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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Filatelia classica di Mauritius, Palestina, Malaya
20 Apr 2012 00:40 - NOTIZIE DA VACCARI
Sono gli argomenti principali della newsletter firmata dalle British library philatelic collections e diffusa grazie alla società di Vignola
Da Londra a Vignola…
Da Londra a Vignola…

La cronaca dell’esposizione di Berlino con i preziosi esemplari del 1847 targati Mauritius, l’approfondimento su quanto l’istituzione conserva in merito alle prime emissioni di Palestina, un focus sulla Malaya…

Sono questi i principali argomenti della nuova newsletter, datata Primavera 2012 e diffusa gratuitamente dalle British library philatelic collections.

Ancora una volta, l’iniziativa è stata possibile grazie al sostegno della società Vaccari.

“La lontananza ed un contesto sociale e culturale differente -spiega dall’azienda la responsabile editoriale, Valeria Vaccari- non devono essere un problema. È troppo prestigiosa l’istituzione che sta alle spalle dell’iniziativa ed è troppo importante il materiale filatelico e storico-postale che conserva per trascurarli. Ecco perché, ormai da anni, ci siamo impegnati nel farli conoscere anche tra il pubblico italiano, che in genere soltanto durante la manifestazione biennale «Monacophil» riesce a vedere qualcosa proveniente direttamente dalla British library”.

Nella newsletter, protagoniste le attività che riguardano le British library philatelic collections
Nella newsletter, protagoniste le attività che riguardano le British library philatelic collections
La mostra di Berlino segnalata da “Vaccari news”
La presenza all'ultima edizione di “Monacophil”
Tra le prossime iniziative, il simposio sui metodi analitici
Il periodico sponsorizzato da Vaccari srl (file pdf)
           


“Terrore” per i francobolli dedicati a Bram Stoker
19 Apr 2012 20:12 - DALL'ESTERO
Ricordato oggi, ad un secolo dalla scomparsa, lo scrittore irlandese che inventò il personaggio di Dracula

Il figuro la cui ombra si trasforma in un’inquietante sagoma ed il vampiro che azzanna il collo della bionda vittima.

Sono i due francobolli in coppia, dovuti a David Rooney e in vendita a 55 centesimi l’uno da oggi in Eire. Ricordano la scomparsa, avvenuta un secolo fa, per l’esattezza il 20 aprile 1912, di Bram Stoker, nato l’8 novembre 1847 come Abraham Stoker.

L’appassionato di teatro pubblicò racconti e romanzi, ma un solo personaggio gli diede grande notorietà. È presentato in “Dracula”, horror la cui prima edizione risale al 1897. La storia è delineata sotto forma di diario e di lettere -dettaglio trascurato, ed è un peccato, nelle vignette- ispirandosi al principe di Valacchia Vlad Țepeș (1431-1476) e alla sua terribile fama, che ha originato il soprannome di “Impalatore”. Il successo riscontrato, e registrato in numerosissimi film, è vivido ancora adesso, come testimonia il turismo specializzato, sia in Transilvania sia nell’inglese Whitby, dov’è ambientata parte della vicenda.

Accanto ai fogli da sedici esemplari, utilizzando le stesse due cartevalori Dublino ha messo a punto un blocco, attraverso il quale richiama la popolarità che la saga ha avuto al cinema.

Il foglietto per l'inventore di Dracula, disponibile da oggi
Il foglietto per l'inventore di Dracula, disponibile da oggi
           


Anghiari e Pieve Santo Stefano insieme per Saverio Tutino
19 Apr 2012 16:50 - APPUNTAMENTI
Sabato 21 due iniziative volte a ricordare il giornalista che ha creato la Libera università dell’autobiografia e la Fondazione archivio diaristico nazionale
Gli attori Mario Perrotta e Paola Roscioli
Gli attori Mario Perrotta e Paola Roscioli

Si intitola “La valle della memoria. Anghiari e Pieve in ricordo di Saverio Tutino” e si svolgerà nel primo dei due centri in provincia di Arezzo sabato 21 dalle ore 17.

Seguendo un vecchio sogno del giornalista scomparso il 28 novembre scorso, le due cittadine si sono messe insieme (“evento inconsueto”, lo definiscono da quelle parti) per dedicargli una manifestazione congiunta.

L’appuntamento è al castello di Sorci, luogo vicino al quale ha trascorso tredici anni della sua avventurosa vita. Mario Perrotta leggerà alcuni brani dagli scritti autobiografici. Gli interventi saranno affidati a rappresentanti della Libera università dell’autobiografia e della Fondazione archivio diaristico nazionale, entrambe realtà da lui fondate, e agli amministratori dei Comuni coinvolti. L’ingresso è libero.

Seguirà un aperitivo e poi, alle 21, presso il vicino teatro dei Ricomposti, sarà proposto lo spettacolo “Il paese dei diari” di Mario Perrotta, interpretato dallo stesso Perrotta e da Paola Roscioli (prezzo intero: 15.00 euro).

La morte di Saverio Tutino
La posta, la Libera università dell'autobiografia…
…e la Fondazione archivio diaristico nazionale
La scheda dello spettacolo (file pdf)
           


Il bello del mondo in un foglietto
19 Apr 2012 11:12 - SAN MARINO
Dal monte Titano il primo omaggio dopo l’accordo sottoscritto l’anno scorso con l’Unesco
L'annullo che verrà impiegato il 9 maggio
L'annullo che verrà impiegato il 9 maggio

Il busto egizio è citato anche nell’annullo del primo giorno, ma sulle cartevalori i richiami spaziano dal monte Titano ai tecnici che lavorano, dal pittore con la propria modella a Charles Darwin, dal turista in bicicletta alla torre Eiffel. È il tributo che il 9 maggio l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica dedicherà ai quarant’anni trascorsi dalla Convenzione dell’Unesco riguardante il Patrimonio mondiale.

Si tratta di quattro esemplari da 1,50 euro l’uno, raccolti in ottantamila foglietti da una serie. “L’idea di partenza -precisa l’illustratore Marco Ventura, sentito da «Vaccari news»- era di rappresentare un ponte ideale tra la Repubblica di San Marino e la sede Unesco a Parigi passando dalle piramidi d’Egitto alle isole Galapagos. Una sola immagine spezzata nei quattro francobolli celebrativi, riprendendo concetti come la conservazione, l’arte, la cultura, la flora, la fauna e le scienze. Un affresco murale di piccolissimo formato (il disegno originale misura 40x12,5 centimetri), in grado di rappresentare tutto il pianeta”.

“Era il 16 novembre 1972, quando a Parigi venne approvata dalla Conferenza generale dell’Unesco la Convenzione sulla protezione del Patrimonio mondiale, culturale e naturale dell’umanità”, ricordano ora dalla stessa Aasfn. Il punto di arrivo, maturato nel secondo dopoguerra, era creare un movimento internazionale che tutelasse da un lato i siti culturali e dall’altro i beni naturali, raggiungendo così un’interazione ed un equilibrio tra i due gruppi. Il documento stabilisce l’obbligo degli Stati membri di fornire periodicamente un rapporto sulla conservazione dei luoghi iscritti. Incoraggia inoltre a sensibilizzare il pubblico e a migliorare la vigilanza attraverso programmi informativi e educativi. “Salvaguardare la nostra eredità per le generazioni future” è l’imperativo che la Convenzione ed i Paesi aderenti si sono prefissati come monito, intento e obiettivo. Oggi il Patrimonio mondiale “è ben compreso, tanto che i siti iscritti nella lista attirano la cooperazione internazionale, stimolano forme di mutua collaborazione e modelli di gestione”.

Dopo l’accordo stipulato nel 2011, con il blocco “Dalle Piramidi alle Galapagos, al mondo intero!” l’Azienda inaugura il percorso inteso ad enfatizzare lo stesso Patrimonio attraverso la filatelia.

Il bozzetto originale, poi colorato ad olio, e la versione definitiva delle cartevalori
Il bozzetto originale, poi colorato ad olio, e la versione definitiva delle cartevalori
L'accordo sottoscritto con l'Unesco
La precedente serie realizzata da Marco Ventura
Tutte le emissioni attese fra tre settimane
           


Vittorio Foa, detenuto
19 Apr 2012 06:42 - LIBRI E CATALOGHI
Nel volume edito da Einaudi una selezione delle lettere che gli fu possibile spedire dalle carceri fasciste
In copertina, il mittente, Vittorio Foa, ritratto da Carlo Levi
In copertina, il mittente, Vittorio Foa, ritratto da Carlo Levi

In copertina, il suo ritratto, dovuto a Carlo Levi e rielaborato per l’occasione. Lungo le 271 pagine curate da Federica Montevecchi e edite da Einaudi (12,00 euro), una selezione delle missive che scrisse. È “Lettere della giovinezza - Una scelta delle lettere dal carcere 1935-1943”.

Autore è Vittorio Foa (1910-2008), imprigionato per antifascismo e dopo la Resistenza deputato alla Costituente per il Partito d’azione, dirigente della Cgil, parlamentare socialista e poi senatore del Pds.

Proveniente da una famiglia della borghesia ebraica piemontese, nel 1933 entrò in “Giustizia e libertà”, ben presto assumendo un ruolo di primo piano. Venne arrestato il 15 maggio 1935 a Torino, su delazione dell’informatore dell’Ovra Pitigrilli (nome d’arte dello scrittore Dino Segre). Poco dopo fu trasferito a Roma, nel carcere di Regina Coeli e denunciato al Tribunale speciale. Resterà dietro le sbarre fino al 23 agosto 1943.

Negli otto anni, tre mesi ed otto giorni di reclusione gli fu concesso di scrivere soltanto ai familiari più stretti. Nelle epistole scelte per questa edizione, le riflessioni del mittente su se stesso e sull’esperienza carceraria si intrecciano con analisi storiche, economiche e letterarie che descrivono il suo modo di pensare e la sua educazione politico-intellettuale: una testimonianza chiave da trasmettere alle nuove generazioni.

