Un calendario 2024 da tavolo. A proporlo risulta Riccardo Braschi; è dedicato all’architettura postale caratterizzante l’Emilia-Romagna.

L’esperto, che per tale tipologia di edifici cita la frase dell’architetto Daniele Donghi (1861-1938) “officina della vita di una città”, ha individuato dodici sedi dell’area meritevoli di attenzione; per ognuna propone due immagini (esterno e interno d’epoca, spesso cartoline), la pianta e un testo descrittivo.

Nell’ordine figurano gli immobili di Piacenza, Parma, Salsomaggiore Terme, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì, Cesenatico, Predappio, Rimini, Ravenna, Ferrara. I rappresentati palazzi di Reggio Emilia e Modena sono stati abbattuti; quelli di Parma e Bologna risultano venduti, pur mantenendo in affitto gli spazi per gli sportelli.

Il lavoro, che conta 28 pagine di formato “A5” e rilegatura a spirale, è disponibile a 10,00 euro (informazioni: info@architetturapostale.it).

“Non ho creduto mai alle presidenze eterne; darò così modo al direttivo in essere di scegliere al suo interno un nuovo presidente e preparare le elezioni”. È quanto annuncia l’attuale rappresentante apicale del Centro italiano filatelia tematica, Paolo Guglielminetti, in carica dal 19 ottobre 2013.

Intanto, il sodalizio, uno dei più grandi del settore, guarda avanti. Da una parte intende aumentare la soddisfazione dei soci attuali per mantenerli e fidelizzarli; dall’altra vuole creare l’interesse ad associarsi per filatelisti non iscritti.

Fra le azioni ritenute prioritarie per quanti già aderiscono figurano un questionario, così da capire meglio le attuali esigenze, e il potenziamento degli scambi interni; per gli altri, una maggiore partecipazione ai social. Riguarda tutti, invece, l’idea di valutare una quota ridotta (già nel 2023 tagliata da 40,00 a 30,00 euro) riservata a chi vorrà optare per la versione digitale del periodico interno, “Notiziario tematico”.

Più avanti -comunque entro la fine del prossimo anno- potrebbero venire concretizzate altre attività. Tra esse, la maggiore presenza agli eventi fisici (sette quelli individuati) e in rete (si parla di incontri riservati solo ai soci, di sviluppare il tutoraggio per quelli nuovi, di avviare gruppi specializzati), nonché costruire contenuti gratuiti per farsi conoscere meglio.

Sono ben diciotto gli annulli speciali che le Poste Magistrali hanno utilizzato nel corso del 2023 per celebrare eventi e ricorrenze legati al Sovrano Militare Ordine di Malta.

Ad essere ricordati con un apposito bollo speciale sono stati gli eventi filatelici ai quali l’operatore postale dell’Ordine di Malta ha partecipato con una propria postazione avanzata. Ecco, dunque, gli annulli per l’edizione 40 della piacentina Pantheon e quelli per i tradizionali appuntamenti con Veronafil, in primavera ed autunno; senza dimenticare i convegni di Latina, Riccione, Vasto, Foggia e quelli romani organizzati dall’Associazione Filatelica Italiana “Alberto Diena”.

Appositi annulli speciali sono stati utilizzati anche in occasione di eventi legati alle attività dell’Ordine di Malta, come il Pellegrinaggio internazionale a Lourdes e quello nazionale alla Santa Casa di Loreto, come il Corso di formazione melitense a Verona, la presentazione dei progetti sanitari ed assistenziali della Delegazione di Lombardia, la partecipazione dell’Ordine alle celebrazioni per i cento anni dell’Aeronautica Militare italiana, l’attivazione della stazione radioamatoriale 1A0C a sostegno degli alluvionati dell’Emilia-Romagna e la Giornata mondiale dell’Ordine di Malta celebrata il 14 ottobre.

Non sono poi mancati gli eventi istituzionali, come la celebrazione del 75° anniversario delle relazioni diplomatiche con la Repubblica di Panama e la visita del Principe e Gran Maestro dell’Ordine al Presidente della Repubblica Italiana, avuta luogo il 23 novembre al Palazzo del Quirinale e celebrata anche da un annullo speciale italiano.

Per ciascuno di questi annulli, le Poste Magistrali hanno realizzato un apposito cartoncino, acquistabile presso lo sportello postale di Palazzo Magistrale a Roma, con ingresso da Via delle Carrozze 79, o in alternativa scrivendo alle Poste Magistrali del Sovrano Militare Ordine di Malta (postemagistrali@orderofmalta.int oppure Via dei Condotti 68, 00187 Roma) o ancora scaricando i moduli d’ordine dal sito internet https://postemagistrali.orderofmalta.int.

Ai bolli speciali si aggiungono ovviamente gli annulli “giorno di emissione”, realizzati in occasione di ogni nuova emissione postale, anch’essi acquistabili su busta primo giorno.

