Se la mail non viene visualizzata correttamente cliccare qui
quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
home archivio presentazione segnala ad un amico


Tramonto su Formosa
06 Nov 2020 00:30 - DALL'ESTERO
Due città, due paesaggi urbani affollati di auto e due crepuscoli che sono stati immortalati in altrettanti francobolli lavorati da Tseng Kai-chih

Tramonto su Formosa: nessun gioco di parole dal significato politico. Taiwan, era il 28 ottobre, ha realizzato una serie dedicata appunto al calare del sole. Niente paesaggi bucolici o struggenti marine, ma metropoli con tante persone intrappolate nelle scatole munite di quattro ruote più note come automobili.

“Catturato alla fine di una strada tra edifici alti, il sole al crepuscolo offre uno spettacolo superbo”, spiegano dalla sede dell’operatore, Chunghwa post. Le scene riguardano Gongyi road a Taichung, presente nel francobollo da 8,00 dollari locali, mentre il tratto fra Qingnian first e Second road a Kaohsiung è il soggetto del 35,00. Alle immagini ha lavorato Tseng Kai-chih.

I due francobolli lavorati da Tseng Kai-chih
I due francobolli lavorati da Tseng Kai-chih
Tramonti postali visti da Smom…
…Finlandia…
...e Germania
           


Coronavirus: i confronti in Poste italiane
05 Nov 2020 18:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Verrà introdotto il controllo della temperatura corporea nelle sale al pubblico? Altre località irraggiungibili. Intanto, i sindacati auspicano di tornare al deposito in cassetta degli invii a firma

Mentre si fanno i conti con la nuova stretta imposta dall’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, datato 3 novembre e pubblicato il 4 dalla “Gazzetta ufficiale”, in Poste italiane ci si domanda se non sia meglio estendere l’impiego dei termoscanner all’interno delle sale al pubblico presenti negli uffici. Proprio quello che chiedeva, fra gli altri, il sindaco di Benevento Clemente Mastella alcuni giorni fa.

Previste inoltre una nuova campagna informativa per i dipendenti nonché la verifica che nelle sedi siano adottate correttamente le misure previste, in particolare le comunicazioni al pubblico e l’affissione dell’avviso circa il numero di clienti che possono sostare all’interno (ovvero il doppio rispetto agli sportelli, alle sale consulenze e ai corner operativi). Ribadito comunque che gli addetti non hanno responsabilità in materia di ordine pubblico: se necessario, occorre chiamare le forze dell’ordine. Tra le ipotesi, un sistema di tracciamento e diagnostica del personale.

E il recapito? Alla lista delle località attualmente isolate si aggiungono in provincia di Catanzaro San Pietro a Maida (88025) e Torre di Ruggiero (88060), a Cosenza Casali del Manco (87059) e Celico (87053), a Enna Centuripe (codice di avviamento 94010), nel Ragusano Vittoria (97019). Ora raggiungibili nel Catanese Randazzo (95036) e ad Enna Troina (94018). I sindacati, a ogni modo, vorrebbero il ritorno al deposito in cassetta degli invii a firma, come avveniva prima di agosto.

Tra gli obiettivi, primaria resta l’informazione
Tra gli obiettivi, primaria resta l’informazione
L’approccio del sindaco di Benevento, Clemente Mastella
Gli altri centri attualmente non raggiungibili
Estero: le due emissioni dell’Arabia Saudita
           


Pure il monte Titano sarà bianconero
05 Nov 2020 16:47 - SAN MARINO
Rivelati oggi tutti i dati circa l’emissione sammarinese per la Juventus; il francobollo da 2,00 euro sarà disponibile dal 24 novembre
Il 24 novembre l’emissione
Il 24 novembre l’emissione

Al pari dell’Italia, pure San Marino ha risolto i problemi per l’emissione dedicata alla Juventus, squadra che ha vinto l’ultimo Campionato di serie “A”; il relativo tributo debutterà il 24 novembre. Anche se -specificano dal monte Titano- potrà essere acquistato in prevendita sin dal giorno 10, in modo da effettuare un solo ordine con gli altri titoli in arrivo.

Per l’ennesimo tributo postale al team bianconero si è scelto il valore da 2,00 euro. Isolato, può servire, nei rapporti interni al minuscolo Paese, per inviare una lettera ordinaria pesante tra i cento e i duecentocinquanta grammi oppure una raccomandata contenuta nei venti.

Il soggetto porta il nome di Andrea Bastianelli; raffigura un calciatore che corre, il logo ufficiale e la scritta “#Stron9er” (il numero nove richiama le volte consecutive per le quali la società ha conquistato lo scudetto). I fogli sono da dodici francobolli con bandella a sinistra, mentre la tiratura giunge a quota 70.008 unità.

Il tributo si compone di un francobollo da 2,00 euro; il foglio contiene dodici unità
Il tributo si compone di un francobollo da 2,00 euro; il foglio contiene dodici unità
Due giorni fa la conferma del debutto
L’Italia arriverà il 17 novembre
           


Uscite/2 Si aggiunge il paesaggio campestre
05 Nov 2020 15:26 - EMISSIONI ITALIA
Figurerà accanto al logo nel francobollo italiano per l’“Anno internazionale della salute delle piante”, pronto ad uscire il 12 novembre
Al logo si aggiungerà un paesaggio
Al logo si aggiungerà un paesaggio

Non è una sorpresa: anche l’Italia postale è pronta a sottolineare l’“Anno internazionale della salute delle piante”. Lo farà il 12 novembre emettendo un francobollo “Bzona1”. Dal costo di 1,15 euro, consentirà di spedire una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi destinata in Europa o nel Mediterraneo.

Lavorato da Maria Carmela Perrini, il bozzetto propone il logo inserito all’interno di un paesaggio campestre. Il sostegno all’iniziativa voluta dalle Nazioni Unite appartiene al modulo “Il patrimonio naturale e paesaggistico”, sarà autoadesivo, stampato in un milione di esemplari predisposti con fogli da quarantacinque (fine).

Tra le segnalazioni precedenti: Portogallo…
…e Slovenia
La conferma delle emissioni nonostante il coronavirus (notizia precedente)
           


Uscite/1 Confermati i programmi
05 Nov 2020 13:09 - EMISSIONI ITALIA
La recrudescenza del coronavirus e le ultime disposizioni governative non fermano le emissioni. Dunque, per ora, nulla cambia con francobolli e annulli collegati

L’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, quello del 3 novembre pubblicato il 4 in “Gazzetta ufficiale” (sempre intitolato “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n.19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n.35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n.33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n.74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19»”), non interviene sugli aspetti postali. E non figurano estremi applicabili alle nuove emissioni di francobolli.

In questo momento, dunque, le produzioni italiane debutteranno come previsto (annulli fdc compresi, impiegati negli uffici postali d’appoggio) e indipendentemente dal colore assunto dalla specifica regione nell’ambito dei provvedimenti avversi al coronavirus; al massimo, ma si valuteranno una per una, verranno cancellate le presentazioni.

Per ora uscite regolari -secondo quanto segnalato a “Vaccari news”- pure da San Marino, Vaticano e Smom (continua).

Confermate le emissioni dei prossimi giorni
Confermate le emissioni dei prossimi giorni
Nella “home page” di “Vaccari news” i programmi a oggi
           


Da Vienna a piazza San Pietro
05 Nov 2020 12:22 - VATICANO
L’ispirazione alla base del francobollo approntato dal Vaticano per Ludwig van Beethoven è da ritrovare nella statua di Caspar von Zumbusch

È stata Chiara Principe a concepire il ritratto, liberamente ispirato -viene chiarito- alla statua bronzea realizzata dallo scultore tedesco Caspar von Zumbusch (1830-1915) e ubicata nella piazza di Vienna lui dedicata. Sullo sfondo figura un cielo stellato illuminato dalla luna piena, chiaro rimando alla celebre “Sonata al chiaro di luna”, cui appartengono i pentagrammi riprodotti. Si aggiunge la firma autografa del festeggiato. Ovvero, il compositore e pianista Ludwig van Beethoven, che il 10 novembre verrà ricordato anche dal Vaticano a due secoli e mezzo dalla nascita, avvenuta il 16 dicembre 1770 in Bonn. Si tratta di un francobollo da 1,15 euro, stampato in centoventicinquemila esemplari raccolti in fogli da quattro.

Secondo alcune testimonianze, fu un talento precoce sfruttato da un padre autoritario che lo costringeva a estenuanti prove, al fine di svenderlo come “bambino prodigio”; eppure la passione e l’ardore con cui il giovane parlava e inseguiva gli ideali di libertà e giustizia emersi dalla Rivoluzione francese non vennero mai spenti né dalle brutture dell’esistenza, né dall’ipoacusia che lo colpì appena trentenne. La sua musica raggiunse subito una straordinaria forza espressiva, grazie all’alternanza di ritmi aggressivi e incisivi a melodie di inaudita dolcezza.

Da Poste vaticane e filatelia pure un cd a 9,90 euro.

