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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
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La Romania presenta i… ferri da stiro
17 Feb 2012 00:49 - DALL'ESTERO
Due le tappe dedicate al modesto utensile, oggetto di un proprio collezionismo. La prima giunge oggi, la seconda è stata annunciata per l’autunno

Tra le infinite forme di collezionismo figura quella dei ferri da stiro, certo non tra le più sconosciute. E non è un caso se viene ricordata oggi dalla Romania, che firma una serie organizzata in cinque francobolli ed un foglietto.

Ogni carta valore cita un modello preciso: lo 0,50 lei ne offre uno francese del XIX secolo, mentre i tagli da 0,80 e 1,40 ne riprendono altrettanti, della stessa epoca ma provenienti rispettivamente da Germania e Stati Uniti. I due successivi esemplari, in vendita a 4,70 e 5,00 unità, citano strumenti del Novecento, prodotti nel Regno Unito e in Romania. Un analogo e contemporaneo utensile nazionale occupa il blocco, dal nominale pari a 14,50 lei.

L’argomento -annunciano da Bucarest- sarà ampliato e completato nel prossimo autunno, con una seconda emissione.

L'inconsueto tema sviluppato attraverso la serie romena, prima di due tappe
L'inconsueto tema sviluppato attraverso la serie romena, prima di due tappe
           


Anche Moody’s si adegua
16 Feb 2012 20:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nuovo giudizio negativo per Cassa depositi e prestiti e Poste italiane
Pollice verso pure per Moody's
Pollice verso pure per Moody's

L’ultimo aggiornamento era arrivato quattro mesi fa. Ed ora, dopo aver raccolto i dati registrati nel frattempo, l’agenzia Moody’s torna a valutare un congruo numero di realtà tricolori, procedendo al nuovo declassamento.

Così, coerentemente con la situazione generale, Cassa depositi e prestiti e Poste italiane scendono ancora, vedendosi tagliato il rating di breve termine da “Prime-1” a “Prime-2”, mentre quello di lungo cala da “A2” a “A3”. Negative le rispettive previsioni per il futuro.

Seguendo Standard & Poor’s, negli ultimi giorni anche la concorrente Fitch era intervenuta, valutando le due realtà. Entrambe erano cadute da “F1” a “F2” (stima di breve termine) e da “A+” ad “A-” (lungo), sempre con aspettative di un possibile, ulteriore peggioramento.

La precedente valutazione
L'ultimo giudizio di Standard & Poor's
           


Poste mobile rinuncia al gioco on-line
16 Feb 2012 17:26 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Secondo l’agenzia specializzata Agicos, il costo complessivo da recuperare ammonterebbe a sei milioni di euro
La decisione sarebbe stata presa da Massimo Sarmi
La decisione sarebbe stata presa da Massimo Sarmi

Poste mobile -lo spiega Agicos- è uscita dal mondo del gioco on-line. Era stata la prima società a richiedere ed ottenere, lo scorso anno, la cosiddetta “comunitaria”, cioè la concessione da 350mila euro per offrire attraverso il web intrattenimenti basati ad esempio su scommesse, poker, casinò, bingo.

Secondo le indiscrezioni raccolte dalla stessa agenzia specializzata, la rinuncia sarebbe stata assunta direttamente da Massimo Sarmi. L’amministratore delegato di Poste italiane avrebbe deciso, infatti, di non prestare più il fianco agli attacchi mediatici.

Ora dovrà trovare un acquirente cui cedere la licenza per rientrare, almeno in parte, degli investimenti fatti. Che comprendono l’assegno di partenza ma anche un’altra serie di oneri, come gli stipendi destinati al personale, lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche e le penali con i fornitori. Un totale, secondo le stime, che si aggirerebbe sui sei milioni di euro.

Un anno fa il via libera
Le proteste contro il sistema “Gratta e vinci”
           


Torna il sole e tornano le manifestazioni
16 Feb 2012 14:31 - APPUNTAMENTI
Domani aprirà la mostra di Trieste, sabato si svolgeranno i convegni commerciali a Bergamo e Cecina (Livorno), domenica la conferenza a Napoli
A Bergamo e Cecina convegni commerciali…
A Bergamo e Cecina convegni commerciali…

Non dovrebbero esserci più problemi causati dal maltempo con le prossime manifestazioni filateliche, tutte ad ingresso libero (a proposito: “Genova 2012”, ormai è deciso, si svolgerà dal 14 al 15 aprile).

Domani, e fino al 31 marzo, il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa proporrà un nuovo allestimento: “Gatti d’altri tempi - Cartoline dei primi ‘900”. La rassegna, seguita dalla presidente regionale dell’Associazione nazionale felina italiana Cristiana Marangoni e dalla curatrice della stessa struttura ospite Chiara Simon, rappresenta il seguito di “Gattobolli”, di scena lo scorso anno. Questa volta verrà proposta un’ottantina di cartoline sull’argomento. Il giorno inaugurale -la cerimonia è fissata alle ore 11- coincide con la “Festa nazionale del gatto”. La rassegna potrà essere raggiunta a Trieste in piazza Vittorio Veneto 1 tra le ore 9 e le 13 dal lunedì al sabato; il giovedì anche dalle 15 alle 18.

Per il solo sabato 18 l’agenda prevede due iniziative commerciali. La prima si terrà dalle 9 alle 19 a Bergamo presso lo Starhotels cristallo palace, in via Betti Ambiveri 35, zona Malpensata. Comprende il “56° Convegno filatelico” e il “47° Convegno numismatico”, voluti da Circolo filatelico e Circolo numismatico locali. Accanto ai tavoli, la mostra, con le collezioni “La Michelangiolesca - Usi postali dal 01/01/69 al 10/02/70” e “Le tassazioni nel Regno di Umberto I” (entrambe di Giovanni Nembrini), “Bolli accessori” (di Vinicio Sesso) e “Filatelia di montagna” (di Daniele Tintori).

La seconda è proposta a Cecina (Livorno) dal Circolo filatelico numismatico cittadino. L’appuntamento è nelle fasce 8.30-12.30 e 14.30-19.30 presso il Dopolavoro ferroviario, in piazza Stazione 1. Dove si svolgerà il “45° Convegno filatelico numismatico cartofilo collezionismo vario”.

Domenica 19, infine, toccherà a Napoli. Alle 18 la libreria Dante & Descartes, in piazza del Gesù Nuovo 14, ospiterà, con il supporto della Libera pluriversità, la conferenza “I Centenario della Guerra libica. Napoli nell’esperienza coloniale”. Presentata da Giovanni Lembo, vi parteciperanno Gianluca Coppola e Mario Merone: saranno mostrati documenti storico-postali inerenti il conflitto, con particolare attenzione al ruolo svolto dalla città partenopea.

…a Trieste cartoline sui gatti, a Napoli conferenza storica
…a Trieste cartoline sui gatti, a Napoli conferenza storica
Il rinvio di “Genova 2012”
Trieste, gli ultimi giorni della mostra dedicata al gettone telefonico
           


Antonio Catricalà incompatibile
16 Feb 2012 11:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nel documento all’Agcm, anche il riferimento della presenza nella Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia

La carica di sottosegretario di stato alla Presidenza del Consiglio ritenuta incompatibile con quella di esperto presso la Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia.

Così, Antonio Catricalà, che in seguito alla scelta da parte di Mario Monti di inserirlo nel nuovo Governo ha lasciato l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha segnalato anche la sua partecipazione al gruppo di lavoro competente soprattutto per quel che concerne i nuovi francobolli.

Dal documento, però, non risulta che abbia rinunciato all’incarico. Un errore, ammette il diretto interessato in un’altra dichiarazione datata due giorni fa. Secondo la quale la sospensione risale al 23 novembre.

Per lo stesso motivo, Catricalà ha congelato la sua collaborazione come professore a contratto presso la Libera università internazionale degli studi sociali “Guido Carli” e la Scuola superiore di amministrazione pubblica e degli enti locali.

