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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
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Ultimi giorni, e poi…
27 Nov 2020 01:04 - NOTIZIE DA VACCARI
Sarà possibile acquistare fino al 30 novembre, al prezzo base più le spese di invio, quanto è rimasto disponibile dopo l’asta organizzata a Vignola (Modena) il 3 ottobre

Sette, sei, cinque… Ormai mancano quattro giorni per approfittarne. “Il 30 novembre sarà l’ultima possibilità tramite la quale acquistare alla base (più le spese d’invio) quanto rimasto disponibile dell’asta che abbiamo realizzato il 3 ottobre. Guardate sul sito dove potreste trovare anche una buona idea per i regali di Natale”. È quanto suggeriscono dalla sede della società Vaccari, a Vignola (Modena).

La vendita -giova ricordarlo- ha toccato un po’ tutto il panorama tradizionale, dando più attenzione ai settori in cui l’azienda è specializzata, come Antichi Stati o Regno. “Si possono trovare -viene precisato tuttavia- anche proposte inerenti alla Repubblica, ai servizi, alle Colonie e senza dimenticare posta aerea e spazio, estero, lotti e collezioni: per scoprire quanto disponibile bastano pochi clic, avendo presente appunto che il tempo sta per scadere”.

Verso la chiusura del capitolo
Verso la chiusura del capitolo
Il materiale ancora disponibile
La cronaca al termine dell’asta
           


Coronavirus - Il Messico ritorna sull’argomento
26 Nov 2020 18:56 - DALL'ESTERO
Otto giorni dopo l’emissione del 3 novembre, due nuovi titoli si concentrano sul portalettere, impegnato nel lavoro nonostante la pandemia
Il primo esemplare…
Il primo esemplare…

Il Messico (postale) apprezza molto i… postali. Il già segnalato francobollo “Eroi quotidiani - covid-19” del 3 novembre ha citato il portalettere tra i lavoratori della prima linea contro il coronavirus, scelta adottata anche da diversi altri Paesi. E, fin qui, tutto normale. Ma otto giorni dopo, l’11 del mese, ha ripreso lo stesso soggetto per altre due emissioni autoadesive!

Un taglio da 7,00 pesos, questo dovuto a Rodolfo Espíndola Betancourt, è intitolato “Omaggio agli impiegati postali - covid 19”; rappresenta in primo piano una donna e un uomo, con tanto di mascherine, pronti a recapitare il corriere nonostante la minaccia della malattia, raffigurata nello sfondo con un collega (questo non protetto) e la città.

E poi c’è la contemporanea striscia da cinque pezzi, sempre allo stesso nominale, intitolata alla “Giornata del postino”. In tale caso l’autrice, Jennifer Torres Rangel, ha immaginato l’addetto impegnato a piedi o con vari mezzi nella “gita” per recapitare quanto attendono i destinatari, dal villaggio alla metropoli. Alla celebrazione è aggiunto il monito figurato, presente nella carta valore centrale: il viso, e in particolare il naso e la bocca, vanno salvaguardati sempre.

…e la striscia: costituiscono le due serie dedicate al portalettere messicano, al debutto lo scorso giorno 11
…e la striscia: costituiscono le due serie dedicate al portalettere messicano, al debutto lo scorso giorno 11
L’omaggio del 3 novembre
L’Eire tra crisi sanitaria e auguri natalizi
Nuovi blocchi e pensioni dall’Italia
           


Novità/3 Dentelli d’artista
26 Nov 2020 17:02 - EMISSIONI ITALIA
La serie di Natale rappresenta la terza e ultima emissione attesa per l’1 dicembre. Cita il lavoro di due pittori, il cinquecentesco Pietro Bonaccorsi e il contemporaneo Natino Chirico

“G20”, “Giornata mondiale per la lotta all’aids” e… Natale. È questa la terza e ultima emissione che l’Italia porrà agli sportelli l’1 dicembre. Inserita nel modulo “Le festività”, comprende due francobolli autoadesivi, un “B” (1,10 euro) e un “Bzona1” (1,15), utilizzabili per spedire una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi per, rispettivamente, il Bel Paese oppure l’Europa e il Mediterraneo.

Il primo dentello cita il dipinto di Pietro Bonaccorsi (1501-1547), detto Perin del Vaga, “Madonna con il Bambino”, realizzato nel 1534 e ora conservato alla Fondazione cassa di risparmio di Perugia. Conta su trecentomila unità in fogli da ventotto.

L’altro è dovuto a Natino Chirico (classe 1953); propone una sua opera pittorica denominata “Stella cometa”. La carta valore ha una tiratura pari a seicentomila esemplari raccolti in confezioni da quarantacinque (fine).

Il titolo si rinnova dal 1970 (nella foto, un dettaglio relativo all’emissione dell’anno scorso)
Il titolo si rinnova dal 1970 (nella foto, un dettaglio relativo all’emissione dell’anno scorso)
La serie del 2019
Sempre l’1 dicembre arriveranno “G20”…
…e “Giornata mondiale per la lotta all’aids” (notizie precedenti)
           


Novità/2 Bis per l’aids
26 Nov 2020 14:35 - EMISSIONI ITALIA
Dopo il 650 lire del 13 gennaio 1989, la sindrome da immunodeficienza acquisita torna citata in un francobollo; arriverà l’1 dicembre
Il francobollo del 1989
Il francobollo del 1989

In tempi di covid-19, l’Italia ricorda un altro virus, l’hiv, perché l’1 dicembre sarà la “Giornata mondiale per la lotta all’aids”. Il richiamo arriverà agli sportelli lo stesso giorno, di fatto inficiando le possibilità di promuovere postalmente la ricorrenza.

Inserito nel percorso “Il senso civico” (ai posteri la ragione di tale scelta), proporrà, sullo sfondo di una mappa geografica del globo terrestre, il “nastro rosso” che idealmente si trasforma in due mani ritratte nell’atto di unirsi. È il simbolo planetario della solidarietà a quanti risultano positivi o malati per la sindrome da immunodeficienza acquisita. Forse la vignetta, che porta il nome di Giustina Milite, risulterà più comprensibile del 650 lire emesso il 13 gennaio 1989, raffigurante il… protagonista visto al computer.

Tornando al nuovo dentello, sarà un “B”: al costo di 1,10 euro, consentirà di spedire una cartolina o una lettera ordinaria compresa nei venti grammi in tutto il Paese. Con supporto autoadesivo, conta trecentomila esemplari organizzati in fogli da quarantacinque (continua).

La presidenza italiana del “G20” (notizia precedente)
           


Novità/1 Dall’1 dicembre sarà “G20”
26 Nov 2020 11:54 - EMISSIONI ITALIA
Una delle tre emissioni in arrivo martedì riguarda la presidenza italiana del gruppo internazionale; si presenterà come un “Azona1”

Giornata davvero impegnativa quella dell’1 dicembre per chi segue il Bel Paese. Ben tre le emissioni in uscita. Una di esse riguarda la presidenza italiana del “G20”, ovvero il gruppo che coinvolge anche Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina Popolare, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Mexico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sudafrica, Turchia e Unione Europea.

Proprio martedì prossimo avverrà il passaggio del testimone tra Riad e Roma e arriverà il richiamo postale, un “Azona1”; contro 3,50 euro permetterà di affrancare una lettera prioritaria compresa nei cinquanta grammi e destinata in Europa o nel Mediterraneo. Autoadesivo, conta su quattrocentomila esemplari in fogli da quarantacinque; il bozzetto, dovuto a Tiziana Trinca, propone la facciata di palazzo Chigi nella capitale, sede della Presidenza del Consiglio dei ministri (continua).

Nel francobollo verrà rappresentato palazzo Chigi a Roma, edificio che ospita la Presidenza del Consiglio dei ministri
Nel francobollo verrà rappresentato palazzo Chigi a Roma, edificio che ospita la Presidenza del Consiglio dei ministri
Il sito (in varie lingue) dovuto all’Arabia Saudita
           


Una vita nelle “Lettere al direttore”
26 Nov 2020 10:12 - LIBRI E CATALOGHI
“Missive” molto particolari quelle raccolte da Sergio Perini nel libro che evoca la celebre rubrica di quotidiani e riviste
Evoluzione di una vita
Evoluzione di una vita

Un riferimento classico, che ora ha dato il titolo al libro di Sergio Perini “Lettere al direttore” (276 pagine, 12,00 euro). “È un vero romanzo epistolare”, preannunciano dalla casa editrice, Aracne. L’autore “ripercorre attraverso queste lettere la sua vita, la sua carriera di medico, artista, volontario, intellettuale e ambientalista”.

La formazione culturale e il desiderio di contestualizzare le varie problematiche dagli anni Novanta al 2020 “mi hanno spinto a partecipare attivamente”, precisa il diretto interessato nell’introduzione. Occorre aggiungere, poi, “il desiderio di storicizzare a futura memoria il vissuto dell’«hinc et nunc» in forma scritta… Mi è sembrato che una possibile soluzione fosse lo spazio aperto ai lettori nella finestra «Lettere al direttore» di varie riviste e giornali: in tal modo ho cercato di concretizzare una partecipazione democratica sulle tematiche più diverse esprimendo i vari ruoli che mi sono trovato a rivestire”. “Dopo anni di lavoro, ho ritenuto giunto il tempo di raccogliere queste riflessioni espresse da un uomo libero e rivolte a uomini liberi da pregiudizi ideologici nella logica hegeliana della sintesi, punto di arrivo tra tesi e antitesi”.

