Se la mail non viene visualizzata correttamente cliccare qui
quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
home archivio presentazione segnala ad un amico


La chiesa e la sinagoga
23 Ago 2019 00:26 - DALL'ESTERO
Praticamente identico a quello del Vaticano. È il foglietto pronto ad uscire in Israele per i venticinque anni di relazioni diplomatiche con la Santa Sede

È di Ronen Goldberg il foglietto congiunto con il Vaticano che, utilizzando foto di Abraham Graicer e Stanislao Loffreda, il 10 settembre arriverà da Israele (il valore nominale è da 10 shekel). Anche in questo caso, il francobollo vero e proprio è tondo. Rammenta i venticinque anni trascorsi dall’avvio delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e il Paese mediorientale. Il documento base venne firmato il 30 dicembre 1993, a Gerusalemme.

Come si sapeva, l’immagine, al fine di sottolineare anche i rapporti tra le due religioni, Cristianesimo e Ebraismo, richiama Cafarnao. È un sito archeologico sulla costa del lago di Tiberiade, in Galilea. Il suo significato storico e spirituale deriva da quanto è scritto al riguardo nel Nuovo testamento e dal fatto che questo fosse il luogo in cui Gesù visse dopo aver lasciato Nazareth. Propone ciò che rimane della chiesa di san Pietro (casa di Pietro) e della sinagoga. Attualmente vigilate dai francescani, dette strutture attirano turisti e pellegrini da tutto il mondo.

Aggiornamento del 26 agosto 2019: l’Ufficio filatelico e numismatico vaticano venderà il blocco di Israele a 4,00 euro, nuovo o usato.

La versione israeliana della congiunta
La versione israeliana della congiunta
L’emissione del Vaticano
           


Questione di corner
22 Ago 2019 16:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I piccoli stand presenti negli uffici postali più frequentati all’esame dell’azienda. Tra le altre reimpostazioni di mercato privati, l’oraria: riguarda alcune sedi

Praticamente scomparsi quelli a marchio Poste vita, le cui attività sono ora dislocate soprattutto nelle sale consulenza, presso gli uffici postali più grandi permangono i corner (ovvero, gli stand specializzati) con logo Poste mobile o generici (questi ultimi concentrati su conti correnti e appunto offerta assicurativa). L’obiettivo 2019 è unirli: viene giudicato sufficiente averne uno per sede, capace di “agganciare” gli avventori ed offrire loro -se d’interesse- un primo riferimento. Tale scelta ha permesso di smontare un centinaio di postazioni e disporlo in altri luoghi.

Non è l’unica iniziativa tesa ad ottimizzare la funzione mercato privati. Inserita nel piano strategico “Deliver 2022” e concretizzata in questi mesi è -ad esempio- la decisione di rimodulare gli orari degli uffici aperti su due turni, cioè anche al pomeriggio, ma i cui flussi si concentrano soprattutto al mattino. Pure in questo caso, sono un centinaio i presìdi coinvolti. Il personale in esubero viene destinato laddove necessario, rafforzando la presenza in base alla frequentazione del pubblico: durante le ore antimeridiane (in genere accade presso le sportellerie di provincia), nel dopopranzo (in molte zone urbane), a cavallo tra le due fasce temporali (aree a vocazione commerciale).

Ottimizzare anche gli stand specializzati
Ottimizzare anche gli stand specializzati
I corner nel bilancio 2018
Quando vennero introdotti quelli assicurativi
           


Missive in letteratura
22 Ago 2019 10:47 - LIBRI E CATALOGHI
Le missive sono tra gli oggetti ricorrenti nelle narrazioni di alcuni autori italiani, da Giovanni Boccaccio a Giorgio Agamben. Lo dimostra Epifanio Ajello
Carabattole
Carabattole

Un bazar di cose, di piccoli reperti e figure presenti in alcuni testi della letteratura italiana, da Giovanni Boccaccio ad Ugo Foscolo, da Eugenio Montale a Giorgio Agamben. Come gli spilli delle sarte giapponesi che hanno in cima un campanellino così che non si possano dimenticare nell’abito terminato, egualmente alcuni oggetti “scampanellano” (con discrezione) durante la lettura di romanzi e poesie per farsi notare. Accade quindi che non si scordano più, mentre dosano l’atmosfera di un racconto, vigilano sull’incrocio di una storia e talvolta si travestono da emozionanti personaggi.

