L’edizione cartacea è in spedizione; nel frattempo si può consultarla sul sito, o addirittura scaricarsi il pdf. È la “Libreria filatelica”, quarantunesima edizione firmata dalla società Vaccari. Comprende quanto al momento disponibile, ovvero centinaia di titoli tra i quali trovare ciò che interessa.

“Propone una selezione di volumi e cataloghi sul collezionismo, le novità dell’ultimo anno, i libri che hanno suscitato maggior interesse, quelli necessari come testi di riferimento”, annota dalla sede Valeria Vaccari, non a caso ora nell’Albo d’oro della filatelia italiana, classe benemeriti, per aver “grandemente contribuito alla diffusione e allo sviluppo della letteratura e della cultura filatelica nazionale”.

In apertura, due delle 54 pagine di formato “A4” con immagini a colori pongono in evidenza alcune opere; si aggiunge una vetrina delle occasioni, scelte tra i lavori in sconto o a prezzi vantaggiosi. Sapendo che la sezione “1x1”, quella delle copie praticamente uniche, è disponibile solo sul sito e quindi sempre aggiornata. L’organizzazione è per argomenti; tra i capitoli, Antichi Stati, cartoline, falsi e frodi, posta aerea, marittima e militare, tariffe e regolamenti, tematica. Completandosi con la selezione degli omaggi premio, da scegliere in funzione dell’acquisto.

Tutto come previsto in casa del Centro italiano filatelia tematica. Dopo dieci anni, Paolo Guglielminetti ha lasciato l’incarico apicale; secondo quanto prevede lo statuto interno, a ruota il consiglio direttivo si è riunito completando l’organigramma fino alle prossime elezioni, che si svolgeranno lungo il 2024.

In base al verbale, Paolo Guglielminetti è stato nominato presidente onorario, mentre quello effettivo adesso è l’ex vicepresidente, Marco Occhipinti. Al suo posto come vice è subentrato Giuseppe Galasso. L’organo si completa con l’ingresso del primo fra i non eletti, Paolo Morandotti.

“Faccio mie le parole di Paolo Guglielminetti quando nel 2013 succedette a Luciano Calenda: gli anni della presidenza Guglielminetti sono stati altrettanto straordinari”, annota Marco Occhipinti. “Il calo generalizzato (in tutto l’associazionismo) degli iscritti e il covid hanno messo a dura prova anche la nostra associazione, ma Paolo ha fatto quadrato. Il suo carattere, la sua formazione aziendale, il suo spirito internazionale, hanno fatto sì che il Centro italiano filatelia tematica uscisse quasi indenne da tutto ciò”. “Avendo condiviso strettamente la gestione del Cift con Luciano e Paolo sia come consigliere che come vicepresidente, è ovvio ed evidente che lavorerò nel segno della continuità, partendo proprio da quei progetti che sono stati avviati durante la presidenza Guglielminetti, primo tra tutti il rilancio del Cift con una serie di azioni mirate, messa a punto da una specifica commissione interna cui appartengono membri del direttivo e non”.

Dopo le caselle postali, la revisione ai prezzi di Poste italiane ha toccato il settore dei pagamenti, rivedendo il listino introdotto tre anni fa.

Dal 15 gennaio (almeno questa è la data della comunicazione), il versamento su un conto corrente base è passato da 1,80 a 2,00 euro. Resta immutato a 1,00 se l’operazione riguarda una persona di almeno settant’anni (ovviamente, occorre dimostrarlo con un documento) o possiede una “Carta acquisti”.

Tra le altre voci, i bollettini con sigla “F35” salgono da 1,93 (1,13 per gli ultrasettantenni o gli intestatari di una “Carta acquisti”) a 2,13 (ancora 1,13); quelli -non per tutti i tipi è possibile- saldati a domicilio tramite il portalettere da 1,50 a 2,00.

Un’intera giornata dedicata alla visita dei luoghi in cui si sviluppa la Strada regia delle Calabrie nel territorio degli Alburni, dal fiume Sele fino alle porte del vallo di Diano. È quanto viene proposto per il 20 gennaio sotto il nome “Dalla Reggia di Persano alla Strada regia delle Calabrie”, parte di un programma più ampio (domani a Serre è prevista una tavola rotonda) che nel Salernitano coinvolge diversi enti pubblici e associazioni.

