Il ½ grano arancio della I tavola su carta di Napoli con ritocco R69 e annullo a ferro di cavallo? È il lotto 464 e parte da una stima di 400 euro. Rappresenta una delle 885 proposte che caratterizzano la nuova asta Vaccari, fissata per il 18 novembre. Con una sorpresa: sarà solo “e-live”, ovvero senza presenza in sala, e per partecipare in diretta occorrerà collegarsi al portale Bid inside, creare un account e registrarsi alla vendita.

Il termine per inviare offerte via corrispondenza (lettera, fax, e-mail, sito) e per iscriversi scadrà alle ore 17 di venerdì 17 novembre.

Pronto a cambiare proprietario, materiale di Antichi Stati, Regno, Repubblica, Trieste, Colonie, Occupazioni, posta militare e aerea, vie di mare, interi postali ed estero. Vanno segnalate, appunto, una forte presenza di ritocchi di Sicilia e una significativa collezione di annullamenti di Napoli e Province Napoletane, fra cui tanti di essi a svolazzo.

“Per fornire un quadro il più possibile completo -precisano dalla sede di Vignola (Modena)- i lotti sono stati tutti fotografati, anche se alcuni in modo parziale per dare un’idea dell’insieme, e ogni immagine è presente nel catalogo pubblicato sul sito. La visione dal vivo sarà possibile su appuntamento, presso i nostri uffici, a partire da martedì 7. Prevediamo inoltre una tappa a Milano su richiesta”.

Tra gli altri reperti disponibili, la lettera con testo da Reggio Emilia a Lugano dell’8 febbraio 1853 affrancata con un 15 centesimi giallo e un 40 celeste vivo della I tiratura di Modena (riguarda il porto base per la prima distanza con la Svizzera dal confine della Lombardia); ha un bollo a sei sbarre (è il lotto 61, base 5.000). Un’altra missiva propone il 2 grana di Province Napoletane con annullamento a svolazzo e cerchio in rosso a lato. Avviato da Pontelandolfo il 17 aprile 1861, il plico fu spedito a Napoli (147, 2.000).

Dedicato alla filatelia e al francobollo: è il giro 2023 dell’Unione postale delle Americhe, Spagna e Portogallo. Lo fanno sapere da Madrid, che l’11 ottobre ha emesso un taglio “C” pari a 1,75 euro.

Quello Upaep è fra i temi più apprezzati, viene precisato; dal 1989 impegna diversi Stati dell’area. Con sede a Montevideo, in Uruguay, l’omonima struttura mira a sviluppare e modernizzare i servizi postali, facilitando lo scambio di esperienze e il compimento di progetti per la cooperazione.

Quanto alla vignetta, comprende alcuni supporti essenziali per ogni collezionista: la letteratura, le pinzette, la lente d’ingrandimento. E naturalmente non manca l’album, dove le cartevalori sono “esposte come opere d’arte”, perché una delle caratteristiche essenziali è la loro capacità di “raccontare storie, mettere in mostra l’arte di un Paese, la sua cultura o folklore, la sua scienza e la sua gente”.

Consultazione pubblica circa le offerte di Poste italiane relative ai servizi di accesso all’ingrosso per l’anno 2024: si tratta di un documento organizzato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in cinque domande, cui gli interessati potranno rispondere entro il 5 novembre.

Facendo riferimento alla rete del servizio universale per il recapito, i punti da approfondire riguardano: 1) la posta indescritta nelle aree “Eu2” (ossia le zone di recapito dove non è presente alcuna rete alternativa a quella di Poste italiane), a condizioni economiche più vantaggiose rispetto a quelle vigenti per i clienti finali; 2) l’indescritta a data e ora certa con le caratteristiche tecniche della tracciatura e dei tempi certi di recapito su base nazionale per un mix di aree eterogenee; 3) l’indescritta e la descritta, a condizioni tecniche equivalenti a quelle dei servizi universali di invii multipli nelle aree “Eu2”. 4) Si aggiunge l’accesso fisico agli uffici postali per la giacenza delle raccomandate inesitate.

Logo e facciata, scelte semplici che non sempre, nella limitata superficie del francobollo, appaiono adeguate a raccontare il protagonista. È il caso del tributo odierno, dedicato alla Biblioteca nazionale universitaria di Torino la cui vignetta, appunto, si accontenta di proporre i due elementi. Eppure, gli spunti ci sarebbero stati, come evidenzia il direttore della struttura, Guglielmo Bartoletti, attraverso il bollettino associato.

“Istituita nel 1720 da Vittorio Amedeo II di Savoia nell’ambito di una attenta riforma degli studi universitari”, fu aperta al pubblico nel 1723 (tre secoli fa, da qui la commemorazione), dotata di un patrimonio bibliografico che comprendeva i libri delle Biblioteche ducale e civica nonché i fondi dei gabinetti universitari. I materiali attualmente conservati spaziano dalla collezione di 1.600 incunaboli alle 6mila cinquecentine; dalle 15mila incisioni -tra cui spiccano stampe di Giovenale Boetto, Albrecht Dürer e Pieter Bruegel il Vecchio- al fondo di disegni, fra i quali meritano particolare menzione quelli realizzati da Filippo Juvarra e dai suoi collaboratori. Il patrimonio manoscritto annovera un nucleo di codici provenienti dal monastero di Bobbio (Piacenza), senza trascurare i documenti, in gran parte autografi, di Antonio Vivaldi.

Si cominciò a costruire la sede attuale in piazza Carlo Alberto, quella proposta dalla carta valore, nel 1957; venne aperta al pubblico il 15 ottobre 1973.