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha definito il “Regolamento concernente indennizzi a tutela degli utenti nel settore postale”. Reso noto ieri, è entrato in vigore oggi.

Si tratta di nove articoli riguardanti, fra l’altro, la compensazione per smarrimento, danneggiamento, ritardo nel recapito, mancata risposta al reclamo o all’istanza di conciliazione. Sono esclusi gli episodi di caso fortuito e forza maggiore.

Il documento -viene specificato- si applica “nei confronti dei fornitori del servizio postale e di tutti gli utenti, mittenti e destinatari, compresi gli utenti affari, anche qualora il disservizio riguardi una o più fasi della consegna gestita direttamente dal fornitore postale, in tutto o in parte, come parte di un’attività di acquisto on-line”.

I criteri per il calcolo dei rimborsi e i relativi importi “sono applicabili esclusivamente nell’ambito dei procedimenti di definizione delle controversie, se più favorevoli per l’utente” rispetto a quanto previsto contrattualmente.

Ad esempio, nel caso di ritardo nel recapito rispetto all’impegno assunto dall’azienda, questa deve restituire il costo della spedizione; cominciando dal quinto giorno di dilazione, è tenuta ad aggiungere 0,50 euro per ciascun giorno (poi bisognerà capire come provare il fatto con il corriere ordinario).

Il punto di partenza del provvedimento, alla cui base c’è stata anche una consultazione pubblica, era l’esigenza di assicurare un minimo di uniformità nell’individuare le diverse fattispecie di disservizio, predeterminando la modalità di calcolo per i rimborsi applicabili in fase di reclamo, conciliativa nonché in sede di definizione delle controversie, indipendentemente dall’operatore interessato, e di commisurare gli importi da pagare alla gravità del pregiudizio arrecato. Sapendo che finora le aziende del settore “hanno limitato l’applicazione di misure compensatorie solamente ad alcune fattispecie principali (quali lo smarrimento o il danneggiamento di un pacco assicurato), lasciando scoperte numerose ipotesi di violazione degli obblighi contrattuali”.

Praticamente impossibile costruire una collezione strutturata sull’Oltrepò Pavese. Tra i francobolli si ricorda ad esempio il 450 lire del 14 ottobre 1989 che, citando l’industria della fisarmonica, riprende anche Stradella. Oppure il 70 eurocentesimi del 18 ottobre 2013 per il locale vino a denominazione di origine controllata e garantita. L’alternativa possono essere gli annulli.

Non vanno dimenticate le affrancature meccaniche, esistenti in numero tale da aver indotto Paolo Padova (non a caso presidente del sodalizio di categoria, l’Aicam) a realizzare la guida “Con le «rosse» alla riscoperta dell’Oltrepò Pavese”.

La selezione è riprodotta in 64 pagine (8,00 euro). Pur non avendo la presunzione di essere esaustiva, si propone di valorizzare, attraverso tali impronte e immagini a colori relazionate, “luoghi, monumenti, storia e prodotti” dell’area.

Potrebbe essere la meta per qualche giorno di vacanza, se si cerca un luogo inconsueto; Gibilterra ci prova. Il 24 dicembre ha emesso una serie, lavorata da Stephen Perera (le foto sono anche di Charles Cruz e Anthony Williams), per suggerire a utenti postali e filatelisti un salto nel territorio iberico ancora oggi dipendente da Londra. Cinque i francobolli realizzati.

Il più economico, taglio da 90 pence, propone lo Skywalk, un’attrazione a 340 metri sopra il livello del mare. Con la sua piattaforma dal pavimento in vetro, permette di ammirare panorami nel Mediterraneo e della costa africana.

Hanno una storia antica le gallerie che risalgono al Grande assedio del 1779-1783, riprese nel valore da 1,00 sterlina. Fungevano da vitale strategia difensiva contro le forze spagnole e francesi. Oggi offrono uno sguardo sulle vicende militari e sull’importanza strategica dell’area.

L’1,15 propone la biblioteca Garrison: fondata nel 1793, è fra le più antiche al di fuori del Regno Unito; la collezione comprende libri, manoscritti e documenti che la rendono un tesoro per ricercatori, studiosi e appassionati.

Per chi preferisce attività all’aria aperta, ecco, nel 3,16, il richiamo a vela e nautica da diporto. Vi sono porticcioli attrezzati, come l’Ocean village marina e il Marina bay, che forniscono servizi e comfort essenziali, sapendo che le condizioni favorevoli del vento e il clima mite rendono la zona praticabile tutto l’anno.

Infine, nel dentello da 5,00, compare il faro della Trinità, noto anche come di Europa point. Costruito nel 1841, si trova sul sito di un castello moresco. Originariamente era alimentato da lampade e riflettori a olio; è stato elettrificato all’inizio del XX secolo, migliorandone l’efficienza e la portata.

