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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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L’azienda: “Anche noi ci fermiamo qualche giorno”
13 Mar 2020 00:18 - NOTIZIE DA VACCARI
Da oggi gli uffici della società Vaccari resteranno chiusi; riapriranno il 23 marzo. Gli ordini saranno evasi alla ripresa, nel più breve tempo possibile

“In queste settimane molto difficili, caotiche e di forte impegno per tutti abbiamo continuato a svolgere il nostro lavoro rispettando le misure precauzionali indicate dal Governo e relative al sars-cov-2, per salvaguardare la nostra salute, quella dei nostri clienti, fornitori e collaboratori. Dopo l’ultimo decreto dell’11 marzo, abbiamo deciso di fare una breve pausa di una settimana”. È quanto viene annunciato dall’azienda Vaccari.

Gli uffici di Vignola (Modena), infatti, resteranno chiusi da oggi, riaprendo lunedì 23. “Il sito web e i social continueranno ad informarvi e a proporre i nostri prodotti e le offerte speciali; tutti gli ordini ricevuti durante questo periodo verranno evasi alla riapertura, nel più breve tempo possibile. È il momento giusto per dedicarsi anche alle proprie passioni, magari ispirandosi al nostro motto «Con la filatelia, il coronavirus va via!»”.

Naturalmente, “Vaccari news”, che da quasi due mesi fornisce tutti gli aggiornamenti specialistici legati a tale momento critico, proseguirà nell’informazione. “Continuerà pure a divertirci e a farci rilassare con belle e interessanti notizie come il mondo della filatelia sa fare. Quindi siamo positivi: tutto questo finirà e, come abbiamo sempre fatto, ci riprenderemo anche meglio di prima”.

Aggiornamento del 20 marzo 2020: l’azienda resterà chiusa sino al giorno 30.

Aggiornamento del 24 marzo 2020: gli uffici riapriranno in base alle future disposizioni relative all’emergenza coronavirus.

Fino al 23 marzo
Fino al 23 marzo
Il sito dell’azienda
La promozione in atto (fino al 15 aprile)
           


Quarantaquattro incaricati per i collezionisti
12 Mar 2020 17:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È l’impostazione decisa ora a Poste italiane per chi tratta la filatelia ed opera all’interno di mercato privati, quindi sul territorio

Ancora aggiornamenti per il personale che, all’interno di mercato privati, quindi sul territorio e non a livello centrale, si occupa di filatelia. In base alle ultime disposizioni di Poste italiane, adesso vi sono destinate complessivamente quarantaquattro persone.

Quattordici di loro si devono occupare della macro area Nord-Ovest, sei del Nord-Est, undici del Centro-Nord, quattro del Centro, sette del Sud e due della Sicilia.

Quasi tutti gli addetti hanno più zone da seguire. Tra i pochissimi fortunati, l’incaricato di Mantova, che deve assistere in modo organico e completo solo quella provincia. Per gli altri casi, c’è chi cura contemporaneamente le filiali Bergamo 1 e 2 più Sondrio; Cremona, Lodi e Milano 5 Est; Gorizia, Trieste e Udine; Modena e Reggio Emilia; Grosseto e Livorno; Chieti e Pescara; Avellino, Benevento e Salerno 1; Palermo 1 e 2 più Trapani e Agrigento.

La filatelia sul territorio
La filatelia sul territorio
Le sei macroaree nei dettagli
I referenti al dicembre 2019
Dal sito di Poste italiane: nome e recapiti attuali
           


Il Mise rinvia le uscite
12 Mar 2020 11:31 - EMISSIONI ITALIA
A causa del coronavirus, i titoli programmati al debutto dal 16 marzo al 6 aprile sono stati rimandati a data da destinarsi. Le altre modifiche

“Con riferimento allo stato di allerta” per il coronavirus e alle relative misure per il contenimento e il contrasto sull’intero territorio nazionale di cui al decreto del presidente del Consiglio dei ministri datato 9 marzo 2020, “si rende noto che le emissioni delle cartevalori postali programmate dal 16 marzo al 6 aprile” sono rinviate a data da definirsi. È quanto ha annunciato poco fa il ministero allo Sviluppo economico.

Nel dettaglio, il provvedimento riguarda i titoli Tonino Guerra (già previsto per il 16 marzo), Madonna di Loreto (24), “Giornata della filatelia” e sostenibilità ambientale (entrambi al 27, il secondo -sorpresa- sarà un “Bzona1”), i sanpaoloni di San Cataldo (1 aprile), il cioccolato di Modica e la Fila (2), Raffaello Sanzio (6, dovrebbero essere quattro “Bzona2-50g”).

Con questa nota il dicastero ha preso atto che i francobolli PostEurop non sono uno ma due (“B” e “Bzona1”), mentre il tributo per Padova capitale europea del volontariato risulterà un “Bzona1”.

Il programma aggiornato è scaricabile dalla “home page” di “Vaccari news”.

Rinviate le emissioni dal 16 marzo al 6 aprile
Rinviate le emissioni dal 16 marzo al 6 aprile
Programma - La precedente revisione
Coronavirus: l’ultima notizia di ieri notte
           


Il carteggio tra Ezra Pound e James Joyce
12 Mar 2020 11:05 - LIBRI E CATALOGHI
Nel libro le missive spedite dal primo al secondo autore. Da notare, sulla copertina, due ideali francobolli dedicati ai personaggi
Il libro con gli ideali francobolli
Il libro con gli ideali francobolli

Ezra Pound (1885-1972), arrivato a Londra nel 1908, nel giro di cinque anni aveva conosciuto i più importanti artisti della capitale, pubblicando cinque libri di poesie. Quando incontrò le prose di James Joyce (1882-1941), si rese conto che quello era l’autore che aveva cercato, il nuovo grande scrittore urbano, il cantore della coscienza moderna. E così egli divenne l’uomo che cambiò la vita a James Joyce.

Nel 1914 iniziò con lui una lunga corrispondenza, che divenne una duratura amicizia. Pound trasmetteva a Joyce le sue reazioni ai dattiloscritti dell’interlocutore a mano a mano che gli arrivavano, poi li inoltrava alle riviste di cui era redattore, cristallizzando le sue intuizioni in una serie di recensioni e saggi. Poco a poco, Pound creò un pubblico e fece conoscere Joyce. Da quel sodalizio nacquero “Ulisse” e i “Cantos”, le nuove forme della prosa e della poesia. “È difficile -annotano dalla casa editrice, Il saggiatore- indovinare che cosa sarebbe successo alla storia della letteratura senza questo carteggio”.

Carteggio ora raccolto sotto al nome di “Lettere a James Joyce” (474 pagine, 45,00 euro). Propone le missive di Pound a Joyce nonché i saggi e gli articoli del primo sull’opera del secondo. Da notare la copertina, con due ideali francobolli (uno degli Stati Uniti e l’altro dell’Eire) dedicati ai personaggi.

L’omaggio postale dell’Eire a James Joyce
           




Due mani che proteggono
12 Mar 2020 07:07 - DALL'ESTERO
Simbolico l’approccio del Lussemburgo per il francobollo che vuol far conoscere l’“Anno internazionale della salute delle piante”
Simbolico
Simbolico

Soggetto simbolico (e neanche originalissimo) quello adottato dal Lussemburgo per far conoscere l’“Anno internazionale della salute delle piante”. Figura nell’1,05 euro (da notare l’errore nella cifra: il punto in luogo della virgola) emesso il 10 marzo coinvolgendo principalmente David Carpentier. Un approccio ben diverso dalla già segnalata interpretazione svizzera.

L’iniziativa -spiegano dal Granducato- sottolinea come le piante siano fondamentali per la sicurezza alimentare, la fornitura delle materie prime, la biodiversità e i vari servizi che gestiscono terreni, foreste, acque. Le misure preventive sono concretizzate, ad esempio, in aeroporto: quando atterrano prodotti come fiori, frutti o semi, vengono esaminati per verificare se contengono parassiti stranieri, questo per impedire loro di diffondersi. Inoltre, si effettuano controlli permanenti per rilevare, identificare e combattere gli agenti patogeni importati.

Il fatto che le Nazioni Unite evidenzino tale argomento offre l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica in un mondo in cui l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile sta diventando prioritaria.

