Se la mail non viene visualizzata correttamente cliccare qui
quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
home archivio presentazione segnala ad un amico


Un’idea originale per il Natale?
11 Dic 2015 00:37 - NOTIZIE DA VACCARI
Perché non regalare un francobollo, una serie, una busta? Oppure un libro? La scelta è davvero ampia, adatta a tutte le esigenze ed a tutte le tasche
Per Natale, “Aerofilia italiana”
Per Natale, “Aerofilia italiana”

“Perché non regalare un francobollo, una serie o una busta, che abbia un particolare riferimento, ad esempio tematico, geografico o temporale con il destinatario del pensiero?”.

È la domanda che, dalla sede della società vignolese, porge il presidente, Paolo Vaccari. “Abbiamo visto che l’idea funziona: originale, non difficilissima da concretizzare, e con una scelta che si adatta ad ogni portafoglio, dal pensiero simbolico all’oggetto del desiderio. In più, è capace di sorprendere, perché non è scontata. Delle buone occasioni, ad esempio, figurano tra gli invenduti dell’ultima asta: resteranno a disposizione al prezzo base ancora per pochi giorni, sino al 14 dicembre”.

“Altri clienti scelgono, invece, libri, ed anche qui la possibilità di spaziare è grande: tutto dipende dagli interessi e dalle competenze della persona: si può puntare ad un classico catalogo italiano o straniero, generico o specializzato, senza dimenticare quelli organizzati per soggetto, dalle farfalle al pallone. Per chi predilige la storia, il ventaglio è altrettanto ampio: Antichi Stati? Regno? Repubblica? Oppure, ma sono solo altre possibilità, la posta marittima piuttosto che quella militare, la prefilatelia o la marcofilia, le pubblicazioni straniere… Ancora fresco di stampa è «Aerofilia italiana», di Fiorenzo Longhi, dedicato ai timbri di reparto dell’Aviazione militare italiana dei primordi, quindi fra il 1884 ed il 1920. E chi vuole muoversi tra la filatelia classica, ecco il semestrale «Vaccari magazine»…”.

“Per avere un orientamento, suggerisco di dare un’occhiata al nostro sito, costantemente aggiornato, Naturalmente, restiamo a disposizione, anche via e-mail (info@vaccari.it), per qualche aiuto”.

In alternativa, un abbonamento al semestrale “Vaccari magazine” o qualche invenduto dell’ultima asta, come la busta lettera postale riprodotta (è il lotto 494)
In alternativa, un abbonamento al semestrale “Vaccari magazine” o qualche invenduto dell’ultima asta, come la busta lettera postale riprodotta (è il lotto 494)
Il materiale disponibile fino al 14 dicembre
L’intero settore filatelico…
…e quello editoriale
           


Mondo postale e mondo collezionistico si confrontano
10 Dic 2015 22:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È successo oggi pomeriggio a Genova, nel contesto del primo “meeting filatelia” organizzato da Poste italiane. In realtà, essi rappresentano due facce della stessa medaglia
Oggi pomeriggio l’iniziativa
Oggi pomeriggio l’iniziativa

La filatelia? È uno degli elementi che connotano in maniera forte Poste italiane. Il concetto è stato ribadito più volte e in diversi modi, questo pomeriggio a Genova, dove si è svolto il primo “meeting filatelia” organizzato dalla società e riguardante l’area Nord-Ovest, ossia Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Presenti almeno centocinquanta persone tra addetti ai cinquantasei sportelli rivolti ai collezionisti, responsabili degli spazi filatelia cittadino e torinese, referenti di settore, direttori degli uffici postali, delegati dei depositi provinciali.

“La filatelia è uno dei capisaldi aziendali, un passaggio tra passato e futuro, un grande prodotto «gancio» in termini commerciali”, ha detto il responsabile dell’area territoriale, Francesco Bianchi. Aggiungendo poi che “dobbiamo lavorare sulla cultura filatelica”, in quanto “non sempre trovo filiali attente alla filatelia”. In linea il responsabile commerciale, Gian Luigi Picollo, che ha espresso la necessità di ricollocare il settore in un’offerta più ampia.

Altri interlocutori, anche attraverso una tavola rotonda, hanno dipinto la situazione quotidiana, negli aspetti positivi come in quelli negativi, ad esempio per quel che concerne il problema della distribuzione di cartevalori e materiali collegati. Molti, sostanzialmente, sono concordi nel ritenere il collezionista un “cliente da coccolare, pignolo, gentile, vintage”.

Persino gli eventi esterni, come i servizi marcofili, appaiono interessanti, in quanto l’interlocutore occasionale, se si trova bene, poi viene in ufficio, dove trova un’offerta più articolata. Tra gli obiettivi indicati, la ricerca delle eccellenze produttive (il riferimento è, ad esempio, al recente evento alla Giordano vini), “perché da cosa nasce cosa”.

Altra potenzialità -però con scopi differenti- è offerta dal progetto “Filatelia e scuola”, che proprio oggi ha compiuto quindici anni. È un percorso, a livello nazionale riaffidato ad Antonella Foschetti, “di grande valore culturale, che sviluppa abilità trasversali” (come ordine, precisione, disciplina), dove il francobollo svolge il ruolo di simbolo dello Stato. Senza dimenticare l’esperienza, a taglio sociale, inerente le carceri.

Testimonianze volutamente diverse sono giunte dai due ospiti, il direttore responsabile dell’Unificato, Paolo Deambrosi, ed il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana, nonché direttore di questa testata, Fabio Bonacina. I quali hanno presentato all’uditorio il settore dal punto di vista collezionistico, sia pure sfaccettato nelle diverse figure: l’appassionato, il commerciante, il giornalista. Ulteriore occasione per sottolineare le valenze culturali, prima che economiche, del comparto. E ricordando che il francobollo non deve essere considerato fine a se stesso, ma calato nella realtà che lo giustifica, ossia il servizio postale. Quindi, non esistono emissioni “filateliche” ma solo emissioni, come analogamente non ha senso definire gli annulli “filatelici” ma, al più, “speciali”.

La conclusione è stata affidata al “regista” dell’iniziativa, il responsabile per il settore della società, Pietro La Bruna, che ha presentato gli ultimi prodotti varati, fra cui il “Nuovo libro dei francobolli” prodotto da Marini e “Anni santi” realizzato in coedizione con Vaccari. “Abbiamo cominciato davvero un percorso nuovo”, ha detto fra l’altro. “Ed abbiamo avuto l’opportunità di sentire voci diverse”. Anche con il confronto tra “mondi” differenti si contribuisce a rilanciare il settore.

Un momento della tavola rotonda: l’attenzione, in questo caso, è stata data ai dipendenti di Poste italiane
Un momento della tavola rotonda: l’attenzione, in questo caso, è stata data ai dipendenti di Poste italiane
Francesco Bianchi, da un anno responsabile dell’area Nord-Ovest
L’evento alla Giordano vini
Il libro-album “Anni santi”
           


Niente più biglietti “gratta e vinci”
10 Dic 2015 16:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Alla chetichella, Poste ha eliminato prima le macchine distributrici, poi anche la vendita allo sportello. Ed ora è comparso un avviso esplicativo
Il cartello presente ora negli uffici postali
Il cartello presente ora negli uffici postali

“In questo ufficio non è più possibile acquistare i biglietti «gratta e vinci», nè riscuotere eventuali vincite”.

Al di là dell’accento sbagliato sulla “e”, l’avviso, applicato nelle sedi postali, è chiaro: segna l’archiviazione di un capitolo nato nel 2011 e foriero di non poche polemiche, proteste di associazioni dei consumatori ed interrogazioni parlamentari. Tutte volte a rilevare l’inopportunità di incentivare il gioco d’azzardo tra le persone in fila per spedire una raccomandata o pagare un bollettino di conto corrente.