Tornando al dentello, è un “B” pari a 1,25 euro, utile per spedire una cartolina o una lettera ordinaria di porto base all’interno del Paese. Inserito nella serie “Le eccellenze del sapere”, risulta stampato in duecentomilaquattro esemplari autoadesivi predisposti in fogli da ventotto. Il bozzetto è di Maria Carmela Perrini; l’annullo fdc si trova allo spazio filatelia di via Alfieri 10 (fine).

Ricordato dall’Italia con un francobollo “B” il 27 maggio scorso per il centenario della nascita (ma c’è pure lo 0,95 euro del 9 dicembre 2015 dedicato alla Scuola di Barbiana), don Lorenzo Milani è famoso anche per il libro, scritto dai suoi allievi, “Lettera a una professoressa”.

Un altro volume che lo riguarda è “Lettere”: curato da Michele Gesualdi, ne raccoglie le missive (368 pagine, 20,00 euro).

Il mittente -ricordano da San Paolo edizioni- è stato una delle personalità più significative nel dibattito culturale del secondo dopoguerra. Forte di una convinzione che nasceva da una matura e disincantata osservazione del contesto sociale nel quale gli operatori culturali dovevano agire, giunse a rivoluzionare completamente il ruolo dell’educatore, denunciando la natura classista dell’istituzione scolastica italiana e andando incontro concretamente alle esigenze dei ceti meno privilegiati.

Le corrispondenze scelte “ben rappresentano le speranze e la tenace volontà di questo coraggioso innovatore oltre a essere uno straordinario documento di accesso alla figura «privata»”. Spedite ad amici, collaboratori e avversari, “delineano un disegno educativo che ha lasciato una traccia profonda e indiscutibile nella didattica e nella pedagogia moderna” (continua).

A dieci mesi precisi di distanza, ecco improvvisamente, ieri, il generoso tributo con cui l’Argentina festeggia la sua vittoria contro la Francia al Campionato del mondo di calcio “Qatar 2022”. Vittoria conquistata il 18 dicembre 2022 e che si aggiunge a quelle del 25 giugno 1978 e del 29 giugno 1986. In totale, infatti, ora le stelle detenute dai sudamericani sono tre.

Alle serie ha lavorato Leandro Martín Correa, utilizzando foto di Gustavo “Tato” Pagano. Un taglio tondo in fogli da dodici e nominale da 900 pesos mostra la coppa. Altri due in confezioni da venti, costi 380 e 900, propongono tre giocatori ciascuno (Lionel Messi, Rodrigo De Paul e Julian Alvarez da una parte; Nicolas Otamendi, Lionel Messi e Angel Di Maria dall’altra); sullo sfondo, le frasi “Argentina campione” o “Gridalo. Argentina campione”. C’è poi il foglietto da 3.100 che esibisce l’intera squadra esultante, offrendo l’esito della partita conclusiva e il testo “Argentina campione”. Infine, ecco il libretto: due dentelli da 900 sintetizzano le sfide che hanno portato a quella definitiva, uno da 1.760 documenta ancora la finale e un’etichetta mostra delle istantanee. Altri dettagli si trovano sui bordi.

Resta il dubbio: perché si è atteso così tanto?

Davanti agli uffici postali, ma anche presso altri punti chiave della città, come scuole, ospedali, case di cura, farmacie, uffici pubblici, parchi, istituti bancari. In totale, sessanta: sono gli stalli di colore rosa riservati al parcheggio delle automobili che trasportano cittadine in lieta attesa o genitori con un bambino di età non superiore ai due anni.

Tale possibilità è prevista dall’articolo 188-bis inserito di recente nel Codice della strada. A concretizzarlo a ruota è stato il Comune di Lecce.

Dando seguito a una mozione approvata in Consiglio comunale su proposta di Lidia Faggiano, l’ufficio mobilità ha ottenuto dal ministero a Infrastrutture e trasporti un contributo di trentamila euro, necessario per realizzare l’intervento e la relativa segnaletica in maniera conforme alle disposizioni di legge.

I punti di Poste italiane coinvolti sono: il Lecce Centro (si trova in piazza Libertini 5), poi le sedi 1 (via Taranto 58), 3 (viale Marche 21/c), 4 (via Marcianò 26), 5 (via Archita da Taranto 13), 6 (via Vincenti 26), 7 (piazza Napoli 19), 9 (viale Leopardi 89).

Quella albanese è una delle minoranze storiche emigrate in Italia a partire dal XV secolo per sfuggire all’espansione ottomana e ora è presente soprattutto in paesi dell’interno in Calabria, Puglia e Sicilia. Dove si parla una lingua particolare, le indicazioni toponomastiche hanno la doppia versione e nella piazza principale compare la statua di Giorgio Castriota Scanderbeg.

A livello postale, di fatto l’Italia non ha firmato nulla di specifico, se si esclude lo 0,41 euro datato 3 aprile 2002 per Spezzano Albanese e qualche annullo, come quelli di Frascineto e San Demetrio Corone (tutte le località sono in provincia di Cosenza) del 29 marzo 2005 e del 7 novembre 2018 per lo stesso Giorgio Castriota; va aggiunto il manuale di Contessa Entellina (Palermo) del 12 dicembre 2020, riguardante i 570 anni della prima colonia.