Così il Vaticano per il compositore e pianista tedesco
Così il Vaticano per il compositore e pianista tedesco
Visti in precedenza i richiami di Moldavia…
…Francia…
…e Austria
           


Anche chiuse, “parlano”
05 Nov 2020 10:50 - LIBRI E CATALOGHI
Sono le strutture culturali, pure esse comprese nelle nuove strette contro il coronavirus. Lo dimostra, sin dalla copertina, il saggio “Le 100 parole dei musei”
Lo scarabattolo con richiamo postale
Lo scarabattolo con richiamo postale

Protagoniste anche le sedi culturali, loro malgrado. Con le ultime iniziative contro il coronavirus, attualmente culminate nel decreto del 3 novembre sottoscritto dal presidente del Consiglio dei ministri e pubblicato ieri sera in “Gazzetta ufficiale”, restano chiusi pure mostre e musei.

Dalla cronaca allo scaffale, dove si fa notare il libro “Le 100 parole dei musei”. Si fa notare sin dalla copertina, dove campeggia “Scarabattolo”, dovuto ad Andrea Domenico Remps, uno specialista in tali rappresentazioni; il dipinto risale al 1690 circa e si trova a Firenze presso il Museo dell’opificio delle pietre dure. Tra i tanti elementi raffigurati nell’armadietto, uno ricorrente: è la lettera.

Aprendo il volume, che conta 192 pagine (12,50 euro, versione digitale a 7,99), ecco il lavoro di Massimo Negri e Giovanna Marini. Solo in apparenza è rivolto agli specialisti, i quali impiegano ogni giorno voci come diorama, interpretazione, museografia, museologia, chiodo a chiodo, colophon, lux, prestito, ecomuseo. “Una torre di Babele dove si mescolano termini tecnici con espressioni gergali, come del resto accade in tutti i mestieri”, annotano dalla casa editrice, Marsilio. Preannunciati dal titolo, il saggio raccoglie cento vocaboli: svelano a volte aspetti nascosti oppure definiscono operazioni e procedure di cui il pubblico intuisce l’esistenza ma non sa dare loro un nome. “Conoscendo queste parole si capisce meglio che cosa sia un museo e come funzioni e, forse, si impara ad amarlo per quello che è: un organismo vivente fatto innanzitutto di persone che ci lavorano, che gli danno vita visitandolo, e poi di cose, racconti e immagini che fanno del museo un’emozione indimenticabile”. Attendendo che riapra…

Esposto a Padova nel 2018 un altro lavoro simile di Andrea Domenico Remps
           


Il tempo di Berna
05 Nov 2020 01:11 - DALL'ESTERO
Dalla Svizzera omaggio alla torre dell’Orologio cittadina. Contiene un meccanismo che risale al 1530 cui ora è stato dedicato un foglietto

Originariamente era la porta occidentale dell’attuale capitale della Svizzera, Berna. La sua costruzione risale al 1220 circa. Con il passare del tempo e l’espandersi della città, si è ritrovata sempre più inglobata nel centro urbano e di conseguenza è stata destinata a usi diversi. Per un certo periodo fu la prigione e successivamente è divenuta caserma dei pompieri. Dopo l’incendio del 1406 ha assunto un nuovo ruolo, diventando la torre dell’Orologio. Ancora adesso ospita un apparecchio realizzato nel 1530 dal calibrista Kaspar Brunner; si compone di cinque meccanismi combinati.

È così che dalla Posta introducono una delle emissioni in arrivo: la prevendita è stata fissata per oggi, mentre nel resto degli sportelli giungerà il 12. È il foglietto contenente un francobollo da 5,00 franchi che ha coinvolto Bern welcome per la foto, Marc Weller per l’approntamento.

A foglietto il tributo per la torre dell’Orologio di Berna
A foglietto il tributo per la torre dell’Orologio di Berna
Nello stesso gruppo, l’emissione natalizia
           




Coronavirus, la doppia visione saudita
04 Nov 2020 21:05 - DALL'ESTERO
Da una parte il Paese ricorda la responsabilità nazionale nei confronti dei pellegrini che si recano alla Mecca, dall’altra ringrazia i portalettere, definiti eroi
L’incolumità dei pellegrini
L’incolumità dei pellegrini

Anche l’Arabia Saudita si è espressa postalmente in merito al coronavirus e ai rischi che comporta. Addirittura con due emissioni.

La prima costituisce la più originale poiché proclama -è il titolo del francobollo da 3,00 riyal- “La salute e la sicurezza dei musulmani sono la nostra priorità”. Risale al 27 luglio e si inserisce in un contesto più ampio, dove il Paese è custode di quanto la Mecca rappresenta dal punto di vista religioso. Ma lo stesso risulta anche responsabile per l’incolumità dei fedeli che raggiungono la città durante lo ḥajj.

La seconda iniziativa ha la forma di un foglietto contenente quattro cartevalori, sempre da 3,00 unità. Risale al 9 ottobre e si allinea alle iniziative per la contestuale “Giornata mondiale della posta”. Documenta il passaggio di mano per beni, documenti, medicinali e strumenti educativi, ma il vero protagonista si trova nella frase situata sulla cimosa. Dove si ringraziano i postini nazionali, definiti eroi.

Il ringraziamento ai portalettere nazionali, definiti eroi
Il ringraziamento ai portalettere nazionali, definiti eroi
Covid-19, ieri la nota sull’emissione di San Marino
La “Giornata mondiale della posta” vista dall’Italia
           


Per Aquileia ecco il terzo e ultimo contributo
04 Nov 2020 19:21 - SMOM
A Italia e Vaticano -ma si sapeva- va aggiunto lo Smom, che debutterà sempre il 10 novembre. Settantamila gli esemplari prodotti in fogli da dieci
La versione melitense
La versione melitense

“Un francobollo della tematica «Luoghi della fede», dedicato alla Basilica di Aquileia”, emissione congiunta con Italia e Vaticano. È quanto, nel tardo pomeriggio di oggi, ha comunicato lo Smom.

L’immagine rappresenta la veduta laterale del complesso, fondato nel IV secolo dopo Cristo e ristrutturato agli inizi del IX. Nella prima metà dell’XI, a causa degli ingenti danni provocati dal terremoto del 988, venne restaurato radicalmente in forma romanica con influenze carolinge-ottoniane. Fu riedificata la facciata, alzati i muri laterali, aggiunto un soffitto, rifatto l’altare. Il programma culminò con la costruzione del grandioso campanile, alto circa 73 metri. All’interno -viene ricordato- si estende per oltre 760 metri quadrati uno dei più antichi mosaici della Cristianità.

La carta valore costerà 1,10 euro, prodotta in fogli da dieci; la tiratura raggiunge quota settantamila. Come per gli altri contributi alla congiunta, sarà disponibile il 10 novembre.

Tutto quanto occorre sapere sul francobollo vaticano…
…e l’anticipazione per quello d’Italia
           


Sette bandelle per sette viaggi
04 Nov 2020 17:39 - VATICANO
Il foglietto da 3,00 euro ricapitola le esperienze effettuate l’anno scorso nel pianeta da papa Francesco. Debutterà con il gruppo di titoli fissato al 10 novembre
Generico l’annullo
Generico l’annullo

Anziché sette francobolli, uno solo in foglietto da 3,00 euro (valido per una lettera ordinaria di primo porto in Oceania o di secondo in Europa e Mediterraneo) con sette bandelle. Costituisce la saggia scelta del Vaticano davanti al continuo florilegio di emissioni (in questo momento molto intenso) e, dunque, di esborsi da parte del filatelista.

È il titolo, prodotto in trentacinquemila copie e disponibile dal 10 novembre, dedicato alle visite che papa Francesco ha compiuto nel 2019, appunto sette. Se il dentello vero e proprio accoglie lo stemma del pontefice, i singoli chiudilettera documentano le esperienze compiute, rappresentando i singoli loghi: Mozambico, Mauritius e Madagascar; Bulgaria e Macedonia del Nord; Marocco; Emirati Arabi Uniti; Romania; Panama per la “XXXIV Giornata mondiale della gioventù”; Thailandia e Giappone.

“Come sempre ogni viaggio è stato per il pontefice anche un’occasione per ribadire alcuni concetti a lui molto cari”, annotano da oltre il fiume Tevere, poi sviluppando il concetto: “il sapersi mettere al servizio degli altri superando il proprio ego, il rispetto e la convivenza tra etnie, culture e religioni diverse, la cura e la salvaguardia delle ricchezze e delle bellezze naturali di ciascuna terra, la difesa del valore e della dignità di ogni persona, soprattutto nei Paesi dilaniati dai conflitti armati e non ultimo l’impegno per la pace”.

Sette chiudilettera per sette viaggi compiuti da papa Francesco nel 2019
Sette chiudilettera per sette viaggi compiuti da papa Francesco nel 2019
La stessa serie un anno fa
Tutte le voci del 10 novembre in uscita
           




Il recupero della memoria
04 Nov 2020 15:08 - EMISSIONI ITALIA
Il melodramma riscoperto attraverso il centenario della nascita di Fedora Barbieri. Emesso oggi il francobollo che commemora l’artista

“Ricordare Fedora Barbieri è avviare il recupero della memoria di una grande stagione del melodramma e del ruolo dell’Italia per la formazione di una generazione di artisti che si è rivelata il tramite della trasformazione del teatro lirico da forma d’arte condizionata anche da esigenze di carattere nazional-popolare a componente particolarmente significativa di aspetti fondanti della cultura e della civiltà d’Europa”. Lo sostiene il figlio, Ugo Barlozzetti, che ha sottoscritto il bollettino illustrativo. L’artista è nata a Trieste il 4 giugno 1920 (la scomparsa risulta del 5 marzo 2003 a Firenze) e oggi è stata celebrata nel centenario per mezzo dell’annunciato francobollo.

