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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Pronti alla chiusura…
20 Dic 2019 01:09 - NOTIZIE DA VACCARI
L’azienda si fermerà dal 24 dicembre al 6 gennaio compresi. Ma non si fermeranno i servizi digitali collegati, di vendita ed informativi

Pronti alla chiusura per le vacanze di fine anno. Ad annunciarlo è la società Vaccari. “Ci fermeremo dal 24 dicembre al 6 gennaio compresi”, confermano dalla sede di Vignola (Modena).

“Al solito, il negozio digitale presente sul nostro sito e con proposte per ogni tasca ed ogni gusto resterà operativo; magari approfittando del periodo tranquillo, si potranno scegliere ed inviare richieste: saranno evase alla riapertura, lavorate in ordine di ricevimento. «Vaccari shop» continuerà a segnalare ogni giorno un francobollo, una busta o un libro, e ci saranno le nostre presenze sui social, così come rimarrà attivo, con le sue informazioni quotidiane, «Vaccari news»”.

“Formuliamo quindi i nostri migliori auguri, al tempo stesso esprimendo un arrivederci a dopo le feste”.

In vacanza dal 24 dicembre al 6 gennaio compresi
In vacanza dal 24 dicembre al 6 gennaio compresi
Il mondo Vaccari: filatelia…
…e editoria
Le cartoline ricordo
           


Contratto di programma, così l’Antitrust
19 Dic 2019 15:50 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le osservazioni dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato sul documento relativo al 2020-2024 che Mise e Poste italiane dovranno firmare

Anche l’Autorità garante della concorrenza e del mercato perplessa su alcuni punti del contratto di programma che ministero allo Sviluppo economico e Poste italiane stanno definendo per il quinquennio 2020-2024.

In base alle attuali normative, il testo dovrebbe regolare le modalità di erogazione del servizio postale universale, nonché i relativi obblighi della società affidataria. La bozza, invece, aggiunge altri supporti a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni estranei al servizio universale e, in taluni casi, alieni persino al settore postale, come quello di tesoreria rivolto ai piccoli comuni. Tali prestazioni -ricorda l’Antitrust- dovrebbero essere offerte in regime di libero mercato.

Diversi, e non nuovi, gli elementi critici rilevati ancora una volta dall’Agcm: la società opera in via diretta e non attraverso una gara ad evidenza pubblica; la durata dell’incarico (complessivamente quindici anni) è troppo estesa; le modalità di finanziamento vanno rese più trasparenti.

E poi c’è, appunto, il perimetro del servizio universale. Quest’ultimo -viene ricordato- “dovrebbe essere ridefinito e limitato esclusivamente a quei servizi essenziali che l’utente non sarebbe altrimenti in grado di acquistare a titolo individuale”, escludendo ad esempio le prestazioni alla clientela commerciale che prevedono invii in grande quantità. Insomma, dovrebbe concentrarsi soltanto sulle persone fisiche e sull’invio delle loro corrispondenze, tralasciando altri frangenti come i pacchi, “per i quali non sembrano rinvenirsi ragioni per finanziare a carico dello Stato attività che trovano sul mercato ampia possibilità di essere acquisite a condizioni ragionevoli”. Poi, c’è la faccenda dell’iva: la sua esenzione, caratteristica del servizio universale, “determina evidenti distorsioni concorrenziali” a svantaggio degli altri operatori.

Anche l’Agcm interviene sul contratto di programma
Anche l’Agcm interviene sul contratto di programma
La presentazione di Poste italiane…
…e delle aziende private (Confetra ed Assopostale)
           


Francesco di Paola in tematica
19 Dic 2019 10:29 - LIBRI E CATALOGHI
La collezione trasformata in un libro firmato dalla Libreria editrice vaticana. Conta 120 pagine con immagini a colori
Edito dalla Lev
Edito dalla Lev

Dalla raccolta al libro che la illustra e l’approfondisce, un’esperienza vissuta da diversi appassionati. Infrequente, invece, è vedere in copertina il nome della Libreria editrice vaticana. Ma tutto, naturalmente, ha una spiegazione.

Protagonista è il lavoro “Il mio santo protettore Francesco di Paola”; intende documentare -lo dice il sottotitolo- “vita e opere del santo calabrese illustrate in una collezione filatelica tematica”. Autore è don Francesco De Simone, parroco a Castelsilano (Crotone), dove ha aperto il Museo iconografico della storia postale calabrese.

“Fu eremita, grande predicatore e taumaturgo”, annota l’autore nell’introduzione. “Fondò un ordine religioso di frati che chiamò minimi, nome scelto volutamente per indicare lo spirito umile che doveva caratterizzare la sua vita e quella dei suoi seguaci”. Nella regione conta tanti devoti e non è un caso se “ha ispirato moltissimi artisti che hanno prodotto opere divenute indispensabili per favorire e facilitare, nel corso dei secoli, la diffusione del culto e della devozione”.

Le 120 pagine con immagini a colori (22,00 euro) sono lasciate principalmente a raccontare l’esistenza, i fatti ed il ricordo tramandato nel tempo del personaggio, questo impiegando francobolli, interi, prefilateliche, annulli, affrancature meccaniche…

Il Museo iconografico della storia postale calabrese
           


Raccomandate e pacchi dalla casa per anziani
19 Dic 2019 00:49 - DALL'ESTERO
Sono disponibili praticamente tutti i servizi allo sportello che La posta svizzera sta testando a Morbio Inferiore. È utilizzabile sia dagli ospiti della struttura, sia dagli esterni

Una volta i presìdi postali venivano installati anche in aziende che assicuravano un grosso traffico di lettere ed altre tipologie di corrispondenze. Da due anni, La posta svizzera sta provando un nuovo interlocutore: è la casa per anziani “Parco San Rocco”, presente a Morbio Inferiore.