A proporre il tema è ora direttamente l’Albania, che il 13 ottobre ha firmato sei francobolli dedicati ad altrettanti personaggi e luoghi. Intitolata “Diaspora - Arbëreshë”, la serie è dovuta a Artjon Baboçi. Il taglio da 20 lek propone lo scrittore e poeta Girolamo De Rada (1814-1903) di Macchia Albanese (frazione di San Demetrio Corone); il 30 il linguista Demetrio Camarda (1821-1882) di Piana degli Albanesi (Palermo); il 50 il poeta e politico Gabriele Dara junior (1826-1885) di Palazzo Adriano (Palermo); il 60 lo scrittore e poeta Nicolò Chetta (1741-1803) di Contessa Entellina (Palermo); il 90 il poeta e linguista Giuseppe Schirò (1865-1927) ancora di Piana degli Albanesi; il 140 il poeta Giuseppe Serembe (1844-1901) di San Cosmo Albanese (Cosenza).

Non è mancato l’annullo, ieri, per sottolineare il completamento ufficiale del cantiere al Pavia Centro, immobile situato in piazza della Posta 1. Come suggerisce il nome del progetto, “Cento facciate”, l’intervento ha interessato gli esterni.

Il palazzo fu costruito tra il novembre del 1920 e il maggio del 1925 sotto la guida dell’ingegnere Ottorino Modesti. La disposizione degli ambienti è caratteristica dell’epoca: un ampio salone per il pubblico destinato a erogare i servizi postali e telegrafici al pianterreno, gli uffici della direzione al primo piano e la sala apparati telegrafici al secondo.

La decorazione interna è ispirata a un approccio classico: la parte pittorica venne affidata ad Antonio Oberto, definito un “decoratore, grafico e illustratore della vita pavese”. Ecco, dove vi sono gli sportelli, un’allegoria della Patria assisa in trono mentre chiama i suoi figli al dovere delle armi; negli ovali laterali compaiono i familiari dei soldati che ricevono notizie dal fronte grazie al portalettere. Un’altra rappresentazione, questa posizionata al livello superiore, propone quattro putti che reggono e affiancano gli stemmi della Città e della Monarchia sabauda.

L’intervento -ha dichiarato il responsabile delle relazioni istituzionali Nord-Ovest, Federico Sichel- “è motivo di grande orgoglio e conferma la scelta dell’azienda di continuare a essere protagonista della vita della città anche attraverso azioni di conservazione del patrimonio architettonico e artistico”.

“Ringrazio Poste italiane per l’iniziativa che ha coinvolto questo palazzo storico della città, a quasi cento anni dalla sua costruzione. L’intervento ha restituito splendore a questa piazza e i cittadini potranno godere di uno spazio di rinnovata bellezza”, ha aggiunto il sindaco, Fabrizio Fracassi.

“Il ritrovamento di documenti che solo il caso, la fortuna e la caparbietà di voler scoprire cose nuove hanno permesso di riportare alla luce consentendo di condividere aspetti postali inediti”. Il concetto è stato espresso dal presidente dell’Associazione per lo studio della storia postale toscana, Alberto Càroli, presentando il nuovo numero, il 37°, della rivista sociale “Il monitore della Toscana”. Ancora una volta -puntualizza- l’intero contenuto “è il risultato di una peculiare attenzione nei confronti della materialità postale, in ogni suo aspetto”.

Le 52 pagine di formato “A4” con immagini a colori (20,00 euro) propongono sette articoli principali, cui si aggiungono le rubriche. A firmarli, lo stesso Alberto Càroli (è l’intervento “Piombino, il titolo di città, lo stemma e i bolli «d’entrata» francesi del 1806), Alessandro Pratesi (15 Luglio 1790 - Giovanni Lamperi da Parigi: cronaca di un anniversario”), Sergio Leali (“L’epistolario di Giuseppe Poggi da Montanara”), Elisa Gardinazzi e Alberto Càroli (“Toscane le ultime lettere disinfettate”), Carlo Innocenti (“L’ufficio di Pescia nel periodo napoleonico. Le tribolazioni di un servizio postale a inizio ‘800”), Francesco Bernocchi (“Dall’incisione manuale al timbro postale. Enrico Michelassi e le due successive generazioni”), Fabrizio Finetti (“Un primato inosservato. La lettera toscana più costosa di sempre?”).

Topolino e Minni a 1,10 franchi elvetici ciascuno. È il tributo organizzato in due francobolli che la Svizzera ha predisposto per il centesimo anniversario di quella che ora si chiama The Walt Disney company. Arriverà il 2 novembre in prevendita e il giorno 9 nelle filiali.

Tali personaggi -ricordano dagli sportelli- “hanno conquistato il cuore di generazioni di bambini e bambine in tutto il mondo”. Cominciando proprio dai due roditori, emersi con “Steamboat Willie” del 1928 e diventati icone della cultura pop.

Nel 1932 Walt Disney fu premiato con un “Academy award”: questo riconoscimento segnò l’inizio di una carriera senza eguali. Dapprincipio -prosegue la nota- nessuno avrebbe potuto sospettarlo: il talentuoso artista creava i cortometraggi animati nel garage dello zio, a Los Angeles, in compagnia del fratello Roy. Ben presto fondarono il Disney brothers cartoon studio: era il 16 ottobre 1923, oggi considerata la data di avvio dell’azienda. Grazie ad alcune innovazioni tecniche, nel 1937 arrivò “Biancaneve e i sette nani”, il primo lungometraggio animato. Seguirono diversi classici di successo, come “Dumbo” (del 1941), “Bambi” (1942), “Cenerentola” (1950), “Il libro della giungla” (1967), “La sirenetta” (1989) e “Il re leone” (1994).

Cervo, lepre, gufo, volpe: quattro specie che vivono nel Nord America figurano nei francobolli di Stati Uniti dedicati agli animali del bosco in inverno. Emessi il 10 ottobre, sono dei “Forever” da 0,66 dollari.

