Se la mail non viene visualizzata correttamente cliccare qui
quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
home archivio presentazione segnala ad un amico


Francobollo da “Urlo”
15 Feb 2013 00:50 - DALL'ESTERO
Edvard Munch: c’è anche il suo più famoso dipinto nella serie che oggi la Norvegia dedica all’artista, classe 1863
Il francobollo brasiliano del 1996
Il francobollo brasiliano del 1996

C’è anche “L’urlo” (già citato con uno 0,55 real dal Brasile il 5 ottobre 1996), fra le sue opere più note e caratterizzate da un passato avventuroso. Oggi la Norvegia ricorderà il pittore ed incisore nazionale Edvard Munch (1863-1944), di cui si celebra il secolo e mezzo passato dalla nascita. Un appuntamento significativo, per il quale è stato scomodato addirittura il presidente ed amministratore delegato di Posten Norge, Dag Mejdell. “Questi francobolli -ha detto- mostrano l’approccio di Munch alla sua arte, la quale è stata caratterizzata da sperimentazione, variazione e curiosità”. Per realizzare le cartevalori è stato chiamato Enzo Finger.

La quadreria dentellata -scelta coinvolgendo il Museo intitolato al commemorato- è organizzata in quattro francobolli ed un foglietto, in grado di richiamare cinque lavori: l’“Autoritratto davanti al muro di casa” (del 1926) figura nel 13,00 corone, “La bambina malata” (1896) nel 15,00, “Madonna” (1895) nel 17,00 ed appunto “L’urlo” (1893), ripreso nella versione conservata al Museo nazionale di Oslo e trasformato in 20,00 unità. Con lo stesso nominale, nel blocco campeggia “Il sole” (1911), opera che si trova all’Università della capitale.

Il Paese scandinavo gli aveva dedicato altri quattro esemplari mezzo secolo fa, il 12 dicembre 1963. Hanno nominali pari a 25, 35, 50 e 90 øre e raffigurano, nell’ordine, “Autoritratto” (del 1895), “Fecondità” (1898), “Le solitudini” (1899) e “Le ragazze sul ponte” (1920).

La nuova serie: propone cinque soggetti, fra cui il famosissimo “Urlo”
La nuova serie: propone cinque soggetti, fra cui il famosissimo “Urlo”
           


Austria, pronta la marionetta mozartiana
14 Feb 2013 18:52 - DALL'ESTERO
Raffigura Papageno, l’uccellatore nel “Flauto magico”. Il francobollo ricorda il secolo del teatro specializzato di Salisburgo
Il mozartiano Papageno
Il mozartiano Papageno

Un tema difficile da trovare sui francobolli, e per questo poco seguito (fra gli appassionati, vi fu il filatelista Luciano Previato, che discendeva da una famiglia attiva nel settore ed ora è ricordato anche con una sala conferenze a lui intitolata dal Comune di San Donato Milanese). Sono burattini e marionette, una modalità di espressione artistica ormai a rischio, soprattutto nel mondo occidentale. Per questo si fa notare la carta valore che l’Austria ha messo in cantiere per domani, almeno in prevendita: la distribuzione generale è attesa per il giorno 27.

Dal costo di 62 centesimi, celebra il secolo compiuto dal teatro delle Marionette di Salisburgo secondo un elaborato dovuto a David Gruber. Raffigura Papageno, l’uccellatore nel “Flauto magico” di Wolfgang Amadeus Mozart, un’opera molto popolare fra quelle proposte dall’istituzione.

Quest’ultima fu fondata nel 1913 da Anton Aicher, uno scultore nato in Stiria, che trasformò la sua abilità di intagliare le figure ed il suo amore per le marionette in una proposta rivolta al pubblico. Proposta che fu apprezzata molto e portò a strutturare un luogo specifico dove far recitare gli “attori”. Una pratica molto spesso associata agli intrattenimenti infantili, anche se la programmazione specifica è rivolta agli adulti e, in particolare ai fan dell’opera e del lavoro lasciato dal compositore, vanto della stessa città.

San Donato Milanese - La sala che porta il nome di Luciano Previato
Il sito del teatro (in tedesco ed inglese)
           


Per il miracolo di Bolsena torna Raffaello
14 Feb 2013 15:36 - VATICANO
Le opere dell’artista marchigiano non solo nel trittico “Anno della fede”: il foglietto da 4,80 euro richiama un altro dipinto

Una giornata importante, quella del 28 febbraio. Benedetto XVI lascerà il proprio incarico, ma -per combinazione- sarà anche il momento in cui arriverà la prima uscita 2013 del Vaticano, l’ultima del suo Pontificato. Quattro i titoli previsti che, naturalmente, manterranno il proprio potere di affrancatura senza un limite preciso. Solo la “Sede vacante”, attesa probabilmente per l’1 marzo, avrà -almeno secondo la tradizione, peraltro confermata anche nel 2005- un periodo di validità limitato, uscendo di corso all’elezione del nuovo papa.

Tra le voci attese per l’ultimo giorno del mese è presente il foglietto riguardante il miracolo di Bolsena, registrato sette secoli e mezzo fa. Prodotto in un massimo di novantamila pezzi, comprende un dentello da 4,80 euro che richiama il particolare di un’opera dovuta a Raffaello Sanzio. È la “Messa di Bolsena”, presente nelle stanze dedicate all’artista, per la precisione in quella che porta il nome di Eliodoro, dei Musei vaticani. Anche la contemporanea serie per l’“Anno della fede” riprende opere del pittore marchigiano.

Secondo la tradizione, un giorno dell’estate del 1263 un sacerdote boemo di nome Pietro si recò in pellegrinaggio a Roma nell’intento di placare i dubbi di fede che avevano messo in crisi la sua vocazione. Durante il viaggio di ritorno, rinfrancato dopo aver pregato sulla tomba dell’apostolo Pietro, si trovò a celebrare la messa nella chiesa di santa Cristina, a Bolsena; mentre seguiva il rito eucaristico, dall’ostia iniziò ad uscire del sangue ed il prete, profondamente turbato, avvolse il tutto nel corporale e nei lini sacri, uscendo all’aperto. Ripresosi dallo sgomento, si recò ad Orvieto dove risiedeva l’allora pontefice, Urbano IV, per riferirgli quanto accaduto. Il capo della Chiesa, per far luce sulle affermazioni del religioso, mandò sul luogo il vescovo Giacomo. Poi, le reliquie vennero portate da tutta la corte in processione per le vie della città, dove nel frattempo erano accorsi migliaia di fedeli. A questi avvenimenti sono legati la costruzione del Duomo di Orvieto, dov’è conservato il corporale intriso di sangue, e l’origine della festa per il Corpus domini. L’11 agosto 1264 il prodigio venne riconosciuto ufficialmente dallo stesso Urbano IV con la bolla “Transiturus de hoc mundo”.

Nel complesso -aggiungono dai Musei- il dipinto raffigura Giulio II (papa dal 1503 al 1513), inginocchiato a destra dell’altare, mentre assiste al miracolo. Sono con lui i cardinali Leonardo Grosso della Rovere e Raffaello Riario, Tommaso Riario e Agostino Spinola, suoi parenti, e i sediari del seguito.

Il foglietto con Giulio II, dedicato al miracolo di Bolsena sette secoli e mezzo dopo
Il foglietto con Giulio II, dedicato al miracolo di Bolsena sette secoli e mezzo dopo
L’altra emissione, fra quelle del 28 febbraio, che richiama Raffaello
“Sede vacante” - I primi dati
Il dipinto presentato dai Musei vaticani
           


A Dublino si pensa già al matrimonio
14 Feb 2013 12:22 - DALL'ESTERO
Uscito oggi, giorno di san Valentino, il francobollo per le partecipazioni. Dalla cronaca: la spedizione-sorpresa che ha rischiato di trasformarsi in tragedia
Dall’Eire proposta matrimoniale dentellata
Dall’Eire proposta matrimoniale dentellata

Naturalmente, è tardi per impiegarlo, però è in tema e, se la ricorrenza dedicata a san Valentino avrà lo sviluppo che ci si aspetta, tornerà utile in futuro, per inviare le… partecipazioni di nozze. È probabilmente questo il ragionamento fatto a Dublino, che oggi ha messo in circolazione un francobollo dedicato ai matrimoni, piccola tradizione che si rinnova periodicamente (negli ultimi anni, però, era stata proposta in gennaio).

La coppia, fotografata da Harry Weir mentre accende le candele, è riprodotta su autoadesivi raccolti in libretti da dieci e lavorati da Steve Simpson. Si fa notare il nominale, sostituito da una “N”, per “national”. Indica che la carta valore è utile per spedire invii di primo porto all’interno dell’Eire, servizio che oggi costa 55 centesimi.

Un modo sicuro con cui comunicare i propri sentimenti. Ben diverso da quanto accaduto in Cina Popolare qualche giorno fa. Un giovane, volendo fare una sorpresa alla fidanzata, si è fatto impacchettare e spedire per corriere espresso da un’azienda che garantiva il recapito in mezz’ora. Pare -dicono fonti giornalistiche- che in realtà il fattorino incaricato del recapito abbia sbagliato strada, impiegandoci ore e mettendo a rischio l’incolumità del ragazzo. Comunque, è stato salvato…

Il tema tra gli ultimi francobolli segnalati: Messico…
…ed Australia
Gli auguri ai nubendi espressi l’anno scorso da Dublino
           


Addio al Cuas di Ancona
14 Feb 2013 09:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Operativa la scelta decisa nell’estate scorsa. Ora le sedi sono solo tre: Bari, Firenze e Venezia

L’avviso riguardante i centri unificati automazione servizi, privo di una data visibile, è giunto solo ora ai correntisti postali. Anche se il testo è scritto al futuro. “La informiamo che, a far data dal 10 dicembre 2012, il Cuas di Ancona non effettuerà più le attività relative alla lavorazione dei bollettini di conto corrente”. Insomma, è stato concretizzato ciò che nell’estate scorsa era ancora un progetto.

L’informatizzazione ha permesso, infatti, il graduale taglio delle strutture che registrano i movimenti sui conti correnti postali. Una volta erano numerose ed organizzate praticamente su base regionale; ora ne rimangono appena tre: Bari (competente per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), Firenze (Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Toscana ed Umbria) e Venezia (Friuli-Venezia Giulia, Lombarda, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto).

In base allo stesso provvedimento, il personale marchigiano è stato destinato ad occuparsi di frodi off-line, accertamenti patrimoniali e libretti.

