso il Museo della Grande guerra. Ma l’edificio offre anche altri richiami postali…
Alcune delle cartoline esposte
Alcune delle cartoline esposte

Non è una mostra di cartoline, ma le cartoline vi giocano un ruolo importante, ad ennesima dimostrazione del compito esercitato allora come strumento divulgativo, sia nei rapporti tra un mittente ed un destinatario, sia per altri versi, ad esempio con chi le comprava solo per testimoniare la propria adesione al messaggio veicolato e magari le infilava in un libro come ricordo.

Ad ospitarle, fino al 6 gennaio, è il Museo della Grande guerra di Gorizia, nel contesto della mostra “Interventismo 1915-2015”, che vede fra i protagonisti il… solito campione del Futurismo Giacomo Balla, nonché una selezione di manifesti a tema.

I supporti postali ed i poster “divennero i più efficaci mezzi di comunicazione di massa”, ricordano gli organizzatori. I primi, in particolare, costituivano il formato “tascabile” delle grandi affiche che parlavano un linguaggio comprensibile a tutti. Analogamente a quanto avvenne negli altri Stati europei, molti disegnatori si posero al servizio della propaganda; altre volte, invece, funsero da coscienza critica nei confronti di un avvenimento che consideravano solo una enorme sciagura. I visitatori trovano materiali italiani che trattano il dibattito su intervento e neutralità, le mosse del Paese nell’ambito internazionale, la percezione del conflitto. Dove la satira, già ben presente nel dibattito politico attraverso i giornali umoristici, descrive le posizioni dei vari schieramenti. Fino a quel 24 maggio di cento anni fa.

La struttura, collocata in borgo Castello 13, è aperta tutti i giorni dalle ore 9 alle 19, tranne il lunedì. Propone, nell’allestimento fisso, anche altro materiale specializzato, ad esempio carteggi, set per scrivere, documenti su come si corrispondeva in quelle situazioni drammatiche. Curioso il visore stereoscopico con diapositive del periodo bellico, donato nel 1968 dalla sezione cittadina del Dopolavoro postelegrafonico.

Non manca la sorpresa: l’edificio -lo ricorda una targa affissa all’ingresso- fu la casa di Simone Tasso, “prefetto delle Poste imperiali”; era il 1562.

Sopra: “L’Italia a sua maestà: «Ma Vittorio! Quando me lo lasciate mettere questo vestito?!»” e “Portinaio licenziato!... Le concierge congedié!... The door-keeper discharged!...”. Sotto: “Nulla di tutto questo, solo ciò che è mio (mare neutro)” (tutte produzioni di Bertiglia), “E non saper quali pesci pigliare…” (Rizzi), “Vigile neutralità” (non firmata), “Ah!… Se costei non mi tenesse!” (Bergerac), “La bella Intesa” e “La brutta Triplice” (entrambe di Golia)
Sopra: “L’Italia a sua maestà: «Ma Vittorio! Quando me lo lasciate mettere questo vestito?!»” e “Portinaio licenziato!... Le concierge congedié!... The door-keeper discharged!...”. Sotto: “Nulla di tutto questo, solo ciò che è mio (mare neutro)” (tutte produzioni di Bertiglia), “E non saper quali pesci pigliare…” (Rizzi), “Vigile neutralità” (non firmata), “Ah!… Se costei non mi tenesse!” (Bergerac), “La bella Intesa” e “La brutta Triplice” (entrambe di Golia)
Simone Tasso e la casa ora trasformata in struttura museale
“Italia! Sveglia! Uno Stivale di cartoline”, di Enrico Sturani
           




Gli sport estremi evolvono
20 Apr 2015 01:01 - DALL'ESTERO
Perlomeno tre le serie che, nel tempo, il Portogallo ha dedicato all’argomento. L’ultima è del 17 aprile scorso e si compone di cinque francobolli

Evidentemente, al Portogallo piacciono gli sport estremi, come li definiscono localmente, forse esagerando. Il 29 maggio 1997 emise quattro francobolli riguardanti surf (taglio da 49 escudo), skateboard (80), pattinaggio in linea (100) e parapendio (140), e poi il 10 febbraio 2014 ne propose altri cinque: ancora surf (0,40 euro), mountain bike (0,50), skateboard (0,70), canoa (0,80) e parapendio (1,70). La lista si è allungata il 17 aprile scorso, con ulteriori cinque dentelli.

