Se la mail non viene visualizzata correttamente cliccare qui
quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
home archivio presentazione segnala ad un amico


Ciliegie (e libri) in tutte le… salse
29 Mag 2015 00:50 - NOTIZIE DA VACCARI
Vignola - Fine settimana intenso quello tra il 6 ed il 7 giugno. Previste l’emissione del francobollo, la mostra sulla storia della posta in città, le cartoline, la partecipazione alla rassegna dell’editoria locale
Due giorni intensi
Due giorni intensi

L’80 centesimi per la ciliegia di Vignola ad indicazione di origine protetta, d’accordo. Sarà emesso il 6 giugno e verrà presentato alle ore 10.30 in sala consiliare (si trova in via Bellucci 1). Partecipe alla cerimonia, il responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna. Costituirà uno degli appuntamenti per quel fine settimana, ma non l’unico.

Intanto, sarà accompagnato, il 6 ed il 7 nella stessa sede (ingresso libero), dalla mostra “La posta a Vignola 1800-1950”. È organizzata con 125 documenti scelti da Paolo Vaccari e sarà raggiungibile dalle 10 alle 18. L’esperto resterà a disposizione per le visite guidate gratuite (alle 11 ed alle 16.30; per prenotazioni: info@vaccari.it oppure 059.76.41.06).

Con l’occasione, l’azienda ha realizzato due serie di cartoline, una da sette pezzi riguardanti il frutto, la restante da cinque con altrettanti reperti inseriti nell’esposizione filatelica. “Saranno disponibili -spiegano dagli uffici- anche con il nuovo francobollo e l’annullo, ma in numero limitato; se interessati, è pertanto consigliabile prenotarle”.

Sempre sabato (16.30-22) e domenica (9-20) si svolgerà infine “Libriamodena a Vignola”. Voluta dall’Associazione degli editori modenesi, conta sul patrocinio del Comune e sul contributo della Fondazione cittadina; offrirà nel centro storico una rassegna dell’editoria locale. “Ci saremo anche noi”, conferma dalla sede Valeria Vaccari. “Proporremo, con prezzi promozionali, una selezione di titoli dedicati al territorio, alla sua cultura, al dialetto, ai francobolli, alla storia ed al collezionismo. Naturalmente, non mancheranno opere specifiche sulla ciliegia!”.

Anche le cartoline firmate dall’azienda Vaccari: una serie dedicata alla ciliegia Igp, l’altra alla mostra “La posta a Vignola 1800-1950”
Anche le cartoline firmate dall’azienda Vaccari: una serie dedicata alla ciliegia Igp, l’altra alla mostra “La posta a Vignola 1800-1950”
Il francobollo: i dati e l’immagine
Il programma della manifestazione libraria (file pdf)
           


Dentelli che… fanno acqua!
28 Mag 2015 23:00 - EMISSIONI ITALIA
I primi elementi per i francobolli dedicati a Corpo delle capitanerie di porto - guardia costiera e Campionato del mondo sprint di canoa e paracanoa

Previsti rispettivamente per il 20 luglio ed il 19 agosto, i due francobolli hanno in comune il contesto: l’acqua. Inoltre, sono autoadesivi, tirati in ottocentomila esemplari ciascuno e stampati in fogli da quarantacinque; il valore nominale è pari ad 80 centesimi.

Il primo, appartenente alla serie “Il senso civico”, è dedicato al Corpo delle capitanerie di porto - guardia costiera, nel centocinquantesimo anniversario trascorso dall’istituzione. Porta la firma di Fabio Abbati, che ha visualizzato due motovedette, una moderna e l’altra d’epoca, cui si associa il logo scelto per le celebrazioni.

Agonistico è il secondo esemplare, inserito nel percorso “Lo sport italiano”. Riguarda il Campionato del mondo sprint di canoa e paracanoa, di cui propone l’emblema. Emblema caratterizzato dalle guglie del Duomo di Milano, città che dal 13 al 20 agosto ospiterà l’evento. Si aggiungono due concorrenti ed il Tricolore.

I dettagli per altri due francobolli
I dettagli per altri due francobolli
Corpo della capitaneria di porto, dal Vaticano un folder benefico
           


Le due ruote continuano a turbinare
28 Mag 2015 17:36 - NOTIZIE DALL'ITALIA
“Giro d’Italia” - Concentrato sul Nord-Ovest l’occhio degli appassionati. Ma anche quello dei postali, grazie a tre annulli previsti tra il 29 ed il 30 maggio

Ciclisti ancora impegnati con il “Giro d’Italia” (la popolare gara finirà, a Milano, il 31 maggio). Ed ancora impegnati pure gli addetti di Poste. All’azienda, infatti, sono stati richiesti altri tre presìdi, che si aggiungono ai cinque già annotati e concretizzati nei giorni scorsi.

I nuovi appuntamenti sono concentrati nel Nord-Ovest. Il primo a Breuil Cervinia (località di Valtournenche, provincia di Aosta), dove il tavolo sarà allestito il giorno 29, dalle ore 12 alle 18, in piazza Rey. I restanti interessano Meana di Susa e Sestriere, entrambi centri del Torinese ed entrambi operativi per il 30: dalle 9 alle 15 in piazza Europa 1 e dalle 11 alle 19 in via Louset. In tutti i frangenti, l’iniziativa marcofila è stata presa dai rispettivi Comuni.

Tra Valle d’Aosta e Piemonte: i tre annulli a Breuil Cervinia, Meana di Susa e Sestriere
Tra Valle d’Aosta e Piemonte: i tre annulli a Breuil Cervinia, Meana di Susa e Sestriere
Il precedente gruppo di segnalazioni
           


Le missive che mai arrivarono al destinatario
28 Mag 2015 14:04 - LIBRI E CATALOGHI
Una sorta di “memoria negata”: sono le lettere tolte di corso dai controllori durante la Prima guerra mondiale. Ne parla Alessandro Magnifici in “La censura di trincea”
Censura e Grande guerra
Censura e Grande guerra

“Vengo con questa mia presente lettera per rispondervi alla vostra graziosa lettera e il vaglia che ho ricevuto e la cartolina che o anche ricevuta questa mattina dandovi la bella e consolante notizia che grazie ha Dio godo una perfetta salute come pure spero di voi tutti. Sono per ringraziarvi della premura che vi avete preso nel spedirmi il vaglia e nello stesso tempo vi chiamo scusa se sono un poco noioso nel mandarvi ha chiamare dei denari”. Così, un secolo fa, un soldato si rivolgeva ai genitori. Una delle tante missive spedite allora ed ancora conservatasi per l’interesse di storici ed appassionati.

Insieme a numerose altre, si trova citata nel volume di Alessandro Magnifici “La censura di trincea - Il regime postale della Grande guerra” (Nordpress, 176 pagine, 18,50 euro). Non recentissimo, permette però, a chi si avvicina ora all’argomento, magari sula scia delle commemorazioni centenarie, di avere un ulteriore riferimento. Anche perché -si legge nelle pagine introduttive- “non è più importante soltanto indagare degli eventi macrostorici, ovvero delle grandi battaglie, dei grandi movimenti politici e diplomatici; bensì anche parlare della microstoria, cioè di tutti quegli eventi e di quegli aspetti apparentemente minori, ma che in realtà hanno costituito il tessuto delle dinamiche militari e sociali che hanno caratterizzato l’evento guerra nel suo complesso”.

Grazie all’apertura degli archivi statali, sono emerse “centinaia di sacchi di lettere che sono state censurate. Censurate non nel senso che sono state corrette o parzialmente oscurate, ma più radicalmente nel senso che non sono mai giunte a destinazione”. Una sorta di “memoria negata”, un’enorme fonte della Prima guerra mondiale che attende ancora di essere valorizzata pienamente.

Il Primo conflitto mondiale, cento anni dopo: il foglietto…
…l’iniziativa editoriale…
…l’allestimento specializzato
           


Bimbi dietro gli sportelli. Oggi l’appuntamento
28 Mag 2015 11:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Torna “Poste aperte”, la giornata in cui i figli dei dipendenti possono scoprire il lavoro dei genitori. E tornano i relativi annulli…
Uno degli annulli annunciati…
Uno degli annulli annunciati…

La giornata topica si è svolta il 22 maggio, ma tradizionalmente (è la ventunesima edizione) ogni realtà è libera di scegliere la data che preferisce. E Poste italiane, che la replica per la decima volta, l’ha fissata per oggi pomeriggio. È “Bimbi in ufficio con mamma e papà”, manifestazione voluta dal “Corriere della sera” in collaborazione con “La stampa”. Dedicata ai figli dei dipendenti, nel 2015 ha visto partecipare oltre duecento aziende.

La realtà guidata da Francesco Caio l’ha ribattezzata “Poste aperte” e si caratterizza per animazioni e visite agli uffici o agli impianti riservate ai bambini (duemila i prenotati, tutti fra i tre ed i dodici anni), che così potranno scoprire dove va per tanto tempo, ed ogni giorno feriale, il genitore. E, soprattutto, cosa fa. Tema 2015 sarà la multiculturalità attraverso un “Viaggio nel mondo”, che vedrà i protagonisti impegnati in laboratori e giochi per conoscere gli usi, i costumi, le lingue e le arti dei cinque continenti. Si accompagnerà un momento solidale: i piccoli sono stati invitati a portare un loro vestito da donare in beneficenza ad associazioni locali per la tutela dell’infanzia.

Oltre alla capogruppo, verranno coinvolte le società Europa gestioni immobiliari, Poste energia, Poste mobile, Poste tributi, Poste tutela, Postecom, Postel, Poste shop, Sda express courier.