Per la stessa iniziativa, ecco la Svizzera
Lo sviluppo sostenibile dettagliato nei francobolli onusiani
           


L’intervento del presidente del Consiglio
11 Mar 2020 23:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Confermata -con il discorso di Giuseppe Conte- l’operatività del servizio postale. Gli ultimi chiarimenti da parte dell’azienda, ad esempio in materia di notifica atti
Il taglia code meccanico fuori dall’ufficio Gallarate 3 (foto: Beniamino Bordoni)
Il taglia code meccanico fuori dall’ufficio Gallarate 3 (foto: Beniamino Bordoni)

“…Resta ovviamente garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali fra cui i trasporti, i servizi di pubblica utilità, i servizi bancari, postali…”. L’ha affermato pochi minuti fa il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, nel suo discorso al Paese per aggiornare le persone sulle nuove misure volte ad affrontare l’emergenza coronavirus. Dunque, per quel che concerne Poste italiane, non cambia nulla rispetto ai tagli nei servizi annunciati oggi (per quanto riguarda la chiusura degli uffici postali, i sindacati suggeriscono una turnazione, “al fine di estendere le conseguenti cautele ad una platea più vasta di operatori”).

Se si vuole, è proprio l’azienda diretta da Matteo Del Fante ad aver precisato e sviluppato alcuni concetti. È accaduto nelle ultime ore. Tra le novità, è stato sospeso il servizio di prenotazione on-line dell’appuntamento allo sportello: quindi, tutti magari ammassati fuori con la paura di perdere il proprio posto, visto che poche sedi hanno ancora il vecchio distributore meccanico dei numeri, il quale può essere collocato all’esterno.

Quanto al recapito, per certe spedizioni il portalettere non può firmare in luogo del destinatario aggiungendo sul plico, quale giustificativo, l’annotazione “Dpcm4320” o simili. Ergo, deve lasciare l’avviso di giacenza. È il caso di invii in contrassegno o con consegna a mani proprie ma anche per le notifiche a mezzo posta. In quest’ultimo frangente, viene rilasciato un “avviso in busta chiusa a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento” (è quella che viene definita comunicazione di avvenuto deposito, la Cad). Tale operatività, adottata in emergenza sanitaria, viene annotata altresì sull’avviso di ricevimento (il modello “23L”). Accantonati inoltre i servizi posteinteractive (fornisce alle aziende supporti a valore aggiunto) e posta target (riguarda gli invii pubblicitari, le cui tariffe sono state cambiate questo mese).

Naturalmente, la società “ribadisce che, qualora il Governo dovesse assumere nuovi provvedimenti”, essa “si adeguerà alle nuove indicazioni come è stato fatto puntualmente fino ad oggi”.

Una raccomandata con, manoscritto, il richiamo al coronavirus per giustificare la firma di consegna applicata non dal destinatario ma dalla postina (segnalazione di Mario Pozzati)
Una raccomandata con, manoscritto, il richiamo al coronavirus per giustificare la firma di consegna applicata non dal destinatario ma dalla postina (segnalazione di Mario Pozzati)
Chiusure di uffici e rallentamento nel servizio: la nota di oggi
L’aggiornamento sul recapito
I dubbi dell’Aduc
           


Un foglietto e dieci inviti
11 Mar 2020 18:54 - SAN MARINO
Alle emissioni del 24 marzo San Marino ne aggiunge un’altra, disponibile due giorni dopo. È il blocco dedicato alla sostenibilità ambientale
Arriverà il 26 marzo
Arriverà il 26 marzo

Colpo di coda a San Marino, che ha in uscita il gruppo di emissioni previsto per il 24 marzo (in questo momento non si riscontrano conseguenze provocate dal coronavirus). Si aggiunge, già presente in programma, il titolo dedicato alla sostenibilità ambientale. Tuttavia, per questioni tecniche, debutterà il giorno 26.

È un foglietto, tirato al massimo in ottantamila copie; contiene un francobollo da 2,50 euro e nove chiudilettera, ognuno dedicato a un argomento. Esaminando le immagini, ecco dall’alto in basso nella prima colonna i seguenti inviti quotidiani: “Fai la doccia in 5 minuti”, “Usa meno l’auto” (è la carta valore vera e propria), “Riduci il consumo di carne”, “Mangia prodotti locali”, “Ricicla”. Poi si aggiungono “Spegni le luci”, “Stacca le spine”, “Riempi e riusa”, “Moda senza sprechi” e “Usa la tua busta”.

L’intento -precisano dal monte Titano- è educare e incoraggiare i cittadini globali a compiere scelte con cui fronteggiare la sfida climatica. La serie riprende, anche nelle immagini, “Act now”, l’appello all’azione individuale lanciato dalle Nazioni Unite. La campagna è un punto nevralgico del lavoro coordinato dell’Onu per promuovere la sensibilizzazione, l’intraprendenza e l’agire, accelerando l’attuazione dell’Accordo di Parigi. Questo venne messo a punto nel 2015 durante “Cop21”, la “21ª Conferenza delle Nazioni Unite sul clima”.

Aggiornamento del 13 marzo 2020: a causa del coronavirus, le emissioni del 24 e del 26 marzo sono rinviate a data da destinarsi.

Aggiornamento del 5 giugno 2020: alla fine, sono state mantenute le date originarie. La spiegazione: https://www.vaccarinews.it/index.php?_id=28845.

Il foglietto: si compone di un francobollo da 2,50 euro e da nove chiudilettera
Il foglietto: si compone di un francobollo da 2,50 euro e da nove chiudilettera
L’appello “Act now” (in inglese)
Il tributo della Francia per l’incontro del 2015
Le emissioni del 24 marzo
           




Immergersi nella lettura
11 Mar 2020 16:05 - DALL'ESTERO
L’invito è insito nel francobollo che la Svizzera dedica ai centoventicinque anni della Biblioteca nazionale. Non manca la sorpresa digitale
La lettrice sub
La lettrice sub

Immergersi nella lettura? Il concetto è stato visualizzato simpaticamente da Rina Jost. Sua è la rappresentazione che compare nel francobollo da 1,00 franco messo in circolazione da Berna il 5 marzo (la prevendita risale al 27 febbraio); vi figura una sub intenta a consultare un libro. Vuole sottolineare i centoventicinque anni della Biblioteca nazionale.

All’insegna del motto “Tutto sulla Svizzera” -spiegano dagli sportelli postali- la struttura raccoglie ogni pubblicazione provenienti dal Paese o lui dedicata, a stampa, come registrazione e oggi ovviamente anche in formato digitale. Rappresenta un luogo di approfondimento, ricerca, sperimentazione, in cui si esplora e si fanno scoperte. Proprio quello che succede, per così dire, durante un’immersione.

C’è di più: attraverso la realtà aumentata, il dentello intende evidenziare il modo in cui si è riusciti a trovare un equilibrio tra mezzi analogici ed elettronici. Scansionando l’immagine con la “Post-app”, essa inizia a…

Il sito della Biblioteca nazionale svizzera
Tra le altre emissioni elvetiche, quelle per la Pro infirmis…
…e l’“Anno internazionale della salute delle piante”
           


Coronavirus/2 Il recapito tra firme e mascherine
11 Mar 2020 14:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La consegna senza contatto fisico delle spedizioni a firma vale anche per i pacchi, ma non per gli invii contrassegno. L’esperienza con i corrieri. Niente presentazione in Spagna

Il portalettere, per far prima, tende a non scrivere (oppure, è capitato: a domanda precisa, si rifiuta!) su ogni raccomandata lasciata nella casella del destinatario (“o in luogo con condizioni minime di sicurezza”) la citazione al decreto del presidente del Consiglio dei ministri datato 4 marzo 2020. Tuttavia, qualcuna si comincia a vedere. Rappresenta la giustificazione al fatto che la firma di consegna sul palmare o sul registro cartaceo è del fattorino mandato da Poste italiane e non del diretto interessato.

Intanto, l’azienda ha chiarito in alcuni aspetti il disposto segnalato da “Vaccari news” il 6 marzo. Il postino -se il ricevente lo consente- firma anche per i pacchi. Altrimenti, mette in cassetta l’avviso di giacenza. Esso viene rilasciato automaticamente per gli invii in contrassegno.

