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dir. resp. Fabio Bonacina
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A Bruxelles l’Italia giunge terza
04 Giu 2011 01:11 - DALL'ESTERO
È di Rita Morena il miglior francobollo calcografico italiano uscito lungo il 2010. Il 24 settembre la premiazione

L’Italia dell’incisione postale, ancora una volta, si distingue a Bruxelles, dove si svolgono i “Grands prix de l’art philatélique” riguardanti le produzioni uscite l’anno precedente. È arrivata terza fra tredici Paesi dell’Ue, in gara con 138 francobolli. Ad evidenziarsi è il 60 centesimi per Leonardo Sciascia, bulinato da Rita Morena ed uscito il 23 ottobre. Lo stesso giudicato migliore tra le produzioni tricolori 2010 dall’associazione culturale Anassilaos.

Meglio è andata alla Slovacchia, che ha conquistato il primo livello con il foglietto giunto il 30 marzo per il quarto centenario del Sinodo di Žilina; il lavoro porta il nome di Martin Činovský ed è in vendita a 1,10 euro. Al secondo posto, il dentello spagnolo per lo scrittore Francisco Ayala, disponibile a 34 centesimi dall’8 ottobre.

I premi saranno conferiti in una cerimonia ufficiale che si svolgerà nel municipio della capitale belga il 24 settembre.

Contestualmente si concluderanno altri due concorsi, fra cui il premio “Ambassadeur”, dedicato alla migliore produzione nazionale. In questo caso, la palma è andata al blocco “25 Anni di francobolli di alto volo”, dovuto ad André Buzin; contiene cinque esemplari “1” per l’Europa in vendita dal 15 aprile 2010 a complessivi 4,65 euro. È seguito da altri due foglietti. Uno è per la regione Hesbaye; realizzato da Bart Van Leuven ed Inge Van Damme, contiene ulteriori cinque dentelli “1” per l’Europa ed ha debuttato a 4,65 euro il 20 settembre. L’altro promuove la manifestazione “Antverpia 2010”: ideato da Ingrid Daenen, offre sei pezzi “1” per l’interno, in vendita a 3,54+2,96 euro dal 18 gennaio.

L’ultima gara è “Stampilou”, organizzata fra le cartevalori Ue che hanno un riferimento con il mondo giovanile. Tra i 62 esemplari presentati da diciassette Stati hanno primeggiato le Azzorre attraverso l’emissione PostEurop dedicata ai libri per bambini. Si articola in due unità da 68 eurocent, raccolte in foglietto (una anche in fogli) ed emesse il 7 maggio 2010. Di seguito è arrivata la Finlandia attraverso la serie con le fate; dedicata a “San Valentino”, si sviluppa in cinque soggetti autoadesivi di prima classe (80 centesimi) giunti il 25 gennaio. Terza è stata la Svezia, ancora una volta con l’interpretazione PostEurop, articolata in due tagli da 12,00 corone usciti il 28 gennaio (il collegio ha indicato quello con i gufi).

Le tre migliori emissioni incise presentate da Paesi Ue
Le tre migliori emissioni incise presentate da Paesi Ue
Il francobollo per Leonardo Sciascia: la scheda
Il giudizio dell'associazione culturale Anassilaos
I “Grands prix de l'art philatélique” l'anno scorso
           


I due giorni di Zagabria
03 Giu 2011 19:57 - DALL'ESTERO
Inizierà domani la visita di Benedetto XVI in Croazia. Oltre al francobollo uscito due mesi fa, pronti quattro annulli

Due mesi fa, il 4 aprile, il francobollo di Zagabria da 3,10 kune volto ad annunciare la visita, che si consumerà tra domani e dopodomani. Sapendo che per il dentello vaticano -ammesso che la nuova gestione dell’Ufficio filatelico e numismatico non cambi l’approccio- occorrerà attendere il 2012.

Intanto, per sottolineare la venuta di Benedetto XVI, ci saranno quattro annulli: tre impiegati da Hrvatska posta ed uno dalle Poste del pontefice.

Il primo ricorda il debutto di Joseph Ratzinger nel Paese balcanico e descrive due collegamenti: l’attuale capo della Chiesa, l’1 maggio scorso, ha beatificato Giovanni Paolo II e quest’ultimo il 3 ottobre 1998 fece lo stesso con l’arcivescovo e cardinale Alojzije Stepinac. Citata, inoltre, la mostra filatelica che racconta i viaggi nel mondo compiuti dagli ultimi due successori di Pietro.

Il secondo e il terzo manuale offrono il simbolo scelto per la “Giornata nazionale delle famiglie cattoliche croate”, questa in calendario per domenica: padre, madre -in gravidanza- e tre figli sono accolti dalle mani della Provvidenza, mentre sullo sfondo campeggia la croce e in basso, stilizzate, le fiamme (nel logo a colori sono bianche e rosse, così da richiamare la scacchiera dello stemma nazionale) a rappresentare l’amore di Dio. Verranno impiegati ad Osijek (anche se la città non è inserita nel programma del soggiorno) e nella capitale.

Più immediata l’obliterazione preparata da oltre Tevere, che raffigura la cattedrale di Zagabria.

I quattro annulli, tre croati e uno vaticano
I quattro annulli, tre croati e uno vaticano
Il francobollo predisposto due mesi fa da Zagabria
Ufn, la nuova gestione
Il sito della visita
           


Lo champagne affondato e ritrovato
03 Giu 2011 14:10 - DALL'ESTERO
Aland: l’anno scorso il recupero in fondo al mare, oggi il francobollo e l’asta
Il francobollo dall'inconsueto tema
Il francobollo dall'inconsueto tema

Aland festeggia a champagne l’inconsueto ritrovamento. Perché quanto è stato trovato nel luglio scorso sul fondo del mare che attornia l’arcipelago lo merita.

Lo merita tanto da avergli tributato addirittura un francobollo non previsto, utilizzabile da ora al costo di 0,90 euro ed utile per inviare una lettera ordinaria all’estero.

Il… tesoro è composto da 145 bottiglie di spumante databili attorno al 1840, selezionate fra le migliori marche di un tempo e in parte sul mercato ancora oggi: Heidsieck, Juglar e Veuve Clicquot.

Sono state recuperate tra i rottami di una goletta a due alberi affondata nell’Ottocento. Trasportava -ma rappresenta soltanto una congettura- il suo prezioso carico da un porto dell’Europa del Nord a una località imprecisata dell’Est, magari per essere consegnato alla corte imperiale russa.

Proprio oggi due di questi curiosi reperti finiranno in asta. Un’asta, certamente, per amatori!

Relitti in fondo al mare: il recente foglietto della Croazia
           


È giugno, e torna “Caccia agli sconti”
03 Giu 2011 01:36 - NOTIZIE DA VACCARI
Centinaia i libri e i cataloghi in promozione; prezzi tagliati anche dell’80%

Fino al 27 giugno Vaccari srl torna a fare sconti. Anzi, la “Caccia agli sconti”.

Nel… mirino vi sono centinaia di cataloghi, monografie, libri e riviste, appartenenti sia alla “Libreria filatelica”, sia alla “Libreria storica” e alla sezione “1x1”.

A spiegare i dettagli è la responsabile commerciale dell’azienda, Silvia Vaccari. “In vista -dice- della chiusura estiva e del naturale rinnovo al campionario previsto con la nuova stagione, proponiamo con ribassi speciali una selezione di quanto abbiamo ora in vendita”.

“Gli sconti variano in funzione della specifica casa editrice, ma possono arrivare anche all’80% del prezzo di copertina, salvo naturalmente esaurimento della singola voce. All’importo occorrerà aggiungere soltanto le spese postali: se il pacco è destinato in Italia, basteranno i vecchi 5,00 euro, nonostante le tariffe per gli editori non siano più così agevolate come un tempo”.


