Uffici chiusi, dal 24 dicembre all’8 gennaio compresi. È quanto annunciano dalla società Vaccari. “Felici feste e buon 2017”, augurano dalla società. “Naturalmente, in questo periodo resteranno operative le nostre piattaforme di commercio elettronico, sia filateliche che librarie. Si potrà prenotare quanto desiderato sapendo che le ordinazioni verranno evase alla riapertura, seguendo l’ordine cronologico di arrivo: un criterio fondamentale davanti a pezzi unici o disponibili in un numero esiguo rispetto alle richieste”. Il sito propone tutti gli articoli disponibili, con schede dettagliate, ed è affiancato da Issuu. “Qui è possibile scaricare gratuitamente non solo i cataloghi e i realizzi delle aste nonché l’ultima edizione della «Libreria filatelica», ma anche gli estratti dei nostri libri e l’indice analitico, aggiornato al 2016, di «Vaccari magazine»: lo riteniamo un supporto in più per agevolare le scelte della clientela”.

“Operativo, al solito, pure «Vaccari news», che giorno dopo giorno continuerà ad informare i lettori di quanto accade nel nostro settore. Si potrà leggere dal sito e poi in mobilità grazie alla «app». E sempre aggiornate sono le pagine del quotidiano su Facebook e su Twitter”.

Su Facebook ci sono inoltre la pagina aziendale, dove si possono seguire direttamente le iniziative, conoscere i nuovi prodotti e vedere le immagini delle attività, e “Vaccari shop”, il negozio-social per chi preferisce trovare piuttosto che cercare e per chi desidera interagire con gli altri appassionati.

Se il 3 ottobre la Scala di Milano ospitò il lancio del francobollo dedicato al riso Gallo, domani, nel collegato Museo, accoglierà un altro appuntamento che guarda al mondo postale, seppure differente. Protagoniste saranno le missive di Wolfgang Amadeus Mozart.

L’incontro, ad ingresso libero da largo Ghiringhelli ed in programma alle ore 18, vedrà al centro dell’attenzione due libri, intitolati “Tutte le lettere di Mozart” e “Il diario di Nanneri Mozart”; sono stati editi da Zecchini e curati rispettivamente per intervento di Marco Murara ed Olimpio Cescatti, presenti all’incontro.

L’iniziativa è volta a ricordare il compositore a duecentoventicinque anni dalla morte; si inserisce nel percorso “Letture e note al museo”, guidato dal giornalista Armando Torno.

Sono già disponibili, precisamente dal 7 dicembre 2016, i due francobolli della serie tematica “le Ricorrenze” dedicati al Santo Natale, uno rivolto al sentimento religioso, l’altro a quello laico; francobolli che tutti noi utilizzeremo nei prossimi giorni per spedire gli auguri natalizi ad amici e parenti.

Il francobollo dedicato al soggetto religioso, del valore di 0,95 euro, riproduce il dipinto di Niccolò Di Segna che rappresenta “la Madonna col Bambino”, conservato presso il Museo Diocesano di Cortona; quello dedicato al soggetto laico, dal valore di 1,00 euro, raffigura una renna stilizzata. Come sempre sono disponibili anche tutti i prodotti correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi.

Per l’occasione è stato realizzato anche un folder filatelico di pregio al costo di 15 euro. Si tratta di un formato A4 a tre ante con fustellatura con effetti glitterati dorati e rossi; all’interno troviamo i due francobolli con le cartoline annullate ed affrancate.

I francobolli e i prodotti filatelici correlati sono tutti disponibili presso gli Uffici Postali, gli Sportelli Filatelici del territorio nazionale, gli “Spazio Filatelia” di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova e sul sito poste.it.

La lente sul multilateralismo e sul sistema internazionale che regola le comunicazioni. È questo l’obiettivo del libro “I nodi della rete”, sottoscritto da Mario Coglitore (edito da Cleup, conta 192 pagine ed ha un prezzo di copertina pari a 15,00 euro). Ricordando che le comunicazioni “rappresentano, oggi come ieri, una parte consistente della politica estera degli Stati, influiscono sui rapporti diplomatici e persino sulle strategie militari, intervengono sulla diffusione della tecnologia modificando gli elementi distintivi stessi della conoscenza”.

Già all’epoca del suo esordio -annota l’esperto- il telegrafo “costituì uno degli strumenti privilegiati per garantire la trasmissione rapida e sicura di informazioni, spesso di carattere commerciale, da una parte all’altra del mondo. Parimenti, le amministrazioni postali ramificavano la loro capillare catena di raccolta, trasporto e distribuzione, servendosi anche dell’infrastruttura ferroviaria”.

Dunque, tra i protagonisti vi sono i collegamenti volti a recapitare lettere e telegrammi, sapendo che, dopo la seconda metà dell’Ottocento, sono stati al centro di “alcuni dei più importanti accordi multilaterali dell’epoca” (permisero anche la nascita di quelle che ora sono agenzie specializzate dell’Onu, vale a dire l’Unione postale universale e l’Unione internazionale delle telecomunicazioni). Tali intese vengono considerate antesignane dei successivi regimi organizzativi improntati alla cooperazione ed allo sviluppo.