Ma gli altri operatori? Per quel che è stato possibile vedere, al di là degli annunci ufficiali, dipende molto dalla singola persona. Così l’incaricato di Dhl arriva con tanto di mascherina indossata ma condivide il suo palmare per la firma; quello di Brt porta la mascherina sulla testa e, in luogo dell’apparecchiatura digitale, passa il vecchio foglietto.

Dall’Italia alla Spagna: per evitare rischi, è saltata la presentazione, prevista il 13 marzo all’Academia de cine di Madrid, del francobollo “Cine español. Fernando Guillén”; è stato emesso il 6 novembre scorso (fine).

L’annotazione che cita il decreto del 4 marzo su una raccomandata segnalata da Lorenzo Oliveri. Porta la segnatura (nella foto è pixellata) del postino
L’annotazione che cita il decreto del 4 marzo su una raccomandata segnalata da Lorenzo Oliveri. Porta la segnatura (nella foto è pixellata) del postino
L’attuale regime per la consegna degli invii a firma
Le ultime decisioni di Poste italiane (notizia precedente)
           


Coronavirus/1 Ridotto il personale
11 Mar 2020 12:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La decisione di Poste italiane agisce sugli uffici per il pubblico ma anche negli impianti industriali, con la conseguente dilatazione nelle tempistiche del recapito

Alla fine, il comitato di crisi interno a Poste italiane ha deciso: per affrontare il coronavirus sars-cov-2 occorre ridurre provvisoriamente il personale in servizio.

L’azienda ha tagliato gli orari al pubblico degli uffici postali. Ovvero: è stata fissata la chiusura di gran parte delle sportellerie ad un turno (cioè che in genere funzionano dalle 8.20 alle 13.35 o, il sabato fino alle 12.35) ed eliminato il secondo, il pomeridiano, in quasi tutte quelle che di norma lavorano sino alle 19.05 (il sabato sempre alle 12.35). Quanto alle sedi unico presidio in un comune e di norma operative cinque o sei giorni alla settimana, lo saranno solo per tre. Ferme le attività commerciali indotte e le esterne. Tali misure si aggiungono all’introduzione della linea di rispetto che separi l’impiegato dal cliente.

Rimangono aperti i dieci spazi filatelia; resta escluso, oggi, quello di Milano perché l’immobile è stato sottoposto a bonifica.

Negli impianti industriali il calo dei lavoratori agisce in ambito logistica e recapito, con evidente allungamento per i tempi di consegna. Tra le conseguenze, lo stop all’accettazione della posta commerciale; sono confermate le stampe in abbonamento come quotidiani e settimanali.

Ciò -annotano dalla società- “pur nella consapevolezza della necessità, anche normativa, di garantire al Paese i servizi essenziali, prevedendone il presidio minimo necessario”.

Le mascherine “saranno consegnate a tutto il personale operativo a contatto con il pubblico sull’intero territorio nazionale”; da stamane in arrivo il gel igienizzante. Più difficile risulta l’approvvigionamento dei guanti. La settimana prossima dovrebbero essere disponibili dieci nuovi macchinari per sanificare i mezzi di trasporto (continua).

Anche i mezzi di trasporto dovranno essere igienizzati
Anche i mezzi di trasporto dovranno essere igienizzati
La nota di ieri
Così in Vaticano
           




“L’arte del francobollo” raggiunge il centesimo numero
11 Mar 2020 10:15 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Il mensile edito da Cif-Unificato festeggia il giro di boa con 176 pagine in luogo di 80. Il direttore responsabile, Paolo Deambrosi, ricorda come nacque
Ora in distribuzione
Ora in distribuzione

Pubblicazione speciale, quella di marzo 2020, per “L’arte del francobollo”: conta 176 pagine in luogo delle abituali 80. È il modo attraverso cui l’editore, Cif-Unificato, ha voluto festeggiare con i lettori. Perché il numero ora in distribuzione del mensile è il centesimo.

“Era il gennaio del 2011 -ricorda il direttore responsabile, Paolo Deambrosi- quando «Cronaca filatelica» -la storica rivista ideata dall’Unificato (i primi numeri pubblicati dalla Stufidre di Giorgio De Gaspari, tra i fondatori della Cif), portata al successo dalla De Rosa e negli ultimi anni pubblicata dalla Editoriale Olimpia- stava per chiudere senza che qualcuno si preoccupasse di salvare la testata”. “Senza tanto stare a guardare ai necessari e rigorosi studi di fattibilità, all’Unificato si decise di partire per una nuova avventura editoriale”. Tra gli artefici principali, Franco Filanci, “che tutti conoscono e apprezzano per la sua immensa cultura filatelica”.

Dal via, sono passati otto anni. “Abbiamo cercato di affrontare ed approfondire i molti argomenti che sappiamo essere d’interesse collezionistico, come la filatelia tematica, la storia postale e molti altri aspetti del mondo filatelico, con un occhio attento all’innovazione e alla vita delle varie associazioni”. E “non abbiamo lesinato critiche al ministero dello Sviluppo economico e alle amministrazioni postali, anche di Paesi esteri a noi vicini; giudizi a volte aspri ma sinceri, sempre comunque uniti a proposte costruttive, nell’interesse della filatelia e del suo accrescimento”.

La chiusura di “Cronaca filatelica”
“L’arte del francobollo”, il primo numero
           


Anche a Modena sbagliavano
11 Mar 2020 01:01 - NOTE CLASSICHE DA VACCARI
Pur affrancata con soli 5 centesimi, viaggiò nel 1858 come raccomandata. Probabilmente finì tra altre missive che contenevano denaro

Da Castelnovo di Garfagnana a Reggio per un negoziante di manifatture. Viaggiò -lo rivelano le date manoscritte al retro- tra il 14 ed il 22 marzo 1858.

“Probabilmente la lettera fu vittima di un errore”, precisano gli esperti. Forse venne inserita in un gruppo insieme ad altre che contenevano del denaro. Non si spiegherebbe altrimenti l’indicazione “Con italiane lire 300”, associata alle impronte di partenza, raccomandata e porto pagato. In realtà, presenta solo un 5 centesimi verde oliva del Ducato di Modena regolarmente annullato con bollo a sei sbarre; la cifra costituiva la tariffa minima e il plico non venne registrato come raccomandata: mancano il relativo numero e anche i 25 centesimi necessari ad assolvere il conseguente diritto postale.

Un curioso oggetto, che forse ha una spiegazione
Un curioso oggetto, che forse ha una spiegazione
Il blocco di Sicilia
Per richiedere informazioni
           


Chiude piazza San Pietro e chiude l’ufficio mobile
10 Mar 2020 20:38 - VATICANO
La decisione -non l’unica iniziativa di prevenzione introdotta in Vaticano- operativa da oggi. Il caso simile di Agrigento

“Dalla giornata odierna la piazza e la Basilica di San Pietro restano chiuse alle visite guidate e ai turisti”. È la notizia giunta dal Vaticano, risposta locale per limitare la diffusione del coronavirus sars-cov-2. Tra le conseguenze, la cessazione temporanea del servizio per l’ufficio postale mobile che da anni staziona nell’area. Oltre alla sospensione delle attività in altre strutture, fra cui la Libreria editrice e il servizio fotografico che fa capo all’“Osservatore romano”.

Un caso simile è stato segnalato ad Agrigento: bloccato fino al 3 aprile il Tribunale, giocoforza resta inaccessibile pure la sportelleria di Poste italiane presente all’interno del complesso. È denominata Agrigento Tribunale, con indirizzo in via Mazzini 195.

Aggiornamento dell’11 marzo 2020: da ieri chiusi, in Vaticano, anche i riferimenti postali all’arco delle Campane e ai Musei. Resta operativa solo la sede centrale, sita all’interno dello Stato. Essendo chiusa la Pontificia università lateranense, non funziona neppure la sportelleria presente in tale struttura.

