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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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A Prato i costi della posta
15 Feb 2019 01:01 - APPUNTAMENTI
Fissato al 23 febbraio il diciassettesimo “Colloquio di storia postale”; undici i relatori che si alterneranno. I programmi Issp del 2019

Sono undici i relatori che, il 23 febbraio a Prato, presso l’Archivio di stato (si trova in via Ser Lapo Mazzei 41) si confronteranno sul tema 2019 scelto dall’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus: “I costi della posta. Tariffe, luoghi, servizi, impianti”. Dal XVIII secolo in Levante all’Africa francese, dai servizi particolari italiani all’attualità, ogni esperto avrà quindici minuti per proporre spunti ai presenti (la partecipazione è libera; si comincerà alle ore 9.10 arrivando alle 13.30). A coordinare la mattinata ci sarà il direttore dello stesso Issp, Bruno Crevato-Selvaggi.

Il “Colloquio di storia postale”, giunto alla sua diciassettesima edizione, non è che uno degli incontri in programma. “Il 2019 -spiega- sarà un anno impegnativo, in quanto stiamo lavorando ad altre tre iniziative principali”. “Innanzi tutto, dal 13 al 15 giugno proporremo il convegno internazionale «Storia postale. Sguardi multidisciplinari, sguardi diacronici», un appuntamento scientifico che porterà appositamente a Prato numerosi specialisti da vari Paesi europei ma anche dall’America ed oltre”.

“Dal 13 al 15 settembre, poi, daremo un supporto all’Unione stampa filatelica italiana che ha deciso -anche considerando gli ottimi rapporti di collaborazione in essere da anni- di tenere in città il proprio congresso annuale”.

“Infine -sempre con l’Usfi- si aggiunge un tavolo di lavoro con tutte le realtà che fanno della posta un vettore culturale o di spettacolo, come i musei postali, i concorsi cui si partecipa scrivendo lettere e così via. Gli obiettivi sono conoscersi, avviare un confronto e, se ci saranno le condizioni, fare rete”. La data è ancora da fissare.

Prato - L’Issp ritorna all’Archivio di stato
Prato - L’Issp ritorna all’Archivio di stato
L’annuncio dell’incontro
Partner nella petizione sui beni culturali
Il convegno internazionale di giugno: i primi dati
Relatori e titoli del 23 febbraio (file pdf)
           


Tanta fortuna dalla Svizzera
14 Feb 2019 17:49 - DALL'ESTERO
È quanto augurano nel Paese d’oltralpe a chi impiegherà per la propria corrispondenza il francobollo con il suino
Portafortuna
Portafortuna

Probabilmente, una mera combinazione. Il 5 febbraio è cominciato l’“Anno del maiale” ed il 28 la Svizzera porrà in prevendita -tra l’altro- un francobollo definito “Maialino portafortuna” (da notare il quadrifoglio), che raggiungerà il resto degli sportelli con il 7 marzo.

Dal valore di 1,00 franco, è stato ideato per intervento di Janine Wiget; risulta autoadesivo, sagomato seguendo il soggetto, stampato su carta definita “floccata”, cioè morbida al tatto, vellutata. Dovrebbe essere lo stesso supporto già impiegato in diversi Paesi per, appunto, i “flock stamps”.

Associate vi saranno tre cartoline postali dove l’animale è abbinato a cuore, cerotto, fiori (prezzo: 3,90 all’unità).

Il suino -annotano dagli sportelli- “sprigiona energia: è in pace con se stesso e con il mondo e tramette contentezza, soddisfazione e gioia”. Per questo l’idea è metterlo a disposizione di coloro che devono festeggiare “compleanni, matrimoni, esami, anniversari e tanti altri avvenimenti”. Basterà per garantire che le cose si mettano al meglio?

I “flock stamps”
“Anno del maiale”: tra le cartevalori segnalate, Francia…
…e Stati Uniti
           


Il passato ritorna (sul cartello)
14 Feb 2019 13:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Annunciato un’altra volta l’abbattimento del palazzo di piazzale Lugano a Milano. Intanto, all’ingresso del cantiere viene ripresa una dedica risalente al 20 gennaio 1965
L’area oggi
L’area oggi

Dopo l’idea (naufragata) di utilizzare nel 2015 la zona a sostegno dell’Expo e gli annunci di bonifica se non di abbattimento completo, ora dovrebbe essere la volta buona. La notizia riguarda il complesso di piazzale Lugano a Milano, un tempo tra le strutture postali più importanti della città ma abbandonato dal 2000. Tanto che più di una volta il Comune si è speso per la sua messa in sicurezza.

Adesso sono partite le attività propedeutiche, mentre si sta definendo il progetto di riqualificazione e ricucitura territoriale. “È una notizia -ha commentato l’assessore all’urbanistica, Pierfrancesco Maran- che il quartiere aspettava da anni e per cui l’Amministrazione ha dialogato lungamente con la proprietà”, cioè Europa gestioni immobiliari (gruppo Poste italiane). “Non appena possibile racconteremo insieme alla città il progetto che rigenererà un’area oggi problematica ma dalle grandi potenzialità”.

