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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
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Anche musica in Notre-Dame
15 Apr 2022 01:15 - DALL'ESTERO
Filo conduttore 2022 del percorso che cita la cattedrale di Parigi andata a fuoco tre anni fa è il grande organo, la cui presenza risale al 1402
Da oggi in prevendita
Da oggi in prevendita

Da oggi in prevendita e il 18 nel resto della rete prevista. È il nuovo foglietto che la Francia dedica ai tesori di Notre-Dame, tappa del percorso introdotto nel 2020 per evidenziare, durante l’intero periodo della sua ricostruzione, quanto la cattedrale andata a fuoco tre anni fa conserva. Da 1,65 euro, la carta valore ha coinvolto Sarah Bougault ed Elsa Catelin.

Tema attuale sono i grandi organi. Chi -chiedono dalla Poste- entrando nel tempio non si è stupito dal suono prodotto da tale strumento? Installato tra terra e cielo, ai confini fra il mondo fisico e quello spirituale, sembra essere l’estensione musicale della luce offerta dal rosone d’occidente. Doppia illuminazione, dunque, sonora e visiva.

Famoso in tutto il mondo, ha fatto cantare i… sassi sin dalla sua costruzione nel 1402, e ha sempre suscitato l’ammirazione di pellegrini, visitatori, addetti. Più volte restaurato, ha permesso ai migliori specialisti di esibirsi, come Valéran de Héman nel XVII secolo, François-Henri Clicquot e François Thierry nel successivo. Fu quasi distrutto durante la Rivoluzione. Nell’Ottocento l’immobile era in uno stato di estremo abbandono. Grazie all’appassionato intervento di Victor Hugo, Eugène Viollet-le-Duc intraprese il restauro. Per concludere il lavoro, l’architetto si rivolse al più celebre esperto dell’epoca, Aristide Cavaillé-Coll: egli creò per lo strumento una tavolozza sonora assolutamente inedita; venne inaugurato nel 1868. Ancora adesso le ultime revisioni uniscono la tradizione secolare alle tecnologie più avanzate, contando su 7.952 canne e 115 registri con cinque tastiere e una pedaliera.

Il filo conduttore attuale sono i grandi organi di Notre-Dame
Il filo conduttore attuale sono i grandi organi di Notre-Dame
L’incendio del 15 aprile 2019
Il foglietto del 2020…
…e quello del 2021
           


Trasloco in corso per l’ex Ufn
14 Apr 2022 19:08 - SAN MARINO
Lascerà la sede di via XXVIII Luglio 212 a Borgo Maggiore per trasferirsi in quella che già accoglie le strutture amministrative e operative di Poste San Marino, in strada Borrana 32 a Serravalle

Dopo l’accorpamento formale, previsto nell’articolo 66 della legge 207 ed entrato in vigore a Capodanno, quello materiale, avviato in questi giorni.

L’ex Ufficio filatelico e numismatico di San Marino sta abbandonando la sede di via XXVIII Luglio 212 a Borgo Maggiore, dove giunse nel 2012 lasciando la centralissima piazzetta Garibaldi, che adesso accoglie ancora gli sportelli di vendita e soprattutto il Museo del francobollo e della moneta.

La nuova destinazione è ancora più dislocata, ma ha il vantaggio di ospitare tutta la struttura amministrativa e operativa di Poste San Marino: si trova a Serravalle, in strada Borrana 32. Il trasferimento -conferma il direttore generale, Gian Luca Amici, a “Vaccari news”- “sarà graduale e verrà affrontato a step nei prossimi mesi”.

Ci si prepara a lasciare la sede di Borgo Maggiore
Ci si prepara a lasciare la sede di Borgo Maggiore
Il passaggio dell’ex Ufn sotto Poste San Marino
Il trasloco del 2012
Il Museo del francobollo e della moneta (servizio in due parti)
           


Voto via posta no, ma voto in posta sì
14 Apr 2022 16:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È uno dei suggerimenti sottoscritti dalla Commissione sull’astensionismo presentati oggi a Roma dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà e dal coordinatore Franco Bassanini

Alcuni suggerimenti, come il certificato elettorale digitale atto a sostituire le tradizionali tessere cartacee o il fissare due soli momenti l’anno per esprimersi. A proporli è stata la Commissione sull’astensionismo istituita dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, e coordinata da Franco Bassanini.

Questa mattina a Roma ha presentato il rapporto sulle valutazioni raggiunte, sintetizzate nel libro bianco “Per la partecipazione dei cittadini, come ridurre l’astensionismo e favorire il voto”.

L’indagine -ha spiegato tra l’altro Franco Bassanini- “ci ha portato a valutare i pro e contro del voto per corrispondenza”. “La stessa Corte costituzionale ha espresso molte riserve” se introdotto con i residenti (altro è il discorso riguardante gli emigrati all’estero). Perché “è difficile trovare soluzioni che lo rendano compatibile con i principi di libertà, segretezza e personalità del voto”. Però, secondo una scheda commentata durante l’incontro, tale modalità risulta concretizzata in Australia, Austria, Canada, Eire, Germania, Regno Unito, Spagna.

Il suggerimento è un altro: “all’incirca quindici giorni prima della giornata del voto, votare in qualsiasi ufficio postale italiano e volendo anche in uffici comunali... andando con la propria «app»” sul telefonino, soluzione che consentirebbe dunque di scegliere località e momento. Schede, liste e buste verrebbero stampate su richiesta, poi il plico, sigillato, spedito al seggio di appartenenza.

Un momento dell’incontro svoltosi oggi a Roma: tra i presenti, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, e il coordinatore Franco Bassanini
Un momento dell’incontro svoltosi oggi a Roma: tra i presenti, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, e il coordinatore Franco Bassanini
Su Facebook la registrazione dell’incontro
Il voto per i residenti all’estero è via posta
           


Accorpare Psia, proposto l’acquisto di azioni proprie
14 Apr 2022 14:36 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le due decisioni prese ieri dal cda di Poste italiane. La prima consentirà di agire meglio in Nexi, la seconda di concretizzare i piani di incentivazione rivolti ai dipendenti

Permetterà di possedere direttamente azioni della società quotata Nexi, “semplificando in tal modo la struttura del gruppo”. Da qui la decisione assunta ieri dal consiglio di amministrazione in Poste italiane: approvare il progetto di fusione per incorporazione di Psia, una srl il cui capitale è interamente detenuto dalla medesima Poste italiane. Essa, infatti, ha come unico attivo la partecipazione, pari a circa il 3,6%, del capitale sociale di Nexi.

Il cda, inoltre, ha deciso di sottoporre all’assemblea annuale degli azionisti (convocata per il 27 maggio così da approvare, fra l’altro, il bilancio 2021 e il dividendo di 0,590 euro per azione) una proposta attraverso cui acquistare un massimo di 2,6 milioni di azioni ordinarie proprie, rappresentative dello 0,20% circa del totale, e un conseguente esborso complessivo fino a 40 milioni di euro. Serviranno ad adempiere agli obblighi derivanti dalla remunerazione variabile destinata ad amministratori e dipendenti del gruppo come piani di incentivazione. Attualmente l’operatore ne ha 5.232.921, acquistate nel febbraio 2019 e destinate a coprire il fabbisogno derivante da piani assegnati in precedenza.

Due decisioni prese dal consiglio di amministrazione di Poste italiane
Due decisioni prese dal consiglio di amministrazione di Poste italiane
Dal febbraio 2019 l’acquisto di azioni proprie
           


Ucraina/2 Danneggiato l’incrociatore “Moskva”
14 Apr 2022 12:36 - DALL'ESTERO
Missile o incendio, le versioni ufficiali sono diverse. Ma è la nave che compare sui francobolli emessi da Kiev due giorni fa. Le altre notizie da Ukrposhta
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con i nuovi francobolli
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con i nuovi francobolli

Apparsa due giorni fa sui francobolli di Ucraina “Nave da guerra russa vaff*!”, ora ha subìto gravi danni (un attacco missilistico o un incendio a bordo, le versioni ufficiali, ovviamente, divergono). È l’incrociatore “Moskva”, quello che il 24 febbraio intimò alle guardie di frontiera presenti sull’isola dei Serpenti di arrendersi, ricevendo il noto invito. Anche l’operatore postale di Kiev questa mattina non si è fatto sfuggire la notizia.