Si tratta di una passeggiata aperta a tutti, “in cui si potranno ammirare le testimonianze dello storico e antichissimo itinerario, ancora esistenti ma che richiedono urgenti interventi di recupero”. Fra i reperti, l’epitaffio di Ferdinando IV di Borbone e i resti del selciato romano della via Popilia a Serre. Senza trascurare il rudere dell’osteria della Duchessa, a Postiglione, che è l’unica stazione di posta ancora integra nelle sue forme originarie dell’Ottocento. E poi le antiche taverne dello Scorzo, presso Sicignano degli Alburni, dove gustare i sapori della cucina locale, proprio come avveniva all’epoca del grand tour settecentesco.

La seconda parte della giornata prevede la visita straordinaria alla Reggia di Persano, attualmente chiusa al pubblico, per scoprire gli eleganti ambienti di una delle opere meno note di Luigi Vanvitelli.

Il ritrovo è davanti al Museo archeologico di Napoli; il costo è di 20,00 euro a persona.

È intitolato “Grafologia e criminologia - Killer e vittime analizzati attraverso la loro scrittura” l’ultimo libro di Candida Livatino. Firmato da Mursia, conta 202 pagine e richiede 17,00 euro. Verrà presentato alle ore 18 di martedì 23 gennaio presso la Fondazione “Luciana Matalon” a Milano (foro Buonaparte 67). La partecipazione è libera.

Il settore -ricordano dalla casa editrice- “ha lo scopo di studiare il gesto grafico e ricavarne elementi che riguardano il nostro carattere, la nostra personalità, il nostro comportamento. Elementi che per le loro intrinseche peculiarità sono unici, come possono essere le tracce di dna, e sono in grado di fornire informazioni basilari ai fini identificativi”.

L’autrice, giornalista pubblicista e perita grafologa, mette a nudo le figure di coloro che nel Paese si sono macchiati di atroci delitti (come Michele Buoninconti, Matteo Messina Denaro, Andrea Volpe), fino a indagare l’animo dei più noti serial killer (ad esempio, Ted Bundy, Leonarda Cianciulli, Charles Manson). Con il convincimento che detta tecnica “possa essere uno strumento di prevenzione e aiutare donne vittime di violenza a evitare un destino tragico”. Non a caso, ha studiato la grafia pure di Yara Gambirasio, Roberta Ragusa e Sarah Scazzi.

Creato nel 1935, Lancôme è “il primo marchio di bellezza di lusso al mondo” ed è quello caratterizzante la serie 2024 che la Francia dedica alla ricorrenza di san Valentino. Sono due francobolli, sempre a forma di cuore; hanno tagli da 1,29 e 2,58 euro organizzati in fogli da dodici esemplari uguali (il primo anche nella confezione da cinque) o da trenta (in questo caso sono autoadesivi). Saranno in prevendita da domani, completando la distribuzione il 22 gennaio.

Tinte a parte, il soggetto è il medesimo, la rosa, in un raffigurazione contemporanea e stilizzata (l’idea è reiventarla); più che un semplice logo, è onnipresente nell’immaginario aziendale come nell’offerta dei prodotti e nei negozi.

Apposti delicatamente su una busta, tali dentelli “valorizzeranno tutte le lettere. Sta a ognuno utilizzare la penna più bella e scrivere una parola dolce alla persona che ama o cara”. Sulle cimose, il messaggio “La vie est belle!” (“La vita è bella!”): costituisce il nome del profumo iconico della casa e, allo stesso tempo, rappresenta un vero e proprio inno alla gioia.

Nonostante il protocollo nazionale sia scaduto ormai da troppo tempo e di fatto tutto è bloccato, a Milano il progetto “Filatelia nelle carceri” riesce a proseguire comunque.

In sintonia con l’Unione stampa filatelica italiana, il giornalista Danilo Bogoni sta portando avanti l’esperienza da dieci anni; attualmente al centro delle attività è stata collocata la Costituzione. Due le iniziative pubbliche previste in argomento presso la casa circondariale di via Camporgnago 40, al confine con Opera.

Il 15 febbraio, dalle ore 15 alle 17, in collaborazione con il Laboratorio lettura, si terrà “Il viaggio filatelico”. Verrà presentata la collezione “Una Costituzione in filigrana”, realizzata dal Gruppo filatelia alta sicurezza in oltre duecento fogli d’album scritti a mano che impiegano francobolli e altro materiale postale donato da benefattori.