Se -incomprensibilmente- il ministero allo Sviluppo economico non ha voluto rivelare chi ha realizzato il bozzetto del francobollo da 95 centesimi per gli “angeli del fango”, l’incarico di rimediare è stato affidato a Poste italiane, che domani alle ore 10.30 parteciperà, anche con un annullo, all’incontro “Le alluvioni di oggi nei disegni dei bambini”.

Si svolgerà nel plesso dove il disegno -artefici gli allievi del quarto anno- è nato, ossia la scuola primaria “Gabriella De Majo” di Pelago (Firenze). Intitolato “4 Novembre 1966 - 4 Novembre 2016”, il bozzetto ha vinto il concorso, poi è passato all’Istituto poligrafico e zecca dello stato per essere trasformato in carta valore, emessa il 4 novembre.

La località ha un significativo precedente, ma si tratta di una coincidenza. Qui, il 31 marzo 1922, nacque la professoressa Idana Pescioli, scomparsa il 26 luglio scorso; mezzo secolo fa raccolse i disegni realizzati dai piccoli che provarono il disastro dell’inondazione sulla propria pelle. Verrà ricordata nella stessa mattinata presso la casa del Popolo.

L’operatore sarà rappresentato dal responsabile per la filatelia, Pietro La Bruna; parteciperanno il sindaco Renzo Zucchini, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ed il dirigente scolastico Giulio Mannucci. Naturalmente, non mancheranno i promotori del confronto, ossia Comitato Firenze 2016 e Fondazione “Idana Pescioli”, partecipi attraverso i delegati Giorgio Valentini Federici e Daniela Pampaloni.

È bis con il Campionato italiano di filatelia giovanile. Dopo l’edizione di Spotorno (Savona) svoltasi nel 2014, la Federazione fra le società filateliche italiane si sta preparando per la seconda tappa, che verrà ospitata nel contesto di “Milanofil”. Quindi, dal 17 al 18 marzo prossimi.

Sarà aperta -annunciano i promotori- “a collezionisti esordienti e non che potranno partecipare a titolo individuale o collettivamente, anche come classi scolastiche”. Al di là della gara, l’obiettivo è fare diventare il confronto “un momento di condivisione delle esperienze maturate in tutta Italia”.

L’invito, dunque, vale per i circoli iscritti alla Fsfi che stanno svolgendo iniziative in aula o hanno giovani appassionati tra i soci. I riferimenti per avere supporto su come reperire materiale e realizzare elaborati sono i delegati per la filatelia giovanile Luciano Calenda (lcalenda@yahoo.it) o per il “Progetto scuola” Simona Massucco (sm.gistec@gmail.com).

Quanto alle iscrizioni formali, occorre rivolgersi al delegato manifestazioni e giurie, ossia a Luca Lavagnino (lavagnino.luca@gmail.com), compilando il relativo modulo. La domanda dovrà essere recapita entro il 15 gennaio.

“È un momento fondamentale per il movimento filatelico italiano tutto”, ha commentato il presidente federale Piero Macrelli. “Grazie alla disponibilità di Poste italiane e del dottor La Bruna, l’ospitalità a Milano dei ragazzi partecipanti al Campionato sarà gratuita”.

Dodici imputati furono condannati a morte, tre all’ergastolo, quattro con condanne comprese tra i dieci ed i vent’anni, tre finirono assolti. Così si chiuse il processo intentato a ventidue persone dopo la Seconda guerra mondiale. Il verdetto fu emesso l’1 ottobre 1946 dal Tribunale militare internazionale di Norimberga, completando un percorso deciso alla Conferenza di Londra l’8 agosto 1945 ed avviato nei fatti il successivo 20 novembre.

Settant’anni ed una manciata di settimane dopo, la drammatica esperienza è stata ricordata postalmente oggi dall’erede di uno dei Paesi vincitori, la Russia (gli altri furono Francia, Regno Unito e Stati Uniti). Ha firmato un foglietto da 70,00 rubli, dovuto ad Aleksandr Moscovets: nel francobollo vero e proprio figura l’aula del dibattimento; sui margini vi sono gli esterni dell’edificio, il rappresentante nazionale Iona Nikitchenko, il procuratore capo Roman Rudenko e parte degli incartamenti.

“Ha costituito -è il commento diffuso da Mosca- la più importante azione legale congiunta degli Stati che hanno trionfato sul regime disumano della Germania nazista, garantendo una giustizia equa. Ha gettato le basi del diritto umanitario moderno e dell’etica politica contemporanea”.

Un’altra serie di annulli augurali è pronta ad essere impiegata qua è là nel Paese, puntando alle iniziative tradizionali e quindi ai soggetti classici del Natale.

Domani sarà il turno di Varese, mentre il 17 dicembre vi saranno ben tre manuali, in uso a Chiari (Brescia), Gualdo Tadino (Perugia) e Massafra (Taranto). Il 18 toccherà ad Avezzano (L’Aquila) per una curiosa natività in acqua ed a Nardò (Lecce), il 23 a Torino ed il 26 a Trivigliano (Frosinone).

A richiedere le prestazioni sono aziende, circoli, comunità religiose, confermando che, anche quest’anno, Poste non ha preso iniziative in merito, risparmiando ai marcofili una serie infinita di impronte uguali a se stesse.

Notizia aggiornata il 14 dicembre 2016 alle ore 14.38.

