Se la mail non viene visualizzata correttamente cliccare qui
quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
home archivio presentazione segnala ad un amico


“Testoni” e Balbo per aiutare la ricostruzione
05 Apr 2013 00:21 - NOTIZIE DA VACCARI
Il ricavato netto dalla vendita dei due lotti inseriti nell’asta del 19 e 20 aprile contribuirà ad aiutare l’Emilia terremotata
L’aiuto andrà alla onlus
L’aiuto andrà alla onlus

Dei 3.588 lotti che tra il 19 ed il 20 aprile l’azienda Vaccari metterà all’asta presso la propria sede di Vignola (Modena), due hanno un ulteriore obiettivo, la solidarietà.

Il primo è il numero 388 e consiste nella serie completa tipo dei “testoni” di Sicilia. Di ottima qualità e firmata Paolo Vaccari, partirà da un prezzo di 600 euro, sapendo che il catalogo Sassone valuta l’insieme 7.700. La seconda proposta, invece, è al 1.131: un trittico di Italo Balbo nella versione sovrastampata “Servizio di stato” e con angolo di foglio superiore sinistro. Verrà immessa sul mercato a 900 euro e la otterrà chi offrirà di più. Anche in questo caso, ci sono ampi margini di contrattazione, visto che per lo stesso mercuriale la stima è di 6.300 euro; le firme presenti sono due, di Enzo Diena e Paolo Vaccari, di cui si aggiunge il certificato.

“L’iniziativa benefica -ricorda lo stesso presidente della società che propone la vendita- è diventata ormai una nostra tradizione. Quest’anno abbiamo pensato di riservare l’incasso alle zone dell’Emilia colpite dal terremoto del 20 e del 29 maggio scorsi”. Il destinatario del ricavato netto sarà “Tutti insieme a Rovereto e Sant’Antonio”, una onlus attiva nelle due comunità modenesi, fra le più colpite dal sisma. I principali edifici a carattere sociale sono andati distrutti ed il sessanta per cento delle abitazioni è gravemente lesionato. Ora l’associazione sta lavorando per costruire un centro servizi polivalente, in grado di ospitare uffici comunali e sanitari.

I francobolli che contribuiranno alla ricostruzione delle comunità terremotate
I francobolli che contribuiranno alla ricostruzione delle comunità terremotate
L’asta nel suo complesso
La disponibilità dei lotti allo stand di “Milanofil”
Il sito della realtà cui saranno destinati gli incassi
La pagina dedicata all’iniziativa benefica (file pdf)
           


La curva Nord, lo stemma, James Spensley
04 Apr 2013 20:50 - SAN MARINO
Sono questi i soggetti che campeggiano nel francobollo per i centoventi anni trascorsi dalla nascita del Genoa. Uscirà il 13 aprile
Il debutto avverrà il 13 aprile
Il debutto avverrà il 13 aprile

La dicitura originale con la quale centoventi anni fa venne sottoscritto l’atto di fondazione; la gradinata Nord allo stadio di Marassi, intitolato allo storico capitano Luigi Ferraris; il simbolo rossoblù integrato nello stemma ufficiale con il grifone; James Richardson Spensley, considerato il vero artefice per la nascita dell’équipe come realtà prettamente calcistica. Così San Marino renderà omaggio alla società più antica d’Italia, nata il 7 settembre 1893, attraverso un francobollo in vendita ad 1,00 euro. È il Genoa.

Recepiti davvero, quindi, alcuni dei suggerimenti che i fan avevano avanzato nel gennaio scorso attraverso la squadra del cuore. Deciso il soggetto, su cui hanno lavorato Meloria comunicazione e Ladabox.com, la parte operativa e la data di emissione: sabato 13 aprile, non a caso giorno in cui aprirà il convegno commerciale “Genova 2013”.

L’attenzione maggiore, naturalmente, è su Spensley: grazie a lui, dal 10 aprile 1897 il sodalizio nato inglese fu aperto ai locali ed il 2 gennaio 1899 prese il nome di Genoa cricket and football club. Diventò medico, allenatore, portiere (talvolta centrale difensivo) e capitano. Fu un filantropo e pioniere dello Scautismo nel Bel Paese. Sotto la sua guida, il team vinse, oltre al primo Campionato nel 1898, i titoli nazionali del 1899, 1900, 1902, 1903 e 1904.

La carta valore è prodotta in fogli, da dodici, che presentano un elenco sul lato destro: non c’è scritto, ma la lista indica i nomi dei presidenti dal 1893 ad oggi. La tiratura ammonta a centoventimila esemplari.

Il francobollo è inserito in fogli da dodici pezzi; sul bordo laterale, la lista dei presidenti
Il francobollo è inserito in fogli da dodici pezzi; sul bordo laterale, la lista dei presidenti
L’ipotesi dell’emissione
La conferma
Il sito del Genoa
           


Vini Docg - Ecco perché mancano cinque regioni
04 Apr 2013 18:09 - EMISSIONI ITALIA
I suggerimenti dello specialista: privilegiare i vini più gettonati e scegliere nominali per l’estero
L’esperto Giancarlo Panarella
L’esperto Giancarlo Panarella

Sarebbe dovuta uscire, come l’anno scorso, a “Milanofil”. Ma così non sarà, perché la serie di quindici francobolli enologici per il “Made in Italy” arriverà il 21 settembre.

Spiegata, tuttavia, la mancanza, per la seconda volta, delle stesse cinque regioni, Calabria, Liguria, Molise, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta. La risposta -precisa dal ministero allo Sviluppo economico il presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi- è insita nel titolo stesso dell’emissione: “Eccellenze gastronomiche italiane - Il vino Docg”. “Esistono attualmente settantaquattro denominazioni di origine controllata e garantita, presenti in sole quindici regioni”.

Gli esperti, nel frattempo, si misurano sulle scelte prese. Le etichette individuate -dice il direttore responsabile dell’agenzia di stampa Enopress, Giancarlo Panarella- “sono più robuste, o meglio, più importanti della selezione 2012, mentre restiamo in attesa di alcuni «ritardi» clamorosi sulla ruota delle emissioni come Prosecco ed Asti, le italiche «bollicine» che sono il boom del nostro successo nel mondo, con un export per numero di bottiglie pari allo Champagne. E gli altri grandi assenti come Chianti e Frascati? Vanno più forte per l’economia generale, senza offesa del Ramandolo e del Castel del Monte Bombino nero! Il vino è uno dei pochi settori trainanti del nostro export agroalimentare, peraltro affermatosi al primo posto anche per la quantità di prodotto esportato che, nell’anno appena conclusosi, è in forte crescita”.

“Non ci risulta -prosegue, parlando dell’emissione- un ordine di uscita o meglio di preferenza. È quello della data dell’avvenuto riconoscimento? Non pare. Dal momento che ci sono denominazioni che, appunto, vanno come Ferrari ed altre come auto di città, ci permettiamo un paio di suggerimenti”. Innanzitutto, “bisogna riconoscere delle priorità! Ci sono Docg e Docg: alcune denominazioni sono assai importanti e rampanti, altre, nella stessa regione, appaiono non di punta o dormienti, come, nel Lazio, il Frascati superiore ed il Cannellino”.

“Già la scorsa volta avevamo sollevato i nostri dubbi sul valore nominale: è un controsenso non sostenere all’estero il «Made in Italy» enologico anche con dei francobolli, quando si stampano prima con nominale da 60 ed ora da 70 centesimi, quindi nati come porto per l’interno. Molti produttori vinicoli sarebbero ben felici di affrancare la loro posta con un francobollo che li riguarda, per invii non solo in Italia, ma soprattutto verso l’estero, e in particolare, verso i loro rappresentanti e distributori”.

L’emissione 2013: il rinvio ed i vini scelti
Le riflessioni sulla serie dell’anno scorso
Il francobollo per la Berlucchi di Franciacorta
           


Romania e Cipro attendono la Pasqua
04 Apr 2013 16:24 - DALL'ESTERO
Nel rito ortodosso, quest’anno verrà celebrata il 5 maggio. E non mancano i francobolli
Il francobollo romeno…
Il francobollo romeno…

No, nessun ulteriore pesce d’aprile, per giunta in ritardo; il francobollo da 1,00 leu (e va sommata una busta postale, dall’uguale nominale ma in vendita ad 1,30) che la Romania emetterà domani così da solennizzare la Pasqua è regolare. Secondo i canoni cattolici potrebbe apparire strano, ma non per quelli locali, poiché l’emissione si riferisce alla festività ortodossa, che nel 2013 si celebrerà il 5 maggio.

Sulla vignetta ha operato Mihai Vămăşescu; raffigura la Resurrezione ed è tratta da un’icona appartenente al patrimonio della cattedrale patriarcale di Bucarest. Il dentello è stato predisposto in confezioni da due (in questo caso, associate a gadget), da otto con un’etichetta centrale, da trentadue.

Anche Cipro si è impegnata sullo stesso obiettivo, varando tre esemplari giunti ieri. Richiamano altrettante immagini della devozione popolare, adattate alle necessità postali da Costas Panayi. Il 26 eurocentesimi rappresenta Cristo su un asino mentre entra a Gerusalemme; anticamente ospitata in un tempio di Nicosia, ora l’opera si trova alla Fondazione museo che porta il nome di Makarios III. Contro 0,34 euro, invece, viene offerta la Crocefissione, ripresa da un lavoro conservato presso San Giovanni, nella città murata della capitale: sopra Cristo, ritratto in proporzioni maggiori rispetto al resto dei personaggi, vi sono gli angeli; sotto, i soldati romani, gli scribi ebrei, la Madonna disperata. Infine, l’Ascesa al cielo, questa trattata nel dentello da 1,71 unità: la rappresentazione, che propone Gesù mentre esce dal sarcofago, proviene dalla stessa chiesa.