L’autore
           


Comisa per gli auspici
26 Nov 2020 06:28 - DALL'ESTERO
I soggetti scelti per i due francobolli della serie natalizia firmata dalla Croazia provengono dalla cittadina nell’isola di Lissa

Due i francobolli che la Croazia emetterà oggi pensando agli auguri natalizi, entrambi da 3,30 kune. Vi hanno lavorato la designer Alenka Lalić e il fotografo Marko Vodanović.

Portano l’osservatore a Muster, il complesso fortificato con la chiesa di san Nicola situato su una collina sopra Comisa, nell’isola di Lissa. Rappresenta uno dei complessi sacri più belli e pittoreschi del Paese, viene precisato. Costruito dal Medioevo al Barocco, si trova sulla rotta transadriatica benedettina che, attraverso l’arcipelago di Pelagosa, univa il monte Gargano alla Dalmazia.

Quanto ai soggetti, riprendono gli elementi caratteristici di un altare, forse del XV secolo. La scena inferiore (citata nel primo esemplare, disponibile in fogli da venti e libretti da dieci in quest’ultimo caso di autoadesivi) offre il Bambino, Maria, Giuseppe, il bue, l’asino e gli angeli, uno dei quali, sospeso sotto la volta stellata, suona uno strumento simile al violino. Al di sopra (parte ripresa nel secondo dentello, allestito in confezioni da dodici) ecco un paesaggio che evoca Betlemme, sovrastata da un’altra creatura celeste tra nuvole dorate recante la scritta “Gloria in altissimo Deo”.

Il richiamo al patrimonio religioso conservato a Comisa
Il richiamo al patrimonio religioso conservato a Comisa
Gli auguri giunti da Eire…
...Grecia…
…e Slovenia
           


Addio al “Pibe de oro”
25 Nov 2020 21:49 - DALL'ESTERO
È scomparso oggi Diego Armando Maradona. Nel suo album già numerosi francobolli, fra cui quelli tributatigli dal Paese di nascita, l’Argentina
L’omaggio al Napoli del 18 maggio 1987
L’omaggio al Napoli del 18 maggio 1987

Già adesso si potrebbe mettere in piedi una collezione di francobolli dedicata solo a lui. E c’è da immaginare che altri tributi postali arriveranno nelle prossime settimane; lo proporranno come irrequieto centrocampista, ma anche allenatore o dirigente. Perché oggi è morto Diego Armando Maradona.

L’album del “Pibe de oro” va, ma sono solo esempi, dal Centrafrica (figura nel 450 franchi aereo del 12 novembre 1986) al Ghana (600 cedi dell’1 dicembre 1993), dalle Maldive (20 rufiyaa in foglietto del 27 dicembre 1990) al Nicaragua (2,50 córdoba oro del 28 gennaio 1994), da Palau (0,80 dollari del 27 ottobre 2004) al Paraguay (100 guaraníes aereo in blocco del 29 dicembre 1989). Se si vuole, può essere aggiunto perlomeno il 500 lire italiano del 18 maggio 1987, il primo che suggella il filone delle squadre vincitrici dello scudetto: se la vignetta è simbolica, ci pensa il direttore de “Il mattino”, Pasquale Nonno, a rendergli merito nel bollettino illustrativo, dove lo definisce come “calciatore considerato oggi il migliore in assoluto”.

Non mancano, ovviamente, le cartevalori del Paese più significativo, l’Argentina, dove nacque il 30 ottobre 1960. Spiccano i sedici dentelli da 0,75 austral emessi l’8 novembre 1986; sono organizzati in due blocchi, ognuno dei quali compone, a mosaico di quattro unità, una fotografia dei momenti che, dal 31 maggio al 29 giugno precedenti, avevano segnato il Campionato del mondo “Mexico 1986”, conquistato dalla squadra sudamericana. Vi figurano l’équipe intera, le partite contro l’Inghilterra (vinta ai quarti per 2 a 1) e la Germania (la finalissima conquistata per 3 a 2) e poi lui trionfante, in quanto capitano, con l’agognata coppa. Egli -scriveva a quell’epoca la “Gazzetta dello sport”- “ha trascinato l’Argentina alla conquista del secondo titolo mondiale e la festa di Buenos Aires è anche quella di Napoli che vede il suo re diventare imperatore”.

Parte della serie argentina da sedici francobolli giunta agli sportelli l’8 novembre 1986: i quattro raffigurati mostrano la vittoria ai Mondiali in Messico, registrata il 29 giugno precedente
Parte della serie argentina da sedici francobolli giunta agli sportelli l’8 novembre 1986: i quattro raffigurati mostrano la vittoria ai Mondiali in Messico, registrata il 29 giugno precedente
Recentissimo l’ultimo tributo alla squadra partenopea
           




Coronavirus, la lente su Sicilia e Varesotto
25 Nov 2020 18:54 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In questo momento Poste italiane non è in grado di servire una decina di località dell’isola. In due fasi il problema relativo alla città lombarda: prima il capoluogo, poi l’intera provincia. Da oggi le pensioni

Ancora irraggiungibile da Poste italiane una manciata di località in Sicilia, in parte già note e in parte aggiunte ora. Sono in provincia di Agrigento Camastra (codice di avviamento 92020); nel Catanese Bronte (95094) e Maniace (95030); a Messina Cesarò (98033) e San Teodoro (98030); nel Palermitano Ciminna (90023) e Misilmeri (90036); a Ragusa Acate (97011), Comiso (97013) e Vittoria (97019).

Intanto, è emersa la città di Varese, cui a ruota è stata aggiunta l’intera provincia, dove -precisano dall’azienda riferendosi sempre a pacchi e corriere espresso- “non è possibile garantire momentaneamente i ritiri e le consegne delle spedizioni”.

Nel frattempo sono state accreditate in anticipo le pensioni (tredicesima mensilità compresa) e avviato il conseguente pagamento in contanti, come “Vaccari news” aveva segnalato il 30 ottobre. Al solito, si procede secondo l’ordine alfabetico riferito alla prima lettera del cognome dell’avente diritto: oggi, negli uffici postali aperti sei giorni su sette, sono state trattate “A” e “B”, domani “C” e “D”, il 27 novembre dalla “E” alla “K”, il 28 (solo al mattino essendo sabato) dalla “L” alla “O”, il 30 dalla “P” alla “R”, l’1 dicembre si chiuderà affrontando dalla “S” alla “Z”. In funzione di una nuova ed importante diffusione del coronavirus, “l’azienda ricorda l’esigenza di agire con responsabilità nel rispetto delle indicazioni delle autorità. In tal senso, la volontà di continuare a garantire un servizio essenziale per la vita del nostro Paese, coniugata con la necessità di tutelare la salute di clienti e dipendenti, impone l’adozione di provvedimenti rispondenti alle disposizioni normative attualmente in vigore”.

Alle aree in difficoltà si aggiunge il Varesotto. Nella foto (di Beniamino Bordoni) l’ufficio postale di Brunello, in via Verdi 17: da notare la “vela” fuori ordinanza
Alle aree in difficoltà si aggiunge il Varesotto. Nella foto (di Beniamino Bordoni) l’ufficio postale di Brunello, in via Verdi 17: da notare la “vela” fuori ordinanza
Località irraggiungibili, la situazione precedente
Pensioni - L’anticipazione del 30 ottobre
I francobolli dell’Eire tra Natale e coronavirus
           


Dinamismo e larghezza di vedute
25 Nov 2020 15:23 - EMISSIONI ITALIA
Furono i tratti distintivi del banchiere Amadeo Peter Giannini, oggi ricordato attraverso un francobollo italiano a centocinquant’anni dalla nascita

Ecco un francobollo che racconta qualcosa: emesso oggi, riguarda il “banchiere per il popolo” (così si legge nell’immagine) Amadeo Peter Giannini, nato un secolo e mezzo fa. Dovuto a Isabella Castellana, ne propone il ritratto affiancato da un episodio biografico: dopo il terremoto di San Francisco del 18 aprile 1906 che distrusse la città, egli prese un carrettino su cui sistemò un cartello con la scritta “Prestiti come prima, più di prima”; lo piazzò in mezzo alla folla dei sinistrati e incominciò a offrire soldi per la ricostruzione.

Dal punto di vista tecnico è un “Bzona1”: pagando 1,15 euro si può spedire, ad esempio, una cartolina o una lettera ordinaria di primo porto in Europa o nel Mediterraneo. Il dentello risulta autoadesivo, stampato in seicentomila copie con fogli da quarantacinque. L’annullo collegato è disponibile presso l’ufficio postale ubicato in via Paggi 5/b a Favale di Malvaro (Genova), stamattina aperto eccezionalmente (è operativo a giorni alterni). Il paese rappresenta il luogo di origine della famiglia.