Il piano per lo smantellamento dell’edificio -si legge all’ingresso del cantiere- è stato affidato alla ditta Corbellini di Segrate (Milano), mentre la parte esecutiva è in capo alla romana Tecnocalor.

Sullo stesso pannello -fatto inconsueto- compare una nota d’antan, risalente al 20 gennaio 1965. “Con deferente ossequio” a sua eccellenza l’onorevole avvocato Carlo Russo ministro delle Poste e delle telecomunicazioni, le industrie maggiormente impegnate alla realizzazione dello stabilimento smistamento pacchi - scalo Farini “sono liete di illustrare alcune note caratteristiche del nuovo complesso dedicando la presente pubblicazione” ai signori dirigenti del medesimo dicastero, citando in particolare il direttore generale Aurelio Ponsiglione, il direttore centrale movimento e trasporti Achille Severino, il direttore centrale lavori e impianti tecnologici Mario Borgia, il direttore provinciale di Milano Giuseppe Gatto, il direttore dell’ufficio lavori di Milano Silvestro Gentile.

La parte del cartello (restaurata a livello grafico per renderla più leggibile) con la citazione d’antan
La parte del cartello (restaurata a livello grafico per renderla più leggibile) con la citazione d’antan
L’annuncio dell’abbattimento: era il 2014
Nel 2008, pensando all’“Expo”
La cronaca del 1965
           


Quel “colpo” del 1996
14 Feb 2019 09:37 - LIBRI E CATALOGHI
Un fatto di cronaca nera diventa libro, che sarà presentato il 16 febbraio a Novi Ligure (Alessandria). Riguarda il furto scoperto alle Poste di Torino ventitré anni fa
Il libro sarà presentato dopodomani
Il libro sarà presentato dopodomani

La cronaca dettagliata del colpo sabaudo del secolo, una storia realmente accaduta. Lavorando sugli articoli della “Stampa”, intervistando avvocati e pubblici ministeri, studiando le carte del processo.

È quanto propone Bruno Gambarotta a proposito del furto accaduto alle Poste di Torino il 27 giugno 1996, quando i funzionari dell’ufficio cassa aprirono i sacchi raccolti il giorno prima dalle varie sedi. Avrebbero dovuto essere pieni di soldi (era in scadenza il pagamento dell’imposta comunale sugli immobili), ma dentro trovarono fumetti “Topolino” e pagine di libri scolastici tagliuzzate nelle misure delle banconote da 50 e 100mila lire. Durante il ritiro che fece il furgoncino blindato, preceduto e seguito da due auto di scorta, successe qualcosa, anche se tutto sembrò andare liscio e nessuno si accorse di niente.

La vicenda di cronaca nera è stata raccolta nel libro “Il colpo degli uomini d’oro”, edito da Manni (256 pagine, 16,00 euro).

Verrà illustrato dall’autore alle ore 17 del 16 febbraio presso il salone di rappresentanza di palazzo Pallavicini, in via Giacometti 22 a Novi Ligure (Alessandria). L’appuntamento si inserisce nel programma culturale “La torre di carta”, fiera del libro e degli illustratori organizzata dal Comune.

Furti e rapine agli uffici postali - I dati del 2017
           




Francobollo da voto
14 Feb 2019 01:24 - DALL'ESTERO
Il Belgio si prepara alle prossime elezioni; ecco perché ha emesso una carta valore destinata a coprire la tariffa riservata alle comunicazioni di propaganda politica
Tariffa speciale
Tariffa speciale

Mentre in Italia la campagna elettorale già è aperta da tempo, in Belgio si guardano anche gli aspetti operativi, pure a livello postale. Il Paese nordico, infatti, il 26 maggio voterà sia per le consultazioni europee, sia per quelle politiche locali.

Non a caso, il 28 gennaio ha emesso un francobollo dedicato, su cui sono intervenuti André Buzin e Myriam Voz. Appartiene alla serie ordinaria degli uccelli (raffigura una rondine riparia), ma si distingue per due elementi: l’indicazione dell’impiego (presente in fiammingo e francese in alto a destra) e il costo. Quest’ultimo non è specificato: adesso, però, il foglio da dieci pezzi richiede 4,60 euro.

Naturalmente, tali cartevalori possono essere impiegate soltanto a determinate condizioni previste dalle normative; servono per diffondere le comunicazioni politiche.

In Italia un anno fa
           


Recapito colli, se ne parlerà a Roma
13 Feb 2019 17:31 - APPUNTAMENTI
“Quali prospettive per il mercato della consegna dei pacchi in Italia”: è il titolo dell’incontro, organizzato da Assopostale, che si svolgerà il 15 febbraio

“Quali prospettive per il mercato della consegna dei pacchi in Italia”? A domandarselo è Assopostale, realtà che oggi coinvolge sei marchi attivi nel settore, vale a dire Esseci, Friend post, Globe postal service, Icarry, Sail post (Citypost), Uniposte.

L’incontro, patrocinato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, si svolgerà il 15 febbraio presso Spazio Europa, a Roma in via IV Novembre 149, dalle ore 10 alle 13.30.