Dovuti a João Machado, si articolano nei valori da 2, 45, 55, 72 ed 80 centesimi. Propongono, nell’ordine, tuta alare (wingsuit in inglese, è una tuta che, nel paracadutismo, riesce a dotare il corpo umano di “ali” per planare), kitesurf (rappresenta una variante del surf e consiste nel farsi trainare da un aquilone), scalata, rafting (è la discesa fluviale utilizzando un particolare gommone) e bmx (una forma di ciclismo). Predisposta infine una cartolina, di nuovo per il kitesurf, in vendita a 45 cent.

I cinque esemplari ancora freschi di stampa; riguardano tuta alare, kitesurf, scalata, rafting e bmx
I cinque esemplari ancora freschi di stampa; riguardano tuta alare, kitesurf, scalata, rafting e bmx
           


Pietro Giribone e Paolo Vollmeier con le Armate francesi
19 Apr 2015 00:13 - LIBRI E CATALOGHI
Gli specialisti hanno firmato due volumi che ne raccontano le vicende in Italia tra il 1792 ed il 1814, al tempo stesso classificando il materiale postale
In due volumi per 784 pagine complessive
In due volumi per 784 pagine complessive

Una catalogazione che si rispetti “richiede molto materiale, nel caso nostro rappresentato dalle lettere, ed occorrono molte lettere per avere un quadro attendibile dei bolli, delle loro rarità o meno, dei loro usi”. È uno dei concetti, espressi dallo studioso Adriano Cattani, che aprono il poderoso lavoro editoriale. Articolato in due volumi per 784 pagine “A4” complessive con immagini anche a colori (160,00 euro), si basa su oltre tremila oggetti, individuati grazie alla collaborazione di altri appassionati.

Si intitola “Le Armate francesi in Italia (1792-1814) - Storia postale e catalogazione” ed è il frutto di quattro decenni di ricerche, compiute da Paolo Vollmeier, nel caso specifico attivo anche in veste di editore. Ha curato la catalogazione generale, all’interno della quale non sono state trascurate le bollature delle altre formazioni francesi che operarono militarmente nello Stivale (per queste limitandosi alla descrizione delle impronte postali conosciute, alle date ed ai luoghi di attivazione degli uffici di posta militare). Quanto a Pietro Giribone, ha curato il contesto, cercando di delinearne il profilo storico e l’organizzazione postale.

Se il primo tomo è dedicato all’approfondimento pure tecnico (considerando aspetti come normative e tariffe), il secondo si concentra sui documenti, per ognuno dei quali sono stati classificati codice distintivo del bollo, data della missiva, luogo di partenza, colore dell’impronta, fonte originaria. Non vi sono valutazioni, perché si è ritenuto opportuno -annotano gli autori- invitare gli interessati ad impostare uno studio basato non solo sull’elemento prettamente collezionistico, ma a valutare il reperto nel suo insieme, quindi considerando lo scritto, il contesto nel quale fu vergato, il mittente…

“Le Armate francesi in Italia (1792-1814)” (acquista)
La scheda
           




Asta/2 Chiusa una giornata intensa
18 Apr 2015 20:45 - NOTIZIE DA VACCARI
Anche la vendita di filatelia e storia postale è terminata. Attendendo i dati definitivi, alcune anticipazioni per i lettori di “Vaccari news”

Dopo la libreria dannunziana, l’azienda Vaccari ha immesso sul mercato il resto del materiale, le 1.260 proposte afferenti la filatelia e la storia postale, con una serie di transazioni che si sono protratte fino quasi a sera.