Quest’ultimo dettaglio lo conferma il sindaco, Ubaldo Crino, nel bollettino illustrativo. Sposatisi qui il 30 giugno 1869, Luigi Giannini e Virginia Demartini raggiungono San José in California e vi aprono un albergo dove, il 6 maggio 1870, nasce Amadeo Peter, il loro primo figlio. Morto tragicamente il marito nel 1877, la madre si risposa con Lorenzo Scatena; la famiglia si trasferisce a San Francisco, dove il coniuge diventa in breve tempo un ricco commerciante all’ingrosso; Amadeo Peter collabora all’azienda e si fa notare. Nel 1892 si ammoglia con Clorinda Cuneo ed entra nel settore bancario: il 17 ottobre 1904 apre la prima sede della Bank of Italy, progenitrice della Bank of America, sostenendo i piccoli risparmiatori fino a quel momento esclusi dal settore. Quando la città viene devastata dal sisma e dall’incendio che lo segue, riesce a salvare fortunosamente il contante e a cinque giorni dalla fine del rogo riapre i battenti in una sede provvisoria. Dopo imprime all’azienda “un dinamismo reso possibile dalla sua straordinaria larghezza di vedute”, tanto da resistere alla crisi del 1929, “ponendo le basi per dare un contributo deciso alla politica del «New deal»” voluta dal presidente statunitense Franklin Delano Roosevelt. Al termine della Seconda guerra mondiale la Bank of America è divenuta la più grande banca privata del mondo e può finanziare la ricostruzione attraverso il Piano Marshall. Il personaggio si spegne il 3 giugno 1949.

La famiglia era originaria di Favale di Malvaro (Genova), dov’è appoggiato l’annullo speciale
La famiglia era originaria di Favale di Malvaro (Genova), dov’è appoggiato l’annullo speciale
L’anticipazione e il francobollo statunitense
           


Il ritorno dei dinosauri
25 Nov 2020 13:19 - DALL'ESTERO
L’emissione odierna della Polonia presenta tre animali estinti i cui resti sono stati ritrovati nel territorio nazionale

Curiosa… disgressione da parte della Polonia, che negli ultimi tempi si sta caratterizzando -non deve stupire- per soli due filoni principali, il militaresco-storico e il religioso. Oggi, invece, si è concentrata su un tema molto apprezzato soprattutto tra i giovanissimi: i dinosauri.

I tre nuovi esemplari, nominale unico da 3,30 zloty, propongono le parvenze e gli scheletri di altrettanti animali ritrovati, guarda caso, nel territorio nazionale. Rappresentano il piccolo carnivoro celofisio, il grande predatore dilofosauro, l’erbivoro scelidosauro. I bozzetti sono stati realizzati da Andrzej Gosik, che ha lavorato su studi e schizzi di un ricercatore specializzato dell’Istituto geologico, Gerard Gierliński.

A dirla tutta, non è la prima volta che Varsavia cita gli animali preistorici in genere. È accaduto, ad esempio, nelle serie da dieci, nove e sei unità datate 5 marzo 1965, 5 marzo 1966, 24 marzo 2000.

I tre esemplari raffigurano celofisio, dilofosauro, scelidosauro
I tre esemplari raffigurano celofisio, dilofosauro, scelidosauro
Sull’argomento le cartevalori di Stati Uniti…
…e Spagna
Il catalogo specializzato della Michel
           




Conflitti e disastri
25 Nov 2020 10:53 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Per chi vuole riscoprire il passato del Paese, l’Archivio storico di Poste italiane ha messo a disposizione due serie di video, una dedicata alla posta militare e l’altra sulle alluvioni del 1966

Il passato postale del Paese transita anche dai materiali… sopravvissuti, parte dei quali è stata individuata, se necessario restaurata e messa a disposizione pubblica grazie all’Archivio storico di Poste italiane. Ecco ad esempio i filmati realizzati in epoca ministeriale, scelti tra oltre mille pellicole prodotte dal 1949 agli anni Novanta. Negli ultimi tempi la sezione dedicata del sito aziendale è stata sviluppata con ulteriori, brevi testimonianze. Due i filoni maggiori.

Il primo riguarda la posta militare, narrata ora in sei parti da uno dei referenti della struttura, Mauro De Palma, mostrando oggetti conservati nella sede di piazzale Bologna a Roma ma anche -come i testi originali della “Leggenda del Piave” scritti da E.A.Mario- in realtà appartenenti al Museo storico della comunicazione, quindi al ministero dello Sviluppo economico.

L’altra serie, invece, è d’epoca e in parte segnalata già: narra l’alluvione del 1966, che non fu solo Firenze e Toscana in genere, ma colpì pure altre aree, in Veneto, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna; sette le documentazioni ora disponibili.

Due le aree tematiche segnalate: la posta militare (il fermo immagine è tratto dal filmato sulla logistica) e il disastro del 1966 in Toscana
Due le aree tematiche segnalate: la posta militare (il fermo immagine è tratto dal filmato sulla logistica) e il disastro del 1966 in Toscana
La “Leggenda del Piave” - E.A.Mario e i testi originali
Alluvione del 1966, il francobollo nel cinquantesimo anniversario
Per accedere ai video (scegliere la sezione “I nostri filmati”)
           


Talvolta conta di più la qualità
25 Nov 2020 00:44 - NOTE CLASSICHE DA VACCARI
Il 2 soldi giallo per il Veneto era destinato ad affrancare le lettere circolari: è difficile trovarlo in ottime condizioni. L’eccezione che conferma la regola

Talvolta conta di più lo stato di conservazione. Si prenda il 2 soldi giallo, quello con la dentellatura 9½, emesso nel 1864 per essere impiegato in Veneto. Rappresentando la specifica tariffa ridotta, si trova molto spesso su lettere circolari; forse proprio per questo non è agevole individuarne di qualità davvero ottimale.

L’eccezione alla regola è data da questa comunicazione a stampa in doppio foglio, spedita da Verona per città il 10 marzo 1866. Il giorno successivo -lo testimoniano i bolli presenti al verso- era nelle mani del destinatario.

Difficile trovare questo francobollo in qualità ottimale
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Coronavirus: tra emergenza e tradizione
24 Nov 2020 18:39 - DALL'ESTERO
La serie natalizia dell’Eire propone soggetti dettati dalla pandemia e altri più scontati. Sei complessivamente i francobolli

Illustrati da Liz Rackard e progettati da Detail design studio, “dimostrano l’importanza di mantenere le persone e le comunità connesse pur, quest’anno, restando separate”. È quanto spiegano dall’Eire introducendo la serie di Natale emessa il 20 novembre. I sei soggetti mostrano alcuni comportamenti che sono divenuti parte della convivenza con il… coronavirus, cioè il distanziamento tra portalettere e utente, i dolci fatti in casa, le chiamate on-line per i familiari e gli amici. Cui si aggiungono le abituali scene del periodo, ovvero la nascita di Gesù, l’angelo che annuncia la notizia, le renne di Babbo Natale in volo nella notte.

Quattro esemplari hanno la lettera “N” per il corriere nazionale e costano 1,00 euro; gli altri, con la “W”, risultano utili per spedire nel resto del pianeta pagandone 1,70. L’azienda segnala tre libretti: con cinque pezzi da 1,00, con venti in promozione a 19,00, da cinque per l’estero. Il primo e il terzo insieme vengono 26,00 in luogo di 27,50.

Dagli sportelli hanno notato un fenomeno nuovo, che peraltro consigliano: il pubblico è conscio delle difficoltà nei collegamenti e quindi tende a spedire auguri e pacchetti prima del solito (soprattutto se destinati all’estero), così da avere la certezza che arriveranno per tempo al destinatario.

La serie si compone di sei esemplari
La serie si compone di sei esemplari
Natale e pandemia alle Bahamas
Coronavirus in Italia, l’attenzione per i postali ad Amelia (Terni)
           




“Black friday”, pronti al recapito
24 Nov 2020 17:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Poste italiane ha individuato delle misure per affrontare i picchi di traffico e verificare la filiera logistica. Intanto, Prima edicola si offre come alternativa in luogo della consegna a domicilio
Il giornalaio è un’alternativa alla consegna a domicilio
Il giornalaio è un’alternativa alla consegna a domicilio

Mercato in allerta pensando al “Black friday” (e, in prospettiva, al Natale), questa volta complicato dal fatto che parte dei negozi tradizionali risulta chiusa per il coronavirus. E anche gli operatori che dovranno occuparsi delle consegne sono in fibrillazione, a cominciare da Poste italiane.

Quest’ultima, infatti, ha definito interventi per sostenere lo smistamento, il trasporto e la rimessa dei pacchi in termini di personale, processi, mezzi, attrezzature, interventi infrastrutturali (nei giorni scorsi è entrato in funzione un nuovo centro specializzato a Passo Corese, frazione di Fara in Sabina, provincia di Rieti, non lontano dall’impianto di Amazon). Più a lungo termine è la decisione di definire e rendere periodica la verifica della filiera logistica, così da monitorare le attività di recapito, elaborando successivamente la “formula per la misurazione della prestazione del portalettere”; attualmente le campionature indirizzate all’obiettivo riguardano sei centri di distribuzione, ma altri si aggiungeranno.

Tra le alternative al trasporto fino al domicilio, quella ora promossa da Prima edicola: far convergere i colli attesi presso un giornalaio a propria scelta fra i quattordicimila convenzionati, che non solo vendono prodotti editoriali e collezionabili, ma anche, attraverso Lottomatica, assicurano le ricariche telefoniche di tutti gli operatori nonché il pagamento di bollette, tributi e sanzioni dei principali enti e aziende.