È in questo modo che Marsilio editori presenta il libro del docente in Letteratura italiana contemporanea all’Università di Salerno Epifanio Ajello; s’intitola “Carabattole - Il racconto delle cose nella letteratura italiana” (240 pagine, 14,00 euro).

Gli oggetti -precisa lo studioso riferendosi per esempio all’artefice del “Decameron”- sono quelli d’impiego quotidiano, di semplice valore d’uso, suppellettili di abitazioni (o conventi) che “trovansi in camere da letto o altre stanze, ovvero bicchieri, cassapanche, confetti, tavole, teli di trabacche, ceste, vivande, pani, mortai, anelli, «soffioni», «gonnelle»…”. “Tutti di vita quotidiana borghese o popolana, ma che talvolta assurgono a rispettabili comprimari delle vicende narrate”.

Un elemento ricorrente risulta la missiva; per gli autori più recenti si aggiunge la cartolina, definita non soltanto una fotografia perché, a girarla, rappresenta una lettera: “porta con sé una scrittura, è un moderno pittogramma”.

           




Tutti diversi, tutti uguali
22 Ago 2019 01:00 - DALL'ESTERO
Una testa che ne contiene molte altre. È il soggetto adottato dal Belgio per parlare delle differenze fra umani. Il 24 agosto la prevendita del francobollo
Diversità
Diversità

Anche quest’anno il Belgio non fa mancare il francobollo a contenuto sociale. Se nel 2016 ha parlato di tolleranza, nel 2017 di speranza e nel 2018 si è concentrato sulla fondazione Child focus, ora riprende il tema della diversità. Ovvero, “La diversità fa la forza”, come si legge sul bordo del foglio da cinque esemplari uguali di classe “2”.

La confezione sarà in prevendita dal 24 agosto contro 9,20 euro, mentre due giorni dopo seguirà la distribuzione generale.

L’autrice si chiama Charlotte Peys, alle prime armi con il mondo postale. “Quale che sia la nostra apparenza -commentano da Bruxelles- siamo tutti esseri umani. Le migrazioni trasformano la società e nell’ultimo mezzo secolo si sono sviluppate rapidamente. Ma la nostra difformità non si manifesta solo in tale contesto. Basta pensare al genere, al modo in cui ci vestiamo o trattiamo il nostro corpo (tatuandolo, ad esempio)”. La carta valore mostra così più aspetti di tali differenze.

Tra i temi precedenti, la tolleranza…
…e la fondazione Child focus
           


Ci sono barrette e barrette
21 Ago 2019 16:53 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nere, rosa o blu? Sono quelle che si trovano adesso sul corriere trattato da Poste italiane; hanno caratteristiche parzialmente diverse

Una presenza discreta, che da decenni caratterizza gli invii trattati da Poste italiane (chi si ricorda, ad esempio, quelle giallo-fluorescente, capaci di indicare il solo codice di avviamento postale?). Sono le barrette presenti attorno all’indirizzo, segno della lavorazione a macchina. Attualmente se ne vedono di tre tipi ed ognuna ha, per così dire, una sua… evoluzione.

Fra esse, le più vecchie risultano le sequenze in nero. Descrivono -spiegano gli esperti- la destinazione e tuttora risultano utili per reindirizzare l’invio in caso che il servizio “Seguimi” (richiesto dal ricevente per cambiare il luogo di recapito) sia attivo.

Poi vi sono le rosa: oltre a trasformare in linguaggio macchina l’indirizzo cui il plico deve essere consegnato, indicano la macchina che l’ha applicato e quando l’oggetto è stato smistato.

Infine, ecco le blu. Sono presenti sul formato “P” (ovvero, piccolo, contenuto nel bustometro) ed offrono ulteriori elementi: con esse è possibile la tracciatura della spedizione fino al civico.

Nere, rosa o blu?
Nere, rosa o blu?
Il “Seguimi” e gli altri supporti per personalizzare la consegna
           




Negli interi i simboli dello Stato
21 Ago 2019 10:39 - VATICANO
I novant’anni del Vaticano ricordati anche con quattro cartoline postali. Dovute a Gabriella Titotto, appaiono molto dense di richiami
Una delle impronte di affrancatura
Una delle impronte di affrancatura

Curioso che le serie dell’11 febbraio (il taglio congiunto con l’Italia, i due in minifoglio e quello ricamato) non siano bastate. Il 10 settembre, sempre per ricordare i novant’anni dalla fondazione dello Stato, il Vaticano metterà sul tavolo anche quattro cartoline postali, tirate con un limite di dodicimila e cinquecento pezzi per tipo. Portano il nome di Gabriella Titotto e sono dense di richiami non immediati. Hanno sempre un nominale diverso, nell’ordine 1,10 euro (utile per l’interno e l’Italia), 1,15 (Europa e Mediterraneo), 2,40 (Africa, America ed Asia), 3,00 (Oceania).