…la serie cipriota: entrambe le emissioni sono dedicate alla Pasqua ortodossa
…la serie cipriota: entrambe le emissioni sono dedicate alla Pasqua ortodossa
Altri esemplari in tema usciti nelle ultime settimane
Due i pesci d’aprile filatelico-postali segnalati quest’anno
           


La Croce rossa vista dai tedeschi
04 Apr 2013 13:54 - DALL'ESTERO
Il francobollo è uscito oggi, insieme ad una busta postale dedicata all’“Angelo della Siberia”
Il francobollo per la Croce rossa…
Il francobollo per la Croce rossa…

Cos’è la Croce rossa? I tedeschi -si sa- sono pragmatici, ed ai loghini o alle immagini simboliche, ossia al repertorio che potrebbe essere impiegato nel centocinquantesimo anniversario, preferiscono i fatti. Nel caso del francobollo uscito oggi, cercano di andare oltre all’ovvio, mettendo in luce -nei pochissimi centimetri quadrati di superficie- le varie attività che la struttura garantisce. Come il salvataggio in montagna e nel mare, il pronto soccorso, le forniture alimentari, l’assistenza ai disabili, l’alfabetizzazione, la presenza sul territorio. L’esemplare è dovuto a Greta Göttrup ed ha un valore nominale pari a 58 centesimi.

La medesima vignetta è stata usata come impronta di affrancatura per una contestuale busta, nominale sempre da 58 ma prezzo di vendita 0,75 euro. Vuole ricordare i centoventicinque anni trascorsi dalla nascita di Elsa Brändström (1888-1948). Figlia di un ambasciatore svedese, è stata infermiera, famosa con il nome di “Angelo della Siberia” per il supporto dimostrato nei confronti soprattutto dei prigionieri tedeschi ed austroungarici durante la Prima guerra mondiale e poi, dopo il conflitto, aiutando orfani e poveri. Bonn la ricordò con un francobollo da 20+5 pfennig uscito il 23 ottobre 1951 nell’ambito della serie “Benefattori dell’umanità”.

…la busta dedicata all’infermiera svedese Elsa Brändström
…la busta dedicata all’infermiera svedese Elsa Brändström
L’anniversario dell’organizzazione internazionale raccontato da Monaco
           


Filippine/2 Anche Manila ricorda le Cinque Terre
04 Apr 2013 09:17 - DALL'ESTERO
Oggi il Paese asiatico cita i rapporti diplomatici con il Bel Paese. E domani l’Italia richiamerà il Parco nazionale volto a proteggere quella stessa area della Liguria

Difficile pensare alla combinazione, ma tant’è. Ieri (news precedente) la Città Eterna ha ospitato l’amministratore delegato nonché postmaster general di Phl post Josefina Dela Cruz, la quale ha incontrato il collega Massimo Sarmi per accordarsi sulle rimesse degli emigrati. Ed oggi nel Paese asiatico, le Filippine, debutta una serie che cita i due Paesi.

Non si tratta di una congiunta, anche se il tema si presterebbe. Manila ricorda i sessantacinque anni trascorsi dall’avvio delle relazioni diplomatiche con Roma. Due i francobolli, da 40 piso, volti ad illustrare altrettanti, popolari paesaggi, entrambi salvaguardati dall’Unesco come Patrimonio dell’umanità: i terrazzamenti di Banaue nell’isola di Luzon e le Cinque Terre. Sì, proprio l’area ligure che domani il Bel Paese ricorderà con un 70 centesimi inquadrato nella serie “Parchi, giardini ed orti botanici d’Italia” (gli altri due esemplari riguardano i giardini di castel Trauttmansdorff a Merano ed il Museo orto botanico di Bari)!

Ieri, non è stato sottoscritto solo l’accordo sul trasferimento fondi, ma si sono firmate anche le buste primo giorno della serie (in alto) lanciata dal Paese asiatico
Ieri, non è stato sottoscritto solo l’accordo sul trasferimento fondi, ma si sono firmate anche le buste primo giorno della serie (in alto) lanciata dal Paese asiatico
L’accordo tra i due operatori
L’emissione “Parchi, giardini ed orti botanici d’Italia”
Il sito filippino presentato dall’Unesco (in varie lingue)
           


Filippine 1/ L’accordo di Roma per gli immigrati
04 Apr 2013 00:02 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Definiti, con Phl post, due strumenti per facilitare le rimesse di chi è in Italia per lavorare
La pubblicità per la “Postepay twin” a doppio logo; i testi interni del pieghevole sono bilingui, italiano e tagalog
La pubblicità per la “Postepay twin” a doppio logo; i testi interni del pieghevole sono bilingui, italiano e tagalog

La… campagna asiatica di Massimo Sarmi prosegue, ed ora è toccato alle Filippine, altro Paese da cui provengono numerosi immigrati.

L’amministratore delegato, insieme al collega (che è anche postmaster general) di Phl post, Josefina Dela Cruz, ha presentato ieri a Roma i prodotti definiti nel quadro dell’intesa tra i due operatori, volti a facilitare gli invii di denaro a casa. Riguardano “Postepay twin” ed Eurogiro.

La “Postepay” -ha detto lo stesso Sarmi- “sta dimostrando tutta la sua versatilità e i pregi in termini di semplicità e sicurezza d’uso, tanto da essere diventata anche uno strumento molto usato per il trasferimento internazionale di fondi dalle comunità straniere residenti in Italia verso i loro Paesi d’origine”.

Le “Twin” sono due carte prepagate “Postepay” aderenti ai circuiti Postamat e Visa electron: la prima è nominativa, mentre la seconda al portatore. La loro associazione permette il trasferimento di fondi da una all’altra. Al costo di 1,00 euro è possibile ricaricare la carta collegata e spostare in tempo reale l’importo desiderato. Questa versione porta i loghi delle due aziende ed è disponibile in 725 uffici postali. L’offerta di Poste italiane si completa con un piano tariffario telefonico che coinvolge la compagnia Poste mobile.

Il secondo canale, invece, si basa su un precedente accordo per lo scambio di transazioni in contanti da ufficio postale via, appunto, Eurogiro. Al cliente basta recarsi con il documento di identità ed il codice fiscale presso lo sportello abilitato e compilare il modulo di richiesta, effettuando il pagamento in contanti o tramite una delle carte emesse da Poste italiane. Fino al 30 giugno, inviare un massimo di 2.300 euro nelle Filippine ne costerà 4,00. Il beneficiario avrà a disposizione un mese per riscuotere la somma.

L’ultima tappa cinese di Massimo Sarmi
           


Ora c’è l’“app”
03 Apr 2013 16:44 - NOTIZIE DA VACCARI
Il programma è scaricabile gratuitamente dall’Apple store; permette una lettura più agevole di “Vaccari news” per quanti consultano il quotidiano in mobilità

“Vaccari news” punta alla mobilità. È da oggi disponibile la “app”, gratuita, che permette di sfruttare meglio i punti di forza informatici della testata, avvalendosi di un programma realizzato appositamente. Esso è compatibile in ambiente Ios, quindi funziona nel mondo Mac, con iphone ed ipad.

L’obiettivo è rendere più agevole la lettura delle notizie. Il menù, inoltre, consente le ricerche per argomento o parola. Ancora, si possono attivare le singole categorie degli argomenti, così da visualizzare solo quelle di proprio interesse. Il corpo del carattere è regolabile secondo le necessità.

Il programma è pensato per chi non ha a portata di mano un computer ma intende restare sempre informato su quanto accade di interessante nel mondo filatelico e postale. Va da sé che alcune prestazioni, ad esempio l’archivio o il calendario degli appuntamenti, possono essere consultate soltanto accedendo al sito, quindi navigando su internet.

“Sono passati già dieci anni da quando abbiamo avviato «Vaccari news» e, per festeggiare con i nostri lettori, abbiamo pensato di mantenere il passo con i tempi proponendo l’«app»”, spiega dall’azienda la responsabile editoriale, Valeria Vaccari. “Sono stati mesi di lavoro, programmazione, adattamento al motore che gestisce le notizie nel sito. Questa versione 1.0 è molto semplice e punta sulla fruibilità; «Vaccari news» sarà sempre con voi, dal telefono o dal tablet. In futuro ci potranno essere aggiornamenti per la condivisione con i social network, le notizie push, la compatibilità anche in ambiente Android e molto altro. Dipenderà chiaramente dai numeri, quindi confidiamo in una risposta estremamente positiva. Non mi resta che augurarvi buona lettura!”.

Il programma, disponibile da oggi, è gratuito
Il programma, disponibile da oggi, è gratuito
L’“app” di “Vaccari news”: l’annuncio
La pagina per scaricarla
           




Detlef Holz redivivo
03 Apr 2013 15:15 - LIBRI E CATALOGHI
L’autore di “Uomini italiani” è ignoto. Ma si ispira ad un altro scrittore, attivo nel 1936 in Svizzera. Protagoniste, sempre le lettere
Chi è il nuovo Detlef Holz?
Chi è il nuovo Detlef Holz?

Se “Le calligrafie del corvo” è la storia vera di lettere spedite da mani anonime, questa volta sconosciuto è chi le ha raccolte. Certo, il riferimento ci sarebbe, ma si sa che è inesistente: Detlef Holz.

Con questo nome, nel 1936 a Lucerna, uscì “Deutsche menschen”. Era un’antologia di missive riguardanti personaggi tedeschi in precedenza considerati modelli etici e morali, ma in quel momento seppelliti dal mito illusorio della modernità. Fu un libro carbonaro, sotterraneo; riuscì a tener vivi, per un ipotetico futuro che per forza sarebbe venuto, quegli esempi vissuti “dell’onore senza gloria, della grandezza senza splendore, della dignità senza mercede”.