Fa un certo effetto vedere un disegno infantile con Babbo Natale che porta i doni e, sopra, scritte in cinese. Ma l’Italia del 2016 è anche questo e la situazione non poteva che essere evidenziata al Padova 7. Vale a dire in uno degli uffici postali multietnici, l’unico presente in Veneto, allestiti negli ultimi tempi.

Si trova in via Aspetti 156, quartiere Arcella, non distante dalla stazione ferroviaria; agli sportelli vi sono impiegati che possono esprimersi in albanese, arabo, francese ed inglese. Ieri la sede ha ospitato una quarantina di piccoli che frequenta la scuola primaria “Giacomo Leopardi”.

L’iniziativa -spiega una nota- ha inteso evidenziare la composita realtà sociale e linguistica di detta zona della città: i bambini provengono in gran parte da famiglie di origine straniera. Insieme hanno letto le loro missive, raccontato la festa, le proprie tradizioni e l’esperienza di inclusione. L’obiettivo -pure di altre attività simili- è far emergere gli aspetti multiculturali collegati alla ricorrenza e, soprattutto, far conoscere come si integrino “grazie all’accoglienza esercitata attraverso i servizi pubblici”.

Un pomeriggio, quello di domenica 18 dicembre, dedicato a scoprire il Primo conflitto mondiale e le sue conseguenze. È quanto verrà proposto a Budrio (Bologna) presso le torri dell’Acqua, quindi in via Benni 1.

Alle ore 16 il direttore della Fondazione museo storico del Trentino, Giuseppe Ferrandi, interverrà sul tema: “La Grande guerra tra storia, memoria e rappresentazione”. Seguirà il contributo dello studioso locale Ferruccio Melloni, intitolato “1916: L’anno della disillusione”.

Punto focale è però la presentazione della ricerca condotta da Lorenza Servetti, “Mandatemi carta e buste. Lettere di soldati budriesi dal fronte 1915-1918”. Firmata dal Comune aiutato dal Museo del Risorgimento di Bologna, la pubblicazione -anticipa l’autrice con “Vaccari news”- considera oltre quattrocento missive esistenti negli archivi dello stesso Ente locale, del Museo e di privati, dove pure sono state reperite le foto impiegate. È articolata in 60 pagine; il prezzo, pari ad 8,00 euro, sarà devoluto interamente per finanziare progetti riguardanti le scuole cittadine. Alcune epistole verranno interpretate a cura del laboratorio teatrale attivo all’istituto di istruzione superiore “Giordano Bruno”

Dallo stesso giorno la medesima sede ospiterà la mostra “La Grande guerra, tra ricerca al consenso e vita di trincea”. È organizzata secondo due percorsi; uno concerne i manifesti illustrati dai più grandi cartellonisti dell’epoca; l’altro riguarda le scatolette, ovvero gli alimenti consumati dai combattenti. L’allestimento, ad ingresso è libero, sarà raggiungibile anche il 20 ed il 27 dicembre, poi il 3, l’8, il 10 ed il 15 gennaio dalle 10.30 alle 12.30 e su richiesta telefonando allo 051.69.28.281.

Quando non arrivano i francobolli, magari quelli della serie “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, vi possono essere gli annulli a promuovere aziende attive da un significativo arco temporale. Addirittura tre i manuali annunciati per questa settimana.

Dal 15 al 17 dicembre Palermo ricorderà il secolo della Contorno, industria specializzata nelle conserve alimentari. Ancora oggi -spiegano dalla sede- “secondo la migliore tradizione della generosa terra di Sicilia, i nostri sforzi vertono verso un unico obiettivo: la qualità del prodotto e il rispetto delle esigenze del consumatore, binomio a nostro avviso inscindibile”.

Il 16, invece, l’attenzione si sposterà su Napoli per i sessant’anni della gelateria del Gallo, che cita, quali caratteristiche capaci di rappresentarla meglio, “tradizione, genuinità, esperienza ed innovazione”. La passione, la cura dei dettagli, la ricerca e la collaborazione con chef e pasticceri ne fanno “un punto di riferimento” specializzato.

Lo stesso giorno si attiverà pure Riposto (Catania), centro impegnato a commemorare la farmacia fondata da Isidoro Marano nel 1916; si fa notare per lo stile Liberty degli arredi, mantenuto nel tempo e valorizzato. Accanto ai medicinali confezionati, propone quelli realizzati dal proprio laboratorio, test per l’infiammazione da cibo, articoli naturali e di cosmesi, generi di veterinaria.

Ma il Babbo Natale travestito da portalettere o da fattorino di Sda davvero riuscirà a consegnare tutti i pacchi generati dal commercio elettronico ed attesi per il 25 dicembre?

A porre indirettamente la domanda risultano diversi quotidiani locali, quali, negli ultimi tempi e soprattutto dopo il “Black friday”, “Giornale di Brescia”, “La provincia di Como”, “Resegoneonline”. Senza contare la “Gazzetta di Modena”, che ad inizio mese aveva segnalato problemi inerenti gli invii propagandistici legati al referendum.

Le notizie sono state raccolte anche dando spazio ai sindacati, quattro dei quali (Slp-Cisl, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni, Ugl comunicazioni) in questi giorni hanno deciso l’astensione dalle prestazioni straordinarie per contestare alcune scelte aziendali, in particolare quelle riguardanti il recapito. Secondo lo schema originario annunciato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nel prossimo febbraio dovrebbe scattare la terza ed ultima manovra che, nei centri minori ancora non coinvolti, taglierà le consegne. Dai (teorici) cinque giorni a settimana si scenderà a cinque ogni due, con passaggi lunedì-mercoledì-venerdì-martedì-giovedì.