Poste italiane: i preparativi un mese fa
Prima edicola, il sito
           


Concerto fra intimi
24 Nov 2020 15:31 - DALL'ESTERO
È quanto propone il Liechtenstein: il foglietto vede al pianoforte Ludwig van Beethoven, così da celebrarlo a due secoli e mezzo dalla nascita

“Al pianoforte per gli amici”. È il titolo del foglietto da 6,30 franchi con cui il Liechtenstein, era il 16 novembre, ha reso omaggio a Ludwig van Beethoven. La maggiore superficie disponibile rispetto al normale francobollo ha permesso all’autrice, Christine Böhmwalder, di andare oltre al mero ritratto, tratteggiando appunto un vero e proprio concerto, sia pure offerto a pochi intimi.

Naturalmente, il richiamo intende sottolineare i due secoli e mezzo trascorsi dalla nascita del compositore, ricorrenza che cadrà il prossimo 17 dicembre (a dirla tutta, sarebbe il giorno del battesimo, restando ignoto quello preciso del parto). Imparò a suonare il pianoforte, l’organo e il violino quando ancora era piccolo, tenendo il primo concerto in tenera età, viene ricordato. Fu l’ultimo rappresentante del Classicismo viennese e il precursore del Romanticismo lasciando, oltre alle nove sinfonie, una serie di opere per pianoforte e musica da camera, lieder, l’opera “Fidelio” e altri brani di scena. Si interessò poi di filosofia, letteratura e politica.

Il foglietto con il protagonista al pianoforte
Il foglietto con il protagonista al pianoforte
Tra le precedenti segnalazioni, quelle di Spagna…
…Vaticano…
...Moldavia
           


Dieci anni Maxxi
24 Nov 2020 13:13 - EMISSIONI ITALIA
Roma - Emesso oggi un francobollo per il Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Il bilancio delle attività firmato dalla presidente della fondazione che lo gestisce, Giovanna Melandri

Il Museo nazionale delle arti del XXI secolo “è un laboratorio di futuro”. Lo sostiene la presidente della fondazione che lo gestisce Giovanna Melandri, coinvolta nel redigere il bollettino illustrativo dedicato al decimo anniversario del Maxxi stesso. È stato inaugurato nel maggio del 2010 e viene condotto da una struttura di diritto privato che fa capo al ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, sotto la cui vigilanza agisce “avendo perfezionato un inedito intreccio pubblico-privato che rappresenta un esempio fecondo nel campo delle politiche culturali, del sostegno alla produzione artistica e nella tutela e valorizzazione del patrimonio”. Pensato come grande campus e progettato da Zaha Hadid, “è un’opera architettonica dalle forme innovative e spettacolari immersa nel tessuto della Roma classica, rinascimentale e barocca”.

Produce e ospita mostre di arte, architettura, fotografia, design e progetti di moda, cinema, musica, performance di teatro e danza, incontri con artisti, architetti e altri protagonisti, una piattaforma rivolta a tutti i linguaggi espressivi, luogo di incontro, scambi e collaborazioni, spazio dinamico e aperto. Da quando è divenuto operativo, risultano 3.328.000 i visitatori complessivi, nel 2019 raddoppiati rispetto al 2010. Sono lievitati gli incassi (incremento di due terzi nell’ultimo quinquennio) e la dimensione sociale dell’istituzione come motore di ricerca creativa, agenzia educativa, officina di pensiero critico. Si contabilizzano 14 allestimenti, oltre 500 opere d’arte, 200mila lavori e documenti, anche fotografici, di architettura. Le mostre sottoscritte sono state 106, i focus 32, i progetti speciali 82.

Appartenente alla serie “Le eccellenze del sapere”, il francobollo è un “B” autoadesivo: in vendita a 1,10 euro, consente di spedire, ad esempio, una cartolina o una lettera ordinaria di primo porto all’interno dei confini nazionali. L’immagine richiama l’immobile che lo ospita; è dovuta a Gaetano Ieluzzo. Quanto alla tiratura, la macchina si è fermata a quattrocentomila esemplari, raccolti in fogli da quarantacinque. Allo spazio filatelia di piazza San Silvestro 20 l’annullo speciale.

Francobollo e annullo speciale
Francobollo e annullo speciale
L’anticipazione
Musei dentellati a confronto: da Spagna…
…e Paesi Bassi
           




“Veronafil” a maggio. In attesa, la marcofilia
24 Nov 2020 10:25 - APPUNTAMENTI
Com’era stato annunciato il 5 settembre, nel prossimo fine settimana non si farà la manifestazione della Scaligera. Fra tre giorni, invece, la conferenza di Stephan Jürgens

Si sarebbe dovuta svolgere dal 27 al 29 novembre, ma il coronavirus ha… deciso altrimenti. Protagonista è “Veronafil”. Rappresenta il secondo appuntamento consecutivo che l’Associazione filatelica numismatica scaligera è stata costretta ad annullare, ma già il 5 settembre scorso aveva annunciato il seguente: dal 21 al 23 maggio 2021.

Intanto, Centro italiano filatelia tematica e Collezionisti italiani di francobolli ordinari rilanciano con “I venerdì filatelici”. La prossima tappa, fissata per il giorno 27 sempre alle ore 21 via Zoom, vedrà protagonista Stephan Jürgens, il quale si porrà una domanda: “Italian machine cancels - What is marcophily?”. La partecipazione è libera.

A maggio “Veronafil”; fra tre giorni la relazione sulla marcofilia
A maggio “Veronafil”; fra tre giorni la relazione sulla marcofilia
La rinuncia della Scaligera: era il 5 settembre
Ieri la disdetta pure per “Milanofil”
Il link con cui accedere alla conferenza di Stephan Jürgens
           


Il gatto, il cane e un segreto
24 Nov 2020 06:28 - DALL'ESTERO
Due nuovi francobolli della Grecia evocano una storia ambientata nella notte di Natale. Gli animali già sanno cosa accadrà, ma non possono dirlo…

Una dolce storia adeguata al momento: è la scelta della Grecia per Natale. Vede protagonisti un gatto e un cane, consapevoli di quanto accadrà quella notte. Non si dovrebbero sentire, né miagolare né abbaiare, perché il segreto deve essere custodito bene. La mattina dopo, le voci allegre dei bambini riempiranno la casa, scoprendo il biscotto morso nel piatto, il bicchiere solo mezzo pieno di latte e gli ambìti doni messi sotto l’albero addobbato. Insieme ai piccoli, due musetti rideranno in modo cospiratorio sotto i loro baffi.

La vicenda è sintetizzata in una coppia di francobolli, da 0,90 e 1,00 euro; hanno debuttato ieri. Dovuti a Anthi Lyga, si presentano in fogli da venticinque, in foglietto con una serie, in due libretti da dieci ma autoadesivi. La serie di quest’anno -è la nota- invita il pubblico a scrivere ai propri cari, a trasmettere la speranza, l’amore e la convinzione che presto la crisi verrà superata, che tutto tornerà come prima.

Due francobolli, una storia
Due francobolli, una storia
Il Natale visto da Slovenia…
…Bahamas…
…Falkland
           


Coronavirus. Test rapidi anche ai postali
23 Nov 2020 20:39 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Succede ad Amelia (Terni) grazie alla Comunità incontro onlus che ha messo a disposizione mille kit per quanti, sul territorio, lavorano a stretto contatto del pubblico
Da oggi le verifiche
Da oggi le verifiche

Nel contesto della lotta contro il coronavirus, ad Amelia (Terni) la Comunità incontro onlus pensa ai portalettere. Perché anche i dipendenti di Poste italiane attivi nel territorio sono coinvolti nel progetto.

La struttura, infatti, ha deciso di promuovere una campagna di prevenzione riguardo il covid-19, rendendo disponibili mille test rapidi diagnostici tra sierologici e tamponi antigenici. La verifica -spiegano dalla sede- è rivolta “alla fascia della popolazione amerina più esposta” citando, tra coloro che operano a stretto contatto con il pubblico, artigiani, commercianti, bancari, impiegati pubblici e appunto quanti lavorano per conto della società ora diretta da Matteo Del Fante.

L’iniziativa, avviata oggi, si svolge in collaborazione con il Comune e il Distretto sanitario locale; gli interessati devono scaricare il modulo previsto (disponibile pure nelle farmacie, nelle edicole e in municipio), compilarlo e successivamente contattare la segreteria della Comunità ai numeri 0744.97.72.01 o 0744.97.72.08 per prenotare l’appuntamento. Il test viene eseguito presso il parcheggio di Molino Silla, senza necessità di scendere dall’auto.

Coronavirus - La notizia di questa mattina: rinviata ancora “Milanofil”
L’ultima emissione segnalata giunge dalle Bahamas
Il modulo per accedere al servizio (file pdf)
           




Deciso il 2021
23 Nov 2020 19:03 - VATICANO
Piazza San Pietro: ventuno le voci che caratterizzano la bozza del programma riguardante l’anno prossimo. E si comincia a parlare del Giubileo…
Tra i ritorni, papa Sisto V
Tra i ritorni, papa Sisto V

Dopo San Marino, è il Vaticano a svelare -con ventuno temi- il programma per il 2021, tra personaggi e avvenimenti storici. Per la prima categoria ecco Dante Alighieri (verrà ricordato nel settimo centenario della morte), papa Sisto V e sant’Ignazio di Loyola (rispettivamente quinto della nascita e della conversione), Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (quattrocentocinquantesimo anniversario della nascita). Per la seconda vi figurano la francese Abbazia di Prémontré (nel nono centenario della fondazione), il cammino dedicato a sant’Antonio di Padova (ottavo), la Congregazione dei passionisti (terzo), la Congregazione dei canonici regolari dell’Immacolata Concezione (centocinquantesimo anniversario), l’Università cattolica del Sacro Cuore (secolo).