Dal Novecento ad oggi. Quando un altro Detlef Holz (o la sua… reincarnazione?) ha firmato “Uomini italiani”, edito da Nino Aragno. Conta 174 pagine ed è una nuova antologia di corrispondenze scritte da mittenti sostanzialmente dimenticati, come Cesare Beccaria ed Ugo Foscolo. Anche loro, però, stanno a fondamento della cultura.

Dietro al vecchio Detlef Holz si celava uno dei più importanti intellettuali del tempo, il filosofo e scrittore Walter Benjamin. Chi sia quello attuale è un mistero, per ora.

Il prezzo di copertina ammonta a 12,00 euro.

Le lettere anonime in “Le calligrafie del corvo”
           


Il 2 maggio il tributo a papa Francesco
03 Apr 2013 11:06 - VATICANO
Si articolerà in quattro francobolli, tagli da 0,70, 0,85, 2,00 e 2,50 euro. Prima di allora non uscirà nulla, nemmeno per “Milanofil”

Collezionisti di Vaticano a bocca asciutta. Perché al salone del francobollo “Milanofil”, in calendario dal 5 al 7 aprile, non debutteranno altre emissioni. Nemmeno quella, congiunta con l’Italia, riguardante l’Editto di Costantino. Ci saranno le precedenti, ossia il gruppo del 28 febbraio e la “Sede vacante”, arrivata il giorno successivo.

Il motivo c’è: le dimissioni di Benedetto XVI hanno sconvolto anche il programma delle uscite, ed ora l’Ufficio filatelico e numismatico ha voluto privilegiare il tributo al nuovo pontefice, Francesco. Si svilupperà in quattro esemplari con le sue immagini e sarà disponibile dal 2 maggio. I tagli sono gli stessi della provvisoria, in grado quindi di soddisfare il primo porto per una lettera ordinaria diretta in Italia (0,70 euro), Europa e Mediterraneo (0,85), Africa, America ed Asia (2,00), Oceania (2,50).

Più avanti, giungerà il resto.

Davanti al Governatorato, gli addetti preparano lo spazio per lo stemma di papa Francesco
Davanti al Governatorato, gli addetti preparano lo spazio per lo stemma di papa Francesco
Editto: l’annullo vaticano (unico nuovo elemento per “Milanofil”) ed il foglietto italiano
La manifestazione collezionistica - Il quadro d’insieme
La serie “Sede vacante”
           




Un francobollo al “Grande fratello”
03 Apr 2013 07:54 - DALL'ESTERO
Praga ricorda lo scrittore George Orwell, citando appunto uno fra i suoi lavori più famosi: “1984”
George Orwell ed il suo… occhio
George Orwell ed il suo… occhio

È da oggi disponibile agli sportelli postali della Repubblica Ceca l’omaggio con cui Praga cita il “Grande fratello”. Non quello televisivo, naturalmente.

Il francobollo, in vendita a 26,00 corone nazionali, ricorda Eric Arthur Blair, sicuramente più noto come George Orwell. Nato in Bengala centodieci anni fa, quindi nel 1903, e morto a Londra appena quarantasette anni dopo, nel 1950.

La carta valore propone, disegnato da Oldřich Kulhánek ed inciso da Miloš Ondráček, il busto del commemorato, che, dopo essere stato poliziotto in Birmania, fu scrittore, giornalista e saggista. La vignetta si fa notare perché sopra la testa campeggia un occhio inquisitore e, sullo sfondo, figura il titolo del romanzo “1984”. Scritto nel 1949, descrive una società, futuribile ma non troppo, alienata e appiattita anche per colpa della tecnologia. Il testo ritornò all’attenzione, in particolare, nell’approssimarsi dell’anno fatidico.

Un altro famoso lavoro, questo a taglio satirico, è “La fattoria degli animali”, risalente al 1945.

I suoi libri -aggiungono dagli sportelli- durante il regime furono banditi dalla Cecoslovacchia e le edizioni in lingua locale venivano edite all’estero.

           


Pesce d’aprile/2 La presunta serie per l’Eurovision song contest
02 Apr 2013 23:41 - SAN MARINO
Secondo la bufala, sarebbe uscita ieri sul monte Titano. La frase finale suggerisce, però, cautela

Se le Poste francesi sono state autrici di un pesce d’aprile, l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica di San Marino è stata coinvolta suo malgrado. Non fosse altro perché le sarebbero state attribuite quattro cartevalori che tali non sono.

“Proprio oggi si insediano gli eccellentissimi capitani reggenti di San Marino”, si legge in una nota datata ieri e di cui è rimasta traccia nella “rete”. “In queste occasioni, per tradizione, vengono presentate le nuove serie di francobolli, e quella in uscita oggi è davvero speciale. Celebra infatti le prime quattro partecipazioni di San Marino” all’Eurovision song contest, davvero programmato in Svezia dal 14 al 18 maggio.

Nelle vignette vengono citati Nico dei Miodio, Senit e per due volte Valentina Monetta, artisti effettivamente collegati, in un modo o nell’altro, alla comunità del monte Titano. “Osservate bene -si legge- i valori dei quattro diversi francobolli: si riferiscono ai punti ottenuti in gara dalle relative canzoni. L'ultimo è un augurio! Ma possiamo augurare anche di meglio!”.

Il testo finisce con una frase sibillina, in grado di mettere la pulce nell’orecchio del lettore. “Nessun eurofan potrà farsi mancare un pezzo da collezione come questo! Occhio, però: prima di precipitarvi a ordinarli sul sito ufficiale dell’Azienda filatelica di San Marino, annotatevi bene la data di emissione, cioè quella odierna: è molto importante!”. Come dire: internauta avvisato, mezzo salvato…

La serie attribuita a San Marino, ma si è trattato di uno scherzo
La serie attribuita a San Marino, ma si è trattato di uno scherzo
Il contestuale tiro giocato dai francesi
Quattro anni fa un altro tranello paragonabile
           




Pesce d’aprile/1 Quotidiani consegnati al… volo
02 Apr 2013 22:07 - DALL'ESTERO
Ma era uno scherzo, organizzato dalle francesi La poste e Parrot. È stato svelato oggi dallo stesso operatore

L’ultimo miglio del recapito, si sa, è il più difficile da garantire. Sull’argomento, in Francia hanno annunciato un progetto davvero innovativo. Soltanto che si trattava di un pesce d’aprile!

Secondo le notizie diffuse direttamente da La poste in accordo con l’azienda, specializzata in periferiche senza fili per la telefonia mobile, Parrot, i giornali sarebbero stati consegnati attraverso un drone concepito da quest’ultima. Anche il nome non era stato scelto a caso: l’“air drone postal”, così da schiacciare l’occhio alla storica Aéropostale. La sperimentazione si sarebbe sviluppata a maggio in Alvernia, coinvolgendo dei volontari; per rendere il tutto più credibile, non è stata trascurata la documentazione fotografica.

Una ventina di questi apparecchi sarebbero stati posizionati nelle strutture dell’operatore affinché i quotidiani fossero consegnati entro le 7 del mattino ai rispettivi destinatari. A guidarli a distanza, altrettanti portalettere formati alla bisogna. Grazie alla sua portata superiore ai cinquanta metri, sarebbero stati in grado di raggiungere aree isolate e piani alti dei palazzi, superare steccati e cani in agguato. In base agli esiti del test, si sarebbe valutata la fattibilità di generalizzare la prestazione.

Notizia ghiotta, e da fonte sicura. Tanto che in molti ci sono cascati, nonostante fosse stata diffusa in un giorno sospetto. Così, è stata ripresa all’interno dei confini nazionali ma anche altrove, ad esempio in Cina, Romania, Spagna, Stati Uniti, Ungheria.

Naturalmente, le due aziende hanno promesso di… mantenere il pubblico informato del progetto. Perché -scherzi a parte- hanno riaffermato il loro impegno nel cercare innovazioni e servizi per i clienti.

L’“air drone postal” mentre trasporta il giornale
L’“air drone postal” mentre trasporta il giornale
Pesci d’aprile tra musical filatelici…
…riviste, cartoline ed interofili
           


Tra vecchio e nuovo. È la serie PostEurop
02 Apr 2013 19:22 - EMISSIONI ITALIA
Le due e le quattro ruote del portalettere com’erano un tempo e come sono oggi. Questi i soggetti dell’emissione attesa per il 9 maggio

Con oltre un mese di anticipo (uscirà per la “Festa dell’Europa”, ossia il 9 maggio), rivelati i bozzetti della serie che l’Italia dedicherà al tradizionale giro PostEurop. Il sodalizio che riunisce gli operatori del Vecchio continente compie vent’anni e, per questo, ha domandato di dedicare i francobolli al settore di riferimento. Da qui le interpretazioni intitolate “Il furgone postale”, cui anche il Bel Paese si è attenuto.

I tagli, da 70 ed 85 centesimi, si concentrano rispettivamente sulle due e sulle quattro ruote, citando mezzi del passato e del presente. Disegnati da Silvia Isola attingendo al repertorio fotografico esistente, ecco una moto Guzzi “Galletto 192” usata nel 1962 per il servizio di posta celere con il postino in divisa, cui si aggiunge un Piaggio “Liberty”, sulle strade da pochi mesi. Il restante dentello offre un furgone per la vuotatura delle cassette risalente più o meno al 1880 ed il modernissimo Ducati “free duck”, a trazione elettrica o ibrida.