Ukrposhta lo chiama “francobollo elettronico”; è un nuovo servizio per le raccomandate (nel 2024 sarà esteso alle lettere ordinarie), rivolto principalmente ai grandi utenti. Consiste in un codice “Qr”: lo si ordina, scarica e stampa con un normale computer ottenendo in pochi minuti un’affrancatura. Oltre ad abbreviare i tempi di preparazione delle missive, consente di tracciare le spedizioni on-line.

L’azienda collabora da oltre un anno e mezzo con la compagnia ferroviaria Ukrzaliznytsia, avendo aderito al programma statale di delocalizzazione in territori sicuri delle imprese. L’accordo consente inoltre di consegnare merci, in particolare beni umanitari, sulle principali rotte nazionali, evitando autostrade intasate e con posti di blocco. Da allora, quindici vagoni hanno effettuato più di 6mila viaggi, trasportando, oltre a 70mila passeggeri che fuggivano dalle proprie case, quasi 15 milioni di oggetti.

Sempre l’operatore ha donato un milione di grivnia per restaurare il Museo nazionale letterario e commemorativo “Hryhorij Savyč Skovoroda” di Skovorodynivka, nella regione di Charkiv, distrutto da un missile russo nella notte del 7 maggio 2022. I fondi sono stati raccolti grazie alla vendita del foglietto del 22 settembre successivo intitolato al poeta.

I pensionati di tutte le zone rurali, consegnando cinque lampade a incandescenza agli sportelli, possono ottenerne ancora altrettante a led, utili per il risparmio energetico e per ridurre il carico sulla rete. L’iniziativa, avviata un anno fa, è sostenuta dall’Unione Europea.

Pure l’inverno provoca problemi. Alcuni uffici, ad esempio negli oblast di Charkiv e Odessa, lavorano senza elettricità; dove possibile vengono impiegati generatori di corrente. Le condizioni meteo avverse, ovviamente, creano difficoltà nei trasporti.

Per un esercizio che dovrebbe riprendere le attività -il “Posta club” di Monsummano Terme (Pistoia), segnalato nella notizia precedente- un altro ha deciso di chiudere. È il ristorante “Posta al castello”, situato in piazza Dante 2 a Gromo (Bergamo).

“Proponiamo la cucina del territorio, con i prodotti genuini tipici dell’alta val Seriana, in uno dei borghi più belli d’Italia”: così si presentava la famiglia Tonoli che, dal 1979 attraverso due generazioni, gestiva prima una locanda (in origine era la posta dei cavalli, da qui il nome) e poi gli ambienti inseriti all’interno del maniero edificato nel XIII secolo dai Ginami.

“Ho appreso con dispiacere la notizia. Questa chiusura, infatti, rappresenta la fine di un capitolo importante per Gromo e lascia in tutti noi una certa malinconia. È difficile immaginare il castello senza il ristorante «Posta» e la famiglia Tonoli”, commenta la sindaca, Sara Riva, secondo quanto riportato da Enzo Valenti su “L’eco di Bergamo” (fine).

Una situazione bloccata da tempo, ma che forse ha trovato una via d’uscita. Riguarda il “Posta club” (chiamato anche “Chalet”), situato in piazza IV Novembre 75/b a Monsummano Terme (Pistoia).

“Dopo una chiusura di nove anni, due o tre sentenze tra processi e ricorsi al Tar, un paio di incendi, un pasticciaccio brutto tra denunciati abusi edilizi e mancate quote d’affitto verso il Comune dopo i sigilli, oggi forse comincia a vedere la luce in fondo al tunnel”, scrive sulla “Nazione” Arianna Fisicaro.

L’Ente locale, cioè il proprietario dell’immobile, intende affidare in concessione gli ambienti e il giardino associato; per questo ha avviato una consultazione preliminare di mercato. Entro le ore 12 del 29 marzo dovranno essere presentate idee per la riqualificazione, la ristrutturazione e poi la gestione, che verrà fissata tramite un bando successivo.

Secondo le linee stabilite, nel complesso dovranno essere garantite attività culturali e musicali, prevedendo un canone annuo minimo di 15mila euro, “modulabile ed incrementabile durante il periodo della concessione” (continua).

“L’Ottocento fu il secolo dell’espansione degli Stati più sviluppati tecnologicamente ed economicamente e della colonizzazione di terre nuove e sconosciute: dopo l’Africa e le Americhe, fu la volta dell’Oceania, con la grande Australia e la piccola Nuova Zelanda”.

Esordisce così -su “Fil-Italia” 196- Emilio Calcagno nell’articolo, tradotto in inglese da Giorgio Migliavacca, “Mail to the other hemisphere - When letters bear witness to history” (“La posta nell’altro emisfero - Quando le lettere testimoniano la storia”).