I cervi dalla coda bianca risultano numerosissimi e ammirati per la loro classica bellezza e agilità. Le lepri vivono spesso vicino al confine della foresta, quindi possono trovare facilmente cibo nei giardini, nei cortili e nei prati. I gufi sono affascinanti rapaci che preferiscono nidificare nelle cavità degli alberi o nei nidi abbandonati da altri uccelli. Le volpi, resistenti e adattabili, hanno imparato a sopravvivere e prosperare in quasi tutti gli ambienti.

Le immagini sono state lavorate da Katie Kirk e Antonio Alcalá; da notare le forme geometriche a colori vivaci.

È stata vinta dal gruppo Sailpost la gara indetta da Pagopa per l’affidamento del servizio di notifica degli atti giudiziari e correlati nelle regioni Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Sardegna, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta. Per almeno i prossimi due anni gestirà e consegnerà tali invii per tutti quegli enti locali che hanno aderito alla nuova piattaforma Servizio notifiche digitali (Send), realizzata dalla stessa Pagopa. Un contratto dal valore di quasi 50 milioni di euro che, si stima, movimenterà oltre 5,5 milioni di lettere coinvolgendo quasi 10 milioni di italiani.

“Siamo davanti a un traguardo straordinario per il nostro gruppo. La conferma del grande lavoro e del percorso di crescita iniziato ormai tanti anni fa, che ci ha portato a posizionarci come secondo operatore postale in Italia e credibile alternativa a Poste italiane”, ha detto il presidente, Valterio Castelli. Poi ha ricordato il recente incarico ricevuto dalla sede toscana dell’Associazione nazionale comuni italiani, altro progetto dal valore di oltre 6 milioni di euro: concerne, per tre anni, la gestione dei servizi di postalizzazione, recapito e notifica digitale di atti relativi alla riscossione volontaria e coattiva degli enti regionali; si tratta di 3 milioni di invii.

Oggi l’operatore mostra tra i principali punti di forza una rete di agenzie con più di 140 filiali e ulteriori 590 punti, tra sportelli e strutture operative periferiche. Questo grazie anche al corriere nazionale Hr parcel e al servizio Line haul dedicato al mondo dei trasporti, composto da 8mila camion posseduti da 160 partner fidelizzati, in grado di gestire oltre 400 tratte giornaliere con un monitoraggio attivo 24/7 che si rivolge ad aziende dei settori commercio elettronico, industria cartaria, automobilistica e grande distribuzione o che comunque hanno necessità di spostare quantitativi importanti di materiale. Il bilancio consolidato del 2022 si è chiuso con un fatturato pari a 65 milioni di euro, in crescita del 20% rispetto al 2021.

“Alla nostra cliente Concetta De Luca, la direzione provinciale Poste italiane di Reggio Calabria e l’ufficio postale di Reggio Calabria 7 formulano i migliori auguri per il raggiungimento di questi splendidi 100 anni”. È il testo della pergamena donata alla signora che ha festeggiato presso la sportelleria di via Chiesa 9, presenti fra l’altro i direttori provinciale, Teresa Cozzolino, e dell’ufficio, Ugo Bernardini. Nata a Reggio Calabria il 3 ottobre del 1923, si è sposata nel 1944. “Da ragazza amavo molto la musica e mi dilettavo a cantare nei lidi della città”. “Ma poi venne il matrimonio e dovetti dedicarmi a mio marito e alla mia famiglia”. Dall’unione con Giuseppe Larnè sono arrivati un figlio e due nipoti.

Dopo la Calabria, le Marche, per la precisione Cupra Marittima (Ascoli Piceno), per un analogo appuntamento, questo con Guglielmo Veccia, che ha raggiunto la centunesima primavera. Punto di riferimento, il presidio di via Buonarroti 1. Pure in questo caso il protagonista è stato accolto dai responsabili di filiale, Alessandro di Lorenzo, e della sede, Virginia Ulisse. “Sono cliente da sempre e solo di Poste: abbiamo quasi la stessa età!” ha commentato, condividendo con gli astanti il racconto di alcuni momenti della sua esistenza, da quando era pescatore e raccoglieva le vongole a quando, durante la Seconda guerra mondiale, si è trovato sotto un bombardamento a Civitavecchia. Emozionato dalla partecipazione e dal calore mostrato, ha detto: “il prossimo anno voglio una festa bella come questa!”.

Accanto alla maxi (e discussa) emissione congiunta del 23 marzo e ai diversi annulli realizzati nelle settimane successive, l’iniziativa proveniente dal mondo dei collezionisti. Riguarda il centenario dell’Aeronautica militare italiana.

Per il 21 e il 22 ottobre Associazione filatelica numismatica italiana “Alberto Diena” e Associazione italiana di aerofilatelia (insieme all’Associazione nazionale ufficiali aeronautica) propongono a Roma “Ali dentellate”.

Punto di riferimento è la sala “Francesco Baracca” presso la Casa dell’aviatore in viale dell’Università 20. Sabato dalle ore 9 alle 13 si svolgerà un ciclo di conferenze (a invito); si aggiungerà la mostra anche filatelica, visitabile sempre sabato dalle 15 alle 19 e domenica tra le 9 e le 17. Nel contesto, si svilupperà la “50ª Giornata dell’aerofilatelia”.