Al solito, a fare faville è stato il settore classico, Antichi Stati in testa. Qualche esito può dare l’idea di quanto registrato: la fascetta con il blocco di quindici francobolli da 1,05 soldi per giornali di Lombardo-Veneto (lotto 135) è stata proposta a 6.000 euro ed ha trovato compratore a 6.500, la letterina da Santa Maria Maddalena a Padova del 1851 (154) è andata da 200 a 560, il documento di Governo provvisorio da Carrara a Siena del 1860 (197) è passato da 2.200 a 2.550, il plico partito da Sessa e finito a Gaeta dello stesso anno (228) ha cominciato con 600 e si è fermato a 1.350, il quarto di foglio del 5 centesimi giallo di Parma (262) è cresciuto da 400 ad 850, il 50 bajocchi pontificio (291) è transitato da 900 a 1.300, il plico circolato nel 1859 in Bologna, pure questo della fase risorgimentale (380), si è avviato da 130 ed ha cambiato proprietario a 1.200. Passati di mano anche pezzi impegnativi, come, entrambi di Sicilia, le due assicurate del 1859 da Palermo a Montedoro e da Caltagirone a Palermo (454 e 455) cedute al prezzo base, rispettivamente 6.000 e 3.500. Oppure il Piacenza-Genova del 1859 (499), lievitato da 2.200 a 3.100.

Tra le produzioni più recenti, si sono fatti notare i pubblicitari, ad esempio il 610, transitato da 650 a 780, ed il 616, da 450 a 700. Si aggiungono le raccomandate da Bologna a Modena del 1929 (630) e da Albino a Frauenfeld del 1932 (633) con affrancature di Regno che hanno attirato l’attenzione: la prima è stata presentata a 900 ed ha raggiunto quota 1.400, l’altra è fiorita da 450 a 1.430. Per la Rsi ha primeggiato l’assicurata da Firenze a Ranica del 1944 con il 50 lire sovrastampato nella città del giglio (659): lanciata a 2.800, la sua corsa è terminata soltanto a 4.250.

Un altro capitolo che ha stimolato curiosità è risultato quello riguardante la “Crociera nord atlantica”, nel dettaglio l’832 (da 1.300 a 1.650), l’833 (da 500 ad 800), l’834 (da 1.500 a 2.300), l’835 (da 1.200 a 1.800). Tra i reperti, molto combattuto, si è rivelato l’839, un plico aereo ed espresso da Roma a Tripoli con il 2+1,25 lire isolato emesso per il decennale di Fiume, avviato da 350 e giunto a quota 1.700.

Quanto allo spazio, il foglio statunitense del 1969 con la varietà “Astronauta ignoto” (907) è passato di mano a 6.000 euro, contro un prezzo di partenza fissato a 2.500. Buona pure la Cina Popolare, in particolare con i cosmogrammi riguardanti la Shenzhou 1 e la 3 (981 e 984, da 800 a 900, da 1.200 a 1.600). A proposito di materiale straniero, il documento dalla Russia agli Stati Uniti del 1874 (1.060) è cresciuto da 2.500 a 3.100, il giornale (ora un frammento) transitato dalle Poste vicereali egiziane nel 1866 (1.112) è aumentato di diciotto volte, da 100 a 1.800.

Sorprese tra i lotti, dove ancora una volta si sono evidenziate le produzioni ottocentesche (1.165, da 300 a 750, 1.166, da 720 a 1.520, 1.167, da 400 a 1.375, 1.168, da 250 a 540) nonché le buste lettere postali (1.174, da 200 a 650).

Come per la libreria dannunziana, tutti i dati definitivi verranno resi noti entro martedì prossimo.

Alcune istantanee della giornata di oggi
Alcune istantanee della giornata di oggi
I primi dati sulla vendita della libreria dannunziana
Filatelia e storia postale: la presentazione nel suo complesso
Il catalogo allestito su internet
           


Asta/1 A tanti appassionati il materiale di Vito Salierno
18 Apr 2015 20:00 - NOTIZIE DA VACCARI
Vignola (Modena) - In sintesi l’esito della prima parte, quella dedicata alla libreria dannunziana, della vendita che la società Vaccari ha organizzato oggi
Un momento dell’asta; al tavolo, Silvia Vaccari
Un momento dell’asta; al tavolo, Silvia Vaccari

La libreria dedicata a Gabriele D’Annunzio è arrivata sul mercato. Si è conclusa in tarda mattinata la prima parte dell’asta che la società Vaccari ha organizzato oggi. Il filo conduttore è stato rappresentato da quanto, in numerosi anni, Vito Salierno ha messo da parte riguardante il “Vate”. Libri e giornali, soprattutto, ma anche il suo archivio personale (lotto 5.330), passato di mano a 3.540 euro, partendo da 3.500.