Tra gli altri suoi libri, la stessa casa editrice ha proposto “Il cavallo e la torre”, “Questo Novecento”, “Passaggi”, “La Gerusalemme rimandata” e, ancora con Federica Montevecchi, “Sulla curiosità” nonché “Le parole della politica”.

“Lettere della giovinezza” (acquista)
La scheda
           




Il foglietto per la lira giunto al Quirinale
18 Apr 2012 23:13 - EMISSIONI ITALIA
A porgerlo al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, è stato oggi il presidente di Poste italiane, Giovanni Ialongo

Il 23 marzo il debutto agli sportelli, così da valorizzare anche il salone del francobollo “Milanofil”; oggi la presentazione al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Il capo dello Stato, infatti, ha ricevuto al Quirinale il presidente di Poste italiane, Giovanni Ialongo, che gli ha portato i celebrativi per la lira italiana. Si tratta del foglietto contenente tre esemplari da 60 centesimi l’uno, emesso per solennizzare il centocinquantesimo anniversario trascorso dall’unificazione del sistema monetario nazionale.

Un momento dell'incontro, con il presidente di Poste italiane Giovanni Ialongo ed il capo dello Stato Giorgio Napolitano
Un momento dell'incontro, con il presidente di Poste italiane Giovanni Ialongo ed il capo dello Stato Giorgio Napolitano
I dettagli dell'emissione
La promozione a “Milanofil”
Quirinale e francobolli: il foglietto della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Salerno
           


Bilancio 2011, il quadro d’insieme
18 Apr 2012 18:43 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Utile netto pari ad 846 milioni (erano 1.018 nel 2010); ricavi totali per 21,7 miliardi (21,8); risultato operativo sceso a 1.641 miliardi (1.870)
Il 2011? Meno eclatante del precedente, ma sempre positivo
Il 2011? Meno eclatante del precedente, ma sempre positivo

Il consiglio di amministrazione di Poste italiane approva il bilancio consolidato ed il progetto di bilancio della capogruppo relativi al 2011. I risultati conseguiti dal gruppo -commenta una nota- “sono estremamente positivi in valore assoluto e consolidano il decennale trend di crescita anche in presenza di uno scenario di mercato ancora fortemente influenzato dalla crisi economica globale, che ha determinato l’ulteriore contrazione dei volumi postali e una tendenza generale alla riduzione della raccolta risparmi e degli investimenti”.

L’esercizio, in ogni caso, chiude con un utile netto di 846 milioni di euro (erano 1.018 nel 2010) ed una redditività che colloca Poste “di gran lunga al primo posto al mondo” se confrontata con i principali operatori internazionali. Nel mercato domestico, inoltre, il gruppo ha accresciuto la propria quota di mercato sia nei servizi finanziari, sia negli assicurativi, ed ha ribadito la leadership assoluta nel settore degli strumenti di pagamento grazie alla carta prepagata “Postepay” ed ai nuovi supporti studiati per l’e-commerce.

I ricavi da mercato conseguiti nell’anno ammontano a 9.729 milioni (+84 milioni sul 2010), mentre quelli totali, includendo i premi assicurativi, si attestano a 21,7 miliardi (21,8 miliardi). Su tali esiti -viene spiegato- “ha inciso negativamente il mutato contesto normativo del settore editoriale”: abolendo il sistema di agevolazioni tariffarie, gli editori hanno tagliato gli invii. Un’altra ragione riguarda gli oneri che la società sostiene come fornitrice del servizio universale: “come di consueto, sono solo in parte compensati dallo Stato”. Il risultato operativo è stato di 1.641 milioni (1.870 nel 2010).

I ricavi dei servizi postali registrano una flessione del 5% sul 2010, continuando a risentire del calo nei volumi e della progressiva digitalizzazione nelle spedizioni, in un mercato oramai completamente liberalizzato dall’1 gennaio 2011.

A bilanciare le cifre, ecco le prestazioni finanziarie, cresciute dell’1,2% (+57 milioni) grazie ai ricavi da conti correnti (2,8 miliardi, +8,6% sul 2010). Le “Postepay” superano quota 8,2 milioni, mantenendo l’azienda leader di mercato.

Nell’ambito della relazione finanziaria annuale è rappresentato il primo rendiconto del patrimonio Bancoposta, costituito il 2 maggio 2011, che ha concorso alla determinazione dell’utile netto con 256 milioni, conseguiti negli otto mesi di operatività. Nello stesso contesto, viene ricordata l’acquisizione dell’intero capitale sociale di Unicredit Mediocredito centrale, realtà trasformata nella Banca del Mezzogiorno.

Poste vita, la compagnia assicurativa del gruppo, pur in presenza di un mercato in forte contrazione, ha conseguito 9.514 milioni in premi emessi (9.501 nel 2010). Tale crescita le ha permesso di guadagnare ulteriori quote di mercato, raggiungendo il 12,8% rispetto al 10,8% registrato dodici mesi prima. Anche Poste assicura, attiva nel ramo danni dall’aprile 2010, ha totalizzato buoni risultati, con 268mila nuovi contratti stipulati (179mila le polizze collocate nel 2010) ed una raccolta complessiva di 42,8 milioni (24,7).

Poste mobile, l’operatore di telefonia mobile virtuale con 3 milioni di sim vendute, ha conseguito un risultato operativo positivo per 26,3 milioni.

Lo stop ai contributi per gli editori
La separazione del patrimonio Bancoposta
L'acquisizione del Mediocredito centrale
           


Il caso Sda torna in Parlamento
18 Apr 2012 15:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tre interrogazioni nel giro di pochi giorni riguardano il rapporto tra la società, appartenente al gruppo Poste italiane, e le aziende subappaltanti
Il caso Sda arriva in Parlamento
Il caso Sda arriva in Parlamento

È finito pure in Parlamento il nuovo caso che coinvolge la Sda express courier. Nel giro di pochi giorni, infatti, la società ha… collezionato ben tre richieste di chiarimenti. Se alla fine del 2011 il dibattito verteva sui problemi di bilancio, ora la faccenda è più delicata.

Francesco Barbato (Italia dei valori) se ne è occupato alla Camera, firmando una interrogazione a risposta scritta diretta sia al ministro del Lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero (già alle prese con gli “esodati” anche di Poste), sia al collega dello Sviluppo economico Corrado Passera. Denunciando che, in base a quanto riportato da fonti giornalistiche e sindacali, all’interno dell’azienda, nell’area della città e della provincia di Roma, persisterebbe “una condizione di illegalità e irregolarità contrattuale dei lavoratori che vengono utilizzati come addetti alle consegne/ritiri pacchi e plichi; nel servizio di reportime inoltre, vengono evidenziate tra l’altro gravi irregolarità contributive con forti elementi di evasione fiscale”. Questo perché le persone impiegate “sono quasi sempre lavoratori in appalto, formalmente dipendenti o soci di società/cooperative, spesso fittizie e alle quali vengono imposte/presentate tariffe assurde da parte di Sda spesso causa delle irregolarità evidenziate nel servizio e che hanno un impatto negativo nell’intero settore”. Sapendo, inoltre, che la stessa organizzazione sindacale, la Filt-Cgil, “in più occasioni avrebbe segnalato al gruppo dirigente Sda queste condizioni”, “ricevendo in cambio il rifiuto totale a qualsiasi dialogo in merito”. Il 21 ottobre c’è stata una verifica ispettiva compiuta dalla direzione provinciale del lavoro, ma “ad oggi continuano a persistere le gravi mancanze”.

Attraverso Angelo Santori (gruppo misto, liberali per l’Italia-Pli), il problema ha raggiunto poi l’XI commissione permanente di Montecitorio, titolata ad affrontare temi riguardanti il lavoro pubblico e privato. La segnalazione è diretta anche al presidente del Consiglio Mario Monti. Confermando che “il 21 ottobre 2011 a seguito delle reiterate denunce delle organizzazioni sindacali, la direzione provinciale del lavoro di Roma ha effettuato controlli non annunciati in tre piattaforme del corriere, intervistando circa trecento lavoratori di società e cooperative che operano in subappalto, verificandone le posizioni lavorative ed eventuali irregolarità”. Gli esiti “hanno accertato la presenza di ben 371 lavoratori in nero unitamente a marcate anomalie sulle buste paga dei lavoratori utilizzati dalle quali «emerge un quadro preoccupante di gravi mancanze nelle applicazioni delle previsioni contrattuali ai lavoratori, in alcuni casi d’applicazione di contratti illegittimi, ma soprattutto una forte evasione contributiva»”. Ulteriori accertamenti sono in corso da parte dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale, dell’Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza. Il deputato, inoltre, ha ricordato che un accordo della stessa Inps (del senno di poi, giudicato inopportuno) si avvale della controllante di Sda, ossia di Poste italiane, proprio per l’acquisto e la riscossione dei buoni lavoro, volti a regolarizzare gli impieghi saltuari. Insomma, il danno e la beffa!

Attende parimenti una risposta, in questo caso orale dal ministro Fornero, il senatore Raffaele Ranucci (Pd). “Il segretario regionale della Filt-Cgil Roma-Lazio -scrive da palazzo Madama- ha ricevuto il 30 marzo 2012 dalla direzione generale per l’attività ispettiva del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, una comunicazione dalla quale si evince che, nella prima parte della verifica ispettiva, su 252 lavoratori intervistati, al momento dell’accesso, 37 risultavano in nero”.

L’azienda nacque nel 1984 e dal 1998 fa parte del gruppo Poste italiane di cui è partner unico per la gestione logistica, distributiva, l’e-commerce e per la vendita a distanza; ha una forza lavoro di circa 3.000 persone tra dipendenti e collaboratori, cui si aggiungono 4.000 addetti alla distribuzione.

