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Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
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Un francobollo è… dentro nell’altro
06 Mag 2011 00:43 - DALL'ESTERO
Il concetto è rappresentare la Finlandia sul pianeta: due gli esemplari nel foglietto atteso oggi e dedicato all’arco di Struve. La serie PostEurop autoadesiva, dentellata e rovesciabile

A prima vista ricorda l’emissione sammarinese del 23 marzo 1990 per l’“Anno europeo del turismo”, con quelle indicazioni plurilingue “Siamo qui”. In realtà l’emissione di Helsinki inserita nel gruppo di uscite odierno cita l’arco geodetico ideato dall’astronomo tedesco Friedrich Georg Wilhelm von Struve per determinare, tra il 1816 e il 1855, forme e misure esatte della Terra.

Le triangolazioni geodetiche si estendevano per oltre 2.820 chilometri dall’oceano Artico al mar Mero, attraversando un territorio che allora era spartito soltanto fra due Paesi, Svezia-Norvegia ed Impero Russo. Ora, sono dieci: Norvegia, Svezia, Finlandia, Russia, Estonia, Lettonia, Lituania, Bielorussia, Ucraina e Moldavia.

I trentaquattro punti di rilievo più rappresentativi della lunga tratta sono stati inseriti nel 2005 dall’Unesco nel Patrimonio dell’umanità; i sei collocati in Finlandia vengono evidenziati dal foglietto, che si caratterizza per un altro dettaglio: contiene due francobolli autoadesivi di seconda classe (ognuno 60 centesimi). Il primo è sagomato come il territorio nazionale; il secondo, che lo attornia, è tondo a richiamare il pianeta. Insomma, un esemplare è dentro nell’altro.

Pure un’altra emissione si fa notare. Anch’essa è organizzata in due pezzi di seconda classe, questa volta raccolti in coppia e dedicati a PostEurop. Racconta le quattro stagioni (due sono da vedere rovesciando le cartevalori e i testi sono disposti in maniera da utilizzare gli esemplari anche ribaltati) viste dal lago Mustalampi, nel Parco nazionale Nuuksio. Sono sempre autoadesivi ma, grazie ad una particolare tecnologia introdotta per la prima volta, pure dentellati. Coniugando così la praticità all’iconografia tradizionale.

Il foglietto per l'arco di Struve (con un francobollo dentro l'altro) e la coppiola PostEurop (i due singoli esemplari, oltre ad essere autoadesivi e al tempo stesso dentellati, possono essere utilizzati anche ribaltati, secondo la stagione); fanno parte dell'infornata finlandese odierna
Il foglietto per l'arco di Struve (con un francobollo dentro l'altro) e la coppiola PostEurop (i due singoli esemplari, oltre ad essere autoadesivi e al tempo stesso dentellati, possono essere utilizzati anche ribaltati, secondo la stagione); fanno parte dell'infornata finlandese odierna
L'arco geodetico presentato dall'Unesco (scheda in varie lingue)
PostEurop - La serie italiana ormai imminente
           


Lo sciopero non ferma le prestazioni
05 Mag 2011 19:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Domani l’astensione dal lavoro indetta dalla Cgil. Intanto, palazzo Koch dà il via libera per la Banca del Mezzogiorno. I nuovi sottosegretari

“L’economia è depressa, la disoccupazione aumenta così come la pressione fiscale. I lavoratori subiscono l’abbassamento delle tutele e la cancellazione dei diritti. Lo stato sociale è stato tagliato indiscriminatamente. Penalizzati i pensionati, negato il futuro ai giovani, umiliato il lavoro e la dignità delle donne”. Per queste ragioni la Cgil sarà in piazza venerdì 6 maggio in occasione dello sciopero generale indetto dal sindacato di corso d’Italia. Uno sciopero che per gran parte delle categorie riguarderà l’intera giornata lavorativa “con decine di manifestazioni in altrettante piazze d’Italia”.

Fin qui la spiegazione del sindacato. Alla quale Poste replica annunciando che comunque -così come impongono le normative in vigore- saranno garantiti i servizi essenziali: sola accettazione delle raccomandate e delle assicurate, accettazione e trasmissione di telegrammi e telefax, fax simile pubblico (dove esistente), anticipazione al giorno precedente per il pagamento delle pensioni in calendario il 6.

Intanto, oggi la società presieduta da Giovanni Ialongo ha incassato il via libera da parte di Bankitalia per Mediocredito centrale, acquisto volto a creare la Banca del Mezzogiorno. Si aggiunge a quello espresso dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato il 24 febbraio. La delibera -spiega una nota diffusa dalla società di recapito- “permetterà la realizzazione del disegno normativo che prevede di facilitare l’accesso al credito per le imprese del Mezzogiorno attraverso la capillare rete di Poste italiane, presente nelle regioni meridionali con circa 4.500 uffici postali”. A questi si aggiungeranno gli oltre 3.000 sportelli delle banche popolari e del credito cooperativo, “istituti bancari di cui si prevede la prossima adesione all’iniziativa”.

Novità anche da via Molise. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, oggi ha individuato nove sottosegretari; per il ministero allo Sviluppo economico sono state scelte Daniela Melchiorre (Liberaldemocratici per il rinnovamento) e Catia Polidori (Iniziativa responsabile).

Un cartello applicato al Milano Cordusio con le indicazioni degli uffici in zona sicuramente aperti domani
Un cartello applicato al Milano Cordusio con le indicazioni degli uffici in zona sicuramente aperti domani
Banca del Mezzogiorno, il via libera da parte dell'Agcm
Il progetto alla base
           


Foglietti e minifogli à gogo
05 Mag 2011 17:21 - SAN MARINO
Composizioni e nominali relativi al gruppo di emissioni previsto per il 4 giugno. La congiunta con l’Italia tirata in 150mila pezzi

All’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica piacciano le miniconfezioni. E per la prossima infornata, attesa il 4 giugno, vara due foglietti e un minifoglio.

La versione locale della congiunta con l’Italia per il centocinquantesimo dell’Unità, quella per intenderci con Anita e Giuseppe Garibaldi e la prima torre sullo sfondo, è un foglietto contenente un francobollo solo da 1,50 euro. E si poteva immaginare, visto che va in parallelo con quanto arriverà da Roma.

Ma anche l’omaggio alla “Giornata mondiale del teatro” è un foglietto, che però raccoglie ben sei esemplari differenti da 85 centesimi ognuno.

Il minifoglio, invece, riguarda la visita pastorale di Benedetto XVI nell’antica Repubblica. Si tratta di un francobollo da 1,00 euro, replicato cinque volte.

In fogli da sedici con banda laterale a destra la restante emissione, cioè l’omaggio al Brescia calcio un secolo dopo la sua nascita. Anche in questo caso, il nominale è da 1,00 euro.

Tornando alla prima voce, il blocco è tirato in 150mila copie. In fuga dai soldati austriaci a seguito degli eventi del 1849, l’“Eroe dei due mondi” -viene sottolineato- si rifugiò con le sue truppe e la compagna Anita sul monte Titano. “All’epoca la Repubblica di San Marino partecipò attivamente al Risorgimento: ospitò illustri esuli italiani e numerosi volontari sammarinesi presero parte ai movimenti insurrezionali e alle guerre per l’Indipendenza d’Italia. Garibaldi nutrì sempre amore e riconoscenza per San Marino e, in ringraziamento per la cittadinanza onoraria sammarinese conferitagli il 24 aprile 1861, scrisse: «Vado superbo di essere cittadino di cotanto virtuosa Repubblica» e «Vi ringrazio del regalo che mi rinnoverà sempre alla memoria l’ospitalità generosa di San Marino in un’ora di suprema sciagura per me e per l’Italia».

La versione sammarinese della congiunta con Roma per il centocinquantesimo
La versione sammarinese della congiunta con Roma per il centocinquantesimo
Giuseppe e Anita Garibaldi: l'annuncio dell'emissione…
…e i dettagli della versione italiana
Gli annulli fdc
           


Libertà di stampa per la Tunisia
05 Mag 2011 16:04 - DALL'ESTERO
Il francobollo sottolinea come quest’anno la ricorrenza decisa dall’Onu sia stata, nel Paese, celebrata “in un clima di libertà e dignità”
Il francobollo uscito due giorni fa
Il francobollo uscito due giorni fa

Mentre nella vicina Libia continuano la guerra civile e le incursioni straniere, la Tunisia prosegue nel caratterizzare il nuovo corso. Così, dopo aver ricordato la Rivoluzione del popolo con quattro francobolli usciti il 25 marzo e rinnovato persino il logo dell’operatore postale locale (togliendo il malva, simbolo del vecchio governo), saluta la libertà di stampa. Lo fa ricordando la giornata mondiale ad essa dedicata, introdotta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1993.

