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Cataloghi. Il 5 settembre la presentazione
21 Giu 2013 00:32 - APPUNTAMENTI
Rispetto al passato, usciranno solo i titoli di Sassone ed Unificato. Bolaffi ha rinviato i propri a gennaio

Si svolgerà giovedì 5 settembre alle ore 12 la presentazione dei cataloghi riguardanti la nuova stagione 2014. Con almeno una sorpresa: mentre Sassone e Unificato arriveranno, come tutti gli anni, con i propri titoli, Bolaffi attenderà gennaio (ecco perché si parla pure di anteprima). In ogni caso, la società sarà presente all’appuntamento, dove l’amministratore delegato, Giulio Filippo Bolaffi, spiegherà le ragioni della scelta.

Probabili colpi di scena pure dalla Sassone, dove sarebbe in corso un aggiustamento ai vertici dell’azienda.

Quanto all’incontro, al solito verrà organizzato dalla Borsa filatelica nazionale guidata da Sebastiano Cilio e sarà rivolto principalmente agli operatori commerciali ed ai giornalisti. Punto di riferimento: la sala conferenze di palazzo Turati, situata a Milano in via Meravigli 9/b. La funzione di moderatore verrà garantita dal presidente dell’Unione stampa filatelica italiana, Danilo Bogoni.

Sarà una presentazione ma anche un’anteprima…
Sarà una presentazione ma anche un’anteprima…
L’esito dell’anno scorso
           


Royal mail cerca bambini disegnatori
20 Giu 2013 20:41 - DALL'ESTERO
Aperto un concorso sul tema “Cosa significa, per te, la stagione natalizia?”. I due elaborati migliori diventeranno altrettanti francobolli

Il Regno Unito già è entrato nel clima di fine anno e lavora alla serie di rito, attesa per il 5 novembre. Accanto ad essa, si aggiungeranno due valori, di seconda e prima classe, per le cui immagini è stato organizzato un concorso rivolto ai bambini di età compresa tra i quattro e gli undici anni. Il tema scelto è “Cosa significa, per te, la stagione natalizia?”, aprendo la porta ad interpretazioni religiose o meno.

Gli elaborati dovranno giungere entro il 19 luglio, così da effettuare le necessarie selezioni; i nomi dei due vincitori saranno annunciati in autunno. I centoventi autori meglio posizionati in classifica faranno guadagnare dei premi alle scuole di appartenenza ed alle famiglie.

Dietro all’iniziativa, l’autrice ed illustratrice, specializzata con i lettori più piccoli, Lauren Child.

Nel passato, i giovanissimi sono stati coinvolti da Londra per le analoghe serie augurali uscite l’1 dicembre 1966 (tagli da 3 pence e da 1 scellino e 6 pence) ed il 18 novembre 1981 (11½, 14, 18, 22 e 25 pence). Iniziative -ricorda Royal mail- all’epoca rivelatesi estremamente popolari. Lo saranno ancora?

Aggiornamento del 15 luglio 2013: il termine ultimo del concorso è stato spostato al 26 luglio.

Londra - Tornano i francobolli natalizi disegnati dai bambini; nell’immagine, la serie del 1966
Londra - Tornano i francobolli natalizi disegnati dai bambini; nell’immagine, la serie del 1966
Il regolamento (in inglese)
L’emissione 2012
Italia, il concorso della fondazione ProPosta
           


Inaugurata la tappa di Bari
20 Giu 2013 15:59 - APPUNTAMENTI
Da oggi al 24 giugno aperta la mostra “150 Anni dedicati al futuro”. Allestita in largo Giannella, sarà raggiungibile tra le 17 alle 23. L’ingresso è gratuito
Il manuale impiegato per l’inaugurazione
Il manuale impiegato per l’inaugurazione

Tutto come da copione questa mattina a Bari, dove, sul lungomare in largo Giannella, è stata inaugurata la mostra “150 Anni dedicati al futuro”. A fare gli onori di casa, il presidente e l’amministratore delegato di Poste italiane, Giovanni Ialongo e Massimo Sarmi. Tra i partecipanti alla cerimonia, il sindaco Michele Emiliano ed il presidente della Provincia Francesco Schittulli, il direttore generale della Banca d’Italia Salvatore Rossi ed il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato Giovanni Pitruzzella.

Quindi, dopo Roma, Torino e Venezia, è toccato al capoluogo pugliese, così da sollecitare il visitatore “a compiere un viaggio nel tempo grazie a foto, oggetti, filmati di ieri e di oggi, che sfilano assieme a immagini del futuro fatte di segni, luci e suggestioni”. Alla stregua di quanto avvenuto nella capitale e nella metropoli piemontese, il percorso è ospitato in due cupole collegate fra loro, una grande 24 metri di diametro e 365 metri quadrati di superficie, l’altra di 14 e 120. La prima ospita la parte dedicata al passato, con parecchi reperti, filatelici e marcofili compresi, provenienti dal Museo storico della comunicazione, ma anche un apparato iconografico ed ulteriori materiali resi disponibili dall’Archivio storico della società stessa e dal Luce. Senza trascurare il presente, dove è possibile scoprire il contributo aziendale “all’innovazione e alla semplificazione della vita del cittadino”. Il secondo igloo è incentrato su quello che potrebbe essere, un domani, la comunicazione.

La mostra sarà aperta al pubblico ogni giorno, fino al 24 giugno, dalle 17 alle 23; l’ingresso è libero. Due gli annulli in uso: uno (quadrato) oggi e il restante (identico ma tondo) da venerdì in poi.

La timbratura di rito, questa mattina: da sinistra, i presidenti dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella e di Poste Giovanni Ialongo, il direttore generale della Banca d’Italia Salvatore Rossi, il presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, l’amministratore delegato di Poste Massimo Sarmi
La timbratura di rito, questa mattina: da sinistra, i presidenti dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella e di Poste Giovanni Ialongo, il direttore generale della Banca d’Italia Salvatore Rossi, il presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, l’amministratore delegato di Poste Massimo Sarmi
Le ipotesi di ieri
L’8 maggio 2012 l’avvio da Roma: la cronaca
           


Pagamenti: vincono i sistemi alternativi
20 Giu 2013 13:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Un’indagine commissionata da Sisal rivela che oggi, per tali procedure, sono preferiti bar e tabacchi (63%), seguiti dagli sportelli postali (59%)

Che strutture utilizzano gli italiani nei pagamenti? A rispondere è una ricerca realizzata adesso da Ipsos e Ispo per Sisal, intitolata “Scenario evolutivo nei servizi di pagamento: le scelte del consumatore fra canali fisici e digitali”.

Secondo l’indagine, bar e tabacchi sono i canali che vengono utilizzati più spesso per saldare bollette, bollettini e ricariche (63% dei casi). Più ancora del tradizionale ufficio postale, che si colloca al secondo posto per utilizzo (59%), e delle banche, alle quali si rivolge appena il 35% delle persone.

Il 65% dichiara di usare ormai assiduamente (34%) -o almeno saltuariamente (31%)- la moneta elettronica (carte di credito, prepagate e bancomat). Inoltre, ai due terzi del campione intervistato piace molto (20%) o abbastanza (44%) impiegare internet per inviare quanto dovuto.

In questo scenario, Sisal, attraverso i 45mila punti vendita di Sisalpay, “consolida la propria posizione di operatore leader nell’ambito dei servizi di pagamento, mettendo al centro dei nuovi modelli di consumo” i bisogni del pubblico. Basti pensare che in pochi anni la quota dei pagamenti ha raggiunto la metà del volume d’affari del gruppo: circa 6 miliardi di euro, da 1 che ne valeva cinque anni fa. “Un’impennata senza precedenti registrata negli ultimi diciotto mesi, con crescita a doppia cifra”.

L’offerta riguarda oltre trecentocinquanta servizi, definiti con un centinaio di partner. Vanno dalle ricariche telefoniche agli abbonamenti tv, dalle carte prepagate alla biglietteria ferroviaria, dalle bollette al telepass ed ai ticket sanitari.

Quando si deve pagare, uffici postali preferiti al 59%. Ma bar e tabaccai raggiungono il 63%
Quando si deve pagare, uffici postali preferiti al 59%. Ma bar e tabaccai raggiungono il 63%
Il problema delle code: gli sportelli riservati
La nuova frontiera con i palmari in dotazione ai portalettere
Il caso di Battipaglia
           


Cuneo - Personale di Antonio Mascia
20 Giu 2013 10:06 - APPUNTAMENTI
In mostra trecentocinquanta delle sue cartoline, disegnante a penna e poi viaggiate per il mondo. La rassegna aperta dal 21 giugno al 21 luglio
L’annullo che aprirà la mostra…
L’annullo che aprirà la mostra…

Trecentocinquanta cartoline realizzate da Antonio Mascia tra il 1981 ed il 2013 e regolarmente viaggiate. È quanto propone, a Cuneo, la Fondazione Peano (corso Francia 47, aperta dal giovedì alla domenica nell’orario 16-19). Il percorso, ad ingresso libero, è intitolato “Il cartoliniere alla fronda” e sarà raggiungibile dal 21 giugno al 21 luglio. L’inaugurazione si terrà domani alle 17; tra le 15 e le 21 verrà impiegato un annullo speciale riproducente un altro disegno dello stesso artista.

