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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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“A Milano? Ci saremo!”
16 Mar 2018 00:56 - NOTIZIE DA VACCARI
Anche la società Vaccari parteciperà alla manifestazione organizzata da Poste italiane. Richieste specifiche potranno essere inviate entro il 21 marzo
Dal 23 al 24 marzo
Dal 23 al 24 marzo

“Pronti per «Milanofil»? Noi lo siamo ed impiegheremo l’inizio della prossima settimana per ultimare la scelta di cosa portare, sia al livello filatelico che editoriale”. Così spiegano dalla sede di Vaccari, la società di Vignola (Modena) che per il salone organizzato da Poste italiane ha prenotato uno stand (è il 5-6).

“Il nostro «cavallo di battaglia», si sa, è l’Italia, dagli Antichi Stati al primo Novecento. Periodo per il quale, in questi mesi, abbiamo aggiornato ed integrato le disponibilità sul sito, dove si può trovare anche il catalogo a prezzo netto dedicato. Al tempo stesso, abbiamo individuato i libri ed i mercuriali da presentare: gli ultimi arrivi, naturalmente, senza trascurare i titoli sempre richiesti. Va da sé che in occasione delle fiere dobbiamo fare una forte selezione del materiale: chi avesse qualche esigenza determinata, potrà segnalarcela via e-mail, entro il 21 marzo. Venendoci a trovare esaminerà, senza impegno, quanto disponibile”.

“Rappresenterà anche l’occasione per conoscere da vicino il lavoro di Gianluigi Maria Forti, «La riforma postale del 1863 nel Regno d’Italia - Leggi, convenzioni, documenti, tariffe». Sarà tra i protagonisti della presentazione pubblica, organizzata dall’Unione stampa filatelica italiana per sabato a cominciare dalle ore 15 nella sala «loft A»”.

La manifestazione, va ricordato, ha cambiato sede; verrà ospitata nei giorni 23 e 24 presso Superstudio più, in via Tortona 27; resterà aperta gratuitamente dalle ore 9.30 alle 18.30.

Sabato pomeriggio la presentazione del libro “La riforma postale del 1863 nel Regno d’Italia”
Sabato pomeriggio la presentazione del libro “La riforma postale del 1863 nel Regno d’Italia”
Antichi Stati sotto la lente
Tutte le proposte di filatelia…
…e editoria firmate da Vaccari
           


Due frasi accompagnano i ritratti
15 Mar 2018 19:41 - EMISSIONI ITALIA
Riguardano i francobolli per Peppino Impastato e Giuseppe Puglisi, uccisi per mano mafiosa. Le due cartevalori attese per il 21 marzo

“Come previsto dalle «Linee guida per l’emissione delle cartevalori postali» le immagini verranno pubblicate dopo il 21 marzo 2018, giorno dell’emissione dei francobolli”. Così dal ministero allo Sviluppo economico chiosano sulla bizzarra scelta sottoscritta dal sottosegretario alle Comunicazioni uscente.

Il riferimento, questa volta, è alla coppia di tagli inserita nel percorso “Il senso civico” e dedicata alla lotta alla mafia. Ricordano Peppino Impastato e Giuseppe Puglisi, rispettivamente nel quarantesimo e nel venticinquesimo anniversario della loro uccisione.

Si tratta di due dentelli da 95 centesimi, autoadesivi, tirati in seicentomila esemplari per tipo e raccolti in fogli da quarantacinque. Propongono -realizzati nell’ordine da Cristina Bruscaglia e Tiziana Trinca- i ritratti, questa volta abbinati ad altrettante frasi espresse dai commemorati. Il giornalista demoproletario compare associato ad una banda con il richiamo a Radio aut, emittente da lui fondata nel 1977; si aggiunge il testo “L’informazione è resistere, resistere è preparare le basi del cambiamento”. Il presbitero, invece, è raffigurato con un gruppo di bambini ed il pensiero “Non ho paura delle parole dei violenti ma del silenzio degli onesti”.

La nota è stata pubblicata sul sito del Mise, dove, in calce, viene chiesto se “questa pagina ti è stata utile”. Non sempre è possibile inviare il commento (ammesso che serva), visto che può giungere il testo “La url richiesta è stata riufiuta (sic!). Contattare l’amministratore di sistema”.

Il messaggio anomalo del sito che fa capo al Mise
Il messaggio anomalo del sito che fa capo al Mise
“Linee guide”, così le reazioni della stampa
Tra i precedenti, l’omaggio a Pio La Torre e Rosario Di Salvo
           


Quella lettera viola
15 Mar 2018 17:32 - LIBRI E CATALOGHI
Attraverso di essa, il destinatario veniva preavvertito che sarebbe trapassato di lì a poco. È la storia raccontata da José Saramago in “Le intermittenze della morte”
La morte si annuncia per posta
La morte si annuncia per posta

Un paese dove la morte forse si era presa una vacanza, e nessuno periva più. Ma, ad un certo punto, le cose cambiano, anzi tornano come dovrebbero essere.

La fine, però, viene comunicata all’interessato con anticipo, attraverso una missiva particolare, una lettera di colore viola: rassegnato, il ricevente la apre, con gli occhi annebbiati dalle lacrime che riescono a stento a decifrare cosa c’è scritto. “Caro signore, sono spiacente di comunicarle che la sua vita terminerà alla scadenza improrogabile di una settimana, faccia del suo meglio per godersi il tempo che le resta, la sua attenta servitrice, morte”. Inutile ribattere, “perché la morte non risponde mai, e non perché non lo voglia, ma solo perché non sa cosa c’è da dire dinanzi al più grande dei dolori umani”. A scompigliare i piani, tuttavia, c’è un violoncellista, la cui epistola viene respinta per tre volte, costringendo la mittente ad agire in modo diverso…

È “Le intermittenze della morte”, scritto dal premio Nobel per la letteratura José Saramago (1922-2010), in Italia proposto attraverso Feltrinelli (9,50 euro). Non è un romanzo epistolare, ma la parte postale assume un ruolo ben preciso e ricorrente lungo le 224 pagine.

Lettere colorate ma dal senso diverso: la scarlatta
           


A tutta musica, con l’Usfi
15 Mar 2018 14:53 - APPUNTAMENTI
“Milanofil” - Il sodalizio che riunisce giornalisti e scrittori dedica la mostra di letteratura filatelica al mondo delle sette note. Si aggiunge la presentazione di nove nuove opere editoriali

Non solo francobolli: l’edizione 2018 di “Milanofil” (aperta dal 23 al 24 marzo presso Superstudio più, in via Tortona 27, ingresso gratuito tra le ore 9.30 e le 18.30) accoglierà anche numismatica, fumetti, auto d’epoca e vinile. Scelta degli organizzatori, ossia Poste italiane.

Da qui lo spunto dell’Unione stampa filatelica italiana di dedicare la propria mostra al mondo delle note, è “Musica nella letteratura filatelica”. Coordinata da Giancarlo Morolli, vede coinvolto in prima linea il responsabile del gruppo specializzato che opera all’interno del Centro italiano filatelia tematica, Valeriano Genovese. Ha il patrocinio dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus.

Tra le altre iniziative programmate dal sodalizio che accoglie giornalisti e scrittori, l’appuntamento del 24 marzo. Comincerà alle 15 (sala “loft A”) e, durante la prima ora, le porte saranno aperte a tutti gli interessati, poiché verranno presentate ben nove attività librarie, edite da Circolo filatelico “Vastophil” e Cift (“Tutte le strade parton da Roma” e, curato da Paolo Guglielminetti, “Franchigia ed esenzione postale nelle collezioni tematiche”), Collezionisti italiani di francobolli ordinari (Thomas Mathà, “International mail crossing the Italian peninsula 1815-1852”), Unificato-Cif (Sebastiano Cilio, in collaborazione con Roberto Toniutti, “Autografi italiani dal 1800 ad oggi”; Franco Filanci, “Il novellario - La prima Repubblica in Posta 1949-1993”; Paolo Spigarelli, “Spigarelli - Il grande catalogo dei francobolli a tema veicoli”; “Pubblicazioni on-demand”; “Un mondo di novità Adf”), Vaccari (Gianluigi Maria Forti, “La riforma postale del 1863 nel Regno d’Italia - Leggi, convenzioni, documenti, tariffe”).

Dalle 16 alle 16.30 si svolgerà infine l’incontro con i soci.

Aggiornamento del 19 marzo 2018: alla presentazione libraria Usfi si aggiunge l’Associazione italiana collezionisti posta militare (Emilio Simonazzi, in collaborazione con Beniamino Cadioli, “La censura posta estera in Italia nella Prima guerra mondiale”).