“A volte -spiega dalla sede dell’operatore Nathalie Dérobert- i cambiamenti possono turbare i clienti di una certa età. Succede ad esempio in caso di una trasformazione dell’ufficio postale del paese”. Soprattutto se, per svolgere alcune operazioni, “devono compiere un tragitto più lungo”. In Ticino l’azienda “ha trovato e messo in pratica una soluzione particolarmente originale”. Si tratta di una filiale in partenariato aperta anche il sabato mattina che offre quasi tutti i servizi, sia agli esterni, sia a chi vive nella struttura.

“Abbiamo voluto creare un luogo di incontro intergenerazionale”, spiega il direttore di questa, John Gaffuri. “Il progetto riunisce sotto lo stesso tetto un ristorante, una caffetteria, una panetteria e un pre asilo per bambini”. Inoltre, “organizziamo molti eventi culturali”, come mostre e giornate a tema. “Ritengo che sia fondamentale favorire l’integrazione delle persone anziane nella vita sociale del paese e far entrare la società nella casa anziani. Questa filiale della Posta ci ha permesso di ampliare la nostra offerta”.

Ogni giorno si presentano cinquanta-sessanta clienti che, spesso, “dopo aver consegnato un pacco, ne approfittano per bere un caffè o mangiare un cornetto”, annota dallo sportello Linda Bosisio.

Uno degli ospiti consegna una sua lettera alla collaboratrice dell’agenzia postale (foto: Nathalie Dérobert)
Uno degli ospiti consegna una sua lettera alla collaboratrice dell’agenzia postale (foto: Nathalie Dérobert)
Il servizio presentato dalla casa di riposo
In Italia il “Programma senior”
Finlandia: dal recapito alla compagnia
           


Natale/2 Tra gadget e laboratori
18 Dic 2019 18:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Complice la tradizione della missiva a Santa Claus, in questo periodo i richiami postali si infittiscono. Nei negozi come a scuola
Parte del sacchetto “postale”
Parte del sacchetto “postale”

Non sono soltanto gli uffici dell’azienda diretta da Matteo Del Fante -come evidenziato dalla notizia precedente- a “cavalcare” il settore postale in occasione delle feste. Al solito, numerose altre realtà lo evocano per formulare gli auguri.

Tra i non pochi casi segnalati dai lettori di “Vaccari news”, ecco ad esempio gli auguri di Carige (il reperto è stato evidenziato da Maurizio Amato); il plico, destinato ai dipendenti della banca, contiene due biglietti per l’Acquario di Genova, quest’ultimo rappresentato nel “francobollo” stampato sulla busta.

Oppure il sacchetto (presentato da Beniamino Bordoni) “Santa Claus - The North pole”, caratterizzato da “dentelli” in tema, parallelogrammi che evocano la spedizione aerea, “annullo”, cachet “Special delivery”, chiusura simulata a ceralacca.

Con tante missive, tuttavia, occorre una cassetta adatta (scoperta da Roberta Di Giorgio). Quella individuata, in vendita nei negozi specializzati, è stata vista a 152,90 euro.

E non bisogna trascurare le scuole che hanno scelto di avviare in proprio specifici laboratori. Accade in sei classi primarie di Prato, grazie all’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus. Nell’ambito del piano per l’offerta formativa varato dal Comune, i centoventi bimbi coinvolti dalla vicedirettrice Issp Deborah Cecchi hanno realizzato letterine, buste e “cartevalori”, spedendo il tutto al vecchio generoso. Che, anche in tali frangenti, non ha lesinato nelle repliche e nei regali (fine).

Le missive preparate dai bambini delle primarie a Prato
Le missive preparate dai bambini delle primarie a Prato
In questi giorni agli sportelli (notizia precedente)
           




Natale/1 È festa anche agli sportelli
18 Dic 2019 16:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Auguri attaccati all’ingresso degli uffici postali, bambini in visita, Santa Claus impegnatissimo nel rispondere a quanti gli scrivono
Agli sportelli di Firenzuola (Firenze)
Agli sportelli di Firenzuola (Firenze)

C’è aria di Natale anche negli uffici di Poste italiane. Dove i clienti vengono accolti da un augurio attaccato all’ingresso e dove i bambini scoprono il magico mondo della corrispondenza. In alcune situazioni, infatti, le classi sono accompagnate agli sportelli dove possono imbucare, senza bisogno di affrancatura, i propri desideri (l’importante, però, è mettere l’indirizzo di casa!).

A rispondere sarà Santa Claus in persona, che spedisce auspici e autoadesivi a quanti l’hanno contattato utilizzando tale sistema o, in alternativa, il sito messo a punto dall’operatore. “È stato un grande piacere ricevere la tua letterina, ti ringrazio tanto”, annota. “Ogni anno la posta di Babbo Natale mi fa scoprire i sogni e i desideri di tutti i bambini, facendomi sentire più vicino a ognuno di loro”. Il suo invito è scaricare l’“app” denominata “I piccoli aiutanti del villaggio” per dare una mano agli elfi in fatto di raccolta differenziata.