Al solito, il richiamo sarà anche marcofilo. Per ora sono stati annunciati annulli ad Ancona, Bari, Belluno, Bologna, Brindisi, Cagliari, Campobasso, Foggia, Lecce, Massa, Matera, Mestre (Venezia), Milano (due sedi), Napoli, Novara, Palermo, Pescara, Peschiera Borromeo (Milano), Potenza, Prato, Roma, Siracusa, Taranto, Terni e Torino. Il soggetto è sempre lo stesso, cambia solo il luogo; questa volta -per giunta- non è stato modificato nemmeno rispetto all’anno scorso. Ai manuali è associata la cartolina.

…e la cartolina
…e la cartolina
L’iniziativa nel 2014
           


Il nubifragio non ferma Luisa Todini
28 Mag 2015 09:25 - EMISSIONI ITALIA
Bloccata a Roma dalle condizioni atmosferiche, la presidente di Poste italiane ha svolto via Skype il suo intervento alla presentazione del francobollo di Todi
Fenestrelle (Torino): la postazione con l’annullo
Fenestrelle (Torino): la postazione con l’annullo

Il nubifragio su Roma non ha fermato la presidente di Poste italiane Luisa Todini, che comunque ha voluto testimoniare in favore del francobollo per il tempio di santa Maria della Consolazione esistente a Todi (Perugia). Partecipe all’incontro con la voce via Skype, ha commentato il dentello ieri al debutto e, più in generale, ha illustrato la serie, inserita nel percorso intitolato “Il patrimonio artistico e culturale italiano”. Serie organizzata in sette esemplari da 80 centesimi; i restanti, protagonisti di altrettante cerimonie, citano i castelli della Colombaia di Trapani e Malatestiano di Longiano (Forlì-Cesena), il forte di Fenestrelle (Torino), il Museo archeologico nazionale della Sibaritide (Cassano allo Ionio, Cosenza), i teatri Petrarca di Arezzo e Stabile di Torino.

A rappresentare l’azienda nella cittadina umbra, il responsabile per la filatelia, Pietro La Bruna. Il quale ha spiegato al pubblico come avviene l’iter che conduce alla carta valore, cominciando con un dato di fatto: ancora oggi, ogni anno giungono tra le cinquecento e le seicento richieste di ogni tipo, fra le quali scegliere. Adattando poi il bozzetto individuato alle esigenze tecniche. Ad esempio, la foto di Carlo Intotaro, utilizzata da Cristina Bruscaglia per raffigurare il complesso religioso, è stata ritoccata per togliere un albero che ostacolava lo sguardo d’insieme. Poi, però, le emissioni non devono finire soltanto nei raccoglitori dei collezionisti: è importante che vengano veicolate commercialmente e -hanno fatto notare giustamente il sindaco, Carlo Rossini, ed il vescovo, Benedetto Tuzia- impiegate. Anche in questo modo si promuove il territorio!

Todi (Perugia) - Un momento della cerimonia. In piedi mentre parla, il responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna
Todi (Perugia) - Un momento della cerimonia. In piedi mentre parla, il responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna
I dati della serie
Il calendario delle presentazioni
           




Expo 2015 - È il turno della Polonia
28 Mag 2015 00:52 - DALL'ESTERO
Atteso per oggi un foglietto con cui Varsavia promuove la presenza nazionale alla manifestazione di Rho. E l’Italia?
I due annulli che saranno impiegati a Legnano
I due annulli che saranno impiegati a Legnano

Nello sconcertante silenzio ministeriale (l’attuale programma indica solo che arriverà un numero non rivelato di tagli da 80 centesimi, e senza porre una data), l’iniziativa postale italiana in favore di Expo -se si esclude lo 0,60 euro giunto l’1 agosto 2012- si ferma agli annulli.

Dopo quello commissionato per il 9 maggio dal Comune di Modena, per il 31 si è prenotata l’Associazione filatelica di Legnano (Milano). Che ha richiesto l’impiego di due manuali, volti a promuovere il Palio cittadino. In entrambi compare anche il logo della manifestazione in corso a Rho, in quanto ha concesso il patrocinio.

Nel frattempo, altri Paesi la celebrano con specifici francobolli. Oggi toccherà alla Polonia. Varsavia ha pronto un foglietto da 5,20 zloty che propone una rassegna del mondo vegetale. Di apparentemente tecnologico c’è solo il segno ripetuto del “cancelletto”, assurto a simbolo di Twitter. Una sequenza di “#” figura infatti in alto a destra del blocco. Il bozzetto porta la firma di Agnieszka Sancewicz.

Tributo per l’Expo. Oggi, dalla Polonia
Tributo per l’Expo. Oggi, dalla Polonia
L’obliterazione di Modena
Tra le citazioni dentellate precedenti: Israele…
…e Repubblica Ceca
           


Francobolli sì, ma disegnati
27 Mag 2015 17:49 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Riproduzioni di alta qualità, piccole opere d’arte, al tempo passate per posta ed ora segnalate da Stefano Alessio. È uno degli articoli suggeriti dal nuovo numero di “Vaccari magazine”
Numerosi gli articoli che il semestrale contiene
Numerosi gli articoli che il semestrale contiene

“Delle gustosissime e sconosciute imitazioni, eseguite non da un’associazione per delinquere, ma da solitari artisti. Eh, sì! dobbiamo parlare di artisti perché ogni riproduzione è una piccola opera d’arte, eseguita in punta di pennino o di pennello, con inchiostri e acquarelli”. Così Stefano Alessio presenta alcune frodi postali d’epoca che si distinguono da quelle in genere conosciute. La documentazione è nell’articolo “Falsi d’autore”, uno di quelli che caratterizzano il nuovo numero, il 53°, di “Vaccari magazine”, il semestrale edito dalla società Vaccari (un numero: 20,00 euro, l’abbonamento al 2015: 35,00).

In 112 pagine con illustrazioni a colori, ecco diversi studi che spaziano tra Otto e Novecento, per scoprire capitoli della filatelia e della storia postale puntando soprattutto al Bel Paese. Dai francobolli riservati agli enti semistatali (di Fabio Bonacina) alle carte dell’emissione lombardo-veneta risalente al 1850 (Benjamin Bernstein e Massimiliano Ferroni), dalle buste manipolate di Romagne (Guido Morolli) al raggio limitrofo tra Ducato di Savoia e Svizzera (Giovanni Boschetti), dalla prima cartolina postale commemorativa nazionale (Daniele Cesaretti) alla Convenzione del 1853 sottoscritta fra Governo sardo e Compagnia transatlantica (Giorgio Magnani). Naturalmente, i citati non sono che degli esempi.

Vanno aggiunti, inoltre, i lavori di maggiore respiro, che quindi si sviluppano su più puntate. Riguardano i rapporti tra Lombardo-Veneto e Due Sicilie dal 1815 al 1866 (Lorenzo Carra), gli isolati per la città negli Antichi Stati (Diego Carraro), le relazioni con l’estero dei Dipartimenti del Panaro e del Crostolo (Fabrizio Salami), le corrispondenze tra Pontificio e “province usurpate” (Massimo Manzoni, Giuliano Padrin), gli scambi epistolari fra province orientali italiane ed ex Regno di Jugoslavia (Luigi Sirotti).

Dal canto suo, il direttore, Paolo Vaccari, oltre a firmare l’intervento “Cataloghi di quotazioni e quotazioni di mercato”, al solito ha seguito le rubriche, che spaziano dalla situazione commerciale alle segnalazioni.

Uno dei curiosi reperti segnalati da Stefano Alessio nel suo intervento
Uno dei curiosi reperti segnalati da Stefano Alessio nel suo intervento
Per saperne di più sul periodico
Il recentissimo vermeil grande ottenuto a “London 2015”
Il sommario (file pdf)
           


È “postcrossing” pure in Slovenia
27 Mag 2015 14:52 - DALL'ESTERO
Il francobollo, atteso per il 29 maggio, renderà omaggio al sito ideato dal portoghese Paulo Magalhães e volto ad agevolare lo scambio di vere cartoline
Atteso dopodomani
Atteso dopodomani

Dopo Paesi Bassi (giunti il 14 ottobre 2011), Finlandia (9 settembre 2013), Lituania (5 ottobre 2013), Bielorussia (2 gennaio 2014), Guernsey (28 maggio 2014) e Russia (27 gennaio 2015), toccherà alla Slovenia (il prossimo 29 maggio). Sempre ammesso che qualche altra citazione non sia scappata.

Nuovo francobollo per il “postcrossing” ed il sito di riferimento (www.postcrossing.com), ideato dal portoghese Paulo Magalhães. Sito che agevola la scambio di cartoline vere con la semplice formula: per ogni saluto postale che si invia ad un membro della rete se ne riceve un altro da un corrispondente scelto a caso dal sistema.

Rispetto agli altri omaggi, lo 0,60 euro annunciato da Lubiana non appare in grado, però, di spiegare il progetto; il richiamo postale è addirittura assente. Dovuto a Villa creativa, fa vedere una carta del pianeta con delle interazioni, quella che appare un’enorme spiaggia ed una persona esultante.

Da dove arriverà il prossimo tributo? Probabilmente, dalla Repubblica Ceca!

Tra le precedenti citazioni: Russia…
…Bielorussia…
…e Lituania
           




Scudetto ed Heysel: i filatelisti pensano alla Juve
27 Mag 2015 12:23 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ma la cronaca di questa mattina guarda ai provvedimenti contro alcuni responsabili Fifa per le presunte manovre dietro l’attribuzione dei Campionati mondiali del 2018 e del 2022
L’annullo di Teano
L’annullo di Teano

Mentre in cronaca, in questo momento, campeggia l’iniziativa giudiziaria a carico di alcuni dirigenti della Fédération internationale de football association per, fra l’altro, presunti gestione sleale e riciclaggio di denaro riguardanti le attribuzioni dei Campionati mondiali di calcio 2018 (previsto in Russia) e 2022 (Qatar), la filatelia nostrana guarda al pallone tricolore. Attendendo il francobollo per la Juve che, ancora una volta, ha conquistato lo scudetto. Della carta valore, in questo momento, non si sa nulla, se non che sarà un 80 centesimi previsto per giugno. Per quella di San Marino, invece, è nebbia totale.