La situazione economica, tema affrontato a fine 2011
I buoni lavoro veicolati attraverso Poste italiane
Il sito dell'azienda
           




Spazi Filatelici: un luogo non solo per collezionisti
18 Apr 2012 10:31 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Cresce il numero dei punti vendita con la prossima apertura di Genova

Gli Spazi Filatelici sono dedicati esclusivamente al mondo filatelico e offrono al loro interno un vasto assortimento di francobolli, folder e tanti prodotti filatelici da collezione.

Rappresentano un vero e proprio luogo dove convivono e dialogano il presente e il passato, dove è possibile viaggiare attraverso la storia e il patrimonio culturale del nostro Paese. Personale specializzato è a disposizione per guidare il cliente nel mondo del collezionismo filatelico. Vengono ospitati inoltre eventi, cerimonie, convegni e corsi sulla filatelia.

Uno dei principali Spazi Filatelici si trova nello storico palazzo di Poste Italiane in Piazza San Silvestro, nel centro di Roma. Un ambiente elegante, arredato con mobili d’epoca dove la clientela può acquistare francobolli, cartoline, buste “primo giorno”, libri e pubblicazioni.

Di particolare importanza è anche quello di Via Cordusio nel centro di Milano, vicino Piazza Duomo. Ubicato in un edificio storico risalente agli anni venti presenta, all’interno, saloni con affreschi ed opere in ceramica soggetti a tutela della sopraintendenza dei Beni Artistici.

Gli Spazi Filatelici sono presenti anche nelle città di Venezia, Napoli, Torino, Trieste e a breve aprirà il nuovo punto di Genova.

Interni Spazi Filatelici
Interni Spazi Filatelici
Sito Poste Italiane (promo)
           


I mercati di Singapore
18 Apr 2012 00:52 - DALL'ESTERO
Quattro gli esemplari, che raccontano la vita quotidiana ma allo stesso tempo schiacciano l’occhio al turismo

Gli argomenti che possono essere ripresi nei francobolli sono davvero infiniti. L’ennesimo esempio giunge oggi da Singapore, che punta ad un tema a metà strada tra la rappresentazione della vita quotidiana e l’invito turistico.

Quattro gli esemplari da 80 centesimi di dollaro, intitolati “Scene dei mercati locali”. Altrettanti, minuscoli, slogan per inneggiare ai cibi non inscatolati e alla piccola distribuzione. Perché nelle vignette compaiono, in ceste e casse, verdura, frutta, pesci e pollame.

Dal minuscolo Stato spiegano i motivi della scelta: questo tipo di esercizio commerciale ha una particolare importanza, sia economica sia sociale, in quanto permette il rapporto fra le persone e contribuisce ad innalzare la coesione. Ancora oggi, la maggior parte delle transazioni che vi si registra è verbale e la trattativa viene ampiamente praticata.

Tradizionalmente le bancarelle si dividevano in due aree, una umida, appunto con le derrate deperibili, e l’altra asciutta, con spezie, riso, legumi, articoli essiccati. Ora, con maggiore attenzione all’igiene e alla pulizia, in tutta la città si contano centosette strutture tra mercati veri e propri e centri riservati agli ambulanti. Secondo gli annunci governativi, altre dieci si aggiungeranno nel prossimo decennio.

La serie comincia oggi ad essere impiegata
La serie comincia oggi ad essere impiegata
           


Il volo comincia da Poste mobile
17 Apr 2012 18:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Attraverso il cellulare ora è possibile acquistare biglietti aerei o pacchetti viaggio di Air Italy
L'iniziativa riguarda il vettore Air Italy
L'iniziativa riguarda il vettore Air Italy

Dopo i biglietti ferroviari (per non parlare di libri, abbigliamento, prodotti elettronici…), anche quelli dell’aereo (o addirittura i pacchetti viaggio) si possono saldare attraverso il cellulare. A condizione di volare con Air Italy ed utilizzare Poste mobile.

Tutti i clienti della società telefonica che hanno associato la propria sim allo strumento di pagamento Bancoposta di cui sono titolari (conto corrente o “Postepay”) possono fare questa particolare spesa saldando con esso.

È sufficiente collegarsi ad internet, scegliere ciò che interessa, selezionare Poste mobile tra le modalità disponibili digitando i propri numero di telefonino e data di nascita. In tempo reale il cliente riceverà un sms riepilogativo degli estremi relativi alla prenotazione e potrà completare la procedura indicando il codice personale di sicurezza “pin”. Un secondo messaggino notificherà l’avvenuta transazione. Il costo verrà automaticamente addebitato sul conto associato, mentre i 12 centesimi applicati ad ogni operazione di acquisto tramite sim saranno detratti dal credito telefonico residuo.

Dal giugno 2007 Air Italy opera anche nei servizi regolari di linea su tratte nazionali. Nello scorso ottobre si è integrata con Meridiana fly; il gruppo, con una flotta di quaranta aeromobili, ha consolidato la propria posizione sui principali mercati italiani attraverso un’offerta di medio e lungo raggio, nel settore leisure e charter.

Il biglietto del treno acquistato con il cellulare
L'“m-commerce”
Le potenzialità dello strumento
           




Venduti tre lotti su quattro
17 Apr 2012 13:38 - NOTIZIE DA VACCARI
Dopo le necessarie verifiche, tutti i dati riguardanti l’asta pubblica che l’azienda ha organizzato sabato 14
Il presidente della società, Paolo Vaccari
Il presidente della società, Paolo Vaccari

Domenica e lunedì dedicati alla verifica dei dati, ed ora l’elenco completo, in grado di presentare i dettagli su com’è andata l’asta che Vaccari srl ha organizzato sabato 14 aprile.

“La nostra ottantesima vendita -ricorda il presidente della società, Paolo Vaccari- contava 2.130 lotti; in sette ore e venti minuti (statisticamente, 16 secondi per voce), 1.605 hanno trovato compratore. Il 75,4% degli oggetti è stato venduto”.

“L’interesse per quanto proposto è stato generale su tutto, pochissimi i settori che hanno attratto meno di altri. Di conseguenza, il risultato finale è stato molto soddisfacente. Oltre a questo, si è notata la partecipazione di collezionisti che per due o tre anni erano rimasti in ombra. Tale risveglio fa ben sperare per il futuro, malgrado la situazione economica nazionale, e non solo, stia attraversando un momento difficile. Si può dedurre che la filatelia, nelle sue varie specializzazioni, sia ritenuta un valido strumento anche per diversificare gli investimenti, piccoli o importanti”.

Nel dettaglio, sono passati di mano 1.109 lotti sui 1.420 (78,1%) contemplati di filatelia, 369 sui 520 (71,0%) per le cartoline, 127 sui 190 (66,8%) di letteratura. Interessanti anche gli incrementi medi rispetto al prezzo base: ogni articolo è lievitato del 39,9%, con la punta massima nelle cartoline, pari al 71,3%.

Alla vendita sono stati contati 940 cartellini, un centinaio dei quali fra sala e telefono. Riferendosi alla sola filatelia, sala e telefono hanno primeggiato nel 38% dei casi e per il 45% del valore.

Quanto aggiudicato verrà spedito agli acquirenti da domani; il materiale invenduto è disponibile alla base.

Un momento dell'asta pubblica organizzata il 14 aprile
Un momento dell'asta pubblica organizzata il 14 aprile
Gli invenduti disponibili alla base
La sintesi a botta calda
All'Ant Italia onlus l'assegno da 5.500 euro
Gli esiti, lotto per lotto (file pdf)
           


Blackout - La precisazione di Poste
17 Apr 2012 12:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La nota pubblicata poco fa (con la data di ieri) sul sito istituzionale. La replica del sindacato: “bugie!”
On-line da poco la spiegazione di Poste
On-line da poco la spiegazione di Poste

“Un aggiornamento del data-base ha causato rallentamenti temporanei”. Così spiega una nota di Poste italiane datata ieri ma messa on-line, sul sito istituzionale, solo pochi minuti fa. “Il sistema operativo di sportello degli uffici postali -garantisce l’azienda- è tornato a pieno regime sin dalla fine della mattina”, dopo che “si erano verificate situazioni localizzate e temporanee di maggior attesa per l’erogazione di alcuni servizi”. In ogni caso, la società “si scusa per questo con la clientela”. Nel corso della giornata del 16 -conclude il testo- “gli uffici postali hanno garantito tutti i servizi normalmente forniti all’utenza, eseguendo un numero complessivo di sei milioni di operazioni”.

Ben diverso è il parere della Slp-Cisl, che parla addirittura di una Caporetto. Perché -precisa una comunicazione resa pubblica a ruota- ieri “«nessun» ufficio postale della Nazione è stato operativo per tutta la mattinata per qualsiasi servizio, creando difficoltà ad oltre un milione di cittadini ed ai lavoratori degli sportelli in una giornata classica di pagamento delle pensioni Inpdap. Dinnanzi all’ennesimo blackout del servizio informatico della più grande azienda di servizi del Paese, Poste italiane -ancora una volta- ha diffuso notizie false affermando che si è trattato di «situazioni localizzate e temporanee di maggior attesa per l’erogazione di alcuni servizi». Di fronte a tali dichiarazioni mendaci, denunciamo pubblicamente il management di Poste italiane per aver mentito al Paese ancora una volta ed insistiamo nel chiedere l’intervento deciso del ministro Passera perché ormai Poste italiane è fuori controllo. Inoltre, come avevamo preannunciato nei giorni scorsi, in data odierna abbiamo inviato al procuratore della Repubblica di Roma un esposto-denuncia perché si faccia piena luce su un problema che dura ormai da un anno e non trova né soluzioni, né colpevoli”.

Notizia integrata alle ore 15 del 17 aprile 2012.