Con Fidalma nel “Matrimonio segreto” di Domenico Cimarosa e con Azucena nel “Trovatore” di Giuseppe Verdi iniziava, attraverso “due eccezionali successi di pubblico e di critica, in due principali ruoli di mezzo soprano, di grande contrasto interpretativo (giocoso e drammatico), una fulminea carriera nei massimi teatri lirici di tutto il mondo”. Giusto per avere un’idea, il triestino Civico museo teatrale “Carlo Schmidl”, dov’è conservata gran parte dell’archivio in un fondo specifico, oltre a quasi tutti i costumi e il materiale di scena, ha pubblicato nel 2005 una biografia di quasi 600 pagine, realizzata dallo storico dei maggiori interpreti Elio Trovato.

Quanto al dentello, è un “B”. Dunque, contro 1,10 euro, permette di spedire una cartolina o una lettera ordinaria di primo scaglione nello Stivale. Appartenente alla serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, annovera quattrocentomila esemplari autoadesivi in fogli da quarantacinque. Il bozzetto è di Tiziana Trinca, dove il sipario con la firma (questa poco leggibile) è abbinato all’artista nei panni appunto di Fidalma. Agli spazi filatelia delle città giuliana e toscana l’identico annullo fdc; le sedi si trovano in via Galatti 7/d e in via Pellicceria 3.

Sul palco virtuale, francobollo e annullo del primo giorno
Sul palco virtuale, francobollo e annullo del primo giorno
L’anticipazione
Il Civico museo teatrale “Carlo Schmidl” con l’occhio di “Vaccari news”
           


Sei mesi da bilancio
04 Nov 2020 12:44 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Presidente della Collezionisti italiani di francobolli ordinari dal 4 maggio scorso, è Aniello Veneri. Che presenta quanto fatto in questo lasso di tempo
Il presidente Cifo, Aniello Veneri
Il presidente Cifo, Aniello Veneri

Il 4 maggio scorso l’elezione a presidente della Collezionisti italiani di francobolli ordinari; sei mesi dopo qual è il primissimo bilancio? “È stato un periodo molto intenso, in cui era importante dare un segnale di consolidamento e anche di rinnovamento rispetto a quanto fatto nella precedente fase”, risponde in questa intervista a “Vaccari news” Aniello Veneri.

“Innanzitutto, essendo stato eletto in periodo di pieno covid, ho dovuto fare di necessità virtù e così le conferenze filateliche virtuali sono diventate da subito lo strumento principale di comunicazione con i soci, di divulgazione e di approfondimento. Da settembre abbiamo iniziato un nuovo ciclo di incontri digitali in collaborazione con il Centro italiano filatelia tematica e i risultati non si sono fatti attendere. L’ultimo che si è tenuto, venerdì scorso, ha visto la presenza record di ben 98 partecipanti, con molte partecipazioni anche dall’estero! Ora registriamo gli interventi e li pubblichiamo su Youtube, in modo da poterli vedere anche in seguito, quando si vuole”. Altri appuntamenti, già è deciso, si aggiungeranno.

“Poi ci stiamo impegnando molto con il notiziario mensile, «Il francobollo incatenato»: ho ampliato l’elenco dei collaboratori e tanti nuovi articoli sui francobolli ordinari già sono stati pubblicati; altri lo saranno. Abbiamo iniziato, inoltre, a formulare richieste inconsuete a iscritti e non, così da solleticare la voglia di fare delle ricerche, valorizzando materiale magari dimenticato in un cassetto”.

“Non da ultimo, siamo state tra le poche associazioni d’Italia a organizzare un evento collezionistico dal vivo lo scorso 10 ottobre: avevamo bisogno di vederci e per fortuna, con le dovute precauzioni, ci siamo riusciti! Nel contesto, abbiamo tirato le fila del concorso su internet «Cifo@net2020», rivelatosi un successo per il numero di partecipazioni e per i risultati decisi dalla giuria”.

“L’inverno sarà dedicato alla realizzazione di alcune importanti novità editoriali e a consolidare quanto abbiamo intrapreso, fra cui il semestrale «Post horn magazine». Ci aspetta molto lavoro ma l’entusiasmo che ci circonda indica che lo sforzo è ben ripagato!”.

Ma quanti sono ora i soci e cosa costa l’iscrizione? “Siamo passati da 129 a 157 iscritti con una crescita del 22%; la quota annua è di 30,00 euro, o 40,00 se si vuole il periodico in versione cartacea”.

Distanziati - L’appuntamento di Milano del 10 ottobre
Distanziati - L’appuntamento di Milano del 10 ottobre
Le elezioni, sei mesi fa
L’esito di “Cifo@net2020”
La pagina Youtube con le registrazioni delle conferenze
           


I segreti? Quelli della domenica
04 Nov 2020 10:12 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Viaggiano per posta, o eventualmente per e-mail, ma restano del tutto anonimi. È il progetto artistico dovuto a Frank Warren

Non si tratta delle solite lettere anonime, ma di condividere un segreto. È il concetto su cui si basa “Postsecret”, un progetto artistico segnalato dalla lettrice di “Vaccari news” Giulia Nicoli. Attraverso di esso persone di tutto il mondo possono spedire all’ideatore, Frank Warren, quello che non sono in grado di svelare ad altri: rimpianto, paura, tradimento, desiderio, confessione o umiliazione infantile. E proprio perché è un segreto, va inviato in forma anonima, utilizzando una cartolina.

“A oggi -ammette l’artefice- ho ricevuto oltre un milione di «confessioni» che rilevano umorismo e umanità”. Naturalmente, i messaggi poi vengono resi pubblici, alla domenica utilizzando un sito d’appoggio. E per chi vuole partecipare basta che scriva a Postsecret, 28241 Crown Valley parkway, #F224, Laguna Niguel, CA 92677 (Stati Uniti). Oppure -ma si smarrisce parte dell’atmosfera- a frank@postsecret.com.

Attualissima l’ultima cartolina mostrata
Attualissima l’ultima cartolina mostrata
Il sito (in inglese) di riferimento
Un’idea assimilabile: “Dear my blank”
           




Dall’amore in poi…
04 Nov 2020 00:57 - DALL'ESTERO
Dieci concetti fra cui scegliere quello più adatto per affrancare una lettera personale; li propone il Brasile. Ma la mente va a quanto fatto a San Marino
L’amore…
L’amore…

Concettualmente non assomiglia alle serie di San Marino “Parole educate” del 7 maggio 2019 e “Francobolli augurali” del 16 giugno 2020? È “Parole d’affetto”, titolo realizzato per conto del Brasile da Lucas Elias ed emesso il 28 ottobre pensando -in modo diverso- al Natale.

Dieci i francobolli, tutti validi per la lettera di prima classe interna, ora dal valore pari a 2,05 real. Citano concetti talvolta non facili da tradurre: “amore”, “gratitudine”, “nostalgia”, “sorridi”, “il profumo diventa tatto”, “felicità”, “abbracci”, “coccolare”, “fede”, “è quello che desidero”.

Per le vignette -è la spiegazione- l’artista si è ispirato all’atto di scrivere a mano una lettera, con tutte le caratteristiche personali conseguenti, come le imperfezioni e lo stile unico che ciascuno ha. La scelta di un messaggio o dell’altro consente un collegamento spirituale tra l’immagine e la persona che imbucherà o riceverà la missiva così affrancata.

…e altri nove concetti rappresentati in dieci francobolli brasiliani
…e altri nove concetti rappresentati in dieci francobolli brasiliani
I precedenti di San Marino nel 2019…
…e nel 2020
Natale: così Aland
           


Coronavirus. Ecco il 5,00 euro benefico
03 Nov 2020 20:56 - SAN MARINO
Sarà disponibile dal 10 novembre. L’intero incasso dalla vendita verrà devoluto all’Istituto per la sicurezza sociale di San Marino

Iss? Sarà chiaro per i locali ma non al pubblico esterno, soprattutto ai collezionisti cui viene richiesta una banconota da 5,00 euro. L’aiuto per la comprensione più immediato giunge dalla mascherina che protegge il monte Titano: è il “Pro Istituto per la sicurezza sociale di San Marino” (i proventi dalla vendita, al lordo dei costi, sono destinati a tale struttura), in arrivo il 10 novembre. Realizzato da Davide Pagliardini, il tributo è organizzato in fogli da dodici esemplari con illustrazione, un “Grazie Iss”, sul margine a sinistra. La tiratura massima risulta di cinquantamila esemplari.

Il francobollo -spiegano dall’Ufficio filatelico e numismatico- illustra come la Repubblica abbia gestito il coronavirus. “Allude appunto all’emergenza affrontata ma anche al continuo vigilare che i cittadini mettono quotidianamente in pratica. Il design ha un tono gioviale, quasi sdrammatizzante, in omaggio a tutte quelle figure professionali sanitarie e non solo” che hanno combattuto in prima linea la pandemia.