Nuoro - Anche il Poligono sperimentale e di addestramento interforze operativo a Salto di Quirra, ricordato con un francobollo da 60 centesimi il 13 giugno 2006, sarebbe coinvolto nel progetto di Piaggio aerospace. Insieme all’aeroporto di Villasor-Decimomannu, potrebbe essere impiegato per campagne di voli propedeutiche a test e certificazioni, richieste dall’Ente nazionale per l’aviazione civile, del drone “P1hh”. Drone destinato al trasporto postale e ben più grande di quelli che si sono visti sinora in cronaca.

La domanda è stata presentata agli Stati maggiori di Aeronautica e Difesa da Uavitalia srl, socia del Distretto aerospaziale della Sardegna e capofila del progetto che verrà presentato all’inizio dell’anno prossimo ai vertici regionali.

L’obiettivo è saggiare il velivolo cargo a pilotaggio remoto, azione che, insieme ad altre, punterebbe ad impiegare le basi militari pure a scopi civili. Un’attività -ha detto il presidente del Dass, Giacomo Cao- che sarebbe condivisa da numerosi sindaci, le principali organizzazioni sindacali, Confindustria e diversi consiglieri regionali di vari schieramenti politici.

L’avvicinarsi delle festività di fine anno non ferma le iniziative collezionistiche. Sono tre quelle che gli organizzatori hanno segnalato a “Vaccari news”. Tutte non prevedono costi d’ingresso.

Il Circolo filatelico di Cinisello Balsamo (Milano) compie mezzo secolo e, per sottolineare l’anniversario, ha ideato una mostra presso la stessa sede che, tanti anni fa, accoglieva regolarmente iniziative analoghe. È villa Ghirlanda Silva, collocata in via Frova 10. Resterà aperta il 16 dicembre nella fascia oraria 15-19, il 17 dalle 9 alle 19, il 18 dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Previsto un concorso con gli alunni di quinta elementare e delle medie.

Il 17 ed il 18 Vignola (Modena) ricorderà i seicento anni della parrocchia dedicata ai santi Nazario e Celso. Per questo il Gruppo filatelico locale firmerà l’allestimento “La bellezza della Fede”. Nelle teche, sette collezioni a soggetto religioso, tra tematica, maximafilia e cartofilia. Il riferimento è la sala della Meridiana, in piazza dei Contrari. Sarà disponibile sabato nella fase temporale 9.30-12.30 e 14.30-18, domenica aprirà un’ora dopo.

Il 18 risulterà di turno pure il Circolo filatelico di Bergamo, che questa volta giocherà in casa. Presso la caffetteria Balzer, portici Sentierone 41, alle 10 proporrà l’incontro “Lettere e francobolli raccontano la storia”. Nove relatori presenteranno nove epistole particolarmente significative; interverranno Michele Bernardi, Sandro Bertoni, Mario Bonacina, Matteo Comi, Nicola Ghisalberti, Giovani Nembrini, Marco Panza, Alberto Ravasio e Vinicio Sesso.

Siamo ormai alla fine del 2016 e con oltre 50 folder realizzati nel corso di tutto l’anno presentiamo la classifica di quelli più venduti ad oggi.

In particolare citiamo i primi tre classificati: al primo posto si colloca, con una tiratura di 15.999 esemplari, il folder dedicato alla Juventus come squadra vincitrice del campionato di calcio di serie A del 2016; al secondo posto quello dedicato ai 70 anni della Vespa Piaggio; al terzo posto quello dedicato all’ospedale pediatrico Meyer.

Tra i folder che hanno registrato il maggior successo nell’ambito delle ottime performance di vendita dei prodotti filatelici a tema religioso, realizzati in occasione del Giubileo, troviamo al quarto posto il folder Porta Santa con lamina, seguito al sesto posto dal folder dedicato al Giubileo dei Motociclisti, al decimo posto troviamo il Giubileo Santuario del Gallivaggio, seguito da Sacra Spina di Andria e Canonizzazione Madre Teresa di Calcutta.

Conquista il quinto posto il folder dedicato al Vinitaly; il settimo quello per l’evento Sa’ Sartiglia, l’ottavo quello realizzato per il 70° anniversario del Totocalcio, seguito al nono posto dal folder dedicato alla Croce Rossa Italiana.

Potrà continuare il lavoro; la notizia è giunta poco fa dal Quirinale. Perché il presidente del Consiglio incaricato, un emozionato Paolo Gentiloni, l’ha confermato nel suo ruolo. Ruolo peraltro ricoperto solo dal maggio scorso, quando fu necessario sostituire la dimissionaria Federica Guidi.

Carlo Calenda, insomma, resta allo Sviluppo economico, esattamente come indicavano le ipotesi più accreditate circolate in questi giorni, soprattutto da quando, ieri, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva nominato l’ex responsabile della Farnesina quale successore del premier uscente, Matteo Renzi.

Alle ore 20 di questa sera si terrà il giuramento; il passaggio alle Camere è previsto per domani e dopodomani.