Un titolo citerà Radio vaticana (nel novantesimo) e “L'osservatore romano” (centosessantesimo); a livello di congiunte per ora ne risulta una: riguarda i centoquarant’anni delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Repubblica Dominicana. Due gli appuntamenti: il Congresso eucaristico internazionale di Budapest, scivolato per il coronavirus dal 2020, e una prima tappa che guarda al Giubileo del 2025 (rammenterà i due decenni dell’esortazione post-sinodale “Ecclesia in Oceania”).

Confermate le voci per il Pontificato e i viaggi compiuti nel 2020 da papa Francesco, Pasqua e Natale, PostEurop (specie selvagge nazionali minacciate d’estinzione), cui si aggiungono gli interi, ovvero cartoline postali, aerogramma e busta, talvolta “vie di uscita” per altri argomenti ora non previsti.

La prima bozza del 2020
La lista di San Marino
Il nuovo programma (file pdf)
           


Castel Gandolfo festeggia il “suo” primato
23 Nov 2020 17:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Secondo la tradizione locale, quella in piazza della Libertà sarebbe la prima buca delle lettere al mondo. Certa è la data della decisione ufficiale: due secoli fa oggi

È sempre un po’… pericoloso annunciare dei primati storici, ma a Castel Gandolfo (Roma), giustamente, tengono alla propria tradizione e oggi la sindaca Milvia Monachesi ha voluto sottolineare il bicentenario di quella che sarebbe la prima cassetta delle lettere al mondo, in seguito sostituita con l’attuale buca a muro.

È collocata in piazza della Libertà. Qui -ricordano dal Comune- si possono ammirare il palazzo Pontificio progettato da Carlo Maderno, la Collegiata di san Tommaso da Villanova e la fontana, queste ultime dovute a Gian Lorenzo Bernini su commissione di papa Alessandro VII. Poi “guardando bene sul muro tra il municipio e la posta” c’è… lei. La prima versione, in legno, venne posizionata nel 1820, dopo che il 23 novembre di quell’anno il Consiglio municipale approvò -con undici voti favorevoli e tre contrari- il progetto, come testimoniato dalla delibera adesso conservata al Museo storico della comunicazione, nella capitale. A proporlo fu il consigliere Angelo Antonio Iacorossi, poiché all’epoca il servizio registrava delle difficoltà.

Per il giro di boa, stamattina si è tenuta una piccola cerimonia. Contemporaneamente è stata presentata la nuova targa commemorativa: mostra un codice “Qr” che permette agli interessati di accedere all’approfondimento e a un video.

La sindaca Milvia Monachesi davanti alla buca e alla vecchia targa; a lato l’ingrandimento della nuova iscrizione con il codice “Qr”
La sindaca Milvia Monachesi davanti alla buca e alla vecchia targa; a lato l’ingrandimento della nuova iscrizione con il codice “Qr”
La testimonianza raccolta da “Vaccari news” nel 2013
Il video realizzato ora
           


“Il maggior genio scientifico del XIII secolo”
23 Nov 2020 15:49 - EMISSIONI ITALIA
Così viene considerato il matematico Leonardo Pisano detto il Fibonacci, ricordato oggi con un francobollo a otto secoli e mezzo dalla nascita
Un dettaglio interno del Pisa Centro
Un dettaglio interno del Pisa Centro

La figura di Leonardo Pisano, detto il Fibonacci, “è avvolta, per molti aspetti biografici, da un’aura di mistero, come la sua stessa successione numerica, a partire dall’anno di nascita che la tradizione più accreditata vuole sia avvenuta nel 1170”. Così l’assessore al turismo e al commercio del Comune di Pisa, Paolo Pesciatini, introduce nel bollettino illustrativo il personaggio. “Certo è che nacque a Pisa”, in un’epoca in cui la città si andava affermando sempre più come protagonista della vita culturale, politica, giuridica, artistica ed economica dell’Europa e del Mediterraneo. Giovanissimo, raggiunse il padre nella ricca e florida Bugia, l’attuale Béjaïa in Algeria; “pensando all’utilità e ai benefici futuri”, egli voleva che il figlio venisse istruito precocemente alla scuola di calcolo e qui, “entrato in contatto con la cultura araba, Leonardo apprese quelle tecniche matematiche le cui potenzialità del loro impiego non erano ancora state pienamente esplorate in Occidente, in particolare quelle che riguardavano le cifre indo-arabiche. Nasce così la grande rivoluzione conoscitiva da lui compiuta, frutto di ricerche, fusioni e soluzioni originali elaborate anche autonomamente, tanto da poterlo considerare il primo algebrista cristiano, il più grande matematico del Medio Evo, il maggior genio scientifico del XIII secolo”. È del 1202 il “Liber abbaci”, grazie al quale si diffuse nel Vecchio continente il sistema di numerazione indo-arabo e i fondamentali sistemi di computo. Si arriva così alla successione che porta il suo nome: inizia con i valori 1 e 1, “a partire dai quali ogni nuovo termine viene generato tramite la somma dei due precedenti”, trovando numerose applicazioni in ambito reale.

E il francobollo? Disponibile da oggi contro 1,10 euro (lo indica la “B” ed è destinato principalmente a spedire una cartolina o una lettera ordinaria di primo porto all’interno del Paese), lo commemora a ottocentocinquant’anni dalla venuta al mondo. Conta su quattrocentomila esemplari autoadesivi in fogli da ventotto. Il bozzetto è di Rita Fantini: raffigura un particolare della statua che lo rappresenta, realizzata da Giovanni Paganucci lungo la seconda metà dell’Ottocento ed esposta nel camposanto monumentale cittadino, in piazza dei Miracoli; si aggiunge la sezione aurea in cui è riportato l’inizio della cosiddetta successione di Fibonacci. Per l’annullo occorre rivolgersi al Pisa Centro, in piazza Vittorio Emanuele II 8.

Leonardo Pisano, detto il Fibonacci - Il francobollo e l’annullo speciale: quest’ultimo si trova nell’ufficio postale più importante della città toscana
Leonardo Pisano, detto il Fibonacci - Il francobollo e l’annullo speciale: quest’ultimo si trova nell’ufficio postale più importante della città toscana
L’anticipazione e la statua lui dedicata da Giovanni Paganucci
           




San Marino ha emesso il francobollo dedicato al Campione
23 Nov 2020 13:40 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
L’emissione postale celebra la squadra vincitrice del nono scudetto consecutivo, “Juventus Campione d’Italia 2019-2020”

L’Ufficio Filatelico e Numismatico di San Marino dedica alla Juventus, squadra vincitrice del nono scudetto consecutivo nel campionato di calcio italiano di Serie A 2019-2020, un francobollo che raffigura un calciatore che corre, il logo ufficiale del team e la scritta “#Stron9er”.

Data di emissione: 24 novembre 2020 - Valori: n.1 valore da €2,00 in fogli da 12 francobolli con bandella a sinistra del foglio - Tiratura: 70.008 serie - Stampa: offset a 4 colori, un Pantone e inchiostro invisibile giallo fluorescente a cura di Cartor Security Printing - Dentellatura: 13x13¼ - Formato francobolli: 40x30 mm - Bozzettista: Andrea Bastianelli.

Il foglio dedicato alla Juventus Campione d’Italia 2019-2020
Il foglio dedicato alla Juventus Campione d’Italia 2019-2020
Ufficio Filatelico e Numismatico di San Marino (promo)
Il modulo d’ordine per le serie postali di novembre
           


Iniziative/2 “Milanofil” rimandata in autunno
23 Nov 2020 11:05 - APPUNTAMENTI
Questa mattina l’annuncio: a causa della pandemia, Poste italiane ha deciso di rinviare ancora l’appuntamento. Adesso si parla dell’8-9 ottobre

A due mesi dal precedente annuncio, l’ulteriore rinvio, giunto questa mattina. Il salone organizzato da Poste italiane, “Milanofil”, non si terrà dal 26 al 27 marzo ma slitta ancora, per colpa del coronavirus. Le date ora fissate sono 8-9 ottobre, sempre presso Superstudio, in via Tortona 27 nel capoluogo lombardo.

“Non è solo un evento filatelico, ma -viene ricordato da Roma- vuole esplorare i vari mondi del collezionismo per poter attrarre un pubblico nuovo e nuovi interessi”. Salvo complicazioni legate all’emergenza sanitaria, “sarà l’occasione per tornare agli incontri e agli scambi tra collezionisti” e non mancheranno, come sempre, le esposizioni (fine).

Slittato un’altra volta l’appuntamento di Poste italiane
Slittato un’altra volta l’appuntamento di Poste italiane
L’annuncio di settembre
           


Iniziative/1 Cartoline tra Otto e Novecento
23 Nov 2020 09:37 - APPUNTAMENTI
La mostra, allestita in formato digitale, propone una selezione firmata dal Museo del Risorgimento di Bologna. È introdotta da un saggio dovuto a Mirtide Gavelli
Pubblicitaria: di Ferruccio Scandellari (1882-1937), è del 1914, dedicata agli accumulatori Tudor
Pubblicitaria: di Ferruccio Scandellari (1882-1937), è del 1914, dedicata agli accumulatori Tudor

Chiusi per la pandemia da coronavirus mostre e musei, non restano che gli allestimenti digitali. Come “La cartolina nuovo mezzo di comunicazione tra ‘800 e ‘900”. Dietro all’iniziativa vi è il Museo del Risorgimento presente a Bologna, che propone una selezione di quanto catalogato.