Sul primo intero figura la Madonna di Lourdes, tratta dalla statua presente nei giardini interni al minuscolo Paese. Ricorda l’11 febbraio come data per la prima apparizione mariana nella località francese e per la firma dei Patti lateranensi; si aggiungono gli stemmi di Pio XI (in alto a sinistra) e di Pio XII (in basso a destra).

Il secondo riproduce la bandiera, associata all’inno pontificio composto da Charles Gounod e dichiarato brano ufficiale da Pio XII nel 1950. I restanti elementi alludono agli emblemi dei santi Giovanni XXIII e Paolo VI.

Il perimetro delle mura che oggi rappresentano il confine territoriale campeggia sul terzo valore. Vi sono inoltre il monumento a san Pietro, dovuto ad Arnolfo di Cambio, e lo Spirito santo nella Basilica, nonché i richiami araldici a Giovanni Paolo I e a san Giovanni Paolo II.

Da ultimo, ecco il patrono, san Michele Arcangelo. Il riferimento è alla scultura omonima presente nei giardini, qui associata ai gonfaloni di Benedetto XVI e Francesco.

La custodia della serie riproduce invece il palazzo del Laterano, dove i trattati sono stati firmati, con l’annessa Basilica. Sull’impronta di affrancatura, immutata, parte dello stemma statale.

Le quattro cartoline: pongono al centro alcuni soggetti emblematici, cui si aggiungono gli stemmi dei diversi pontefici, da Pio XI a Francesco
Le quattro cartoline: pongono al centro alcuni soggetti emblematici, cui si aggiungono gli stemmi dei diversi pontefici, da Pio XI a Francesco
L’emissione dell’11 febbraio
In arrivo il 10 settembre
           


Lapilli e lava dal Togo
21 Ago 2019 00:21 - DALL'ESTERO
Nella serie fotografica dedicata ad alcuni vulcani mondiali campeggiano anche l’Etna (figura in uno dei tagli da 800 franchi) e il Vesuvio (nel foglietto da 3.300)
Etna…
Etna…

Il mondo raccontato attraverso alcuni vulcani famosi. È la serie emessa dal Togo il 5 luglio, segnalata perché parla un po’ anche l’italiano.

Si compone di cinque francobolli ad impostazione fotografica. Quattro, tutti da 800 franchi locali e raccolti in un blocco, propongono altrettanti, importanti, rilievi noti per la loro attività eruttiva più o meno antica. Sono il siciliano Etna, affiancato dall’Ol Doinyo Lengai e dal Kilimangiaro, entrambi presenti in Tanzania, nonché dal Krakatoa dell’Indonesia.

Si aggiunge il foglietto con l’ultimo taglio, da 3.300 unità. In questo caso compaiono, nella carta valore, il campano Vesuvio e, sul bordo, l’etiopico Erta Ale.

…e Vesuvio citati nella serie che il Togo ha intitolato ai vulcani
…e Vesuvio citati nella serie che il Togo ha intitolato ai vulcani
L’eruzione del 1669 negli annulli siciliani
           




Giallo agli sportelli
20 Ago 2019 17:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Domani a Roma e con il 22 agosto in diverse altre località. È il film “Pop black posta”, diretto da Marco Pollini
Da domani
Da domani

Dopo alcune fugaci “apparizioni” registrate qua e là nei mesi scorsi, domani verrà proiettato a Roma. E con il 22 agosto in diverse località italiane. È il film “Pop black posta”, all’epoca delle riprese, un anno fa, annunciato come “Pop posta”. Diretto da Marco Pollini, risulta co-sceneggiato insieme a Lucia Braccalenti e Luca Castagna; è distribuito da “Ahora! Film”.

La storia -ribadiscono dalla produzione- è ambientata in un ufficio postale con tutti i suoi aspetti negativi: un servizio poco accurato, lungaggini burocratiche, file interminabili, macchinari obsoleti, personale frustrato e, non ultimo, a rischio di rapine.