L’8 marzo, nella stessa fascia temporale, sarà il turno, invece, di “Una penisola, tre Stati + uno (Italia, San Marino, Vaticano, Smom) e un’enclave: Campione d’Italia”. Anche in quest’occasione sarà possibile visionare la mostra.

Le adesioni vanno presentate entro le ore 12 del 30 gennaio scrivendo a sede@camerapenalemilano.it. Occorre indicare nome, cognome, luogo e data di nascita; va allegato un documento di identità.

Uffici dismessi ma, soprattutto, ambienti non più impiegati nei grandi palazzi di rappresentanza costruiti nel tempo per le prestazioni postali. Vuoi perché le esigenze sono diminuite, vuoi perché l’azienda cerca di portare fuori dal centro storico le aree amministrative. Così, è disponibile a cedere o ad affittare quel che non serve più.

Forse una mano la può dare Federfarma che, al contrario, ha bisogno di ambienti per nuovi supporti. Già ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il gruppo Ferrovie dello stato per usufruire delle stazioni dismesse presenti nei piccoli comuni, da trasformare in centri multiservizi.

Le trattative sono in corso anche con la società guidata da Matteo Del Fante. In questo caso si parla di “uffici postali dismessi”, invitando le associazioni provinciali di categoria a segnalare le farmacie potenzialmente interessate a tale opportunità. La mossa rientrerebbe nel progetto “Polis - Case dei servizi di cittadinanza digitale”.

L’obiettivo è ottenere, gratis o a canoni di affitto decisamente vantaggiosi, spazi idonei sotto il profilo igienico-sanitario e dotati di un’efficiente infrastruttura digitale che “consentano di profilarsi come punto di riferimento per la cura, prevenzione e promozione della salute”.

“Cartoline da casa mia”, di Antonio Mocciola con Bruno Petrosino. È lo spettacolo, vietato ai minori, in scena venerdì 19 gennaio alle ore 21 presso l’Auditorium del centro sociale, in via Cantarella snc a Salerno.

L’opera sbircia nella stanza in cui si è isolato un ragazzo, Fosco, che ha scelto di non possedere più nulla, se non la voglia di comunicare tutta la sua disperata, e dignitosa, solitudine volontaria attraverso la forma desueta della cartolina. “Un disadattato, così la società liquida un uomo, specie se giovanissimo e dunque obbligato alla vita”. Una vita che decide di affrontare emarginandosi. “Per giorni, per mesi, forse per sempre”.

In Giappone il fenomeno è una vera e propria emergenza, tanto da meritare un nome apposito, hikikomori; sta arrivando anche in Italia e coinvolge soprattutto maschi dai quindici ai trentacinque anni.

Il personaggio, nudo in una scena nuda, circondato da un quadrato di luce nel buio che ne fissa il perimetro d’azione come in un ring (o una gabbia), comunica il suo disagio, il suo esilio volontario, scrivendo appunto cartoline ai suoi ex affetti, da cui ha divorziato. Parla dal nulla, e nel nulla rientrerà. I suoi appelli cadono nel vuoto.

“Durante il periodo di espansione dell’Europa in Africa, molte nazioni europee scelsero il Marocco come base commerciale perché relativamente vicino alle grandi nazioni quali Spagna e Francia”. Lo ricorda, su “Il foglio” 218 (è l’organo dell’Unione filatelica subalpina), Giuseppe Cirneco, autore dell’articolo “Il Marocco un po’ italiano”.

Tra i personaggi attivi nella seconda metà dell’Ottocento vi fu il viceconsole d’Italia a Mazagan, Carlo Morteo; insieme al collega del Regno Unito, si accordarono per istituire un servizio di posta fra quella città e Marrakesh. Carlo Morteo, di Genova ma da tempo residente nel Paese, gestiva un’impresa di trasporti; scriveva e parlava molto bene l’arabo.

L’accordo portò anche alla creazione di francobolli e cartoline postali. Tali cartevalori hanno iscrizioni in italiano più che in inglese; da ciò si presume che l’idea fosse stata del ligure.

“Naturalmente queste emissioni furono di natura locale e quindi privata. Infatti non fu mai chiesta l’autorizzazione al ministero delle Poste e telegrafi che sicuramente non l’avrebbe concessa perché la comunità italiana in Marocco era molto esigua e poteva servirsi degli uffici postali di altre nazioni perfettamente funzionanti”. I francobolli coprivano il trasporto solo nella tratta prevista; per la corrispondenza destinata nel resto del territorio o oltre confine si doveva aggiungere l’affrancatura del servizio postale coinvolto.

