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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Gli australiani coinvolti in cucina
13 Set 2013 01:50 - DALL'ESTERO
Per la serie dedicata alle leggende viventi, nel 2014 toccherà ai maggiori chef. Ma, questa volta, la scelta spetterà al pubblico

L’Australia pensa già al programma 2014, e per una voce coinvolge il pubblico attraverso un referendum on-line. Chiede quali potrebbero essere le “leggende viventi” da immortalare.

Per una volta, tuttavia, niente star del cinema o campioni sportivi. In lizza vi sono diciotto uomini e donne che, tra gli anni Sessanta ed oggi, si sono distinti nel mondo dei fornelli. La rosa, insomma, comincia con i pionieri e giunge ai maestri attuali, sviluppandosi attraverso mezzo secolo e dimostrando le scuole di pensiero che si sono originate. Nel frangente, ognuno può aggiungere il nome che ritiene opportuno. In un momento in cui impazzano Carlo Cracco e “Master chef” (guarda caso, dietro all’iniziativa vi è la versione locale del fortunato programma tv), la decisione è significativa.

La serie “Living legend” è nata nel 1997 e solo ora -fanno notare agli sportelli- si apre ai non addetti ai lavori. “Gli australiani -precisa l’amministratore delegato dell’operatore, Ahmed Fahour- sono appassionati di cibo, e cuochi di tutti gli orientamenti hanno fatto parte della cultura popolare per decadi. Pertanto, è naturale chiedere alla comunità cosa ne pensa... Molti di questi esperti hanno avuto un impatto sulla vita delle persone e sulle loro cucine, per questo ci aspettiamo una buona partecipazione”.

Ogni connazionale è chiamato ad esprimersi sul web entro il 22 settembre. Lo specialista più gettonato per ciascuna fascia temporale finirà tra i dentelli. Un gruppo di intenditori sceglierà, poi, fino ad altri tre candidati. Fra i partecipanti al sondaggio verrà estratto un viaggio da due giorni a Sidney, così da provare uno dei maggiori ristoranti cittadini.

La scelta è tra perlomeno diciotto specialisti, ma i votanti possono aggiungere altri nomi
La scelta è tra perlomeno diciotto specialisti, ma i votanti possono aggiungere altri nomi
Il sito di riferimento (in inglese)
“Australian legends”: nel 2008 l’attore Russell Crowe
           


Mondiali di ciclismo su strada: corre la Nazionale
12 Set 2013 21:30 - EMISSIONI ITALIA
Rivelato oggi il soggetto del francobollo, atteso per il giorno 21. I precedenti il 26 agosto 1968 ed il 22 settembre 2008
Nuovo tributo al ciclismo su strada
Nuovo tributo al ciclismo su strada

Firenze, Lucca, Pistoia, Montecatini Terme, Fiesole: sono i luoghi coinvolti per i Campionati mondiali di ciclismo su strada “Toscana 2013”, in calendario dal 22 al 29 settembre.

E non è un caso se il giorno che precede l’avvio, dedicato agli allenamenti, nel capoluogo regionale debutterà il francobollo promozionale da 70 centesimi (l’annullo fdc verrà impiegato allo sportello filatelico cittadino, ospitato al Firenze Vr). Appartenente al percorso “Lo sport italiano”, il dentello risulta autoadesivo e tirato in tre milioni e duecentonovantamila esemplari, mentre i fogli sono da ventotto.

La vignetta raffigura un gruppo di partecipanti in gara con la divisa della Nazionale. In basso sono presenti alcune bande a colori ed un particolare di palazzo Vecchio. Il lavoro porta la firma di Gaetano Ieluzzo. Il bollettino illustrativo accoglierà un intervento sottoscritto dal presidente della Federazione ciclistica italiana, Renato Di Rocco.

Nel passato, i Mondiali della specialità vennero citati espressamente altre due volte, in occasione delle sfide di Imola (Bologna) e Varese: il 26 agosto 1968 (taglio da 90 lire) ed il 22 settembre 2008 (0,60 euro).

Per lo stesso giorno è stato annunciato pure il 3,60 euro ordinario, inserito nella serie “Posta italiana”.

Il sito dell’evento sportivo
Il programma delle emissioni con gli ultimi aggiornamenti
L’omaggio ai Mondiali del 2008
           


Teodor Pejačević atto secondo
12 Set 2013 17:07 - SMOM
Dopo la Croazia, lo Smom. Il foglietto della congiunta uscirà il 18 settembre, insieme ad altre due voci

Nuove emissioni - Se ieri San Marino ha rivelato i propri intendimenti, oggi è il turno dello Smom, che convoca gli interessati per il 18 settembre. Tre le voci in calendario, tutte annunciate a suo tempo.

Riguardano la congiunta con la Croazia (foglietto da 2,60 euro), il percorso “Maestri della pittura” (singoli da 0,70, 2,60 e 3,20, cui si aggiunge l’immancabile blocco contenente altri due esemplari, nominali da 3,20 e 5,20), il tributo al Pinturicchio nel quinto centenario dalla morte (0,70 ed 1,75).

Per quanto concerne il progetto condiviso con Zagabria, tutto appare come ipotizzato il 4 settembre, quando “Vaccari news” anticipò i dati inerenti il progetto diffuso dalla controparte. Anche le Poste melitensi ricorderanno il bano e cavaliere dell’Ordine Teodor Pejačević (1855-1928). Nella carta valore, ed in grado di estendersi ai margini, compare lo stesso dipinto del personaggio, che Vlaho Bukovac fece nel 1903. La tiratura si è fermata a quota diecimila.

Aggiornamento del 17 settembre 2013: lo Smom non venderà la produzione croata.

Il cavaliere Teodor Pejačević ricordato dallo Smom
Il cavaliere Teodor Pejačević ricordato dallo Smom
San Marino - Il programma del 9 ottobre
La versione croata della congiunta con l’Ordine
           


Quintuplicate le richieste di maschere antigas
12 Set 2013 13:33 - DALL'ESTERO
Il dato registrato da Israel post, che si occupa di distribuirle tra i concittadini. Intanto, si aspetta il responso da parte degli ispettori Onu
È l’operatore che ha l’appalto
È l’operatore che ha l’appalto

Mentre il confronto diplomatico continua ad avere quale protagonista la Siria (il rapporto degli ispettori dell’Onu sull’uso di armi chimiche potrebbe essere svelato lunedì), e mentre nel Paese mediorientale si continua a sparare e giungono minacce per chi intende intervenire nel conflitto, Tel Aviv si organizza.

Nel contesto, un ruolo è giocato da Israel postal company, incaricata di distribuire le maschere antigas. Alla fine del 2009 -viene spiegato a “Vaccari news”- l’operatore vinse la relativa gara indetta dal ministero alla Difesa; la fornitura è cominciata nel febbraio successivo. Da allora si occupa di consegnarle gratuitamente, a meno che il diretto interessato non l’abbia persa e ne richieda un’altra. In questo caso, il pagamento è effettuato al comando competente.

La domanda, va da sé, è funzionale agli eventi. Non a caso, in queste due ultime settimane le ordinazioni sono aumentate di cinque volte rispetto agli altri periodi dell’anno.