Come sempre -confermano dall’azienda- “sono migliaia le missive indirizzate al vecchio panciuto con la barba bianca, alla Befana, a Gesù Bambino” e ad altri interlocutori cari ai bambini; i “postini di Babbo Natale” le intercettano nel viaggio affinché si possa far pervenire ai mittenti una replica personalizzata con un piccolo dono (continua).

La missiva spedita da Babbo Natale
La missiva spedita da Babbo Natale
Il sito di riferimento
           


Il libro dei francobolli 2019
18 Dic 2019 14:05 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
La raccolta dei francobolli italiani per celebrare le eccellenze del Bel Paese

È in vendita “Il libro dei francobolli”, la nuova raccolta di carte-valori postali emesse dal Ministero dello Sviluppo Economico nel corso dell’anno 2019, con relativi annulli del giorno di emissione e con un testo che spiega il tema e le motivazioni delle emissioni.

Il libro non è solamente una raccolta, ma è il racconto dell’Italia attraverso i francobolli, che celebrano imprese, eccellenze, eroi, tesori, patrimoni culturali, e che, insieme, ce la rappresentano come un’affascinante storia di eccellenza.

Donano quindi una ribalta nuova, istituzionale e storica, un palcoscenico dato, non solo a personaggi, eventi, film, luoghi artistici e monumenti tra i più conosciuti al grande pubblico, ma anche a soggetti meno conosciuti che costituiscono comunque il patrimonio culturale italiano in tutta la sua varietà, particolarità e vivacità.

In questo piccolo rettangolo possiamo riconoscere una vera e propria opera d’arte!

Molte le emissioni di grande successo nel 2019. Ricordiamo i francobolli dedicati a Nilla Pizzi, Giorgio Gaber, Pino Daniele e Lucio Dalla, indimenticabili personaggi dello spettacolo; quelli dedicati al V centenario della scomparsa di Leonardo da Vinci; al “Patrimonio artistico e culturale” come il Tintoretto, Codice Romano Carratelli, Ruggiero Leoncavallo, e Cesare Maccari; il foglietto Disney per gli 85 anni di Paperino; allo “Sport” come Valentino Mazzola, Gianni Brera, Fausto Coppi, la squadra vincitrice del campionato di calcio di serie A; i consueti francobolli dedicati al Natale.

La raccolta contiene 108 carte-valori postali.

Il libro è disponibile in tutti gli uffici postali con sportello filatelico e negli spazi filatelia di Roma, Roma1, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova, Firenze e Verona al costo di 180,00 euro.

Poste italiane e la filatelia (promo)
           




Quattro sanzioni a Poste italiane
18 Dic 2019 10:39 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In due casi riguardano la dispersione di corrispondenza, nei restanti la chiusura improvvisa di sportellerie. In totale l’azienda ha pagato 90mila euro
Anche a Rocca Sinibalda (Rieti)
Anche a Rocca Sinibalda (Rieti)

Dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni quattro rilievi, annunciati in questi giorni e destinati a Poste italiane.

Due riguardano la dispersione di corrispondenza. Un atto cita i fatti verificatisi il 17 marzo a Brentino Belluno (Verona) e il 21 aprile a Muggiò (Monza e Brianza), fatti che, nell’ordine, hanno originato il ritrovamento di 110 invii (87 lettere e 23 riviste) e 28 (22 plichi e 6 pubblicazioni). Il secondo provvedimento si focalizza sul recupero di 128 oggetti non meglio identificati, avvenuto ad Ardea (Roma). L’azienda ha pagato le sanzioni ricevute per 40 e 10mila euro.

Gli ultimi due documenti citano le chiusure improvvise, avvenute tra gennaio e marzo, di sei uffici postali. Sono quelli di Calavino (comune di Madruzzo) e Peio, entrambi in provincia di Trento; poi di Marcetelli, Montasola, Poggio Nativo e Rocca Sinibalda, tutti nel Rietino. La somma comminata complessivamente ammonta a 40mila euro.

L’ultimo caso riguarda la qualità del recapito lungo il 2018
           


Criptovalute, esteso il servizio
18 Dic 2019 01:04 - DALL'ESTERO
Ad annunciarlo è stata la Croazia: ora gli uffici postali che le accettano sono cinquantacinque, ma l’obiettivo è andare oltre

L’esperimento avviato durante la fase estiva in tre uffici postali di Zara ha dato risultati positivi. Inducendo l’operatore, Hrvatska pošta, a garantire il servizio in un totale di cinquantacinque punti, così da coprire tutta la Croazia. E dando la possibilità agli utenti, locali e stranieri, di vendere cinque criptovalute (bitcoin, eos, ethereum, ripple e stellar), cambiandole in kune. L’operazione è descritta come semplice: dopo aver presentato la richiesta, viene scansionato un codice “Qr”, ricevendo i contanti. In futuro, il denaro virtuale potrà anche essere acquistato.

Il progetto pilota -è la nota- ha dimostrato che esiste un interesse per la prestazione, motivo per cui l’operatore ha deciso di estendere l’approccio. Negli ultimi anni c’è stato un aumento nel numero di persone che pianificano di viaggiare in quei luoghi in cui possono convertire i loro soldi digitali. Grazie alla possibilità offerta da tale supporto, gli ospiti troveranno il Paese “ancora più interessante”.

Un portale elenca gli uffici attrezzati per l’attività; si aggiunge una calcolatrice, al fine di verificare la cifra equivalente che si riceve.