I film ambientati a Monaco non sono pochi, tanto da aver indotto il minuscolo Paese a ideare una serie di francobolli in argomento che, gradualmente, si sta sviluppando. Ieri ne sono stati citati altri due nei tagli da 1,80 e 2,00 euro; le immagini propongono i relativi manifesti pubblicitari. Da notare un altro punto in comune: entrambe le storie protagoniste sono incentrate sulla passione per il gioco d’azzardo.

La prima pellicola, una produzione italo-statunitense, risale al 1956; s’intitola “Montecarlo” e vede alla regia Samuel Taylor. Coinvolge Vittorio De Sica e Marlene Dietrich. Lui è un conte napoletano completamente rovinato dalla mania per le sfide al casinò; così, escogita un piano per sedurre e sposare una marchesa francese ritenuta ricca. Ma la verità è differente.

La restante, “Trente et quarante”, venne prodotta nel 1946 in Francia. Diretta da Gilles Grangier, è una commedia musicale sui temi dell’amore, del denaro e appunto del gioco d’azzardo con, nei ruoli principali, André Alerme, Martine Carol e Georges Guétary. Nella vignetta, la locandina belga.

Si svolgerà a San Marino dal 16 al 17 novembre e per questo dal monte Titano arriverà il francobollo. Riguarda la Seconda conferenza internazionale sul turismo accessibile, voluta dall’Organizzazione mondiale del turismo.

L’obiettivo è riconoscere alle persone con disabilità, anche in tale ambito, la possibilità di godere pienamente di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali. Verrà fornita una piattaforma al fine di discutere i modi migliori per rendere prioritaria l’accessibilità in qualsiasi politica o strategia di settore. E saranno evidenziati i numerosi vantaggi: la creazione di posti di lavoro, il rilancio delle economie, il consentire a un maggior numero di persone di viaggiare, il rafforzare la solidarietà e la cooperazione internazionale.

La carta valore, da 1,30 euro, riproduce il logo dell’evento ed è spiegata direttamente dall’autrice, Elena Zangoli: “Linee semplici frutto di un gesto diretto e informale, espressione di libertà e movimento. Il tratto rivela una figura umana stilizzata, non vi è definizione ma interpretazione di un soggetto protagonista”. Arriverà il 24 ottobre stampata in ventimilaquattro esemplari allestiti in fogli da dodici.

Annullo per il collezionista di annulli, ma anche di francobolli, interi, affrancature meccaniche, materiale viaggiato riguardante numerosissimi argomenti, da Walt Disney ai papi, dalle ferrovie all’aviazione, dal cibo alle spedizioni polari, dalle moto alla sua Brianza… Protagonista del servizio marcofilo è Roberto Gottardi, che intendeva raggiungere le mille partecipazioni a mostre; purtroppo, non ci riuscì.

A un anno dalla scomparsa, e grazie a Poste italiane, parenti e amici firmeranno “Ricordando Roberto Gottardi”. L’appuntamento, a ingresso libero, è fissato per mercoledì 18 ottobre alle ore 11 presso lo spazio filatelia di Milano, in via Cordusio 4.

La visita ufficiale del Ministro degli Affari Esteri di Panama, Janaina Tewaney Mencomo, al Gran Cancelliere del Sovrano Militare Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo, è stata l’occasione per presentare l’emissione del foglietto che, il prossimo 26 ottobre, sugellerà il settantacinquesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra l’Ordine di Malta ed il Paese centramericano.

Nella Sala degli Specchi di Palazzo Magistrale, il Ricevitore del Comun Tesoro, Fabrizio Colonna, ha svelato ufficialmente l’immagine del foglietto di tre francobolli raffigurante una allegoria dell’amicizia tra le due realtà, opera del noto artista panamense Aristides Ureña. Un disegno pieno di simbolismi legati sia all’Ordine di Malta che a Panama, tesi ad enfatizzare aspetti di fede e di speranza che sono alla base dell’azione dell’Ordine in tutti i paesi dove esso si trova ad operare.

A seguire, il Ricevitore del Comun Tesoro ed il Ministro degli Affari Esteri di Panama hanno apposto congiuntamente l’annullo speciale realizzato dalle Poste Magistrali per ricordare, nel giorno della visita ufficiale in Via Condotti, i settantacinque anni dei rapporti diplomatici tra le due realtà.

L’annullo speciale, utilizzato nella giornata dell’11 ottobre presso lo sportello postale dell’Ordine, può essere acquistato presso il medesimo punto vendita di Palazzo Magistrale a Roma, con ingresso da Via delle Carrozze 79, o in alternativa scrivendo alle Poste Magistrali del Sovrano Militare Ordine di Malta (postemagistrali@orderofmalta.int oppure Via dei Condotti 68, 00187 Roma).

Per maggiori informazioni sulle emissioni postali e sui prodotti filatelici dell’Ordine di Malta è possibile consultare il sito https://postemagistrali.orderofmalta.int, dal quale è anche possibile scaricare i moduli d’ordine per richiedere le singole emissioni e tutti gli annulli speciali realizzati dalle Poste Magistrali.

Colui che viene considerato l’inventore della Mail art, Ray Johnson, nacque novantasei anni fa oggi (morì il 13 gennaio 1995); per questo oggi si celebra la “Giornata internazionale dell’arte postale” (Mad).

L’arte postale -spiega lo specialista, nonché ideatore della ricorrenza, Ruggero Maggi- “ha rimescolato le carte e ha tentato di scardinare, e in certi casi vi è anche riuscita, il sistema cosiddetto ufficiale -opera, esposizione, commercializzazione- che è stato così spezzato. Le regole sono state messe in gioco”.