A proposito della serie, va notato un dettaglio. Finora, nelle cartevalori locali prive di nominale si usavano delle lettere per indicare il servizio, fra cui la “V” (segnalava la missiva semplice interna nei cinquanta grammi) e la “Z” (lo stesso ma per l’estero). Visto l’uso drammatico fatto dai russi, è stato deciso di non utilizzarle più, adesso sostituite da “F” e “W”.

Secondo i dati diffusi, oggi funzionano 4.680 uffici e 1.317 sportellerie mobili. Per molti cittadini, Ukrposhta “è rimasto l’unico riferimento”, precisano dalla sede. “Dopotutto, quando banche e negozi chiudono, continuiamo a consegnare pensioni, trattare bollette e vendere generi alimentari di prima necessità. E nelle città senza scontri accettiamo spedizioni per il Paese e per l’estero”.

Ancora una volta, si sostengono le esportazioni (con testimonianze pubblicate su Facebook e video diffusi tramite Youtube) e, più in generale, il commercio elettronico. “Non negarti il piacere di comprare qualcosa che è stato pianificato da tempo. Ora, acquistare non solo ti porterà gioia, ma sosterrà anche la nostra economia. Che sia un tostapane o una nuova camicetta primaverile, decidi tu. Scegliere è possibile dai nostri partner, che hanno ripreso le vendite e sono pronti a inviare ordini in tutta l’Ucraina. Sono oltre cento, dai grandi mercati ai negozi on-line”.

Informazioni anche per i filatelisti: nella capitale ha riaperto un secondo riferimento specializzato dell’operatore; si trova in strada Starokyivska 8/12; funziona martedì, giovedì e sabato dalle ore 10 alle 16. Tornato operativo pure il presidio on-line (fine).

Precedenti cartevalori con la “V” in luogo del valore nominale: tale lettera non verrà più usata poiché ricorda l’aggressione di Mosca
Precedenti cartevalori con la “V” in luogo del valore nominale: tale lettera non verrà più usata poiché ricorda l’aggressione di Mosca
“Nave da guerra russa vaff*!”, la notizia dell’emissione…
…e il video odierno di “Repubblica”
Una lettera ideale (notizia precedente)
           


Ucraina/1 “L’abbraccio di Kiev”
14 Apr 2022 10:49 - LIBRI E CATALOGHI
Lettera appassionata ad Anastasia, che nel 2012 aveva nove anni e ora è una ragazza italiana. A scriverla, la giornalista Mariangela Rossi pensando a cosa sta accadendo adesso
Una scelta personale del 2012 raccontata oggi
Una scelta personale del 2012 raccontata oggi

“Uno sguardo intimo e partecipe sull’Ucraina, sulla sua anima e sulle sue tensioni. Una storia che la guerra rende di scottante attualità ma che l’amore rende universale: la maternità come scelta capace di valicare ogni frontiera”. È quanto anticipano dalla casa editrice Solferino, che ha firmato il libro “L'abbraccio di Kiev - Lettera a una bambina rinata” (128 pagine, 11,90 euro). Autrice è la giornalista Mariangela Rossi.

Nell’inverno del 2012, con il marito Michele hanno viaggiato in Ucraina per adottare, nella regione di Lugansk, nel Donbass, una bambina di nove anni, Anastasia: lunghi mesi in un Paese per tanti aspetti europeo, ma con il sapore di un altrove. Ora, l’invasione russa ha portato in Italia l’interprete che li aveva seguiti allora, Elèna, fuggita dalla sua città in fiamme e sfollata a Bergamo. È un ritrovarsi commovente e amaro, segnato dal racconto delle bombe, della paura, dall’angoscia di chi si è lasciato alle spalle tutto, anche un figlio che è rimasto a disposizione del Paese, pronto a difenderlo. Mentre parla con questa amica di allora, testimone oggi di un atroce conflitto, sente uno strappo al filo della memoria: lei, la propria storia, non l’ha mai raccontata. Quella dell’incontro più emozionante della vita, che la lega indissolubilmente a una terra oggi dilaniata. Così decide di farlo, in una lettera appassionata ad Anastasia, che allora aveva nove anni e adesso è una ragazza italiana. Il racconto ripercorre un’avventura, illumina un popolo e una terra, spiega il senso dell’accoglienza come necessità umana. Madre e figlia, infine, si interrogano insieme: cos’è la pace, cosa l’appartenenza (continua)?

Tra i libri sul conflitto: “Lettere dal Donbas”
           




Prodotti agricoli e alimentari protetti
14 Apr 2022 01:15 - DALL'ESTERO
Dalla Croazia altri tre francobolli fotografici che citano il settore. Sono un formaggio dell’isola di Pago, il miele di Slavonia, i “klipič” di Varaždin

Arriveranno oggi. Sono tre francobolli “A” della Croazia, in vendita a 3,30 kune ciascuno; risultano dedicati, come già visto in passato, a prodotti agricoli e alimentari protetti. Alle cartevalori ha lavorato Duje Šegvić impiegando foto che hanno coinvolto Krešimir Geci, Ivan Kraljić, Duje Šegvić e Slađana Zavišić.

Uno presenta il formaggio di pecora dell’isola di Pago, caratterizzato da un gusto gradevole e piccante nonché da una pasta compatta e chiusa. Si riconosce per la forma cilindrica bassa e regolare, la superficie superiore appare da piatta a un poco convessa, le dimensioni sono ridotte; pesa fino a tre chili e mezzo.

Un secondo dentello è dedicato al miele di Slavonia, dovuto alle api grigie autoctone. Può essere ad esempio di castagno, colza, fiori, girasole, robinia, tiglio; si caratterizza per la freschezza dovuta alla quantità di idrossimetilfurfurali e all’acqua. L’impatto e l’interazione degli insetti, della gente locale e del paesaggio hanno creato un’area agroecologica unica che gli consente di distinguersi.

Infine ecco i “klipič” di Varaždin, una pasta fatta a mano con farina di frumento fine, latte, olio di girasole (o comunque vegetale), lievito, zucchero e sale. Allungata, tagliata a strisce e arrotolata a forma di bastone, viene cotta, ricoperta di uovo e cosparsa con semi di cumino. Ha un sapore croccante, con una iniziale impressione di morbidezza al palato, prima di sciogliersi in bocca.

Croazia - Nei francobolli, altri tre prodotti agricoli e alimentari protetti
Croazia - Nei francobolli, altri tre prodotti agricoli e alimentari protetti
La stessa emissione ma di due anni fa
           


Coronavirus, il divieto kazaco
13 Apr 2022 19:30 - DALL'ESTERO
Il richiamo al cartello stradale con la rappresentazione del covid compare nel foglietto emesso da Nur-Sultan (già Astana)

Era il 24 dicembre quando il Kazakistan volle sottolineare postalmente la “Giornata dell’operatore sanitario”. Per l’occasione Nur-Sultan (un tempo Astana) ha firmato il foglietto da 500 tenge.

Se il francobollo che contiene raffigura addetti al lavoro, il richiamo al coronavirus appare sulla cimosa, visibile in alto a sinistra. Per rappresentarlo è stata scelta la classica immagine con il cartello stradale del divieto.

Nel foglietto per la “Giornata dell’operatore sanitario” compare il richiamo al coronavirus
Nel foglietto per la “Giornata dell’operatore sanitario” compare il richiamo al coronavirus
È del Messico l’ultima serie in argomento segnalata
Il drastico calo del corriere in Vaticano a causa della pandemia
Alle spalle i casi “no pass” negli uffici postali italiani
           


Patatine e cartoline
13 Apr 2022 17:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Impiegando lo slogan “Il gusto è dei curiosi”, la San Carlo utilizza espositori con riproduzioni che evocano cartoline e annulli per promuovere una nuova linea di prodotti

Un altro caso commerciale che evoca mete lontane (d’altro canto -dice il proverbio- “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”), paesaggi da sogno, prodotti da conoscere associandoli a richiami postali.

La segnalazione di un lettore di “Vaccari news” giunge da Cosenza: il supermercato in piazza della Riforma, già all’ingresso, mostra un espositore dei prodotti San Carlo caratterizzato da riproduzioni che evocano cartoline e annulli.

Coerente lo slogan: “Il gusto è dei curiosi”. Serve a sostenere la nuova linea “Più gusto” che alle tradizionali patatine aggiunge, ad esempio, pesto alla ligure, porchetta alle erbe, paprika e mango, pomodorini di stagione, nacho cheese. Con vari strumenti digitali si aggiungono le testimonianze di Nina “taste hunter”, cioè una specialista “cacciatrice di gusti”.

