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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Anche dalla Spagna è Wwf
10 Apr 2020 01:14 - DALL'ESTERO
Si prevede che il 3% dell’incasso vada al sodalizio. Il francobollo da 1,45 euro, già previsto per il 22 aprile, è stato rinviato al 14 maggio a causa del coronavirus

Il 3% dell’incasso verrà devoluto alla causa. A deciderlo è stata Correos, ovvero le Poste della Spagna, promuovendo un francobollo in favore del Fondo mondiale per la natura. Sarà in vendita a 1,45 euro, ma non subito. Programma alla mano, era in calendario per il 22 aprile. Visto il dramma coronavirus, per ora è stato rinviato al 14 maggio. È confezionato nel “pliego premium” da otto esemplari ed altrettante bandelle.

Il Wwf -viene ricordato- è impegnato localmente da mezzo secolo; da qui l’occasione celebrativa. Nel Paese iberico se ne cominciò a parlare quando l’allora vicepresidente, Luc Hoffmann, decise di acquistare terreni a Doñana e porli sotto tutela. Durante questa fase fu creata la delegazione nazionale. Nel tempo il World wide fund for nature è cresciuto per numero di membri e popolarità, grazie sia alle campagne di comunicazione e sensibilizzazione, sia ai progetti di cui hanno beneficiato, ad esempio, lupo, lince e rapaci. Da ricordare pure le attività con i bambini, un investimento per il futuro.

Il francobollo: ha fini anche benefici
Il francobollo: ha fini anche benefici
Il mezzo secolo del Wwf visto da Regno Unito…
…e Italia
Il catalogo specializzato della Michel
           


Coronavirus/2 I pacchi? Come in Italia
09 Apr 2020 19:12 - SAN MARINO
Da oggi a San Marino per la consegna dei colli firma il portalettere. Solo nel caso l’interessato rifiuti o sia assente l’addetto lascia l’avviso di giacenza
Evitare le giacenze
Evitare le giacenze

Consegna dei pacchi a San Marino? Introdotto oggi un nuovo, provvisorio, sistema così da gestire il servizio in tempi di coronavirus, limitando gli spostamenti delle persone e i depositi. Nuovo sistema che il pubblico italiano già conosce.

Di fatto, il portalettere si reca all’indirizzo del destinatario; deve avvertirlo (in sua assenza va bene una persona autorizzata) dell’invio tramite citofono o campanello, in tale frangente tenendosi a distanza.

Se l’interlocutore accetta la consegna, l’addetto lascia il collo all’esterno dell’abitazione e appone la propria firma sulla lista di distribuzione e sull’eventuale distinta con la dicitura “consegna a mano”.

Essa -viene precisato- “farà dunque fede a tutti gli effetti”, ricordando che si tratta di un pubblico ufficiale. Nel caso l’interessato rifiuti l’accorgimento o sia assente, non resterà che lasciare nella casella l’avviso di giacenza. Quest’ultimo, il solo metodo introdotto nei primi giorni della crisi (fine).

Finora niente consegna a domicilio per raccomandate, assicurate e pacchi
La scelta dell’Italia
Il capitolo pensioni nel Bel Paese (notizia precedente)
           


Coronavirus/1 Novità per le pensioni
09 Apr 2020 17:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il bilancio dei pagamenti di aprile e le programmazioni per maggio e giugno. Semplificate le pratiche per le nuove richieste. La convenzione con i carabinieri

Pensioni in tempo di coronavirus saldate agli sportelli di Poste italiane (società che ieri ha rivisto la funzione interna della comunicazione confermando al vertice Federica De Sanctis): è il momento dei bilanci e delle programmazioni future. Per il pagamento riguardante il mese attuale sono stati aperti 7.137 uffici, circa la metà. “Non si sono verificate significative criticità in tema di ordine pubblico”, annotano dall’azienda. “Fatti salvi sporadici episodi gestiti comunque con le forze dell’ordine e/o con il ricorso ad hoc a servizi di sicurezza privati”.

Intanto, l’Istituto nazionale previdenza sociale ha deciso di anticipare anche maggio e giugno: la prima tornata si svolgerà dal 27 al 30 aprile; la seconda tra il 26 e il 30 maggio. Confermati gli scaglionamenti in base alla lettera iniziale del cognome. Ricordando che è consentita la circolarità, ovvero è possibile riscuotere presso un qualsiasi sportello mostrando documento d’identità e codice fiscale.

Da domani verrà semplificato il sistema per i nuovi accrediti, inerenti alle prestazioni pensionistiche e non, mediante l’impiego di contanti, conto corrente, libretto di risparmio nominativo o carta prepagata ricaricabile se dotati di codice Iban. In sostanza, non sarà più necessario presentare all’Inps i modelli validati. L’intera pratica sarà effettuata allo sportello postale.

La novità più significativa è un’altra: per tutto il periodo dell’emergenza, coloro che hanno almeno settantacinque anni e di norma ritirano il mensile in banconote, possono chiedere di riceverlo gratuitamente presso il proprio domicilio, delegando alla bisogna i carabinieri. Il servizio -viene precisato- è frutto di una convenzione tra la società guidata da Matteo Del Fante e l’Arma; riguarda potenzialmente ventitremila utenti. Non potrà essere reso a coloro che già abbiano incaricato altre persone, possiedano un libretto o un conto postale, abbiano familiari conviventi o che abitano nelle vicinanze. Maggiori informazioni telefonando al numero verde 800.55.66.70 o rivolgendosi alla Benemerita (continua).

In certe situazioni, chi ha almeno settantacinque anni può delegare i carabinieri al ritiro in contanti della pensione presso Poste italiane
In certe situazioni, chi ha almeno settantacinque anni può delegare i carabinieri al ritiro in contanti della pensione presso Poste italiane
Il pagamento delle mensilità in aprile: negli uffici sempre aperti…
…e negli altri
Coronavirus, l’ultima notizia riguarda la riapertura di 1.077 uffici
           


Bugs Bunny, Cenerentola, le principesse
09 Apr 2020 13:02 - DALL'ESTERO
Dall’Australia altri francobolli pre personalizzati che cercano di attirare l’attenzione grazie ai personaggi effigiati

All’Australia piacciono i personaggi pensati ufficialmente per i bambini e li trasforma in francobolli. Non francobolli ufficiali ma quelli, più agili da produrre, che vengono definiti pre personalizzati. Costano un po’ di più del nominale ma, volendo, possono essere impiegati come gli altri per affrancare cartoline e lettere. Con tali soggetti, di certo, gli invii non passeranno inosservati!

In queste settimane sono state programmate ulteriori serie, fra cui quelle dedicate agli ottant’anni del terribile coniglio Bugs Bunny (è in vendita dal 25 marzo) e Cenerentola (7 aprile); si aggiungerà un altro titolo, riguardante le già citate nel 2018 principesse della Walt Disney (21 del mese).

In tali frangenti ogni folder, prezzo 15,50 dollari locali, contiene dodici esemplari autoadesivi differenti dai facciali pari a 1,10 unità.

Tra gli omaggi, quello per gli ottant’anni di Bugs Bunny
Tra gli omaggi, quello per gli ottant’anni di Bugs Bunny
Riscoprendo alcuni dei precedenti: Topolino…
…i minion…
…le principesse della Walt Disney
           


Sostituzione di persona
09 Apr 2020 10:32 - LIBRI E CATALOGHI
L’ispirazione per il libro “Salvini e/o Mussolini”? Uno dei francobolli di Corrado Mezzana per la “Fratellanza d’armi italo-tedesca”. E in mezzo ci potrebbe stare il falso di propaganda

Chissà se il grafico che ha immaginato la copertina avesse in mente, oltre alla versione di Corrado Mezzana della serie “Fratellanza d’armi italo-tedesca”, agli sportelli dal 2 aprile 1941, quella dei Servizi segreti del Regno Unito, dove i profili dei dittatori sono stati ripresi con delle caricature e la frase “Due popoli una guerra” è divenuta “Due popoli un führer”. Un’idea non peregrina, visto che sul libro al posto di Adolf Hitler è finito Matteo Salvini e il testo è cambiato in “Due uomini un populismo?”.

È quest’ultimo “francobollo” che segnala il volume intitolato “Salvini e/o Mussolini”. Edito da Paperfirst, conta 156 pagine e richiede 11,40 euro.