Tra le sedi autorizzate, quella di ulica Branimirova 4, a Zagabria
Tra le sedi autorizzate, quella di ulica Branimirova 4, a Zagabria
Il test avviato durate la stagione estiva
Il riferimento (in croato) delle Poste
           




Stampa/2 Ok ai contributi
17 Dic 2019 17:01 - DALL'ESTERO
Da Bruxelles il via libera. Bilanciano la scontistica che Poste italiane riconosce ad imprese editrici ed organizzazioni senza fini di lucro. Resta però il problema della concorrenza

La Commissione Europea, pur rammaricandosi, ha deciso di non sollevare obiezioni, in quanto la misura risulta compatibile con le regole del mercato interno. Quindi ha risposto positivamente, avvallando la cifra, pari a 171,74 milioni di euro, che il Bel Paese ha destinato a Poste italiane.

L’importo riguarda il periodo che va dal 2017 al 2019 e si riferisce alle compensazioni per il tariffario inerente alle imprese editrici ed alle organizzazioni che non hanno scopo di lucro. Ovvero: la società diretta da Matteo Del Fante concede loro dei prezzi di spedizione più bassi, sapendo che lo Stato rimborserà il mancato introito.

Resta sul tavolo un altro aspetto, più volte segnalato dagli operatori concorrenti: l’intervento è diretto soltanto al gestore del servizio universale, mettendo gli altri interlocutori in condizioni di non poter proporre la prestazione perché sarebbe economicamente fuori mercato (fine).

Contributi per l’editoria a Poste italiane: l’ok da Bruxelles
Contributi per l’editoria a Poste italiane: l’ok da Bruxelles
Le tariffe ridefinite un anno fa
Il parere dei concorrenti
Libertà di stampa - Il francobollo tedesco (notizia precedente)
           


Stampa/1 Minacciata la libertà
17 Dic 2019 13:59 - DALL'ESTERO
È il rilievo che arriva dalla Germania: non a caso, ha messo in calendario un francobollo specifico per il 2 gennaio
Messaggio evidente
Messaggio evidente

Un soggetto, dovuto a Christoph Niemann, di facile intuizione, anche se non si conosce il tedesco. Il francobollo di Berlino, atteso per il 2 gennaio, invoca la libertà di stampa; sarà disponibile contro 95 centesimi.

Il diritto alla libertà di espressione e alla libertà di stampa -ricordano dagli sportelli postali- risultano essenziali per le società costituite democraticamente. Ciononostante, oggi la seconda è percepita come minacciata persino in alcune realtà occidentali.

In Germania ognuno ha diritto ad esprimere e diffondere liberamente le sue opinioni con parole, scritti e immagini e di informarsi da fonti accessibili a tutti; sono garantite la libertà di stampa e d'informazione, elementi sanciti dalla Costituzione, per l’esattezza nel primo paragrafo del quinto articolo. Ma anche qui “ci sono tendenze e sviluppi che mettono a repentaglio il diritto fondamentale”. Citando l’alto numero di attacchi e minacce contro i giornalisti, varie leggi che minano la protezione delle fonti, la crescente concentrazione dei media, la fusione degli editori di giornali, la chiusura degli uffici territoriali, cui si potrebbero aggiungere i vincoli imposti da certe pubblicità. Tutto questo ha portato a ridurre la diversità e, dunque, a diminuire il numero delle opinioni pubblicate (continua).

In Italia: l’invito della Federazione italiana editori giornali
Il soggetto affrontato in Tunisia
           




Il sogno americano. A Trieste
17 Dic 2019 10:22 - APPUNTAMENTI
Cartoline d’epoca, provenienti dalla collezione di Gilda Manganaro, documentano le speranze di quanti, desiderando un futuro migliore, migrarono verso il Nuovo continente

Il periodo prossimo al Natale non ferma le iniziative collezionistiche. Oltre alle già segnalate due mostre di Torino (una su Leonardo, l’altra dedicata allo Spazio), se n’è aggiunta una terza, questa a Trieste.

S’intitola “Il sogno americano nelle cartoline vintage dei primi del Novecento” e propone una rassegna di documenti d’epoca provenienti dalla collezione di Gilda Manganaro. Mostrando le speranze di quanti, desiderosi di un futuro migliore, migrarono verso il Nuovo continente. Questi cartoncini colorati -spiegano dalla sede- “hanno viaggiato in tutto il mondo raccontando ad adulti e bambini la società dell’epoca e oggi sono veri e propri testimoni della vita dei migranti provenienti dall’Europa e dalla Cina”, la maggior parte dei quali si ritrovò nei ghetti delle grandi città, separata per nazionalità, cercando di sopravvivere attraverso i lavori già svolti nella madrepatria o nelle miniere.

Il percorso è accolto al Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa, quindi alle Poste centrali, con ingresso da piazza Vittorio Veneto 1. Può essere raggiunto gratuitamente fino all’11 gennaio, dal lunedì al venerdì tra le ore 9 e le 13, il sabato dalle 9 alle 12.30; resta chiuso solo nei giorni festivi.

Aggiornamento del 13 gennaio 2020: la mostra resterà aperta sino all’1 febbraio compreso.