Quando i documenti dei conti correnti si archiviavano materialmente (archivio Riccardo Braschi)
Quando i documenti dei conti correnti si archiviavano materialmente (archivio Riccardo Braschi)
Ristrutturazione - L’annuncio dell’anno scorso
Il quadro nel 2009
La nuova truffa on-line
           


Terni in festa per il patrono
14 Feb 2013 00:41 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Oggi l’annullo dedicato a san Valentino. A cavalcare la ricorrenza, c’è pure Poste mobile
L’annullo di Terni
L’annullo di Terni

“Patrono della città di Terni e protettore degli innamorati”. Così si legge nell’annullo richiesto dal Circolo filatelico numismatico “Annibale Aromatici” che oggi, dalle ore 9 alle 15, verrà impiegato a Terni. Il punto di riferimento è lo spazio antistante la basilica intitolata a Valentino, in viale Papa Zaccaria.

Per quello che se ne sa in questo momento, sarebbe l’unica citazione postale che l’Italia dedicherà alla ricorrenza nel 2013. Il francobollo, d’altro canto, venne emesso a 500 lire il 23 aprile 1988, presentando il santo per un altro aspetto: difensore degli epilettici.

Più attenta al mercato ed ai suoi momenti di punta si è dimostrata Poste mobile. In vista del 14 febbraio, ha varato l’offerta “Tutto incluso SIII mini”. Si tratta di una promozione per due persone, disponibile fino all’ultimo giorno del mese. Il primo contratto dà la possibilità di parlare e inviare sms gratuitamente verso un numero a scelta della compagnia. Il costo mensile, pari a 26,00 euro, comprende, ogni trenta giorni, 250 minuti verso tutti, 250 messaggini ed 1 GB di traffico internet nonché il Samsung “Galaxi SIII mini”. Per la seconda schedina sono previsti chiamate ed sms gratuiti verso un numero di Poste mobile, chiamate verso tutti a 9 cent al minuto (senza scatto alla risposta e con tariffazione a scatti anticipati di trenta secondi), sms alla stessa cifra, l’opzione da 1 GB a 4,50 euro ed il Samsung “Galaxi mini 2” ad 1,00 euro.

Sentimento ed amicizia dal Messico
Le lettere amorose tra libri…
…e percorsi museali
           


L’1 marzo l’emissione per la sede vacante?
13 Feb 2013 17:33 - VATICANO
È l’ipotesi, dopo la decisione di Benedetto XVI, cui si sta lavorando. Confermate, invece, le quattro voci del 28 febbraio
Programma da ripensare
Programma da ripensare

Dopo la sorpresa per l’abdicazione di Benedetto XVI, l’Ufficio filatelico e numismatico vaticano è impegnato nel ripensare le emissioni del 2013. In questo momento viene confermato che le quattro voci previste per il 28 febbraio usciranno regolarmente. Quindi, ci sarà anche la busta con, nell’impronta di affrancatura, l’attuale papa.

Poi si aggiungerà l’emissione “Sede vacante”. Quando? “Stiamo lavorando per l’1 marzo”, viene spiegato a “Vaccari news”. Saranno quattro esemplari, nominali da 0,70, 0,85, 2,00 e 2,50 euro, buoni per il primo porto ordinario di tutte le quattro categorie di destinazioni: Italia; Europa e Mediterraneo; Africa, America ed Asia; Oceania. A ruota toccherà alla serie per l’inizio del nuovo Pontificato. Tutte le altre già in lista dovrebbero essere confermate. Fa eccezione quella per il nono anno dall’elezione di Joseph Ratzinger: ragionevolmente, potrebbe essere cancellata.

Novità anche per ciò che concerne carte di credito e bancomat: ora tali strumenti possono essere impiegati di nuovo, ma solo per i pagamenti allo sportello, non ancora con gli ordini via corrispondenza.

Due giorni fa le dimissioni di Benedetto XVI
Le emissioni attese (e confermate) per il 28 febbraio
Il blocco dei pagamenti diversi da contanti, assegni e vaglia
Rassegna stampa (file pdf)
           


Il carteggio tra D’Annunzio e Barbara Leoni
13 Feb 2013 16:59 - LIBRI E CATALOGHI
Il libro di Dacia Maraini, “Lettere d’amore”, prende spunto dalle missive che il “Vate” spedì alla giovane
Dalle lettere al palco
Dalle lettere al palco

“Cara Barbara mia. Ieri ti scrissi breve. Non volevo dirti che la nevralgia mi tormentava molto. Mi pareva di non vederci più. La tua lettera mi consolò. Mangiai le violette che mi profumarono il cuore e mi parvero più dolci di qualunque frutto prezioso. Poi pensai a te, tutto tutto il giorno, con una indicibile tenerezza. Ricordai le più piccole vicende dei nostri amori, dal 2 aprile ad oggi per ordine, lentamente, provando talvolta un piacere singolare e talvolta una soffocazione di desiderio. Addio. Spero di poter partire lunedì o martedì. Domani è san Gabriele. Ti bacio la bocca. Ti desidero molto. Dillo alla rosa originale” (17 marzo 1888).

Si apre così “Lettere d’amore”. Nell’anno dedicato a Gabriele D’Annunzio, e alla vigilia della festa per san Valentino, si fa notare il libro di Dacia Maraini, edito da Giulio Perrone (80 pagine, 15,00 euro).

Con esso la scrittrice rilegge, in forma teatrale, alcune missive che il “Vate” inviò a Barbara Leoni, giovane conosciuta a Roma nell’aprile del 1887 ed appena uscita da un matrimonio andato a monte.

Il personaggio della storia è la giovane Mara, la figlia di lei: entra in scena con un cofanetto pieno delle epistole sottoscritte dall’uomo abruzzese. La vicenda si dipana attraverso quanto dicono i testi e le riflessioni della protagonista, accompagnando il pubblico verso un inatteso, dolceamaro ed un po’ ilare epilogo.

Il libro comprende un cd: l’attrice Piera Degli Esposti offre la voce ed il talento per ridare vita ad un racconto ricco di passione e comicità.

L’interpretazione teatrale del testo
           




Sei francobolli che sanno… parlare
13 Feb 2013 13:45 - DALL'ESTERO
Oggi la “Giornata mondiale della radio”; l’iniziativa dentellata dell’Onu collegata ad una applicazione informatica

Sei francobolli per celebrare la “Giornata mondiale della radio”, proclamata per il 13 febbraio dall’Onu così da ricordare le proprie, prime, comunicazioni attraverso l’etere, avvenute quel giorno del 1946. Naturalmente, la sottolineatura dentellata arriva, oggi, dal palazzo di Vetro. È organizzata nei nominali da 0,46 e 1,10 dollari statunitensi, 1,40 e 1,90 franchi svizzeri, 0,70 e 1,70 euro e si caratterizza per l’approccio fotografico (in uno scatto campeggia Audrey Hepburn ai microfoni dell’emittente).

Dal primo segnale “Qui sono le Nazioni Unite che parlano ai popoli di tutto il mondo” -spiegano ora agli sportelli- è stata percorsa tanta strada. “Nonostante lo sviluppo di nuove tecnologie, la radio rimane la piattaforma maggiormente accessibile, riconosciuta quale mezzo di comunicazione potente e di basso costo, che raggiunge i più alti ascolti a livello internazionale”. È particolarmente adatta per raggiungere comunità lontane e persone che potrebbero essere svantaggiate, disabili o sprovviste di altre risorse adeguate. Inoltre, continua a svolgere un ruolo importante e specifico per le comunicazioni in situazioni di emergenza e per i soccorsi nei disastri.

Dalla sua nascita, la stazione ha utilizzato i programmi multilingue per raccontare l’impegno della comunità internazionale, intenzionata a costruire un mondo migliore. La ricorrenza vuole aumentare la consapevolezza del valore unico garantito dallo strumento, al tempo stesso cercando di sviluppare la collaborazione internazionale nel settore.

La serie, lavorata da Rorie Katz, propone una funzione interattiva. Basta utilizzare iphone, smartphone o tablet per scaricare e lanciare l’applicazione omonima, che permette di visualizzare le cartevalori ed approfondirne le ragioni alla base della loro uscita.

I sei esemplari; sono collegati ad un’applicazione informatica
I sei esemplari; sono collegati ad un’applicazione informatica
La pagina dedicata all’emissione
Il sito di riferimento (entrambe le pagine sono in varie lingue)
           


Bergamo ospiterà convegno e mostra
13 Feb 2013 10:12 - APPUNTAMENTI
La manifestazione, filatelica e numismatica, annunciata per il 15 ed il 16 febbraio. Prorogata la rassegna di Trieste

“Siamo prontissimi. Nessun problema con la neve. Già completamente libere le strade”. Così il presidente del Circolo filatelico bergamasco, Vinicio Sesso, si esprime a proposito della manifestazione che il sodalizio, insieme al gemello Circolo numismatico, ha organizzato nella città lombarda per il 15 ed il 16 febbraio. Punto di riferimento è lo Starhotels cristallo palace, in via Ambiveri 35, che ospiterà il convegno commerciale dei due settori, raggiungibile liberamente venerdì dalle ore 16 alle 20, sabato dalle 9 alle 19. Quattro cartoline ed un annullo sono dedicati a “L’uomo e la montagna”, in memoria di Antonio Baroni (1833-1912). Fu una celebre guida alpina e pioniere dell’alpinismo, che esplorò e scalò in prima ascensione molte importanti vette delle Orobie. Guarda alla zona pure la mostra, dove si potranno vedere le collezioni “Annulli postali del territorio del lago d’Iseo” (di Mario Bonacina), “Cartoline postali di montagna (bergpostkarte)” (Eugenio Ginoulhiac), “Filatelia di montagna «Aldilà delle nuvole»” (Daniele Tintori), “I 100 anni di quattro filiali di Banca popolare di Bergamo attraverso gli annulli filatelici” (Giuseppe De Carli) e “La speleologia” (Gianfranco Potenza e Anna Pontecorvo). Il 16 alle 10.45, inoltre, i rappresentanti dei circoli della regione iscritti alla Federazione fra le società filateliche italiane terranno un incontro.

Novità anche da Trieste. Dove la rassegna “Storie di posta 1719-1918” è stata prorogata sino al 30 marzo.

A Bergamo la prossima manifestazione: dal 15 al 16 febbraio
A Bergamo la prossima manifestazione: dal 15 al 16 febbraio
Prorogata la mostra di Trieste
           


Praga ricorda la pacifista
13 Feb 2013 01:27 - DALL'ESTERO
Bertha Sophia Felicita von Suttner fu la prima donna a ricevere, per il suo impegno, il Nobel. Una lezione ripresa oggi attraverso il francobollo
L’omaggio
L’omaggio

La baronessa Bertha Sophia Felicita von Suttner, nata contessa Kinsky di Wchinitz e Tettau (1843-1914), è stata un’austroceca pacifista e radicale, giornalista e scrittrice.