Lo spunto è un lavoro di Ezra Pound, “Jefferson e/o Mussolini”. In esso il poeta racconta in parallelo il presidente degli Stati Uniti e il duce. Ora Pierangelo Buttafuoco paragona il segretario della Lega al predappiese. Mettendo in risalto analogie e somiglianze. “Come fare il confronto tra Rita Hayworth e non so chi, laddove Mussolini è la femme fatale hollywoodiana e Salvini è -al più- una Elettra Lamborghini, calzante come esempio perché quest’ultima è un’irresistibile influencer”.

Il vero francobollo del 1941, quello
Il vero francobollo del 1941, quello "revisionato" del Regno Unito, la copertina del nuovo libro
Falsi di propaganda: lo studio di Giorgio Leandro
           


Il punto sul 1840
09 Apr 2020 01:19 - DALL'ESTERO
Il servizio come si presentava allora in Moldavia e Valacchia: figura nei due francobolli PostEurop che la Romania emetterà oggi

Due francobolli (nominali da 1,90 e 20,50 lei), al solito declinati in molteplici confezioni per spillare più soldi ai collezionisti: fogli da ventisette, un tête-bêche e una vignetta; da cinque e un’etichetta; due da due serie (cambia la disposizione); un foglietto non dentellato. È la scelta della Romania davanti all’emissione PostEurop, questa volta dedicata agli antichi itinerari postali. Emissione confermata per oggi.

Le immagini, dovute a Ion Chirescu, puntano a tempi piuttosto recenti: il 1840, rappresentato in Moldavia e in Valacchia. Nei Principati dell’area, durante i secoli XVII-XVIII, il servizio postale era organizzato dallo Stato; con il permesso del principe, potevano essere trasportate anche le persone. Il sistema era pagato dalla popolazione di classe inferiore. All’inizio dell’Ottocento furono istituiti dei riferimenti chiamati “menziluri”: qui erano custoditi i cavalli e le carrozze necessari per i corrieri ufficiali, i funzionari in missione e gli autorizzati. La gestione delle tratte, principali e secondarie, era affidata a specialisti tramite accordi in essere dai tre ai cinque anni.

I due francobolli base, poi declinati in troppe versioni
I due francobolli base, poi declinati in troppe versioni
Così Germania…
…Jersey…
…Bosnia ed Erzegovina Croata
           




Coronavirus/2 Sono 1.077 gli uffici in riapertura
08 Apr 2020 17:23 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tutti blindati, ricominceranno ad accogliere il pubblico dal 14 aprile. Accanto alle attività da servizio universale, verranno riprese quelle commerciali

Dal 14 aprile Poste italiane riaprirà 1.077 uffici, tutti -viene sottolineato- blindati. La distribuzione copre l’intero Paese; tra essi, Ardore (Reggio Calabria), Bergamo 11, Biella 4, Brescia 8, Capua 1 (Caserta), Cavi (Lavagna, Genova), Cori 1 (Latina), Cortona (Arezzo), Diso (Lecce), Ferrara 5, Lerchi (Città di Castello, Perugia), Lu Bagnu (Castelsardo, Sassari), Matera 2, Palermo 42, Palo (Sassello, Savona), Pordenone 6, Rastignano (Pianoro, Bologna), Sassoferrato (Ancona), Vo’ Vecchio (Vo’, Padova).

Non si tratterà solo di accettare raccomandate e versamenti: l’idea è ripristinare anche la parte più commerciale; per questo i clienti verranno pian piano contattati via telefono così da riprendere le fila. Tra i potenziali interlocutori, coloro che hanno contratti con Poste assicura, scadenze importanti o richiesto prestiti, cessioni del quinto, mutui.

Intanto, ulteriori dipendenti che non hanno a che fare con il pubblico saggeranno da casa il “lavoro agile” (fine).

L’ufficio di Lerchi (Città di Castello, Perugia) è fra quelli in riapertura dal 14 aprile
L’ufficio di Lerchi (Città di Castello, Perugia) è fra quelli in riapertura dal 14 aprile
Le mascherine distribuite da Poste italiane (notizia precedente)
Pronti a ripartire: sono 1.077 uffici (file pdf)
           


Coronavirus/1 Poste per il recapito delle mascherine?
08 Apr 2020 14:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È l’annuncio dato oggi dal viceministro allo Sviluppo economico Stefano Buffagni e ripreso dall’azienda. Si riferisce ai quantitativi destinati alle Regioni

È la notizia di oggi, anticipata dal viceministro allo Sviluppo economico Stefano Buffagni (Movimento cinque stelle) e a ruota ripresa, evidentemente quale conferma, dalla società diretta da Matteo Del Fante.

“Poste italiane -ha scritto il rappresentante governativo- si è resa disponibile a consegnare le mascherine alle famiglie italiane. Una buona notizia in un momento complicato. Grazie. Le Regioni che lo vorranno, potranno sfruttare la capillarità dei portalettere sul territorio per la consegna delle mascherine per garantire sicurezza e salute anche ai più fragili”.

Pensare che proprio ieri nella seduta, avvenuta per via telematica, del Consiglio regionale della Liguria, lo stesso Partito aveva suggerito di incaricare l’azienda per il recapito dei tre milioni di protezioni da coronavirus disponibili, suggerendo di utilizzare la raccomandata con ricevuta di ritorno (più blando l’ordine del giorno finale approvato, che “chiede di definire un sistema di distribuzione delle mascherine che coinvolga le Poste e le forze dell’ordine”).

In realtà, tale prestazione eccezionale con i portalettere già è stata saggiata localmente, e gratis, a San Giovanni Valdarno (Arezzo). Proprio in queste ore -lo annunciano i giornali che seguono la cronaca locale- l’intera Toscana sta distribuendo le protezioni in tutte le località e numerosi centri, fra cui Grosseto, Pisa e Prato, hanno deciso di avvalersi di personale del luogo ma di utilizzare come destinazione finale le cassette postali delle abitazioni. La stessa cosa ad altre latitudini, come Arco (Trento) e Cittaducale (Rieti). Resta il problema dei furti, denunciati anche a Castiglione della Garfagnana (Lucca) e Novara. Tra i Comuni che hanno deciso altrimenti vi è Fiesole (Firenze): il deposito è subordinato alla presenza fisica di qualcuno in casa.

Quanto alla Lombardia, rimangono le polemiche: le mascherine erano state annunciate come disponibili dalla Regione anche nelle farmacie e negli uffici postali, ma le persone che vi si sono recate (troppo presto?) non le hanno trovate. A Piacenza, invece, i clienti in fila se le scambiavano per poter accedere agli sportelli postali (continua).

Aggiornamento delle ore 15.55 - Accordo raggiunto tra Liguria e Poste italiane: l’azienda consegnerà gratuitamente una mascherina a persona nei centri con oltre duemila abitanti, lasciandola nel vano per la corrispondenza; si comincerà venerdì. Per i paesi più piccoli verranno portate ai sindaci, che si dovranno organizzare in autonomia.

L’anticipazione data dalla pagina Facebook di Poste italiane
L’anticipazione data dalla pagina Facebook di Poste italiane
La situazione mascherine tre giorni fa
Coronavirus e cartoline: l’esperienza di Washington
           


I Tasso visti da Berlino
08 Apr 2020 13:07 - DALL'ESTERO
Il loro impegno nel creare l’infrastruttura postale per l’imperatore citato nel foglietto che la Germania ha messo in cantiere per il 7 maggio
Uno dei due annulli fdc
Uno dei due annulli fdc

Si avvicina la “Festa dell’Europa” fissata al 9 maggio e si infittiscono le emissioni PostEurop in uscita o annunciate; al solito, l’invito è farle debuttare attorno a quel giorno, che nel 2020 sarà un sabato.

Tra i titoli programmati (arriverà il 7 dello stesso mese) ecco quello di Germania. È un 80 centesimi a foglietto realizzato da Michael Kunter. Propone -il soggetto doveva essere gli antichi itinerari postali- un cavaliere al galoppo nel contesto di città differenti: il suo compito è metterle in collegamento.

Il termine “posta” deriva dal latino “posita”: significa “stabilita”, viene ricordato da Berlino. Descrive le rotte destinate alle comunicazioni, fissate e battute a cadenza regolare. La vignetta richiama l’attenzione sulla trasmissione di messaggi scritti per conto dello Stato, puntando al Medioevo e alla famiglia dei corrieri Tasso; proveniva dalla Lombardia (meglio, dal paese di Cornello, in provincia di Bergamo) e nel 1650 cambiò il nome in Thurn und Taxis.