Il settore costituisce la quintessenza della comunicazione creativa, già “sentita” dai futuristi ma non solo: contribuirono pure surrealisti e dadaisti, sfiorando poi gli aderenti a Fluxus e alcuni del Nouveau réalisme di Pierre Restany. Si caratterizza per la “forte vocazione all’impegno sociale, ecologico, da sempre contro la guerra, contro la violenza da qualunque parte si manifesti”.

Ora in contemporanea molti siti, blog, pagine Facebook di musei, fondazioni, riviste d’arte e artisti segnaleranno o pubblicheranno i lavori realizzati per l’occasione da circa trecento artisti con il relativo video catalogo, “in modo da creare on-line un grande evento collettivo internazionale” (fine).

L’ultimo giorno in cui sarà possibile scoprirla è il 26 ottobre. A Mantova la Galleria “Arianna Sartori” sta proponendo “Tra poesia visiva e mail art. 107 Cartoline d’artista”, personale di Marcello Diotallevi.

“È una figura irregolare o meglio refrattaria alle collocazioni che attraversa ormai da più di quarant’anni anni il territorio dell’arte”, commenta dalla sede Matteo Giacomelli. Rappresenta “una sorta di pioniere e di esploratore di territori ignoti, prima nel segno di quell’avanguardia artistica e letteraria conosciuta come Poesia visiva e poi, nel corso degli anni ‘80 e ‘90 della Mail art, praticata attraverso il network sovranazionale della corrispondenza creativa”.

I reperti esposti, databili dagli anni Settanta a ora, possono essere suddivisi in due categorie: alcuni sono nati come opere autonome, altri invece risultano concepiti per rispondere a una funzione informativa riguardo l’attività svolta. “Dentro c’è tutto o quasi l’universo di Marcello: la scrittura gestuale e le fiabe al vento in forma di aquiloni, i rapporti interpersonali e le amicizie, l’eros visto come forza creativa e come «lusus», la pratica del network messa in atto prima della venuta del web e poi anche l’estetica coloratissima della grafica Post-modern. Non ultima la cronaca del covid, affrontata da performer, tutto ovviamente in forma di cartolina”.

L’esposizione, allestita in via Cappello 17, è aperta da lunedì a sabato nelle fasce orarie 10-12.30 e 15.30-19.30; l’ingresso è gratuito (continua).

Accanto ai francobolli per Natale, i suggerimenti al pubblico affinché spedisca auguri e oggetti per tempo, così da farli avere ai destinatari prima del 25 dicembre. La nota giunge dagli Stati Uniti.

L’operatore designato, Usps, ha annunciato che non ci saranno supplementi di costi per i picchi di traffico o la domanda, offrendo dunque una maggiore prevedibilità nei prezzi. Perché “il servizio postale continua a essere il modo più conveniente per spedire durante le festività”.

All’interno del Paese, escludendo le Hawaii, bisogna imbucare i plichi (nella categoria rientrano i biglietti con gli auspici) di prima classe entro il 16 dicembre, i prioritari entro il 18 e i “priority mail express” entro il 20.

Per le Hawaii le scadenze sono rispettivamente 16, 16 e 16; per soldati e diplomatici 9, 9 e 15. Nuovo è l’“Usps ground advantage”, un servizio per recapitare pacchi con consegna in un giorno certo: la data massima suggerita è il 16 dicembre, tranne che per militari e feluche cui occorre rispettare il 6 novembre (sic!).

Quanto al corriere internazionale, i termini variano a seconda della destinazione.

Doppio annullo per l’emissione odierna riguardante il centesimo anniversario di Italo Calvino. Entrambi i manuali si trovano a Castiglione della Pescaia (Grosseto), dove lo scrittore, nato a Cuba il 15 ottobre 1923, stette male in casa per poi morire in ospedale a Siena il 19 settembre 1985. Un’obliterazione, quella collegata al francobollo, è all’ufficio postale del paese in via Paolini 4; l’altra viene impiegata dalle 11.45 alle 17.15 in sala consiliare, collocata in via Battisti 3.

Firmato da Gaetano Ieluzzo, il dentello è un “B-50g” destinato agli invii ordinari nei cinquanta grammi da spedire all’interno del Paese; costa 2,75 euro. La vignetta raffigura il personaggio appoggiato alle pagine di uno tra i più famosi romanzi, “Il barone rampante”, con il protagonista Cosimo che vivrà tutta la vita sugli alberi; a destra, un agglomerato urbano fa riferimento a un’altra opera, “Le città invisibili”. I fogli sono da quarantacinque esemplari autoadesivi; la tiratura è stata fissata a trecentomilaquindici unità.

Pubblicò ventitré libri, “tra cui raccolte di racconti, romanzi e saggi”, precisa la figlia Giovanna nel bollettino. In seguito, “mia madre curò le edizioni di varie opere quasi compiute, a cui lui stava lavorando quando fu colpito da un aneurisma”.

Fu anche filatelista. Dopo il ritorno dall’isola americana, i genitori del letterato si stanziarono a Sanremo (Imperia) fondando una stazione sperimentale di floricoltura e mantenendo una vasta corrispondenza con botanici e agronomi di tutto il mondo. “Quest’attività fornì al piccolo Italo l’idea, nonché la materia, della sua prima raccolta: una collezione di francobolli. Li incollava fitti fitti sulle pagine di un grosso album come i tasselli di un mosaico. Testimoni muti di mondi lontani e affascinanti, quei francobolli rappresentavano forse i segni tangibili delle sue prime avventure mentali, i precursori dei viaggi immaginari che avrebbe intrapreso”. Portò dietro tale raccolta per tutta la vita, “attraverso mille traslochi da una città a un’altra e da un paese all’altro”. È racchiusa nella scatola di cartone dove l’aveva riposta, custodita oggi dalla Biblioteca nazionale centrale di Roma.

