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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Promozioni come le ciliegie
26 Giu 2020 00:43 - NOTIZIE DA VACCARI
Tra francobolli e libri, una proposta tira l’altra. Ma attenzione al calendario: entrambe le campagne scadranno il 30 giugno

Un giorno limite per due promozioni firmate dalla società Vaccari. “Ci riferiamo al 30 giugno”, confermano dalla sede di Vignola (Modena).

“Martedì daremo l’ultima possibilità per quanti vogliono risparmiare sugli acquisti di francobolli, storia postale e accessori. Nel caso spendano oltre 190,00 euro, e non importa per quali tipologie specifiche di articoli (nuovi, usati, su busta, confezioni, lenti, classificatori…), non pagheranno le spese di confezionamento, recapito in qualsiasi parte del pianeta e assicurazione”.

Contemporaneamente sarà offerta l’ultima possibilità per avere un trattamento particolare nel caso si sia interessati ai prodotti editoriali… “Certo. Lungo queste settimane abbiamo messo in sconto numerosi libri e riviste: si tratta di cataloghi che vedranno presto le nuove edizioni (tra cui i Sassone, disponibili solo fino al termine del mese) e non solo; basta dare un’occhiata alla sezione per trovare manuali, studi specializzati, periodici, titoli di storia e cultura modenese. Nella vendita «1x1» ci sono occasioni durante tutto l’anno, ma anche qui figurano numerose novità, tra cui una nutrita selezione di cartoline”.

Insomma, per stare con uno sguardo alla stagione, è un po’ come le ciliegie: una tira l’altra!

Due promozioni una sola scadenza: il 30 giugno
Due promozioni una sola scadenza: il 30 giugno
Tutta la filatelia in un link
Libri e riviste: l’area degli sconti
La vendita “1x1”
           


Coronavirus, ancora la lente sugli uffici postali
25 Giu 2020 18:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il ritorno allo standard pre pandemia in circa centoventi sedi. Tre le situazioni: operatività per sei giorni alla settimana, doppio turno o riapertura
Tra gli uffici in riapertura, nel Cremonese il Crema 2 (foto: “Crem@ online”)…
Tra gli uffici in riapertura, nel Cremonese il Crema 2 (foto: “Crem@ online”)…

Nuova fase di revisioni post coronavirus avviata da Poste italiane adesso, sempre con tre casistiche differenti. Attendendo, però, l’abituale rimodulazione estiva.

Altri settantuno uffici, sinora operativi a giorni alterni, riaprono da lunedì a sabato. Fra essi, Biandrate (Novara), Campolieto (Campobasso), Carlantino (Foggia), Pimentel (Cagliari), Ponteromito (frazione di Nusco, Avellino), Rezzoaglio (Genova), Savoia di Lucania (Potenza), Talla (Arezzo).

Per otto viene ripristinato il doppio turno; ciò vuol dire che sono raggiungibili pure al pomeriggio: Bracciano (Roma), Cariati Marina (Cariati, Cosenza), Cisternino (Brindisi), Diano Marina (Imperia), Grotte (Agrigento), Marconia (Pisticci, Matera), Matelica (Macerata), Villa Castelli (Brindisi).

Infine, quarantaquattro tornano ad accogliere il pubblico dopo settimane di fermo. Nella lista figurano ad esempio Chieti 2, Crema 2 (Cremona), Gratacasolo (Pisogne, Brescia), Maglie 1 (Lecce), Porto Torres 1 (Sassari), Sciacca 1 (Agrigento), Venezia 3, Voldomino (Luino, Varese).

…e nel Varesotto la sede di Voldomino nel comune di Luino (“Luino notizie”)
…e nel Varesotto la sede di Voldomino nel comune di Luino (“Luino notizie”)
L’ultima operazione analoga segnalata il 12 giugno
Code: il loro spostamento all’interno degli ambienti
Coronavirus, gli annulli di Germania
L’elenco delle sedi coinvolte (file pdf)
           


Carte per le cartevalori
25 Giu 2020 15:16 - EMISSIONI ITALIA
Il 29 giugno la serie italiana con il marchio PostEurop; i francobolli propongono due tavole, una del 1930 e l’altra del 1695

Tra le “vittime” del coronavirus (l’emissione era attesa per il 9 maggio, “Festa dell’Europa”), la serie che arriverà il 29 giugno. È la PostEurop, interpretazione nazionale del soggetto comune, per il 2020 afferente agli antichi itinerari postali.

Come si sapeva, i francobolli saranno un “B” e un “Bzona1”: contro 1,10 e 1,15 euro consentono di spedire cartoline o lettere ordinarie entro i venti grammi nello Stivale o in Europa e Mediterraneo. Autoadesivi ed organizzati in fogli da quarantacinque, contano su due tirature differenti, rispettivamente quattrocentomila e un milione di esemplari.

