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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Tutte proposte… scontate
10 Giu 2016 00:05 - NOTIZIE DA VACCARI
Ultimi giorni per gli invenduti dell’asta. Intanto, è partita la promozione sui libri: in alcuni casi si arriva ad un taglio del 90% rispetto al prezzo di copertina
Capovolto: l’effige è rovesciata (lotto 202, 750 euro)
Capovolto: l’effige è rovesciata (lotto 202, 750 euro)

“Comincia il periodo più tranquillo in vista delle vacanze. E per noi cominciano i preparativi con i quali rinnovare l’assortimento, pensando alle nuove pubblicazioni attese per settembre. Da qui la volontà di confermare, anche quest’anno, le promozioni”. Così si esprime dagli uffici della società Vaccari la responsabile commerciale, Silvia Vaccari.

Intanto, ci sono francobolli e storia postale… “Sì, sono gli ultimi giorni in cui tratteremo i lotti invenduti dell’asta che abbiamo organizzato il 30 aprile. Quanto è rimasto, e lo sarà soltanto fino al 14 giugno, potrà essere acquistato al prezzo base, ad eccezione delle cartoline, per le quali è previsto uno sconto del 20%”.

E nel settore editoria? “Ecco «Via ai saldi». Fino al 12 luglio, per la «Libreria filatelica» proponiamo tagli che possono arrivare anche al 90% rispetto al prezzo di copertina. Ci sono i cataloghi che verranno sostituiti dalle nuove edizioni in autunno ma anche centinaia di libri in offerta speciale solo in questo periodo e tanti titoli di fine stock in uscita dal catalogo generale. Quanto alla «Libreria storica», le revisioni toccano un centinaio di voci, tra cui le opere degli Stati maggiori, e possono scendere del 40%, mentre con la sezione dedicata alla cultura modenese, il «Formichiere blu», si oscilla tra il 30% ed il 70%. Spesso sono copie uniche, per cui occorre fare presto…”.

“Non va trascurata, infine, la sezione «1x1», che a differenza degli altri anni non propone saldi. Pur avendo prezzi netti, comprende occasioni di usato «economico» e nuovo. In via eccezionale vi sono persino volumi solitamente presenti solo all’incanto, quindi testi esauriti, ricercati e rari”.

“Libreria filatelica”, “Libreria storica” e “Il formichiere blu” in saldo, fino al 12 luglio
“Libreria filatelica”, “Libreria storica” e “Il formichiere blu” in saldo, fino al 12 luglio
Ultime possibilità di acquisto per quanto rimasto dell’asta
Tutte le promozioni
           


I quattro secoli e mezzo della Valletta
09 Giu 2016 18:26 - SMOM
La città venne fondata il 28 marzo 1566 da un gran maestro, Jean Parisot de la Valette. L’ha ricordato Malta ed ora si aggiungerà lo Smom

Conscio dei momenti grami (il cosiddetto “grande assedio” ottomano risale al 1565), il gran maestro Jean Parisot de la Valette (1495-1568) volle per Malta una città fortificata, la cui prima pietra venne posizionata il 28 marzo 1566. In suo onore, fu chiamata La Valletta. Quattro secoli e mezzo dopo, il piccolo Paese mediterraneo ha ricordato il fatto emettendo, proprio il 28 marzo, un foglietto da 4,25 euro, su cui -disegnati da Sean Cini- compaiono l’artefice ed una mappa dell’epoca.

Visto il personaggio, anche il Sovrano militare ordine ospedaliero di san Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta ha scelto di celebrare il giro di boa. Lo farà con un francobollo da 2,55 euro (equivale ad un secondo porto ordinario per l’Italia), disponibile con il 15 giugno; è organizzato in ottomila esemplari, mentre i fogli sono da sei. Ritrae l’ingresso al porto, scena risalente al XVIII secolo e posseduta dalla Conservatoria magistrale. L’autore è l’ingegnere minerario Philippe Nicolas Milcent.

Prima il foglietto di Malta, presto il francobollo melitense
Prima il foglietto di Malta, presto il francobollo melitense
Smom, le emissioni del 15 giugno
           


Francesco Tasso ricordato anche in Belgio
09 Giu 2016 14:11 - DALL'ESTERO
Pronto ad uscire un foglietto che lo cita a mezzo millennio dall’accordo postale con l’imperatore Carlo V. Si aggiunge ai tributi di Austria e Lussemburgo
Il 14 maggio 1952…
Il 14 maggio 1952…

In Belgio la definiscono “Magna carta della posta europea”. Il riferimento è alla convenzione che nel 1516 Carlo V sottoscrisse con Francesco Tasso ed il nipote Giovanni Battista, “permettendo loro di accedere liberamente ai principali Paesi europei. L’accordo marcò l’avvio della libera circolazione della posta” nel Vecchio continente. Di fatto, imperatore affidò agli imprenditori provenienti dalla valle Brembana l’incarico di mastro generale con il compito di coordinare la rete delle comunicazioni.

Per la celebrazione -nelle settimane scorse vissuta con altre emissioni in Austria e Lussemburgo- è stata coinvolta Myriam Voz; sua è la mano che ha firmato il foglietto contenente due francobolli di classe “3” proprio per l’Europa. Il primo esemplare propone lo stemma della casata; il secondo riporta il ritratto del protagonista, già visto in altre cartevalori. Come il 5+5 franchi fogliettato e lo 0,80 dello stesso Belgio risalenti al 25 maggio 1935 ed al 14 maggio 1952, oppure il 30 pfennig di Germania Federale del 3 giugno 1967 ed il 300 lire d’Italia del 23 ottobre 1982.

Lo sfondo dell’insieme, infine, propone una pergamena nella quale compaiono degli estratti ripresi dal documento originale conservato in Francia agli Archives départementales du Nord Lille. Il sigillo collocato in basso è rappresentato in rilievo e ricoperto con vernice brillante, in modo da evocare la ceralacca.

Il blocco, commercializzato a 6,78 euro, sarà in prevendita dall’11 giugno ed in distribuzione generale dal 13.

…e dall’11 giugno 2016
…e dall’11 giugno 2016
Il giro di boa ricordato da Austria…
…e Lussemburgo
           


Altri dieci esemplari per il 2016!
09 Giu 2016 11:15 - EMISSIONI ITALIA
Un anno -quello definito dall’Italia- che non sembra finire mai, tra (ma sono solo esempi) santi, giornali ed aziende dagli anniversari più o meno “tondi”
A volte ritornano…
A volte ritornano…

Finalmente il ministero dello Sviluppo economico si è accorto che maggio è passato e questa mattina -tramite Poste italiane- ha comunicato che il francobollo per la Salini-Impregilo non sarebbe uscito il mese scorso, ma debutterà il 28 settembre.

Purtroppo, però, la vera notizia è un’altra: il programma si appesantisce ancora di ben otto emissioni per dieci esemplari, tutti da 95 centesimi! Riguardano santa Francesca Saverio Cabrini nel settantesimo anniversario della canonizzazione (arriverà il 7 luglio), il movimento Slow food Italia nel trentesimo della fondazione (26 luglio), il quotidiano “Il secolo XIX” nel centotrentesimo (30 settembre), il gesuita, geografo ed astronomo Leonardo Ximenes nel trecentesimo della nascita (27 dicembre). Vanno aggiunti, tutti attualmente in data da definire, la basilica santuario di santa Maria della Quercia a Viterbo (figura nella serie già prevista per “Il patrimonio artistico e culturale italiano”), il docente e partigiano Teresio Olivelli nel centesimo della nascita, il bando del Granducato di Toscana “sopra la dichiarazione de’ confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Vald’Arno di Sopra” nel trecentesimo, l’Accademia di Francia a Roma nel trecentocinquantesimo (è l’emissione congiunta con la Francia che si ipotizzava) ed il Patto di gemellaggio Roma-Parigi nel sessantesimo, il pastificio De Cecco nel centotrentesimo.

Fissata la data, infine, per la coppia Anna Magnani e Luchino Visconti: il doppio tributo arriverà il 31 agosto.

Salini-Impregilo, storia infinita
Congiunta con la Francia: quando la annunciò Parigi
Stati generali - Cosa ha chiesto il mondo della filatelia al Mise
           


L’Estonia corre in Brasile
09 Giu 2016 09:31 - DALL'ESTERO
Nel francobollo compare una donna: forse costituisce il richiamo alle tre gemelle specialiste nella maratona, Leila, Liina e Lily Luik?
In corsa verso le Olimpiadi
In corsa verso le Olimpiadi

È il “solito” Indrek Ilves ad aver realizzato il francobollo con cui l’Estonia, questa volta, promuove “Rio 2016”. Costa 1,50 euro ed ha debuttato oggi.

L’immagine vede una donna impegnata nella corsa e fa quasi pensare che la sua meta sia la città del Brasile, in cui dal 5 al 21 agosto si svolgeranno le Olimpiadi. Probabilmente, tuttavia, sarebbe stato meglio citare il golf od il rugby che -puntualizzano da Tallinn- ritornano tra i Giochi dopo una lunga assenza.