L’atmosfera claustrofobica e sopra le righe vede protagonista Alessia, interpretata da Antonia Truppo. Lavora allo sportello ma, in un giorno qualunque, prende come ostaggi cinque persone e le obbliga a confessare vari crimini commessi. I malcapitati sono il pastore di una chiesa evangelica (Hassani Shapi), una latinoamericana (Denny Mendez), un ragazzo del Sudan (Aaron Maccarthy), una bionda elegante (Annalisa Favetti) ed un signore grasso apparentemente tecnologico (Alessandro Bressanello). Dovranno difendersi da loro stessi e dagli errori compiuti, cercando di sopravvivere e di compiacere l’interlocutrice che, nella sua follia, è pronta ad ucciderli per vendicare il proprio passato.

È ambientato in un ufficio postale di provincia
È ambientato in un ufficio postale di provincia
La fase delle riprese
Il video pubblicitario
La programmazione dei prossimi giorni (file pdf)
           


Ucraini di Roma
20 Ago 2019 15:11 - DALL'ESTERO
Da Kiev un francobollo dedicato alla Basilica di santa Sofia, costruita mezzo secolo fa nella Città Eterna. Si trova in via Boccea 478
Il francobollo
Il francobollo

Fa riferimento a Roma il francobollo emesso oggi dall’Ucraina. Si inserisce nella serie dedicata alle chiese di culto nazionale (nel caso specifico greco cattolico) presenti all’estero e questa volta è toccato alla Basilica di santa Sofia esistente nella Città Eterna.

Il dentello, lavorato da Serhii ed Oleksandr Kharuk, costa 10,00 grivnia; è confezionato in fogli da nove esemplari più una vignetta che valorizza parte degli ampi mosaici conservati all’interno del tempio.

L’immobile si trova in via Boccea 478; venne costruito in stile neobizantino tra il 1967 ed il 1969, utilizzando progetti messi a punto dall’architetto Lucio Di Stefano.

           




L’Aida ad Empoli
20 Ago 2019 10:50 - APPUNTAMENTI
Ospite del Circolo filatelico numismatico locale, l’Associazione italiana di aerofilatelia firmerà la propria manifestazione dal 14 al 15 settembre. Undici le collezioni in mostra
La bozza dell’annullo leonardesco
La bozza dell’annullo leonardesco

È la quarantanovesima, e contemporaneamente la prima. Perché la “Giornata dell’aerofilatelia” in programma ad Empoli (Firenze) dal 14 al 15 settembre è la quarantanovesima firmata dall’Associazione italiana di aerofilatelia ma allo stesso tempo è la prima del gruppo dirigente uscito dalle ultime votazioni, che vedono eletti come presidente Fiorenzo Longhi, vice Paolo Tondo e segretario Flavio Riccitelli.

Rappresenta -viene spiegato dal sodalizio- “l’appuntamento più importante dell’anno, che ha sempre visto un buon numero di partecipazioni, anche di livello qualitativo elevato”. Al solito, la mostra sarà non competitiva ed a schema libero, un’occasione con cui elaborare studi senza i rigidi paletti regolamentari e per farsi comunque un’esperienza. Undici le collezioni che finiranno sotto le teche, alcune delle quali dedicate a Leonardo da Vinci nel mezzo millennio dalla morte.

La manifestazione, già accolta nella cittadina toscana lungo il 2012, si svolgerà contemporaneamente al convegno commerciale “Emporium”, voluto dal Circolo filatelico numismatico locale ed ospitato al palazzo delle Esposizioni di piazza Guerra.

A “Milanofil” il rinnovo dell’Aida
La manifestazione del 2012
I prossimi espositori (file pdf)
           


La battaglia della collina
20 Ago 2019 01:15 - DALL'ESTERO
Un francobollo emesso dall’Azerbaigian per dei fatti drammatici registrati tre anni fa permette di riscoprire la crisi che tuttora caratterizza il Nagorno-Karabakh
Mimetizzato
Mimetizzato

Ancora all’alba del 2019 si utilizzano i francobolli per festeggiare delle battaglie, ovviamente vinte. Battaglie però non di secoli prima, ma registrate una manciata di mesi indietro. La carta valore in questione permette di citare le rivalità tra Armenia ed Azerbaigian in fatto di territori e di popolazioni che li abitano, una situazione complicata tipica del Caucaso.