Si è nel 1490 quando il re e successivamente imperatore Massimiliano I commissionò ai fratelli Janetto e Francesco un collegamento postale, poi esteso da Innsbruck ai Paesi Bassi e all’Italia. È considerata la prima tratta gestita in modo permanente e organizzato a livello centrale nel Sacro romano impero, mentre il 1490 figura quale anno in cui venne fondato il moderno sistema postale europeo. Nel 1597 Rodolfo II dichiarò per esso il diritto sovrano imperiale e la casata ricevette il monopolio. Da allora, i discendenti hanno controllato il servizio, ma le cose sono cambiate lentamente e sempre più spesso hanno dovuto gestirlo in concorrenza con altri.

Il foglietto PostEurop: evoca l’impegno assunto dalla famiglia di origini bergamasche
Il foglietto PostEurop: evoca l’impegno assunto dalla famiglia di origini bergamasche
Fra i libri dedicati a Francesco Tasso
Le ultime segnalazioni PostEurop riguardano Jersey…
…e Bosnia ed Erzegovina Croata
           




“Scrivere poesie è come collezionare francobolli”
08 Apr 2020 10:42 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Su Raiplay il programma “L’attimo fuggente”, nella puntata dedicata al poeta e scrittore Aldo Palazzeschi. Il quale era filatelista

L’Italia? Non ha mai dedicato un francobollo ad Aldo Palazzeschi, che all’anagrafe faceva Aldo Pietro Vincenzo Giurlani. Eppure l’autore per esempio del romanzo “Sorelle Materassi”, vissuto tra il 1885 ed il 1974, era filatelista. Si dichiarava -ha annotato il giornalista Furio Gallina- un “semplicissimo dilettante che colleziona con spirito giovanile e cognizioni superficialissime”; prediligeva il Vaticano.

Si scopre tale passione attraverso l’ottavo episodio de “L’attimo fuggente”, un documentario ora disponibile su Raiplay e segnalato da Paolo Deambrosi. È un programma di Marica Stocchi su testi di Fabio Stassi e Achille Corea. Alla regia, Massimo Galimberti e Gianluca Sportelli.

È Firenze a raccontare la sua storia “quasi vera”, si legge nelle righe introduttive. Rivelando appunto che il poeta e scrittore “amava collezionare francobolli, porcellane, vetri antichi”. Poi “aveva un debole per gli abiti eleganti, le finestre e un gatto. Per Palazzeschi tutto era poesia, chiedeva solo: lasciatemi divertire!”. Anche perché “scrivere poesie è come collezionare francobolli”.

Lungo ventinove minuti, si apre quasi subito con il mondo dei dentelli; gli specialisti riconosceranno facilmente il marchio dell’album che campeggia in primo piano.

Un fermo immagine filatelico della testimonianza
Un fermo immagine filatelico della testimonianza
Per raggiungere il video su Raiplay
La scheda di Minimum fax inerente al progetto complessivo
           


Da Livorno a Livorno
08 Apr 2020 00:11 - NOTE CLASSICHE DA VACCARI
Una circolare stampata a Marsiglia e imbucata nella città toscana in periodo di Governo provvisorio. Lo dimostra l’affrancatura…

Una curiosa storia presentata da questa lettera. È una comunicazione a stampa prodotta a Marsiglia ma, evidentemente tramite un intermediario, venne imbucata a Livorno, dove poi era indirizzata. Di fatto, una missiva città per città, arrivata al destinatario il 26 febbraio 1861.

Si fa notare anche per l’affrancatura, targata Governo provvisorio di Toscana: propone una coppia dell’1 centesimo violetto scuro ben marginata, con parte di un altro francobollo visibile sulla destra. La tariffa assolta è quella di una circolare di doppio porto.

Doppio porto per una lettera circolare in tempo di Governo provvisorio
Doppio porto per una lettera circolare in tempo di Governo provvisorio
L’Oltrepò Mantovano tra Austria e Sardegna
Per richiedere informazioni
           


Coronavirus/3 Cartoline per lavoro
07 Apr 2020 21:00 - DALL'ESTERO
Realtà di Washington alle prese con l’epidemia s’inventa una nuova occupazione così da assicurare i collegamenti fra le persone e sostenere chi ha perso il reddito
Una delle cartoline…
Una delle cartoline…

Un riferimento per l’attivismo: fondata da donne, sfrutta il potere della comunità e della moda per collegare la rete interna e le cause che intende sostenere. Per ogni acquisto (vende dai vestiti agli oggetti di cartoleria) effettua donazioni a realtà progressiste; inoltre, è partner ufficiale di tutti i principali movimenti sin dalla sua fondazione, nel 2016. Fin qui, la presentazione della realtà statunitense The outrage.

Anch’essa, ora, si sta confrontando con il coronavirus. “Abbiamo chiesto ai nostri interlocutori cosa potevamo fare per aiutarli”, dicono dalla sede di Washington. Due le risposte emerse: da una parte l’esigenza di mettersi in contatto con i propri cari, perché anche lì si pratica la distanza sociale; dall’altra la preoccupazione per aver perso il lavoro. Ecco dunque la nascita di “The outrage postcard project”. Il pubblico può commissionare cartoline e testi, al resto ci pensano loro. Ognuna -viene garantito- è scritta a mano con amore da chi ha perduto l’impiego a causa della pandemia (fine).

…e una delle compilatrici
…e una delle compilatrici
Il sito (in inglese)
Il confronto se spedire o meno…
Le ultime note su Poste italiane (notizia precedente)
           




Coronavirus/2 La situazione secondo Poste italiane
07 Apr 2020 18:48 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ventotto ora i Paesi verso i quali non è possibile scrivere. Quanto al traffico interno, le indicazioni aggiornate per grandi clienti e Sda. Sospese le rate dei mutui

Rispetto all’ultima segnalazione, i Paesi per i quali Poste italiane non accetta, da parte di privati, lettere, prioritarie, raccomandate, assicurate e adesso pacchi ordinari sono passati da venti a ventotto. Ora risultano: Arabia Saudita, Bolivia, Botswana, Cayman, Ciad, Cipro, Costa Rica, Ecuador, Filippine, Honduras, India, Kuwait, Libano, Libia, Madagascar, Maldive, Mauritania, Moldavia, Mongolia, Montenegro, Nuova Caledonia, Panama, Perù, Samoa, Sri Lanka, Sudafrica, Tunisia, Zimbabwe. Poi vi sono altre realtà per casi specifici, soprattutto riguardanti le aziende.

Quanto ai grandi utenti, in questo momento di coronavirus sono chiusi gli sportelli per l’accettazione riferiti agli impianti collocati a Cinisello Balsamo (Milano), Mantova, Milano Cordusio e Ticinese, Palermo. Gli altri lavorano al mattino (pochi anche nel pomeriggio: l’ultimo a terminare è, alle ore 16, Savona). Comunque, non sono esclusi rallentamenti operativi.

Per ciò che concerne Sda, vengono ritenute irraggiungibili le filiali di Bergamo e Brescia. Ritiro e consegna bloccati pure in diciotto province (da Avellino a Trapani), ciascuna toccata per una o poche località.

Dopo le rate per i finanziamenti, sono state sospese anche quelle per i mutui Bancoposta, atto previsto dal decreto “Cura Italia” (continua).

Tra i Paesi per i quali ora Poste italiane non accetta invii figura lo Sri Lanka
Tra i Paesi per i quali ora Poste italiane non accetta invii figura lo Sri Lanka
Quando erano “solo” venti
Consumatori - La segnalazione dell’Aduc (notizia precedente)
Il nuovo video firmato dalla società
La lista aggiornata riguardante le destinazioni internazionali (file pdf)
           


Coronavirus/1 Le perplessità dell’Aduc
07 Apr 2020 16:56 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Riguardano le segnalazioni giunte al sodalizio, secondo le quali talvolta i portalettere non citofonano per gli invii a firma e lasciano direttamente nella cassetta l’avviso di giacenza

Possibili strascichi legali anche nel settore postale, una volta superata la crisi sanitaria. Il problema -sollevato dall’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori- concerne il recapito degli oggetti a firma.

“Ci sono arrivate diverse segnalazioni di comportamenti scorretti da parte dei postini”, dicono dalla sede. Anziché consegnare raccomandate, assicurate, pacchi e atti giudiziari, “lascerebbero un avviso di giacenza nella cassetta delle lettere senza nemmeno citofonare al destinatario”.