L’ufficio postale mobile di piazza San Pietro
L’ufficio postale mobile di piazza San Pietro
La reintroduzione del veicolo: era il 2010
Le ultime scelte di Poste italiane in materia di prevenzione
           




Premiati Carlo Giovanardi e la Scaligera
10 Mar 2020 18:12 - DALL'ESTERO
I riconoscimenti fra quelli sottoscritti dalla Federation of european philatelic associations. Riguardano l’annata 2019
Tra i premiati: la Scaligera…
Tra i premiati: la Scaligera…

Rivelata l’annuale tornata di riconoscimenti sottoscritta dalla Federation of european philatelic associations e anche questa volta non mancano i riferimenti all’Italia. La medaglia 2019 per il supporto eccezionale alla filatelia organizzata è stata attribuita a Carlo Giovanardi. Il secondo richiamo è tra i circoli meritevoli, dove si è evidenziata l’Associazione filatelica numismatica scaligera di Verona.

A livello personale ecco premiati inoltre Chris King (Regno Unito) per i servizi eccezionali e Henrik Mouritsen (Danimarca) per lo studio e la ricerca eccezionali (suo è “Danish postal history 1875-1907”). Citati poi Hans-Werner Salzmann (Germania), Witold Mikołajczyk (Polonia), Edward Klempka (Regno Unito), Calin Marinescu (Romania), Mehmet Akan e Timur Kuran (Turchia).

Quanto ai sodalizi, il consiglio della Fepa ha considerato destinatari di un certificato di apprezzamento pure Verein für briefmarkenkunde Bensheim (Germania), Ogólnopolski klub zainteresowań “Kolejnictwo” (Polonia), Stamp active network (Regno Unito), Korosko filatelisticno drustvo Ravne (Slovenia) e Grupo filatélico y numismático de Tenerife (Spagna).

…Carlo Giovanardi, Chris King e Henrik Mouritsen
…Carlo Giovanardi, Chris King e Henrik Mouritsen
Le scelte di un anno fa
La Fepa (sito in inglese)
           


Nuovi interventi di Poste italiane
10 Mar 2020 15:50 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Fra gli obiettivi, garantire almeno un metro tra le sportellerie prive di protezione e i clienti. I sindacati, riferendosi agli uffici: “non comprendiamo l’utilità nel mantenerli tutti aperti”

In arrivo una riorganizzazione all’interno degli uffici. L’ha deciso il comitato di Poste italiane che sta gestendo la crisi coronavirus. La misura riguarda principalmente le sedi che non hanno la vecchia protezione antisfondamento, come pure i punti di consulenza, i quali in genere utilizzano un semplice tavolo. “In tempi brevi” verrà introdotta una fascia di rispetto che garantisca la distanza di almeno un metro tra l’operatore e il cliente. Ad ogni modo, nella sala d’aspetto devono entrare al massimo due persone (ovvero: una è servita e l’altra in attesa) per ogni addetto in servizio.

Deciso l’approvvigionamento di gel igienizzante. Prevista inoltre, sia alle sportellerie, sia agli impianti di lavorazione, la fornitura di mascherine filtranti. Esse saranno rese disponibili al personale “per tutte le evenienze che ne suggeriscano l’uso”. Quanto alla pulizia degli ambienti, sono stati rafforzati gli interventi ordinari e riprogrammati gli straordinari. Ancora una volta ribadita la necessità di sviluppare il “lavoro agile”, se necessario impiegando apparecchiature personali.

Piuttosto dura la nota giunta dai sindacati Slp-Cisl, Slc-Cgil, Uil poste, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni, Fnc-Ugl comunicazioni. In particolare, a proposito degli uffici postali, i firmatari scrivono: “non comprendiamo l’utilità nel mantenerli tutti aperti”.

Nel frattempo, la cronaca locale ha segnalato altri casi di presìdi chiusi per bonifica. Si trovano nelle province di Novara, Venezia e Lecco, per la precisione a Borgo Ticino (via Zanotti 39), Chioggia (corso del Popolo 1.200) e Merate (via della Rondinella 6).

Tra i punti di attenzione, le sportellerie non protette
Tra i punti di attenzione, le sportellerie non protette
Il problema del recapito
Cosa succede all’estero
           


Le perplessità di Bolzano
10 Mar 2020 14:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Davanti al rinnovo dell’accordo triennale con Poste italiane, la Provincia autonoma ha preferito impegnarsi per soli dodici mesi. Ribaditi gli impegni assunti

L’intesa tra la Provincia autonoma di Bolzano e Poste italiane? Non sembra che le cose vadano come dovrebbero. Lo fa capire la scelta dell’Ente locale, che per ora prolungherà la validità del documento appena per dodici mesi.

“Dobbiamo verificare se saranno raggiunti gli obiettivi di qualità prefissati”, ha affermato il presidente, Arno Kompatscher. Egli, insieme all’allora amministratore delegato della società Francesco Caio, il 5 aprile 2017 siglò un accordo di cooperazione. Pensando ora alla scadenza del contratto, la Giunta ha discusso sulla possibilità di prolungare l’intesa con uno stanziamento complessivo di 7,1 milioni.

Il piano -viene spiegato- prevede un aumento nell’organico del 10% per quanto riguarda gli addetti alla distribuzione del corriere, più venti incaricati da posizionare dietro agli sportelli; la ricerca del personale va svolta in loco. Quanto alla consegna di corrispondenza e giornali, essa deve avvenire, in tutti i centosedici comuni altoatesini, dal lunedì al sabato entro le ore 13. Anche il recapito dei pacchi urgenti bisogna che sia garantito sei giorni su sette, la posta1 dal lunedì al venerdì.

La Provincia di Bolzano attende risultati
La Provincia di Bolzano attende risultati
L’accordo del 5 aprile 2017
           




Iniziative filateliche: il quadro attuale
10 Mar 2020 09:56 - APPUNTAMENTI
Tornate chiuse le mostre di Torino e Trieste, rinviata la conferenza di Giuseppe Cirneco, ripensati gli appuntamenti di Gragnano (Napoli) e Montichiari (Brescia). Serrati pure i musei

L’euforia della settimana scorsa per la ripresa delle attività è durata pochissimo. Evidenziando, se così si può definire, la lungimiranza di Poste italiane per aver deciso il rinvio di “Milanofil” prima che la macchina organizzativa fosse in moto davvero. Evitando quello che è successo nel fine settimana scorso a Monaco di Baviera: la manifestazione è stata operativa solo il venerdì, poi è giunto l’ordine di sgombero.

Oggi è necessario fare il punto della situazione. Anche perché il decreto del presidente del Consiglio dei ministri datato 8 marzo, in vigore salvo modifiche sino al 3 aprile, riguarda l’Italia intera.

Tre mostre già in essere sono state prorogate e, comunque, con le ultime disposizioni, richiuse. Si sta parlando, a Torino, di “Leonardo e i suoi saperi. Percorso filatelico tra storia e arte” (ora si fermerebbe il 28 marzo) e “Space adventure” (3 maggio); a Trieste di “Gattobolli. Francobolli dal mondo” (31 marzo).

Sempre nella città del Piemonte, il 14 di questo mese era in programma la conferenza, voluta dall’Unione filatelica subalpina e con Giuseppe Cirneco, “Saggi, bufale e falsi”. Per adesso è scivolata di due settimane, al 28. Rinviato a data da destinarsi il “XVI Memorial Correale” di Gragnano (Napoli), già previsto per il 21 e 22. Annullato, invece, il convegno commerciale che lo Studio filatelico Braga stava preparando a Montichiari (Brescia), in calendario il 3 e 4 aprile.

Non raggiungibili dal pubblico pure gli allestimenti fissi, come il Museo dei Tasso e della storia postale a Camerata Cornello (Bergamo), il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa a Trieste (dove vi è la citata rassegna sui gatti nelle cartevalori), il Museo storico della comunicazione di Roma.

Aggiornamento del 20 marzo 2020: la conferenza di Torino con Giuseppe Cirneco, già slittata al 28 marzo, è stata rinviata a data da destinarsi.