L’esposizione annovera ulteriori lavori: una serie di incisioni a puntasecca su rame, le opere di grande formato, una videocartolina ed una speciale scultura con la funzione di buca per le lettere.

Nato a Bologna nel 1960, Antonio Mascia ha studiato all’Accademia albertina di belle arti di Torino e si è specializzato appunto nelle tecniche della puntasecca su rame e nel disegno entomologico in collaborazione con il dipartimento scientifico dell’Università degli studi cittadina. Dai primi anni Ottanta ha iniziato la sua attività di “cartoliniere”, ovvero di creatore di cartoline disegnate a penna biro Bic, poi spedite in giro per il mondo.

Edito un catalogo (64 pagine a colori, distribuzione gratuita) con gli oggetti in mostra, illustrati fronte e retro ed intervallati da testi di Nicola Burdiat, Fulvio Cervini e Rosangela Risso, esperti di filatelia, docenti universitari e direttori di raccolte bibliografiche.

…e la cartolina associata. I disegni sono sempre dell’artista
…e la cartolina associata. I disegni sono sempre dell’artista
L’intervista di “Vaccari news”
La sede ospite
           




Per i pacchi, torna in gioco il portalettere
20 Giu 2013 00:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il provvedimento riguarda i colli pesanti entro i tre chili e in arrivo dal medesimo bacino. Però…

Chi si ricorda quando il postino, magari ministeriale, recava anche i colli, ora… ringiovanirà. Perché da questo mese Poste italiane ha cominciato ad “internalizzare”, come si dice, il servizio, ai danni di Sda, azienda che appartiene al medesimo gruppo e che ormai da parecchio aveva assunto tale compito.

È il progetto per l’integrazione logistica dei pacchi, previsto nell’accordo con i sindacati del 28 febbraio scorso. Contempla un graduale riassorbimento del supporto, cominciando con gli invii contenuti nei tre chili, su scala nazionale ma per il solo traffico che rimane all’interno dell’area di spedizione.

Lo stesso provvedimento avrà, tra luglio e settembre, ulteriori applicazioni per sette bacini (Bologna, Cagliari, Firenze, Milano Roserio, Pescara, Torino, Venezia) e quindi per le sedici province su cui i medesimi gravitano. In essi, il fattorino porterà al destinatario anche gli oggetti, sempre compresi entro lo stesso limite di peso, ma in arrivo da più lontano.

Il passo successivo, da svolgersi entro dicembre, sarà il confronto con le organizzazioni dei lavoratori sugli esiti ottenuti sino a quel momento.

Meno stretti i rapporti operativi tra Poste italiane e Sda
Meno stretti i rapporti operativi tra Poste italiane e Sda
L’accordo con i sindacati del 28 febbraio
La sperimentazione annunciata nel bacino di Padova
Ristrutturazioni parallele: il caso elvetico
           


Il lato postale di Eataly
19 Giu 2013 19:01 - APPUNTAMENTI
Dal 21 giugno al 31 dicembre la mostra “Cibo in cartolina”: propone centottanta reperti scelti da Enrico Sturani. Sempre nella capitale, “Ricordando la Repubblica romana”
Galanti a tavola
Galanti a tavola

Un corposo lasso di tempo per raggiungere “Cibo in cartolina”, la rassegna che impiega il materiale messo a disposizione da Enrico Sturani: dal 21 giugno al 31 dicembre. L’appuntamento si inserisce nel contesto di Eataly, collocato presso l’air terminal Ostiense, in piazzale XII Ottobre 1492, a Roma (orario 10-24 tutti i giorni, ingresso libero).

“Il più importante collezionista al mondo… un’autorità indiscussa in materia e un accreditato interlocutore per una destinazione pubblica della sua preziosa raccolta” “offre l’opportunità di entrare trasversalmente nella sua raccolta” attraverso la chiave di lettura del nutrimento, annunciano gli organizzatori.

Seguendo l’impostazione data al progetto “Cibo di carta” (giunto alla quarta edizione e volto ad offrire attraverso libri e documenti illustrati approcci inediti riguardanti la storia dell’alimentazione in Italia, pensando all’Expo milanese del 2015), sono stati selezionati centottanta oggetti postali, capaci di raccontare cosa e come mangiavano gli italiani tra la fine dell’Ottocento ed il pieno Novecento.

Dagli immancabili ma vividi scugnizzi napoletani ai venditori ambulanti, dal pasto contadino e popolare ai ristoranti ed ai caffè d’Italia: bambini, donne e uomini, dal Nord al Sud, tutti variamente rapportati al cibo, scorrono sotto gli occhi in un’esposizione destinata a sorprendere per varietà e qualità del materiale presentato. Curata dal libraio antiquario Andrea Tomasetig insieme allo stesso Sturani, si caratterizza per un testo introduttivo dello specialista Alberto Capatti, il quale ha fra l’altro sottolineato: “con un servizio postale decente dalla seconda metà dell’Ottocento sino all’altro ieri, la cartolina ha raccontato a scatti come si mangiava davvero e si doveva farlo in posa”.

Per renderlo più leggibile ad un largo pubblico, il percorso è costruito in venticinque sezioni seguendo lo sviluppo di un pasto completo: pane, pasta, condimenti, salumi, pollame, pesce, formaggi, frutta, dolci, cioccolato, acqua, bibite, birra, vino e liquori, caffè. Ma ci sono pure gli strumenti del mangiare (stoviglie e frigorifero), i mestieri (i venditori ambulanti) ed i luoghi (la cucina popolare, i ristoranti e gli alberghi). Infine si sorride con alcune cartoline galanti e dai doppi sensi erotici. Alternando la “verità” della fotografia all’immaginazione grafica espressa attraverso la pubblicità, anonima in molte sue interpretazioni ma con singoli contributi d’autore, come quelli di Luciano Bompard, Plinio Codognato, Franco Fontana, Achille Mauzan, Aldo Mazza, Federico Seneca ed Armando Testa.

A proposito di Sturani, il suo libro “Italia! Sveglia! Uno Stivale di cartoline - Tutti i simboli della nostra Patria”, edito da Vaccari, ora è in vendita pure al Museo della Repubblica romana e della memoria garibaldina, in largo di Porta San Pancrazio a Roma. Sarà disponile fino al 6 luglio nel contesto della mostra “Ricordando la Repubblica romana”.

Tra immagini di genere e pubblicità
Tra immagini di genere e pubblicità
Eataly, la sede di Roma
Il progetto “Cibo di carta” ed il libraio antiquario Andrea Tomasetig
La mostra “Ricordando la Repubblica romana”
L’intervento di Alberto Capatti (file pdf)
           


Liberalizzazione, i moniti dell’Agcm
19 Giu 2013 17:48 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Diversi i dubbi che l’Autorità ha espresso nel contesto della relazione sul 2012. La procedura contro Poste mobile
I concetti sono stati espressi nel contesto della relazione 2012
I concetti sono stati espressi nel contesto della relazione 2012

Nonostante l’introduzione della terza direttiva comunitaria, “il settore postale in Italia non può ritenersi oggi totalmente liberalizzato e sarebbero necessari ulteriori interventi per garantirne lo sviluppo concorrenziale”. È quanto si legge nella relazione annuale, riferita al 2012, dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, presentata ieri dal suo presidente, Giovanni Pitruzzella, alla Camera dei deputati.

L’ordinamento comunitario consente di modulare dal punto di vista geografico e merceologico il servizio universale, al fine di renderlo accessibile agli operatori concorrenti e di utilizzare forme di affidamento pienamente competitive, come quelle dell’evidenza pubblica. In detto quadro, la scelta effettuata dal legislatore nazionale di affidare, in via diretta, il servizio universale a Poste italiane per un periodo di cinque anni ulteriormente rinnovabili (fino a quindici) su tutto il territorio nazionale “appare incompatibile con l’apertura concorrenziale dei mercati postali e non coglie le opportunità di liberalizzazione offerte dalla normativa comunitaria”. Ecco perché “sarebbe opportuno che detta scelta sia oggetto di ripensamento”.

Nello specifico, l’Autorità auspica: “a) la riduzione della durata dell’affidamento a cinque anni; b) il ricorso a un processo di selezione a evidenza pubblica che permetta la selezione di operatori efficienti; c) la modifica della normativa nazionale in modo da prevedere procedure di evidenza pubblica aventi a oggetto tutto o parte del servizio universale per tutto o parte del territorio nazionale, in relazione alle condizioni economiche di fornitura”.