La citazione è concretizzata attraverso un francobollo da 250 millesimi di dinaro uscito il 3 maggio. Lo scopo -viene precisato- è sottolinearne l’importanza e il ruolo che gioca “per illuminare e sensibilizzare i popoli, nonché per concretizzare la democrazia e l’uguaglianza tra le persone senza discriminazioni”. “Grazie alla Rivoluzione realizzata dal popolo il 14 gennaio 2011”, i giornalisti tunisini celebrano quest’anno la ricorrenza, contrariamente al passato, “in un clima di libertà e dignità. Sono del tutto convinti dell’importanza della loro partecipazione, volta a garantire al Paese una transizione sicura verso un vero regime democratico”.

La vignetta attinge al più solido repertorio iconografico riguardante il tema: la mano con la catena spezzata, il testo scritto, la colomba, il logo dell’Onu.

Il nuovo corso della Tunisia: l'emissione commemorativa…
…e il cambio del logo postale
Libia: il blocco dei traffici
           


Il 2010 secondo l’Yvert
05 Mag 2011 11:10 - LIBRI E CATALOGHI
Sono state necessarie 560 pagine per raccogliere tutto quanto è stato emesso negli ultimi dodici mesi
Sulla copertina, anche un francobollo sammarinese
Sulla copertina, anche un francobollo sammarinese

Cosa è uscito l’anno scorso a livello planetario? Il catalogo Yvert & Tellier lo spiega in 560 pagine. Tante sono necessarie per repertoriare, descrivere, numerare, valutare e, in parte, illustrare a colori quanto la casa ha accantonato lungo i dodici mesi intercorsi dalla precedente ed analoga pubblicazione. Calcolati in almeno 12.890 i francobolli e in 1.323 i blocchi o foglietti, dati che evidenziano -viene sottolineato, non senza un filo di ironia, dall’editore- “il dinamismo delle nostre amministrazioni postali”.

“Les timbres de l’année 2010”, questo il titolo del compendio, permette di mantenere aggiornati i mercuriali mondiali che, specie per quanto riguarda l’area extraeuropea, non escono tutti gli anni.

Al solito, unico è l’elenco alfabetico organizzato secondo la lingua francese; ora comincia con Africa del Sud (per la quale c’erano da listare pure alcune emissioni residue uscite lungo il 2009) ed arriva allo Zimbabwe (date le difficoltà locali, con produzioni a cavallo tra il 2007 ed il 2010).

In Italia il volume è venduto a 24,00 euro.

“Les timbres de l'année 2010” (acquista)
La scheda
           


Omaggio per la Biennale di Venezia. Dalla Svizzera
05 Mag 2011 01:42 - DALL'ESTERO
Oggi al via una serie “che si protrarrà per vari anni”. Si comincia con la carta valore ideata da Thomas Hirschhorn

Il 4 giugno l’apertura della Biennale di Venezia, ma già oggi il dentello, elvetico. Così Berna sottolinea la presenza di due artisti svizzeri, Thomas Hirschhorn e Andrea Thal, alla Esposizione internazionale d’arte che resterà visitabile sino al 27 novembre. Ma c’è di più, perché contemporaneamente annuncia “una serie di francobolli che si protrarrà per vari anni” dedicata alla manifestazione.

Si comincia con il taglio da 1,00 franco in minifogli da dieci; propone un lavoro del cinquantatreenne Thomas Hirschhorn, coinvolto dall’Ufficio federale della cultura.

Che si tratti di catene, cartone, nastro adesivo, alluminio, tubi, chiodi, schiuma espansa, polistirolo, sedie in plastica o braccia di manichini, spesso -spiegano dalla Posta- Hirschhorn “fa un uso molto anticonvenzionale della materia, conferendo un’espressività del tutto particolare alle sue opere”. Seguendo il motto “Solo di più è meglio” e riempiendo ogni spazio che ha a disposizione, dal pavimento al soffitto, disorienta, fa… sprofondare l’osservatore. “Voglio -dice- che il pubblico si senta spiazzato”.

Con una certa coerenza, ecco l’esemplare, che riporta il messaggio “Art is resistance”, in grado di esprimere la sua posizione globale. Rimanda però alle opere del passato, ai “Layout” minimalisti che risalgono alla fine degli anni Ottanta. Quando collocava manifesti di cartone sui marciapiedi, nei cantieri, nelle trombe delle scale o li incollava tra i tergicristalli delle auto, attirando gli sguardi sprezzanti di chi passava.

“Un francobollo -dice il diretto interessato- è una piattaforma molto popolare; tutti conoscono o usano i francobolli. Con il mio dentello posso raggiungere un vasto pubblico in tutto il mondo e non solo un’élite, quindi anche persone che non conoscono le mie opere o che non s’interessano all’arte, e questo mi piace. Tuttavia il formato è veramente piccolo. Per questo ho deciso di servirmene esclusivamente per veicolare un messaggio scritto”. “Il logo a forma di cuore «I love» è universale, semplice, chiaro e positivo e viene usato per tutto e praticamente ovunque. In tutto il mondo esistono autoadesivi, asciugamani o tazze da tè che riportano la frase”. Prendono spunto dalla “I” particolare e personale di “io” per riflettere nei confronti di qualcosa: “E che cosa ami? Cosa ti sta a cuore?”.

Il blocco da dieci del francobollo concepito da Thomas Hirschhorn
Il blocco da dieci del francobollo concepito da Thomas Hirschhorn
L'edizione 2009 della Biennale: il postino “caduto”…
…e le cartoline truccate
Tra le altre emissioni svizzere di oggi, l'omaggio all'inno nazionale
           




Automobile da 125 anni
04 Mag 2011 21:24 - DALL'ESTERO
La presentazione del brevetto, avvenuta il 29 gennaio 1886, sarà ricordata domani in Germania
Il nuovo esemplare, atteso per domani
Il nuovo esemplare, atteso per domani

La benzina tocca livelli record ma l’ennesimo aumento non ferma la gratitudine per l’auto, che celebra i 125 anni. Lo ricorderà domani la Germania, avendo predisposto per il giro di boa un francobollo da 55 eurocentesimi.

Era il 29 gennaio 1886 quando l’ingegnere e progettista tedesco Karl Friedrich Benz depositò il brevetto riguardante un autoveicolo con motore a scoppio a quattro tempi. Modello e documento ripresi nella carta valore pronta al debutto.

Berlino, ed è comprensibile, è particolarmente attenta a questa ricorrenza. Non a caso, già l’ha citata il 15 febbraio 1936 (6 e 12 pfennig con i due pionieri, Gottlieb Daimler e Karl Friedrich Benz), il 3 luglio 1961 (10 e 20 pfennig con i primi modelli degli stessi Daimler e Benz) e il 16 gennaio 1986 (80 pfennig con tre automezzi di epoche diverse).

           


Perizie e periti - Ma è il commerciante che garantisce
04 Mag 2011 16:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È sempre responsabile di quanto vende, dice il presidente Afip. Indipendentemente dalla presenza o meno di certificati a corredo
La nota è stata diffusa dall'Afip
La nota è stata diffusa dall'Afip

Commercianti perplessi su quanto sta avvenendo nel settore dei periti. Tanto da indurre il presidente della prima categoria, Andrea Mulinacci, ad intervenire mettendo i puntini sulle “i”.

“A fronte -è la nota diffusa- della confusione creatasi di recente nell’ambito delle perizie filateliche, causa il proliferare di nuove figure e associazioni peritali, l’Associazione filatelisti italiani professionisti desidera tranquillizzare i collezionisti filatelici ricordando che il commerciante è sempre responsabile di quanto vende, indipendentemente dalla presenza o meno di certificati a corredo”.

Da oltre ottant’anni il sodalizio “seleziona i propri iscritti in base a rigidi criteri”, primo tra tutti l’essere in regola con le norme amministrative e fiscali, una comprovata fama e un’esperienza riconosciuta nel tempo.

L’interesse dei commercianti iscritti all’Afip è “garantire il collezionista da incauti acquisti, da illusorie proposte e da semplicistiche soluzioni commerciali, per stabilire dei rapporti duraturi e soddisfacenti per entrambi”.

La recente campagna informativa del sodalizio
           




L’agenda settimanale di “Vaccari news”
04 Mag 2011 10:22 - APPUNTAMENTI
Non solo Risorgimento e convegni commerciali. Tra gli altri argomenti, spazio, buoni-risposta internazionali, filmati, alpini… Le visite guidate a Cornello. “Pantheon” torna annuale
L'annullo di Cesena
L'annullo di Cesena

Un altro fine settimana davvero intenso, anche dal punto di vista collezionistico.