Un’altra carta valore, lo 0,95 euro dell’8 marzo 2018, cita la madre dello scrittore, la botanica e naturalista Eva Mameli Calvino (1886-1978).

Una serie ordinaria del Regno che si presta a molti approfondimenti, essendo stata in uso dal 1906 al 1929, sovrastampata per gli usi interni, adattata ai servizi speciali, le occupazioni, le presenze all’estero. Lo sanno bene Michele Apicella e Ketty Borgogno che, con il supporto dell’Associazione filatelia italiana specializzata, hanno firmato il libro “Serie Leoni - Studio delle tirature” (160 pagine, 40,00 euro).

Con tale lavoro gli autori intendono “raccogliere in un solo testo quante più informazioni possibili sul tema dei (francobolli, ndr) tipografici italiani e nel contempo rendere partecipi i lettori delle nostre ricerche, mostrare le nuove evidenze riscontrate e fornire strumenti e metodi a coloro che vorranno intraprendere o approfondire”.

Dopo una prima parte che si occupa di procedure e tecniche estendendo l’analisi alle altre produzioni dell’epoca, ecco l’approfondimento su quanto realizzato dal disegnatore Nestore Leoni (1862-1947), il quale ha dato il nome alla serie. Sotto esame elementi quali stereotipi, colori, pigmenti, tavole, dimensioni, varietà di riporto e di stampa…

Il Governo sta cercando soldi e la Confederazione italiana sindacati lavoratori mette le mani avanti. È accaduto ieri all’assemblea dei dipendenti di Poste italiane, riunitisi nel centro di smistamento complesso di Roma Fiumicino durante la “Festa della partecipazione”. Presenti “ben oltre ottocento” persone chiamate per la raccolta delle firme al fine di sostenere la proposta di legge sulla partecipazione dei lavoratori nella gestione delle imprese.

“Iniziamo da Poste italiane la più grande azienda pubblica del Paese ad introdurre con la contrattazione forme avanzate di partecipazione”, ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. Che poi “ha lanciato un secco monito alle istituzioni dichiarando la contrarietà” del sindacato maggiore alle voci di un’eventuale, ulteriore privatizzazione di Poste italiane.

In base agli ultimi dati, il capitale societario è detenuto da Cassa depositi e prestiti (per il 35%), ministero dell’Economia e delle finanze (29,26%), investitori istituzionali (23,29%) e individuali (11,87%), azioni proprie (0,58%).

Sempre a Riad, in Arabia Saudita, nel contesto del quarto Congresso straordinario svolto tra l’1 e il 5 ottobre, l’Unione postale universale ha annunciato i vincitori del “52° Concorso internazionale di composizioni epistolari”, questa volta avente per tema “Immagina di essere un supereroe e la tua missione sia rendere tutte le strade del mondo più sicure per i bambini. Scrivi una lettera a qualcuno spiegando di quali superpoteri avresti bisogno per realizzare la tua missione”. Un argomento correlato al “Secondo decennio di azione per la sicurezza stradale 2021-2030”, voluto dalle Nazioni Unite.

Complessivamente hanno partecipato 1,7 milioni di cittadini tra i nove e i quindici anni provenienti da trentacinque Paesi. La medaglia d’oro è stata consegnata alla tredicenne del Kenya Claire Gakii. A seguire, con l’argento, l’undicenne del Portogallo Matilde Magalhães Da Silva e, con il bronzo, il dodicenne del Vietnam Dao Khuong Duy.

Intervenendo alla cerimonia, il direttore generale dell’Upu, Masahiko Metoki, ha dichiarato: “Come molti dei nostri giovani scrittori hanno sottolineato, non possiamo fare affidamento su poteri soprannaturali per garantire strade sicure… I superpoteri di Claire sono, infatti, azioni che anche le persone normali possono svolgere. Sottolinea che, lavorando insieme ai piccoli attraverso la formazione e l’educazione, il coinvolgimento della comunità e la definizione delle politiche, possiamo raggiungere la nostra fondamentale missione collettiva”.

Menzioni speciali sono state assegnate a mittenti di Brasile, Cipro, Emirati Arabi Uniti, India e Oman (fine).

“Sono state prese decisioni storiche che influenzeranno l’ambito postale globale”. Lo annunciano dall’Unione postale universale come bilancio del quarto Congresso straordinario tenutosi dall’1 al 5 ottobre a Riad, in Arabia Saudita.

Concordata, ad esempio, una maggiore apertura al settore: approvate proposte che vedranno un coinvolgimento più profondo di aziende e partner esterni alla rete degli operatori designati dai governi.

Approvato inoltre un “pacchetto verde”, definito “senza precedenti”, che delinea obiettivi volontari di azione per il clima. Mira a ridurre le emissioni globali di gas a effetto serra e a sviluppare capacità per l’azione in favore dell’ambiente. Previsto uno strumento dedicato, in parte sostenuto economicamente da Emirati Arabi Uniti e Germania.

Infine, novità per i servizi finanziari: si punta alla modernizzazione e all’interconnessione con altri attori presenti nello specifico comparto. Ciò richiederà l’evoluzione del quadro giuridico interno, nonché l’eventuale istituzione di un centro di consulenza, soggetto a finanziamenti fuori bilancio, per garantire futuri supporti.