Una delle cartoline esposte
Una delle cartoline esposte
A Torino gli allestimenti filatelici su Leonardo…
…e lo Spazio
           


Falsi bloccati in Francia
17 Dic 2019 00:54 - DALL'ESTERO
Il sequestro riguarda francobolli ordinari sia nazionali, sia del Regno Unito. Individuati dai doganieri di Roissy, sono giunti da Cina Popolare ed Hong Kong

Mercato dei falsi per frodare il servizio postale sempre attivo, anche all’estero. È di questi giorni l’annuncio dato addirittura dal ministro francese dell’Azione e dei conti pubblici, Gérald Darmanin. Si è congratulato con i servizi doganali di Roissy (comune dell’Île-de-France cui dipende l’aeroporto “Charles de Gaulle”), che hanno intercettato 324mila francobolli apparentemente emessi dal Paese e dal Regno Unito, per un valore di oltre 300mila euro. Provenivano dalla Cina Popolare e da Hong Kong.

Erano contenuti in spedizioni postali o espresso, individuate dagli addetti in più riprese e riguardanti principalmente i tagli con la Marianne o la regina Elisabetta. Sottoposti ai rispettivi operatori, questi hanno certificato la produzione abusiva.

“La contraffazione -ha ricordato il rappresentante governativo- alimenta l’economia sommersa, mina l’innovazione e minaccia gli affari delle aziende affermate”.

Tra le produzioni bloccate (foto: Douane française)
Tra le produzioni bloccate (foto: Douane française)
Il precedente a Lione
Due anni fa in Svizzera
In Italia il 2 centesimi
           




I magi nell’Aretino
16 Dic 2019 17:22 - SMOM
L’opera trasformata dalle Poste melitensi in foglietto con due francobolli è del XIII secolo e si trova a Monte San Savino

Questa volta, il percorso dello Smom intitolato “Iconografia dei re magi” attinge a quanto conservato a Monte San Savino (Arezzo), per la precisione nel santuario di santa Maria delle Vertighe.

Qui si trova una tavola del XIII secolo raffigurante, in mezzo, la Madonna in trono con il Bambino; ai lati si aggiungono le storie di Maria: l’annunciazione, la nascita di Gesù, l’adorazione dei magi e l’assunzione al cielo. La recente critica ha attribuito la parte centrale dell’opera a Margarito (o Margaritone), uno dei massimi esponenti della pittura locale attivo nella seconda metà del Duecento; i quattro episodi di contorno, invece, sarebbero di Ristoro (o Restoro).

Il foglietto, stampato in tremila pezzi, presenta l’intero complesso. Offre un francobollo da 2,90 euro con l’annunciazione ed uno da 4,80 per l’adorazione dei magi. Il debutto è stato fissato al 18 dicembre.

Il foglietto con le opere attribuite a due autori, Margarito (la parte centrale) e Ristoro (gli episodi laterali)
Il foglietto con le opere attribuite a due autori, Margarito (la parte centrale) e Ristoro (gli episodi laterali)
Sempre il 18 dicembre, “Arte musiva”…
…Vincent van Gogh…
…e Natale
           


Can e Cad, Agcom ha deciso
16 Dic 2019 13:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le tariffe per le notifiche sono determinate da Poste italiane, aggiungendo l’importo delle comunicazioni connesse in modo forfetario. Per il 2019 tale cifra ammonta a 2,70 euro

Servizi di notifica a mezzo posta: l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha chiuso il capitolo dedicato ai sistemi di tariffazione inerenti alle comunicazioni connesse (sono quelle di avvenuta notifica, chiamate Can, e quelle di avvenuto deposito, Cad).

La legge 145 del 30 dicembre 2018 (è la vecchia legge di bilancio), al comma 814 dell’articolo 1, è intervenuta -viene ricordato- sul termine di decorrenza delle disposizioni in materia di avviso di ricevimento digitale (cioè via posta elettronica certificata) del piego. Tale novità -è la spiegazione- ha comportato l’esigenza di ripensare i sistemi di riscossione per Can e Cad eventualmente emessi.

L’Agcom ha sottoscritto il provvedimento definitivo volto a remunerare detto onere anche per la clientela non contrattualizzata, prevedendo un aggiornamento ogni anno in base alle variazioni dell’incidenza percentuale di Can e Cad sul totale delle notifiche a mezzo posta.

In sostanza, lo prevede la delibera 469 del 27 novembre (resa nota il 13 dicembre), le tariffe dei servizi di notifica a mezzo posta sono determinate da Poste italiane aggiungendo, all’importo relativo all’atto da consegnare, quello per le comunicazioni connesse, individuato in modo forfettario. La stessa azienda, entro il mese di marzo, comunica l’incidenza percentuale registrata nell’anno precedente e ridetermina la cifra. Per il 2019 essa è pari a 2,70 euro.

Le tariffe atti giudiziari per le spedizioni dei clienti non contrattualizzati: il prospetto elaborato dall’Agcom
Le tariffe atti giudiziari per le spedizioni dei clienti non contrattualizzati: il prospetto elaborato dall’Agcom
Il quesito cui ora il Garante ha dato una risposta
La consultazione associata
           




Leonardo e la mano dell’angelo
16 Dic 2019 10:39 - APPUNTAMENTI
A Milano il 19 dicembre l’approfondimento sul dipinto che propone la “Vergine delle rocce”. Relatore, il gesuita, critico e storico dell’arte Andrea Dall’Asta

La “nuova lettura di una delle opere più famose e affascinanti della storia dell’arte”. È quanto viene proposto, per il 19 dicembre alle ore 18.15, presso l’auditorium “San Fedele” di piazza San Fedele 4 a Milano (ingresso libero).