“Sarà -anticipano i promotori- il primo confronto tutto italiano sul possibile adeguamento della regolamentazione vigente nel mercato postale allo sviluppo delle circostanze sociali e tecnologiche, una prosecuzione dei lavori recentemente avviati dalla Commissione Europea, sui quali però avranno l’occasione di confrontarsi le autorità nazionali, Poste italiane ed i principali operatori postali privati”.

A Roma il 15 febbraio
A Roma il 15 febbraio
La nascita di Assopostale…
…e il suo ingresso in Confetra
Recapito pacchi: le reti alternative
           




I Beatles si preparano al divorzio. Era il 1969
13 Feb 2019 14:01 - DALL'ESTERO
Due lettere di mezzo secolo fa segnalano la rottura tra Paul McCartney e gli altri componenti del gruppo. Ora sono in vendita a trattativa privata

Quanto possono valere delle lettere predisposte a macchina e sottoscritte dai Beatles? Secondo Moments in time, azienda statunitense specializzata in autografi, missive, foto con dedica e manoscritti, abbastanza. Anche per via dei contenuti. In questo momento, ne sta proponendo due a trattativa privata, una per 225,00 dollari e l’altra per 325,00.

Il primo documento, risalente ad un giorno non chiarito del gennaio 1969, porta i nomi di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Richard Starkey (più noto come Ringo Starr). Il destinatario è John Eastman (prossimo cognato di Paul McCartney), specialista che venne incaricato di gestire per conto del gruppo le trattative commerciali in corso.

L’altra corrispondenza è più circostanziata: porta infatti la data del 18 aprile, sempre di mezzo secolo fa. In questo caso, John Lennon, Richard Starkey e George Harrison avvertono un altro interlocutore, Lee Eastman (padre di John e quindi suocero dell’artista), che non gli è consentito di trattare a loro nome.

Letti insieme, i due reperti evocano quando la formazione si stava per sfaldare, ed una delle cause fu proprio il coinvolgimento degli Eastman negli affari, scelta non condivisa da tutti i membri. La rottura avvenne nel settembre seguente: privatamente, McCartney avvisò gli altri della sua decisione di abbandonarli, decisione che venne resa pubblica solo il 10 aprile successivo.

Le due lettere (foto: momentsintime.com)
Le due lettere (foto: momentsintime.com)
Tra i francobolli per il gruppo, quelli di Regno Unito…
…Belgio e Man
Il nuovo omaggio Usa a John Lennon
           


Le lettere a Giulietta, ma non solo
13 Feb 2019 10:25 - APPUNTAMENTI
Doppio appuntamento postale a Verona: il 15 febbraio si svolgerà la cerimonia di premiazione per le tre migliori missive indirizzate alla Capuleti; dal 16 al 17 ci sarà l’annullo
L’annullo del fine settimana
L’annullo del fine settimana

Immancabile, ritorna, questa volta fissata per il 15 febbraio alle ore 18. Naturalmente, a Verona presso casa Capuleti, in via Cappello 23. Qui si svolgerà la cerimonia conclusiva del premio “Cara Giulietta” edizione 2019. La partecipazione è libera fino all’esaurimento dei posti.

La giuria che fa capo al Club di Giulietta ha scelto, quali più belle, le lettere spedite dall’insegnante pisana Barbara Taddei, dalla barista di Roma Alessandra Palombo, dall’interprete bosniaca residente a Milano Biljana Djajic. Alla mitica ragazza immaginata da William Shakespeare hanno affidato le loro storie, che vanno ad aggiungersi alle migliaia di parole d’amore indirizzatele giornalmente da ogni parte del mondo. “È il coraggio che tu ci hai insegnato Giulietta. L’amore per me è voglia di restituire, è futuro imminente, è sfrigolio nella pancia e scintille negli occhi”, scrive la prima vincitrice. “Io ho amato al limite, Giulietta, e sono stata amata in un modo che è difficile descrivere. Non ho più baciato in quel modo, mai più nessun uomo mi ha guardata con quello sguardo”, si confida la seconda. E la terza racconta: “Ogni volta quando sento la sua voce il cuore comincia a battermi più forte e sento la felicità. Ma sono disposta ad aspettare. Il mio cuore sa che lui è l’amore della mia vita”.

Durante l’incontro, presentato da Marco Ongaro e Giovanna Tamassia, le prescelte riceveranno un profumo e trascorreranno il fine settimana ospiti in città. Sentiranno poi le loro testimonianze interpretate da Giulia Cailotto, Milena Lonardoni e Cecilia Sartori; la musica, invece, è stata affidata a Miriam Barbaro, Pietro Franzosi, Davide Rosa e Brandon Finezzo.

Per gli appassionati del genere, ecco infine la manifestazione “Verona in love”: nei giorni 16 e 17 sarà attiva pure Poste italiane con un annullo speciale; il riferimento è lo stand in piazza dei Signori, funzionante dalle 13.30 alle 18.