Alla fine, sia pure per discreti passaggi successivi, l’operatore ha rinunciato a trattare i biglietti che promettevano la fortuna. In un primo momento togliendo le macchine automatiche presenti nelle sedi maggiori (di fatto, non venne rinnovato il contratto con l’azienda fornitrice), così da permettere un maggiore controllo delle vendite, pensando ad esempio ai minorenni. Poi applicando l’avviso con il suggerimento di non esagerare, perché “giocare troppo può causare dipendenza patologica”. Il passo successivo, introdotto di recente, è stato eliminarne la commercializzazione anche agli sportelli. Ed associandovi l’annuncio citato.

Era il 2013 quando, scaduto il contratto, gli apparecchi furono svuotati e poi eliminati
Era il 2013 quando, scaduto il contratto, gli apparecchi furono svuotati e poi eliminati
L’introduzione delle macchine distributrici
Tra le proteste...
L’avviso che suggerisce di non esagerare
           


“Posta, telegrafo e intelligence nella Grande guerra”
10 Dic 2015 13:25 - APPUNTAMENTI
S’intitola così il convegno organizzato dal polo culturale che fa capo al Mise. È in programma per la mattinata del 15 dicembre. Obbligatoria la prenotazione

Durante la Prima guerra mondiale, la posta militare assunse “una funzione essenziale per il morale delle truppe, come testimoniano i miliardi di corrispondenze scambiate tra il fronte e il Paese, unico mezzo di vicinanza della famiglia e delle amicizie”. Costituiva anche un insostituibile strumento per controllare il morale delle persone, o per verificare che non venissero diffuse informazioni utili al nemico. Da qui il ruolo della censura, che assunse un livello pervasivo nella vita di milioni di cittadini sia mobilitati sia rimasti a casa, spronando spesso gli uni e gli altri ad inventare gli stratagemmi più ingegnosi per eluderla e così potersi raccontare la verità sulle reali condizioni di vita.

Sono le premesse del convegno “Poste, telegrafi e intelligence nella Grande guerra”, dove saranno trattati gli aspetti legati alla comunicazione.

Cinque gli specialisti coinvolti: Bruno Crevato-Selvaggi (interverrà su “«La posta oggi è sacrosanta» - Organizzazione della posta civile e militare nella Grande guerra”), Basilio Di Martino (“Censura postale e propaganda - Un esempio di influence operations sul fronte interno della Grande guerra”), Filippo Cappellano (“Servizio informazioni e posta militare”), Cosmo Colavito (“La telegrafia internazionale tra censura e intelligence”), Emilio Simonazzi (“Francobolli e annulli raccontano il Quirinale trasformato in ospedale di guerra”).

Organizzato dal polo culturale del ministero allo Sviluppo economico, l’appuntamento si terrà a Roma presso la sede di via Veneto 33, il 15 dicembre dalle ore 9 alle 13. Per motivi di sicurezza è obbligatorio prenotarsi scrivendo a museo.comunicazioni@mise.gov.it e specificando nome, cognome, numero del documento d’identità valido.

Appuntamento a Roma, il 15 dicembre. Cinque gli specialisti che interverranno
Appuntamento a Roma, il 15 dicembre. Cinque gli specialisti che interverranno
Tra i passati incontri al Mise, “Una grande storia attraverso la filatelia”
Il recente confronto internazionale a Genova
Il francobollo serbo, emesso oggi, ricorda i campi di battaglia
           




Le schede critiche in 208 pagine
10 Dic 2015 09:49 - LIBRI E CATALOGHI
È il libro che accompagna l’esposizione “Leggere, leggere, leggere!”, aperta a Rancate (Mendrisio, Svizzera) sino al 24 gennaio
Il “libro dipinto” torna ad essere cartaceo
Il “libro dipinto” torna ad essere cartaceo

La mostra resterà raggiungibile alla Pinacoteca cantonale “Giovanni Züst” di Rancate (Mendrisio, Svizzera) fino al 24 gennaio, ma il catalogo realizzato per l’occasione permette di visionarla anche a distanza, ritrasformando quello che viene definito “libro dipinto” in un volume cartaceo. È intitolato come la rassegna, “Leggere, leggere, leggere! - Libri, giornali, lettere nella pittura dell’Ottocento”.

Firmato Silvana editoriale, conta 208 pagine con illustrazioni a colori; il prezzo di vendita al pubblico ammonta a 28,00 euro.

Curato da Matteo Bianchi, si apre con una sezione dedicata ad Albert Anker (cui l’allestimento lascia uno spazio particolare) ed analizza con specifiche schede critiche i lavori esposti, anche quelli, già segnalati, a soggetto postale, dove cioè l’autore si è focalizzato sull’atto dello scrivere o del ricevere la missiva. C’è persino una scena -dovuta a Luigi Monteverde e risalente al 1908- in cui le trepidanti donne di Davesco attendono il portalettere, quest’ultimo appena evocato dal titolo, “Arriva il postino”. Tale servizio -viene ricordato- “era uno dei pochi tramiti tra il mondo isolato del villaggio e il mondo vivace della città, tra i pochi strumenti che consentivano di avere informazioni sui propri cari emigrati per lavoro o su quanto andava accadendo nel mondo”.

I testi sono stati curati da Elisabetta Chiodini, Paolo Plebani e Maria Will. “Difficile districarsi tra le molte opere, visto che questo tema è stato sfruttato e indagato moltissimo sia dai pittori che dagli scultori dell’Ottocento”, annota la direttrice della struttura, Mariangela Agliati Ruggia. “Si è comunque cercato di mantenere una certa coerenza con gli intenti della nostra Pinacoteca, la quale studia principalmente gli artisti del nostro territorio e affini alla nostra cultura geografica”.

Tra le opere selezionate (ed esposte) “Arriva il postino” di Luigi Monteverde. È del 1908 ed il fattorino è soltanto evocato
Tra le opere selezionate (ed esposte) “Arriva il postino” di Luigi Monteverde. È del 1908 ed il fattorino è soltanto evocato
La presentazione della mostra
           


Il ritorno dopo un secolo
10 Dic 2015 01:12 - DALL'ESTERO
È una serie legata alla Prima guerra mondiale; raffigura re Petar sul campo di battaglia. Oggi la citazione per la “Giornata del francobollo”
Uno dei francobolli del 1915...
Uno dei francobolli del 1915...

In Serbia la “Giornata del francobollo” è l’occasione per ricordare i fatti di un secolo fa, legati quindi alla Prima guerra mondiale, e citare una serie solo parzialmente emessa a causa degli eventi. Nominali da 5, 10, 15, 20, 25, 30 e 50 para, venne predisposta per ricordare i vittoriosi combattimenti contro gli austroungarici registrati lungo il 1914. Il soggetto è unico: rappresenta re Petar sul campo di battaglia con il suo stato maggiore, tratto da una foto di Sampson Tchernoff scattata a Garevica, vicino al villaggio di Darodava. Finì sul giornale francese “L’illustration” e su una cartolina.

Il messaggio è chiaro: anche il sovrano sta dando il proprio contributo alla causa. Soltanto che le cose precipitarono e quando le cartevalori, predisposte negli impianti a Parigi e poi stampate a Niš, furono pronte, i nemici stavano raggiungendo Belgrado. Non a caso, solo i due tagli più economici arrivarono agli sportelli (i cataloghi indicano il 15 ottobre 1915) e tutti vennero impiegati come moneta sonante nelle aree ancora non occupate.

Alcuni degli esemplari sono stati ripresi oggi grazie alla reimpaginazione di Jakša Vlahović, inserendoli in un dentello da 23,00 dinari.

...e la citazione odierna, applicata sulla busta del primo giorno
...e la citazione odierna, applicata sulla busta del primo giorno
Due giorni fa l’omaggio alle volontarie giunte dal Regno Unito
La Grande guerra raccontata attraverso i francobolli pro Croce rossa
Filatelia - La cronaca di allora
           


Leggende russe, del calcio
09 Dic 2015 17:47 - DALL'ESTERO
Nuovo appuntamento promozionale pensando al Campionato mondiale in programma nel 2018. Sette sono i grandi giocatori del passato ricordati oggi da Mosca

Questa volta tocca ai grandi del passato, alle leggende come si legge sul bordo della confezione. Sono sette le glorie scelte da Mosca per la nuova serie (giunta oggi) e dedicata a promuovere il Campionato mondiale di calcio “Russia 2018”.