Le cartevalori sono autoadesive ed in fogli da quarantacinque; la tiratura ammonta a quattro milioni e cinquantamila pezzi per nominale.

Il bollettino illustrativo è stato lasciato ai rappresentanti della società che assicura il servizio universale, ossia al presidente ed all’amministratore delegato di Poste italiane: Giovanni Ialongo e Massimo Sarmi. L’annullo del primo giorno verrà impiegato allo spazio filatelia di Roma.

PostEurop: questa la scelta italiana. Sopra ai francobolli, le foto da cui sono state tratte le immagini dei mezzi d’antan
PostEurop: questa la scelta italiana. Sopra ai francobolli, le foto da cui sono state tratte le immagini dei mezzi d’antan
Interpretazioni al giro 2013: Jersey…
…Svezia…
…e Liechtenstein
           




Cdp, la parola agli azionisti
02 Apr 2013 14:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Pronto il bilancio 2012. La raccolta postale, che ha oltrepassato i 233 miliardi di lire, “continua a costituire una componente rilevante del risparmio delle famiglie”
La raccolta postale dal 2010 (in milioni di euro)
La raccolta postale dal 2010 (in milioni di euro)

Dopo le anticipazioni, i dati definitivi. Cassa depositi e prestiti ha sottoscritto la relazione finanziaria per l’esercizio 2012. Esercizio che per la capogruppo si è chiuso con un utile in crescita del 77%, pari a 2.853 milioni di euro.

Lo scorso anno -viene spiegato- Cdp ha mobilitato sotto forma di finanziamenti e investimenti risorse complessive per oltre 22 miliardi, quasi l’1,5% del prodotto interno lordo. Si tratta del “massimo livello mai toccato”, con una crescita del 35% rispetto ai 16,5 miliardi riferiti al 2011. Così, ha raggiunto in anticipo gli obiettivi del piano 2011-2013, che prevedevano l’immissione nell’economia di nuove risorse superiori complessivamente a 40 miliardi. Ora quest’ultimo traguardo è stato fissato a 50.

I documenti dicono che sono aumentati gli investimenti di capitale, attività che si aggiunge alla tradizionale erogazione di credito. Anche perché le richieste di prestito degli enti pubblici, a causa dei vincoli sulla spesa, risultano molto calate (gli impieghi sono scesi da 6,2 a 3,3 miliardi). Tra gli altri settori che hanno visto la Cassa impegnata vi sono infrastrutture, imprese (in particolare nei confronti delle aree terremotate), partecipazioni.

In questi dodici mesi, l’attivo è cresciuto del 12%, superando i 300 miliardi. Quanto alla raccolta postale, ha oltrepassato i 233 miliardi (+7%). Essa “continua a costituire una componente rilevante del risparmio delle famiglie”, attestandosi a circa il 14% delle loro attività finanziarie. Il patrimonio netto ha raggiunto i 16,8 miliardi, con un +16%.

Ora la parola passa all’assemblea ordinaria, convocata per il 17 aprile. L’ordine del giorno prevede l’approvazione del bilancio nonché il rinnovo del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale.

Si fanno i conti, intanto, con il diritto di recesso riconosciuto alle fondazioni bancarie: l’hanno esercitato solo due, titolari complessivamente di 9.084.000 di azioni privilegiate, pari al 2,60% del capitale sociale. Alle rinunciatarie sono stati destinati 6,299 euro per azione posseduta. Quindi, ieri, alla data prevista, le azioni privilegiate delle strutture rimaste nella Cassa sono state automaticamente convertite in ordinarie. Alle detentrici sono andate 49 azioni ordinarie per ogni 100 privilegiate, dietro versamento al Tesoro di un conguaglio sui dividendi percepiti pari a complessivi 207,8 milioni. La quota di partecipazione delle fondazioni ora equivale al 15,85% del capitale. Fino al 17 aprile, ciascuna potrà acquistare dal ministero dell’Economia e delle finanze ulteriori azioni ordinarie.

Nel frattempo, Fitch ha ridotto il rating di lungo termine da “A-” a “BBB+”, con previsioni negative. Confermando, invece, il giudizio di breve periodo a “F2”.

I dati principali che hanno caratterizzato gli ultimi due esercizi
I dati principali che hanno caratterizzato gli ultimi due esercizi
L’anticipazione dei risultati
Il 2011
Il nuovo approccio affrontato in Parlamento
           


Milano saluta il cantore di “Giovanni, telegrafista”
02 Apr 2013 09:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Oggi pomeriggio a Sant’Ambrogio le esequie di Enzo Jannacci, che interpretò anche la poesia di Cassiano Ricardo. Verrà portato al famedio cittadino
La canzone “Giovanni, telegrafista” è tratta da una poesia del brasiliano Cassiano Ricardo
La canzone “Giovanni, telegrafista” è tratta da una poesia del brasiliano Cassiano Ricardo

“Piripiripiri... Piripiripiri... / Giovanni telegrafista e nulla più, / stazioncina povera c'erano più alberi e uccelli che persone / ma aveva il cuore urgente anche senza nessuna promozione / battendo, battendo su un tasto solo”.

Oggi alle 14.45 presso la basilica di sant’Ambrogio, Milano dirà addio al cantautore, pianista e cabarettista attivo anche a teatro, al cinema e in tv (professionalmente, però, era cardiologo) Enzo Jannacci, nato il 3 giugno 1935 e morto il 29 marzo dopo una lunga malattia.

Fra i brani che ha interpretato (numerosi quelli scritti con Dario Fo), figura “Giovanni, telegrafista”, tratto dall’omonima poesia del brasiliano Cassiano Ricardo. È la storia di un operatore delle telecomunicazioni che tagliava fiori, ma recideva anche “preposizioni / per accorciar parole, per essere più breve / nella necessità, nella necessità”. Fino a quando non conobbe Alba, “un’Alba poco alba, / neppure mattiniera”. La canzone uscì come singolo alla fine del 1967, associata a “Vengo anch’io. No, tu no”. Quest’ultima, insieme a “El portava i scarp del tennis” ed a “Ho visto un re”, fu tra i titoli che lo resero celebre, caratterizzandolo per la volontà di ritrarre gli ultimi.

“Ci ha lasciato un grande artista, un grande milanese. Anche Jannacci ha amato Milano ed è stato ricambiato. Con la sua ironia e le sue canzoni ha raccontato la Milano più vera. Rimarrà nella storia della città”, ha detto il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. “Le sue canzoni hanno raccontato con ironia ma anche con una riflessione seria la città”.

La salma verrà portata al famedio cittadino.

Il brano su Youtube
           




I drappi sul ghetto
02 Apr 2013 01:34 - DALL'ESTERO
Settant’anni dopo, Israele ricorda la rivolta di Varsavia ed il leader delle truppe che combatterono la battaglia delle bandiere
Il francobollo che ricorda la battaglia del 1943
Il francobollo che ricorda la battaglia del 1943

Anche un episodio bellico tra le citazioni dentellate in uscita oggi da Israele. Si tratta di un francobollo da 9,50 shekel che fa riferimento ai settant’anni trascorsi dalla rivolta registrata nel ghetto di Varsavia durante la Seconda guerra mondiale.

La vignetta, su cui hanno lavorato Pini Hamou e Tuvia Kurtz, richiama il ventitreenne comandante della Żydowski związek wojskowy (Unione militare ebraica) Pawel Frenkel; la sua immagine è stata ricreata utilizzando le descrizioni dei testimoni Yisrael Ribak e Fella Finkelstein-Shapchik. Lo sfondo, invece, è occupato dal palazzo di piazza Muranowski che venne dato alle fiamme dai tedeschi. Sul tetto, le bandiere sionista -ora israeliana- e polacca, issate dai combattenti.

Lui ed il comandante della Żydowska organizacja bojowa (Organizzazione ebraica combattente) Mordechai Anielewicz, che di anni ne aveva uno in più, diressero la resistenza, pur non avendo chance davanti alle soverchianti forze nemiche. Lo fecero -è il commento che giunge dagli sportelli postali- solo per l’onore del popolo ebraico.

La rivolta iniziò il 19 aprile 1943, quando cadde la Pasqua ebraica; ai germanici furono necessari dieci giorni per chiudere i combattimenti principali. La battaglia più importante fu proprio quella dei drappi, dove agivano gli uomini di Frenkel che riuscirono a difendersi per quattro giorni.

La carta valore è inserita in fogli da quindici esemplari; cinque hanno il “tab”.

           


“Milanofil”/3 Vent’anni di questa Uicos
01 Apr 2013 20:18 - APPUNTAMENTI
Il sodalizio che riunisce gli appassionati al tema olimpico e sportivo tra i protagonisti della manifestazione
Venti candeline per l’Uicos
Venti candeline per l’Uicos

Dopo vent’anni di attività, ha ancora voglia di… scendere in campo. È l’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi, nata come Unione italiana filatelisti olimpici e sportivi: festeggerà il giro di boa proprio nell’ambito di “Milanofil”, quindi dal 5 al 7 aprile.

Gli appassionati-viene anticipato- hanno previsto una rassegna in grado di presentare la sua attività editoriale, filatelica ed espositiva, svolta sia a livello nazionale che internazionale.

La parte messa sotto teca, infatti, è composta da tre sezioni, la prima delle quali dedicata alla rivista sociale, “Phila-sport”. Si aggiungerà un approfondimento riguardante le cartoline prodotte e gli annulli richiesti dal sodalizio. Accanto alla ricostruzione di quanto fatto, lo sguardo al futuro, con “Verso i XVII Giochi del Mediterraneo - Mersin 2013”. Si tratta di un percorso inerente i Giochi polisportivi, in grado di coinvolgere gli studi di Giuseppe Barion, Gianni Galeotti e Pasquale Polo, intitolati rispettivamente “Le Olimpiadi raccontano la storia attraverso le immagini filateliche”, “I Giochi polisportivi” e “I Giochi del mare nostrum”.