Diversi gli articoli che hanno visto gli interessati confrontarsi anche a distanza; un esempio per tutti: il “Gabriele D’Annunzio, aviatore di guerra” (5.154) ha registrato ben ventotto richieste, raggiungendo quota 175 (da 100).

A farsi notare sono state, in particolare, le edizioni d’epoca o comunque ormai difficili da trovare, come “Gli ultimi giorni di Fiume dannunziana” (articolo 5.186, da 100 a 160), “Femmine e muse dannunziane” (5.197, da 50 a 110), “Gabriele D’Annunzio. Cantico per l’ottava della vittoria” (5.222, da 40 a 60), “Fedra” (5.226, da 70 a 100), “L’ala d’Italia è liberata” (5.235, da 80 a 140), “L’invincibile” (5.236, da 40 a 95), “Gabriele D’Annunzio. La musica di Wagner e la genesi del «Parsifal»” (5.242, da 25 a 65), “La nave”(5.243, da 350 a 460), “Le faville del maglio” (5.254, da 150 a 240), “Teneo te Africa” (5.265, da 150 a 240). Buone anche le proposte materialmente impegnative, per dire le miscellanee presentate come 5.148 (da 150 a 300) e 5.358 (da 10 a 60).

Con domani cominceranno i riscontri, voce per voce; l’obiettivo è pubblicare, entro martedì, tutti i realizzi, ricordando che l’invenduto resterà a disposizione degli interessati.

Fra i lotti esitati (è il 5.330), quello riguardante l’archivio personale di Vito Salierno
Fra i lotti esitati (è il 5.330), quello riguardante l’archivio personale di Vito Salierno
La vendita in sintesi
Tutti gli articoli immessi sul mercato
           




Cantagallo/2 A spingere fu l’Ente provinciale per il turismo
18 Apr 2015 09:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo conferma una ricerca d’archivio condotta dallo specialista Riccardo Braschi. Il confronto con la Motta per le indicazioni da inserire nel manuale
Due degli annulli impiegati dal recapito
Due degli annulli impiegati dal recapito

Fin qui (news precedente) la notizia. Ma come si arrivò alla scelta di aprire il recapito postale? “Alla fine del 1960 venne aperto il tronco Bologna-Firenze dell’autostrada del Sole”, ricorda lo specialista Riccardo Braschi, reduce da alcune ricerche d’archivio sull’argomento. Nel periodo 1960-1961, tra Casalecchio di Reno e Sasso Marconi, venne costruita l’avveniristica stazione di servizio Mottagrill Cantagallo, progettata nel 1959 dall’architetto crevalcorese Melchiorre Bega. Era la più grande d’Europa, edificata a ponte sulle carreggiate, a forma di “M” e decorata con pennoni e bandiere. L’area venne concessa in uso alle società Motta di Milano e British petroleum del Regno Unito. Venne inaugurata il 29 aprile del 1961.

Alla fine del 1960 iniziarono le trattative fra l’Ente provinciale per il turismo di Bologna e la Motta per ottenere la concessione gratuita di un locale. L’intenzione era attivare un ufficio di informazioni col compito di indirizzare verso il capoluogo una parte delle forti correnti turistiche che certamente sarebbero transitate. Fu la Motta a chiedere all’interlocutore di assumere pure la funzione postale, previa concessione del servizio da parte dell’Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni.

Sarebbe stato autorizzato anche un annullo, che l’Ente auspicava potesse riportare la didascalia “Ente provinciale turismo - autostrada del Sole - recapito postale Cantagallo - Bologna”. Dal canto suo, la Motta pretendeva potesse includere pure il proprio nome…

L’istituzione di un riferimento turistico sulla più importante e moderna arteria italiana, già di per sé un fatto unico, con l’assolvere ad un fondamentale servizio pubblico, quale era il postale, avrebbe costituito un elemento di alto valore pratico e di grande prestigio.