La promozione è valida sino al 27 giugno
La promozione è valida sino al 27 giugno
Per scoprire gli sconti nelle diverse categorie
           


Autoadesivi e sagomati contro l’aids
02 Giu 2011 21:42 - DALL'ESTERO
Tre i francobolli delle Nazioni Unite per ricordare, da domani, i trent’anni da quando la malattia è stata scoperta

Un mondo che convive con l’aids da trent’anni: di certo lo slogan non è piacevole, ma è in grado di illustrare l’attuale situazione e annunciare la serie che l’Onu ha in cantiere per domani. Si tratta di tre francobolli autoadesivi (i primi firmati dall’Apnu) e sagomati con il nastrino rosso eletto a simbolo della sindrome da immunodeficienza acquisita. Al solito, sono espressi nelle valute delle rispettive sedi: 44 centesimi statunitensi per New York, 1,30 franchi svizzeri per Ginevra e 0,70 euro per Vienna.

L’uscita, almeno indirettamente, annuncia anche il congresso ad alto livello convocato sull’argomento dall’Assemblea generale tra l’8 e il 10 giugno. Servirà a tracciare un bilancio di quanto è stato fatto (negli ultimi dieci anni le nuove infezioni sono calate quasi del 20%, ma vi sono ancora dieci milioni di persone che attendono trattamenti adeguati) e a rilanciare le iniziative per combattere la piaga.

Il progetto -aggiungono dal Palazzo di vetro- è più ampio e coinvolge l’Unione postale universale, il Programma congiunto delle Nazioni Unite su hiv e aids (Unaids), l’Organizzazione internazionale del lavoro e la federazione dei sindacati Uni global union. Nel contesto, altre amministrazioni postali ricorderanno il giro di boa, con l’obiettivo di aumentare la conoscenza e la consapevolezza del problema e, quindi, di ridurre il numero degli ulteriori contagi.

La versione in dollari statunitensi: come le altre, è autoadesiva, sagomata e raccolta in blocchetti da quattro unità. In basso figura il richiamo al sito del Programma congiunto delle Nazioni Unite su hiv e aids
La versione in dollari statunitensi: come le altre, è autoadesiva, sagomata e raccolta in blocchetti da quattro unità. In basso figura il richiamo al sito del Programma congiunto delle Nazioni Unite su hiv e aids
Unaids, la presenza su internet (in varie lingue)
           


Giannarosa Righetti Mazza e Francesco Maria Amato i migliori
02 Giu 2011 16:55 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le loro proposte editoriali si sono evidenziate e riceveranno un contributo finanziario volto a concretizzarle. È la prima edizione del premio che l’Usfi ha intitolato a Renato Russo

Nell’ottobre scorso l’annuncio dell’iniziativa, ed ora i risultati: a vincere la prima edizione del premio che l’Unione stampa filatelica italiana ha dedicato a Renato Russo è stata la bolognese Giannarosa Righetti Mazza. Classificatasi con il saggio “L’estetica nella corrispondenza del XIX secolo”, riceverà un contributo di 1.500 euro per editarlo.

Al secondo posto è arrivato Francesco Maria Amato, di Anzio (Roma). Ha presentato lo “Studio sulla storia postale della Repubblica romana nel 1849” ed otterrà un ulteriore assegno, questo dal valore di 1.000 euro.

L’Usfi, così, ha voluto ricordare il suo vicepresidente e poi presidente, scomparso a settantadue anni a Napoli il 24 giugno 2010. Aiutando, al tempo stesso, soci o giovani non iscritti che desiderano intraprendere un’attività a carattere giornalistico nel settore.

La giuria, guidata dall’attuale rappresentante dell’Unione, Danilo Bogoni, e composta dal consiglio direttivo, ha privilegiato la proposta di Giannarosa Righetti Mazza poiché “si segnala per il tema innovativo e per evidenti caratteri di originalità”. “Ha il pregio di stimolare la fantasia del lettore, sottolineando valori perduti -ma molto cari ai nostri avi- come l’attenzione ai formati delle lettere e ai contenuti delle affrancature. In un’epoca di sms e di e-mail, di cui non resterà traccia, riscopriamo la bellezza delle «valentine», ovvero le accurate bustine che si scambiavano gli innamorati”.

Ritenuto altresì “molto valido” il lavoro di Francesco Maria Amato, che “si avvale di un elevato rigore storico”. In poco più di 500 pagine racconta la storia di una Repubblica durata 145 giorni e dei suoi bolli, in un’epoca che vide uno straordinario movimento popolare a fianco di personaggi come Giuseppe Garibaldi, Goffredo Mameli, Giuseppe Mazzini e Luciano Manara.

La consegna dei premi avverrà in autunno in occasione dell’assemblea generale del sodalizio che raduna giornalisti e scrittori; come prevede il regolamento, è subordinata all’effettiva stampa delle opere.

I due soci dell'Usfi che si sono evidenziati: Giannarosa Righetti Mazza e Francesco Maria Amato
I due soci dell'Usfi che si sono evidenziati: Giannarosa Righetti Mazza e Francesco Maria Amato
L'impegno della vincitrice nel settore
L'annuncio del premio “Renato Russo”
La scomparsa del giornalista, era il 24 giugno 2010
           




Panama, alla ricerca del padre
02 Giu 2011 14:25 - LIBRI E CATALOGHI
Un fascio di lettere nascoste e ritrovate inducono la protagonista del romanzo a ripensare alla propria infanzia e al genitore
La copertina, con il richiamo ad un francobollo panamense
La copertina, con il richiamo ad un francobollo panamense

Nasconde una storia postale il romanzo “Il mondo a metà”, di Cristina Henríquez (288 pagine, 17,50 euro). Che già si caratterizza per la copertina, dove la spedizione tipo pacco è associata ad un francobollo annullato. Sia pure rotto, richiama un esemplare di Panama, uscito a 5 centesimi di balboa l’1 settembre 1967 con un dipinto del pittore tedesco Franc Marc. Cui la casa editrice, Fazi, ha aggiunto in bianco il proprio logo.

Miraflores porta il nome di una delle chiuse del Canale di Panama, ma sa ben poco del Paese in cui è stata concepita, e ancor meno delle sue origini. È convinta di essere il frutto di una relazione passeggera fra la madre e un uomo del posto che l’ha rifiutata. Ma un fascio di lettere nascoste per molto, troppo tempo, le svela come la sua vita avrebbe potuto prendere cammini diversi, e fino a che punto la persona a lei più vicina l’abbia separata dalle radici che costituiscono l’altra metà del suo mondo.

Sceglie allora di partire per inseguire le tracce di quell’uomo, decisa a rimettere insieme i pezzi di un’identità che ormai considerava persa. Ad accoglierla c’è Panama, con i suoi marciapiedi sbeccati ma pieni di vita, dove la bellezza e lo squallore hanno imparato a convivere; e c'è Danilo -un giovane venditore ambulante- che l’accompagnerà nelle ricerche senza chiedere nulla in cambio. La città che fino a quel momento era per lei poco più che una cartolina sbiadita si rivelerà così più vicina di quanto avesse immaginato: l’unico anello che le consentirà di riconciliarsi con il suo passato.

           


Cassette - Anche di domenica le vuotature. Ma in Svizzera
02 Giu 2011 11:12 - DALL'ESTERO
È uno degli impegni decisi ed annunciati; diverrà operativo dal 5 settembre. Le informazioni aggiornate per il pubblico tramite sito aziendale o “app”
Fra gli impegni, ritardare lo svuotamento delle cassette più impiegate
Fra gli impegni, ritardare lo svuotamento delle cassette più impiegate

Dal 5 settembre 2011 il 93% delle lettere verrà ritirato dalle buche solo dopo le ore 17 e saranno introdotte vuotature posticipate alle 19 in circa ulteriori 139 punti, portandoli complessivamente a 457. Senza contare le 143 nuove vuotature domenicali delle 17, che complessivamente raggiungeranno quota 396.