L’assemblea, prevista alle ore 12 di sabato 6 aprile in sala verde 2, sarà l’occasione per fare il punto. E per ringraziare i fondatori, i partecipanti a mostre che hanno ottenuto i migliori risultati, quanti collaborano con le pubblicazioni.

“Milanofil” nel suo complesso: le iniziative…
…le parti commerciale ed espositiva
Maurizio Tecardi, appena premiato dal Comitato internazionale olimpico
Tutti i “grazie” dell’Unione (file pdf)
           




“Milanofil”/2 Convegno commerciale e mostre
01 Apr 2013 17:56 - APPUNTAMENTI
Gli stand ed i pannelli espositivi al salone del francobollo organizzato da Poste italiane per il prossimo fine settimana
Uno degli annulli cita il 15 centesimi litografico, uscito un secolo e mezzo fa
Uno degli annulli cita il 15 centesimi litografico, uscito un secolo e mezzo fa

Cinquantaquattro le aziende presenti, dal 5 al 7 aprile, al convegno commerciale di “Milanofil”, e non mancherà la società Vaccari, che occuperà lo stand B01-B03-B05. Oltre a Poste italiane, che lo organizza, parteciperanno inoltre le amministrazioni di Germania, San Marino, Smom, Svizzera e Vaticano, mentre l’Istituto poligrafico e zecca dello stato godrà di un’area apposita.

Si aggiungeranno le presenze dei sodalizi, di categoria: ossia Associazione filatelisti italiani professionisti e Federazione fra le società filateliche italiane; nonché per settore di interesse: Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche (al suo debutto in tale contesto), Associazione italiana collezionisti posta militare, Associazione italiana di aerofilatelia, Associazione italiana di storia postale, Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani, Collezionisti italiani francobolli ordinari, Centro italiano filatelia tematica, Unione filatelisti interofili ed Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi. Cui si aggiunge l’Unione filatelica lombarda.

Quanto alla parte espositiva, non vi saranno soltanto la manifestazione nazionale e di qualificazione per storia postale, filatelia tradizionale ed astrofilatelia e per di più il confronto con gli appassionati del Regno Unito, voluti dalla stessa Fsfi. Ad invito figurano ulteriori percorsi, fra i quali si distingue quello promosso da Aisp ed Ufl: proporrà studi che hanno ottenuto almeno un oro grande in allestimenti nazionali o internazionali; i medesimi proprietari, ad orari determinati, illustreranno i rispettivi lavori.

Ancora, altre rassegne grandi e piccole si concentreranno ad esempio sul fumetto, sui papi, sulla stampa religiosa, queste ultime dovute all’Associazione italiana di filatelia religiosa “San Gabriele”, la terza promossa anche dall’Usfi. Uno spazio sarà dedicato al Circolo filatelico “Intramur”, attivo nel penitenziario di Bollate, cui sarà abbinata la collezione “Segni e timbri della censura carceraria sugli interi postali”, predisposta da Flavio Pini.

Convegno commerciale: alle cinquantaquattro aziende, si aggiungeranno sei amministrazioni postali e l’Ipzs. Sarà l’occasione per incontrare anche undici associazioni nazionali
Convegno commerciale: alle cinquantaquattro aziende, si aggiungeranno sei amministrazioni postali e l’Ipzs. Sarà l’occasione per incontrare anche undici associazioni nazionali
La presenza dell’azienda Vaccari
Le mostre federali a concorso e ad invito
Il programma della manifestazione
La rassegna voluta da Aisp ed Ufl e gli orari delle visite guidate (file pdf)
           


“Milanofil”/1 Emissioni, annulli, programma
01 Apr 2013 15:19 - APPUNTAMENTI
Quattro serie dall’Italia, quattordici obliterazioni, numerosi appuntamenti che si concentreranno soprattutto sabato 6 aprile
Uno degli annulli annunciati
Uno degli annulli annunciati

Il cerchio si stringe su “Milanofil”, il salone del francobollo organizzato da Poste italiane e in calendario tra il 5 ed il 7 aprile presso quello che resta dei padiglioni commerciali in città. L’appuntamento è a Fiera Milano congressi con entrata, gratuita, da via Gattamelata 5 (orario: 9.30-18.30, domenica chiusura alle 14).

Quattro le emissioni italiane in uscita: venerdì arriveranno i tre francobolli da 70 centesimi appartenenti alla serie “Parchi, giardini ed orti botanici d’Italia” nonché il foglietto da 1,90 euro per l’Editto di Milano; sabato la busta per il compositore Arcangelo Corelli, cui si aggiunge la cartolina inserita nel percorso “Made in Italy” e dedicata all’imprenditore Ernesto Marini.

Numerose -forse troppe- le obliterazioni annunciate: quattordici. Riguardano, ad esempio, le stesse cartevalori ed alcune delle mostre che i visitatori troveranno.

Programma indicativo alla mano, il primo giorno prevede alle ore 12 la cerimonia inaugurale in sala verde 1, mentre alle 18.30 lo stesso ambiente ospiterà -è necessario l’invito- la festa per il centenario della casa specializzata in prodotti per il collezionismo. Nel contesto, verrà presentato il libro “Marini 100 anni. 1913-2013, Un secolo di filatelia italiana”.

Decisamente più impegnativo sarà il sabato. Alle 10, ancora presso la sala verde 1, la Federazione fra le società filateliche italiane vivrà la propria assemblea; alle 12, in sala verde 2, sarà il turno dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi. Alle 12.30 ed alle 13 si terranno i consigli direttivi rispettivamente della Collezionisti italiani di francobolli ordinari e dell’Unione stampa filatelica italiana. Dalle 14, lo spazio giovani accoglierà il seminario per la classe aperta: in questo caso, la partecipazione è libera.

Sempre alle 14, la medesima Usfi, in sala verde 2, firmerà l’incontro sociale, che dalle 14.45 si aprirà al pubblico. L’obiettivo di quest’ultima fase è presentare una serie di novità librarie. Sfileranno: “Prove, saggi e ristampe della II e III emissione del Regno di Sardegna - Studio e catalogazione”, scritto da Paolo Cardillo e edito da Vaccari; “Il novellario”, enciclatalogo di Franco Filanci, e “Autografi italiani dal 1800 ad oggi” (seconda edizione), di Sebastiano Cilio e Roberto Toniutti, realizzati entrambi dall’Unificato; “Tutti sbalorditi eccetto il morto - Le infelici cronache dei quotidiani dell’800”, di Alessandro Arseni, prodotto per “The postal gazette”.

Alle 14.30, la segreteria ospiterà i membri dell’Associazione italiana di astrofilatelia ed alle 16, anticipando la riunione interna (prevista alle 17) dell’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani, la sala verde 1 riceverà gli interessati al volume “Ludovico Josz - Incisore di bolli postali in una famiglia di artisti”, scritto da Paolo Saletti con il supporto di Paolo Guglielminetti ed Italo Robetti. Ancora, alle 16 la sala segreteria 2 vedrà protagonisti gli iscritti all’Associazione italiana di storia postale, mentre alle 20.30 il palmarès (necessario prenotare) chiuderà l’intensissima giornata.

Infine, domenica, che -salvo sorprese- sarà caratterizzata dal blocco delle auto fra le 10 e le 18. Proprio alle 10 cominceranno i colloqui tra la commissione giudicante e gli espositori; saranno organizzati su appuntamento in sala giuria.

Predisposto un catalogo della manifestazione.

La pubblicità che si vede per Milano
La pubblicità che si vede per Milano
Tra le emissioni, quella per l’Editto di Costantino
I seminari federali
           




Mosca rimedia allo sgarbo diplomatico
01 Apr 2013 12:45 - DALL'ESTERO
Relazioni con l’Algeria: i due interi, usciti l’anno scorso per il mezzo secolo, non sono bastati. Ed oggi è arrivato il francobollo
Oggi l’omaggio moscovita
Oggi l’omaggio moscovita

Sono stati necessari oltre tre mesi affinché la Russia rimediasse allo sgarbo diplomatico-filatelico inflitto all’Algeria. La quale, il 16 dicembre scorso, con un francobollo da 15,00 dinari aveva ricordato il mezzo secolo delle relazioni con l’allora Unione Sovietica.

È vero, lungo il 2012 Mosca ha citato l’argomento attraverso due interi postali ma, si sa, il dentello ha un significato più stringente. Dentello che è arrivato oggi a 10,00 rubli. Il soggetto è molto simbolico (sembrerebbe quasi affrettato) e porta la firma di Khanija Betredinova. Offre le bandiere dei due partner sopra il globo, al cui interno campeggia la scritta commemorativa.

I rapporti bilaterali -viene ricordato- furono stabiliti nel marzo del 1962, quando il Paese nordafricano proclamò la propria indipendenza dalla Francia. Da allora si svilupparono l’amicizia e collegamenti vantaggiosi per entrambe le parti, caratterizzati da sforzi comuni e da un attivo dialogo politico. Soprattutto nei campi, ritenuti strategici, della cultura, delle scienze, dell’educazione, dello sport, del turismo e degli archivi. Senza dimenticare la commissione intergovernativa impegnata in settori quali commercio, economia, scienze e ricerca.