L’espositore, individuato da un lettore a Cosenza
L’espositore, individuato da un lettore a Cosenza
Cartoline da Alcott…
…Esselunga…
…Etica
           




Vendite e promozioni a distanza, in vigore nuove regole
13 Apr 2022 15:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il provvedimento operativo da oggi. Il Mise (il cui direttore generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali è ora Francesco Soro) ha avviato una consultazione pubblica
Aggiornamenti anche per la pubblicità cartacea
Aggiornamenti anche per la pubblicità cartacea

Entrato in vigore oggi il “Regolamento recante disposizioni in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all’utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali”. È il decreto del presidente della Repubblica 26 del 27 gennaio, pubblicato in “Gazzetta ufficiale” il 29 marzo. Riguarda anche le pubblicità diffuse via posta. Non a caso, l’articolo 1 definisce come operatore “qualunque soggetto, persona fisica o giuridica che, in qualità di titolare… intenda effettuare il trattamento dei dati… mediante l’impiego del telefono oppure mediante posta cartacea per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale”.

Nel frattempo, il ministero dello Sviluppo economico ha avviato una consultazione pubblica per estendere il registro ai numeri non presenti negli elenchi telefonici pubblici, come previsto dal citato dpr. Il termine per inviare i contributi è stato fissato alle ore 12 del 6 maggio. Vuole “condividere le principali funzionalità del servizio a disposizione degli operatori” ricevendo eventuali osservazioni e raccogliere i dati utili a concretizzare il nuovo obiettivo.

A proposito di Mise, di recente son stati cambiati i direttori generali; per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali risulta confermato Francesco Soro.

Il documento approvato dal Consiglio dei ministri in gennaio
           


Nella campana per la solitudine
13 Apr 2022 13:38 - DALL'ESTERO
La rappresentazione, dovuta a Sassafras De Bruyn, figura nel recente francobollo del Belgio. Tocca un tema inconsueto (e difficile da sintetizzare) per le cartevalori
Solitudine
Solitudine

Come affrontare nelle cartevalori un argomento difficile come la solitudine? È stata l’illustratrice Sassafras De Bruyn a raccogliere la sfida lanciata dal Belgio, creando un messaggio specifico. L’esito è il francobollo di classe “1” nazionale (ora 1,16 euro) giunto agli sportelli nel gruppo di titoli datato 21 marzo, con prevendita registrata due giorni prima.

“Sin dall’inizio -approfondisce l’autrice- ho voluto affrontare l’argomento dal punto di vista della ricerca di connessione. In effetti, la solitudine è spesso il risultato di una sua mancanza. Ho cercato di esprimere questa tensione in un’immagine” dove campeggia una campana, sotto la quale figura una donna seduta. Lei vede il mondo esterno, ma non riesce a raggiungerlo e i colori contrastanti enfatizzano tale separazione. Alla fine, conquisterà l’obiettivo: osservando i bordi del foglio da dieci esemplari, appare in grado di alzarsi e uscire dalla sua “prigione”.

La salute mentale vista dal Canada
           


Il grand tour? È a Roma
13 Apr 2022 11:20 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
La Biblioteca di archeologia e storia dell’arte della capitale accoglie anche “una ricchissima raccolta di materiali librari” in argomento
La testimonianza della direttrice, Edith Gabrielli
La testimonianza della direttrice, Edith Gabrielli

Pure la Biblioteca di archeologia e storia dell’arte di Roma al centro degli approfondimenti video realizzati dal ministero della Cultura e anch’essa conserva materiali di potenziale interesse per i lettori di “Vaccari news”. Nel caso specifico, offre fra l’altro “una ricchissima raccolta di materiali librari sul grand tour, il viaggio culturale che gli europei compivano in Italia a partire dal Cinquecento e soprattutto tra il Settecento e l’Ottocento”.

Nata nel 1875 per i funzionari che il nuovo Stato italiano aveva destinato alla tutela delle belle arti, e dunque un riferimento di lavoro, più tardi si aprirà a una ristretta cerchia di studiosi, fino a rendersi disponibile a tutti: specialisti, studenti e semplici appassionati. Già a piazza della Minerva, nel 1922 arriva a palazzo Venezia, dopo che l’edificio era stato rivendicato all’Austria in seguito allo scoppio della Prima guerra mondiale. Oggi fa parte dell’Istituto culturale Vive Vittoriano e palazzo Venezia, dove ha la sede principale, mentre nel 1989 ha trovato un secondo spazio nella sala della Crociera, all’interno del Collegio romano che ospita lo stesso Mic.

“Si tratta della più importante biblioteca italiana specializzata in archeologia e storia dell’arte” spiega la direttrice, Edith Gabrielli. “Sono numerosi i fondi storici conservati e legati a personalità di grande rilievo del mondo artistico e culturale”. Si aggiungono le arti decorative, cui viene dedicato ampio spazio. “Chiunque voglia studiare dei tessuti, delle vetrate o dei gioielli, questo è il posto giusto”.

Intanto, si lavora al nuovo riferimento, sito a due passi dal Quirinale: è palazzo San Felice; il progetto coinvolge l’architetto Mario Botta.

La Biblioteca di archeologia e storia dell’arte di Roma ospita fra l’altro “una ricchissima raccolta di materiali librari” dedicata alle testimonianze di viaggi in Italia
La Biblioteca di archeologia e storia dell’arte di Roma ospita fra l’altro “una ricchissima raccolta di materiali librari” dedicata alle testimonianze di viaggi in Italia
Il video completo su Instagram
A Genova la precedente puntata, questa con la Biblioteca universitaria
Grand tour, la serata al “Tavolo dei «postali»” con la storica dell’arte Anna Torterolo
           




Tassata per 120 centesimi
13 Apr 2022 00:52 - NOTE CLASSICHE DA VACCARI
Governo provvisorio di Parma, si fa notare per più di un motivo la lettera spedita dalla capitale del Ducato a Genova il 3 luglio 1859

Una lettera che gli esperti considerano di grande qualità, sia per l’affrancatura, sia per le traversie che subì. È la missiva spedita da Parma a Genova il 3 luglio 1859, già in periodo di Governo provvisorio.

Il servizio venne pagato con una coppia orizzontale del 15 centesimi vermiglio chiaro emesso nel febbraio precedente, annullata con il piccolo cerchio. Fu tassata per il doppio porto (lo indica la cifra “2” posta in alto) e, di conseguenza, per 60 centesimi (il “6” in basso).

Il resto della procedura si trova al retro: due giorni dopo il plico giunse nella città di destinazione (vi è il bollo di arrivo) e venne multato (manoscritto figura un “120”, intendendo centesimi), come d’uso nel Regno di Sardegna.

I 30 centesimi non bastarono
I 30 centesimi non bastarono
L’errore tipografico di Modena
Per richiedere informazioni
           


Donare organi e tessuti
12 Apr 2022 18:14 - DALL'ESTERO
È l’invito che giunge dal Canada. Nonostante la maggior parte dei cittadini sostenga tale atto, meno di un terzo ha registrato il proprio consenso
Donare organi e tessuti
Donare organi e tessuti

Oltre 4.400 persone in tutto il Paese attendono trapianti di organi salvavita e molte altre aspettano tessuti sani per riprendersi da malattie potenzialmente letali. Per aumentare la consapevolezza in argomento e incoraggiare il pubblico a registrarsi, ecco il francobollo permanente del Canada, emesso il 7 aprile in libretti da dieci (richiedono 9,20 dollari). Ricordando che un singolo individuo può salvare fino a otto vite per gli organi e aiutarne settantacinque per i tessuti. Sebbene la maggior parte dei concittadini sostenga tale atto, meno di un terzo ha esplicitato il proprio consenso, processo che spesso richiede pochi minuti.

Quanto alla carta valore, è illustrata da Christopher DeLorenzo; propone due donne con una stella splendente in mano. I loro corpi sono intrecciati e formano un cuore; esso offre rappresentazioni astratte inerenti allo spirito della vita, come fiori che sbocciano, la goccia d’acqua, un uccello in volo. Il verde, colore ufficiale per tale pratica, simboleggia la speranza ed è declinato attraverso diverse tonalità.