Aggiornamento delle ore 23.58: il 24 novembre, sempre dal monte Titano, arriverà l’omaggio per la Juventus. Sarà un 2,00 euro in fogli da dodici con bandella a sinistra.

La cifra incassata sarà devoluta all’Istituto per la sicurezza sociale di San Marino
La cifra incassata sarà devoluta all’Istituto per la sicurezza sociale di San Marino
Dalla Russia l’ultima emissione annotata
Le difficoltà del servizio postale in Italia
Dal monte Titano: le produzioni del 10 novembre
           


Gestori delle attese, ma nuovi
03 Nov 2020 18:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Poste italiane sta pubblicizzando l’installazione di apparecchi per smaltire le code nei propri uffici diversi da quelli finora in uso

Appaiono più piccoli di quelli conosciuti e anch’essi vanno azionati con le dita, in questo momento una pratica poco consigliabile (ma nella foto, vicino, ecco il gel anti coronavirus). Sono i gestori per l’attesa d’ultima generazione che Poste italiane sta installando laddove mancano ancora.

L’apparecchio -spiega la nota- consente non solo di selezionare l’attività da svolgere in base alle proprie esigenze, ma anche di prenotare il ticket pur non essendo fisicamente in sede, questo tramite l’applicazione “Ufficio postale” o attraverso il numero Whatsapp 371.500.37.15.

Interamente digitale, il dispositivo permette di coordinare i flussi della clientela, riducendo i tempi perché “l’operazione sarà gestita in modo flessibile e verrà pianificata al meglio l’operatività del personale”.

Gestore delle attese, il nuovo modello. Da notare, al fianco, il gel per disinfettare le mani
Gestore delle attese, il nuovo modello. Da notare, al fianco, il gel per disinfettare le mani
L’applicazione “Ufficio postale”: serve a prenotare il proprio turno a distanza
Lo stesso supporto tramite Whatsapp
           




Ritorna Notre-Dame
03 Nov 2020 16:24 - DALL'ESTERO
Sono due i titoli della Francia, in arrivo domani e inseriti nel programma che avrebbe dovuto caratterizzare l’annullato “Salon philatélique d’automne”
L’etichetta…
L’etichetta…

Etichetta Lisa e costoso foglietto per celebrare Notre-Dame di Parigi. Sono attesi per domani e fanno parte del “pacchetto” di emissioni annunciato pensando al “Salon philatélique d’automne”, previsto dal 4 all’8 novembre ma che il coronavirus ha cancellato.

Entrambi i contributi portano il nome di Eloïse Oddos; il primo propone il rosone meridionale, la sezione longitudinale della sacrestia, un medaglione.

Quanto al blocco, che già La poste definisce dorato (non a caso, costa 12,00 euro!), riprende quattro francobolli precedenti raffiguranti il complesso monumentale, adeguandone i nominali. Citano dunque, trasformati in tagli da 2,00, il 10+6 franchi del 6 giugno 1947 (appartiene alla serie dedicata a chiese e cattedrali) e lo 0,98 euro datato 27 marzo 2014 (emesso per il mezzo secolo delle relazioni diplomatiche con la Cina Popolare); i nominali da 4,00 rappresentano lo 0,60 franchi risalente al 23 maggio 1964 (ricorda la struttura nell’ottavo secolo) e il 500 franchi aereo uscito il 7 maggio 1947 (celebra il 12° Congresso voluto dall’Unione postale universale).

…e il foglietto; quest’ultimo riprende vecchie cartevalori adeguandone i nominali
…e il foglietto; quest’ultimo riprende vecchie cartevalori adeguandone i nominali
L’incendio della struttura ricordato nel primo anniversario
Anche la Spagna ha sottolineato il disastro
Di questi giorni pure le emissioni relative al 1870 (in due parti)
           


Foglietto per le relazioni diplomatiche
03 Nov 2020 14:47 - VATICANO
Sottolineato con un’emissione il mezzo secolo dei rapporti della Santa Sede con l’Unione Europea e il Consiglio d’Europa
L’annullo del primo giorno
L’annullo del primo giorno

Simbolico, come spesso accade per questo tipo di celebrazioni. Celebrazioni che, alla resa dei fatti, sono raddoppiate. Il Vaticano, infatti, aveva annunciato di voler ricordare il mezzo secolo di relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e l’Unione Europea, ma il foglietto cita anche l’analogo rapporto con il Consiglio d’Europa. Così, entrambe le sedi sono rappresentate nel blocco, tirato in trentacinquemila esemplari e venduto dal 10 novembre a 2,30 euro (contiene due esemplari da 1,15).

Il 30 giugno 1970 la Nunziatura apostolica presso l’allora Comunità Europea, aperta per volontà di papa Paolo VI, stabilisce le prime interlocuzioni diplomatiche con le medesime. A partire dallo stesso anno la Santa Sede intrattiene collegamenti pure con il Consiglio d’Europa, ha la facoltà di nominare un osservatore permanente e l’opportunità, pur non essendo uno Stato membro, di cooperare con la struttura nel promuovere i principi di democrazia, lo stato di diritto, i diritti dell’uomo e le libertà fondamentali nonché di inviare esperti ai comitati intergovernativi e alle conferenze di ministri specializzati.

Foglietto… istituzionale
Foglietto… istituzionale
Quando si parlava solo di rapporti con l’Unione Europea
Le emissioni del 10 novembre
           


L’attuale guerra in presa diretta
03 Nov 2020 12:48 - DALL'ESTERO
Riguarda il Nagorno-Karabakh, dove sono ricominciati gli scontri tra Armenia e Azerbaigian. Quest’ultimo ha emesso tre interi postali di propaganda

Il riaperto conflitto per il controllo del Nagorno-Karabakh che divide l’Armenia dall’Azerbaigian è svolto anche per via postale. Sono del 23 ottobre le tre buste -con slogan pure in inglese, così da fugare ogni dubbio- che il secondo Paese ha emesso citando altrettanti luoghi coinvolti negli attuali scontri.

Gli interi, dovuti a Anar Mustafayev, hanno lo sfondo mimetico e raffigurano la carta nazionale; sono destinati a tre servizi differenti e per questo mostrano nominali altrettanto diversi. Il primo copre la lettera semplice (il facciale è da 0,20 manat) e nell’impronta di affrancatura racchiude l’antico ponte di Khudaferin sul fiume Araz, nel distretto di Jabraiyl. Il secondo serve per gli invii raccomandati (0,50): cita il mausoleo di Katava Hoja risalente al 1314; si trova nel villaggio di Khachin-Turbetli, in Agdam. Pure il terzo è destinato agli invii raccomandati, ma è compresa la ricevuta di ritorno (1,20); offre lo stemma di Şuşa, città importante dal punto di vista strategico.

“L’obiettivo maggiore -questo il commento giunto da Baku- è fornire supporto morale al coraggioso esercito azero che nei giorni scorsi ha accontentato ciascuno di noi con la notizia della vittoria, per promuovere la nostra ricca storia e i nostri antichi monumenti su scala internazionale”.

I tre interi postali dell’Azerbaigian citano altrettanti luoghi coinvolti negli scontri di questi giorni
I tre interi postali dell’Azerbaigian citano altrettanti luoghi coinvolti negli scontri di questi giorni
Tra i precedenti di Baku
L’approfondimento sui francobolli del Nagorno-Karabakh
           




C’è anche Aquileia
03 Nov 2020 10:11 - EMISSIONI ITALIA
La Basilica della cittadina in provincia di Udine protagonista della seconda congiunta attesa per il 10 novembre. Questa coinvolge, accanto all’Italia, Vaticano e Smom

Un 10 novembre impegnativo, visto che perlomeno Italia, San Marino e Vaticano si presenteranno con nuove emissioni. Fra queste, figura la congiunta per la Basilica di Aquileia (Udine) che coinvolge Roma, piazza San Pietro e lo Smom (di cui ora non si sa nulla).

Per quanto riguarda il Bel Paese, sarà un “B” gommato. Pagando 1,10 euro si avrà diritto a spedire una cartolina o una lettera ordinaria di primo porto in regime domestico. Inserito nel percorso “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, il tributo è stampato in trecentomila esemplari allestiti -esattamente come il contestuale “gemello” che cita Volterra (Pisa)- in fogli da dieci.

La vignetta porta il nome di Maria Carmela Perrini, ispiratasi ad una foto scattata da Enzo Andrian; propone la veduta laterale del complesso romanico-gotico le cui radici risalgono al IV secolo dopo Cristo. Per vedere l’immagine occorrerà attendere il giorno del debutto; oppure osservare quella definita oltre il fiume Tevere e già pubblicata: non sarà molto diversa…

Una cartolina d’antan con il complesso al centro dell’emissione
Una cartolina d’antan con il complesso al centro dell’emissione
Il contestuale omaggio alla Basilica cattedrale di Volterra (Pisa)
La versione vaticana della congiunta per Aquileia (Udine)
           


Usa, oggi il voto
03 Nov 2020 01:21 - DALL'ESTERO
Donald Trump o Joe Biden? Le isole Marshall non si sono poste troppi problemi, varando tre foglietti: vedono i candidati (vice compresi) insieme, oppure separati: da una parte i repubblicani, dall’altra i democratici

Stati Uniti - Verrà confermato Donald Trump o vincerà Joe Biden? Oggi è la giornata decisiva, almeno in teoria. Facile che il computo dei voti postali, mai così numerosi come questa volta anche per la paura del coronavirus che ha indotto molti elettori a disertare i seggi esprimendosi a distanza, ritarderà l’annuncio dei dati definitivi.