Ma il motivo per cui oggi la Repubblica Ceca la ricorderà con un francobollo è articolato. Il suo più grande successo è stato il romanzo “Giù le armi”, pubblicato nel 1889 e che pose l’autrice fra le personalità pacifiste più note al mondo. Svolse un attivo ruolo per le iniziative anti belliche, contribuendo alla nascita della Corte permanente di arbitrato all’Aja. Difese i diritti delle donne e delle minoranze etniche, si espresse contro l’antisemitismo.

Nel 1875 divenne la segretaria di Alfred Nobel: in una delle sue lettere, questi le anticipò che stava per istituire una fondazione. Gli avrebbe permesso di premiare medici, scienziati ed altre personalità per i loro contributi in favore del genere umano. L’attivista gli consigliò di considerare anche un premio per la pace: il 10 dicembre 1905 fu la prima donna cui venne destinato.

L’esemplare vale 18,00 corone ed ha visto il coinvolgimento della pittrice e grafica Renáta Fučíková.

La scheda della protagonista (in inglese)
Nobel per la pace: il recente tributo all’Ue
           




“Phishing”: sul sito di Poste un caso pericoloso
12 Feb 2013 21:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Un “refresh” automatico porta ad una pagina identica a quella che si sta consultando, ed è facile non accorgersi della differenza

Finora i casi di “phishing”, ossia di tentativi truffaldini per carpire i dati della vittima di turno, erano abbastanza semplici da individuare ed evitare. Non quello capitato ieri al presidente del forum “Filatelia e francobolli”, Giovanni Piccione, e che ha coinvolto proprio il sito di Poste italiane. Anche se lo stesso problema potrebbe, magari, interessare altre presenze web.

“Come il solito, mi sono collegato all’area per la posta elettronica del sito firmato dall’azienda”, spiega il diretto interessato a “Vaccari news”. “Ho trovato la normale lista delle e-mail a me indirizzate; una appariva spedita direttamente da Poste: nell’oggetto presentava il mio indirizzo elettronico ed il testo «hai ricevuto un messaggio». Mentre lo stavo leggendo per capire di cosa si trattasse, e senza cliccare nulla, è avvenuto un «refresh» automatico. È comparsa una pagina perfettamente identica a quella di Poste, l’url corrispondeva, la modalità era sempre «https» e c’era persino il lucchetto, che dovrebbe rappresentare un’ulteriore garanzia. Si può pensare facilmente ad una sessione scaduta, al login saltato, per cui si è indotti a reinserire i propri dati”.

“Dopo averlo fatto, mi sono insospettito, perché è stata chiesta la password del «verified by Visa» e questo non è per nulla normale. Inoltre, passando il mouse sui vari link, sotto compariva sempre un url anomalo, mentre quello della pagina risultava essere intestato a Poste”. La videata presenta un italiano corretto, si attiva mentre ci si trova sul sito dell’operatore ed è facilissimo cadere in inganno. “A questo punto, se avessi completato l’operazione, mi avrebbero rubato tutti i dati e con il codice di verifica avrebbero potuto acquistare qualsiasi cosa”.

“Ho già avvertito la Polizia postale e delle comunicazioni, in quanto è il trucco più pericoloso che abbia mai visto, capace di trarre in inganno anche chi non è alle prime armi”.

Una videata della procedura ingannevole
Una videata della procedura ingannevole
Tra gli ultimi tranelli: il presunto arrivo di un pacco da Dhl…
…e la messa in guardia di Fedex
L’impegno di Poste italiane
           


Firmato il progetto “Filatelia nelle carceri”
12 Feb 2013 18:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La sua formalizzazione questa mattina a Roma. Le dichiarazioni di Marisa Giannini
La responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini
La responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini

I ministeri della Giustizia (attraverso il vicecapo al dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Luigi Pagano) e dello Sviluppo economico (il capo dipartimento per le comunicazioni, Roberto Sambuco), Poste italiane (la responsabile per la filatelia, Marisa Giannini), la Federazione fra le società filateliche italiane (il presidente, Piero Macrelli, assente giustificato) e l’Unione stampa filatelica italiana (il presidente, Danilo Bogoni). Sono stati questi i partner alla base del protocollo d’intesa firmato questa mattina a Roma. Protocollo che riguarda il progetto “Filatelia nelle carceri” e che ha visto lo stesso dipartimento dell’amministrazione penitenziaria esprimere parere favorevole, al fine di permettere ai detenuti di sviluppare un percorso educativo impiegando le cartevalori postali.

Il punto di partenza -si legge nel documento- da una parte sono “le peculiarità del francobollo, espressione dell’arte, della storia, dell’attività economica, dello sport, della religiosità, della sensibilità ai problemi sociali e, in sostanza, della cultura di un Paese”. E dall’altra l’esperienza pilota vissuta presso il carcere di Bollate e attribuita all’Usfi (in realtà, è stata svolta a titolo di volontariato dal suo presidente). Questa, in ogni caso, ora “si impegna a continuare” l’approccio presso altre realtà analoghe. Quanto alla Fsfi, si è messa a disposizione “per coordinare, sostenere e sviluppare la comune azione di propaganda e conoscenza della filatelia”.

Sette gli articoli previsti nel testo, dove i due dicasteri si obbligano a favorire l’iniziativa per quanto di loro competenza, mentre Poste gioca un ruolo di primo piano: promuovere progetti educativi, realizzare manifestazioni a taglio filatelico tra i reclusi, coinvolgere gli istituti nel realizzare collezioni e circoli interni, sostenere attività collegate e rivolte al pubblico generico.

“La formalizzazione del protocollo d’intesa -spiega a «Vaccari news» la stessa responsabile per la filatelia di Poste- ci permetterà di entrare nel pieno dell’operatività, esportando ad altre strutture di detenzione l’attività svolta a partire dal 2010 presso il carcere milanese di Bollate, che ha dato ottimi risultati. Si tratta di un importante punto di partenza per un progetto ambizioso”. Grazie alla collaborazione delle parti coinvolte, “si prefigge di diventare un nuovo fiore all’occhiello per la filatelia italiana, così come lo è stato ed è ancora l’analogo progetto nelle scuole. Attraverso la filatelia, difatti, è nostro obiettivo perseguire quel principio della rieducazione che è alla base dello stesso sistema carcerario italiano”.

Il documento resta valido per due anni ed è rinnovato tacitamente; durante la prima fase si procederà ad individuare i penitenziari nei quali avviare l’esperienza.

La bozza del progetto distribuita ai circoli
Il commento di Gianni Letta a “Romafil”
Bollate, il Circolo filatelico “Intramur”
Il documento sottoscritto oggi (file pdf)
           


Dopo la neve. Gli Usa verso la ripresa
12 Feb 2013 16:29 - DALL'ESTERO
La situazione è ancora critica ma, dice l’operatore Usps, sotto controllo. Quasi ovunque
L’ufficio postale ad Hamden, nel Connecticut
L’ufficio postale ad Hamden, nel Connecticut

Oltre l’oceano Atlantico hanno un nome per tutto, e questa si chiama “Nemo”. È la grande tempesta di neve che ha imperversato sulla costa orientale degli Stati Uniti, sin da venerdì scorso. Ed ora, su Connecticut, Maine, Massachusetts, New Hampshire, New Jersey, New York, Rhode Island e Vermont -queste le aree più colpite- è tempo di ripristini e bilanci. Anche dal punto di vista postale.

La sicurezza delle strade e la rimozione della neve rimangono critiche, e ciò influisce sulle operazioni normali, mette le mani avanti Usps, ossia l’operatore. Ai residenti viene chiesto di garantire gradini e marciapiedi puliti, affinché i portalettere possano recapitare senza rischi. I percorsi che conducono alle cassette debbono essere spalati, così da permettere la consegna o la raccolta del corriere senza che gli addetti abbandonino i propri veicoli.

Da ieri in Connecticut, Massachusetts e New York il servizio è stato ripristinato quasi dappertutto; non mancano, tuttavia, sportelli rimasti ancora senza corrente. Rari i frangenti in cui non è possibile assicurare prestazioni al pubblico o la fornitura delle corrispondenze: sono state segnalate espressamente le sedi di Hamden (Connecticut) e East Setauket (New York). Per la maggior parte delle cassette si è reintrodotta la vuotatura abituale. Ciò non esclude, tuttavia, che potrebbero esserci difficoltà locali, a causa di strade secondarie o di sforzi carenti per rimuovere la neve.

Un’addetta alla consegna sul furgone aziendale (foto: Usps)
Un’addetta alla consegna sul furgone aziendale (foto: Usps)
Il recente uragano “Sandy”
           




Nuove regole per gli acquisti diretti
12 Feb 2013 15:36 - SAN MARINO
In base alla normativa italiana, dal 2013 l’Aasfn di San Marino deve emettere fatture con la partita iva o il codice fiscale dell’acquirente

Un po’ più complesso acquistare francobolli ed altro materiale direttamente dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica di San Marino.

Ad avvertire gli abbonati è lo stesso direttore, Marino Manuzzi. Dall’1 gennaio -conferma in una circolare- per l’Aasfn è obbligatorio indicare in fattura la partita iva o il codice fiscale dell’acquirente che abita nel Bel Paese. La scelta è necessaria in quanto -viene specificato- è prevista dalla legge finanziaria italiana del 2013, che a sua volta recepisce le normative comunitarie per i rapporti commerciali.

I dati, insieme al codice cliente ed al proprio nome, possono essere spediti via lettera (la nuova sede dell’Azienda si trova in via Ventotto luglio 212, 47893 Borgo Maggiore), fax (0549.88.23.63) oppure e-mail (info.ufn@pa.sm). Sapendo che, se non perverranno, “non potremo più emettere fatture a suo nome”.