Il settore visto da Eire…
…Italia…
…e Spagna
           


Ucraina. Agli sportelli il “riscatto speciale”
12 Apr 2022 14:41 - DALL'ESTERO
Così è stato definito il francobollo (in realtà sono due, per l’interno e per l’estero) “Nave da guerra russa vaff*!”. Oggi l’emissione
L’annullo fdc (cita l’isola dei Serpenti)
L’annullo fdc (cita l’isola dei Serpenti)

“Un riscatto speciale” con il francobollo, nonché con la presenza alla cerimonia di lancio sia del direttore generale di Ukrposhta Igor Smilyansky, sia dell’autore della nota frase, la guardia di frontiera all’isola dei Serpenti (questa ripresa nell’annullo fdc) Roman Gribov. Frase “diventata un simbolo del coraggio e dello spirito indomabile del popolo ucraino nella lotta contro la Russia” che ha ispirato il concorso per la carta valore intitolata “Nave da guerra russa vaff*!”, emessa oggi ed enfatizzata alle Poste centrali di Kiev. Altre presentazioni sono state effettuate in diverse città.

A vincere il confronto primeggiando fra i 496 bozzetti giunti era stato quello firmato da Boris Groh, di Eupatoria ma, dopo l’occupazione della Crimea, spostatosi a Leopoli. Aveva ottenuto via Facebook oltre 1.700 preferenze su 8mila.

A dirla tutta, i dentelli sono due: identici nelle immagini, ma diversi nel nominale. Uno, caratterizzato dalla “F” (richiede 23,00 grivnia), serve per il corriere interno, l’altro con la “W” (44,00) può essere impiegato verso l’estero.

“La filatelia ucraina durante la guerra è un riflesso degli eventi del nostro Stato e del nostro popolo”, ha detto Igor Smilyansky. “La frase che ci ha ispirato a creare il francobollo è già diventata un simbolo dell’invincibilità delle forze armate, dei volontari, della difesa, di tutti gli ucraini nella lotta per la loro terra e per l’indipendenza dell’Ucraina”.

I due francobolli e, nella foto alla cerimonia odierna, il direttore generale di Ukrposhta, Igor Smilyansky (da notare la maglietta che indossa), con l’autore della frase, la guardia di frontiera Roman Gribov
I due francobolli e, nella foto alla cerimonia odierna, il direttore generale di Ukrposhta, Igor Smilyansky (da notare la maglietta che indossa), con l’autore della frase, la guardia di frontiera Roman Gribov
L’esito del concorso
L’ultimo aggiornamento dall’operatore
Oggi anche il tributo croato
           




Iniziative/2 Per il fine settimana
12 Apr 2022 12:40 - APPUNTAMENTI
In calendario anche l’incontro digitale con il perito Giacomo Bottacchi (15 aprile), il convegno commerciale a Lugo di Romagna (Ravenna) e la mostra a Trapani (entrambi il giorno 16)
Il perito Giacomo Bottacchi
Il perito Giacomo Bottacchi

Le iniziative della settimana, parte segnalate nella notizia precedente, si completano con proposte a breve termine. Pure in questi casi, nessuna prevede costi di accesso.

Per “I venerdì filatelici”, Centro italiano filatelia tematica e Collezionisti italiani di francobolli ordinari propongono, il 15 aprile alle ore 21, la conferenza-intervista via Zoom di Aniello Veneri a Giacomo Bottacchi, intitolata “Esperienze ed aneddoti della vita di un perito filatelico”. Il link va chiesto ad anielloveneri@libero.it.

Due, infine, gli appuntamenti per il 16. A Lugo di Romagna (Ravenna) la società Athena firma il convegno commerciale “Lugo colleziona”, ospitato all’Up and down di via Pirandello 49 ed aperto dalle 9 alle 16. Sui tavoli, filatelia, storia postale, cartoline, numismatica, cartamoneta, telecarte, santini, figurine.

A Trapani, invece, il Circolo filatelico numismatico “Nino Rinaudo - Biagio Gucciardi” organizza, appunto sabato, “Pasqua 2022”, mostra consistente in collezioni tematiche e cartoline sulla Passione di Cristo. Riferimento: il Trapani Centro di piazza Vittorio Veneto 11 dalle 9 alle 13.30 (fine).

Aggiornamento del 16 aprile 2022: la conferenza con Giacomo Bottacchi non si è svolta. Purtroppo, gli organizzatori non hanno creduto opportuno avvertire del cambio di programma.

Il convegno commerciale a Lugo di Romagna (Ravenna) e la cartolina per la rassegna pasquale a Trapani
Il convegno commerciale a Lugo di Romagna (Ravenna) e la cartolina per la rassegna pasquale a Trapani
Le mostre più a lungo termine (notizia precedente)
L’annullo in uso nella città siciliana
           


Iniziative/1 Mostre più a lungo termine
12 Apr 2022 10:54 - APPUNTAMENTI
A Messina si parla di comunicazione (fino al 16 aprile), a Trieste di confini (6 maggio), ad Assisi (Perugia) di san Francesco e papa Bergoglio (30 ottobre)

Una settimana impegnativa la presente, con diverse iniziative, tutte a partecipazione libera, segnalate dai rispettivi organizzatori a “Vaccari news”. Così numerose da dover suddividere la consueta notizia in due parti.

Fino al 16 aprile a Messina il Circolo filatelico peloritano propone “Peloro 2022”; sotto al titolo “Filatelia e comunicazione”, vi sono quattordici collezioni tematiche che rendono omaggio al settantesimo anniversario raggiunto dalla “Gazzetta del Sud” e al cinquantesimo della Fondazione “Bonino-Pulejo”. Si trovano al teatro “Vittorio Emanuele” in via Garibaldi snc, aperto, tranne domani, nelle fasce orarie 10-12.30 e 16-18.40.

Da un capo all’altro dello Stivale. A Trieste è in corso, e lo resterà sino al 6 maggio, “Saluti e baci”, rassegna firmata dal Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa in piazza Vittorio Veneto 1, presso le Poste centrali (da lunedì al venerdì, tra le 9 e le 13 su appuntamento telefonando allo 040.67.64.264). Protagoniste sono le cartoline della città, antiche e non. L’iniziativa rientra nel progetto transfrontaliero “Saluti e baci, le tracce dei confini in parole e immagini”; intende valorizzare la comunicazione scritta in tutte le sue forme quale unico sistema che assicurava un legame tra chi partiva e chi restava.

Va annotato un ultimo percorso, disponibile addirittura sino al 30 ottobre. Occorre recarsi ad Assisi (Perugia). Per essere precisi, al Museo del tesoro nella Basilica di san Francesco, in piazza Inferiore di San Francesco 2 (da martedì a sabato 10-17, domenica 11-17; chiuso a Pasqua, il 15 agosto e il 4 ottobre). Qui Fabrizio Fabrini racconta “Francesco di Assisi e Francesco di Roma”. Il lavoro ripercorre la storia e la vita del “Poverello” e di papa Bergoglio utilizzando tutte le risorse della filatelia (continua).

Aggiornamento del 6 maggio 2022: la mostra di Trieste è stata prorogata fino al 20 maggio.

Aggiornamento del 16 settembre 2022: la mostra di Assisi (Perugia) sarà raggiungibile fino all’8 gennaio.

Comunicazione a Messina, storie di confini a Trieste, san Francesco e papa Bergoglio ad Assisi (Perugia)
Comunicazione a Messina, storie di confini a Trieste, san Francesco e papa Bergoglio ad Assisi (Perugia)
Ultimi giorni per gli allestimenti di Pisa…
…Firenze…
…e Settimo Torinese (Torino)
           


Mosaici contemporanei dalla Serbia
12 Apr 2022 00:39 - DALL'ESTERO
Realizzati da Nikolay Mukhin e presenti nella cattedrale di san Sava a Belgrado, caratterizzano i due francobolli pasquali

Sono “Cristo porta la croce” e “Resurrezione” i soggetti scelti dalla Serbia per la serie augurale di Pasqua. È stata emessa il 4 aprile nei tagli da 30 e 80 dinari. Si tratta di due mosaici dovuti a Nikolay Mukhin (classe 1955), presenti nella cattedrale di san Sava a Belgrado, la più grande chiesa ortodossa al mondo, cominciata nel 1935 e ancora non finita.

Per le finalità postali le due opere sono state interpretate da Nadežda Skočajić.