Le tre vincitrici: Barbara Taddei, Alessandra Palombo, Biljana Djajic
Le tre vincitrici: Barbara Taddei, Alessandra Palombo, Biljana Djajic
San Valentino: la mostra di Milano…
...il confronto di Alassio (Savona)...
...i manuali agli spazi filatelia
           




Da Parma a Mantova via Svizzera
13 Feb 2019 00:13 - NOTE CLASSICHE DA VACCARI
Una lettera spedita durante la Seconda guerra d’indipendenza deve effettuare un percorso complesso. Lo si desume dalle annotazioni manoscritte e dai bolli

Un articolato percorso, convalidato dai segni manoscritti presenti al verso e dai bolli al retro. Questa corrispondenza tra Parma e Mantova è passata dalla Svizzera, e non è un errore, come spiega lo specialista Mario Mentaschi.

Il periodo in cui viene spedita è molto convulso, le strade sono bloccate. Parte infatti il 18 giugno 1859, nove giorni dopo l’abbandono definitivo, da parte della duchessa Maria Luisa, del territorio a causa della Seconda guerra d’indipendenza.

Come previsto dalla normativa austro-italiana, porta un 15 centesimi, quello vermiglio della terza emissione, utile con una missiva fino a 17,5 grammi di peso spedita entro una distanza di 75 chilometri. Ma il percorso svolto richiede altro denaro; viene considerata franca fino al confine elvetico, poi tassata: le cifre “10/15” per totali “25” corrispondono a 10 soldi riguardanti il transito svizzero e 15 per l’austriaco. Il viaggio termina solo il 30 luglio, con l’arrivo a destinazione.

Non risultano altre lettere spedite dall’ex Ducato con francobolli parmensi d’epoca borbonica che siano state inoltrate per la via di Svizzera.

Spedita durante la Seconda guerra d’indipendenza, la lettera compie un viaggio articolato
Spedita durante la Seconda guerra d’indipendenza, la lettera compie un viaggio articolato
Lombardo-Veneto da tricolore
Per richiedere informazioni
           


Tre personaggi, una serie
12 Feb 2019 17:49 - SAN MARINO
Sotto il titolo “Arte”, i tributi postali del monte Titano per Leonardo da Vinci, Filippo Lippi e Rembrandt Harmenszoon van Rijn
Tre artisti per una serie
Tre artisti per una serie

“Arte”, un titolo generico per accogliere al suo interno tre personaggi di cui nel 2019 cadono i rispettivi anniversari delle morti. Sono Leonardo da Vinci (nel cinquecentesimo), Filippo Lippi (cinquecentocinquantesimo), Rembrandt Harmenszoon van Rijn (trecentocinquantesimo).

Per loro, l’Ufficio filatelico e numismatico di San Marino ha fatto la… spesa agli Uffizi. Da lì, infatti, provengono i tre quadri rappresentati nelle cartevalori, pronte al debutto con il 26 febbraio. Nell’ordine risultano “Annunciazione” (figura nel francobollo da 0,10 euro), “Madonna con il Bambino e due angeli” (0,50) e “Autoritratto giovanile” (2,60).

I fogli sono da dodici pezzature uguali; il bordo di sinistra propone la stessa immagine, offrendo tuttavia maggiori dettagli. Fa eccezione quello per il genio toscano: nella cimosa compare l’arcangelo Gabriele, che con Maria condivide la tavola.

La tiratura conta su trentaseimila esemplari per soggetto.

Le cartevalori: l’“Annunciazione” di Leonardo da Vinci, “Madonna con il Bambino e due angeli” di Filippo Lippi, “Autoritratto giovanile” di Rembrandt Harmenszoon van Rijn
Le cartevalori: l’“Annunciazione” di Leonardo da Vinci, “Madonna con il Bambino e due angeli” di Filippo Lippi, “Autoritratto giovanile” di Rembrandt Harmenszoon van Rijn
Domani la serie del Regno Unito per il genio toscano
San Marino: tutte le voci del 26 febbraio
           




Quando san Francesco incontrò il sultano
12 Feb 2019 14:12 - EMISSIONI ITALIA
Accadde nel 1219, durante la Quinta crociata. L’episodio sarà ricordato dall’Italia con un francobollo fissato per l’1 marzo
D’epoca: san Francesco compare nel medaglione in alto a destra
D’epoca: san Francesco compare nel medaglione in alto a destra

Un personaggio già ricordato nel passato (non a caso, è con santa Caterina il patrono d’Italia) e che tornerà l’1 marzo. È san Francesco d’Assisi, richiamato -tralasciando le produzioni coloniali- ad esempio l’11 giugno 1923 nel 50 centesimi “Propaganda fide”, il 30 gennaio 1926 nella serie da 20, 30, 40, 60, 1,25 lire e 5+2,50 per il settimo centenario della morte, il 4 ottobre 1955 nel 25 lire per l’analogo giro di boa inerente alla Basilica di Assisi (Perugia) che porta il suo nome, il 26 novembre 1974 nel 40 natalizio, il 2 ottobre 1976 nel 150 per i sette secoli e mezzo dalla morte, il 22 gennaio 1979 nell’80 “Pro hanseniani”, il 6 gennaio 1982 nel 300 per gli otto secoli dalla nascita, il 18 ottobre 1997 nell’800 augurale (raffigura il presepe della chiesa lui dedicata di Leonessa, provincia di Rieti), il 25 settembre 1999 nell’800 o 0,41 euro per la riapertura della Basilica superiore di Assisi, il 16 aprile 2008 nello 0,60 per la sua “Regola”.