Gli interi russi ed il francobollo algerino
           


Tanta professionalità dietro la mostra di cartoline
01 Apr 2013 09:29 - APPUNTAMENTI
Luogo centralissimo, un mese per vederla, lenti di ingrandimento a disposizione del pubblico, immagini giganti, video: è l’èsperienza vissuta in questi giorni a Vicenza
Il collezionista Antonio Rossato alla mostra
Il collezionista Antonio Rossato alla mostra

Il contenuto -bisogna ammetterlo- ha un interesse soprattutto per chi conosce la città, la quale, per ospitarlo, ha messo a disposizione uno dei suoi monumenti più rappresentativi e centrali: la Basilica palladiana. Quello che si fa notare è, invece, l’allestimento: va decisamente oltre i tradizionali canoni che caratterizzano le iniziative del settore. Eppure, il proprietario delle 834 cartoline poste sotto i vetri è un collezionista. Classe 1940, si chiama Antonio Rossato ed ha prestato al Comune il materiale per la mostra “Vicenza, pensieri e sogni. Una città in cartolina”, rimasta aperta per un mese: chiuderà il 7 aprile.

“Ho cominciato a raccoglierle -spiega il diretto interessato in questa intervista a «Vaccari news»- dopo un regalo fattomi da una signora quarant’anni fa, e soprattutto da un’informazione datami da mio padre: esistevano in giro due cartoline che ritraevano la nonna. C’è voluto del tempo, ma le ho trovate! Ora ne possiedo circa duemila diverse, tutte riguardanti il nucleo storico di Vicenza: un’occasione per conoscere i luoghi in cui vivo e com’erano. Ho lasciato perdere la periferia, perché tali produzioni sono ancora più rare e costose: adesso possono arrivare anche ai 200, 300 e 400 euro al pezzo”.

Come è nata l’idea dell’esposizione? “Qualche tempo fa -prosegue- mi ha telefonato il sindaco, Achille Variati, chiedendomi la disponibilità a realizzarla. Espressi la perplessità per il luogo, che aveva appena ospitato la rassegna «Raffaello verso Picasso». Forse, le mie cartoline non erano adeguate…”. In realtà, le cose sono andate diversamente ed il percorso (che per entrare richiede 3,00 o 2,00 euro di biglietto) ha già superato i duemilacinquecento visitatori.

I “trucchi” per aver raggiunto tale esito sono diversi. Innanzi tutto, l’essersi rivolti al pubblico generico parlando dell’ambiente in cui abita, illustrato ricorrendo a materiale compreso fra il 1898 e gli anni Quaranta. E centellinato attraverso una dozzina di sezioni in grado di presentare i monumenti, gli aspetti naturali, il mondo del commercio e dell’industria, le scuole, i personaggi, le ricorrenze…

Le cartoline -si sa- sono più grandi dei francobolli, ma ciononostante vanno apprezzate nei dettagli. Ecco che, quindi, sono state messe a disposizione dei visitatori delle lenti d’ingrandimento per esaminare i particolari, e poi alcuni reperti sono stati ingranditi in enormi pannelli estremamente godibili (suggerimento: alla chiusura, perché non metterli in esterno, magari di fianco al luogo che rappresentano?).

Spazio, inoltre, alla tecnologia; giocando sul com’era e sul com’è, dei video ricostruiscono per passaggi successivi l’evoluzione che un edificio, uno scorcio o una strada hanno subìto nel tempo. Ed è possibile vederli persino su Youtube.

Ps: non è un... pesce d’aprile, ma la prova che certi approcci sono fattibili!

Il pubblico ha trovato, oltre alle cartoline, lenti con cui esaminarle (foto superiore) e gigantografie
Il pubblico ha trovato, oltre alle cartoline, lenti con cui esaminarle (foto superiore) e gigantografie
L’annuncio dell’iniziativa
Uno dei video predisposti
Cartoline quale arredo urbano: il caso di Viterbo
           




L’aeroplanino di carta mette i dentelli
01 Apr 2013 01:03 - DALL'ESTERO
È uno dei passatempi infantili citati da Formosa con la serie attesa per domani. Nel libretto figurano due serie complete

C’è il gioco tipico soprattutto nella tradizione locale, ossia il trasporto delle lanterne accese, collegato all’omonima festa. Altri, invece, non hanno confini: sono la girandola, la trottola ed i burattini. E poi, c’è quello che si fa notare di più: l’aeroplanino, creato con poche ma abili mosse piegando un banale foglio di carta.

È l’emissione in cinque francobolli che Formosa, grazie all’intervento di I-wei Huang il quale ha curato i soggetti, domani dedicherà ai passatempi rivolti ai bambini. Così da riaccendere -è l’obiettivo dichiarato dall’operatore, Chunghwa post- le calde memorie dell’infanzia.

Ogni esemplare vale 5,00 dollari locali; la confezione standard ha le sembianze del libretto e contiene due serie complete.

La serie dedicata ai giochi; a notarsi è soprattutto quello con l’aeroplanino di carta
La serie dedicata ai giochi; a notarsi è soprattutto quello con l’aeroplanino di carta
Le marionette austriache
           


Intramontabili santini
31 Mar 2013 10:45 - LIBRI E CATALOGHI
Rileggere le immaginette anche dal punto di vista artistico e simbolico. Il lavoro è dovuto ad uno dei massimi esperti del settore, Vittorio Pranzini
L’iconografia devozionale letta con occhi diversi
L’iconografia devozionale letta con occhi diversi

Un oggetto devozionale, nel tempo diventato da collezione dando origine, fra l’altro, ad una significativa editoria specializzata. E non deve stupire se l’azienda Vaccari ha ritrovato un titolo edito otto anni fa ed ora lo ripropone. È “L’album dei santini”, scritto da uno fra i maggiori specialisti, Vittorio Pranzini, e venduto a 19,00 euro.

Il lavoro va oltre al solito manuale, proponendo un approccio differente. La confezione -spiegava direttamente l’autore nel 2005- rappresenta “una curiosa e affascinante novità nel settore delle raccolte di figurine in quanto, con assoluta certezza, si può affermare che un tema iconografico come questo non è mai stato affrontato nella pur lunga e ricca storia della figurina” che copre, ormai, un periodo di oltre un secolo e mezzo. Tale raccolta, composta da 442 pezzi, collega due settori differenti, ma assai simili per formato e tecniche di produzione. Essi “hanno convissuto insieme per moltissimi anni, in quanto diverse case editrici, soprattutto straniere, li producevano tutti e due, poiché avevano perfezionato le tecniche illustrative e di stampa relative al piccolo formato”.

Da un lato, nelle 96 pagine l’opera ripercorre la storia del santino, che si snoda per oltre cinque secoli; dall’altro, presenta una selezione di immaginette raggruppate per tematica. E, naturalmente, non mancano i richiami al periodo pasquale.

Accanto alla lettura pia, le prospettive grafica e simbolica, quest’ultima oggi spesso difficile da interpretare, perché si sono persi i criteri di riferimento. Emergono, così, “espressioni artistiche e culturali che superano i confini nazionali, uniscono fra loro elementi sacri e profani, collegano l’arte aulica con quella popolare, in un contesto di vita ricco di valori religiosi e di pratiche di pietà”.

Non mancano le citazioni riguardanti il periodo pasquale
Non mancano le citazioni riguardanti il periodo pasquale
“L’album dei santini” (acquista)
La scheda
L’editoria del settore
Resurrezione: l’annullo vaticano
           




È Pasqua: nell’annullo, il “Noli me tangere”
31 Mar 2013 00:00 - VATICANO
La rappresentazione, dovuta a Cenni di Francesco, si trova nella pinacoteca dei Musei vaticani ed è stata riscoperta per l’annullo con la data di oggi
L’annullo pasquale
L’annullo pasquale

Dopo la serie irrituale di annulli riguardanti la transizione fra Benedetto XVI e Francesco, l’ufficio obliterazioni attivo presso le Poste vaticane torna alla consuetudine. Grazie al manuale, riportante la data di oggi, che ricorda Cristo risorto.

Il bozzetto raffigura un particolare tratto da “Noli me tangere”, opera del pittore e miniatore fiorentino Cenni di Francesco (1369-1415 circa) conservata nella pinacoteca dei Musei vaticani. Per richiedere l’impronta c’è tempo sino al 4 maggio.

L’occasione è stata propizia per editare un’ulteriore busta ricordo ufficiale, la settantanovesima della serie. È stata affrancata con il dentello da 85 centesimi dedicato alla Pasqua ed uscito il 28 febbraio scorso. Il lato di sinistra sviluppa lo stesso soggetto impiegato per il manuale, questa volta rappresentato a colori. Il plico è venduto a 3,50 euro; il prezzo sale a 7,00 se lo si preferisce inserito nel folder illustrato che, al tempo stesso, richiama il nuovo pontefice. Il contributo per le spese di spedizione via raccomandata ammonta ad 1,50 euro.

Tra le ultime bollature, quella per l’incontro tra Francesco e Benedetto XVI
La festa negli annulli italiani…
…e nei francobolli stranieri
           


Corte dei conti/3 La qualità del servizio oltre i numeri noti
30 Mar 2013 14:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’esame della Magistratura contabile si sofferma sulla quantità di reclami e sugli articoli negativi pubblicati dai giornali

Riflessioni -nella relazione inerente il 2011 di Poste italiane, esaminata attraverso le news precedenti- anche sulla qualità del servizio. La Corte dei conti ha studiato i rapporti provenienti dalle ditte incaricate alle verifiche (Izi per la corrispondenza ordinaria, Pwc per posta massiva, commerciale e editoria) e quelli compilati direttamente da Poste italiane (per raccomandate, assicurate, pacchi ordinari). I cui esiti -già noti- appaiono conformi alle disposizioni ministeriali.