Essa “nasce come forma di corrispondenza intorno al 1870, grazie ad un professore di Economia viennese, Emanuel Herrmann, il quale, studiando l’efficienza del servizio postale austriaco, suggerì la possibilità di inviare messaggi più brevi e rapidi così da aumentare il traffico postale e, di conseguenza, anche i guadagni”, annota nella pagina introduttiva Mirtide Gavelli. L’idea fu accolta positivamente, tanto che l’1 ottobre 1869 venne messa in vendita la prima cartolina, ancora bianca sia sul fronte che sul retro (un intero postale, ndr).

Per quanto riguarda la versione illustrata, “l’idea sembra invece da attribuire ad un cartolaio e libraio di nome Léon Besnardeau, residente nella piccola cittadina di Sillé-le-Guillaume (oggi poco più di 2.500 abitanti), nel dipartimento della Sarthe”, in Francia. Nel novembre del 1870, in occasione dello scoppio della Guerra franco-prussiana, si accamparono nelle vicinanze 40mila soldati della 1ª Armata di Bretagna che in brevissimo tempo, per scrivere alle famiglie, esaurirono tutta la dotazione di carta disponibile. A quel punto il negoziante tagliò in rettangoli di 6 per 9 centimetri delle copertine e fece stampare sul lato destinato all’indirizzo immagini a soggetto militare (fucili, tamburi, cannoni), accompagnate da scritte di carattere patriottico. “L’idea ebbe un enorme successo”.

L’innovazione interofila si diffuse all’estero, giungendo in Italia nel 1874, mentre le cartoline illustrate arrivarono qualche tempo più tardi, con la produzione, in particolare, di soggetti paesaggistici o dedicati alla famiglia reale. “Sin dal loro primo apparire, divennero oggetto di collezione, e status symbol della classe borghese in rapida ascesa all’interno del nuovo Stato”. L’album che le accoglieva “faceva sempre bella mostra di sé” nei salotti di fine secolo, e lo scambiarsi cartoline divenne quasi un obbligo non solo in caso di viaggi, ma anche per semplice piacere di comunicare (in un tempo in cui, comunque, non esistendo il telefono, con la cartolina si potevano sostituire semplici biglietti di informazioni e appuntamenti). Lentamente, poi, l’uso incominciò a diffondersi, raggiungendo ogni ceto sociale (continua).

Tra gli altri generi, una cartolina a soggetto militare e una di origine locale, dedicata al “sindaco della Liberazione” Giuseppe Dozza (1901-1974). Tutti i reperti: © Museo Risorgimento Bologna - Certosa
Tra gli altri generi, una cartolina a soggetto militare e una di origine locale, dedicata al “sindaco della Liberazione” Giuseppe Dozza (1901-1974). Tutti i reperti: © Museo Risorgimento Bologna - Certosa
Per raggiungere l’allestimento
L’idea di Emanuel Herrmann vista un secolo e mezzo dopo
La Grande guerra illustrata con le cartoline
           




Auguri doppi
23 Nov 2020 00:52 - DALL'ESTERO
Per Natale e per Capodanno. È attraverso quattro francobolli con tre differenti tariffe che la Slovenia si prepara alle festività

Gli auguri? La Slovenia li ha formulati il 13 novembre con ben quattro francobolli; due che puntano al Natale e i restanti al Capodanno. Sono proposti in formato autoadesivo, con fogli da cinquanta esemplari o libretti da dodici.

Il primo titolo, nei valori “B” (ora 0,69 euro) e “C” (1,22), propone la nascita di Gesù e i tipici biscotti, dovuti rispettivamente a Laura Klavžar e Društvo Gurman. L’immagine stilizzata del dentello più economico -è la nota- offre una simbologia dei colori che non corrisponde pienamente alle solite interpretazioni iconografiche. Maria si presenta in rosso, colore indicante la forza vitale e la passione, il calore e la sensibilità che rappresentano le caratteristiche di ogni madre. Giuseppe è in blu a evocare la ragione, la pace e la saggezza. Gesù è giallo, come il sole; esprime ottimismo, felicità e santità. Quanto ai dolcetti, spesso fatti di pane allo zenzero, un tempo venivano modellati a mano o con l’ausilio di stampi e decorati da glassa tinta; rappresentavano l’abbondanza dello speciale periodo, anticipando la successiva abitudine di attaccare all’albero dei regalini.

La serie che guarda al 2021 è costituita invece da un “A” (0,55) con i pacchetti e ancora da un “C” caratterizzato per il quadrifoglio; i lavori sono di Marko Prah e Tami Kenda. L’usanza degli omaggi per il 31 dicembre si è sviluppata nell’area tedesca e protestante un paio di secoli fa, introducendosi nel Paese balcanico entro la Seconda guerra mondiale, inizialmente in ambienti urbani; fu adottata dalle masse quando -con il regime titino e Nonno Gelo- le tradizionali celebrazioni religiose furono costrette a ritirarsi dalla sfera pubblica ai contesti familiari. Per ciò che concerne l’ultimo soggetto, costituisce uno dei simboli della fortuna, ma c’è di più: l’abbinamento alle tre virtù teologali. A osservarlo bene, è composto infatti da quattro cuori: in pan di zenzero (rappresenta la carità), semplicemente bianco (la speranza), con due ferri di cavallo (la buona sorte), una linea infinita (la fede).

I quattro francobolli che la Slovenia dedica al Natale e al Capodanno
I quattro francobolli che la Slovenia dedica al Natale e al Capodanno
Così Bahamas...
...Falkland…
…e Paesi Bassi
           


Banchiere per il popolo
22 Nov 2020 12:13 - EMISSIONI ITALIA
Così ora viene definito Amadeo Peter Giannini: il 25 novembre sarà ricordato dall’Italia con un francobollo “Bzona1”. Il precedente degli Stati Uniti
Gli Stati Uniti, il 27 giugno 1973
Gli Stati Uniti, il 27 giugno 1973

Trasformò la Bank of America nella più grande struttura specializzata al mondo aprendone le porte alle persone comuni. È con tali motivazioni che gli Stati Uniti, era il 27 giugno 1973, commemorarono Amadeo Peter Giannini attraverso un francobollo da 21 centesimi di dollaro. Di origini liguri, visse tra il 6 maggio 1870 e il 3 giugno 1949.

Torna ora in cronaca per il ricordo deciso dall’Italia postale, così da commemorarlo a un secolo e mezzo dalla nascita. L’omaggio arriverà il 25 novembre sotto forma di “Bzona1”, ovvero di esemplare destinato a spedire una cartolina o una lettera ordinaria di primo porto in Europa o nel Mediterraneo contro 1,15 euro. Autoadesivo, è stato stampato in seicentomila esemplari allestiti in fogli da quarantacinque.

L’immagine è dovuta a Isabella Castellana; raffigura il personaggio citando inoltre un suo episodio biografico: dopo il terremoto di San Francisco che distrusse la città (avvenne il 18 aprile 1906), egli prese un carrettino su cui sistemò un cartello con la scritta “Prestiti come prima, più di prima”; lo piazzò in mezzo alla folla dei sinistrati e cominciò a offrire soldi per la ricostruzione. Nella vignetta si aggiunge il testo “Banchiere per il popolo”.

Ieri il francobollo per la Vittoria alata di Brescia
           


“Democratica” sì, ma agli sportelli
22 Nov 2020 00:34 - LIBRI E CATALOGHI
Il libro di Gianni Vitale approfondisce la storica serie ordinaria proponendo centinaia di reperti viaggiati, diversi dei quali particolarmente curiosi
Storico-postale
Storico-postale

Il titolo, “Democratica - L’ordinaria del risveglio”, forse può apparire fuorviante, nel senso che ci si aspetterebbe un approfondimento, dedicato alla nota serie, secondo i canoni della filatelia tradizionale. Invece l’autore, Gianni Vitale, ha preferito un approccio di storia postale, proponendo centinaia di invii, organizzati per ambiti logici che puntano -ecco i capitoli principali del volume- a miste, corrispondenze, agevolazioni, servizi accessori, a denaro, secondari.

L’obiettivo è definito all’apertura di questo primo lavoro: illustrare gli utilizzi, postali e non, di tali francobolli nei due periodi tariffari luogotenenziali e nei sette repubblicani per l’interno, andando anche oltre la validità del 31 dicembre 1952 “e senza però tralasciare le particolarità, le furbizie di chi se ne è servito”.

Le 352 pagine di formato “A4” con illustrazioni a colori (49,00 euro, edito in proprio) sono un florilegio di reperti (tutti analiticamente descritti) anche davvero inusitati, provenienti dalla sua e dalle collezioni di altri appassionati. Fra i tanti, una spedizione anonima munita ancora del suo contenuto, la cartolina postale con la tariffa di quella illustrata, l’autenticazione di fotografia, i giornali, come segnatasse, per i cecogrammi, l’assicurata d’ufficio, gli espressi oltre la cinta daziaria, il servizio riscossioni, la richiesta di buoni fruttiferi… Un approfondimento è dedicato al 10 lire falso di Milano.