La musica vista attraverso le pubblicazioni filateliche: è il filo conduttore della mostra Usfi
La musica vista attraverso le pubblicazioni filateliche: è il filo conduttore della mostra Usfi
Tra i libri da presentare, “La riforma postale del 1863 nel Regno d’Italia”
Come arrivare al salone
Le contestuali attività della Federazione fra le società filateliche italiane
           


San Marino celebra i 110 anni del F. C. Internazionale Milano
15 Mar 2018 12:17 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Nuove serie postali in vendita presso lo stand UFN alla trentunesima Milanofil
Annullo speciale Milanofil 2018
Annullo speciale Milanofil 2018

San Marino celebra la gloriosa storia del F. C. Internazionale Milano con l’emissione di un francobollo riportante il logo ufficiale dei 110 anni dalla fondazione e sullo sfondo il biscione visconteo, simbolo della città di Milano e della squadra neroazzurra. La società nacque in seguito ad una scissione dal Milan Cricket Football Club presso il ristorante milanese L’Orologio la sera del 9 marzo 1908 con il nome di Foot-Ball Club Internazionale, che sottolineava la volontà dei soci dissidenti di accettare anche giocatori stranieri residenti a Milano, appunto “internazionali”.

Data di emissione: 13 marzo 2018 - Valori: n.1 valore da €2,00 in fogli da 12 francobolli con bandella a sinistra del foglio - Tiratura: 80.004 serie - Stampa: offset a quattro colori, un Pantone, inchiostro invisibile giallo fluorescente a cura di Cartor Security Printing - Dentellatura:13 1/4 x 13 - Formato francobolli: 30x40 mm - Impaginazione: Matteo Sammarini.

L’Ufficio Filatelico e Numismatico di San Marino sarà presente al 31o Salone Internazionale del Francobollo Milanofil: la manifestazione si terrà il 23 e il 24 marzo 2018, dalle 9:30 alle 18:30, presso Superstudio Più, in Via Tortona 27, Milano.

Oltre a francobolli, monete e annulli speciali del 2017, presso lo stand UFN San Marino saranno disponibili le nuove serie emesse il 13 marzo 2018: Europa Ponti, Centodieci Inter 1908-2018, 50° anniversario del gemellaggio San Marino-Arbe, Giornata internazionale delle famiglie e Auguri per tutte le stagioni. Gli abbonati potranno anche reintegrare i depositi per il servizio filatelico e numismatico 2018 e i nuovi clienti potranno iscriversi ai servizi e prenotare le nuove serie.

In occasione della fiera verrà impiegato un annullo speciale che rappresenta la Torre di Ansperto a Milano.

Foglio Centodieci Inter 1908-2018
Foglio Centodieci Inter 1908-2018
Ufficio Filatelico e Numismatico di San Marino (promo)
Modulo d’ordine per le serie postali del 13 marzo 2018
           




Se il ricordo precede la morte
15 Mar 2018 10:26 - DALL'ESTERO
Man, già due anni fa, aveva dedicato un francobollo allo scienziato Stephen Hawking. E non ha mancato di ricordarlo alla notizia della sua scomparsa

Segnalazione di merito alla comunicazione per l’Isle of Man post office. Già ieri, alla notizia della morte del cosmologo e fisico del Regno Unito Stephen Hawking, aveva diffuso parole di commiato. Parole di commiato non generiche, ricordando che lo scienziato, nato ad Oxford l’8 gennaio 1942, già era stato citato in un francobollo proprio di Man.

Occorre tornare all’1 luglio 2016, quando l’isola tra Irlanda e Gran Bretagna volle ricordare i cento anni dalla Teoria della relatività generale firmata da Albert Einstein. Sei i francobolli emessi, in fogli da dieci uguali o in blocco con una serie (ma vi sono anche la versione autoadesiva in carnet ed il libretto di prestigio). Uno di questi tagli, il 50 pence, è dedicato a Stephen Hawking. Egli non solo ha sviluppato parte del lavoro lasciato dal collega tedesco, ma con lui, curiosamente, ha condiviso una data: Albert Einstein nacque il 14 marzo, del 1879 (lo rammenta pure il 120 lire italiano del 14 marzo 1979).

Nel vedere la versione finale delle cartevalori, poi appesa alla parete del suo salotto, il professore disse: “Gran parte del lavoro della mia vita è stato volto ad incoraggiare i giovani allo studio della cosmologia e dell’astrofisica, ispirandoli a capire meglio il nostro universo e oltre. Spero che la serie vada in qualche modo verso il raggiungimento dell’obiettivo”.

La nota di Man e la carta valore emessa due anni fa
La nota di Man e la carta valore emessa due anni fa
Persone viventi citate nei francobolli: l’artista Annette Messager…
…i tennisti argentini
…la politica Tina Anselmi
           


Una Pasqua abbacinante
15 Mar 2018 06:28 - DALL'ESTERO
È soprattutto il colore dello sfondo a farsi notare. Caratterizza il francobollo che la Croazia emetterà oggi in vista della ricorrenza
Si notano i colori
Si notano i colori

Un soggetto classico e coerente con quanto si vuole annunciare. Il francobollo che la Croazia ha messo in calendario per oggi rappresenta Cristo mentre viene deposto dalla croce, emissione volta ad annunciare la Pasqua. Sarà in vendita agli sportelli postali contro 3,10 kune.

Il soggetto -che colpisce per i colori molto forti, almeno a giudicare dall’immagine elettronica- riprende -attraverso la perizia di Ariana Noršić- un lavoro di Mile Skračić, conservato a Dubrave, in Bosnia ed Erzegovina, presso la chiesa dell’Immacolata Concezione di Maria.

Vissuto tra il 1933 ed il 2013, in quel tempio l’artista ha lasciato la sua opera maggiore, consistente nelle quattordici stazioni della “Via crucis”, da cui è stata tratta quella impiegata per la carta valore. Lo sfondo di tutte offre la luce dorata di un grande sole. Secondo gli esperti, richiama lo spazio astratto e infinito dei dipinti pre-rinascimentali. Con il suo occhio aperto, come un’enorme lente, osserva e ricorda quanto si è svolto e si ripete fino ad oggi.

Tra Finlandia…
…e Vaticano
           


Milanofil 2018 “polo” del collezionismo: non solo francobolli
14 Mar 2018 20:07 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Il 23 e 24 marzo al “Superstudio Più”, il XXXI Salone Internazionale del Francobollo e del Collezionismo d’Autore. Spazio anche a fumetti, dischi in vinile e auto storiche

Milanofil allarga i propri orizzonti e diventa “Salone Internazionale del Francobollo e del Collezionismo d’Autore”. La più importante manifestazione filatelica nazionale promossa da Poste Italiane, in programma a Milano il 23 e 24 marzo in un nuovo spazio espositivo (Superstudio Più di via Tortona 27), è diretta anche agli appassionati e ai collezionisti di numismatica, fumetti, auto storiche e dischi in vinile. Una formula esclusiva e innovativa che guarda ad una sempre più vasta comunità di collezionisti di ogni età e settore, che incrociano le loro passioni e dialogano in nome dell’amore per la ricerca e del piacere della raccolta di oggetti di pregio.

Anche quest’anno Poste Italiane regalerà ai collezionisti filatelici la possibilità di ammirare prodotti filatelici di pregio e le emissioni più recenti, con tante sorprese e corner tematici. Ci sarà anche l’occasione per parlare di scienza con la Mostra di Astrofilatelia, animata dalla presenza di un astronauta, e di sport, con la premiazione della prima edizione del concorso per il più bel francobollo europeo dedicato al tema sportivo.

Nell’area espositiva sulla numismatica saranno presenti i maggiori operatori del settore e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, che curerà sia uno spazio didattico per far conoscere ai visitatori alcune tecniche del processo di conio delle monete, sia un evento rivolto agli studenti di due classi di istituti d’arte pensato per far comprendere l’iter di ideazione, elaborazione e realizzazione di un francobollo.

La leggendaria Jaguar E-type, pilotata da Diabolik nelle sue avventure, sarà l’attrazione dell’area per gli appassionati di fumetti, che a Milanofil potranno trovare uno stand interamente riservato ad Alan Ford e un altro curato dalla Casa editrice Panini, che da anni pubblica, a fianco delle famose figurine, le storie di personaggi cari ai ragazzi di ogni età come Topolino.

Nello stand dedicato al vinile saranno presenti le più importanti case di collezionismo del settore. Anche in questo caso, si creerà un connubio tra i collezionisti: saranno infatti presentati i folder realizzati con i francobolli di recente emissione dedicati a Domenico Modugno e Mia Martini che riproducono fedelmente il formato copertina di un disco 45 giri. Con questi due folder assistiamo alla nascita di un nuovo prodotto filatelico, pensato tanto per gli appassionati di filatelia quanto per quelli di musica, che sarà riproposto in occasione di concerti o eventi per ricordare canzoni famose.