Ad ognuna è dedicato un francobollo da 26,50 rubli con il primo piano, cui si aggiunge una vignetta raffigurante una scena di gioco. Altre due bandelle propongono il logo (unico punto in cui è presente) e testi esplicativi. Il tutto è raccolto in un foglietto, articolato in sette dentelli e nove etichette. Vi ha lavorato Sergey Ulyanovskiy.

Andando nell’ordine di impaginazione, la “medaglia” dentellata è stata ottenuta dal centrocampista Gavriil Dmitriyevich Kachalin (1911-1995), dall’attaccante Valentin Borisovich Bubukin (1933-2008), dal centrocampista Yuriy Nikolayevich Voynov (1931-2003), dagli attaccanti Valentin Kozmich Ivanov (1934-2011) e Sergei Sergeevich Salnikov (1925-1984), dal centravanti Eduard Anatolievich Streltsov (1937-1990) e dal portiere Lev Ivanovich Yashin (1929-1990). Alcuni di loro sono stati anche capitani della Nazionale oppure, una volta usciti di scena come atleti, hanno svolto il ruolo di allenatore.

La serie si compone di sette francobolli e nove bandelle
La serie si compone di sette francobolli e nove bandelle
Gli altri percorsi promozionali avviati: gli stadi…
…i vecchi francobolli…
…la coppa
           




Fsfi - Ora la squadra è completa
09 Dic 2015 14:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il consiglio direttivo della Federazione fra le società filateliche italiane è stato ultimato attraverso la cooptazione; rivisti gli elenchi dei delegati per materie

Con le cooptazioni previste dallo statuto, in questi giorni la Federazione fra le società filateliche italiane ha completato la squadra emersa dalle votazioni del 21 ottobre e valida per il triennio 2016-2018. Presieduta da Piero Macrelli, vede nel consiglio direttivo anche Bruno Crevato-Selvaggi (confermato a vicepresidente), Nicolino Parlapiano (ancora segretario), Michele Caso, Paolo Guglielminetti, Luca Lavagnino, Gian Franco Mazzucco, Giancarlo Morolli e Giulio Perricone. Tre i nuovi ingressi: Lavagnino, Mazzucco e Perricone, visi peraltro ben noti a chi frequenta l’ambiente.

Si aggiungono i probiviri Franco Fanci, Emanuele Gabbini ed Emilio Simonazzi, nonché i revisori dei conti Corrado Bianchi, Roberto Leoni e Giovanni Licata. La segreteria resta ad Arnaldo Pesaresi.

È stata anche l’occasione per aggiornare il quadro dei delegati, scelta che ha richiesto più tempo del previsto. Ecco settori e responsabili: aerofilatelia Fiorenzo Longhi (per l’attività internazionale) e Flavio Riccitelli (nazionale); astrofilatelia Umberto Cavallaro; classe aperta Marco Occhipinti; fiscali Michele Caso; giovanile Luca Lavagnino (ad interim); interofilia Flavio Pini; letteratura Bruno Crevato-Selvaggi; maximafilia Gianfranco Poggi; storia postale Mario Mentaschi (internazionale) e Andrea Mori (nazionale); tematica Paolo Guglielminetti (internazionale) e Luciano Calenda (nazionale); tradizionale Bruno Crevato-Selvaggi (internazionale) e Nicolino Parlapiano (nazionale); “Alpe-Adria” Alessandro Agostosi; affari internazionali Giancarlo Morolli e Claudio Ernesto Manzati (vice); informatica e internet Marco Occhipinti (presidente), Fiorenzo Azzoni, Sergio Castaldo e Giancarlo Morolli; manifestazioni e giurie Luca Lavagnino e Marco Occhipinti (vice); prevenzione falsi Giacomo Bottacchi; “Progetto scuola” Mariagrazia De Ros.

Quanto ai delegati regionali, attualmente sono (ma devono tenersi le assemblee elettive): per Piemonte e Valle d’Aosta Ivano Faccio; Liguria Gino Maglio; Lombardia Corrado Bianchi e Flavio Pini; Veneto e Trentino-Alto Adige Giuseppe Vincenzo Badin; Friuli-Venezia Giulia Sante Gardiman, Gabriele Gastaldo e Bruno Tramontin; Emilia-Romagna Maurizio Boetti; Toscana Saverio Bocelli; Marche Giorgio Baccheschi; Umbria Giovanni Mazzoni; Lazio Sergio Cabras; Abruzzo e Molise Sante Borrelli; Campania Sergio Mendikovic; Puglia e Basilicata Maria Domenica Talenti; Calabria Francesco De Simone; Sicilia Aldo Bonfanti; Sardegna Salvatore Picconi.

La prima riunione del consiglio direttivo: da sinistra, il segretario Nicolino Parlapiano, Luca Lavagnino, Gian Franco Mazzucco, Giulio Perricone, il presidente Piero Macrelli, il vice Bruno Crevato-Selvaggi, Michele Caso, Paolo Guglielminetti. Il gruppo si completa con Giancarlo Morolli
La prima riunione del consiglio direttivo: da sinistra, il segretario Nicolino Parlapiano, Luca Lavagnino, Gian Franco Mazzucco, Giulio Perricone, il presidente Piero Macrelli, il vice Bruno Crevato-Selvaggi, Michele Caso, Paolo Guglielminetti. Il gruppo si completa con Giancarlo Morolli
Fsfi, il responso delle urne
Il sito di riferimento
           


Ue/2 Angelo Marcello Cardani alla guida dell’Ergp
09 Dic 2015 12:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lungo il 2017 il presidente dell’Agcom guiderà la struttura continentale di riferimento, ossia l’European regulators group for postal services
Angelo Marcello Cardani (foto: Agcom)
Angelo Marcello Cardani (foto: Agcom)

È italiano il futuro presidente dell’European regulators group for postal services, vale a dire l’organismo che raduna i regolatori dei servizi postali di trentaquattro Paesi del Vecchio continente: tutti i ventotto membri dell’Ue, i candidati alla stessa (Macedonia, Serbia, Turchia) e gli aderenti allo Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia). Ha il compito di sviluppare analisi, condividere esperienze e fornire un supporto tecnico all’Eurocommissione sui principali aspetti di settore.

Protagonista è Angelo Marcello Cardani, dal 2012 al vertice dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Il suo incarico si svilupperà lungo il 2017. Ma vi comincerà a lavorare già nei prossimi mesi, in quanto membro della “troika”, che vede coinvolti i responsabili entrante ed uscente, allo scopo di assicurare una continuità strategica e di gestione.

L’Ergp, come i tecnici chiamano sbrigativamente la struttura, opera nel pieno di una fase di cambiamento, determinata -viene spiegato- dalla crescente sostituibilità dei supporti di corrispondenza con le nuove tecnologie dell’informazione. “Ciò richiede -ha commentato il diretto interessato- una riflessione attenta sui possibili adattamenti della regolamentazione vigente”.

Tra i principali temi sul tavolo figurano l’evoluzione del servizio universale, lo sviluppo delle prestazioni transfontaliere di consegna pacchi, la regolamentazione dei prezzi, la contabilità regolatoria, il monitoraggio dei mercati.

La struttura presentata dall’Eurocommissione (in inglese)
La nomina del protagonista al vertice dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
           


Ue/1 Compensazione pubblica - Giunto il via libera
09 Dic 2015 09:58 - DALL'ESTERO
Bruxelles approva il piano presentato da Roma e riguardante Poste italiane. Il 15 dicembre la firma del nuovo contratto di programma 2016-2019
Saranno 262,4 i milioni annui dati a Poste (immagine: © Unione Europea, Sadocolor)
Saranno 262,4 i milioni annui dati a Poste (immagine: © Unione Europea, Sadocolor)

La compensazione concessa dal Bel Paese a Poste italiane per l’adempimento della sua missione di servizio pubblico nei periodi 2012-2015 e 2016-2019 “è in linea con le norme Ue in materia di aiuti di Stato”. Così si è espressa la Commissione Europea, chiudendo dunque un importante capitolo.