Ora la partita si gioca sulle figure di Governo che verranno destinate ai vari settori del dicastero. In uscita vi sono una viceministra, Teresa Bellanova (si è occupata principalmente di energia, competitività, rapporti istituzionali con le parti sociali) e tre sottosegretari, Antonio Gentile (attività produttive, concorrenza), Antonello Giacomelli (comunicazioni), Ivan Scalfarotto (commercio estero).

Appuntamento dall’evocazione postale quello organizzato per domani alle 18.30 a Cosenza presso il teatro “Alfonso Rendano” (si trova in piazza XV Marzo). Rientra nella rassegna “Epistolari. Le carte vive. Brevi diari sentimentali”, giunta alla terza stagione. L’obiettivo -viene spiegato a “Vaccari news” dagli organizzatori, che fanno capo all’associazione culturale Uniterpresila- è “riscoprire la bellezza della lettera, l’intimo dei personaggi già famosi ma resi ancora più celebri dai loro carteggi”.

Il tema scelto è “Movida del tango” e si svilupperà su tre momenti in sequenza, primo dei quali il dibattito introdotto dal maestro Francesco Perri sulla storia di tale ballo, puntando alle curiosità, ai contesti intorno ai quali è nato e si è sviluppato. Seguirà “Cartas de tango”, con lo stesso specialista al pianoforte e l’attore Francesco Bossio impegnato nel declamare i versi di alcuni tra i brani maggiormente noti. Parteciperanno le modelle di Ciak si sfila. Infine, milonga per tutti, appassionati e non, guidati dal maestro Ciccio Aiello di Calabriatango itinerante, sulla musica scelta dal deejay Paris.

L’ingresso costa 10,00 euro e sarà devoluto al sodalizio La terra di Piero.

La funzione posta, comunicazione e logistica deve cambiare. È quanto hanno stabilito da tempo i vertici di Poste italiane. L’obiettivo è ottenere maggiore flessibilità per rispondere efficacemente alle richieste del pubblico, prima che lo facciano i concorrenti. Le parole d’ordine, dunque, sono sempre le stesse: razionalizzare le strutture, snellire i processi produttivi, completare il dimezzamento del recapito, seguire l’evoluzione del mercato al fine di adeguarsi alla domanda.

Le corrispondenze continuano a calare, anche se -lo rivelano i flussi- scendono meno rispetto agli anni passati (a confronto con il 2015, le stime danno il 2016 con -5,2% in ricavi e -12,9% in numero di oggetti). La replica deve essere riordinare l’offerta, contenere i costi e adeguare i tariffari, pur tenendo presente quanto fanno gli altri operatori.

Più stimolante è il settore che interessa pacchi e corriere espresso, stravolto dalla fortuna del commercio elettronico. La crescita è continuata anche negli ultimi mesi (registrando, rispetto all’anno scorso, il +6% nei ricavi ed il +14% nei volumi). Come mittenti, a dominare non sono più le piccole e medie imprese che spedivano colli mediamente di alto valore, ma i grandi colossi internazionali quali Alibaba ed Amazon; essi affidano alla rete oggetti di minor costo diretti a privati, però viene richiesta una adattabilità nelle consegne prima inimmaginabile. In questo frangente, Poste deve agire in sinergia con Sda, specializzata nel corriere espresso.

Fin qui la strategia, che dovrebbe essere condivisa con i sindacati (le riunioni sono attualmente in svolgimento), magari individuando azioni in quei territori interessati da specifiche problematiche.

Da parte loro, i rappresentanti di quattro sigle dei lavoratori (Slp-Cisl, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni, Ugl comunicazioni) denunciano “nodi strutturali ancora non sciolti”. Generano criticità in gran parte delle aree in cui le modifiche sono state concretizzate, “con conseguente stato di confusione organizzativa che sta mettendo a dura prova la stessa tenuta del settore e che non può non interrogare la parte datoriale sulla necessità di revisione del modello introdotto e sui correttivi da ricercare”.

Intanto, le medesime organizzazioni hanno indetto un nuovo sciopero delle prestazioni straordinarie, in essere dal 9 dicembre all’8 gennaio. Il fine principale è avere “un recapito di qualità e non a giorni alterni”.

Strani “francobolli” allo spazio filatelia di Milano. Hanno il loro formato e sono dentellati ma, in realtà, non possono essere impiegati per spedire lettere o cartoline. Si tratta di opere d’arte. Saranno esposti, insieme ad altro, nella mostra “Tiffany «animal academicum»”, aperta da domani (previsto l’annullo) al 31 gennaio.

Il titolo richiama la cagnolina maltese protagonista degli aforismi fotografici di Masha Sirago. Firmandosi sua “portavoce” -viene spiegato- Masha Sirago si è impegnata a superare ogni ostacolo di comprensione e linguistico, così da “far conoscere, con il progetto «Vita da cani», il messaggio universale di Tiffany, ovvero il «cane, il migliore amico dell’uomo e della donna», oltre ogni dog-ma e dog-matismo. Tiffany non è né maschile né femminile e promuovendo i veri valori morali, culturali, artistici e spirituali riesce a parlare di tutto e con tutti. Il «cane che fa cultura» da dieci anni a questa parte interpreta il tempo, attraverso l’arte, con tutte le sue contraddizioni e guarda il mondo con uno sguardo ironico e poetico volto verso la caducità dell’uomo, con i suoi pregi e difetti”. Il mezzo espressivo è costituito appunto da fotografie, ma anche da sculture, pitture, video, racconti.