Ottenuta l’approvazione del ministero del Turismo e dello spettacolo, fu stipulato un contratto triennale con la Motta che prevedeva la locazione gratuita, a partire dal maggio 1961, del locale situato sul lato est del fabbricato. Questo doveva essere arredato a spese dell’Ente, nello stile degli altri ambienti dell’autogrill. Esso avrebbe assunto altresì ogni onere di gestione.

Il personale addetto al servizio sarebbe stato costituito da due impiegati poliglotti che, previa autorizzazione, avrebbero assunto la qualifica di incaricato di pubblico servizio quali coadiutori di agenzia.

Tuttavia, si dovette attendere il 1965 per avere la presenza postale. Nell’aprile il dicastero del Turismo e dello spettacolo autorizzò i lavori occorrenti, lavori che furono eseguiti durante il periodo estivo. Nel frattempo venne stipulata con la direzione provinciale Pt di Bologna l’apposita convenzione. Gli sportelli furono allestiti nella stanza attigua a quella che ospitava i turistici.

Le ricerche non hanno permesso di individuare la data precisa dell’entrata in servizio. Non è d’aiuto nemmeno lo storico lavoro di Enrico Angellieri, “Le agenzie e i recapiti postali 1894-1984”, che colloca l’apertura “dopo il 1962”. È certo che nell’agosto del 1965 l’ufficio non fosse funzionante; lo sarebbe stato nel dicembre successivo. Neanche il quotidiano “Il resto del carlino” segnalò l’avvio dell’operatività.

Un’altra cartolina, forse creata attraverso un fotomontaggio. Documenta una cerimonia, probabilmente l’inaugurazione della struttura, avvenuta il 29 aprile 1961 (tutte le immagini: collezione Enrico Bertazzoli)
Un’altra cartolina, forse creata attraverso un fotomontaggio. Documenta una cerimonia, probabilmente l’inaugurazione della struttura, avvenuta il 29 aprile 1961 (tutte le immagini: collezione Enrico Bertazzoli)
La notizia del progetto
           


Cantagallo/1 Quel recapito sull’autostrada
18 Apr 2015 00:11 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Venne annunciato mezzo secolo fa ed intendeva servire i turisti come gli uomini d’affari. Tra la documentazione rimasta, gli annulli
Il francobollo con evidenziata la linea autostradale
Il francobollo con evidenziata la linea autostradale

“Per iniziativa dell’Ente provinciale per il turismo di Bologna entrerà in funzione la prossima primavera sull’autostrada del Sole il primo recapito postale”.

Ad annunciarlo, forse con troppo ottimismo visti i tempi effettivi di concretizzazione, fu -nel numero del febbraio 1965- il mensile “Rassegna postelegrafonica”. Si tratta -veniva specificato- di un provvedimento “che non mancherà di riscuotere l’approvazione di turisti e uomini d’affari in transito”, in quanto dalla sede si potranno ricevere e spedire telegrammi, espressi e corrispondenze normali da e per ogni destinazione. Il presidio sarebbe stato collocato nell’area di sosta esistente a Cantagallo (Casalecchio di Reno, provincia di Bologna).

Erano gli anni del boom ed il percorso capace di collegare in modo veloce lo Stivale ne rappresentava uno dei simboli. Tanto è vero che figura, sia pure non decritto come tale, nel francobollo da 20 lire emesso il 5 dicembre 1965 per la “7ª Giornata del francobollo”.

Anche un altro supporto al servizio dei viaggiatori è della stessa epoca (venne costruito tra il 1960 ed il 1964): è la chiesa di san Giovanni Battista, allestita a Campi Bisenzio (Firenze), all’attuale intersezione tra l’“A1” e la “A11”. È citata nel 600 lire Europa Cept del 4 maggio 1987.