Siria - Le interruzioni al traffico postale…
…le commemorazioni rituali…
…le simboliche produzioni degli oppositori
           


Non solo per collezionisti
12 Set 2013 09:46 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Gli Spazi Filatelici sono il luogo dove poter acquistare francobolli, folder e prodotti da collezione, consigliati e guidati da personale specializzato

Cresce il numero degli Spazi Filatelici dopo la recente apertura di Genova.

In questi spazi dedicati esclusivamente al mondo filatelico si possono acquistare francobolli, folder, libri, pubblicazioni oltre a tanti prodotti da collezione. Rappresentano un vero e proprio luogo dove è possibile viaggiare attraverso la storia e il patrimonio culturale del nostro Paese. Vengono ospitati eventi, cerimonie, convegni e corsi sulla filatelia, e il personale specializzato è a disposizione per consigliare e guidare il cliente nel mondo del collezionismo filatelico.

Uno dei principali Spazi Filatelici è ospitato nello storico palazzo di Poste Italiane in Piazza San Silvestro, nel centro di Roma. Di particolare importanza è anche quello di Via Cordusio nel centro di Milano, vicino a Piazza Duomo. Ubicato in un edificio storico risalente agli anni Venti, presenta all'interno saloni con affreschi ed opere in ceramica soggetti a tutela della sopraintendenza dei Beni Artistici. Gli Spazi Filatelici sono presenti anche nelle città di Venezia, Napoli, Torino e Trieste.

Interni di uno Spazio Filatelia
Interni di uno Spazio Filatelia
Sito Poste Italiane (promo)
           


La donna che visse in tre secoli
12 Set 2013 00:15 - DALL'ESTERO
Nata nel 1899 e morta nel 2003, sarà ricordata oggi da Taiwan. È Chiang Soong Mayling, che nel 1927 sposò Chiang Kai-shek
Da Formosa, Chiang Soong Mayling
Da Formosa, Chiang Soong Mayling

Formosa ricorda oggi, con un francobollo da 12,00 dollari locali realizzato da Delta design corporation, la prima signora del Paese. Nella carta valore vi compare il ritratto.

Nata nel 1899 come Chiang Soong Mayling, in gioventù raggiunse gli Stati Uniti per approfondire gli studi; nel 1927 sposò Chiang Kai-shek, definito adesso dall’operatore, Chunghwa post, “l’ultimo presidente della Repubblica di Cina”.

È morta a 105 anni, nel 2003. Visse dunque in tre secoli, conoscendo la caduta dell’Impero, la Guerra cino-giapponese, lo scontro civile. Durante il Secondo conflitto mondiale riuscì, rivolgendosi al Congresso Usa, ad ottenere aiuti. Accompagnò poi il marito alla Conferenza del Cairo per assicurare l’unità territoriale del Paese.

Nel 1950 fondò la Lega nazionale delle donne e chiamò la componente femminile a servire la società. Più avanti si occupò di bambini, soprattutto quelli dei soldati caduti o malati.

           




I suggerimenti del professore agli allievi
11 Set 2013 18:22 - LIBRI E CATALOGHI
“Lettera aperta a uno studente universitario” - Utilizzando la formula epistolare, Pierangelo Dacrema spiega come agevolare l’esperienza formativa
Dedicato agli universitari
Dedicato agli universitari

Giovani impegnati fra decisione sull’indirizzo da prendere, test di ammissione e burocrazia per iscriversi all’ateneo preferito. Forse (ma l’invito è esteso alle famiglie ed agli insegnanti), potrebbe essere loro utile dare un’occhiata a quanto ha scritto Pierangelo Dacrema, professore ordinario dal 1993. Ha iniziato la sua carriera accademica alla Bocconi nel 1981 e, da allora, ha operato in numerose strutture pubbliche e private. Inoltre, è padre di quattro figli, tre dei quali alle prese con gli stessi problemi.

Attraverso “Lettera aperta a uno studente universitario”, il docente in Economia, utilizzando la formula epistolare, invia una missiva pubblica a tutti i potenziali allievi, per dire che è possibile rendere agevole il percorso che li aspetta e trovare piena soddisfazione nella conseguente esperienza. La linea di dialogo mira a scuotere gli interlocutori, a sollecitare una rivoluzione nel mondo interiore, troppo spesso privo di convinzioni, punti di riferimento, motivazioni forti.

Il libro, edito da Jaca book (160 pagine, 10,00 euro), parte dal presupposto che gli studenti universitari siano una comunità molto vitale, piena di intelligenze e di potenzialità, ma anche molto sofferente. Troppi coloro che abbandonano, moltissimi quelli che terminano il corso con grave ritardo. E non meritano, per questo, gli appellativi di “bamboccioni” o di “sfigati”, usati dal ministro o dal sottosegretario di turno. Le difficoltà del contesto, piuttosto, vanno capite e fronteggiate nella zona più intima e profonda delle loro cause, senza illudersi che l’ennesima, grande riforma basti a superarle o aggirarle…

L’atteggiamento di ca’ Foscari con gli studenti stranieri
Scrivere lettere: il repertorio d’antan
           


È bis marcofilo per Pietro Mennea
11 Set 2013 15:43 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Se il 21 aprile è stata ricordata la morte dell’atleta, fra un paio d’ore si celebrerà il record mondiale che conquistò a Città del Messico il 12 settembre 1979
Oggi pomeriggio il nuovo omaggio
Oggi pomeriggio il nuovo omaggio

L’attivissimo -parlando dal punto di vista marcofilo- Comitato italiano pro Canne della Battaglia torna a ricordare Pietro Mennea, l’atleta prematuramente scomparso il 21 marzo scorso ad appena sessant’anni. Se il 21 aprile gli ha reso omaggio nel trigesimo dalla morte, ora lo celebra perché a Città del Messico, il 12 settembre 1979, registrò il record mondiale nei duecento metri piani, percorsi in 19 secondi e 72 centesimi. Un primato detenuto per diciassette anni.

Nell’obliterazione, e nella relativa cartolina, è raffigurato il vittorioso taglio del traguardo. L’omaggio -precisano i promotori- è anche un ringraziamento per il suo diretto sostegno, quale europarlamentare, in numerosi atti ufficiali tesi a valorizzare il sito archeologico riguardante Annibale ed il famoso trionfo sull’esercito romano del 216 avanti Cristo. Il 2 agosto, sul luogo, è stata scoperta una targa a ricordo del campione.

Il servizio verrà attivato oggi a Barletta, per la precisione nella piazza d’armi attigua al castello. Gli addetti di Poste italiane saranno al lavoro dalle 17.30 alle 20.30. Contemporaneamente si terrà la cerimonia di gemellaggio tra il centro pugliese, che ha dato i natali all’uomo, e Formia (Latina), dove egli ha ricevuto la formazione sportiva.

L’iniziativa si terra nel contesto del “Mennea day”, in svolgimento anche domani. Tra gli appuntamenti, la presentazione del libro “Soffri ma sogni - Vita e disfide di Pietro Mennea da Barletta” (Stilo editore), dell’autore e giornalista locale Stefano Savella.