La squadra bianconera si fa notare pure per un altro aspetto: il Club Juventus Teano ha commissionato per il 30 un annullo con cui ricordare i trent’anni passati dalla tragedia consumata allo stadio Heysel. Era il 29 maggio 1985 ed a Bruxelles si doveva giocare la finale di Coppa dei campioni, dove il team torinese si sarebbe confrontato con il Liverpool. Gli scontri tra le tifoserie prima della partita provocarono il dramma: morirono trentanove persone per essere state travolte dagli hooligan, ma anche per le mancanze sulla sicurezza ed organizzative mostrate dall’impianto e dal Paese ospite. Il manuale verrà impiegato presso la sede del richiedente, in via Porta Roma 2, dalle 14.15 alle 19.45.

Aggiornamento del 28 maggio 2015: dal Belgio, l’operatore postale locale, Bpost, ha comunicato che non farà nulla per ricordare la vicenda.

Russia, il via alla promozione del 2018 con un sovrastampato
Francobolli 2015 per la Juventus, l’attesa
Heysel: il ricordo sul web
           


Lettere civetta, un altro servizio del “Fatto quotidiano”
27 Mag 2015 09:43 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
I dati risalgono al 2007 e proverebbero che Poste sarebbe stata in grado di individuare alcuni degli incaricati che inviavano le missive per i test

Ma la possibilità di individuare chi invia le lettere civetta, e quindi di vanificare i test della società incaricata, è davvero concreta? Secondo “Il fatto quotidiano”, che sul tema ieri ha dedicato la prima pagina ed altre due all’interno, la risposta è positiva.

“Oltre 10mila mail svelano l’inganno”, vi si legge. “Per assicurarsi i 300 milioni annui che il Governo dà in cambio della puntualità del servizio, l’azienda ha intercettato il sistema di controllo esterno che ne certifica l’efficienza. Per anni il personale della spa ha sorvegliato la corrispondenza e l’ha fatta viaggiare su una «corsia preferenziale» per rispettare gli standard”.

L’argomento non è nuovo, come non è nuova la foto dell’Ansa con i sacchi (che non si usano più) presente all’interno.

Il sistema vigente prevede, in sintesi, che alcune tipologie di invii debbano statisticamente osservare, per la consegna, dei parametri temporali. L’esperienza del cittadino normale (e non solo) è che essi non vengano onorati. C’è una società, la Izi, che da tanto tempo, ora su incarico dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, effettua invii di prova con i plichi ordinari per vedere come va. Sulla base dei dati che presenta, l’Agcom stabilisce se Poste ha mantenuto le tempistiche. Nel caso non lo avesse fatto, e nel passato è avvenuto, scattano le sanzioni. Per gli invii tracciati (una modesta percentuale del corriere massivo e poi raccomandata, assicurata, pacco ordinario), ci si avvale dei valori sottoscritti direttamente dall’operatore.

Il problema, sollevato ora dal giornale, è che parte dei collaboratori Izi sarebbe noto a Poste. Se così fosse, potrebbe garantire alle loro corrispondenze percorsi privilegiati onde “drogare” gli esiti. L’articolo di Antonio Massari (autore di un altro intervento nel gennaio 2014) mira a dimostrare che tale pratica sia stata effettuata. Perlomeno nel 2007, anno di cui avrebbe le prove.

Di certo inesatto è un passaggio, secondo il quale, “a partire dalla certificazione di qualità, il Governo affida a Poste italiane il servizio di posta universale che lo Stato italiano paga, in media, almeno circa (sic!) 300 milioni di euro l’anno”. Il rimborso per garantire il servizio universale (ossia il recapito anche laddove non è economicamente conveniente) è previsto a monte, quindi prima delle verifiche sul rispetto degli accordi. Dal 2015 -lo contempla la legge di stabilità- l’assegno varrà un massimo di 262,4 milioni.

L’apertura del quotidiano, ieri
L’apertura del quotidiano, ieri
Tra Agcom ed Izi
La stessa testata un anno fa
Oneri del servizio universale, cosa prevede la legge di stabilità 2015
           


Una carta valore per il record con le cartevalori
27 Mag 2015 00:31 - DALL'ESTERO
Sono stati necessari 230mila francobolli per realizzare il mosaico da 220 metri quadrati. La performance, registrata l’anno scorso a Malaga, protagonista oggi di un’emissione
Il francobollo e la vignetta che testimonia il record
Il francobollo e la vignetta che testimonia il record

Dentello da primato quello che la Spagna varerà oggi. Non per le sue performance tecniche, ma per la storia che documenta.

Dal costo di 42 centesimi, si compone della carta valore con la “ñ” ad indicare “Marca España” e della bandella, su cui bisogna porre l’attenzione. Racconta che Correos ha coinvolto 3.100 partecipanti (1.900 scolari e 1.200 adulti, tra cui dipendenti dell’operatore, collezionisti e rappresentanti del mondo delle associazioni) per conquistare un titolo planetario. Certificato dalla Guinness world records, riguarda il mosaico di francobolli più grande al mondo. Coordinati dalla società postale e con il supporto di altri sodalizi, tra il 6 ed il 7 novembre 2014 a Malaga gli autori hanno realizzato una composizione raffigurante proprio la lettera “ñ”. Sono stati impiegati 230mila esemplari, distribuiti su 220 metri quadrati di superficie, formando un rettangolo di 17,5x12,5 metri. Il lavoro ha richiesto 22 ore, distribuite sulle due giornate. L’obiettivo era presentare il francobollo con una prospettiva ludica ed innovativa, enfatizzandolo come mezzo per trasmettere la cultura e l’intrattenimento tra i più giovani.

Finora il titolo era detenuto dal Sudafrica, che cinque anni fa, con 201mila pezzi, ricreò il panorama di Johannesburg, sviluppandolo per 162 metri quadrati. Tuttavia, occorse un mese per completare il lavoro.

Il dettaglio del lavoro
Il dettaglio del lavoro
L’introduzione del simbolo “ñ”
Guinness e posta: il dentello più “verboso”…
…e quello più grande
           




Festa alla Fratelli Branca
26 Mag 2015 21:44 - EMISSIONI ITALIA
Centosettant’anni di attività, presenza in centosessanta Paesi e, da un mesetto, anche un francobollo della serie “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”
Sul palco: la giornalista Mikol Belluzzi, il responsabile per la filatelia di Poste Pietro La Bruna, il presidente ed amministratore delegato Niccolò Branca
Sul palco: la giornalista Mikol Belluzzi, il responsabile per la filatelia di Poste Pietro La Bruna, il presidente ed amministratore delegato Niccolò Branca

“Io sono bevitore d’acqua, come tutti sanno; e per ciò ho un senso del gusto tanto acquisito che potrei farmi giudice inappellabile in una esposizione enologica. Questa vostra Kina-kina è deliziosissima. Un secentista direbbe che è «un liquido velluto». Anche il colore è stupendo”.

La carta intestata, la calligrafia e la firma testimoniano il mittente di questa lettera, datata 14 marzo 1929. È Gabriele D’Annunzio. Il documento costituisce uno dei cimeli presenti nel museo che la Fratelli Branca distillerie tiene aperto presso la propria storica sede, in via Resegone 2 a Milano. Lungo il percorso, ecco altre missive, telegrammi, chiudilettera, manifesti, una scrivania d’antan con tutti i suoi accessori, e poi gadget, medaglie, attrezzi tecnici, bottiglie d’epoca…

Ad un mese dall’emissione (l’80 centesimi, inquadrato nella serie “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, è uscito il 24 aprile), la ditta ha voluto festeggiare i centosettant’anni di attività con un ulteriore annullo (si aggiunge a quello del primo giorno), un libro (in cui spicca il carteggio di fantasia tra un viaggiatore di commercio recatosi in Argentina e la fidanzata rimasta in Italia) ed una festa (svoltasi oggi pomeriggio).

“È un brand di Milano”, ha detto il sindaco, Giuliano Pisapia. “Le aziende familiari hanno la necessità di armonia tra i componenti per fare il salto di qualità” e proporsi oltre le frontiere. Ed è quello che ha concretizzato tale struttura, come ha spiegato il presidente ed amministratore delegato, Niccolò Branca. Negli uffici si sono susseguite sei generazioni, “proponendo una formula unica conosciuta in tutto il mondo” (fino al 1950, il fernet era venduto in farmacia per lenire i piccoli dolori!). “Quest’anno siamo il quarto brand al mondo per crescita veloce, il primo in Italia”. Resta uno degli ultimi marchi che producono in città, presente in centosessanta Stati e in più punti dell’Expo.

A rappresentare Poste italiane, il responsabile per la filatelia, Pietro La Bruna. Che ha suggerito ai numerosi presenti di ritrovare il gusto, l’emozione, di spedire una lettera o una cartolina, magari con il francobollo dedicato alla società.

Al museo: la lettera di Gabriele D’Annunzio ed una scrivania d’epoca. La cerimonia: la postazione per l’annullo, la sala con il pubblico
Al museo: la lettera di Gabriele D’Annunzio ed una scrivania d’epoca. La cerimonia: la postazione per l’annullo, la sala con il pubblico
La serie nel suo complesso
Il sito dell’azienda protagonista
Domani altre presentazioni di francobolli, ben sette!
           


Waterloo chiama, Osnabrück risponde
26 Mag 2015 17:36 - DALL'ESTERO
Nella città tedesca pronto un annullo per ricordare i due secoli trascorsi dall’epica battaglia. Propone un monumento cittadino…
L’annullo che verrà impiegato
L’annullo che verrà impiegato

La data topica, quella del 18 giugno, si avvicina ed i vari Paesi si preparano a ricordare la battaglia di Waterloo allo scoccare dei due secoli.