Riguardo invece alla riserva postale, al fine di ampliare il mercato contendibile e consentire l’ingresso di ulteriori operatori, “occorre rimuovere la riserva per gli invii raccomandati attinenti alle procedure giudiziarie e per i servizi inerenti le notificazioni a mezzo posta”. Questo perché essa “non appare fondata su motivazioni di carattere pubblicistico o di sicurezza delle notifiche stesse”.

Un altro tema toccato è l’accesso alla rete di Poste italiane, “con l’auspicata attribuzione al regolatore settoriale”, ossia all’Agcom, di esplicite competenze riguardanti le condizioni di accesso dei concorrenti, “a garanzia dei rischi di comportamenti escludenti da parte dell’operatore incumbent”.

Nel frattempo, la stessa Antitrust ha chiuso una procedura per pratica commerciale scorretta contro Poste mobile. Riguarda i piani tariffari “Zero pensieri infinito”, secondo un rilievo sottoscritto dall’Unione nazionale consumatori. “Contrariamente allo slogan principale che prometteva di poter effettuare chiamate e inviare sms senza alcun limite verso tutte le numerazioni nazionali fisse e mobili («Infinito»), prevedeva dei limiti di utilizzabilità visibili esclusivamente consultando le condizioni generali di contratto”. La sanzione, che poteva essere compresa tra i 5mila ed i 500mila euro, è stata fissata in 100mila.

Così nell’ottobre scorso
Camera - Settimana scorsa l’intervento del Governo
Il dibattito sull’accesso alla rete
           




Sbloccate le carte di credito
19 Giu 2013 14:34 - VATICANO
Risolto il problema durato oltre cinque mesi, restano gli altri. Congiunte: le indicazioni per acquistarle

È durato oltre cinque mesi il blocco dei pagamenti con carte di credito in Vaticano. Il problema è stato risolto. Lo si apprende dal modulo cartaceo per le richieste, giunto ora e riguardante le emissioni del 12 giugno. Quindi, si può saldare quanto dovuto utilizzando Visa, Mastercard, Eurocard, oppure assegno e vaglia postale internazionale. Tutti gli ordini di materiale filatelico e numismatico giunti fino ad oggi e rimasti accantonati -spiegano dall’Ufn- “verranno pertanto nuovamente inseriti e inviati”.

Impossibile sapere i danni causati dal provvedimento, introdotto con gennaio dalla Banca d’Italia, poiché lo Stato del papa non è considerato equivalente agli altri in materia di antiriciclaggio. “Potrebbe trattarsi di decine di milioni di euro”, ha ipotizzato Maria Antonietta Calabrò sul “Corriere della sera”, riferendosi al complesso delle attività commerciali esercitate oltre il fiume Tevere, e tutte arrestate dalla misura.

Chiuso un problema, ne rimane un altro: il ritardo nelle spedizioni, “in considerazione del notevole carico di lavoro conseguente al particolare momento legato al periodo di sede vacante e inizio Pontificato”. Ed anche la gestione delle mail, perlomeno nei confronti dei collezionisti, singhiozza. Tanto da giustificare un avviso automatico che giunge a chi scrive: “La informiamo -vi si legge- che il servizio di assistenza clienti tramite posta elettronica è momentaneamente sospeso per motivi tecnici. Ci scusiamo per il disagio e la invitiamo a volerci ricontattare nelle prossime settimane”.

A proposito delle recenti uscite, è stato diffuso l’annunciato prospetto con cui richiedere i francobolli degli altri Paesi coinvolti nelle congiunte, per le quali -come si sapeva- occorre rivolgersi alle rispettive strutture postali. Il foglio offre indirizzo, numeri telefoni o fax, e-mail e sito per gli acquisti on-line. Resta il dubbio se il singolo collezionista impieghi davvero questo supporto per chiedere un solo esemplare a tipo, quello utile per la propria raccolta. Venderli direttamente agli sportelli (cioè ogni Stato coinvolto mette a disposizione del pubblico anche le produzioni dei partner) pare sia troppo complicato… Allora, forse, è meglio non varare serie di questo tipo: ognuno per la propria strada! Come ha fatto la Russia per solennizzare i santi Cirillo e Metodio, non avendo aderito al progetto che ha coinvolto, oltre al Vaticano, Bulgaria, Repubblica Ceca e Slovacchia.

“Il pagamento tramite carta di credito è stato riattivato”: è l’avviso che compare in calce ai nuovi moduli d’ordine
“Il pagamento tramite carta di credito è stato riattivato”: è l’avviso che compare in calce ai nuovi moduli d’ordine
Blocco dei pagamenti: il problema sorto a gennaio
Il passo in avanti per gli acquisti agli sportelli
L’omaggio russo dedicato ai santi Cirillo e Metodio
Congiunta, i recapiti dei partner (file pdf)
           


“150 Anni dedicati al futuro” - Domani si apre
19 Giu 2013 11:28 - APPUNTAMENTI
Ad accogliere gli ospiti della tappa barese, i massimi rappresentanti della società: Giovanni Ialongo e Massimo Sarmi

Saranno, ancora una volta, il presidente e l’amministratore delegato di Poste italiane, Giovanni Ialongo e Massimo Sarmi, ad accogliere gli ospiti per la tappa di Bari della mostra “150 Anni dedicato al futuro”. La cerimonia inaugurale si svolgerà domani alle 11.30; attesi, fra l’altro, i presidenti della Regione, Nichi Vendola, della Provincia, Francesco Schittulli, ed il sindaco, Michele Emiliano.

Il percorso -spiegano dalla società- intende raccontare “a tutti i cittadini, attraverso immagini, filmati e oggetti storici di grande interesse e resi fruibili dalle migliori tecnologie, passato, presente e futuro dell’azienda”. Come giustamente spiegava domenica Enrica Simonetti sulla “Gazzetta del Mezzogiorno”, la rassegna, raccolta negli igloo già visti a Roma e Torino, è in grado di illustrare le vicende del servizio e le sue due facce, quella dei pensionati in coda sin dal mattino, con il libretto postale in mano, ed il volto delle transazioni finanziarie in tempo reale condotte ogni giorno: 22 milioni.

Allestita sul lungomare in largo Giannella, sarà aperta al pubblico dal 20 al 24 giugno nell’orario 17-23.

Ad accogliere gli ospiti, l’amministratore delegato ed il presidente di Poste italiane, Massimo Sarmi e Giovanni Ialongo
Ad accogliere gli ospiti, l’amministratore delegato ed il presidente di Poste italiane, Massimo Sarmi e Giovanni Ialongo
L’anticipazione di “Vaccari news”
Il sito dedicato
           


“Gronchi rosa”, un problema non solo italiano
19 Giu 2013 07:12 - NOTIZIE DA VACCARI
Un falso molto evidente è stato proposto da una casa d’aste europea, rimanendo invenduto. Ma il rischio rimane…
La riproduzione segnalata dall’Aifs
La riproduzione segnalata dall’Aifs

Non solo in Italia. Il mito del “Gronchi rosa” persiste pure all’estero, e capita di vedere il reperto messo in vendita. Autentico, o anche falso.

Un caso emblematico è stato segnalato dall’Associazione italiana filatelia specializzata. Riguarda una recente cessione all’incanto, firmata da una “fra le più rinomate case d’asta europee”. Tra i lotti figurava un esemplare farlocco “con caratteristiche tali -è il commento- che neppure un bambino avrebbe avuto dubbi sulla sua non autenticità”. È stato proposto senza certificato, ma non ha trovato acquirente.

“La piaga delle imitazioni -spiega l’esperto Paolo Vaccari- è sempre associata ai francobolli più famosi, ed anche il 205 lire che intendeva commemorare il viaggio in Perù dell’allora presidente della Repubblica non fa eccezione. Non a caso, il nostro «Vaccari magazine» a suo tempo pubblicò un quadro per orientarsi e non incappare nelle trappole. Articolo ancora valido, tanto è vero che abbiamo deciso di metterlo a disposizione gratuita degli interessati”.

L’articolo sui falsi pubblicato su “Vaccari magazine”
Il vero “Gronchi rosa” tra i classici offerti dall’azienda
           




Con… l’aereo sopra Camaldoli
18 Giu 2013 22:26 - EMISSIONI ITALIA
Nel francobollo una visuale completa dell’eremo, la cui vita cominciò mille anni fa. Il giorno del debutto prevista una cerimonia formale

Il bozzettista Antonio Ciaburro ha preso… l’aereo per ritrarre il sacro eremo di Camaldoli. L’immagine del francobollo, infatti, offre la zona vista dall’alto, in modo da proporre uno scorcio più rappresentativo dell’insediamento, collocato nella foresta dell’Appennino tosco-romagnolo.

Il dentello arriverà l’11 luglio, al costo di 70 centesimi; è inserito nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano” ed è stampato, in due milioni e seicentomila esemplari, su carta tradizionale. I fogli sono da venticinque.