La prima medaglia conquistata da un locale vide protagonista -ma con la maglia della Russia zarista- il campione di lotta Martin Klein. Era il 1912 e la manifestazione fu ospitata a Stoccolma. Le cose cambiarono con l’indipendenza: ad aprire il nuovo capitolo fu il sollevatore di pesi Alfred Neuland, salì sul podio nel 1920 ad Anversa. Complessivamente, finora il Paese baltico ha conquistato ventun medaglie d’oro, altrettante d’argento e ventisette di bronzo. Per l’attuale appuntamento nutre aspettative soprattutto nel lancio del disco con Gerd Kanter e nella maratona femminile attraverso le gemelle Leila, Liina e Lily Luik: forse è da qui che nasce il soggetto della carta valore? Lineare la risposta data dall’autore a “Vaccari news”: “È un omaggio a tutte le atlete nazionali. L’ultima volta che vennero citate fu in una carta valore per «Atlanta 1996»; è tempo di cambiare!”.

Già citate: Algeria…
…Bielorussia…
…e Liechtenstein
           


Odiava scrivere missive
09 Giu 2016 06:07 - LIBRI E CATALOGHI
Eppure, tra i libri più noti di Oriana Fallaci vi è “Lettera a un bambino mai nato”. Da oggi sul mercato la selezione di sue epistole, raccolte sotto al titolo “La paura è un peccato”
Contiene centoventi lettere
Contiene centoventi lettere

Odiava scrivere missive, “perché le rubavano tempo prezioso al lavoro sui libri (fra cui «Lettera a un bambino mai nato», ndr). Eppure nessuno più di lei ha legato il suo nome alla scrittura epistolare”. Così dalla Rizzoli puntualizzano un aspetto di Oriana Fallaci (1929-2006): da oggi sarà disponibile il volume “La paura è un peccato - Lettere da una vita straordinaria” (368 pagine, 20,00 euro, e-book 9,99).

Fin dagli esordi nel giornalismo ha tenuto una fitta corrispondenza pubblica e privata con i protagonisti della politica, della cultura e del giornalismo stesso, da Giulio Andreotti a Pietro Nenni, da Ingrid Bergman a Shirley MacLaine, da Henry Kissinger a Fidel Castro. Ogni volta era capace di stilare tre, quattro o anche più minute, quasi sempre firmate, per immaginare cosa sarebbe apparso agli occhi del destinatario una volta aperta la busta. Poi le copie venivano conservate per averne traccia.

Grazie al lavoro di archiviazione delle carte private, il nipote Edoardo Perazzi ha potuto scegliere fra i numerosissimi messaggi scritti ad amici e colleghi, alla famiglia ed agli statisti quelli (centoventi) più significativi per raccontare l’intera esistenza attraverso la sua penna. Sono ricchi di aneddoti, riflessioni sulla politica italiana ed estera, sfoghi sulle difficoltà a sopportare il peso della distanza dagli affetti più cari. Rappresenta un’occasione per osservare da vicino il talento di una donna ossessionata dalla scrittura e così sedotta dal lavoro da trasformare anche le testimonianze d’amore in capolavori letterari.

Le sue carte alla Fondazione “Corriere della sera”
Il sito
           


Condotte abusive di Poste? L’Antitrust apre l’istruttoria
08 Giu 2016 21:53 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il provvedimento, che vede come controparte Nexive, è stato notificato oggi. Secondo le ipotesi, riguarderebbe la posta massiva e “Posta time”. Il commento dall’azienda
Ancora una volta, sul tavolo c’è anche “Posta time”
Ancora una volta, sul tavolo c’è anche “Posta time”

Il problema è se Poste italiane abbia messo in essere condotte abusive, volte ad escludere l’operatore concorrente Nexive dal settore dei servizi di corrispondenza rivolti ai grandi utenti. Il dubbio è venuto all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che ha aperto un’istruttoria notificata oggi all’azienda guidata da Francesco Caio. Il punto di partenza sono alcune segnalazioni presentate dalla stessa Nexive, in particolare per la posta massiva e per “Posta time”, detta formula già al centro di un contenzioso chiusosi solo nel 2014 con l’allora Tnt post.

Il provvedimento dell’Antitrust tende a verificare l’ipotesi di alcuni comportamenti: si sarebbero sostanziati nel diniego del servizio “Posta time” ai concorrenti e nella contestuale offerta a questi ultimi della sola posta massiva, a prezzi ben più elevati. A ciò si aggiungerebbe l’applicazione di sconti selettivi e fidelizzanti sui prezzi di listino della medesima “Posta time” ai clienti finali e di una copertura territoriale “variabile” del servizio.

Nel complesso, quindi, la società “offrirebbe ad almeno alcuni dei propri clienti condizioni economiche ben più vantaggiose di quelle offerte ai propri concorrenti, per il recapito nelle zone nelle quali è presente solo la propria rete”. L’insieme degli atti “potrebbe costituire un abuso di posizione dominante di tipo escludente: tale condotta non solo comprimerebbe il margine dei concorrenti, ma addirittura lo renderebbe negativo, impedendo così che le offerte di Poste italiane dedicate ai clienti finali siano replicabili da parte dei concorrenti”.

La procedura dovrà concludersi entro il 31 ottobre 2017; nel frattempo, i funzionari dell’Agcm, con l’ausilio della Guardia di finanza, hanno svolto un’ispezione presso la sede della società nonché in quelle di alcuni dei suoi principali interlocutori.

Dal canto suo, Poste ha dichiarato di confidare “che il procedimento accerterà l’assenza di qualsiasi infrazione”.

Il contenzioso chiusosi nel 2014
           




È bis per i telegrammi augurali
08 Giu 2016 18:51 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Dopo i dispacci destinati all’interno, l’attenzione si sofferma su quelli riguardanti l’estero. L’articolo apre il nuovo numero di “Storie di posta”. In sintesi, gli altri contenuti
Articoli… accademici
Articoli… accademici

Dopo quelli domestici, tema affrontato nella precedente tappa, ecco i telegrammi augurali giunti o diretti all’estero, alcuni dei quali particolarmente vistosi. Artefici dell’articolo intitolato “I teleauguri internazionali” sono ancora Enrico Bertazzoli e Luigi Ruggero Cataldi, protagonisti di uno dei maggiori lavori pubblicati da “Storie di posta” numero 13.

Tra gli interventi che aprono il semestrale dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale vi è quello del direttore responsabile Paolo Deambrosi, che riflette in merito al diverso approccio registrato tra la pubblicazione su carta e la on-line. Domandandosi, ad esempio, perché quella digitale “non debba soggiacere alle medesime regole, tradotte in licenze e tasse”, che disciplinano la prima tipologia.

Il resto delle pagine, complessivamente 112 e con illustrazioni a colori, spazia su vari temi, dal corriere via mare (l’intervento è firmato da Vito Mancini) all’amore fra le nuvole (Flavio Riccitelli), dalle esposizioni di Milano organizzate nel 1906 e nel 2015 (Danilo Bogoni) all’ufficio postale municipale di Udine (riscoprendo un vecchio articolo di Ugo Pittoni) ed alla passione per le ricerche (Franco Filanci).

Il prezzo di copertina ammonta a 16,00 euro.

Uno dei vistosi telegrammi giunti dall’estero, selezionati da Enrico Bertazzoli e Luigi Ruggero Cataldi
Uno dei vistosi telegrammi giunti dall’estero, selezionati da Enrico Bertazzoli e Luigi Ruggero Cataldi
“Storie di posta” n°13 (acquista)
La scheda con i dettagli
Il precedente numero
           


Cartoline nuove per palazzi d’antan
08 Giu 2016 15:01 - DALL'ESTERO
La Repubblica Ceca valorizza la propria rete postale dedicando otto interi ad altrettanti immobili di interesse storico

Un’attenzione che in Italia tutto sommato difetta, quella per gli edifici postali a significato storico. Per questo si fa notare la serie di cartoline che la Repubblica Ceca ha emesso oggi, e non è la prima (altre due tappe, infatti, sono state registrate nel 2015 e nel 2014). Si compone di otto interi, volti a richiamare, sul lato di sinistra, le sedi di Benešov, Jablonec nad Nisou, Karlovy Vary, Krnov, Mariánské Lázně, Písek, Plzeń e Praha 1.

Quanto all’impronta di affrancatura, in essa compaiono lo stemma e la lettera “A”, equivalente ad una missiva ordinaria destinata all’interno e compresa nei cinquanta grammi. Tariffario alla mano, adesso la prestazione richiede 16,00 corone, ma il prezzo di vendita del singolo esemplare ammonta a 21,00.

Una delle otto cartoline, quella dedicata all’ufficio postale Praga 1
Una delle otto cartoline, quella dedicata all’ufficio postale Praga 1
Italia, l’abbattimento del Reggio Emilia Centro
           


Chiusura da seimila euro
08 Giu 2016 12:26 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È quanto il Club della filatelia d’oro italiana ha donato all’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus

Il Club della filatelia d’oro italiana non si è limitato a chiudere la propria esperienza, ma ha deciso di aiutare chi continua ad impegnarsi in modo originale anche nel contesto del settore filatelico. Per questo ha donato seimila euro all’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus.