“Si tratta di prassi illegittime, contrarie sia alle norme «ordinarie» di consegna sia a quelle «straordinarie» emanate durante l’emergenza”. Sin dall’inizio di essa, “Poste italiane si è improvvisata legislatore, dapprima dando indicazione ai postini di non consegnare personalmente i plichi, e di limitarsi a citofonare e «firmare» (il postino)”. In un secondo momento, per il recapito degli atti giudiziari, ha dato loro indicazione “di «fingere» che il destinatario non sia a casa, lasciando un avviso di giacenza”. Solo dal 17 marzo, con il decreto “Cura Italia”, “il legislatore ha previsto una disciplina temporanea, che autorizza i postini a consegnare raccomandate, assicurate, pacchi e atti giudiziari citofonando al destinatario, avvisandolo della consegna, firmando la cartolina di ritorno e lasciando il plico nella cassetta delle lettere. Di conseguenza, tutte le notifiche effettuate fra il 5 e il 17 marzo con le modalità che abbiamo descritto sono a rischio invalidità e potranno essere contestate davanti al giudice”.

La società -concludono dall’Aduc- poi “deve chiarire se si tratti dell’iniziativa illegittima di alcuni postini, che allora dovranno essere sanzionati per il loro comportamento. Se così non fosse, se cioè i postini seguono direttive dell’azienda (che però sul proprio sito internet scrive tutt’altro), si tratta di un comportamento illegittimo che abbiamo denunciato all’Antitrust -che già a novembre 2019, ben prima dell’emergenza coronavirus, aveva aperto un procedimento a carico di Poste italiane per le medesime condotte- e all’Agcom affinché procedano con urgenza ad ordinare a Poste italiane di rispettare la legge” (continua).

Il portalettere? Per gli invii a firma deve citofonare
Il portalettere? Per gli invii a firma deve citofonare
La prima fase del recapito in emergenza…
…e il decreto “Cura Italia”
Coronavirus: l’ultima notizia pubblicata
           


Imbarcazioni pure da Jersey
07 Apr 2020 14:52 - DALL'ESTERO
Come Guernsey, dedica il giro PostEurop ai collegamenti marini. Sei i francobolli, due dei quali (disponibili anche in foglietto) con il logo dell’associazione

Al pari di Guernsey, Jersey dedica il proprio contributo PostEurop 2020 alle imbarcazioni impiegate per trasportare anche le corrispondenze. Ricordando che il tema di fondo riguarda gli antichi itinerari postali.

L’emissione è disponibile da oggi, organizzata in sei francobolli, il terzo e il quinto con il logo del sodalizio che accomuna gli operatori del continente. I due esemplari figurano pure in un foglietto; il bordo visualizza la tratta collegante le isole del Canale alla Gran Bretagna.

Le immagini portano il nome di Martin Mörck. “Oltre ad essere un artista, sono un costruttore di barche e uno specialista di storia nautica con una grande biblioteca”, dice. “È un argomento per il quale nutro molta passione. Ho voluto creare una serie nello stile delle incisioni che riflettono i dipinti marini di ciascuno dei periodi rappresentati”.

Nelle vignette ecco le navi “Rover” (il nominale è da 54 pence), “Atalanta” (70), “Cygnus” (84), “Lydia” (88), “Isle of Jersey” (1,05 sterline), “Caesarea III” (1,18).

L’emissione di Jersey: il terzo e il quinto esemplare (esistenti anche in foglietto) portano il logo PostEurop
L’emissione di Jersey: il terzo e il quinto esemplare (esistenti anche in foglietto) portano il logo PostEurop
La proposta, molto simile, di Guernsey
Segnalata stamattina la serie di Bosnia ed Erzegovina Croata
           




Senza costi di spedizione sino al 30 giugno
07 Apr 2020 12:26 - NOTIZIE DA VACCARI
L’estensione della proposta firmata dalla società Vaccari vale con gli acquisti per oltre 190,00 euro di francobolli, storia postale ed accessori
Un mondo da scoprire
Un mondo da scoprire

“Vista la situazione, e intuito che probabilmente le persone dovranno restare a casa ancora un po’ di tempo, abbiamo deciso di estendere la nostra campagna, così da dare la possibilità di acquistare altro materiale in questo periodo di stasi obbligata. Perché la filatelia aiuta a passare le ore, a rimanere attivi con la mente, ad informarsi, a studiare. Magari pensando alla prossima gara”.

È da queste premesse che la società Vaccari ha fatto slittare il termine ultimo della promozione, già previsto per il 15 aprile, al 30 giugno. Fino a tale, nuova, data, contro acquisti che superano i 190,00 euro le spese di confezionamento, recapito ed assicurazione saranno assorbite dall’azienda di Vignola (Modena). L’opportunità vale con le spedizioni dirette in qualsiasi parte del pianeta.

“Per gli acquisti si può spaziare in tutto quanto è disponibile nel nostro sito, dagli Antichi Stati alla Repubblica, dalle colonie all’estero. E questo vale per i francobolli singoli ma anche su documento, senza trascurare gli attrezzi del «mestiere», quali classificatori e altri accessori”.

La promozione estesa al 30 giugno
La promozione estesa al 30 giugno
La filatelia in genere secondo Vaccari
Il dettaglio per il periodo classico…
…e per le confezioni assortite
           


Le conferenze? Ora sono digitali
07 Apr 2020 10:49 - APPUNTAMENTI
L’iniziativa dalla Collezionisti italiani di francobolli ordinari, che già ha vissuto un paio di sessioni sperimentali. Stasera il prossimo incontro

Dopo una serie di martedì negativi (nel senso che sono state segnalate solo iniziative chiuse, rinviate o annullate per il coronavirus), ecco un appuntamento effettivo. Perché avviene tramite i canali digitali. Artefice è la Collezionisti italiani di francobolli ordinari, la quale -grazie ad Aniello Veneri- ha proposto alcune conferenze riguardanti il mondo della filatelia e della posta.

Dopo un paio di sessioni sperimentali, l’organizzazione appare rodata. Verrà ripresa, sempre alle ore 21, secondo questo calendario:

- 7 aprile, relatore Claudio Ernesto Manzati, “Le basi derivanti russe al polo Nord”;

- 9, Thomas Mathà, “Lettere prepagate tra Pontificio e Toscana 1814-1861”;

- 12, Martino Laurenzi, “Amore e odio in posta lungo sette secoli di storia”;

- 14, Angelo Piermattei, “Tre carteggi dai Viti imprenditori italiani del XIX secolo”;

- 16, Emilio Simonazzi, “I rapporti epistolari fra il Lombardo Veneto e il Ducato di Modena”.

Ogni incontro dura quaranta-quarantacinque minuti e si conclude con le domande del pubblico; la partecipazione è libera. Occorre avere nel pc o nel tablet l’applicazione gratuita Zoom (primo download proposto) e accedere con una gmail o iscrivendosi al sito. Per informazioni ed avere gli estremi precisi del collegamento: anielloveneri@libero.it.

Le conferenze continuano, nonostante la quarantena
Le conferenze continuano, nonostante la quarantena
L’ultimo martedì “negativo” per gli appuntamenti, il 31 marzo
La mostra, sempre digitale, dedicata pure ai francobolli d’artista
           


Il ritorno dei romani
07 Apr 2020 01:14 - DALL'ESTERO
È il periodo storico scelto di nuovo dalla Bosnia ed Erzegovina Croata, questa volta per partecipare al giro PostEurop 2020. Due i francobolli, realizzati in minifogli e foglietto

In minifogli da otto uguali e una vignetta centrale o nel foglietto. È la proposta datata 5 aprile della Bosnia ed Erzegovina Croata a proposito del giro PostEurop 2020, dedicato agli antichi itinerari postali. Si articola in due francobolli da 3,00 marchi ciascuno che affondano le radici nella storia.

Si arriva infatti all’Antica Roma, che naturalmente ha lasciato tracce pure nella penisola balcanica. Ecco ricordate le strade volte a collegare le presenze militari e civili, il “cursus publicus”, le “mansiones” (cioè i ripari per la notte impiegati dai viaggiatori), le “mutationes” (dove si potevano cambiare i cavalli o gli altri animali utilizzati). Ed ecco le cartevalori, con una moneta d’argento del periodo di Lucius Saufeius (152 avanti Cristo) che propone la testa di Roma e la biga di Vittoria; si aggiungono la carrozza e la descrizione dell’itinerario militare tra Salona (Solin) e Narona (Vid), ora Croazia.