Il… miraggio si chiama Posta svizzera, che mesi prima ha già pianificato e annunciato il suo programma (“misure concrete”, dicono), individuato per migliorare la qualità del servizio partendo dalle cassette “ad alta frequentazione”, cioè quelle più usate dal pubblico. Un impegno che, secondo le stime, comporterà una spesa annua di 7,6 milioni di franchi.

Inoltre, verranno aperti nuovi punti “Pickpost” (dagli attuali 350 a circa 500): grazie a questo supporto gratuito, i clienti che non possono ritirare pacchi o raccomandate durante il giorno hanno la possibilità di averli “quando e dove lo riterranno più opportuno”: oltre ai classici uffici postali, ecco stazioni ferroviarie, edicole e benzinai.

Non basta. Per agevolare l’impostazione degli invii con recapito nel giorno successivo “Postpac priority”, l’azienda ha deciso di prolungare gli orari di accettazione in 64 sportelli; già ora oltre 200 hanno posticipato l’orario ultimo alle 16. L’“app” della Posta, attraverso il telefonino collegato ad internet, segnala ai clienti quali sono le sedi più vicine in grado di fornire il supporto. Dal 5 settembre sul portale e attraverso la “app” sarà disponibile una funzione di ricerca anche per le cassette delle lettere.

Oggi la Posta è in testa alle classifiche europee quanto all’affidabilità di lavorazione e recapito. Per confermare o persino migliorare questi risultati, nei prossimi anni l’azienda investirà circa 10 milioni di franchi nelle tecnologie più avanzate e nella formazione del personale. Tra gli sviluppi, l’applicazione di un microchip alle cassette di plastica impiegate per contenere le lettere nelle fasi di lavorazione. Tale dispositivo -viene spiegato- emette una frequenza radio utile per localizzare in ogni momento il contenitore e, in caso di errore nello smistamento, di intervenire con le necessarie correzioni. L’adozione della misura “permetterà di mantenere inalterata l’attrattiva della lettera anche in futuro”.

La situazione registrata nel febbraio scorso
           




Questa volta Repubblica fa rima con Risorgimento
02 Giu 2011 00:01 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tra i numerosi annulli impiegati oggi, solo pochi ricordano l’esito del referendum del 1946. Tutti gli altri guardano all’Ottocento…
Uno degli esemplari riguardanti il Risorgimento emessi nel 1948
Uno degli esemplari riguardanti il Risorgimento emessi nel 1948

Proclamazione del Regno d’Italia, per la quale è trascorso un secolo e mezzo, e proclamazione della Repubblica italiana, avvenuta in conseguenza al referendum del 2 giugno di sessantacinque anni fa: due contesti storici diversi e per certi versi antitetici, che ora vengono associati anche a livello postale.

Certo, non è la prima volta, come dimostra, ad esempio, la generosa serie (tredici esemplari) dedicata al centenario del Risorgimento, emessa il 3 maggio e il 18 settembre 1948 per ricollegarsi ad un passato che non fosse quello della dittatura. D’altro canto, nei pochi uffici oggi appositamente aperti debutteranno gli otto foglietti incentrati sugli uomini e sulle donne protagonisti dei fatti ottocenteschi…

Per tornare alla “Festa della Repubblica”, dei numerosi annulli speciali annunciati per il 2 giugno 2011 solo pochi sottolineano esplicitamente la ricorrenza nata dall’esito di quella consultazione popolare; sono stati richiesti dai Comuni di Casnate (Como), Montemiletto (Avellino) e Novi Ligure (Alessandria) nonché dalla Prefettura di Fermo. Negli altri casi primeggiano i richiami al 1861.

Intanto, agli eventi celebrativi di Roma sono attese oltre ottanta delegazioni straniere…

La “Festa della Repubblica”, citata a Casnate (Como), Fermo, Montemiletto (Avellino) e Novi Ligure (Alessandria)
La “Festa della Repubblica”, citata a Casnate (Como), Fermo, Montemiletto (Avellino) e Novi Ligure (Alessandria)
Oggi (negli uffici appositamente aperti) la serie dedicata ai personaggi risorgimentali
Questa sera lo spettacolo di Recco (Genova), basato sulle lettere di Giuseppe Mazzini
           


Poste chiuse per blackout
01 Giu 2011 19:11 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il problema registrato oggi contemporaneamente in più città

Dopo la manifestazione “Poste aperte”, è stato il turno di Poste chiuse. Da Roma a Bergamo, da Milano ad Arezzo… Giornata da dimenticare per Poste italiane. Poiché numerosi uffici (quanti, è impossibile da sapere, dato che l’operatore su questi argomenti non risponde) sono stati bloccati e persino costretti a chiudere a causa di un non ben identificato inconveniente. “Problemi di linea”, si legge in un cartello appeso per avvertire la clientela; “guasto diffuso”, dice un altro avviso. Sta di fatto, comunque, che il blackout tecnologico ha reso impossibile effettuare qualsiasi operazione.

In base ad una verifica effettuata da “Vaccari news” tra le ore 14 e le 16 nel capoluogo lombardo e nei dintorni, le difficoltà sussistevano ancora, pure in sedi importanti come il Milano Cordusio.

Le domande sorgono spontanee: e se fosse stato giorno di scadenze? Chi tutela il cittadino davanti a questi inconvenienti, che obiettivamente possono capitare? E perché gli uffici non attivano una procedura parallela che permetta perlomeno l’accettazione manuale degli invii registrati? Una volta era la norma…

In serata la società ha annunciato di aver ripristinato la regolare funzionalità degli uffici, “temporaneamente interrotta stamattina a causa di un guasto al sistema informatico. Le difficoltà tecniche alla rete telematica hanno momentaneamente impedito agli operatori di fornire alla clientela i servizi postali e finanziari. L’azienda si scusa per il disagio procurato ai cittadini e per l’allungamento dei tempi di attesa”.

Notizia aggiornata alle ore 21.32.

Due dei cartelli che si leggevano oggi agli ingressi degli uffici postali colpiti del misterioso problema
Due dei cartelli che si leggevano oggi agli ingressi degli uffici postali colpiti del misterioso problema
La manifestazione “Poste aperte”, rivolta ai figli dei dipendenti
Quando il sito di Poste italiane venne colpito dagli hacker
           




“Un gesto simbolico, ma allo stesso tempo storico”
01 Giu 2011 18:17 - EMISSIONI ITALIA
È uno dei concetti espressi oggi dal sottosegretario Alfredo Mantica alla presentazione del francobollo per il Museo nazionale dell’emigrazione italiana
La nuova carta valore, a disposizione con oggi
La nuova carta valore, a disposizione con oggi

In vendita agli sportelli postali da oggi (ma in rete si poteva trovare perlomeno da ieri), il francobollo dedicato al Museo nazionale dell’emigrazione italiana è stato presentato in mattinata alla Farnesina. È per questo che Poste ha atteso fino all’ultimo per rivelare l’immagine. D’altro canto, i dettagli tecnici erano noti sin dal 24 maggio…

Il 60 centesimi riproduce il dipinto di Angiolo Tommasi (1858-1923), realizzato nel 1896 e intitolato “Gli emigranti”, ora custodito a Roma presso la Galleria nazionale d’arte moderna; nella vignetta compare anche il logo dello stesso Museo, struttura collocata al Vittoriano e inaugurata il 23 ottobre 2009. L’esemplare è tirato in due milioni e mezzo di esemplari.