La novità è stata annunciata attraverso una circolare
La novità è stata annunciata attraverso una circolare
Tre le emissioni previste per il 13 febbraio
La nuova sede dell’Aasfn
           


Prima il concorso, poi la musealizzazione
12 Feb 2013 12:47 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A Torrevecchia Teatina (Chieti) una struttura specializzata nel valorizzare le lettere d’amore
La frase di Publilio Siro posta all’ingresso
La frase di Publilio Siro posta all’ingresso

Non solo le sfide con le missive in vista della ricorrenza dedicata a san Valentino. L’Italia dei mille campanili offre anche il Museo delle lettere d’amore. Per scoprirlo, basta recarsi a Torrevecchia Teatina (Chieti)…

È stato istituito dalla Giunta municipale il 3 agosto 2011, spiegano dal Comune. Si trova al piano terreno del settecentesco palazzo Valignani, in piazza San Rocco, ed è aperto la domenica dalle ore 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18; l’ingresso è libero. Il percorso si compone di alcune sale tematiche: missive dedicate all’Italia ed all’emigrazione, scritte da bambini, i messaggi lasciati dai fedeli in piazza San Pietro durante l’agonia di Giovanni Paolo II, le partecipazioni risultate vincitrici del “Concorso internazionale lettera d’amore” o che hanno avuto nello stesso contesto una menzione. Quest’ultimo ambiente presenta i fogli appesi al soffitto, sospesi ad altezza dello sguardo: è l’epistola che va incontro al lettore e non viceversa. Insomma, accedervi “è come entrare in un inedito libro d’amore, scritto da migliaia di mani e ispirato da tante forme d’amore. È come tuffarsi nel cuore di migliaia di persone e sentir battere il proprio al ritmo del loro”.

“Solet hora, quod multi anni abstulerunt, reddere” (“Di solito un momento restituisce ciò che molti anni hanno tolto”): è la frase di Publilio Siro che campeggia sulla parete d’ingresso del Museo per accogliere i visitatori ed invitarli a riflettere durante la lettura degli scritti destinati a familiari, innamorati, animali o, ancora, a Nicole Kidman, alla bicicletta, all’Italia perduta di un emigrante. Rappresenta -viene precisato- “un unicum nel suo genere” ed è nato per conservare le oltre diecimila corrispondenze spedite dai partecipanti alla gara nata nel 2001 e, da allora, svoltasi annualmente.

Ad ogni edizione vi aderiscono centinaia di scrittori o dilettanti, italiani e stranieri: le missive sono pervenute anche da Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Croazia, Francia, Paesi Bassi, Slovacchia, Stati Uniti, Svizzera… Tra i concorrenti vi è un’alta presenza di giovani, finora sono state coinvolte circa quattromila persone. Il bando viene diffuso nei mesi primaverili e di norma scade il 30 giugno; il tredicesimo si terrà il prossimo 8 agosto. Sono accettate le composizioni in prosa inedite, mirate ad esprimere il sentimento d’amore nei confronti di un destinatario qualsiasi (persona reale o immaginaria, animale, oggetto, luogo o paesaggio). Si partecipa stilando in qualsiasi lingua; se straniera o in dialetto, però, si deve accludere la traduzione in italiano. La partecipazione è gratuita e la giuria composta da professori ed esperti in Letteratura.

Il Museo ospita anche iniziative culturali, ricomprese sotto la voce “Io so parlar d’amore”. Il prossimo appuntamento è fissato proprio al 14 febbraio con il quinto canto dell’Inferno, che vede protagonisti Paolo e Francesca. La lettura è di Rosaria Lo Russo; parteciperà lo scrittore, critico e docente universitario Federico Sanguineti.

Una veduta della sala con le lettere appese al soffitto
Una veduta della sala con le lettere appese al soffitto
La gara del 2012
Missive ad altezza vista. Nell’Anconetano, la mostra di Arcevia…
…ed il Museo internazionale dell’immagine postale di Belvedere Ostrense
           


Reggio Emilia - Le Poste centrali hanno riaperto
12 Feb 2013 10:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Completato il trasloco dalla vecchia alla nuova sede, collocata poco lontano; l’inaugurazione si è tenuta ieri
L’inaugurazione. Da sinistra, il responsabile mercato privati dell’area Centro-Nord di Poste italiane Doriano Bolletta, il direttore provinciale Biagio Ximenes, il sindaco Graziano Delrio ed il presidente del Consiglio provinciale Gianluca Chierici
L’inaugurazione. Da sinistra, il responsabile mercato privati dell’area Centro-Nord di Poste italiane Doriano Bolletta, il direttore provinciale Biagio Ximenes, il sindaco Graziano Delrio ed il presidente del Consiglio provinciale Gianluca Chierici

Ha riaperto al pubblico il Reggio Emilia Centro, naturalmente nella nuova sede, collocata a pochi passi dalla vecchia, per l’esattezza in via Don Andreoli 3/c, e con un secondo ingresso da via San Nicolò 4/i. La cerimonia si è svolta ieri, presenti il sindaco Graziano Delrio, il presidente del Consiglio provinciale Gianluca Chierici, il responsabile mercato privati dell’area Centro-Nord di Poste italiane Doriano Bolletta ed il direttore provinciale Biagio Ximenes.

L’edificio, a più piani, si trova nel cuore del centro storico ed è frutto di un accorpamento di diverse unità abitative, un tempo dimensionate in modo differente. Agli inizi del XX secolo, e comunque entro il primo ventennio, esse vennero incluse e ricomposte in un complesso organico. Il nucleo antico dell’immobile, che più gli conferisce carattere per la qualità architettonica e per le connessioni con l’impianto urbanistico, è rappresentato dalla porzione prospettante proprio su via San Nicolò: è di sicura origine tardo-quattrocentesca.

Nei documenti del 1821 la proprietà è attribuita a Pellegrino Turri e successivamente a suo figlio Giuseppe, erudito locale. Nell’immediato primo dopoguerra Domenico Croci acquisì il palazzo e procedette a ricostruire l’ala su via Don Andreoli; tra il 1924 ed il 1926 realizzò la completa ristrutturazione degli interni.

Fin qui, il passato. Quanto all’attualità, l’ufficio comprende gli abituali accorgimenti in fatto di abbattimento barriere architettoniche e sicurezza: presenta i dispensatori di denaro a tempo, il monitoraggio della sala al pubblico con telecamere, blindature esterne di nuova concezione e porte adeguate. Diretto da Lavinia Moncignoli, dispone di nove sportelli (di cui uno ribassato per facilitare l’accesso ai diversamente abili), tre aree per informazioni riservate, un sistema elettronico di gestione e monitoraggio delle attese. Operativo ventiquattro ore su ventiquattro è il postamat, dotato di un particolare dispositivo anticlonazione e di sistemi a sicurezza passiva. La sede è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì fra le 8.20 e le 19.05, il sabato dalle 8.20 alle 12.35.

Il complesso, ma con entrata da via Don Andreoli 4/a, comprende il Posteimpresa, questo guidato da Loretta Medici. Offre due sportelli ed altrettante aree per consigli ed informazioni; risulta operativo tra il lunedì ed il venerdì dalle 8.30 alle 18.30.

Come si presenta il salone al pubblico
Come si presenta il salone al pubblico
L’approfondimento sulla nuova…
…e sulla vecchia sede
           




Tempo di surf. In Australia
12 Feb 2013 02:11 - DALL'ESTERO
Canberra dedica all’attività quattro francobolli da 60 centesimi che debutteranno oggi

Mentre l’Italia (e non solo) pensa a gestire la neve, l’Australia vara una serie di tutt’altro contenuto. È attesa per oggi ed è dedicata all’arte del surf!

Consiste in quattro francobolli da 60 centesimi di dollaro, elaborati da Andrew Hoyne design e Jo Muré. Raffigurano la pratica letta attraverso altrettante foto in grado di scavare nel tempo. Benché l’attività venne introdotta un secolo fa, divenne popolare sulle spiagge del vastissimo Paese solo quando gli abitanti cominciarono a frequentarle per diletto, quindi cominciando dagli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. La cultura della tavoletta -viene spiegato- ha caratterizzato una generazione di giovani, offrendo loro un senso di libertà e momenti carichi di adrenalina. Ma ha anche forgiato campioni: di recente, ad esempio, si sono evidenziate le donne, in particolare Layne Beachley (che ha conquistato sette titoli mondiali) e Stephanie Gilmore (cinque).

Gli esemplari sono confezionati principalmente in fogli da cinquanta, libretti da dieci autoadesivi e nell’immancabile foglietto che contiene la serie.

I quattro francobolli che caratterizzano l’emissione
I quattro francobolli che caratterizzano l’emissione
           


Il portalettere? È una figura romantica
11 Feb 2013 21:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A sostenerlo con “Vaccari news” è Renzo Rubino. A Sanremo proporrà la canzone “Il postino (amami uomo)”

Comincerà domani e si protrarrà sino al 16 febbraio, a Sanremo (Imperia), il “Festival della canzone italiana”. Un annullo -di fatto il medesimo del passato- sarà disponibile fra poche ore, per la precisione dalle 14.30 alle 19.30, presso il Palasport di corso Garibaldi. Ma la notizia non è esattamente questa. Nella sezione giovani, mercoledì concorrerà anche Renzo Rubino com “Il postino (amami uomo)”.

Come mai tale scelta? “È la più bella canzone d’amore che ho scritto”, dichiara l’artista a “Vaccari news”. “Ho chiuso gli occhi ed ho pensato a questa canzone. Testi e musica sono miei e di Andrea Rodini; ha collaborato Marcello Faneschi, l’arrangiatore di Domenico Modugno”.

Forse dipendenti postali in famiglia? “Nella mia famiglia no, ma ho tanti amici che lavorano a Poste; il postino è una figura romantica che va scomparendo. Se vogliamo, è questo l’aspetto romantico della canzone”. A cosa punta per Sanremo? “A fare una bellissima esibizione”.

Nato il 17 marzo 1988 a Martina Franca (Taranto), ha studiato anche recitazione, con un’affinità particolare per Eugène Ionesco ed il teatro grottesco. Però, ha avuto il sopravvento la passione per la musica, inizialmente coltivata sul pianoforte scordato di casa. I suoi modelli spaziavano dallo stesso Modugno a Ray Charles, fino a Michael Jackson. Si è appassionato al modo di scrivere di Lucio Dalla, Sergio Endrigo e Piero Ciampi. Più tardi ha scoperto Enzo Jannacci, avvicinamento definito un “amore a seconda vista”. Papà Rubino (organizzatore di spettacoli) lo voleva avvocato, ma Renzo aveva in mente esclusivamente le note; per far ascoltare i suoi componimenti al pubblico ha escogitato stratagemmi degni dei Blues Brothers. A sedici anni, per esempio, ha finto di essere il pianista londinese Mister V per partecipare ad un festival di musicisti di strada organizzato dal padre, esibendosi in piazza con un costume teatrale, capelli finti ed una maschera per nascondere il viso a parenti ed amici. Il primo riconoscimento importante è stata la vittoria di “Musicultura 2011” con il brano “Bignè”, risultato il più votato dagli ascoltatori di Radio 1.