E le vignette? Propongono due tavole, ecco i dettagli: una raffigura la parte delle attuali regioni Lazio e Campania tratta dalla “Carta delle comunicazioni postali del Regno d’Italia” edita nel 1930 (Biblioteca delle comunicazioni). L’altra, del 1695, offre la penisola con il titolo “L’Italia con le sue poste e strade principali”; disegnata da Giacomo Cantelli da Vignola e incisa da Antonio Barbey, mostra -spiegano dal ministero dello Sviluppo economico- per la prima volta l’intera rete postale dell’area (collezione privata).

Il secondo soggetto nella copia segnalata dall’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus
Il secondo soggetto nella copia segnalata dall’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus
Le ultime partecipazioni PostEurop da Belgio…
…Vaticano…
…Portogallo, Azzorre e Madera
           


Escursionismo in Corsica
25 Giu 2020 13:35 - DALL'ESTERO
Dalla Francia foglietto per il mezzo secolo del “Gr 20”. Il percorso richiede sedici giorni di cammino e ogni anno è battuto da oltre ventimila appassionati
Uno degli annulli fdc
Uno degli annulli fdc

L’avventura inizia con il test dello zaino. Perché, prima di partire per i 180 chilometri, l’escursionista ha tutto l’interesse ad alleggerirsi! Davanti, infatti, ha una pista difficile, ma molto bella. Il percorso -che richiede mediamente sedici giorni di cammino- attraversa la Corsica in diagonale e ogni anno viene intrapreso da oltre ventimila appassionati.

È così che da Parigi introducono il foglietto dedicato al mezzo secolo del “Gr 20” (“Sentier de grande randonnée 20”, detto anche “Fra li monti”). Un tempo riservato agli esperti, gradualmente l’itinerario si è dotato di punti per l’acqua e l’approvvigionamento, aumentando il numero di aree per il bivacco negli ovili o nei rifugi. E riservando molte sorprese, fra cui la forte sensazione garantita dalla passerella “Spasimata” a 15 metri sopra il vuoto.

Dopo la serie generica sulle vacanze, ecco dunque la proposta specifica, certo non da tutti. Il blocco sarà in prevendita da domani a 1,16 euro, completando la distribuzione il 29 giugno. Illustrato da Clémence Monot, contiene un francobollo ovale che valorizza il tragitto; nella vignetta e sulla cimosa sono suggerite alcune delle peculiarità caratterizzanti i territori attraversati.

A foglietto con francobollo ovale
A foglietto con francobollo ovale
La recentissima serie per le vacanze
           




Il poeta e il ragazzino
25 Giu 2020 10:41 - LIBRI E CATALOGHI
Il letterato era Marino Moretti, il giovanissimo Valerio Pocar. Per una decina d’anni condivisero un rapporto epistolare che ora il secondo ha pubblicato
Già in copertina il richiamo al carteggio
Già in copertina il richiamo al carteggio

Simboliche spedizioni campeggiano in copertina. D’altro canto, il libro, intitolato “Lo «zio» Marino - Carteggio Marino Moretti - Valerio Pocar (1954-1963)”, scelto per questa notizia, documenta un rapporto epistolare ed è venduto a 10,00 euro.

Da un lato figura il poeta crepuscolare e romanziere Marino Moretti, vissuto tra il 1885 e il 1979. Frequenta i genitori del futuro professore ordinario in Sociologia del diritto e in Bioetica Valerio Pocar (è nato nel 1944). Il primo -annotano dalla casa editrice, Aracne- “rimane colpito dalla vivacità del ragazzino e gli dedica una poesia affettuosamente elogiativa”.

“Mi prese in simpatia, quella prima volta che venne (avevo dieci anni), perché, capitata nella conversazione dei grandi un’incertezza sulla data di nascita di Goldoni, io, che la sapevo per via della mia attrazione verso il teatro e allora specialmente proprio verso quello goldoniano... dissi la data giusta”, annota l’interlocutore.

Nasce così un’amicizia tradottasi in una fitta corrispondenza durata diverso tempo, fino al 1963, poi fermatasi: “Non so dirne le ragioni”. Valerio Pocar, ormai in là con gli anni, adesso ricorda il letterato pubblicando in 92 pagine quello scambio epistolare di cui ha conservato quanto ricevuto e le sue minute.

           


Anche in italiano la serie croata odierna
25 Giu 2020 01:22 - DALL'ESTERO
L’emissione riguarda Rovinj-Rovigno, area in cui è riconosciuto il bilinguismo. Com’era stato annunciato, Zagabria ha rimediato alla “dimenticanza”

Alla fine, arriverà oggi: è il rifacimento della serie turistica che la Croazia ha dedicato a Rovinj-Rovigno, questa volta con le diciture anche in italiano. Esattamente come Zagabria aveva promesso dopo le richieste presentate, tra l’altro, dall’onorevole Carlo Giovanardi e a ruota dall’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia all’ambasciatore a Roma del Paese balcanico, Jasen Mesić.