Il commento, espresso ieri, della Slp-Cisl
La richiesta dell'Adoc
           


Dall’aceto alla Resistenza
17 Apr 2012 07:20 - APPUNTAMENTI
A Spilamberto (Modena), Mantova e Sondrio la storia, mentre Arezzo e Lana (Bolzano) ospiteranno convegni commerciali. Per la città toscana anche una mostra federale
Il personalizzato austriaco predisposto per “Lanaphil”
Il personalizzato austriaco predisposto per “Lanaphil”

Storia, gare e convegni commerciali i principali fili conduttori toccati dalle manifestazioni in calendario questa settimana. Se ieri “Vaccari news” ha segnalato l’iniziativa “La stampa e le poste in Italia nel 1800”, in programma a Camerata Cornello (Bergamo), altre se ne aggiungono.

A cominciare da quella promossa al Museo dell’aceto balsamico tradizionale di Spilamberto. Oggi debutterà il francobollo italiano sull’argomento ed il Circolo filatelico “Alessandro Tassoni” di Modena ha organizzato nel centro vicino una mostra correlata, visitabile fino al giorno 22. La struttura si trova in via Roncati 28 ed è aperta dal martedì alla domenica nelle fasce 9.30-13 e 15-19.

Dal canto suo, Mantova vede intervenire il Centro studi internazionale di storia postale. La rassegna si intitola “Gli eroi dell’Indipendenza italiana: «cadendo rovesciarono il carnefice» - Enrico Tazzoli nel bicentenario della nascita 1812-2012”. Verrà aperta il 19 aprile con la presentazione fissata alle 16.30 presso la chiesa dei santi Simone e Giuda, in via Fernelli. Un’ora dopo, la cerimonia inaugurale direttamente nella sede espositiva, ossia nella vicina ex chiesa dedicata alla Madonna della Vittoria, in via Monteverdi. Qui il percorso potrà essere raggiunto fino al 20 maggio nei seguenti orari: giovedì e venerdì 15.30-18.30, sabato e domenica 10-12.30 e 15.30-18.30. Le teche accoglieranno lettere originali (alcune dei condannati, altre di eminenti personaggi della cultura ottocentesca con cui lo stesso don Tazzoli era in contatto), le pezzuole scritte con il suo sangue, la Bibbia, il passaporto, cedole del prestito mazziniano, monete, medaglie, sentenze, manifesti ed altri oggetti. L’annullo speciale verrà impiegato il 21 aprile, associato a quattro cartoline e ad una guida-catalogo. Previste conferenza dibattito, serate di letture, visite guidate.

Concentrata dal 20 al 22 aprile è “Arezzofil”, accolta nella città toscana presso il ridenominato Centro affari e congressi di via Spallanzani 23 (venerdì e sabato 9-18, domenica 9-14). Grazie all’intervento di Arezzo fiere e congressi e Circolo filatelico e numismatico “Michelangelo Buonarroti”, il pubblico troverà il convegno commerciale nonché, voluta dalla Federazione fra le società filateliche italiane, l’esposizione nazionale e di qualificazione. Quest’ultima riguarda filatelia tradizionale moderna (cioè tra il 1900 ed il 1945) e contemporanea (dopo il 1945), storia postale moderna e contemporanea, maximafilia.

Dal 21 aprile (l’inaugurazione è fissata alle 10) toccherà pure a Sondrio. Fino al 3 maggio il palazzo della Provincia di corso XXV Aprile ospiterà “La Resistenza dimenticata - Gli internati militari in Germania 1943-1945”. Al progetto hanno lavorato sede locale dell’Associazione nazionale alpini, Circolo culturale filatelico numismatico morbegnese e Circolo culturale filatelico numismatico tiranese. Racconta il dramma degli oltre seicentomila soldati italiani che, dopo l’8 settembre 1943, vennero presi dai tedeschi e rifiutarono di aderire alla Rsi. Saranno visibili testimonianze di tutto il periodo 1943-1945, dalle comunicazioni di cattura ai famigliari sino a certificati degli alleati necessari per fare ritorno a casa. Le porte resteranno aperte dal lunedì al venerdì (10-12 e 16-18) e il sabato (10-12), sapendo che il 25 aprile e l’1 maggio l’edificio resterà chiuso.

Solo per il 22 l’appuntamento di Lana (Bolzano), dove casa Raiffeisen, in via Hofer 9/A, dalle 9 alle 14 registrerà la “24ª Lanaphil”. L’incontro è rivolto ai collezionisti di francobolli, cartoline d’epoca, schede telefoniche, numismatica, titoli storici, militaria, annulli, santini, banconote, grafica, libri, foto ed altre curiosità. Sarà tenuto a battesimo un nuovo personalizzato austriaco, questo per il secolo della funivia tra Lana e San Vigilio.

Tutte le iniziative segnalate sono ad ingresso gratuito.

Seconda guerra mondiale e Resistenza protagoniste a Sondrio: un biglietto buttato dal treno; mani pietose l'hanno raccolto e consegnato alla Croce rossa, per l'invio alla famiglia del militare
Seconda guerra mondiale e Resistenza protagoniste a Sondrio: un biglietto buttato dal treno; mani pietose l'hanno raccolto e consegnato alla Croce rossa, per l'invio alla famiglia del militare
La mostra di Camerata Cornello
Il francobollo per l'aceto balsamico
Modena, 21 aprile: “Una rosa per un libro”
La gara di Arezzo (file pdf)
           




Un quarto di secolo per “Erasmus”
17 Apr 2012 00:57 - DALL'ESTERO
In tutto questo tempo il programma europeo ha coinvolto quasi tre milioni di studenti. Sarà ricordato oggi dal Portogallo
Il francobollo…
Il francobollo…

L’1 luglio di quattro anni fa la citazione francese nell’ambito della serie intitolata “Grandi progetti europei”. Ma oggi il programma “Erasmus” avrà un richiamo tutto per sé, organizzato in un francobollo ed un foglietto.

L’iniziativa giunge dal Portogallo per ricordare al pubblico, e soprattutto agli studenti, che lo strumento ha compiuto il quarto di secolo. Per venticinque anni -è l’appunto che compare sul bordo del blocco- ha significato mobilità, gioventù, condivisione, apprendimento e momenti indimenticabili in un’Europa che si vuole molteplice ma coesa. Coinvolgendo quasi tre milioni di allievi, il sempre verde programma continua ad erigere ponti verso il futuro.

Al solito curate le immagini, che associano coloratissimi ragazzi e ragazze in attività ad uno sfondo in bianco e nero volto a richiamare monumenti caratteristici di alcuni centri del Vecchio continente. Così, nel dentello da 68 centesimi prodotto in fogli da cinquanta viene citata anche la Torre di Pisa, mentre nel foglietto da 3,00 euro si vede, fra l’altro, il Colosseo.

…ed il foglietto: entrambi esordiranno oggi
…ed il foglietto: entrambi esordiranno oggi
L'emissione francese del 2008
“Erasmus” illustrato dall'Ue (sito in francese, inglese e tedesco)
           


I dati per tre prossime cartevalori
16 Apr 2012 22:05 - EMISSIONI ITALIA
Riguardano l’Officina profumo-farmaceutica santa Maria Novella, la Ferrovia elettrica Rimini-San Marino, il duomo di Fermo
Il ministero ha definito altre tre emissioni
Il ministero ha definito altre tre emissioni

Si alza il sipario su altre tre emissioni che l’Italia ha messo in calendario per i prossimi mesi.

Elenco alla mano, la prima riguarda l’Officina profumo-farmaceutica santa Maria Novella, nel quattrocentesimo dalla fondazione. Il 75 centesimi autoadesivo è atteso per il 10 maggio ed è inserito nella serie “Made in Italy”. La vignetta è dovuta a Cristina Bruscaglia; raffigura la sala vendite della struttura, arredata con scaffali in stile neogotico e considerata una delle più antiche farmacie ancora attive. Venne fondata, infatti, nella prima metà del XIII secolo dai frati domenicani. La tiratura del francobollo ammonta a due milioni ed ottocentomila esemplari, mentre i fogli sono da ventotto.

La seconda voce è la busta postale, questa predisposta in congiunta con San Marino. Ricorda gli ottant’anni della Ferrovia che univa Rimini all’antica Repubblica. La data di uscita ancora non si sa con precisione (probabilmente l’emissione avverrà in giugno), mentre il nominale è da 0,60 euro ed il quantitativo pari a trecentomila pezzi. L’impronta di affrancatura riproduce una foto in bianco e nero della stazione di Rimini nel 1932, dove è raffigurato il trenino biancoazzurro in servizio fino al 1944. A sinistra campeggiano altre quattro immagini; rammentano l’inaugurazione della linea, un vagone, un dépliant illustrativo con uno scorcio del porto ed il monte Titano, la galleria durante la Seconda guerra mondiale, utilizzata anche per rifugio antiaereo; sullo sfondo, vi sono la tabella oraria originale ed il disegno tecnico di una elettromotrice. Come per la busta dedicata all’“Anno giubilare somasco”, l’interno ha un tappeto di colore blu con il logo di Poste italiane.

Chiude la lista l’omaggio al duomo di Fermo. Si tratta di un 60 centesimi appartenente alla serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, atteso il 14 agosto. Al bozzetto ha lavorato Antonio Ciaburro; propone la facciata del tempio con le sue sottili lesene ed il portale sormontato da un grandioso rosone, edificato in pietra d’Istria nel 1227 sui resti di una basilica paleocristiana risalente al VI secolo. A sinistra, si aggiunge la torre monumentale con la cella campanaria. Questa volta la carta valore è gommata; l’ordine è stato di produrre due milioni e mezzo di duplicati in fogli da venticinque.

La busta per l'“Anno giubilare somasco”
           


Col treno per visitare il Bel Paese
16 Apr 2012 20:30 - EMISSIONI ITALIA
È il messaggio diffuso attraverso i due francobolli PostEurop che giungeranno il 9 maggio

Anche il contributo del Bel Paese per PostEurop (come, per esempio, quelli di Aland, Monaco e Svizzera) giungerà il 9 maggio, “Festa dell’Europa”. Si tratta di due francobolli autoadesivi da 60 e 75 centesimi, disegnati da Tiziana Trinca e rivelati oggi.