Come si presentava -ritratta in una cartolina- la struttura a Cantagallo (archivio Riccardo Braschi)
Come si presentava -ritratta in una cartolina- la struttura a Cantagallo (archivio Riccardo Braschi)
Nel 2007 una citazione grazie alla società Autogrill
Così il Comune di Campi Bisenzio presenta la chiesa
           


Bisceglie vorrebbe ricordare ancora Nassiriya
17 Apr 2015 20:23 - EMISSIONI ITALIA
Un suo concittadino, Carlo De Trizio, cadde nell’attentato del 27 aprile 2006, mentre il francobollo emesso il successivo 11 novembre si concentra sull’attacco di tre anni prima
Il francobollo del 2006
Il francobollo del 2006

Il Comitato “Carlo De Trizio” chiede un francobollo per le vittime di Nassiriya, anche se una carta valore specifica, da 60 centesimi, venne tributata l’11 novembre 2006, in omaggio ai caduti per l’attacco perpetrato il 12 novembre 2003. Fu l’assalto più noto, ma non l’unico; un altro venne registrato il 27 aprile 2006, quello in cui morì il maresciallo dell’Arma dei carabinieri Carlo De Trizio. Nato a Bisceglie, perse la vita insieme ai colleghi marescialli Enrico Frassanito e Franco Lattanzio, al maggiore dell’Esercito Nicola Ciardelli ed al caporale romeno Hancu Bodgan.

L’obiettivo -spiegano dalla Provincia di Barletta-Andria-Trani, che con l’Area metropolitana di Bari sta sostenendo l’iniziativa- è “educare i più giovani alla pace, alla solidarietà ed alla legalità, per non disperdere l’impegno profuso dai nostri soldati impegnati in missione di pace”. Tanto è vero che il bozzetto da proporre “sarà scelto tra gli elaborati realizzati dagli studenti delle scuole superiori di competenza provinciale e successivamente valutato da un’apposita commissione”. All’artefice del miglior lavoro -il 27 aprile 2016, in occasione del decimo anniversario dalla scomparsa del sottufficiale- sarà donata una borsa di studio affinché possa continuare nella propria formazione.

Naturalmente, l’ultima parola sull’effettiva realizzazione della carta valore spetterà al ministero dello Sviluppo economico.

L’annullo come alternativa
I militari all’estero nelle cartevalori italiane
           


I paracadutisti tornano a Poggio Rusco
17 Apr 2015 16:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Settant’anni dopo, il paese del Mantovano scelto per ricordare gli ultimi fatti d’arme ed ospitare la “tre giorni” dell’Associazione nazionale di categoria

Gli ultimi combattimenti sostenuti dai paracadutisti del gruppo di combattimento “Folgore” e dallo squadrone da ricognizione “F”. Furono quelli registrati a partire dal 19 aprile 1945 in Emilia e Lombardia; verranno rammentati da oggi a domenica a Poggio Rusco (Mantova), dove sono programmati il raduno e l’assemblea dell’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia.

Tra le iniziative in calendario, un annullo richiesto dal Comune per il 19. Sarà disponibile dalle ore 10 alle 16 presso lo stadio di via Martiri della Libertà; è intitolato al settantesimo anniversario dell’operazione “Herring 1”. Con gli scontri di allora a Casalecchio dei Conti (Castel San Pietro Terme, provincia di Bologna), fu possibile scardinare la linea tedesca ed aprire la strada verso la pianura e la città felsinea. Al tempo stesso, si decise un aviolancio nelle retrovie germaniche, così da scompaginare la difesa nemica occupando punti strategici come ponti e strade. L’operazione avvenne nella sera del 20 aprile, concentrandosi da una parte tra i paesi di Poggio Rusco, Mirandola e Sermide vicino al fiume Po; dall’altra tra Bondeno e Poggio Renatico.

Settant’anni dopo, anche l’annullo
Settant’anni dopo, anche l’annullo
La Seconda guerra mondiale vista dalla Bielorussia
Il manuale per Giovanni Palatucci
Gli armamenti di allora proposti dalla Repubblica Ceca
           


Roma tra scienza e storia
17 Apr 2015 13:01 - APPUNTAMENTI
Il Museo storico della comunicazione coinvolge gli studenti per dare vita ad alcuni macchinari d’epoca, mentre l’Anvgd propone un convegno ed una mostra di storia postale