Il negozio di Poste italiane, collocato in via Cordusio 4, resta aperto dal lunedì al venerdì fra le 8.30 e le 14.30, mentre il sabato lo è dalle 8.30 alle 12. Sarà chiuso nella settimana tra il 24 ed il 31 dicembre.

La terza serie dedicata alle leggende del pallone è agli sportelli dal 9 dicembre. Come le precedenti, è costituita da un foglio che contiene sette francobolli da 29,00 rubli con bandella. Sono dedicati ad altrettanti giocatori, cui si aggiunge una doppia vignetta incentrata sul motivo dell’emissione, voluta da Mosca: scandire l’attesa per il Campionato mondiale di calcio “Russia 2018”.

Ogni personaggio è raffigurato -da Sergey Ulyanovskiy- sia in primo piano, sia in una scena di gioco. Questa volta, la scelta è caduta, nell’ordine, sull’attaccante Anatoly Andreyevich Banishevsky (vissuto tra il 1946 ed il 1997), il centrocampista Valery Ivanovich Voronin (1939-1998), l’attaccante Anatoly Mikhailovich Ilyin (1931-2016), il portiere Evgeny Vasilyevich Rudakov (1942-2011), i centrocampisti Pavel Fyodorovich Sadyrin (1942-2001) ed Igor Leonidovich Chislenko (1939-1994), il terzino Albert Alekseyevich Shesternev (1941-1994). Alcuni di loro, nella propria carriera, hanno svolto pure il ruolo di allenatore.

Ma i bimbi scrivono ancora lettere? La risposta è positiva, almeno seguendo “La posta di Yoyo”, veloce programma (dura una decina di minuti) dell’omonimo canale televisivo Rai.

Tornerà da domani alle ore 8.10, sempre in compagnia di Carolina Benvenga (è la sorella maggiore che tutti i bambini vorrebbero avere, viene sottolineato) e del pupazzo Lallo il Cavallo. Per le missive vi è addirittura un albero dedicato, caratterizzato dai disegni che i piccoli inviano insieme alla corrispondenza.

In onda dal lunedì al venerdì, propone inoltre giochi, musica ed ospiti a sorpresa. Sarà anche l’occasione per apprendere l’inglese e lo spagnolo, grazie alle cugine Silly Sally e Lola Paloma.

La trasmissione è scritta da Daniela Attilini, Titty Cercelletta e Laura Migliacci, mentre alla regia figura Cristina Bruno.

Dagli Esteri a palazzo Chigi: è Paolo Gentiloni Silverj (nacque a Roma il 22 novembre 1954), scelto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per gestire il Governo dopo le dimissioni di Matteo Renzi. L’obiettivo principale è chiudere la legge elettorale e portare il Paese al voto. Il diretto interessato ha accettato con riserva.

I filatelisti lo ricordano quando, dal 17 maggio 2006 all’8 maggio 2008, fu l’ultimo ministro alle Comunicazioni, prima che il dicastero venisse assorbito dall’attuale Sviluppo economico. Anche con lui ci volle del tempo prima che si avvicinasse al mondo delle cartevalori, ad esempio visitando l’edizione 2007 di “Romafil”.

Sotto la sua guida fu gestita l’emissione dei diciottenni (la coppia non “preobliterata” dei 45 centesimi raggiunse gli esclusivi destinatari lungo il 2006; una replica, mai concretizzata, venne ipotizzata per il 2008), mentre quella per la vittoria ai Mondiali di pallone (1,00 euro arrivato il 9 settembre) trovò un lancio su “Panorama”. Tra le altre emissioni, diverse si fecero notare per qualche motivo. Riguardano, ad esempio, la parlamentare Nilde Iotti (come i successivi è un 60 cent, nel caso specifico distribuito con l’1 giugno 2006), la strage di Bologna (2 agosto), le vittime del terrorismo (16 settembre), i caduti di Nassiriya (11 novembre), il partigiano Duccio Galimberti (24 aprile 2007), l’europeista Altiero Spinelli (21 giugno), la Fiat “500” (4 luglio), il pilota Maurizio Poggiali (6 luglio), il latinista Concetto Marchesi (1 ottobre), il sindacalista Giuseppe Di Vittorio (3 novembre), Fiume “terra orientale già italiana” (l’unico da 65, 10 dicembre), il politico Amintore Fanfani (1,00 euro del 6 febbraio 2008), la canzone “Nel blu, dipinto di blu” (60 centesimi in foglietto del 25 febbraio), lo scrittore e giornalista Giovannino Guareschi (60 dell’1 maggio). Curiosa è l’emissione su lamina in legno per la Basilica di san Vincenzo in Galliano (2,80 euro, disponibile dal 2 luglio 2007).

La recente linea della casa editrice tedesca volta a proporre cataloghi specializzati in un qualche argomento particolarmente gettonato si è arricchita con “Flugzeuge”. Ovvero, è il mercuriale dedicato ai francobolli di tutto il mondo che raffigurano aerei, senza trascurare elicotteri ed alianti (sono esclusi i mezzi più leggeri dell’aria, come mongolfiere e dirigibili). Vengono compresi i velivoli simbolici e non identificabili, come potrebbero essere quelli che individuano semplicemente il servizio aereo, presenti ad esempio in alcune emissioni di Iran ed Ungheria.