Ben tre le mostre che si svilupperanno dal 6 all’8 maggio. Il Museo “Piana delle orme” di Borgo Faiti (Latina) ospiterà, grazie all’impegno del Circolo filatelico “Tres tabernae” di Cisterna di Latina, le “Giornate del collezionismo pontino” (aperte venerdì 14.30-19.30, sabato 9.30-19.30, domenica 9-13). Al convegno filatelico è collegata l’esposizione “Il Risorgimento nell’Agro pontino”. Saranno ricordati, inoltre, il 50° anniversario del primo uomo nello spazio (con la partecipazione dell’Asitaf) e il 1950° del viaggio di san Paolo verso Roma. Il 7 maggio alle 10 è previsto il terzo incontro dei collezionisti di buoni-risposta internazionali.

L’elvetico Centro esposizioni padiglione “Conza”, in viale Castagnola 15, accoglierà “Lugano 2011”, allestimento nazionale di filatelia di rango II. A firmarlo è il Club filatelico cittadino, che propone il convegno commerciale, la mostra e il concorso “Phila-movie” (venerdì 14-20; sabato 10-18; domenica 10-16).

Ancora storia sotto la mole Antonelliana, dove l’Associazione circoli e sezioni filateliche Torino e provincia attende il pubblico per “150° Anniversario dell’Unità d’Italia, omaggio filatelico agli alpini”. Il percorso verrà ospitato all’Arca, in via Assarotti 6, aperta nell’arco 9-19.

Soltanto il 7 maggio le due iniziative in calendario a Rho (Milano) e San Pietro in Lama (Lecce). La località lombarda, attraverso il Circolo filatelico rhodense, promuove la sua 33ª iniziativa presso l’auditorium “Padre Reina” di via Meda 20 (10-12.30 e 14.30-18), dedicata alle imprese ottocentesche. Lo stesso argomento individuato nel centro pugliese da Luigi Pennino, che appronterà, in municipio (via Milano, orari 9-13 e 17-20), “150° Anniversario dell’Unità d’Italia”.

Nei giorni 7 ed 8 attivo pure il Circolo culturale filatelico numismatico “Ennio Giunchi”, che a Pievesestina (frazione di Cesena) predisporrà il convegno commerciale“Cefilnum 2011”. È allestito in Fiera, ubicata in via Dismano 3845, ed è visitabile sabato tra le 9 e le 18, domenica tra le 9 e le 13. La mostra si intitola “Il ‘48 e il ‘49 nei manifesti romagnoli”.

Un po’ più lunga, cioè dal 7 al 9, è la rassegna organizzata a Casale Monferrato (Alessandria) dal Circolo filatelico numismatico casalese. Punto di riferimento è il salone “Tartara”, in piazza Castello; qui verrà rappresentato il percorso “150° dell’Unità d’Italia nel collezionismo filatelico numismatico e cartaceo” (sabato 10.30-19, domenica 9-19, lunedì 8-17).

Il calendario prosegue con una conferenza, prevista a Parma (Ascom Confcommercio, via Abbeveratoia 67/a) alle 16 del 12 maggio. Si intitola “La storia dell’astronomia raccontata dai francobolli”. Oratore sarà Renato Dicati, che presenterà il suo recente libro “Storia dell’astronomia attraverso i francobolli”.

Fino al 20 maggio l’ufficio postale di Belluno Castello (piazza Castello 14/a, da lunedì a venerdì 8.30-18.30, sabato 8.30-13) ospita la nuova tappa della selezione fotografica “Donne di Poste”.

Tutte le domeniche di maggio, inoltre, a Camerata Cornello (Bergamo) il Museo dei Tasso e della storia postale propone una visita guidata, estesa al borgo di Cornello. Il ritrovo è alle 15, sempre presso il Museo (costo: 3,00 a partecipante, telefono: 0345.43.479). Sabato 14 dalle 19.30 si svolgerà la “Notte dei musei”, che prevede anche una cena caratteristica (20,00 euro).

Intanto, Piacenza rinuncia al “Pantheon” della seconda parte dell’anno. L’iniziativa già messa in calendario per il 16-17 settembre non si farà più, avendo scelto di tornare ad una programmazione annuale. La trentesima edizione del salone è fissata per il 27-28 gennaio, confermando la volontà di non applicare il biglietto d’entrata.

I pannelli proposti a Belluno e le cartoline realizzate a Borgo Faiti e Casale Monferrato
I pannelli proposti a Belluno e le cartoline realizzate a Borgo Faiti e Casale Monferrato
I dettagli su “Phila-movie”
Tra le altre manifestazioni ancora aperte, i percorsi di Trieste…
…Asola e Mantova
           


“Romantica”, ma non di più
04 Mag 2011 00:59 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Il proliferare delle emissioni visto attraverso la cronaca di mezzo secolo fa. E c’è la psicosi “Gronchi rosa”
Il taglio più costoso, quello da 115 lire, della serie
Il taglio più costoso, quello da 115 lire, della serie

“I francobolli della Repubblica di San Marino sono belli”. Esordiva così un anonimo articolo pubblicato nel numero di maggio-giugno 1961 della rivista “Poste e telecomunicazioni”. Serviva a presentare la serie “Caccia antica”, ben dieci valori (tagli da 1, 2, 3, 4, 5, 10, 30, 60, 70 e 115 lire) disegnati da Corrado Mancioli ed usciti esattamente mezzo secolo fa, il 4 maggio di quell’anno.

“Si potrà forse discutere -prosegue la nota- se la piccolissima Repubblica… abbia proprio bisogno di emettere con una certa frequenza alcune serie di francobolli, ma non si può assolutamente negare che questi ultimi siano concepiti con grande gusto artistico e che piacciano -cosa molto importante- ai collezionisti”.

“Del resto l’inflazione filatelica vi è in tutti i Paesi del mondo e, a questo proposito, è doveroso riconoscere che le Poste sammarinesi sono alquanto parche in materia”. Tuttavia, lo sviluppo delle raccolte a soggetto ha individuato sul monte Titano “uno degli Stati più comprensivi”: sport, fiori, uccelli, cani “hanno trovato la più degna delle cornici”.

All’elenco degli argomenti di allora si aggiunge la rappresentazione nel tempo della pratica venatoria. “Questa serie, che per la composizione e il trattamento dei soggetti non esitiamo a definire «romantica», ha avuto un enorme successo e si parla già con una certa fondatezza dell’esaurimento di taluni valori di maggiore consumo”.

L’ultimo dettaglio, naturalmente con il senno di poi, denuncia un eccessivo entusiasmo; d’altro canto, il caso del “Gronchi rosa” era scoppiato appena un mese prima. Sta di fatto che oggi, cataloghi alla mano, la serie completa nuova si aggira sui 2,00 euro. Usata, un po’ meno.

Il “Gronchi rosa”: era il 3 aprile 1961
           




Francobollo istantaneo per la coppia reale
03 Mag 2011 16:33 - DALL'ESTERO
L’omaggio, che propone una foto scattata a Londra il 29 aprile, arriverà domani dall’Australia
Il francobollo istantaneo, disponibile da domani
Il francobollo istantaneo, disponibile da domani

Il principe William e Catherine Middleton (che peraltro hanno dovuto rinviare il viaggio di nozze per gli impegni di lui) come i campioni delle Olimpiadi. Nel senso che, a ridosso della… vittoria, arriva il saluto dentellato.

Non è un caso se tale sottolineatura, un taglio da 0,60 dollari locali raccolto in minifogli contenenti dieci pezzi identici, arriva dall’Australia, sin dal 2000 grande sostenitrice dei francobolli istantanei.

A dirla tutta, la carta valore proprio istantanea non è, in quanto sarà disponibile solo da domani, facendo i conti a cinque giorni dalla cerimonia. Ma si sa: in questi frangenti, le procedure sono diverse e sicuramente la dinastia reale ha dato un occhio, allungando le tempistiche, a quanto avrebbero desiderato fare dall’altro capo del mondo.

L’omaggio si aggiunge ai due esemplari (in vendita rispettivamente a 0,60 e a 2,25 dollari) emessi il 12 aprile per l’annuncio della funzione religiosa. Hanno riscontrato -ammettono ora da Canberra, e con un certo orgoglio- una buona richiesta, tanto che diversi uffici sono stati costretti a rinnovare le ordinazioni al deposito centrale per accontentare tutte le richieste.