Il punto di partenza è l’evangelizzazione: accanto alle strutture anglicane, si mosse un gruppo di missionari cattolici francesi, che nel 1839 si stabilì in Nuova Zelanda. Riuscì a fondare la prima comunità, testimoniata da corrispondenze tra la Curia romana e il vescovo locale, Jean Baptiste-Francois Pompallier. Finora sono state registrate solo alcune lettere spedite, dalla Città Eterna a Auckland, alla sua attenzione. L’autore raffigura tre invii, due dei quali ripresi dal libro di Mario Mentaschi e Thomas Mathà “Letter mail from and to the Old Italian States 1850-1870”; l’ultimo trovato di recente.

“Anche gli archivi di corrispondenze -conclude- contribuiscono ad ampliare il nostro orizzonte; oltre agli aspetti filatelici e di storia postale, possiamo apprezzare che le comunicazioni postali e l’avvento dei francobolli ci aiutano a comprendere e documentare la storia e la cultura”.

La pubblicazione è rivolta ai soci dell’Italy & Colonies study circle.

Anche il Ducato di Parma e Piacenza ebbe in seguito la sua fase transitoria che avrebbe portato l’area sotto la corona sabauda. È quella del Governo provvisorio; terminò il 18 marzo 1860, a seguito dei risultati registrati con il plebiscito. I relativi francobolli ebbero validità postale fino il 31 gennaio precedente, in quanto furono di fatto sostituiti da quelli del Regno di Sardegna con l’effige a rilievo di Vittorio Emanuele II, già in uso in detto territorio dall’1 agosto 1859.

Non tutti gli utenti, però, si adeguarono. Questa lettera con il 20 centesimi venne spedita l’11 febbraio 1860 da Piacenza a Genova, dove giunse il giorno dopo. Schivò la tassazione: secondo gli specialisti, è una delle poche note.

Un “francobollo postale interdimensionale”, da apporre idealmente sulla canzone. Risulta creato da Matteo Farge (all’anagrafe, Matteo Di Fabio), che si presenta con due “non”: “non sono un artista, non sono un politico”.

Il simbolico richiamo postale è collegato al suo brano “Dove atterrerai”, un singolo. Intende ricordare Alessia Prendi, la dodicenne morta il 31 agosto 2022 per il crollo di un’altalena a San Pelino, frazione di Avezzano (L’Aquila).

Rappresenta -comunica l’autore, citato da Cercasi musica emergente- “un veicolo attraverso il quale si esprime omaggio alla memoria di Alessia e a tutte le persone che sono volate via troppo presto”. Dimostrando che “la cultura e l’arte possono essere ancora impiegate per scopi nobili e non soltanto per mero intrattenimento”.

“La composizione è un tentativo di connessione tra la vita e la morte, due zone ad oggi ancora molto distanti”. “Il ricordo di questa bambina continuerà a risplendere nei cuori di tutti coloro sapranno fermarsi un istante per darsi la possibilità di interrogarsi e pensare che magari, dopo questa vita, si possa di nuovo sbocciare, sotto un’altra forma o semplicemente su un’altra frequenza non percepibile con i nostri cinque sensi”.

La “scrissi di getto… e con Anima dischi di Gianluca Occhiuzzi (che si è occupato dell’arrangiamento, ndr), l’abbiamo registrata. Non credo sia il caso di aggiungere altro…”.

L’iniziativa si inserisce nel progetto “L’Aquila-Napoli”, gemellaggio artistico-musicale tra due regioni italiane, Abruzzo e Campania.

Scherzo… di Natale da parte di Garage Italia, realtà specializzata nella comunicazione a tutto tondo, con una particolare inclinazione verso il mondo dei motori.

Sulla propria pagina Facebook ha adattato un nuovo mezzo firmato dalla Tesla di Elon Musk, il “Cybertruck”, con le insegne di Poste italiane, riempendolo poi di pacchi e collocandolo in un paesaggio di neve.

“Il pickup di @teslamotors -è la nota associata- ha diviso il web, ma non temiamo le controversie. Abbiamo giocato con il suo design non convenzionale e ci siamo divertiti a reinterpretarlo: qui non ci sono né slittini né renne, ma un colosso d’acciaio pronto a consegnarvi regali in veste @posteitaliane”.

Chissà cosa ne pensa l’azienda diretta da Matteo Del Fante…

Dopo il successo registrato per l’edizione del 2022, l’operatore postale del Sovrano Militare Ordine di Malta torna a proporre alla propria clientela lo Year Pack 2023, ossia l’elegante raccoglitore nel quale trovano spazio tutti i francobolli emessi nell’anno appena trascorso.

Lo Year Pack rappresenta un comodo strumento attraverso il quale i collezionisti possono acquistare e conservare l’annata completa delle carte-valori postali emesse dalle Poste Magistrali, ma è anche un’originale idea regalo per quanti siano vicini all’Ordine di Malta o comunque ne apprezzino le emissioni postali.