La versione a foglietto
La versione a foglietto
Il precedente del 2016
Tra gli altri contributi PostEurop segnalati, Islanda…
…e Guernsey
           




Coronavirus/4 L’emergenza e il dopo secondo Agcom
06 Apr 2020 19:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni un video destinato al pubblico. Grazie al tavolo di confronto, poi, ha individuato delle possibili misure per gestire la crisi nel breve, medio e lungo termine
L’Agcom ha firmato un video
L’Agcom ha firmato un video

Un video riassuntivo rivolto al pubblico: a firmarlo è stata l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni; riguarda i servizi postali in tempo di coronavirus.

Contemporaneamente, il suo tavolo permanente volto a gestire le ripercussioni della crisi sanitaria nel settore ha permesso di definire alcune proposte forse utilizzabili nei prossimi tempi. Attraverso i dati pervenuti -premettono dalla sede- “risulta che tutti gli operatori si sono adeguati alle disposizioni del Governo in materia di tutela della salute. Il rientro dall’emergenza sarà comunque graduale e persisterà un periodo medio-lungo in cui le misure di sicurezza (distanziamento sociale) continueranno ad essere vigenti”. Pertanto, proseguiranno nell’influenzare anche lo svolgimento delle prestazioni postali.

Consapevole di questo scenario, l’Agcom ha individuato una serie di temi che intende discutere. Il fine è “individuare soluzioni che assicurino continuità al servizio” nei mesi a venire, evitando il più possibile i disagi per gli utenti, aspetto quest’ultimo che sarà valutato anche con le associazioni dei consumatori disponibili.

Tra i primi interventi ipotizzati: l’individuazione di ulteriori misure per limitare l’affollamento degli uffici postali; l’ampliamento dei termini di giacenza secondo criteri uniformi; la pubblicazione web e la costante revisione dei codici di avviamento per i quali non viene effettuato il recapito; la possibilità di non trattare gli invii veloci; soluzioni alternative per i punti di accettazione e consegna visto che, a parte tabaccai e edicole, molti esercizi commerciali con i quali gli operatori hanno stipulato accordi sono chiusi.

Più avanti potrebbero essere introdotti un rilassamento nel contratto di servizio; l’allungamento nei tempi di giacenza; l’individuazione di alternative per i prodotti a firma (come l’utilizzo di un codice personale inviato tramite e-mail o sms al destinatario del pacco); nuove soluzioni per i prodotti con consegna in mani proprie e in contrassegno; la possibilità di dare precedenza ai colli contenenti articoli sanitari o comunque destinati a strutture sanitarie (rendendo immediatamente visibile questa condizione, magari con un’etichetta di riconoscimento uguale per tutti gli operatori); il miglioramento delle condizioni nei servizi on-line (per dire, sui tempi delle raccomandate digitali).

Infine, ecco il lungo periodo. Si prevede di agevolare, attraverso incentivi, l’installazione e l’utilizzo di locker (fine).

Un fermo immagine riguardante le notifiche
Un fermo immagine riguardante le notifiche
Il link per vederlo tutto
L’istituzione del tavolo permanente
Sorridere nel Regno Unito (notizia precedente)
           


Coronavirus/3 Il postino che si traveste
06 Apr 2020 17:25 - DALL'ESTERO
Succede a Boldon, Regno Unito. Si chiama Jon Michael Matson e lo sta facendo per strappare un sorriso alla gente costretta a stare in casa. Intanto, Royal mail ha definito un annullo meccanico

È l’esperienza di Jon Michael Matson: fa il portalettere a Boldon, paese del Nord-Est dell’Inghilterra, Regno Unito, in tempi di coronavirus. “Sono oltre due anni che copro lo stesso giro e conosco la maggior parte dei miei clienti a livello personale”, spiega il diretto interessato a “Vaccari news”. “A pochi giorni dai blocchi introdotti nel nostro Paese, ho visto direttamente quanto gli utenti fossero divenuti incerti e spaventati; quindi ho deciso di vestirmi con abiti originali per cercare di sollevare lo spirito e diffondere un po’ di allegria”.

“La reazione è stata fenomenale e molto più grande di quanto mi aspettassi. Ho rallegrato i miei interlocutori ma anche gente del mondo intero!”. I social media hanno fatto il resto ed ora c’è la gara per indovinare quale potrà essere il suo prossimo travestimento. “Se qualcuno mi individua, la parola si diffonde rapidamente e tutti sanno che sto arrivando. In realtà, ho introdotto una nuova routine per bambini e adulti. Ricevo continuamente messaggi da sconosciuti che mi ringraziano: facendoli sorridere, li aiuto a dimenticare per un momento la situazione in cui ci troviamo”.

Ma quali panni ha vestito? “Sono stato cheerleader, Little Bo-Peep, soldato greco, ballerino hawaiano, Cleopatra, Where’s Wally, Pocahontas, pilota da caccia della Seconda guerra mondiale... Ma impiegherò molti altri costumi nelle prossime settimane. Non mi sbilancio, in modo che le persone possano indovinare e avere una sorpresa ogni giorno”.

Persino la pagina Facebook di Royal mail, ora, segnala la storia. A proposito: l’operatore sta impiegando a largo raggio un annullo meccanico dove si legge “Stai a casa. Proteggi il servizio sanitario nazionale. Salva vite” (continua).

Jon Michael Matson in tre interpretazioni: pilota da caccia della Seconda guerra mondiale, guerriero a cavallo, Little Bo-Peep. Sotto, il bozzetto dell’annullo meccanico
Jon Michael Matson in tre interpretazioni: pilota da caccia della Seconda guerra mondiale, guerriero a cavallo, Little Bo-Peep. Sotto, il bozzetto dell’annullo meccanico
La pagina Facebook del personaggio
Le cartoline regalo della vicina Eire
La situazione in Emilia-Romagna (notizia precedente)
           


Coronavirus/2 Da domani si riceverà su appuntamento
06 Apr 2020 15:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il provvedimento riguarda centoundici uffici postali nelle province di Piacenza e Rimini nonché a Medicina (Bologna) e nella frazione Ganzanigo. Oggi gli avvisi con il numero telefonico
L’ufficio di San Giorgio Piacentino (Piacenza)
L’ufficio di San Giorgio Piacentino (Piacenza)

“In caso di assenza o di impossibilità di utilizzo dei servizi bancomat o postamat, o per l’esercizio di servizi indifferibili e di comprovata necessità, le agenzie bancarie e postali possono provvedere all’apertura straordinaria e temporanea delle loro sedi, limitando l’accesso al solo personale strettamente necessario e ricevendo i clienti solo su appuntamento”.

È quanto prevede, tra l’altro, il decreto del ministro alla Salute, Roberto Speranza, firmato d’intesa con il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Datato 3 aprile, si applica non oltre il giorno 13 nelle province di Piacenza e Rimini, nonché nel territorio di Medicina (Bologna) e della frazione Ganzanigo. Aree particolarmente provate dall’epidemia di coronavirus.

Gli uffici di Poste italiane interessati sono centoundici, di cui circa quaranta impiegano un solo addetto. Il nuovo approccio comincerà da domani; oggi, sulle vetrine delle sedi, verranno posizionati gli avvisi con il numero di telefono. È un po’ come stanno facendo nella vicina San Marino (continua).

Aggiornamento delle ore 20.57: il provvedimento è stato inserito nella “Gazzetta ufficiale” pubblicata poco fa.

A San Marino già si riceve su appuntamento
Gli artisti riflettono sulla pandemia
Oggi il francobollo svizzero (notizia precedente)
           




Coronavirus/1 Il francobollo svizzero
06 Apr 2020 13:13 - DALL'ESTERO
A sorpresa, sarebbe già disponibile a 5,00 franchi, tutti devoluti in beneficenza (il servizio postale è gratuito). È stato concepito in sei giorni
Il francobollo elvetico; è in vendita a 5,00 franchi, non 6,00 come indicato nella vignetta
Il francobollo elvetico; è in vendita a 5,00 franchi, non 6,00 come indicato nella vignetta

“Il ricavato sarà devoluto a favore delle persone che in questo momento hanno urgentemente bisogno di aiuto”. È quanto hanno annunciato dalla Posta svizzera poco fa. Si tratta del francobollo benefico “Covid-19 solidarietà”, che chiede sostegno in nome del coronavirus. Sarebbe già in vendita.

Migliaia di collaboratrici e collaboratori “si impegnano notte e giorno per continuare a garantire la fornitura dei servizi a privati e aziende”, annotano dalla sede. “Ritroviamo lo stesso impegno in numerosi altri settori della vita quotidiana: il personale sanitario, i conducenti di autocarri e di autobus, i commercianti, i membri dell’esercito, gli agricoltori... tutti loro stanno svolgendo un lavoro incredibile per noi”.