Due pagine del volume con una lettera anonima e due buste dall’estero tassate per il servizio di fermo in posta
Due pagine del volume con una lettera anonima e due buste dall’estero tassate per il servizio di fermo in posta
“Democratica - L’ordinaria del risveglio” (acquista)
La scheda
           




Domenica? “Viaggi e stazioni di posta”
21 Nov 2020 14:26 - APPUNTAMENTI
Domani alle ore 18, via digitale, il Museo storico della comunicazione approfondirà il tema. L’iniziativa -inserita in un contesto più ampio- è aperta a tutti

Come nascono gli itinerari di viaggio? Quali sono i primi ad essersi consolidati e organizzati nel tempo? Roma già dai secoli imperiali aveva necessità di comunicare con le sue province in modo efficiente e rapido. I percorsi, organizzati con tappe per il solo cambio dei cavalli e per il riposo dei corrieri, già rappresentati nella tabula Peutingeriana, sono variati e non sempre risultano facilmente rintracciabili, ma l’apparato con la sua rete di stazioni ha funzionato a lungo, tanto da essere codificato come un vero e proprio sistema di viaggio, quello descritto nelle antiche guide rivolte ai viandanti.

È quanto preannunciano dal Museo storico della comunicazione (appartiene al ministero dello Sviluppo economico), pronto domani alle ore 18 ad approfondire il tema nel contesto dell’iniziativa digitale “Viaggi nei paraggi”. “Andremo -è la promessa- alla ricerca delle stazioni di posta e delle diligenze a cavalli, scopriremo il modo in cui si viaggiava e le tracce che questo antico viaggiare ha lasciato”.

Non a caso, l’appuntamento, aperto a tutti, è intitolato “Viaggi e stazioni di posta”; risulta curato da Celina Di Marco (appunto del Museo storico della comunicazione) e Letizia Stacchi (Open house Roma).

L’iniziativa rientra in un percorso più ampio che coinvolge diverse realtà
L’iniziativa rientra in un percorso più ampio che coinvolge diverse realtà
Il link per assistere alla presentazione
Il Museo storico della comunicazione
Sempre in digitale, oggi “Le avventure del corriere”
           


Brescia e la sua statua
21 Nov 2020 12:51 - EMISSIONI ITALIA
Così come realizzato, il francobollo uscito oggi non consente di individuare l’originale e di comprendere i motivi per i quali si è arrivati all’emissione
Il Brescia Centro: qui si trova l’annullo per le fdc
Il Brescia Centro: qui si trova l’annullo per le fdc

Davvero difficile individuare l’originale e comprendere i motivi per i quali oggi è stato emesso il francobollo osservando quest’ultimo, dovuto allo studio fondato da Paolo Tassinari e Pierpaolo Vetta. Propone, in grafica (troppo) stilizzata, la statua della Vittoria alata, una scultura del I secolo dopo Cristo conservata nel Capitolium di Brescia. Stampato su carta autoadesiva in trecentomila esemplari, il dentello si presenta in fogli da ventotto. È inserito nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”; costa 1,10 euro, come ricorda la sigla “B”: può essere utile per spedire una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi diretta nello Stivale. Naturalmente, l’annullo collegato si trova alle Poste centrali della città, in piazza della Vittoria 1.

Per capirne di più è meglio affidarsi al bollettino illustrativo, firmato dal sindaco e dalla vicesindaca, Emilio Del Bono e Laura Castelletti, dal presidente e dal direttore di Fondazione Brescia musei, Francesca Bazoli e Stefano Karadjov. Elemento fondante dei Musei civici, dopo circa due anni di studio e restauro presso l’Opificio delle pietre dure di Firenze, l’opera “torna nel luogo in cui venne ritrovata, nel 1826: l’antico tempio Capitolino”. Si tratta di uno dei pochissimi bronzi romani conservatisi, proveniente da scavo. Riproduce una figura femminile alata, alta poco meno di due metri, con una postura oggi incompleta per la perdita di alcuni elementi che ne completavano il gesto e la posizione di equilibrio; il piede sinistro doveva poggiare molto probabilmente sull’elmo di Marte, il braccio sinistro tratteneva uno scudo, sostenuto anche dalla gamba flessa, scudo sul quale, con uno stilo, la divinità aveva inciso il nome del vincitore, offrendolo alla vista di chi la guardava. Per valorizzarla, al nuovo allestimento ha lavorato l’architetto Juan Navarro Baldeweg.

La statua originale rappresentante la Vittoria alata e il francobollo odierno
La statua originale rappresentante la Vittoria alata e il francobollo odierno
L’anticipazione e i precedenti
Il sito dedicato
           


Murali/2 La “Tamisiana repubblica di Bosgattia”
21 Nov 2020 10:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’esperienza vissuta sul delta del Po tra il 1946 e il 1955 ripresa nell’opera che ora caratterizza l’esterno dell’ufficio postale di Corbola (Rovigo)

Un altro ufficio decorato all’esterno, ma questa volta l’iniziativa non rientra nel progetto “Paint”, ovvero Poste e artisti insieme nel territorio. Per scoprirla bisogna raggiungere Corbola (Rovigo), nello specifico la sportelleria di piazza Martiri 69.

Sul muro ha operato Luogo Comune, già visto all’opera due anni fa a Quarrata (Pistoia). L’intervento si inserisce nel contesto del festival itinerante d’arte urbana “Deltarte - Il delta della creatività”, curato da Melania Ruggini e giunto all’ottava edizione, ora coinvolgendo otto centri dell’area con altrettanti interventi (in totale ne sono stati realizzati cinquanta).

Quello “postale” narra l’esperienza utopica, transitoria, libera, indipendente della “Tamisiana repubblica di Bosgattia”, l’esperimento sociale che prese vita presso l’isola del Balotin dal 1946 al 1955 grazie all’intraprendenza di Luigi Salvini e di alcuni suoi amici. L’affresco mette in risalto i simboli di quella storia: dalle tende rosse al tamiso che serviva nella pesca, dai pesci come il cefalo o l’anguilla alle barche, il tutto nei colori “ufficiali”, il rosso e il blu.

L’artefice -sottolineano i promotori- è stato stimolato molto da quella vicenda e ha sottolineato come sia importante nel percorso artistico confrontarsi con le tradizioni locali, soggetto che preferisce. Il tema è stato voluto fortemente dal sindaco, Michele Domeneghetti. “Fa parte della nostra storia e della nostra cultura”, ha rammentato alludendo alla sperimentazione nata nel dopoguerra (fine).

A Corbola (Rovigo) il muro dell’ufficio postale ricorda la “Tamisiana repubblica di Bosgattia”, sviluppatasi nelle vicinanze tra il 1946 e il 1955
A Corbola (Rovigo) il muro dell’ufficio postale ricorda la “Tamisiana repubblica di Bosgattia”, sviluppatasi nelle vicinanze tra il 1946 e il 1955
Nella notizia precedente, per “Paint”, il caso di Salaparuta (Trapani)
L’intervento di Luogo Comune a Quarrata (Pistoia)
Il sito di “Deltarte - Il delta della creatività” con la mappa dei murali
           




Murali/1 Protagonista la viticoltura
21 Nov 2020 01:14 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Salaparuta (Trapani) è nota per il vino e ora l’esterno del suo ufficio postale riprende il tema. L’iniziativa nell’ambito del progetto Poste e artisti insieme nel territorio

A rilento anche per via del coronavirus, ma il progetto Poste e artisti insieme nel territorio (“Paint”) prosegue. Al fine di segnalare l’ultima tappa nota occorre recarsi per la quinta volta in Sicilia, nel caso specifico presso l’ufficio postale di Salaparuta (Trapani). Si trova in via Lazio 1: i suoi esterni hanno… subito la reinterpretazione di Kocore.

Nell’opera -viene spiegato- l’artefice ha voluto unire le caratteristiche dell’azienda diretta da Matteo Del Fante a quelle locali, un’area conosciuta per la produzione del vino. Da qui l’idea di rappresentare un vigneto, con un prato verde che cresce insieme all’uva, dove i fiori sono il frutto (o il simbolo) dei diversi servizi offerti dalla società come la corrispondenza, il risparmio e la digitalizzazione (continua).

Ritorno in Sicilia, questa volta a Salaparuta (Trapani)
Ritorno in Sicilia, questa volta a Salaparuta (Trapani)
A Castelnovo Bariano (Rovigo) la precedente tappa segnalata
           


Coronavirus e feste
20 Nov 2020 20:42 - DALL'ESTERO
Dalle Bahamas serie che annuncia il Natale e al tempo stesso suggerisce come comportarsi per non rischiare infezioni

Alle Bahamas Natale fa rima con prevenzione per il coronavirus. Lo dimostrano i quattro francobolli emessi il 22 ottobre pensando appunto alle feste sempre più vicine, ma senza perdere di vista il rischio pandemia. L’obiettivo, si legge nelle vignette, è restare in sicurezza.

Il 15 centesimi di dollaro suggerisce di impiegare la mascherina, magari adattata per le ricorrenze con le riproduzioni di campane o con la renna; il 50 ricorda il distanziamento, anche davanti all’albero addobbato; il 65 parla di come comportarsi a tavola, ovvero non bisogna dimenticare di coprirsi la bocca in caso di colpo di tosse o starnuto; infine, il 70 rammenta che il cappellino rosso e bianco non protegge dall’infezione: per questo è meglio lavarsi spesso le mani!