Questa volta viene rammentato un episodio specifico accaduto otto secoli fa, nel 1219, durante la Quinta crociata: l’incontro con il sultano al-Malik al-Kamil a Damietta, in Egitto, emblematico per il confronto interreligioso (strano che il fatto sia ricordato dal Bel Paese e non dal Vaticano!). Ancora una volta è un “B”, quindi un primo porto ordinario nazionale da 1,10 euro, autoadesivo e in fogli da quarantacinque (tiratura: due milioni e cinquecentomila esemplari). Riproduce uno degli affreschi che Giotto realizzò nella stessa Basilica di Assisi, intitolato “La prova del fuoco davanti al sultano”.

L’annuncio della nuova emissione
Dialogo interreligioso: il recente incontro di Abu Dhabi
Tra i precedenti, il francobollo per la “Regola” francescana
           


Borsa e rassegna di Carnevale
12 Feb 2019 11:21 - APPUNTAMENTI
Due gli appuntamenti collezionistici che contrassegnano questa settimana; si svolgeranno a Treviso e Viareggio (Lucca)

Convegno commerciale a Treviso e mostra sociale a Viareggio (Lucca). Sono le proposte, ad ingresso gratuito, che gli organizzatori hanno segnalato a “Vaccari news” per i prossimi giorni.

Nel primo frangente, l’appuntamento è stato fissato per il 16 febbraio, dalle ore 9 alle 17 presso l’hotel Maggior consiglio di via Terraglio 140. Secondo le attese dello Studio filatelico Braga, i colleghi che parteciperanno porranno sui tavoli francobolli e monete.

Diverso è il programma della cittadina toscana, già all’opera con il Carnevale. Non a caso, dal giorno 16 al 3 marzo saranno esposti i manifesti della ricorrenza a partire dalle origini; si aggiunge il materiale realizzato nel tempo dal sodalizio promotore, il Circolo filatelico “Giacomo Puccini”. Gli interessati dovranno raggiungere viale Manin 33, sede aperta nelle fasce 10-12 e 15-18; al sabato e nei festivi 10-18.

Due le iniziative annunciate per la settimana
Due le iniziative annunciate per la settimana
Carnevale 2019: i primi annulli segnalati
Ancora raggiungibili le esposizioni di Montecassino (Frosinone)…
…e Gardone Riviera (Brescia)
           




Leonardo e le mostre in suo onore
12 Feb 2019 00:13 - DALL'ESTERO
Domani maxi serie del Regno Unito: dodici francobolli volti a ricordare il personaggio toscano ma anche a promuovere le esposizioni lui dedicate che stanno girando il Paese

Un’ampia rassegna dedicata al genio toscano, letto attraverso i disegni conservati nella Royal collection. È così che il Regno Unito, domani, lo ricorderà a mezzo millennio dalla morte. Ben dodici i francobolli di prima classe (67 pence) previsti, richiamanti le dodici esposizioni “Leonardo da Vinci: a life in drawing” che stanno girando il Paese (altri due percorsi saranno accolti a Londra e Edimburgo). Si aggiunge un libretto di prestigio (13,10 sterline) che cita pure il milanese “Cenacolo”.

Le vignette rappresentano il teschio sezionato (lavoro del 1489, le datazioni sono sempre orientative), un ramoscello di viburnum opulus (1506-1512), gli studi di gatti (1517-1518), la stella di Betlemme ed altre piante (1506-1512), l’anatomia di spalla e piede (1510-1511), la testa di Leda (1505-1508), la testa di un uomo barbuto (1517-1518), lo scheletro (1510-1511), la testa di san Filippo (1495), una donna nel paesaggio (1517-1518), il monumento equestre (1485-1488), la caduta della luce su una faccia (1488).

I dodici francobolli per Leonardo
I dodici francobolli per Leonardo
La Royal collection (sito in inglese)
In cronaca: la mostra di mail art…
…e quella tematica
           


Novant’anni fa i Patti lateranensi
11 Feb 2019 17:46 - EMISSIONI ITALIA
Oggi il francobollo italiano (ma anche l’articolata serie vaticana). Si tratta di un “B” autoadesivo; prezzo di vendita attuale: 1,10 euro

Era l’11 febbraio 1929. Attraverso la firma dei Patti lateranensi (Trattato e Concordato), si chiuse una fase complessa nelle relazioni con la Santa Sede e venne sancita la definitiva composizione della cosiddetta “questione romana”, realizzando la conciliazione tra Stato e Chiesa. Al punto che la sala dove sono stati sottoscritti i documenti, all’interno del palazzo del Laterano, prese il nome di “sala della Conciliazione”. Essa -annota ancora l’ambasciatore Pietro Sebastiani nel bollettino illustrativo- è raffigurata nel francobollo emesso oggi, in congiunta con il Vaticano. Nel 2019 ricorre altresì il trentacinquesimo anniversario dell’accordo di modifica del Concordato, avvenuta nel 1984, che ne ha attualizzato la disciplina, adattandola al regime repubblicano per l’Italia e alla fase post-conciliare per l’interlocutrice.