“Il postino (amami uomo)” lancia l’album d’esordio “Poppins”, caratterizzato da testi fra ironia e poesia.

L’annullo annunciato per domani ed il cantante Renzo Rubino
L’annullo annunciato per domani ed il cantante Renzo Rubino
Il manuale dell’anno scorso
Il sito del “Festival”
Il brano interpretato dall’artista (video su Youtube)…
…ed il testo (file pdf)
           


Elezioni - Le schede per i residenti all’estero
11 Feb 2013 18:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Come negli ultimi anni, i materiali sono stati recapitati direttamente all’elettore tramite il servizio postale
Residenti all’estero: giunte le schede
Residenti all’estero: giunte le schede

La campagna elettorale, tra dichiarazioni e promesse in vista dell’appuntamento fissato al 24 ed al 25 febbraio, ferve. Ma c’è chi ha già in mano le schede per votare.

Tutto regolare, si tratta dei residenti all’estero: secondo le attuali normative, possono dare il proprio contributo utilizzando il sistema postale. Per questo è necessario che abbiano quanto serve con congruo anticipo.

Il sistema, ormai rodato, prevede che sia l’Ambasciata italiana di riferimento a spedire il plico all’elettore. In esso, accanto alle schede e alle norme esplicative, si aggiunge una busta preindirizzata e preaffrancata, attraverso la quale il diretto interessato restituisce le schede con il voto alla stessa rappresentanza diplomatica.

Il voto viene espresso tramite corrispondenza con l’Ambasciata italiana di riferimento (nel caso specifico, quella a Bangkok, competente pure per il Laos)
Il voto viene espresso tramite corrispondenza con l’Ambasciata italiana di riferimento (nel caso specifico, quella a Bangkok, competente pure per il Laos)
Così la tornata del 2008
Il caso -rimasto insoluto- dei ragazzi aderenti al programma Erasmus
Gli strumenti per la propaganda elettorale via posta
           




Gli svizzeri ci mettono la faccia
11 Feb 2013 15:48 - DALL'ESTERO
Cinquemila -su otto milioni di residenti- coloro che hanno aderito all’iniziativa. Centoundici i visi finiti nel francobollo

Sono circa cinquemila (su otto milioni di abitanti) gli uomini e le donne di tutte le età che hanno aderito all’invito dell’operatore postale nazionale. E centoundici hanno guadagnato la propria frazione di francobollo, perché il loro viso figura nella carta valore “Volti Svizzera”, pronta ad uscire il 7 marzo contro 1,00 franco. Piccole ma leggibili, ecco le foto tessera dalla posa classica o curiosa, a colori o in bianco e nero, spedite tramite la pagina Facebook dell’azienda e raffiguranti facce molto spesso sorridenti.

“Aggiudicarsi uno dei posti disponibili però non è stato così semplice”, spiegano dagli uffici. Attraverso una prima selezione, ne sono statti estratti a sorte quattrocentoquarantaquattro. Successivamente, si è passati alla fase decisiva: nel corso di un gioco on-line, i finalisti si sono sfidati, a suon di clic, per riuscire non solo a conquistare, ma anche a mantenere l’ambìto posto sul dentello.

“Vedere la propria faccia su un francobollo ed essere visti dagli altri sarebbe un’esperienza eccezionale. Potrei fare «virtualmente» il giro del mondo”, ha annotato la ventitreenne Anouck Tinguely. “I francobolli Helvetia mi hanno affascinato sin da quando ero giovane; mi sono sempre piaciuti e vi sono rimasto fedele. Per un normale svizzero vecchio stampo come me, essere per una volta parte di un francobollo sarebbe semplicemente fantastico”, ha replicato il sessantaquattrenne Josef Guntli. Ma gli auspici sono stati ben più numerosi…

Il francobollo: arriverà il 7 marzo
Il francobollo: arriverà il 7 marzo
L’annuncio dell’iniziativa
Tutte le persone riprese
           


Benedetto XVI lascia
11 Feb 2013 12:15 - VATICANO
L’annuncio dato pochi minuti fa; la notizia ha colto tutti di sorpresa. Le prime ipotesi su come cambierà il programma delle emissioni
L’impronta di affrancatura sulla busta postale del 28 febbraio
L’impronta di affrancatura sulla busta postale del 28 febbraio

È corretto chiamarla ugualmente sede vacante? Probabilmente sì, ma gli esperti non si sono ancora espressi: il precedente di Celestino V, e di pochissimi altri pontefici, è troppo lontano nel tempo. In ogni caso, in questo momento il Vaticano è sotto pressione ed il mondo stupito: Benedetto XVI ha deciso di abdicare e si dimetterà il 28 febbraio. L’annuncio è stato dato pochi minuti fa.

Difficile valutare ora le conseguenze, ma è certo che anche il programma delle emissioni di francobolli subirà rimaneggiamenti e inizierà un nuovo periodo storico, poiché la collezione è organizzata a Pontificati. Proprio per il 28 febbraio sono attese quattro emissioni, fra cui la busta postale che nell’impronta di affrancatura richiama Joseph Ratzinger. Ma non basta: in cima alla lista del 2013 c’è anche una serie immaginata come prima tappa di un percorso più lungo, dedicato proprio a lui: i fedeli -era stato spiegato- chiedevano agli sportelli cartevalori con il papa per affrancare lettere e cartoline. L’elenco non indica la data di uscita, ma è possibile che tale serie dovesse (o debba?) uscire presto.

Il quadro della prima uscita 2013
L’emissione per la sede vacante dopo la scomparsa di Giovanni Paolo II
La serie del 2 giugno 2005 che ha aperto il Pontificato
           


Giulietta pronta a festeggiare
11 Feb 2013 09:23 - APPUNTAMENTI
Verona - La consegna del premio per le migliori lettere spedite alla ragazza dei Capuleti si svolgerà il 16 febbraio alle ore 17
L’appuntamento è per il 16 febbraio
L’appuntamento è per il 16 febbraio

Eire, Giappone ed Italia. Sono questi i tre Paesi dai quali sono giunte a Verona le corrispondenze, destinate a Giulietta e ritenute più significative. Verranno premiate il 16 febbraio alle ore 17, naturalmente presso la famosa casa della sventurata ragazza dei Capuleti.

Jessica, Luna e Claudia le hanno raccontato la loro storia d’amore, un amore felice, contrastato o mai vissuto, come tutti coloro che prendono la penna e scrivono all’eroina shakespeariana in cerca di un consiglio, di un sortilegio, di una magia. Ad ogni missiva viene data una risposta personale dalle segretarie di Giulietta, un gruppo di volontari veronesi e non solo, perché per replicare a suo nome arrivano anche numerose richieste dall’estero.

Il premio “Cara Giulietta”, che giunge quest’anno alla ventunesima edizione, è atipico, spiegano gli organizzatori, i quali fanno capo al Club di Giulietta. Non si accede con regolamenti o scadenze, ma è fortemente simbolico; rappresenta un riconoscimento a coloro che scrivono di sentimenti.

Il pomeriggio prevede, oltre alla lettura e alla premiazione delle lettere (rappresentata da una scultura di Sergio Pasetto e da un fine settimana nella città veneta), l’accompagnamento coreografico della scuola di danza Tai ballet di Natascia Guerra. Presenta Marco Ongaro, con la partecipazione della scrittrice Catherine Dunne. La partecipazione è libera.

Sono numerosissime le lettere che ogni anno giungono a Verona, indirizzate a Giulietta Capuleti
Sono numerosissime le lettere che ogni anno giungono a Verona, indirizzate a Giulietta Capuleti
L’edizione precedente
L’impegno del Club
           




Bpost mostra i propri mezzi
11 Feb 2013 00:28 - DALL'ESTERO
L’operatore del Belgio protagonista del foglietto PostEurop. È la prima volta che il nuovo logo aziendale compare su una carta valore

I pochissimi -almeno per ora- contributi noti riguardanti il giro PostEurop 2013 si arricchiscono dell’interpretazione data dal Belgio, messa in prevendita il giorno 9 e da oggi in distribuzione generale. Il tema scelto dall’associazione che ora compie vent’anni e riunisce cinquantadue operatori ufficiali del Vecchio continente è il furgone postale. A Bruxelles l’argomento è stato svolto con una ricca sequenza fotografica, permessa dalla superficie del foglietto. Questo comprende due francobolli di classe “3” per l’Europa, raffiguranti altrettanti mezzi di diverse dimensioni della Renault, il “Kangoo” e il “Master”. Considerando, però, anche i margini, sono rappresentati ben undici veicoli contemporanei, caratterizzati dai colori bianco e rosso dell’azienda, ossia Bpost; è la prima volta che il logo compare su una carta valore. Le istantanee individuate richiamano situazioni diverse: in città o in campagna, sotto il sole o con la pioggia, la raccolta o la distribuzione del corriere.

Anche se non si nota, nelle immagini vengono privilegiati i trasporti “verdi”, in quanto “un parco automobili esteso ed ecologicamente responsabile è essenziale per un’impresa postale moderna”. Impresa che oggi conta su 6.250 furgoni, 2.475 ciclomotori e 5.600 biciclette, 2.545 delle quali elettriche.

Il blocco, sul quale ha operato Toni Mulder, allo sportello costa 6,18 euro.

Il foglietto fotografico del Belgio: raffigura undici mezzi differenti, ma i francobolli sono due
Il foglietto fotografico del Belgio: raffigura undici mezzi differenti, ma i francobolli sono due
Le interpretazioni del tema secondo l’Islanda…
…e la Finlandia
La nascita di Bpost
           


Franklin Delano Roosevelt tra storia e francobolli
10 Feb 2013 19:48 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nel film “A royal weekend”, in questi giorni nelle sale cinematografiche, la vicenda dell’incontro tra il presidente Usa ed il sovrano del Regno Unito, Giorgio VI
La locandina
La locandina

“Tu collezioni francobolli?”. “No”. “Vieni a dare un occhio a questi”. E l’attenzione si concentra su un album in cui sono attaccati numerosi francobolli usati dell’epoca, per esempio di Belgio, Etiopia, Germania e Rhodesia del Sud.

È con tale scena che si svolge la visita tra cugini, di quinto o sesto grado: dipende da come si contano, viene spiegato. Sono Daisy Suckley (impersonata da Laura Linney) e Franklin Delano Roosevelt (Bill Murray). Il presidente degli Stati Uniti fu filatelista: questa sua passione è stata ricordata da diverse cartevalori, fra cui il mezzo franco aereo emesso il 9 maggio 1947 da Monaco, dove, per errore, è presentato con la mano sinistra da sei dita!