Naturalmente, ognuno sottolineerà il giro di boa a modo suo. Se Man, l’8 maggio, ha emesso ben otto francobolli, la Germania -almeno per ora- ha lasciato campo all’iniziativa privata.

È stata la Verein für philatelie und numismatik “Niedersachsen”, quindi un’unione collezionistica, a commissionare l’annullo che richiama la vicenda. Verrà impiegato il 31 di questo mese ad Osnabrück, così da rammentare l’evento storico ma anche promuovere la 52ª manifestazione rivolta agli appassionati, consistente in un convegno commerciale. Nell’immagine del manuale compare la torre, ubicata in città, che porta il nome dello scontro, anche se localmente è più nota come Heger tor. È intitolata alla memoria dei soldati caduti.

La serie di Man
           


Domani francobolli protagonisti
26 Mag 2015 14:17 - EMISSIONI ITALIA
Sette le cartevalori al debutto: l’emissione, appartenente alla serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, sarà enfatizzata grazie a cerimonie ufficiali e mostre. Intanto, questo pomeriggio a Milano...
Nuovi francobolli pronti al debutto (foto: Ipzs)
Nuovi francobolli pronti al debutto (foto: Ipzs)

Sette francobolli, inseriti nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, attesi per domani in altrettanti luoghi del Paese. Ed ora fervono i preparativi per valorizzarli. Ecco i dati che “Vaccari news” ha raccolto.

Per il castello della Colombaia di Trapani il punto di riferimento sarà il Museo regionale Pepoli (via Pepoli 180), dove verrà allestita la mostra filatelica “Castelli d’Italia”. Alle 17 si terrà il convegno “Un francobollo per la Colombaia di Trapani”. Interverranno il direttore del Museo Luigi Biondo, la rappresentante del Fondo ambiente italiano Rita Barraco, il presidente dell’Associazione salviamo la Colombaia Luigi Bruno, lo storico Alberto Costantino, l’architetto Roberto Manuguerra. Per Poste italiane è atteso, tra l’altro, il direttore della filiale, Riccardo D’Amico.

Quanto al castello Malatestiano di Longiano (Forlì-Cesena), l’appuntamento è per le 10.30 presso la sala dell’Arengo (in fondo a via IV Novembre); gli invitati saranno accolti dal sindaco Ermes Battistini. A rappresentare il settore filatelia dell’operatore, Andrea Alfieri.

Pure al forte di Fenestrelle (Torino) è stata organizzata una rassegna, in essere nel maniero (via del Forte 1) fino al 31 maggio (mercoledì 27 15.30-18.30, dal 28 al 31: 10-13 e 15-17). Voluta dall’Associazione circoli e sezioni filateliche Torino e provincia, è dedicata alla montagna. La cerimonia, invece, si svolgerà alle 15.30, presente il direttore di filiale Raffaele Riverso.

Al Museo archeologico nazionale della Sibaritide (Cassano allo Ionio, Cosenza) gli interventi cominceranno alle 11 (la struttura si trova in frazione Sibari, località Casa Bianca). Coordinati dal delegato della Soprintendenza archeologia polo museale della Calabria Simone Marino, parleranno ad esempio i presidenti della Regione Mario Oliverio e della Provincia Mario Occhiuto, il primo cittadino Giovanni Papasso, il direttore ad interim del Polo museale Salvatore Patamia. Concluderà il direttore della filiale di Castrovillari, Leonardo Bilotta.

Con il teatro Petrarca di Arezzo ci si ritroverà alle 15.30; sul palco di via Guido Monaco saliranno il presidente dell’Accademia teatro Pietro Luciani, il pro sindaco Stefano Gasperini, il responsabile dell’area territoriale di Poste Michele Deiana. Il 6 giugno la stessa sede ospiterà una mostra sul poeta che dà il nome alla struttura, coinvolgendo Collezionisti storici aretini, Circolo filatelico e numismatico “Michelangelo Buonarroti”, Accademia italiana di filatelia e storia postale.

Al teatro Stabile di Torino, la valorizzazione verrà effettuata alle 12, durante la conferenza stampa dedicata alla prossima stagione, fissata al teatro Gobetti di via Rossini 8. L’azienda ha delegato il capo area di mercato privati Francesco Bianchi.

Todi (Perugia), infine. Dove la carta valore per il tempio di santa Maria della Consolazione (viale Consolazione) verrà posizionata sotto i fari alle 17. È stata annunciata la partecipazione del presidente di Poste, Luisa Todini, e del responsabile per la filatelia, Pietro La Bruna.

A proposito di cerimonie, un’altra si svolgerà questo pomeriggio alle 17 a Milano, presso la sede della Fratelli Branca, in via Resegone 2. Così da sostenere il dentello disponibile dal 24 aprile. Attesi al tavolo, il viceministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda, il presidente della Regione Roberto Maroni, il sindaco Giuliano Pisapia, il responsabile di Poste per la filatelia Pietro La Bruna. A far gli onori di casa, il presidente ed amministratore delegato Niccolò Branca.

Aggiornamento del 29 giugno 2015: la mostra di Arezzo prevista per il 6 giugno è stata rinviata a data da destinarsi.

Sette cartevalori, sette iniziative in tutta Italia
Sette cartevalori, sette iniziative in tutta Italia
Come appare la serie
Gli altri appuntamenti di questi giorni
           




L’“Andersen” a Vanna Cercenà
26 Mag 2015 10:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nota con Mario Carloni per gli studi sul servizio postale nel Dodecaneso, ha firmato numerosi libri per ragazzi. Ed ora ha conquistato un riconoscimento specializzato
La vincitrice, Vanna Cercenà
La vincitrice, Vanna Cercenà

Per una volta, il suo nome non è stato associato a quello di Mario Carloni per la storia postale del Dodecaneso. Ma ad un premio nel settore dei libri rivolti ai ragazzi, quello che porta il nome di Hans Christian Andersen. Ad organizzarlo per la trentaquattresima volta è stata la rivista omonima, mensile di letteratura ed illustrazione dedicato al mondo dell’infanzia. La cui giuria ha preferito Vanna Cercenà quale migliore scrittrice.

La scelta -viene precisato- è motivata da “un percorso letterario fatto di pacata continuità, opportunamente parsimoniosa in quantità e costante in qualità; per saper proporre narrazioni intense e schiette, premiate dall’affezione sincera dei giovani lettori e sostanziate da competenza storica e passione civile; per la costante attenzione alle storie al femminile e ai punti di vista meno frequentati dalla grande Storia”.

L’ultimo libro che ha firmato, appena due mesi fa, è “Il mistero dipinto”, ma numerosi altri sono alle sue spalle. Niente tra lettere e francobolli? “Nel 2004 -spiega la diretta interessata a «Vaccari news»- ho scritto un libro per ragazzi che si intitolava «Il corriere dell’arcobaleno» ambientato alla metà del Trecento. Narrava le vicende avventurose di un piccolo corriere di posta appartenente a una delle famiglie che iniziarono il cammino della posta civile e che viaggiava dal Veneto ad Avignone con lo zio. Il libro è edito dalla casa editrice Fatatrac”. A quando il bis?

Il lavoro dedicato al Dodecaneso, svolto con Mario Carloni
I dettagli sul nuovo riconoscimento
Il sito personale
           


Storia di nuovo protagonista
26 Mag 2015 00:27 - APPUNTAMENTI
Messina ricorderà Giuseppe La Farina; a Trieste e Fino Mornasco (Como) altri allestimenti sulla Prima guerra mondiale
L’annullo per Giuseppe La Farina
L’annullo per Giuseppe La Farina

Messina ricorderà il politico e scrittore concittadino Giuseppe La Farina, nato due secoli fa. Per oggi è in programma un convegno di studi sulla sua figura; allo stesso tempo, aprirà una mostra filatelica e storico-documentaria. Dietro, il Circolo filatelico peloritano, che dà appuntamento al palacultura “Antonello da Messina”, in viale Boccetta 343. L’allestimento resterà aperto sino al 30 maggio, nelle fasce orarie 9.30-13 e 16.30-18.30.

Sempre oggi inaugurerà Trieste. Presso il “solito” Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa (piazza Vittorio Veneto 1, da lunedì a venerdì 9-13, sabato 9-12.25; giovedì anche 15-18), fino al 6 luglio potrà essere esaminato il percorso, curato da Chiara Simon e Roberto Todero, “24 Maggio 1915: Prima guerra mondiale, scena seconda. Isonz front/fronte dell’Isonzo: 100 anni”. Segue, a circa un anno di distanza, la rassegna dedicata alla discesa in campo dell’Austria-Ungheria con la partenza dei fanti locali per la Galizia. Ora l’attenzione si concentrerà su una delle aree dove si verificarono combattimenti tra i più aspri e sanguinosi. Grazie a cartoline, corrispondenze, proclami, giornali e riviste d’epoca, verranno presi in esame i punti di vista dei soldati che militavano sotto le diverse bandiere.

Il conflitto, nel secolo della partecipazione italiana, sarà citato pure a Fino Mornasco (Como). La rassegna storico filatelica, firmata da Circolo filatelico canturium e Gli amici del francobollo, rimarrà in essere solo il 2 giugno, presso l’ottagono Comunale di via Brera, dalle 9.30 alle 19. Come quella della vicina Novedrate, che chiuderà fra cinque giorni, utilizzerà anche copertine de “La domenica del corriere” e un diorama.

Tutte le proposte indicate non prevedono costi d’accesso.