Realizzato con materiali di alta qualità in grado di garantire nel tempo la massima protezione al prezioso contenuto, lo Year Pack presenta una grafica accattivante che richiama i principali temi dei francobolli emessi nel corso dell’anno, tutti legati alla storia, ai valori e alle tradizioni del Sovrano Militare Ordine di Malta.

In particolare, l’immagine prescelta per la copertina dell’edizione 2023 è la caratteristica veduta del buco della serratura di Villa Magistrale all’Aventino, dal quale si gode una delle viste più suggestive di Roma, con la cupola della Basilica di San Pietro in Vaticano che, per un singolare gioco prospettico, risulta particolarmente in primo piano, inquadrata dal viale alberato della Villa.

All’interno, invece, è presente l’elenco completo delle emissioni del 2023, in italiano ed in inglese, affiancato da un particolare del ritratto del Gran Maestro Fra’ John Dunlap realizzato dal noto incisore Martin Mörck appositamente per la realizzazione dei francobolli e della cartolina postale della nuova serie ordinaria.

Lo Year Pack è ordinabile presso lo sportello postale di Palazzo Magistrale a Roma, con ingresso da Via delle Carrozze 79, o in alternativa scrivendo alle Poste Magistrali del Sovrano Militare Ordine di Malta (postemagistrali@orderofmalta.int oppure Via dei Condotti 68, 00187 Roma).

Al momento sono quattro le manifestazioni che, lungo il 2024, vedranno protagonista la Federazione fra le società filateliche italiane, ovviamente avvalendosi del supporto garantito dai sodalizi locali.

Si comincerà dal 10 al 12 maggio a Latina-Borgo Faiti con “Latinphil 2024”, firmata dal Circolo filatelico “Tres tabernae”. Coinvolte le sezioni campioni, competizione, qualificazione e filatelia d’oggi per le classi aperta, storia postale moderna e contemporanea, tradizionale moderna e contemporanea.

La tappa successiva vede protagonista Vasto (Chieti) e il Circolo filatelico numismatico “Rino Piccirilli”; la “Vastophil 2024” si svolgerà dal 20 al 22 settembre. Con le sezioni campioni, competizione e qualificazione si misureranno gli studi di astrofilatelia, fiscali, interofilia, maximafilia.

A ruota, dal 27 al 29 dello stesso mese, ci si sposterà a Chiuduno (Bergamo) per la “Bergamofil 2024”, dovuta al Circolo filatelico bergamasco. Le medesime sezioni accoglieranno collezioni di aerofilatelia, storia postale classica e diacronica, tematica, tradizionale classica e diacronica.

Infine ecco “Siracusa 2024”, in programma tra l’8 e il 9 novembre. Grazie all’Unione siciliana collezionisti sarà possibile confrontare le partecipazioni a un quadro, sia nella sezione competizione, sia in quella di qualificazione. La proposta vale per tutte le classi, letteratura esclusa.

Si celebra il 9 dicembre di ogni anno: è la “Giornata internazionale contro la corruzione”. Quest’ultima -annotano dall’Istituto interregionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia- “è un fenomeno sociale, politico ed economico che colpisce tutti i Paesi, minando le istituzioni e lo stato di diritto, distorcendo i mercati e i processi elettorali”. In definitiva, “priva i cittadini di diritti fondamentali e rallenta lo sviluppo”.

La ricorrenza è stata sottolineata dall’Irak il 20 del mese attraverso due francobolli simbolici da 1.000 e 1.250 dinari, sui quali ha lavorato perlomeno Mohammed Asim.

“Non ricordo -annota un filatelista locale- dove ho letto questa massima: «gli avvisi che mettono in guardia da azioni corrotte e i segnalatori per prevenire la corruzione si trovano solo in ambienti traviati». Per l’Iraq questo è vero assolutamente poiché, ovunque si vada, ci sono cartelli con indirizzi e-mail, numeri di telefono e persino indicazioni per trovare organismi specializzati… Potremmo considerare la nuova serie di francobolli… come un altro esempio?”.

Non risulta inserita nel progetto “Cento facciate”, ma nei mesi scorsi la palazzina che ospita, in via Campofiori 2, l’ufficio postale di Almè (Bergamo) è stata rinnovata negli esterni.

Avevano… dimenticato la “vela” gialla che aiuta a identificare la sportelleria e qualche giorno fa -annota lo specialista Giancarlo Rota- questa è stata aggiunta. Ma in un punto in cui è piuttosto difficile da individuare; forse, la proprietà dell’immobile era contraria a rovinare di nuovo il muro…

Etichette, vetrofanie, pubblicità, imballaggi per le spedizioni postali e anche cartoline. È quanto offre la mostra, allestita fino all’8 gennaio nell’atrio del Max di Chiasso in Svizzera, “La grafica artistica della ditta Baj”.

L’impresa milanese fu fondata nella seconda metà dell’Ottocento da Giuseppe Baj (nato nel 1839), che lavorò fin da giovanissimo nella pasticceria di famiglia, dove si confezionava panettone da tempo immemorabile; documenti attestano l’effettivo inizio dell’attività al 1768. Partecipò come volontario garibaldino alle campagne per l’Unità d’Italia del 1859 e 1860.