Protagonista è l’olio di Leonardo da Vinci, realizzato su tavola e poi portato su tela, con la “Vergine delle rocce”, nella versione databile tra il 1483 ed il 1485 ed ora conservata al parigino Louvre (una seconda, parzialmente diversa e risalente al 1495-1508, si trova alla National gallery di Londra). Nella scena, forse ispirata ai Vangeli apocrifi, figurano il piccolo Giovanni (a sinistra in atto di pregare) e Gesù, protetti da Maria; si aggiunge un angelo. I personaggi appaiono inseriti in una natura incombente: secondo alcuni specialisti, tale aspetto rivelerebbe un interesse più avanti sviluppato negli scritti.

È proprio il dipinto che l’Italia postale trasformò, per intervento dell’incisore Carlo Grimaldi, nel francobollo da 60 lire emesso il 31 dicembre 1952, così da ricordare il personaggio toscano nel mezzo millennio dalla nascita. Francobollo ora tra i protagonisti del piccolo allestimento esemplificativo al Museo della zecca di Roma.

Tornando all’appuntamento meneghino, viene offerta l’occasione per affrontare una domanda relativa al lavoro: cosa indica la mano dell’angelo? Il Battista? In realtà, si riferirebbe al grembo della Madonna, “la vera grotta della Redenzione. È questo il luogo della Rivelazione”. A parlarne sarà il gesuita, critico e storico dell’arte Andrea Dall’Asta; suo è il libro “La mano dell’angelo”, firmato Àncora editrice (88 pagine, 17,00 euro). Egli “propone un’interpretazione innovativa”, partendo con il dettaglio dell’arto, apparentemente sfuggito a decine di commentatori.

Il francobollo e il libro
Il francobollo e il libro
Roma, la carta valore presentata al Museo della zecca
Dietro l’auditorium “San Fedele”
           


Il Belgio comincerà il 27 gennaio
16 Dic 2019 00:45 - DALL'ESTERO
In sintesi, il programma delle emissioni previste per i prossimi dodici mesi tra natura, peculiarità nazionali e temi di levatura più ampia. Con qualche soggetto curioso…
Tra gli argomenti, l’alzheimer…
Tra gli argomenti, l’alzheimer…

Anche il Belgio ha rivelato il programma delle emissioni 2020. È composto da una ventina di titoli, ma il numero non deve ingannare: spesso ogni singola emissione si articola in più francobolli (in genere cinque), per cui il numero complessivo non è così discreto. C’è di buono che la lista ha già, pressoché definitive, le date di uscita (27 gennaio, 16 marzo, 15 giugno, 31 agosto, 26 ottobre, ognuna con più voci) e addirittura le immagini, molto spesso di qualità.

I contenuti -con qualche citazione già vista nel passato in ulteriori Paesi, quali la Francia- richiamano la natura, dalle forme geometriche (questa volta tocca al pentagono) al parco faunistico delle Grotte di Han e ai funghi, senza trascurare i volatili, protagonisti dell’attuale ordinaria. Oppure le peculiarità nazionali, come i fumetti di Bob e Bobette, le cartevalori postali iconiche, il pittore Jan van Eyck, i punti caratteristici di Liegi, una selezione di abbazie e monasteri, i biscotti speculoos. Non mancano richiami di maggior respiro, fra cui i settantacinque anni delle Nazioni Unite, le Olimpiadi “Tokyo 2020”, il Campionato europeo di calcio, l’alzheimer.

Più inconsueti altri argomenti trattati, e tra essi vanno citati la colombofilia, gli antichi itinerari postali (a marchio PostEurop), gli anni Venti. Davvero curioso è l’omaggio ai cimiteri rimarchevoli.

…ed i cimiteri rimarchevoli
…ed i cimiteri rimarchevoli
Su più anni, le serie per le forme della natura (nel 2019 la stella)...
…e per le città (nell’agosto scorso toccò a Lovanio)
Il 2020 visto, ad esempio, dagli Stati Uniti
           




“Monacophil” dopo “Monacophil”
15 Dic 2019 01:04 - LIBRI E CATALOGHI
In 176 pagine, il volume presenta i reperti esposti nell’esclusivo percorso dedicato ai “100 francobolli e documenti emblematici”
I “100 francobolli e documenti emblematici”
I “100 francobolli e documenti emblematici”

Dalla prefilatelica di famiglia proposta da Alberto II al bozzetto, firmato Edmond Dulac, di uno dei francobolli destinati a sottolineare l’incoronamento di Elisabetta II. Ma il volume presenta, attraverso 176 pagine “A4” con immagini a colori e testi sia in francese, sia in inglese, tutti i reperti ospitati dal 28 al 30 novembre a “Monacophil” nell’ambito del percorso dedicato ai gioielli più significativi, quello definito dei “100 francobolli e documenti emblematici”. Non a caso, l’opera editoriale s’intitola “Catalogue de l’exposition des 100 timbres et documents philatéliques emblématiques” (prezzo: 60,00 euro).

Al solito, quanto messo in quadri e bacheche ed ora inserito nel lavoro spazia per fase temporale ed area geografica, raccontando ad esempio della corrispondenza in Zanzibar nel 1892 diretta all’esploratore Henry Stanley (proviene dal belga Musée royal de l’Afrique Centrale) arrivando -visto il cinquantesimo anniversario- alla missione dell’“Apollo 11” (proprietario del reperto è lo statunitense National postal museum).