Il doppio omaggio per l'annuncio, giunto il 12 aprile, qui nella versione fogliettata
Il doppio omaggio per l'annuncio, giunto il 12 aprile, qui nella versione fogliettata
I dettagli sulla prima emissione australiana
Topiche… oceaniche
           


Giornali da Alessandria a Genova e poi ad Alessandria?
03 Mag 2011 12:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il doppio trasporto ipotizzato da Poste, che avrebbe penalizzato gli editori locali, sembra sia stato superato
Nel problema, coinvolta la struttura di Alessandria
Nel problema, coinvolta la struttura di Alessandria

Accantonata la decisione di Poste italiane di trasferire da Alessandria a Genova la postalizzazione dei giornali locali editi nella provincia piemontese, scelta che avrebbe indotto “conseguenti aggravi economici dovuti al trasporto su gomma dalle rispettive tipografie al capoluogo ligure”, per essere poi riportati indietro. Oltre al fatto di dover chiudere almeno tre ore prima le edizioni per permettere l’accettazione dei giornali.

L’incontro, apparso decisivo, si è svolto ieri presso la sede della Provincia di Alessandria, dopo le perplessità formulate dalla Federazione degli editori di giornali del Piemonte, trasformate fra l’altro in due interrogazioni presentante da Marco Botta (Pdl) alla Camera dei deputati e al Consiglio regionale, istituzioni delle quali è membro.

Alla riunione, oltre ai delegati della Fipeg, della Federazione italiana settimanali cattolici e di Poste, hanno partecipato il vicepresidente della Regione Ugo Cavallera, il vicepresidente del Consiglio regionale Riccardo Molinari, gli onorevoli Marco Botta e Franco Stradella, gli editori e i direttori dei periodici.

Delle preoccupazioni si è fatto carico il presidente della Provincia, Paolo Filippi, che aveva invitato le parti a confrontarsi. Ha sottolineato “l’assoluta necessità di mantenere le attuali condizioni di consegna dei giornali presso le Poste Ferrovia dello scalo alessandrino, per evitare ulteriori difficoltà ad un settore fondamentale per l’informazione locale, e non solo”. Anche il vicepresidente Ugo Cavallera ha sostenuto la medesima richiesta.

Le assicurazioni sono arrivate dal responsabile dei servizi postali Nord Ovest, Roberto Falorni, il quale ha annunciato che gli editori potranno continuare a recapitare i giornali nel Cpo di Alessandria “senza rischi di ritardi nella consegna agli abbonati”. Per quanto concerne particolari esigenze di testate che vengono diffuse in aree diverse, il rappresentante “si è reso disponibile ad esaminare le reali necessità per individuare le soluzioni possibili”.

Nella sua doppia interrogazione Marco Botta aveva definito il progetto “un grave danno per tutta la provincia di Alessandria, che dovrà dipendere da Genova, molto distante e fuori regione, penalizzando l’occupazione, l’efficienza e la tempestività del servizio postale che è vitale per la crescita dell’economia”.

La riunione si è svolta ieri presso gli uffici della Provincia, a palazzo Ghilini
La riunione si è svolta ieri presso gli uffici della Provincia, a palazzo Ghilini
Giornali: le sperimentazioni di Poste italiane
           




Il Giappone chiede contributi
03 Mag 2011 07:16 - DALL'ESTERO
Cinque i francobolli da 80 yen e gravati da altri 20 come sovrattassa per aiutare gli scampati al disastro dell’11 marzo. Usciranno il 21 giugno

Alla fine (e per quello che risulta), il primo Paese ad annunciare che avrebbe postalmente soccorso il Giappone dopo il disastro dell’11 marzo è stato il… Giappone.

Cinque i francobolli con fiori ed uccelli stilizzati pronti ad uscire il 21 giugno, raccolti in minifogli da due serie. Ogni esemplare vale 80 yen e comporta una sovrattassa di altri 20, così da aiutare quanti sono scampati ai disastri causati da terremoto, tsunami e incidenti atomici.

Come annunciato, dal 17 aprile Japan post sta respingendo al mittente gli invii i cui indirizzi porterebbero in zone vietate o sconsigliate e i relativi destinatari non hanno comunicato recapiti alternativi o la volontà di venire a ritirare gli oggetti personalmente nelle strutture dedicate. È sempre possibile -viene aggiunto- inserirsi nelle liste o aggiornarle nel caso ci si sposti un’altra volta.

Per alcune categorie di invii ora il ritardo nel recapito si riduce ad un paio di giorni, a causa dei danni subiti dalle strutture dell’operatore. Le consegne restano impossibili o difficili soltanto in certe zone della prefettura di Miyagi e in quelle evacuate intorno all’impianto nucleare di Fukushima.

Tokyo, inoltre, tranquillizza sui timori per le spedizioni postali di cibo (le informazioni in materia sono diffuse dal ministero ad Agricoltura, foreste e pesca), e questo nonostante alcuni Paesi -in particolare la Cina Popolare- ne abbiano respinte, soprattutto se contenenti latte in polvere. Tali blocchi -è la precisazione- sono dovuti non ai tassi di radioattività riscontrati ma ai criteri che alcuni Stati d’importazione hanno reso più restrittivi.

Il minifoglio contenente due serie benefiche; uscirà il 21 giugno
Il minifoglio contenente due serie benefiche; uscirà il 21 giugno
I cambiamenti nel recapito diventati operativi il 17 aprile
Come indirizzare una lettera ad una persona ospitata nelle strutture di accoglienza
I controlli sulla radioattività
La lista aggiornata delle aree con difficoltà nelle consegne postali (file pdf in inglese)
           


L’autore è quello, ma il dipinto è diverso
02 Mag 2011 23:42 - APPUNTAMENTI
Altro quadro postale di Gerolamo Induno esposto in una mostra dedicata al Risorgimento. Questa volta a Torino…

Ancora pochi giorni per vederla (salvo dilazioni, il percorso chiuderà il 10 maggio), ben sapendo che comunque l’opera, ora in mostra a Torino presso palazzo Reale, di norma è conservata poco lontano, al castello di Racconigi.

È un’ulteriore interpretazione sul tema “Lettera dal campo”, del… solito Gerolamo Induno, questa ospitata all’allestimento “Vittorio Emanuele II - Il re galantuomo”. Non si tratta, però, di una versione simile a quelle proposte alle scuderie del Quirinale (datata 1859) e alla sala della Lupa di Montecitorio (del 1862). Grande 124x157 centimetri, è proprio una scena differente, anche se confrontabile.

La lettura della missiva giunta dal fronte, al solito, è affidata all’uomo più anziano, seduto al tavolo. Attorno vi sono i familiari, mentre un ragazzo chiama a raccolta altre persone, ed una si affaccia sulla balconata situata in alto a destra. Interessate, in particolare, è la figura che sta uscendo dalla porta: sembra essere il portalettere che ha appena consegnato la comunicazione.

Il quadro, datato genericamente XIX secolo, è inserito nella sala dedicata ai fatti del 1858 e viene valorizzato proprio per il suo aspetto postale. È accompagnato da citazioni epistolari, scritte sui pannelli presenti o recitate tramite altoparlanti.

La rassegna intende fornire un particolare contributo scientifico e documentale attraverso l’esplorazione della vita e delle vicende del principale protagonista del Risorgimento, proposto nella sfera pubblica come nella dimensione privata, approfondendo le caratteristiche personali, gli aspetti caratteriali, le reazioni emotive, i rapporti. Il profilo di Vittorio Emanuele II viene tracciato ripercorrendo le tappe fondamentali della sua vita, dall’infanzia al matrimonio con Maria Adelaide, al rapporto con i figli, alle passioni per il cibo e per la caccia, per arrivare a porre l’attenzione sui rapporti istituzionali, politici e militari del sovrano nella scena europea.

Identici autore, Gerolamo Induno, e titolo, “Lettera dal campo”; diversa -rispetto alle tele recentemente mostrate a Roma- è però la scena. In questo caso, il dipinto è proposto a Torino (di norma è al castello di Racconigi)
Identici autore, Gerolamo Induno, e titolo, “Lettera dal campo”; diversa -rispetto alle tele recentemente mostrate a Roma- è però la scena. In questo caso, il dipinto è proposto a Torino (di norma è al castello di Racconigi)
Le altre opere che in questi mesi sono state esposte: l'edizione del 1859…
…e quella del 1862 di “Lettera dal campo”, dovuta a Gerolamo Induno
“La lettera dal campo” di Angelo Trezzini
           




L’infornata è completa
02 Mag 2011 18:37 - SAN MARINO
Confermate, per il 4 giugno, tutte le emissioni a suo tempo annunciate. Rivelati oggi gli annulli fdc per la “Giornata mondiale del teatro” e la visita di Benedetto XVI

Con gli ultimi due annulli che mancavano, si completa il quadro. Il 4 giugno San Marino arriverà con tutte le quattro emissioni a suo tempo annunciate: la congiunta con l’Italia per il centocinquantesimo, l’omaggio al Brescia calcio e -conferma di questa mattina- la sottolineatura per la “Giornata mondiale del teatro” e il saluto a Benedetto XVI, che il 19 giugno effettuerà la visita pastorale sul monte Titano.