A presentare il dentello è stato il sottosegretario Alfredo Mantica, che ha la delega per le politiche generali concernenti le collettività italiane all’estero. “È sicuramente -ha detto- un gesto simbolico, ma allo stesso tempo storico, oltre che umano e politico. Abbiamo voluto consacrare, proprio nel 2011, tramite la storia filatelica della nostra Repubblica, il ruolo e l’apporto che l’emigrazione italiana nel mondo ha dato al processo di unificazione della nostra amatissima Italia”. Promettendo che la carta valore sarà inviata a tutti i deputati e ai senatori, quasi fosse un invito a raggiungere la struttura, che “merita senz’altro una visita”.

L’immagine scelta -ha precisato fra l’altro il presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi- ricorda lo spirito di intraprendenza e le amarezze che hanno contraddistinto l’emigrazione tricolore. Emigrazione che oggi si vive al contrario.

A rappresentare Poste italiane, sul palco vi era la responsabile per la filatelia, Marisa Giannini; ha sottolineato la fedeltà dei connazionali che vivono oltre confine verso il francobollo nostrano.

L’iniziativa -ha voluto aggiungere il segretario generale del ministero degli Affari esteri, Giampiero Massolo- è un altro “pezzo della collezione che sta mettendo insieme il Mae, nel quadro delle celebrazioni per il centocinquantesimo, per ricostruire la nostra identità nazionale”. Ammettendo poi come Poste sia “un veicolo d’eccellenza verso l’estero”.

L’annullo fdc ha visto come punto di riferimento lo spazio filatelia della capitale, mentre il bollettino illustrativo è dovuto al ministro Franco Frattini e allo stesso sottosegretario Alfredo Mantica.

Un momento della cerimonia di lancio. Da sinistra, sul palco: il presidente della Commissione per lo studio e l'elaborazione delle cartevalori postali Angelo di Stasi, il sottosegretario Alfredo Mantica, l'ambasciatore Giampiero Massolo e la responsabile per la filatelia di Poste italiane Marisa Giannini (foto: Marco Occhipinti)
Un momento della cerimonia di lancio. Da sinistra, sul palco: il presidente della Commissione per lo studio e l'elaborazione delle cartevalori postali Angelo di Stasi, il sottosegretario Alfredo Mantica, l'ambasciatore Giampiero Massolo e la responsabile per la filatelia di Poste italiane Marisa Giannini (foto: Marco Occhipinti)
L'anticipazione sul francobollo
Il Museo raccontato da “Vaccari news”
           


Sul giornale le elezioni dei pontefici
01 Giu 2011 16:01 - VATICANO
In dieci francobolli come “L’osservatore romano”, che ha raggiunto il secolo e mezzo di pubblicazioni, ha annunciato di volta in volta il nuovo papa

Sarà difficile leggere i testi, ma già un rapido sguardo permette di decifrare l’evoluzione grafica: dalle pagine tutto piombo di un tempo (sul primo numero riprodotto sono visibili, addirittura, gli esiti di un maldestro restauro) al graduale impiego delle fotografie, fino al timido richiamo del colore.

“L’osservatore romano” compie un secolo e mezzo, avendo debuttato l’1 luglio 1861, e il Vaticano lo ricorderà, il 21 giugno, con dieci francobolli da 60 centesimi, raccolti in fogli da una serie completa (la tiratura arriverà sino a 130mila multipli).

Ogni esemplare cita una specifica edizione, considerando tutte quelle che hanno annunciato le elezioni dei papi succedutisi dopo Pio IX (1846-1878). Riguardano, nel 1878, Leone XIII, in carica per un quarto di secolo; nel 1903, Pio X, l’ultimo ad essere proclamato santo; nel 1914, Benedetto XV, che denunciò l’“inutile strage” della Prima guerra mondiale; nel 1922, Pio XI, sotto il cui Pontificato nacque lo Stato della Città del Vaticano; nel 1939, Pio XII, un altro uomo di pace per un tempo di guerra; nel 1958, Giovanni XXIII, che avviò il Concilio vaticano II ed è stato beatificato nel 2000 insieme a Pio IX; nel 1963, Paolo VI, che per primo viaggiò nei cinque continenti; nel 1978, Giovanni Paolo I, a capo della Chiesa per trentatré giorni, nonché Giovanni Paolo II, il primo non italiano dal 1523 e beatificato un mese fa; nel 2005, infine, Benedetto XVI.

Oggi il giornale della Santa Sede si pubblica in otto lingue e per il giro di boa ha completamente rinnovato il suo sito. Anche con questa emissione -sono le parole del direttore, Giovanni Maria Vian -“intende rivolgersi e offrire amicizia a credenti e non credenti. Per aprire a Dio gli orizzonti delle società”.

La serie di dieci esemplari è raccolta in un foglio unico
La serie di dieci esemplari è raccolta in un foglio unico
Il sito dell’“Osservatore romano”
Tra le uscite del 21 giugno, quella per il sessantesimo dal sacerdozio di Benedetto XVI
           




È tutto un teatro, con Cristian Ceccaroni
01 Giu 2011 10:49 - SAN MARINO
Il foglietto, organizzato in sei francobolli, vuole ribadire l’importanza di tale forma espressiva. L’artista tra i rappresentanti della Repubblica alla Biennale di Venezia
Cristian Ceccaroni con l'opera che presenterà a Venezia
Cristian Ceccaroni con l'opera che presenterà a Venezia

Omaggio al teatro, piuttosto che alla “Giornata mondiale del teatro”, la quale scocca ogni 27 marzo, come ricorda il 60 centesimi italiano uscito proprio quel giorno.

E non è un caso se il… plateale foglietto che San Marino emetterà il 4 giugno non indica una data precisa della ricorrenza. Resta, con i suoi sei francobolli diversi da 85 centesimi che contiene, un esempio di come si possa “rappresentare -spiegano dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica- una storia dal vivo con una combinazione di parole, gestualità, musica, danza, vocalità, espressività, suoni, disegni, scenografie”.

Attraverso l’approccio cromatico, l’autore del bozzetto, Cristian Ceccaroni, ha voluto sottolineare le emozioni che lo spettatore registra di fronte alla recitazione, al balletto, alla tragedia o alla commedia e quindi, dal basso verso l’alto del blocco, “si fondono immagini di ballerine, attori che recitano un’opera drammatica o lirica, maschere del teatro greco e della commedia veneziana, parti di scenografie, architetture e bagliori di luce che, unitamente ai simboli del palazzo Pubblico, delle tre torri di San Marino e dell’allegoria della statua della Libertà, vogliono ribadire l’importanza di questa arte visiva”. La tiratura ammonta a settantamila serie.

Cristian Ceccaroni fa parte del gruppo di artisti che rappresenteranno l’antica Repubblica alla ormai imminente Biennale di Venezia. Porterà “Scintilla animae”, opera composta da due tavole grandi 250x250 centimetri ognuna; la prima è realizzata con tecnica grafite e l’altra con tecnica mista. Il punto di riferimento sarà il padiglione curato da Valerio Pradal, altro specialista che ha realizzato più francobolli.

Il foglietto per la “Giornata mondiale del teatro” è una delle quattro voci annunciate; le altre riguardano la congiunta garibaldina con l’Italia, la visita di Benedetto XVI e il Brescia calcio.