Il bollettino è sottoscritto dal priore generale della Congregazione camaldolese dell’ordine di san Benedetto, ossia da padre Alessandro Barban. L’annullo fdc verrà impiegato all’ufficio postale di Ponte a Poppi (Arezzo): la struttura si trova, infatti, nel territorio del Comune di Poppi.

Anche se non viene citato, l’emissione ne ricorda i mille anni, tanto è vero che le manifestazioni celebrative vennero aperte il 7 febbraio 2012 e si completeranno solo il 6 agosto 2013. “Sono ormai mille anni -è la nota- che un gruppo di monaci si è stabilito a vivere nel «campo di Maldolo» sulla dorsale degli Appennini, lungo un’antica strada di collegamento tra la Romagna e Arezzo. Il primo di loro fu Romualdo di Ravenna, che arrivò con cinque compagni in quella radura della foresta messa a disposizione dal vescovo Teodaldo”.

Prevista una celebrazione formale nella mattinata del debutto, cui seguirà la cerimonia religiosa, partecipe il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Angelo Bagnasco.

Il francobollo. Dietro, un millenario
Il francobollo. Dietro, un millenario
L’ingresso della voce nel programma
Per saperne di più sulla struttura citata
Le emissioni di luglio
           


Le Samoa del 1836, la Sicilia del 1944
18 Giu 2013 17:12 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Sono due fra gli argomenti toccati dal n’16 di “Cursores”, il periodico edito dall’Associazione italiana di storia postale
Rivista di storia postale
Rivista di storia postale

Da quando ha ripreso le sue pubblicazioni, la rivista “ha ormai superato, con nostra profonda soddisfazione, il suo periodo critico”. “Siamo all’anno VI, gli articoli arrivano con continuità e nuovi autori si aggiungono spontaneamente”. L’impegno da loro profuso “non può che renderci ottimisti”. Ed un’ulteriore prova è l’aver ricevuto il “corno di bronzo” nell’ultima manifestazione di Sindelfingen.

Così il presidente dell’Associazione italiana di storia postale, Angelo Simontacchi, qui nelle vesti di direttore responsabile, presenta il n°16 del periodico interno “Cursores”.

In 128 pagine con illustrazioni a colori (25,00 euro) accoglie dodici lavori di specialisti diversi, in grado di affrontare altrettanti argomenti. Spaziano dalle Samoa del 1836 al blocco subito dalla Germania durante la Prima guerra mondiale, dalla modulistica in epoca Rsi al bollo pontificio “Richiamata” ed arrivando alla Sicilia del 1944 ed alle sue affrancature. Tra gli interventi, quello di Paolo Vaccari, dedicato agli alti valori del Regno obliterati e all’esigenza di capire se l’annullo è originale o meno.

“Cursores” n°16 (acquista)
La scheda con il sommario
La prossima conferenza tenuta da Aisp ed Ufl
           


Roma e Torino si convertono alla tecnologia Nfc
18 Giu 2013 14:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In quattordici uffici laziali e in due piemontesi disponibile la sim che permette i pagamenti in prossimità
Nuove opportunità con la tecnologia Nfc
Nuove opportunità con la tecnologia Nfc

Dopo Milano e Monza, tocca a Roma e Torino. Poste mobile ha iniziato ad estendere la commercializzazione della sim Nfc (ossia “near field communication”, “comunicazione di prossimità”), abilitata ad un tipo di pagamento tecnologicamente avanzato. L’obiettivo è coprire l’intero Paese nel corso dell’anno. In pratica, presso i negozi abilitati è possibile saldare quanto dovuto semplicemente avvicinando lo smartphone al pos dell’esercente (“contactless”, vale a dire “senza contatto”), grazie all’integrazione dei servizi della compagnia telefonica con quelli del Bancoposta.

Tale sim può essere acquistata nei banchi abilitati che la stessa azienda ha aperto in alcuni uffici postali. Nella capitale sono state scelte le sedi di Acilia (via di Saponara), Appio (via Taranto 19), Belsito (via Sappada), Cinecittà Est (via Cardinali 11), Eur (viale Beethoven 36), Grottarossa (via di Grottarossa 56), Ostiense (via Marmorata 4), Prati (viale Mazzini 101), Spinaceto (via degli Eroi di Cefalonia), Tiburtino Sud (viale Togliatti 1.505), Torpignattara (via Canosa di Puglia 14) e Vr (piazza San Silvestro 19), cui si aggiungono Ciampino (viale Kennedy) e Civitavecchia (via Bruno 11). A Torino, invece, sono la 35 (via Marsigli 22) e la 74 (corso Grosseto 425).

Nel minuscolo dispositivo è già inserita una carta prepagata “Postepay new gift” digitale. È sufficiente attivarla e caricarla, abilitando il pagamento tramite l’“app” Nfc Poste mobile. Quindi, basta avvicinare il cellulare al pos per eseguire le transazioni. Con gli importi fino a 25,00 euro non è necessario digitare il pin, che resta obbligatorio per cifre superiori o se comunque richiesto.

Nel frattempo, si attende che lo stesso sistema sia recepito dagli sportelli della capogruppo e dai palmari in uso ai portalettere, così da permettere i saldi per bollettini, raccomandate o pacchi tramite cellulare.

Non basta, perché “nel prossimo futuro” l’applicazione “consentirà di rendere disponibili sul cellulare anche servizi di e-government della Pa per l’identificazione e il riconoscimento digitale, smaterializzando e trasferendo direttamente sulla sim la carta d’identità, il passaporto, la tessera sanitaria, la patente e la firma elettronica”.

Oltre un milione di clienti è abilitato ad impiegare il telefonino per ottenere servizi finanziari; nel 2012 il volume d’affari ha superato i 250 milioni di euro.

Anche l’ufficio principale di Civitavecchia (nella foto) coinvolto in questa fase
Anche l’ufficio principale di Civitavecchia (nella foto) coinvolto in questa fase
L’annuncio del progetto
L’avvio in Lombardia
           




“Alpe-Adria” torna in Italia
18 Giu 2013 11:33 - APPUNTAMENTI
La manifestazione dal 21 al 23 giugno ad Appiano (Bolzano). Nuova conferenza firmata da Aisp ed Ufl a Milano
Sarà Appiano ad ospitare la manifestazione
Sarà Appiano ad ospitare la manifestazione

Torna in Italia “Alpe-Adria”. L’appuntamento, grazie alla delegazione regionale dell’Associazione per lo studio della storia postale ed alla Südtiroler philatelisten-jugend, si svolgerà dal 21 al 23 giugno ad Appiano (Bolzano). Punto di riferimento sarà la sala Raiffeisen, che si trova in via Cappuccini 25 e resterà aperta gratuitamente dalle ore 9 alle 18 (domenica chiusura alle 13). “Avremmo più di cinquecento quadri in mostra competizione, è la più grande manifestazione in Italia quest’anno e l’unica internazionale”, precisano gli organizzatori. In giuria, a rappresentare i vari Paesi coinvolti, Giancarlo Morolli (presidente), Jvo Bader (per la Svizzera), Hadmar Fresacher (Austria), István Glatz (Ungheria), Thomas Höpfner (Germania), Julije Maras (Croazia), Thomas Mathà (Italia) e Branko Morencic (Slovenia).

In classe letteratura gareggerà l’azienda Vaccari, che ha inviato l’edizione inglese di “211 Giorni nello spazio - Anatoli N.Berezovoy - Il diario, la posta, la storia”, “Italia! Sveglia! Uno Stivale di cartoline - Tutti i simboli della nostra Patria”, “Le relazioni postali dell’Italia nell’Ottocento - Italia-Francia - Convenzioni e tariffe postali - Elenco ragionato delle corrispondenze in periodo filatelico” e “Perfin italiani - Catalogo delle perforazioni commerciali di francobolli dell’area italiana”.

La manifestazione prevede, ancora, una sezione espositiva locale (nelle teche, fra l’altro, le lettere del combattente tirolese Andreas Hofer, un estratto proveniente dalla collezione del ex presidente della Provincia Silvius Magnago e le cartoline dell’escursionista Reinhold Messner) ed un convegno commerciale. In calendario, inoltre, due incontri pubblici, svolti in tedesco: il 21 alle 14 “Retour und zurück” relatore Matthias Menschner, il 22 alle 15 “Internationale briefpost im transit durch Altitalien 1815-1852”, con Thomas Mathà.

Conferenza pure a Milano, il 22 giugno. L’iniziativa viene dall’Associazione italiana di storia postale e dall’Unione filatelica lombarda, che hanno messo a disposizione la propria sede di via Leopardi 3. A salire in cattedra sarà Franco Faccio; proporrà l’intervento: “Italia-Austria. Gli accordi provvisori, settembre 1859-maggio 1862. Seconda parte: Governi provvisori”. Anche in questo caso, l’accesso è libero.