Ignoti, almeno per il momento, rimangono le composizioni delle serie, i nominali e gli altri dati tecnici.

Gli ultimi due annulli del primo giorno che mancavano
Gli ultimi due annulli del primo giorno che mancavano
Le altre emissioni: “Unità d'Italia”…
…e “Brescia calcio”
           


Ancora Garibaldi tra i dentelli
02 Mag 2011 13:44 - EMISSIONI ITALIA
È ripreso nelle serie previste il 2 (protagonisti dell’Unità) ed il 4 giugno (congiunta con San Marino). Gli altri personaggi citati

In arrivo ulteriori francobolli che citano Giuseppe Garibaldi, confermando la tradizione postale tricolore che con l’“Eroe dei due mondi” si è sempre rivelata generosa, fin dal 1910.

Da una parte viene citato nella serie dedicata ai protagonisti dell’Unità d’Italia, otto esemplari da 60 centesimi attesi per il 2 giugno, “Festa della Repubblica”. Complessivamente vengono richiamati nove personaggi, fra cui -finalmente- due donne, forse riprese nella stessa carta valore. Sono: Camillo Benso conte di Cavour, Carlo Cattaneo, Vincenzo Gioberti, Clara Maffei, Giuseppe Mazzini, Carlo Pisacane, Cristina Trivulzio Belgiojoso e Vittorio Emanuele II.

Due giorni dopo, quindi all’apertura di “San Marino 2011”, la manifestazione collezionistica organizzata dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica a Serravalle, toccherà alla congiunta con l’antica Repubblica, riguardante lo stesso centocinquantenario. Come si sapeva, Roma varerà un esemplare da 1,50 euro in foglietto. La vignetta offre i ritratti di Anita e Giuseppe Garibaldi e le torri simbolo situate sul monte Titano. La tiratura ammonta ad un milione e mezzo di blocchi.

Il richiamo a Giuseppe Garibaldi ha una lunga tradizione postale. Qui la più vecchia citazione, risalente al 15 aprile 1910. La cartolina raccomandata, spedita il 6 maggio successivo, è nell'asta che Vaccari srl ha organizzato per sabato prossimo (lotto 749, 230,00 euro)
Il richiamo a Giuseppe Garibaldi ha una lunga tradizione postale. Qui la più vecchia citazione, risalente al 15 aprile 1910. La cartolina raccomandata, spedita il 6 maggio successivo, è nell'asta che Vaccari srl ha organizzato per sabato prossimo (lotto 749, 230,00 euro)
La congiunta vista dal monte Titano: i primi dettagli…
…e l'annullo fdc
“San Marino 2011”
           




Ucciso Osama bin Laden
02 Mag 2011 07:24 - DALL'ESTERO
La morte ieri in Pakistan durante un blitz statunitense. L’annuncio del presidente Barack Obama
Uno dei francobolli Usa in ricordo dell'11 settembre
Uno dei francobolli Usa in ricordo dell'11 settembre

“Chi -disse il comandante Paul Van Riper- userebbe cellulari e satelliti dopo quanto è successo a Osama bin Laden in Afghanistan? Noi comunicavamo tramite corrieri in motocicletta e messaggi nascosti nelle preghiere”. La frase è stata riportata da Malcolm Gladwell in “In un batter di ciglia - Il potere segreto del pensiero intuitivo”. E non è un caso se il blitz delle truppe statunitensi alla casa nei pressi di Islamabad dove il terrorista è stato trovato ieri ha rivelato l’assenza di collegamenti internet o telefonici.

Durante l’attacco -lo ha annunciato ufficialmente il presidente Usa Barack Obama- è stato ucciso l’ingegnere combattente cinquantaquattrenne (era nato il 10 marzo 1957), che aveva dichiarato guerra al mondo occidentale dal 1979. Prima contro l’Unione Sovietica, colpevole di aver invaso l’Afghanistan, poi contro le altre presenze straniere del mondo arabo, a cominciare con quelle statunitensi in Arabia Saudita e Somalia.

Gli investigatori hanno collegato la sua attività a diverse reti clandestine e a numerosi attentati, in particolare agli attacchi, fra cui quelli al World trade center e al Pentagono, che l’11 settembre 2001 sconvolsero gli Usa. Attacchi ricordati da diversi francobolli (ma anche da numerosi annulli) dallo stesso Paese e non solo: già il 24 ottobre successivo Usps introdusse la prima versione dell’ordinario “United we stand” da 0,34 dollari con la bandiera ed il 7 giugno 2002 arrivò l’omaggio agli eroi, proponendo la celebre foto dei pompieri a “Ground zero” in vendita a 34 centesimi più 11 di sovrattassa in favore dei familiari delle vittime. Stando al programma attuale, Washington non riprenderà l’argomento nel decimo anniversario.

Inconsuete tracce postali: uno scontrino rilasciato il 9 novembre 2001 da un ufficio postale statunitense che, in calce, ringrazia per la pazienza dimostrata “in questi tempi difficili” e un calendario tascabile del 2003 con l’immagine scelta per la carta valore uscita il 7 luglio 2002
Inconsuete tracce postali: uno scontrino rilasciato il 9 novembre 2001 da un ufficio postale statunitense che, in calce, ringrazia per la pazienza dimostrata “in questi tempi difficili” e un calendario tascabile del 2003 con l’immagine scelta per la carta valore uscita il 7 luglio 2002
Il libro “In un batter di ciglia - Il potere segreto del pensiero intuitivo”
           


L’inno ai raggi ultravioletti
02 Mag 2011 01:24 - DALL'ESTERO
I quattro francobolli svizzeri, attesi per il 5 maggio, nascondono la prima strofa del canto creato nel 1841

Anche Berna alle prese con le celebrazioni patriottiche. Compie mezzo secolo l’inno nazionale, il “Salmo svizzero”. In realtà risale al 1841, ma la strada per raggiungere la meta si presentò lunga. A scriverlo fu l’editore musicale, giornalista e compositore Leonhard Widmer (1809-1867), che per la parte in note coinvolse il sacerdote e musicista Alberik Zwyssig (1808-1854). Solo nel 1961 venne adottato: prima si impiegava il “Ci chiami o patria”, interpretato sulla melodia del tradizionalissimo, oltre la Manica, “God save the king”. Non era però la soluzione ottimale: nel corso del XX secolo, quando si intensificarono i contatti internazionali, l’esecuzione di due inni praticamente identici portò talvolta a situazioni imbarazzanti. Da qui la scelta di adottare perlomeno provvisoriamente il lavoro realizzato dai connazionali, decisione diventata definitiva nel 1981.

Il prossimo 5 maggio l’inno sarà protagonista di ben quattro francobolli da 25 centesimi raccolti in una confezione unica. Per non appesantire l’insieme, le immagini sono fotografiche, ma si può scoprire il testo sottoponendo le cartevalori ad una fonte di luce a raggi ultravioletti. Ogni esemplare offre la prima strofa, proposta in una delle lingue ufficiali. Si comincia con il dentello dalle scritte in tedesco, che cela l’apertura nell’idioma di Goethe, e si prosegue -nei successivi- per le versioni in francese, in italiano e in romancio.

Il foglietto elvetico con i quattro esemplari. Nascondono la prima strofa dell'inno nazionale in una delle lingue ufficiali: tedesco, francese, italiano e romancio
Il foglietto elvetico con i quattro esemplari. Nascondono la prima strofa dell'inno nazionale in una delle lingue ufficiali: tedesco, francese, italiano e romancio
           




Venezia fa il doppio 96
01 Mag 2011 12:03 - APPUNTAMENTI
Il risultato massimo a Renzo Aldighieri (gran premio campioni) ed Angelo Teruzzi (gran premio competizione)

Ultime ore prima della chiusura definitiva (alle 14) per il “Salone del collezionismo”, giunto alla seconda edizione. Che, questa volta, ha ospitato l’esposizione nazionale e di qualificazione voluta dalla Federazione fra le società filateliche italiane.

Quattro, nella sezione campioni, i partecipanti, su cui ha primeggiato, con 96 punti ed oro grande, Renzo Aldighieri, presente in filatelia tradizionale classica con “I Matraire dentellati”. Allo stesso studio è andato il gran premio campioni.