È il film “A royal weekend”, in questi giorni nelle sale cinematografiche italiane. Racconta la storia dell’incontro -avvenuto nel giugno del 1939- fra i sovrani del Regno Unito (ideale proseguimento della pellicola “Il discorso del re”) ed il rappresentante degli Usa, al quale dovevano chiedere il supporto dello sterminato Paese nel caso in cui la Germania nazista scatenasse la guerra in Europa.

La vicenda è riferita in prima persona dalla stessa Daisy. Nei titoli di coda si legge che è morta a cento anni e, sotto al letto, venne trovata una valigia. Conteneva il carteggio intimo con il cugino e i diari che registrano in dettaglio la loro relazione, rimasta segreta fino alla scomparsa di lei. È la terza donna, non troppo incomoda, che si aggiunge al gineceo gestito dal capo dello Stato, accanto alla moglie Eleanor (Olivia Williams) ed alla segretaria Missy (Elizabeth Marvel). E sotto la stretta sorveglianza della madre del presidente, Sara (Elizabeth Wilson).

La passione postale compare altre volte. Ad esempio, segna l’esordio del colloquio con Giorgio VI, interpretato da Samuel West. “Io faccio collezione di francobolli da tempo”, dice Roosevelt. “So che lei è un collezionista serio”, ribatte il re. “Ho scoperto da giovane -prosegue l’interlocutore- che mostrare i francobolli è un sistema molto usato per attirare l’attenzione di una donna”. E, più avanti: “Io apro il mio album di francobolli, e tutti sanno che non devono disturbare”.

In un altro momento, in scena torna Daisy, arrabbiata perché resasi conto di essere stata tradita. Giunge nella stanza del presidente; egli è al tavolo con il suo album. L’uomo cerca di farla avvicinare per mostrarle il francobollo con la più alta cascata del mondo. Ma non vi riesce...

“La meravigliosa sceneggiatura di Richard Nelson -commenta il regista e produttore Roger Michell- giustappone delicatamente il pubblico e il privato, la dimensione domestica e quella epica. La forza trascinante dei grandi eventi e il potere di persuasione di alcune grandi personalità si contendono il timone della Storia”.

Una scena in cui la cugina Daisy Suckley ha in mano l’album del presidente
Una scena in cui la cugina Daisy Suckley ha in mano l’album del presidente
           


Il 15 centesimi litografico ha un secolo e mezzo
10 Feb 2013 15:15 - EMISSIONI ITALIA
Il primo uso noto della carta valore risale al 10 febbraio 1863. L’esemplare propone il viso di Vittorio Emanuele II e porta l’aggettivo “italiano”
Il primo tipo
Il primo tipo

Nacque da un’emergenza il primo francobollo del Regno con l’aggettivo “italiano”. Sì perché la nuova entità statale proclamata con il 17 marzo 1861 volle fare le cose per bene, ma i piani non andarono come si era auspicato. La legge che uniformava il settore postale per l’intero Paese era stata varata il 5 maggio 1862, entrando in vigore l’1 gennaio 1863. Al tempo stesso, il collegato regolamento di esecuzione del 21 settembre 1862 fissò le caratteristiche della nuova serie, che avrebbe dovuto mostrare lo stemma sabaudo e, appunto, il termine per troppo tempo rimasto una semplice espressione geografica.

Però, le promesse di Ambjörn Sparre, che era stato incaricato di fornire le cartevalori, si mostrarono vane e si dovette cercare un nuovo interlocutore: sarà la De La Rue di Londra, il cui lavoro richiese mesi. Occorreva trovare un palliativo, soprattutto per il taglio da 15 centesimi, con il Capodanno diventato quello base. Ed il palliativo si chiamava Francesco Matraire, il vecchio interlocutore delle Poste ancora sarde.

Nacque così il 15 centesimi litografico, che propone il profilo di Vittorio Emanuele II. A distanza di tanto tempo, non si conosce una data di uscita ufficiale. Il primo uso noto è del 10 febbraio 1863, ed oggi scocca il secolo e mezzo! Non dentellato, venne stampato in fogli da duecento e distribuito in composizioni da cinquanta. Due i tipi che i filatelisti hanno individuato: si distinguono per alcuni particolari, fra cui la “C” di “centesimi” ed il filetto posizionato sotto la “Q” di “quindici”. La seconda versione, conosciuta per l’uso da aprile, offre la “C” più aperta ed il cartiglio spezzato.

Il valore rimase in corso fino al 31 dicembre di quello stesso anno. Nel frattempo, sarebbero arrivate le prime provviste da Londra (debuttarono l’1 dicembre), risolvendo definitivamente il problema.

La stampa piuttosto semplice favorì i falsari. Secondo il “Vaccari 2011-2012 - Francobolli e storia postale - Trattato storico e catalogo con valutazioni”, vennero realizzati a Napoli e all’Aquila. L’esemplare è stato approfondito da vari specialisti, fra cui Adolfo Baffi con articoli pubblicati in alcuni numeri di “Vaccari magazine”. Per la sua caratteristica che potrebbe essere definita patriottica, il 29 marzo 2011 è stato ripreso nel 60 centesimi autoadesivo volto a promuovere la mostra filatelica “Quel magnifico biennio 1859-1861”.

Il foglio da cinquanta pezzi del secondo, conservato al Museo storico della comunicazione
Il foglio da cinquanta pezzi del secondo, conservato al Museo storico della comunicazione
Il saggio di Ambjörn Sparre
Il semestrale “Vaccari magazine”
Il francobollo di due anni fa
           




Colonie: l’attenzione ai millesimi
10 Feb 2013 00:31 - LIBRI E CATALOGHI
Per il volume dedicato alle antiche produzioni nazionali destinate ad essere impiegate all’estero, la francese Yvert & Tellier introduce un approfondimento sugli interspazi
Vi è associato un libricino
Vi è associato un libricino

Dopo due anni, ritorna. È uno dei volumi che la Yvert & Tellier dedica alle antiche produzioni emesse da Parigi per l’impiego oltre i propri confini, un lunghissimo elenco di situazioni ormai politicamente differenti che vanno, tanto per citare alcune voci, da Afar e Issa all’Algeria, dal Benin alla Cina, dal Congo al Dahomey, dalla Guyana all’India, dal Madagascar a Memel, dall’Oceania alla Sarre, da Tahiti a Zanzibar. È il “Timbres des Colonies françaises”, stampato a colori, ora proposto in 640 pagine al costo di 36,00 euro.

L’editore ha preso atto del rinnovato interesse per il settore, e punta ad approfondirlo, ponendo la lente sui millesimi presenti negli interspazi di alcune serie. È appena un inizio, ma promette di completare lo studio con la prossima uscita. Compreso nel prezzo, un cataloghino specializzato (il “Livret de l’expert”) da 48 pagine, sempre in quadricromia e dedicato a Port-Saïd e Zanzibar; anch’esso considera, fra l’altro, le produzioni caratterizzate dai numerini.

Quanto alle stime, si conferma ancora una volta il particolare interesse per gli esemplari nuovi con gomma intatta.

Yvert & Tellier - “Timbres des Colonies françaises” (acquista)
La scheda con il dettaglio
           


Dall’Oriente a Mostar
09 Feb 2013 18:29 - DALL'ESTERO
Pure le Poste croate attive in Bosnia ed Erzegovina annunciano la propria partecipazione ai festeggiamenti per l’“Anno del serpente”
L’omaggio, pronto ad uscire domani
L’omaggio, pronto ad uscire domani

Ad attendere l’inizio, questa notte, dell’“Anno del serpente” ci saranno anche le Poste di Mostar, cioè quelle croate attive in Bosnia ed Erzegovina. Le quali hanno annunciato un francobollo in tema che debutterà proprio domani.

Vale 0,20 marchi locali e propone il rettile sullo sfondo dei caratteri cinesi che lo richiamano. La vignetta porta il nome di Lana Šator; le confezioni sono da nove pezzi.

“Il calendario cinese è uno dei più antichi al mondo”, spiegano dagli sportelli. Si basa sui cicli lunari e di solito il Capodanno si consuma alla fine di gennaio o agli inizi di febbraio. Esistono molte leggende sulla sua origine, ma la più famosa è la storia di Buddha che invitò tutti gli animali. Alla richiesta risposero in dodici, che arrivarono in quest’ordine: il topo, il toro, la tigre, il coniglio, il drago, il serpente, il cavallo, la capra, la scimmia, il gallo, il cane ed il maiale. Il dio ricompensò la loro fedeltà e intitolò il singolo anno ad ognuno di loro. Oltre a basarsi sui dodici segni, il calendario si fonda su cinque elementi (legno, metallo, acqua, fuoco e terra) e due principi: yin e yang. L’abbinamento di animali ed elementi forma un ciclo di sessant’anni e ciascuno di questi ha le caratteristiche buone e cattive originate dalla loro interazione.

Le recenti segnalazioni sul tema: Estonia, Man, Serbia…
…e Gibilterra
Sempre da Mostar: il francobollo per l’Editto di Milano
           


Anche il Beneventano ricorrerà al Tar?
09 Feb 2013 16:14 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il presidente della Provincia, Aniello Cimitile, ha incaricato il proprio ufficio legale di valutare lo strumento

Il ricorso al Tribunale amministrativo regionale per opporsi alla razionalizzazione di Poste italiane. Se diversi sindaci delle aree che gravitano su Salerno ed Avellino hanno dato l’esempio, l’idea è stata ripresa da alcuni colleghi della Calabria. Ed ora, forse, è il turno di Benevento.

Il presidente di questa Provincia, Aniello Cimitile, ha chiesto al proprio ufficio legale di valutare la possibilità, così da bloccare il drastico piano di ridimensionamento riguardante gli uffici presenti nel territorio sannita.

“La Provincia di Benevento -ha detto- sta lottando al fianco degli amministratori locali e dei cittadini contro la soppressione degli sportelli postali periferici che finora hanno assicurato un servizio importante per le nostre comunità. In questa battaglia bisogna tener presente tutti gli strumenti a nostra disposizione e quindi valuteremo anche la possibilità di approntare un ricorso al Tar”. La decisione assunta dall’operatore “ci danneggia enormemente soprattutto perché colpisce zone interne che già sono state spogliate di servizi fondamentali. Vogliamo far valere i diritti dei cittadini a cui le istituzioni devono garantire l’accesso alle prestazioni ed in questo quadro rientra anche il pronunciamento del Consiglio provinciale che ha fortemente stigmatizzato la decisione di Poste italiane, auspicando un ripensamento in grado di tenere conto delle difficoltà a cui già sono sottoposti i cittadini”.