A Trieste e Fino Mornasco (Como) protagonista la Grande guerra
A Trieste e Fino Mornasco (Como) protagonista la Grande guerra
Roma - Da oggi mostra (e convegno) al Museo storico della comunicazione
Ancora in corso gli allestimenti di Mantova, Asola, Novedrate…
…e Codogno
           


Ancora più rapida la procedura di reso
25 Mag 2015 20:11 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Secondo Tnt Italia, inserendo lo specifico codice nel sito aziendale, basterebbero venti secondi per organizzare la rispedizione

Una procedura che, sei mesi fa, non era stata individuata formalmente con l’attuale nome, “Reso facile”, e che di recente è stata premiata allo Smau di Torino.

È l’applicazione ideata da Tnt Italia per gestire, via telefono, i materiali da restituire al venditore tramite un semplice codice numerico (il “virtual code”) fornito al cliente. Con esso si può organizzare autonomamente una spedizione in meno di tre minuti, con l’emissione del documento di trasporto, senza farsi aiutare da operatori in carne ed ossa e senza compilare moduli.

Ora, però, anche queste tempistiche sono state tagliate, a condizione di inserire la stringa numerica direttamente nell’apposito spazio presente sulla “home page” del sito gestito dall’operatore. Basterebbero -assicura quest’ultimo- venti secondi. Il sistema, dopo un controllo su alcuni dati, predispone il ritiro e produce i relativi incartamenti.

“Un’efficiente gestione dei resi è un fattore cruciale nelle transazioni e-commerce come in qualsiasi altro ambito di reverse logistic”, ricorda dagli uffici il responsabile per le tecnologie dell’informazione Paolo Ballabene. Secondo un’indagine di Comscore, “il 73% di chi acquista on-line consulta la politica dei resi prima di acquistare, e il 50% afferma che la gestione del reso è un’area di miglioramento importante. Il 66% preferirebbe acquistare presso chi offre una politica dei resi semplice”.

La casella presente sulla “home page” aziendale
La casella presente sulla “home page” aziendale
L’avvio della procedura
Il tema dei resi affrontato dall’Upu
           




Ora tocca al Mise ricordare il 1915-1918
25 Mag 2015 16:42 - APPUNTAMENTI
Da domani al 19 giugno la mostra “La comunicazione nella Grande guerra - Per un dizionario dei media e dei messaggi in una guerra di parole, immagini e tecnologie”. E poi…
Una mostra e due convegni
Una mostra e due convegni

Le vicende, i protagonisti e gli strumenti che caratterizzarono la comunicazione e l’informazione durante la Prima guerra mondiale. È quanto proporrà, da domani al 19 giugno, il Museo storico della comunicazione (Roma, viale Europa angolo via Colombo) sotto al titolo “La comunicazione nella Grande guerra - Per un dizionario dei media e dei messaggi in una guerra di parole, immagini e tecnologie”.

Nella sede -viene anticipato- sarà allestita un’esposizione di documenti ed apparati di vario tipo: dalle prime radio usate per i collegamenti aereonautici ai dispositivi per la trasmissione dei dispacci con i colombi, senza trascurare le cartoline distribuite ai combattenti, oltre a libri sul tema. Il materiale proviene dalla medesima struttura, ma anche dall’Istituto storico e di cultura dell’arma del genio e da collezioni private (il Centro italiano filatelia tematica è tra i protagonisti).

Non mancheranno i bozzetti di francobolli, riguardanti le emissioni: “Centenario dell’istituzione delle medaglie al valor militare” (del 6 settembre 1934), “Proclamazione dell’Impero” (28 ottobre 1938), “Ricostruzione del ponte degli Alpini a Bassano del Grappa” (3 ottobre 1948), “Quarantesimo anniversario della vittoria” (3 novembre 1958), “Cinquantenario della resistenza sul Piave” (9 novembre 1967), “Cinquantenario della vittoria” (2 novembre 1968) e “Ragazzi del ‘99” (4 novembre 1999).

Le visite possono essere prenotate dalle ore 9 alle 13 dei giorni feriali con una e-mail all’indirizzo museo.comunicazioni@mise.gov.it; l’ingresso è gratuito. L’allestimento verrà aperto alle 16 con il convegno omonimo. Un secondo seminario è previsto per l’ultimo giorno, questo presso la sede del ministero allo Sviluppo economico in via Veneto; sarà denominato “Telecomunicazioni e intelligence nella Grande guerra”.

Tra i reperti del Museo, l’originale della “Leggenda del Piave”
Il mese scorso, alla sede del dicastero, “Una grande storia attraverso la filatelia”
Il programma per domani (file pdf)
           


L’Unione voluta da Mosca si completa postalmente
25 Mag 2015 13:52 - DALL'ESTERO
Accanto alle cartevalori di Armenia, Bielorussia e Russia, ecco le mancanti, provenienti da Kazakistan e Kirghizistan (quest’ultimo Paese entrerà nel sodalizio il 29 maggio)
Dal Kazakistan…
Dal Kazakistan…

Unione economica eurasiatica: almeno per ora, il quadro appare completo. Perché anche Kazakistan e Kirghizistan hanno celebrato il sodalizio voluto da Mosca e che coinvolge, oltre alla Russia, pure Armenia e Bielorussia.

Le informazioni sono state raccolte dal mondo collezionistico perché entrambi i Paesi non eccellono dal punto di vista della comunicazione ufficiale. Per quel che risulta, dunque, Astana sarebbe giunta il 22 maggio proponendo un francobollo da 100 tenge che offre bandiera e palazzo presidenziale nazionali, sovrastati dal logo scelto per identificare l’organizzazione.

Sei giorni prima, con un foglietto da 202 som, è stata la volta di Biškek, capitale dell’ultimo Paese ad unirsi (la cerimonia è attesa per il 29 di questo mese). La maggiore superficie disponibile ha permesso di valorizzare i dettagli. La mappa dell’area, infatti, evidenzia meglio i territori coinvolti; non mancano le cinque bandiere e, ancora una volta, l’emblema.

…al Kirghizistan: le carte valori dovrebbero concludere le celebrazioni postali per l’Unione economica eurasiatica
…al Kirghizistan: le carte valori dovrebbero concludere le celebrazioni postali per l’Unione economica eurasiatica
Le segnalazioni precedenti riguardano i francobolli di Bielorussia…
…Armenia e Russia
           


Firenze riscopre il suo passato di capitale
25 Mag 2015 11:09 - APPUNTAMENTI
La mostra, ospitata all’Archivio di stato cittadino, propone anche parecchi reperti postali ed un impianto telegrafico
Fino al 6 giugno
Fino al 6 giugno

Firenze impegnatissima per le celebrazioni ad un secolo e mezzo da quel 1865 (un francobollo da 80 centesimi è previsto nei prossimi mesi, ma ancora non si conosce la data precisa del debutto) e non manca la mostra che si fa notare per i richiami postali. È “Una capitale e il suo architetto”, in essere all’Archivio di stato (viale Giovine Italia 6) sino al 6 giugno.

L’allestimento -spiegano gli organizzatori, guidati da Piero Marchi- intende fare il punto sulle trasformazioni urbanistiche, ma anche sociali ed economiche, registrate negli anni Sessanta dell’Ottocento. Particolare attenzione è data all’opera di Giuseppe Poggi (1811-1901) che, con importanti interventi, modificò il volto della città e dei suoi dintorni.

Il percorso si apre con gli eventi che portarono al trasferimento da Torino; ecco i carteggi (quasi sempre privati dell’involucro) di uomini pubblici (“una disgrazia per Firenze e nulla più”, commentò ad esempio il politico Bettino Ricasoli in una lettera al collega Celestino Bianchi), l’originale della convenzione con la Francia (la base del trasloco: è l’implicita rinuncia italiana a Roma) ed una serie di immagini (anche utilizzando cartoline d’epoca) del centro com’era, caratterizzato dalla struttura murata giunta quasi intatta dal Medioevo e che sarebbe stata abbattuta. Poi, l’arrivo della corte e delle istituzioni che, occupando il quartiere storico, di fatto lo trasformarono. Senza trascurare l’urbanizzazione di aree verdi e la costruzione di nuovi rioni per assorbire il forte aumento demografico, né la nascita di attività economiche o la modifica di quelle esistenti. Il filo conduttore non dimentica temi ancora oggi attuali, come l’attenzione all’uso del verde pubblico (curiose le foglie allegate come campioni alle missive spedite dal botanico Attilio Pucci e dirette al facente funzione di sindaco Ubaldino Peruzzi), la gestione delle acque, la salubrità ambientale, la ristrutturazione della rete ferroviaria. Ma il “sogno” durò poco: cinque anni dopo, tutto venne spostato nella Città Eterna, lasciando cantieri aperti ed un forte indebitamento per il Comune.

Documentato pure il servizio telegrafico, proponendo un tavolo da lavoro con la relativa apparecchiatura, di tipo simile a quella impiegata originariamente in Toscana lungo la linea Firenze-Livorno.

In mostra numerose lettere (come questa, spedita da Giuseppe Poggi al fratello Enrico il 28 marzo 1848) ed una serie di apparecchiature telegrafiche
In mostra numerose lettere (come questa, spedita da Giuseppe Poggi al fratello Enrico il 28 marzo 1848) ed una serie di apparecchiature telegrafiche
La presentazione da parte dell’Archivio di stato
Il francobollo per Firenze capitale: l’annuncio
           




Quattro anni di PostEurop
25 Mag 2015 06:45 - DALL'ESTERO
Per il giro 2015 è possibile votare il francobollo preferito fino al 31 agosto. Le anticipazioni sui temi successivi: nel 2016 si tornerà al soggetto unico, questa volta ecologico, e poi…

Se le emissioni PostEurop 2015 appartengono pressoché al passato (alcune, comunque, debbono ancora arrivare agli sportelli), il pubblico ha tempo fino al 31 agosto per scegliere il francobollo preferito. Ogni Paese partecipante alla competizione ne ha proposto uno, indipendentemente dal numero di tipi firmati. L’Italia, ad esempio, è in gara con il 95 centesimi caratterizzato dall’aereo. Per partecipare basta compilare il modulo on-line.