Manuale e cartolina fanno riferimento al record del mondo nei duecento metri piani, conquistato il 12 settembre 1979 e rimasto inviolato per diciassette anni
Manuale e cartolina fanno riferimento al record del mondo nei duecento metri piani, conquistato il 12 settembre 1979 e rimasto inviolato per diciassette anni
L’annullo del 21 aprile
Il vecchio omaggio di Penrhyn
Il sito dedicato all’uomo
           




Sei (non cinque) le emissioni del 9 ottobre
11 Set 2013 11:47 - SAN MARINO
A quelle già note si aggiunge il foglietto per i venticinque anni trascorsi dall’ingresso nel Consiglio d’Europa
Uno dei precedenti omaggi, risalente al 1999
Uno dei precedenti omaggi, risalente al 1999

Maxi appuntamento con San Marino per il 9 ottobre. Che oggi ha confermato quanto si sapeva, aggiungendo tuttavia al calendario un’ulteriore voce. Quindi, ecco gli omaggi al Patrimonio mondiale dell’umanità (si tratta di quattro francobolli da 1,40 euro in foglietto, dedicati ai siti italiani), a Giuseppe Verdi e Richard Wagner nati due secoli fa (0,70 e 0,85), al decimo anniversario della “Rallylegend” (coppia con due esemplari da 1,00), al mezzo secolo del Centro italiano filatelia tematica (1,00) ed al Natale (tre da 0,70 in blocco).

Alla già impegnativa lista definita da tempo si aggiunge il richiamo per i venticinque anni trascorsi da quando il monte Titano entrò nel Consiglio d’Europa. Ed ecco un altro foglietto, dovuto all’agenzia Esploratori dello spazio e contenente due pezzature diverse da 0,85. La tiratura conta su cinquantamila serie.

Dopo alcuni anni con il ruolo di osservatore, nel 1988 la Repubblica aderì allo Statuto del Consiglio d’Europa, firmando la Convenzione dei diritti dell’uomo. L’ingresso venne votato dal Consiglio grande e generale il 20 ottobre e ratificato da Strasburgo il 16 novembre. Fu il ventiduesimo Paese ad aderire; ora la struttura ne comprende quarantasette. La delegazione presso l’Assemblea parlamentare è composta da due membri effettivi e da due supplenti.

Le immagini, ripetute, appaiono poco comprensibili, specie se estrapolate dal margine. Vi figurano un “25” stilizzato, le dodici stelline che possono essere confuse con quelle dell’Ue, l’emblema nazionale. La superficie, stemperata su più tonalità, è blu. Blu -cesellano dall’Azienda autonoma- “come lo sfondo del cielo, simbolo prima del Consiglio d’Europa e poi vessillo e bandiera dell’Unione, ed insieme colore che da sempre simboleggia la tensione verso e per la libertà”.

L’emissione vede tre precedenti, usciti il 12 maggio 1999 (1.300 lire o 0,67 euro nel cinquantenario dell’istituzione), il 14 novembre 2000 (uno dei 1.200 o 0,62 per i diciassette secoli della Repubblica) ed il 23 gennaio 2007 (65 centesimi per la presidenza di turno al Comitato dei ministri). Verrà presentata nella città francese il prossimo 20 novembre, durante le celebrazioni per il punto di arrivo.

Stando al programma, sempre modificabile, con questa infornata il 2013 dovrebbe ritenersi chiuso.

Il foglietto fuori programma che arriverà nel gruppo di emissioni fissato al 9 ottobre
Il foglietto fuori programma che arriverà nel gruppo di emissioni fissato al 9 ottobre
La Repubblica di San Marino presentata dal Consiglio d’Europa
           


Palermo ricorda Giuseppe Puglisi
11 Set 2013 09:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Venne ucciso il 15 settembre 1993 ed è stato beatificato il 25 maggio scorso. In tarda mattinata l’omaggio marcofilo

Beatificato il 25 maggio scorso, sarà ricordato con un annullo oggi a Palermo. È don Giuseppe Puglisi. Quest’anno -precisano i richiedenti, che fanno capo al centro di accoglienza “Padre nostro”- “ricorre il ventennale della sua barbara uccisione per vile mano mafiosa”. Il 15 settembre del 1993 il buio avvolse Brancaccio, la sua comunità e la Chiesa di Palermo ma, da subito, quello stesso quartiere, quella stessa comunità, quella stessa Chiesa di Palermo, capirono che il sacrificio non sarebbe stato vano.

Adesso -aggiungono dalla onlus, fondata dal sacerdote- “possiamo raccontarvi i frutti di quel sacrificio, i doni che Dio, che ha guidato la vita umana e sacerdotale di 3P (come veniva chiamato, ndr), ha voluto dare alla nostra comunità. Ogni qualvolta siamo riusciti a condividere quei doni, a lavorare insieme, ne abbiamo sopportato anche il peso oltre che la gioia. Non è stato facile realizzare i tanti sogni che 3P nutriva per la sua comunità, per la sua gente. Non è stato semplice spiegare la grandezza del suo pensiero, del suo operato, perché ogni volta che si tenta di tradurre o spiegare il pensiero di un grande uomo se ne perdono pezzi significativi, sostituendoli, anche se non sempre in buona fede, con proiezioni del nostro agire. Ecco perché abbiamo preferito dedicare la nostra operosità a lui, a 3P, che con il suo esempio è divenuto testimone credibile di un progetto di vita realizzabile, il «se ognuno fa qualcosa tanto si potrà fare…» ci ha condotto sin qui, senza nessuna presunzione di aver rappresentato in tutto questo esempio fulgido di fede, ma certi di aver svolto la nostra parte”.

L’appuntamento marcofilo è in via Brancaccio 262, dalle ore 13.50 alle 19.50.

Oggi verrà impiegato l’annullo; il 15 settembre l’anniversario preciso
Oggi verrà impiegato l’annullo; il 15 settembre l’anniversario preciso
La strage di via Scobar
Il ricordo per il magistrato Giangiacomo Ciaccio Montalto
L’impegno del collega Antonino Caponnetto
           




Da Romolo De Caterini ad Aurelio Ponsiglione
11 Set 2013 01:07 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Mezzo secolo fa la decisione del Consiglio dei ministri per il ruolo di direttore generale Pt
Aurelio Ponsiglione
Aurelio Ponsiglione

Aurelio Ponsiglione nuovo direttore generale dell’Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni. È la notizia che si diffuse l’11 settembre 1963, quando il Consiglio dei ministri prese la decisione. Già capo di gabinetto, tra il 1955 e lo stesso 1963, di diversi ministri delle Poste, sostituì Romolo De Caterini, che l’1 ottobre seguente, dopo undici anni, sarebbe andato in pensione (venne individuato quale consigliere della Corte dei conti).

“Indubbie altissime qualità di preparazione, di competenza, di esperienza, affinatesi anche in numerose partecipazioni a congressi e conferenze”, commentò ad esempio “Poste e telecomunicazioni”. La nomina -aggiunse “Rassegna postelegrafonica”- “è stata appresa con vivo generale compiacimento”, perché la figura “è simpaticamente nota non solo in tutti gli ambienti burocratici del Paese, ma anche nell’ambito di importanti organismi internazionali”.

Nato a Napoli il 2 gennaio 1908, laureato in Scienze economiche e commerciali, entrò nella struttura postale per concorso il 16 agosto 1933. Fu responsabile dei servizi ispettivi nella città partenopea, poi divenne ispettore generale. Al dicastero guidò il servizio riguardante affari generali, meccanizzazione, organizzazione e metodi. “È un fervido assertore della trasformazione dei servizi di movimento postale e si è sempre impegnato per lo sviluppo dei processi di meccanizzazione, automazione e motorizzazione”, aggiunsero le cronache di mezzo secolo fa. Precisando che riuscì a farsi restituire dalla Jugoslavia il panfilo di Guglielmo Marconi “Elettra” ed incrementò le attività del Museo e della biblioteca ministeriali. Prima della nomina, fu anche a capo del personale.