Tanto che, a ruota, il dicastero allo Sviluppo economico ha annunciato la firma del contratto di programma con la stessa società. La cerimonia è prevista per il 15 dicembre; al tavolo siederanno il ministro Federica Guidi e l’amministratore delegato del gruppo Francesco Caio.

Nell’ottobre scorso Roma aveva comunicato che intendeva compensare l’azienda affinché assicurasse i servizi postali di base erogati in tutto il territorio “a prezzi abbordabili e nel rispetto di certi requisiti minimi di qualità”, quantificando la cifra in circa 262,4 milioni l’anno per il periodo 2016-2019. Verrebbe sistemata anche la fase temporale precedente, ancora in sospeso, riconoscendo 335 milioni ogni dodici mesi.

Secondo Bruxelles, la somma stanziata “è basata su un metodo solido e prudente”, garantendo che essa non superi il costo della missione di servizio pubblico. In particolare, “il calcolo contiene una stima, e tiene debitamente conto, di tutti i vantaggi immateriali connessi allo status di prestatore incaricato dell’adempimento di obblighi di servizio pubblico, come le sinergie fra servizi postali e finanziari”. Inoltre, l’ammontare diminuisce considerevolmente col passare del tempo, “se si tiene conto del notevole miglioramento in termini di efficienza che si otterrà durante il periodo di conferimento dell’obbligo di servizio universale”.

L’attesa per il contratto di programma
L’11 novembre 2010 la firma del precedente
           




Francobollo per “Lucca comics”?
09 Dic 2015 00:36 - EMISSIONI ITALIA
Stando alle testate giornalistiche della zona, è stato approvato ed arriverà l’anno prossimo. Intanto, nessuna notizia sulla convocazione della Consulta
Uno degli annulli dell’ultima edizione
Uno degli annulli dell’ultima edizione

Della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia, da ormai oltre un anno non convocata (l’ultima seduta risale al 20 novembre 2014), non si sa nulla, né tantomeno del programma 2016, probabilmente già abbozzato ed inserito in qualche faldone. E ci sono realtà che già si complimentano per aver ottenuto un richiamo dentellato.

Come il “Lucca comics”. Stando a testate giornalistiche della Toscana, l’anno prossimo la manifestazione, in genere organizzata tra ottobre e novembre, sarà citata perlomeno attraverso un francobollo, di cui per ora non vengono rivelati i dettagli. Dietro, il senatore del Partito democratico Andrea Marcucci, che ha diffuso la notizia.

Nel passato il settore è stato evocato qualche volta, con Tex e Corto Maltese (750 ed 850 lire del 31 ottobre 1996, intitolati “Invito alla filatelia”), Cocco Bill, Diabolik e Lupo Alberto (tre tagli da 1,00 euro in foglietto del 23 ottobre 2009, per il Festival internazionale “Italia 2009”). Cui si aggiunge il richiamo a “Il corriere dei piccoli” (60 centesimi dell’8 novembre 2008).

Consulta: da oltre un anno non si riunisce
La serie del 2009 dedicata ai fumetti
           


L’ufficio di Chiesanuova si sposta
08 Dic 2015 16:47 - SAN MARINO
Cambio di civico: dal 69 di via Forti passerà al 64. Domani la chiusura della vecchia sede per consentire il trasloco. Il servizio riprenderà nella nuova il 10 dicembre

Finora si trovava presso la casa del Castello, come localmente si chiama il Comune, in via Forti 69. Ma dal 10 dicembre le cose cambieranno. È l’ufficio postale di Chiesanuova, uno di quelli esistenti nella Repubblica di San Marino.

Domani -annuncia l’operatore nazionale- gli sportelli di tale sede resteranno chiusi per consentire il trasloco. Riapriranno giovedì nei nuovi ambienti, collocati nella stessa strada ma al numero civico 64, presso la Cassa di risparmio.

Finora l’ufficio si trovava nella casa del Castello (nella foto)
Finora l’ufficio si trovava nella casa del Castello (nella foto)
Intanto, si lavora sulla sede di viale Onofri 87
           


Persone, non merci
08 Dic 2015 14:51 - DALL'ESTERO
Dall’Uruguay francobollo dedicato al problema della tratta. Rientra nell’attuale giro voluto dall’Unione postale delle Americhe, Spagna e Portogallo
Sofferenza ed allarme
Sofferenza ed allarme

Anche l’Uruguay si oppone alla tratta delle persone. L’ha dichiarato ieri a chiare lettere, emettendo un francobollo inserito nel giro firmato dall’Unione postale delle Americhe, Spagna e Portogallo.

Esattamente come ha fatto Madrid il 27 ottobre, quando propose un taglio in vendita ad 1,00 euro.

Disegnato da Conde ed impaginato nella sede di Arq&Diseño, il contributo di Montevideo punta al disegno allegorico che, per immagini, impostazione grafica ed associazioni cromatiche, evoca immediatamente allo sguardo uno stato di sofferenza e di allarme.

Il valore nominale è pari a 60 pesos locali.

L’emissione spagnola
           




Tre iniziative fra sabato e domenica
08 Dic 2015 11:22 - APPUNTAMENTI
In calendario a Lodi, Ravenna e Loreto (Ancona), proporranno due convegni commerciali (uno con mostra) ed una presentazione libraria

Due convegni commerciali, uno dei quali con mostra, ed una presentazione libraria. È quanto viene proposto ai collezionisti, sempre senza costi di accesso, per il prossimo fine settimana.

A Lodi, il 12 dicembre dalle ore 9 alle 17, lo Studio filatelico Braga firmerà la mostra mercato dedicata a francobolli, storia postale, cartoline antiche, monete, medaglie, accessori. Verrà ospitata al Lodi hotel, in via Grandi 7.

Per lo stesso giorno si è prenotata Ravenna. Alle 16.30 presso la scuola media “Guido Novello”, in piazza Caduti per la Libertà 15, il Circolo filatelico numismatico “Dante Alighieri” illustrerà il volume “Romagna 2015”. Curato da Mauro Dalla Casa e Giorgio Piccino, in 204 pagine (30,00 euro) raccoglie ricerche ed aspetti inediti di storia postale, cartofilia e numismatica riguardanti la città e la sua provincia.

Infine, c’è “Lauretum - Il convegno marchigiano”, allestito a Loreto (Ancona) sia sabato (sarà raggiungibile tra le 9 e le 18), sia domenica (dalle 9 alle 14). Organizzato da Roberto Gallitri, verrà accolto al Centro giovanile “Giovanni Paolo II”, in via Montorso 4. Sui tavoli ci saranno monete, francobolli e cartoline; si aggiungerà una rassegna ideata dal Circolo filatelico e numismatico recanatese.

Tre iniziative in tre regioni differenti, per la precisione a Lodi, Ravenna e Loreto (Ancona)
Tre iniziative in tre regioni differenti, per la precisione a Lodi, Ravenna e Loreto (Ancona)
La mostra di Modena
L’indice di “Romagna 2015” (file pdf)
           


Dal Regno Unito al fronte, in Serbia
08 Dic 2015 09:09 - DALL'ESTERO
Belgrado ricorda oggi con altrettanti francobolli sei donne che decisero di aiutare il Paese balcanico durante la Prima guerra mondiale

L’infermiera Flora Sandes (vissuta tra il 1876 ed il 1956) fu la sola donna ufficiale dell’Esercito della Serbia durante la Prima guerra mondiale e la sola combattente dal Regno Unito in servizio militare attivo. Così la ricordano da Belgrado, al tempo stesso dedicandole un francobollo da 74 dinari.