È lo 0,6 manat emesso da Baku il 3 aprile scorso per la battaglia della collina Lale. Cita indirettamente il più ampio scontro avvenuto tra l’1 ed il 5 aprile 2016 nella regione contestata del Nagorno-Karabakh (dove ora vi è la non riconosciuta Repubblica dell’Artsakh), scontro causa di numerosi morti. Viene definita Guerra dei quattro giorni o Seconda guerra del Nagorno-Karabakh (la prima risale al 1992-1994). Lo scopo dell’emissione -è la sottolineatura giunta dall’operatore locale- risulta enfatizzare l’eroismo dei soldati e dei caduti, evidenziare alle generazioni future il loro comportamento, declamarne il coraggio, commemorare “una delle operazioni di maggior successo dell’Esercito azero nei territori occupati”.

Il dentello porta il nome di Nariman Mammadzade; raffigura il poggio preso agli armeni, su cui sventola la bandiera; i colori della vignetta sono quelli impiegati dai militari per mimetizzarsi.

Il Nagorno-Karabakh visto dall’esperto
           




Hong Kong, blocchi pure al corriere
19 Ago 2019 17:18 - DALL'ESTERO
L’operatore postale della città ha annunciato di non poter garantire il regolare trattamento degli invii in entrata, in uscita e locali

Le proteste contro il potere centrale che da settimane gli abitanti di Hong Kong rappresentano nelle strade della ex Colonia del Regno Unito stanno provocando problemi anche al sistema postale.

L’informativa circola tra le comunicazioni tecniche scambiate fra gli operatori. A sottoscriverla è naturalmente Hongkong post, secondo il quale vi sono interruzioni, e quindi ritardi, ai flussi di tutti i prodotti in entrata ed in uscita dal territorio, ma anche per quel che concerne il corriere locale.

Il foglietto appartenente alla serie emessa il 30 aprile e dedicata alla Polizia locale
Il foglietto appartenente alla serie emessa il 30 aprile e dedicata alla Polizia locale
La formula “Un Paese, due sistemi”
Nel ventesimo anniversario dalla riunificazione
           


Il 9 gennaio omaggio alla Lazio?
19 Ago 2019 14:35 - EMISSIONI ITALIA
È l’ipotesi che circola negli ambienti calcistici biancocelesti. Il francobollo uscirebbe nel centoventesimo anniversario dalla fondazione
Il francobollo del 2000
Il francobollo del 2000

Potrebbe non sembrare, ma c’è chi sta pensando già alle emissioni d’Italia per il 2020. E un riscontro arriva dagli ambienti sportivi, in particolare da quelli vicini alla Lazio. Società che nel 2020 festeggerà i centoventi anni, dando per certo il debutto di una carta valore postale. Sembra fissata pure la data: il 9 gennaio, momento preciso della festa.

In quel giorno del 1900, nove ragazzi si riunirono a Roma, in piazza della Libertà. “Sono sportivi e d’estate si cimentano nelle specialità che il Tevere ancora balneabile consente: canottaggio e nuoto”, ricordano dalla sede. “Quando si avvicinano i rigori invernali si dedicano al podismo”. E di lì a poco ci sarà la corsa di Roma, nastri di partenza a piazza del Popolo: “nelle regole d’iscrizione si legge che gli atleti dovranno correre per una società. Quei nove ragazzotti stanno ragionando da giorni sul nome di questa, sui propositi, sulla sede, sui colori, soprattutto sui soldi da rimediare”. Si chiamerà -è la decisione- come la regione di appartenenza. Per l’emblema si pensa in grande: “l’aquila conquista tutti perché animale fiero e simbolo delle legioni romane”. Così pure per le tinte: “saranno biancocelesti in onore della Grecia, patria delle prime Olimpiadi moderne”. Il pallone, però, comparve tra le attività interne solo l’anno successivo.

La squadra ha in classificatore già un altro dentello, concessogli quale vincitrice del Campionato di serie “A”; debuttò il 20 maggio 2000 al costo di 800 lire o, se si preferisce, di 41 centesimi.