Sarebbe rimasto in carica sino al 31 gennaio 1973.

I due dirigenti a Montreux per la nascita della Cept
Romolo De Caterini ed il secolo del servizio postale unitario
           


A Modena torna il “segretario galante”
10 Set 2013 20:12 - APPUNTAMENTI
Si chiamavano così i manuali che aiutavano le persone impacciate a scrivere una lettera amorosa. Nel fine settimana il laboratorio, proposto dal Museo della figurina
Il laboratorio si svolgerà il 14 ed il 15 settembre
Il laboratorio si svolgerà il 14 ed il 15 settembre

Ebbe una buona popolarità soprattutto a cavallo tra l’Ottocento ed il Novecento. E torna, a Modena, proposto dal Museo della figurina. È il “segretario galante”, ovvero, “come scrivere una lettera d’amore di sicuro successo”.

Le guide pratiche d’antan che riportavano modelli di epistole da seguire e se necessario adattare, si rinnovano con un laboratorio gratuito. È previsto per sabato 14 e domenica 15 settembre, dalle ore 16 alle 18, presso la sede della struttura culturale emiliana, in corso Canalgrande 103.

Detti manuali -ricordano gli organizzatori- “aiutarono innamorati impacciati o non avvezzi alla scrittura a rivelare con garbo i sentimenti che non si aveva il coraggio di esternare”. Al Museo la tradizione si rinnoverà: anche i più timidi potranno confessare il proprio amore con un pensiero perfetto nei contenuti e nella forma. Basterà comporre la lettera giustapponendo modelli già predisposti di frasi. Sarà possibile, comunque, redigere la missiva in autonomia; inoltre, il destinatario non dovrà essere necessariamente l’innamorato, ma una persona per cui si prova affetto: un genitore, un parente, un amico…

La bozza potrà essere elaborata in modo creativo, attraverso forme fustellate, usando carte preziose ed inserendo immagini tratte dalla mostra “L’amore è una cosa meravigliosa - Gioie e dolori nelle illustrazioni del Museo della figurina”, in essere dal 13 settembre al 2 marzo.

L’esperienza opererà a ciclo continuo e non richiede la prenotazione; è curata da Elena Bergonzini.

Modelli epistolari: ottocenteschi…
…e medievali
Il Museo della figurina
           




In carrozza, anche se non troppo comoda
10 Set 2013 15:28 - DALL'ESTERO
L’Austria vara una nuova serie dedicata ai mezzi postali. La prima tappa è fogliettata
L’annullo del 12 settembre per le fdc
L’annullo del 12 settembre per le fdc

Dopo… l’abbuffata del giro PostEurop 2013 dedicato al furgone del portalettere, ancora c’è voglia di vedere mezzi per il trasporto delle corrispondenze all’opera. L’iniziativa questa volta giunge dall’Austria, che il 12 settembre (la prevendita è stata registrata il giorno 2) emetterà sull’argomento un foglietto da 70 centesimi. Prima tappa di un nuovo percorso.

La carta valore porta la firma di Gabriele Milewski; riprende un dipinto realizzato da Karl Schnorpfeil attorno al 1830 ed intitolato “Viaggio per vacanza con il postale”. Nella scena, ecco la carrozza capace di trasportare perlomeno quattro persone, i passeggeri in abiti eleganti, il postiglione mentre suona la tromba per avvertire del passaggio e liberare la strada, i cavalli, i viandanti che ne osservano il transito.

Il soggetto, parecchio tempo fa, venne ripreso per una cartolina, stampata dalla viennese Verlag postbeamten-verein e facente parte di una serie molto popolare. La vettura era capace di ispirare interesse e nostalgia, ma di certo -lo dimostrano le testimonianze lasciate dai viaggiatori- risultava poco confortevole. Rimase comunque in uso fino a quando non arrivò il treno (il Paese alpino lo sperimentò nel 1837), sopravvivendo nei percorsi dove la linea ferrata non era stata introdotta ancora. Con il 1907 e il debutto dell’auto, anche le ultime diligenze avevano il tempo contato…

Il foglietto, tratto da un dipinto che fece fortuna tra le cartoline
Il foglietto, tratto da un dipinto che fece fortuna tra le cartoline
Furgoni postali: il giro PostEurop 2013…
...il francobollo israeliano dedicato alla canzone per bambini
           


Fine settimana con mostre ed incontri
10 Set 2013 11:44 - APPUNTAMENTI
A Coccaglio (Brescia) protagonista la Croce rossa, ad Empoli (Firenze) borsa e cadetti, a Lodi le “rosse”. E poi, domenica a Cornello (Bergamo), la “Giornata tassiana”…

Fine settimana intenso quello che attende gli appassionati del settore. L’agenda di “Vaccari news” segnala ben quattro appuntamenti, tutti a partecipazione libera ed in grado di sviluppare interessi differenti. I primi tre si svolgeranno tra il 14 ed il 15; l’ultimo solo domenica.

Si comincia con Coccaglio (Brescia), per la mostra organizzata nel centocinquantesimo della Croce rossa internazionale. A tirare le fila è il Circolo culturale filatelico-numismatico, mentre il luogo di riferimento risulta l’auditorium “San Giovanni Battista”, situato in piazza Marenzio. L’inaugurazione è fissata il 13 alle 20.45, poi gli orari di apertura saranno 9-12 e 14-18. Accanto alla rassegna di natura postale, i visitatori ne troveranno una storica.

Più articolata è la proposta di Empoli (Firenze). Il Circolo filatelico numismatico locale e Mostremercato firmeranno “Emporium 2013”, ossia la XXIII Borsa scambio del collezionista. Sarà ospitata in piazza Guerra ed aperta dalle 9 alle 19 (domenica chiusura alle 17). Nel contesto, si svolgeranno la festa per il mezzo secolo del sodalizio promotore e la seconda semifinale del Campionato cadetti federale: nelle teche, in questo caso figureranno undici titoli. Sabato alle 15.30 è prevista la riunione dei sodalizi attivi nella regione; domenica alle 9.30 quella dell’Associazione per lo studio della storia postale toscana.

Di “rosse” si parlerà a Lodi. L’ex chiesa dell’Angelo, in via Fanfulla 22, accoglierà il trentaduesimo raduno nazionale dell’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche. E questo grazie al supporto del Circolo filatelico numismatico cittadino. Per vedere i venticinque lavori esposti, le porte si apriranno sabato nelle fasce 9-12 e 15-18, domenica solo al mattino. In calendario, per il 15, l’assemblea (alle 9.30) e la seduta di scambi (15).

Infine, Camerata Cornello (Bergamo), dove il Museo dei Tasso e della storia postale, presso la propria sede di via Cornello 22, presenterà la “Giornata tassiana”. Il programma prevede, dalle 10 alle 16, l’informativa sullo stato d’avanzamento del progetto “I Tasso e l’Europa 2011-2018” e sull’attività della struttura. Relazioneranno Tarcisio Bottani, Marco Gerosa e Bonaventura Foppolo. A seguire, l’assemblea, che sarà elettiva, dell’Associazione amici del Museo.