Il blocco è una delle emissioni attese il 4 giugno
Il blocco è una delle emissioni attese il 4 giugno
La “Giornata mondiale del teatro”: il francobollo di Roma…
…e la scheda del ministero italiano per i Beni e le attività culturali
La Biennale di Venezia
           


“La torre di Babele” vista dall’Austria
01 Giu 2011 01:14 - DALL'ESTERO
Costa 1,45 euro il francobollo con cui Vienna ricorda il pittore fiammingo Pieter Bruegel citando una delle sue opere più note

Rappresenta uno dei dipinti più famosi di Pieter Bruegel il Vecchio, il pittore fiammingo -di cui peraltro si conosce poco- nato attorno al 1528-1530 e morto nel 1569. È “La torre di Babele”, opera del 1563 conservata a Vienna presso il Kunsthistorisches museum e trasformata dall’Austria in un francobollo da 1,45 euro. Inserito nella serie dedicata agli antichi maestri, verrà messo in distribuzione generale da oggi.

Il soggetto racconta del vano tentativo, da parte dell’uomo, di creare una costruzione con cui raggiungere il cielo e in ultima analisi Dio. Il quale -spiega la “Bibbia”- disperse sul pianeta le sue creature, attribuendo loro lingue diverse.

In Italia tra il 1552 e il 1553, Bruegel, al contrario di tanti altri colleghi, non si fece influenzare dai modelli dell’antichità classica o dalla cultura figurativa rinascimentale; preferì, invece, gli spettacoli naturali delle Alpi, e le sue interpretazioni si diffusero tra gli artisti nordici. Caratteristici sono i richiami al folclore e ai proverbi popolari, in questo riprendendo le scelte che già furono di Hieronymus Bosch.

Il francobollo ritrae una delle opere più note, “La torre di Babele”
Il francobollo ritrae una delle opere più note, “La torre di Babele”
Il dipinto presentato dal Kunsthistorisches museum
           




Il centocinquantesimo secondo l’Accademia
31 Mag 2011 21:38 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
È l’argomento che apre il nuovo numero del semestrale “Storie di posta”
Nuovo appuntamento con il semestrale dell'Accademia
Nuovo appuntamento con il semestrale dell'Accademia

Come avrebbe potuto l’Accademia italiana di filatelia e storia postale ricordare il secolo e mezzo trascorso dalla proclamazione del Regno d’Italia? Alla domanda ha risposto lo studioso e docente di filosofia e semiotica Massimo Leone, che sul semestrale del sodalizio si occupa del modo in cui questa “giovane (ma non troppo) signora altera e conturbante” sia stata rappresentata in cartoline, francobolli ed altri oggetti. Statuaria, formosa, dolce e bellicosa, ama avvolgersi nel Tricolore e cingersi il capo non dell’elmo di Scipio ma di stelle, mura e torrioni.

“Storie di posta”, giunto al n°3 della nuova serie firmata dall’Unificato, si occupa anche d’altro. Ad esempio dei bolli nella Milano imperialregia, intervento di Clemente Fedele e Francesco Luraschi arricchito da una notevole appendice documentaria. Oppure della figura del direttore provinciale, ricordata da due persone, Enrico Veschi e Luigi Ruggero Cataldi, che la conobbero nel lavoro quotidiano. Prosegue, inoltre, l’approfondimento sulla modulistica, dovuto a Franco Filanci.

Il periodico si completa con la sequenza di rubriche che mirano a valorizzare altri aspetti, dagli appunti spiccioli di attualità o meno ai nuovi libri. Per un complesso di 112 pagine illustrate a colori (14,00 euro).

“Storie di posta” n°3 (acquista)
La scheda con l'indice
La raccolta
           


Sul palco le lettere del… chitarrista Giuseppe Mazzini
31 Mag 2011 16:18 - APPUNTAMENTI
Un lato poco noto del politico e filosofo, documentato attraverso le missive spedite alla madre. Lo spettacolo a Recco (Genova), il 2 giugno alle ore 21

Non solo le cerimonie ufficiali, che di certo faranno riferimento anche al centocinquantesimo. La “Festa della Repubblica” può essere celebrata pure a teatro, con una proposta, naturalmente, a taglio postale.

Succede a Recco (Genova), dove il 2 giugno il Festival classica in paradiso proporrà, in sala consiliare alle ore 21, “Senza libri, senza chitarra e senza cielo”, concerto-spettacolo dedicato a Giuseppe Mazzini. Interpreti saranno l’attore e musicista Andrea Nicolini accompagnato da Fabrizio Giudice alla chitarra e da Gianluca Nicolini al flauto.

Quello messo in scena sarà un Mazzini inedito, ancora giovane, pieno di idee e speranze che poi il tempo e i grandi avvenimenti in parte esaudiranno. Poco più che trentenne viene mandato in esilio in Svizzera, e da lì comincia un lungo rapporto epistolare con la madre, Maria Drago, rimasta a Genova. Gli esperti stimano che nella sua carriera di esule abbia scritto un milione di lettere e si è trovato al centro di interessanti quanto emblematiche traversie postali.

I testi che Nicolini proporrà sono tratti da tale epistolario (come il titolo stesso dello spettacolo): “Me ne vivo sempre più nascosto, qui tra le valli svizzere, dove soffro parecchio per le ristrettezze della vita quotidiana e per il timore di essere trovato dalle guardie… non ho più con me neanche la chitarra, che mi faceva tanta compagnia… Ma che farci? Pazienza. E tempo. Bisogna stare molto attenti; l’Italia viene prima di tutto. Molte sono le cose da fare, da organizzare, da pensare. Ecco: ho bisogno di libri. Per pensare. Io potrei vivere tutta la mia vita chiuso in una camera. Ma così: senza libri, senza chitarra e senza cielo sarebbe troppo”.

Provetto chitarrista e autore del libro “Filosofia della musica”, il grande ligure (dopodomani verrà ricordato con un ulteriore francobollo da 60 centesimi in foglietto) trova conforto tra le note; spesso si ritrova a mandare via le malinconie suonando gli autori a lui più cari, come Legnani o Giuliani. A volte i suoi amici lo sorprendono mentre canticchia accompagnandosi con lo strumento. Frattanto, il futuro del Paese si va preparando.

La serata si muove tra i racconti di vita di Mazzini e le esecuzioni dei brani da lui stesso citati nelle missive. Il tutto è trattato con l’ironia che traspare continuamente dalle lettere, sia quando Mazzini è costretto a parlare di sé al femminile per non essere scoperto, sia quando racconta di incontri strani e imbarazzanti o divertenti.

Oltre che al repertorio per chitarra sola e per duo flauto-chitarra, verranno proposti alcuni brani popolari risorgimentali che danno l’idea del fervore patriottico del periodo.

L’ingresso è libero, fino ad esaurimento dei posti.

I tre artisti: da sinistra, Andrea Nicolini (con la camicia verde), Fabrizio Giudice (bianca) e Gianluca Nicolini (e… rossa)
I tre artisti: da sinistra, Andrea Nicolini (con la camicia verde), Fabrizio Giudice (bianca) e Gianluca Nicolini (e… rossa)
Il sito degli organizzatori
L'emissione risorgimentale del 2 giugno
           




Storia, bambini, aerofilatelia e sport
31 Mag 2011 10:42 - APPUNTAMENTI
Anche questa settimana, numerose le iniziative postali e filateliche in agenda. Sinteticamente, le principali proposte
L'annullo del dispaccio tra Rimini e San Marino
L'annullo del dispaccio tra Rimini e San Marino

Mentre a Mantova ed Alassio -ma costituiscono solo due esempi- sono in corso le manifestazioni che ricordano il Risorgimento dal punto di vista postale e filatelico, altre, sullo stesso tema, se ne aggiungono. Come a Capurso (Bari), nella cui biblioteca presso il municipio, fino al 2 giugno, è in corso “L’Unità d’Italia nella posta e nella filatelia” (orari: 10-12 e 18-21).