Nel novembre scorso, Aniello Cimitile inviò una nota al ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, all’amministratore delegato di Poste Massimo Sarmi ed al presidente della Giunta regionale della Campania Stefano Caldoro. In essa “sottolineò i gravi danni che tale piano, qualora attuato, provocherebbe”. Il presidente, nel contempo, cooperò col prefetto Ennio Blasco al fine di riaprire una discussione con la società, chiedendo la rimodulazione della proposta di ridimensionamento, ascoltando le esigenze dei singoli territori. “Purtroppo, così non è stato per la formale risposta negativa da parte di Poste”.

Anche in precedenza, il problema si era presentato nella zona.

Il rapporto tra la città campana (qui una significativa indicazione toponomastica) ed il servizio postale periodicamente va in crisi
Il rapporto tra la città campana (qui una significativa indicazione toponomastica) ed il servizio postale periodicamente va in crisi
Il Tar tra Campania e Calabria
Benevento, un precedente intervento del prefetto
           




Oltre all’amore, c’è l’amicizia
09 Feb 2013 13:08 - DALL'ESTERO
È quanto afferma il francobollo da 7,00 pesos varato ieri in Messico
L’esemplare messicano
L’esemplare messicano

Il giorno dedicato a san Valentino si può declinare in mille modi differenti. Un esempio è giunto ieri dal Messico, che si è caratterizzato per un contributo al percorso, sempre più gettonato, “Love”.

Il Paese centroamericano, infatti, ha varato un francobollo da 7,00 pesos intitolato al momento dell’amore ma anche dell’amicizia.

Quindi, rispetto alle altre citazioni che si stanno vedendo in queste settimane, offre una doppia connotazione. Doppia connotazione per una ricorrenza ormai planetaria e che arriverà presto, il 14 febbraio.

Per realizzare la vignetta è stato chiamato il bozzettista Sergio Barranca Rábago. Il quale ha immaginato due colombe dall’improbabile decorazione floreale che si fronteggiano.

Immancabili -e non poteva essere altrimenti- i cuori rossi proposti in secondo piano, mentre una fascia della stessa tonalità spiega l’argomento della carta valore.

Così l’hanno detto in Australia…
…Formosa…
…e Francia
           


Reggio Emilia Centro/2 Imminente l’inaugurazione
09 Feb 2013 10:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Mentre si completa il trasloco, il pubblico viene indirizzato agli sportelli di viale Timavo 1/d
Un vecchio richiamo sulla via Don Andreoli
Un vecchio richiamo sulla via Don Andreoli

Fin qui (news precedente) il passato e i dubbi su quanto di significativo è rimasto nell’immobile e che sarebbe opportuno salvaguardare. Ed ora?

L’ufficio postale Reggio Emilia Centro sta per essere trasferito al piano terreno dell’edificio di proprietà Croci, già sede del monte dei Paschi. Si tratta di un palazzo storico, ubicato tra le vie Don Andreoli e San Nicolò, a pochi passi dalla precedente sede, che affaccia su via Sessi. I locali ospiteranno pure il Posteimpresa.

I lavori di trasloco sono iniziati il 4 febbraio e dovrebbero finire molto presto. Tanto è vero che l’inaugurazione è attesa a giorni.

Durante il periodo necessario alla trasmigrazione delle linee telefoniche e informatiche, nonché allo spostamento delle attrezzature e della documentazione -spiegano dall’azienda- i pensionati che ritirano il vitalizio in contanti (importi inferiori a mille euro) si possono rivolgere all’ufficio Reggio Emilia 1, situato in viale Timavo 1/d. Il suo orario di apertura al pubblico è, dal lunedì al venerdì, tra le 8.25 e le 19.10; il sabato dalle 8.25 alle 12.35.

Il servizio di consegna della corrispondenza ai casellisti, invece, rimarrà attivo presso i locali di via Sessi 3/a, fino al completamento del trasloco.

Quanto agli uffici amministrativi della filiale, che una volta erano collocati ai piani superiori del vecchio fabbricato, sono stati da tempo sistemati altrove: in parte presso l’ex Poste Ferrovia di piazzale Marconi, in parte all’ex centrale telefonica di via Iori, dov’è stata posizionata anche la sezione cittadina della Polizia postale e delle comunicazioni.

Le Poste centrali di Reggio Emilia troveranno presto sede in questo edificio
Le Poste centrali di Reggio Emilia troveranno presto sede in questo edificio
La storia del palazzo appena abbandonato
           


Reggio Emilia Centro/1 Qui una struttura multifunzionale
09 Feb 2013 01:02 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Via Sessi addio: in questi giorni è in corso il trasloco; la nuova sede riaprirà poco lontano, in via San Nicolò
Come si presenta l’ex ingresso di via Sessi
Come si presenta l’ex ingresso di via Sessi

Da via Sessi, sede ormai sostanzialmente chiusa, all’attigua via Don Andreoli, dove l’apertura è attesa a giorni. Il Reggio Emilia Centro si sta spostando.

Alla fine del 2010, l’edificio è stato venduto da Poste alla Bluefield perché -progetti alla mano- l’area che coinvolge lo stabile ed altri vicini verrà trasformata in struttura direzionale, commerciale,-residenziale con galleria e piazzetta interna.

Il progettista fu l’architetto Roberto Narducci cui si devono gli analoghi immobili di Bari, Benevento, Cremona, Lucca, Novara, Rovigo, Salerno, Savona, Treviso e Vicenza, oltre a decine di stazioni ferroviarie e le ricostruzioni del primo dopoguerra.

La vicenda del palazzo postale di Reggio -ricorda l’esperto Riccardo Braschi- ebbe inizio nel 1934, quando il podestà si rivolse direttamente al ministro delle Comunicazioni Costanzo Ciano per ottenere l’approvazione di un progetto da assegnarsi ad Angiolo Mazzoni. L’amministratore e l’architetto individuarono l’area comunale del vecchio Collegio dei gesuiti quale ubicazione più idonea. Il ministro successivo, Umberto Puppini, decise però di soprassedere, limitando l’intervento governativo alla sistemazione dei locali demaniali dell’ex palazzo Spalletti, sede postale sin dai primi anni del Novecento. Nel 1939 la questione ritornò sui tavoli del dicastero poiché tale immobile doveva essere ceduto alla Banca agricola commerciale. Furono incaricati del progetto l’architetto bolognese Giuseppe Vaccaro (già progettista del palazzo delle Poste di Napoli) e l’ingegnere Getulio Artoni di Reggio Emilia. L’area prescelta, da espropriarsi, era ubicata in piazza Cavour, di fronte alla Banca d’Italia. Gli eventi bellici impedirono l’edificazione; riproposta nel 1946, l’idea fu definitivamente abbandonata, ritenendo l’esproprio troppo oneroso ed inopportuno, trattandosi della proprietà di un’opera pia. Quindi, fu ripresa in considerazione la proposta del 1934 che prevedeva di agire nell’area comunale situata all’angolo fra via Sessi e via Don Andreoli. Il progetto di massima fu redatto nel 1947 dall’architetto Stefano Balzarro della sezione lavori Pt bolognese e quello definitivo nel 1948 dal Narducci delle Ferrovie dello stato.

Nel 1950 furono ultimati i lavori di costruzione “al grezzo” e regolarizzata la cessione dell’area di sedime dal Comune al ministero delle Poste. La definizione dell’attività fu sancita dalla formale consegna dell’immobile alla direzione provinciale, avvenuta nel 1955.

Si tratta di un fabbricato di cinque piani più il sottotetto ed un mezzanino. La superficie complessiva è di settemila metri quadrati circa. Al piano terra vi erano gli sportelli al pubblico e la sala di scrittura con accesso dal portico di via Sessi; ai livelli sovrastanti gli uffici direzionali e la centrale telex, mentre nello scantinato trovavano spazio gli archivi e la centrale termica. Dalla via Don Andreoli, i furgoni avevano accesso al cortile.

All’interno dell’edificio lavorò l’artista Ugo Guidi di Bologna; sue sono, nel salone pubblico, due opere di pittura muraria secondo la tecnica dell’encausto, raffiguranti il servizio postale nel Seicento e nell’Ottocento. Rimane, fra l’altro, il quesito sul loro destino.

Il salone per il pubblico in una foto d’epoca (archivio Riccardo Braschi)
Il salone per il pubblico in una foto d’epoca (archivio Riccardo Braschi)
Tra gli uffici di Roberto Narducci: il Salerno Centro
Sedi spostate, il recente caso di Modena
           




Questi i premi Fepa per il 2012
08 Feb 2013 20:44 - DALL'ESTERO
Al tedesco Dieter Hartig ed al portoghese Luis Virgílio De Brito Pereira Frazão i due riconoscimenti. Tra le società, pure l’italiana Uicos

Sono andati al tedesco Dieter Hartig ed al portoghese Luis Virgílio De Brito Pereira Frazão i due riconoscimenti che la Federation of european philatelic associations ha concesso per il 2012, rivelandoli oggi.

Al primo è stato attribuito per l’eccezionale servizio alla filatelia organizzata, svolto soprattutto quale presidente della Bund deutscher philatelisten: sotto la sua direzione sono state organizzate, ad esempio, “Ibra 2009” ed “Iphla 2012”, nonché il Campionato europeo di filatelia tematica dal 2006 in poi. Il secondo si è evidenziato per gli eccezionali studi e ricerche, concretizzati nel volume (ma al suo attivo ve ne sono diversi altri e centocinquanta articoli) “Pre-filatelia portuguesa. Marcas postais utilizados em Portugal continental na época pré-adesiva (1799-1853)”, uscito nel settembre scorso. Nominato, in quest’ultima categoria, anche Valter Astolfi per il saggio “Il telegrafo in Italia 1847-1946”.

Tre, inoltre, i sodalizi valorizzati per l’impegno promozionale. Sono l’austriaca Briefmarken- und münzensammlerverein di Gmunden, l’ungherese Postal history committee - Hungarian stamp federation (Mabeosz) di Budapest e l’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi di Roma. “Ne sono veramente felice”, commenta a botta calda il nuovo rappresentante della stessa Uicos, Pierangelo Brivio, “È un riconoscimento a tutti i nostri sacrifici... È un bel inizio come presidente!”.