Gli appuntamenti in sintesi: Croce rossa a Coccaglio (Brescia), convegno commerciale e gara ad Empoli (Firenze), affrancature meccaniche a Lodi, famiglia Tasso a Camerata Cornello (Bergamo)
Gli appuntamenti in sintesi: Croce rossa a Coccaglio (Brescia), convegno commerciale e gara ad Empoli (Firenze), affrancature meccaniche a Lodi, famiglia Tasso a Camerata Cornello (Bergamo)
Campionato cadetti: gli espositori (file pdf)
           




Dal Belgio la serie antidisgrazie
10 Set 2013 06:55 - DALL'ESTERO
Arriverà venerdì 13, proponendo cinque soggetti capaci di allontanare ogni tipo di avversità…

Se qualcuno ha cominciato male la settimana solo perché è tornato dalle vacanze e subito ha ripreso il lavoro, altri magari si stanno preoccupando per quello che potrebbe accadere venerdì. Non sarà, infatti, un venerdì normale, ma un venerdì 13!

Il Belgio si è prenotato per compiere gli scongiuri di rito, naturalmente postali e con il sorriso sulle labbra. Per quel giorno ha previsto l’emissione, tra l’altro, di cinque francobolli autoadesivi a prova di… disgrazie. Disegnati da Tom Hautekiet ed utili per invii di classe “1” nazionale, raffigurano altrettanti oggetti che la cultura locale reputa scaramantici: le dita incrociate, il numero 7, il ferro di cavallo, il quadrifoglio ed il maggiolino. I libretti raccolgono due serie e saranno venduti a 6,70 euro.

Già il 14 gennaio 2012 Bruxelles aveva scherzato con il fato, in quel contesto dedicando una carta valore (e un’etichetta per macchinette Ese) al calendario dei maya. Rammentando, implicitamente, la profezia riguardante la fine del mondo. Profezia, come si sa, caduta nel vuoto.

Due serie-talismano raccolte nel libretto. Il carnet sarà disponibile da venerdì 13…
Due serie-talismano raccolte nel libretto. Il carnet sarà disponibile da venerdì 13…
L’omaggio al calendario maya
           


Alghero - A verbale gli esiti
09 Set 2013 22:35 - APPUNTAMENTI
Un oro e due vermeil grande nella manifestazione svoltasi durante il fine settimana
L’iniziativa si è svolta in Sardegna
L’iniziativa si è svolta in Sardegna

Un oro da 85 punti, andato a William Susi, in gara nella specialità “Minicollezioni” con il lavoro “Essere padri nell’Antica Grecia”.

Seguito da due vermeil grande da 80, in questo caso attribuiti a Carlo Agus, anch’egli nella categoria ridotta per la quale ha proposto “Storia dello zucchero”, ed al… padrone di casa, ossia al presidente del Circolo filatelico numismatico e del collezionismo di Alghero, Giuseppe Graziano Fadda, presente per “Francobolli & C.” con “Interi postali di Vittorio Emanuele III fino all’entrata in guerra il 5 giugno 1940”. Cui si aggiungono sette vermeil.

Sono i risultati più importanti della semifinale afferente il Campionato cadetti che la Federazione fra le società filateliche italiane ha organizzato durante il fine settimana nella città sarda, naturalmente insieme al sodalizio locale. Venticinque le collezioni presenti.

In giuria ha operato Giovanni Bertolini quale presidente, coadiuvato da Giuseppe Di Bella e Giovanni Licata. A rappresentare la Fsfi, Michele Caso.

L’annuncio della manifestazione
Cadetti - Il quadro complessivo
Il verbale (file pdf)
           




Quelle drammatiche giornate del 1943
09 Set 2013 16:49 - APPUNTAMENTI
Cerimonie, oggi a Bari e Verona, che hanno ricordato le battaglie di settant’anni fa. In entrambi i casi, un momento fondamentale fu giocato davanti alle sedi postali

Vessilli, partecipazioni ufficiali, deposizioni di corone, discorsi. Ed un ritorno, con la memoria, al drammatico settembre del 1943. Tra le celebrazioni ufficiali, si distinguono quelle registrate oggi a Bari ed a Verona. Hanno condiviso la data ed un altro elemento: parte degli scontri si svolse davanti alle rispettive Poste centrali. A sottolinearne, ancora una volta, il loro ruolo strategico dal punto di vista delle comunicazioni.

“Non nascondo una certa emozione nel trovarci ancora una volta insieme per commemorare l’evento più importante della storia moderna della città di Bari”, ha dichiarato il sindaco del capoluogo pugliese, Michele Emiliano. “Noi oggi celebriamo il settantesimo anniversario consapevoli e orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto per tenerne vivo il ricordo, ringraziando ancora una volta il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per la medaglia d’oro alla Resistenza conferita alla città. Il 9 settembre del 1943 il popolo di Bari, senza una vera direzione politica, riuscì a intuire quale fosse il gesto giusto da compiere in un momento difficile e di totale disorientamento”. La commemorazione proseguirà alle 17.30 con il seminario di studi “Il 9 settembre a Bari: la difesa del porto e del palazzo delle Poste. Radio Bari: voce della Resistenza”; si terrà proprio nell’ex palazzo delle Poste di piazza Battisti.

Dal Sud al Nord. A rappresentare l’Amministrazione comunale scaligera, il consigliere Gaetano Nicoli. Egli ha sottolineato “la forte testimonianza dei sentimenti, dei valori, della volontà e del coraggio, che animarono tutti coloro che parteciparono alla Resistenza nel territorio veronese. Il ricordo dei caduti, che celebriamo oggi possa estendersi in un commosso omaggio a quanti -in Italia, in Europa, come in ogni altro continente e nazione- si sono sacrificati e si sacrificano in nome degli stessi principi, delle stesse idealità, dell’identico obiettivo di libertà e di democrazia”. I particolari della battaglia sono stati spiegati dal direttore dell’Istituto per la Resistenza Federico Melotto. “In questa piazza il tenente Vincenzo D’Amore, Darno Maffini e Berto Zampieri garibaldini, alla testa di una quarantina di civili e militari italiani, fronteggiarono l’invasore nazista fino all’esaurimento delle munizioni”. La lotta proseguì alla caserma “Campofiore”, dove 3.500 soldati, guidati da Eugenio Spiazzi, si opposero per ore, dovendo poi capitolare non senza aver procurato danni ai mezzi delle truppe nemiche. “Da questi due avvenimenti prese il via la Resistenza veronese, un avvio lento, difficoltoso, ma progressivo verso la Liberazione”.

Verona - Piazza Viviani questa mattina: la cerimonia davanti alle ex Poste centrali
Verona - Piazza Viviani questa mattina: la cerimonia davanti alle ex Poste centrali
Il ricordo marcofilo: gli annulli per lo sbarco in Sicilia…
…l’armistizio…
…gli altri atti bellici
           


Il prontuario didattico del tempo che fu
09 Set 2013 14:47 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Inizia la scuola e balza agli occhi una guida in cui si spiegava come scrivere lettere secondo necessità. Risale al 1888…
Un aiuto per scrivere lettere, risalente al 1888
Un aiuto per scrivere lettere, risalente al 1888

“Modelli di lettere scientifiche dettate dal professore Monti”. Non è il nuovo incarico dell’ex presidente del Consiglio, ma un vademecum tascabile da 36 pagine che, nel 1888, spiegava agli interessati come scrivere lettere.