Più interessanti sono i rilievi effettati dalla funzione di controllo interno, che sintetizza i sopralluoghi svolti nel corso dei dodici mesi. Dal documento “emerge che in alcune sedi ispezionate sono state riscontrate giacenze di corrispondenza che risulterebbero non concordare con il risultato ufficiale di qualità misurato dalla società esterna”. Dagli audit risulta che il 23% dei centri di distribuzione, unità organizzative territoriali dove vengono effettuate le attività operative, ha conseguito una valutazione negativa.

L’azienda, in proposito, “ha segnalato una situazione sotto controllo precisando che a livello nazionale la maggior parte delle giacenze si riferirebbe alla posta commerciale che, a fronte di un prezzo più basso, ha standard di qualità meno stringenti”.

La società, inoltre, ha indicato gli eventi che nel 2011 hanno determinato ripercussioni negative, anche mediante informazioni sulla qualità percepita, ricavata esaminando i reclami e gli articoli di stampa. Fra tali fatti, particolare rilevanza ha avuto la riorganizzazione dei servizi postali (il progetto “Otto-venti”), che ha coinvolto le strutture durante la prima parte dell’anno. Facendo registrare rallentamenti nel recapito riconducibili alla tipologia del territorio, all’insufficiente toponomastica ed all’applicazione di persone che non avevano maturato una conoscenza delle località da servire. Ulteriori effetti negativi, sempre individuati da Poste, riguardano le agitazioni sindacali verificatesi ad ottobre e dicembre, sfociate nell’astensione dalle prestazioni straordinarie e nel rifiuto della flessibilità operativa.

Più significativo -dice la Corte- appare l’esame del numero dei reclami pervenuti nel corso del 2011 e confrontato con il 2010, operazione che evidenzia un trend negativo: 95.780 proteste rispetto alle 78.975 precedenti. Si nota un picco in marzo (13.016), coincidente con la fase di implementazione del nuovo modello organizzativo ed ascrivibile in maggior misura al recapito (4.369) ed alle raccomandate (4.177). Anche analizzando l’intero anno ma per singolo prodotto, si conferma l’elevato numero di segnalazioni concernenti le stesse due voci, nell’ordine 33.130 e 28.251.

Nel corso del 2011 è stata introdotta la misurazione della “reclamosità” della posta registrata, vale a dire il rapporto tra i numeri dei reclami e degli oggetti recapitati. Ai responsabili territoriali è stato assegnato come obiettivo la sua riduzione, rispetto ai valori raggiunti nel 2010, pari al 5%.

Quanto agli articoli pubblicati sui giornali tra gennaio e novembre, una quota importante di segnalazioni negative si è registrata in Lombardia, Veneto, Toscana, Campania e Lazio. La maggior parte delle notizie proviene “da sindaci e amministratori pubblici e, a seguire, da organizzazioni sindacali, cittadini residenti in comunità montane e associazioni di consumatori”. Il contenuto tocca problematiche di varia natura, riconducibili a questioni organizzative che si pongono in contrasto con il processo di rinnovamento e modernizzazione avviato. Di fatto, nonostante quasi tutte le lavorazioni della corrispondenza ormai siano meccanizzate, “resta sempre l’ultima fase, quella del recapito, a richiedere maggiore impegno”.

Due grafici presentati dalla Corte dei conti sulla base dei dati provenienti da Poste e riguardanti il 2011. Il primo concerne i reclami suddivisi per servizio, il secondo il numero degli articoli negativi pubblicati dalla stampa nei primi undici mesi dell’anno
Due grafici presentati dalla Corte dei conti sulla base dei dati provenienti da Poste e riguardanti il 2011. Il primo concerne i reclami suddivisi per servizio, il secondo il numero degli articoli negativi pubblicati dalla stampa nei primi undici mesi dell’anno
Il progetto “Otto venti”
I parametri minimi previsti per il 2011 ed i rilievi effettuati
La relazione della Corte dei conti: la lente su rapine, furti e frodi
           




Corte dei conti/2 Così gli eventi criminosi
30 Mar 2013 10:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lungo il 2011, sono state registrate 399 rapine, mentre i furti effettivamente perpetrati risultano 67 (115 gli sventati). “Phishing”: 6.913 i siti disattivati
Il cartello che avverte la clientela della chiusura per furto di un ufficio postale
Il cartello che avverte la clientela della chiusura per furto di un ufficio postale

La relazione riguardante il bilancio 2011 di Poste italiane sottoscritta dalla Corte dei conti (news precedente) annovera 244 pagine e, nel contesto, si trovano numerosi aspetti di rilievo. Ad esempio, in materia di eventi delittuosi. Sul tema, il documento si occupa in particolare degli attacchi subiti dagli uffici postali. I dati fanno emergere risultati complessivamente positivi, e confermano il trend delineatosi nell’ultimo quinquennio.

Nello specifico, si registra una riduzione nel numero delle rapine consumate, che passa dalle 440 del 2010 alle 399 del 2011 (-9,3%). Comunque, è sempre oltre una al giorno.

Quanto ai furti, va annotato un raddoppio: sono saliti da 33 a 67, cui si associa uno sviluppo degli eventi sventati, cresciuti da 99 a 115. L’analisi dettagliata consente di rilevare che circa la metà (34 su 67) coinvolge presìdi monoperatori, quindi i più piccoli, spesso non dotati di allarme e con giacenze relativamente esigue (in media 15mila euro).

L’andamento degli attacchi ai postamat, perpetrati con mezzi da scasso ed esplosivi, presenta un significativo calo rispetto al passato: 5 assalti nel 2011 contro i 9 del 2010.

Gli interventi della società sui sistemi e sulle procedure -dice la Magistratura contabile- hanno consentito di tagliare in maniera sensibile sia il numero degli atti, sia il valore del danno.

Altra è la situazione per truffe e frodi, al cui controllo è preposta una struttura dedicata. Lungo i dodici mesi, questa ha portato a termine complessivamente 937 incarichi, attribuendo responsabilità in 875. L’importo totale è pari a circa 5,5 milioni, con un decremento del 55% rispetto al 2010. Facendo riferimento al settore postale, ha chiuso 299 indagini (386 nel 2010). Resta ancora prevalente la categoria delle frodi interne (48% sul totale). Nel 54,3% dei casi esaminati, sono state accertate responsabilità a carico di dipendenti, individuando 237 persone. In tale ambito, gli addetti hanno evidenziato circa 130 posizioni suscettibili di sanzioni disciplinari; 5 frangenti hanno prodotto il licenziamento. Nel corso del 2011, si sono monitorate 8.236 segnalazioni, riguardanti soprattutto furti e smarrimenti di posta registrata, da cui sono stati quantificati circa 86mila oggetti denunciati come non recapitati. Il danno potenziale a carico di Poste è stato stimato in 2,3 milioni di euro, di cui il 66% è rappresentato dal furto o dallo smarrimento di raccomandate, mentre il restante 34% si riferisce alle assicurate. Quanto alle attività di inchiesta nell’ambito dei servizi finanziari ed amministrativi, risulta definito un totale di 609 casi. L’analisi rileva un incremento sia degli atti di frode interna che esterna, a fronte di un ammontare complessivo del danno accertato pari a 6 milioni di euro; rispetto al 2010, comunque è dimezzato.

Nell’ambito del fenomeno delle frodi on-line, il “phishing” -ammette il relatore- “costituisce ancora una delle tecnologie criminali più sofisticate e difficili da fronteggiare”. Il trend contro i clienti dell’operatore risulta in costante crescita. Infatti, nel corso del 2011, la centrale allarmi ha rilevato e disattivato 6.913 siti fraudolenti, contro i 3.865 dell’anno precedente.

Il quadro generale della relazione
           


Corte dei conti/1 Il commento sul bilancio 2011 di Poste
30 Mar 2013 01:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’esortazione: proseguire nell’equilibrare il calo del settore tradizionale riducendo i costi o sviluppando i comparti redditizi
La Magistratura contabile si è occupata di Poste
La Magistratura contabile si è occupata di Poste

A poche ore dalla pubblicazione del quadro di sintesi riguardante il 2012 vissuto da Poste italiane, il commento della Corte dei conti sui documenti inerenti il 2011. La Magistratura contabile ha evidenziato la complessità della realtà societaria, dove i supporti finanziari ed assicurativi equilibrano i risultati non favorevoli del comparto postale, specie per quel che concerne il servizio universale.

Il contesto induce i relatori a suggerire: “si perseveri nell’azione tendente a compensare la diminuzione -in parte fisiologica- dei ricavi e dei volumi di posta con una più marcata flessione dei costi, o con l’incremento della produttività delle nuove forme di commercio elettronico”. Valutando attentamente “le criticità che emergono presso gli uffici postali (lentezza delle operazioni, problemi di adeguatezza per la funzione recapito per circa il 23% delle strutture territoriali...)”.

Riferendosi alla società leader, la Corte ha evidenziato il raggiungimento, ed è la decima volta consecutiva, di un utile di esercizio, pari a 698,5 milioni di euro. Sebbene in flessione del 4,2% rispetto al precedente, “rappresenta un esito apprezzabile, tenuto conto dei riflessi sul bilancio di una serie di eventi sfavorevoli”.

Quanto al gruppo nel suo complesso, ha chiuso l’annata con +846,4 milioni, inferiore di 171,5 rispetto al 2010. L’esito conferma l’andamento negativo delle maggiori controllate, determinato della riduzione del fatturato.