La Consulta, i cui partecipanti intervengono a proprie spese, presto o tardi dovrà tornare a riunirsi per completare la lista delle emissioni fissate per il 2012 e cominciare a lavorare per quella riguardante l’anno prossimo. Questa volta, senza la partecipazione dell’ex presidente dell’Antitrust.

Il passaggio del documento con cui il diretto interessato denuncia l'incompatibilità anche con la Consulta
Il passaggio del documento con cui il diretto interessato denuncia l'incompatibilità anche con la Consulta
La nomina di Antonio Catricalà a sottosegretario di Stato (il 16 novembre 2011)…
…e a membro della Consulta (il 16 marzo 2010)
           


Un mare di neve
16 Feb 2012 09:11 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Filmato con finale postale ironizza sulla neve in Riviera e soprattutto sull’irriducibile voglia di vivere la spiaggia ad ogni costo
Al mare nonostante tutto
Al mare nonostante tutto

Simpatica ironia sulla pesante nevicata che nei giorni scorsi ha coinvolto anche la Riviera romagnola. E simpatica ironia sugli “irriducibili” che non demordono dal frequentare la spiaggia ed effettuare tutte le normali attività che questa offre. Nonostante il freddo e la coltre bianca registrati nel febbraio del 2012.

È il breve filmato “Vacanze in… bassa stagione”, proposto da Andres, Irina, Mauro, Samba, Ste.

Nei due minuti circa in cui si sviluppa sulle note di “Amarcord”, ecco i giochi, la scelta del punto più soleggiato quindi funzionale all’abbronzatura, il confronto con il bagnino per la nuotata di prammatica, la doccia, le chiacchiere davanti alla bibita. E il finale postale: la cartolina da spedire agli amici rimasti a casa.

Nel messaggio, il commento: “Vacanze in bassa stagione, divertimento assicurato”.

Immancabile il finale postale: la cartolina a chi è rimasto a casa
Immancabile il finale postale: la cartolina a chi è rimasto a casa
Il video
Dal sorriso alla cronaca
           




Kim Jong Il nel giorno del suo compleanno
16 Feb 2012 00:45 - DALL'ESTERO
Nonostante la morte, prosegue l’abituale serie celebrativa. Ed un’altra si annuncia per il 15 aprile, quando scoccherà il centenario del padre
Il francobollo singolo…
Il francobollo singolo…

Avrebbe compiuto oggi settantuno anni (settanta secondo le fonti ufficiali), ma Kim Jong Il, dittatore della Corea del Nord, è morto il 17 dicembre scorso, a ruota ricordato, già il giorno 30, da due foglietti.

La sua scomparsa, però, non ha bloccato la tradizione dell’omaggio dentellato in occasione del genetliaco. Così, anche ora è giunta la sottolineatura, sviluppata in un francobollo e due blocchi. Il taglio singolo ha nominale da 10 won (realizzato anche in versione busta postale) e propone il “fiore immortale” che ne perpetua il nome, la kimjongilia. Il primo dei due foglietti contiene un esemplare da 70 unità; lo ritrae nel tipico paesaggio montano attraverso il quadro “Il leader Kim Jong Il mentre guida il popolo della provincia del Jagang lungo la strada del paradiso”. Più articolato è il restante: comprende una carta valore da 40 e una da 70 con altri due dipinti: “Tracce della leadership rivoluzionaria «Songun»” e “Generale Kim Jong Il, figlio della guerriglia”; racchiude inoltre tre bandelle che raffigurano il “caro leader” tra il popolo, in un tripudio di fuochi artificiali e fiori, con i lavoratori. Riflettono -è il commento che giunge da Pyongyang- le sue attività rivoluzionarie, “che non risparmiano fatiche per costruire una fiorente nazione socialista”.

Intanto, si avvicina l’analoga ricorrenza inerente il padre, Kim Il Sung. Il quale sarà ricordato il 15 aprile nel centenario dalla nascita con un’emissione parallela: francobollo da 10 won pure nella versione interofila, un primo foglietto con un taglio da 100 e l’altro con un 70 ed un 100.

…e i due foglietti; compongono la serie firmata oggi dalla Corea del Nord per il compleanno di Kim Jong Il
…e i due foglietti; compongono la serie firmata oggi dalla Corea del Nord per il compleanno di Kim Jong Il
La morte, avvenuta il 17 dicembre scorso
L'emissione per la scomparsa, uscita il successivo giorno 30
           


Dopo l’allievo, il maestro
15 Feb 2012 19:15 - VATICANO
Due anni fa l’omaggio dentellato a Matteo Ricci, ora quello per Cristoforo Clavio

Dopo Matteo Ricci, ricordato dal Vaticano il 22 giugno 2010 in occasione del quarto centenario dalla morte, presto -precisamente l’1 marzo- toccherà al suo maestro, scomparso a Roma il 12 febbraio 1612: è il matematico ed astronomo Cristoforo Clavio. O Clavius, secondo la dizione latina com’è spesso conosciuto, precisano dall’Ufn.

Nato a Bamberga, in Baviera, nel 1537, entrò nell’Ordine dei gesuiti a diciassette anni e durante un primo soggiorno nella Città Eterna venne ricevuto dallo stesso fondatore della Compagnia di Gesù, Ignazio da Loyola. Inviato per gli studi all’Università di Coimbra, è in questa città che osservò per la prima volta un’eclissi totale di sole, evento che accese in lui l’interesse per il mondo degli astri. Tornato a Roma, completò prima gli studi di filosofia e poi quelli di teologia. Nel 1567 sostituì, presso il Collegio romano, lo spagnolo Baltasar Torres nella cattedra di Matematica, ruolo che occupò fino al 1595; in questo periodo il suo lavoro fu intenso, sfociato in testi scientifici di aritmetica, geometria, algebra e sull’astrolabio (celebre il soprannome a lui attribuito, di “Euclide del XVI secolo”).

Diede un contributo importante alla commissione voluta dall’allora papa Gregorio XIII e destinata a riformare il calendario giuliano. Il nuovo, chiamato gregoriano in omaggio al pontefice promotore, venne adottato progressivamente dal 1582 in tutti i Paesi cattolici.

Studioso delle proposte di astronomia, rivolse la sua attenzione a Niccolò Copernico, Giovanni Keplero e Galileo Galilei. Enorme è la produzione epistolare intrattenuta con i maggiori scienziati europei, a sottolineare lo spirito di ricerca che l’ha caratterizzato. Uno dei più grandi crateri lunari, il Clavius, porta ancora il suo nome, mostrando così “come il nome di altri gesuiti su altrettanti crateri, il contributo della Compagnia di Gesù alla scienza”.

Il francobollo, dal costo pari a 1,60 euro, è prodotto in fogli da dieci; la tiratura potrò raggiungere un massimo di 300mila pezzi.

Il francobollo e l'annullo del primo giorno, cioè l'1 marzo
Il francobollo e l'annullo del primo giorno, cioè l'1 marzo
Due anni fa l'omaggio a Matteo Ricci
Le altre emissioni pronte ad uscire: la Pasqua…
…la busta ed il tributo per Raffaello
           




Referenti per la filatelia: cambiano tre su nove
15 Feb 2012 14:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il quadro completo dei dipendenti di Poste italiane che hanno il compito di coordinare le attività dell’azienda nel settore
Il lavoro dietro allo sportello filatelico
Il lavoro dietro allo sportello filatelico

Non solo il parziale riorientamento delle figure intermedie, ossia degli specialisti, segnalato da “Vaccari news” tre settimane fa. Un’altra novità interessa i dipendenti di Poste italiane che si occupano di filatelia, in questo caso come referenti di area territoriale.