Concerne -è bene chiarirlo- gli apparecchi, non il settore nel suo complesso e questo spiega l’assenza di cartevalori chiave, come la prima al mondo per la prestazione postale collegata, cioè il 25 centesimi italiano del 20 maggio 1917 inerente il volo, con ritorno, tra Torino e Roma.

Da Abu Dhabi a Cipro, che nella lingua teutonica si scrive Zypern, ecco in 664 pagine con illustrazioni quasi sempre a colori quanto repertoriato per questa prima edizione del lavoro, accogliendo undicimila immagini. Al solito, si descrivono e valutano le serie complete, pezzatura per pezzatura, anche se non tutti i tagli riportano l’oggetto sotto esame.

In Italia il volume è trattato a 69,00 euro.

“Salerno può diventare la capitale della filatelia”. È quanto ha detto nel tardo pomeriggio di oggi il responsabile per il settore di Poste italiane, Pietro La Bruna, durante il convegno “In philatelia veritas”. Convegno organizzato dalla locale Associazione di filatelia e numismatica, che l’ha premiato con una targa per il suo impegno nella comunicazione.

Grazie ad una domanda formulata da Bruno Crevato-Selvaggi, Pietro La Bruna si è sbilanciato, anticipando qualcosa del 2017. Fermo restando che “Milanofil” -ormai è noto- si svolgerà nel capoluogo lombardo tra il 17 ed il 18 marzo, la seconda manifestazione promossa dalla società, ossia “Italiafil”, potrebbe coinvolgere -ma occorre verificare ancora alcuni elementi- Bergamo, Terni e Napoli. L’idea sarebbe di proporla in tutte tre le città, quindi al Nord, al Centro ed al Sud, ovviamente in un formato più piccolo rispetto allo standard, ma in modo da raggiungere territori in genere trascurati dai grandi appuntamenti. E Salerno? Magari potrebbe rappresentare un altro obiettivo, poi ha aggiunto.

Fin qui (news precedente), il passato, e adesso? “L’iniziativa in corso -prosegue in questa intervista a «Vaccari news» la responsabile del patrimonio storico di Poste italiane, Luciana Di Cara- riguarda tutti gli edifici realizzati più di settanta anni fa (sono circa centoventi); se ne ricerca l’autore con la sua biografia e la storia della costruzione”.

Finora “è stato effettuato un notevole lavoro di individuazione, ma vi è comunque un margine, se pur minimo, d’incompletezza. L’analisi e lo studio sono in sviluppo rispetto alle varie centinaia di schede rilevate… Ad oggi possiamo parlare di cento opere d’arte corredate da scheda”.

Approfondire gli oggetti storici ed i loro autori, oltre ad un fatto culturale, “permette a Poste di conoscerne il valore, di accendere delle assicurazioni a tutela, di mettere in campo progetti per la realizzazione d’impianti di sicurezza dedicati, di classificare il bene presso l’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione”, che -ndr- fa capo al ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo. Infine, permette di fare tutela, programmando interventi di restauro eseguiti da specialisti.

Gli edifici, diversi dei quali monumentali, d’accordo. Ma il patrimonio storico di Poste italiane va ben oltre, allineando ad esempio dipinti, mosaici, vetrate, statue, arredi ed attrezzature, talvolta valorizzati dall’Archivio storico operativo nell’azienda. Cosa nel dettaglio? Difficile saperlo; quello che si conosce è che negli ultimi tempi la società stessa ha commissionato un censimento in modo da fare il punto della situazione. Di cui ora “Vaccari news” è in grado di offrire alcuni elementi.

“Il progetto -esordisce la responsabile del settore, Luciana Di Cara- si è sviluppato qualche tempo prima della mostra a New York delle opere di Benedetta Cappa Marinetti”. Era il 2013-2014. “In quel periodo mancava un sistema per la conoscenza e la gestione delle opere d’arte, sia come parti integranti dell’immobile storico, quali affreschi od opere musive, sia mobili”. Gli oggetti “andavano conosciuti da un punto di vista non solo patrimoniale ma anche e soprattutto da un punto di vista culturale e di legge”. Per questo, due anni fa, si decise di avviare l’esperienza, dando la responsabilità alla funzione immobiliare interna congiuntamente a quella che si occupa di comunicazione.

“Già in passato era stata avviata un’attività di ricognizione del patrimonio artistico con un coordinamento centrale e la raccolta di informazioni sul territorio. Consisteva in un modulo cartaceo da compilare senza riferimenti iconografici (si sono trovati questi moduli in alcuni archivi di filiale). Il passaggio delle Poste italiane da statali ad ente comportò la modifica di processi, la chiusura d’interi settori e pertanto molte attività non furono completate. L’iniziativa comportò la divulgazione delle opere più conosciute in una pubblicazione a cura di Franco Maria Ricci, trascurando la parte più remota e meno nota che oggi si sta cercando di far emergere attraverso studi e ricerche”.

Conta circa quindicimila abitanti e lungo il 2016 ne sono nati altri centosei. È Pianezza, in provincia di Torino, centro che ieri si è fatto notare per un’iniziativa capace di coniugare due concetti, il risparmio e l’assistenza verso chi ha bisogno. Concetti valorizzati durante la “Giornata del cuore”, ovvero “insieme per una comunità attiva e solidale”.