La carta valore, raccolta in fogli da dieci, è stata concepita in sei giorni. Intende ricordare “la solidarietà che stiamo vivendo anche quando questo periodo impegnativo sarà superato”; allo stesso tempo, rappresenta un sostegno concreto.

L’incasso verrà diviso equamente tra la Catena della solidarietà e la Croce rossa nazionale. Da parte sua, la Posta si assume i costi dell’effettivo valore facciale del dentello (fuorviante l’indicazione 1,00+5,00: farebbe capire un prezzo di 6,00 franchi e non di 5,00). Ciò significa che l’operatore recapiterà gratis la lettera. La vignetta porta il nome di Alexandra Steiner dell’azienda Nulleins; propone la Svizzera e la croce che gira facendo emergere un globo luminoso (continua).

Già segnalate le cartevalori di Iran…
…Vietnam…
…e Cina Popolare
           


Aperta la mostra di Salerno. Ma è virtuale
06 Apr 2020 10:52 - APPUNTAMENTI
S’intitola “#GlobalViralEmergfency - Fate presto” ed è ispirata alla pandemia da coronavirus. Raggiungibili tramite internet, settantadue opere, potenziali francobolli d’artista
Fino al 30 giugno
Fino al 30 giugno

Finalmente una mostra aperta (e lo sarà fino al 13 giugno), ma soltanto perché digitale. È firmata dalla Ophen virtual art gallery di Salerno e per raggiungerla basta collegarsi al sito dedicato. S’intitola “#GlobalViralEmergfency - Fate presto”: risulta ispirata, ovviamente, alla crisi da coronavirus.

La rassegna accoglie qualche francobollo d’artista, per esempio di Mauro Molinari; “tuttavia -spiega il curatore, Sandro Bongiani- si potrebbero considerare tutti come progetti di prossimi artistamps”. L’ipotesi successiva, infatti, è elaborare le settantadue opere presenti in forma di francobollo per questo momento tragico.

L’allestimento è nato in appena venti giorni; si sono confrontati artisti da diverse latitudini del pianeta sul problema della pandemia da covid-19, esponendo le contraddizioni dell’attuale società dei consumi e dei valori calpestati. Non è la prima volta che prendono posizione in prima persona riguardo i problemi esistenziali, politici e sociali; ciascuno l’ha fatto con le proprie sensazioni contrastanti, mettendo in luce l’essenza problematica e vera dell’esistere, nella convinzione di poter essere in qualche modo ancora utile a tale, precaria società. “Quello che noi stiamo vivendo con l’emergenza risulta molto complesso e quanto mai difficile da cancellare”. Oggi, la Terra si trova impegnata in una lotta contro il tempo per risolvere la catastrofe che di colpo si è presentata all’orizzonte; “di fatto ha cambiato le nostre abitudini, la nostra percezione del mondo e di come progettare il prossimo futuro”.

La rassegna intende “sollecitare la politica, la finanza, l’intera collettività e anche lo stesso mondo dell’arte ad un sussulto di orgoglio alla ricerca di una qualsiasi forma di riscatto e di rinascita”.

Fra le opere, “Tutti a casa” di Mauro Molinari
Fra le opere, “Tutti a casa” di Mauro Molinari
La mostra
Nelle segnalazioni precedenti, la personale su Ryosuke Cohen
Gli artisti presenti (file pdf)
           


Uova… sospette
06 Apr 2020 00:38 - DALL'ESTERO
Serie ornitologica da parte della laica Francia. Curioso che l’emissione, organizzata in dodici francobolli autoadesivi raccolti in libretto, arrivi a pochi giorni dalla Pasqua

La laica Francia guarda forse alla Pasqua con l’emissione dedicata alle uova? Probabile: non cita la ricorrenza religiosa ma appare perlomeno strano che la serie arrivi ora. Teoricamente in prevendita dal 3 aprile (teoricamente perché il debutto sarebbe stato ospitato al “Carré d’encre” di Parigi, chiuso per il coronavirus), dovrebbe completare la distribuzione oggi.

Si tratta di dodici francobolli autoadesivi per la “lettera verde” (ora 97 centesimi), raccolti in libretto e riguardanti altrettanti pennuti: cornacchia, struzzo, gheppio comune, pigliamosche comune, zigolo muciatto, tordo bottaccio, rondine comune, passero domestico, tacchino, emù, gallina, pavoncella. A confrontare le uova, risultano di dimensioni e colori molto diversi fra loro.

Da notare che nelle vignette il nome dell’“artefice” è rovesciato, così da offrire all’utente la possibilità di indovinarlo. Il professionista per la parte grafica si chiama Aurélie Baras.

Quattro dei dodici francobolli
Quattro dei dodici francobolli
Le altre uova, quelle davvero pasquali, da Croazia…
…Finlandia…
…Serbia e Repubblica Ceca
           




Coronavirus/3 Dal monte Titano si scivola al 20 aprile
05 Apr 2020 20:57 - SAN MARINO
L’Ufficio filatelico e numismatico avrebbe dovuto aprire domani. Ma la data -causa la situazione dettata dalla pandemia- è stata rinviata

“L’Ufficio filatelico e numismatico resterà chiuso fino al 20 aprile”. È quanto è stato annunciato da San Marino, che dunque si è allineato alle ultime disposizioni nazionali. In prima battuta si era ipotizzato il riavvio già domani.

Dalla sede aggiungono che “stiamo lavorando alle prossime emissioni e che alla riapertura riprenderanno le spedizioni e la vendita dei valori”. In sospeso per la pandemia provocata dal coronavirus -va ricordato- vi sono sei titoli, già previsti tra il 24 ed il 26 marzo; ora risultano in attesa di una data certa per il debutto (fine).

Aggiornamento del 20 aprile 2020: la riapertura al pubblico è stata rinviata; ora si parla del 4 maggio.

I collezionisti di San Marino dovranno attendere
I collezionisti di San Marino dovranno attendere
Quando si parlava del 6 aprile
Tra i titoli accantonati, la strana congiunta sulla sostenibilità ambientale
Il coronavirus in cronaca (notizia precedente)
           


Coronavirus/2 Uffici, cassette…
05 Apr 2020 19:04 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Gestire l’emergenza agli sportelli postali, ma anche utilizzare le cassette per la corrispondenza come recapito di mascherine e, ora, di rami d’ulivo. Tanti richiami nella cronaca degli ultimi giorni
I volontari inseriscono le mascherine nelle cassette postali di Laterina Pergine Valdarno (Arezzo)
I volontari inseriscono le mascherine nelle cassette postali di Laterina Pergine Valdarno (Arezzo)

In cronaca, anche negli ultimi giorni, il mondo postale impegnato nel gestire l’emergenza coronavirus. A Laterina Pergine Valdarno (Arezzo) il Comune ha installato un gazebo davanti all’ingresso dell’ufficio di Poste italiane, l’unico aperto nel territorio municipale. È collocato nella frazione di Pergine Valdarno, in piazza Don Adelmo da Pergine 4; l’obiettivo è rendere più riparata e comoda l’attesa di persone attempate o con difficoltà motorie.

Il deputato Michele Anzaldi (Italia viva), nel narrare le vicissitudini per ritirare una raccomandata, ha fatto notare la discutibile salubrità delle “bussole”, ovvero delle cabine a due porte che ancora regolano l’accesso di certe sedi.

A… tenere banco è soprattutto la distribuzione delle mascherine impiegando le cassette postali di casa. È accaduto nello stesso paese toscano citato sopra, ma è stato deciso pure -sono solo esempi- a Camerano e Falconara Marittima (Ancona), Frosinone, Nosate e Turbigo (Milano), Pescosolido (Frosinone). A Bellizzi e Eboli (Salerno) l’iniziativa è stata firmata dalla comunità cinese. Un sistema pratico ma non difeso: altri furti sono stati segnalati a Bagno a Ripoli (Firenze) e Bassano del Grappa (Vicenza). Da notare che in alcuni luoghi, come ad Acquaviva delle Fonti (Bari) e Rancio Valcuvia (Varese), i contenitori per le lettere hanno accolto un ramo benedetto di olivo: oggi è la Domenica delle palme.

Questioni di mascherine mancanti hanno scatenato problemi tra gli utenti in coda davanti agli sportelli in via della Repubblica 6 a Cossato (Biella) e in via Gargano 60 a Manfredonia (Foggia); quest’ultimo, tecnicamente è il Manfredonia 2.