A Trieste, invece, il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa, in occasione della “Giornata internazionale dei bambini”, accoglierà da domani al 18 giugno la seconda edizione di “Sguardi artistici sulla gioia dell’infanzia”, dove l’allestimento fotografico “intende dare visibilità al mondo dell’infanzia nei suoi aspetti più colorati, delicati e sensibili: la gioia per i giochi e le piccole esperienze del quotidiano, l’immaginazione e la fantasia al servizio della curiosità del conoscere, lo stupore innocente per le novità, la speranza e l’entusiasmo per quanto riserba il futuro”. Accanto alle istantanee, i richiami a francobolli dedicati ai giovanissimi o… realizzati da loro stessi. Il percorso benefico, collocato alle Poste centrali di piazza Vittorio Veneto 1, sarà visitabile dal lunedì al sabato nella fascia 9-13.

Il 2 giugno a Camerata Cornello (Bergamo) il Museo dei Tasso e della storia postale sarà aperto dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Alle 15, inoltre, contro 3,00 euro si potrà partecipare alla visita guidata del borgo e dello stesso Museo.

Appuntamento dell’Associazione italiana di aerofilatelia a Lavagna (Genova), che nei giorni 4 e 5 celebrerà -insieme al Circolo filatelico locale- la “43ª Giornata italiana dell’aerofilatelia” nonché il secolo del raid Milano-Torino e ritorno. Il punto di riferimento è la sala Rocca, in piazza Cordeviola, aperta sabato tra le 8.30 e le 18.30, domenica tra le 9 e le 12.30. Una ventina le collezioni proposte dagli specialisti, che alle 11 di sabato terranno nella biblioteca di piazza Ravenna l’assemblea sociale. Per l’occasione, il sodalizio (la quota annua è pari a 35,00 euro) proporrà il nuovo numero del proprio trimestrale “Aida flash”, in edizione anticipata e con una paginazione maggiore del solito. Nello stesso contesto, sabato verrà consegnato il “Premio filatelico città di Lavagna”.

Anche sul monte Titano spazio al collezionismo. Sempre dal 4 al 5, l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica, presso il palazzetto Multieventi sport domus in via Rancaglia 30 a Serravalle, organizzerà “San Marino 2011”, convegno commerciale con associata una mostra riguardante i bozzetti delle cartevalori sportive emesse nella Repubblica (apertura: 9-18.30, domenica fino alle 15). Il sabato saranno disponibili le nuove quattro serie attese, cui si aggiungerà il contributo italiano per la congiunta garibaldina. Da Rimini previsto un dispaccio: il manuale riprende un disegno di Irio Fantini dedicato all’“Eroe dei due mondi”.

La storia protagonista: il Risorgimento (nella foto, una bacheca alla mostra “Uomini e vicende, miti e valori”, adesso a Mantova) o le imprese tecniche del secolo successivo (una delle cartoline predisposte per il raduno dell'Aida a Lavagna)
La storia protagonista: il Risorgimento (nella foto, una bacheca alla mostra “Uomini e vicende, miti e valori”, adesso a Mantova) o le imprese tecniche del secolo successivo (una delle cartoline predisposte per il raduno dell'Aida a Lavagna)
Le segnalazioni precedenti ancora valide
“Sguardi artistici sulla gioia dell'infanzia”, l'edizione 2010
Le emissioni di San Marino attese per il 4 giugno
           


Invii registrati, il monitoraggio anche dal telefonino
31 Mag 2011 07:34 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I clienti di Poste mobile ora possono seguire lo stato della spedizione per raccomandate e assicurate. Ma il servizio ha un costo: 25 centesimi

Sapere se la raccomandata o l’assicurata spedita è giunta al destinatario? Finora occorreva contattare Poste, magari attraverso il comodo servizio gratuitamente disponibile on-line. Ma occorreva sempre essere davanti al computer. Cosa non più necessaria con la nuovissima applicazione firmata Poste mobile.

Basta ricorrere, dal menù della sim, al supporto “Cerca spedizioni” e poi “Notifica consegna” e tramite sms si riceverà, se è il caso, l’avviso di avvenuto recapito. Disponibile anche il “Dove e quando” per monitorare lo stato della spedizione.

La prestazione, tuttavia, ha un costo: 25 centesimi, addebitati sul credito residuo del telefono.

Come viene presentato il supporto
Come viene presentato il supporto
Per saperne di più
“Dove e quando” - Il servizio (gratuito) tramite computer
Tra le altre applicazioni, l'acquisto dei biglietti ferroviari
           




Cartellino giallo per l’Associazione arbitri
30 Mag 2011 23:51 - EMISSIONI ITALIA
È il soggetto del francobollo che ricorderà il secolo del sodalizio. I primi dettagli anche per l’esemplare dedicato all’attore Carlo Dapporto
Delineati i dettagli per altre due emissioni
Delineati i dettagli per altre due emissioni

Mentre ieri il programma delle prossime emissioni si è automaticamente implementato con il dettaglio della squadra cui sarà dedicato il 60 centesimi per la Coppa Italia, cioè l’Inter, oggi -oltre all’immagine del foglietto per Anita e Giuseppe Garibaldi- sono arrivate le prime caratteristiche per altre due emissioni, in calendario il 18 ed il 25 giugno.

Una riguarda il centenario dell’Associazione italiana arbitri: lo 0,60 euro raffigura, in primo piano ma di spalle, un giudice di gara durante una partita di calcio, intento a mostrare il cartellino giallo in seguito ad un’azione di gioco. L’esemplare conta su una tiratura pari a duemilioni e cinquecentomila pezzi.

L’altra è il tributo a Carlo Dapporto, nato un secolo fa. Sulla carta valore, che ha sempre nominale pari a 60 centesimi, l’attore è ripreso sul palco in una sua espressione tipica; fa da sfondo il sipario rosso. In questo caso sono stati prodotti due milioni di esemplari.

Il foglietto italiano per Anita e Giuseppe Garibaldi
L'ultima sistemazione al programma
           


Il biglietto del treno con il cellulare
30 Mag 2011 21:01 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La nuova opportunità firmata da Poste mobile, l’azienda che un sondaggio di Altroconsumo colloca ai vertici della categoria per la convenienza nei servizi voce e per gli sms

Con il cellulare si può telefonare. Ma si può fare anche una serie sempre più lunga di attività, persino acquistare il biglietto ferroviario. È la nuova offerta di Poste mobile, che permette appunto di pagare il viaggio una volta averlo scelto su internet.

Il supporto è riconosciuto ai clienti della compagnia di Poste italiane che hanno associato la propria sim al conto corrente Bancoposta oppure alla “Postepay” di cui sono titolari; basta prenotare il ticket con il servizio “Postoclick” (che già consente di saldare entro 48 ore presso oltre 76mila punti convenzionati, tra bancomat e ricevitorie) e compilare il modulo web. Il cliente riceverà quindi un sms con il riepilogo dei dati e potrà convalidare la transazione inserendo nel telefonino il proprio codice di sicurezza personale (“Pmpin”, ossia il pin di Poste mobile). In alternativa, basterà agire direttamente dal menù della sim selezionando la voce “Acquista”. Il costo del biglietto ferroviario sarà addebitato sullo strumento di pagamento associato alla scheda, mentre quello dell’operazione, pari a 12 centesimi, verrà detratto dal credito telefonico residuo. “Il pagamento dal cellulare -è il commento proveniente da Trenitalia- diventa un’interessante alternativa all’utilizzo della carta di credito e un’opportunità in più per i clienti che già si avvalgono di «Postoclick»”.

