daily news magazine
editor Fabio Bonacina

27395 news from 8/3/2003



È il protagonista del romanzo di Roberto Centazzo “Il rappresentate di cartoline”. Nonostante le apparenze, nasconde qualcosa…

Il romanzo è ambientato a Cala Marina
Il romanzo è ambientato a Cala Marina

Per chi già pensa alle vacanze, ecco il romanzo di Roberto Centazzo “Il rappresentante di cartoline” (240 pagine, 15,00 euro). È ambientato, in luglio, a Cala Marina.

Qui -anticipano dalla casa editrice, Tea- arriva un bell’uomo, distinto, elegante. Scende dal treno portando con sé una grossa valigia in cui tiene il suo campionario. Sì, perché è un rappresentante di cartoline. Visita ogni venditore della cittadina proponendo lo stesso affare: raffigurare l’attività -negozio, bar o ristorante che sia- su una cartolina, con la scritta “Saluti da Cala Marina”, il panorama delle spiagge e l’esercizio commerciale in bella vista.

Il personaggio ci sa fare, e così in molti accettano. Tutti restano ammaliati dai modi dell’attraente fotografo, in particolar modo Maria Sole, la proprietaria della pensione in cui alloggia, una donna sola e malinconica, che per una volta nella vita inizia a sognare l’amore.

Qualcosa però insospettisce Norberto, il maresciallo della Polfer, che lo fa seguire con discrezione. Tutto sembra perfettamente in regola, ma...


Europeismo polacco
23 Mag 2024 01:22 - FROM ABROAD
Con un foglietto, Varsavia ha ricordato i suoi vent’anni nell’Ue. Dal costo di 15,00 zloty, è stato emesso simbolicamente il 9 maggio, anche se posto in vendita solo il giorno 16

Al pari della Slovenia, la Polonia ha ricordato postalmente che sono trascorsi vent’anni dal rispettivo ingresso nell’Unione Europea.

Il giro di boa è stato sottolineato idealmente il 9 maggio, “Festa dell’Europa”, attraverso un foglietto da 15,00 zloty. Di fatto, però, le vendite sono iniziate solo il giorno 16.

Il francobollo contenuto nel blocco mostra una foto del palazzo di Strasburgo, in Francia, che ospita il Parlamento Europeo; un modo indiretto per ricordare anche le ormai imminenti elezioni del 6-9 giugno. La scena, che si estende sui margini, comprende le bandiere, dell’Ue e nazionale, nonché la mappa che segnala la disposizione dei Paesi membri.

L’evento commemorativo risulta concretizzato coinvolgendo per il disegno Justyna Kopecka.

Il foglietto, in vendita dal 16 maggio
Il foglietto, in vendita dal 16 maggio

Sodalizio da 3,15 euro
22 Mag 2024 18:44 - SMOM
È l’omaggio magistrale all’Associazione monegasca del Sovrano militare ordine di Malta; il francobollo appartiene al gruppo emesso ieri

Dal punto di vista grafico, si presenta decisamente meglio articolato rispetto al francobollo proposto dalla controparte il 7 maggio scorso. Ma, per quel che concerne la spiegazione dei motivi che hanno giustificato l’emissione, risulta ancora più parco.

È il dentello da 3,15 euro che, da ieri, lo Smom vende per ricordare il mezzo secolo raggiunto dall’Associazione monegasca del Sovrano militare ordine di Malta. Di nuovo coinvolgendo Mariti design, raffigura una vista panoramica del Rocher, ovvero la rocca del Principato di Monaco, dove ha sede il sodalizio citato.

Il tributo è stato stampato in cinquemila esemplari allestiti in fogli da nove.

Così la proposta melitense
Così la proposta melitense

Si svilupperà a Milano in due tappe il 25 e il 26 maggio presso la casa Cardinale Ildefonso Schuster. La partecipazione è gratuita ma occorre prenotarsi

È giunto alla XVIII edizione
È giunto alla XVIII edizione

Si svolgerà il 25 e il 26 maggio a Milano: è la XVIII edizione firmata dal “Festival delle lettere”. Tema guida 2024, “Lettera a un bullo”. Scelta che -sottolineano i promotori, facenti capo all’Associazione 365 gradi- rappresenta “un’occasione, per grandi e piccini, di trovare la forza e il coraggio di rivolgersi a chi fa della prepotenza il suo unico credo, per indagarne le ragioni, stimolare una riflessione, illuminare il buono che può trovarsi dentro ogni individuo e invitare al cambiamento attraverso un confronto”.