Il dentello, un “B”, è in vendita a 1,10 euro, utile per spedire cartoline e lettere ordinarie domestiche di primo porto; risulta autoadesivo, organizzato in fogli da ventotto per un totale di seicentomila esemplari. L’annullo speciale è stato appoggiato allo spazio filatelia di Roma, quello in piazza San Silvestro 20.

Il francobollo e l’annullo del primo giorno
Il francobollo e l’annullo del primo giorno
L’anticipazione
La congiunta vaticana, uscita sempre oggi
           




La posta pubblicitaria? Si potrà bloccare
11 Feb 2019 13:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È quanto prevede il decreto entrato in vigore il 3 febbraio dopo una lunga gestazione. Bisognerà vedere se sarà più efficace del sistema, da anni operativo, dedicato al solo marketing telefonico
Il sistema dovrà essere ampliato al settore postale
Il sistema dovrà essere ampliato al settore postale

Una vecchia questione, frutto persino di interrogazioni parlamentari, torna di attualità. Il regolamento (è il decreto del presidente della Repubblica 149 dell’8 novembre 2018) che modifica il testo precedente (fissato in un analogo atto, il 178 del 7 settembre 2010) è vigente dal 3 febbraio. Riguarda il registro pubblico delle opposizioni, ora ampliato alla posta cartacea.

Un anno fa, durante il Governo di Paolo Gentiloni, la riforma veniva così presentata: “estende la possibilità, per il cittadino, di negare agli operatori di telemarketing l’utilizzo dei propri dati presenti negli elenchi telefonici pubblici anche per gli invii effettuati tramite posta cartacea; razionalizza i canali di accesso per i cittadini al registro, eliminando il fax, di fatto poco utilizzato nei primi sette anni di esercizio”.

Ora, però, occorre attendere che il ministero allo Sviluppo economico, o chi da esso delegato, aggiorni il sistema, affinché il registro (anche se piuttosto inefficace) adesso riguardante le chiamate telefoniche di rete fissa sia esteso al corriere materiale. La realizzazione tecnica e l’attivazione della nuova struttura dovranno avvenire “entro tre mesi dall’entrata in vigore del provvedimento”.

Il dibattito otto anni fa
Il registro delle opposizioni attuale
           


A Brera i “segretari galanti”
11 Feb 2019 10:19 - APPUNTAMENTI
Con questo nome si intende un genere letterario che spiegava come redigere in modo adeguato lettere d’amore. Il 14 febbraio anche l’invito a scrivere
L’annullo del giorno 14
L’annullo del giorno 14

Un classico della letteratura d’antan, riscoperto ora in vista della festa dedicata a san Valentino. Non a caso, la mostra aprirà il 14 febbraio, restando disponibile sino al giorno 23. Sarà allestita a Milano presso l’atrio della Biblioteca nazionale braidense (via Brera 28, raggiungibile da lunedì a venerdì nella fascia oraria 8.30-18.15, sabato 9-13.45, ingresso libero).

Come scegliere le parole giuste da scrivere? Come scrivere una lettera? È proprio da qui -spiegano in sede- che si inserisce la figura del “segretario galante”, un genere editoriale di antica origine che si diffonde soprattutto tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, costituito dalle raccolte di modelli per predisporre lettere d’amore a carattere popolare. Tali manuali offrono esempi per “chiunque voglia esternare sensi d’amore senza essere versato nell’arte dello scrivere”, poiché “una lettera ben scritta è il mezzo più potente di cui un amante possa servirsi per cattivarsi la stima e ben anche l’amore di colei ch’è l’oggetto dei suoi pensieri”.

Si presentavano come dei manuali pratici, raccolte epistolari, libri per esercitazioni, un insieme di consigli: dalla carta da utilizzare, ai caratteri, alla punteggiatura. I modelli costituivano la parte principale; talvolta venivano raggruppati in categorie: dichiarazioni d’amore, missive di rimprovero, di gelosia, per amanti clandestini, di autori celebri. Alcuni lavori comprendevano una sezione sulle maniere per stabilire o mantenere i contatti, per conversare con l’amata, per indossare in modo adeguato cappelli, ventagli, ombrellini e guanti. Altri davano suggerimenti così da accrescere la passione dell’innamorato e farsi sposare.

L’allestimento propone un percorso “sentimentale” tra corrispondenze, libri, immagini che ripercorrono negli anni i tanti modi di dire “ti amo”, dai futuristi che sostengono un duello amoroso a colpi di pistola alla tenerezza dei fidanzatini di Raymond Peynet, sino al più scientifico “L’arte di prender marito”.