Aperta solo il primo giorno: è la mostra di Monaco; nella foto di Luca Gherardi l’ingresso del salone
Aperta solo il primo giorno: è la mostra di Monaco; nella foto di Luca Gherardi l’ingresso del salone
La situazione una settimana fa
L’annuncio riguardante “Milanofil”
La busta per l’appuntamento tedesco
           


Più leggibili le nuove tirature
10 Mar 2020 00:26 - DALL'ESTERO
In Austria prosegue la storia dedicata alle prime emissioni. Ora tocca a quelle del 1891 e 1896, che risolsero problemi causati dalla serie uscita nel 1890

Ancora una tappa con la filatelia classica d’Austria. Il nuovo foglietto, agli sportelli dal 7 marzo (la prevendita è stata avviata il giorno precedente), raffigura altri due francobolli d’antan, nel caso specifico ripresi da Anita Kern.

Il taglio da 0,85 euro cita la serie del 16 marzo 1891: quattro dentelli da 20, 24, 30 e 50 kreuzer (quest’ultimo figura nell’attuale blocco) che risolsero problemi di leggibilità rispetto alle cartevalori dell’1 settembre 1890. A cambiare risultano principalmente la cornice che contiene il ritratto dell’imperatore Francesco Giuseppe nonché quelle racchiudenti i nominali.

La seconda pezzatura, facciale da 2,30, richiama alla memoria l’emissione successiva dell’1 febbraio 1896, da 1 e 2 gulden (raffigurato). Venne introdotta per la stessa ragione. Da qui i colori più chiari, capaci di evidenziare meglio la presenza dell’annullo.

Erano stampati su carta senza filigrana, variata nel tempo e contenente delle fibre di sicurezza; mutevoli pure le dentellature. Per i pezzi più alti si impiegò la calcografia. Sarebbero rimasti validi fino al 30 settembre 1900, almeno in teoria. La riforma monetaria che introdusse la corona li pensionò anzitempo. I nuovi tipi debuttarono l’1 dicembre 1899.

L’ultimo (almeno per ora) foglietto della serie
L’ultimo (almeno per ora) foglietto della serie
L’emissione del 1890
           


Portalettere supereroe
09 Mar 2020 17:23 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Mini storia nel murale che ora caratterizza l’ufficio di Viggiano (Potenza): la dama annota i suoi sentimenti in una corrispondenza, poi affidata al postino per il recapito

La dama che bacia la missiva da spedire? Nessuna paura: è solo un dipinto, progettato in tempi non sospetti da coronavirus e svelato nei giorni scorsi a Viggiano (Potenza). La signora è in buona compagnia: figura associata al portalettere supereroe che con fare deciso vola verso il destinatario, in modo da consegnare la busta suggellata da un cuore.

Il murale caratterizza ora l’ufficio postale di Viggiano, in provincia di Potenza; si trova in via Mercato 9 ed è stato inserito nel programma Poste e artisti insieme nel territorio. Ovvero, in “Paint”, volto a coinvolgere giovani specialisti per rinnovare le sedi, in questa fase nei centri minori. Gli artefici dell’abbellimento si fanno chiamare Solo&Diamond.

L’opera -commentano dalla sede dell’operatore- “rappresenta visivamente una delle finalità più significative per Poste italiane: mettere in contatto le persone attraverso la consegna delle lettere. Tale servizio si è oggi evoluto nelle modalità, anche grazie ai processi innovativi messi in campo dall’azienda, ma nella sostanza rispetta la tradizionale vocazione”. Vale a dire trasportare messaggi e, fra tutti i messaggi possibili, gli autori hanno deciso di rappresentare quello più importante: l’amore.

L’ufficio postale con la scena completa: la signora che bacia la lettera e il postino supereroe impegnato nel recapitarla
L’ufficio postale con la scena completa: la signora che bacia la lettera e il postino supereroe impegnato nel recapitarla
A Tramonti (Salerno) la precedente segnalazione
La poster art in Vaticano
           




Coronavirus/2 Dall’Europa all’Asia
09 Mar 2020 14:14 - DALL'ESTERO
Nel Vecchio continente cominciano a fioccare i ripensamenti sull’agenda degli incontri. In Estremo Oriente traffici molto rallentati se non bloccati
L’avviso di Poste italiane
L’avviso di Poste italiane

Dall’Italia -l’ultimo aggiornamento è stato pubblicato nella notizia precedente- al resto d’Europa. Che sta cominciando a reagire ai rischi di propagazione causati dal coronavirus sars-cov-2. Per ora si tratta di scelte volte a ridurre le occasioni di frequentazione.

Rimanendo nel settore, la Posta svizzera ha programmato per il 12 marzo a Berna la conferenza stampa sul bilancio 2019. “Alla luce della situazione attuale” -si legge nell’invito- è possibile scegliere se partecipare in loco o se seguire la presentazione in streaming, con possibilità di porre domande via chat.

Rinviato a data da destinarsi il “Public stakeholder workshop on the international postal service study”. L’incontro, ospitato dalla Commissione Europea, era in programma a Bruxelles per il 24 del mese.

Quanto al traffico di corrispondenza e pacchi, i problemi maggiori si focalizzano sempre in Asia. Importanti ritardi negli scambi, se non blocchi, restano confermati ufficialmente in Cina Popolare, Corea del Sud (nella zona di Daegu), Hong Kong e Mongolia (fine).

Il dubbio su alcune tipologie di invii a firma (notizia precedente)
L’impegno dell’operatore attivo in Cina Popolare
           


Coronavirus/1 I dubbi sul “nuovo” recapito
09 Mar 2020 11:37 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Alcuni invii a firma, come gli atti giudiziari e la spedizione di documenti di riconoscimento, sarebbero bloccati, ma Poste italiane non lo dice. La richiesta dell’Aduc

Anche le scelte di Poste italiane sul recapito introdotte il 6 marzo pensando al coronavirus sars-cov-2 necessitano di chiarimenti. Passi con gli invii a firma per così dire semplici, ma quelli che tecnicamente richiedono un “riconoscimento forte”? Ovvero, tanto per offrire qualche esempio, atti giudiziari, raccomandate contenenti carte d’identità, passaporti o patenti, comunicazioni delle case comunali? Fonti consultate da “Vaccari news” dicono che il portalettere non li può firmare e dunque restano in giacenza. Certo è che le spiegazioni sul punto diffuse pubblicamente dall’azienda non sono chiare.

Da qui il quesito sottoscritto dall’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (ma si è mossa anche l’Associazione nazionale coordinamento camperisti). “Il postino che recapita un atto giudiziario -viene ricordato- è pubblico ufficiale e la sua attestazione sull’avvenuto recapito del plico fa prova fino a querela di falso. Per questo motivo deve identificare il destinatario del plico, o la diversa persona legittimata al ritiro” (il portiere, il parente convivente). “E al citofono il postino non può certo «identificare» il destinatario”. L’Aduc, dunque, ha chiesto all’operatore di sospendere tali modalità di consegna “(anche fornendo ai postini l’indicazione di limitarsi a lasciare l’avviso di giacenza) fino all’emanazione di un apposito atto normativo e al Governo un intervento urgente che disciplini le misure da adottare finché non sarà cessata l’emergenza”.

Intanto, da sindacati e dipendenti si fanno sempre più notare le richieste per sanificare le strutture e introdurre accorgimenti in grado di proteggere il personale davanti a colleghi e pubblico. Qualcuno si domanda se non sia il caso di serrare gli uffici. A proposito dei quali, risulta essere stata chiusa e bonificata la sportelleria di Fratta Terme, frazione di Bertinoro (Forlì-Cesena); si trova in via Tro’ Meldola 2.766.

Resta il fatto dell’alta confusione di questi giorni, già a cominciare dai nomi: ma la Lombardia e le altre province chiuse sono “zona rossa” o “zona arancione”? Il colore fa la differenza! (continua).

Il portalettere nella stagione del coronavirus
Il portalettere nella stagione del coronavirus
Le disposizioni sul recapito segnalate il 6 marzo
           


Raffaello da mezzo millennio
09 Mar 2020 09:59 - APPUNTAMENTI
Roma - Aperta il 5 marzo e chiusa -come tutte le altre- provvisoriamente l’8: è la mostra alle scuderie del Quirinale. Diversi i dipinti che i filatelisti conoscono per essere stati ripresi nei francobolli. E poi, ci sono le lettere…
L’“Autoritratto” del 1506-1508 e il francobollo vaticano del 1944
L’“Autoritratto” del 1506-1508 e il francobollo vaticano del 1944

Sia pure organizzate per garantire in tempi di coronavirus la necessaria sicurezza, persino le grandi mostre hanno dovuto subire i provvedimenti di emergenza. È il caso di una delle iniziative più importanti dell’anno, “Raffaello 1520-1483”. Ospitata fino al 2 giugno alle scuderie del Quirinale, intende commemorare l’artista a cinque secoli dalla morte. Un po’ in sordina, era stata inaugurata il 3 marzo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, aperta al pubblico il 5 e ieri anche lì è calata la… mannaia. Le sale -si legge ora sul sito- “rimarranno chiuse al pubblico fino a nuove disposizioni governative”.