Fra gli altri approcci in gara, le missive a tema libero, le vecchie di almeno vent’anni, scritte da giovanissimi al di sotto dei quattordici, dal carcere. Quest’ultimo dà voce ai detenuti degli istituti penitenziari italiani, raggiunti grazie alla collaborazione con il ministero della Giustizia.

Il soggetto quanto mai attuale e la passione ancora viva per la scrittura epistolare hanno fatto sì che pure quest’anno gli organizzatori abbiano raccolto svariate centinaia di corrispondenze: “tutte uniche, tutte dense di emozioni, riflessioni, sogni, speranze, desiderio di riscatto e voglia di condividere”.


Il programma nel dettaglio

Sabato 25 dalle ore 21 è previsto “Dear music - Nightfall piano concert”, un viaggio nelle atmosfere della notte con le musiche di Isabella Turso, il sound design di Ludovico Clemente e la voce di Renato Raimo, che interpreterà alcune epistole selezionate dall’archivio, scritte da Paola Bellei, Enzo Formizzi, Giulia Gioia e Antonio Marra.

Domenica 26, alle 16, ecco “Le migliori lettere”, quando cioè saranno rivelate le partecipazioni vincenti. Come sempre, conduttore sarà Omar Fantini, accompagnato dalla fisarmonica di Sara Calvanelli. Tra gli ospiti, le attrici Gaia De Laurentiis e Cinzia Leone, il giornalista Stefano Nazzi, l’ex calciatrice Regina Baresi e l’educatore per l’associazione Kayrós con un passato da bullo Daniel Zaccaro.

La sede di riferimento è la casa Cardinale Ildefonso Schuster di via Sant’Antonio 5, in pieno centro. La partecipazione è gratuita, a condizione di prenotarsi digitalmente.

La manifestazione si svolgerà il 25 e il 26 maggio a Milano
La manifestazione si svolgerà il 25 e il 26 maggio a Milano

Si svolgerà dall’8 al 15 settembre nella capitale dell’Ecuador. Lo segnala il Vaticano attraverso il foglietto contenente due francobolli

Pure nell’annullo compare il logo
Pure nell’annullo compare il logo

Dal Vaticano foglietto per promuovere il 53° Congresso eucaristico internazionale, che si svolgerà a Quito, in Ecuador, tra l’8 e il 15 settembre.

Costituisce una delle emissioni giunte agli sportelli ieri. Stampato in ventinovemila pezzi, il blocco contiene due francobolli; propongono il panorama stilizzato della città ospite (è il dentello da 1,25 euro) e il logo dell’appuntamento (presente nel taglio da 2,45 ma anche nell’annullo). Sul bordo si aggiunge l’acquerello con la Basilica del voto nacional, collocata sempre nella capitale. Le immagini sono dovute a Publio Enrique Escobar Chiriboga e Mauri Virtanen.

Il tema sarà “Fraternità per sanare il mondo. «Voi siete tutti fratelli» (Matteo 23,8)”. La fratellanza -si legge nel testo base della manifestazione- “è la sfida del nostro secolo, un sogno che permea l’intera umanità. Non è un’utopia, ma piuttosto l’opportunità di realizzare la vocazione di ogni persona: la chiamata all’incontro con gli altri”. Aggiungono da piazza San Pietro: “Non si tratta solo di sanare le relazioni tra i diversi popoli che abitano la faccia della Terra, ma anche di curare quelle ferite del cuore umano che ostacolano la pace e la riconciliazione”.