Intanto, postalmente parlando c’è chi non prende posizione e cita entrambi i candidati versione fogliettata. Dietro vi è l’agenzia Inter-governmental philatelic corporation: sotto la sua cura, ecco addirittura tre foglietti firmati il 16 ottobre dalle isole Marshall. Ognuno contiene quattro francobolli diversi da 2,00 dollari statunitensi ciascuno. Il primo propone i due candidati e i relativi vice, nell’ordine Mike Pence e Kamala Harris. Per chi ha preferenze specifiche, ecco il blocco dedicato al Partito repubblicano (accoglie due foto del candidato presidente e altrettante del candidato vice), oppure al Partito democratico (è declinato allo stesso modo).

Il foglietto con i candidati presidente e i vice. Ma vi sono altri due blocchi…
Il foglietto con i candidati presidente e i vice. Ma vi sono altri due blocchi…
La collegata campagna per sostenere l’operatore postale, Usps
           


Coronavirus vietato in Russia
02 Nov 2020 21:03 - DALL'ESTERO
Un francobollo che genericamente parla dell’assistenza sanitaria evoca il covid-19 nella vignetta. Vignetta dovuta a Sergey Kapranov
Il francobollo sul servizio sanitario con il richiamo al covid-19
Il francobollo sul servizio sanitario con il richiamo al covid-19

L’ambulanza, l’elicottero, l’ospedale con il divieto per il covid-19 che ricorda recenti emissioni giunte da alcuni Paesi africani. In primo piano, il medico. È così che, per mano di Sergey Kapranov, la Russia ha emesso un francobollo autoadesivo evocante il coronavirus. Da 54,00 rubli, è stato reso disponibile il 30 ottobre.

Curiosamente, la nota descrittiva non si sofferma sulla pandemia. Parla infatti dei progetti nazionali che mirano a garantire lo sviluppo scientifico, tecnologico e socioeconomico interno, innalzando il tenore di vita, creando condizioni e opportunità per l’autorealizzazione e sostenendo il talento di ogni persona. Nel dettaglio, punta all’assistenza sanitaria, dove le linee individuate sono otto: riguardano “miglioramento del supporto di base”, “lotta contro le malattie cardiovascolari”, “lotta al cancro”, “sviluppo della salute dei bambini, compresa la creazione di moderne infrastrutture per garantire loro assistenza”, “fornitura di personale qualificato alle organizzazioni mediche del sistema sanitario”, “sviluppo di una rete per la ricerca medica introducendo tecnologie innovative”, “creazione di un circuito digitale unico basato sul sistema informativo statale unificato”, “crescita nell’esportazione di servizi”.

Il divieto al coronavirus rappresentato, ad esempio, dalla Guinea-Bissau
L’ultima emissione in argomento proviene dalla Spagna
Recapito - I problemi di Poste italiane in qualche centro del Sud e a Genova
           




Omaggio a Volterra. I dati da Roma
02 Nov 2020 18:32 - EMISSIONI ITALIA
Le caratteristiche dell’emissione congiunta con il Vaticano fissata al 10 novembre. I fogli saranno da dieci unità, così da allinearsi alla controparte

Del francobollo vaticano si sa già tutto; per quello del Bel Paese, che ragionevolmente sarà molto simile, per ora ci si deve accontentare dei testi presenti nel decreto autorizzativo. Grazie alla bizzarra norma contemplata nelle “Linee guida - Emissione delle cartevalori postali” che vieta la diffusione anzitempo dell’immagine.

Protagonista della congiunta è la Basilica cattedrale di Volterra (Pisa) nel nono centenario trascorso dalla dedicazione a santa Maria Assunta. Inserito nel percorso “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, il dentello si presenterà, dal 10 novembre, come un “B” autoadesivo. Dal costo di 1,10 euro, permetterà di spedire una cartolina o una lettera ordinaria entro i venti grammi nello Stivale. Per allinearsi alla controparte, i fogli saranno da dieci esemplari, mentre la tiratura conta su quattrocentomila unità.

Vi ha lavorato, come bozzettista e incisore, Maria Carmela Perrini. La vignetta raffigura una prospettiva della facciata cui si aggiunge il campanile mentre, a destra sullo sfondo, s’intravede un particolare della torre campanaria riguardante il palazzo dei Priori.

La Basilica cattedrale con il recente cantiere; il 10 novembre arriverà il doppio francobollo
La Basilica cattedrale con il recente cantiere; il 10 novembre arriverà il doppio francobollo
Così il Vaticano
           


L’arte al cimitero
02 Nov 2020 16:23 - DALL'ESTERO
Pensando al “Giorno dei morti”, il 26 ottobre il Belgio ha lanciato un foglietto dedicato a cinque campisanti nazionali

A dirla tutta, non vi sono solo i Paesi Bassi, notizia segnalata la notte scorsa. Anche il Belgio ha voluto sottolineare il “Giorno dei morti” con una serie specifica, giunta nel gruppo di titoli datato 26 ottobre.

È il foglietto che segnala cinque cimiteri rimarchevoli (un soggetto inconsueto ma non nuovissimo), citati in altrettanti francobolli di classe “2” per un totale di 9,80 euro. All’incisione ha lavorato Guillaume Broux; poi le immagini sono state impaginate da Myriam Voz. “Non molte persone sanno quanto possano essere belli i cimiteri e i monumenti funebri. È una parte importante del patrimonio culturale”, dice la seconda specialista. “Ci vado volentieri per scoprire le gemme nascoste”.

Le cartevalori propongono opere situate nei campisanti di Gand (vi figura la tomba del compositore Franz De Vos), Court-Saint-Étienne (mausoleo Goblet d’Alviella), Laeken quindi Bruxelles (“Il pensatore” di Auguste Rodin), Anversa (sepolcro di H. Conscience allo Schoonselhof), Mons (l’ingresso).

Un foglietto, cinque cimiteri del Belgio
Un foglietto, cinque cimiteri del Belgio
In argomento: l’emissione odierna dei Paesi Bassi
Tra i precedenti, Regno Unito…
…e Brasile
           


Feste/2 Doppio tributo dalle Aland
02 Nov 2020 14:18 - DALL'ESTERO
L’arcipelago cita sia il Natale con due francobolli, sia l’“Anno del bue” con altrettante cartevalori ma in foglietto. Vi hanno lavorato Alexander Lindén e Martin Mörck
Dal Natale…
Dal Natale…

Con congruo anticipo, l’Aland postale si è organizzata per offrire cartevalori adeguate alle prossime festività. È accaduto il 23 ottobre.

Pensando al Natale ha varato due francobolli: per il corriere augurale interno, ora 1,00 euro, e genericamente per l’estero, 2,00. L’illustratore Alexander Lindén ha raffigurato due prodotti tipici della tradizione locale: il “glogg” (di fatto, il vin brulè servito in tazzine insieme a mandorle e uvetta, speziato con chiodi di garofano, cannella, cardamomo, zenzero e arancia amara, di recente evoluto in vari tipi, alcolici e non) e il “knäck” (una caramella particolare).

Ma c’è anche l’“Anno del bue”, che si svilupperà dal prossimo 12 febbraio al 31 gennaio 2022. Come per il passato, il Capodanno della tradizione asiatica viene annunciato puntando all’ambiente locale. Nei due dentelli da 1,00 in foglietto Martin Mörck ha rappresentato una scena agricola dove l’animale svolge un ruolo importante: tirare l’aratro, attività affrontata in questo modo fino agli anni Trenta del secolo scorso. La scena è ispirata a una foto di un secolo fa; illustra la fattoria dei Jonesas a Önningeby, Jomala. Il richiamo orientale è nelle ghirlande di fiori collocate sulle bestie e nel carattere cinese per “patata” (fine).

…all’“Anno del bue”. Le serie provengono dalle isole Aland, organizzatesi per tempo
…all’“Anno del bue”. Le serie provengono dalle isole Aland, organizzatesi per tempo
Le festività viste dal Vaticano (notizia precedente)…
…ma narrate anche da San Marino…
…e Svizzera
           




Feste/1 Il Natale sottolineato con l’Austria
02 Nov 2020 12:37 - VATICANO
Al centro della congiunta il foglietto, ma da oltre il fiume Tevere arriveranno pure confezioni da dieci unità uguali e libretto con due serie
La copertina del libretto
La copertina del libretto

Terza e ultima congiunta che il Vaticano ha concordato per il 10 novembre. Dopo quelle con la sola Italia e l’altra con Italia e Smom, occorre citare l’emissione sottoscritta insieme all’Austria. Rispetto all’interpretazione di quest’ultima, già vista, appare più articolata. Accanto al foglietto contenente un francobollo da 1,10 e uno da 1,15 euro (tiratura: cinquantacinquemila pezzi), si aggiungono infatti i fogli da dieci uguali (sessantacinquemila per tipo) e il libretto con due serie (ventiseimila carnet).