Nel 1872 la confetteria si spostò in piazza del Duomo, contestualmente potenziando l’offerta e il relativo commercio per panettoni, cioccolato e altri articoli dolciari, in uno “stabilimento a forza idraulica ed a vapore”. Fu premiata nel 1887 come la migliore produttrice cittadina di panettoni e fu una delle primissime a elevare tale dolce dal livello artigianale con diffusione locale alla realizzazione di elevati quantitativi con una consistente espansione nazionale e internazionale e un’estesa pubblicizzazione del marchio. Con i concorrenti, pose le basi per lo sviluppo che avrà l’intero comparto nella seconda metà del Novecento.

La notorietà si deduce anche dal vecchio slogan “Quando a Milano non vi era ancora il tramvaj già si gustava il panettone Baj”. Quest’ultimo continuò a essere protagonista anche negli anni Trenta grazie ad alcuni dei figli, ma a un livello ben lontano dai fasti del passato, fino a estinguersi allo scoppio della Seconda guerra mondiale. Nel 2023 la ditta è stata riaperta.

La curiosità degli annulli realizzati dal Servizio poste e filatelia del Vaticano è che alcuni costituiscono meri ricordi. Nel senso che, nel giorno in cui dovrebbero essere utilizzati, gli sportelli sono chiusi. Questo capita ad esempio oggi: l’obliterazione sottolinea il Natale ma, ovviamente, il personale ha altri programmi. Si potrà ottenere l’impronta dal 27 dicembre di persona o a distanza, comunque fino al 31 gennaio.

Il bozzetto riprende il dettaglio con san Francesco tratto dal francobollo augurale datato 23 novembre e in vendita a 1,25 euro; si aggiungono il “Cupolone” e la stella a otto punte.

Per l’occasione sono stati realizzati due plichi che impiegano la medesima serie e il folder (6,00 e 10,00 euro).

Un titolo lungo, ma esaustivo: “Francobolli e storia postale di Trieste, Pola, Fiume, l’Istria e il Litorale sloveno sotto l’Amministrazione militare jugoslava 1945-1947”. È il noto volume che Damir Novaković scrisse in inglese nel 2009 (dietro, trent’anni di collezione e altri dieci di stesura) e che ora, grazie all’Associazione nazionale Venezia Giulia Dalmazia, è stato possibile proporre in italiano (traduttrice: Raffaella Gerola), revisionare (La musa Talìa di Bruno Crevato-Selvaggi) e stampare (la copertina è di un altro nome conosciuto, Laura Mangiavacchi).

Un “esaustivo, straordinario e documentatissimo libro”, annota nell’attuale presentazione Carlo Giovanardi, auspicando che possa essere riproposto “anche in sloveno e croato, vista la certosina ricerca degli uffici postali aperti o chiusi in quel periodo, l’intensità del loro traffico postale, la rarità degli annulli e dei francobolli utilizzati”.

Le 640 pagine con immagini a colori (60,00 euro) affrontano l’argomento secondo tre parti: Pola e Trieste nella prima, la zona “B” nella seconda, documenti e note nell’ultima. Per i francobolli (ma sono considerati pure gli interi) figurano l’elenco, la descrizione, gli errori e le varietà. Sapendo che “l’elenco è organizzato secondo il solito formato di un catalogo, con i dati fondamentali dell’emissione, le tirature, le date di emissione e altre informazioni, mentre la descrizione riguarda tutti gli aspetti dell’emissione e include le fonti documentarie, se note”.

Le valutazioni sono espresse in punti, ognuno dei quali adesso risulta equivalente a 1,00 euro.

“Riceve questa cartolina in quanto destinatario di uno o più invii insufficientemente affrancati, sulla base delle informazioni sottostanti. La contattiamo poiché il mittente non è identificabile sull’invio”.

È la versione in italiano della nota con cui La posta svizzera segnala la richiesta di quanto mancante (5 centesimi su una tariffa di 1,85 franchi), puntando comunque sulla fiducia poiché “abbiamo già provveduto a recapitarle l’invio/gli invii. La preghiamo di regolare l’importo da pagare in base alle istruzioni riportate sul retro della cartolina”.

Ma la persona coinvolta, Fabio Regazzi, non ci sta e pubblica tutto su Facebook. Di formazione avvocato e notaio, è imprenditore; per dodici anni è stato nel Consiglio nazionale e da questo mese figura nel Consiglio degli stati.

“Ricevo dalla Posta -scrive- una richiesta di pagamento di 5 (cinque) cts. perché qualcuno mi ha inviato una lettera con un’affrancatura insufficiente. Premesso che ci sarebbe da domandarsi perché dovrei assumermi io questa differenza, ma a parte questo venire a chiedere di versare 5 cts. mi sembra che rasenti il ridicolo e mi fermo qui! Ora aspetto con interesse di capire se qualche zelante funzionario del gigante giallo mi manderà un richiamo di pagamento e magari anche un precetto esecutivo… Ma dove è finito il comune buon senso?”.