A Bolzano, ancora fino al 30 settembre, la mostra di palazzo Mercantile
Gli espositori di “Alpe-Adria” (file pdf)
           


Barack Obama a Berlino
18 Giu 2013 07:23 - DALL'ESTERO
Dopo il “G8”, il presidente statunitense raggiungerà la Germania. Ed un annullo annuncia la visita
L’annullo di oggi a Berlino
L’annullo di oggi a Berlino

Sulle orme di John Fitzgerald Kennedy, che il 26 giugno 1963 pronunciò la famosa frase “Ich bin ein berliner”. Ma anche di Ronald Reagan, che vi arrivò nel 1987 per i sette secoli e mezzo trascorsi dalla fondazione di Berlino. Il presidente statunitense Barack Obama, dopo aver partecipato al trentanovesimo “G8” in programma tra ieri ed oggi in Irlanda del Nord, raggiungerà la Germania e in particolare la sua capitale. Si fermerà pure, tenendo un discorso, alla porta di Brandeburgo, un tempo simbolo della divisione imposta alla città nonché tra Repubblica Federale e Repubblica Democratica.

L’emblematica tappa non è passata inosservata al mondo commerciale tedesco, tanto che una delle aziende filateliche più note, la Richard Borek, ha richiesto a Deutsche post un annullo, che sarà impiegato adesso nella metropoli.

Tra i problemi da affrontare con la cancelliera Angela Merkel, quello riguardante l’atteggiamento nei confronti della guerra civile in Siria.

La recente iniziativa di Dublino per John Fitzgerald Kennedy
Il “G8” presentato da Londra (in inglese)
           


Viceministri, ecco le competenze
17 Giu 2013 23:55 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Definiti dalla “Gazzetta ufficiale” di oggi i settori del Mise seguiti da Carlo Calenda ed Antonio Catricalà

Formalizzati -attraverso la pubblicazione dei relativi decreti nella “Gazzetta ufficiale” di oggi- i settori di competenza dei due viceministri che collaborano con il titolare del dicastero allo Sviluppo economico, Flavio Zanonato.

Carlo Calenda si deve occupare degli affari che, nell’ambito del dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione, riguardano il settore e la promozione degli scambi e della politica commerciale internazionale. Sono incluse le azioni a tutela del made in Italy sui mercati stranieri, nonché i rapporti con il ministro per la Coesione territoriale inerenti i progetti di cooperazione internazionale del relativo dipartimento. Inoltre, è chiamato a seguire le funzioni connesse alla Società italiana per le imprese all’estero (Simest) ed all’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice).

Quanto ad Antonio Catricalà, deve curare poste, telecomunicazioni, comunicazione elettronica, reti multimediali, informatica, telematica, radiodiffusione sonora e televisiva, tecnologie innovative applicate al settore delle comunicazioni, di competenza del relativo dipartimento. Rientrano nel suo mandato i compiti della Società infrastrutture e telecomunicazioni per l’Italia (Infratel Italia) e della Fondazione “Ugo Bordoni”. Ancora, gli spetta la definizione dei criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi e di determinazione per tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi, previo assenso dello stesso Zanonato. Sono escluse, però, la sicurezza delle reti e la tutela delle comunicazioni, anche telematiche, ed i relativi rapporti con organismi nazionali e internazionali.

In entrambi i casi, “rimane impregiudicata la facoltà del ministro di delegare la trattazione di singoli affari relativi a materie non comprese” nei decreti. Infine, restano in capo al ministro la responsabilità e l’indirizzo politico, ai dirigenti le funzioni loro attribuite.

I viceministri Carlo Calenda ed Antonio Catricalà (foto: Mise)
I viceministri Carlo Calenda ed Antonio Catricalà (foto: Mise)
La scelta di Flavio Zanonato quale titolare del dicastero
           




Scomparso il “postacelere 1 plus”
17 Giu 2013 20:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È confluito nel “paccocelere 1 plus”; ha le stesse caratteristiche tecniche ma un tempo era riservato agli oggetti tridimensionali

Addio al “postacelere 1 plus”. È scomparso alla chetichella dall’offerta di Poste italiane qualche giorno fa, e solo ora è giunta una conferma formale.

Spesso in coppia con il “paccocelere 1 plus”, si rivolgeva a quanti avevano l’esigenza di far avere nel giorno successivo all’impostazione (esclusi sabato e festivi) documenti. Ora -lo si legge nelle condizioni generali di servizio per quel che concerne il corriere espresso nazionale- è confluito nel “paccocelere 1 plus”, dalle caratteristiche tecniche molto simili, ma finora riservato agli oggetti tridimensionali.

Tra i servizi accessori che prevedeva, vi erano assicurazione, contrassegno, avviso di ricevimento, ritiro a domicilio, consegna a casella postale.

La nuova versione delle condizioni generali di servizio in cui si accenna all’unificazione
La nuova versione delle condizioni generali di servizio in cui si accenna all’unificazione
I cambiamenti introdotti all’inizio dell’anno nel corriere espresso
L’attuale sconto per il “paccocelere 1”
           


Due “free duck” varcano il fiume Tevere
17 Giu 2013 17:02 - VATICANO
Consegnati oggi dai massimi rappresentanti di Poste italiane, serviranno durante l’“Anno della fede”

Per adesso portano ancora il logo di Poste italiane, ma non è escluso che in futuro possano essere adattati allo Stato estero cui sono stati consegnati oggi. Sono i due “free duck” che il presidente e l’amministratore delegato dell’operatore, Giovanni Ialongo e Massimo Sarmi, hanno dato al Vaticano.

A riceverli, il presidente, Rino Fisichella, del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, il dicastero della Santa Sede che organizza e cura le iniziative per l’“Anno della fede”. I quadricicli elettrici saranno utilizzati dagli addetti ai servizi nel quadro delle attività previste per l’evento religioso in corso, ed operativo sino a novembre. Non a caso, lateralmente ne portano l’emblema.

Nel quadro delle manifestazioni, la società è anche sponsor del concerto di musica classica, in programma sabato 22 giugno presso l’aula “Paolo VI” alla presenza di papa Francesco.

Intanto, le “paperine” si vedono sempre più spesso per le strade nazionali, nell’attuale versione gialla. Entro il 2013, saranno un migliaio, operative soprattutto nei centri storici e nelle aree urbane a traffico limitato.

L’amministratore delegato ed il presidente di Poste italiane, Massimo Sarmi e Giovanni Ialongo, con il presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione Rino Fisichella, oggi davanti al Governatorato. Insieme alle due “paperine”
L’amministratore delegato ed il presidente di Poste italiane, Massimo Sarmi e Giovanni Ialongo, con il presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione Rino Fisichella, oggi davanti al Governatorato. Insieme alle due “paperine”
L’uso alternativo del “free duck” durante il “G8” dell’Aquila
La società ed il rinnovamento dell’ufficio più importante presente in Vaticano
“Anno della fede” - L’emissione
           


Dai Paesi Bassi serie… sanguinaria
17 Giu 2013 14:54 - DALL'ESTERO
Il 14 giugno la “Giornata mondiale del donatore”; oggi l’omaggio dentellato, su cui ha lavorato Suzanne Rosier

Donare sangue non deve essere una… partita a briscola. È fra i messaggi giunti dai Paesi Bassi, oggi: in ritardo. Perché -com’è citato sul margine del minifoglio- l’obiettivo sarebbe stato ricordare la “Giornata mondiale del donatore di sangue”, che -voluta dall’Organizzazione mondiale della sanità- si consuma ogni anno il 14 giugno. Così da rammentare la nascita, avvenuta nel 1868, del biologo austriaco che scoprì i gruppi sanguigni, il Nobel Karl Landsteiner. In ogni caso, l’emissione rappresenta un omaggio ed un ringraziamento ai 400mila connazionali impegnati periodicamente nel gesto solidale.

I francobolli sono due, dovuti a Suzanne Rosier, entrambi di classe “1” per l’interno (ora 54 centesimi). L’artista ha giocato principalmente sui colori rosso e bianco, citando il re e la regina di cuori. Sono rappresentati, proprio come nelle carte, simmetricamente: capovolgendo l’esemplare, l’immagine nella sostanza non cambia. Al centro della vignetta campeggia un rombo con un cuore stilizzato ed una goccia del preziosissimo tessuto, a simboleggiare che l’amore di un individuo può significare la vita per un altro.

I due francobolli sono raccolti in minifogli da cinque serie
I due francobolli sono raccolti in minifogli da cinque serie
La “Giornata mondiale del donatore di sangue” (sito in inglese)
           




Buste sì, ma d’artista
17 Giu 2013 10:31 - APPUNTAMENTI
Roma - Oggi pomeriggio l’inaugurazione della personale dedicata a Sandro Rinaldi. Resterà aperta sino al 27 giugno

La mail art sbarca alla biblioteca di Archeologia e storia dell’arte presso il ministero per i Beni e le attività culturali. Da oggi al 27 giugno, la struttura collocata a Roma in via del Collegio Romano 27 ospiterà una personale di Sandro Rinaldi (inaugurazione nel pomeriggio alle 17.30, orari: lunedì 14-19, mercoledì 9.30-17, giovedì 9.30-13.30, ingresso libero). Curata da Barbara Martuscello, s’intitola “Sandro Rinaldi - Intorno alla mail art”.