Finlandia - Questa volta, i tradizionali francobolli di San Valentino presentano fiori immortalati dalla fotografa Ilona Pietiläinen. Con il suo impegno, ha catturato le varie sfumature dell’affetto, originando l’emissione “Amicizia in fiore”.

“I fiori -annota l’autrice- non possono che risollevare l’umore ed è stato un piacere rappresentare una gamma così ampia... Il processo di progettazione della carta valore con le sue diverse fasi è stata un’esperienza nuova e interessante”. Aggiungendo: “Dietro San Valentino c’è un’idea bella e genuina. Penso che possa essere celebrato tutti i giorni dell’anno. Anche nelle situazioni quotidiane, vale la pena dire e mostrare a un amico che è importante per te”.

I dentelli sono cinque, autoadesivi, impaginati da Paula Salviander e raccolti in fogli da due serie. Valgono per il porto base interno, ora da 2,30 euro. Debutteranno oggi.

Accanto alle cartoline in franchigia, durante l’attuale guerra contro Hamas, Israele impiega anche volantini lanciati dall’alto (aerei? droni? elicotteri?) sulla Striscia di Gaza. Riprendendo dunque un metodo che risale perlomeno alle Cinque giornate di Milano datate 18-22 marzo 1848, quando i patrioti affidavano messaggi scritti a piccoli aerostati affinché cadessero nelle campagne circostanti, oltre la linea d’assedio.

Quelli lanciati nei giorni scorsi “invitavano la popolazione palestinese -scrive Marco De Mattei sull’attuale numero (dicembre-febbraio) de «Il collezionista»- a fornire informazioni sulle oltre 200 persone prese in ostaggio da Hamas durante l’attacco del 7 ottobre”. Assicurando, con tanto di recapiti, “protezione e una ricompensa a chi avesse collaborato”. Altri testi, invece, annunciavano operazioni militari e ordinavano di lasciare i territori settentrionali, spostandosi verso sud.

Anche Davide Frattini, corrispondente da Gerusalemme del “Corriere della sera”, accenna a manifestini nell’articolo pubblicato dal quotidiano il 4 dicembre. Vi erano indicate le zone dell’evacuazione, cinque; queste “appaiono come minuscoli spazi chiusi da linee blu, in mezzo il numero -come un’estrazione della lotteria già andata storta- dell’area dove cercare di scappare dalle bombe che colpiscono Khan Younis”. Un’altra frase è più perentoria: “Tutta la città è un campo di battaglia, dovete evacuare”.

Intanto, il sito ufficiale di Israel post resta sempre irraggiungibile, anche se una presenza in qualche modo collegata ora c’è.

Una busta dedicata alle “Operazioni di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione” per contribuire alle donazioni. L’ha realizzata, a due mesi dalle piogge che hanno gravato pesantemente sulla Toscana, l’Associazione italiana collezionisti tematici di Croce rossa “Ferdinando Palasciano” in collaborazione con il comitato di Firenze che fa capo alla Croce rossa italiana.

Il ricordo è affrancato con una carta valore della stessa Croce rossa, insieme a quella dedicata alla regione, poi annullate allo spazio filatelia di Firenze con la data dell’evento calamitoso, il 2 novembre scorso.

Può essere ricevuto versando un contributo volontario che andrà interamente alla Cri cittadina, salvo i costi e le spese di spedizione. Informazioni: collezionisticrocerossa@gmail.com.

Pure questa offerta -commentano dal sodalizio- “ci aiuterà a restare sempre in prima linea nell’emergenza, sostenendo la comunità colpita e ascoltando ogni richiesta di aiuto”. Risultano “tante le persone che hanno subìto perdite e sono enormi le necessità a cui bisogna far fronte per ritornare verso la normalità”.

Un uccello bianco molto stilizzato composto da quattro forme geometriche su uno sfondo rosso intenso. Nel becco reca una busta rosa sigillata con un cuore ancora rosso. È il soggetto del “Forever” (0,66 dollari) che gli Stati Uniti hanno portato agli sportelli il 12 gennaio. Il lavoro è di Antonio Alcalá, il quale ha operato sul disegno di Katie Kirk.