Lettere di ogni tipo, in base all’esigenza: commerciali e d’affari, per domandare danaro e favori, a carattere familiare, d’augurio e congratulazione, di scusa ringraziamento invito o rimprovero, di condoglianze, d’amore e via repertoriando. Si conclude, fra l’altro, con esempi per compilare un vaglia cambiario o una cambiale.

La testimonianza torna d’attualità ora, nel momento in cui l’anno scolastico -sia pure con le tribolazioni di prammatica- ricomincia a scandire le giornate di alunni e famiglie.

A proposito, ma quanti ragazzi oggi saprebbero scrivere una missiva sintetica e chiara, per giunta senza ricorrere a slang o ad abbreviazioni e faccine tipiche di sms ed e-mail? E quanti potrebbero redigere senza difficoltà un modulo? Forse il librettino d’antan potrebbe uscire dalle collezioni di coloro che sono appassionati del mondo postale, per finire un’ora fra i banchi…

Oltre alle tracce delle possibili missive suddivise per argomento, l’esemplificazione per come compilare alcuni moduli, fra cui il vaglia cambiario (archivio Lorenzo Carra)
Oltre alle tracce delle possibili missive suddivise per argomento, l’esemplificazione per come compilare alcuni moduli, fra cui il vaglia cambiario (archivio Lorenzo Carra)
Come redigere una lettera nell’Ottocento: la testimonianza museale
I modelli medievali ed il rischio di interpretarli come fonte: da oggi il convegno
           




Due epistolari tra i finalisti
09 Set 2013 09:21 - APPUNTAMENTI
Pieve Santo Stefano (Arezzo) - Dal 13 al 15 settembre il fitto programma di incontri ed altre iniziative che porteranno a scegliere la migliore partecipazione al concorso
Appuntamento dal 13 al 15 settembre
Appuntamento dal 13 al 15 settembre

Anche due epistolari (di Filiberto Boccacci, risalente al 1913-1918, da una parte; di Francesco Leo e Annamaria Marucelli, del 1940-1946, dall’altra) ed un testo (sottoscritto da Valerio Daniel De Simoni nel 2010-2011) che risulta un misto fra più generi nella squadra dei finalisti al “Premio Pieve Saverio Tutino”, in programma a Pieve Santo Stefano (Arezzo) dal 13 al 15 settembre. Gli altri lavori giunti alla tappa conclusiva sono due memorie (sottoscritte da Adriano Andreotti nel 1932-1967 e Rosario Simone del 1980-1990), due diari (dovuti a Maria Sofia Fasciotti del 1948-1971 ed a Francesco Sartori del 1905-1910) e un’autobiografia (Donato Vinci, sviluppata fra il 1894 ed il 1931). In questa rosa di otto testimonianze dovrà emergere il vincitore dell’edizione 2013, la ventinovesima, della manifestazione.

C’è una cifra dominante -anticipano i promotori, facenti capo alla Fondazione archivio diaristico nazionale- che accomuna queste storie di vita: migliorarsi. “Migliorare se stessi, il rapporto con se stessi, la propria autostima, le proprie condizioni di vita. Dai testi autobiografici che presenteremo durante il nostro Festival della memoria ci arrivano grandi lezioni su come affrontare le difficoltà del nostro tempo, le nostre piccole e grandi sfide quotidiane. C’è chi per migliorarsi è partito per andare a lavorare all’estero, chi si è arruolato nell’esercito, chi ha trovato il coraggio di affrontare i pericoli insiti in una fuga, chi ha imparato a pilotare un aereo. Qualcun altro, ancora per migliorarsi, ha cominciato a viaggiare o ha progettato imprese. Infine c’è anche chi, sempre per migliorarsi, ha preso in mano la penna per cominciare a parlare di sé, della propria famiglia, della quotidianità”.

Un altro filo conduttore è rappresentato dal contatto tra culture diverse: nella gran parte dei testi individuati l’avvenuto o il mancato approccio con una nuova realtà geografica e culturale ha determinato un momento di svolta. C’è chi ha dedicato tutta la vita a ricercare ogni tipo di interscambio e contaminazione, chi si è trovato a farlo in un periodo circoscritto ma cruciale, chi ha solamente sfiorato questa possibilità per pochi attimi. In tutti i casi, però, tale relazione ha cambiato per sempre il corso di un’esistenza. Molti autori hanno scelto inoltre di parlare soprattutto, se non esclusivamente, della propria giovinezza: sia gli scritti coevi che quelli postumi concentrano la narrazione su tale periodo della vita.

Accanto al concorso, tre giorni intensi di incontri, letture, spettacoli ed altri approfondimenti. Ospite d’onore, che riceverà il “Premio Città del diario” 2013, sarà il cantautore Vinicio Capossela; negli ultimi mesi ha contribuito, tra l’altro, a far conoscere la “Banda della Posta”.

La manifestazione è giunta alla ventinovesima tappa
La manifestazione è giunta alla ventinovesima tappa
Il programma (file pdf)
L’esito dell’anno scorso
Vinicio Capossela e la “Banda della Posta”
           


“Mi piace il postcrossing”
09 Set 2013 00:23 - DALL'ESTERO
È quanto si legge nei quattro francobolli che la Finlandia emetterà oggi. Il precedente dei Paesi Bassi

Dopo la serie dei Paesi Bassi, giunta in commercio il 14 ottobre 2011, quella della Finlandia, disponibile con oggi. Anch’essa è dedicata al sito che agevola lo scambio planetario delle cartoline vere, cioè non elettroniche. Così da concretizzare il “postcrossing”.

I quattro coloratissimi francobolli di prima classe sono dovuti a Kokoro & Moi e riecheggiano i toni della Pop art. Autoadesivi e in libretto (costo: 3,40 euro), recano in un linguaggio trasversale a qualsiasi lingua la frase “Mi piace il postcrossing”. Le vignette spiegano come funziona il sistema: la scrittura, la registrazione alla piattaforma on-line, il viaggio della comunicazione intorno al mondo, la gioia di ricevere la contropartita.

Una realtà in continua crescita. Se all’epoca della proposta neerlandese contava, ad esempio, oltre 1.700 iscritti italiani e 140mila corrispondenze da loro spedite, ora loro sono 2.272 ed hanno originato un traffico prossimo ai 220mila oggetti. Complessivamente, le persone che hanno aderito sono 433mila, distribuite in 215 Paesi; secondo le statistiche attuali, generano 379 invii all’ora.

Anche la Finlandia sostiene lo scambio di cartoline fisiche
Anche la Finlandia sostiene lo scambio di cartoline fisiche
La serie dei Paesi Bassi e le caratteristiche dell’esperienza
Il sito protagonista (in inglese)
           




Otto settembre/2 Annulli e battaglie
08 Set 2013 11:54 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Quattro le obliterazioni attese nei prossimi giorni. E domani le celebrazioni davanti alle Poste di Bari e Verona

Se per le tappe del 3 e dell’8 settembre riguardanti l’armistizio sono stati annunciati annulli specifici a Cassibile (Siracusa) ed a Cagliari, altre obliterazioni ricorderanno la Seconda guerra mondiale a settant’anni dai fatti. In questi giorni risultano ben quattro gli appuntamenti marcofili previsti.