I due francobolli pasquali giungono dalla Serbia
I due francobolli pasquali giungono dalla Serbia
Le analoghe emissioni di Croazia…
...e Polonia
La marcofilia italiana per l’occasione
           




Ucraina. La Croazia chiede pace
11 Apr 2022 18:54 - DALL'ESTERO
Domani il francobollo di Zagabria come atto solidale nei confronti di Kiev. Rappresenta un cielo blu su un campo di colza gialla
Arriverà domani
Arriverà domani

Il cielo blu e un campo di colza gialla, emblema di pace e richiamo alla bandiera. È il francobollo che domani verrà emesso in Croazia, intitolato “Per la pace in Ucraina”. Soggetto simbolico pensando a un appello altrettanto simbolico.

Partendo dal lavoro del fotografo Darko Kešnjer, Alenka Lalić ha predisposto il dentello: un “B” dal valore attuale di 8,60 kune.

Zagabria -dichiarano dal ministero degli Affari esteri ed europei- “esprime la sua piena solidarietà”, “chiede la fine dell’aggressione militare russa”. Ricordando poi quell’11 dicembre 1991, quando il Paese fu uno dei primi a riconoscere la Repubblica di Croazia come Stato sovrano e indipendente. E questa fu tra i primi a riconoscere l’analoga indipendenza dell’Ucraina il 5 dicembre precedente. La carta valore rappresenta “un ulteriore simbolo di amicizia”, “nonché un forte sostegno reciproco per sforzi globali così da portare pace in Ucraina, il ritorno dei suoi cittadini sfollati e rifugiati, la normalizzazione della vita sul territorio”.

Sul tavolo le analoghe iniziative di Polonia…
…Estonia…
…e Austria
           


San Luigi Orione e oltre
11 Apr 2022 16:06 - VATICANO
Dal Vaticano il 16 maggio la congiunta; sarà un minifoglio. In contemporanea uscita altri tre titoli, tutti con il loro foglietto: non sono troppi?
Segnalato oggi l’annullo per la visita di papa Francesco a Malta
Segnalato oggi l’annullo per la visita di papa Francesco a Malta

Oggi il Servizio poste e filatelia del Vaticano ha annunciato gli ultimi annulli, fra cui quello per la visita a Malta di papa Francesco avvenuta il 2-3 aprile e gli ordinari pasquali, in uso da stamattina al 4 giugno.

E sono arrivati i dati sulle prossime emissioni fissate al 16 maggio, con troppe confezioni “impegnative”. In lista figurano gli omaggi a san Luigi Orione (minifoglio con quattro francobolli da 2,40 euro), PostEurop (0,10, 0,30 e foglietto da 1,15), “Un ideale pellegrinaggio attorno alla Terra in cammino verso il Giubileo 2025: Asia” (un secondo blocco da 3,00), “X Incontro mondiale delle famiglie” (un terzo da 1,15). I foglietti dovrebbero rappresentare l’eccezione, non la norma.

Il primo titolo fa luce sulla congiunta che coinvolge pure Argentina, Italia e Smom. Nella versione approntata oltre il fiume Tevere (ma le altre dovrebbero essere uguali) il dentello, realizzato da Raúl Berzosa e prodotto in centosettantaseimila esemplari (cioè quarantaquattromila confezioni), raffigura in primo piano il religioso; tiene in mano una rosa, scelta come simbolo della sua nascita, rammentata a un secolo e mezzo di distanza. In secondo piano a sinistra si vedono Cristo che tiene sul cuore la Basilica vaticana e a destra la Madre della Divina provvidenza.

A minifoglio: il Vaticano è il primo a svelare la congiunta con Argentina, Italia e Smom
A minifoglio: il Vaticano è il primo a svelare la congiunta con Argentina, Italia e Smom
Oltre il fiume Tevere, il servizio pubblicato in quattro parti il 9 aprile
           


Immobili/2 Viaggio a Charleroi
11 Apr 2022 14:23 - DALL'ESTERO
La nuova tappa della serie dedicata alle piazze del Belgio propone edifici caratterizzati dagli stili Liberty e Déco

Viaggio tra gli immobili negli stili Liberty e Déco di Charleroi. Lo propone il Belgio con i cinque dentelli a foglietto appartenenti al gruppo di titoli emessi il 21 marzo (il 19 la prevendita). Proseguendo così il percorso dedicato alle piazze nazionali, per l’occasione interpretato da Guillaume Broux e Myriam Voz.

Alla fine del XIX secolo, la ricca borghesia cittadina volle lasciare il segno. Costruendo opulenti edifici secondo il gusto Art nouveau dove protagonista principale fu l’architetto Joseph André. In sequenza, e trasformati in tagli di classe “1” nazionale, ecco la chiesa dedicata a saint-Christophe, il palais des Beaux-arts, il campanile, il municipio (entrambi risalenti al 1836 ma poi rielaborati), la maison Dorée (del 1899, la cui vetrata del giardino d’inverno è stata ripresa per decorare i margini del blocco). Costo della serie: 11,60 euro; metà della cifra è destinata a Bephila, struttura che si occupa di promuovere il francobollo nazionale (fine).

Scoprire Charleroi in cinque francobolli
Scoprire Charleroi in cinque francobolli
Nel 2021 fu il turno di Malines
Le rinnovate facciate del Torino Centro (notizia precedente)
           




Immobili/1 Nuova “faccia” per il Torino Centro
11 Apr 2022 12:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tolte le coperture, la sede di Poste italiane di via Alfieri 10 si ripresenta al pubblico. L’edificio venne inaugurato nel 1911
L’annullo che ha suggellato la presentazione
L’annullo che ha suggellato la presentazione

Si chiama “Cento facciate” l’iniziativa di Poste italiane pensata per favorire il recupero e il restauro degli esterni in cento edifici di proprietà. A Torino l’8 aprile ha avuto la sottolineatura con un annullo (peccato che i nuovi criteri dati dall’azienda alla comunicazione marcofila abbiano impedito di segnalarlo prima).

Protagonista è la sede di via Alfieri 10, le Poste centrali, caratterizzata negli ultimi mesi da un cantiere. L’immobile rappresenta un classico esempio di stile eclettico neobarocco. Deciso nel 1905, il Comune affidò al proprio ufficio tecnico il progetto; venne inaugurato nel 1911 e consegnato nel 1928 all’Azienda autonoma delle poste e delle telecomunicazioni da parte del Demanio.

Il prospetto principale è definito da tre corpi aggettanti, due laterali e uno centrale, tipologia propria degli stabili a uso pubblico, così da dare un senso di integrità e fiducia; la rende più evidente il rivestimento bugnato degli spigoli.

Ora la costruzione è stata oggetto di interventi per la messa in sicurezza e la pulizia, il ripristino e il consolidamento delle parti andate perdute nel corso degli anni, la protezione superficiale così da rallentare i naturali processi di degrado. Considerando anche il prospetto su via Arsenale, si tratta di 4.800 metri quadrati di superficie su cui si è operato in collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio. Particolare attenzione è stata riservata al restauro di scritte in bronzo, parti metalliche delle bocche di lupo e portoni in legno; sostituito l’orologio all’ingresso perché di dimensioni maggiori rispetto alla nicchia di alloggiamento.

Per l’anno in corso sono programmati altri provvedimenti in Liguria, cioè nelle sedi di Genova, Imperia, La Spezia e Savona, nonché in Lombardia, a Brescia, Cremona, Pavia e Varese (continua).

Torino Centro: la facciata di via Alfieri 10 com’era e com’è
Torino Centro: la facciata di via Alfieri 10 com’era e com’è
Il cantiere
           


In carrozza fino a Chiasso
11 Apr 2022 10:36 - APPUNTAMENTI
Diversi i riferimenti postali alla mostra “I treni fra arte, grafica e design”, aperta ancora fino al 24 aprile al Max. Si fanno notare, soprattutto le cartoline, riprodotte già in stazione
A Chiasso, già in stazione
A Chiasso, già in stazione

Già alla stazione di Chiasso, grandi pannelli che annunciano la rassegna, proponendo riproduzioni di cartoline d’antan commentate, segno di un coordinamento territoriale non facile da riscontare. Poi, l’allestimento del Max “I treni fra arte, grafica e design”, aperto subito all’ingresso con i due francobolli firmati dalla Svizzera il 3 settembre 2020 per la galleria di base che transita sotto il monte Ceneri.