L’emissione, arrivata oggi, cita pure, con lo stesso nominale, altre cinque eroine (così vengono definite), partite da oltre la Manica e giunte nel Paese balcanico durante il conflitto. Tutte, come la prima, inquadrate, sia pure con ruoli diversi, nel servizio sanitario. Sono -seguendo l’ordine della confezione, ossia un libretto contenente la serie completa- le dottoresse Katherine Stewart MacPhail (1887-1974), Elsie Maud Inglis (1864-1917) ed Isabel Emslie Galloway Hutton (1887-1960), l’attivista nei diritti femminili Evelina Haverfirld (1867-1920) ed un altro medico, Elizabeth Ness MacBean Riss (1878-1915).

Sei francobolli librettati per sei donne del Regno Unito che si sono distinte in Serbia durante la Grande guerra
Sei francobolli librettati per sei donne del Regno Unito che si sono distinte in Serbia durante la Grande guerra
La Croce rossa nel conflitto: la serie italiana
La mostra a San Dorligo della Valle - Dolina (Trieste)
La cronaca di cento anni fa
           


Anno santo/3 E c’è pure l’approfondimento
07 Dic 2015 21:02 - LIBRI E CATALOGHI
Pensato per collezionisti e fedeli, vede quali protagonisti tutti i francobolli italiani emessi per i Giubilei. Cominciando dai primi esemplari, quelli del 24 dicembre 1924
“Anni santi”
“Anni santi”

Tutti gli esemplari emessi dal Bel Paese e dedicati ai Giubilei, da quelli del 24 dicembre 1924 fino agli ultimi, usciti oggi. Sono i protagonisti del lavoro, proposto in coedizione Vaccari e Poste italiane filatelia, “Anni santi - I Giubilei nella storia 1924-2015 - Il libro-album dei francobolli italiani”.

Scritto dal giornalista Fabio Bonacina, in 32 pagine di formato “A4” prende in considerazione ogni singolo evento inquadrandolo nel contesto storico e politico del momento, dal primo indetto dopo il sostanziale superamento della “Questione romana”, passando da quello del dopoguerra, del dopo Concilio ecumenico vaticano II, del cambio di millennio. Ciascuno raccontato in sintesi utilizzando soprattutto la cronaca di allora, compendiata dagli interventi di specialisti.

Ogni serie è illustrata, spiegata nei soggetti ed arricchita con i relativi dati tecnici, numeri dei principali cataloghi nazionali (Bolaffi, Sassone, Unificato) compresi.

È “la testimonianza di una fede che si tramanda di generazione in generazione, capace di rinnovarsi e rigenerarsi”, annota nella prefazione il responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna. “Una testimonianza che può andare oltre agli aspetti strettamente religiosi per raccontare la storia di una comunità, sia pure vista con una lente molto specifica: quella del francobollo”.

Illustrato a colori, è venduto a 10,00 euro: già in questi giorni a Roma e dal 14 dicembre presso gli spazi filatelia e gli sportelli filatelici. Al suo interno il lettore troverà dodici delle cartevalori citate.

Due delle pagine in cui il libro-album si articola
Due delle pagine in cui il libro-album si articola
L’emissione di oggi, già compresa nel lavoro
Gli annulli: d’Italia…
…e del Vaticano
           




Anno santo/2 Non solo Roma
07 Dic 2015 16:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Non solo Roma e non solo domani: lo dimostrano gli annulli che segnano l’evento religioso. Già diversi quelli annunciati
L’annullo di Agnone (Isernia)
L’annullo di Agnone (Isernia)

I quattro francobolli (emessi oggi) e, nella capitale, le postazioni mobili nonché gli orari modificati di due uffici postali (tutti attivi anche domani). Ma non è finita: sono già numerosi gli annulli italiani che ricorderanno l’Anno santo.

L’iniziativa è dovuta a realtà locali che un po’ in tutto il Paese hanno chiesto un manuale così da sottolineare il particolare momento. Per l’8 dicembre, ad esempio, si sono prenotati Agnone (Isernia) e Trento.

Il clou si registrerà più avanti. Il 12 analoghe attività si svolgeranno a Bassiano (Latina), Bologna, Gerace (Reggio Calabria), Napoli, Reggio Calabria e di nuovo a Roma. Il giorno seguente, quando diverse porte sante verranno aperte in altrettante chiese, sarà il turno di Adria (Rovigo), Bergamo, Brescia, Campobasso, Cremona, Frosinone, Modena, ancora Reggio Calabria, Sassari e Verona. È probabile che ulteriori obliterazioni si aggiungeranno in futuro.

I soggetti spaziano tra simbologie e monumenti specifici. Si fa notare l’impronta di Agnone, commissionata dalla pontificia fonderia Marinelli; attraverso di essa viene presentata la campana prodotta per il Giubileo straordinario della misericordia. L’azienda, ed il collegato museo, vennero richiamati nel francobollo da 800 lire o 41 eurocentesimi emesso il 17 aprile 1999.

Tra gli altri, quelli di Trento, Bassiano (Latina), Gerace (Reggio Calabria), Adria (Rovigo)
Tra gli altri, quelli di Trento, Bassiano (Latina), Gerace (Reggio Calabria), Adria (Rovigo)
I francobolli italiani per l’Anno santo
Le presenze postali straordinarie
Così il Vaticano
           


Anno santo/1 Annullo per l’avvio
07 Dic 2015 14:13 - VATICANO
Porta la data di domani e raffigura un particolare del logo realizzato per il Giubileo straordinario della misericordia
L’annullo per l’apertura
L’annullo per l’apertura

Ci sarà anche il papa emerito, Benedetto XVI, domani all’apertura -da parte di Francesco- della porta santa presso la Basilica di san Pietro. Prestando la massima attenzione alle minacce terroristiche, la cerimonia si svolgerà tra le 9.30 e le 12.30, dando l’avvio al Giubileo straordinario della misericordia (anche se questa volta c’è stata un’anticipazione a Bangui, nella Repubblica Centrafricana, il 29 novembre).

Pure il sistema postale del Vaticano è stato coinvolto nelle iniziative, a cominciare con i due francobolli emessi il 19 novembre. Ma già si sa che lungo il 2016 se ne aggiungeranno altri, più alcune cartoline.

Annunciato, inoltre, un manuale specifico con la data dell’8 dicembre; nel bozzetto è raffigurato un particolare del logo ufficiale predisposto per l’Anno santo. È possibile richiederlo fino al giorno 30.

Oggi gli uffici osservano l’orario consueto, dalle 8.30 alle 18.30; martedì sarà operativo solo quello mobile collocato in piazza San Pietro, funzionante dalle 12.30 circa (compatibilmente con la fine della funzione religiosa) alle 17.30.

L’emissione che annuncia l’esperienza
La tappa di papa Francesco nella Repubblica Centrafricana
Il sito dedicato
           


Addio a Krizia
07 Dic 2015 12:57 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Avrebbe compiuto novantuno anni a gennaio. Il marchio della stilista citato in un francobollo emesso il 30 agosto 2002 nel contesto della serie “Design italiano”
Il marchio che aveva fondato
Il marchio che aveva fondato

Si chiamava Maria (Mariuccia) Mandelli, era nata a Bergamo quasi novantuno anni fa, il 31 gennaio 1925. È morta ieri a Milano, lasciando il proprio ricordo nel marchio che aveva fondato e con cui era nota in tutto il mondo: Krizia.

Non a caso, l’azienda era stata citata nella serie di francobolli intitolata “Design italiano”, per la precisione nell’ultima delle tre tappe effettuate. Quella emessa il 30 agosto 2002 ed articolata in sei esemplari da 41 centesimi ciascuno, organizzati in un foglietto e dedicati ad altrettante ditte. Le restanti sono Dolce & Gabbana, Gianfranco Ferré, Giorgio Armani (società citata una seconda volta il 30 aprile scorso attraverso uno 0,80 euro), Laura Biagiotti e Prada. “I distretti storici della filiera tessile e abbigliamento italiano -si legge sul bordo del blocco, testo curato dalla Camera nazionale della moda italiana- rappresentano nel loro insieme un patrimonio di valore inestimabile che si proietta oltre le frontiere geografiche e culturali. Una realtà al cui apice si posizionano gli stilisti moda e che è costantemente animata da avanguardie di ricerca creativa e tecnologica”.