Le vignette sono dedicate al tema comune “Visitate…”, che nel caso specifico è diventato “Visitate l’Italia”; ciascuna rappresenta una figura femminile che ammira dei panorami attraverso un ideale finestrino del treno. Nel taglio più basso, sullo sfondo di un paesaggio collinare, figurano una distesa di girasoli ed il particolare di un tempio antico; nell’altro, ecco il litorale con un caratteristico borgo a picco sul mare, associato alla silhouette di una ballerina ed ai resti di un capitello. Completano le inquadrature un nastro tricolore ed il logo, rinnovato l’anno scorso, dell’associazione che accomuna gli operatori postali del Vecchio continente.

Ogni esemplare è tirato in due milioni e settecentomila pezzi, mentre i fogli sono da quarantacinque.

L’annullo del primo giorno verrà impiegato allo spazio filatelia di Roma; il bollettino illustrativo porta due firme, del ministro per gli Affari regionali, il turismo e lo sport Piero Gnudi e del direttore generale all’Enit - Agenzia nazionale del turismo Paolo Rubini.

I due esemplari messi a punto dall'Italia
I due esemplari messi a punto dall'Italia
La ricorrenza del 9 maggio presentata da Bruxelles
Tra le emissioni già segnalate: Romania…
…Andorra Spagnola e Spagna
           




Guasto alla rete, l’intervento dell’Adoc
16 Apr 2012 18:47 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il sodalizio dei consumatori ha chiesto al Governo di rinviare le scadenze e a Poste italiane di aprire la procedura di conciliazione
L'Adoc interviene sul guasto
L'Adoc interviene sul guasto

L’invito della Slp-Cisl ai sodalizi che rappresentano i clienti è stato recepito subito, nel caso specifico dai membri dell’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori.

Da stamattina -conferma una loro nota- gli uffici postali hanno i computer in blocco, una situazione di disagio per migliaia di persone. “Abbiamo chiesto al Governo di prorogare la scadenza, almeno fino a domani, dei pagamenti previsti per oggi, dato che il tilt informatico di queste ore sta causando una grave situazione di disagio per migliaia di utenti”, ha dichiarato il presidente della stessa Adoc, Carlo Pileri.

“Chiediamo inoltre a Poste di attivare la procedura di conciliazione bilaterale”, come avvenuto lo scorso giugno in occasione del precedente blackout informatico, “che preveda il risarcimento dei danni subiti e il ristoro dei disagi accusati soprattutto dalle categorie più deboli, come i pensionati”.

Il problema riscontrato oggi e l'invito della Slp-Cisl
           


Pyongyang festeggia il proprio “presidente eterno”
16 Apr 2012 16:52 - DALL'ESTERO
Ad un secolo dalla nascita, uscita ieri la maxi serie celebrativa. Complessivamente, si tratta di venti cartevalori

Mentre, ancora una volta, è stata propaganda e tensione tra le due Coree, Pyongyang ha celebrato, come di consuetudine, l’anniversario della nascita del “presidente eterno” Kim Il Sung. Che, se fosse ancora in vita (in realtà è scomparso l’8 luglio 1994), domenica avrebbe compiuto cento anni tondi tondi.

Un evento significativo per il regime, impegnato a consolidarsi dopo la morte del figlio, Kim Jong Il, avvenuta il 17 dicembre scorso. E non è un caso se, sotto il titolo “Il sole della Nazione”, ieri ha emesso sette francobolli (tutti hanno nominale da 30 won), altri dodici raccolti in tre foglietti (ognuno ne contiene quattro diversi da 20, 30 o 40 unità) ed un ultimo blocco (70). Le immagini attingono all’intero repertorio, mostrando il dittatore sui campi, in fabbrica, tra i bambini ed il popolo, in divisa e in laboratorio, alle cerimonie ufficiali e intento in un dibattito politico.

Le vignette -commenta Korea stamp corporation- mostrano la storia rivoluzionaria ed immortale del “grande leader”, che ha eretto un paradiso socialista allontanando i postumi della guerra, ha garantito lo sviluppo dello “Songun”, si è dedicato fino all’ultimo istante della sua vita al movimento patriottico d’oltremare, all’indipendenza e alla pacifica riunificazione del Paese.

Uno dei tre foglietti usciti; in realtà la serie celebrativa si compone di venti cartevalori
Uno dei tre foglietti usciti; in realtà la serie celebrativa si compone di venti cartevalori
Il 26 febbraio scorso, la festa dentellata per il figlio Kim Jong Il
           


È ancora blocco!
16 Apr 2012 14:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Mattinata di passione agli sportelli. Il sindacato Slp-Cisl fa appello al ministro dello Sviluppo economico e alla Magistratura
Giornata difficile, questa, per gli uffici postali…
Giornata difficile, questa, per gli uffici postali…

Ancora una giornata di disservizi agli uffici postali. Da Savona ad Arcore (Monza e Brianza), da Roma a Palermo, sportelli bloccati perché la rete interna dà problemi, e non sono previste procedure alternative in grado di trattare, comunque, le richieste del pubblico.

Naturalmente, il sito di Poste italiane -sempre pronto a lanciare novità o a sottolineare successi- ora non dice nulla del blackout. Ad esprimersi, invece, è il segretario generale della Slp-Cisl, Mario Petitto. Il quale ha diffuso alle agenzie di stampa una prima valutazione dei fatti. “Per l’ennesima volta tutti gli uffici postali d’Italia sono in tilt per il blocco del sistema operativo informatico”. Oggi essi “sono pieni di pensionati Inpdap che non riescono a riscuotere la pensione e di cittadini che non riescono ad effettuare alcuna operazione finanziaria agli sportelli. Come sempre in queste occasioni la tensione negli uffici postali è alta ed a farne le spese sono gli incolpevoli lavoratori che non riescono a far fronte alle proteste dei cittadini”. “Ormai -prosegue Mario Petitto- le nostre denunce si sprecano ed il silenzio perdurante del management di Poste diventa sospetto. Ci appelliamo pubblicamente al ministro vigilante se non ritiene di fare luce sui perenni disservizi di una azienda pubblica che eroga servizi pubblici, e ci chiediamo come mai la Magistratura non sia ancora intervenuta a cercare di capire dove siano le eventuali responsabilità della continua interruzione di pubblico servizio. Chiediamo inoltre ai rappresentanti dei consumatori di tutelare i diritti degli utenti postali così come noi ci sforziamo di tutelare i diritti dei lavoratori che in queste circostanze sono il parafulmine di responsabilità altrui”.

Domani alla Camera dei deputati la commissione trasporti, poste e telecomunicazioni incontrerà i rappresentanti della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa per confrontarsi sull’attuale situazione nel settore postale. E chissà se ci si potrà esprimere anche su quanto è accaduto…

Tra gli ultimi intoppi registrati alla rete, il blocco del 10 marzo
Il disastro registrato con l'1 giugno scorso
La lettera del sindacato all'amministratore delegato di Poste
           




L’Ottocento tra stampa e posta
16 Apr 2012 10:19 - APPUNTAMENTI
La mostra, raggiungibile a Cornello dei Tasso (Bergamo) tra il 21 aprile ed il 21 agosto, si basa sulla collezione di Umbertomaria Bottino
La mostra resterà aperta per quattro mesi
La mostra resterà aperta per quattro mesi

La partenza è una collezione di quaranta volumi messa a punto da Umbertomaria Bottino, per il frangente ripresa, rivista e sintetizzata da Giorgio Migliavacca. Così da permettere la mostra intitolata “La stampa e le poste in Italia nel 1800”. Mostra che potrà essere esaminata dal 21 aprile al 21 agosto nella storica frazione di Cornello a Camerata Cornello (Bergamo).

Il percorso, ad ingresso libero, sarà allestito presso la sala Mercatorum, visitabile dal mercoledì al sabato tra le ore 14 e le 17, la domenica nelle fasce 10-12 e 14-18. Dietro, naturalmente, vi sono Comune e Museo dei Tasso e della storia postale.

“Fin dai tempi antichi -è l’anticipazione dei promotori- i corrieri postali furono latori di notizie, sia scritte che orali”. Negli ultimi decenni del Cinquecento la loro diffusione si fece più rapida e consistente, sia per la concomitanza dell’accresciuta velocità della posta e della sua maggiore accessibilità da parte di utenti privati, sia per il calo dell’analfabetismo e per l’impulso dato dalla stampa a caratteri mobili. Già all’inizio del secolo successivo posta e giornali, corrieri e notizie, informazioni dell’ultima ora e velocità postale divennero termini di uso quotidiano, sinonimi di aggiornamenti sempre più attendibili e freschi.

Con l’avanzare della Rivoluzione industriale, la divulgazione di novità divenne elemento determinante nelle sorti dell’economia. Inoltre, una più stretta collaborazione fra posta e stampa produceva benefici non indifferenti per entrambe le organizzazioni. Infatti, la parola stampata andava viepiù ad aumentare il volume e l’importanza del traffico postale. La posta presupponeva velocità, tant’è vero che molti giornali e periodici, ancora oggi, portano nomi significativi, come ad esempio “Il corriere della sera” (ovvero l’ultimo corriere postale della giornata con le informazioni più recenti), “Il messaggero” e “L’espresso” (metodo d’inoltro preferenziale dei servizi giornalistici).

Un ulteriore sviluppo della stampa divenne possibile dopo la fine dell’occupazione napoleonica. Il ruolo giocato dalla posta nella crescita e nella diffusione della stampa fu notevole, a cominciare dagli abbonamenti postali e dalle corrispondenze inviate alle redazioni; una volta stampato, il giornale veniva recapitato usando in modo preponderante il servizio postale. Nel XIX secolo gli abbonamenti venivano gestiti direttamente in posta. I periodici inoltrati da questa ebbero -cominciando dal Regno di Sardegna- timbri specificamente creati per loro; in alcuni casi (come in Lombardo-Veneto) arrivarono addirittura i francobolli ed i relativi segnatasse, volti a filtrare gli invii dall’estero. Insomma, “la stampa e le poste in Italia nell’Ottocento restano un capitolo di primaria importanza nella storia”.