Le oltre cento opere -anticipano gli organizzatori- sono dipinti o disegni su buste, carta da lettere, cartoline, utilizzando magari francobolli recuperati e reinterpretati dall’autore nel corso dei numerosi viaggi compiuti in Italia e all’estero. Nelle teche, ecco buste-fiocco, buste-paesaggio, buste illustrate con ghirigori immaginifici, accenni di panorami, lacerti di griglie cromatiche, immersioni nelle nuance più vivaci, buste polimateriche, con calligrafismi o strutturate in forma geometrica: opere preziose nella loro semplicità. Ricordando che l’arte postale “è uno dei movimenti artistici più longevi della storia, codificato solo nel 1962 da Ray Johnson per collocare la miriade di opere postali” allora giunte da una cinquantina di Paesi.

I lavori di Rinaldi adottano come superficie espressiva medium uguali e ripetuti nel tempo: buste in carta di vario tipo -più leggera, più spessa, ornata, neutra, a colori, stampata, di formato quadrato, rettangolare…- e di alberghi nei quali ha soggiornato e ancora si reca, quest’ultimo elemento una sua cifra caratterizzante. La scelta dell’invio -sia tradizionale sia, adesso, anche per e-mail- rimanda al concetto di viaggio, di soggiorno e di ospitalità, marcando l’importanza, oltre che del cammino, anche della sosta. Perché è nel viaggio, per il caso specifico nella spedizione, che l’opera “rafforza il suo valore dando luogo a quella pratica artistica d’avanguardia che consiste, appunto, nell’inviare per posta, a uno o a più destinatari, cartoline, buste e simili rielaborate artisticamente. La mail art è insieme messaggio e mezzo che genera altro messaggio”.

Talora impiega la tecnica del collage con carte e feltri; in molte occasioni appone dei suoi francobolli totalmente inventati e disegnati o dipinti anch’essi, creando un’azione ludica. Fa uso di tinte diverse a forgiare quasi matasse di energia cromatica e costruendo un ritmo visivo vincolato solo alla propria poetica interiore.

Con tali interventi postali, inoltre, “si allontana la prassi più passiva della fruizione solo espositiva”, per una sollecitazione che mira a coinvolgere; si provoca la sorpresa, in chi li riceve, la meraviglia di poter rigirare tra le mani qualcosa che solitamente, nei musei e nelle gallerie, è vietato toccare. Si attiva, insomma, un circuito etico e positivo, potenzialmente infinito, che regala occasioni di possedere un capolavoro facilmente, gratuitamente e inaspettatamente, semmai contraccambiando con un’altra creazione di mail art destinata al mittente.

Aggiornamento del 20 giugno 2013: la mostra è stata protratta sino al 15 luglio; immutati i giorni della settimana e gli orari in cui resta aperta.

Una delle opere di Sandro Rinaldi in mostra, “Puzzle tiger”
Una delle opere di Sandro Rinaldi in mostra, “Puzzle tiger”
Il recente intervento di Vittore Baroni sulla mail-art
La biografia dell’artista (file pdf)
           


Jacques Baumel, partigiano e politico
17 Giu 2013 00:45 - DALL'ESTERO
Così lo ricorda Parigi. In suo onore, ha emesso un francobollo dal nominale pari ad 1,05 euro
L’omaggio dentellato
L’omaggio dentellato

Sabato la prevendita a Parigi, nonché a Marsiglia ed a Rueil-Malmaison, luoghi in cui nacque il 6 marzo 1918 e morì il 17 febbraio 2006. Oggi la distribuzione negli altri uffici abilitati e la disponibilità sul sito dell’operatore.

Vale 1,05 euro il francobollo, disegnato ed inciso da Claude Jumelet partendo da una foto, che la Francia ha dedicato al politico Jacques Baumel.

Entrato -allora studente ventiduenne in Medicina- nella lotta antitedesca, sotto agli pseudonimi di Saint Just, Berneix o Rossini nel 1943 divenne segretario generale dei Mouvements unis de la Résistance. Assicurando il servizio di collegamento, permise alle differenti organizzazioni territoriali di coordinare meglio le rispettive attività.

Alla fine del conflitto partecipò alla fondazione dell’Union démocratique et socialiste de la Résistance. Poi, la carriera politica: deputato dal 1945, senatore dal 1959, restando parlamentare sino al 2002 e comprendo il ruolo di segretario di stato dal 1969 al 1972. Si fece notare anche per le missioni all’estero, rappresentante del suo Paese alle assemblee dell’Unione occidentale e del Consiglio d’Europa nonché all’Unione interparlamentare. Tra i riconoscimenti, fu proclamato compagnon de la Libération, ufficiale della Legione d’onore e decorato con la Croce di guerra e la medaglia della Resistenza.

La biografia (in francese)
           


Quattro spettacoli (e un annullo) in sette giorni
16 Giu 2013 19:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Teatro alla Scala - Da domani il ciclo del “Ring wagneriano”. E nel pomeriggio l’obliterazione
Domani altro annullo wagneriano
Domani altro annullo wagneriano

Un altro appuntamento marcofilo con la Scala di Milano. Che, questa volta, intende promuovere il “Ring”, ossia “L’anello del nibelungo”, di Richard Wagner.

Quattro opere, un prologo e tre giornate, in quattro spettacoli distribuiti nella stessa settimana: il 17 ed il 24 verrà messo in scena “L’oro del Reno”, il 18 ed il 25 “La valchiria”, il 20 ed il 27 “Sigfrido”, il 22 ed il 29 “Il crepuscolo degli dei”. Complessivamente, si tratta di quindici ore di musica, realizzate in coproduzione con la Staatsoper unter den linden di Berlino e in collaborazione con la Toneelhuis di Anversa. I canti saranno in tedesco con videolibretti in italiano, inglese, francese e appunto nell’idioma originale.

L’avvio del percorso artistico è previsto per domani sera, ma lo sportello postale distaccato funzionerà un po’ prima. Per l’esattezza, dalle ore 12 alle 18 presso la biglietteria, che si trova nel mezzanino della metropolitana in piazza Duomo. Questa volta, il titolo è generale, così da richiamare l’intero lavoro del compositore nato due secoli fa.

Il precedente dedicato all’“Olandese volante”
L’avvio della stagione, incentrata anche su Giuseppe Verdi
Il “Ring” richiamato nel recente francobollo tedesco
           




Aerofilatelia oltre le nuvole
16 Giu 2013 11:30 - APPUNTAMENTI
Noale - I tre ori grande riconosciuti dalla giuria sono andati tutti alla specialità. Gli altri risultati
“Novalis 2013” chiude oggi alle 13
“Novalis 2013” chiude oggi alle 13

Tre ori grande e nove ori su trentotto partecipanti. Non a caso, la giuria ha voluto evidenziare “l’ottimo livello qualitativo delle partecipazioni esposte”. È questo il “bottino” principale che i collezionisti in gara a Noale (Venezia) hanno portato a casa per l’esposizione filatelica nazionale e di qualificazione nelle classi aerofilatelia (qualsiasi sottoclasse), interofilia, maximafilia ed aperta. Rassegna in essere al palazzetto dello Sport di via De Pol 7 e che si chiuderà definitivamente oggi alle ore 13.

Voluta dalla Federazione fra le società filateliche italiane ed ospitata dal Circolo filatelico numismatico locale, “Novalis 2013” ha visto nella commissione esaminatrice Giancarlo Morolli come presidente, Rosario D’Agata, Fiorenzo Longhi, Reinhard Schneider e Carlo Sopracordevole quali componenti. A rappresentare la Fsfi, Marco Occhipinti.

I tre maggiori riconoscimenti sono andati tutti in aerofilatelia. Nella sezione campioni c’era Ferdinando Giudici che, con 96 punti, ha messo un’altra volta in luce il suo studio “Souvenir du siège de Paris 1870/1871 (giornali lettera)”. I restanti risultano nell’esposizione nazionale, dove hanno ottenuto rispettivamente 93 e 92 punti. Si intitolano “Servizi aerei speciali (1940-1943)” e “Il servizio postale con il Sudamerica della «Compagnie générale aéropostale» (1928-1933)”, proposti da Lino Lensi e Flavio Riccitelli. Con lo stesso lavoro, Lensi ha ottenuto pure il gran premio competizione.

Quanto alle migliori collezioni in funzione della classe, si sono distinti in aerofilatelia Riccitelli con il medesimo elaborato, negli interi Flavio Pini che ha sottoscritto “La prima emissione di cartoline postali del Regno d’Italia”, nelle maximum Celeste Barducci in gara con “Personaggi celebri d’Europa” e nell’aperta Claudio Ernesto Manzati, il quale ha messo a disposizione “Documenti storici e postali delle basi derivanti russe al polo Nord”.