La società, infatti, all’inizio del mese ne ha cambiati tre, quelli cioè che agiscono da Venezia, Bologna e Palermo, dei nove che coprono l’intero Stivale. Il quadro aggiornato è il seguente: Nord Ovest (cioè Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta) Sandro Tarulli; Lombardia Antonella Foschetti; Nord Est (Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto) Vittorio Destro; Centro Nord (Emilia-Romagna, Marche) Giovanni Albertazzi; Centro 1 (Toscana, Umbria) Carla Ceccarelli; Centro (Abruzzo, Lazio, Sardegna) Luciana Vitullo; Sud (Calabria, Campania) Annamaria Novelli; Sud 1 (Basilicata, Molise, Puglia) Rosa Losito; Sud 2 (Sicilia) Biagio Di Maria.

Il loro compito è coordinare l’attività filatelica e gli specialisti presenti sul territorio, formare e aiutare questi ultimi nelle trattative più complesse, stimolarli e fornire spunti di lavoro. Inoltre, devono mettere in campo azioni e adottare strategie mirate a diffondere la filatelia e magari collegarsi a progetti nazionali. Promuovendo il collezionismo anche mediante iniziative esclusive riguardanti la propria area o una specifica realtà. Si confrontano, seppure non direttamente, con gli operatori degli uffici postali e studiano le emissioni così da fornire agganci da impiegare durante l’attività locale. Infine, intervengono nel momento in cui si verificassero problemi nell’approvvigionamento e nella disponibilità dei prodotti filatelici.

I nuovi compiti degli specialisti
           


Londra guarda già al 2015
15 Feb 2012 09:26 - APPUNTAMENTI
Aperti i lavori per “London 2015 Europhilex”, manifestazione che sarà rivolta a tutti i Paesi della Fepa
L'appuntamento è per il 175° del francobollo
L'appuntamento è per il 175° del francobollo

Se per ciò che riguarda l’ipotizzata “Italia 2015” tutto tace, il Regno Unito lancia “London 2015 Europhilex”, offrendo un quadro con diversi contenuti già abbozzati.

La manifestazione è stata ideata per festeggiare il 175° anniversario trascorso dal primo francobollo; si svolgerà fra tre anni, dal 13 al 16 maggio, nella capitale, esattamente presso il Business design centre di Islington. Una struttura, già rodata ad esempio per “London 2010”, in grado di accogliere oltre duecento stand e circa milleduecento quadri espositivi. “Il nostro obiettivo -annunciano gli organizzatori- è offrire una sede dove tutti coloro che amano la filatelia possano convergere, ritrovare vecchie conoscenze, farne di nuove, vedere un settore ai più alti livelli e costruire le proprie collezioni in un’atmosfera divertente e memorabile”.

Le classi di competizione -ancora non definite con precisione, ma si parla di tutte le maggiori- saranno aperte a partecipanti provenienti dai Paesi membri della Federation of european philatelic associations (quindi anche italiani): la Fepa, infatti, ha già dato il proprio patrocinio provvisorio. Atteso quello della Fédération internationale de philatélie.

La pianta della struttura con le ipotesi degli stand
La pianta della struttura con le ipotesi degli stand
Il sito (in inglese)
L'ultimo accenno a “Italia 2015”
La proposta per “andare oltre la solita manifestazione”
           




“Francobollo” per Exodus
15 Feb 2012 01:07 - LIBRI E CATALOGHI
Appare sulla copertina del libro “Camminammo camminando”, volto simbolicamente a ricordare il quarto di secolo trascorso dalla sua fondazione
La copertina con il “francobollo”
La copertina con il “francobollo”

La “carta valore”... annullata che “affranca” la copertina è di fantasia, anche se ha tutte le caratteristiche per apparire vera, e non solo dal punto di vista grafico: ha nominale pari a 60 centesimi e celebra il quarto di secolo compiuto da Exodus.

In qualche modo, anticipa il contenuto di “Camminammo camminando”. Il libro è dovuto a Gabriella Ballarini, classe 1979 e da tempo nel mondo di Educatori senza frontiere, quest’ultima -citata nel “francobollo”- associazione senza fini di lucro nata il 25 febbraio 2005 e collegata al sodalizio di don Antonio Mazzi. Onlus creata per formare educatori competenti e disponibili a condividere e gestire situazioni difficili nei vari Paesi del mondo, elaborando progetti improntati agli ideali di giustizia, solidarietà e sussidiarietà.

L’autrice è diventata la custode di Esf per ciò che riguarda memorie di vita, viaggi, incontri, eventi educativi e progetti incarnati nella quotidiana povertà di tanti popoli. Nel volume raccoglie ricordi ed esperienze, sue e di altri, fondendo spunti poetici, fatti e passione. D’altro canto, l’intenzione di narrare e narrarsi è alla radice del libro, sapendo che ogni lettore potrà contribuire all’opera.

Proposto da Editrice Monti, conta su 168 pagine con foto a colori e costa 14,00 euro.

Educatori senza frontiere
           


L’elettronica dietro agli sportelli
14 Feb 2012 19:37 - DALL'ESTERO
Indagine dell’Upu pensando al Congresso mondiale di Doha. Su novantatré operatori che hanno risposto alle domande, l’Italia è giunta terza

Il 70% delle Amministrazioni postali planetarie stima che i servizi elettronici abbiano rilevante significato per il futuro del settore. È uno dei dati emersi tramite lo studio effettuato all’Unione postale universale. Studio che mostra, fra l’altro, il modo in cui la crescita sia significativa: nel 2010 sono stati lanciati 85 servizi postali elettronici, contro i 33 registrati nel 2007.

Oggi gli esperti contano 55 prestazioni differenti, comprese in quattro categorie: posta elettronica, ciberfinanza, commercio elettronico ed e-government. Fra i supporti più utilizzati figurano tracciatura e localizzazione degli invii, consultazione in linea dei codici di avviamento e ricerca degli uffici, trasferimenti monetari, pagamenti di fatture per servizi pubblici, corriere ibrido, controllo degli indirizzi. Tra quelli ritenuti importanti ma ancora poco sviluppati figurano firma digitale, segnalazione via sms o e-mail di una consegna, cambio di indirizzo on-line, annulli elettronici, posta elettronica certificata, documenti doganali e di identità elettronici.

“Davanti al declino dei volumi di corriere -commenta il direttore generale dell’Upu, Edouard Dayan- l’indagine segnala che le Poste non si arrendono. Mostrano innovazione ed un uso strategico delle nuove tecnologie per diversificare i loro prodotti e i servizi, così da rispondere ai bisogni in mutamento della clientela. Inoltre, la capacità di innovazione è spesso indipendente dalla ricchezza, cosa che spiega come mai più Amministrazioni di Paesi in sviluppo si impegnino in tali frangenti”.

La ricerca è motivata anche da un altro fatto: il comparto occuperà un ruolo importante nella prossima linea che l’Upu dovrà adottare durante il 25° Congresso postale mondiale, in svolgimento a Doha (Qatar) tra settembre ed ottobre.

Sono novantatré gli operatori che hanno risposto e i dieci più attivi risultano essere, in ordine decrescente, Svizzera, Bielorussia, Italia, Germania, Qatar, Tunisia, Francia, Corea del Sud, Stati Uniti e Canada. Se si considera i settori specifici, Minsk primeggia nell’e-commercio, Berna nella ciberfinanza, Parigi nella posta elettronica.

Resta ancora molto da fare, però: l’attenzione a parole non è bilanciata, infatti, in termini di finanziamento, sviluppo del mercato e gestione operativa. In media, oggi tali servizi contribuiscono ad aumentare dell’1,5% gli introiti, ma gli specialisti ritengono che si possa andare ben oltre.

Come, secondo l'Upu, nel tempo è cresciuto il numero dei servizi elettronici a taglio postale
Come, secondo l'Upu, nel tempo è cresciuto il numero dei servizi elettronici a taglio postale
L'appuntamento di Doha
Tra i temi da discutere, il progresso tecnologico…
…ed il traffico aereo
           




“Posta free”: per gli esperti sono interi
14 Feb 2012 13:25 - EMISSIONI ITALIA
Poste italiane, però, non li considera cartevalori, tanto è vero che mancano di un decreto

Alla prova dei fatti “posta free”, il nuovo servizio di Poste italiane che prevede la fornitura a domicilio di contenitori (un plico chiamato “posta free busta” e due tipi di scatola, “posta free pack S” e “posta free pack M”), il loro ritiro una volta indirizzati e riempiti nonché la consegna al destinatario.