“Fin dalla sua nascita vive anche grazie alla generosità dei soci e dei molti simpatizzanti di cui si circonda”, ha ricordato da Prato il direttore, Andrea Giuntini. “Ne abbiamo avuto una riprova: un gesto di stima e al tempo stesso di liberalità. Siamo grati a chi riconosce nel nostro lavoro uno sforzo onesto e di taglio scientifico”.

“Si è deciso -ha spiegato il presidente dell’ex sodalizio, Angelo Teruzzi- di donare all’Issp perché ci è parso che l’Istituto, sempre bisognoso di fondi per continuare il proprio lavoro di salvaguardia del patrimonio storico postale italiano, rispondesse a quelle caratteristiche di ente «super partes» che si adopera per il bene della filatelia e di tutti i filatelisti e che quindi fosse meritevole del nostro contributo economico”.

Da sinistra il presidente dell’ex Club della filatelia d’oro, Angelo Teruzzi, con l’assegno ritirato dal direttore dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus, Andrea Giuntini
Da sinistra il presidente dell’ex Club della filatelia d’oro, Angelo Teruzzi, con l’assegno ritirato dal direttore dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus, Andrea Giuntini
La notizia della chiusura
Quanto rimane del Club sul web
L’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus
           




Tra politica e sport emerge il francobollo
08 Giu 2016 08:39 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Roma, confronti e schieramenti per il ballottaggio delle amministrative: torna di attualità la candidatura alle Olimpiadi previste per il 2024 e ricompare il 5 lire del 1960

Infervora il dibattito politico dopo le elezioni amministrative di domenica 5 giugno e -soprattutto nelle grandi città- si lavora alle alleanze in vista dei ballottaggi attesi per il 19. Nei confronti rientrano i grandi temi del futuro e non è un caso se, a proposito di Roma, si parli pure della candidatura per i Giochi previsti nel 2024. Immancabile, scatta l’icona postale di allora, il 5 lire emesso il 25 giugno 1960 che riproduce il logo di quella che sarebbe stata -scrisse, quale presidente del Comitato organizzatore, Giulio Andreotti nel bollettino illustrativo correlato- “la più splendida edizione delle Olimpiadi moderne”.

Il richiamo iconografico è stato sottoscritto dal “Corriere della sera” nel numero in edicola questa mattina, così da aprire un articolo di Ernesto Menicucci. Punto di partenza, le dichiarazioni rilasciate dal capitano giallorosso Francesco Totti.

L’apertura dell’articolo pubblicato oggi dal “Corriere della sera” con il francobollo
L’apertura dell’articolo pubblicato oggi dal “Corriere della sera” con il francobollo
L’approfondimento sul web
           


Silvia Borgogni si racconta
08 Giu 2016 00:20 - APPUNTAMENTI
L’11 giugno a Certaldo (Firenze) l’incisora che associa ai lavori francobolli correlati spiegherà il suo modo di fare arte
Silvia Borgogni al lavoro
Silvia Borgogni al lavoro

“Gli artisti si raccontano”, e lo farà pure Silvia Borgogni, emersa nella cronaca filatelica per la scelta di abbinare le sue incisioni a francobolli correlati.

Il ciclo di incontri, organizzato dall’azienda agricola Casa delle vacche, riguarda protagonisti attivi in val d’Elsa ed è ospitato alla cantina Bassetto di Certaldo (Firenze). Quello che la coinvolge direttamente si terrà l’11 giugno alle ore 17.30. Costo d’ingresso, degustazione guidata compresa, 10,00 euro.

“In un’epoca in cui le nuove tecnologie e i nuovi modelli di comunicazione digitale tendono a impoverire lo scambio interpersonale e l’incontro diretto con l’altro, e in cui anche l’arte è costretta all’interno di canali espressivi omologati dalle nuove pratiche e dalle invenzioni multimediali”, questi appuntamenti “cercano di valorizzare l’oggetto creato manualmente e l’azione espressiva”, dicono i promotori. Si avrà l’occasione di conoscere il percorso creativo e di capire le motivazioni di quanti hanno voluto esprimere qualcosa di proprio attraverso il segno ed il colore lasciato sulla tela, l’oggetto modellato dall’argilla, la scalfittura della lastra. “Icone che cercano di raffigurare nella dimensione simbolica ciò che non è visibile, ciò che non si può esprimere solo con l’espressione verbale”.

Due delle sue ultime opere, intitolate “Italian coffee monotipo collage”
Due delle sue ultime opere, intitolate “Italian coffee monotipo collage”
L’intervista di “Vaccari news”
           


Rio/2 Algeria al risparmio?
07 Giu 2016 19:25 - DALL'ESTERO
Il Paese nordafricano annuncia le Olimpiadi attraverso due francobolli ed un foglietto: si fanno notare per alcune scelte

Malgrado il fatto che l’Algeria sia un Paese ricco, l’operatore locale, Algérie poste, probabilmente cerca di risparmiare sui diritti di riproduzione riguardanti gli elementi collegati alle Olimpiadi. Così, invece di rappresentare il logo ufficiale, punta a quello del Comitato nazionale, aggiungendo il richiamo a Rio... scritto in arabo.

È in questo modo che il giornalista Med Achour Ali Ahmed presenta la serie arrivata agli sportelli l’1 giugno. Si compone di due francobolli, tagli da 10 e 25 dinari, inerenti il sollevamento pesi e la boxe; si aggiunge il foglietto da 50 unità dedicato al calcio (da notare l’apparente mancanza del piede ad uno dei giocatori). Curioso un altro aspetto grafico, sicuramente inconsueto per cartevalori provenienti da una realtà a stragrande maggioranza di fede islamica: tutte le tre vignette propongono sullo sfondo il Cristo Redentore che campeggia sul Corcovado.

Dal Brasile due francobolli ed un foglietto
Dal Brasile due francobolli ed un foglietto
I diritti imposti dal Comitato internazionale olimpico
Tra le emissioni, quella bielorussa (news precedente)
           




Rio/1 La Bielorussia lo fa ovale
07 Giu 2016 17:53 - DALL'ESTERO
È il francobollo contenuto nel foglietto con cui, da oggi, il Paese promuove le Olimpiadi organizzate in Brasile

Si chiama Yelena Medved ed ha firmato il tributo attraverso il quale la Bielorussia promuove, da oggi, le Olimpiadi “Rio 2016”.

Si tratta di un foglietto con il logo della manifestazione planetaria e l’emblema del Comitato nazionale, inquadrati da una dentellatura che poco usualmente disegna un ovale. Il valore è sostituito dalla lettera “P”: nel gergo postale del luogo evoca il servizio per una lettera aerea pesante fino a venti grammi e diretta all’estero. Ora la prestazione richiede 14.400 rubli.

Dalla Bielorussia un foglietto per le Olimpiadi
Dalla Bielorussia un foglietto per le Olimpiadi
Già citate le iniziative in argomento di Liechtenstein...
...Israele...
...e Monaco
           


Anche le etichette per la frutta fanno marketing
07 Giu 2016 15:26 - DALL'ESTERO
Lo testimonia la serie dell’Australia. È composta da quattro francobolli che presentano altrettante pubblicità d’epoca

L’Australia (in questo momento alle prese con le conseguenze del maltempo sulla costa orientale) nutre una passione per le pubblicità d’antan. Basta dare un’occhiata alle produzioni postali più recenti per rendersene conto. Il 19 agosto 2014, ad esempio, ha proposto una selezione di manifesti, mentre l’1 settembre 2015 è stato il turno delle insegne al neon. Oggi la lente della nostalgia si è soffermata sulle etichette della frutta che, non a caso, hanno originato un vero e proprio settore collezionistico.

Tutto nasce agli inizi del XX secolo, quando prese avvio la grande esportazione di tali generi alimentari, soprattutto verso il Regno Unito. Le prime indicazioni erano spartane, applicate con la vernice nera attraverso una dima; servivano semplicemente per identificare il contenuto della cassa in legno su cui erano apposte. Poi emersero le esigenze di marketing: così, alcune aziende cominciarono ad utilizzare etichette di carta per promuovere il proprio marchio. Fino a quando arrivò, per l’imballo, il cartone.

Le etichette trasformate, con il supporto di Jo Muré, in francobolli da 1,00 dollaro citano le ditte Paterson & Co. (riguardano mele), River’s pride (arance), Kile (ancora mele) e Price ltd (uva). I dentelli sono prodotti in fogli da cinquanta gommati, in libretti da dieci (contengono due serie e mezzo) ed in rotoli da cento autoadesivi. Si aggiunge, fra gli altri articoli, il libretto di prestigio (prezzo: 16,95 dollari).

Quattro francobolli per altrettanti marchi d’epoca
Quattro francobolli per altrettanti marchi d’epoca
I manifesti citati nel 2014
Le insegne al neon, protagoniste l’anno seguente
           


Conferenze, mostre e mercato
07 Giu 2016 12:31 - APPUNTAMENTI
Cinque le proposte di questi giorni rivolte ai collezionisti. Toccano Modena, Orbetello (Grosseto), Senigallia (Ancona), Coccaglio (Brescia) e Foligno (Perugia)
Beniamino Cadioli giovedì relatore a Modena
Beniamino Cadioli giovedì relatore a Modena

Nuova settimana, quella attuale, affollata di appuntamenti collezionistici. Comincerà già il 9 giugno a Modena. Quando il Circolo filatelico culturale “Alessandro Tassoni” (si trova in viale Monte Kosica 91) accoglierà in sede l’esperto Beniamino Cadioli per la conferenza “L’inizio della posta militare italiana nella Prima guerra mondiale”. L’appuntamento è per le ore 16 e, come i prossimi, non prevede un costo di partecipazione.