Per gli interessati alla cronaca postale non mancano gli spunti di approfondimento, a cominciare dai dipinti trasformati in francobolli. Fra essi, giusto a titolo esemplificativo, ecco “Autoritratto” del 1506-1508, ripreso da Vaticano (è il 25 centesimi dell’11 novembre 1944), San Marino (70 lire del 28 marzo 1963) e Italia (50 del 25 maggio 1974); “Dama con liocorno” del 1504-1505, citato da San Marino (200 del 28 marzo 1963) e Italia (800 dell’8 luglio 1998, 800 lire o 0,41 euro del 28 gennaio 1999, 0,41 del 2 gennaio 2002, poi riemesso con l’aggiornamento “Ipzs spa” nel 2003 e nel 2004); “Madonna con il Bambino” o “Madonna del granduca” del 1506-1507, ripreso da San Marino (300 lire dell’1 dicembre 1983); “La velata” del 1512-1513, promosso da San Marino (30 del 28 marzo 1963). Senza trascurare gli altri richiami ricavabili dai disegni esposti.

Non mancano, nelle teche, le lettere, fra cui quella di Baldassarre Castiglione a Isabella d’Este Gonzaga (16 giugno 1519) e, sottoscritta insieme a Raffaello, la notissima missiva a Leone X (sempre dello stesso anno). Si aggiunge l’epistola di Marcantonio Michiel ad Antonio Marsilio (11 aprile 1520).

Il protagonista -ricordano gli organizzatori- “morì a Roma ed è a Roma che deve la sua fama universale. È quindi particolarmente significativo che questo tributo nazionale abbia luogo nella città dove l’urbinate espresse a pieno il suo formidabile talento artistico, e dove la sua vita si spense improvvisamente” a soli trentasette anni; era il 6 aprile del 1520. Oltre duecento le opere selezionate, all’incirca metà delle quali afferenti direttamente al protagonista. L’allestimento è stato curato da Marzia Faietti e Matteo Lafranconi con il contributo di Francesco Paolo Di Teodoro e Vincenzo Farinella.

Aggiornamento del 19 giugno 2020: la mostra è stata prorogata fino al 30 agosto.

La “Madonna con il bambino” o “Madonna del Granduca” del 1506-1507 e “La velata” del 1512-1513 paragonati alle cartevalori emesse da San Marino nel 1983 e 1963. I tre dipinti appartengono alle Gallerie degli uffizi di Firenze (su concessione Mibact)
La “Madonna con il bambino” o “Madonna del Granduca” del 1506-1507 e “La velata” del 1512-1513 paragonati alle cartevalori emesse da San Marino nel 1983 e 1963. I tre dipinti appartengono alle Gallerie degli uffizi di Firenze (su concessione Mibact)
In mostra anche la “Fornarina”
La lettera a Leone X
Il sito dell’allestimento
           




Non solo in guerra
09 Mar 2020 00:52 - DALL'ESTERO
Il foglietto del Belgio, contenente cinque francobolli, permette di scoprire le gare e la passione che accompagnano i piccioni

Non solo per trasportare messaggi, magari in tempo di conflitti. I colombi sono protagonisti di vere e proprie pratiche sportive ed è principalmente a questo aspetto che punta la serie definita in Belgio. È attesa il 14 marzo in prevendita e il 16 raggiungerà i restanti sportelli.

“Ad essere sincero, non sapevo assolutamente nulla delle corse dei piccioni, a parte alcuni ricordi della mia infanzia. Avevo sentito parlare dell’importo record pagato per Armando (l’anno passato è stato venduto per 1,25 milioni di euro, ndr), ma le mie conoscenze finivano lì”, ammette l’autore delle immagini, Leen Depooter.

Cinque i suoi francobolli di classe “1” per il mondo, raccolti in foglietto ora da 8,85 euro. Propongono altrettanti aspetti. Cominciando dall’alto, ecco il colombo viaggiatore, il citato campione di incasso Armando, un soldato della Prima guerra mondiale sulla piccionaia, la testimonianza delle gare risalente al 1987, l’appassionato.

La colombofilia in cinque francobolli
La colombofilia in cinque francobolli
In cronaca: piccioni e messaggi a Milano…
…e Padova (questo servizio in due parti)
           


Nello Spazio con Lorenzo Dellavalle
08 Mar 2020 13:19 - LIBRI E CATALOGHI
L’attuale presidente della società Bolaffi racconta in un libro esperienze e curiosità riguardanti il suo rapporto con fatti, interlocutori, reperti cosmici
Un carnet di viaggio particolare
Un carnet di viaggio particolare

Un “ruolo da protagonista”, che dopo tanto tempo si è esternato attraverso un libro edito dalla Giulio Bolaffi. Un libro volto a raccontare la sua esperienza a contatto con la filatelia cosmica. A scriverlo è stato Lorenzo Dellavalle, ora presidente della società torinese. S’intitola “Il mio carnet di viaggio nello Spazio” (29,00 euro). Gli era stato affidato -ricorda Alberto Bolaffi- il compito di coordinare le pionieristiche strategie dell’azienda anche nell’ambito dei memorabilia spaziali. Ed ora nel testo narra “molti episodi insoliti e collezionisticamente inediti, che costituiscono una preziosa quanto unica summa di notizie e di dati tecnici”.

“A differenza di molti altri -ammette l’autore- posso dire di aver toccato con mano alcuni dei documenti più importanti e significativi”; documenti che “offrono una testimonianza imperitura di questa eccezionale conquista tecnico-scientifico-collezionistica ma soprattutto umana”.

Attraverso una grafica che evoca il quaderno degli appunti, le 112 pagine “A4” con immagini a colori cominciano la narrazione il 4 ottobre 1957, quando venne lanciato il primo satellite sovietico, lo “Sputnik”. Di francobollo in francobollo, di oggetto postale in oggetto postale, di foto in foto, si raccontano le principali missioni seguite, soprattutto a partire dall’“Apollo XI”, ricordando -anche attraverso documenti interni- fatti, interlocutori, reperti. Arrivando al 1990 e al suo ultimo acquisto considerato significativo.

“Ai tempi di whatsapp e videoconferenze mi stupisce, ma soprattutto mi affascina, pensare a trattative concluse con telex e viaggi intercontinentali organizzati all’ultimo minuto”, commenta Giulio Filippo Bolaffi.

Lo sbarco sulla Luna: gli ultimi “Forever” statunitensi
           


Tracce per il futuro
08 Mar 2020 00:42 - NOTIZIE DA VACCARI
A diciassette anni dalla sua entrata in attività avvenuta l’8 marzo 2003, “Vaccari news” resta un riferimento per chi vuole essere aggiornato in tempo reale e per chi, un domani, vorrà studiare il settore
Da diciassette anni
Da diciassette anni

“Un altro anno è passato, siamo al diciassettesimo!”. È così che, dall’azienda, la responsabile Valeria Vaccari sottolinea il nuovo punto di arrivo raggiunto dal quotidiano “Vaccari news”.

“Più che un punto di arrivo -precisa- rappresenta l’ulteriore elemento per proseguire un servizio sempre più apprezzato. Anche nelle fasi di emergenza qual è l’attuale a causa del coronavirus”. “Riusciamo a dimostrare come si possano seguire i flussi informativi generali e, contemporaneamente, fare cronaca specializzata persino in un momento molto serio se non drammatico. Ancora una volta, e nonostante una società sempre più digitale, il sistema postale può registrare le necessità, le richieste, le problematiche delle comunità che serve. Naturalmente senza trascurare l’ambiente filatelico, il quale -in tale situazione- cerca di proporre iniziative, poi magari bloccate per questioni di sicurezza”.