Dispositivi individuali anche nella “nera”: un borseggiatore a Bari avrebbe approfittato di un pensionato asportando con una lunga “pinza filatelica” il prelievo appena ritirato; alla sede di piazza Tiziano 1 a Lavezzola (Conselice, Ravenna) è stata tentata una rapina. In entrambi i casi agli artefici, protetti in viso dal riparo contro il morbo, è andata male.

Tra i giornali ha fatto scalpore la… trovata di una persona che, per scavalcare le altre in fila e ritirare la pensione della madre, avrebbe gridato che la genitrice era positiva. È accaduto in provincia di Napoli, per la precisione all’Acerra 2 di corso Resistenza 209.

Ha fatto il giro del web e di diverse testate pure la foto del signore recatosi al presidio di corso Italia 65 a Rivarolo Canavese (Torino) protetto da una tuta utile probabilmente in caso di disastro nucleare.

Domani dovrebbe riaprire il Campobasso 5, sito in via Toscana 31: era stato chiuso improvvisamente per la sanificazione, dopo che due addetti erano risultati positivi (continua).

Particolarmente gettonata la foto scattata allo sportello di Rivarolo Canavese (Torino)
Particolarmente gettonata la foto scattata allo sportello di Rivarolo Canavese (Torino)
La situazione aggiornata vista dall’interno dell’azienda (notizia precedente)
Sempre in cronaca: le segnalazioni del 30 marzo
Tra le altre protezioni estemporanee
           


Coronavirus/1 Riaprono alcune sedi
05 Apr 2020 16:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dalla settimana entrante operativi sessantotto uffici postali in località piccole; le valutazioni dei sindacati. Il bilancio dei dipendenti: 971 in quarantena, 167 positivi, 8 morti, 4 guariti
Anche sale consulenza e corner dovranno essere protetti
Anche sale consulenza e corner dovranno essere protetti

Abetone (Pistoia), Arcille (Grosseto), Caira (Frosinone), Marina di San Vito (Chieti), Monasterolo Torinese (Torino), Pescia Romana (Viterbo), Peseggia (Venezia), Pioppo (Palermo): sono alcuni dei sessantotto uffici, blindati o meno, che Poste italiane ha deciso di riaprire, con gradualità da domani. Perlopiù si tratta di presìdi ubicati in piccole località; saranno attivi da uno a tre giorni la settimana.

In argomento, dai sindacati (Slp-Cisl, Slc-Cgil, Uil poste, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni e Fnc-Ugl comunicazioni) è giunta una protesta per “il metodo con cui la divisione mercato privati sta operando, in maniera unilaterale ed inusuale che rischia di compromettere l’intero impianto di relazioni industriali”. Infatti sul territorio si sono dispiegate oramai “tutte le azioni organizzative e gestionali, e le stesse già comunicate ai lavoratori”. Contemporaneamente, però, hanno apprezzato “lo sforzo compiuto nell’installazione dei divisori in plexiglass”, posizionati anche nei trecento impianti che accolgono i grandi utenti. Lo stesso approccio dovrà essere introdotto “per tutti i servizi che determinino contatto con la clientela” (“verranno individuate -rispondono dall’azienda- idonee soluzioni tecniche per la protezione di sale consulenza e corner”). Evidenziata la difficoltà per la regolamentazione degli accessi del pubblico, regolamentazione demandata esclusivamente ai direttori, che così vengono sottratti alle altre incombenze. Note anche per la gestione dei postamat, sia per il loro caricamento nel momento in cui la sede competente è chiusa, sia per i “molteplici guasti” che si stanno registrando in questo periodo di coronavirus (per affrontarli si interviene di frequente con personale interno, a fronte del disimpegno mostrato dalle ditte incaricate).

Confermato, almeno per ora, sino al 10 aprile il “lavoro agile” destinato agli addetti che già lo esercitano.

I termini per presentare reclami da parte degli utenti sono sospesi fino al 13 del mese (era il 3). Riconosciuta la possibilità, per le piccole e medie imprese nonché per i lavoratori autonomi con partita iva, di richiedere la sospensione estendibile al 30 settembre delle rate riferite ai finanziamenti Bancoposta.

Secondo i dati interni di due giorni fa, sono morti 8 dipendenti; 167 risultano positivi, in quarantena se ne contano 971, guariti 4 (continua).

In riapertura, tra i sessantotto prescelti, l’ufficio di Abetone (Abetone Cutigliano, Pistoia)
In riapertura, tra i sessantotto prescelti, l’ufficio di Abetone (Abetone Cutigliano, Pistoia)
La questione dei postamat danneggiati
Reclami, la precedente sospensione: era per il 3 aprile
Le donazioni dal mondo filatelico
           




Il 2015 in 1.287 annulli
05 Apr 2020 01:22 - LIBRI E CATALOGHI
Sono quelli impiegati nel Bel Paese, catalogati, illustrati e commentati dal presidente dell’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani, Alcide Sortino
Il 2015 in 192 pagine
Il 2015 in 192 pagine

Tutte le impronte, illustrate e sinteticamente commentate. È il “Repertorio degli annulli speciali d’Italia 2015”, ancora una volta dovuto ad Alcide Sortino. Considera quanto annunciato da Poste italiane, dal bollo del 6 gennaio impiegato a Tricase (Lecce) per il presepe vivente e fino a quello di Alia (Palermo), datante 29 dicembre e volto a commemorare i quattro secoli dalla concessione “Licentia populandi”. Rappresenta il 1.287° e ultimo manuale catalogato nei dodici mesi affrontati dal presidente dell’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani. Ovvero il sodalizio che ha edito il lavoro (consta di 192 pagine nel formato “A4” con immagini in bianco e nero) destinandolo ai propri soci, che lo pagano 15,00 euro spese postali comprese.

Tra gli apparati, gli indici tematico, dei nomi e geografico. E poi i dati statistici, dai quali ad esempio risulta che la città più attiva è stata Roma con 59 presenze (dal 1946 è giunta a quota 3.483), seguita da Milano con 35 e Torino con 33. Lista che non cambia esaminando le province: al vertice vi figura di nuovo Roma con 71, seguita da Milano e Torino con 57. L’unica a non avere registrato alcun servizio marcofilo è una ex, la Medio Campidano. Risultano 47 (2 in meno rispetto al 2014) le località che per la prima volta hanno impiegato un’obliterazione.

Uno degli annulli impiegati nel 2015
Uno degli annulli impiegati nel 2015
L’edizione precedente
           


Islanda/2 Un servizio, tre persone
04 Apr 2020 11:38 - DALL'ESTERO
La struttura che all’interno di Íslandspóstur segue il mondo della filatelia è stata trasferita e ridotta, ma continua ad operare

Le emissioni del 2020 (fra cui la PostEurop), segnalate in sintesi nella notizia precedente, sono definite. Questo contrariamente alle ipotesi giunte l’anno scorso. Ma “Vaccari news” ha voluto saperne di più: da qui l’intervista alla struttura di Íslandspóstur (è la Posta nazionale) che segue il mondo del collezionismo.

Allora, Postphil ha chiuso? “No”, risponde dalla sede Emma Laigle, “Postphil non ha chiuso; fortunatamente siamo insostituibili!”. “Più seriamente, nell’agosto c’erano voci secondo le quali avrebbe chiuso; poi a settembre è stato deciso che, nel tentativo di contribuire a stabilizzare la situazione economica dell’operatore, Postphil avrebbe serrato nella sua forma di allora alla fine del 2019. Il che significava che alcune cose andavano cambiate, ma il servizio sarebbe sopravvissuto”. Infatti, è stato trasferito in un nuovo edificio; l’indirizzo ora è Stórhöfði 32, 110 Reykjavík. “Anche in Íslandspóstur si sono verificati grandi cambiamenti (un taglio nel personale). Ora l’ufficio che segue la filatelia è composto da tre persone. Tuttavia, la qualità è la stessa e il gruppo è intenzionato a fornire ancora il miglior supporto possibile ai nostri clienti”.

Quali sono le prospettive future? “È stata decisa una leggera riduzione nel numero delle emissioni, per una media di circa venticinque esemplari l’anno; usciranno raggruppati in due momenti”.

Ci saranno conseguenze per i collezionisti? “Alla fine del 2019 hanno dovuto pazientare affinché fossero introdotti tutti i cambiamenti previsti. Ci sono stati ritardi nella consegna per le cartevalori di ottobre, ma i nostri clienti e collezionisti erano stati avvertiti e gentilmente hanno atteso. Ora che le cose sono nella normalità e l’azienda sta tornando in pista, non dovrebbero esserci ulteriori conseguenze. I titoli saranno on-line come al solito un paio di settimane prima del debutto e da quel momento i collezionisti potranno iniziare a formulare gli ordini” (fine).