Dal 9 al 12 si aggiungerà Orbetello (Grosseto), dove il Circolo filatelico crociere atlantiche “Biagio Andreuccetti” proporrà la sua trentaseiesima mostra aerofilatelica, incentrata sull’ottantacinquesimo anniversario della “Crociera aerea Italia-Brasile”. Il punto d’incontro è la sala espositiva di piazza della Repubblica 1, aperta dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Doppia la proposta di Senigallia (Ancona), che dal 10 all’11 vedrà in campo l’Associazione filatelico numismatica “Luigi Zampini”. Sotto al nome “Senafil 2016”, proporrà sia la manifestazione collezionistica, sia il convegno commerciale, entrambi allocati presso il tendone attrezzato di piazza del Duca, disponibile venerdì tra le 16 e le 21, sabato dalle 9 alle 19.

Il turno di Coccaglio (Brescia) avverrà tra l’11 ed il 12, quando il Circolo filatelico numismatico “Luca Marenzio” allestirà il percorso “Il calcio nei francobolli”. Il contenuto guarda agli imminenti Campionati di calcio “Uefa Euro 2016” ma, al tempo stesso, con francobolli, foto, maglie e coppe legate alla squadra locale Coccagliese, rievocherà ricordi, passioni, vittorie ed il passaggio della Unitas in Promozione. Gli interessati dovranno raggiungere l’auditorium “San Giovanni Battista” di piazza Marenzio; l’ingresso sarà possibile nelle fasce 9-12.30 e 15-18.

Infine, ecco Foligno (Perugia), dove, dall’11 al 16, il Circolo filatelico e numismatico “Giuseppe Socci” intende ricordare i settant’anni della Quintana nel collezionismo. La rassegna sarà accolta a palazzo Candiotti, in largo Federico Frezzi e visitabile tra le 10.30 e le 12 oppure tra le 17 e le 19. Accanto ad essa, l’11 alle 10.30 si terrà il convegno “Filatelia nel folklore storico”; relatori il presidente dell’Ente giostra Domenico Metelli, il giornalista Giovanni Bosi, il responsabile di Poste italiane filatelia Pietro La Bruna; ospite d’onore sarà la presidente della medesima società, Luisa Todini.

Le altre iniziative si concentrano nel fine settimana. Si svolgeranno ad Orbetello (Grosseto), Senigallia (Ancona), Coccaglio (Brescia) e Foligno (Perugia)
Le altre iniziative si concentrano nel fine settimana. Si svolgeranno ad Orbetello (Grosseto), Senigallia (Ancona), Coccaglio (Brescia) e Foligno (Perugia)
Ultimi giorni per la mostra di Roma “Il francobollo… oltre ogni confine”
           




Donne al potere: la Francia ricorda le tre sottosegretarie
07 Giu 2016 08:50 - DALL'ESTERO
Nel 1936 Cécile Brunschvicg, Irène Joliot-Curie e Suzanne Lacore fecero parte della compagine governativa del Fronte popolare, guidata da Léon Blum
Il francobollo del 1986…
Il francobollo del 1986…

Cinque giorni fa lo strano francobollo che cita -senza visualizzarla ma utilizzando un documento- la prima donna italiana nominata ministro. Il momento storico risale al 1976 e riguarda Tina Anselmi.

Ben più avanti la Francia, che ieri in prevendita ed oggi in distribuzione generale ha messo sul mercato un omaggio all’esperienza governativa del Fronte popolare, risalente al 1936, esperienza che si chiuse nel 1938 e già venne citata nel 2,20 franchi dell’1 febbraio 1986.

Allora ben tre signore furono nominate dal presidente del Consiglio, Léon Blum, come sottosegretari ad altrettanti settori. Un risultato significativo, tenendo presente che la componente femminile della società non poteva votare né tantomeno era eleggibile. Furono coinvolte la radicale Cécile Brunschvicg (raggiunse il dicastero dell’Educazione nazionale), la filo comunista Irène Joliot-Curie (Ricerca scientifica) e la socialista Suzanne Lacore (Protezione dell’infanzia). I loro visi figurano nella nuova carta valore da 70 centesimi, dovuta ad Ernest Pignon-Ernest per il disegno e ad Antoine Carolus per l’impaginazione.

…e quello attuale; entrambi ricordano il Fronte popolare
…e quello attuale; entrambi ricordano il Fronte popolare
La strana carta valore per Tina Anselmi nella serie emessa il 2 giugno
L’omaggio di San Marino alla prima capitano reggente
           


L’Italia maximofila vince il premio mondiale
06 Giu 2016 23:48 - DALL'ESTERO
Il concorso ha coinvolto cinquantadue Paesi, ognuno dei quali ha proposto un pezzo realizzato nel 2013. Quello tricolore riguarda la torinese mole Antonelliana

Gli specialisti planetari hanno deciso: la migliore cartolina maximum realizzata nel 2013 proviene dall’Italia, che così ha vinto l’undicesima edizione della “World competition for the three best maximum cards”. A decretarlo, la commissione del comparto attiva all’interno della Fédération internationale de philatélie.

Il voto si è svolto lungo tutto il mese di maggio ed ora sono arrivati gli esiti; i delegati potevano scegliere fra le proposte di cinquantadue Paesi: la migliore ha preso complessivamente 63 punti ed è un pezzo realizzato dall’Associazione italiana di maximafilia, che adesso -combinazione- ha compiuto quattro decenni di attività. Utilizza il 70 centesimi del 30 novembre di tre anni fa con la mole Antonelliana, annullato a Torino nel primo giorno di emissione su una cartolina d’antan, ovviamente che riprende lo stesso soggetto. L’esito è una concordanza tripla: carta valore, manuale e supporto.

Segue Formosa con la partecipazione, valutata 48 punti, che impiega un 10 dollari del 26 giugno dedicato ai gufi locali, dovuta al rappresentante nazionale Ho-lin Chen.

Considerati a pari merito Aland e Stati Uniti, pervenuti a quota 42. Un pezzo utilizza il 2,50 euro del 4 giugno con la ninfea gialla, presentato da Kerttu Ekholm. L’altro riguarda il “Forever” datato 28 agosto e teso a ricordare il mezzo secolo della “Marcia di Washington”, creato da Sun Yu.

La migliore cartolina maximum del 2013 secondo gli specialisti mondiali
La migliore cartolina maximum del 2013 secondo gli specialisti mondiali
In cronaca: il francobollo italiano…
…e lo statunitense
Il sito di riferimento (in inglese)
           


Nuovo omaggio per il gran maestro
06 Giu 2016 21:19 - SMOM
Le Poste melitensi rinnovano l’immagine di fra Matthew Festing attraverso sei francobolli. Arriveranno il 15 giugno, insieme ad altri due titoli

Lo Smom rinnova la serie dedicata al settantanovesimo gran maestro, eletto a vita e considerato la suprema autorità interna, fra Matthew Festing. La precedente emissione risale al 20 aprile 2009 e venne integrata con ulteriori tagli, questi librettati, il 16 aprile 2012; in essa il protagonista si presenta di profilo, inquadrato in un ovale. Ora la scelta appare più moderna: di fronte ed al vivo. Sei i valori che arriveranno il 15 giugno, prodotti in ottomila esemplari per nominale: 0,05, 0,40, 0,95, 1,00, 2,55, 3,00 euro; i fogli sono da dodici.

Lo stesso giorno debutteranno altri due titoli: l’omaggio alla città maltese della Valletta, fondata quattro secoli e mezzo fa (si tratta di un singolo da 2,55), e l’abituale tributo a san Giovanni Battista, patrono nell’Ordine (due pezzature da 0,95 e 2,85, cui si aggiunge il foglietto contenente altri due dentelli, da 3,50 e 4,35).

Sei esemplari dedicati all’attuale gran maestro
Sei esemplari dedicati all’attuale gran maestro
La precedente serie che cita fra Matthew Festing: l’uscita del 2009…
…e quella, integrativa, di tre anni dopo
           




San Leo - Mille anni fa la traslazione delle reliquie
06 Giu 2016 16:59 - SAN MARINO
L’episodio protagonista di un’emissione fuori programma approntata sul monte Titano. È costituita da due francobolli

Le Amministrazioni comunali di San Leo (Rimini) e di Voghiera (Ferrara) unite per celebrare con alcune iniziative i mille anni trascorsi dalla forzata traslazione delle spoglie di san Leo, o Leone che dir si voglia.

Sul finire del IV secolo, lo scalpellino di origine dalmata giunse nel Montefeltro, dove fondò la piccola comunità che ebbe, quale luogo d’incontro, il sacello ora inglobato nell’attuale pieve romanica del paese che porta il suo nome. Nel secondo decennio dell’undicesimo secolo -dice la tradizione- i resti dell’uomo vennero presi dall’imperatore tedesco Enrico IV: intendeva portarli a Spira, in Germania. Giunti nei pressi di Ferrara, i cavalli che trasportavano il sarcofago si impennarono, rifiutandosi di proseguire; da allora, le reliquie si trovano nella cattedrale di san Leo di Voghenza, appunto nel territorio di Voghiera.