Il materiale mette in luce il rapporto tra posta e stampa con particolare riferimento al XIX secolo
Il materiale mette in luce il rapporto tra posta e stampa con particolare riferimento al XIX secolo
Il Museo dei Tasso e della storia postale
Umbertomaria Bottino ed il suo libro edito postumo
           


Oggi le emissioni melitensi
16 Apr 2012 00:48 - SMOM
Oltre all’ordinaria librettata e all’“Anno giubilare somasco”, arriverà la nuova tappa del percorso “La scultura nell’arte”
L'annullo del primo giorno
L'annullo del primo giorno

Dopo l’Antico Egitto, ripreso il 22 giugno 2011 attraverso quattro francobolli, tocca alla Grecia Classica con altre otto unità. È la nuova tappa che lo Smom ha dedicato al percorso intitolato “La scultura nell’arte”.

Ogni dentello ha un valore nominale ed un soggetto diversi, in grado di assicurare una panoramica su quanto si è conservato: il 5 centesimi offre il “Moscoforo” (si trova al Museo dell’Acropoli di Atene), il 10 “Kore n°674” (idem), il 50 “Zeus o Poseidone detto di Capo Artemisio” (particolare, Museo archeologico nazionale di Atene), il 75 “Auriga” (Museo archeologico di Delfi), l’1,00 euro “Efebo di Maratona” (particolare, Museo archeologico nazionale di Atene), l’1,40 “Testa di Afrodite” (Museo del Louvre di Parigi), il 2,20 “Hermes e Dioniso” (particolare, Museo archeologico di Olimpia), il 2,40 “Afrodite, Eros e Pan” (particolare, Museo archeologico nazionale di Atene).

La serie è stata prodotta in dodicimila esemplari, mentre il singolo foglio ne contiene dodici. Arriverà oggi, insieme alle altre due voci segnalate da “Vaccari news” nei giorni scorsi: i libretti con due tagli della serie ordinaria e il tributo per l’“Anno giubilare somasco”.

La serie, organizzata in otto esemplari
La serie, organizzata in otto esemplari
“La scultura nell'arte”: la tappa del 22 giugno 2011
Le altre emissioni odierne sono l'ordinaria in libretti…
…e l'“Anno giubilare somasco”
           


Benedetto XVI - Annullo per il compleanno
15 Apr 2012 14:51 - VATICANO
Iniziativa marcofila per festeggiare l’ottantacinquesimo genetliaco del pontefice
Il manuale in uso domani
Il manuale in uso domani

La casa natale di Marktl in Baviera, il caratteristico “Cupolone” e lui, il festeggiato. Perché domani Benedetto XVI celebrerà gli ottantacinque anni, ed il Vaticano ricorderà postalmente tale punto di arrivo.

Non con dei francobolli, ma con un più semplice annullo, che resterà disponibile per le richieste del pubblico fino al 16 maggio, al solito presso l’ufficio obliterazioni.

È probabile che qualche altro Paese riprenderà l’anniversario in formato dentello. D’altro canto, lo stesso Vaticano lo aveva fatto cinque anni fa, in occasione dell’ottantesimo genetliaco. Quando emise tre francobolli fotografici da 60, 65 ed 85 centesimi, raccolti in minifogli da quattro cartevalori ed altrettante bandelle.

La casa natale di Benedetto XVI, presentata dal Comune di Marktl
La biografia del pontefice secondo la Santa Sede
La serie di francobolli uscita cinque anni fa
           




Tra mercato e comunicazione
15 Apr 2012 07:19 - LIBRI E CATALOGHI
Sono i due fili conduttori principali della guida realizzata per la mostra “La vecchia Posta a Bolzano”

Per chi non ci può andare (anche se la mostra chiuderà soltanto il 31 ottobre) e desidera saperne di più. E per chi c’è stato e vuole avere una documentazione. Contro 8,00 euro, la struttura ospite dell’allestimento, ossia il locale Museo mercantile, propone un catalogo, organizzato in 80 pagine a colori e con testi bilingui italiano-tedesco. Si intitola come la rassegna “La vecchia Posta a Bolzano” e permette di valorizzare gli aspetti salienti del percorso, che per gli abituali canoni collezionistici resta una… positiva anomalia.

Due i fili conduttori principali, in grado di intrecciarsi in un sottofondo storico: la compravendita e la comunicazione. “Molto è stato scritto sul significato del commercio a Bolzano, dell’importanza del magistrato mercantile, della lungimiranza di principi e reggenti nella compilazione di un liberale statuto commerciale”, ammette per i curatori Thomas Mathà. La città “si è sviluppata come sede di fiere e mercati di prima categoria in Europa e, nella seconda metà del XVIII secolo, ha prodotto un’insospettata prosperità”. Nel contesto, però, non occorre dimenticare il servizio postale: senza di esso, “nemmeno Bolzano avrebbe potuto svilupparsi così in fretta e con tanto successo”.

Alla guida, introdotta dal presidente della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura Michl Ebner, hanno collaborato, oltre a Mathà (suoi sono gli interventi “La vecchia Posta a Bolzano: storia e importanza nel passato e nel presente” e “Lana da Vienna a Bolzano… Madonne della Gardena a San Pietroburgo: antiche lettere che raccontano la nostra storia”), Hubert Jungwirth (“Il servizio postale nei secoli scorsi”), Julia Thurn und Taxis (“Maestri generali di posta in linea ereditaria nel Tirolo e negli Stati antistanti. Una breve storia dei conti Thurn Valsassina e Taxis”), Kurt Cologna (“Lo sviluppo della Posta a Bolzano dalla nazionalizzazione del servizio postale all’introduzione dei primi francobolli con esempi di corrispondenza epistolare”).

Aggiornamento del 27 ottobre 2012: la mostra di palazzo Mercantile chiuderà il 30 settembre 2013.

Ricca la parte iconografica della guida. Accanto alla copertina, l'olio su tela di Rudolf Koller “La posta del Gottardo”, conservato alla Kunsthaus di Zurigo
Ricca la parte iconografica della guida. Accanto alla copertina, l'olio su tela di Rudolf Koller “La posta del Gottardo”, conservato alla Kunsthaus di Zurigo
“La vecchia Posta a Bolzano” (acquista)
La scheda
La visita di “Vaccari news” alla mostra
           


L’asta di oggi in sintesi
14 Apr 2012 21:23 - NOTIZIE DA VACCARI
Dallo spazio agli Antichi Stati, dalle accumulazioni alla letteratura: una selezione fra i risultati più significativi. La lista completa sarà disponibile da martedì 17
Il battitore, Matteo Ferrari
Il battitore, Matteo Ferrari

I... fuochi artificiali -e non è una sorpresa- sono arrivati principalmente dallo spazio, ma anche gli altri settori hanno registrato buoni se non ottimi risultati. Numerose, infatti, sono risultate le voci contese tra il pubblico presente in sala, al telefono o che ha partecipato per corrispondenza all’asta. E l’interesse diffuso non ha fatto altro che lievitare i prezzi di aggiudicazione. Così, a bocce ferme da pochi minuti, si può giudicare l’esito dei 2.130 articoli immessi sul mercato oggi durante l’asta pubblica di Vaccari srl.

Lo spazio, si diceva. Quasi tutti gli Apollo non hanno deluso: l’XI (cioè il lotto n°1.038) è passato da 10.000 a 21.000 euro, il XIII (1.040) da 8.000 a 28.000, il XIV (1.041) da 6.000 a 21.000. Persino i radiogrammi sovietici e russi, magari poco attraenti dal punto di vista estetico ma interessanti da quello storico, hanno avuto il loro momento magico, lievitando da 600 a 1.500 (il 1.065) e da 250 a 1.300 (1.079).

Importanti i valori registrati al capitolo Antichi Stati, da sempre settore privilegiato dell’azienda. Qualche esempio può dare l’idea: una corrispondenza di Lombardo-Veneto (138) è aumentata da 50 a 750 euro; il foglio intero del 25 centesimi di Modena (162) ha cambiato proprietario a 16.000, vale a dire la cifra di partenza; il plico da Napoli a Catania (201) si è mosso da 400 ed ha raggiunto i 750; il testo spedito dal campo di San Martino attraverso la posta militare sarda (395) ha decuplicato la stima, da 150 a 1.500.

Capitolo per capitolo, i più gettonati sono stati i documenti, con o senza affrancatura. Una prefilatelica dell’Armée d’Italie (851) ha cominciato la sua ascesa da 250 e si è fermata solo a 980; una cartolina delle “Giornate di aviazione” piacentine (933) è cresciuta da 300 a 700; il plico austriaco per il primo trasporto al mondo di posta razzo (1.001) è transitato da 350 a 1.000; l’intero per le Forze armate spedito nel 1936 da Adua a Panama (1.181) ha trovato compratore a 2.100, partendo da 350.

Forti i rialzi per la categoria lotti e collezioni: il 1.342 di Regno è andato da 70 a 950, il 1.360 di Repubblica da 50 a 360, il 1.376 di Rsi e Gnr da 300 a 1.410...

Realizzi significativi pure fra le cartoline. Due a tema alpini (la 1.586 e la 1.638) sono partite rispettivamente da 50 e 20 e sono finite a 265 e 60; una ad argomento minerario (1.863) ha iniziato a 20 ed è giunta a 65. Cifre più grosse nell’area accumulazioni, come nel caso delle proposte 1.934 (da 150 a 460), 1.936 (da 150 a 320) e 1.939 (da 250 a 430).