Coinvolgendo diverse associazioni, è stato possibile proporre i tradizionali mercatini natalizi e l’allestimento del presepe, ma anche promuovere la salute con visite ed esami medici, premiare chi ha raggiunto le nozze d’oro, sentire un concerto organizzato dal Coro polifonico delle Alpi.

E poi, appunto, dare il benvenuto (non a caso, il progetto -alla sua prima edizione- si chiama “Benvenuto bebè”) ai più piccoli. Ad ognuno dei quali il Comune, guidato dal sindaco Antonio Castello, ha donato un libretto di risparmio postale con 10,00 euro, cifra simbolica ma che dovrebbe invitare i parenti del bimbo o della bimba a pensare di più al suo futuro. Ciascuno ha ricevuto, infine, una pigotta venduta dal Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia; a comprarle è stato ancora l’Ente locale, che così ha contribuito a finanziare le attività della stessa Unicef.

“Us man in space”, vale a dire “L’uomo statunitense nello spazio”. È quanto si legge sul francobollo da 4 centesimi che gli Usa emisero il 20 febbraio 1962 in onore del progetto “Mercury”, concretizzato quel giorno. Quando un astronauta entrò in orbita attorno alla Terra facendovi tre giri in 4 ore e 55 minuti. Era John Glenn, scomparso ieri a novantacinque anni (nacque il 18 luglio 1921).

L’impresa permise di recuperare il vantaggio conquistato dall’Unione Sovietica, che già un anno prima, il 12 aprile 1961, spedì per 108 minuti attorno al pianeta la prima persona al mondo, Jurij Alekseevič Gagarin. Per Washington derivò uno shock.

La carta valore -annota “Pictorial treasury of Us stamps”- fu distribuita in segreto agli sportelli postali e messa in vendita solo nel momento in cui il colonnello completò la missione. Risultò dunque il primo commemorativo nazionale uscito contemporaneamente all’evento che doveva celebrare. Vi compare la capsula impiegata, la “Friendship 7”. Venne stampato in cento milioni di pezzi che però non bastarono, per questo si decise di raddoppiare la tiratura.

Secondo la tradizione locale, l’astronauta ed aviatore, che poi fece anche carriera in politica, non venne citato espressamente, neanche in seguito, in quanto vivente. Facile immaginare che fra qualche mese il suo Paese gli renderà un tributo dentellato. Si aggiungerà ai numerosi esemplari già arrivati dai quattro angoli del globo.

Cosa centrano due supereroi con una banca e l’Arena di Pola? A spiegarlo è la Croazia, che oggi ha emesso un nuovo francobollo di quelli che definisce commerciali. Vale 3,10 kune ed è associato ad una vignetta (il foglio contiene dieci cartevalori ed altrettanto etichette, ma le immagini proseguono sui bordi della confezione). Vi ha lavorato Helena Janečić.

I personaggi dei fumetti sono Black Luca e Hrvatko, presi quali testimonial dell’istituto di credito Hrvatska poštanska banka. Quest’ultimo compie un quarto di secolo ed il giro di boa ha ispirato l’emissione. È il più grande del settore a livello nazionale, con 650mila clienti ed una rete da cinquantaquattro sportelli, cui si aggiungono -grazie ad una collaborazione con l’operatore- oltre mille uffici di Hrvatska pošta.

E l’antica struttura romana? Costituisce -viene spiegato a “Vaccari news”- un elemento della campagna pubblicitaria che il marchio sta realizzando ora.

I dipinti di Giovan Battista Rotella, che i lettori di “Vaccari news” conoscono per via delle sue continue citazioni al mondo delle cartevalori postali, trovano un ulteriore riconoscimento grazie al Banco di credito cooperativo Mediocrati. Ogni anno, l’istituto bancario implementa la propria collezione artistica ed artigianale nata nel 2006 e dedicata alla Calabria. Questa volta il progetto Bancartis -così è chiamato- si è aperto al suo lavoro.

Nella raccolta finirà “Frammenti”. “È emblematico -viene spiegato- di un percorso pittorico che attraversa oltre quattro decenni e che mette la perizia del linguaggio iperrealista al servizio di un’idea originale e affascinante: un dipinto enciclopedico che testimonia dell’amore dell’artista per la storia dell’arte e i suoi protagonisti (Renoir, Warhol e Botero), i cui capolavori, riproposti alla perfezione, si trasformano in francobolli strappati e accartocciati, mescolati a frammenti di lettere, in un esercizio di recupero della memoria, al contempo individuale e collettiva”.

L’opera verrà presentata il 12 dicembre alle 17.30 presso il centro direzionale Bcc di via Alfieri a Rende (Cosenza). E c’è di più, perché in primavera il Museo arte contemporanea Acri dedicherà all’autore una personale.

Il pittore e grafico, nato nel 1957 a Gimigliano (Catanzaro), è “fautore di una ricerca marcatamente concettuale, ma supportata da un’estrema abilità tecnica”. Negli anni ha esposto in numerose mostre collettive e personali in tutta Italia. Nel 1997 ha ricevuto il premio alla carriera dal critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi, per le sue “favole naturalistiche che, dalla forma all’orma, si fanno memoria e lontananza nel desiderio”.