Per la Juventus l’ultimo dentello calcistico italiano
           




A Follonica il plastico Lego
19 Ago 2019 10:44 - APPUNTAMENTI
Esteso decine di metri quadrati, propone fra l’altro un ufficio postale, con tanto di furgone in partenza. È possibile scoprirlo sino al 20 settembre
Il dettaglio con il furgone
Il dettaglio con il furgone

Nel plastico “I love Lego” non poteva mancare l’ufficio postale. È un edificio su tre livelli più una torre, posizionato fra gli altri immobili della città in miniatura. All’esterno si vedono tre cassette dove imbucare lettere e cartoline; sull’altro lato, un furgone di servizio sta uscendo dalla porta carraia.

L’allestimento, realizzato dal gruppo Arthemisia in collaborazione con Romabrick utilizzando i famosi mattoncini danesi, è visitabile fino al 20 settembre a Follonica (Grosseto) presso Fonderia 1, sita in via Roma 100.

Permette, oltre che di… ringiovanire, di raggiungere senza problemi diversi periodi storici: in decine di metri quadrati si passa dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, fino alla conquista dello Spazio. Gli ambienti sono valorizzati da elementi dinamici, sistemi di automazione, luci. Dietro, un lavoro di squadra davvero impegnativo.

Il percorso è aperto da lunedì a giovedì nella fascia temporale 17-22, venerdì, sabato e domenica chiude un’ora dopo; il biglietto costa 8,00 euro.

L’edificio postale nella sua completezza
L’edificio postale nella sua completezza
L’esperienza milanese
Tra i francobolli dedicati al gioco
           


Tutti a bordo!
19 Ago 2019 01:23 - DALL'ESTERO
Dodici francobolli dei Paesi Bassi raccontano il servizio di trasporto pubblico nel tempo. L’emissione, in due fogli secondo la classe, debutterà oggi

Dodici francobolli in due fogli da sei raccolti per classe tariffaria (riguardano la “1”, nelle versioni nazionale, ora 0,87 euro, e internazionale, 1,45) racconteranno da oggi i trasporti pubblici nel tempo, visti dai Paesi Bassi.

Sono stati lavorati da Thijs Verbeek. Ogni vignetta è divisa a metà, così da citare stagioni e ambienti differenti, mentre il mezzo protagonista (secondo i casi, autobus, tram, metropolitana, treno o traghetto) taglia perpendicolarmente la doppia scena. In alto vi sono i luoghi che il singolo vettore collega o collegava; sui bordi delle confezioni i nomi delle località, grandi e piccole, raggiunte.

“Ciascun veicolo è molto interessante”, annota il grafico. “Ma quello che trovo ancora più interessante è come ogni sistema venga utilizzato per trasportare i passeggeri e come si possano raggiungere tutti gli angoli del territorio. Dalla città alla campagna, dal sobborgo al centro, dal nord al sud, dall’abitazione al lavoro e così via. Il punto di partenza sono stati i percorsi, piuttosto che i veicoli. Ho iniziato con il movimento attraverso il paesaggio e il rapporto fra loro. Ho esplorato anche come le modalità di spostamento si siano fuse con la veduta”.


Sei dei dodici francobolli, quelli per il corriere interno
Sei dei dodici francobolli, quelli per il corriere interno
I veicoli dismessi della Svizzera
Il piemontese gruppo Stat versione marcofila
I treni australiani
           




“Concise”, ma fino ad un certo punto
18 Ago 2019 00:54 - LIBRI E CATALOGHI
Nonostante il nome, il catalogo edizione 2019 della Stanley Gibbons conta 568 fitte pagine. Oltre alle produzioni ordinarie non mancano ad esempio “Post & go”, regionali, libretti, fogli pre personalizzati
Conta 568 pagine
Conta 568 pagine

Sarà un “Concise”, ma per repertoriare, sia pure lasciando da parte le specializzazioni, i francobolli del Regno Unito dal “Penny black” agli eroi della Marvel emessi il 14 marzo scorso, sono state necessarie 568 fitte pagine (26 delle quali introduttive) con immagini a colori.

È il catalogo della Stanley Gibbons, di cui ora è disponibile la trentaquattresima edizione, con millesimo 2019 (prezzo al pubblico in sede: 32,95 sterline).

Certo, non è una semplice lista di quanto di volta in volta giunto agli sportelli postali. Ogni emissione comunque ha un livello di approfondimento significativo, con le necessarie valutazioni economiche. Se per le produzioni d’antan vengono segnalate le numerose varianti note, dovute magari ai macchinari non troppo perfetti e alle ristampe, per le più recenti sono elencati pure gli oggetti creati per i collezionisti, come i “gutter pair”, le buste del primo giorno, le confezioni, le cartoline e così via.