Infine, la letteratura. Le tavole cromatiche della IV di Sardegna (2.024) hanno debuttato a 500 euro ma hanno trovato l’interessato finale solo a 750; l’esauritissimo “S.55 story” di Aldo Alonge (2.082) è transitato da 50 a 95; la raccolta completa in anastatica del “Corriere filatelico” (2.110) è stata presentata a 500 e venduta ad 800; “Filatelia” (2.112) è passata da 900 a 950.

I risultati completi saranno disponibili da martedì 17 aprile ed i lotti invenduti si potranno acquistare alla base.

Da sinistra, Valeria, Paolo e Silvia Vaccari; sotto, un momento dell'asta di oggi
Da sinistra, Valeria, Paolo e Silvia Vaccari; sotto, un momento dell'asta di oggi
Lotti benefici: i risultati
Realizzi e invenduti
           


Per l’Ant un assegno da 5.500 euro
14 Apr 2012 19:51 - NOTIZIE DA VACCARI
Asta pubblica: venduti entrambi i lotti benefici, un’ottocentesca “Crocetta” e un “Gronchi rosa”
La “Crocetta”, protagonista della prima cessione
La “Crocetta”, protagonista della prima cessione

L’ottocentesca “Crocetta” (lotto n°204) è passata da 600 a 1.900 euro, finendo ad un compratore non presente in sala; il “Gronchi rosa” (674) è cresciuto da 200 ad 850, conteso da più acquirenti in diretta. Così sono andati i due articoli venduti oggi all’asta pubblica di Vaccari srl e destinati ad aiutare la fondazione Ant Italia onlus. Sapendo che la medesima azienda organizzatrice raddoppierà i realizzi, portando l’assegno complessivo da 2.750 a 5.500 euro.

Il secondo reperto, in particolare, avrà un successivo ed imprevisto passaggio. Ad acquistarlo è stato il presidente del Club della filatelia d’oro italiana, Angelo Teruzzi. Il sodalizio sta organizzando una manifestazione collezionistica in calendario a Martinengo (Bergamo) dal 21 al 23 settembre ed il prezioso francobollo verrà estratto a sorte fra i visitatori. “Tutti avranno la possibilità di vincere questa meraviglia”, ha annunciato lo stesso Teruzzi.

Per l’associazione beneficiata ha partecipato alla giornata il presidente della delegazione vignolese, Carlo Camatti, piacevolmente sorpreso da un mondo, quello della filatelia, che non conosceva. Ant Italia è nata a Bologna nel 1978 per iniziativa del professor Franco Pannuti, così da offrire assistenza socio-sanitaria gratuita a domicilio per coloro che soffrono di tumori. In base alle risorse reperite sul territorio, la onlus offre inoltre progetti di prevenzione oncologica gratuita.

Subito dopo la seconda vendita, i presidenti coinvolti: da sinistra, del Club della filatelia d'oro italiana Angelo Teruzzi, della delegazione cittadina di Ant Italia Carlo Camatti, della società che ha organizzato l'asta Paolo Vaccari
Subito dopo la seconda vendita, i presidenti coinvolti: da sinistra, del Club della filatelia d'oro italiana Angelo Teruzzi, della delegazione cittadina di Ant Italia Carlo Camatti, della società che ha organizzato l'asta Paolo Vaccari
I dettagli sull'iniziativa benefica
           




Esplosione di Cannavinelle. Domani l’annullo
14 Apr 2012 16:47 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’iniziativa a Trivento (Campobasso), dove risiedeva una delle quaranta vittime della tragedia accaduta il 25 marzo 1952
Morti bianche - Il manuale che sarà impiegato domani
Morti bianche - Il manuale che sarà impiegato domani

“Il 25 marzo 1952 la galleria che attraversa il colle Cannavinelle è quasi ultimata. Si stanno costruendo tre gallerie che alla fine sarebbero state raccordate fra loro per una conduttura di oltre otto chilometri attraverso la quale le acque dell’Alto Volturno, convogliate fino al salto di Rocca d’Evandro, avrebbero alimentato una nuova centrale idroelettrica”. Intorno alle ore 11, “le squadre che lavoravano davanti all’ingresso della galleria di Mignano sentono un forte boato. Una grossa nuvola di polvere invade il piazzale: l’imbocco è franato. La deflagrazione ha raggiunto il versante molisano, collegato all’altro da una prima apertura”.

Così dal consolato regionale molisano della Federazione maestri del lavoro d’Italia sintetizzano i fatti accaduti sessant’anni fa e costati la vita a quaranta persone, mentre altre cinquanta sarebbero risultate ferite.

La stessa sede ha richiesto per domani un annullo. In modo da ricordare le vittime e, in particolare, Mario Parisi, che risiedeva nel paese in cui il manuale verrà impiegato: Trivento (Campobasso). Lo spazio di Poste italiane sarà allestito in piazza Fontana e funzionerà dalle 9 alle 13.30.

L'approfondimento
           


San Girolamo Miani visto dalle Poste magistrali
14 Apr 2012 12:14 - SMOM
La serie, che non è collegata all’emissione congiunta tra Vaticano ed Italia, offre due dipinti ed una fotografia
Il manuale per le buste fdc
Il manuale per le buste fdc

Non c’è il due senza il tre… Ancora una volta, il proverbio non si è smentito, nemmeno per i cinque secoli dalla liberazione di Girolamo Miani -o, secondo altre fonti, Emiliani- e per l’“Anno giubilare somasco”. La congiunta del 4 maggio tra Vaticano (che proporrà un aerogramma) ed Italia (in campo con una busta postale) verrà preceduta il 16 aprile dalla serie targata Smom. Che, tuttavia, non rientra nel progetto condiviso.

Due i francobolli da 1,40 euro, i quali riprendono altrettanti dipinti conservati nelle sedi dell’Ordine che il protagonista ha fondato. Il primo è di Cesare Ligari e si intitola “San Girolamo Miani raccomanda gli orfani alla Madonna”; si trova a Como presso il collegio Gallio. Il secondo, di Antonio Marinetti, è “San Girolamo Miani portato in gloria dagli angeli”; è custodito a Somasca (Lecco) nella casa madre. Tra gli esemplari vi è la bandella che offre la basilica dei santi Bonifacio e Alessio sull’Aventino a Roma, la stessa citata dalle due emissioni interofile. Si tratta di una fotografia d’epoca, prestata dall’archivio storico della medesima istituzione.

Dodicimila le serie prodotte, mentre i fogli ne raccolgono nove.

Per concludere le citazioni, manca soltanto l’annullo che dovrebbe giungere da San Marino.

Il trittico dedicato a san Girolamo Miani e al mezzo millennio trascorso dalla sua liberazione
Il trittico dedicato a san Girolamo Miani e al mezzo millennio trascorso dalla sua liberazione
L'aerogramma vaticano…
…e la busta postale italiana
Smom, cosa uscirà il 16 aprile
           


Cronache di mezzo secolo fa - L’ufficio al grattacielo Pirelli
14 Apr 2012 01:33 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Arredi in metallo, pannelli fonoassorbenti, cabina in vetro e poi tre montaposta governati da un cervello elettronico…
L'annullo del recapito (collezione Enrico Bertazzoli)
L'annullo del recapito (collezione Enrico Bertazzoli)

Una cinquantina di anni fa (venne inaugurato il 4 aprile 1960) il grattacielo Pirelli rappresentava il simbolo della modernità di Milano e l’ufficio postale che ospitava non poteva essere da meno. Tanto che venne additato come esempio per gli altri tredicimila che costituivano la rete nazionale, finendo per essere segnalato da Vitantonio Miola sul periodico “Poste e telecomunicazioni”.

D’altro canto, smaltire i materiali spediti o ricevuti dagli impiegati della società distribuiti sui numerosi piani non era certamente un lavoro facile e comune, come evidenziano i numeri del traffico medio giornaliero di allora: 11mila tra lettere e cartoline, 900 riviste o stampati, 1.900 plichi di grandi dimensioni, 110 borse e cartelle, 300 telegrammi e telescritti.

Lo spazioso ufficio si trovava al piano terra, caratterizzato da un arredo tutto in metallo, con sedie imbottite a rotelle e telefoni ad ogni scrivania. E poi, pavimenti in gomma, rivestimenti alle pareti, pannelli per assorbire il rumore sul soffitto. Una sede -scriveva l’autore- “dove balza evidente il conforto che si è voluto dare a chi vi lavora, conforto che trova la sua contropartita nell’elevato rendimento”.

Tre le sezioni, distinte fra loro, in cui si articolava: l’area aperta al pubblico per le operazioni di posta, bancoposta e telegrafiche; la sala riservata agli apparati telescriventi e telex (descritta come “una enorme cabina in vetro”); il salone arrivi e partenze. In quest’ultimo erano collocati i casellari, le macchine affrancatrici, le bilance, i tavoli adattati con diversi accorgimenti per le attività specifiche che dovevano accogliere. Perciò, “niente sprechi di carta, niente sciupìo di spago avviluppato, nessuna insofferenza del personale, che indifferentemente, può lavorare seduto oppure in piedi”.

L’osservatore, in particolare, venne colpito dal montaposta: scartati fattorini e condotte per le spedizioni pneumatiche, al fine di comunicare con il resto del palazzo ci si basava su tre “cabine postali dotate di cervello elettronico”. Ognuna portava fino a 24 chili di oggetti, spostandosi alla velocità di un metro e mezzo al secondo. Una volta giunta a destinazione, rovesciava in automatico i materiali in apposite tasche, facendo scattare un segnalatore visivo ed acustico.