Il sito dell’azienda
Il bis postale di Giorgio Armani
           




“Bellezza divina” (e dentellata)
07 Dic 2015 10:08 - APPUNTAMENTI
La mostra, ospitata a Firenze fino al 24 gennaio, cita diversi artisti vissuti tra Ottocento e Novecento. Alcuni dei quali hanno collegamenti con francobolli
Il francobollo di Oslo…
Il francobollo di Oslo…

Da Otto Dix a Pericle Fazzini, da Giacomo Manzù a Henri Matisse, da Pablo Picasso a Gino Severini. Sono diversi gli artisti citati nel percorso “Bellezza divina tra van Gogh, Chagall e Fontana” in corso a palazzo Strozzi, quindi a Firenze, ed aperto fino al 24 gennaio. Artisti i cui lavori sono stati rappresentati in francobolli o che addirittura hanno collaborato alla fase produttiva, come -ecco altri nomi- Pietro Annigoni e Renato Guttuso.

Almeno due opere presenti, tuttavia, richiamano una specifica carta valore. Sono litografie, una delle quali colorata a mano, di Edvard Munch. Molto simili, vengono identificate con i titoli “Madonna” e “Madonna II”, sono datate attorno al 1895-1902 ed appartengono a collezioni private. Un dettaglio centrale del medesimo soggetto si ritrova nel 17,00 corone emesso dalla Norvegia il 15 febbraio 2013, inquadrato nel contesto di una serie volta a commemorare il pittore nel centocinquantesimo anniversario trascorso dalla nascita.

L’allestimento è stato seguito da Lucia Mannini, Anna Mazzanti, Ludovica Sebregondi e Carlo Sisi. Viene dedicato “alla riflessione sul rapporto tra arte e sacro tra metà Ottocento e metà Novecento attraverso cento opere”, “sottolineando attualizzazioni, tendenze diverse e talvolta conflitti” registrati tra espressività e religione.

L’occasione è stata data dallo svolgimento in città, il mese scorso, del 5° Convegno ecclesiale nazionale, raggiunto anche da papa Francesco.

…ed una delle due litografie collegate presenti in mostra. È l’opera “Madonna II” (collezione privata)
…ed una delle due litografie collegate presenti in mostra. È l’opera “Madonna II” (collezione privata)
La serie norvegese emessa due anni fa
La mostra illustrata dagli organizzatori
Papa Francesco in visita a Prato e Firenze
           


Tra Il Cairo e Damasco: la strada postale
07 Dic 2015 00:30 - DALL'ESTERO
Omaggio ad un’antica rete di comunicazione in uso durante il regime mamelucco. Consiste in un francobollo da 10,00 shekel, annunciato per domani
Antica linea di comunicazione
Antica linea di comunicazione

Un’antica strada postale sarà citata domani nel gruppo di emissioni firmato da Israele. Venne impiegata dai mamelucchi e restò operativa tra il 1260 ed il 1516, mettendo in collegamento Il Cairo con la capitale del Nord, ossia Damasco, ed altri centri importanti.

La via proveniente dall’Egitto, passando attraverso l’area settentrionale del deserto del Sinai, a Gaza si biforcava: un percorso portava a Karak nell’attuale Giordania transitando da Beit Guvrin ed Hebron; l’altro conduceva a Damasco, in Siria, via Jitin (Ge’a), Qatra, Baysan.

Il sistema di comunicazione, denominato “Barid”, si basava non solo sui cavalli, ma utilizzava anche piccioni viaggiatori, fuochi o segnali di fumo.

Fu il quarto sultano, al-Zahir Baybars al-Bunduqdari (al potere tra il 1260 ed il 1277) che ripristinò ed incorporò la struttura nel suo apparato militare. Struttura che raggiunse il picco sotto al-Nasir Muhammad ibn Qalawun, quindi tra il 1310 ed il 1341. Era caratterizzata da stazioni posizionate ad intervalli regolari ed equipaggiate con animali riposati, così da permettere al messaggero di non fermarsi e non perdere tempo. Salvo doversi identificare: per questo aveva al collo una sciarpa in seta gialla o una medaglia d’argento, oppure l’animale portava la coda legata. In detto modo, la tratta tra Il Cairo e Damasco veniva cavalcata in quattro giorni. Ancora adesso, un gran numero di rovine attesta la sua importanza di allora.

Il francobollo, da 10,00 shekel, porta la firma di David Ben-Hador e cita la “Giornata della filatelia”.

           


Pronti gli uffici mobili
06 Dic 2015 17:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Attivi per il Giubileo domani e dopodomani, saranno posizionati nelle piazze Risorgimento e Santa Maria Maggiore. Rivisti gli orari del Roma 42 e del Roma 47
L’annullo che verrà impiegato
L’annullo che verrà impiegato

Anno santo vuol dire anche potenziamento dei servizi postali, così da agevolare i pellegrini che magari vogliono inviare un saluto tradizionale, per esempio una cartolina, in luogo del freddo e banale sms. Per questo, il 7 e l’8 dicembre Poste italiane attiverà due postazioni mobili: verranno collocate nella capitale, in piazza Risorgimento ed in piazza Santa Maria Maggiore, e saranno operative in entrambi i giorni dalle 8 alle 18.

Aggiornati, inoltre, gli orari di due uffici che si trovano nelle zone battute dai fedeli. Il Roma 42, che ha sede in corso Vittorio Emanuele II 334, lunedì resterà aperto dalle 8.30 alle 13.30 e martedì, nonostante sia festivo, dalle 8 alle 18. Il Roma 47, ubicato in via di Porta Angelica 23, lo rimarrà dalle 8.30 alla 19 e poi dalle 8 alle 18.

Con domani, infine, saranno disponibili i quattro francobolli celebrativi (tagli da 0,95, 1,00, 2,20 e 2,90) che il Paese ha dedicato al Giubileo straordinario della misericordia. Realizzati pure alcuni oggetti associati, quali cartolina (in vendita a 0,55 euro più l’eventuale affrancatura), bollettino illustrativo (1,00), tessera filatelica (1,50).

Tornano gli uffici postali mobili; saranno due, attivi il 7 e l’8 dicembre
Tornano gli uffici postali mobili; saranno due, attivi il 7 e l’8 dicembre
La serie di francobolli
           




Timbri dei reparti aviatori: ora c’è il catalogo
06 Dic 2015 00:21 - LIBRI E CATALOGHI
È “Aerofilia italiana”. Firmato da Fiorenzo Longhi, prende in esame il periodo compreso tra il 1884 ed il 1920, sviluppato in 240 pagine con illustrazioni a colori. L’editore è Vaccari

Una delle affascinanti prerogative è “la certezza che ogni giorno si possono fare nuove scoperte”. È così che l’autore, Fiorenzo Longhi, introduce il suo nuovo lavoro “Aerofilia italiana 1884-1920. Dai pionieri dell’Aviazione agli «assi» della Grande guerra”, edito da Vaccari. In 240 pagine di formato “A4” analizza i timbri di reparto, declinando la fase temporale nel periodo pionieristico, nel conflitto contro gli ottomani e in quello del 1915-1918. È in vendita a 60,00 euro.

“A differenza di quanto, già da molto tempo, è stato realizzato in altri Paesi e nonostante l’interesse storico degli avvenimenti che vi si collegano, non è mai stato intrapreso in Italia uno studio sistematico dei timbri speciali applicati sulla corrispondenza e sui documenti ufficiali dei reparti aeronautici”, annota l’esperto. La ricerca è durata quarant’anni e si basa su collezioni di vari appassionati, nonché di materiale conservato in archivi o transitato in aste.