Natale e pandemia: i suggerimenti giunti dalle Bahamas
Natale e pandemia: i suggerimenti giunti dalle Bahamas
Coronavirus, in Giappone si provano i robot
L’ultima emissione segnalata giunge dal Portogallo
Italia tra località bloccate e rapine
           


L’Irpinia quarant’anni dopo
20 Nov 2020 18:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le iniziative della Provincia di Avellino per ricordare il terremoto prevedono anche l’impiego di un annullo speciale. Avverrà il 23 novembre a Sant’Angelo dei Lombardi

A quarant’anni dal sisma “che colpì duramente la nostra Irpinia”, la Provincia di Avellino, in collaborazione con il Consorzio irpino per la promozione della ricerca e degli studi universitari nonché con le Amministrazioni comunali del cratere, promuove “un calendario di iniziative tra memoria, arte, immagini e parole del terremoto per ripercorrere i momenti dell’emergenza e della solidarietà, dei restauri e della ricostruzione”. Il tutto in modalità digitale. O quasi.

Almeno un’iniziativa permane fisica, anche se la situazione sanitaria provocata dal coronavirus impone degli accorgimenti: è la sottolineatura marcofila. Il 23 novembre infatti, dalle ore 9.30 alle 14.30, a Sant’Angelo dei Lombardi, fra i centri allora più sinistrati, verrà impiegato un annullo speciale. Rispettando le esigenze di sicurezza attuali, il servizio sarà allocato direttamente presso l’ufficio postale, presente nella cittadina campana in via Sepe 68.

L’annullo di lunedì rientra in un contesto più ampio
L’annullo di lunedì rientra in un contesto più ampio
Il programma completo delle iniziative (file pdf)
Segnalato ieri il foglietto dello Smom con Amatrice (Rieti) terremotata
           


Nuova tappa con Giotto
20 Nov 2020 16:46 - SMOM
Altri sei francobolli dello Smom documentano gli affreschi che il pittore ha dipinto presso la cappella degli Scrovegni di Padova

Sesta parte dell’approfondimento che lo Smom, all’interno della serie di lungo corso “Cicli pittorici”, ha voluto dedicare agli affreschi di Giotto. Per la precisione sono quelli che l’artista fece nella cappella degli Scrovegni, a Padova. L’emissione arriverà il 23 novembre.

Come nelle ultime tappe, si tratta di sei francobolli, da 2,40 euro, raccolti in un foglio solo. Questa volta si concentrano su “La passione di Gesù” citando, nell’ordine, la lavanda dei piedi, il bacio di Giuda, Cristo davanti a Caifa, poi deriso, la salita al Calvario, la crocifissione.

La tiratura conta su cinquemila serie.

I francobolli si presentano in fogli con la serie completa
I francobolli si presentano in fogli con la serie completa
La tappa del 2019
Le emissioni del 23 novembre
           


Nella Roma del dopoguerra
20 Nov 2020 14:39 - EMISSIONI ITALIA
È in tale contesto che venne fondata l’Istituzione universitaria dei concerti, oggi celebrata attraverso un francobollo “B” in vendita a 1,10 euro
Il francobollo
Il francobollo

Il logo e… l’ingrandimento del logo. È quanto, in estrema sintesi, figura nel francobollo odierno, firmato da Loretana Alivernini: intende ricordare i settantacinque anni raggiunti dall’Istituzione universitaria dei concerti. Valorizzato dall’annullo speciale disponibile al Roma 62 di piazzale Aldo Moro 5 (si trova presso La sapienza, struttura cui il sodalizio commemorato fa capo), il dentello risulta in vendita a 1,10 euro. Questo perché ha la “B”, simbolo che indica la possibilità, ad esempio, di spedire una cartolina o una lettera ordinaria di primo porto all’interno del Paese. La macchina da stampa si è fermata a quota trecentomila esemplari autoadesivi, organizzati in fogli da quarantacinque.

Nell’immediato secondo dopoguerra -racconta nel bollettino illustrativo, attraverso diverse citazioni, il regista documentarista Benedetto Sanfilippo- la Iuc è riuscita a partire con le idee giuste: puntare sui giovani, sull’apertura del programma non concentrandosi in un solo genere. La Liberazione ha portato a spalancare le finestre sul mondo e per i musicisti è stato un riscoprire l’Italia. L’aula magna ha svolto il ruolo di palestra che ha consentito a molti artisti di accedere a istituzioni più prestigiose, sapendo inoltre che l’iniziativa è andata ben oltre l’ambiente accademico: a partire dagli anni Settanta si inizia a portare i concerti in sale anche molto periferiche della capitale e nel 1977 viene inaugurato il primo ciclo di spettacoli nelle scuole.

On-line, questa mattina, l’approfondimento sulla carta valore; vi hanno partecipato il rettore della Sapienza Eugenio Gaudio, il direttore del Centro Crea Franco Piperno, il presidente della Iuc Rinaldo Gentile, il regista documentarista Benedetto Sanfilippo, per il ministero dello Sviluppo economico il consigliere di Stato Giancarlo Carmelo Pezzuto, il responsabile marketing per Poste italiane filatelia Andrea Alfieri
On-line, questa mattina, l’approfondimento sulla carta valore; vi hanno partecipato il rettore della Sapienza Eugenio Gaudio, il direttore del Centro Crea Franco Piperno, il presidente della Iuc Rinaldo Gentile, il regista documentarista Benedetto Sanfilippo, per il ministero dello Sviluppo economico il consigliere di Stato Giancarlo Carmelo Pezzuto, il responsabile marketing per Poste italiane filatelia Andrea Alfieri
La cerimonia di presentazione trasmessa via Youtube
L’anticipazione di “Vaccari news”
           


Saverio Imperato tra francobolli e immunologia
20 Nov 2020 12:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Studiò e raccontò gli Antichi Stati attraverso la filatelia e la storia postale, ottenendo per le sue collezioni numerosi riconoscimenti a livello planetario. Quella volta che fu intervistato per la sars

La passione che ci metteva era non solo nello scoprire francobolli e lettere utili per le sue collezioni, ma anche nell’illustrarle nei loro dettagli a chiunque fosse interessato. Illustrarle con l’enfasi campana che lo caratterizzava (nacque a Sorrento il 31 marzo 1935). È scomparso oggi Saverio Imperato.

Nel corso della carriera collezionistica, che ha brillato raggiungendo i massimi livelli in numerose manifestazioni internazionali, ha spaziato -anche coinvolgendo i familiari- per praticamente ciascun capitolo degli Antichi Stati, concentrando una particolare attenzione al Regno delle Due Sicilie senza trascurare, ad esempio, il Pontificio, la Sardegna, la Toscana, i cavallini a livello interofilo. Negli ultimi tempi aveva privilegiato l’approccio storico-postale, soprattutto per quel che concerne le destinazioni.

Dal punto di vista professionale, laureatosi in Medicina e chirurgia nel 1959 all’Università di Napoli, è stato libero docente di Microbiologia, immunologia e patologia generale con un passato tra Sassari, Pisa, Torino, Genova e gli Stati Uniti, specializzandosi nel settore dei tumori e in quello delle epidemie. Non a caso, durante la crisi della sars finì intervistato anche da Bruno Vespa nella trasmissione “Porta a porta”. Numerosissime le pubblicazioni scientifiche.

Il funerale avrà luogo lunedì 23 novembre alle ore 10, direttamente nella chiesa del Sacro Cuore al Triante, collocata in viale Vittorio Veneto 28 a Monza.

Saverio Imperato con il “bottino” dopo una premiazione
Saverio Imperato con il “bottino” dopo una premiazione
L’ultima sua collezione segnalata è “Sicilia 1859”
L’intervista sulla sars: era il 2003
           


Storie di Cornello
20 Nov 2020 10:07 - APPUNTAMENTI
Al via con domani sei appuntamenti digitali del sabato proposti dal Museo dei Tasso e della storia postale ma inseriti in un contesto più ampio
Gli organizzatori
Gli organizzatori

Chiusi, non fermi. Con questo slogan, l’Associazione nazionale piccoli musei cerca di operare anche in tempi di coronavirus. Ora è partita l’iniziativa “Piccoli musei narranti”, che si svilupperà sino al termine di gennaio. Attraverso di essa, le strutture coinvolte si racconteranno offrendo brevi narrazioni, con video postati sul web e sui propri canali social proponendo, secondo i casi, un’opera letteraria, un racconto, una narrazione oppure degli articoli di giornale: l’importante è che illustrino la sede, la comunità e il territorio cui appartengono.

Per ora hanno aderito settanta realtà di dodici regioni. Fra esse, il Museo dei Tasso e della storia postale di Camerata Cornello (Bergamo). Sarà protagonista di sei interventi previsti alle ore 15 del sabato; calendario alla mano, si svolgeranno il 21 novembre (titolo: “Le avventure del corriere”), il 5 e 19 dicembre, il 2, 16 e 30 gennaio. Potranno essere visionati liberamente, ad esempio, nella sua pagina Facebook, anche in seguito.

In programma pure storie narrate da Camerata Cornello (Bergamo). Si inizia con “Le avventure del corriere”
In programma pure storie narrate da Camerata Cornello (Bergamo). Si inizia con “Le avventure del corriere”
La pagina Facebook della struttura bergamasca
L’Associazione nazionale piccoli musei
           



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