“Per consolidare i rapporti di collaborazione e in nome dei legami storici tra San Marino e San Leo”, l’antica Repubblica ha deciso di firmare un’emissione inizialmente non prevista e compresa nel gruppo del 7 giugno. Si compone di due francobolli, per i quali è stato coinvolto Cristian Ceccaroni. Il valore integrativo da 20 centesimi raffigura la celebre rocca di San Leo. Sul 2,70 euro (utile per le lettere ordinarie tra i venti ed i cinquanta grammi dirette in Europa o nel Mediterraneo) campeggiano invece il ritratto del protagonista e la pieve. I fogli sono da venti unità, mentre la tiratura conta su quarantamila serie.

I due francobolli e l’annullo del primo giorno
I due francobolli e l’annullo del primo giorno
Il quadro delle emissioni previste per il 7 giugno
           


Il Liechtenstein chiama, il brasiliano risponde
06 Giu 2016 13:42 - DALL'ESTERO
Per la serie dedicata a “Rio 2016”, Vaduz è ricorsa ad un artista carioca; si chiama Romero Britto. Suoi sono i due francobolli dedicati a tiro con l’arco e judo

Attraverso coloratissimi francobolli, anche il Liechtenstein ha annunciato le Olimpiadi “Rio 2016”. Rammentano due delle attività in programma, il tiro con l’arco (presente nel taglio da 1,00 franco) ed il judo (2,00). L’emissione fa parte del gruppo disponibili da oggi

La serie è dovuta -scelta non a caso- al brasiliano Romero Britto, artista neo pop in questo momento considerato tra i migliori del settore. Si evidenzia per i quadri variopinti ed allegri, nonché per le sculture. Espressiva ed innovatrice, la sua opera -dicono da Vaduz- combina elementi cubisti, della Pop-art e dei graffiti; illustra, ispirandosi a maestri antichi e moderni, un approccio ottimista e positivo alla vita.

Coloratissimi i francobolli di Liechtenstein dovuti a Romero Britto
Coloratissimi i francobolli di Liechtenstein dovuti a Romero Britto
Olimpiadi - Già segnalate le interpretazioni di Israele…
...Monaco…
…e Lussemburgo
           


Parmigianino tra ritratti e cartevalori
06 Giu 2016 10:24 - APPUNTAMENTI
Roma - L’artista, insieme al Correggio e ad altri autori minori, è al centro della mostra che le scuderie del Quirinale stanno ospitando

Nato Francesco Mazzola e vissuto tra il 1503 ed il 1540, è passato alla storia come Parmigianino. Fino al 26 giugno è coprotagonista della mostra ospitata a Roma presso le scuderie del Quirinale, intitolata “Correggio e Parmigianino - Arte a Parma nel Cinquecento”. E già una sua nota opera campeggia quale simbolo della rassegna; è il ritratto di giovane donna detto “Schiava turca”, risalente al 1532 e conservata alla Galleria nazionale di Parma. Anche i filatelisti l’hanno nella propria raccolta, naturalmente come francobollo, in questo caso emesso da San Marino il 24 gennaio 2003: è un taglio da 1,55 euro dedicato al percorso “Grandi maestri della pittura”. Non basta, in quanto almeno un’altra tela -ora nella capitale- è stata citata postalmente, questa dall’Italia. S’intitola “Antea” e viene dal napoletano Museo di Capodimonte. Il dettaglio del ritratto è servito per caratterizzare il 50 centesimi “La donna nell’arte” disponibile con il 2 gennaio 2002.

Attraverso una selezione di capolavori curata da David Ekserdjian, il visitatore si immerge in quella straordinaria stagione che si sviluppò a Parma nella prima metà del Cinquecento, spiegano gli organizzatori. Mettendo in evidenza come in tale arco di tempo -per la città una vera e propria età dell’oro- la corte, che pur non primeggiava sotto il profilo geografico-politico, seppe svolgere un ruolo da protagonista nello sviluppo del Rinascimento italiano, al pari dei poli culturali di Firenze, Venezia e Roma. Una simile fortuna si deve in sostanza all’attività dei due prodigiosi astri locali, appunto il Parmigianino ed Antonio Allegri, ossia il Correggio (1489-1534).

Del primo, che fu attivo anche a Roma e a Bologna, sono esposte -oltre ai ritratti- le opere a soggetto religioso e mitologico. Quanto al secondo, che si concentrò sulla comunità emiliana, sono stati scelti interventi che presentano la carica emotiva e la gamma di sentimenti espressi nel genere della pittura devozionale, oltre ad alcuni titoli a contenuto mitico, che ebbero un’enorme influenza sui maestri successivi.

Un’area è dedicata ai loro disegni, la cui comparazione rivela le differenti anime: la ricca produzione del Parmigianino, mosso da un bisogno quasi ossessivo di abbozzare, e quella sostanzialmente funzionale di Correggio.

Si aggiungono i lavori di altri quattro autori, meno celebri: Michelangelo Anselmi, Girolamo Mazzola Bedoli, Giorgio Gandini del Grano e Francesco Maria Rondani. Tutti hanno contribuito a caratterizzare la Scuola di Parma, distintasi, per caratteristiche di stile e di poetica, da quella tosco-romana o veneta.

Le due opere del Parmigianino citate: “Schiava turca” (Galleria nazionale di Parma, foto Mibact polo museale dell’Emilia-Romagna) e “Antea” (Museo di Capodimonte, Napoli)
Le due opere del Parmigianino citate: “Schiava turca” (Galleria nazionale di Parma, foto Mibact polo museale dell’Emilia-Romagna) e “Antea” (Museo di Capodimonte, Napoli)
La mostra
           




Il Rinascimento di Caterina de’ Medici e Francesco I
06 Giu 2016 00:21 - DALL'ESTERO
I due personaggi citati (insieme ad Enrico VIII) nel foglietto francese atteso per oggi. Rientra nel percorso dedicato ai grandi momenti nazionali

Il Rinascimento in Francia è rappresentato da Caterina de’ Medici (1519-1589) e Francesco I (1494-1547). Lo ricorda il foglietto atteso per oggi (la prevendita si è svolta il 3 giugno), appartenente alla serie che Parigi dedica ai grandi momenti della storia nazionale. Vi ha lavorato Louis Boursier e comprende due francobolli da 1,40 euro.

In una carta valore la donna fiorentina è associata a delle costruzioni, un padiglione delle Tuileries e l’hôtel de Soissons. Sposatasi con Enrico II, fu la madre di tre re e due regine. Malgrado il suo ruolo, poco definito, in merito al massacro perpetrato durante la notte di san Bartolomeo, ispirò la libertà di coscienza per i protestanti e tentò di far accettare il concetto di tolleranza civile. È rammentata anche per l’impegno nel sostenere le arti e l’architettura.

L’altro taglio celebra un fatto registrato il 7 giugno 1520 e noto per il “Campo del drappo d’oro”. Testimonia il primo incontro tra Francesco I ed Enrico VIII, organizzato in un fastoso attendamento nelle Fiandre. Rappresenta il tentativo (fallito) di allineare l’interlocutore inglese alla causa contro l’imperatore Carlo V. Il monarca dei Valois-Angoulême, comunque, viene citato anche per il ruolo di costruttore e di protettore degli artisti. Nel 1537 firmò un’ordinanza per obbligare gli stampatori a consegnare copia delle pubblicazioni prodotte e destinate alla vendita.

Il foglietto richiama anche la fiorentina Caterina de’ Medici
Il foglietto richiama anche la fiorentina Caterina de’ Medici
Rinascimento e stampatori, la mostra di Venezia su Aldo Manuzio
I castelli francesi del periodo
           


Dicastero trentenne
05 Giu 2016 15:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare -come si chiama adesso- venne istituito con la legge dell’8 luglio 1986. Lo ricorda un annullo previsto per domani

Da trent’anni a livello di ministero. È quello dell’Ambiente, ora dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, guidato da Gian Luca Galletti. Venne istituito con la legge 349 dell’8 luglio 1986. Il testo gli attribuisce “la promozione, la conservazione ed il recupero delle condizioni ambientali conformi agli interessi fondamentali della collettività ed alla qualità della vita, nonché la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale nazionale e la difesa delle risorse naturali dall’inquinamento”.

Per il giro di boa, il 6 giugno dalle ore 9 alle 13, nella Città Eterna verrà impiegato un annullo speciale. Riproduce la stella a cinque punte che nel bozzetto a colori richiama acqua (con l’azzurro), energia (giallo), territorio (ocra), natura (verde bandiera) ed aria (verde prato). La sede di utilizzo, in via Cristoforo Colombo 44, non è raggiungibile dal pubblico, per questo gli interessati potranno appoggiarsi allo sportello filatelico presente presso l’ufficio postale Roma Eur, in viale Beethoven 36.