“Il treno ha ancora ai nostri giorni valenze simboliche e di sviluppo della modernità”, introducono i promotori. “Questo assunto rende il Canton Ticino e in particolare Chiasso con la sua stazione internazionale inaugurata nel 1932, il luogo ideale per ospitare una mostra di questo tipo. Il Ticino, inoltre, ha sempre svolto un ruolo di mediazione e di cerniera fra appartenenze nazionali e culturali diverse, sia verso l’Europa continentale sia verso il Mediterraneo”.

Curata da Oreste Orvitti e Nicoletta Ossanna Cavadini, è aperta ancora fino al 24 aprile. Le sale propongono soprattutto manifesti, ma anche dipinti, opere del Futurismo, arredi, cartellonistica, menù e altri reperti. Non mancano un apparecchio morse a manovella e un manuale degli orari riferito ad Autopostale, cioè alla rete di trasporto pubblico da sempre controllata dalla Posta. Una parte significativa è lasciata alle citate cartoline che, ancora una volta, dimostrano il loro valore documentario.

In mostra: nella bacheca, anche i francobolli del 2020; le cartoline “Treno inaugurale a trazione elettrica sulla linea del San Gottardo” (1922, prestito di Rudy Bächtold) e “Un saluto da Chiasso, panorama, casa Branca” (1907, Mario Verga); “Orario ufficiale del 1988/89 autopostali” (Ffs historic)
In mostra: nella bacheca, anche i francobolli del 2020; le cartoline “Treno inaugurale a trazione elettrica sulla linea del San Gottardo” (1922, prestito di Rudy Bächtold) e “Un saluto da Chiasso, panorama, casa Branca” (1907, Mario Verga); “Orario ufficiale del 1988/89 autopostali” (Ffs historic)
La serie per la galleria di base sotto il monte Ceneri
Il sito del Museo
           


Pellegrini? Agli zaini ci pensa Correos
11 Apr 2022 00:58 - DALL'ESTERO
Riferendosi all’“Anno giacobeo”, le Poste della Spagna propongono una serie di prestazioni per alleviare il fardello dei partecipanti
Dalla Posta spagnola un aiuto ai pellegrini
Dalla Posta spagnola un aiuto ai pellegrini

Anche i pellegrinaggi non sono più quelli di una volta… L’operatore postale di Spagna, Correos, sta coprendo i principali percorsi del “camino” di Santiago con singolari offerte pensando all’attuale “Anno giacobeo”, avviato nel 2021 ma prorogato da papa Francesco visto il protrarsi della pandemia da coronavirus.

Fra le proposte, ecco il “Pacchetto zaino” (“Paq mochila”), con il quale i postini trasportano quotidianamente i bagagli di quanti hanno voluto intraprendere l’esperienza. Il servizio può essere richiesto tramite sito (il modulo è disponibile in nove lingue) e prevede un sistema di notifiche via corriere elettronico affinché il cliente sappia quando la sua borsa viene ritirata (comunque dopo le ore 8) da un alloggio e consegnata al successivo (entro le 14.30).

Altre opzioni prevedono ad esempio l’invio di valigie e colli in qualsiasi punto del percorso (“Paq peregrino”), nonché la consegna all’inizio e la restituzione alla fine delle bici (“Paq bicicleta”). Infine, nel momento in cui arrivano a Santiago de Compostela, gli interessati possono depositare ciò che non serve presso l’ufficio postale di rúa do Franco 4, a due minuti da plaza del Obradoiro.

Il sito di Correos dedicato a tali prestazioni (versione italiana)
L’anno scorso i francobolli spagnolo...
…e polacco
           




Da 170 anni impegnata
10 Apr 2022 12:15 - EMISSIONI ITALIA
È la Polizia di stato, cui oggi è stato dedicato un nuovo francobollo. Da notare la bandiera in versione orizzontale, con il verde correttamente in alto
L’esemplare del centocinquantesimo; era il 12 aprile 2002
L’esemplare del centocinquantesimo; era il 12 aprile 2002

La Polizia di stato, già ricordata ad esempio il 12 aprile 2002 con un 41 centesimi per il secolo e mezzo, oggi compie i centosettant’anni (sic!) e fa mettere le tinte a posto. Nel senso che la bandiera italiana, quando rappresentata in orizzontale, deve avere il verde sopra e non sotto, come talvolta si è visto in passato tra i dentelli. Alla nuova immagine, proposta dalla festeggiata, si sommano lo stemma, due agenti, donna e uomo, l’auto. È un “B”, utile, pagando 1,10 euro, per spedire una cartolina o una lettera ordinaria di primo porto all’interno del Paese. Conta su trecentomila esemplari autoadesivi in fogli da quarantacinque. L’annullo primo giorno di emissione è appoggiato all’ufficio postale Roma 4; si trova in via delle Terme di Diocleziano 30. Altre obliterazioni per la medesima ricorrenza verranno impiegate il 12 aprile a Taranto (Università degli studi, dipartimento jonico, via Duomo 259) e Udine (palazzo Comunale, via Lionello 1).

È un “disegno semplice, ma, allo stesso tempo, capace di far cogliere l’essenza della Polizia di stato con tre elementi, riassuntivi dei concetti del «Chi siamo, cosa facciamo e per chi lo facciamo»”, annota nel bollettino collegato il capo e direttore generale della Pubblica sicurezza, Lamberto Giannini. Riporta all’11 luglio del 1852 quando a Torino poche centinaia di uomini, tra i quali molti ex militari in congedo, diedero vita all’iniziale embrione: il Corpo delle guardie di pubblica sicurezza. La novità: “non dipendeva più dal ministero della Guerra, ma dall’Amministrazione della pubblica sicurezza, istituita, nel 1848 alle dirette dipendenze del ministro segretario di stato per gli Affari interni, per la pianificazione e la gestione dell’ordine e sicurezza pubblica”. Il processo di smilitarizzazione si è compiuto con la legge 121 dell’1 aprile 1981, provvedimento entrato in vigore il successivo giorno 10 e diventato la data simbolo ora commemorata.

Aggiornamento del 14 aprile 2022: un altro annullo è stato impiegato, il giorno 12, a Bolzano.

La carta valore, l’annullo primo giorno di Roma e i due manuali di Taranto e Udine annunciati per dopodomani
La carta valore, l’annullo primo giorno di Roma e i due manuali di Taranto e Udine annunciati per dopodomani
Italia campione d’Europa tra i francobolli con la bandiera in orizzontale rovesciata
           


Tutti gli interi, e oltre
10 Apr 2022 01:11 - LIBRI E CATALOGHI
Nuova edizione, definita “ottimizzata”, del catalogo “Interitalia” dovuto a Franco Filanci, Carlo Sopracordevole e Domenico Tagliente
Un’edizione definita “ottimizzata”
Un’edizione definita “ottimizzata”

“Più che un catalogo, oggi naturalmente riveduto e aggiornato al 2021, un manuale, per seminare il verdeggiante campo dell’interofilia. Meglio ancora, un libro fatto per essere goduto in santa pace. E per molti semplicemente l’occasione di sostituire una precedente edizione, oramai troppo sciupata dall’uso”.

Le parole introducono il manuale catalogo specializzato degli interi postali relativi all’area italiana, “Interitalia”, firmato da Franco Filanci, Carlo Sopracordevole (morto nel 2015) e Domenico Tagliente in una edizione, fresca di stampa, che viene definita “ottimizzata”. Realizzato da Laser invest, conta 432 pagine con illustrazioni a colori (29,00 euro); il testo in inglese è stato curato da Giorgio Migliavacca.

L’opera comincia con i fogli-lettera “Aq” veneziani, transita dai cavallini sardi per poi arrivare alle buste di Lombardo-Veneto. Il resto del lavoro si concentra sui quattro Paesi (Italia, San Marino, Vaticano e Smom) organizzando i contenuti per tipologia, a cominciare da cartoline, biglietti, buste, aerogrammi, buoni-risposta internazionali, cartoline e moduli vaglia, bollettini di spedizione pacchi, buoni fruttiferi. Tra i tanti capitoli (alcuni curiosi e da scoprire), quelli riguardanti le tirature pubblicitarie e militari, di occupazione e coloniali.

Chiudono il mercuriale le produzioni di tutti i Paesi marchiate Europa Cept, in attesa di aggiungere quelle dell’associazione PostEurop, che formalmente ha portato avanti il popolare giro.