In storia postale, due i partecipanti che si sono distinti: da una parte Angelo Teruzzi (“Relazioni postali tra il Regno di Sardegna e l’Impero Austriaco 1844-1861”, 96 punti e oro grande), cui è stato consegnato il gran premio competizione; dall’altra Renato Giacomantonio (presente con “Da Assab all’Eritrea”, che ha ottenuto 92 punti, oro grande e premio speciale), risultato “best in class”.

Nelle restanti classi hanno primeggiato: Stefano Alessio (in tradizionale classica, con “Regno di Sardegna”, che ha raggiunto i 91 punti e quindi l’oro grande); Pietro Giribone (un quadro in storia postale, “Il servizio postale tra Milano e Genova nei secoli XVI-XVII”, 90 punti, oro grande); Vadim-Alexandru Bartos (astrofilatelia, “Soviet’s international manned spaceflights”, 88 punti, oro e felicitazioni della giuria); Jonathan Cesaretti (interofilia, “Tariffe, usi e destinazioni di biglietti postali inviati all'estero (lettercard)”, 88 punti, oro) e Cesare Rialdi (maximafilia, “Austria felix”, 87 punti, oro).

Fin qui, la nazionale. Quanto all’esposizione di qualificazione, la palma è andata a Franco Faccio (storia postale, “La «via di Svizzera» - Italia-Austria - 1859-1866”, 88 punti, oro e premio speciale).

A conferire le valutazioni, il gruppo di esperti presieduto da Mario Mentaschi e composto da Giacomo Bottacchi, Giorgio Khouzam, Giovanni Martina, Andrea Mori, Gianfranco Poggi e Carlo Sopracordevole, coadiuvati, in qualità di aspiranti, da Umberto Cavallaro e Flavio Pini. Il commissario federale è stato Michele Caso. La giuria si è felicitata con il comitato organizzatore, “che è riuscito a riportare la grande filatelia a Venezia, e che ha messo a disposizione ampi e luminosi spazi”. Un dettaglio, quest’ultimo, in grado di valorizzare le partecipazioni.

Durante la serata del palmarès sono stati iscritti all’Albo d’oro della filatelia italiana Antonio Bertolaja, Francesco Orlando e Franco Rigo.

I due collezionisti che hanno ricevuto il gran premio: Renzo Aldighieri ed Angelo Teruzzi
I due collezionisti che hanno ricevuto il gran premio: Renzo Aldighieri ed Angelo Teruzzi
I partecipanti in gara
I dettagli sul “Salone del collezionismo”
Tutti i risultati (file pdf)
           


Il controllo tra lettere e telegrammi
01 Mag 2011 00:42 - LIBRI E CATALOGHI
Lo studio di Jérôme Bourguignat considera il fenomeno come si è sviluppato sul fronte francese durante la Prima guerra mondiale
La Grande guerra vista dagli uffici di controllo
La Grande guerra vista dagli uffici di controllo

La corrispondenza di guerra ha sempre un fascino, anche se ci si ferma agli aspetti tecnici. Come le verifiche d’ufficio per impedire la fuga di notizie segrete, imbarazzanti o inopportune. L’ultimo esempio viene da Parigi, dove l’Académie de philatélie, grazie a Jérôme Bourguignat, ha proposto “Le contrôle postal et télégraphique français pendant la Première guerre mondiale (1914-1921)”.

Un volume poderoso, scritto in francese, che si sviluppa per 492 pagine di grande formato offrendo oltre 400 illustrazioni in bianco e nero o a colori, oltre a dati, statistiche e documenti (60,00 euro). Cominciando con l’avvio del sistema di monitoraggio e proseguendo con la situazione successiva, all’interno del Paese e non solo, al fronte, nei rapporti con i dipartimenti invasi e con gli alleati, riguardanti categorie specifiche come prigionieri, internati, istituzioni. Altre sezioni ricordano i metodi inventati per aggirare i censori e i successivi sforzi di questi ultimi per assicurare comunque il servizio al quale erano incaricati.

Più inconsueta è l’analisi del regime introdotto con i telegrammi, aggiunto perché -dice l’autore- “l’insieme delle misure prese dal ministero della Guerra per il controllo delle comunicazioni formava un tutto coerente, e sarebbe stato un peccato ignorare l’argomento”.

Ogni capitolo comprende una selezione di corrispondenze in grado di illustrare i provvedimenti o la riproduzione di alcuni testi d’archivio.

A parte, un fascicoletto con delle indicazioni sul valore di mercato degli oggetti considerati.

“Le contrôle postal et télégraphique français” (acquista)
La scheda con l'indice
           




In vigore da oggi la liberalizzazione
30 Apr 2011 15:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il decreto legislativo, sottoscritto il 31 marzo dal capo dello Stato, è stato pubblicato in nottata
Per quindici anni, Poste italiane resterà il fornitore del servizio universale
Per quindici anni, Poste italiane resterà il fornitore del servizio universale

Sarebbe dovuto entrare in vigore prima dell’1 gennaio, ma le cose in Italia sono andate diversamente. Il decreto legislativo “Attuazione della direttiva 2008/6/Ce che modifica la direttiva 97/67/Ce, per quanto riguarda il pieno completamento del mercato interno dei servizi postali della Comunità” è stato inserito, con la data del 31 marzo, il numero 58 e la firma di Giorgio Napolitano, nella “Gazzetta ufficiale” di ieri, disponibile soltanto a tarda notte. Ed è entrato in vigore oggi.

Si è chiuso, così, un complesso percorso nato con l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri il 22 dicembre del testo preliminare, cui sono seguiti altri esami, in particolare quelli alle Camere. Per poi ritornare a palazzo Chigi, che l’ha licenziato in via definitiva il 23 marzo.

Appena quattro gli articoli: il primo, il più complesso, elenca le variazioni al dlgs n°261 del 22 luglio 1999 “recante attuazione della direttiva 97/67/Ce concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualità del servizio”. Il secondo individua le disposizioni di coordinamento, il terzo gli aspetti finanziari e l’ultimo ne fissa la validità.

Anche se il provvedimento fissa i cambiamenti senza dare la visione d’insieme, è possibile individuare alcune caratteristiche. Come la scelta -piuttosto dibattuta in sede politica- di creare, invece dell’Autorità, l’Agenzia nazionale di regolamentazione del settore postale, “soggetto giuridicamente distinto e funzionalmente indipendente rispetto agli operatori del settore”. Dovrà, fra l’altro, regolare i mercati, partecipare alle attività internazionali, adottare provvedimenti regolatori (relativi a qualità e caratteristiche del servizio universale, accesso alla rete e ai relativi servizi, tariffe dei settori regolamentati e promozione della concorrenza), monitorare e vigilare. Le sue funzioni di programmazione, indirizzo, regolazione e controllo “sono affidate ad un collegio costituito da tre membri”.

Ribadito il concetto di servizio universale, da garantire “in tutti i punti del territorio nazionale, incluse le situazioni particolari delle isole minori e delle zone rurali e montane, a prezzi accessibili all’utenza”. Comprende, anche nei rapporti transfrontalieri, la raccolta, il trasporto, lo smistamento e la distribuzione degli invii postali fino ai due chili e dei pacchi fino ai venti, nonché le prestazioni relative a raccomandate ed assicurate. A decorrere dall’1 giugno 2012, “la pubblicità diretta per corrispondenza” sarà esclusa dall’ambito del servizio universale.

Il fornitore di quest’ultimo garantisce per almeno cinque giorni a settimana una raccolta e una distribuzione a domicilio. Salvo “particolari situazioni di natura infrastrutturale o geografica in ambiti territoriali con una densità inferiore a 200 abitanti/kmq e comunque fino ad un massimo di un ottavo della popolazione nazionale”. In questi frangenti, previa autorizzazione, è possibile la fornitura a giorni alterni.

“Per esigenze di ordine pubblico”, le notificazioni sono confermate in esclusiva al fornitore del servizio universale.

Il medesimo è affidato a Poste italiane spa “per un periodo di quindici anni, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo”. Ogni cinque anni il ministero dello Sviluppo economico verificherà, sulla base di un’analisi effettuata dall’Autorità di regolamentazione, che l’affidamento “sia conforme ai criteri” e che nello svolgimento “si registri un miglioramento di efficienza, sulla base di indicatori definiti e quantificati”.

Le principali tappe dell'iter: la prima approvazione del Consiglio dei ministri…
…il passaggio alle Camere…
…il via libero definitivo
           


Bloccati i dispacci postali con la Libia
30 Apr 2011 12:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La scelta, che prende atto della persistente situazione da guerra civile, formalizzata oggi. Le lettere dei migranti raccolte a Lampedusa
Da oggi ufficialmente bloccati i rapporti postali tra l'Italia e la Libia
Da oggi ufficialmente bloccati i rapporti postali tra l'Italia e la Libia

L’Italia manda i propri aerei a bombardare la Libia e, allo stesso tempo, chiude formalmente i rapporti postali con il Paese situato dall’altra parte del Mediterraneo.