L’esposizione delle automobili storiche occuperà un intero padiglione; tra le auto in mostra spiccano quelle provenienti dalla Collezione della Carrozzeria Bertone di proprietà dell’Automotoclub Storico Italiano e la selezione di auto storiche del CMAE, il Club Milanese Autoveicoli d’Epoca. Di particolare prestigio è il prodotto pensato per questa sezione: il libro “Francobolli on the Road”, che coniuga due passioni all’apparenza lontane, quella automobilistica e quella filatelica, a dimostrazione di quanto i francobolli siano trasversali ad ogni forma di collezionismo.

Non mancheranno i consueti appuntamenti curati dalle associazioni filateliche, momenti importanti di confronto e scambio tra appassionati di filatelia e iniziative dedicate al collezionismo di francobolli tematici.

Milanofil 2018, edizione XXXI, diventa dunque un luogo di incontro e di interscambio tra diversi appassionati del collezionismo d’autore e segna la nascita di una nuova tendenza della Filatelia per creare sinergie con operatori di altri settori coinvolgendo un pubblico sempre più ampio.

Poste italiane e la filatelia (promo)
           




Risorgimento al femminile
14 Mar 2018 17:48 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Conservato al Museo civico di Bologna il fondo della famiglia Tattini Pepoli. Tra i documenti epistolari emerge la figura di Carolina
Mittente, Carolina Pepoli Tattini
Mittente, Carolina Pepoli Tattini

Cosa pensava una nobildonna della Bologna ottocentesca, sostenitrice dell’Unità d’Italia? Una risposta la dà il locale Museo civico del Risorgimento, dove sono conservati i documenti riguardanti Carolina Pepoli Tattini, parte dei quali disponibile on-line come trascrizione.

Il fondo -puntualizza dalla sede Elena Musiani- consiste in 373 lettere sottoscritte tra il 1845 e il 1881 dai membri della famiglia Tattini Pepoli (Carolina Pepoli Tattini, Letizia Murat Pepoli, Angelo Tattini, Gioacchino Napoleone Pepoli) e dirette al nobile di Firenze Giuseppe Pelli Fabbroni. Il nucleo più significativo è rappresentato dallo scambio epistolare tra Carolina (1824-1892) e “l’amico fiorentino”.

Sono materiali dai quali “emerge con forza lo spirito di una donna curiosa e attiva”: la mittente descrive i balli, le feste, gli spettacoli teatrali cui partecipa, ma anche le serate e le conversazioni che organizza nella sua casa in via Santo Stefano. Si evince l’interesse per la politica e gli avvenimenti internazionali, non manca mai di chiedere all’interlocutore novità su tutto ciò che accade, cercando quindi di oltrepassare la censura pontificia.

Momento centrale è la Prima guerra d’indipendenza; le sue missive consentono di viverla attraverso lo specchio di una donna che per la prima volta può partecipare attivamente all’azione. La sera dell’8 agosto 1848 esce allo scoperto. In una corrispondenza alla madre ricorda quelle ore: “Intanto per tutta la città si son fatte delle barricate. Abbiamo lavorato tutta notte e ho fatta la mia parte anch’io. Una barricata è in faccia a Degli Antonj ed abbiamo portate pietre e fascine noi altre donne. Che piacere! Poter fare qualche cosa… Tutti sapevano che ero stata io la prima ad andare in istrada e a lavorare alle barricate e subito son venute in istrada tutte le altre”.

Una sua lettera a Giuseppe Pelli Fabbroni; risale al 26 aprile 1845 (tutte le immagini: © Museo del Risorgimento Bologna, Certosa)
Una sua lettera a Giuseppe Pelli Fabbroni; risale al 26 aprile 1845 (tutte le immagini: © Museo del Risorgimento Bologna, Certosa)
Il riferimento sul web
Donne ed Unità, le citazioni nella serie del 2011
Le trascrizioni poste on-line (file pdf)
           


Fsfi al voto
14 Mar 2018 15:35 - APPUNTAMENTI
Due le attività principali che la Federazione fra le società filateliche italiane svolgerà a “Milanofil”: la finale del Campionato cadetti ed il rinnovo delle cariche interne

Anche la Federazione fra le società filateliche italiane impegnata per “Milanofil”, il salone di Poste italiane del 23-24 marzo (verrà ospitato da Superstudio più, in via Tortona 27), aperto gratuitamente tra le ore 9.30 e le 18.30.

L’impegno maggiore riguarda l’area espositiva, che accoglierà la finale del Campionato cadetti, giunto alla diciannovesima edizione. Quarantaquattro le collezioni che si sfideranno; in giuria vi sono Giorgio Khouzam (presidente), Alviero Batistini, Marco Occhipinti, Flavio Pini ed Angelo Teruzzi (membri), cui si aggiunge Marco Panza (commissario).

Non va dimenticata l’altra attività: sabato alle 10 si terrà l’assemblea, che questa volta risulta elettiva e valida per il triennio 2019-2021. Candidati sono Piero Macrelli quale presidente, Sergio Castaldo, Bruno Crevato-Selvaggi, Paolo Guglielminetti, Luca Lavagnino, Gian Franco Mazzucco, Giancarlo Morolli, Nicolino Parlapiano, Giulio Perricone, Massimo Massetti come consiglieri. Per aspiranti probiviri figurano Franco Fanci, Emanuele Gabbini ed Emilio Simonazzi; alla carica di revisori dei conti Corrado Bianchi, Roberto Leoni, Giovanni Licata. Rispetto alla tornata uscente, i cambiamenti sono minimi: il consigliere Michele Caso non è più disponibile; in compenso vi sono, per la stessa mansione, Sergio Castaldo e Massimo Massetti.

Durante la riunione si terranno le premiazioni della mostra a concorso.

Assemblea elettorale, la prossima
Assemblea elettorale, la prossima
Il percorso per raggiungere la sede provato da “Vaccari news”
Al salone, per esempio, Cifo…
…ed Uicos
I cadetti in gara (file pdf)
           


PostEurop/2 Attivo dal 1958
14 Mar 2018 12:08 - DALL'ESTERO
Compie sessant’anni il ponte Bomarsund. È stato scelto per caratterizzare il francobollo, inserito nel giro continentale, che arriverà da Aland

Per il proprio contributo al giro PostEurop, Aland ha scelto la data topica, quella del 9 maggio, giorno in cui ricorre la “Festa dell’Europa”. Ciononostante, già ora tutto è noto, e questo grazie ad una programmazione a lunga scadenza, cosicché anche i periodici cartacei possono restare allineati, segnalando l’emissione quando essa arriva agli sportelli, e non con mesi di ritardo (è quanto sta accadendo ora, ad esempio, con le produzioni italiane).

Tornando al francobollo, perché di uno si tratta, è firmato da Sandra Henriksson e sarà venduto ad 1,50 euro, quanto richiesto per una missiva ordinaria diretta nel Vecchio continente. Propone il ponte Bomarsund, capace di collegare le rovine della fortezza omonima e l’isola di Prästö. Con i suoi 61 metri non è il più lungo né il più alto dell’arcipelago (che conta cinquantatré passaggi), ma è uno dei due ad arco (l’altro, quello di Färjsund, già è stato citato in una carta valore da 1,00 marco il 27 aprile 1987). Completato nel 1958, sessant’anni fa giusti, si avvia al pensionamento a causa della significativa crescita del traffico che la struttura non è più in grado di assorbire; non a caso, da tempo vigono restrizioni sul peso dei veicoli che lo possono attraversare. Risulta tra i manufatti da ricostruire entro il 2023 (fine).

Prossimo al pensionamento
Prossimo al pensionamento
L’attuale problema della comunicazione in Italia
Così Jersey (news precedente)
           




PostEurop/1 L’isola e le maree
14 Mar 2018 10:28 - DALL'ESTERO
Ponti e passaggi rialzati per collegare anche aree periodicamente separate dall’acqua alta. È quanto narra la serie firmata da Jersey

Fotografico il contributo diffuso da Jersey per il giro PostEurop edizione 2018. La serie si compone di quattro francobolli organizzati in fogli da dieci uguali, cui si aggiunge il blocco che comprende il primo ed il terzo esemplare, gli unici ad avere il logo del sodalizio.

Gli scatti, certo professionali, sono del locale Andy Le Gresley. Figurano trasformati nei tagli da 73, 79 e 90 pence nonché 1,07 sterline. Disponibili dal 9 marzo, propongono nell’ordine il lungomare di Havre des Pas, la strada rialzata La Corbiere, il passaggio che divide il serbatoio Queen’s valley, la strada rialzata verso il castello di Elisabetta.