Roma - Il Museo storico della comunicazione (si trova in viale Europa angolo via Colombo) torna a… scuola. Nel senso che ha coinvolto gli alunni dell’istituto tecnico industriale “Enrico Fermi”: con la guida di esperti in telecomunicazioni, studiano ed approfondiscono la conoscenza di alcuni oggetti adottati, dialogando con i conservatori della struttura museale. L’obiettivo del progetto -viene spiegato- è proporre un’offerta culturale che avvicini i ragazzi al bene museale inteso come bene comune da conoscere, condividere e sperimentare nell’ambito di un approccio multidisciplinare. In tal senso, lo studio delle apparecchiature può contribuire a creare un continuum storico-tecnologico ed antropologico utile a comprendere le molteplici relazioni tra scienza e società, tra strumenti del passato e scoperte moderne, per favorire un più diffuso interesse nei confronti del patrimonio scientifico. In sostanza, gli studenti diventeranno guide e ridanno voce ai vecchi macchinari, i quali torneranno a funzionare fuori dalle vetrine, raccontando la grande storia e le vicende di chi le ha create. L’esperienza verrà proposta alle ore 10, dal 21 al 24 aprile.

Il giorno successivo, sempre nella capitale, sarà il Comitato provinciale dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ad attivarsi. Alle ore 18, presso la casa del Ricordo in via di San Teodoro 72, proporrà il convegno “Istria, Fiume e Dalmazia: la posta racconta la storia”. Interverranno per i promotori la presidente Donatella Schürzel (introdurrà l’iniziativa), per l’Istituto di studi storici postali onlus il vicedirettore Bruno Crevato-Selvaggi (parlerà di “Istria e Dalmazia: storia e filatelia”), per la Società di studi fiumani Marino Micich (“Il fondo filatelico fiumano presso l’Archivio museo”), per il Gruppo parlamentari amici della filatelia Carlo Giovanardi (“Posta e filatelia in Istria, Fiume e Dalmazia”). Modererà e condurrà lo stesso Bruno Crevato-Selvaggi. La medesima sede ospiterà, proprio dal 22 e fino al 6 maggio la mostra omonima con riproduzioni di storia postale. Sarà raggiungibile il lunedì (tra le 9.30 e le 13), il mercoledì (16-19), il giovedì (15-18.30) ed il venerdì (9-12).

Le iniziative segnalate non prevedono costi per il pubblico.

Testo aggiornato il 23 aprile 2015.

A Roma iniziative dedicate al mondo delle comunicazioni
A Roma iniziative dedicate al mondo delle comunicazioni
La stessa Anvgd nel dicembre scorso
           


Catania - È festa per don Bosco
17 Apr 2015 09:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Un altro annullo anticipa il bicentenario della sua nascita (bicentenario che cadrà il prossimo 16 agosto). Intanto, si promuove il fine settimana sportivo

Il Comitato regionale Sicilia polisportive giovanili salesiane gioca d’anticipo e festeggerà con un annullo, a Catania il 19 aprile, il bicentenario trascorso dalla nascita di Giovanni Bosco. Anniversario che, ad essere precisi, cadrà il 16 agosto, certo una data infelice per proporre iniziative in una qualsiasi città. Non a caso, anche la congiunta tra Italia e Vaticano (ieri è stata resa nota l’immagine del francobollo messo a punto da quest’ultimo partner) dovrebbe debuttare qualche settimana prima, il 19 maggio, mentre non si sa ancora nulla sui tributi previsti da San Marino e Smom.

Il manuale verrà impiegato presso la chiesa intitolata a san Nicolò l’Arena, in piazza Dante, dalle ore 9 alle 13. Così da valorizzare anche “Pgs fest 2015”, manifestazione regionale di promozione sportiva. Il programma -viene anticipato dagli organizzatori- prevede una corsa-camminata, la celebrazione eucaristica, i giochi, le gare. Potranno partecipare i ragazzi e tutti i gruppi di famiglia salesiana. Non mancherà, ma domani, un convegno, definito “cantiere delle idee per le prospettive future dell’associazione”.

Accanto alle iniziative sportive, il bicentenario
Accanto alle iniziative sportive, il bicentenario
Don Bosco - Il 31 gennaio scorso, nella ricorrenza della morte, due annulli
Rivelata ieri l’interpretazione vaticana della congiunta con l’Italia
           



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