I soggetti sono gli stessi già visti per Vienna: dovuti a Kirsten Lubach, propongono da una parte papa Francesco con in mano la lanterna collegata all’iniziativa “Luce nel buio” e la Basilica di san Pietro; dall’altra il Bambino Gesù (ripreso anche nell’annullo speciale) sopra la stella di Betlemme e il santuario di Christkindl a Steyr.

Nella chiesa della Natività a Betlemme -viene ricordato- vi è una lampada che arde perennemente da molti secoli, alimentata con l’olio donato a turno dalle nazioni cristiane. Ogni anno a dicembre un bambino selezionato tra i gruppi scout austriaci per il suo particolare impegno nel sociale attinge da quella fiamma la luce che verrà diffusa in tutto il pianeta come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli, collocandola vicino ai presepi. Tale tradizione iniziò nel 1986, organizzata dalla rete televisiva Orf e finalizzata alla raccolta di offerte a sostegno di piccoli invalidi, emarginati sociali, stranieri bisognosi (continua).

Il blocco: è solo questo il protagonista del progetto condiviso con l’Austria
Il blocco: è solo questo il protagonista del progetto condiviso con l’Austria
Così Vienna
Le altre congiunte: per la Basilica cattedrale di Volterra (Pisa)…
…e la Basilica di Aquileia (Udine)
           


Piranesi a Milano
02 Nov 2020 10:36 - APPUNTAMENTI
A tre secoli dalla nascita viene ricordato l’incisore: non risulta che sia mai venuto in città, ma essa accoglie molte sue testimonianze
Una missiva di Francesco Piranesi (figlio di Giovan Battista) del 21 giugno 1808 con la quale cercava un ambiente adeguato nel capoluogo lombardo dove portare la calcografia di famiglia (Archivio di stato di Milano, autografi)
Una missiva di Francesco Piranesi (figlio di Giovan Battista) del 21 giugno 1808 con la quale cercava un ambiente adeguato nel capoluogo lombardo dove portare la calcografia di famiglia (Archivio di stato di Milano, autografi)

Ricordato dall’Italia con il francobollo da 50 lire datato 5 novembre 1973, fino al 14 novembre è al centro della mostra che la Biblioteca braidense sta ospitando. È “Piranesi a Milano - Omaggio nel terzo centenario dalla nascita”. Vissuto tra il 4 ottobre 1720 e il 9 novembre 1778, Giovan Battista Piranesi è -viene spiegato- “il più grande incisore della storia dell’arte” nazionale. Ma fu anche architetto, scavatore, restauratore di pezzi antichi e titolare di un’importante bottega d’arte a Roma e poi a Parigi.

Nel percorso figurano novantasette tra lettere, cataloghi, disegni, incisioni, libri e quadri, oltre a sessantasei fotografie di documentazione e due video che testimoniano il legame tra il personaggio e la metropoli, dove peraltro non risulta sia mai stato. Curato da Pierluigi Panza e Aldo Coletto, l’allestimento testimonia l’attenzione che il capoluogo lombardo riservò al lavoro dei Piranesi (figli inclusi), documentando i processi di acquisizione e la loro fortuna nella stagione neoclassica di Brera. In particolare, viene raccontato l’arrivo dei materiali in periodo napoleonico per volontà del segretario perpetuo di Brera, Giuseppe Bossi, e il successivo uso che ne fecero gli allievi della Scuola d’ornato, testimoniato da alcuni schizzi conservati nel Civico gabinetto dei disegni. Sono proposti volumi di una collezione completa delle sue opere, i bozzetti che dimostrano l’influenza sugli scenografi meneghini, due vestiti settecenteschi usati per il “Don Giovanni” simili a quelli indossati dai molti personaggi raffigurati nelle “Vedute di Roma”. Tra le vicende segnalate, quella del figlio Francesco, che nel 1808 voleva trasferire la calcografia e l’industria di manifatture avviate in Francia a Milano; non ci riuscì. Completano l’esposizione un disegno inedito, con il ritratto del protagonista attribuibile al pittore Giorgio Teuliè, e alcune attività di Luca Pignatelli che ne rielaborano le stampe, nonché esperienze cinematografiche e universitarie.

La rassegna è aperta gratuitamente tutti i giorni, tranne la domenica, dalle 9.30 alle 13.30; però occorre prenotare.

Aggiornamento del 4 novembre 2020: visti i provvedimenti governativi sul coronavirus, da domani la sede resterà chiusa.

Dovute a Giovan Battista, “Lettere di giustificazione scritte a milord Charlemont e a’ di lui agenti di Roma…” (Roma, 1757), ora alla Biblioteca nazionale braidense. Sotto, “Sic transit gloria mundi” una fotografia digitale del 2016 realizzata da Emily Allchurch che riprende il medesimo soggetto attualizzandolo
Dovute a Giovan Battista, “Lettere di giustificazione scritte a milord Charlemont e a’ di lui agenti di Roma…” (Roma, 1757), ora alla Biblioteca nazionale braidense. Sotto, “Sic transit gloria mundi” una fotografia digitale del 2016 realizzata da Emily Allchurch che riprende il medesimo soggetto attualizzandolo
Il video che introduce alla mostra
Per prenotare la visita
Un francobollo della Repubblica Ceca rende omaggio all’autore
           


Corriere speciale davanti al lutto
02 Nov 2020 01:09 - DALL'ESTERO
Oggi, “Giorno dei morti”, i Paesi Bassi rinnovano il francobollo per le comunicazioni funebri. Dietro insiste un servizio particolare…
Arriverà oggi
Arriverà oggi

La scelta dei Paesi Bassi è azzeccata. La nuova versione del francobollo di lutto (localmente, e non solo, una tradizione) verrà emessa oggi, “Giorno dei morti”.

In realtà cambiano alcuni dettagli, ma il soggetto ha cominciato a circolare il 2 gennaio 1998, da allora ripreso in più varianti. Dovuto a Rutger Fuchs, adesso si presenta con un sobrio color autunnale. Il segno nero in alto a sinistra evoca la vecchia abitudine di bordare le lettere contenenti comunicazioni funebri. Dal canto suo, il “2” indica la classe: serve, nei rapporti interni, per invii di peso superiore ai venti grammi (la clientela si sta spostando infatti su oggetti in carta più pesante). Costa 1,85 euro; scontata a 91,00 la confezione da cinquanta pezzi.

Per Postnl -ammettono dalla sede- il corriere di questo tipo rappresenta un flusso cui viene data la priorità a causa dell’importanza del contenuto, sia per il mittente sia per il destinatario. Ogni anno sono gestiti milioni di pezzi. La categoria è trattata “con la massima cura in tutte le parti della filiera”, in quanto si applicano procedure separate per mantenere un servizio di alta qualità durante la raccolta, lo smistamento e la consegna. È quindi essenziale che venga impiegata l’apposita carta valore. Vi sono bustoni per consegnare i plichi tutte insieme allo sportello o, se già chiuso, a un centro di smistamento. Durante il fine settimana esiste uno speciale supporto. Quando necessario, la correttezza degli indirizzi viene verificata nel momento dell’arrivo all’impianto, segnalando se qualcosa non va. Non basta: quest’anno l’operatore ha avviato un progetto pilota con l’impiego di cassette specifiche per offrire, sempre nei festivi, alle imprese di pompe funebri un ulteriore aiuto.

In argomento anche un’ulteriore prestazione: i clienti possono far recapitare verso una meta diversa la posta indirizzata a un destinatario deceduto. Inoltre, l’operatore sta collaborando con la società Closure per chiudere i contratti, gli abbonamenti e gli account di persone che non ci sono più.

Sul tema le produzioni di Svizzera…
…Finlandia…
…e Germania
           




Una storia d’integrazione
01 Nov 2020 11:08 - EMISSIONI ITALIA
È quella che caratterizza gli esordi del Palermo football club, fondato nel 1900. La testimonianza dell’attuale presidente, Dario Mirri
L’omaggio ha debuttato oggi
L’omaggio ha debuttato oggi

“Almeno alle sue origini, è una storia di integrazione, di assimilazione culturale, perfettamente coerente con la storia della città”. È quanto sostiene il presidente del Palermo football club, Dario Mirri. Oggi è stato emesso il francobollo che ricorda la squadra nel centoventesimo anniversario dalla fondazione e lui ha sottoscritto il bollettino illustrativo.

“Il calcio, o meglio il «foot-ball» (col trattino, come si usava allora) viene dal mare, e con esso i suoi principali interpreti”. “A Palermo nasce da un incrocio: è emblematico che la prima squadra locale si chiami Anglo palermitan athletic and football club”, annota. “Anglo” e “palermitan” rappresentano i due elementi di sintesi: rossoblù la prima camicia, come i colori della bandiera riferita al Regno Unito. Di lì a poco la squadra adotterà le tinte che rimarranno per sempre il simbolo: “rosa come il dolce e nero come l’amaro”. Quando inizia la storia? Il “Giornale di Sicilia”, nell’edizione del 19-20 dicembre 1900, riporta in un articolo firmato da Frank Rosso: “L’Athletic club a Palermo. Il primo novembre si è fondato…”. Da allora, la fede rosanero è diventata parte del dna di un’intera comunità e dei suoi figli sparsi in giro per il mondo.