Di recente l’operatore virtuale di telefonia mobile è stato indicato da un sondaggio di Altroconsumo (che ha coinvolto 5.400 cittadini italiani tra i 18 e i 65 anni intervistati mediante questionario) come quello preferito dal pubblico tra le otto aziende attive sul mercato per la convenienza nei servizi voce in Italia e all’estero e per i “messaggini”. Inoltre, è risultato secondo per trasparenza e terzo nelle prestazioni internet. In base ai dati, si sta avvicinando al traguardo dei due milioni di sim attive; oltre il 70% dei clienti ha deciso di associare il contratto al proprio conto corrente Bancoposta o alla carta prepagata “Postepay”.

L'intesa fra Trenitalia e Poste mobile
L'intesa fra Trenitalia e Poste mobile
Per saperne di più sul servizio
Tra le altre prestazioni della compagnia telefonica
L'operatore nel bilancio 2010 del gruppo
           




Alla Biennale anche autori affermati e al centro del dibattito
30 Mag 2011 17:12 - APPUNTAMENTI
Come lo statunitense Llyn Foulkes. Che spiega a “Vaccari news” il significato del quadro postale pronto ad essere esposto

Niente -almeno per quel che se ne sa ora- cartoline “truccate” o addetti al recapito accasciati a terra per il troppo lavoro, com’è accaduto nell’edizione del 2009.

Ma alla Biennale di Venezia, ormai pronta ad aprire al pubblico il 4 giugno (sarà visitabile sino al 27 novembre), almeno un richiamo al settore ci sarà. Oltre al dentello svizzero da 1,00 franco in vendita dal 5 maggio e interpretato da Thomas Hirschhorn, uno dei due partecipanti elvetici alla manifestazione.

Si tratta dell’opera “Lucky Adam”, grande 127x88,9 centimetri, realizzata nel 1985 dallo “Zelig dell’arte contemporanea” -così viene definito Llyn Foulkes, classe 1934- e proposta dall’Hammer museum Los Angeles.

In essa è rappresentato un militare con la testa insanguinata, su cui è applicata una busta. “È il ritratto -spiega l’artista a «Vaccari news»- del mio ex suocero, colonnello nell’Aeronautica statunitense durante la Seconda guerra mondiale. Fu un pilota di bombardiere e probabilmente uccise centinaia di persone mai viste. Desiderò sempre diventare generale, ma era alcolista e per questo distrusse sia la carriera sia il matrimonio. Non si rese conto di quanto fosse stato fortunato avendo l’una e l’altro. È anche un richiamo al mio odio per i conflitti. Fui chiamato dall’Esercito durante la Guerra di Corea e rimasi in Germania otto anni dopo la fine del conflitto. Ho visto la distruzione e da allora il mio lavoro è stato condizionato. La lettera, invece, è un riferimento al tempo che ho passato sotto le armi”.

La 54ª Esposizione internazionale d’arte, intitolata “Illuminazioni”, “dovrebbe configurarsi e svilupparsi in un processo di scambio di ispirazioni e stimoli fra tutti coloro che ne sono coinvolti”, spiega il direttore, Bice Curiger. “Si concentrerà sulla presentazione di giovani artisti, ciononostante saranno incluse anche opere di autori di generazioni precedenti la cui attualità li proietta oggi al centro del dibattito”. Tra questi vi è appunto Llyn Foulkes.

Il quadro “Lucky Adam”, realizzato nel 1985 da Llyn Foulkes e ospitato a Venezia (Hammer museum Los Angeles)
Il quadro “Lucky Adam”, realizzato nel 1985 da Llyn Foulkes e ospitato a Venezia (Hammer museum Los Angeles)
Il francobollo svizzero per la Biennale
I dettagli sulla manifestazione
L'artista (sito in inglese)
           


Garibaldi fu svelato
30 Mag 2011 14:27 - EMISSIONI ITALIA
Venerdì scorso la cerimonia di lancio, oggi la diffusione pubblica dell’immagine riguardante il foglietto italiano. Che arriverà agli sportelli il 4 giugno

Alla fine, eccolo. Scoperto con le descrizioni ufficiali da tempo note, immaginato vedendo l’analogo foglietto di San Marino, intravisto venerdì scorso alla presentazione svoltasi presso la sede del ministero allo Sviluppo economico... Finalmente l’immagine del contributo italiano alla congiunta con la Repubblica che porta il nome del santo scalpellino è stato affidato agli operatori dell’informazione. Sapendo che il 4 giugno sarà disponibile dal vero.

In vendita a 1,50 euro e tirato in un milione e mezzo di pezzi, propone la coppia Anita e Giuseppe Garibaldi nonché le famosi torri che svettano sul monte Titano. Parte dell’immagine (ritratto dell’“Eroe dei due mondi” e complesso di difesa) è riproposta specularmente sui bordi, dove compare, fra l’altro, il logo del centocinquantenario.

Il bollettino illustrativo porta la doppia firma: da una parte quella della figura apicale dello stesso dicastero (struttura che ha perso il sottosegretario Daniela Melchiorre, nominato appena il 5 maggio), cioè di Paolo Romani; dall’altra quella del segretario di stato sammarinese per le Finanze, il bilancio e i rapporti con l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica Pasquale Valentini.

Per quel che concerne il blocco tricolore, l’annullo fdc sarà disponibile allo spazio filatelia di Roma, cui potrebbe aggiungersi una seconda postazione: presso lo stand di Poste italiane alla ormai imminente manifestazione “San Marino 2011”.

Rendendo nota la versione italiana, si completa il progetto congiunto con San Marino
Rendendo nota la versione italiana, si completa il progetto congiunto con San Marino
La cerimonia di presentazione, svoltasi venerdì
Il brevissimo incarico di sottosegretario allo Sviluppo economico per Daniela Melchiorre
Il 2 giugno l'altra serie che cita anche Giuseppe Garibaldi
           




Manila ricorda oggi la beatificazione
30 Mag 2011 10:10 - DALL'ESTERO
Varati quattro francobolli e un foglietto per la cerimonia svoltasi in Vaticano l’1 maggio

Un attimo in ritardo, ma -come si dice- quello che importa è il pensiero. Anche le cattolicissime Filippine ricordano la beatificazione di Giovanni Paolo II, avvenuta l’1 maggio scorso, con un’articolata serie disponibile da oggi.

Cinque i valori di cui è composta; quattro sono a mosaico e con valore unitario da 7 piso. Riprendono quattro immagini di Karol Wojtyla associate ad altrettanti momenti della sua infaticabile attività di pellegrino nel mondo. In più si aggiunge il foglietto con un taglio da 40; offre il protagonista, affiancato a due vignette che simmetricamente ne raffigurano l’emblema.

Il pontefice ora beato si è recato due volte nel Paese asiatico. La prima tra il 16 ed il 27 febbraio 1981, in un’intensa esperienza che ha accomunato anche Pakistan, Stati Uniti e Giappone. L’ex Colonia spagnola fu l’unica -insieme naturalmente al Vaticano- a sottolineare postalmente l’evento varando quattro esemplari (0,90, 1,20, 2,30 e 3,00 piso) e un foglietto (7,50).

Quattordici anni dopo, per la precisione dall’11 al 21 gennaio 1995, la seconda esperienza, transitando pure da Papua Nuova Guinea, Australia e Sri Lanka. Questa volta, il 2 gennaio, arrivarono tre francobolli (2,00, 6,00 e 8,00 piso) e un foglietto (sempre 8,00 piso); il blocco due giorni dopo venne sovrastampato per la mostra filatelica “Christypex ‘95”. Lo stesso 2 gennaio un’ulteriore serie (quattro dentelli da 2,00, uniti a mosaico) ha ricordato i quattro secoli dell’Arcidiocesi di Manila e delle Diocesi di Cebu, Caceres e Nueva Segovia; in tutte è raffigurato pure il volto del papa.