Il salone arrivi e partenze con i tavoli attrezzati, ad esempio, per tagliare la carta da pacco. È una delle foto che accompagnano il servizio pubblicato mezzo secolo fa da “Poste e telecomunicazioni”
Il salone arrivi e partenze con i tavoli attrezzati, ad esempio, per tagliare la carta da pacco. È una delle foto che accompagnano il servizio pubblicato mezzo secolo fa da “Poste e telecomunicazioni”
Il grattacielo presentato dalla Pirelli…
…e dalla Regione Lombardia
           




I fumetti? Sono bollati
13 Apr 2012 21:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ben cinque gli annulli che verranno impiegati in quattro diverse sedi tra domani ed il 22 aprile

I fumetti non sono troppo in sintonia con i francobolli, almeno in Italia e al confronto con Paesi come Francia, Giappone o Stati Uniti. L’ultima serie è giunta per il “Festival internazionale della filatelia” il 23 ottobre 2009, celebrando Cocco Bill, Diabolik e Lupo Alberto. Eppure, il potenziale ci sarebbe. Basta osservare gli annulli sul tema che vengono richiesti.

In questi giorni i manuali sono addirittura cinque. Domani dalle 11 alle 17 ne verrà adoperato uno al Lingotto di Torino, commissionato attraverso la Vittorio Pavesio productions srl e inteso a valorizzare il “Torino comics”, ossia il diciottesimo salone e mostra mercato di settore.

Per il 21 aprile dalle 11 alle 17.30 si è prenotata l’associazione culturale “Gli Aleramici”. Così da far conoscere, da piazza del Popolo di Albissola Marina (Savona) dove verrà montato lo stand di Poste, l’iniziativa “Albissola comics 2012”.

Il 21 ed il 22 toccherà a Godega di Sant’Urbano (Treviso). Qui, la Pro loco ha richiesto addirittura due manuali, da impiegare presso la Fiera locale. Il primo verrà usato sabato dalle 10 alle 14.30, il secondo domenica dalle 15 alle 19.30. Entrambi intendono sottolineare la quinta edizione di “Godeg… a fumetti”.

Chiude l’elenco la manifestazione “La Spezia comics and games 2012”, in calendario nello stesso fine settimana. Sarà ospitata presso il palazzetto dello Sport della città ligure, in via Federici. Grazie all’associazione culturale “Roccaforte del Nord”, verrà pubblicizzata dal punto di vista marcofilo tra le 14.30 e le 20.30.

I cinque annulli utilizzati in questo periodo
I cinque annulli utilizzati in questo periodo
I francobolli italiani del 2009
Tre settimane fa l'emissione del Regno Unito
Lamberto Pignotti e le sue interpretazioni
           


“Titanic” sì, ma in 3D
13 Apr 2012 17:12 - DALL'ESTERO
Domani il Belgio emetterà un foglietto da osservare con lo speciale visore. Tra le altre citazioni, Eire e Jersey
Il comandante Edward John Smith, citato ieri dall'Eire
Il comandante Edward John Smith, citato ieri dall'Eire

Sul grande schermo, la riedizione del film diretto da James Cameron, interpretato da Leonardo Di Caprio e Kate Winslet. Sulle buste, il foglietto, dedicato alla nave, che garantisce anch’esso la terza dimensione.

L’iniziativa viene dal Belgio. Domani metterà in prevendita (il 16 sarà in tutti gli sportelli) il blocco contenente due francobolli quasi identici di classe “3” per l’area extraeuropea, associati ad un visore in grado di assicurare la... magia. Agli abbonati l’emissione sarà venduta a 7,14 euro; inoltre, riceveranno in omaggio un blocco usato e l’apparecchio che fa diventare tridimensionale la scena. Il pubblico occasionale, invece, pagherà la versione nuova associata al visore 8,99 euro. Al progetto, che si completa con una vignetta per le macchinette Ese, ha lavorato il disegnatore di fumetti François Schuiten.

Ieri, invece, è toccato all’Eire. Ha varato quattro esemplari fotografici che puntano principalmente ad altrettanti passeggeri famosi: il responsabile della costruzione Thomas Andrews, il fotografo padre Frank Brown (si tratta di due tagli da 55 centesimi), il comandante Edward John Smith e la filantropa Molly Brown (entrambi da 82). Realizzato, inoltre, un libretto di prestigio a 12,00 euro.

Sempre per sabato si è prenotata Jersey, che sfornerà un foglietto da 3,00 sterline in cui campeggia la sfortunata imbarcazione; in questo caso l’immagine è dovuta all’illustratore Mark Wilkinson.

Il foglietto belga ed il visore necessario per scoprire la terza dimensione della scena. La serie debutterà domani in prevendita, dal giorno 16 raggiungerò l'intera rete
Il foglietto belga ed il visore necessario per scoprire la terza dimensione della scena. La serie debutterà domani in prevendita, dal giorno 16 raggiungerò l'intera rete
Tra gli altri tributi: il foglio di pre personalizzati del Regno Unito…
…e l'annullo di Genova
Il sito dedicato al “Titanic” voluto dall'Ente del turismo irlandese
           


Meno contributi ai partiti e più franchigia postale
13 Apr 2012 14:51 - SAN MARINO
È la proposta sottoscritta da Emilio Della Balda, che mira a sostenere la comunicazione e l’informazione
Emilio Della Balda
Emilio Della Balda

Mentre il dibattito politico sammarinese punta alla riorganizzazione del servizio postale con l’obiettivo ultimo di creare -quando ci saranno i presupposti- una società per azioni, c’è chi pensa in modo diverso.

Sintomatica, in questo senso, è la proposta presentata da Emilio Della Balda (portavoce dell’iniziativa “Per San Marino”) che ha annunciato di voler presentare un’istanza d’Arengo “per chiedere il ripristino della franchigia postale a favore di tutte le associazioni e delle organizzazioni politiche e sindacali al fine di facilitare la comunicazione e l’informazione nei confronti dei cittadini”.

Dopo l’abolizione della franchigia -dice il proponente- in tutti questi anni è diminuita notevolmente l’informazione a causa dei costi postali che tante associazioni non sono in grado di affrontare avendo limitati mezzi finanziari. “Per evitare facile demagogia a spese dello Stato, proporrò che le minori entrate di bilancio conseguenti al ripristino della franchigia vengano recuperate diminuendo del 20% il contributo pubblico ai partiti che appare eccessivo, specialmente in questo periodo di gravi difficoltà finanziarie”.

Auspicando che il Consiglio grande e generale “prenda in attenta considerazione questa istanza, a costo zero per lo Stato, che può essere un notevole contributo alla diffusione delle informazioni, ma anche un forte segnale ai partiti per auto riformarsi, valorizzando il volontariato degli aderenti e alleggerendo le loro strutture che non possono gravare interamente sulle spalle dei contribuenti”.

Non solo gli uffici pubblici: la proposta è estendere la franchigia anche ad associazioni ed organizzazioni politiche e sindacali (immagine: collezione Franco Filanci)
Non solo gli uffici pubblici: la proposta è estendere la franchigia anche ad associazioni ed organizzazioni politiche e sindacali (immagine: collezione Franco Filanci)
Il progetto di legge concernente il settore postale
           


Termini Imerese scrive e Bolzano legge
13 Apr 2012 10:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È una lettera pubblicata sul “Corriere della sera”, riguardante la chiusura dello stabilimento Fiat in Sicilia, quella ritenuta più significativa da “Caro direttore”

“«Oggi solo due macchine di scarto». Con un misto di orgoglio e rimpianto mio padre ieri mi ha raccontato, tornando a casa dallo stabilimento Fiat di Termini Imerese come tutti i giorni da ormai oltre 30 anni, di aver raggiunto un ottimo risultato. E la cosa non sarebbe poi così eclatante se non si guardasse il calendario. Oggi, 24 novembre, i lavoratori siciliani della Fiat si saluteranno per l’ultima volta. E non si attenderà alcun complimento per l’ottimo risultato. È triste vedere i volti scuri di padri, madri, fratelli, amici, che hanno smesso di pensare al futuro, che non fanno progetti, ma anzi ripongono in un cassetto diventato ormai troppo piccolo quelli già fatti”.

È la lettera scritta da Francesca Mancuso, proposta dal “Corriere della sera” il 25 novembre scorso. Considerata la migliore fra tutte quelle spedite dal pubblico lungo il 2011 ad un giornale e da questo pubblicata.

Presentata con il titolo “L’ultimo turno di papà a Termini Imerese”, è stata scelta all’unanimità dalla giuria di “Caro direttore” perché, come dice la motivazione, “fotografa in poche righe, con grande dignità, realtà differenti: i lavoratori siciliani costretti ad abbandonare la fabbrica, il dramma di una famiglia, i sogni di una generazione che rimangono nel cassetto”. L’autrice ha vinto una cucina Composad e un fine settimana per due persone a Bolzano.

Al secondo posto si è classificata una missiva pubblicata sulla “Stampa” il 21 maggio che racconta una storia d’integrazione. È “uno scambio di doni nella campagna astigiana, rivela come l’antico baratto possa far nascere, grazie a pane e ciliegie, un’amicizia improvvisa tra un bambino nord africano e il piemontese, autore della lettera”.

Ex aequo, al terzo posto, due lettere apparse su “Repubblica”. La prima, con il titolo “Papà fammi avere la pillola del giorno dopo”, risale al 25 ottobre; l’altra, “Andare via dall’Italia per poi tornare”, è del 6 novembre.

L’iniziativa è dell’Azienda di soggiorno e turismo di Bolzano, che vaglia gli scritti dei lettori spediti ai giornali italiani. In giuria, Lella Costa (presidente), Marco Alfieri, Giulio Anselmi, Roberto Bertinetti, Emanuele Bevilacqua, Piero Colaprico, Rita Dalla Chiesa, Ilvo Diamanti, Massimo Donelli, Franco Iseppi, Cesare Lanza, Stefano Lorenzetto, Pierluigi Magnaschi, Bruno Manfellotto, Giuseppe Mascambruno, Edoardo Raspelli, Alessandro Saviola e Fabio Tamburini.

Parte della giuria che ha esaminato le lettere pubblicate dai giornali
Parte della giuria che ha esaminato le lettere pubblicate dai giornali
Il lancio del progetto
           



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