La sintesi del quadro presentato ora dall’operatore e relativo al 2012
Bilancio 2011: il servizio di “Vaccari news”
Corte dei conti - La relazione sul 2010
           


“Confido molto nella professionalità dei miei dirigenti”
29 Mar 2013 18:45 - SAN MARINO
Così si esprime il segretario di stato Claudio Felici. Si occupa di finanze e bilancio, ma il suo portafoglio prevede, allo stesso tempo, Poste e rapporti con l’Aasfn

“Non sono settori di cui ho una conoscenza tecnica. Confido molto nella professionalità dei miei dirigenti con cui sto lavorando per dare sviluppo ed evoluzioni”. Così si esprime, da San Marino, il segretario di stato che si occupa principalmente di finanze e bilancio, ma che nel suo portafoglio ha anche il settore postale ed i rapporti con l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica. E la risposta data a “Vaccari news” si riferisce proprio a questi due ultimi comparti, ora subordinati ad un solo referente politico: Claudio Felici.

Nato a San Marino il 10 marzo del 1960, è sposato da venticinque anni ed ha una figlia. Laureato nel 1986 in Ingegneria meccanica all’Università di Bologna, ha svolto per un decennio la professione di progettista di macchine automatiche. È stato presidente -e poi segretario- del Partito progressista democratico sammarinese, quindi segretario del Partito dei democratici. Nel 1998 fu eletto per la prima volta in Consiglio grande e generale, dove è stato riconfermato nel 2001. Attualmente è capogruppo consiliare del Partito dei socialisti e dei democratici.

Nel suo complesso, conosce bene la “stanza dei bottoni”, avendo ricoperto il mandato di segretario di stato per l’Industria nel 2002, per l’Industria, l’artigianato, il commercio, le telecomunicazioni e la cooperazione economica tra il 2003 ed il 2006.

“Le Poste sammarinesi sono appena diventate ente autonomo e in questa fase si sta facendo tutta una serie di adeguamenti”, precisa quello che in un contesto italiano dovrebbe essere definito ministro. “Un fatto positivo che esprime la nostra autonomia di Stato sovrano. Filatelia e numismatica hanno una storia consolidata, ciò non toglie che vi sia una continua necessità di stare al passo con i tempi e di rimanere attrattivi”.

È filatelista? “Sono molto curioso rispetto a questo settore, ma non sono un collezionista”.

Le Poste di San Marino, con la nuova legge, stanno attraversando un momento particolarmente delicato, soprattutto per i servizi finanziari. Cosa prevede per il loro futuro? Quali sono, nella sua agenda, le prossime mosse? L’obiettivo -risponde- è che Poste “operi anche come ente finanziario, così come accade in Italia. Ora siamo in una fase di passaggio: il passaggio alla piena autonomia non è completato, c’è qualche criticità temporanea, ma confido che il sistema vada a regime a breve”.

Anche l’Aasfn è in mutamento. Lo sviluppo da azienda ad ufficio, annunciato l’anno scorso, è stato bloccato per la crisi politica. Quando, secondo lei, si potrebbe completare? Ha già maturato qualche idea per iniziative o attività nuove? “Al momento la trasformazione è sospesa. Ci sono diversi aspetti non secondari da analizzare e ai quali dare una soluzione equilibrata. La transizione è subordinata alla individuazione delle soluzioni. Anche il ragionamento su eventuali attività nuove è ancorato alla definizione del quadro complessivo”.

Il segretario di stato Claudio Felici risponde alle domande di “Vaccari news”
Il segretario di stato Claudio Felici risponde alle domande di “Vaccari news”
L’unificazione in un’unica struttura di Poste e rapporti con l’Aasfn
La nascita dell’Ente
I preparativi -poi bloccati- per l’Ufficio filatelico numismatico
           


Editto di Costantino, ecco la versione di Roma
29 Mar 2013 15:12 - EMISSIONI ITALIA
Il foglietto uscirà il 5 aprile. Praticamente ignoti i dati relativi alla controparte: si tratta, infatti, di una congiunta con il Vaticano
L’annullo annunciato dalle Poste vaticane
L’annullo annunciato dalle Poste vaticane

Dopo la serie “Parchi, giardini ed orti botanici d’Italia” e gli omaggi interofili ad Arcangelo Corelli ed Ernesto Marini, il foglietto atteso per il 5 aprile chiude le emissioni nazionali attese per “Milanofil”.

Riguarda i diciassette secoli trascorsi dalla promulgazione dell’Editto di Costantino. È protagonista di una congiunta con il Vaticano, di cui adesso non si sa formalmente nulla. Se non che, sul tema, durante la manifestazione meneghina le Poste del pontefice metteranno in uso un annullo.

Per quel che concerne l’iniziativa tricolore, il costo è pari ad 1,90 euro. Il soggetto già si conosceva: la carta valore riprende un particolare, poi esteso al margine del blocco, di un affresco realizzato nel 1248. Si trova all’interno della sala dell’oratorio di san Silvestro nella basilica dei santi Quattro coronati a Roma, e raffigura il medesimo Silvestro mentre mostra un’icona con i volti di Pietro e Paolo all’imperatore Costantino I.

Il bozzetto proviene dall’Ufficio filatelico e numismatico attivo oltre il fiume Tevere ed è stato ottimizzato dall’Istituto poligrafico e zecca dello stato. La tiratura ammonta ad un milione e cinquecentomila esemplari.

Il bollettino illustrativo porta due firme: del capo dello stesso Ufn, Mauro Olivieri, e del presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali attiva presso il ministero allo Sviluppo economico, Angelo di Stasi.

L’annullo fdc verrà appoggiato allo sportello filatelico del Milano Isola, quindi sarà disponibile al salone del francobollo firmato da Poste italiane.

La versione italiana del foglietto. È ragionevole attendersi che quella vaticana, ancora ignota, sia simile
La versione italiana del foglietto. È ragionevole attendersi che quella vaticana, ancora ignota, sia simile
L’anticipazione
Scelte a confronto: così Bosnia Croata…
…e San Marino
           


“Sochi 2014” - Tutto bloccato per una firma
29 Mar 2013 13:36 - DALL'ESTERO
Manca ancora l’accordo con il Comitato internazionale olimpico e la Russia non può esportare ufficialmente le emissioni promozionali

I problemi registrati con le emissioni di Russia per “Sochi 2014” dovrebbero terminare presto. Finora -viene spiegato a “Vaccari news” da Marka, la struttura incaricata di gestire le cartevalori nazionali- non è stato possibile vendere all’estero quelle con il simbolo della manifestazione sportiva in quanto l’accordo con il Comitato internazionale olimpico ancora non è stato perfezionato. Nonostante le prime serie promozionali siano uscite ben due anni fa.

Il fatto di non poter esportare ufficialmente ha provocato l’interruzione dei normali flussi di approvvigionamento, con le conseguenti difficoltà lamentate da commercianti e collezionisti. Le cartevalori presenti sui mercati stranieri provengono, infatti, dalla mediazione di terzi.

A Losanna danno la firma dell’intesa come imminente, e questo dovrebbe risolvere il problema, che riguarderebbe pure le produzioni per “London 2012” e per il centenario del Comitato nazionale.

L’ultima emissione uscita per “Sochi 2014” risale al 19 ottobre scorso e si compone di sei francobolli, nominali da 25,00 rubli, dedicati ad altrettante specialità. Ognuno è raccolto in minifogli da otto con una bandella centrale
L’ultima emissione uscita per “Sochi 2014” risale al 19 ottobre scorso e si compone di sei francobolli, nominali da 25,00 rubli, dedicati ad altrettante specialità. Ognuno è raccolto in minifogli da otto con una bandella centrale
Tra le serie già uscite, quelle con le mascotte…
…ed il codice “Qr”
Francobolli, Comitato internazionale olimpico, diritti
           


Reclami postali: definitivi regole e modulo
29 Mar 2013 10:43 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Si è chiuso, con la pubblicazione in “Gazzetta ufficiale”, il percorso voluto dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

Tappa conclusiva per il regolamento “in materia di definizione delle controversie derivanti da reclami nel settore postale”, nel caso l’utente non sia stato soddisfatto della risposta data dall’operatore e decida di rivolgersi all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

A dirla con i termini formali, il documento riguarda principalmente il “mancato rispetto delle disposizioni relative al servizio universale, degli obblighi derivanti dai titoli abilitativi in capo ai fornitori di servizi postali e delle disposizioni relative ai diritti degli utenti previste da atti legislativi, da delibere dell’Autorità, da condizioni contrattuali e da carte dei servizi, con particolare riferimento ai casi di smarrimento, furto, danneggiamento o mancato rispetto delle norme di qualità del servizio”.

Il testo è stato elaborato dall’Agcom dopo alcuni passaggi che hanno previsto un confronto esterno, al quale hanno partecipato l’associazione Codacons nonché le aziende Poste italiane e Tnt post. Prevede dieci articoli, cui si aggiunge il formulario da mettere a disposizione di chi ha motivo per lamentarsi.

Entrerà in vigore il trentesimo giorno dalla sua pubblicazione in “Gazzetta ufficiale”, avvenuta il 26 marzo. Le realtà del settore hanno a disposizione un lasso di tempo doppio per uniformarsi.

Predisposto anche un formulario standard
Predisposto anche un formulario standard
La bozza provvisoria ed il confronto pubblico
           



Se ricevete questa mail è perché vi siete iscritti a Vaccari news
Per ISCRIVERSI, CANCELLARSI o MODIFICARE l'indirizzo email basta collegarsi qui https://www.vaccarinews.it/_ISCRIVITIVNEWS
Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl - tutti i diritti riservati
registrazione Tribunale di Modena n. 1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
Tutto il contenuto di questa newsletter, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright.
In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati. Redazione: info@vaccari.it
VACCARI srl - Via M. Buonarroti, 46 - 41058 Vignola (MO) - Italy
Tel. (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06 - Fax (+39) 059.760157