“Interitalia” (acquista)
La scheda
La scomparsa di Carlo Sopracordevole
           


Poste vaticane/4 Il traffico tra 2019 e 2021
09 Apr 2022 14:06 - VATICANO
Cifre sempre in calo, “grazie” al coronavirus. Si salva il settore pacchi, influenzato dal commercio elettronico, anche se i numeri sono modesti
Una turista sta per imbucare la cartolina di prammatica (foto d’archivio)
Una turista sta per imbucare la cartolina di prammatica (foto d’archivio)

Come evidenziato dalla notizia precedente, anche in Vaticano il coronavirus ha influito drasticamente sul servizio postale.

Quali sono i dati inerenti al traffico del 2021? “Il calo è stato abbastanza netto”, risponde nell’intervista con “Vaccari news” il capo del Servizio poste e filatelia, don Attilio Riva. “Si è passati da 3.661.900 di invii prioritari/non prioritari in partenza dal Vaticano del 2019 a 1.170.100 del 2021, passando per 1.000.300 del 2020. Parliamo, quindi, di un calo drastico (68%) degli invii classici dei turisti e degli uffici” verso tutti i Paesi del mondo.

Un po’ diversa la situazione per il corriere in entrata: dai 382.900 plichi del 2019 ai 326.200 del 2021, considerando i 347.300 del 2020. Quindi, una decrescita del 15%.

“Il calo è stato del 21%, invece, per gli invii domestici (dai 92.100 del 2019 ai 73.200 del 2021 e del 2020). I registrati (raccomandati/assicurati) hanno sofferto un calo del 12% in uscita e del 28% in entrata. Incremento, dovuto all’effetto e-commerce, si è avuto, invece, nel settore pacchi postali, anche se parliamo di un flusso comunque molto modesto: +23% (da 4.050 pacchi in arrivo del 2019 si è arrivati a quota 5.000 nel 2021)”.

Quanti lavorano ora nel settore? L’organico è composto da 41 persone, “escluso me e il vicecapo ufficio”. Di queste, 13 sono gli addetti agli sportelli, 8 gli agenti di recapito, 10 gli operatori adibiti allo smistamento in uscita (ufficio di scambio), i restanti sono in amministrazione, servizi di supporto e filatelia.

Avete in programma nuovi servizi? “Attualmente non sono previsti… Siamo intenzionati a consolidare quelli attuali” (fine).

Il lavoro dietro agli sportelli (© copyright - Governatorato Scv - Direzione dei Musei)
Il lavoro dietro agli sportelli (© copyright - Governatorato Scv - Direzione dei Musei)
Il servizio di “Vaccari news” del 2018 (in quattro parti)
Quando c’erano le Poste
I lunghi mesi della pandemia (notizia precedente)
           




Poste vaticane/3 Le chiusure per il coronavirus
09 Apr 2022 12:19 - VATICANO
La pandemia -dice il capo del Servizio poste e filatelia, don Attilio Riva- ha influito “in modo molto profondo, così come in ogni altro ambito”

Dopo emissioni e annulli, la lente sugli aspetti più strettamente postali: come ha gravato il coronavirus? La pandemia -prosegue in questa intervista con «Vaccari news» il capo del Servizio in Vaticano, don Attilio Riva- ha influito “in modo molto profondo, così come in ogni altro ambito. Una parte abbastanza consistente dei servizi offerti ha come destinatari i turisti, che da tutto il mondo arrivano a Roma e, quindi, in piazza San Pietro; per suggellare la presenza in questo luogo, acquistano cartoline e francobolli per poi spedirle ai propri cari. A partire dal 9 marzo 2020, data in cui è stato imposto il lockdown, abbiamo patito la chiusura, prima dell’ufficio mobile in piazza, poi della succursale «arco delle Campane», per poi proseguire con gli uffici presso i Musei vaticani e la Pontificia università lateranense. Essendo il servizio postale uno di quei servizi essenziali la cui chiusura totale non è possibile, le Poste vaticane sono state aperte praticamente sempre, durante il periodo più buio, nella loro sede centrale. Tuttavia, le limitazioni agli spostamenti delle persone hanno limitato di fatto l’esecuzione dei servizi”.

“La situazione è stata altalenante nel 2021, con aperture limitate in ragione dei vari decreti emanati dallo Stato italiano e da quello del Vaticano. Con la riapertura dei Musei vaticani la situazione non è migliorata in modo marcato, in quanto, non potendo spostarsi il bacino di utenza estero, le visite dei soli italiani non hanno giovato tantissimo, né alle Poste, né ai Musei stessi”.

E ora? “Si vedono qualche afflusso di turisti e gruppetti organizzati, ma la strada è ancora lunga per poter ritornare ai tempi di una volta, che forse (ahimè) potrebbero non tornare per nulla”. “Con il termine dello stato di emergenza e tutte le conseguenze che porta con sé, si potrà constatare, pian piano, l’andamento dei flussi turistici che, complice l’arrivo dell’estate, dovrebbero far migliorare le cose” (continua).

L’ufficio postale mobile in piazza San Pietro prima della pandemia (© copyright - Governatorato Scv - Direzione dei Musei)
L’ufficio postale mobile in piazza San Pietro prima della pandemia (© copyright - Governatorato Scv - Direzione dei Musei)
Le chiusure del 2020
Coronavirus, la recente emissione per la “Statio orbis”
Gli aspetti collezionistici (notizia precedente)
           


Poste vaticane/2 Annulli, cataloghi, reperti
09 Apr 2022 10:33 - VATICANO
“L’iter di pubblicazione delle notizie è stato appesantito e, al fine di evitare di far viaggiare tante pratiche tra i vari uffici, abbiamo accorpato alcuni comunicati”, dice don Attilio Riva

Fin qui, nella notizia precedente, le novità riguardanti il settore cartevalori che dipende dal Servizio poste e filatelia. Ma vi è anche qualche altro aspetto su cui focalizzare l’attenzione.

Ad esempio, per gli annulli: come mai ogni tanto le segnalazioni arrivano in ritardo? L’ultimo caso riguarda la visita di papa Francesco a Malta, svoltasi il 2 e 3 aprile e, allo stato, ancora priva della “copertura” marcofila. “Purtroppo ultimamente l’iter di pubblicazione delle notizie è stato appesantito e, al fine di evitare di far viaggiare tante pratiche tra i vari uffici, abbiamo accorpato alcuni comunicati”, risponde il capo del Servizio stesso, don Attilio Riva, nel contesto dell’intervista a “Vaccari news”. “Comunque, lavoriamo in modo tale da cercare di anticiparci sempre più sui tempi di comunicazione rispetto ai relativi eventi”.

A quando un catalogo ufficiale con tutti i francobolli e gli interi del Vaticano, così da sostituire il repertorio la cui ultima edizione conosciuta risale al 1986? “Prendo personalmente nota della richiesta, cercando di sviluppare (spero il prima possibile) il progetto il cui iter di sviluppo è non proprio lineare, visto che occorre allinearsi con il precedente ufficio competente e lavorare a ritroso nel corso degli anni”.

Un altro quesito concerne il “Giallino”, ovvero il foglio completo da cento esemplari del 20 bajocchi stampato nel 1858. È ancora esposto in originale al Museo? Ma non si rovina? “Purtroppo a questo ultimo quesito non so rispondere, in quanto, allo stato attuale, nonostante la riforma, il Museo filatelico è ancora sotto la responsabilità dei Musei vaticani” (continua).

In Vaticano il settore marcofilo resta significativo. A fianco, il catalogo ufficiale delle cartevalori nell’edizione aggiornata al 1976
In Vaticano il settore marcofilo resta significativo. A fianco, il catalogo ufficiale delle cartevalori nell’edizione aggiornata al 1976
La visita di papa Francesco a Malta
Il “Giallino” in bacheca per pochi giorni, ma non fu così
Il nuovo responsabile vaticano per il mondo dei francobolli (notizia precedente)
           


Poste vaticane/1 Sergio Santos alla filatelia
09 Apr 2022 00:40 - VATICANO
Brasiliano, è sacerdote dall’8 dicembre 1990 e in Italia da sei anni. In questa fase il passaggio di consegne con il precedente interlocutore, don Francesco Mazzitelli
Il capo del Servizio in Vaticano è don Attilio Riva (© copyright - Governatorato Scv - Direzione dei Musei)
Il capo del Servizio in Vaticano è don Attilio Riva (© copyright - Governatorato Scv - Direzione dei Musei)

Novità dal Vaticano, annunciate in questa intervista con “Vaccari news” dal capo ufficio del Servizio poste e filatelia, don Attilio Riva. L’area che si occupa di francobolli e interi è stata affidata formalmente a don Sergio Santos. “Ma, visto che don Francesco Mazzitelli aveva già progetti in piedi relativi alle emissioni di quest’anno e in vista del Giubileo del 2025, allo stato attuale, don Mazzitelli, nonostante l’importante incarico ricevuto come capo ufficio dell’Elemosineria, si è reso disponibile ad affiancare don Sergio, al fine anche di trasmettergli le sue competenze in materia. La disponibilità data fa davvero onore al mio confratello, in quanto l’altro incarico ricevuto porta con sé tanti adempimenti e, nonostante questo, riesce a trovare il tempo di interessarsi con passione alla filatelia”.