“Ecco, il nostro lavoro è anche questo, in favore degli utenti e dei collezionisti attuali e poi di chi, in futuro, vorrà studiare e ricostruire il servizio. Servizio che, persino a livello ufficiale, lascia sempre meno tracce consultabili. Un tempo c’erano leggi, normative, circolari, annunci. Adesso la comunicazione, che talvolta si confonde con la pubblicità, appare meno chiara, evanescente se non addirittura contraddittoria o mancante. L’archivio di «Vaccari news» con oltre ventimila notizie, sempre consultabili, serve pure a questo. Cioè -lasciatemelo dire- a salvaguardare il passato e a lasciarne tracce per il futuro”.

“Come Vaccari, da ben diciassette anni, sosteniamo in proprio questo servizio di informazione utile a tutto il settore, svolto a livello altamente professionale ma offerto in forma totalmente gratuita. Mi piacerebbe, accanto al supporto dei lettori, avere quello degli sponsor, ultimamente purtroppo in calo. Ringraziamo inoltre chi ancora ci aiuta, anche utilizzando il quotidiano come veicolo pubblicitario”.

Il sito
La prima notizia: era l’8 marzo 2003
           




Donna/2 Poste italiane e l’Europa
07 Mar 2020 11:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Per il ruolo femminile, su seicento marchi compresi nel listino azionario Stoxx Europe 600 il gruppo si trova al novantottesimo livello
La presidente, Maria Bianca Farina
La presidente, Maria Bianca Farina

Secondo l’organizzazione European women on boards, Poste italiane è tra le realtà del continente comprese nel listino azionario Stoxx Europe 600 che -spiegano dalla sede dell’operatore- “vantano un punteggio più elevato dell’indice di diversità di genere”. Il riconoscimento, da “Vaccari news” segnalato oggi pensando alla “Giornata internazionale della donna” in programma l’8 marzo, colloca il gruppo presieduto da Maria Bianca Farina al novantottesimo posto su seicento.

Numeri alla mano, l’indicatore, che può variare tra 0 e 1, collegato alla società ha un valore di 0,69, superando la media complessiva ferma a 0,53. Il marchio conta una presenza femminile del 44% nel consiglio di amministrazione, del 34% in posizione direttiva e del 22% nelle funzioni esecutive.

La ricerca evidenzia come in Europa la presidenza dei gruppi sia affidata alle donne solamente nel 7% dei casi e conferma, in Poste italiane, il peso e il ruolo assunto dalle signore a tutti i livelli. Peso e ruolo testimoniati da una presenza pari al 55% della forza lavoro totale (69mila persone) e dal fatto che il 59% degli oltre 12.800 uffici postali sia affidato a una direttrice.

Qualche settimana fa l’azienda è entrata nel Bloomberg gender-equality index 2020, un altro strumento di valutazione utile per gli investitori. Nello specifico misura gli esiti interni riguardanti l’uguaglianza di genere e la rendicontazione trasparente dei dati e delle informazioni attinenti ad essa (fine).

Il Suffrage postcard project (notizia precedente)
           


Donna/1 Le cartoline delle suffragette
07 Mar 2020 00:44 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Un progetto scientifico ha considerato i supporti postali in tema risalenti ai primi del Novecento, diffusi soprattutto nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Il sito
Indietro nel tempo…
Indietro nel tempo…

Diversi i francobolli dedicati, ad esempio, negli anniversari per il voto femminile registrati qua e là nel pianeta ed alcuni segnalati da “Vaccari news”. Più inconsueto è il “Suffrage postcard project”, al quale hanno lavorato docenti, laureati e studenti universitari. È l’occasione giusta per presentarlo, pensando alla “Giornata internazionale della donna” prevista per domani.

Alla base -annota, in una citazione, lo specialista Kenneth Florey- vi sono cartoline risalenti ai primi del Novecento, un’epoca d’oro per questo tipo di comunicazione, sia per il successo postale, sia per il favore collezionistico. Le fonti primarie esaminate comprendono la propaganda a favore del movimento ma anche quella contro, nei materiali provenienti soprattutto da Regno Unito e Stati Uniti. Persino pubblicazioni dell’epoca come il “Votes for women” e il “Woman’s journal” proponevano spesso notizie, immagini e pubblicità di nuove edizioni. Dietro la fase produttiva vi erano anche realtà specializzate fra cui la Artists’ suffrage league ed il Suffrage atelier, create espressamente per fornire opere d’arte sull’argomento. Poi si aggiungevano gli editori commerciali.

“Il primo passo del nostro processo è stato caricare quante più immagini qualificate fosse possibile”, dicono gli artefici. Tra le curiosità rilevate, la rappresentazione delle suffragette arrabbiate e prepotenti, con caratteristiche “virili”, bocche esagerate o nasi larghi. In contesti casalinghi, poi, diverse di loro brandiscono il mattarello quale fosse un’arma (in alcuni casi esso è rappresentato come un accessorio di moda).

L’esito pubblico è un sito dedicato. Tre i fili conduttori principali: la visualizzazione, l’archiviazione e la pedagogia. Il primo ha un approccio metodologico, ricordando l’importanza che in tali contesti assume la rappresentazione dell’assenza: ciò che non figura è significativo quanto ciò che lo è. Segnalando ad esempio la mancanza di donne di colore, immigrate, della classe operaia, che non si sentono tali (cioè non cisessuali), senza figli. Il secondo presuppone la scelta del materiale da considerare e ha un punto focale: non si archivia e codifica ciò che si sa, ma per sapere. Il terzo segnala l’ambiente che ha concretizzato l’iniziativa: un laboratorio femminista sostenuto da un’infrastruttura non gerarchica volta a facilitare un maggiore senso di coscienza della ricerca critica (continua).

…alcune delle cartoline esaminate nel progetto
…alcune delle cartoline esaminate nel progetto
Tra i francobolli recenti, quelli di Lussemburgo…
…e Austria
Il sito di riferimento per il progetto (in inglese)
           


Intanto, il cda approva il bilancio 2019
06 Mar 2020 18:53 - NOTIZIE DALL'ITALIA
“Poste italiane -dice l’amministratore delegato, Matteo Del Fante- è un’azienda solida e grazie a un modello di business diversificato è ben posizionata per affrontare scenari di stress”
L’amministratore delegato, Matteo Del Fante
L’amministratore delegato, Matteo Del Fante

Mentre i dipendenti si confrontano con il pubblico e la paura da coronavirus, a Roma il consiglio di amministrazione di Poste italiane ha approvato il bilancio relativo al 2019. Registrando un utile netto raddoppiato se lo si paragona al 2016.

Tra i dati rilevati, l’aumento nei ricavi (ora pari a 11.038 milioni di euro, +1,6% rispetto al 2018) e la riduzione nei costi operativi (9.264 milioni, -1,1%), su cui ha inciso “l’accelerazione delle uscite volontarie”. In aumento gli altri oneri operativi a supporto diretto della crescita, in linea con il piano strategico “Deliver 2022”. E in aumento il risultato operativo (1.774 milioni, +18,4%), il dividendo per azione (0,463 euro, +5%, che dovrà essere approvato dall’assemblea del 16 aprile) e le masse gestite (536 miliardi, +22 miliardi a partire dal dicembre 2018). Registrata inoltre un’accelerazione nella spesa per gli investimenti di gruppo (734 milioni, +36,3% se si considera lo stesso periodo dell’anno precedente).

Quanto ai servizi, in quelli postali la lievitazione dei ricavi garantita dai pacchi continua a compensare il declino della corrispondenza. Per pagamenti, mobile e digitale l’azienda risulta ancora preminente nel mercato delle transazioni elettroniche; i ricavi progrediscono, con una crescita definita robusta per il comparto delle telecomunicazioni e dei saldi con la carta. Le prestazioni finanziarie protocollano un miglioramento nella redditività sottostante e un continuo incremento nei ricavi ricorrenti da distribuzione (risparmio gestito, prestiti personali e mutui ipotecari). Infine, ecco i supporti assicurativi: si primeggia nel ramo vita appuntando poi lo sviluppo in tutte le linee dei prodotti danni.