Intanto, si lavora alle prossime edizioni. Nel 2016, per il sessantesimo trascorso dal primo giro condiviso, si ritornerà al soggetto unico ed è un peccato, visto l’argomento innovativo, inizialmente previsto per l’anno in corso: “Ecologia in Europa - Pensa verde”. Su ventiquattro proposte selezionate dagli Stati membri, ha primeggiato quella di Cipro, firmata da Doxia Sergidou. Raffigura un paesaggio dicotomico: da una parte è inquinato, dall’altro è sano. “Lo scopo principale -ha detto l’artista- era mostrare che è nel nostro potere creare un pianeta migliore. È per questo che ho voluto piazzare una mano nell’angolo superiore; rappresenta ciascuno di noi, capace di trasformare attivamente il grigio (la contaminazione ambientale) nel verde che simbolizza la vita e la speranza”. Al secondo ed al terzo posto sono giunte Slovenia ed Ungheria. La premiazione si svolgerà durante la prossima assemblea plenaria del sodalizio; si terrà il 14 ottobre, guarda caso… nell’isola di Venere. “L’impatto sull’ambiente di quanto facciamo costituisce una priorità per gli operatori postali”, ha ricordato la presidente del gruppo di lavoro francobolli e filatelia attivo in PostEurop, Anita Häggblom. “La moltitudine di iniziative prese in questo settore lungo tutto il continente ha ispirato la scelta del tema”.

Decisamente più scontati appaiono i successivi fili conduttori: i castelli nel 2017 ed i ponti nel 2018 (già soggetto simbolico e comune del 1984).

L’autrice, Doxia Sergidou, ed il suo bozzetto: caratterizzerà tutte le emissioni PostEurop dell’anno prossimo
L’autrice, Doxia Sergidou, ed il suo bozzetto: caratterizzerà tutte le emissioni PostEurop dell’anno prossimo
Lo speciale firmato il 9 maggio da “Vaccari news”
L’attuale competizione rivolta al pubblico (sito in francese ed inglese)
“Ecologia in Europa - Pensa verde”: quando si dava il tema per il 2015
           


Grande guerra/3 Nervesa, a ruba i foglietti
24 Mag 2015 22:31 - EMISSIONI ITALIA
Il pubblico generico e gli alpini, concentratisi nel paese del Trevigiano per l’adunata provinciale, hanno apprezzato l’emissione di questa mattina
Tra i prodotti collegati, il folder
Tra i prodotti collegati, il folder

Un fuorviante comunicato di Poste italiane (“Filatelia: disponibili da domenica negli uffici postali i francobolli dell’emissione dedicata alla Prima guerra mondiale”) non ha disorientato il pubblico. Perlomeno dove, questa mattina, dei presìdi dell’azienda erano operativi davvero. È il caso di Nervesa della Battaglia (Treviso), località scelta per ospitare l’annullo da applicare sulle fdc.

“È andata a ruba la dotazione di 250 folder, sono stati venduti più di un migliaio di foglietti di francobolli e centinaia di cartoline”, viene precisato con un primo bilancio a “Vaccari news”.

La direttrice dell’ufficio postale, Anna Toffoletto, conferma che gli interessati erano in fila già dalle 8, un’ora prima dell’apertura dello stand. Poi tutti gli alpini (era in corso l’adunata provinciale) e molti abitanti hanno affollato la postazione fino alle 13. Nella sua presentazione all’inizio della cerimonia, la stessa rappresentante della società ha raccontato la storia della famiglia Pillon, i primi accollatari-ricevitori postali dal 1864: si sono tramandati la gestione del servizio da padre in figlio. Elisa è stata la direttrice dell’ufficio del paese al tramonto delle Regie poste.

I blocchi saranno disponibili a certi sportelli (ed ai sette spazi filatelia) con domani. Testimoniano indirettamente lo sforzo per assicurare la comunicazione tra le truppe al fronte e le famiglie a casa, “grazie -spiega l’operatore- a uno straordinario impegno organizzativo, logistico e di umano coraggio”. Quasi un secolo prima di internet, si mise concretamente in rete tutta la Nazione attraverso la raccolta e la consegna della corrispondenza nella duplice direzione. In tal modo furono garantiti un legame solido e quasi quotidiano tra i militari ed i loro cari, contribuendo a tenere alto il morale di chi era in trincea.

“Furono oltre mille i dipendenti impegnati nei servizi di posta militare e più di 130 gli uffici postali. Inoltre, oltre cinquecento furono i dipendenti delle Poste che, arruolatisi, caddero in battaglia”.

Nervesa della Battaglia (Treviso) - Due immagini del punto in cui Poste italiane, questa mattina, ha venduto i foglietti
Nervesa della Battaglia (Treviso) - Due immagini del punto in cui Poste italiane, questa mattina, ha venduto i foglietti
Lungo tutto lo Stivale, gli annulli in uso nel giorno esatto dell’anniversario
Stampa e corrispondenza in guerra. Oggi “Corriere della sera”…
…ed “Il post”
           


Grande guerra/2 E.A.Mario raccontato da Bruno Crevato-Selvaggi
24 Mag 2015 21:13 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
“Il post” pubblica la storia dell’artista postelegrafonico e di come la sua canzone divenne famosa
L’autore, Bruno Crevato-Selvaggi
L’autore, Bruno Crevato-Selvaggi

Dal giornale cartaceo (news precedente, dedicata ai supplementi del “Corriere della sera”) a quello on-line, nel caso specifico “Il post”.

“Nomen omen”, anche la testata diretta da Luca Sofri oggi ha dedicato un approfondimento a soggetto postale riguardante la Prima guerra mondiale nel centenario dell’ingresso italiano. E l’ha fatto coinvolgendo Bruno Crevato-Selvaggi, il quale si è concentrato sulla canzone “Leggenda del Piave” e sul suo autore, Giovanni Gaeta.

Postelegrafico dal 1902, cominciò a lavorare a Bergamo. Nel frattempo, scriveva: poesie, articoli e saggi critici, “firmandosi -annota l’esperto- con lo pseudonimo che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita: E.A.Mario”. Poi ebbe il trasferimento nella sua Napoli e dodici anni dopo, all’inizio del conflitto, “ottenne di prestare servizio nella posta militare e fu incaricato di trasportare la corrispondenza per il fronte”.

Fu l’amico Raffaele Gattordo (nome d’arte: Enrico Demma) che cominciò ad interpretare i versi. “Patriottici e ricercati” questi, “la soddisfazione per la grande battaglia vinta, la musica orecchiabile a tono di marcia fecero sì che in brevissimo tempo la canzone divenisse molto popolare fra le truppe. Il comandante supremo dell’Esercito, il generale Armando Diaz, mandò a Mario un telegramma di congratulazioni: «La vostra Leggenda del Piave al fronte è più di un generale»”.

Cos’ha fatto il “Corriere della sera”
L’articolo intero pubblicato da “Il post”
L’ultima nota su E.A.Mario, firmata da “Vaccari news” ieri
           




Grande guerra/1 “Corriere della sera” in trincea
24 Mag 2015 19:12 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Su “Sette” ed “Orizzonti” due significativi approfondimenti dedicati al conflitto, visto dal lato della posta. Quindi il servizio, i contenuti, la censura, i richiami artistici…
La prima puntata pubblicata su “Sette”
La prima puntata pubblicata su “Sette”

Di certo non è l’unica testata ad aver affrontato il tema, ma l’ha fatto, anzi lo sta facendo, in una maniera decisamente inconsueta. La Prima guerra mondiale e gli aspetti postali che ne derivano -se presentati in modo accattivante- pare che interessino ai lettori. Il giornale è il “Corriere della sera”, che venerdì 22, sul settimanale “Sette”, ha avviato, grazie ad Enrico Mannucci, una serie di dieci puntate “per raccontare paure e speranze che hanno attraversato per posta il nostro Paese”.

Allegato al quotidiano di oggi, invece, ecco “Orizzonti”, uno speciale di ben 24 pagine intitolato “Lettere dal fronte”. Sponsorizzato da Poste italiane, propone anche il foglietto emesso in mattinata. Peccato che il ruolo dell’Archivio storico dell’azienda non sia valorizzato, ma il lavoro è di quelli che si fanno notare, a cominciare dalle firme. Per citarne alcune, da Alzo Cazzullo a Lorenzo Cremonesi, da Isabella Bossi Fedrigotti ad Aldo Grasso, da Antonio Carioti a Maurizio Porro.

Senza naturalmente trascurare i contenuti, che passano dalla valutazione dei quantitativi scambiati di corrispondenze al loro significato (“furono l’unico modo di sentirsi vicini ai propri cari”), dal compito dell’impianto per lo smistamento di Bologna allo sforzo dei soldati per migliorare la capacità di espressione e comunicare come non erano avvezzi, dalla censura all’arte di Fortunato Depero, dalla “Leggenda del Piave” alle cassette per imbucare le missive, dalla propaganda con cui raccogliere soldi attraverso il “Prestito nazionale” all’esperimento di posta aerea del maggio 1917, dalle foto al cinema.

Nel contesto, non mancano le citazioni che rimandano al mondo del collezionismo “dotto”, con Beniamino Cadioli, Aldo Cecchi (quindi Istituto di studi storici postali onlus) e Franco Filanci (Accademia italiana di filatelia e storia postale).