Considerando -viene spiegato- le maree in rapido movimento attorno all’isola, che a volte possono rivelarsi pericolose, i transiti citati e gli altri svolgono un ruolo importante nel garantire accesso ai fari, alle fortificazioni e persino alla piscina d’acqua salata. Nell’entroterra, invece, gli escursionisti possono godere di viste spettacolari da ponti e passerelle costruiti intorno a bacini artificiali (continua).

Quattro i francobolli, ma solo due (il primo ed il terzo) con il logo PostEurop
Quattro i francobolli, ma solo due (il primo ed il terzo) con il logo PostEurop
Già segnalati i lavori di Russia…
…San Marino…
…e Liechtenstein
           


Il Regno visto da Rimini
14 Mar 2018 00:17 - NOTE CLASSICHE DA VACCARI
Un plico che fece pochi chilometri, all’interno del centro romagnolo. Affrancato con il 5 centesimi della Quarta emissione di Sardegna, venne annullato il 17 marzo 1861

Una “normale” missiva da Rimini a Rimini, che quindi fece pochi chilometri all’interno del centro romagnolo. Di essa si fanno notare due elementi: il francobollo da 5 centesimi verde oliva chiaro appartenente alla Quarta emissione di Sardegna e soprattutto la data: 17 marzo 1861. È quella topica, giorno in cui venne proclamato il Regno d’Italia.

Secondo gli esperti, si tratta dell’unico documento noto con questo taglio isolato ed annullato in quel momento.

Da Rimini a Rimini: il documento mostra ancora un francobollo di Sardegna ma annullato il 17 marzo 1861
Da Rimini a Rimini: il documento mostra ancora un francobollo di Sardegna ma annullato il 17 marzo 1861
La proclamazione del Regno
A Torino, un secolo e mezzo dopo
Per richiedere informazioni
           


“Milanofil”, ecco come raggiungerla
13 Mar 2018 21:05 - APPUNTAMENTI
Il consiglio, specie per chi viene da fuori città, è impiegare la linea 2 della metropolitana, scendendo alla fermata “Porta Genova”. Il sopralluogo di “Vaccari news”
La nuova sede, Superstudio più
La nuova sede, Superstudio più

Dopo tanti anni, “Milanofil” ha cambiato sede; il 23 e 24 marzo verrà accolta da Superstudio più, in via Tortona 27, zona sud-ovest della metropoli. Viste le numerose richieste giunte in redazione, “Vaccari news” ha effettuato un sopralluogo per capire come raggiungere il complesso, che sarà aperto gratuitamente dalle ore 9.30 alle 18.30 di entrambi i giorni.

Si tratta di una vecchia zona industriale, dagli anni Ottanta in via di rinnovamento. Ora convivono case di ringhiera che si affacciano su strade strette e trafficate, locali e studi alla moda, una serie di cantieri, il Mudec (è il Museo delle culture, proprio davanti a Superstudio più) ed ulteriori strutture che hanno avuto alti momenti durante Expo 2015. Difficile parcheggiare, anche se non mancano aree a pagamento.

Il consiglio, specie per chi viene da fuori città, è prendere la metropolitana 2, direzione “Abbiategrasso” od “Assago”, scendendo alla fermata “Porta Genova”. Risaliti in superficie, si attraversa piazzale Stazione Genova, in via di dismissione. Guardando l’immobile ferroviario, occorre andare sul suo fianco destro, dove comincia via Ventimiglia. Bisogna oltrepassare i binari, ma il ponte in ferro è chiuso, uno dei diversi lavori cui si accennava. Basta proseguire ottanta metri e vi è il transito a raso, passerella Elvira Leonardi Bouyeure (Biki). Una volta attraversata, a sinistra comincia via Tortona. Si prosegue diritto lungo la stessa, osservando che pian piano la strada cambia faccia. Si incrocia largo delle Culture (qui, angolo via Bergognone, un tempo sorgeva la direzione provinciale delle Poste), si prosegue ancora un po’ e, all’altezza di un sovrappasso perpendicolare alla via, si raggiunge l’obiettivo, sulla sinistra. Distanza dall’uscita della metropolitana: circa settecento metri; tempo necessario senza correre: venti-venticinque minuti.

Uscendo dalla metropolitana: piazzale Stazione Genova (la freccia rossa indica dove inizia via Ventimiglia); il ponte chiuso ed il cartello per la passerella; via Tortona con il sovrappasso. A quell’altezza, l’ingresso della struttura
Uscendo dalla metropolitana: piazzale Stazione Genova (la freccia rossa indica dove inizia via Ventimiglia); il ponte chiuso ed il cartello per la passerella; via Tortona con il sovrappasso. A quell’altezza, l’ingresso della struttura
Le attività di Cifo…
…ed Uicos
Gli altri settori protagonisti della manifestazione
           




Francobolli dedicati al genio femminile italiano
13 Mar 2018 18:49 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Da Poste Italiane un folder filatelico per celebrare quattro grandi donne

L’8 marzo sono stati emessi dal Ministero dello Sviluppo Economico quattro francobolli appartenenti alla serie tematica “le Eccellenze del Sapere”, del valore di 0,95€ ciascuno, e dedicati al genio femminile italiano: Maria Gaetana Agnesi, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, Eva Mameli Calvino, Ada Negri.

Oltre ai consueti prodotti filatelici che Filatelia realizza per ogni emissione filatelica, è stato prodotto un folder, in formato A4 a tre ante, con una tiratura di 5.500 esemplari. All’interno sono inseriti i seguenti prodotti: quattro francobolli e quattro cartoline con francobollo e annullo primo giorno di emissione presso Spazio Filatelia Roma Piazza San Silvestro.

Il folder è disponibile in tutti gli uffici postali con sportello filatelico distribuiti sul territorio nazionale e negli Spazio Filatelia di Roma, Roma1, Milano, Torino, Venezia, Verona, Trieste, Genova, Firenze e Napoli e on-line sul sito di poste.it, al costo di 15€.

L’8 marzo 2018, sono state celebrate quattro grandi donne, nate in periodi diversi, che si sono distinte in svariati campi della cultura e della scienza, motivo di vanto e orgoglio per tutte le donne italiane.

Poste italiane e la filatelia (promo)
           


Messaggio letto. Dopo quasi 132 anni
13 Mar 2018 15:32 - DALL'ESTERO
L’inconsueto ritrovamento, avvenuto in Australia il 21 gennaio scorso, ha permesso di riscoprire una ricerca scientifica tedesca ed il sistema di verifiche adottato allo scopo
La bottiglia sulla spiaggia…
La bottiglia sulla spiaggia…

Un classico: è il messaggio in bottiglia. Soltanto che quello trovato il 21 gennaio scorso da Tonya Illman appare molto significativo. Questo perché il documento presente al suo interno risale al 12 giugno 1886 (vi è rimasto quasi 132 anni!) e le indagini svolte in queste settimane ne hanno confermato l’autenticità.

Predisposto a stampa, testimonia le prove svolte da una missione oceanografica tedesca a bordo del “Paula”: i sistematici lanci delle bottiglie servivano a capire le correnti e quindi a individuare la miglior rotta da far percorrere alle navi. Sul documento, completati a mano ed ora poco visibili, vi sono i dati della “spedizione” (luogo, giorno…); al tempo stesso si chiedeva allo sconosciuto interlocutore che avrebbe trovato il reperto a dare i propri, e poi di restituire il materiale all’Osservatorio navale di Amburgo o ad una rappresentanza diplomatica teutonica.

Buttato nell’oceano Indiano, l’involucro è stato trovato a 950 chilometri di distanza, una spiaggia dell’Australia Occidentale a Nord di Perth. Secondo gli esperti, è finito lì dopo poco tempo il lancio, seppellito nella sabbia umida che ha contribuito alla conservazione. Qualche temporale o altri eventi meteorologici l’hanno riportato in superficie.

“Sembrava soltanto una bella, vecchia bottiglia, quindi l’ho presa in considerazione pensando che potesse essere esposta nella mia libreria”, ha detto la protagonista. “La fidanzata di mio figlio ha scoperto la testimonianza celata all’interno… era umida, arrotolata saldamente ed avvolta con uno spago. L’abbiamo presa ed asciugata, e quando l’abbiamo aperta…”. Finora, aggiungono dal Western Australian museum (ha gestito le ricerche ottenendo di poter esibire per due anni l’oggetto), il precedente record in argomento era un “invio” che, tra il lancio ed il ritrovamento, aveva registrato 108 anni, 4 mesi e 18 giorni.