Da trent’anni - Il logo ministeriale nei colori originali e la trasposizione marcofila. L’azzurro richiama l’acqua, il giallo l’energia, l’ocra il territorio, il verde bandiera la natura ed il verde prato l’aria
Da trent’anni - Il logo ministeriale nei colori originali e la trasposizione marcofila. L’azzurro richiama l’acqua, il giallo l’energia, l’ocra il territorio, il verde bandiera la natura ed il verde prato l’aria
Il sito ufficiale
           


Le rarità di Monaco a New York
05 Giu 2016 00:11 - LIBRI E CATALOGHI
Raccolte in un volume le cinquanta “perle” che il Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie ha proposto al “World stamp show”
Cinquanta rarità
Cinquanta rarità

Straordinari al Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie. Il quale -lo ricorda il suo attuale presidente, Patrick Maselis- per la prima volta ha portato all’estero la tradizionale manifestazione “Monacophil”. Non tutta, certo, ma una parte dell’area più caratteristica, quella dedicata alle massime rarità mondiali, in genere allestita grazie in particolare ai membri dello stesso sodalizio. Per cui, cinquanta reperti hanno preso il volo aereo diretti a New York, dove sono finiti nelle teche del “World stamp show”, salone svoltosi tra il 28 maggio e ieri.

A documentazione e consultazione, i materiali sono stati riprodotti in un volume da 126 pagine di formato “A4”, intitolato “Catalogue of world rarities exhibited by members of the Club de Monte-Carlo - New York 2016”. Stampato in quadricromia, è realizzato con lo stesso stile dei precedenti lavori editi per l’esposizione nel Principato dei Grimaldi. La lingua impiegata è l’inglese; il prezzo di copertina ammonta a 55,00 euro.

Tra le “perle”, alcune riguardano gli Antichi Stati ottocenteschi esistiti lungo lo Stivale (in particolare Napoli, Romagna e Sardegna), cui si aggiunge il Regno d’Italia. Non poteva mancare l’1 centesimo di Guyana Britannica emesso nel 1856 e conosciuto in un solo esemplare; anche nella città statunitense ha costituito uno dei punti di richiamo.

La mostra si è svolta tra il 28 maggio ed il 4 giugno a New York
La mostra si è svolta tra il 28 maggio ed il 4 giugno a New York
“Catalogue of world rarities exhibited by members of the Club de Monte-Carlo” (acquista)
La scheda
I risultati degli italiani alla manifestazione
L’1 centesimo di Guyana Britannica
           




Già tanti francobolli ricordano Muhammad Ali
04 Giu 2016 21:53 - DALL'ESTERO
Il campione della boxe, nato come Cassius Clay e morto ieri, è stato citato da numerose cartevalori. Cui ora, molto probabilmente, se ne aggiungeranno altre
L’omaggio dell’Austria
L’omaggio dell’Austria

Di francobolli che lo citano ne aveva “collezionati” numerosi e, per una persona in vita, non è una cosa da poco. Ora -facile da immaginare- la galleria dentellata si implementerà con altri richiami. Perché il pugile statunitense Cassius Clay, che poi -quando si convertì all’Islam- cambiò nome in Muhammad Ali, è morto ieri. Era nato il 17 gennaio 1942.

La sua stagione si sviluppò mezzo secolo fa, prima con la medaglia d’oro a “Roma 1960”, poi, era il 1964, conquistando il titolo mondiale dei pesi massimi; lo difese fino a quando, tre anni dopo, ne fu privato per essersi opposto al servizio militare rischiando di finire in Vietnam. Raggiunse il medesimo risultato sportivo nel 1974 e nel 1978.

Fra le tante citazioni, alcune delle quali frutto di giri combinati, a titolo di esempio si possono elencare: Antigua e Barbuda, 20 settembre 2008, “Muhammad Ali”, sei esemplari da 1,50 dollari, quattro da 2,00; Austria, 14 gennaio 2006, “Muhammad Ali”, 1,25 euro; Azerbaigian, 9 aprile 1996, “Atlanta 1996”, 100 manat; Burundi, 30 marzo 2012, “Settantesimo anniversario di Muhammad Ali”, due esemplari da 1.070 franchi, due da 3.000, foglietto da 7.500; Fujeira, 28 giugno 1971, “Campionato mondiale dei pesi massimi tra Joe Frazier e Muhammad Ali”, 1, 2, 3 riyal aerei, foglietto da 10 aereo; Gambia, 16 maggio 2008, “Muhammad Ali”, otto esemplari da 25 dalasy, due foglietti da 65; Guinea, 28 settembre 1998, “Muhammad Ali”, nove esemplari da 750 franchi, foglietto da 1.500; Guinea Equatoriale, 26 giugno 1972, “Monaco 1972”, foglietto aereo da 250+50 peseta e, su lamina dorata, aerei da 200+25, 250+50 (anche sovrastampati con il nome); Liberia, 2 luglio 1984, “Los Angeles 1984”, 62 centesimi; Manama (Ajman), 1971, “Famosi campioni olimpici”, 1 riyal; Micronesia, 9 settembre 2008, “Muhammad Ali”, sei esemplari da 75 centesimi, quattro da 94; Mongolia, 25 gennaio 2008, “Muhammad Ali”, otto esemplari da 1.150 tugrik, due foglietti da 3.000; Mozambico, 25 febbraio 2014, “Cinquantenario del primo titolo di campione del mondo di pugilato pesi massimi di Muhammad Ali”, quattro esemplari da 46 metical, foglietto da 175; Repubblica Centrafricana, 23 febbraio 1999, “Muhammad Ali”, nove esemplari da 250 franchi, foglietto da 2.000; Senegal, 7 gennaio 1977, “Muhammad Ali campione del mondo”, 60, 150 franchi; Senegal, 16 luglio 1999, “Venticinquesimo anniversario dell’incontro tra Muhammad Ali e George Foreman”, nove esemplari da 300 franchi, foglietti da 1.000 e 2.000; Togo, 4 ottobre 2014, “Cinquantenario del primo titolo di campione del mondo di pugilato pesi massimi di Mohammad Ali”, quattro esemplari da 750 franchi, foglietto da 2.500; Zaire, 30 ottobre 1974, “Incontro di pugilato tra George Foreman e Muhammad Ali, 25 settembre 1974” (data rettificata), 0,01, 0,04, 0,06, 0,14, 0,20 zaïre; Zaire, 9 novembre 1974, “Incontro di pugilato tra George Foreman e Muhammad Ali, 25 settembre 1974” 1, 4, 6, 14, 20 makuta.

Parte delle proposte di Micronesia e Togo
Parte delle proposte di Micronesia e Togo
Il sito (in inglese)
L’epistolario che raccoglie una sua testimonianza
           


Bilancio/6 Logistica protagonista
04 Giu 2016 19:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Filo conduttore è razionalizzare: ad esempio, recuperando da Sda la gestione dei pacchi entro i cinque chili (la procedura è stata completata) e gestendo con la stessa controllata alcune fasi di lavorazione
Il recapito è fra gli anelli più delicati
Il recapito è fra gli anelli più delicati

Qualità ed economicità del servizio -ora la lente è sulla funzione posta, comunicazione e logistica- dipendono soprattutto dalle fasi di accettazione, raccolta, trasporto, smistamento e recapito.

Sono -dice ancora il bilancio 2015- due i livelli. Il primo, di coordinamento, è rappresentato dalle aree logistiche con competenza regionale o pluriregionale. Il secondo ha carattere operativo e comprende i centri di smistamento (di tipo meccanizzato o manuale) e di distribuzione (uffici di recapito). Nella filiera coesistono, organizzati gerarchicamente, centri primari di distribuzione, secondari e presidi decentrati di distribuzione.

Avviati sperimentalmente alcuni interventi inerenti la gestione delle inesitate; in particolare, ecco il progetto “Firma digitale per i portalettere”, che contribuisce pure alla graduale eliminazione della ricevuta cartacea. La grande novità, ancora tutta da definire visto il notevole disappunto che ha provocato tra il personale e gli utenti, è la consegna a giorni alterni, avviata il 25 settembre 2015 presso 19 centri di distribuzione.

Con riferimento al progetto di integrazione logistica pacchi, ora il collo ordinario ed il “paccocelere 3” entro i cinque chili di peso spediti tramite Poste non sono gestiti più da Sda ma da Poste stessa.

L’entrata in vigore della manovra tariffaria dell’1 ottobre ha introdotto il prodotto posta4, determinando la conseguente riduzione nei volumi della cosiddetta prioritaria, ora denominata posta1; ciò ha consentito di ridurre le tratte aeree da nove a sei.

Con lo stesso mese è stato avviato il processo di integrazione delle reti di trasporto primarie tra Poste e Sda: a regime, prevederà spostamenti condivisi.

A livello di Cmp, quelli di Brescia e Venezia sono stati trasformati in centri prioritari.