Dieter Hartig e Luis Virgílio De Brito Pereira Frazão; sotto, i loghi delle associazioni premiate
Dieter Hartig e Luis Virgílio De Brito Pereira Frazão; sotto, i loghi delle associazioni premiate
Il libro di Valter Astolfi
Uicos, il cambio della guardia da Maurizio Tecardi a Pierangelo Brivio
La Fepa (sito in inglese)
           


A rischio la presenza dello Stato, soprattutto nell’interno
08 Feb 2013 18:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Così dalla Sardegna vedono i progetti di Poste italiane che mirano a tagliare l’attività dell’azienda laddove non conveniente
Giampaolo Diana (foto: Regione)
Giampaolo Diana (foto: Regione)

Ristrutturazione delle presenze sul territorio: il problema e le proteste si ripresentano pure in Sardegna. “Il presidente della Regione deve intervenire con urgenza presso la direzione regionale di Poste italiane per scongiurare il rischio di taglio dei posti di lavoro degli addetti al servizio del centro di meccanizzazione postale e far garantire il servizio postale universale di tutti i comuni della Sardegna”. Così ieri si è espresso il presidente del gruppo consiliare del Pd, Giampaolo Diana, primo firmatario della mozione presentata in Consiglio regionale.

Dall’incontro della commissione tecnica servizi postali nazionale -prosegue- si è appreso che l’azienda “ha espresso l’ipotesi di diminuire la percentuale di scorta del personale per ricorrere alla flessibilità operativa”.

Ancora, il progetto di una nuova rete logistica “determinerebbe il trasferimento delle lavorazioni, per quanto riguarda la Sardegna, in altre sedi fuori regione mettendo a rischio i posti di lavoro degli addetti del centro di meccanizzazione sardo, con la conseguente perdita del servizio in efficienza e qualità. È gravissimo se si pensa che la razionalizzazione degli uffici postali, così come delle scuole, porta inevitabilmente alla scomparsa della rappresentanza dello Stato soprattutto nei paesi dell’interno”.

Un mese fa l’iniziativa del governatore, Ugo Cappellacci
Sull’argomento: le lamentele in Liguria…
…e in Basilicata
           


Il serpente è ormai prossimo…
08 Feb 2013 15:52 - DALL'ESTERO
Il Capodanno cinese si festeggerà il 10 febbraio. Ed oggi sono arrivati i contributi dentellati di Estonia, Man e Serbia
Le emissioni proposte da Estonia…
Le emissioni proposte da Estonia…

Il Capodanno cinese si avvicina -giungerà il 10 febbraio, per svilupparsi sino al 30 gennaio successivo- ed aumentano i tributi per l’“Anno del serpente”, provenienti anche dal mondo occidentale. Da oggi sono disponibili, ad esempio, quelli di Estonia, Man e Serbia.

Tallinn ha varato un semplice francobollo da 1,10 euro, seguito negli aspetti grafici da Triin Heimann.

Douglas, invece, ha predisposto sei tagli: uno da 5 e quattro da 20 pence diversi, nonché un ultimo da 2,15 sterline. Sono organizzati in due confezioni. La prima contiene complessivamente venti dentelli: sedici sono del valore economico ed i restanti, collocati agli angoli, del secondo nelle differenti versioni. Vi è pure il foglietto che comprende due pezzi dell’esemplare inferiore, i quattro da 20 e uno del maggiore. Le immagini questa volta sono state curate da Siobhan McDevitt & Ejc.

Infine, Belgrado. Che ha firmato altre due cartevalori, nominali da 22 e 46 dinari. In tale caso, il rettile è stato rappresentato da Boban Savić.

…Man (i quattro esemplari da 20 sono diversi) e Serbia
…Man (i quattro esemplari da 20 sono diversi) e Serbia
Tra le altre uscite annotate: Gibilterra…
…Christmas, Slovenia e Onu…
…Stati Uniti
           


Piccolo formato e arancio chiaro per il 25 centesimi
08 Feb 2013 13:16 - EMISSIONI ITALIA
“Posta italiana” - Rivelata l’immagine del taglio integrativo che sarà disponibile con il 13 febbraio
Il taglio integrativo
Il taglio integrativo

Piccolo. Come i tre tagli (che in questi giorni risultano introvabili) usciti l’1 luglio 2010 da 5, 10 e 20 centesimi. Il francobollo “Posta italiana” da 0,25 euro, annunciato appena due giorni fa e destinato a permettere il recupero dei vecchi esemplari ora non più compatibili con il tariffario entrato in vigore a Capodanno, si presenta in linea con i precedenti.

La vignetta è la solita, creata da Antonio Ciaburro: vi campeggia la busta che idealmente spicca il volo, lasciando dietro di sé una scia con le tinte della bandiera nazionale. In più, si aggiunge il logo dell’operatore.

Rotocalcografico, autoadesivo e non fluorescente, il dentello misura -se si considera la carta- 30x25,4 millimetri, dimensioni che scendono a 26x21,4 quando ci si sofferma alla sola superficie stampata. Per il colore dominante, i precedenti si evidenziavano nell’ordine con il blu, il nero ed il verde veronese; ora la scelta è caduta sull’arancio chiaro, anche nella versione metallizzata. Il foglio è da settanta pezzi mentre la tiratura, essendo un ordinario, rimane indefinita.

L’annullo fdc sarà disponibile il giorno dell’emissione, ossia il 13 febbraio, allo spazio filatelia di Roma.

L’annuncio del suo arrivo. Era il 6 febbraio
I tre esemplari usciti l’1 luglio 2010
           


Il Salerno Centro rimane
08 Feb 2013 11:55 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Negli ultimi giorni si erano diffuse voci che indicavano come imminente la sua chiusura

L’allarme è rientrato. Il Salerno Centro, la sede storica di corso Garibaldi 203, continuerà a servire il pubblico. Com’è accaduto in altre città, nei mesi scorsi gli uffici amministrativi sono stati trasferiti (ora si trovano al Cpo ubicato in via Paradiso di Pastena) e si temeva che lo stesso potesse avvenire pure per gli sportelli destinati alla clientela. Ma così pare non sia, anche perché il palazzo è stato rinnovato appena quattro anni fa (il progetto originale è di Roberto Narducci e risale al 1929-1931).

Sull’argomento, l’operatore non interviene. Perlomeno fino a quando non sarà chiarita la vicenda con la nuova proprietà, la Rainone real estate, che sembra voglia trasformare l’edificio in albergo o appartamenti. Oppure -secondo altre fonti giornalistiche- in propria sede. C’è un contenzioso al Tribunale amministrativo regionale il cui esito è atteso per il 20 giugno. In base a quanto riferito dalla stampa locale, si sarebbe aperto con il Comune a causa dei vincoli urbanistici che questo ha fissato. E l’immobiliare non ha gradito.

Il Salerno Centro in una cartolina d’antan (archivio Riccardo Braschi)
Il Salerno Centro in una cartolina d’antan (archivio Riccardo Braschi)
Al Tar anche il contenzioso per gli uffici diseconomici presenti nella provincia
           


Certificati - Pure Torino utilizza la rete postale
08 Feb 2013 10:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Da ieri gli abitanti possono chiedere i documenti anagrafici e di stato civile recandosi in uno dei 5.740 uffici postali dotati di “sportello amico”

Anche il Comune di Torino, al pari di quanto accaduto in altre città quali Milano e Roma, adotta il servizio firmato da Poste italiane: fornire ai residenti, tramite gli sportelli dell’operatore, i certificati anagrafici e di stato civile di cui eventualmente avessero bisogno. Per suggellare il lancio della prestazione, ieri nel capoluogo piemontese è giunto l’amministratore delegato Massimo Sarmi, accolto dal sindaco Piero Fassino.

“L’avvio del progetto di e-government con il Comune di Torino segna un nuovo passo di rilievo nell’azione che Poste italiane compie per aiutare il dialogo tra cittadini, imprese e Pubblica amministrazione”, ha dichiarato lo stesso ad. “Grazie al nostro sistema integrato di reti e alla nostra piattaforma di comunicazione digitale possiamo dare supporto a progetti di pubblica utilità, come questo”.

“Un Comune -ha precisato il sindaco- che va incontro ai cittadini e che migliora la qualità della vita di tutti: questo in estrema sintesi è l’obiettivo che ci siamo proposti. L’accordo che oggi sottoscriviamo con Poste italiane rientra anch’esso nell’ampio progetto di e-government... In un’ottica di trasparenza, di partecipazione e soprattutto di maggiore efficienza, in questi ultimi mesi abbiamo inaugurato molte postazioni extra sedi comunali tradizionali (supermercati, università, aziende private). Il lavoro è in itinere”. Nei prossimi mesi -ha concluso- si sommeranno altri punti non convenzionali, affinché si realizzi il disegno di una città sempre “aperta al pubblico”.

Il progetto rientra nelle linee di sviluppo varate lo scorso anno dall’assessore ai servizi demografici e statistici nonché ai sistemi informativi, Stefano Gallo. Con lo scopo -ha aggiunto il diretto interessato- di “dar corpo e sostanziare la volontà espressa di trasformare Torino in una città sempre più digitale e di favorire l’attività di un’Amministrazione comunale sempre più attenta alle esigenze del cittadino -privato o impresa che sia- nel risparmiare tempo e nell’accedere con facilità ai servizi. Tutto ciò avviene anche tramite l’installazione di totem in luoghi ad alto afflusso di pubblico, la progettazione della rete wi-fi e gli accordi di federazioni di reti tra aziende e Comune”.

Per il servizio di rilascio dei certificati (nascita, residenza, stato civile, stato di famiglia) i residenti possono rivolgersi a tutti i 5.740 uffici (49 sono in città) dotati di “sportello amico”. Costo: 2,52 euro a pratica.

Torino - L’amministratore delegato di Poste Massimo Sarmi, l’assessore Stefano Gallo ed il sindaco Piero Fassino allo sportello postale per provare il sistema e chiedere il certificato
Torino - L’amministratore delegato di Poste Massimo Sarmi, l’assessore Stefano Gallo ed il sindaco Piero Fassino allo sportello postale per provare il sistema e chiedere il certificato
Il servizio introdotto a Milano…
…ed a Roma
           



Se ricevete questa mail è perché vi siete iscritti a Vaccari news
Per ISCRIVERSI, CANCELLARSI o MODIFICARE l'indirizzo email basta collegarsi qui https://www.vaccarinews.it/_ISCRIVITIVNEWS
Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl - tutti i diritti riservati
registrazione Tribunale di Modena n. 1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
Tutto il contenuto di questa newsletter, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright.
In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati. Redazione: info@vaccari.it
VACCARI srl - Via M. Buonarroti, 46 - 41058 Vignola (MO) - Italy
Tel. (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06 - Fax (+39) 059.760157