…ed il contenuto, con le annotazioni a mano scarsamente visibili, che ha conservato per quasi 132 anni (entrambe le foto: ©KymIllman.com)
…ed il contenuto, con le annotazioni a mano scarsamente visibili, che ha conservato per quasi 132 anni (entrambe le foto: ©KymIllman.com)
L’approfondimento del Western Australian museum (file pdf in inglese)
Lo specialista in materia, Roberto Regnoli
Il sistema visto da Aland
           


Quel bambino da ritrovare
13 Mar 2018 12:25 - DALL'ESTERO
Il Belgio ringrazia la fondazione Child focus per i vent’anni di attività, dedicandogli un francobollo. Francobollo che non passa inosservato
Messaggio semplice
Messaggio semplice

Qualche volta può bastare poco per offrire un’immagine significativa. Come in questo francobollo del Belgio emesso ieri (la prevendita si è svolta il 10 marzo).

Di classe “1” per l’interno, propone soltanto il profilo di un bambino -il rilievo è sapiente apparenza ottica- ed un indirizzo internet. Sul bordo del foglio da dieci (che viene 7,40 euro) si aggiunge, tra l’altro, il numero telefonico d’emergenza. Il bozzetto è dovuto a Dorien Wendelen.

L’omaggio riguarda Child focus, sodalizio che compie vent’anni; da qui la scelta promozionale. È una fondazione impegnata con i giovanissimi scomparsi e sfruttati sessualmente.

Il messaggio che la carta valore veicola appare immediato: il piccolo è sparito, ma c’è sempre la speranza di riempire di nuovo la silhouette una volta che sarà ritrovato.

Il sito (in francese, fiammingo, inglese)
L’Unicef nel francobollo austriaco
La Spagna e la tratta delle persone
           




Torino chiama, Gragnano risponde
13 Mar 2018 10:16 - APPUNTAMENTI
Due le iniziative in programma per i prossimi giorni: la conferenza in Piemonte ed il convegno commerciale in Campania

Se gli spazi filatelia di Genova e Milano, rispettivamente fino al 24 ed al 28 marzo, continueranno a proporre le mostre dedicate alla “Giornata internazionale della donna”, in altri luoghi si torna alla programmazione corrente. Due le iniziative in essere nei prossimi giorni, entrambe ad ingresso libero.

A Torino l’Unione filatelica subalpina, presso la propria sede in via Asinari di Bernezzo 34 (si trova al secondo piano dell’edificio), firmerà una nuova conferenza. L’appuntamento è fissato per le ore 15 del 17 marzo, quando Fabio Vaccarezza interverrà su “L’isola di Robinson Crusoe”.

A Gragnano (Napoli), il Circolo filatelico-numismatico “Tempo libero” organizzerà invece il “X Memorial Correale”. Si tratta di un convegno commerciale di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, bibliofilia, gettoni, telecarte ed oggettistica varia, “per rivivere i ricordi del passato e promuovere la coscienza storica”. Sarà accolto all’hotel Parco, in strada Statale per Agerola 366, il 17 ed il 18. Questi gli orari al pubblico: sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, domenica dalle 9 alle 14.

Conferenza a Torino, convegno commerciale a Gragnano (Napoli)
Conferenza a Torino, convegno commerciale a Gragnano (Napoli)
Ancora aperte le mostre agli spazi filatelia di Genova…
…e Milano
           


Dal Nord arrivano i pesci
13 Mar 2018 01:01 - DALL'ESTERO
Questa volta il giro che accomuna i Paesi dell’area è dedicato alle specie ittiche locali. Oggi il contributo di Aland
Salmone
Salmone

Un pesce d’aprile in anticipo? No, il salmone atlantico raffigurato nel francobollo di Aland previsto per oggi è il contributo locale al giro che ogni due anni accomuna i Paesi del Nord, il Norden per capirci. Giro che per il 2018 ha scelto di richiamare le specie ittiche presenti nell’area. Disegnato da Lars Sjööblom, il dentello ha un valore -non esplicitato- di 1,50 euro e serve con il traffico domestico.

Per gli specialisti denominato salmo salar (o anche salmone del Baltico), il protagonista è ricoperto d’argento con macchie nere a forma di “x” sul corpo, allungato e fusiforme. La sua pesca è stata una significativa fonte di reddito per i professionisti delle isole, soprattutto negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso. All’inizio dei Novanta la cattura è stata limitata, poi con il 2008 si è proibito quella con reti da posta. Oggi l’interlocutore è diverso: si punta su quanto si trova in acqua dolce oppure su aringa e merluzzo.

Il “bacalà alla vicentina”
           


Le Marche si premiano
12 Mar 2018 18:43 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Al sodalizio di Castelfidardo (Ancona) il riconoscimento dedicato alla memoria di Giovannino Brandi ed originato a Loro Piceno (Macerata)
In ricordo di Giovannino Brandi
In ricordo di Giovannino Brandi

Al Circolo culturale filatelico numismatico “Federico Matassoli” di Castelfidardo (Ancona) la quarta edizione del Premio “Giovannino Brandi”, assegnato a chi nel precedente anno si è distinto particolarmente nella promozione filatelica.

È la notizia giunta oggi dalle Marche. Il cavalier Giovannino Brandi -viene spiegato- è stato un personaggio di peso nel panorama collezionistico regionale, ha fondato il Museo della storia postale di Loro Piceno (Macerata) ed ha contribuito molto allo sviluppo del sodalizio di appassionati operativo nel suo paese, sostenendo con convinzione la necessità di unire le forze per una propaganda più efficace.

Alla sua morte, le quattro associazioni gemellate di Ascoli Piceno, Falconara, Loro Piceno e Treia, in accordo con la figlia Maria, hanno pensato e creato il riconoscimento lui dedicato. Consiste in una targa ricordo ed una medaglia per la società di volta in volta individuata, cui si aggiunge una pergamena per ogni singolo iscritto, nel caso specifico complessivamente una trentina.

Il Museo della storia postale di Loro Piceno (Macerata)
“Federico Matassoli”: tre settimane fa l’ultima iniziativa…
…la rievocazione del 2016
           




Tutti contro l’articolo 8
12 Mar 2018 15:34 - EMISSIONI ITALIA
Alla terza emissione dall’entrata in vigore delle “Linee guida”, è palese (ma già lo era prima) l’assurdità del divieto di diffondere in anticipo le immagini

“Vaccari news” vi ha dedicato un approfondimento già il 23 dicembre, lavorando sul documento completo, diffuso dal ministero allo Sviluppo economico nel pomeriggio precedente. Sono le “Linee guida - Emissione delle cartevalori postali”. Nel frattempo, e con tre titoli usciti, diverse altre testate hanno commentato il testo, in particolare l’articolo 8, quello che vieta di diffondere le immagini delle nuove produzioni prima della loro disponibilità al pubblico. Cosa che -com’era facile immaginare- danneggia la comunicazione ed ostacola chi, per dire, vuole realizzare in autonomia buste primo giorno o cartoline maximum.

Ancora il 23 dicembre si erano espressi i presidenti di Associazione nazionale professionisti filatelici Sebastiano Cilio, Federazione fra le società filateliche italiane Piero Macrelli e Unione stampa filatelica italiana Fabio Bonacina; il 21 gennaio era seguito l’intervento di Danilo Bogoni su “La lettura”, supplemento del “Corriere della sera”.

Di seguito, ecco ad esempio Claudio Baccarin, in “Sotto la lente” (è il blog del “Mattino di Padova”) datato 23 dicembre. “A partire dal 2018 non sarà più possibile vedere i francobolli prima del momento in cui arriveranno allo sportello (sempre che arrivino nel giorno fissato: pochi collezionisti, ad esempio, hanno fin qui potuto acquistare gli interi postali che erano in calendario per il 14 dicembre)”… Insomma, “per dirla in latino, «mala tempora currunt»”.

Franco Filanci per “L’arte del francobollo” (contributo pubblicato nel numero di febbraio) che, nell’ambito di un lungo approfondimento, annota: “La decisione di non diramare l’immagine di un francobollo prima della sua emissione fa a cazzotti con l’intenzione di garantirne la massima pubblicità”.

Gigi Zerbini su “La voce di Reggio Emilia” ne ha scritto diverse volte. Come il 24 febbraio: “Già abbiamo segnalato l’inopportunità della divulgazione delle immagini dei nuovi francobolli soltanto il giorno d’emissione. Come possa rappresentare un miglioramento del servizio proprio non lo si capisce”.

Piero Macrelli, su “Qui filatelia” (marzo): “Non è neppure chiaro il motivo di una norma del genere e del vantaggio che la filatelia ne trarrebbe; c’è chi ha ipotizzato una mania di protagonismo dell’autorità politica, che ambisce a essere la sola a presentare le nuove emissioni. Stupisce, peraltro, la non conoscenza delle tecniche odierne d’informazione che stanno alla base di questa disposizione”.