I presenti hanno particolarmente apprezzato l’integrazione della mostra con gli eventi cittadini raccolti attorno al Palio delle contrade.

Oltre all’aerofilatelia, in gara collezioni dedicate ad interi, maximum e per la classe aperta (foto: Marco Occhipinti)
Oltre all’aerofilatelia, in gara collezioni dedicate ad interi, maximum e per la classe aperta (foto: Marco Occhipinti)
L’annuncio della manifestazione
Il verbale (file pdf)
           


Scrivono i soldati
16 Giu 2013 00:58 - LIBRI E CATALOGHI
La corrispondenza riguardante le missioni militari italiane all’estero dal secondo dopoguerra: è il soggetto del libro al quale hanno collaborato sei collezionisti
Il lavoro è realizzato dal Cifo
Il lavoro è realizzato dal Cifo

Un gruppo di appassionati -Ruben Berta, Nadir Castagneri, Roberto Cruciani, Francesco Gagliardi, Claudio Ernesto Manzati e Domenico Matera- è alla base del volume “La posta delle missioni militari italiane all’estero dal 1950 al 2010”. Uscito per iniziativa della Collezionisti italiani di francobolli ordinari, è organizzato in 278 pagine con illustrazioni a colori; costo 50,00 euro (lo stesso lavoro ma su cd e completo dell’intero repertorio riguardante gli annulli postali ed i bolli amministrativi: 30,00).

Le esperienze considerate sono settantuno, ordinate alfabeticamente toccando teatri notissimi (ad esempio l’Afghanistan, dove pochi giorni fa è morto il capitano Giuseppe La Rosa) ed altri trascurati, come le presenze in Georgia, Marocco, Pakistan. Di ognuna è stata elaborata una scheda tecnica sulla presenza dei reparti e sugli aspetti postali. Inoltre, si è tentata una valutazione economica delle buste, pianificata in sedici punti: tradotti in denaro, indicano scaglioni che partono dai 5,00 e superano i 1.000,00 euro. Sapendo che, falsi a parte, esistono quattro categorie di missive: di favore, facilitata, provocata e naturale (cioè vera).

Il passo successivo potrebbe essere, oltre al necessario aggiornamento seguendo i soldati su e giù per il pianeta, inserire le altre operazioni, certo più inconsuete, alle quali gli italiani hanno partecipato. È il caso, ad esempio, dell’ospedale da campo attivo in Corea dal 1951 al 1955, che per corrispondere utilizzava la struttura postale statunitense.

“La posta delle missioni militari italiane all’estero dal 1950 al 2010” (acquista)
Le schede: della versione cartacea…
…e di quella su cd
Anni Cinquanta: l’Italia in Corea
           


Campionato cadetti: adesioni entro luglio
15 Giu 2013 18:39 - APPUNTAMENTI
Il giorno 8 ultima data possibile per Alghero ed Empoli, il 22 per Martinengo e Finale Ligure. Riviste le date delle manifestazioni
Verona ha ospitato l’ultima finale
Verona ha ospitato l’ultima finale

Chiuso, il 12 maggio a Verona, il XVI Campionato cadetti promosso dalla Federazione fra le società filateliche italiane, è partita la macchina organizzativa per la XVII edizione.

Confermate le quattro semifinali, con qualche cambiamento di data rispetto a quanto annunciato in gennaio. Tre sono previste in settembre: ad Alghero (Sassari) dal 6 all’8, ad Empoli (Firenze) dal 14 al 15, a Martinengo (Bergamo) dal 27 al 29; chiuderà Finale Ligure (Savona), fissata dall’11 al 13 ottobre. Artefici, nell’ordine, saranno Circolo filatelico numismatico e del collezionismo algherese, Circolo filatelico numismatico empolese, Circolo filatelico bergamasco e Circolo filatelico numismatico finalese “Chiarino Boragni”.

Le domande di iscrizione, individuale o a squadre, potranno essere presentate per posta o e-mail al commissario unico (Paolo Guglielminetti, casella postale 5.104, 00153 Roma Ostiense RM, pgugli@yahoo.com; telefono 333.60.86.893); in alternativa, vi sono i moduli on-line. L’ultima data utile è l’8 luglio per le prime due manifestazioni, il 22 dello stesso mese per le restanti.

“Anche quest’anno -annunciano dalla Fsfi- verranno mantenuti gli incentivi per favorire le iscrizioni”, stimolando concretamente delegati regionali e società ospiti affinché incoraggino e sostengano la partecipazione dei circoli e dei singoli. Le federate presenti con almeno una squadra di quattro appassionati riceveranno, inoltre, volumi per la loro biblioteca. Uno speciale riconoscimento sarà attribuito ai giovani che hanno meno di ventuno anni.

Gli esisti del XVI Campionato
Le ipotesi di inizio anno
Le iscrizioni on-line
           




Chiedi la firma anche sul venditore
15 Giu 2013 13:55 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Serietà, competenza, professionalità, e garanzie di acquisto, vendita e assistenza: ecco ciò che garantisce l’Associazione Filatelisti Italiani Professionisti
Il marchio AFIP è garanzia
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Il Commerciante Filatelico è il partner ideale per ogni Collezionista, aiuta a sviluppare le raccolte con una Consulenza Professionale, diventa il collaboratore essenziale alla passione che ognuno mette nella propria collezione.

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In Filatelia, abusivi, mercanti improvvisati, venditori anonimi via internet possono creare danni gravissimi alle collezioni (e alle tasche) di chi incontra la persona sbagliata. Solo un serio Professionista, sempre rintracciabile, con una esperienza di anni, e che garantisce ciò che vende, può dare piacere nel coltivare questo nostro bellissimo hobby!

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Il Club della filatelia d’oro interroga se stesso
15 Giu 2013 01:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Età collezionistica, numero di lavori curati, acquisti, cataloghi, promozione… sono alcuni degli argomenti su cui gli iscritti si sono pronunciati
Dopo il congresso, l’inchiesta interna
Dopo il congresso, l’inchiesta interna

S’intitola “Profilo, aspettative e comportamenti del collezionista filatelico”, ed è l’indagine statistica che il Club della filatelia d’oro italiana ha effettuato allo scopo di fornire “alcuni parametri oggettivi che possano essere utili per orientare future azioni positive per la promozione e lo sviluppo” del settore in Italia.

A rispondere, i suoi soci ordinari e sostenitori (all’invito ha aderito il 60% circa dei 151 aderenti complessivi). Un numero limitato, ma ritenuto dagli artefici “alquanto indicativo, in virtù del fatto che si tratta di collezionisti molto attivi nei diversi settori indagati”. Un gruppo “dinamico e motivato”, inserito da tempo nel settore della filatelia associativa ed espositiva, nonché facente parte di diverse associazioni internazionali e nazionali, sia di carattere generale che specialistico.

Per tutti questi elementi, può di certo esprimere concetti interessanti, ma non pare essere rappresentativo del filatelista medio. Comunque, i dati percentuali delle risposte sono collegati in formato pdf a questa news.

L’età collezionistica -viene precisato- conferma “quanto già osservato da tempo”, ovvero che il ricambio generazionale è carente: impressionante che il 98% collezioni da almeno dieci anni e che solo il 2% lo faccia da due o cinque. Considerato positivo, invece, che il 62% degli intervistati possieda quattro o più collezioni, che il 43% ne abbia iniziate di nuove nel 2012 e che il 35% desideri avviarne una lungo il 2013.

Il basso dato in merito alle vendite delle proprie raccolte rivela che gli iscritti non sono sfiduciati. Naturalmente, la crisi si riflette anche sulle spese, che sono, o si stimano, in calo rispetto al 2012. Almeno per la maggior parte del campione.

Quanto agli acquisti, il primo canale risulta l’asta, seguito da internet e dai commercianti tradizionali; come alternativa, ossia come seconda opzione, ecco commercianti, internet ed aste. Per ciò che concerne convegni e mercatini, sono ritenuti molto utili o utili rispettivamente dal 96% e dall’88% delle persone.

Capitolo cataloghi, per il quale nel passato il Club si era distinto come particolarmente critico. Ebbene, in base all’indagine interna, il 62% li apprezza per gli elementi tecnici, ma appena il 6% li considera attendibili quando si parla di stime economiche.

Significativi gli esiti alla domanda concernente la valutazione dell’attività svolta da alcune strutture “per lo sviluppo della filatelia”. Molto utile o utile è stato giudicato l’impegno di associazioni nazionali (97%), circoli e siti web (entrambi al 94%), Federazione fra le società filateliche italiane (93%), editori (87%), periti (69%), Poste italiane (62%), Associazione filatelisti italiani professionisti (57%) e Borsa filatelica nazionale (54%).