Va ricordato che un tempo l’uso generale era tassare per una cifra pari al doppio del mancante.

Calendario di Poste italiane alla mano, l’ufficio di via Nazionale 93 a Mandatoriccio (Cosenza) risulta chiuso per tutta la prossima settimana, ma il ripristino non si prospetta rapido. Perché ieri ha preso fuoco. Sin dalle prime verifiche si è sospettato -poi è giunta la conferma- che l’incidente fosse di natura dolosa. Secondo i giornali di oggi, un ventottenne del luogo è stato sottoposto a fermo.

Quanto accaduto “è un fatto di inaudita gravità”, commenta il sindaco Vincenzo Grispino tramite Lenin Montesanto comunicazione & lobbying. “Non ci sono precedenti. È soltanto per il concorso di circostanze fortuite se in questo momento non stiamo contando vittime e feriti. Si è rischiata una tragedia per la presenza di bombole di gas… È drammatico e tragico dirlo ma si è tentato di ammazzare tanta gente. E questo è insopportabile”.

Una violenta esplosione, intorno alle ore 3.15, ha distrutto sia la sportelleria (riaperta a inizio mese dopo gli interventi previsti dal progetto “Polis - Case dei servizi di cittadinanza digitale”), sia alcune autovetture parcheggiate in strada, danneggiando gli edifici circostanti e mettendo in pericolo la vita di tante famiglie.

L’amministratore ha ribadito la necessità e l’urgenza di riattivare la caserma dei carabinieri. “Non possiamo vivere nel terrore. Da stanotte sto vedendo ancor più di prima la paura negli occhi dei miei concittadini e questo clima non è sostenibile. Abbiamo bisogno di sicurezza e certezze”.

Poi ha incontrato il responsabile risorse umane di Poste italiane, Gaetano Cersosimo, recatosi nella sede distrutta dalle fiamme, al quale ha rappresentato l’esigenza di attivarsi, attraverso la previsione di un container, per evitare ulteriori disagi alla popolazione.

Solo volumi? “Nei miei post -annota, nella seconda parte dell’intervista con «Vaccari news», Federica Rustichelli, titolare della presenza su Instagram «Libri col francobollo»- tratto di libri. Ma nelle storie (che poi rimangono in evidenza) tratto di una lunga serie di soggetti legati alla letteratura e alla corrispondenza: francobolli, lettere, film, tombe e monumenti di scrittori famosi. Cerco anche di segnalare eventi legati a questo mondo”.

Legge per intero tutti i lavori che considera? “Mi interesso di questa piccola parte di letteratura da tantissimi anni; quindi, ne ho letti e ne leggo moltissimi. Poiché il repertorio vuole essere il più completo possibile, e non soltanto legato al mio gusto personale, diciamo che alcuni libri li leggo quel tanto che basta per poterne parlare. Tutti passano tra le mie mani, che siano prestiti o acquisti: mi servono per fotografarli, per potere copiare l’incipit e scrivere le note”.

Qual è quello che suggerirebbe a tutti? Perché? “Questa è una domanda difficilissima, ogni lettore è un lettore diverso; quindi, i consigli generalizzati non mi piacciono molto. Però posso consigliare a tutti di cercare, se esiste, l’epistolario (o una parte di esso) del proprio scrittore, musicista, artista, preferito; è un modo per conoscerlo meglio, per entrare nei suoi pensieri e per sentirlo più vicino”.

Ha idea di chi siano i suoi lettori? “Ne ho un’idea abbastanza precisa perché alcuni di loro mi scrivono per commentare quello che pubblico. Con una di loro ci siamo scritte parecchio, e adesso ci scambiamo anche qualche cartolina cartacea. Per la maggior parte sono appassionati di libri, ma in mezzo a loro c’è anche qualche scrittore di lettere” (fine).

Le persone non leggono più? Forse. Ma vi sono anche quelle che della lettura fanno una… missione. È il caso di Federica Rustichelli. Sua è la presenza su Instagram “Libri col francobollo”.

“Sono emiliana -esordisce in questa intervista con «Vaccari news»- ma vivo a Milano da tanto tempo, ormai. Ho avuto sempre una passione per la lettura e i libri, per questo all’università ho scelto Lingue e letterature straniere. Mi sono laureata in Storia della letteratura russa. Adesso, dopo tanti anni, sto riuscendo anche a fare della mia passione un lavoro, insegno proprio quello che ho studiato, e devo dire che non immaginavo fosse così appagante. La seconda mia passione è scrivere lettere, ho iniziato quando ho imparato a scrivere e non ho smesso mai”.