L’emissione -è il commento giunto da oltre l’oceano- anticipa “un affettuoso saluto da parte di una persona cara ancora prima che la lettera o il biglietto siano aperti. Il rosso, il bianco e il rosa di questo francobollo richiamano alla mente i colori tradizionali dei biglietti e delle decorazioni di San Valentino ma, come tutte le precedenti emissioni «Love» dall’inizio della serie nel 1973, tale dentello ci incoraggia ad aprire i nostri cuori ed esprimere i nostri sentimenti per ogni occasione, soprattutto quando si tratta di una gradita sorpresa”.

Conferenze: sono le protagoniste di questa settimana, segnalate dai rispettivi promotori alla redazione di “Vaccari news”. Nessuna di esse prevede costi di accesso; al massimo occorre chiedere il link.

Si comincia il 18 gennaio alle ore 21.15 con i “Giovedì filatelici” di Associazione italiana collezionisti posta militare, Centro italiano filatelia tematica e Collezionisti italiani di francobolli ordinari. Via Zoom (info@aicpm.net), Emilio Simonazzi -che nel 2017 ha realizzato il libro “Il commercio filatelico in Italia - L’evoluzione a cavallo di due secoli”- interverrà sul tema “Albori del commercio filatelico in Italia”.

Fisica (presso la sede in via Capitanio 11) e digitale (la diretta streaming attraverso la pagina Facebook del sodalizio) è la proposta del Circolo filatelico bergamasco per domenica 21. Alle 10, Vinicio Sesso approfondirà “La propaganda di guerra attraverso le affrancature meccaniche”. Ricordando che l’Australia, il Canada, l’India e gli Stati Uniti hanno utilizzato massicciamente questo mezzo figurativo in considerazione, anche, della sua straordinaria capillarità.

L’ultima proposta si concretizzerà lunedì 22 alle 21 con “La posta mai immaginata” firmata dal “Tavolo dei «postali»”, a sua volta promosso da Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” odv, Museo storico della comunicazione, Unione stampa filatelica italiana e “Vaccari news”. Federica Rustichelli parlerà di “Lettera-libro, andata e ritorno”. Partendo dal repertorio su Instagram di “Libri col francobollo”, viene affrontato un percorso costituito da letteratura e lettere; passando dai romanzi epistolari dei diversi secoli, si scopre la loro forza nel mantenere alta la suspence, aiutare a entrare in empatia con i personaggi e provocare equivoci. Arrivando infine alle raccolte delle missive riguardanti i grandi scrittori: si potrà comprendere quanto siano importanti per tracciare pure la storia della letteratura. Il link va chiesto a museo.comunicazioni@mise.gov.it.

Forse il mittente non aveva capito bene come dovevano essere usate; d’altro canto, erano i primissimi momenti in cui le cartevalori postali risultavano in vendita.

Morale, il 2 maggio 1840 utilizzò la busta prepagata “Mulready” come semplice involucro (l’interno è andato perso), affrancandolo con un “Penny black” e inviandolo da Londra a Bedlington. Il plico arrivò al destinatario; il giorno 4 egli rovesciò il foglio rispedendolo a Dalston come intero. Il tutto prima della data ufficiale di validità, questa scoccata il 6 del mese.

Ora tale reperto originato nel Regno Unito, unico conosciuto, è stato messo in asta a New York da Sotheby’s. Il mercato lo attende il 2 febbraio; stima 1,5-2,5 milioni di dollari.

Le ipotesi, più o meno definite, circolate in precedenza hanno avuto una riprova formale il 4 gennaio, quando la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ammesso che sul tavolo di palazzo Chigi figura anche un’ulteriore cessione al mercato di quote azionarie riferite a Poste italiane.

Il tempo di oltrepassare le festività e Slp-Cisl, Slc-Cgil, Uil poste, Confsal comunicazioni, Failp-Cisal, Ugl-Fnc hanno contattato l’amministratore delegato, Matteo Del Fante. Ribadendo la “netta contrarietà” per l’operazione, sostenute dal sindacato internazionale Uni global.

Secondo tale visione, un ulteriore ingresso di capitali privati potrebbe alterare l’equilibrio dell’azienda circa la qualità e la quantità dei servizi ai cittadini, le relazioni industriali, la salvaguardia dei livelli occupazionali.

“Non vi è alcun dubbio -scrivono- come le scelte finali spettino al Governo e alla proprietà”, ma le recenti dichiarazioni dell’ad in merito al possibile coinvolgimento di fondi internazionali “pongono degli interrogativi che meritano di essere chiariti in un incontro urgente”.