“Grazie alla trasformazione industriale, portata avanti negli ultimi anni, Poste italiane è un’azienda solida e grazie a un modello di business diversificato è ben posizionata per affrontare scenari di stress”, commenta l’amministratore delegato, Matteo Del Fante. Riferendosi al morbo etichettato sars-cov-2.

Testo aggiornato al 7 marzo 2020.

Il bilancio 2018 (servizio in otto parti)
Coronavirus: il regime -introdotto oggi- per gli invii a firma
           




Samson, Tiffy e gli altri
06 Mar 2020 16:35 - DALL'ESTERO
I due pupazzi, creati per la versione tedesca della saga “Sesamo apriti”, compaiono nel francobollo di Germania insieme a Bert, Elmo, Pasticcino ed Ernie
Il nuovo francobollo tedesco
Il nuovo francobollo tedesco

Un concetto allora abbastanza nuovo: utilizzare la televisione come strumento educativo e di preparazione alla scuola e alla vita per i bambini, rivolgendosi in particolare alle famiglie a basso reddito. Il primo episodio è andato in onda negli Usa il 10 novembre 1969. Da allora, “Sesame street” ha unito istruzione e intrattenimento come nessun altro programma. Inventato dal produttore Joan Ganz Cooney e dallo psicologo Lloyd Morrisett, in scena sono finiti anche attori umani, principalmente giovanissimi, per interagire con i pupazzi Muppet di Jim Henson.

Così la Germania introduce quello che in italiano è noto come “Sesamo apriti”, che sui piccoli schermi federali debuttò l’8 gennaio 1973. Non una semplice replica, ma una versione adattata alla cultura e all’infanzia locali. Ribadita nel francobollo da 80 centesimi emesso il 2 marzo, dove -grazie a Jennifer Dengler- compaiono, personaggi “statunitensi” e “tedeschi”: nella prima fila Bert, Elmo, Pasticcino, nella seconda Samson, Tiffy (i due teutonici) ed Ernie.

Il dentello è in foglio da dieci o in libretto dallo stesso numero, ma in tale frangente di autoadesivi. Realizzata inoltre una busta postale (costo: 1,00 euro); associa la medesima immagine, presente nell’impronta di affrancatura, alla pubblicità per la confermata manifestazione filatelica di Monaco, in programma questo fine settimana.

Aggiornamento del 7 marzo 2020: alla fine, il salone di Monaco è stato aperto solo ieri; da questa mattina risulta chiuso per la prevenzione anti coronavirus.

La collegata busta postale, promozionale della manifestazione filatelica di Monaco
La collegata busta postale, promozionale della manifestazione filatelica di Monaco
La serie statunitense del cinquantenario
           


La posta a firma al tempo dell’emergenza
06 Mar 2020 12:49 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Introdotta una nuova procedura per evitare contatti tra portalettere e destinatario. Richiama il decreto del 4 marzo sottoscritto dal presidente del Consiglio

Quesito giunto da un lettore: ma il portalettere come fa a consegnare ad esempio una raccomandata se sono sconsigliati i rapporti troppo vicini tra persone? Sarà un semplice scarico di responsabilità come sta avvenendo davanti agli uffici postali (e non solo), dove l’eventuale contagio da coronavirus non avviene più dentro l’ambiente (poiché si entra a pochi per volta) ma già fuori (dove tutti, magari sotto la pioggia com’è avvenuto ieri in certe zone, stanno attaccati l’un altro per evitare di perdere il proprio posto)?

Alla domanda c’è una risposta precisa, già concretizzata ieri perlomeno nella “zona rossa” di Vo’ (Padova). Citando il decreto sottoscritto dal presidente del Consiglio dei ministri e datato 4 marzo, Poste italiane ha varato una procedura provvisoria riguardante la posta a firma (come raccomandate e assicurate) per così dire semplice, ovvero che non richiede particolari accorgimenti (per questo sarebbero esclusi, ad esempio, contrassegni e atti giudiziari). Di fatto, se l’addetto trova il destinatario al citofono, lo avvisa che vi è il plico, che lo infila nella sua cassetta insieme all’eventuale corriere ordinario e che firma lui in qualità di incaricato di pubblico servizio.

Tale procedura, ovviamente non prevista dai sistemi informatici aziendali, viene concretizzata dal postino stesso evocando l’“impossibilità del destinatario”: nel programma impiegato per certificare la consegna aggiunge il richiamo “Dpcm4320” (cioè decreto del presidente del Consiglio dei ministri 4 marzo 2020), lo stesso che sarebbe da annotare sull’involucro. Una citazione simile va aggiunta sull’avviso di ricevimento, nel caso ci sia.

L’interlocutore può opporsi a questo metodo, chiedendo il deposito del plico presso l’ufficio postale. Inoltre, se lui è il diretto interessato, ha facoltà di rifiutarlo respingendolo al mittente. Nel caso il fattorino non fosse ancora digitalizzato, vi è un iter cartaceo parallelo.

Aggiornamento delle ore 13.14: un lettore, Lorenzo Oliveri, ha vissuto poco fa la nuova procedura in Liguria.

Aggiornamento delle ore 16.16: Poste italiane conferma il provvedimento nel “recapito di raccomandate, assicurate e pacchi sull’intero territorio nazionale”.

Per l’emergenza cambia la modalità di consegna della posta a firma
Per l’emergenza cambia la modalità di consegna della posta a firma
La procedura introdotta ieri a Vo’ (Padova)
Il decreto preso come riferimento giuridico
           


Si chiama Alessia Babrow la “misteriosa” autrice
06 Mar 2020 10:23 - VATICANO
È suo il murale con il Gesù rappresentato da Heinrich Hofmann, poi finito nel francobollo che il Vaticano ha emesso per gli auguri pasquali. L’intervista
Alessia Babrow
Alessia Babrow

Alla fine, l’autore, o meglio l’autrice, è stata individuata. Si chiama Alessia Babrow, ed è italo-sudafricana.

Esplora -spiega la giornalista, curatrice e critica d’arte Carlotta Degl’Innocenti- le forme attuali che spaziano dalla fotografia alla performance, senza trascurare video art, installazioni e assemblaggi, land art, recycling art, scultura fino alla street art. Ha indirizzato la sua opera verso un’indagine del concetto di arte come funzione sociale, interrogandosi su tematiche che spaziano dall’ambiente alla società, dal patrimonio alla dignità degli esseri umani. Ha esposto, ad esempio, in Austria, Cina Popolare, Grecia, Regno Unito, Russia… Lavora prevalentemente con istituzioni, ambasciate e organizzazioni non governative.

È l’artefice del murale -in realtà il lavoro risulta su carta e si definisce poster art- che riprende il Gesù rappresentato da Heinrich Hofmann (1824-1911) nell’“Ascensione”, un giorno dell’anno scorso scoperto in una via della capitale e immortalato da Mauro Olivieri dell’allora Ufficio filatelico e numismatico vaticano. Poi trasformato in francobollo per Pasqua, disponibile dal 14 febbraio contro 1,15 euro.

“Ho realizzato il lavoro nel febbraio 2019”, spiega l’artista a “Vaccari news”. “Stavo facendo delle ricerche quando lessi la dichiarazione del filosofo Paramahansa Yogananda. Il quale, dopo aver assistito alla passione della mistica Teresa Neumann, disse che il Cristo dipinto da Hoffman fosse quello più verosimile”. “Già da tempo volevo creare un’icona contemporanea di Gesù e della sua coscienza cristica; quando vidi il quadro, seppi immediatamente che era quello giusto da portare in strada. Rivisitato in chiave contemporanea, costituisce un simbolo unico per ogni generazione, un messaggio individuale per chiunque vi posi lo sguardo”.

“Si può vedere la stessa raffigurazione in tanti punti di Roma e ha sempre la mia firma. Quanto al francobollo, ne sono venuta a conoscenza grazie alla segnalazione della fotografa ed esperta di street art Rita Restifo. Inizialmente pensavo fosse uno scherzo... e al momento attendo un chiarimento sull’intera vicenda”.

La mano dell’autrice con l’esempio di poster art e una delle applicazioni
La mano dell’autrice con l’esempio di poster art e una delle applicazioni
Il francobollo vaticano
           



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