Dal “Collezionista” di marzo-maggio, Bruno Crevato-Selvaggi: “Il motivo di questa norma appare inspiegabile, così come sembrano incomprensibili i vantaggi che ne avrebbe la filatelia”.

Ironico, dal “Giorno” (3 marzo), Gian Piero Ventura: “Di tutti questi francobolli possiamo raccontare ma non mostrarne le immagini a causa delle nuove linee guida strategiche del ministero per lo Sviluppo economico che, giustamente, limitano la diffusione di comunicazione in un settore di grande sviluppo come la filatelia, grazie”.

Roberto Monticini, “Il postalista” (12 marzo), avverte: “Faccio presente che le immagini dei francobolli ci pervengono, contrariamente agli anni precedenti, nella stessa mattinata dell’emissione, unitamente ad una «Nota stampa» ed al «Testo per bollettino», dall’ufficio stampa di Poste italiane. Pertanto questa redazione non è in grado di aggiornare in tempo reale i propri lettori”.

Ps: senza considerare Paesi come Belgio, Islanda e Stati Uniti, che hanno diffuso bozzetti riguardanti l’intero 2018 o di una sua buona parte, Austria, Formosa, Francia e Onu stanno promuovendo i titoli di aprile, la Finlandia è arrivata a giugno. Qualche ragione ci sarà…

Testo integrato il 13 marzo 2018.

L’ultima emissione di quattro giorni fa (“Il genio femminile italiano”) in una foto diffusa dal Comune di Lodi
L’ultima emissione di quattro giorni fa (“Il genio femminile italiano”) in una foto diffusa dal Comune di Lodi
Lo speciale, in sei parti, di “Vaccari news”
La lettera dei presidenti di commercianti, circoli, giornalisti
Danilo Bogoni su “La lettura”, settimanale del “Corriere della sera”
           


Da Poste il reddito di cittadinanza. Ma è un falso
12 Mar 2018 12:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’informazione diffusa ad esempio tramite Twitter. La Polizia: “consultare i siti istituzionali e non affidarsi ad account o profili appositamente creati”
La falsa notizia
La falsa notizia

Tra le conseguenze delle recenti elezioni, una ha carattere postale. Almeno in apparenza, poiché si tratta di un falso. O, come ora è di moda chiamarlo, una “fake news”.

Riguarda il reddito di cittadinanza, tra le promesse sentite più volte in campagna elettorale. Secondo lo pseudo annuncio diffuso ad esempio tramite Twitter, la procedura per ottenere il sostegno economico sarebbe stata avviata, indicando in Poste italiane il referente dove ritirare la modulistica.

Sull’argomento è intervenuta pure la Polizia, confermando che “si tratta di una notizia completamente falsa, elaborata appositamente con loghi e colori dell’azienda al fine di renderla più credibile”. “Per essere certi sulla veridicità di avvisi e comunicazioni provenienti da enti pubblici o da società che forniscono servizi pubblici essenziali, è importante -conclude la nota degli agenti- consultare i siti istituzionali e non affidarsi ad account o profili appositamente creati per creare disinformazioni su tematiche di notevole impatto sociale”.

La nota della Polizia
           


Adesso è a Roma
12 Mar 2018 09:45 - APPUNTAMENTI
La “Madonna Esterházy” di Raffaello protagonista dell’omonima mostra accolta presso palazzo Barberini. Un soggetto citato più volte nei francobolli

Un dipinto che ha riscontrato un discreto successo tra i francobolli, in particolare in Ungheria, dove l’opera di norma è conservata presso il Szépművészeti múzeum di Budapest. È presente nel 40 fillér del 10 dicembre 1968 per i maestri italiani e, fogliettati, nel 20 fiorini del 29 giugno 1983 per il mezzo millennio della nascita di Raffaello, nel 2 del 16 febbraio 1984 per i dipinti rubati e ritrovati, nel 200 del 23 giugno 2006 per il centenario del Museo di belle arti. Ma figura anche, per dire, nelle cartevalori di Guinea (25 syli aereo del 23 agosto 1984, serie dedicata ai pittori), Sierra Leone (200 leone del 17 dicembre 1990, per Natale) e Zaire (10 zaïre in foglietto del 26 dicembre 1983, sempre per le ricorrenze di fine anno).

Chi vuole ammirare la tela dal vero ha ancora tempo fino all’8 aprile, in quanto protagonista della mostra “La «Madonna Esterházy» di Raffaello”. Curata da Cinzia Ammannato, è accolta a Roma presso palazzo Barberini.

È una tempera ed olio su tavola in pioppo di piccole dimensioni (misura 29x21,5 centimetri), realizzata intorno al 1508; raffigura Maria col Bambino e san Giovannino. Non è chiara la committenza: una scritta sul retro, non più visibile, riconduceva ad Elisabetta, madre di Maria Teresa d’Asburgo, e a un dono dell’opera da parte di Clemente XI Albani. Il confronto con il disegno conservato presso il gabinetto disegni e stampe degli Uffizi -nel percorso rievocato con una riproduzione di grande formato- “evidenzia il momento di passaggio intellettuale dell’artista dal mondo fiorentino a quello romano. Nel disegno infatti il fondale presenta un partito tipicamente fiorentino fatto di colline e alberi. Si tratta di un primo stato, diverso da quello finale su tavola, dove si vedono invece rovine antiche di sapore romano, nelle quali si sono voluti riconoscere i resti del tempio di Vespasiano e della torre dei Conti nel foro Romano”. Insomma, elementi del passato che rimandano alla città. Nell’allestimento si aggiungono altre tre opere provenienti dalle Gallerie nazionali, simili per formato ed ambiente.

La “Madonna col Bambino e san Giovannino (Madonna Esterházy)”, circa 1508 (© Szépművészeti múzeum / Museum of fine arts Budapest). Al fianco, il francobollo magiaro del 23 giugno 2006
La “Madonna col Bambino e san Giovannino (Madonna Esterházy)”, circa 1508 (© Szépművészeti múzeum / Museum of fine arts Budapest). Al fianco, il francobollo magiaro del 23 giugno 2006
L’opera a Milano, era il 2014
La sede dell’attuale mostra
           




Arte da strada che ritorna. In Belgio
12 Mar 2018 01:12 - DALL'ESTERO
Dopo la serie del 14 maggio 2011, un altro omaggio a tale canale espressivo richiamando cinque lavori di altrettante città. Oggi la distribuzione generale dei francobolli

Una tendenza, anche se non proprio nuovissima: basta ricordare gli affreschi murali della Preistoria. Comunque, non si tratta di una forma d’arte distinta, ma di un canale diverso che permette di trasmettere un messaggio. Messaggio capace di manifestarsi in tutte le forme, le grandezze e gli stili.

È quanto ha spiegato Bpost, l’operatore postale del Belgio, introducendo un nuovo tributo (già lo fece il 14 maggio 2011) dedicato alla Street art. Con oggi agli sportelli -la prevendita è stata registrata il 10 marzo- è costituito da cinque francobolli di classe “1” nazionale. Il foglio di due serie complete viene 7,40 euro.

Lavorato dal collettivo Indianen, rende omaggio, così da valorizzare le varianti espressive e geografiche, agli autori SozyOne (l’opera citata si trova in rue Nagelmackers, a Liegi), Eyes-B (esplanade de l’Hôtel de Ville, Namur), Strook (Monacoplein, Ostenda), Roa (Tempelhof, Gand) e Bonom (porte de Hal, Bruxelles). Da notare le scritte descrittive: si trovano su minuscole vignette, indipendenti dalla carta valore vera e propria; una scelta che viene definita creativa.

La nuova serie si articola in cinque francobolli
La nuova serie si articola in cinque francobolli
Tra le recenti citazioni, quelle di Eire…
…ed Australia
Sugli uffici di Poste italiane, il progetto “Paint”
           


A quattro e più ruote
11 Mar 2018 00:40 - LIBRI E CATALOGHI
È di Paolo Spigarelli il catalogo dedicato ai francobolli mondiali che trattano il tema dei veicoli, comprendendo pure autocarri, macchine operatrici, segnali stradali, autostrade, personaggi
Veicoli dentellati
Veicoli dentellati

Pesa 2.340 grammi: è lo “Spigarelli”, ovvero “Il grande catalogo dei francobolli a tema veicoli”. Il lavoro di una vita dovuto a Paolo Spigarelli che, in 640 pagine di formato “A4”, repertoria e quota le cartevalori postali riguardanti autovetture, autocarri, macchine operatrici, segnali stradali, autostrade, personaggi legati all’automobilismo.