Nell’attuale fase, propedeutica al piano industriale interno e all’avvio del negoziato per il contratto collettivo nazionale di lavoro, “le posizioni delle parti dovrebbero essere chiaramente esplicitate per agevolare un sereno confronto”.

Oggi il titolo è controllato da Cassa depositi e prestiti (per il 35% delle quote) e ministero dell’Economia e delle finanze (29,26%); seguono investitori istituzionali (23,08%) e individuali (11,85%), azioni proprie dell’operatore (0,82%).

I Paar o Parre, in precedenza noti come Belleboni? Prima lavorarono con la famiglia Tasso nel settore postale, poi si misero in proprio facendo concorrenza. E arrivando -pure loro- alla nobilitazione da parte dell’imperatore.

A parecchia distanza dai fatti, si può dire che la “pace” tra le due comunità della Bergamasca è stata raggiunta. Tanto è vero che al progetto editoriale hanno contribuito sia due ricercatrici del paese “antagonista”, cioè Parre in valle Seriana (sono Renata Carissoni e Raffaella Gerola), sia due studiosi che fanno capo al Museo dei Tasso e della storia postale di Camerata Cornello in valle Brembana (ovvero Tarcisio Bottani e Bonaventura Foppolo). L’esito è il libro “I Paar di Parre protagonisti delle Poste in Europa con i Tasso del Cornello (XVI-XIX sec.)”.

Mentre le vicende storiche dei Tasso oggi sono documentate e illustrate ampiamente, non così è stato per i Paar, se si esclude un numero esiguo di monografie e saggi prodotti in ambito mitteleuropeo. In Italia la loro multiforme attività, di fatto, era sconosciuta. Per colmare tale lacuna, il Comune di Parre si è fatto carico di promuovere l’indagine, coinvolgendo quello di Camerata Cornello e il Museo.

Il volume fornisce un primo quadro generale della casata nel corso di quattro secoli. Conta 256 pagine e costa 20,00 euro; verrà presentato sabato 20 gennaio alle ore 15 presso l’Antiquarium di Parre, in piazza San Rocco. La partecipazione è libera.

“Da queste colonne, colla certezza di interpretare i sentimenti di tutti i filatelici italiani, per il nostro buon nome e per la serietà del nostro Paese verso i filatelici esteri, protesto per la leggerezza colla quale il nostro ministero delle Poste emette continuamente serie commemorative e contro il sistema addirittura inqualificabile col quale vengono messe in vendita, e chiedo al ministero delle Poste quale scopo hanno le serie commemorative, scopo difficile a capirsi dal modo col quale sono emesse. Da due anni a questa parte filatelicamente il nostro Paese ha sorpassato tutte le repubblichette sud-americane...”.

Cronaca del 15 gennaio 1924, cento anni fa oggi, pubblicata dal mensile “Filatelia” (il 29 dicembre precedente era uscito il discusso omaggio ad Alessandro Manzoni). Inquadra i problemi del tempo, allora complicati dalle troppe produzioni con sovrapprezzo, dai quantitativi garantiti ai comitati promotori delle specifiche cartevalori, dalle tirature per i territori d’oltremare. Ciononostante, è facile comprendere quanto alcune questioni valgano ancora oggi.

Due i francobolli che l’Italia le ha dedicato (sono il 120 lire del 30 giugno 1978 e il “B” datato 18 febbraio 2022) ma, per motivi diversi, entrambi non hanno soddisfatto, nel senso che il suo lavoro avrebbe meritato scelte differenti. Un saggio delle potenzialità può essere scoperto alla mostra di Rovigo, aperta a palazzo Roverella fino al 28 gennaio. È “Tina Modotti. L’opera”.

L’esposizione approfondisce l’impegno professionale della fotografa (1896-1942) con oltre trecento scatti, molti mai visti nello Stivale. Sono, ad esempio, le immagini che raccontano la società nel Messico di cento anni fa, ricostruiscono l’unica mostra che ha organizzato dedicandosela nel 1929, ne documentano l’errare in molti Paesi.

“A lei, più che ad altri intellettuali del ‘900, si è dato il discutibile privilegio di essere interessati maggiormente alla sua vita invece che alla sua produzione” annota -guarda caso- il curatore, Riccardo Costantini. Che aggiunge: “Oggi però è il tempo di ripensarla nella totalità della sua produzione e riscoprirla fuori dalla biografia, partendo dalla sua fotografia, come artista autonoma e donna, libera, umana, armata di profondi valori sociali, attenta alla condizione degli ultimi, alle battaglie di riforma ed educazione, capace di istanze al femminile di rara forza e precoci per i tempi: tutti temi di assoluta attualità che attraversano da sempre i suoi scatti, ribaditi oggi nello scoprire e studiare quelli meno noti”.