L'omaggio dentellato delle Filippine; è in vendita da oggi
L'omaggio dentellato delle Filippine; è in vendita da oggi
“Giovanni Paolo II - Viaggi di speranza” (promo)
Il ministro Paolo Romani presenta il francobollo italiano
L'ampia messe di annulli
Tra le altre sottolineature, Slovacchia e Smom
           


La geografia spiegata allo sportello
30 Mag 2011 00:07 - DALL'ESTERO
Nuova tappa del generoso percorso che la Francia dedica alle proprie regioni: due carnet per ventiquattro esemplari e poi un’altra infornata da duecentoquaranta pre personalizzati
Uno dei francobolli “normali”
Uno dei francobolli “normali”

La Francia del tradizionale centralismo parigino torna a guardare, e con generosità visto che va di ventiquattro francobolli in ventiquattro, alle regioni. Se, per restare alle ultime performance, il 25 aprile 2009 il filo conduttore è stato rappresentato dalla flora e il 12 giugno 2010 dai cibi, ora tocca a feste e tradizioni.

Il nuovo tributo è da oggi in distribuzione generale (il 28 era in prevendita nella capitale) e anche questa volta è organizzato in due libretti, dedicati alle aree occidentali e orientali del Paese. Ognuno, disponibile a 6,96 euro, contiene dodici pezzi autoadesivi diversi, validi per spedire una lettera interna prioritaria fino a venti grammi. Gli esemplari sono distribuiti su tre fogli; completano il carnet ventidue pagine di informazioni e pubbliredazionali.

In più, altra costante, con una seconda e contemporanea emissione si aggiungono… duecentoquaranta turistici, questi appartenenti alla categoria dei pre personalizzati prodotti direttamente dalle Poste. Si tratta di ventiquattro raccoglitori, ciascuno dei quali contiene dieci cartevalori fotografiche, autoadesive, di primo porto e diverse riguardanti una determinata zona. Sono acquistabili a 8,90 l’uno (la distribuzione al pubblico generico avviene solo nell’area citata dalla singola serie), oppure tutti insieme in un cofanetto alla cifra scontata di 195,00 euro. “Rendono omaggio -recita la presentazione- al patrimonio storico, culturale, artigianale o goloso della Francia”; per questo vengono associati a piccoli testi illustrativi.

Il raccoglitore dei dieci pre personalizzati dedicato alla Bretagna
Il raccoglitore dei dieci pre personalizzati dedicato alla Bretagna
Le uscite del 2010…
…e del 2009
           


Un secolo di telegrammi
29 Mag 2011 00:43 - LIBRI E CATALOGHI
Valter Astolfi esamina il servizio in Italia tra il 1847 e il 1946, leggendolo con occhio collezionistico
Sotto la lente del collezionista, i telegrammi
Sotto la lente del collezionista, i telegrammi

Pensare che la globalizzazione è nata con il telegrafo. Prima della sua invenzione, per scambiare una notizia commerciale tra Londra e New York occorreva attendere una decina di giorni, il tempo necessario alla nave per attraversare l’oceano.

Eppure, almeno a livello collezionistico, il settore appare sostanzialmente nuovo, e Valter Astolfi, l’autore del volume “Il telegrafo in Italia 1847-1946”, non ha difficoltà ad ammetterlo. Nuovo negli aspetti positivi (non c’è concorrenza e i pezzi hanno in genere costi abbordabili) e negativi (proprio perché nessuno chiede tale materiale, si fa fatica a trovarlo ed occorre frequentare ambienti diversi dal filatelico, come quello cartaceo o antiquariale).

“All’inizio -scrive il presidente dall’Aicpm Piero Macrelli (il sodalizio ha edito il volume) nella presentazione- il sistema telegrafico era nettamente distinto da quello delle poste, ma era naturalmente fratello, e tali e tante furono le commistioni che, quasi naturalmente, in poche decine d’anni ovunque le due amministrazioni statali si fusero. Parlare di telegrafo, quindi, è naturale per chi si interessa di posta; e collezionare ne è il passo successivo”.

In 352 pagine a colori (40,00 euro), il lavoro considera un secolo di documenti, particolarmente articolati soprattutto per quel che riguarda gli Antichi Stati, in quanto ogni realtà preunitaria impiegava spesso non solo tecniche ed apparecchi differenti dalle altre, ma pure le norme e la modulistica mutavano.

Il lavoro -sottolinea Astolfi- è circoscritto alla versione elettrica; è stato voluto con l’ottica del catalogo organizzato secondo i formulari e, dove possibile, evidenziando i risvolti postali, che variavano secondo i tempi, anche in base alle norme internazionali. Quattro le sezioni: Antichi Stati, società concessionarie, Regno d’Italia nell’Ottocento e nel Novecento; nell’ambito di ciascun Paese vengono affrontati tre campi: il quadro generale, quello normativo e la modulistica (puntando in particolare su ricevuta rilasciata al mittente, busta e comunicazione pervenuta al destinatario).

Non vi sono valutazioni monetarie, ma sei scaglioni di rarità. Con questa impostazione pare non sia mai stato pubblicato nulla, “nemmeno in altri Paesi”.

Il volume è stato presentato settimana scorsa a “Veronafil”; da sinistra, l'autore Valter Astolfi e il presidente dell'Aicpm Piero Macrelli
Il volume è stato presentato settimana scorsa a “Veronafil”; da sinistra, l'autore Valter Astolfi e il presidente dell'Aicpm Piero Macrelli
Il telegrafo in Italia 1847-1946 (acquista)
La scheda
I moduli pubblicitari studiati dall'Ufi
           


Cinque per mille, definitivo l’elenco
28 Mag 2011 15:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Operando nella lista con parole chiave, emergono Circolo culturale filatelico numismatico piacentino e il pratese Istituto di studi storici postali
Il recente francobollo per l'Agenzia delle entrate
Il recente francobollo per l'Agenzia delle entrate

I giochi sono fatti, e l’elenco messo a punto dall’Agenzia delle entrate per le associazioni del volontariato alle quali i dichiaranti possono destinare il cinque per mille riguardante i redditi percepiti l’anno scorso è una lista definitiva.

Ancora una volta, le presenze del settore filatelico e postale sono davvero limitate anche se, a dirla tutta, rispetto a dodici mesi fa risultano… raddoppiate. Operando sul motore di ricerca con parole chiave, tra le 42.724 voci che emergono si trovano l’Istituto di studi storici postali di Prato (codice fiscale 01.877.640.480), l’unico presente l’anno scorso, e un ritorno: il Circolo culturale filatelico numismatico piacentino (80.009.950.330), tra i promotori della manifestazione “Pantheon” e già in lista nel 2009.

La scelta di destinare il cinque per mille non ha nessun costo per chi la effettua; basta soltanto, nel compilare il modulo “Cud”, “730”, o “Unico”, indicare nell’apposita casella (“Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni e fondazioni”) il codice fiscale del sodalizio che si intende aiutare e aggiungere la firma.

Soltanto di recente è stato liquidato l’assegno riguardante il 2008. “Sessanta -spiega il direttore dell’Issp, Andrea Giuntini- i contribuenti che hanno voluto sostenere la nostra realtà, permettendo di farci accreditare duemila euro. Con questo importo, unito ad una consistente erogazione liberale ricevuta da un socio, nelle prossime settimane digitalizzeremo l’introvabile «Rivista delle comunicazioni», edita dal ministero tra il 1924 e il 1928. Come già abbiamo fatto con la «Rassegna delle Poste dei telegrafi e dei telefoni», risalente agli anni 1929-1943, verrà messa sul nostro sito a disposizione libera di studiosi e collezionisti”.

La situazione un anno fa
Issp: la digitalizzazione grazie al cinque per mille
Agenzie fiscali, il foglietto per il decennale
           



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