Edito dall’Unificato (68,00 euro), porta le numerazioni di Michel e Yvert & Tellier, mercuriali di norma capaci di coprire l’intero pianeta. Le immagini, a colori, provengono dagli originali, per cui offrono una buona definizione, anche se giocoforza appaiono piccole, perché i valori listati sono moltissimi. Dimostrando sia la fortuna dell’argomento fra i dentelli, sia la conoscenza dell’autore ed... il suo occhio, in quanto segnala addirittura produzioni laddove il soggetto individuato è minuscolo, quasi invisibile.

L’organizzazione è la consueta: le emissioni sono divise per Paese, una volta tanto secondo l’ordine alfabetico italiano (pure i restanti testi risultano nella lingua di Dante); all’interno dello specifico capitolo, l’avvicendamento è cronologico.

Due delle 640 pagine
Due delle 640 pagine
“Spigarelli” (acquista)
La scheda
           


Ipzs/3 Un catalogo ricco di articoli
10 Mar 2018 13:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Non solo francobolli (e monete). Si producono, ad esempio, targhe automobilistiche, bollini farmaceutici, passaporti e carte d’identità elettronici…
La coordinatrice del centro filatelico, Anna Maria Maresca
La coordinatrice del centro filatelico, Anna Maria Maresca

Luca Vangelli è andato in pensione a giugno; ora il centro filatelico da chi è diretto? “L’ingegner Alberto Mormile, responsabile direzione officina cartevalori e produzioni tradizionali dell’Ipzs, segue personalmente i lavori del centro filatelico avvalendosi della collaborazione di Anna Maria Maresca come coordinatrice delle attività artistiche”. È quanto spiega, nell’ultima parte dell’intervista a “Vaccari news”, il presidente dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato, Domenico Tudini.

Qual è oggi, il prodotto più richiesto fra i realizzati? “Ad una domanda apparentemente così semplice corrisponde una risposta necessariamente articolata, pertanto bisogna fissare i parametri di riferimento: per quanto riguarda il fatturato senz’altro le targhe dei veicoli immatricolati in Italia; per l’impatto sul cittadino e la spesa pubblica, probabilmente i bollini farmaceutici; per la complessità e il contenuto tecnologico, i passaporti e le carta d’identità elettronici; per gli esemplari in circolazione, monete e valori postali come i francobolli. Ipzs si propone pertanto come un’azienda trasversale e poliedrica con una missione chiara: fornire prodotti, servizi e soluzioni inerenti l’identificazione e tracciatura dei cittadini e prodotti per conto e al servizio dello Stato italiano, contribuendo costantemente ed in maniera continuativa alla sicurezza pubblica e alla lotta alla contraffazione”.

Sull’attività complessiva, quanto incide la produzione dei francobolli? “La produzione di francobolli è marginale nel contesto del fatturato globale di Ipzs attestandosi a 4,1 milioni di euro (1,18% sul fatturato complessivo del Poligrafico di 348,5). Va però evidenziato il loro valore culturale e non possiamo dimenticare che l’Ipzs trae le sue origini da questo particolare prodotto che armonizza perizia tecnica e abilità artistica e rappresenta una nostra attività tradizionale che ha arricchito nel tempo la nostra professionalità e capacità nel realizzare prodotti di sicurezza”.

Talvolta lei ha partecipato a presentazioni filateliche e, per un presidente Ipzs, nel passato è capitato raramente: forse è collezionista? Se sì, di che cosa? “Ad essere sincero ritengo che il mondo dei francobolli e quello della moneta siano estremamente affascinanti. Mi sono avvicinato quindi a queste realtà, oltre che per dovere professionale anche per autentica curiosità. Da ragazzo raccoglievo monete e banconote di ogni Paese, potendo contare sui viaggi del «network» familiare e di amici, non potendo disporre di risorse finanziarie proprie; tuttavia, anche considerando la dimensione della raccolta, non la posso definire una «collezione»!” (fine).

Tra le diverse produzioni, quella delle targhe automobilistiche (foto Ipzs)
Tra le diverse produzioni, quella delle targhe automobilistiche (foto Ipzs)
Domenico Tudini alla presentazione dei francobolli dedicati all’Expo
Ipzs tra qualità…
…ed aspetti tecnici (news precedenti)
           




Ipzs/2 Tempi di produzione e collante
10 Mar 2018 10:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Per i primi, il presidente Domenico Tudini parla di “miglioramenti sostanziali”; quanto al secondo, è stato studiato “per inglobare determinate caratteristiche di sicurezza e anticontraffazione”
La realizzazione del bozzetto
La realizzazione del bozzetto

Come avviene la presentazione dei bozzetti, che le attuali “Linee guida - Emissione delle cartevalori postali” fissano -salvo eccezioni- ad almeno tre, con una rappresentazione grafica diversa e con immagini differenziate tra loro? A rispondere nel corso dell’intervista di “Vaccari news”, il presidente dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato, Domenico Tudini. “Dopo un’intensa ricerca redazionale e iconografica collegata al soggetto, si propone una serie di elaborati realizzati dal centro filatelico dell’Ipzs alla Commissione (per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, ndr) che dirige la scelta impegnando mediamente due-tre sedute prima di liquidare definitivamente il bozzetto”.

Quando i francobolli arrivano in ritardo agli sportelli, in genere si dà la colpa alle consegne da parte dell’Ipzs. Come commenta? “Per produrre un francobollo, la stampa rappresenta una parte del processo, assolta da Ipzs in tempi rapidi, soprattutto da quando le tirature sono limitate nelle quantità. Ma il francobollo è subordinato ad atti legislativi e autorizzativi, nonché a controlli e verifiche che a volte vengono eseguiti in tempi più lunghi rispetto alla mera attività di stampa. Anche su questi aspetti però ci sono stati nel corso del 2017, grazie ad un impegno degli stakeholders istituzionali (ministero dello Sviluppo economico e ministero dell’Economia e delle finanze), miglioramenti sostanziali, con l’introduzione di nuovi sistemi di trasmissione documentale che prevedono la firma elettronica ed un accorpamento dei momenti autorizzativi, con conseguente diminuzione del numero dei passaggi formali”.

Il mondo dei collezionisti si lamenta per i francobolli autoadesivi: la sostanza impiegata non è idrosolubile, di fatto vanificando il settore dell’usato. Alcuni Paesi (come la Germania ed il Liechtenstein) impiegano un collante autoadesivo ma, appunto, idrosolubile. Davvero è solo una questione di prezzo? “La colla dei francobolli italiani -risponde il presidente- è a base d’acqua ma è stata studiata per inglobare determinate caratteristiche di sicurezza e anticontraffazione. Se si staccasse troppo facilmente, il francobollo potrebbe risultare utilizzabile più volte (in mancanza di timbro o annullo): ricordo che la priorità è quella di certificare l’acquisto di un titolo relativo al servizio postale universale, non gli interessi assolutamente legittimi, ma consentitemi secondari, dei collezionisti di francobolli usati” (continua).

L’incisione elettronica dei francobolli (foto Ipzs)
L’incisione elettronica dei francobolli (foto Ipzs)
Le “Linee guida - Emissione delle cartevalori postali” (in sei parti)
La qualità secondo l’intervistato (news precedente)
           


Ipzs/1 I francobolli visti dal Poligrafico
10 Mar 2018 01:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Intervista al presidente dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato, Domenico Tudini. Dal 2014 è al vertice della società
Il presidente, Domenico Tudini
Il presidente, Domenico Tudini

Lo dica fuori dai denti: ma i francobolli italiani le piacciono? “I francobolli italiani sono generalmente prodotti molto accurati e ben fatti. La componente artistica è sempre più costretta in «gabbie» imposte dalle immagini da rappresentare, tra cui sono sempre più frequentemente presenti loghi, simboli, titoli intoccabili per ragioni di diritti. Il risultato può essere non sempre esaltante, ma le nostre produzioni continuano a essere molto apprezzate”.

Così si esprime il presidente dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato, Domenico Tudini, in questa intervista con “Vaccari news”. Dal 2014 è al vertice dell’azienda e l’attuale mandato (che data 25 luglio 2017) scadrà dopo l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2019. Conta su una laurea con lode in Economia, esperienze nella consulenza strategica e gestionale, nel settore finanziario, nei media e nelle utility. E poi su “una famiglia semplice ma impegnativa: una moglie, due figli, due nipoti ed un cane”. È appassionato di calcio e musica.

“I francobolli -prosegue- hanno rappresentato per lungo tempo un fiore all’occhiello della produzione artistica dell’Ipzs, considerati tra i più belli al mondo, sia graficamente che tecnicamente. Ne sono testimonianza i numerosi premi ricevuti nelle più importanti manifestazioni filateliche nazionali e internazionali”. Citando diversi “Cavallino d’oro” attribuiti dalla rivista “Il collezionista” ed i “Grands prix de l’art philatélique”. Poi richiama “il continuo percorso innovativo” teso a scoprire nuovi modi di realizzare le cartevalori. Ecco quindi le produzioni in seta (29 novembre 2001), merletto (8 ottobre 2004), con ologramma (21 settembre 2005), in legno (2 luglio 2007), foglio laminato in oro (10 e 30 ottobre 2008).