Grazie al lavoro degli specialisti, sono state individuate complessivamente oltre cinquecento scene che ha immortalato; sono acquisite, catalogate (anche se non sempre esibite) dai grandi musei del mondo e da diverse istituzioni culturali, nonché battute a prezzi da capogiro per la loro rarità nelle aste più prestigiose.

Il percorso rodigino approfondisce la varietà di approcci rispetto al soggetto ripreso, dalle nature morte, dagli interventi più grafici e astratti, alla documentazione sociale fino alla comunicazione politica.

Variazioni sul tema, ma anche in Francia, al pari dei Paesi Bassi, si suggerisce alle persone che impiegano le strutture ferroviarie di spedire da qui gli auguri, nel caso specifico di buon anno.

L’operatore La poste è presente nelle sale d’attesa “Grands voyageurs” o su “Tgv inoui” e “Intercités” in partenza dalle più grandi stazioni nazionali, regalando ai presenti cartoline di fatto “prêt-à-poster” (cioè preaffrancate a stampa) per esprimere ai propri cari un felice 2024. In totale, entro il 31 gennaio saranno distribuiti gratuitamente oltre 40mila pezzi, illustrati dall’artista Kirsten Ulve; propongono coloratissimi personaggi che, ritrovandosi accanto ai binari, realizzano un pupazzo di neve o si scambiano regali.

L’obiettivo è “incoraggiare grandi e piccini a scrivere i propri auspici o un messaggio”; basterà compilare l’invio a bordo e imbucarlo una volta arrivati a destinazione. Perché le stazioni di Francia offrono ancora le cassette dove spedire!

Dall’Abbazia di Nonantola a Italo Balbo, da Raffaella Carrà al film “Le notti di Cabiria”, da Imola a Giulio Natta, da san Leo allo “Zecchino d’oro”… Sono state necessarie 352 pagine per raccontare “Emilia-Romagna una regione coi dentelli”, comunque limitandosi all’area italiana. Rappresenta la seconda edizione, riveduta, corretta e ampliata dello studio che Alessandro Fabbri, per conto del Circolo culturale filatelico numismatico ferrarese, aveva realizzato cinque anni fa.

La ricerca -annota l’autore- “partita senza avere chiaro quali potessero essere i risultati, ha portato alla luce un numero particolarmente rilevante di francobolli” che, in modo diretto o indiretto, rimandano al territorio in esame. Facile classificare l’insurrezione di Bologna del 1848 o personaggi come Giorgio Morandi e Guido Reni; presuppone un approfondimento considerare la celebrazione per i martiri di Kindu (i comandanti dei due aerei atterrati in Congo nel 1961 erano di Bologna e Mirabello, in provincia di Ferrara).

Rispetto al lavoro precedente, dove possibile sono state aggiunte notizie relative agli autori dei bozzetti o delle incisioni, le tirature e la data di scadenza circa la validità postale.

Alcune copie dell’opera, che mostra immagini a colori, sono disponibili al solo rimborso delle spese postali (alessandro.fabbri@unife.it).

Da una parte le convenzioni che prevedono trattamenti privilegiati e scontistica concretizzati attraverso Postexte, programma riservato ai dipendenti del gruppo Poste italiane e segnalato nella notizia precedente. Dall’altra, il progetto Campus Italia.

Questo è nato, sempre per volontà dell’operatore, da accordi con università ed enti di formazione nazionali per dare vita ai primi sei centri di sviluppo e preparazione rivolti al personale interno, così da creare spazi tecnologici e di approfondimento avanzati affinché i partecipanti possano acquisire nuove competenze e ottengano certificazioni su quanto appreso. Le città ora coinvolte sono: Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Venezia (fine).

Non di immediata comprensione, è Postexte, che si legge “Poste per te”. Ma i dipendenti del gruppo Poste italiane lo conoscono e vi accedono tramite una piattaforma specifica.