Con la manovra tariffaria, è tornata la differenziazione tra corriere veloce (posta1) e lento (posta4, nell’immagine). Sotto, la situazione degli impianti tratta dal bilancio 2015
Con la manovra tariffaria, è tornata la differenziazione tra corriere veloce (posta1) e lento (posta4, nell’immagine). Sotto, la situazione degli impianti tratta dal bilancio 2015
La filatelia (news precedente)
Consegna a giorni alterni, l’avvio
L’integrazione logistica dei pacchi
           


Bilancio/5 Filatelia ed affrancature
04 Giu 2016 17:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I negozi collocati sotto mercato privati, il cambio di vertice, l’arrivo dei francobolli senza nominale. Sono alcuni dei fatti chiave riguardanti il 2015
Ricollocati gli spazi filatelia
Ricollocati gli spazi filatelia

I sette spazi filatelia “sono stati riallocati alle dipendenze della filiale più prossima (competente territorialmente), al fine di garantire una piena e rapida risposta alle esigenze della rete e della clientela di riferimento”. È quanto si legge nel bilancio 2015 di Poste. In questo modo è stata eliminata un’impostazione bizzarra, dove gli stessi negozi facevano concorrenza agli sportelli rivolti agli appassionati, magari (come a Torino) confinanti fisicamente muro a muro. Il settore, però, ricorda anche l’arrivo di Pietro La Bruna quale nuovo responsabile.

È proseguito -viene precisato- “l’impegno nell’arricchire l’offerta di prodotti per il collezionismo” mediante il lancio di un nuovo prodotto, il mini folder; prevede una numerazione in modo da certificarne la tiratura limitata. Si aggiunge l’introduzione della serie senza nominale, la “Leonardesca”: “rappresenta una novità assoluta nella storia filatelica italiana. Per la prima volta infatti sono stati realizzati e messi in vendita francobolli senza scadenza e privi di un valore facciale esplicito. Tra i vantaggi quello della flessibilità per l’utenza nei casi di variazioni tariffarie”.

In un anno sono diminuiti sensibilmente i costi per la produzione di francobolli e cartevalori nel loro complesso, scesi da 9 a 8 milioni di euro. Anche i ricavi sono calati: sia per la vendita di dentelli (da 248 a 224 milioni), sia -ma è solo un altro esempio- per l’impiego di affrancature meccaniche presso terzi ed uffici postali (da 882 ad 827).

I ricavi per i servizi postali nel loro complesso
I ricavi per i servizi postali nel loro complesso
Mercato privati, l’approfondimento (news precedente)
L’arrivo di Pietro La Bruna
I francobolli senza nominale
           




Bilancio/4 La chiave di volta? Sono gli sportelli
04 Giu 2016 14:31 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Anche nel 2015 il numero degli uffici postali è sceso, passato da 13.233 a 13.048. Superato l’approccio sinora adottato con i Posteimpresa
La lente sugli sportelli
La lente sugli sportelli

“Il gruppo dispone di una piattaforma distributiva multicanale e integrata che, attraverso una rete fisica di uffici postali e operatori sul territorio e una infrastruttura virtuale con canali multimediali all’avanguardia, è in grado di servire l’intera popolazione nazionale”. Così si legge nel bilancio 2015. Parole utili ad introdurre la funzione mercato privati di Poste italiane, che si interfaccia direttamente con il cliente: privato, pubblico (a livello locale) e professionale (piccole e medie imprese). Ne gestisce il rapporto e l’assistenza (quest’ultima coinvolge anche i 15 team servizi centralizzati). Suo compito, inoltre, è “presidiare lo sviluppo dei prodotti filatelici, la loro distribuzione e commercializzazione”.

L’organizzazione è articolata su tre livelli: le 9 aree territoriali (ciascuna di esse opera su una o più regioni), le 132 filiali (organizzate più o meno a livello provinciale) e gli uffici postali (distinti in centrali, di relazione, standard, base). Nel corso dell’anno, conseguenza del processo di razionalizzazione, questi ultimi sono scesi da 13.233 a 13.048.

Tra gli impegni svolti lungo i dodici mesi, l’implementazione su 900 sedi del “nuovo modello di servizio retail”, che prevede una maggiore focalizzazione sull’utente attraverso consulenti preparati per tipologia di clientela, nonché la presenza di figure dedicate ad accogliere ed orientare gli avventori. Si è proseguito, altresì, ad implementare la rete degli specialisti commerciali promotori finanziari (206 al 31 dicembre), abilitati a presentare e collocare alcuni prodotti e servizi di investimento. La struttura conta poi di aver migliorato la qualità dei call center. È proseguita l’attivazione dei corner (59 quelli funzionanti a fine mandato) con operatore dedicato ai prodotti assicurativi del ramo danni, al fine di presidiare il mercato.

Documentata la decisione di superare i Posteimpresa, “attraverso -è l’obiettivo- azioni mirate a seconda della rilevanza commerciale/transazionale” e magari introducendo esperti. Tale rivisitazione ha comportato 14 chiusure, 72 trasformazioni in uffici tradizionali e 162 fusioni con uffici tradizionali limitrofi.

Alla funzione mercato privati -non va dimenticato- si associa la mercato business e pubblica amministrazione. Organizzata su sole cinque aree territoriali, si rivolge a grandi imprese, partner commerciali, pubblica amministrazione centrale e (dopo l’ultima revisione) anche locale.

Uffici e filiali: la distribuzione nel territorio
Uffici e filiali: la distribuzione nel territorio
I settori (news precedente)
La razionalizzazione del 2015
La decisione sui Posteimpresa
           


Bilancio/3 C’è settore e settore
04 Giu 2016 12:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sono quattro quelli operativi attualmente all’interno del gruppo guidato da Francesco Caio. Riguardano servizi postali e commerciali, finanziari, assicurativi ed i restanti. Le principali caratteristiche

Quattro, nel contesto del gruppo Poste italiane, risultano gli àmbiti operativi oggi esistenti, e questo indipendentemente dalla specifica azienda coinvolta. Ancora il bilancio 2015 permette di approfondirli.

Oggi la tradizione è compresa in quelli che vengono definiti servizi postali e commerciali, al centro di un settore preciso. È qui che figurano le attività della corrispondenza, del corriere espresso, della logistica, dei pacchi e della filatelia, svolte dalla capogruppo e da alcune controllate. Si aggiungono gli interventi per la gestione del patrimonio destinato al Bancoposta e degli altri segmenti in cui si opera. Va ricordato che, ai sensi del decreto legislativo 58/2011, la stessa capogruppo sta fornendo il servizio postale universale per quindici anni a decorrere dal 30 aprile 2011, con un meccanismo di verifica ad ogni lustro condotto dal ministero dello Sviluppo economico sulla base dell’analisi effettuata dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Tra le modifiche interne registrate nei dodici mesi, Postel ha incorporato Postelprint e Poste shop, mentre Sda l’ha fatto con Italia logistica; dal canto suo, Europa gestioni immobiliari ha assorbito Poste energia.

Il settore servizi finanziari riguarda prevalentemente l’offerta del patrimonio separato Bancoposta, In altre parole, gestisce la liquidità raccolta, si occupa di risparmio postale tramite i libretti ed i buoni fruttiferi emessi da Cassa depositi e prestiti, segue incassi e pagamenti, colloca e distribuisce i prodotti finanziari sottoscritti da banche ed altri intermediari, cura la monetica tramite le carte di debito e le prepagate. La funzione Bancoposta conta su tre centri unificati automazione servizi (i Cuas), dedicati prevalentemente alla lavorazione dei bollettini dei versamenti effettuati negli uffici postali. Si aggiungono due poli per gli assegni negoziati e due centri multiservizi nei quali vengono effettuate altre operazioni (analisi e conduzione frodi, esecuzione accertamenti patrimoniali, cura mandati di pagamento per spese di giustizia e prodotti di risparmio postale). Il settore include altresì le attività svolte da Banca del Mezzogiorno - Mediocredito centrale (ad esempio, segue i fondi pubblici), Bancoposta fondi (promozione di fondi comuni d’investimento) e dalla nuova entrata nel gruppo Anima holding (distribuzione di prodotti di risparmio gestito).

Il settore dei servizi assicurativi è presidiato dal gruppo Poste vita, composto dalla capogruppo omonima e dalla controllata Poste assicura; le compagnie sono attive nei rami vita e danni.

Infine vi è quello dedicato agli altri comparti, che considera Poste mobile ed il Consorzio per i servizi di telefonia mobile. Quest’ultimo fornisce reti aziendali di comunicazioni elettroniche e relative piattaforme, sistemi e terminali nonché i relativi supporti di comunicazioni mobili, fissi, integrati ed a valore aggiunto.

Quattro settori, tante realtà
Quattro settori, tante realtà
Il gruppo nel suo complesso (news precedente)
La scomparsa di Poste shop
Sopravvissuti - I tre centri unificati automazione servizi
           


Bilancio/2 Il gruppo
04 Giu 2016 09:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Obiettivo: assicurare la gestione unitaria ed integrata, in modo da raggiungere un approccio al mercato univoco e coordinato
Tra le società, le compagnie Poste mobile…
Tra le società, le compagnie Poste mobile…

Dietro al singolo portalettere vi è un “mondo” che spazia anche in settori non facilmente intuibili, raccolti in un gruppo capace di accogliere complessivamente oltre 143mila dipendenti considerati a tempo pieno. La sua organizzazione -spiega il bilancio 2015- si basa fra l’altro su due canali commerciali, dedicati rispettivamente ai clienti privati ed a quelli professionali (pubblica amministrazione compresa), cui si affiancano funzioni di indirizzo, governo, controllo ed erogazione dei supporti.