Tra i capitoli complementari, quello, impegnativo, della serie ordinaria “Machin” nella versione decimale, le tirature marchiate “Post & go”, le regionali, i libretti, i fogli pre personalizzati.

La precedente edizione
           


Scrivere/2 Ispirazione vietata
17 Ago 2019 11:12 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
E il sito, “Songwriters fonts”, è stato costretto a chiudere. Lavorando sui manoscritti (lettere comprese) di cantanti famosi erano stati messi a disposizioni i font

A proposito di scritture in qualche modo non convenzionali (notizia precedente), una sorpresa ha colpito chi negli ultimi tempi ha raggiunto il sito intitolato “Songwriters fonts”. Questioni giuridiche hanno obbligato i promotori a chiuderlo, ed ora rimane solo una pagina di spiegazione.

L’idea era curiosa: venivano messi a disposizione dei caratteri che imitavano la calligrafia di grandi cantanti degli ultimi tempi, come David Bowie e John Lennon, utilizzando quale partenza loro manoscritti, fra cui lettere.

“Un progetto di design”, annotano gli artefici, che si firmano “J&N”. “L’unico obiettivo era ispirare i musicisti e la prossima generazione di cantautori a mettere al lavoro la loro immaginazione. Ma il successo inaspettato dell’iniziativa è andato un po’ troppo lontano... Siamo stati contattati dai proprietari dei diritti sulla proprietà intellettuale e siamo dispiaciuti di annunciare che dobbiamo chiudere questo sito web a causa di problemi legali” (fine).

Cosa rimane del progetto: il comunicato degli artefici
Cosa rimane del progetto: il comunicato degli artefici
Il sito oscurato (con testo in inglese)
Lettere mai inviate al destinatario (notizia precedente)
           




Scrivere/1 Che il destinatario non lo sappia
17 Ago 2019 01:44 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Curioso blog accoglie, in forma anonima, lettere che il mittente ha vergato ma non vuol far conoscere al destinatario
Il libro
Il libro

“Ho sempre scritto lettere che non intendevo inviare alle persone della mia vita e le ho conservate su un quaderno”. “Una notte ho pensato che sarebbe stato interessante vedere i testi di altri, ritenendo che forse sarebbero apparsi simili ai miei. Quella notte ho realizzato il blog per gioco, e pochi minuti dopo è stato inviato il primo contributo. Il giorno successivo è arrivata una testimonianza che si adattava perfettamente alla mia vita, come se l’avessi scritta sul mio taccuino”.

È così che si presenta Emily: dal 2015, sul web sotto al nome “Dear my blank” (“Mio caro cancellato”), coltiva un’idea particolare. Offre la possibilità di pubblicare sulla propria pagina Tumblr una lettera, idealmente diretta ad una determinata persona ma alla quale non si è voluto spedirla davvero. Si tratta di uno sfogo in pubblico, dicendo le cose come stanno ma senza che il formale interlocutore le possa sapere mai.

La lingua principale è l’inglese, però si è liberi di predisporre la corrispondenza in un qualsiasi idioma. Basta inoltrarla alla casella dearmyblank@gmail.com e appena possibile -garantisce la protagonista- verrà pubblicata in forma anonima. Non importa se il contributo è vergato a mano (e trasformato in immagine), non importa se contiene volgarità. Naturalmente, è possibile leggere le missive realizzate dagli altri.

“Ho iniziato ad amare davvero il blog per la lezione che mi ha insegnato e continua a insegnarmi ogni singolo giorno”, aggiunge. “Non interessa quanto possa sembrare unica la tua situazione, non sei mai completamente solo, perché qualcun altro già ha passato quello che stai passando tu”. Intanto, ha pubblicato un libro, dedicato alle epistole segrete che mai hanno visto il postino: “Dear my blank - Secret letters never sent” (continua).

Al destinatario non far sapere…
Al destinatario non far sapere…
Il sito (principalmente in inglese)
Nel 2012 il progetto “Cara mamma e caro papà”
Anghiari (Arezzo), città dell’autobiografia
           


Anche l’Ufn per il Banco alimentare
16 Ago 2019 18:12 - SAN MARINO
Il 18 agosto a San Marino un annullo per il trentesimo anniversario della struttura. Segue la busta postale emessa dall’Italia
L’annullo
L’annullo

Anche San Marino ha scelto di ricordare il trentesimo anniversario di impegno garantito dalla Fondazione banco alimentare ed il suo sforzo nell’aiutare quotidianamente quanti fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena. Senza chiedere loro il passaporto, la lingua o la religione.