Premi sono stati assegnati ai Paesi che hanno raggiunto il livello di sviluppo postale più elevato in assoluto (sono Austria, Francia, Germania, Giappone e Svizzera), che hanno riscontrato il maggior miglioramento anno su anno (Oman, Slovenia e Uzbekistan), che hanno registrato il più alto livello di crescita nella loro regione (Brasile, Cina Popolare, Estonia, Etiopia e Marocco).

“Portiamo con noi lo spirito di collaborazione, la determinazione a innovare e l’impegno costante a servire le nostre comunità”, ha affermato in chiusura il direttore generale dell’Upu, Masahiko Metoki (continua).

A oggi è il più grande impianto fotovoltaico d’Italia, con una produzione di oltre un milione di chilowattora l’anno, capace di alimentare, per avere un termine di paragone, circa 250 abitazioni.

Si trova al centro di smistamento base che Poste italiane ha a Palermo in via La Malfa 177, sede operativa ventiquattro ore su ventiquattro che coinvolge circa quattrocento dipendenti e serve la parte occidentale dell’isola. Produce corrente attraverso 2.288 pannelli, distribuiti in circa 6mila metri quadrati sugli 8.300 disponibili, risparmiando ogni dodici mesi 218 tonnellate equivalenti di petrolio.

“Rappresenta un’infrastruttura importante e carica di significato non solo per l’azienda, ma per l’intera città. Non posso che esprimere il mio apprezzamento per lo sforzo che Poste italiane sta impiegando sui temi del rispetto dell’ambiente, della sostenibilità e del risparmio energetico e il mio augurio è che questo possa rappresentare un modello di ispirazione per altre realtà e non un episodio isolato”, ha detto il sindaco, Roberto Lagalla.

L’approccio ecologico “non può e non deve più rimanere solo un dibattito. È un tema ormai imprescindibile non solo nell’agenda politica, ma anche nelle strategie di sviluppo dei principali gruppi aziendali come il nostro. Serve consapevolezza ma servono anche azioni concrete come questa, che abbiano impatti diretti sulla qualità dell’ambiente a beneficio della collettività”, ha aggiunto, per l’operatore, il responsabile immobiliare Sicilia, Pierluigi Perretta.

L’iniziativa rientra in un approccio più ampio che intende far raggiungere all’azienda, entro il 2030, le zero emissioni nette in fatto di biossido di carbonio. Quindi, non solo fotovoltaico, ma anche mezzi elettrici, installazioni intelligenti e materiali biodegradabili, ad esempio per buste e fogli da lettera per i clienti che affidano il compito della stampa a Poste. Senza contare gli interventi sugli immobili in materia di risparmio energetico e per valorizzare il verde.

L’operatore Israel post “ci ha informato che per l’attacco avvenuto il 7 ottobre 2023 ha interrotto le operazioni. Si verificheranno ritardi nella raccolta e nella consegna di tutti i prodotti postali”. Lo annuncia ai propri interlocutori Japan post. Concetto confermato anche dagli Stati Uniti attraverso Usps, che prevede “ritardi nel servizio a causa della limitata capacità di trasporto verso Israele”. Ad ogni modo, in questo momento il sito aziendale è irraggiungibile.

Situazione simile dall’altro lato del fronte. La pagina “Facebook” di Palestine post segnala che “il movimento postale sta registrando alcune interruzioni, con conseguenti ritardi nel recapito dei pacchetti in tutti i governatorati a causa delle chiusure e delle pratiche imposte dall’occupazione”. Sono state rinviate -ammesso che si faranno mai- le iniziative per la “Giornata mondiale della posta”, previste per l’8 ottobre, “in considerazione delle circostanze attuali e nell’interesse della sicurezza di tutti”.

A proposito degli otto secoli da quando san Francesco approntò il primo presepe (nella notizia precedente l’annullo previsto per domani a Rieti), occorre segnalare la serie in tema firmata dal Portogallo il 9 ottobre.

È composta da due francobolli, tagli da 0,61 euro (propone il religioso da solo) e 1,05 (figura con gli animali), cui si aggiunge il foglietto che ne richiede 3,00 (è la scena con l’allestimento della Natività). Per l’occasione sono stati coinvolti Carlos Possolo e Túlio Coelho di Colmeia design.

Il racconto che cita l’episodio -approfondiscono da Lisbona- è tratto da uno dei suoi primi e più importanti biografi, Tommaso da Celano. Si riferisce a una tappa nella storia della cultura e del Cristianesimo che perdura ancora oggi, “giustificando il fatto che nel santo di Assisi si possano intravedere, com’è avvenuto, espressioni di modernità”. Ad esempio il rispetto per la natura. Non a caso, la carta impiegata, anche per i prodotti collegati all’emissione, proviene soltanto da foreste gestite in modo sostenibile (fine).

Una… fuga in avanti da parte dell’Associazione collezionisti “Sabatino Fabi” di Rieti. Perché già domani ricorderà con un annullo gli otto secoli del presepio che san Francesco allestì a Greccio (il paese si trova nella stessa provincia) e della “Regola” dei frati minori.

Fuga in avanti perché il francobollo per l’anniversario arriverà -salvo ulteriori sorprese- solo il 2 dicembre (ancora non si conosce il valore nominale). A dirla tutta, si aggiunge al 40 lire del 26 novembre 1974 e al “B” del 7 dicembre 2022.

Forse per bilanciare, il secondo giro di boa, quello inerente alla “Regola”, conta su un dentello da 0,60 euro datato 16 aprile 2008.

Il riferimento per il servizio marcofilo è proprio a Rieti, presso la sala mostre del Comune, collocata in via Garibaldi 1; gli addetti di Poste italiane saranno disponibili dalle ore 9 alle 14 (continua).