La serie PostEurop, anch’essa annunciata per il 7 maggio
La serie PostEurop, anch’essa annunciata per il 7 maggio
Il programma 2020 (notizia precedente)
           


Islanda/1 Il programma 2020
04 Apr 2020 01:02 - DALL'ESTERO
Nonostante la crisi registrata l’anno scorso e i conseguenti annunci, il Paese nordico ha messo a punto una lista di emissioni che verrà concretizzata in due tappe, il 7 maggio e il 29 ottobre

Alla fine, l’Islanda ha trovato una soluzione per continuare a garantire le emissioni di nuovi francobolli e farle avere ai collezionisti interessati. Questo nonostante le premesse che si erano delineate a metà dell’anno scorso.

In base alle attuali programmazioni, lungo il 2020 arriveranno quindici serie, foriere di ventun dentelli, oltre a una coppia racchiusa in foglietto. La modifica più evidente è rappresentata dalle date di uscita, appena due.

Il 7 maggio (crisi da coronavirus permettendo) verranno citati ad esempio l’Associazione europea di libero scambio (il Paese è membro da cinquant’anni), la Corte suprema e il suffragio universale (entrambi hanno un secolo), i cuccioli (ora tocca a pulcino e maiale), la serie PostEurop (è dedicata agli antichi itinerari postali), il “Reykjavík arts festival” (attivo dal 1970).

Il 29 ottobre saranno proposti, fra gli altri titoli, l’era degli Sturlungar (avviata ottocento anni fa), il Natale, i giri Norden (punta ai mammiferi e raffigurerà il visone) e Sepac (le opere d’arte nazionali, rammentando Jón Stefánsson), l’Ordine del falco (centenario nel 2021), i prodotti da orto (carota e barbabietola).

Insomma, pare che i problemi siano stati in parte superati (continua).

Tra le emissioni previste per il 7 maggio, quelle dedicate a Efta, suffragio universale e “Reykjavík arts festival”
Tra le emissioni previste per il 7 maggio, quelle dedicate a Efta, suffragio universale e “Reykjavík arts festival”
La situazione nell’agosto scorso
Il punto ad ottobre, sempre del 2019
           




Tornano gli abiti tradizionali
03 Apr 2020 18:47 - DALL'ESTERO
Ma, questa volta, puntano ai dettagli, ovvero ad accessori e ornamenti. È la nuova serie ordinaria dell’Austria: sedici francobolli e cinque interi

S’intitola “Costumi tradizionali” puntando ad accessori e ornamenti la nuova serie ordinaria che l’Austria ha portato agli sportelli regolarmente l’1 aprile (la prevendita era stata fissata al 27 marzo). Sedici i francobolli di dieci nominali differenti, tagli da 0,05 euro, 0,10, 0,85 (quattro tipi), 1,00 (due), 1,35 (due), 1,75, 1,80, 2,10, 2,75 (due), 4,30; si aggiungono cinque interi postali, da 0,85 (quattro) e 1,00. Le cartevalori sono state lavorate da Anita Kern.

Il filone -ricordano da Vienna- già era stato sfruttato negli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso; questa volta l’attenzione non si concentra tanto sull’abbigliamento, ma appunto sugli elementi decorativi provenienti dall’artigianato tradizionale. I soggetti, prestando attenzione alle particolarità regionali, mostrano le differenze. Sapendo però che alcuni, come il coltello da caccia o gli addobbi per i cappelli, sono presenti in più territori.

Una selezione dei francobolli emessi due giorni fa
Una selezione dei francobolli emessi due giorni fa
I costumi tradizionali nel giro Euromed 2019
           


Solidarietà/2 Da Usfi e Aicam
03 Apr 2020 14:56 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Due le iniziative per ora note provenienti dal mondo collezionistico italiano. Giungono dai sodalizi che raggruppano giornalisti e scrittori da una parte, i meccanofili dall’altra

Se la Cina Popolare (notizia precedente) ha scelto di contribuire alla lotta contro il coronavirus devolvendo alla causa gli incassi per i francobolli e i prodotti correlati della serie annunciata per il 7 aprile, il mondo dei collezionisti italiani non è rimasto a guardare.

Per quello che se ne sa in questo momento, almeno due sono le iniziative andate in porto. Una proviene dall’Unione stampa filatelica italiana, il sodalizio che raduna giornalisti e scrittori di settore. Ha devoluto mille euro alla Croce rossa.

È la stessa cifra fissata dall’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche, ma che ha fatto di più, in seconda battuta coinvolgendo i soci. Alla fine, l’importo destinato alla Protezione civile ha quasi raddoppiato, raggiungendo i millenovecento euro (fine).

Da Usfi e Aicam
Da Usfi e Aicam
La Cina Popolare (notizia precedente)
L’ospitalità dell’albergo Posta Marcucci
           


Solidarietà/1 La Cina Popolare
03 Apr 2020 12:42 - DALL'ESTERO
Pechino ha definito l’emissione riguardante il coronavirus, diffondendo i bozzetti definitivi e annunciando la data di uscita: 7 aprile. I proventi incassati contribuiranno ad affrontare la pandemia

Alla fine, ecco la versione definitiva della serie con cui la Cina Popolare ricorderà vittime ed impegno generale per affrontare il coronavirus. La serie -da “Vaccari news” anticipata attraverso una prima versione dei bozzetti il 19 marzo- arriverà il 7 aprile.

Il dittico, i due francobolli hanno nominali pari a 1,20 yuan, porta i nomi di Wang Huming e Liu Xiangping.

Nel dicembre 2019 un’epidemia di polmonite da un nuovo tipo di infezione si è diffusa a Wuhan, nella provincia di Hubei, ricordano da Pechino. “Sotto la forte guida del Comitato centrale del Partito con il compagno Xi Jinping come riferimento, il Governo e il popolo non hanno avuto paura del pericolo”, cercando di mettere in salvo le persone. Punti cardine: l’aiuto reciproco, la protezione scientifica e una politica precisa, la mobilitazione nazionale, la prevenzione e i controlli, l’apertura e la trasparenza. Grazie agli ardui sforzi di tutto il Paese e delle masse popolari, in più fasi sono stati raggiunti importanti risultati; “l’ordine economico e sociale è stato ripristinato”.

I proventi dalla vendita della serie e dei prodotti correlati contribuiranno a sostenere la lotta contro il morbo (continua).

Aggiornamento del 7 aprile 2020: nonostante fosse annunciata per oggi, l’emissione è stata rinviata a data non specificata.

Aggiornamento dell’11 maggio 2020: la serie è stata emessa oggi con alcune modifiche: https://www.vaccarinews.it/index.php?_id=28700.

La versione definitiva della serie, disponibile dal 7 aprile
La versione definitiva della serie, disponibile dal 7 aprile
L’anticipazione del 19 marzo
Già note anche le produzioni di Iran…
…e Vietnam
           


Promozioni via posta, operativo il registro
03 Apr 2020 10:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Spetta alle aziende che si occupano di marketing verificare se le persone citate negli elenchi hanno espresso la propria contrarietà a ricevere comunicazioni pubblicitarie cartacee

Previa verifica con il registro pubblico delle opposizioni, “è possibile utilizzare per finalità pubblicitarie e ricerche di mercato gli indirizzi postali -presenti negli elenchi telefonici pubblici- degli utenti che non hanno espresso l’opposizione all’invio della posta cartacea”. È quanto annunciano dalla struttura, la Fondazione “Ugo Bordoni”, incaricata dal ministero dello Sviluppo economico di curare l’ormai attivato repertorio. È quello che, una volta iscritti, eviterebbe (condizionale d’obbligo) le chiamate -ed ora le spedizioni fisiche- a carattere pubblicitario.

Adesso l’iniziativa spetta agli operatori di marketing, che appunto dovranno verificare se i nominativi presenti nei loro elenchi accettano ancora o hanno rifiutato i contatti cartacei.

Analogamente a quanto previsto per il comparto telefonico, il trattamento per fini commerciali dei recapiti degli utenti pubblicati negli elenchi telefonici pubblici “sarà consentito anche a seguito dell’iscrizione nel registro esclusivamente per quegli operatori che avranno raccolto apposito consenso dell’interessato”.

Novità per le promozioni postali
Novità per le promozioni postali
L’apertura del registro alle pubblicità fisiche
Il sito dedicato
           



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