Dal canto suo, Paolo Vaccari ha mostrato una lettera del 1859 indirizzata a Messina ed affrancata con due esemplari dell’1 grano riproducente Ferdinando II, uno dei quali con il rifacimento quasi completo del viso e del fondo; in più, manca l’orecchio del sovrano: gli specialisti lo individuano alla sedicesima posizione della prima tavola, nel primo stato.

La lettera presentata da Paolo Vaccari
La lettera presentata da Paolo Vaccari
“Catalogue de l’exposition des 100 timbres et documents philatéliques emblématiques” (acquista)
La scheda
La cronaca di “Vaccari news” sulla manifestazione
           


Mosaici/2 La petizione per La Spezia
14 Dic 2019 11:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’iniziativa intende sollecitare Poste italiane e Mibact, così da permettere al pubblico un maggiore godimento dei mosaici realizzati da Fillia e Prampolini

Poste centrali della Spezia, piazza Verdi 12/b. Chissà perché furono posizionati in cima alla torre (il progetto e la realizzazione dell’immobile, dovuto ad Angiolo Mazzoni, datano tra il 1930 ed il 1933), in un’area di fatto frequentata solo dai dipendenti amministrativi. Probabilmente difficili da raggiungere già all’epoca della loro realizzazione, ora possono essere riscoperti solo in contesti particolari, come le giornate tese a valorizzare il patrimonio artistico.

Un vero peccato, perché gli enormi mosaici di Fillia (Luigi Colombo) ed Enrico Prampolini, intitolati rispettivamente “Comunicazioni terrestri e comunicazioni marittime” e “Le comunicazioni telegrafiche, telefoniche, aeree”, meriterebbero di più.

Lo sa bene Vincenzo Arrichiello, che sul sito Change.org ha lanciato una petizione diretta alla presidente di Poste italiane, Maria Bianca Farina, e al ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini. Insieme agli altri sottoscrittori, il proponente chiede loro di “prendere i provvedimenti necessari a permettere una ampia e permanente fruibilità per il pubblico” dell’opera (fine).

Parte del complesso musivo
Parte del complesso musivo
Una delle sporadiche volte in cui l’ambiente è stato aperto al pubblico
La pagina della petizione
Il caso di Alessandria (notizia precedente)
           




Mosaici/1 Grido preoccupato da Alessandria
14 Dic 2019 01:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Vi è addirittura un gruppo di Facebook volto ad attirare l’attenzione riguardo al lavoro di Gino Severini, presente sulla facciata esterna delle Poste centrali

Da sempre caratterizza le Poste centrali di Alessandria, dovute a Franco Petrucci e costruite fra il 1937 ed il 1941. L’edificio, sito in piazza della Libertà 23, conserva il mosaico realizzato nel 1940 da Gino Severini: quest’ultimo è alla mercé di tutti, poiché presente sul fronte esterno dell’immobile (si aggiunge qualcosa all’interno). Nel tempo, hanno gravato incuria ed agenti atmosferici; morale: l’opera è danneggiata e andrebbe previsto un intervento adeguato. L’area è stata interessata da lavori già due anni fa ma, forse, non è bastato.

Secondo ad esempio la pagina locale del quotidiano “La stampa”, il problema sarebbe serio, con la caduta e la dispersione di alcune tessere originali, e chi sta monitorando come volontario il decadimento -in particolare Tony Frisina- ha aperto persino un gruppo su Facebook, “Salviamo il mosaico di Severini”. Alla richiesta di aiuto avrebbe risposto una specialista di Ravenna, città dalla radicata competenza in questo genere di espressione artistica. Si chiama Silvia Colizzi, pronta a coinvolgere il sodalizio ironicamente denominato Dis-ordine dei cavalieri della malta e di tutti i colori (continua).

Tra i dettagli dell’opera, posizionata sul fronte esterno dell’edificio
Tra i dettagli dell’opera, posizionata sul fronte esterno dell’edificio
Uno degli articoli pubblicati dalla “Stampa”…
…ed il gruppo su Facebook “Salviamo il mosaico di Severini”
L’intervento del 2017
           


È l’anima della città
13 Dic 2019 19:53 - EMISSIONI ITALIA
Così viene definito il porto di Trieste, protagonista del francobollo odierno. Si tratta di un “B”, in vendita a 1,10 euro

Il porto franco di Trieste? Venne istituito tre secoli fa, il 18 marzo 1719 da Carlo VI, spiega il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino. È quest’ultimo ad aver firmato il bollettino illustrativo collegato al francobollo emesso oggi.

La concessione -ammette- “ha mutato il corso della storia della città e anche dell’Impero d’Asburgo dapprima, dell’Italia e dei mercati europei poi”. “Ha avuto un ruolo fondamentale nelle relazioni commerciali tra Vecchio continente e Oriente”. E la ricorrenza “può e deve costituire un’opportunità” per riflettere sulle caratteristiche e sull’identità della struttura, nonché sulle sue relazioni con il sistema economico. Non a caso, lo scalo “sta vivendo una fase di straordinario rilancio, assumendo una posizione primaria” come snodo di riferimento per la “Nuova via della seta”. In questo senso, si inserisce il potenziamento della rete ferroviaria e l’attualizzazione dello status giuridico. Ora accoglie le portacontainer più moderne, ha connessioni ferroviarie giornaliere dirette verso le aree produttive e industriali del Nord-Est e delle maggiori destinazioni europee. È al vertice nazionale per movimentazione totale di merci e su rotaia, primo terminal petrolifero del Mediterraneo. Insomma, “il porto è l’anima” della città.