Eventualmente, come potrebbero essere migliorati? “Credo che un salto di qualità sia già stato effettuato”, risponde riferendosi al responsabile uscente del settore, Antonello Giacomelli. “La Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, che si riunisce settimanalmente e che è stata recentemente ricomposta con nuovi membri di elevata competenza, mi risulta compiere un lavoro molto attento e professionale sui dettagli e sulle tipologie grafiche e di stampa selezionate. I risultati si sono visti con molte emissioni di successo, già nella seconda metà del 2017. È chiaro che per alcuni motivi tematici come il francobollo celebrativo della squadra di calcio campione d’Italia, considerate le componenti relative ai diritti di rappresentazione e alla ripetitività del soggetto, abbia ricevuto delle critiche impietose in parte anche condivisibili” (continua).

Nella produzione delle cartevalori postali, l’elaborazione grafica per cromia e ritocco (foto Ipzs)
Nella produzione delle cartevalori postali, l’elaborazione grafica per cromia e ritocco (foto Ipzs)
La nomina all’Istituto poligrafico e zecca dello stato; era il 2014
Tra i riconoscimenti per i francobolli, “Cavallino d’oro”…
…e “Grands prix de l’art philatélique”
           


Inter, questa l’immagine
09 Mar 2018 18:34 - SAN MARINO
I dati già erano noti, mancava però l’elemento più importante, rivelato oggi nel giorno preciso dell’anniversario. Il francobollo arriverà il 13 marzo

Ecco, finalmente (come promesso, nel giorno del compleanno), l’immagine del francobollo che San Marino dedicherà alle centodieci primavere vissute dal Football club internazionale Milano, sbrigativamente noto come Inter. Da 2,00 euro, il dentello sarà disponibile con l’infornata del 13 marzo (cinque i titoli attesi in totale), pronta ad esempio per quanti raggiungeranno lo stand dell’Ufficio filatelico e numismatico a “Milanofil”, il salone rivolto al collezionismo organizzato da Poste italiane per il 23 ed il 24 marzo.

Propone -ma già era noto- il logo realizzato per l’appuntamento, cui si aggiunge il biscione dei Visconti, al tempo stesso simbolo urbano e della squadra; artefice: Matteo Sammarini. I fogli sono da dodici esemplari, muniti di una bandella posizionata alla sinistra del foglio. Il quantitativo è di 80.004 pezzi.

La società nacque in seguito ad una scissione dal Milan cricket football club, avvenuta la sera del 9 marzo 1908; il primo nome era Foot-ball club internazionale, che sottolineava la scelta dei soci dissidenti di accettare anche giocatori stranieri residenti in città, appunto “internazionali”.

Nulla si sa, invece, per l’analogo omaggio italiano. In un primo tempo previsto per oggi, è stato rinviato a data da destinarsi, senza peraltro fornire spiegazioni.

Francobollo ed annullo sammarinesi
Francobollo ed annullo sammarinesi
L’anticipazione ed i precedenti
Tutti i titoli del 13 marzo
Il rinvio della carta valore italiana
           




“Link non corretto”
09 Mar 2018 15:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Così Nexive spiega quanto individuato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e costato all’azienda diecimila euro di sanzione

“Un link non corretto che rimandava erroneamente alla procedura di registrazione al sito, propedeutica all’invio del reclamo”. È così che Nexive spiega cosa è successo quando l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni -era l’1 settembre scorso- ha raggiunto la presenza web aziendale.

“Si è quindi trattato sostanzialmente di un refuso su un documento che è rimasto on-line solo per un periodo limitato di tempo (aprile/settembre)”; la stessa Agcom, nella relazione che accompagna il provvedimento, specifica che “deve darsi atto della circostanza che, a seguito dell’avvio del procedimento in esame, il testo della carta dei servizi accessibile sul sito web di Nexive non contiene più il link che indirizzava gli utenti che volessero fare reclamo alla schermata di registrazione al portale. Al contempo, sul sito web, in un’apposita sezione direttamente accessibile, risulta disponibile il modulo per l’inoltro on line dei reclami da parte degli utenti”.

La ditta -aggiunge la stessa- “provvederà chiaramente a saldare l’importo dovuto (diecimila euro, ndr) nei tempi richiesti e ha colto l’occasione per rivedere tutte le procedure di contatto e reclamo, confermando il proprio impegno nei confronti di mittenti e destinatari per un servizio di qualità, trasparente e accessibile”.

Nexive è il principale operatore postale privato attivo in Italia
Nexive è il principale operatore postale privato attivo in Italia
La notizia della sanzione
La carta dei servizi aziendale
           


Due medaglie d’oro e domani l’annullo
09 Mar 2018 13:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Omaggio marcofilo al sottufficiale di Pubblica sicurezza Rosario Berardi, ucciso a Torino il 10 marzo 1978. L’appuntamento con Poste italiane nel largo che la città gli ha dedicato
Domani l’annullo
Domani l’annullo

La prima medaglia al valor civile la ottenne, alla memoria, il 16 febbraio 1979. Recita così: “Sottufficiale di Pubblica sicurezza animato da alto senso del dovere, si distingueva in attive, laboriose e delicate indagini che consentivano di assicurare alla giustizia elementi appartenenti ad organizzazioni eversive. Proditoriamente fatto segno a numerosi colpi d’arma da fuoco in un vile attentato, tesogli da terroristi, tentava di reagire con la propria pistola, ma veniva ancora una volta mortalmente colpito. Mirabile esempio di coraggio e di grande valore spinti fino all’estremo sacrificio”. Il 27 giugno 2014 se ne aggiunse una seconda, sempre dello stesso metallo, quale vittima del terrorismo: “Per gli alti valori morali espressi nell’attività prestata presso l’Amministrazione di appartenenza”.

Protagonista è il maresciallo di Polizia Rosario Berardi, vissuto tra il 17 novembre 1926 ed il 10 marzo 1978, quando appunto venne ucciso a Torino dalle Brigate rosse. Erano gli “Anni di piombo”.

Domani, a quarant’anni dalla morte, verrà ricordato nella città piemontese con un annullo. Sarà impiegato nel largo che porta il suo nome: gli addetti di Poste italiane lavoreranno tra le ore 8.30 e le 19. Curiosamente, l’impronta non riporta il suo ritratto, ma il logo del sodalizio che ha richiesto la sottolineatura marcofila, cioè l’Associazione europea vittime del terrorismo.

Medaglie: Fernando Stefanizzi…
…Alfredo Agosta…
…Roberto Di Maria
           


Dai francobolli il nuovo corso algerino
09 Mar 2018 10:14 - DALL'ESTERO
“Tra gli anni Settanta ed Ottanta, soltanto il portare una maglietta con stampato un’immagine o un testo legati all’identità berbera era considerato un atto sovversivo”
La lingua dei berberi
La lingua dei berberi

Il tamazight, impiegato dai berberi, citato dall’Algeria attraverso il francobollo da 25 dinari intitolato alla “Giornata internazionale della lingua madre”, ricorrenza voluta dall’Unesco e che cade ad ogni 21 febbraio. Pure il dentello è uscito in quella data: dovuto a Djazia Cherrih, rappresenta una donna che parla al suo bambino; il testo è nel collegato alfabeto, il tifinagh.

“La carta valore -spiega il giornalista locale, Med Achour Ali Ahmed- è legata all’idioma che, sotto le sue varianti chaouia, cabila, tumzabt e tuareg, ora è parlato da un quarto della popolazione nazionale”. Non a caso, la cerimonia di presentazione si è tenuta nella città tuareg di Tamanrasset, sulla scia delle iniziative dedicate alla celebrazione.

“Una cosa inimmaginabile non molto tempo fa. Tra gli anni Settanta ed Ottanta, soltanto il portare una maglietta con stampato un’immagine o un testo legati all’identità berbera era considerato un atto sovversivo che poteva condurre all’arresto… Oggi il Paese si è riconciliato con la sua storia ed il suo patrimonio. Il riconoscimento della lingua, la sua introduzione nei settori educativi ed informativi, la sua ufficializzazione e di recente la consacrazione di Yennayer come giornata nazionale, festiva e pagata al pari del primo giorno dell’Egira o del nuovo anno occidentale, sono vittorie acquisite al prezzo di lunghe lotte”.

Tra i pochi precedenti, il francobollo del 2013
           



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