Attraverso “Orizzonti”, uno speciale di 24 pagine
Attraverso “Orizzonti”, uno speciale di 24 pagine
L’emissione odierna
E.A.Mario e la “Leggenda del Piave”
Così la presentazione da parte di Poste italiane
           


La Bulgaria in 136 pagine
24 Mag 2015 01:26 - LIBRI E CATALOGHI
È il primo catalogo dell’Unificato dedicato al Paese balcanico, che ormai ha superato abbondantemente i cinquemila francobolli. I testi sono in italiano
Dal 1879 al 2014
Dal 1879 al 2014

Ci sono anche i francobolli relativi alla Prima guerra mondiale (di cui oggi si ricorda il centesimo anniversario dell’entrata in campo, sul fronte opposto, dell’Italia). Nel caso specifico, si riferiscono al classico sovrastampato in favore della Croce rossa (è il numero 107, del 9 marzo 1916) e soprattutto alle serie celebrative per la conquista della Macedonia (112/118, del 14 luglio 1917, e 119/121, distribuiti in una data imprecisata tra lo stesso anno ed il successivo). Protagonista è la Bulgaria, penultimo Paese europeo coperto dall’Unificato (manca solo la Romania, che la casa editrice ha messo in distribuzione nel contesto di “Veronafil”).

In 136 pagine con illustrazioni a colori (33,00 euro), analizza tutte le cartevalori, dall’apertura del capitolo con le emissioni datate 1 maggio 1879 e caratterizzate dall’animale nazionale, il leone. Arriva, utilizzando i contrassegni 5.178/5.181, agli uccelli promozionali dell’esposizione filatelica “Bulcollecto”, che debuttarono il 25 ottobre 2014. Quanto ai foglietti, se ne contano, per ora, 395. L’ultima parte del lavoro è dedicata ai servizi, alle soprattasse obbligatorie, alle occupazioni.

Le stime economiche -viene specificato dalla casa editrice- risultano “fissate tenendo conto del mercato internazionale”; dove necessario, “sono state inserite varietà significative e consolidate nel tempo”. Naturalmente, i testi sono in italiano.

Unificato - Bulgaria (acquista)
La scheda
           


Aicpm: il voto di questa mattina
23 Mag 2015 13:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tutti i rappresentanti uscenti sono stati confermati; unica novità in seno al consiglio è l’ingresso di Franco Napoli
Questa mattina le elezioni
Questa mattina le elezioni

“Squadra vincente non si cambia”, ma con una punta di amarezza, perché sarebbe bene un certo rinnovamento. Ad ammetterlo è lo stesso, ancora una volta confermato, presidente dell’Associazione italiana collezioni posta militare, Piero Macrelli, che così si è espresso con “Vaccari news”.

Questa mattina, nel contesto di “Veronafil”, si è svolta l’assemblea elettiva del sodalizio (è previsto anche il voto per lettera ma, nonostante tale possibilità, si sono espressi 47 iscritti su circa 750). Assemblea seguita dallo spoglio delle schede giunte e dalla distribuzione degli incarichi. Quale vicepresidente resta Ercolano Gandini, alla segreteria Arnaldo Pesaresi, alla guida della rivista interna Gian Franco Mazzucco, al servizio vendite e scambi Giuseppe Beccaria, all’aggiornamento cataloghi Roberto Colla, mentre d’ora in avanti del settore mostre e manifestazioni sarà incaricato Franco Napoli, unico nuovo ingresso (sostituisce Giorgio D’Agostino, scomparso pochi giorni fa).

Tutto confermato per i collegi dei probiviri (Valter Astolfi, Beniamino Cadioli, Emilio Simonazzi) e dei revisori (Sergio Leali, Roberto Leoni, Emilio Zucchi).

Confermati: Piero Macrelli (presidente) ed Ercolano Gandini (vicepresidente); Gian Franco Mazzucco durante lo scrutinio
Confermati: Piero Macrelli (presidente) ed Ercolano Gandini (vicepresidente); Gian Franco Mazzucco durante lo scrutinio
L’assemblea nel contesto della “Veronafil”
La recentissima scomparsa di Giorgio D’Agostino
Il nuovo catalogo dei bolli per l’Aoi
           




Grande guerra/3 A… sparare ora sono gli annulli
23 Mag 2015 12:31 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Numerosi quelli che, in queste settimane, richiamano la Prima guerra mondiale. E domani diversi altri si aggiungeranno
A Nervesa della Battaglia (Treviso) l’annullo per le fdc
A Nervesa della Battaglia (Treviso) l’annullo per le fdc

Fin qui (news precedenti) la storia di un secolo fa. Naturalmente, nel centenario del coinvolgimento italiano nella Prima guerra mondiale c’è anche la cronaca, sempre postale.

Il punto di riferimento principale sarà a Nervesa della Battaglia (Treviso), dove il foglietto atteso domani troverà l’annullo per le buste fdc dedicato; riproduce il logo ufficiale delle manifestazioni commemorative. Per l’occasione, Poste ha realizzato quattro cartoline (0,60 euro ciascuna se nuove), bollettino illustrativo (1,00), tessera (1,20) e folder (15,00). In municipio, dalle ore 9 alle 13, sarà mostrato uno dei vecchi uffici di posta da campo, che si fanno sempre notare.

Numerosi altri luoghi hanno ricordato o ricorderanno la data con altrettante obliterazioni. Curioso un fatto: nella sintesi necessaria ai testi di un manuale, talvolta emerge che il conflitto sarebbe iniziato il 24 maggio 1915, senza rammentare che altri Paesi stavano combattendo già da parecchi mesi. Ad ogni modo, nel giorno preciso dell’anniversario, attività marcofile sono state segnalate ad Adrano (Catania), Bassano del Grappa (Vicenza), Boffalora Ticino (Milano), Borgo Faiti (Latina, due immagini), Cumiana (Torino), Merano (Bolzano), Mola di Bari (Bari), Novedrate (Como), Rho (Milano), Romentino (Novara), Saronno (Varese), Schio (Vicenza), Teano (Caserta), Tricase (Lecce) e Trieste (ancora due tipi). I soggetti variano tra il generico e lo specifico (citando monumenti o personaggi definiti).

Tra i numerosi altri, quelli di Adrano (Catania), Bassano del Grappa (Vicenza), Borgo Faiti (Latina) e Teano (Caserta)
Tra i numerosi altri, quelli di Adrano (Catania), Bassano del Grappa (Vicenza), Borgo Faiti (Latina) e Teano (Caserta)
Un secolo fa, l’inno
L’emissione attesa per domani
Le iniziative collezionistiche di questi giorni
           


Grande guerra/2 Leggende o meno dietro alla “Leggenda del Piave”
23 Mag 2015 09:47 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’inno di E.A.Mario (all’anagrafe Giovanni Gaeta) è redatto su moduli postali e conservato al Museo storico della comunicazione

“Il Piave mormorava / calmo a placido al passaggio / dei primi fanti, il ventiquattro maggio: / l’Esercito marciava / per raggiunger la frontiera, / per far contra il nemico una barriera…”.

Così inizia la “Leggenda del Piave”, la canzone firmata nel giugno 1917 (poi integrata con la quarta strofa il 9 novembre 1918) da E.A.Mario. Dipinge, nello stile roboante dell’epoca, l’entrata dell’Italia nella Prima guerra mondiale.

A proposito di leggende, non è tale il fatto che il brano abbia un particolare collegamento con il mondo delle lettere. Il vero nome dell’autore era Giovanni Gaeta, vissuto tra il 5 maggio 1884 ed il 24 giugno 1961, professionalmente un postelegrafonico! Il documento su cui è stilata la bozza del brano, poi, è intestato all’Amministrazione Pt. Sviluppato su tre pagine, oggi è conservato a Roma presso il Museo storico della comunicazione; rappresenta uno dei reperti più curiosi fra i tanti posseduti.

Potrebbe essere invece una leggenda il fatto che, per averlo composto, forse, in orario di ufficio (e comunque per averne impiegato gli strumenti), l’autore ricevette una sanzione. Lo si… mormora, ma le prove non sono note.

Il primo dei tre fogli in cui è appuntata la bozza dell’inno (Museo storico della comunicazione, Roma, ministero allo Sviluppo economico). A fianco, il monumento che cita l’artista a Moriago della Battaglia, nel Trevigiano (foto: Patricia Da Rin)
Il primo dei tre fogli in cui è appuntata la bozza dell’inno (Museo storico della comunicazione, Roma, ministero allo Sviluppo economico). A fianco, il monumento che cita l’artista a Moriago della Battaglia, nel Trevigiano (foto: Patricia Da Rin)
L’autore ricordato alla sua morte
L’Italia in guerra: i decreti della vigilia (news precedente)
           


Grande guerra/1 I preparativi per decreto
23 Mag 2015 00:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Alla vigilia dell’annuncio ufficiale, quindi il 23 maggio 1915, si registrò una serie di provvedimenti governativi. Alcuni interessarono il settore delle comunicazioni

L’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale non fu certo una sorpresa. Il dibattito era aperto da mesi; il problema era se entrare e, nel caso positivo, con (e contro) chi. Quando, poi, la scelta fu adottata, risultò soltanto una questione di preparativi. “I pieni poteri al Governo”, titolava il “Corriere della sera” già il 21 maggio.

Due giorni dopo, un secolo fa oggi, una serie di regi decreti interessò anche il sistema delle comunicazioni. Il 686, ad esempio, previde le cartoline “temporaneamente in esenzione” per i militari dell’Esercito e della Marina (ma anche per ufficiali ed assimilati), rimandando i dettagli tecnici al provvedimento successivo, che ne contemplò due tipi (per soldati e navigatori) da distribuire -almeno queste erano le previsioni- con un massimo di tre a richiedente ogni settimana. Ed aggiunse buste postali a tariffa ridotta (10 in luogo di 15 centesimi) per scrivere ad ufficiali ed assimilati.