Sulle… orme del vecchio Dopolavoro postelegrafonico, ma con un approccio allineato ai tempi, si sviluppa in un programma di convenzioni (oltre centosettanta) a favore del personale, dei congiunti e dei pensionati. Insomma -precisano dalla sede- costituisce “un supporto tangibile e concreto, in un periodo complesso come quello attuale, che consente di accedere, a condizioni agevolate, a una vasta gamma di prodotti e servizi erogati da aziende che rispondono a criteri di qualità”. Mira “alla conciliazione tra vita lavorativa e privata, al benessere delle persone e delle loro famiglie, al supporto alla mobilità, ai viaggi, allo sport, ai servizi di ristorazione, al tempo libero e all’intrattenimento”.

Tra i benefici, quelli per le vacanze di Alpitour, gli occhiali e le visite oculistiche coinvolgendo la Salmoiraghi & Viganò, i trasferimenti con Italo (continua).

Freddo? C’è chi auspica, trepidante, la nuova stagione. È la Finlandia che, per il 17 gennaio, ha programmato in uscita, tra l’altro, “Sogni di primavera”. L’emissione, composta da cinque francobolli autoadesivi per il porto base interno (attualmente 2,30 euro), risulta allestita in fogli da due serie.

Realizzata da Jenni Tuominen (il progetto grafico è dello Studio Jenni & Jukka), è adatta a ogni tipo di augurio, compresi quelli per la festa dedicata a san Valentino; le immagini color pastello raffiguranti animali, fiori e persone trasmettono la gioia per il risveglio della natura.

“Ho disegnato diverse decine di proposte in bianco e nero, cinque delle quali sono arrivate alla versione finale”, spiega l’artefice. “Ho apportato ulteriori modifiche alle illustrazioni prima di iniziare a pensare alla combinazione delle tinte, che è diventata abbastanza carina da portare gioia e positività… Spero che le cartevalori trasmettano la sensazione di felicità che ho provato mentre le realizzavo”.

Tornerà domani alle ore 21.34 su Canale 5 il programma che, ormai da ventiquattro anni, pone la corrispondenza al centro di una proposta televisiva di successo. L’emittente sintetizza “C’è posta per te” come “people show ideato e condotto da Maria De Filippi. Protagoniste le storie delle persone, le loro emozioni e i loro sentimenti”.

In base agli annunci, si svilupperà per nove puntate, saltando il 10 febbraio, che altrimenti coinciderebbe con la finale del “Festival della canzone italiana”.

Accanto alle vicende riguardanti gli intervenuti che, tramite le lettere recapitate da postini speciali, desiderano incontrare oppure riappacificarsi con amori, parenti o amici, ci saranno gli ospiti. Per il debutto è atteso il presentatore Paolo Bonolis; tra i nomi che circolano sulle testate specializzate, si aggiungeranno ad esempio l’attore Raoul Bova, il ballerino Stefano De Martino, la cantautrice Emma Marrone.

Anche la Mongolia non ha trascurato di annunciare dal punto di vista postale l’arrivo della nuova fase determinata dalla tradizione principalmente cinese. Ecco dunque la serie di francobolli dedicata all’“Anno del drago”; è stata emessa l’8 gennaio.

Seguendo un’impostazione locale già vista nel passato, si tratta di due francobolli, uniti attraverso una bandella riproducente il Sojombo, complesso simbolo che caratterizza anche la bandiera nazionale. Ogni carta valore richiede 1.500 tugrik; il foglio contiene cinque strisce. Quanto al soggetto, mostra una coppia dei mitologici bestioni rappresentati specularmente.

Si comincia con il Carnevale. Tre, per ora, gli annulli richiesti. Ad aprire le… danze marcofile sarà Offida (Ascoli Piceno): già domani, dalle ore 17.15 alle 20, grazie al Comune promuoverà la manifestazione storica che ha raggiunto il mezzo millennio. Poste italiane dà appuntamento presso il teatro Serpente aureo in piazza del Popolo.

A seguire, il 3 febbraio dalle 10 alle 15, ecco Monfalcone (Gorizia) per la sua centoquarantesima tappa, che vede attivo il Circolo filatelico e numismatico cittadino. Il manuale sarà impiegato dalle 10 alle 15 presso lo spazio allestito al centro commerciale Belforte.

Infine, toccherà a San Giovanni in Persiceto (Bologna). L’obliterazione potrà essere ottenuta dalle 9.15 alle 11.45 del giorno 4 recandosi alla biglietteria della celebrazione carnascialesca, arrivata alla centocinquantesima replica; avrà come riferimento un’altra piazza del Popolo. A commissionare il servizio è stata l’Associazione carnevale.