“Per ora -dice in questa intervista a «Vaccari news» il presidente dell’Unione filatelisti interofili, Carlo Sopracordevole- ho esperimentato solo la prima fase del servizio, relativa alla richiesta delle confezioni, e il riscontro è stato soddisfacente. Ho trovato infatti grande facilità di acquisto alle Poste di Mestre. Ho telefonato e me li hanno portati il giorno dopo. Mi risulta però che altrove non sia stato così semplice. Poi controllerò la seconda fase, ossia il ritiro ed il recapito”.

Dal punto di vista collezionistico, invece, qual è il giudizio? “Queste confezioni rispondono alla definizione di intero, come appare sul catalogo «Interitalia», scritto con Franco Filanci e Domenico Tagliente. Definizione frutto del lavoro di sintesi dei maggiori specialisti, la ricordo: «L’intero postale è una carta valore emessa dallo Stato o da un’Amministrazione postale sotto forma di oggetto di corrispondenza o di modulo con valore di anticipazione totale o parziale della tassa richiesta per usufruire di un servizio svolto dalle Poste o pagare un diritto postale». Si potrà discutere sulla natura di carta valore (ma sicuramente viene contabilizzata) e su quella di Poste italiane. Potremo rifletterci ancora, ma mi sembra che la valutazione sia questa”.

Il fatto che manchi un decreto di autorizzazione è un elemento che ha influenzato la vostra decisione o no? “Riteniamo che la mancanza di un decreto non sia determinante. Certo, vorremmo tutti che le cose fossero ordinate e giuridicamente chiare, ma non sempre si presentano così. Ci sono diverse cartevalori italiane che sono prive di decreto, ma vengono prese in considerazione e collezionate ugualmente. Tanto per fare un esempio: la cartolina prioritaria da 1.200 lire o 0,62 euro del 21 giugno 1999 non contava su atti formali, ma funzionava come un valore postale e neppure veniva contabilizzata, come avviene invece con questi involucri. Eppure la catalogammo, e tutti la raccolgono. Così come quella da 120 lire del 26 febbraio 1980 per il Convegno nazionale sui servizi postali e di bancoposta. E ce ne sono ancora. Non seguo molto ciò che accade all’estero, specialmente in un periodo evolutivo importante e ricco di esperimenti come questo, ma un frangente in qualche modo paragonabile è dato dai «prêt-à-poster» francesi”.

Quindi, li potreste inserire nel catalogo? “Nel momento che abbiamo stabilito che sono da considerare interi, la conseguenza logica sarà il loro inserimento, ovviamente in un capitolo a parte, nella prossima edizione del catalogo. Edizione che, però, non è prevista come imminente”.

È ancora presto per avere un quadro, ma come gli appassionati potrebbero accogliere questa novità? “Non lo so, ma ricordo che nessuno è obbligato né indotto a farne collezione, e aggiungo di ritenere che, in ogni caso, le dimensioni grandi e scomode saranno di grande dissuasione alla loro conservazione”.

Il presidente dell'Ufi, Carlo Sopracordevole, con le tre, ingombranti, confezioni. A lato, le rispettive impronte che sostituiscono l'affrancatura
Il presidente dell'Ufi, Carlo Sopracordevole, con le tre, ingombranti, confezioni. A lato, le rispettive impronte che sostituiscono l'affrancatura
I dettagli sul servizio
Il catalogo “Interitalia”
Il nuovo impegno per i supporti a domicilio
           


Dal cellulare alla carta
14 Feb 2012 10:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Anche una fotografia scattata con il telefonino può diventare un biglietto materiale, da spedire con poche mosse
La pubblicità del servizio
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Canada post, ad esempio, ha introdotto una procedura automatica che conduce dalla fotografia scattata con il cellulare al francobollo personalizzabile.

Senza passare -almeno direttamente- attraverso gli operatori postali, con l’“app” “Cards” di Apple è possibile, invece, trasformare il proprio scatto (realizzato attraverso iphone, ipod touch o ipad) in un elegante biglietto in cartoncino, redigere un testo d’accompagnamento e, aggiungendo il proprio indirizzo e quello del destinatario, recapitargli il tutto via posta tradizionale. Sapendo che se l’interlocutore si trova negli Stati Uniti, grazie ad uno specifico codice a barre, il giorno della consegna il mittente riceverà un avviso di conferma. Ventuno gli stili disponibili e sei le occasioni suggerite per impiegare il servizio: ringraziamenti, festività, nascite, compleanni, amore e viaggi. Il costo, indipendente dalla meta, ammonta a 4,49 euro.

“Vaccari news” ha voluto provarlo, spedendo una foto in Italia. Nel giro di qualche giorno, il plico è arrivato: il biglietto con l’istantanea e nel caso specifico un doppio messaggio (accanto alla foto e poi all’interno), un foglio protettivo e la busta, compilata con un carattere che ricorda la scrittura a mano e imbucata dalla… Repubblica Ceca!

Per la cronaca, l’affrancatura è sbagliata: riporta una carta valore “A”, ora equivalente a 10,00 corone (circa 40 eurocentesimi), tariffa valida per il porto interno fino a cinquanta grammi di peso. Per farla giungere in Italia sarebbe stato necessario applicare due esemplari.

La busta, giunta attraverso la Repubblica Ceca, e l'esterno del cartoncino con uno dei due spazi previsti per i messaggi. La foto è stata scattata dal mittente, che poi ha potuto scegliere tra ventuno stili con cui presentarla
La busta, giunta attraverso la Repubblica Ceca, e l'esterno del cartoncino con uno dei due spazi previsti per i messaggi. La foto è stata scattata dal mittente, che poi ha potuto scegliere tra ventuno stili con cui presentarla
Il servizio di Canada post
I dettagli sulla “app”
           




Al via con Sanremo
14 Feb 2012 00:26 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Oggi anche l’annullo speciale. Nel corso della trasmissione, previsto un tributo per Whitney Houston, scomparsa tre giorni fa
L'annullo previsto per oggi
L'annullo previsto per oggi

Al via la 62ª edizione del “Festival della canzone italiana” e al via le bollature con l’annullo volto a lasciarne la traccia postale.

L’appuntamento con lo sportello avanzato è per oggi fra le ore 15 e le 19 al primo piano del Palafiori, che si trova in corso Garibaldi, naturalmente a Sanremo (Imperia). Accantonata, ormai, la sottolineatura dentellata, che ha visto citare in due foglietti da 60 centesimi “Nel blu dipinto di blu” (emesso il 25 febbraio 2008) e “Tintarella di luna” (al debutto il 17 febbraio 2009).

Giorno dopo giorno, la manifestazione proseguirà completandosi con la finale, in calendario per sabato 18. Diretta e condotta da Gianni Morandi, coadiuvato da Rocco Papaleo ed Ivana Mrazova, prevede una competizione tra canzoni nuove, proposte da quattordici artisti individuati “secondo criteri di contemporaneità, fama e valore riconosciuti”. Una seconda gara interessa brani del passato, conosciuti nel mondo in versioni internazionali ed ora interpretati dagli stessi quattordici ma in coppia con ospiti esteri nel corso della serata, prevista per giovedì, “Viva l’Italia!”. Si aggiunge la fase conclusiva di “Sanremosocial”, confronto con motivi originali presentati da otto giovani.

Aggiunto all’ultimo momento, a causa della scomparsa avvenuta tre giorni fa, un tributo a Whitney Houston. Attesa anche per quanto farà Adriano Celentano.