Il foglietto comprende due francobolli con il panorama di Quito (Ecuador) e, nel taglio più costoso, l’emblema dell’appuntamento
Il foglietto comprende due francobolli con il panorama di Quito (Ecuador) e, nel taglio più costoso, l’emblema dell’appuntamento

Andrea Mori approfondisce la famosa serie ottocentesca del Brasile con un articolo pubblicato da “Il foglio” dell’Unione filatelica subalpina

Di certo è una delle serie classiche più note, come minimo per la curiosa grafica che ha originato il nomignolo. Ne scrive sul numero 219 de “Il foglio”, ovvero il periodico dell’Unione filatelica subalpina, Andrea Mori. È l’articolo “Gli «occhi di bue» del Brasile”.

“Uno studio dettagliato ed esaustivo” -annota l’autore- è risultato oggetto della “collezione di Luis Alemany Indarte che ha vinto alcuni grand prix internazionali incluso il Campionato mondiale del 2008 in Israele”. Poi il lavoro fu disperso in un’asta di Corinphila nel 2013 e dal relativo catalogo vengono tratte le immagini utilizzate per l’intervento.

La produzione delle cartevalori, avviata nel 1843 (il debutto è dell’1 agosto, declinato nei tagli da 30, 60 e 90 reis), continuò per tutto l’anno. Attraverso l’uso, “le tavole di stampa si usurarono col risultato che la stampa dei francobolli delle tirature più tarde risultò più impastata e meno nitida”. Ora gli appassionati distinguono tra “prime impressioni” e “impressioni usurate”.

Gli esemplari usati “non possono essere considerati rari in termini assoluti, ma l’abitudine di apporli al retro delle corrispondenze e spesso usarli come chiudilettera rende relativamente poco comuni quelli totalmente privi di difetti. Invece, come sempre succede per le prime emissioni ottocentesche, i multipli, i blocchi e le affrancature «multicolori» (anche se nel caso specifico il termine è improprio) sono sempre poco comuni, rari ed in certi casi molto rari anche se su frammento”.

L’articolo di Andrea Mori è stato pubblicato da “Il foglio” 219
L’articolo di Andrea Mori è stato pubblicato da “Il foglio” 219


Nella città toscana la lettera fu postalizzata, come mostra la coppia di francobolli provvisori da 1 centesimo violetto scuro

Non bisogna fermarsi alle apparenze. La lettera fu affrancata per un doppio porto e spedita da Livorno il 26 febbraio 1861, diretta a un interlocutore presente in città. Lo si desume dalle tracce presenti sull’invio: il bollo e la coppia dei tagli provvisori da 1 centesimo violetto scuro con lo stemma sabaudo in luogo del Marzocco.

In realtà, contiene una circolare a stampa prodotta a Marsiglia e postalizzata tramite un intermediario in Toscana.

Stampata a Marsiglia, la circolare fu postalizzata a Livorno, città più utile per raggiungere il destinatario
Stampata a Marsiglia, la circolare fu postalizzata a Livorno, città più utile per raggiungere il destinatario

Anche il Vaticano ha voluto ricordare il filosofo, santo e dottore della Chiesa. Oggi il francobollo che riprende un dipinto realizzato attorno al 1335

La serie a trittico del 18 giugno 1974
La serie a trittico del 18 giugno 1974

Era il 18 giugno 1974 quando il Vaticano ricordò il settimo centenario trascorso dalla morte di san Tommaso d’Aquino con una serie a trittico, tagli da 50, 90 e 220 lire. Oggi l’ha rammentato per il settecentocinquantesimo anniversario.

È un francobollo da 1,30 euro che riproduce il particolare di un polittico realizzato attorno al 1335 dal Maestro della Croce di Piani di Invrea, dipinto custodito nella Galerie Brimo de Laroussilhe a Parigi. Il dentello risulta stampato in quarantaquattromila unità raccolte in fogli da dieci.

Filosofo, santo e dottore della Chiesa, “è tra le personalità che hanno maggiormente segnato il pensiero cristiano”, annotano da oltre il fiume Tevere. Nato nel 1224 (o 1225) in una nobile famiglia, intraprese gli studi filosofici a Napoli, durante i quali ebbe i primi contatti con l’Ordine domenicano, dove poi decise di entrare superando l’opposizione dei familiari. La sua vastissima opera, fedele al principio “Contemplata aliis tradere” (“Partecipare agli altri i frutti della propria riflessione”) “esalta il ruolo della ragione, supporto necessario della stessa fede nella ricerca della verità”.