Le impronte individuate, in genere applicate usando manuali in gomma ed inchiostro violetto, a volte sono le stesse che si vedono sugli atti amministrativi (altri tipi farebbero pensare ad una forma di censura). Erano apposti sulla corrispondenza “solo per completare, in modo rapido, comodo e chiaro, l’indicazione del mittente, ma tale completamento poteva benissimo essere fatto anche manualmente”.

I reperti descritti ed illustrati sono valutati a punti, il cui equivalente in euro varia in funzione del preciso periodo storico o davanti a capitoli particolari. Ad esempio per volantini e messaggi diffusi in Libia o corrispondenze delle formazioni francesi di stanza nello Stivale. Quando noti, vengono segnalati anche i falsi.

Dietro, ecco le storie. “Non si tratta solo di aeroplani, di chili di bombe sganciati, di numeri di matricola o di rivendicazioni di abbattimenti”, ricorda nella presentazione lo storico aeronautico Roberto Gentilli. Ci sono anche gli uomini. “Aviatori, o specialisti, o semplici scritturali o ausiliari che dagli aerodromi o dagli aeroscali del fronte, o da luoghi remoti del Mediterraneo o dei Balcani scrivevano a casa, spesso alle madri trepidanti. Le immagini allora viaggiavano con le cartoline, le parole e i pensieri con la scrittura, col pennino o col lapis, l’immediatezza veniva dal cuore, non dalle dita che oggi stupidamente battono una tastiera”.

L’autore, Fiorenzo Longhi, con in mano il suo ultimo lavoro
L’autore, Fiorenzo Longhi, con in mano il suo ultimo lavoro
“Aerofilia italiana” (acquista)
La scheda con l’indice
           


Rappresentata, ma non citata
05 Dic 2015 10:22 - EMISSIONI ITALIA
È l'autostrada del Sole, disegnata da Nino Vitullo nel 20 lire emesso il 5 dicembre 1965 per la “Giornata del francobollo”
Nella vignetta, l’autostrada del Sole
Nella vignetta, l’autostrada del Sole

Esaminato a mezzo secolo di distanza, il soggetto, disegnato da Nino Vitullo, non appare palese nel suo significato specifico. Bisogna prendere, ad esempio, la scheda tecnica associata al bollettino illustrativo per scoprire i dettagli. Il 20 lire emesso il 5 dicembre 1965 rappresenta “un sole stilizzato che fa da fondo alla figura dell’Italia, sulla quale è indicato il tracciato dell’autostrada del Sole, che parte da Milano, ove s’appuntano quattro frecce, simbolicamente indicative delle strade che vi convergono dall’arco alpino”. Scelta perlomeno curiosa, ricordando che il dentello è dedicato alla “Giornata del francobollo”, arrivata alla sua settima edizione.

Forse il motivo è collegato alla storia politica di chi ha firmato l’articolo impiegato per l’approfondimento: Domenico Magrì, all’epoca sottosegretario alla Pubblica istruzione ma con precedenti, nello stesso incarico, presso il dicastero ai Lavori pubblici.

Nell’intervento egli non rammenta l’allora nuovissima infrastruttura, se non indirettamente. A dirla tutta, calandosi nel ruolo che in quel momento copriva, comincia riferendosi agli alunni, “invitati a soffermarsi un momento su questi rettangolini di carta multicolore”: circolanti in miliardi di esemplari su tutte le vie del mondo, hanno una loro “importante funzione di richiamo e di stimolo”. Se le sei manifestazioni precedenti avevano offerto “il modo ai giovani studiosi di considerare l’interesse geografico, economico, artistico del francobollo; di cogliere in esso la testimonianza viva ed eloquente di più che un secolo di storia” nazionale, ora il tema era cambiato. Presentando il dentello “quale mezzo di propaganda turistica”, scelta che offre anch’essa “indubbiamente una sua viva suggestività”. Chissà se i ragazzi, almeno loro, l’avranno capito...

“Giornata del francobollo”: la prima edizione risale al 1959
           


Tra profano e sacro
05 Dic 2015 00:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In vista del Natale, annunciato un nuovo gruppo di iniziative che prevede la promozione marcofila, citando ad esempio mercatini e tradizioni religiose

Complice il fine settimana e, per i più fortunati, il ponte dell’8 dicembre, è pronta una nuova infornata di annulli dedicati al Natale.

Anche per oggi si sono prenotati gli organizzatori di manifestazioni tra il profano ed il sacro: ad Aosta si svolgerà il “Marché vert Noël”, mentre Terlizzi (Bari) interverrà con “Aspettando san Nicola”. Ben più impegnativo è il servizio programmato per Arezzo, in corso dal 5 al 19 dicembre. In questo caso l’impronta, realizzata ad iniziativa di Poste italiane; comprende una scena generica (l’albero con i regali) ed un richiamo altrettanto neutro, “Natale 2015”. È la stessa composizione che verrà impiegata a Santa Maria Maggiore (Verbano-Cusio-Ossola) dal 6 all’8. Facile immaginare che troverà adepti anche da qualche altra parte.

Ulteriori proposte guardano un po’ più in là nel tempo. Ecco Biella, attiva dal 14 al 15 per “Natale con noi”, quindi Massafra (Taranto), in campo il 19 per “Natale nel centro storico”, e Mottola (ancora provincia di Taranto) che il 24 ospiterà la “50ª Rassegna internazionale di pittura”.

E c’é già chi guarda al... dopo, nel caso specifico Morrovalle (Macerata). Il 26 un manuale promuoverà l’appuntamento “Paese dei mille presepi”.

I soggetti e gli approcci spaziano. L’annullo di Arezzo, ad iniziativa di Poste italiane, verrà impiegato pure a Santa Maria Maggiore (Verbano-Cusio-Ossola)
I soggetti e gli approcci spaziano. L’annullo di Arezzo, ad iniziativa di Poste italiane, verrà impiegato pure a Santa Maria Maggiore (Verbano-Cusio-Ossola)
La precedente segnalazione
La serie natalizia
           




Cessione Poste mobile: la smentita
04 Dic 2015 22:43 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’ipotesi fatta propria dal “Corriere della sera” è stata respinta. Come anche quella relativa alla chiusura di Poste tributi

Sul tavolo, il trasferimento del ramo riguardante la telefonia fissa da Poste mobile direttamente a Poste italiane, con l’obiettivo -in un secondo tempo- di vendere la compagnia telefonica. Compagnia che secondo l’amministratore delegato della capogruppo, Francesco Caio, non sarebbe più ritenuta strategica. Al tempo stesso, nell’ambito della riorganizzazione interna, la chiusura di Poste tributi.

È quanto ha ipotizzato oggi il “Corriere della sera”, ma a ruota è giunta la smentita.

Nel… mirino Poste mobile e Poste tributi
Nel… mirino Poste mobile e Poste tributi
Il piano industriale presentato un anno fa
           


I problemi di mezzo secolo fa
04 Dic 2015 19:09 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Tariffe che non coprono i costi, porto unico europeo, edifici, risparmio, concorsi: sono i principali settori su cui sarebbe stato necessario intervenire. Era quanto sosteneva il ministro Carlo Russo
La situazione mezzo secolo fa
La situazione mezzo secolo fa

“La situazione è tanto grave e complessa da rendere difficile la impostazione di singoli problemi. Infatti vi è interdipendenza per l’espletamento dei servizi, onde ad esempio non apporterebbe vantaggio il riordinamento dei trasporti se la ripartizione della corrispondenza o il recapito rimanessero arretrati”.

È quanto sosteneva -secondo la rivista “Rassegna postelegrafonica”- il ministro a Poste e telecomunicazioni Carlo Russo.

Mezzo secolo fa oggi, il 4 dicembre 1965, si tenne la riunione del comitato ministeriale paritetico che avrebbe dovuto riordinare “le aziende postali e delle telecomunicazioni e di quella telefonica”.