Il sito
I foglietti dedicati alle canzoni: “Nel blu dipinto di blu”…
…e “Tintarella di luna”
           


Fondaco dei Tedeschi - L’allarme di Italia nostra
13 Feb 2012 20:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Criticato dall’associazione il progetto che riguarda l’edificio cinquecentesco, ceduto da Poste italiane al gruppo Benetton

È polemica sul futuro del fondaco dei Tedeschi, l’antico immobile già sede del Venezia Centro, situato a pochi metri dal ponte di Rialto ed acquistato da Edizione srl, società che fa capo al gruppo Benetton.

Italia nostra si è espressa contro il progetto di ristrutturazione. Presentato come restauro, secondo le presidenti nazionale e cittadina del sodalizio, Alessandra Mottola Molfino e Lidia Fersuoch, “altera invece elementi essenziali” dell’edificio. Prevede una serie di interventi, come la terrazza a vasca sul tetto con estensione su due lati (per i quali occorre demolire due falde del tetto in piombo), il lucernaio rialzato per rendere calpestabile l’attuale copertura in vetro della corte e ricavare ulteriori ottocento metri quadrati all’ultimo piano, ora inagibile, la scala mobile all’interno della stessa corte abbattendo segmenti del ballatoio. Tali trasformazioni “contrastano con le attuali norme del piano regolatore e con la prassi finora osservata per la conservazione del patrimonio culturale veneziano”. In particolare, l’imponente belvedere ideato dall’architetto neerlandese Rem Koolhaas “costituisce un gravissimo precedente” che potrebbe avviare “lo stravolgimento dell’intera città”.

L’associazione ha rivolto “un appello alla Sovrintendenza, cui spetta l’ultima parola, affinché sia salvaguardata l’integrità del palazzo, così come progettato nel Cinquecento”.

La corte interna quando la struttura ospitava il Venezia Centro
La corte interna quando la struttura ospitava il Venezia Centro
Il progetto del gruppo Benetton e le dichiarazioni del sindaco, Giorgio Orsoni
L'addio da parte di Poste italiane
           




Grande moschea, l’omaggio francese
13 Feb 2012 16:32 - DALL'ESTERO
Un francobollo e quattro buste postali dedicate al complesso monumentale, novant’anni dopo la posa della prima pietra
Il francobollo
Il francobollo

Se il dibattito in Italia ferve tuttora e qualche volta assume toni aspri, in Francia la presenza straniera -e in particolare musulmana- è ben più radicata nel tempo. Ancora una volta, la filatelia è in grado di offrire il proprio contributo documentale: è da oggi in tutti gli sportelli (la prevendita si è consumata sabato 11) il 60 centesimi emesso per ricordare la grande moschea esistente da novant’anni a Parigi.

Situata nel quinto arrondissement, venne costruita fra il 1922 ed il 1926. È di stile ispano-moresco e presenta, nella sua architettura e nei suoi mosaici, aspetti classici ed attuali. Il minareto, torre quadrata caratterizzata da porcellana turchese, è alto trentatré metri. Sovrasta il patio, semplice ma riccamente decorato con porte scolpite in quercia, mosaici, marmo bianco, e la corte d’onore, ispirata ai giardini ispano-moreschi e alle abitazioni signorili nordafricane, con una terrazza ancora in marmo bianco, bacini e fontane.

Al dentello si associano quattro “prêt-à-poster”, cioè i “pap”, come localmente vengono definite le buste postali. Al prezzo complessivo di 4,60 euro, offrono nell’impronta di affrancatura la medesima vignetta della carta valore, mentre sulla sinistra vi sono immagini differenti, in grado di enfatizzare alcuni dettagli del complesso monumentale. Rielaborazioni degli stessi campeggiano nei cartoncini interni, destinati ad accogliere il messaggio.

Due delle quattro buste postali
Due delle quattro buste postali
Il sito (in francese)
           


Le missive che Giacomo Balla spedì agli Ambron
13 Feb 2012 11:01 - APPUNTAMENTI
Il percorso ospitato a Bologna sino al 18 marzo; sotto le teche, oltre una cinquantina tra lettere, cartoline e biglietti interpretati dall’artista
“Moticicletta stranuto” (1930 circa)…
“Moticicletta stranuto” (1930 circa)…

La storia di un’amicizia raccontata anche attraverso le cartoline. Cartoline -bisogna dirlo- particolari... È il percorso “Balla - Ambron. Gli anni Venti tra Roma e Cotorniano”, proposto fino al 18 marzo a Bologna presso la Raccolta Lercaro, che si trova in via Riva di Reno al 57.

Curata da Andrea Dall’Asta, Filippo Bacci di Capaci ed Elena Gigli, illustra il rapporto tra la famiglia di Giacomo Balla (1871-1958) e quella di Emilio Ambron (1905-1996). Balla, interprete della prima stagione futurista, conosce Amelia Almagià Ambron (1877-post 1937), madre di Emilio, negli anni successivi alla Prima guerra mondiale. Ha inizio un rapporto che condurrà l’artista a soggiornare più volte nella tenuta degli Ambron a Cotorniano, situata nella campagna senese e, dal 1926 al 1929, a trovare ospitalità insieme alla propria famiglia a villa Ambron ai Parioli, cioè a Roma.

Le numerose cartoline e lettere, datate tra il 1919 e la metà degli anni Cinquanta, furono inviate da Giacomo, dalla moglie Elisa e dalle figlie Luce ed Elica. Studiate ora da Elena Gigli, documentano l’intenso legame intercorso. Durante gli anni Venti, infatti, la residenza toscana divenne un fervente cenacolo culturale. Amelia, allieva del pittore romano di ambito verista Antonio Mancini (1852-1930), è il punto di riferimento di una viva fucina di idee cui partecipano i tre figli -Emilio, Nora e Gilda- e numerosi altri, tra i quali, oltre a Mancini e Balla, anche Giovanni Colacicchi (1900-1992) e Mario Tozzi (1895-1979).

L'esposizione si apre con il “Ritratto di Giacomo Balla”, realizzato da Emilio Ambron. Prosegue attraverso la sezione dedicata al grande artista, che comprende un nucleo di lettere e cartoline, queste ultime realizzate per lo più ad acquarelli, tempere, chine e pastelli su carta e cartoncino, giunte alla Lercaro grazie alla donazione già disposta in vita da parte di Emilio e perfezionata nel 1997, dopo la sua morte, dalla moglie Carla. Si tratta di vere e proprie opere di piccole dimensioni che accolgono veloci e divertenti messaggi scritti con grafia futurista, “parolibere” oscillanti tra poesia spontanea e brevi comunicazioni. Accanto a questi materiali, sono presentate altre opere.

La rassegna è visitabile da martedì a domenica nella fascia oraria 11-18.30; l’ingresso è libero. Previste visite guidate il 18 ed il 25 febbraio nonché il 7 ed il 17 marzo (tutte alle ore 16 tranne la terza, stabilita alle 20.45).

Notevole l’apparato iconografico inserito nel catalogo omonimo (160 pagine a colori), dove la cinquantina abbondante di corrispondenze è quasi sempre rappresentata su entrambi i lati. Fra esse, spicca un biglietto di condoglianze. “Durante il mio lavoro di schedatura delle opere di Balla -scrive Elena Gigli- la prima cartolina documentata porta la data 30 ottobre 1912. Indirizzata a madame Khwoshinsky, nel testo Balla ci spiega l’importanza che ha per lui la cosiddetta «arte postale»: «Spero poterle inviare cartoline stato d’animo colorate cercando di darle dei semplici godimenti di tinte». La realizzazione pratica delle cartoline diventa per Balla un aspetto della sua arte che si porterà avanti per tutta la vita”. Il volume comprende l’intervento “Tra collezionismo filatelico e arte. Brevi note sulla storia postale della cartolina”, di Francesca Passerini. “Sospesa tra interesse storico-postale e arte, la cartolina entra in questa mostra come protagonista… In Italia, la cartolina artistica assunse un ruolo particolare con la nascita del Futurismo, poiché venne ritenuta uno degli strumenti più adatti per permettere la trasposizione dell’arte nel quotidiano e la diffusione dei temi futuristi”.