Domani Salerno citerà l’operazione “Avalanche”, con la quale gli alleati approdarono sulle coste campane per accelerare l’occupazione della Penisola; nel 1944, la città sarebbe divenuta la capitale di fatto. Il 10 Cassino (Frosinone) commemorerà il primo bombardamento locale, prodromo delle quattro battaglie che avrebbero condotto alla distruzione, fra l’altro, della celebre abbazia, collocata in posizione strategica e utilizzata per difendere la linea “Gustav”. Dal Lazio alla Puglia: Barletta, il 12, citerà l’occupazione nazista. Infine, Pozzuolo del Friuli (Udine). Dove, in occasione della “57ª Giornata del disperso in guerra”, il 15 verrà rammentata la ritirata dalla Russia.

Decisamente più inconsuete le celebrazioni formali che si terranno lunedì a Bari ed a Verona. Nel primo caso sarà rievocata la difesa del porto e del palazzo delle Poste dall’attacco tedesco, avvenuto appunto il 9 settembre 1943. Nel secondo verranno rammentati i contemporanei scontri volti a difendere la caserma “Campofiore” e la struttura postale del centro veneto. In campo, fra l’altro, le rispettive Amministrazioni comunali. Un peccato l’assenza di bollature specifiche, magari decise autonomamente dalla stessa società al cui vertice si trova Giovanni Ialongo.

Da Salerno a Pozzuolo del Friuli (Udine), il ricordo a settant’anni dai fatti
Da Salerno a Pozzuolo del Friuli (Udine), il ricordo a settant’anni dai fatti
L’armistizio
Le sedi postali (ormai cedute) di Bari…
…e di Verona
           


Otto settembre/1 I militari prima della débâcle
08 Set 2013 01:00 - LIBRI E CATALOGHI
Il libro di Nuto Revelli raccoglie una selezione di lettere dei soldati. Dall’Africa alla Russia
Cosa scrivevano i militari
Cosa scrivevano i militari

“Per la prima volta scrivo dalle terre d’Africa…”. “Mi dite che avete mandato dinuovo un pacco…”. “Se ò la fortuna di ritornare a casa faremo un bel pranzo e faremo anche qualche offerta alla Madonna…”. “Noi siamo al centro quasi ucraino, a Carcov, avrei tante cose da scriverti ma ò paura non lascino passare ma stai tranquilla…”. “I primi giorni mi sembravano un po’ duri e invece ora non si pensa più a nulla e non vi è più niente che ci faccia paura…”. “Stalingrado non è ancora caduta, ma come è sulla carta geografica credo che non tarderà più molto a capitolare…”. “Mi raccomando i giornali…”. “Sento che il sussidio non lo prendete più mi sembra una cosa strana, avete dinuovo provato a far domanda come prima?”.

Osservazioni, speranze, richieste: così scrivevano i militari italiani prima dell’8 settembre del 1943. Dall’Africa, dalla Grecia, dalla Russia… Alcune di queste testimonianze sono state raccolte, circa settant’anni dopo, da Nuto Revelli in “L’ultimo fronte” (LXVIII + 356 pagine, 14,00 euro, in questo momento scontato del 25%).

Attraverso la paziente e sempre dolorosa raccolta di interi epistolari e di un gran numero di ultime lettere dei caduti sul fronte russo (da qui il titolo del libro), l’alpino e poi protagonista della Resistenza nel Cuneense ridà voce a quei sommersi della storia “che il silenzio delle fonti ufficiali -dicono dalla casa editrice, Einaudi- si ostina, ovunque e da sempre, a soffocare. E che invece riemergono a dire, vivi e presenti nella loro quotidianità, i problemi e gli interrogativi di una condizione umana”. Diecimila epistole, migliaia di uomini che parlano, che raccontano. Alcuni dicono quasi tutto, disegnano l’arco completo della loro vita militare; altri, con testimonianze frammentarie, restituiscono poche pagine della loro esperienza. Pagine tutte ancora attuali, per testimoniare l’orrore, lo squallore della guerra e la cultura materiale di quei soldati contadini.

“L’ultimo fronte” (acquista)
La scheda
Il settantesimo anniversario dell’armistizio e gli annulli
           




Il cactus di Bergamo emigra a Venezia
07 Set 2013 10:38 - APPUNTAMENTI
Fino all’1 dicembre, una delle opere di Napoleone Martinuzzi che caratterizzano le Poste centrali della città lombarda sarà esposta ad una mostra…

Una scultura che, dove in genere si trova, ossia nel salone del Bergamo Centro, si fa notare: è “Grande pianta grassa”, realizzata in vetro nel 1931 da Napoleone Martinuzzi. Con domani sarà visibile alla mostra “Napoleone Martinuzzi. Venini 1925-1931”, fino all’1 dicembre allestita presso l’isola di San Giorgio a Venezia.

L’opera, alta circa 250 centimetri, fu commissionata in occasione dell’edificazione -avvenuta tra il 1928 ed il 1932- del palazzo delle Poste della città lombarda; dietro, in qualità di progettista dell’immobile, il… solito Angiolo Mazzoni. Il sodalizio tra i due -ricordano oggi dalla società presieduta da Giovanni Ialongo- “fu assai vivace e se ne trovano testimonianze sparse in molti edifici di Poste italiane” abbelliti da fregi, vetri ed apparecchi per l’illuminazione.

Il soggetto, particolarmente frequentato dall’autore, appartiene al periodo in cui era socio di Paolo Venini nella Vetri soffiati muranesi Venini & C.; è formato da quattro colonne di diversa lunghezza, composte da calici sovrapposti, sostenuti all’interno da una struttura in ferro. Alla sommità di ogni colonna è collocato un fiore rosso. La base è mascherata da un cilindro in legno; a delimitare il lavoro è presente una corona in metallo color bronzo, a due ordini e di forma semicircolare, che segue l’andamento della sporgenza dalla nicchia e che, nel disegno dell’opera, corrisponde in qualche modo al vaso il cui l’immaginaria pianta è collocata. Fu progettata per adornare la parete di fondo, a lato delle scale che portano al primo piano, in un vano appositamente creato. Nacque insieme al palazzo e “si deve considerare indissolubilmente legata” allo stesso.

La presenza alla rassegna veneziana costituisce l’inizio di un piano per valorizzare il patrimonio artistico di Poste. A tale partecipazione -almeno secondo gli auspici- potrebbero seguirne delle altre, così da far conoscere ulteriori elementi del “tesoro” posseduto.

La scultura come si presenta nel contesto per il quale –era il 1931- venne creata
La scultura come si presenta nel contesto per il quale –era il 1931- venne creata
Le opere d’arte al Bergamo Centro
La mostra: fino all’1 dicembre
Napoleone Martinuzzi al Museo storico della comunicazione
           


Annullo per la beata
07 Set 2013 00:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Rovigo - Oggi la cerimonia dedicata a Maria Bolognesi, vissuta tra il 1924 ed il 1980

“Donna silenziosa di carità”. Così dalla Diocesi di Adria-Rovigo ricordano Maria Bolognesi. Che oggi verrà beatificata. Nata a Bosaro il 21 ottobre 1924, vissuta prima a Crespino e poi a Rovigo, è deceduta il 30 gennaio 1980, “dopo aver testimoniato in modo eroico le virtù cristiane della fede e della comunione piena con Dio e dell’amore verso i poveri ed i malati”. Così la descrive ora il vescovo, Lucio Soravito.