L’annuncio ufficiale è di oggi. “A causa degli eventi bellici e del protrarsi della sospensione dei collegamenti aerei per la Libia -è il sintetico testo- gli invii di corrispondenza prioritaria, ordinaria, registrata e commerciale e di pacchi sono temporaneamente sospesi”. Seguendo così quanto, da tempo, hanno deciso altri operatori.

Per un canale bloccato, un altro rimane attivo e segue i percorsi compiuti dalle “carrette del mare” (anche questa notte, sono stati registrati diversi sbarchi). Canale messo in luce dal quotidiano torinese “La stampa”. “Sono le ultime parole -ha raccontato Laura Anello- che si sono portati dietro prima di salire sui barconi. Le parole-amuleto da tenere addosso quando il mare è grosso, la riva è lontana, il legno fragile e troppo carico. Lacrime di madri, preghiere di sorelle, diari di prigionia, ultimi desideri, formule rituali. Parole degli immigrati vivi e morti. Parole ritrovate nei cimiteri delle barche dai ragazzi di un’associazione di Lampedusa, «Askavusa», che da tre anni recupera scarpe, vestiti, portafogli, pentole, pacchi di cuscus e di tè, libri religiosi e bandiere, Corani, Bibbie, immagini sacre. E lettere. Preziose, nascoste in custodie di plastica a prova di mare, poi avvolte dentro teli, spesso cucite nelle giacche. Arrivano intatte, scolorite dall’acqua, oppure ridotte a una macchia di inchiostro”.

Il blocco deciso dagli Stati Uniti
Le difficoltà già denunciate in febbraio
L'articolo intero proposto dalla “Stampa”
           




Sindacati sulle tracce dei Mille
30 Apr 2011 11:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A Marsala, suggellata dall’annullo, la manifestazione nazionale dell’1 maggio. Intanto, gli sportelli filatelici di San Severo e Orta rinnovano i bolli in dotazione
A Marsala la citazione per la “Festa dei lavoratori”
A Marsala la citazione per la “Festa dei lavoratori”

Passato sostanzialmente in silenzio l’anniversario della Liberazione (anche i pochi annulli istituzionali impiegati il 25 aprile hanno citato il centocinquantesimo dell’Unità, non la Resistenza o comunque la fine della Seconda guerra mondiale), la “Festa dei lavoratori” sarà ricordata non solo per le polemiche sull’apertura dei negozi.

Mentre a Roma si svolgerà il tradizionale “concertone”, la manifestazione generale dei sindacati è in calendario a Marsala (Trapani), chiaro riferimento all’11 maggio del 1860 e allo sbarco dei Mille. In un gazebo allestito in piazza della Repubblica, dalle ore 9 alle 13, sarà disponibile l’annullo, che riporta lo slogan scelto per l’edizione 2011: “Il lavoro per unire il Paese”.

Novità anche agli sportelli filatelici del Foggiano. Oggi è l’ultimo giorno in cui vengono impiegati i manuali di Orta Nova e San Severo; dal 2 maggio saranno introdotte le nuove versioni, sia per il bollo ordinario sia per quello destinato alle fdc. La modifica più vistosa riguarda il nome di Ortanova, corretto in Orta Nova. Vecchie (entro l’11 luglio) e nuove impronte potranno essere ottenute scrivendo a Poste italiane, servizio commerciale - filatelia, viale XXIV Maggio 26, 71121 Foggia.

Il cambio ai manuali degli sportelli filatelici in provincia di Foggia: per Orta Nova è stato corretto il nome, per San Severo cambia la denominazione dell'ufficio
Il cambio ai manuali degli sportelli filatelici in provincia di Foggia: per Orta Nova è stato corretto il nome, per San Severo cambia la denominazione dell'ufficio
Tra gli ultimi cambi agli annulli permanenti, quelli ai Palazzi di Roma…
…ai servizi filatelici di Torino…
…e a Monza
           


Dormire con l’opera postale sulla testa
30 Apr 2011 00:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Buste, francobolli ed altre citazioni nell’Art hotel di Torino: si trovano nelle stanze e nelle parti comuni

Per vacanza, per partecipare alle iniziative del centocinquantesimo o per lavoro. Gli alberghi di Torino possono riservare delle sorprese… postali. Come all’Art hotel Boston di via Massena 70 (una delle tre strutture del gruppo presenti in città) che, in un progetto di valorizzazione dell’arte e della fotografia moderna e contemporanea, ricorre alla collaborazione assicurata dalla Fondazione “Giov-anna Piras” di Asti.

Fra le opere, collocate nelle parti comuni o nelle stanze, quelle del presidente della stessa Fondazione partner, Flavio Piras. Artista eclettico e versatile, ha realizzato, nel corso degli anni, un vasto corpus di opere fra pittura, installazioni, video e performance, esponendo nelle più importanti sedi museali del mondo. Elemento di congiunzione fra i diversi linguaggi che adotta è l’uso del collage e dell’assemblage per creare ritratti sensoriali. Personaggi e luoghi sono evocati attraverso oggetti desunti dalla realtà, realizzando veri e propri corto circuiti spazio-temporali. Il francobollo e il timbro postale rappresentano elementi pazientemente ricercati, raccolti ed estrapolati dal loro contesto originario quale testimonianza dello scorrere del tempo passando attraverso diverse realtà geografiche. Nell’accezione impiegata da Piras, divengono persino firma personale, segno di distinzione della sua produzione artistica.

L’Art hotel Boston -precisano dalla stessa struttura- “è un luogo unico nel suo genere, che ha saputo guadagnarsi uno speciale spazio di interazione col pubblico in virtù di un’identità che esula dai tradizionali canoni alberghieri. Ospitalità d’alto livello e proposte innovative dedicate alla fruizione dell’arte contemporanea si fondono per dare vita ad un insolito complesso di spazi e situazioni, tanto che la clientela non è rappresentata solo dagli ospiti dell’hotel ma anche da visitatori che vi vanno in visita come ad una mostra”.

Tra gli aspetti che caratterizzano gli ambienti, ecco la scala liberty pavimentata a mosaico, il Fibonacci bar, un cocktail-café di design arredato in modernariato, due poltrone a cinghie in plastica trasparente e il divano “Wassily” di Marcel Breuer. Nell’adiacente biblioteca vi figurano libri e cimeli d’arte, opere di Alighiero Boetti e Lucio Fontana nonché la seduta a spirale realizzata da Edra. Qua è là si aggiungono altri lavori, dovuti ad esempio a Luigi Ontani e Mario Merz (nella hall), Alberto Burri, Roy Lichtenstein e Andy Warhol (nel bar), Sandro Chia (cui è dedicata la sala polivalente). Le camere, invece, sono intese come… contenitori espressivi, stanze dedicate ad artisti, personaggi celebri o semplicemente volte ad infondere un forte dato sensibile al soggiorno. Delle 86 disponibili, più della metà sono caratterizzate per struttura, stile e arredi, dal contemporaneo, all’etnico e al vintage. Una, in blu, si ispira alla tonalità ideata da Yves Klein, un’altra (con le tazzine che pendono dal soffitto) è dedicata al marchio Lavazza, due al “torinese” Diabolik, senza contare quelle che citano Ayrton Senna, Pablo Picasso, Fausto Melotti.

Due delle opere presenti, firmate dal presidente del Fondo “Giov-anna Piras” Flavio Piras. Entrambe realizzate nel 2009 con tecnica mista su carta ed inserite nella serie “Target”, si intitolano “Onda anomala” e “Se la creatività è ibrida”
Due delle opere presenti, firmate dal presidente del Fondo “Giov-anna Piras” Flavio Piras. Entrambe realizzate nel 2009 con tecnica mista su carta ed inserite nella serie “Target”, si intitolano “Onda anomala” e “Se la creatività è ibrida”
Il sito dell'Art hotel Boston
           


Potenziate le Poste vaticane. Era il 1961
29 Apr 2011 21:56 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Rinnovata ed elevata la palazzina degli uffici, avviato il servizio pneumatico, motorizzati i fattorini. Così mezzo secolo fa venivano presentati i cambiamenti
Paolo VI davanti alla sede postale il 15 luglio 1963; una copia della foto è conservata all'interno dello stesso edificio
Paolo VI davanti alla sede postale il 15 luglio 1963; una copia della foto è conservata all'interno dello stesso edificio

“La palazzina che dal 1930 ospita le Poste vaticane è oggetto di notevoli lavori di ampliamento e dal semplice pianterreno si passa ad una sopraelevazione di due piani”. Così spiegava, nel numero dell’aprile 1961, “Rassegna postelegrafonica”.