Inserito nella serie “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, il dentello è autoadesivo, prodotto in cinquecentomila esemplari con fogli da quarantacinque. Costa 1,10 euro (questo perché è un “B”, utile per spedire cartoline e lettere ordinarie di primo porto nel Paese). L’immagine mostra la firma di Silvia Isola: evoca la mappa associata ad un treno merci, una gru con elevatori per container, una nave mercantile. L’annullo del primo giorno è allo spazio filatelia cittadino, ubicato in via Galatti 7/d.

Francobollo ed annullo fdc
Francobollo ed annullo fdc
L’anticipazione
Il sito
           




Torino si fa in tre. E poi…
13 Dic 2019 16:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nuovo gruppo di annulli speciali a tema natalizio. A quelli annunciati nel capoluogo piemontese si aggiungono i manuali di Acquasparta (Terni) e Massafra (Taranto)

La lista inerente agli annulli di Natale cresce con ulteriori iniziative, segno anche dell’impegno assicurato dai referenti di Poste italiane attivi sul territorio.

L’elenco verrà implementato già domani con ben tre manuali in uso a Torino: uno per la mostra di cartoline “Natale in haiku” appoggiato allo spazio filatelia, due ancora al negozio rivolto ai collezionisti ed al Lingotto (quest’ultimo verrà usato pure il 15) per la sesta tappa del salone “Xmas comics & games”.

Quanto ai restanti, occorrerà attendere il giorno 21. Sono destinati ad Acquasparta (Terni), così da promuovere l’“Antica fiera lincea di Natale”, ed a Massafra (Taranto) dov’è prevista la mostra filatelica “Natale nel centro storico”.

Altri annulli pronti all’impiego: due dei cinque segnalati
Altri annulli pronti all’impiego: due dei cinque segnalati
La maxi iniziativa marcofila avviata direttamente da Poste italiane
L’ultima segnalazione di manuali “indipendenti”
           


Ad Ospitaletto per la serie augurale
13 Dic 2019 13:20 - SMOM
La cittadina del Bresciano conserva l’opera “Adorazione dei pastori”, dovuta ad Angelo Paglia e citata nelle cartevalori postali melitensi in uscita il 18 dicembre

Per chi volesse vederla dal vero, si trova nella chiesa parrocchiale di Ospitaletto (Brescia), intitolata a san Giacomo Maggiore. È l’“Adorazione dei pastori”, scelta dallo Smom per caratterizzare la propria serie di Natale in uscita il 18 dicembre.

Serie che si compone di tre francobolli, tirati in cinquemila unità ed organizzati in fogli da nove. I tagli sono da 1,10 euro (propone gli angeli sulla destra della scena), 1,15 (due astanti), 2,20 (la Madonna e Gesù). Si aggiunge il foglietto, stampato in tremila esemplari con l’opera intera; in esso sono estraibili i valori da 3,60 (con le creature celesti) e 3,90 (Maria, Giuseppe ed il Bambino).

Protagonista è Angelo Paglia, nato probabilmente a Brescia nel 1681 e qui morto nel 1763. Secondo gli specialisti, riflette lo stile del padre Francesco, notevole esponente della pittura barocca cittadina e autore del “Giardino della pittura”, riferimento importante per l’arte locale di quel periodo. Il dipinto sarebbe databile entro il 1720, ma le sue prime produzioni firmate risalgono ad otto anni più tardi; si occupò soprattutto di pale d’altare, alcune delle quali realizzate nel Bergamasco.

La serie si compone di tre francobolli in fogli ed un foglietto
La serie si compone di tre francobolli in fogli ed un foglietto
Le festività secondo Kosovo…
…Grecia...
…e Italia
           


In ricordo di Vittorio Morgera
13 Dic 2019 10:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Direttore generale dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato, nacque il 29 giugno 1919. Domani la commemorazione nella natia Forio d’Ischia (Napoli)
L’annullo speciale
L’annullo speciale

Tra i tanti incarichi, nel 1961 per conto dell’allora Istituto poligrafico dello stato, fu direttore della cartiera di Foggia e poi -tra il 1969 ed il 1984- direttore generale (morì il 10 dicembre 1984, ancora insediato al vertice). Fu lui a fondare il centro filatelico interno, ma risultò anche componente delle ministeriali Consulta filatelica e Giunta d’arte.

Laureato in giurisprudenza, avvocato, revisore dei conti, cominciò la carriera da impiegato di terza categoria gestendo tra l’altro i residuati di guerra, poi l’importazione, la conservazione e la gestione delle scorte di Stato inerenti alle materie prime e ai prodotti essenziali. Al Poligrafico ha sviluppato l’azienda, portandola al pareggio economico. Fu vittima di un attentato, perpetrato il 29 marzo 1977.

A ricordarlo sarà la sua comunità di provenienza: Forio d’Ischia (Napoli), dove nacque il 29 giugno 1919, quindi cento anni fa. La commemorazione, voluta dal sodalizio Pro Casamicciola Terme, si terrà domani alle ore 10 presso il Museo civico del torrione. Il programma contempla una conferenza con ricordi di familiari ed amici, proiezioni ed annullo speciale. Più avanti verrà edita una monografia riguardante la figura e l’opera: i contributi si accettano sino al 31 gennaio, scrivendo a presidente@procasamicciola.it.

Domani la cerimonia commemorativa
Domani la cerimonia commemorativa
Il sodalizio degli organizzatori
           



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