Il nuovo interlocutore è brasiliano, entrato fra gli orionini (è l’Ordine cui è affidato il settore postale) nel 1980 e divenuto sacerdote l’8 dicembre 1990. Da sei anni in Italia, finora ha seguito l’Archivio dedicato a san Luigi Orione.

A maggio -precisa ai lettori don Attilio Riva- ci sarà, fra l’altro, la seconda emissione dedicata all’Anno santo: “Un ideale pellegrinaggio attorno alla Terra in cammino verso il Giubileo 2025: Asia”, sosta dell’immaginario viaggio che porterà all’appuntamento religioso. Contemporaneamente arriverà la congiunta (con Argentina, Italia e Sovrano militare ordine di Malta) dedicata al secolo e mezzo trascorso dalla nascita di san Luigi Orione: sarà un minifoglio contenente quattro dentelli identici.

Oltre alle emissioni su carta, a settembre ve ne sarà una inerente al “Decennio per il ripristino dell’ecosistema nel solco della «Laudato si’»”; consiste in un francobollo realizzato interamente in plastica riciclata. L’obiettivo è “sensibilizzare, anche attraverso la filatelia, sul corretto uso e sfruttamento delle risorse e sulla limitazione degli sprechi, nonché sul riciclaggio dei materiali. Il tutto richiamato dal santo padre Francesco nell’enciclica in parola”.

Pensate di fare un francobollo benefico pro Ucraina? Ci sono già diversi Paesi che li hanno emessi o che lo faranno e poi voi avete i precedenti, come quello dedicato al Kosovo… “Per il momento, non è nei nostri piani. Se poi i superiori decidessero diversamente, senz’altro lo faremo sapere” (continua).

A Roma l’11 settembre scorso le prime anticipazioni per quest’anno
A Roma l’11 settembre scorso le prime anticipazioni per quest’anno
Incarichi: il precedente di don Sergio Santos…
…il nuovo per don Francesco Mazzitelli
Il programma presentato il 29 novembre 2021
           




Coronavirus, nuovo richiamo del Messico
08 Apr 2022 19:26 - DALL'ESTERO
I cinque francobolli rendono omaggio al portalettere e alla collega; quando gli addetti sono distinguibili in viso, si nota la mascherina

C’è la versione in fogli da cinquanta, si tratta di dieci serie autoadesive allestite in striscia, e c’è il foglietto che ne contiene una sola. Ma il dettaglio più interessante è un altro: gli addetti raffigurati indossano la mascherina anti coronavirus di prammatica.

È il titolo che il Messico -era il 12 novembre- ha dedicato alla “Giornata del postino”, tema particolarmente caro al Paese, visto che sembra essere piuttosto ricorrente.

Per le vignette è intervenuta Elba Eloísa Carrillo Castillo; i cinque francobolli da 7,00 pesos si soffermano su altrettanti momenti del lavoro quotidiano. Ecco infatti la portalettere in bicicletta, il collega in barca, il fischietto per attirare l’attenzione, il momento della consegna e lei, la vera protagonista, ovvero la busta.

La versione a foglietto, ma c’è anche la confezione da dieci strisce
La versione a foglietto, ma c’è anche la confezione da dieci strisce
Postini e pandemia - Due delle tre serie messicane uscite nel 2020
È thailandese l’ultima emissione segnalata
Italia, “no vax” e dintorni
           


Auguri pasquali
08 Apr 2022 15:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ai dieci bolli non obliteranti destinati agli spazi filatelia si aggiungono alcuni annulli. Per ora sono cinque quelli annunciati
Negli spazi filatelia
Negli spazi filatelia

Buona Pasqua da Poste italiane. L’azienda formulerà gli auguri dall’11 al 16 aprile attraverso dieci bolli non obliteranti identici, disponibili presso gli altrettanti spazi filatelia situati a Genova, Firenze, Milano, Napoli, Roma (sono due), Torino, Trieste, Venezia e Verona.

Non mancheranno i veri e propri annulli, richiesti da realtà esterne all’operatore. Per adesso sono quattro quelli noti. Uno sarà in uso già domani a Terracina (Latina); per il giorno 14 ve ne saranno due, a Melegnano (Milano) e Taranto. Il 15 toccherà a Procida (Napoli) e il 16 a Trapani.

I quattro annulli citati
I quattro annulli citati
Indirizzi e orari degli spazi filatelia
Tra i francobolli di Pasqua 2022: Croazia…
…e Polonia
           


Missive sentimentali, ma fino al 30 maggio
08 Apr 2022 12:45 - APPUNTAMENTI
Il bando e la scheda d’iscrizione per partecipare gratuitamente alla ventiduesima edizione del “Concorso internazionale lettera d’amore”

Ora è l’associazione Licita scientia - Corpi segni scritture, con i patrocini giunti dal Museo della lettera d’amore e dal Comune di Torrevecchia Teatina (Chieti), a bandire la nuova edizione, la ventiduesima, del “Concorso internazionale lettera d’amore”.

C’è tempo fino al 30 maggio per inviare una propria missiva (la versione cartacea in cinque copie a Premio “Lettera d’amore”, presso Licita scientia, via Tommaso Di Petta 7, 66100 Chieti, più una in formato digitale a manoscritti@noubs.it). Sapendo che, come al solito, la cerimonia finale si svolgerà l’8 agosto.

Il confronto è gratuito e aperto a tutti (contemplato un percorso specifico riservato alle scuole); basta predisporre una composizione in prosa mirata all’espressione di un sentimento d’amore rivolto a un destinatario reale o immaginario (persona, animale, oggetto, luogo, paesaggio). Si partecipa stilando in qualsiasi idioma un testo inedito della lunghezza massima di tre pagine da duemila caratteri ciascuna, spazi esclusi. Se è in lingua straniera o dialetto, bisogna accludere la traduzione. Occorre aggiungere, infine, la scheda di partecipazione compilata.

La giuria, il cui verdetto è insindacabile, è composta da Laura D’Angelo, Giulia D’Onofrio, Monica Ferri, Alessandra Nepa, Tania Troiani. Tre i premi, da 500,00, 250,00 e 200,00 euro.

Torrevecchia Teatina (Chieti) - Uno scatto riferito alla finale dell’anno scorso
Torrevecchia Teatina (Chieti) - Uno scatto riferito alla finale dell’anno scorso
L’edizione 2021
Il regolamento e la scheda di partecipazione (file pdf)
           


Ucraina e la campagna marcofila
08 Apr 2022 10:21 - DALL'ESTERO
Avviata il 7 marzo, è ancora in corso: il Regno Unito sta invitando il pubblico affinché contribuisca alla raccolta fondi per aiutare il Paese attaccato dalla Russia

Austria, Estonia, Lettonia e Polonia hanno emesso un francobollo e altri Paesi arriveranno, fra cui Croazia, Lituania, Ungheria e naturalmente Ucraina. Ma la solidarietà formale (cui si aggiunge quella sostanziale, almeno per alcuni operatori che hanno organizzato raccolte fondi, aiutato nella logistica, introdotto tariffe speciali, ospitato i rifugiati) può andare oltre.

È il caso del Regno Unito, che dal 7 marzo ha avviato una campagna marcofila sull’intero territorio con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico a donare quattrini al Disasters emergency committee, così da sostenere il Paese attaccato dalla Russia.

Il bozzetto fornito da Royal mail e l’impronta effettiva segnalata dal lettore Giancarlo Rota
Il bozzetto fornito da Royal mail e l’impronta effettiva segnalata dal lettore Giancarlo Rota
In attesa del francobollo lituano
L’appello all’Upu
Le ultime notizie da Ukrposhta
           



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