…“Autostato d'animo” (12 agosto 1928), “Belle cose + nero inopportuno” (5 settembre 1928) e “Riconoscenti saluti, tantissimi cotorpentur” (9 settembre 1925). Sono tutte opere di Giacomo Balla (l'ultima firmata insieme alla figlia Luce) proposte in questi giorni a Bologna
…“Autostato d'animo” (12 agosto 1928), “Belle cose + nero inopportuno” (5 settembre 1928) e “Riconoscenti saluti, tantissimi cotorpentur” (9 settembre 1925). Sono tutte opere di Giacomo Balla (l'ultima firmata insieme alla figlia Luce) proposte in questi giorni a Bologna
Il sito della Raccolta Lercaro
Le cartoline di Giacomo Balla: due anni fa la mostra di Gorizia
Futurismi postali, il libro
           




Omaggio alla calligrafia
13 Feb 2012 01:12 - DALL'ESTERO
Dal Belgio cinque francobolli dedicati alle forme latina, araba, cinese, hindi e greca

Una modalità espressiva che con la videoscrittura rischia decisamente di impoverirsi. E non è un caso se certe iniziative dai toni epistolari, come il “Festival delle lettere” o il Circolo di scrittura autobiografica, operino soprattutto su testi scritti a mano. A dar loro manforte arriva il Belgio, che oggi (anche se la prevendita è stata registrata sabato 11) dedica una serie alla calligrafia.

Si tratta di cinque esemplari “1” per l’area extraeuropea, adesso dal costo pari ad 1,19 euro all’unità. Sono raccolti in foglietto, a sua volta veicolato come carnet ed inteso a celebrare la “Festa del francobollo”.

Ogni vignetta, sotto il filo conduttore “Scrivete!”, cita un repertorio diverso; dall’alto in basso figurano il latino, l’arabo, il cinese, l’hindi e il greco, le cui interpretazioni sono state lasciate ad altrettanti specialisti: Brody Neuenschwander (al quale si deve il progetto generale), Wissam Shawkat, Jianing Wang, Dharmesh Jadeja e Georgia Angelopoulos. “Comunichiamo tutti attraverso lo scritto, di cui la calligrafia è l’arte più nobile, che vive in tutte le grandi culture”, dice lo stesso Brody Neuenschwander. “L’integrazione in una sola emissione è un’arringa per la collaborazione tra le culture e per il rispetto delle tradizioni degli uni e degli altri”.

La serie proposta dal Belgio, in distribuzione generale da oggi
La serie proposta dal Belgio, in distribuzione generale da oggi
Il “Festival delle lettere”: il nuovo bando
Il Circolo di scrittura autobiografica
Scrittura epistolare e dintorni: la recente trasmissione di Tv2000
           


Nel pdf quei cinque mesi del 1849
12 Feb 2012 01:38 - LIBRI E CATALOGHI
Dal 9 febbraio al 4 luglio: la cronaca e la storia postale della Repubblica romana raccontate attraverso il supporto elettronico
Il lavoro si presenta in formato pdf
Il lavoro si presenta in formato pdf

Nel settore filatelico e storico-postale i libri non cartacei (e-book) sono ancora una novità. Uno di questi giunge da Francesco Maria Amato e Djana Isufaj che, grazie pure al supporto dell’Unione stampa filatelica italiana, hanno realizzato “Storia postale della Repubblica romana del 1849 - 9 febbraio - 4 luglio”.

Si tratta di un dvd, in vendita a 8,00 euro; contiene un file pdf che corre lungo 537 pagine con immagini anche a colori per spiegare -e soprattutto illustrare- gli aspetti storici e quelli postali di tale capitolo risorgimentale, approfondendo l’organizzazione del servizio e la rete delle strade che impiegava. Poi, lo studio delle tracce lasciate sulle missive: “rappresenta -anticipano gli autori- un contributo che pone in essere un aspetto significativo e particolare del quotidiano vivere. La presenza su di una busta infatti di un bollo con le insegne repubblicane: aquila nella corona civica saldamente artigliata su di un fascio consolare, o il semplice impiego di un annullo postale con gli emblemi pontifici scalpellati a significare un governo passato, rappresentarono per il tempo un notevole veicolo d’informazione sulle realtà in atto”.

Buona parte del lavoro è dedicata a catalogare i bolli postali e di franchigia dell’area coinvolta (da Acquapendente a Zagarolo, mentre Roma gode di un capitolo specifico), nonché quelli utilizzati da militari e volontari. La parte documentale offre sessantanove tra testi epistolari o a stampa citati in precedenza. Non contiene stime economiche.

Due delle 537 pagine in cui si articola
Due delle 537 pagine in cui si articola
“Storia postale della Repubblica romana del 1849 - 9 febbraio - 4 luglio” (acquista)
La scheda con l'indice
Il riconoscimento da parte dell'Usfi
           




Da domani onori a san Valentino. Ma con l’incubo neve
11 Feb 2012 18:24 - APPUNTAMENTI
Tre gli annulli richiesti, volti a promuovere altrettante manifestazioni ad Alassio, Roma e Terni. A Trento, invece, si legge…
Missive amorose a Trento
Missive amorose a Trento

Da Alassio (Savona) a Roma, per poi raggiungere Terni. È da queste tre località che -scherzi atmosferici permettendo- passeranno le celebrazioni marcofile dedicate a san Valentino. Le prime due delle quali presuppongono ulteriori iniziative postali.

La tappa ligure intende sostenere il concorso “Le più belle lettere d’amore”, iniziativa ideata trentasette anni fa dal pittore locale Mario Berrino. Domani, alle 16 in piazzetta Beniscelli, le missive verranno lette e giudicate, premiando quelle più significative nel corso di un pomeriggio presentato da Lucia Aliverti e con la partecipazione del cabarettista Flavio Oreglio. L’annullo sarà disponibile dalle 14 alle 19. Tutto previsto anche in caso di maltempo, che tuttavia appare improbabile: al bisogno, l’iniziativa verrà ritardata alle 21 e spostata presso la vicina ex chiesa anglicana.

Più articolato è il progetto definito a Roma. È la prima edizione, in calendario dal 12 al 14 febbraio, di “Romanticamente - festival dell’amore narrato”, con tre lezioni d’amore che partiranno dal mondo classico (interverrà lo scrittore Vittorio Sermonti), attraverseranno l’arte e la musica (il conferenziere Claudio Strinati) per giungere alla filosofia (il filosofo Umberto Galimberti), completando un percorso storico-critico sulla natura dei sentimenti. Tra le proposte collegate, quella di martedì 14 alle 19.30, dedicata alle “Lettere del cuore”: la scrittrice Antonella Boralevi racconterà dal suo punto di vista questo fenomeno di ieri e di oggi. Il riferimento è l’auditorium “Parco della musica”, che si trova in viale Pietro de Coubertin 30; il costo d’ingresso varia secondo la singola proposta, in genere ammonta a 3,00 euro. Nella stessa sede, previsto l’impiego dell’annullo lungo tutti i tre giorni, domani dalle 11 alle 20, lunedì e martedì nella fascia 16-20.

Un altro appuntamento tradizionale è in svolgimento a Terni: il patrono della città è proprio san Valentino, da qui la particolare ampiezza dell’agenda, con idee sviluppate dal 3 febbraio al 10 marzo. Un cartellone “denso di incontri ed iniziative incentrate sul tema dell’amore declinato secondo molteplici punti di vista”, dal jazz alla rassegna “Cioccolentino”, dalla mostra fotografica “Love emergency” ai confronti sportivi ed ai riti religiosi. Il manuale -che rispetto al passato cita Valentino non solo come protettore della comunità ma anche degli spasimanti- è stato richiesto dal Circolo filatelico numismatico “Annibale Aromatici” ed annunciato per il 14 tra le 9.30 e le 15.30, in uno stand situato davanti alla basilica del santo. “Anche in caso di maltempo -assicura dal sodalizio il segretario, Danilo Corpetti- la manifestazione avrà luogo, compreso l’annullo”. Il richiamo agli innamorati è stato aggiunto “per sottolineare un interesse ai festeggiamenti che non è soltanto ristretto alla nostra città ma direi internazionale, confermato da tutte le emissioni filateliche che i Paesi soprattutto di origine anglosassone dedicano ogni anno alla ricorrenza”.