Nella giornata inaugurale, presso l’attigua Pinacoteca (ingresso intero: 12,00 euro), dalle ore 14 si potranno spedire le proprie parole d’amore su una cartolina creata per l’occasione da Poste italiane; dalle 14.30 alle 18.30 in atrio sarà impiegato l’annullo speciale, valorizzato alle 16 in sala 38 con il direttore del complesso, James Bradburne, e il responsabile mercato privati di Poste italiane per la macro area, Giovanni Accusani. Inoltre, alle 14, 15 e 16 (prenotazione obbligatoria) l’attore Marco Gambino interpreterà delle lettere in argomento.

Testo integrato alle ore 11.06.

Una selezione dei libri esposti alla Braidense
Una selezione dei libri esposti alla Braidense
Il catalogo realizzato per l’occasione (file pdf)
Per prenotare le letture con Marco Gambino
L’esempio del XII secolo
           




Riconoscibile alla seconda occhiata
11 Feb 2019 00:32 - DALL'ESTERO
Occorre uno sforzo per comprendere il francobollo, ma dietro c’è un percorso che enfatizza il ruolo senza tempo del piccione viaggiatore, anche se esso rappresenta il passato
Non immediato, ma “denso” di significati
Non immediato, ma “denso” di significati

L’80 centesimi che l’Austria ha messo in prevendita l’1 febbraio? Rappresenterebbe un piccione viaggiatore. Molto stilizzato, anzi “pixellato”, è dovuto a Theresa Radlingmaier ed arriverà nel resto degli sportelli il giorno 13. È l’intervento emerso dal concorso annuale che l’operatore Österreichische post realizza con il quotidiano “Die presse”, questa volta intitolato “Nuovi modi”.

Il disegno mostra appunto una colomba bianca su verde, anche se in una forma distorta e fortemente ridotta, cosicché è solo alla seconda occhiata che ci si rende conto di cosa rappresenti. Il volatile è un simbolo universale di comunicazione tra le persone, essendo stato utilizzato per consegnare messaggi sin dai tempi più antichi. L’autrice ha stabilito il collegamento al presente attraverso l’elaborazione informatica del disegno, che richiama i momenti iniziali della digitalizzazione; il frazionamento estremo è causato dalla compressione e il carattere utilizzato, sviluppato nel 1968, è stato il primo ad essere letto tramite un computer.

Quanto al colore dello sfondo, ovviamente, enfatizza la sostenibilità, poiché l’uso parsimonioso delle risorse e la protezione dell’ambiente continueranno ad essere fattori significativi per la mobilità e la diffusione delle informazioni pure in futuro.

Insomma, mentre i metodi utilizzati per trasmettere le notizie sono cambiati radicalmente dai tempi del volatile dotato di testo scritto, esso non ha perso nulla del suo potere evocativo.

Il concorso dell’anno scorso
Lo speciale di “Vaccari news” sui piccioni (in due parti)
           


Sotto la lente: è la prima emissione di Sardegna
10 Feb 2019 01:17 - LIBRI E CATALOGHI
Ad affrontare l’argomento, soprattutto dal punto di vista produttivo, è stato Ferruccio Lucini. Lo studio venne pubblicato ad un secolo e mezzo dal debutto dei francobolli
Di Ferruccio Lucini
Di Ferruccio Lucini

Realizzato ad un secolo e mezzo dall’emissione, quindi nel 2001, resta un riferimento per quanti intendono approfondire la serie. È lo “Studio tecnico sulla stampa dei primi francobolli del Regno di Sardegna”, edito da Vaccari e dovuto a Ferruccio Lucini.

Le 80 pagine entrano subito nel vivo, proponendo la biografia dell’effigiato, il sovrano Vittorio Emanuele II.

Si aggiungono i testi dei decreti in argomento ed un capitolo dedicato all’esecutore della produzione, il litografo Francesco Matraire. Poi si passa alla parte esecutiva, attraverso la quale è possibile comprendere come si operava al tempo.

Più filatelica è la sezione seguente, con i fogli ed i grandi blocchi (le tavole sono a colori) dei tre valori considerati, il 5, il 20 ed il 40 centesimi, giunti agli sportelli con l’1 gennaio 1851.

La conclusione è lasciata ad interspazi di gruppo ed esempi di affrancature importanti.

Il prezzo di copertina ammonta a 31,00 euro.

“Studio tecnico sulla stampa dei primi francobolli del Regno di Sardegna” (acquista)
La scheda con l’indice
La scomparsa dell’autore
           




Poste/2 La Pitney Bowes pure anonima
09 Feb 2019 11:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Solo la data caratterizza la macchina in dotazione a Poste italiane ed impiegata soprattutto per il corriere interno. È una “Connect+1000”

A Bolzano (ma anche in Vaticano) la bollatrice mostra perlomeno i riferimenti minimi per individuare la partenza, ossia la città e la data. In questa impronta, invece, anche il primo elemento è scomparso.

In base alle informazioni raccolte da “Vaccari news”, si tratta comunque di una macchina obliteratrice in uso presso Poste italiane ed impiegata soprattutto per il corriere aziendale in uscita. Ancora una volta è una Pitney Bowes; nel frangente, il modello risulta “Connect+1000” (fine).