Il francobollo e l’annullo odierni
Il francobollo e l’annullo odierni

Il Vietnam ha ricordato con quattro francobolli di Nguyen Du la storica battaglia combattuta contro i francesi nel 1954

Il Vietnam ha ricordato la storica battaglia di Diên Biên Phu, vinta nel 1954 contro la Francia. Non è la prima volta che viene citata, come ha ricordato il viceministro dell’Informazione e delle comunicazioni, Nguyen Thanh Lam. “Contribuendo modestamente a trasmettere agli amici internazionali il messaggio del patriottismo, dello spirito rivoluzionario, della grande unità nazionale, della determinazione e dell’intelligenza del popolo vietnamita”.

La serie comprende quattro francobolli; raffigurano le truppe che trasportano l’artiglieria sul fronte con, nello sfondo, l’immagine del posto di comando a Muong Phang, mentre i nemici si paracadutano (è il primo taglio da 4.000 dong); i civili mentre assicurano munizioni e viveri, i soldati che conquistano e issano la bandiera sul tetto del bunker impiegato dal comando francese (il secondo); un gruppo di veterani in visita all’area, al Museo eretto per la vittoria e al monumento correlato, aggiungendo il richiamo agli Accordi di Ginevra (6.000); la gratitudine dei giovani verso le generazioni precedenti che hanno sacrificato il proprio sangue per preservare ogni centimetro di terra, determinati a mantenere i risultati ottenuti, la pace e la libertà (15.000). Le cartevalori, datate 5 maggio, portano il nome di Nguyen Du.

I quattro francobolli emessi per i settant’anni dalla vittoria
I quattro francobolli emessi per i settant’anni dalla vittoria


Tra il 1524 e il 1527 i cavalieri ospitalieri di san Giovanni trovarono sede nella città laziale. Lo ricorda un’emissione melitense odierna, composta da tre francobolli e un foglietto

L’annullo porta la data odierna
L’annullo porta la data odierna

Fra le emissioni odierne firmate dallo Smom, quella per i nove secoli raggiunti dalla sede di Viterbo. Nel 1524, il gran maestro Villiers de l’Isle-Adam domandò a papa Clemente VII di utilizzare la città come riferimento per i cavalieri ospitalieri di san Giovanni. La richiesta si inserisce nel tribolato periodo compreso tra l’abbandono di Rodi l’1 gennaio 1523 e l’insediamento a Malta del 26 ottobre 1530. Nel centro laziale, presso la rocca dell’Albornoz, rimasero dal 1524 al 1527.

Il giro di boa è stato sottolineato con tre francobolli, tirati in cinquemila esemplari per ciascun soggetto e raccolti in confezioni da nove; si somma il foglietto, stampato in tremila unità. La grafica è stata curata da Mariti design. I soggetti citati si trovano tutti a Viterbo.

Il taglio da 1,25 euro raffigura la Chiesa dei santi Faustino e Giovita, risalente al XIII secolo e ricostruita completamente nel 1759. Raggiunse il momento di massimo splendore all’inizio del XVI, quale riferimento conventuale e magistrale dei cavalieri. Tuttora vi vengono officiate le celebrazioni della delegazione locale. Il 2,75 rappresenta l’icona della Vergine con Bambino, detta Madonna di Costantinopoli, venerata nello stesso tempio. Fu donata dagli ospiti al popolo nel momento in cui lasciarono il luogo. Nel 2,90 figura la Basilica di santa Maria della Quercia. Era una piccola chiesa costruita nel 1467 per venerare la tegola votiva raffigurante la Madonna della Quercia; venne ampliata nel XVI. A essa gli ospitalieri si legarono fin dalle origini e tuttora vi celebrano solenni liturgie eucaristiche. Quanto al blocco, nominale da 4,05, riprende una stampa d’epoca proveniente dalla Biblioteca magistrale melitense; propone la citata rocca: risalente al XIV, fu più volte distrutta, ricostruita e modificata.

Per la presenza a Viterbo sono stati emessi tre francobolli e un foglietto
Per la presenza a Viterbo sono stati emessi tre francobolli e un foglietto


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