Il piano terra, rinnovato, avrebbe lavorato gli invii in partenza, il livello superiore sarebbe stato dedicato ai materiali in arrivo e ai pacchi, il più alto al telegrafo. L’ampliamento è “stato reso necessario dallo sviluppo sempre crescente della Posta vaticana: uno sviluppo che di anno in anno ha veduto aumentare notevolmente sia la posta in arrivo che quella in partenza”.

Contestualmente -prosegue il mensile- sarebbe entrata in funzione la posta pneumatica, in grado di collegare i diversi uffici del piccolo Stato e di allacciarsi alla rete romana.

I portalettere, poco tempo prima passati da due a quattro, sarebbero stati motorizzati.

L’articolo comprende qualche nota sul telegrafo, sia via radio sia via filo. Il suo uso risultava in continuo aumento, particolarmente quello della seconda categoria: il volume maggiore era causato dalle comunicazioni ufficiali; “certamente una delle punte più forti fu quella raggiunta in occasione dell’ascesa al soglio pontificio di Giovanni XXIII: circa centomila telegrammi”.

Il traffico postale oggi
Il rinnovamento del 2009
Posta pneumatica, ora un reperto archeologico
           


Beatificazione - Il debutto del ministro Romani
29 Apr 2011 18:00 - EMISSIONI ITALIA
Per la prima volta da quando è al vertice del dicastero, la presenza ad una iniziativa filatelica. Ialongo: l’1 maggio il francobollo “in oltre 300 siti su scala nazionale”
Lo stand di Poste, durante la cerimonia (foto: Marco Occhipinti)
Lo stand di Poste, durante la cerimonia (foto: Marco Occhipinti)

Debutto alla grande per il francobollo da 60 centesimi dedicato alla beatificazione di Giovanni Paolo II. Che ha visto alla cerimonia di lancio pure il ministro allo Sviluppo economico, Paolo Romani, artefice dell’iniziativa dentellata. È sostanzialmente la prima partecipazione da quando ha raggiunto il vertice del dicastero. “Di solito -è la sua dichiarazione raccolta dall’Ansa- in queste occasioni si stampano tre milioni di francobolli: questa volta ne abbiamo emessi dodici milioni, quattro volte tanto, per rendere onore a un Papato straordinario, già celebrato con altri francobolli nel corso del suo svolgimento”. È stato -ecco un altro concetto- un uomo che ha cambiato il mondo: non potevamo non partecipare. La stessa Europa è merito suo. La sua grandezza la capimmo sin da quando si presentò al mondo sbagliando a coniugare il verbo “correggere”.

La cerimonia si è svolta oggi all’aperto (anche il tempo ha… collaborato) presso palazzo Maffei Marescotti, sede del Vicariato: è stata preceduta da due filmati, uno dei quali riguardante la carta valore, l’altro la medaglia prodotta dal Poligrafico.

“Tra le tante iniziative in occasione della beatificazione quella di emettere un francobollo è certamente la più appropriata”, ha detto -secondo quanto riporta l’Agi- il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Karol Wojtyla -ha aggiunto- ha rappresentato una figura irripetibile, un grande comunicatore. Quindi, francobollo e medaglia appaiono il giusto riconoscimento, l’omaggio più forte. E, come il 21 marzo alla presentazione della congiunta con il Vaticano, Letta ha ringraziato i vertici di Poste, definendo il presidente Giovanni Ialongo e l’amministratore delegato Massimo Sarmi, entrambi seduti tra il pubblico in prima fila, “davvero una bella coppia”.

“La figura di Giovanni Paolo II attira per il suo senso della misericordia”, è stata la sottolineatura del vicario di Roma, Agostino Vallini. “Il suo senso della misericordia per cui non si è mai rifiutato di incontrare nessuno, perfino chi aveva attentato alla sua vita. Un uomo che ha sempre detto parole di vita e mai di circostanza, parole che hanno toccato il cuore di tutti. Giovanni Paolo II fa pensare, e questo in un mondo che va di fretta dove non abbiamo più tempo di pensare”.

Al francobollo -aveva anticipato ieri lo stesso Ialongo- “affidiamo il compito di tramandare la memoria di un pontefice dalla voce autorevole e coraggiosa, che ha saputo diffondere l’attualità e l’universalità del messaggio evangelico in tutto il mondo. La beatificazione di papa Giovanni Paolo II rappresenta dunque un momento ricco di significato per l’intera collettività. Poste italiane è perciò orgogliosa di contribuire alle celebrazioni attraverso questa emissione”, che l’1 maggio verrà proposta “in oltre 300 siti su scala nazionale”.

Due istantanee della cerimonia svoltasi oggi. Nella prima, il ministro durante il suo intervento
Due istantanee della cerimonia svoltasi oggi. Nella prima, il ministro durante il suo intervento
Le caratteristiche del francobollo
Gli annulli dell'1 maggio: il secondo gruppo
La “bella coppia” di Gianni Letta
           


Oltre al francobollo, gli annulli
29 Apr 2011 12:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il secondo gruppo di Diocesi che hanno aderito all’iniziativa marcofila per la beatificazione. Il quadro delle presenze a Roma
Uno dei pochissimi annulli differenti, questo impiegato già oggi
Uno dei pochissimi annulli differenti, questo impiegato già oggi

Sono altri trentuno gli annulli, tutti uguali, che verranno utilizzati l’1 maggio (a Verona il 3), da Ariano Irpino (Avellino) a Loreto (Ancona), da Altamura (Bari) a Vittorio Veneto (Treviso) per concretizzare la proposta offerta alle Diocesi italiane di solennizzare anche a livello marcofilo la beatificazione di Giovanni Paolo II. Si aggiungono ai settanta già rivelati una settimana fa.

E c’è di più, perché ora sono noti i dati anche per quel che riguarda la presenza di Poste italiane a Roma attraverso telebus, gazebo e ulteriori punti così da accogliere, in alcuni frangenti già da domani, turisti e pellegrini. Verrà impiegato sempre il manuale che riprende il francobollo, ovviamente differenziandosi per l’ufficio. Questo il quadro noto, che fa capo a nove sedi postali della città:

- 47 (presso l’ufficio Roma 47, via di Porta Angelica 23, 1 e 2 maggio 8-19);

- Appio (telebus all’area pedonale adiacente l’Obelisco, piazza San Giovanni in Laterano, 1 maggio 8-14);

- Eur (gazebo in piazzale San Paolo, 1 maggio 8-14);

- Filatelico (spazio filatelia di piazza San Silvestro 20, 1 maggio 9-17, 2 maggio 8-14; gazebo in piazza Risorgimento, 1 maggio 8-18, 2 maggio 9-15; gazebo vicino a castel Sant’Angelo, lungotevere Vaticano, 1 maggio 8-18);

- Fiumicino terminal (tavoli al terminal 1 primo piano partenze nonché al terminal 3 piano terra vicino alla Romana pellegrinaggi e primo piano vicino alla libreria Feltrinelli: per tutti, 30 aprile 8-13, 1 maggio 14-20);

- Ostiense (telebus in piazzale La Malfa, 30 aprile 16-22);

- Prati (telebus in piazza del Risorgimento, 30 aprile 9-18, 1 maggio 8-18, 2 maggio 9-15; telebus nei pressi di castel Sant’Angelo, lungotevere Vaticano, 1 maggio 8-18);

- Termini (gazebo nella galleria centrale della stazione, 30 aprile 9-18 e 1 maggio 8-18; gazebo nell’area pedonale in piazza Santa Maria Maggiore, 1 maggio 8-14);

- Vr (gazebo in largo delle Stimmate, 1 maggio 8-18).

L’attuale lista si completa con tre scelte autonome, come dimostrano le vignette impiegate: una utilizzata oggi a Frosinone e le altre domenica a Cariati Marina (Cosenza) e Santa Maria Capua Vetere (Caserta).

Significativo è, infine, il risalto che viene dato all’emissione. Oltre ad essere promossa dalla “home page” del sito di Poste italiane, è citata da video proiettati nelle stazioni ferroviarie.

La promozione del francobollo passa, ad esempio, dalla “home page” del sito di Poste italiane come dalle pubblicità trasmesse nelle stazioni
La promozione del francobollo passa, ad esempio, dalla “home page” del sito di Poste italiane come dalle pubblicità trasmesse nelle stazioni
Il primo gruppo di annulli
La cerimonia di presentazione del francobollo: l'annuncio
           



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