La cerimonia è fissata per le 10.30 in piazza XX Settembre a Rovigo, davanti alla chiesa della Rotonda. “È un evento straordinario… Finora la nostra Diocesi ha potuto venerare solo una santa polesana”: Maria Chiara Nanetti, nata a Santa Maria Maddalena nel 1872, ma poi cresciuta nella vicina provincia di Ferrara e morta martire in Cina nel 1900.

L’attesa è anche marcofila, visto che nella stessa area, dalle 9.15 alle 14.45, un ufficio postale distaccato testimonierà la cerimonia.

Rovigo in festa per la nuova beata
Rovigo in festa per la nuova beata
Il sito di riferimento
           


Il riconoscimento val bene una serie
06 Set 2013 18:00 - DALL'ESTERO
Emissione con sorpresa tecnica dal Portogallo: il foglietto è calcografico, stampato su tessuto di seta

Il Premio “Aga khan” per l’architettura val bene una serie di francobolli, uno dei quali stampato in calcografia su tessuto di seta. È quanto registrato oggi in Portogallo, che ha varato tre esemplari: due in fogli, tagli da 0,80 ed 1,00 euro, cui si aggiunge il foglietto da 3,00, quello caratterizzato dalla performance.

Le vignette rappresentano uno dei celebri “azulejo” ispano-arabi risalenti all’inizio del XVI secolo e la decorazione di una trapunta del XVIII. Il blocco rappresenta il castello di São Jorge, a Lisbona, insieme a due vecchi quartieri della città.

Il metodo che ha portato alla creazione di quest’ultima carta valore -cesellano dagli sportelli- ha coinvolto diversi Paesi, rispondendo così ai più alti standard di qualità. La Francia è stata scelta per la bravura nell’integrare la seta con la carta, l’Italia per la rilevante industria tessile, la Slovacchia e la Repubblica Ceca in quanto hanno fra le più importanti scuole di incisione a mano sull’acciaio e di lavorazione. Quanto al progetto, è stato curato dai lusitani di Folk design.

Il riconoscimento è nato nel 1977 e viene attribuito ogni tre anni ad iniziative che fissano nuovi standard di eccellenza in architettura, pianificazione di pratiche, conservazione storica e architettura del paesaggio. Attraverso i suoi sforzi, si propone di identificare e valorizzare i concetti di costruzione che affrontano con successo le esigenze e le aspirazioni delle società, in tutto il mondo, in cui i musulmani hanno una presenza significativa. La cerimonia si svolgerà nel maniero citato, monumento in grado di testimoniare l’antica presenza islamica nella zona.

La serie odierna. Nel foglietto, la performance tecnica
La serie odierna. Nel foglietto, la performance tecnica
Il riconoscimento (sito in inglese, francese e portoghese)
           


Altri cambi al programma. La Juventus il 19 ottobre
06 Set 2013 13:43 - EMISSIONI ITALIA
Punto di domanda per la tappa, negli ultimi tempi fissata al 14 settembre, della serie “Il patrimonio artistico e culturale”. Il 3,60 euro ordinario arriverà il 21 di questo mese

Alcuni elementi -dopo il silenzio delle ultime settimane- sono stati completati. Ed altri rimessi in discussione. Rivisto, ancora una volta, il programma delle emissioni tricolori che caratterizzeranno i restanti quattro mesi dell’anno.

Cominciando dalla prossima voce in lista, “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, comprendente il complesso monumentale di Santa Sofia a Benevento, l’area archeologica di Alba Fucens (L’Aquila), le mura rinascimentali di Lucca, la cattedrale di Nardò (Lecce), la mole Antonelliana di Torino. È davvero difficile mettere d’accordo cinque realtà diverse per festeggiare congiuntamente il debutto delle cartevalori: si pensava che il compromesso fosse stato individuato nel 14 settembre, ma così non sarà. Ora figura in data da definire!

Il primo, effettivo, appuntamento sarà con un titolo che i lettori di “Vaccari news” conoscono da febbraio, ma che la società diretta da Massimo Sarmi ha introdotto nell’elenco solo oggi: è il taglio autoadesivo da 3,60 euro “Posta italiana”. Uscirà, insieme al 70 centesimi per i Campionati del mondo di ciclismo su strada, il 21 settembre.

La serie dei vini, inoltre, arriverà il 18 ottobre (non più il 21 settembre) e l’omaggio alla Juventus il 19 dello stesso mese (dopo troppi spostamenti, e salvo sorprese, potrà essere acquistato il sabato di... “Romafil”, un periodo in cui si stanno concentrando diversi esordi dentellati). Passati da 70 ad 85 centesimi i nominali per i francobolli inerenti Cola di Rienzo e Giuseppe Gioachino Belli.

Sette, al momento attuale, i quesiti sui giorni degli effettivi vari. Interessano il teatro Sociale di Como, la scienziata Rita Levi-Montalcini, gli uccelli delle Alpi, “Il turismo”, la già citata “Il patrimonio artistico e culturale”, gli interi ordinari, la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Quest’ultima voce dovrebbe, tuttavia, slittare al 2014.

Un’altra revisione al programma
Un’altra revisione al programma
Il difficile debutto per il tributo alla Juventus…
…e per la serie monumentale
L’ultima integrazione dedicata ai papi
           


Scultura, oreficeria, miniatura
06 Set 2013 10:20 - DALL'ESTERO
La Francia torna sull’arte gotica, attingendo per le immagini al proprio patrimonio. Dodici i francobolli contenuti nel libretto
Il carnet “artistico”
Il carnet “artistico”

Tra le “patrie” dell’arte gotica figura, senza dubbio, la Francia. Che oggi sull’argomento vende nella capitale (da lunedì 9 la distribuzione in altre sedi selezionate) ben dodici francobolli per lettera prioritaria interna contenuta nei venti grammi. Autoadesivi, sono confezionati in un carnet da 7,56 euro.

I soggetti puntano a scultura, oreficeria e miniatura; rappresentano un ideale seguito della tappa risalente al 15 aprile 2011 e riguardante l’architettura.

Nelle nuove vignette, rielaborate ai fini postali da Christelle Guénot, vi campeggiano opere religiose e civili in genere conservate presso musei nazionali; spesso l’autore è ignoto. Questi i soggetti: Vergine con Bambino, chiave di volta della santa cappella a Vincennes, matrimonio di Maria a Notre-Dame di Parigi, baldacchino di Charles VII (attribuito a Jacob Littemont), specchio in avorio con partita a scacchi, Annunciazione nella cattedrale di Reims, “Les très riches heures du duc de Berry” (dei fratelli Limbourg), reliquario in oreficeria, stallo della cattedrale di san Pierre a Poitiers, specchio di Louis d’Anjou, “Heures de François de Guise” (del Maître de Boucicaut), scena galante in un bassorilievo.

Altre immagini caratterizzano la copertina del carnet: castello e santa cappella di Vincennes, pittura murale con la Luna tratta dalla chiesa dedicata a san Christophe ed ubicata a Montferrand-du-Périgord; dettagli della facciata dell’hôtel de Cluny, oggetto in avorio raffigurante una coppia sotto ad un porticato; ancora lo specchio in avorio con la partita a scacchi, zoccolo cloisonné.

Quattro delle dodici cartevalori, ma le immagini figurano anche sulle copertine del libretto in cui sono contenute
Quattro delle dodici cartevalori, ma le immagini figurano anche sulle copertine del libretto in cui sono contenute
L’emissione del 2011
           



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