Il bozzetto della carta valore è dovuto a Francesco De Grandi. Propone lo stadio “Renzo Barbera” (noto anche come “La favorita”), il logo, l’aquila e i giocatori: due sagome danzanti che evocano le incisioni rupestri delle locali grotte dell’Addaura, “per suggerire ciò che di più arcaico c’è nell’idea dell’agonismo e della celebrazione della bellezza del corpo che compie il gesto atletico”.

Inserito nel modulo “Lo sport”, l’omaggio è un “B”: contro 1,10 euro è possibile spedire una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi in Italia. Autoadesivo, annovera quattrocentomila esemplari allestiti in fogli da quarantacinque. L’annullo primo giorno di emissione è appoggiato all’ufficio postale Palermo Ausonia, collocato in viale De Gasperi 103.

In questo momento nell’“home page” della squadra
In questo momento nell’“home page” della squadra
L’anticipazione e il precedente
Il sito della società
           


Grande guerra. E tornano le cartoline
01 Nov 2020 01:33 - LIBRI E CATALOGHI
Lo sguardo di Consuelo Mastelloni, autrice del libro, va oltre gli aspetti collezionistici (che non trascura) per valorizzare i contenuti delle immagini
Posta e conflitto
Posta e conflitto

“Le cartoline della Grande guerra”. È il titolo del libro (edito da Gangemi e dal costo di 30,00 euro) dovuto a Consuelo Mastelloni. Non ha il solito approccio del collezionista di cartoline o di quello di posta militare ma va oltre, cercando di approfondire ogni oggetto soprattutto dal punto di vista iconografico e tecnico, spesso con ampie descrizioni dei reperti e sull’illustratore, quando noto. Utilizzando per la bisogna il materiale, ampio e variegato, accantonato da un appassionato, Danilo Amato.

“Grandi storie in un piccolo spazio. La storia -vi si legge- si può raccontare in tanti modi, ma un periodo narrato grazie a piccoli rettangoli di carta è un’impresa alquanto originale. Le cartoline, ormai un lontano ricordo, hanno ancora per noi che le abbiamo utilizzate, un immenso fascino. Ed è grazie a loro che in questo libro torniamo indietro, al tempo della Grande guerra. Una storia tutta da guardare dove l’immagine, allora come oggi, diventa comunicazione”.

Le 208 pagine con riproduzioni a colori (tanti pezzi sono monocromi in originale) toccano diversi aspetti, come la cartolina in franchigia illustrata, quella di produzione privata, la censura e i trucchi per sfuggirla. Poi, la suddivisione per categorie: la zona di guerra, le reggimentali, la propaganda, gli affetti, la religiosità, le produzioni umoristiche, le satiriche, la Croce rossa, i prestiti nazionali, la vittoria. E via spedendo…

Una delle pagine interne: da notare le descrizioni presenti
Una delle pagine interne: da notare le descrizioni presenti
“Le cartoline della Grande guerra” (acquista)
La scheda con l’estratto
           


1870/2 Quelle tirature di Bordeaux
31 Ott 2020 11:12 - DALL'ESTERO
A un secolo e mezzo dai fatti, la Francia ricorda pure l’emissione di emergenza realizzata nella città affacciata sull’Atlantico
Due dei francobolli
Due dei francobolli

Accanto al richiamo per i “ballon monté”, segnalato nella notizia precedente, la Francia ricorderà un altro episodio postale della Guerra franco-prussiana. Riguarda l’emissione provvisoria conosciuta come la “Cérès de Bordeaux”. La “Cérès”, giova ricordarlo, era una delle serie correnti di allora, che raffigura Cerere. Con Parigi sotto assedio, occorreva realizzare francobolli in un altro luogo e si scelse la città sull’oceano Atlantico, sede del Governo provvisorio, sufficientemente lontana dal fronte e dotata delle attrezzature necessarie. Si cominciò a lavorare il 30 settembre 1870, un secolo e mezzo fa, con tirature disponibili nel novembre e nel febbraio successivi.

L’attuale libretto gommato -spiegano ora dalla Poste- ha l’originalità (il punto di domanda è obbligatorio) di riprendere l’immagine di tali cartevalori anche con due francobolli più grandi degli altri. La confezione, prezzo 16,00 euro, accoglie dodici esemplari che misurano 18x22 millimetri (i sei verdi sono da 0,10 e gli altri, in carminio, da 1,40) e due da 36x44 (entrambi costano 3,50). Nessuno è dentellato. Dovuto a Sarah Lazarevic, il titolo debutterà il 6 novembre (fine).

L’esterno del libretto
L’esterno del libretto
L’emissione per i “ballon monté” (notizia precedente)
           




1870/1 Si cominciò con il “Neptune”
31 Ott 2020 01:35 - DALL'ESTERO
Il 5 novembre la Francia ricorderà il secolo e mezzo trascorso dall’esperienza con i “ballon monté” nella Parigi assediata dai prussiani
Cita il primo volo
Cita il primo volo

Un francobollo simbolicamente di posta aerea, visto quanto intende commemorare. Proviene dalla Francia, il debutto è previsto per il 5 novembre e ricorda il secolo e mezzo trascorso dai “ballon monté”, i palloni che, con persone, posta e altro, si alzavano dalla Parigi assediata per la Guerra franco-prussiana al fine di comunicare con l’esterno tentando appunto la via dell’aria.

La vignetta, dovuta per disegno e incisione ad André Lavergne (la partenza sono foto dell’epoca), cita il primo decollo, quello del “Neptune”, risalente al 23 settembre 1870. A bordo salì Jules Duruof insieme a poche lettere (tra le più pregiate della collezione). In tre ore percorse 104 chilometri, atterrando al parco del castello di Cracouville.

Due le modalità con cui la carta valore, facciale da 4,64 euro, è confezionata: il foglio da quaranta unità e quello da dieci con il bordo decorato.

Il sistema già venne citato in precedenza, come nel taglio da 0,95 franchi del 16 gennaio 1971 (continua).

Il libro sull’argomento…
…il precedente e la conferenza con l’esperto, Edoardo Paolo Ohnmeiss
Tra i protagonisti di allora, Félix Nadar
           


Coronavirus - Problemi anche a Genova
30 Ott 2020 20:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Poste italiane dichiara di non poter servire, in questo momento, alcune cittadine al Sud nonché un gran numero di strade del capoluogo ligure e diversi altri centri vicini. Anche a dicembre pensioni scaglionate
In questi giorni la priorità è ai mensili
In questi giorni la priorità è ai mensili

Alle quattro località irraggiungibili del Sud già segnalate il 23 ottobre, oggi Poste italiane ne ha aggiunte altre; in tutte vige il divieto di accesso. Complessivamente sono: in provincia di Agrigento Sambuca di Sicilia (codice di avviamento postale 92017); per Caserta Marcianise (81025) e Orta di Atella (81030); nel Catanese Randazzo (95036); a Enna Troina (94018); per Messina Galati Mamertino (98070); nel Napoletano Arzano (80022); a Palermo Mezzojuso (90030) e Torretta (90040).

E poi ci sono Genova e diversi centri dell’area. “A causa di criticità legate alla pandemia covid-19 -annunciano dall’azienda- non sarà possibile consegnare e/o ritirare spedizioni” per le strade, le cittadine e i cap inseriti in un lungo elenco, che è possibile scaricare in calce a questa notizia.

Nel frattempo, agli sportelli si sta effettuando la consegna in contanti dei vitalizi: l’operazione proseguirà fino al 2 novembre compreso. Un’ordinanza sottoscritta dal capo del Dipartimento della protezione civile Angelo Borrelli, datata 22 ottobre e pubblicata ieri in “Gazzetta ufficiale”, già conferma la stessa procedura anche per il prossimo mensile: si svolgerà dal 25 novembre all’1 dicembre. Concerne, ad essere precisi, il pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili. Affidando all’azienda le misure di programmazione, riguardanti l’accesso agli uffici, idonee a favorire il rispetto delle misure per contenere la diffusione del coronavirus.

Poste italiane segnala problemi anche nel capoluogo ligure e nei dintorni
Poste italiane segnala problemi anche nel capoluogo ligure e nei dintorni
Quando i centri irraggiungibili erano solo quattro
Pensioni: il pagamento in corso ora
Segnalata ieri l’emissione spagnola, sempre collegata al coronavirus
Genova - L’elenco delle destinazioni ora bloccate (file pdf)
           


Da vent’anni in rete
30 Ott 2020 18:09 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Sébastien Delcampe festeggia il giro di boa raggiunto dalla sua piattaforma dedicata al mondo del collezionismo. Una trentina ora i dipendenti
Sébastien Delcampe
Sébastien Delcampe

Una realtà attiva da vent’anni e ora con una trentina di dipendenti. Era l’1 ottobre 2000 quando Sébastien Delcampe lanciò la sua piattaforma dedicata ai collezionisti. Specializzata in francobolli e cartoline, è cresciuta molto rapidamente, fino a superare le 25mila categorie e più di 1 milione di utenti registrati. Ogni giorno oltre 10mila oggetti cambiano proprietario grazie al sito.