Niente bollature, ma missive a Trento. Dove il giorno 14 alle 17.30, presso la biblioteca di via Roma 55, si svolgerà “Caro amore, ti scrivo”, un viaggio negli epistolari amorosi dall’antichità ai nostri giorni, a cura di Alfonso Masi. Le letture, scelte tra le più belle epistole d’amore, saranno tratte da scritti di Publio Ovidio Nasone, Sibilla Aleramo e Dino Campana, Cesare Pavese, Giuseppe Ungaretti, Gabriele D’Annunzio, Matilde Serao ed altri. L’ingresso è libero.

Alassio, Roma e Terni: di scena, san Valentino anche bollato
Alassio, Roma e Terni: di scena, san Valentino anche bollato
Tra le altre iniziative, il premio “Cara Giulietta”
La ricorrenza fra i dentelli: i casi di Formosa…
…e Stati Uniti
           


A Tv2000 si riscopre la scrittura
11 Feb 2012 13:31 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Novanta minuti dedicati a lettere, cartoline, diari. Tra gli ospiti, Enrico Sturani
“Italia! Sveglia!” inquadrato durante la trasmissione
“Italia! Sveglia!” inquadrato durante la trasmissione

Lettere, cartoline e diari, in un percorso unico con ospiti in studio, servizi ed interventi del pubblico. Protagonisti della trasmissione “Nel cuore dei giorni - Arancio”, firmata ieri da Tv2000, l’emittente collegata ad “Avvenire” “per chi crede e per chi cerca. Una tv che rende fruibile a tutti, senza filtri deformanti, l’attività e il magistero del papa”.

“Aprite i cassetti, tirate fuori le lettere, le cartoline, le vostre poesie, i racconti che tenete nascosti e provate a leggerceli, perché noi oggi parliamo di scrittura”, ha esordito la conduttrice, Lucia Ascione. Dando spazio, in un’ora e trenta minuti, a persone come Liliana Pellegrino, che ha scritto “I ricordi non finiscono mai”, narrando alcuni episodi della sua vita. Come la figura del postino dispettoso e sadico, con cui bisognava fare l’indifferente, perché se no passava davanti al portone e non lasciava nulla, salvo poi tornare indietro.

Tra i servizi (e la mitica scena della lettera tratta da “Toto, Peppino… e la malafemmina”), la testimonianza di Walter Calanca, 91 anni, il quale conta su un “tesoro”. Durante la Seconda guerra mondiale e in particolare la Campagna di Russia, in sei anni ha spedito 362 missive alla mamma e ai parenti; oggi “fanno parte di un patrimonio straordinario non solo di storia, ma di cuore”. “Ricevere le lettere al fronte -ha raccontato- era come tornare in famiglia”.

Nel contesto non poteva mancare Enrico Sturani, presente con i suoi ultimi due lavori, “Italia! Sveglia! Uno Stivale di cartoline - Tutti i simboli della nostra Patria” e “Cartoline - L’arte alla prova della cartolina”. “È un collezionista, ma mica di bruscolini, un collezionista di cartoline”, ha precisato Lucia Ascione. Lanciando poi la domanda di prammatica: “Come viene in mente ad una persona di collezionare le cartoline?”. Domanda alla quale l’esperto ha risposto spiegando la sua scoperta del settore, avvenuta quaranta anni fa, e poi puntando a qualche aneddoto. Come quello delle cartoline a puzzle, testimoni di un rapporto platonico fra un giovane di Barcellona ed una fanciulla di Versailles durato decenni, oppure mostrando la cartolina con uovo pasquale incorporato. Oggi tali oggetti stanno scomparendo; torneranno? “Le cose non è che tornano -è stata la risposta- hanno delle mutazioni”, citando come esempio le cartoline promozionali.

In studio pure lo scrittore Antonio Debenedetti, secondo il quale la lettura è prendere un libro, cominciare a leggerlo, sentire il bisogno di associare continuamente la vita ai libri, i libri agli altri libri… Nei suoi interventi ha accennato alla decodificazione della cartolina: una cartolina con un fico d’india o un cactus inviata ad un piemontese lo fa pensare alle vacanze, ma se è spedita ad un siciliano gli richiama la fatica e la quotidianità.

Non è stato trascurato il punto di vista tecnico, chiamando il docente di Grafologia medica Vincenzo Tarantino. Il quale ha spiegato come, in alcuni casi, quanto viene lasciato su un foglio è sintomo di patologie, e comunque attraverso la scrittura si vedono i sentimenti, le inclinazioni, il vissuto della persona, l’età biologica.

L'esperto di cartoline Enrico Sturani e, di spalle, la conduttrice di “Nel cuore dei giorni - Arancio”, Lucia Ascione
L'esperto di cartoline Enrico Sturani e, di spalle, la conduttrice di “Nel cuore dei giorni - Arancio”, Lucia Ascione
I due libri citati di Enrico Sturani: “Italia! Sveglia! Uno stivale di cartoline”…
…e “Cartoline - L'arte alla prova della cartolina”
L'emittente che ha ospitato il confronto
           




In campo la fondazione ProPosta
11 Feb 2012 00:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Due soci, Cida e Assidipost-Federamanager, per “contribuire a conservare e far conoscere il mondo della posta”. Intervista al presidente, Angelo di Stasi
Il presidente della fondazione, Angelo di Stasi
Il presidente della fondazione, Angelo di Stasi

Si chiama ProPosta, ed è una fondazione nata da Cida, cioè dalla Confederazione italiana dei dirigenti e delle alte professionalità, e da Assidipost-Federamanager, ossia l’Associazione sindacale dirigenti gruppo Poste italiane.

Al vertice vi è il presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi.

“Intende occuparsi della posta nei suoi aspetti storici, sociali, amministrativi, nonché del francobollo nella sua accezione semiotica, quale simbolo stesso del sistema postale moderno”, spiega in questa intervista a “Vaccari news” il professor di Stasi. “L’atto formale di costituzione, che è il culmine di un lungo percorso di preparazione durato quasi un biennio, risale allo scorso dicembre”.

Come mai è stata ideata? “I soci fondatori hanno sentito l’esigenza di mettere in campo la propria professionalità ed esperienza per contribuire a conservare e far conoscere il mondo della posta, con le sue storie ed i suoi cimeli, un patrimonio inestimabile che si identifica con la storia stessa dell'uomo e che, quindi, merita di essere tramandato alle future generazioni”.

A chi si rivolge? “La fondazione si rivolge principalmente a quanti operano, o hanno operato, nel settore postale, inclusi coloro i quali si occupano -per lavoro o per passione- di storia postale. In questa prima fase, sicuramente la nostra azione sarà tesa a far conoscere al pubblico e, soprattutto, a potenziali sostenitori, la fondazione ed i suoi obiettivi a lungo termine, che spaziano dalla realizzazione di seminari e pubblicazioni all’adozione di azioni concrete di recupero e cura del patrimonio storico della posta. Nell’immediato, inoltre, abbiamo intenzione di firmare un bando per borse di studio su tesi di laurea aventi per tema un argomento di attinenza postale”.

Quando comincerà ad operare? “Il consiglio di amministrazione, composto da rappresentanti dei due soci fondatori, è già al lavoro sin dalla riunione di insediamento dello scorso dicembre, nella quale ha delineato le linee programmatiche generali per il 2012”, che comprendono appunto eventi culturali e il bando per le borse di studio. “Contiamo di concretizzarlo non appena concluso l’iter amministrativo previsto dalla legge, che ci consentirà la piena operatività”.