Cosa colleziona? “Diciamo che collezionare per me è una forma mentale. Se mi piace qualcosa, ne voglio sapere di più e alla fine mi ritrovo con un piccolo tesoro. Durante tutta la mia vita ho raccolto libri che parlano di lettere, e questa, al momento, è la collezione cui tengo maggiormente”.

Come mai la scelta di “Libri col francobollo”? “Unisce le mie due grandi passioni: i libri e le lettere. A un certo punto ho pensato di volerle condividere con chiunque fosse interessato. Ho deciso di repertare tutti i libri che hanno, in qualche modo, a che fare con le lettere: carteggi, epistolari, romanzi epistolari, libri in cui una o più lettere sono protagoniste. Ce ne sono tantissimi, molti di più di quelli cui siamo abituati a pensare”.

Qualcosa di più sul progetto? “È nato durante una vacanza a Pesaro, in un bar sotto un bellissimo albero, nell’estate del 2022. Ho deciso che doveva essere un repertorio, quindi una raccolta il più esaustiva possibile, ma priva di giudizi. Per questo motivo io presento i libri, ma non li recensisco. Si trovano su Instagram, la mia piattaforma preferita perché unisce immagini e parole. Ogni settimana pubblico un post con un libro, fotografato da me; il testo prevede l’«incipit» e delle brevi note di presentazione, senza il mio giudizio, appunto. Al momento ho segnalato un’ottantina di libri, ma la ricerca continua e ne arriveranno tanti altri” (continua).

Mentre le cronache danno in aumento i casi di persone infette da coronavirus, Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e Poste italiane hanno archiviato un contenzioso circa la precedente pandemia, costato all’operatore una sanzione in misura ridotta di 20mila euro.

Il faldone è stato aperto dopo la cessazione dell’emergenza, dichiarata a partire dall’1 aprile 2022. A ruota, l’azienda avrebbe dovuto ripristinare ovunque le normali aperture al pubblico degli uffici, ma così non è stato. Agcom -era il 22 luglio, sempre dell’anno passato- sottoscrisse una diffida che imponeva la riattivazione entro quattro mesi. Evidentemente l’obiettivo non fu raggiunto, se poi il Garante ha comminato la multa. Pagata la quale, il 14 dicembre scorso la procedura è stata chiusa.

Nuovi annulli riguardanti le feste legate al Natale; sono in arrivo nei prossimi giorni. Escludendo quelli per le fdc, è la quarta segnalazione del 2023. In base alle informative sottoscritte da Poste italiane, gli ulteriori servizi che garantirà sono tre. Saranno ubicati a Faicchio (Benevento) e Napoli il 26 dicembre, a Tricase (Lecce) il 6 gennaio.

Questa volta le obliterazioni hanno tutte un taglio religioso, sia per i richiedenti (nell’ordine parrocchia Ave gratia plena, la sede partenopea dell’Associazione italiana amici del presepio, il Comitato presepe vivente), sia nei soggetti (fine).

Oramai, a poche ore dal Natale, cominciano le offerte scontate. Ma quello che interessa di più della segnalazione inviata a “Vaccari news” da Beatrice Marini è un altro aspetto, rappresentato dalla confezione. Caratterizzata dal testo “Christmas spritz”, si presenta come un pacchetto spedito per via aerea con tanto di “francobolli”, “annullo”, spazio dove inserire l’indirizzo del destinatario e testo augurale di prammatica.

A proporlo è Bevande miscelate, realtà -viene specificato- nata “per gioco nel gennaio 2020 come pagina Instagram, nella quale vengono postate inizialmente ricette di cocktail e curiosità sui distillati. Dopo neanche un anno, alternato tra chiusure e riaperture dei locali, sorge a Nicolò Raviglione l’idea di aprire uno shop online dedicato alla vendita di cocktail”.

Il regalo in questione è lo “Spritz delle feste”. Così viene descritto il contesto: “Chiama qualche amico e qualche amica, spegni il telefono ed è l’ora dello spritz! Stappa il prosecco, versa il bitter e apri il sacchetto di snack… È il regalo perfetto per chiunque. Chi è che non ama uno spritz in compagnia?”.

E il prezzo scontato? Il costo del pensiero è sceso da 28,00 a 25,00 euro (continua).

Un po’ di realtà conosciute nell’ampio spazio informativo odierno presente nell’edizione lombarda del “Corriere della sera”. Ad averlo commissionato è Ebbi pubblicità di Gallarate (Varese), azienda specializzata appunto in campagne pubblicitarie, ma anche nel pianificare mezzi di comunicazione, affiggere manifesti e poster, produrre stampati promozionali.

“Il messaggio -viene spiegato dalla sede della ditta- evidenzia l’impegno dell’agenzia nella diffusione della cultura con l’apposizione -senza costi- dei loghi” riguardanti le principali realtà con cui collabora. Fra esse figurano Federazione fra le società filateliche italiane, Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” odv, Unione stampa filatelica italiana.