Il 688 concesse all’Esecutivo la “facoltà di sospendere, modificare o limitare il servizio telegrafico, telefonico e radiotelegrafico interno e con l’estero”. Tale possibilità veniva estesa anche alle linee telegrafiche appartenenti a Province, Comuni, società o privati esercenti ferrovie e tramvie.

Naturalmente, non si dimenticò la censura postale, oggetto del documento 689. Derogando alle norme in vigore sull’inviolabilità del segreto epistolare, il Governo fu autorizzato ad aprire, “per mezzo di ufficiali dell’Esercito e dell’Armata o di funzionari civili espressamente delegati, le corrispondenze chiuse affidate alla posta ovunque dirette, per accertare se siano in esse contenute notizie concernenti le forze, la preparazione e la difesa militare dello Stato, il procedere, in caso affermativo, al sequestro delle dette corrispondenze e di promuovere a carico dei mittenti le sanzioni” previste. Disco verde, inoltre, all’eventuale sospensione del servizio pacchi spediti da privati, come all’invio di giornali ed opere periodiche “che sogliono essere spedite di seconda mano”.

Già il 27 maggio 1915 fu realizzata la busta postale a tariffa ridotta, 10 centesimi in luogo di 15. Le cartoline in esenzione debuttarono tre giorni dopo
Già il 27 maggio 1915 fu realizzata la busta postale a tariffa ridotta, 10 centesimi in luogo di 15. Le cartoline in esenzione debuttarono tre giorni dopo
Il settore nel 1914, con gli altri Paesi già in guerra
Le riflessioni sulla stampa filatelica
La nuova collezione originata dal conflitto
           




Il tempo della ciliegia (ma di Vignola)
22 Mag 2015 19:44 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo, il cui debutto è previsto per il 6 giugno, sarà valorizzato con una cerimonia, ospite il responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna. Si aggiungerà una mostra
Omaggio alla ciliegia di Vignola Igp
Omaggio alla ciliegia di Vignola Igp

Settimana incentrata su una delle produzioni più caratteristiche di Vignola (Modena), ossia la ciliegia ad indicazione di origine protetta. S’intitola “Vignola è tempo di ciliegie” e si svolgerà l’1, il 2, il 6 ed il 7 giugno. È in tale contesto che, il 6, verrà emesso il francobollo dedicato. “La qualità del prodotto è importante”, spiegano gli esperti; “una volta la pianta durava trenta o quaranta anni, ora solo sette-dieci. Il problema è confrontarsi con l’Europa, dove sono più note le varietà di altri Paesi”.

Si tratta di un 80 centesimi autoadesivo, inserito nella serie “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”. Ottocentomila gli esemplari stampati, mentre il foglio è da ventotto unità. Il soggetto era noto: disegnato da Anna Maria Maresca, propone un calice colmo di ciliegie; sullo sfondo campeggiano un frutteto e la veduta della città. In alto a destra, infine, compare il logo del Consorzio di tutela della ciliegia di Vignola Igp. Il cui presidente, Giampaolo Pelloni, in associazione con il sindaco, Mauro Smeraldi, ha firmato il bollettino illustrativo. L’annullo per le fdc, naturalmente, sarà impiegato presso l’ufficio postale locale.

La carta valore verrà presentata, il 6 alle 10.30, presso la sala consiliare; parteciperà il responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna. Si aggiungerà una mostra, aperta, lo stesso giorno ed il successivo nella medesima sede, dalle 10 alle 18 (l’ingresso è libero). Proporrà un percorso sul servizio postale nell’area, realizzato da Paolo Vaccari, ed uno sulla ciliegia, al quale ha lavorato il Gruppo filatelico “Città di Vignola”.

Dettagli tecnici, l’anticipazione di “Vaccari news”
La manifestazione nel cui contesto il francobollo sarà emesso
           


Piersanti Mattarella: l’omaggio del paese natale
22 Mag 2015 17:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il politico ucciso dalla mafia nacque il 24 maggio 1935. Domani sarà ricordato a Castellammare del Golfo (Trapani), invitato il fratello Sergio
L’annullo…
L’annullo…

Avrebbe compiuto ottant’anni il 24 maggio. Però, le cose sono andate diversamente: fu ucciso dalla mafia il 6 gennaio 1980, mentre copriva il ruolo di presidente della Regione siciliana. Nel genetliaco lo ricorderà domani anche il paese natale, Castellammare del Golfo (Trapani): è il politico Piersanti Mattarella.

Tra le iniziative in programma, la sottolineatura marcofila: il manuale verrà impiegato tra le 8.45 e le 14.15 in sala consiliare (municipio, via Mattarella 7). “Ai familiari di Piersanti abbiamo chiesto l’autorizzazione ad utilizzare la foto per l’annullo e la moglie ed i figli hanno manifestato apprezzamento per l’iniziativa”, annuncia il sindaco, Nicolò Coppola. Le commemorazioni “sono iniziate nel 2010, in occasione del trentennale dell’uccisione ed abbiamo proseguito questi momenti perché Piersanti deve continuare ad essere la nostra guida. Commemoriamo il nostro concittadino ed amico che ha pagato con la vita l’impegno per la legalità, per mantenerne vivo il ricordo e l’esempio allontanando il rischio che non si ricordi abbastanza o si abbiano dubbi sulla strada da seguire”.

Curioso un fatto: l’obliterazione presenta il viso in modo speculare rispetto all’istantanea diffusa dal Comune, ma è la prima versione quella originale. Nel secondo caso -viene spiegato a “Vaccari news”- si tratta di una scelta tecnica per rappresentare il volto del personaggio orientato verso il porto cittadino.

All’appuntamento è stato invitato il fratello Sergio (ma ha declinato l’invito), attuale capo dello Stato; sarà nell’isola onde presenziare alla cerimonia “Palermo chiama Italia. Riprendiamoci i nostri sogni”, organizzata per rammentare le stragi di Capaci e di via D’Amelio.

Testo aggiornato il 25 maggio 2015.

…e la foto come viene presentata dal Comune
…e la foto come viene presentata dal Comune
Ricordi marcofili: per il giudice Rocco Chinnici…
…l’avvocato Marcello Torre…
…i carabinieri Giovanni Bellissima, Salvatore Bologna e Domenico Marrara
           


Cofinanziamenti in musica
22 Mag 2015 12:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Poste cerca un massimo di cinquecento idee da band indipendenti; le cinque che otterranno più soldi dal pubblico avranno un ulteriore assegno da 5mila euro

Torna il “crowdfunding” (ossia il finanziamento collettivo) di Poste italiane. Se l’anno scorso ha operato ad ampio raggio con “Postepay crowd” raccogliendo oltre 5,5 milioni di euro, questa volta punta al solo settore musicale, attraverso “Postepay crowd@music”.

La nuova esperienza è realizzata in accordo con Visa, Eppela ed il gruppo dei Subsonica. Il concorso è aperto a tutte le band musicali indipendenti, non legate ad etichette di distribuzione, che avranno tempo fino al 30 maggio per candidarsi con un progetto. Quelli arrivati (il massimo fissato sono cinquecento) verranno caricati sul sito dedicato, in attesa delle reazioni pubbliche. Le cinque idee che, entro il 4 luglio, raccoglieranno la cifra più alta, ma almeno 5mila euro, otterranno il cofinaziamento di altri 5mila.

Una giuria, inoltre, selezionerà la formazione che aprirà il concerto dei Subsonica il 20 luglio durante il “Postepay rock” di Roma, l’appuntamento artistico ospitato all’ippodromo delle Capannelle.

L’iniziativa coinvolge anche il gruppo dei Subsonica
L’iniziativa coinvolge anche il gruppo dei Subsonica
Così l’anno scorso
Il sito di riferimento
           


Anche Armenia e Russia festeggiano
22 Mag 2015 09:52 - DALL'ESTERO
I due Paesi hanno ricordato con altrettanti francobolli la neonata Unione economica euroasiatica. Che presto avrà un ulteriore membro, il Kirghizistan

Non sarà stata una congiunta, come in effetti avevano precisato le Poste della Bielorussia, ma un minimo di coordinamento di sicuro c’è stato. Perché al francobollo emesso da Minsk il 13 maggio se ne sono aggiunti perlomeno altri due. Sia pure con soggetti diversi, celebrano l’Unione economica euroasiatica, nata a Capodanno.

Il 12 di questo mese si è mossa l’Armenia, per adesso l’ultimo Paese ad entrare, il 2 gennaio, nel sodalizio. Sottoscritto da Juan Pablo Gechidjian e Vahagn Mkrtchyan, il taglio, da 560 dram, evidenzia gli Stati coinvolti sul pianeta, mettendo in primo piano il proprio ed aggiungendo il logo ufficiale.

Ieri si è associata la Russia; ricorrendo a Roman Komsa, ha varato un 17,00 rubli. Dove -variazione sul tema- l’emblema giganteggia al di sopra della mappa.

Una valorizzazione formale a livello di primi ministri è annunciata per il 29, ospiti del quarto partner, il Kazakistan. Contemporaneamente, si registrerà l’accesso formale del quinto: il Kirghizistan, il cui territorio già è evidenziato nei dentelli segnalati ora.

I due francobolli firmati da Armenia e Russia
I due francobolli firmati da Armenia e Russia
Già segnalato: il tributo della Bielorussia
           



Se ricevete questa mail è perché vi siete iscritti a Vaccari news
Per ISCRIVERSI, CANCELLARSI o MODIFICARE l'indirizzo email basta collegarsi qui https://www.vaccarinews.it/_ISCRIVITIVNEWS
Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl - tutti i diritti riservati
registrazione Tribunale di Modena n. 1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
Tutto il contenuto di questa newsletter, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright.
In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati. Redazione: info@vaccari.it
VACCARI srl - Via M. Buonarroti, 46 - 41058 Vignola (MO) - Italy
Tel. (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06 - Fax (+39) 059.760157