Una fondazione, però, presuppone delle sostanze economiche… “Come ogni fondazione, ProPosta può iniziare ad operare grazie ad un capitale garantito dai due soci... È ovvio che, in futuro, ogni contributo pubblico o privato finalizzato alla realizzazione di attività ed iniziative sarà ben accetto”.

La sede legale, che attualmente coincide con quella operativa, è a Roma presso gli uffici centrali della Cida, in via Barberini 36.

I due soci: Cida…
…e Assidipost-Federamanager
Angelo di Stasi e la qualità dei francobolli italiani
           


Anche a Vernazza l’ufficio mobile
10 Feb 2012 20:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sarà operativo da domani; sostituirà la sede fissa, resa inagibile dalle alluvioni dell’autunno scorso
Da domani torna la presenza pure a Vernazza
Da domani torna la presenza pure a Vernazza

Finalmente, pure a Vernazza (La Spezia) è ritornato l’ufficio postale. Non nella solita sede di via Gavino 30, resa inagibile dall’alluvione dell’ottobre scorso. Ma una mobile.

Il mezzo, collocato in piazza dei Caduti, quindi nei pressi della stazione ferroviaria, sarà aperto al pubblico da domani e lo resterà solo nelle giornate di sabato, fra le ore 8.15 e le 12.45. Il martedì e il giovedì, nella fascia 8.15-13.45, ci si potrà rivolgere al non lontano punto di Corniglia.

Nel novembre scorso la medesima soluzione era stata introdotta in altri due centri della zona colpiti dalla massa di acqua e fango, Borghetto Vara e Monterosso.

L’azienda -precisa una nota- coglie l’occasione per ricordare che è ancora possibile donare 2,00 euro a favore delle comunità colpite, inviando un sms al numero telefonico 45.500.

L'ufficio subito dopo il disastro in una foto pubblicata dall'“Eco di Bergamo”
Il supporto mobile a Borghetto Vara: era il 10 novembre…
…e a Monterosso, giunto il 14 novembre
           


Maltempo, altra fase difficile
10 Feb 2012 17:49 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Intanto, Hera rinvia i pagamenti poiché i bollettini sono stati recapitati in ritardo. “Tagliati” sei annulli

Altra fase di passione a causa del maltempo pure per le prestazioni postali, soprattutto nelle zone più disagiate del Centro e del Sud. La nuova ondata di neve e gelo arriva nel momento in cui si cercava di fare il bilancio degli inconvenienti riscontrati, tra recapito rallentato e addirittura chiusure degli uffici.

Anche le aziende devono fare i conti con la situazione. Come la Hera, che si occupa del servizio pubblico di energia, acqua e ambiente in Emilia-Romagna. La quale ha preso nota che “si stanno verificando alcuni ritardi nel recapito postale delle bollette ai clienti”, in particolare quelle con scadenze comprese tra il 9 ed il 21 febbraio. Da qui la scelta di riconoscere in automatico una dilazione fino a dieci giorni, “senza alcun addebito di interessi”.

Naturalmente, i problemi hanno causato diverse conseguenze marcofile, in genere dovute alla soppressione delle manifestazioni da pubblicizzare. Come gli appuntamenti collezionistici di Forlì e Genova, i cui annulli erano stati richiesti da Circolo filatelico numismatico forlivese ed Associazione filatelica numismatica “La lanterna” per il 4 e l’11 febbraio, poi rinviati in date ancora non definite. La stessa scelta -peraltro obbligata- ha riguardato i supporti attesi il 9 febbraio a San Benedetto dei Marsi (L’Aquila) per le spoglie di santa Maria Goretti, l’11 a Roma in occasione dell’incontro di rugby tra Italia ed Inghilterra (due le impronte annunciate più una cartolina, cancellate anche se la partita dovrebbe svolgersi ugualmente) e il 12 a Ravenna così da promuovere il Carnevale dei ragazzi.

Le impronte che, a causa del maltempo, non sono state o non verranno impiegate
Le impronte che, a causa del maltempo, non sono state o non verranno impiegate
Gli approfondimenti su Forlì…
…e Genova
Il Carnevale bollato
           


Scorporo del Bancoposta - Governo ora disponibile
10 Feb 2012 13:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ad annunciarlo in Senato è stato il ministro allo Sviluppo economico, Corrado Passera
Nelle commissioni del Senato il cambio di registro
Nelle commissioni del Senato il cambio di registro

Il ministro a Sviluppo economico, infrastrutture e trasporti, Corrado Passera, conferma “la disponibilità a valutare la separazione” del Bancoposta dal servizio postale, “purché si tengano nel dovuto conto i ristretti margini operativi del secondo”.

Lo ha detto due giorni fa in Senato nell’ambito del confronto per la conversione del decreto-legge datato 24 gennaio, quello su concorrenza, sviluppo delle infrastrutture e competitività. L’occasione è stata offerta da Simona Vicari (Pdl) che aveva sollevato il tema durante la seduta della decima commissione permanente, competente per industria, commercio e turismo.

Tema nei giorni scorsi finito anche sulle prime pagine dei giornali, salvo poi scomparire nel momento in cui lo stesso rappresentante del Governo, il 17 gennaio in un’altra commissione, quella dedicata a lavori pubblici e comunicazioni, aveva spiegato a Massimo Baldini (sempre Pdl) che, “al momento”, l’alienazione “non è un argomento all’ordine del giorno”.

Evidentemente, smaltiti gli impegni più improrogabili, l’agenda è tornata su capitoli che richiedono un’analisi articolata.

In vista di una possibile separazione e ottemperando alla legge del 26 febbraio 2011, già la stessa società aveva previsto una riserva per il Bancoposta pari ad un miliardo di euro.

Il precedente orientamento del ministro
La posizione dell'Agcm
La riserva miliardaria
           


Tripudio di fiori, da Occidente ad Oriente
10 Feb 2012 10:59 - DALL'ESTERO
Mentre si fanno i conti con la nuova ondata di freddo, neve e gelo, Francia e Formosa propongono bouquet…
Due dei francobolli francesi…
Due dei francobolli francesi…

Freddo, neve, gelo (e persino il “blizzard”) non fermano le aspirazioni ad un clima più mite. Aspirazioni sottolineate oggi da due emissioni, che strizzano l’occhio anche all’ormai imminente festa dedicata a san Valentino.

La Francia ha già citato indirettamente la ricorrenza il 13 gennaio, affidandola alla stilista Adeline André. Ora si rivolge ad un pubblico più ampio, varando il libretto “Ditelo con i fiori!”, in prevendita al “Carré d’encre” di Parigi e da lunedì in distribuzione a tappeto. Contiene dodici cartevalori autoadesive di primo porto; anche se non c’è scritto, costano 60 centesimi. Ognuna è dedicata ad un soggetto diverso, cui corrisponde un messaggio simbolico: gigaro (per l’ardore), tulipano (amore), rosa (passione), violetta (modestia), viola del pensiero (affezione), mughetto (felicità), iris (tenerezza), dalia (ammirazione), papavero (gioia), peonia (generosità), margherita (attrazione) e garofano (fedeltà).

Più mirata è la proposta di Formosa. Pensando al 14 febbraio, ha varato tre francobolli incentrati sulle rose che offrono alcune curiosità. Due pezzi, nominali da 12 e 25 dollari locali, appartengono a fogli da otto coppie: i soggetti sono trattati con il rilievo e vernici per dare l’impressione della tridimensionalità, mentre la piccola bandella che li unisce è caratterizzata da due cuori trafitti con il dardo. L’ultima, da 32 unità, è a forma di cuore e proposta in foglietto, questo ad inchiostro profumato.

…e la serie completa di Formosa
…e la serie completa di Formosa
Il cuore firmato dalla stilista Adeline André
San Valentino tra i dentelli…
…e le iniziative
           



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