Se l’Italia le ha dedicato -era il 7 maggio- un’inconsueta busta postale “B” con cerimonia di presentazione a Milano, dall’Ufficio filatelico e numismatico attivo sul monte Titano verrà impiegato un annullo. L’appuntamento con i marcofili è stato fissato per il 18 agosto.

La onlus -ricordano dalla sede centrale del sodalizio, creato per la precisione il 30 marzo 1989- promuove il recupero delle eccedenze alimentari e la loro redistribuzione presso le strutture caritative, organizza la “Giornata nazionale della colletta alimentare” ed ulteriori interventi analoghi nelle aziende, gestisce gli strumenti di comunicazione a livello nazionale.

La busta postale italiana
Il sito di riferimento
           




Gratuita la posta da campo
16 Ago 2019 16:09 - DALL'ESTERO
L’approfondimento su quanto offre la Svizzera ai propri soldati. L’operatore nazionale consegna senza spese lettere e pacchi fino ai cinque chili di peso

Dal 1889 “funge da anello di congiunzione tra i militari e i loro cari, svolgendo così un importante ruolo nell’Esercito”. È quanto spiega dalla Posta svizzera Léa Wertheimer, precisando che la posta da campo è un’unità organizzativa del “gigante giallo”, qui ovviamente nella versione verde oliva.

Per i soldati in servizio l’operatore trasporta gratuitamente ogni giorno invii ordinari, ovvero lettere e pacchi; questi ultimi possono pesare fino ad un massimo di cinque chili. Solo nel 2017, attraverso 350 collaboratori, sono stati lavorati circa 1,3 milioni di corrispondenze (il recapito avviene in tarda mattinata) e 220mila colli (entro sera).

Anche nell’era delle e-mail e di Whatsapp, il corriere fisico è molto apprezzato da quanti vestono la divisa, sottolinea il responsabile del particolare supporto, il colonello Fritz Affolter. “Portiamo loro emozioni e gioia dalla vita civile”, quindi anche un supporto psicologico.

Talvolta detta struttura è impiegata oltreconfine. Dal 1999 si interfaccia con circa duecento uomini e donne in servizio presso la Swisscoy in Kosovo; in tale caso gli invii verso le famiglie sono gratuiti sempre, ma soggetti a dazio doganale. Il supporto è disponibile poi per impieghi straordinari in occasione del World economic forum nonché, più di rado, durante altre attività estere.

Servizio postale gratuito
Servizio postale gratuito
           


Occhio a imprenditori e liberi professionisti
16 Ago 2019 11:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Poste italiane vuole ripensare l’approccio con tali categorie di potenziali clienti per renderlo più fruttuoso. Se ne parlerà a settembre con i sindacati

Intercettare una più ampia clientela di imprenditori e liberi professionisti, per promuovere prodotti e servizi. Al tempo stesso, si intende rendere maggiormente efficace, puntando alla specializzazione, il lavoro dei dipendenti dell’azienda nei comparti richiesti dagli interlocutori, in particolare posta, pacchi e finanziario.

È quanto è stato deciso a Poste italiane pensando ad una fascia di utenti, definita “small business”, che dall’interno, forse, ora appare trascurata.

Naturalmente, il nuovo approccio avrà conseguenze sul personale. Se ne parlerà il mese prossimo con i sindacati.

L’obiettivo: potenziare il rapporto con imprenditori e liberi professionisti
L’obiettivo: potenziare il rapporto con imprenditori e liberi professionisti
L’attenzione sull’offerta
Quando si decise di chiudere i Posteimpresa, già Ptbusiness
           



Se ricevete questa mail è perché vi siete iscritti a Vaccari news
Per ISCRIVERSI, CANCELLARSI o MODIFICARE l'indirizzo email basta collegarsi qui https://www.vaccarinews.it/_ISCRIVITIVNEWS
Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl - tutti i diritti riservati
registrazione Tribunale di Modena n. 1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
Tutto il contenuto di questa newsletter, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright.
In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati. Redazione: info@vaccari.it
VACCARI srl - Via M. Buonarroti, 46 - 41058 Vignola (MO) - Italy
Tel. (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06 - Fax (+39) 059.760157