La macchina e l’impronta che lascia
La macchina e l’impronta che lascia
Il caso di Bolzano
Così in Vaticano
La riunione di Trento (news precedente)
           


Poste/1 A Trento bilancio di un anno
09 Feb 2019 01:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il 13 febbraio 2018 la firma tra la società e la Provincia autonoma circa il potenziamento dei servizi sul territorio. Un primo resoconto

Proseguire sulla strada delineata dalla convenzione triennale, “condividendo anche l’ipotesi di costruire un tavolo di confronto sullo sviluppo di ulteriori e innovativi servizi”. E tenendo presente che i supporti postali rappresentano “uno strumento fondamentale per rimanere in rete con il mondo”.

Così, a dodici mesi di distanza dal 13 febbraio 2018, è stato fatto il punto sulle prestazioni offerte da Poste italiane nell’area di competenza della Provincia autonoma di Trento. L’intesa di allora -va ricordato- prevede in particolare la consegna giornaliera dei quotidiani anche al sabato, l’utilizzo delle cassette modulari per favorire il recapito in zone difficoltose da raggiungere, quelle speciali dedicate alla corrispondenza internazionale. Senza dimenticare gli armadietti per i pacchi generati dal commercio elettronico, l’utilizzo di nuovi mezzi ecologici, la dotazione di palmari a tutti i portalettere, l’accesso wi-fi gratuito presso gli uffici (modalità attualmente operativa in quindici sedi, ma in via di progressiva estensione).

Con la firma dell’accordo, che costerà complessivamente oltre 10 milioni di euro, la società “si è impegnata ad adottare misure organizzative in grado di soddisfare al meglio le specifiche esigenze territoriali, con particolare riguardo a quelle degli abitanti delle zone rurali e montane, garantendo specifiche modalità di raccolta e recapito”. Inoltre, l’azienda deve tenere informata costantemente l’interlocutrice sui livelli occupazionali, nonché sulle politiche attive del lavoro (continua).

Anche le cassette modulari previste dall’intesa (foto d’archivio)
Anche le cassette modulari previste dall’intesa (foto d’archivio)
L’accordo di un anno fa
           




Sanremo pensa al vincitore. Ma c’è anche Carnevale
08 Feb 2019 15:40 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Domani l’annullo per il “Festival della canzone italiana”: l’evento avrebbe potuto rappresentare il palco ideale per il francobollo dedicato a Nilla Pizzi. Intanto, Viareggio (Lucca) apre un altro capitolo…
Domani a Sanremo…
Domani a Sanremo…

Sanremo (Imperia) - Poteva rappresentare l’occasione giusta per lanciare il francobollo dedicato a Nilla Pizzi, visto che la cantante e attrice nata cento anni fa ha partecipato al “Festival della canzone italiana” ben sette volte. Le cose sono andate in maniera diversa: la manifestazione si concluderà sabato, contemporaneamente suggellata dal solito annullo speciale (chi lo vuole, dovrà recarsi presso la tensostruttura di piazza Colombo dalle ore 9 alle 13), mentre il dentello è sì in programma, però in data da definire.

Domani, inoltre, si aprirà un nuovo capitolo, quello dei manuali riguardanti il Carnevale. Già diversi gli annunci. Al solito, tra i centri più attivi figura Viareggio (Lucca), operativo proprio il 9 e poi il 16 febbraio. Per il 10 si è prenotata Rivoli Veronese (Verona), per il 23 Cento (Ferrara) e Monfalcone (Gorizia), seguite il giorno successivo da San Giovanni in Persiceto (Bologna). Alcune obliterazioni verranno utilizzate in marzo: ecco il 2 Acireale (Catania), il 3 Ivrea (Torino) e Tempo Pausania (Sassari), il 3 ed il 5 Oristano con la tradizionale “Sartiglia”. Già ora, dunque, il campionario è ampio ma di certo non esaustivo…

…ma si aprirà pure il capitolo carnascialesco
…ma si aprirà pure il capitolo carnascialesco
Il recente ingresso di Nilla Pizzi nel programma delle emissioni
Il sito della manifestazione canora
           


Omaggio marcofilo a Hugo Michel
08 Feb 2019 11:27 - DALL'ESTERO
Fu collezionista di francobolli, commerciante, editore. Dal suo primo catalogo sono passati centodieci anni, ma il marchio resta operativo
Hugo Michel
Hugo Michel

Hugo Michel, vissuto tra il 4 aprile 1872 ed il 9 giugno 1944? È passato alla storia specializzata per essere stato collezionista di francobolli, commerciante e per aver realizzato un catalogo che ne porta il nome.

Catalogo che, dopo centodieci anni, risulta ancora notissimo e in commercio (nel frattempo l’offerta si è ampliata a dismisura), ora firmato dalla Schwaneberger verlag.

Il personaggio figura rappresentato (al fianco di un mercuriale dedicato all’Europa) in un annullo che sarà utilizzato il 10 febbraio a Germering, cittadina della Baviera. Il frangente è la manifestazione degli appassionati che fanno capo alla Germeringer briefmarkenfreunde ev, la quale a sua volta compie i quattro decenni.

L’ultimo catalogo con il suo nome riguarda i cani
           



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