Appare improbabile, invece, che un’esposizione a concorso possa promuovere il comparto; quello che conta è che piaccia ai concorrenti. Non a caso, vengono ritenuti importanti: per l’84% il Campionato cadetti, per l’81% le nazionali e per il 74% le rassegne virtuali sul web.

I soci ordinari…
…ed i sostenitori
Promozione con il Club - La recente serata al Rotary di Torino
Domande e risposte (file pdf)
           


A Bari “150 Anni dedicati al futuro”
14 Giu 2013 20:35 - APPUNTAMENTI
La mostra itinerante firmata da Poste italiane sarà raggiungibile nel capoluogo pugliese dal 20 al 24 giugno
Settimana prossima, la tappa a Bari
Settimana prossima, la tappa a Bari

Come si bisbigliava da tanto tempo, tra ipotesi e smentite, torna con la tappa al Sud “Centocinquanta anni dedicati al futuro”, che ora sarebbe più corretto denominare… “Centocinquantuno anni dedicati al futuro”.

In ogni caso, dopo Roma (che ha ospitato l’allestimento dall’8 al 20 maggio 2012, con la partecipazione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano), Torino (dal 23 al 28 novembre) e Venezia (dal 7 al 12 dicembre), toccherà non a Napoli, secondo un primo progetto, ma a Bari. Punto di riferimento, dal 20 al 24 giugno, sarà largo Giannella (piazza Diaz), per una rassegna aperta gratuitamente al pubblico tra le ore 17 e le 23.

Dovrebbero tornare, quindi, gli igloo tecnologici che hanno caratterizzato le prime due tappe del percorso commemorativo (la terza venne ospitata a palazzo Querini Dubois), proponendo un ampio saggio delle attività di Poste italiane tra passato, presente e futuro.

In due delle tre soste precedenti, la mostra è stata ospitata in enormi igloo
In due delle tre soste precedenti, la mostra è stata ospitata in enormi igloo
L’inaugurazione di Roma con il presidente della Repubblica
Gli allestimenti successivi a Torino...
...e Venezia
           




Statuti marittimi, Trani ci riprova
14 Giu 2013 17:34 - EMISSIONI ITALIA
Un anno fa la richiesta formale al ministero, ora la mobilitazione politica. Partendo dal presidente della Provincia, Francesco Ventola
Bat - Anche la Provincia chiede il francobollo
Bat - Anche la Provincia chiede il francobollo

Ministro (Flavio Zanonato) e viceministro (Antonio Catricalà) impegnatissimi con i mille compiti di un dicastero (Sviluppo economico) dalle numerosissime competenze. Oggi, ad esempio, l’attenzione si è fissata sul possibile aumento dell’iva, che l’ex sindaco di Padova giudica “inevitabile”.

Nell’articolato contesto, appare difficile la convocazione della Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia in tempi brevi. Però, le richieste di nuovi francobolli continuano a pervenire alla sede del Mise.

Oggi ad esempio, l’attenzione è tornata sugli “Ordinamenta et consuetudo maris edita per consules civitatis trani”, ossia sugli Statuti marittimi di Trani. Nel 2013 sono scattati i novecentocinquanta anni dalla loro promulgazione ed il Centro studi tranesi, già a suo tempo, consigliò un francobollo o un intero. Suggerimento evidentemente rimasto inevaso, se adesso è intervenuto il presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola.

Nell’agosto scorso, la sua Giunta aveva aderito all’iniziativa; superata la fase di primo insediamento del Governo, lo stesso Ente ha interpellato la Regione Puglia ed i parlamentari del territorio affinché sostengano il progetto presso il ministero. “Gli Statuti marittimi di Trani -viene spiegato- sono da considerarsi come il più antico Codice marittimo del Mediterraneo del Medioevo e costituiscono la testimonianza più eloquente della prosperità economica raggiunta da Trani nel secolo XI e del grado di maturità civile della sua gente”. Tali norme sono state citate in una famosa sentenza della Corte d’appello degli Stati Uniti, ritenute come una tra le fonti più antiche del Diritto del mare; la loro rilevanza risiede nel fatto di aver offerto le basi per la formazione del Diritto italiano della navigazione.

La recentissima audizione di Flavio Zanonato e Antonio Catricalà alla Camera
La richiesta presentata l’anno scorso
           


L’archivio Gregotti al Comune di Milano
14 Giu 2013 14:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Anche le corrispondenze nel corpus che lo studio di architettura ha devoluto. Ora dovrà essere inventariato. Entro la fine dell’anno l’accessibilità

Ci sono anche le corrispondenze. Insieme a plastici, foto e circa 44mila disegni originali, “che documentano -annotano dagli uffici del beneficiario, ossia il Comune di Milano- la straordinaria attività di uno dei più importanti e prestigiosi studi d’architettura a livello internazionale”, attivo dal 1953 al 2002.

L’Ente ha accettato la proposta di conservare l’archivio della Gregotti associati. Oltre 800 progetti riguardanti interventi di architettura, urbanistica, arredamento, paesaggio, disegno industriale e grafica, concretizzati in Italia e in molti Paesi del mondo, diventeranno così un patrimonio a disposizione di tutti.

“Un grazie vero e di cuore a Vittorio Gregotti”, ha dichiarato la vicesindaco con delega all’urbanistica Ada Lucia De Cesaris. “Si tratta di una donazione straordinaria, un contributo alla cultura e alla storia dell’architettura”. “I segni della sua opera fanno già parte della storia e della vita di Milano”, ha aggiunto l’assessore alla cultura Filippo Del Corno. “Con questa donazione, anche il processo creativo che sta alla base dei suoi progetti sarà disponibile per lo studio, l’approfondimento e la conoscenza da parte dei cittadini milanesi e della comunità scientifica nazionale e internazionale”.

Nella metropoli lombarda lo studio ha firmato, ad esempio, il polo universitario della Bicocca, il teatro Arcimboldi, la ristrutturazione della sede storica in cui si trova il “Corriere della sera”.

In una prima fase il materiale verrà conservato nella sala Sforzesca dell’omonimo castello, dove il Centro di alti studi sulle arti visive dovrà inventariarlo. Nelle prossime settimane inizierà il trasferimento ed entro la fine dell’anno l’archivio sarà fruibile gratuitamente, previo accredito.

Il valore della donazione è stato quantificato in 2,8 milioni di euro.

Il materiale donato al Comune è stato valutato 2,8 milioni di euro
Il materiale donato al Comune è stato valutato 2,8 milioni di euro
           


Finale Emilia: la torre ritorna. Sul manuale
14 Giu 2013 10:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’annullo sottolinea la volontà di ricostruire dopo il terremoto. Stasera al via la manifestazione “Finalestense 1213-2013 - Storia di una città che rinasce”

Com’era e dov’era: la torre dei Modenesi di Finale Emilia (Modena), assurta tra i simboli del terremoto che l’anno scorso ha funestato soprattutto l’area, torna a mostrarsi nella sua gagliarda maestosità. Almeno nell’annullo richiesto per oggi dal Circolo filatelico numismatico locale.

Un invito a ricordare gli otto secoli trascorsi dalla sua costruzione e, soprattutto, un auspicio affinché si torni quanto prima alla situazione precedente quel drammatico 20 maggio 2012.

L’iniziativa si inserisce, non a caso, nell’ambito della manifestazione “Finalestense 1213-2013 - Storia di una città che rinasce”, in calendario da questa sera a domenica proponendo palio, gruppi storici militari, mercati, spettacoli, concerti, danze rinascimentali ed altro ancora.

Non avrei mai pensato -ha detto il sindaco, Fernando Ferioli- di poter affrontare un’edizione dell’iniziativa “senza più i nostri monumenti, le nostre chiese e le nostre case. So che può sembrare un azzardo, so che molti potranno chiedersi perché stiamo affrontando anche questa piccola sfida di fronte all’enormità di problemi e lavoro che ci sono «cascati» addosso… ed è su questi dubbi che abbiamo cercato e trovato le risorse fuori dal bilancio comunale. Ma d’altra parte dobbiamo tornare a vivere, soprattutto far rivivere un centro storico meraviglioso da recuperare anche con il vociare della gente e le risate dei bambini, recuperare una vita «normale» che sembrava impossibile o tuttora spesso lo è dopo la catastrofe. Ma abbiamo reagito e sappiamo reagire, c’è necessità di trovare stimoli e far capire che la nostra città non è morta, anzi”.

L’obliterazione sarà disponibile in piazza Verdi 1, dalle 17.30 alle 20.30.

L’annullo annunciato per oggi pomeriggio riguarda la manifestazione “Finalestense 1213-2013 - Storia di una città che rinasce”
L’annullo annunciato per oggi pomeriggio riguarda la manifestazione “Finalestense 1213-2013 - Storia di una città che rinasce”
Quel 20 maggio 2012
Il servizio di “Vaccari news”
Arriveranno a Finale i proventi incassati con il francobollo sammarinese
           



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