Secondo uno specialista del settore, il Cross-border commerce Europe, che ha stabilito la graduatoria mondiale dei più grandi mercati (in testa figurano Amazon, Ebay e Aliexpress), l’azienda è al ventinovesimo posto, l’unica belga ad essere entrata in lizza. Nella categoria “Collezionismo e antiquariato” è la prima.

“È un grande orgoglio” -commenta il protagonista- “essere nella stessa classifica con questi giganti”. “Ed essere primi nel nostro gruppo target è la ciliegina sulla torta”.

Previste, per i prossimi mesi e fino a tutto il settembre 2021, diverse iniziative.

La tappa dei quindici anni
           


Questa volta si gioca in casa
30 Ott 2020 16:38 - SAN MARINO
Per l’emissione natalizia San Marino propone una pala d’altare di Girolamo Marchesi, conservata nel locale Museo pinacoteca “San Francesco”
Annullo speciale…
Annullo speciale…

Questa volta San Marino gioca in casa. Il soggetto individuato per la serie di Natale, infatti, è locale. Riproduce (sullo stile dello Smom) una pala d’altare dipinta dal romagnolo Girolamo Marchesi (visse tra il 1480 e il 1550): è conservata presso il Museo pinacoteca “San Francesco”, collocato nell’antica Repubblica.

Andando nei dettagli iconografici, l’opera raffigura la Madonna in trono con Gesù Bambino benedicente. Si aggiungono, a sinistra, i santi Marino con veste diaconale mentre regge il monte Titano e Giovanni Battista; a destra ecco invece Francesco d’Assisi e Caterina d’Alessandria. C’è spazio, in basso, per due angeli musicanti e un gatto.

Dal blocco si può ricavare un francobollo da 3,50 euro, utile per una, tutto sommato poco probabile, raccomandata interna di quinto porto, ovvero compresa tra i duecentocinquanta e i trecentocinquanta grammi. Tirato in trentamila esemplari, il titolo sarà disponibile con il gruppo datato 10 novembre.

…e foglietto: sono dedicati al Natale
…e foglietto: sono dedicati al Natale
San Marino - Cosa verrà emesso il 10 novembre
Il tema augurale visto da Svizzera…
…e Repubblica Ceca
           


Norme/2 La vera “natura” di Poste italiane
30 Ott 2020 14:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La sentenza della Corte di giustizia che fa capo all’Unione Europea: è un’impresa pubblica ma non un organismo di diritto pubblico

Di certo è stata una combinazione, ma pochi giorni fa il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, si era chiesto quale fosse la vera natura giuridica di Poste italiane. Ora una parziale risposta è giunta dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea. È la sentenza del 28 ottobre, riferita alla causa C 521/18 (“Rinvio pregiudiziale - Aggiudicazione di appalti nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali - Direttiva 2014/25/Ue - Articolo 13 - Attività relative alla prestazione di servizi postali - Enti aggiudicatori - Imprese pubbliche - Ricevibilità”).

Il verdetto ha stabilito che la realtà diretta da Matteo Del Fante riveste la qualità di impresa pubblica e non di organismo di diritto pubblico. “Pronunciandosi su una questione pregiudiziale rimessa dal giudice nazionale”, ovvero dal Tar del Lazio, ha concluso -spiegano dalla sede dell’operatore- che “è confermata la natura di impresa pubblica di Poste italiane, trattandosi di una società che opera in condizioni normali di mercato, che mira a realizzare un profitto e sostiene le perdite risultanti dall’esercizio delle sue attività, e dunque non può essere qualificata come organismo di diritto pubblico”.

La questione era emersa da una controversia fra tre ditte, Pegaso servizi fiduciari, Sistemi di sicurezza e Yw, da una parte, da Poste tutela, Poste italiane e Services group dall’altra. Riguardava la legittimità di un bando di gara relativo all’affidamento, nell’ambito di una procedura aperta, dei servizi di portierato, reception e presidio varchi per le sedi dell’azienda e di altre del gruppo (fine).

La Corte ha deciso (© Unione Europea, 2020, foto: Mauro Bottaro)
La Corte ha deciso (© Unione Europea, 2020, foto: Mauro Bottaro)
L’intervento del sindaco di Benevento, Clemente Mastella
Trasporti e servizio postale (notizia precedente)
           


Norme/1 Il trasporto non è posta
30 Ott 2020 12:47 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo sostengono sette associazioni di categoria in contrapposizione ad Agcom e Mise. Da qui l’appello alla ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli

Ma che centrano i trasporti, e la logistica in genere, con il settore postale? Se lo sono domandato sette associazioni di categoria (Confetra, Fedespedi, Fedit, Anita, Confartigianato trasporti, Conftrasporto, Cna Fita). E, polemicamente, hanno girato la domanda alla ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli.

Durante il luglio scorso -si legge nella lettera aperta- il Tar del Lazio ha respinto gli ultimi ricorsi amministrativi che le imprese di settore avevano intrapreso contro l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e il ministero dello Sviluppo economico. “Risulta ora preclusa la strada giudiziaria per risolvere una questione che non trova riscontro in nessun altro Paese comunitario”.

In base alla normativa vigente in Italia, “si pretende di definire «servizio postale» una qualsiasi fase logistica -dalla raccolta, al trasporto, alla distribuzione- che riguardi pacchi fino a 31,5 chilogrammi con la conseguenza che le imprese che gestiscono la logistica dei piccoli colli debbono essere titolari di autorizzazione postale con tutte le conseguenze connesse, dal pagamento dei contributi all’Agcom al pagamento di oneri al fondo del servizio universale”, financo al rischio di dover applicare il contratto di lavoro impiegato da Poste italiane.

“Si tratta di una questione dirompente che necessita di una chiara presa di posizione a livello politico”. Da qui l’esigenza di trovare “una soluzione condivisa ed equilibrata”, che faccia salve le esigenze di un mercato sempre più in espansione come quello del commercio elettronico “B2C” (cioè da azienda a consumatore) e nel contempo non aggravi arbitrariamente ditte che operano in mercati diversi (continua).

Sette le sigle alla basa della richiesta spedita alla ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli
Sette le sigle alla basa della richiesta spedita alla ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli
Il mondo dei pacchi descritto dall’Agcom
Il fondo di compensazione (finora mai attivato)
           


Il turno di Aquileia
30 Ott 2020 10:29 - VATICANO
Anche la Basilica della cittadina in provincia di Udine al centro di una congiunta, questa a tre. La versione del Vaticano, cui si aggiungeranno Italia e Smom

Non solo quella dedicata alla Basilica cattedrale di Volterra (Pisa). Il Vaticano, per il 10 novembre, ha in cantiere un’altra congiunta con l’Italia, cui questa volta si aggiunge lo Smom. Riguarda la Basilica di Aquileia (Udine).

Il francobollo da 1,10 euro che la cita riproduce il prospetto anteriore della struttura con il campanile, secondo la veduta tratta da una foto di Enzo Andrian. Vi ha lavorato Maria Carmela Perrini. Il dentello, stampato in centodiecimila unità, mostra fogli da dieci. L’annullo speciale collegato richiama lo stesso immobile.

L’iniziativa postale -precisano da oltre Tevere- s’inquadra nel contesto delle celebrazioni per il 2.200° anniversario trascorso dalla fondazione della città, sede del potente Patriarcato medievale, entità religiosa e politica tra le più importanti del Medioevo.

Per la vignetta è stato scelto, appunto, uno dei monumenti maggiormente rappresentativi. Capolavoro romanico dedicato alla Vergine Maria e ai santi Ermacora e Fortunato, affonda le sue radici nei tempi immediatamente successivi al 313 dopo Cristo quando, grazie all’Editto di Milano, la comunità cristiana ebbe la possibilità di edificare liberamente un tempio da destinare al culto. In seguito venne ricostruito quattro volte, sovrapponendo le nuove strutture ai resti precedenti. L’interno si caratterizza per il soffitto ligneo a carena di nave risalente al XV secolo e per il pavimento con un mosaico policromo del IV: portato alla luce dagli archeologi negli anni 1909-1912, costituisce la più estesa opera musiva paleocristiana del mondo occidentale.

Il francobollo e l’annullo nella versione vaticana
Il francobollo e l’annullo nella versione vaticana
L’Editto di Milano
Segnalata ieri l’altra congiunta, per la Basilica cattedrale di Volterra (Pisa)
Le uscite del 10 novembre in sintesi
           



Se ricevete questa mail è perché vi siete iscritti a Vaccari news
Per ISCRIVERSI, CANCELLARSI o MODIFICARE l'indirizzo email basta collegarsi qui https://www.vaccarinews.it/_ISCRIVITIVNEWS
Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl - tutti i diritti riservati
registrazione Tribunale di Modena n. 1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
Tutto il contenuto di questa newsletter, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright.
In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati. Redazione: info@vaccari.it
VACCARI srl - Via M. Buonarroti, 46 - 41058 Vignola (MO) - Italy
Tel. (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06 - Fax (+39) 059.760157