L’attuale modello organizzativo -già l’amministratore delegato, Francesco Caio, l’aveva annunciato sin dal suo esordio in azienda- è utile allo sviluppo di sinergie nell’ambito interno, così da garantire l’integrazione industriale. Per questo si è cercato di assicurare la gestione unitaria, in modo da raggiungere un approccio al mercato univoco e coordinato. È presente una struttura organizzativa focalizzata sulle attività centrali, ossia postale e logistica, finanziaria e assicurativa, cui si aggiungono funzioni in grado di mantenere il governo organico e la fornitura delle prestazioni in ottica di condivisione e di prossimità alla clientela, al fine di garantire efficienza, economie di scala, qualità e sostegno efficace alle differenti funzioni.

Comunque, il contesto è in evoluzione. Rispetto all’anno scorso, Bancoposta fondi, già allocata al settore servizi finanziari, sarà rappresentata in quello dedicato al risparmio gestito (già denominato servizi assicurativi), mentre Poste tributi passerà dal settore servizi postali e commerciali a quello dei servizi finanziari.

…e Mistral air
…e Mistral air
L’andamento economico 2015 (news precedente)
Gli obiettivi dell’amministratore delegato, Francesco Caio
           




Bilancio/1 Lo sguardo d’insieme
04 Giu 2016 00:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Supera le 500 pagine: è il quadro economico che il gruppo Poste italiane ha registrato lungo il 2015. I numeri approvati sia dal consiglio di amministrazione, sia dall’assemblea degli azionisti
L’anno di Poste
L’anno di Poste

Hanno ottenuto il via libera dal consiglio di amministrazione il 22 marzo e dall’assemblea degli azionisti (il primo da quando la società è entrata nel mercato) il 24 maggio. Ed ora le oltre 500 pagine che compongono la relazione di bilancio documentano nei dettagli il 2015 com’è stato vissuto da Poste italiane.

L’andamento economico -è il commento di sintesi- evidenzia esiti “in forte espansione”, raggiungendo un risultato operativo e di intermediazione pari ad 880 milioni di euro, in crescita del 27% rispetto al 2014 (quando erano 691) e un utile d’esercizio di 552 (contro 212).

Buona la contribuzione del segmento dei servizi finanziari, che si incrementa del 21% (930 milioni rispetto ai 766 annotati dodici mesi prima). Il comparto assicurativo ha registrato un importante risultato commerciale con Poste vita, che ha raccolto 18,2 miliardi di euro in premi (15,5).

Sull’utile netto di 552 milioni, a valle della crescita concernente la redditività della gestione operativa, va ricordato che incidono proporzionalmente minori imposte rispetto al risultato netto del 2014, dovute principalmente alla variazione normativa, efficace dal’1 gennaio, che ha introdotto la deducibilità dall’imponibile Irap del costo del lavoro sostenuto per il personale dipendente con contratto a tempo indeterminato.

Il conto economico consolidato, due anni a confronto
Il conto economico consolidato, due anni a confronto
Il via libera dal consiglio di amministrazione…
…e dall’assemblea degli azionisti
Il servizio che “Vaccari news” ha firmato per il quadro del 2014 (in otto notizie)
           


Foglietto per l’autore di “Cuore di cane”
03 Giu 2016 17:41 - DALL'ESTERO
Lo scrittore e drammaturgo ucraino Michail Afanas’evic Bulgakov ricordato oggi dalla Russia a centoventicinque anni dalla sua nascita

Qualche decennio fa sarebbe stato impensabile, anche se venne citato in una più… modesta cartolina postale del 1991. Ma le cose sono cambiate e dalla Russia ora può giungere anche un omaggio dentellato per Michail Afanas’evic Bulgakov. È avvenuto oggi, addirittura sotto forma di foglietto da 90 rubli, autrice Olga Ivanova.

Ricorda lo scrittore e drammaturgo a centoventicinque anni dalla nascita, ritraendolo sullo sfondo della casa-museo e nel contesto del suo lavoro letterario.

Ucraino (già questo -nell’attuale situazione bilaterale- per Mosca non rappresenta una referenza) e nonostante abbia studiato da medico, è considerato fra i maggiori romanzieri del Novecento. Si caratterizzò, nell’Unione Sovietica dell’epoca stalinista, per una posizione critica. Non è un caso se la maggior parte dei lavori uscì ben dopo la morte, avvenuta nel 1940. Fra quelli che ha firmato, “Cuore di cane”, “I racconti di un giovane medico”, “Il maestro e Margherita”, “La guardia bianca”, “Le uova fatali”.

Il foglietto
Il foglietto
“Cuore di cane” ripreso alla Scala di Milano
           


Uefa/2 Il neutro gol dell’Ungheria
03 Giu 2016 15:22 - DALL'ESTERO
Anche Budapest da oggi promuove la sfida calcistica continentale con un francobollo. È dal 1972 che non partecipa alle partite. Per la vignetta è intervenuto András Gábor Máté
Gol!
Gol!

Se la scelta di Vienna (news precedente) è stata simbolica, quella di Budapest appare più realistica. L’omaggio postale dell’Ungheria ai Campionati di calcio “Uefa Euro 2016” propone infatti il ben augurante pallone finito in rete. Nessun sostegno o richiamo alla squadra nazionale, semmai una citazione cromatica al Paese ospite, la Francia, visualizzata dalla sequenza blu-bianco-rosso.

Il francobollo è dovuto ad András Gábor Máté; costa 340 fiorini ed è disponibile con oggi.

L’équipe magiara è stata ammessa al torneo continentale dopo un’assenza di ben quarantaquattro anni (l’ultima partecipazione, quando raggiunse il quarto posto, risale al 1972!). Ed ora si sta preparando alla sfida: milita nel girone condiviso con Austria, Islanda e Portogallo.

Così l’Austria (notizia precedente)
           


Uefa/1 Dall’Austria francobollo e due vignette
03 Giu 2016 12:35 - DALL'ESTERO
Il Campionato europeo di calcio riscuote tributi postali anche dal Paese alpino. La carta valore vera e propria è in prevendita da oggi
Il francobollo…
Il francobollo…

Tutti in campo! Almeno a prestar fede al francobollo da 80 centesimi che oggi l’Austria ha messo in prevendita, sapendo che il debutto formale si concretizzerà lo stesso giorno del fischio d’inizio, il 10 giugno.

L’autore, David Gruber, ha immaginato tante palle (o giocatori?) quante sono le squadre coinvolte per “Uefa Euro 2016”. Sono state suddivise per gruppi come vennero sorteggiate il 12 dicembre scorso. L’Italia, ad esempio, si trova in compagnia di Belgio, Eire e Svezia.

La passione per il calcio è tale che l’operatore locale, Österreichische post, ha deciso di mettere in uso, sempre dal 10, anche due etichette per le macchine fai da te di marca Sielaff. Si trovano a Vienna nelle sedi postali ubicate in Fleischmarkt 19 e in Steinheilgasse 1. Nei rotoli le immagini sono alternate; una ogni cinque porta il numero al retro. Propongono un atleta nello stadio oppure la mappa del continente con il gol; in entrambe si fanno notare i colori nazionali. Saranno possibili i nominali compresi tra 0,68 e 30,00 euro, anche se il servizio filatelico li proporrà con facciali da 0,68, 0,80, 1,00, 1,50, 1,60, 1,70, 2,20, 2,85 e 3,20.

…e le due etichette per le macchine fai da te
…e le due etichette per le macchine fai da te
Già segnalate le proposte di Monaco…
…e Francia
           


Intero e busta di servizio, confermata l’impostazione
03 Giu 2016 10:10 - VATICANO
Anche quest’anno, la stessa immagine del pontefice ed il medesimo testo (ora dedicato all’Anno santo) caratterizzano entrambi i plichi

Anche la busta di servizio, quella impiegata dall’Ufficio filatelico e numismatico vaticano per spedire i comunicati delle nuove emissioni, è dedicata al Giubileo della misericordia, con il testo sviluppato in italiano, francese, inglese, castigliano e tedesco. Cui si aggiunge un’immagine di papa Francesco in raccoglimento. Al pari dell’intero postale, emesso l’1 febbraio scorso contro 3,00 euro.

Per il resto, si conferma l’impostazione oramai consolidata; sono due le principali differenze tra gli involucri: la nota, scritta nell’idioma postale per eccellenza, ossia il francese, “Port payé - Cité du Vatican”, sostituisce l’impronta di affrancatura in cui invece compare l’emblema del particolare periodo religioso. Inoltre, si aggiunge la finestrella per l’indirizzo, utile con gli invii in grande numero; l’accorgimento evita di apporre una seconda volta il recapito del destinatario con la possibilità, non troppo remota, di infilare la lettera diretta ad una persona nel plico di un’altra.

Tra le ulteriori varianti, la diversa collocazione del logo Ufn e del nome dell’autore, Patrizio Daniele.

Le due buste a confronto: la prima è a disposizione pubblica contro 3,00 euro; la seconda è impiegata per gli invii di servizio dell’Ufficio filatelico e numismatico
Le due buste a confronto: la prima è a disposizione pubblica contro 3,00 euro; la seconda è impiegata per gli invii di servizio dell’Ufficio filatelico e numismatico
I dettagli per l’intero
           



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