Tra le questioni segnalate dal rappresentante del Governo, una riguardava alcune tariffe, ad esempio per l’invio di stampe propagandistiche, che avrebbero dovuto essere riesaminate in quanto il costo appariva sproporzionato rispetto all’introito. Sul tavolo, inoltre, il futuro porto unico europeo, deciso in sede comunitaria e destinato ad influire nel capitolo delle entrate.

Meritavano attenzione, ancora, i dilemmi sugli edifici postali, il risparmio, i concorsi, “come pure la buona situazione dell’azienda telefonica”.

Il ministro Carlo Russo
Obiettivo, la tariffa unica europea
           


Restituzione degli invii, definito il quadro
04 Dic 2015 17:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La delibera dell’Agcom mette nero su bianco i rapporti tra Poste italiane ed i concorrenti davanti ad invii affidati a questi ultimi ma ritrovati nella rete della prima azienda

L’istruttoria è stata completata e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato il provvedimento definitivo. Riguarda la “Condizioni giuridiche ed economiche di restituzione degli invii affidati ad altri operatori e rinvenuti nella rete di Poste italiane”.

Un problema sorto negli ultimi anni con la liberalizzazione del mercato e la nascita di realtà che fanno il medesimo lavoro di Poste, per un certo verso alla fine confondendo il pubblico. Tipico è il caso delle cartoline affrancate con pseudo francobolli diffusi da aziende concorrenti e che poi il turista, spesso inconsapevolmente, non affida alla ditta dalla quale ha comprato il servizio ma le immette nelle cassette rosse gestite dalla società al cui vertice figura Luisa Todini.

Compito della concessionaria, dice l’Agcom è ripensare -entro trenta giorni- le condizioni generali di contratto, prevedendo tre modalità per rendere tali oggetti. Oltre ad utilizzare l’indirizzo indicato dal concorrente, quest’ultimo può ritirare quanto deve andando al Cmp o nei centri di aggregazione. Naturalmente, la faccenda ha un onere: per la prima tipologia di supporto, fissato ad un prezzo pari a quello dei servizi ordinari “pro” rivolti alle aziende, ridotti proporzionalmente in base alle tempistiche concordate. Per i restanti, “stabilendo prezzi orientati ai costi addizionali” che Poste sostiene. In ogni caso, devono essere contemplati sconti per quantità, calcolati lungo un anno, “determinati in base a criteri analoghi a quelli previsti per i servizi destinati alle imprese”.

Gli operatori potenzialmente interessati sono circa 2.500.

Nelle cassette di Poste vengono immessi oggetti affidati anche ad altri operatori. La delibera stabilisce, in particolare, modalità e costi per la restituzione
Nelle cassette di Poste vengono immessi oggetti affidati anche ad altri operatori. La delibera stabilisce, in particolare, modalità e costi per la restituzione
Il problema
Il rinvio annunciato nel giugno scorso
           




La collezione per condividere conoscenze
04 Dic 2015 13:59 - APPUNTAMENTI
È in questo modo che al penitenziario di Opera (Milano) i partecipanti al progetto “Filatelia nelle carceri” si sono approcciati. Ed oggi sono stati valorizzati gli esiti
In mostra anche una scacchiera “filatelica”
In mostra anche una scacchiera “filatelica”

Là dove è nata l’immagine divenuta carta valore da 95 centesimi, il penitenziario di Opera, che in realtà si trova nel territorio di Milano. È stata aperta al pubblico esterno, oggi, la mostra “Oltre le dure sbarre nel variopinto giardino filatelico con le ali leggere della poesia”, originata nel contesto del progetto “Filatelia nelle carceri”. Dove i protagonisti hanno raccontato il loro lavoro, che ha richiesto un anno e mezzo di impegno.

“Si pensava fosse un’esperienza banale, ma così non è”, dice uno. “Non è stato facile, non sapevamo nemmeno cosa fossero i francobolli, ma con il supporto di Danilo Bogoni e l’aiuto di tutti abbiamo cercato di fare qualcosa”. “Non sapevamo cosa, dietro, il francobollo nascondesse”, aggiunge un secondo. “In cella abbiamo molto tempo per leggere, imparare, ma poi ci manca l’occasione per trasmettere e condividere quello che abbiamo appreso, e montare una collezione è un modo per comunicare”.

“Non era da intendere come un passatempo, ma come un percorso”, ha precisato il funzionario giuridico pedagogico Paolo Pizzuto, che ha seguito l’iniziativa nel suo crescere.

“È stato fatto un lavoro straordinario”, è il commento del responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna, presente all’incontro, al tempo stesso testimoniando che la presidente della società, Luisa Todini “vi segue da vicino”. “Danilo Bogoni è straordinario come esperto, ma anche nel coinvolgere le persone. La vostra collezione, quando è stata esposta allo spazio filatelia di via Cordusio, ha lasciato il segno. Ed è da tale esperienza che poi è nato il francobollo con il disegno di Matteo Nicolò Boe: un esito senza precedenti, probabilmente neppure all’estero. E questo non lo considero un punto di arrivo, ma una tappa. Il giorno 8, ad esempio, introdurremo un approccio simile a Paliano, in provincia di Frosinone”.

Tra i presenti, il direttore responsabile de “L’arte del francobollo”, Paolo Deambrosi, il cui mensile già ha pubblicato un intervento delle persone coinvolte e si è detto disponibile ad ospitarne altri. Dal canto suo, il delegato regionale della Federazione fra le società filateliche italiane, Corrado Bianchi, ha offerto il proprio supporto per avviare un circolo interno.

Parte dei pannelli a disposizione dei reclusi e, solo per oggi, del pubblico esterno
Parte dei pannelli a disposizione dei reclusi e, solo per oggi, del pubblico esterno
I contenuti dell’iniziativa, ma anche del francobollo collegato
Il precedente allo spazio filatelia milanese di via Cordusio
           


Oltre 1,3 milioni di euro alla Croce rossa
04 Dic 2015 10:08 - DALL'ESTERO
È quanto ha raccolto nel 2014 La poste francese vendendo le emissioni dotate di sovrapprezzo in favore dell’istituzione

La cifra segnata sull’assegno risulta di 1.319.690 euro. È l’ammontare che La poste ha consegnato alla Croce rossa francese, frutto dei sovrapprezzi applicati ai francobolli venduti lungo il 2014. Confermando una tradizione che si protrae dal 1914, allora introdotta a causa della Prima guerra mondiale, e poi confermata per oltre un secolo.

Dietro, un accordo che adesso prevede due emissioni ogni dodici mesi, una a maggio ed una a novembre. Ciascuna comporta un costo maggiorato, rispetto al valore nominale, di 2,00 euro, poi consegnato all’istituzione. Giusto per avere un’idea, dal 2006 sono oltre 16 i milioni raccolti dall’operatore e poi versati.

Un momento della cerimonia: la direttrice generale della Croce rossa francese, Annie Burlot-Bourdil, riceve dal delegato del gruppo La poste, Georges Lefebvre, la riproduzione dell’assegno. Vi è anche Agnès B., la stilista che ha firmato l’ultimo richiamo per la struttura
Un momento della cerimonia: la direttrice generale della Croce rossa francese, Annie Burlot-Bourdil, riceve dal delegato del gruppo La poste, Georges Lefebvre, la riproduzione dell’assegno. Vi è anche Agnès B., la stilista che ha firmato l’ultimo richiamo per la struttura
Le due emissioni pro Croce rossa del 2014, quella del 24 maggio...
...e quella del 7 novembre
La serie che ha coinvolto la stilista Agnès B.
           



Se ricevete questa mail è perché vi siete iscritti a Vaccari news
Per ISCRIVERSI, CANCELLARSI o MODIFICARE l'indirizzo email basta collegarsi qui https://www.vaccarinews.it/_ISCRIVITIVNEWS
Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl - tutti i diritti riservati
registrazione Tribunale di Modena n. 1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
Tutto il contenuto di questa newsletter, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright.
In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati. Redazione: info@vaccari.it
VACCARI srl - Via M. Buonarroti, 46 - 41058 Vignola (MO) - Italy
Tel. (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06 - Fax (+39) 059.760157