Dunque, alla prima versione, disponibile agli sportelli dal 4 giugno (e che rimarrà in regolare vendita), si sommerà questa, di fatto identica se non per la scritta. Scritta che si allinea alle normative in vigore, rappresentando un punto di riferimento per il futuro nel momento in cui i francobolli citeranno aree dove il bilinguismo è riconosciuto ufficialmente.

Il 3,10 kune raffigura l’arco dei Balbi, l’8,60 il panorama notturno visto dal mare. L’approntamento ha coinvolto per gli scatti Mario Romulić e Dražen Stojčić, mentre l’impaginazione è di Dean Roksandić. Unica differenza è la tiratura, scesa da centomila a cinquantamila unità.

A quando tale rispetto anche in Italia, con riferimento al Sud Tirolo e alla Valle d’Aosta?

Da oggi agli sportelli postali del Paese balcanico
Da oggi agli sportelli postali del Paese balcanico
L’emissione con i testi solo in croato…
…e l’annuncio della nuova serie
Italia: l’ultimo francobollo che non rispetta il bilinguismo
           


Coronavirus. Lotta marcofila dalla Germania
24 Giu 2020 17:14 - DALL'ESTERO
Dall’1 luglio in poi (la data terminale non è stata annunciata) presso settantatré impianti postali sarà messa in uso una targhetta propagandistica
L’impronta
L’impronta

“Pioggia” di annulli meccanici da parte di Deutsche post. Dal prossimo 1 luglio, e fino ad una data in questo momento non annunciata, verrà utilizzata una stessa targhetta propagandistica. Anche pensando al drammatico problema degli ultimi contagi registrati nei luoghi in cui si lavora la carne destinata all’alimentazione umana: nell’occhio del ciclone, in particolare, è il mattatoio Tönnies di Rheda-Wiedenbrueck, che ha fatto scattare un nuovo blocco coinvolgendo 560mila persone.

La vignetta, immediata da capire, propone due braccia che stringono un cuore, cui si aggiunge il testo “Insieme contro il coronavirus. Proteggi te stesso e gli altri”.

L’iniziativa coinvolgerà ben settantatré impianti dislocati praticamente in tutte le principali città della Germania, fra cui Amburgo, Bautzen, Berlino, Chemnitz, Colonia, Cottbus, Dresda, Essen, Francoforte, Gera, Halle, Karlsruhe, Kassel, Lubecca, Norimberga, Ratisbona, Rostock, Stoccarda, Treviri, Ulma, Zwickau.

Dalla Germania anche l’affrancatura digitale
Tra gli annulli, quelli di Guernsey e Regno Unito
Coronavirus: su Poste italiane l’ultima notizia
           




Rinviate le partite, non il francobollo
24 Giu 2020 14:25 - DALL'ESTERO
Il Belgio ha emesso comunque il proprio contributo calcistico originariamente previsto per il Campionato “Euro 2020”

La sua Nazionale risulta tra le squadre classificate, da qui l’idea di un francobollo per sostenere l’équipe e gli appassionati. Francobollo del Belgio confermato (è stato emesso il 15 giugno) anche se il Campionato di calcio “Euro 2020”, già previsto in questi giorni, è stato rinviato per il coronavirus all’anno prossimo, dall’11 giugno all’11 luglio.

D’altro canto, nella vignetta e nella cimosa non compaiono riferimenti specifici alla manifestazione, ma solo lo slogan in francese e fiammingo “Il pallone che unisce” (e il Paese ne ha bisogno!), presentato attraverso sciarpe nei colori locali.

È il classe “1” per il Vecchio continente, approntato da Pjotr (Pieter Willems) e raccolto in minifogli da cinque in vendita a 7,75 euro la confezione. L’idea dell’autore era di evocare una tribuna con il pubblico avvinto dal gioco.

Il foglio da cinque esemplari. Anche se non compare citato espressamente, il riferimento originario è alla manifestazione “Euro 2020”
Il foglio da cinque esemplari. Anche se non compare citato espressamente, il riferimento originario è alla manifestazione “Euro 2020”
Pure San Marino ha fatto così
L’analogo problema per le Olimpiadi. Le scelte di Germania…
…e Liechtenstein
           


Filatelia sempre in auge
24 Giu 2020 10:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’indagine commissionata da Catawiki ha coinvolto quattromila interlocutori in Francia, Italia, Paesi Bassi, Spagna. Anche la piattaforma digitale, quindi realtà “giovane”, conferma il collezionismo di francobolli
Filatelia sempre confermata
Filatelia sempre confermata

Quasi la metà degli intervistati (49%), e in particolar modo le persone tra i 24 e i 39 anni, ha ammesso di controllare la soffitta della propria abitazione per vedere se, negli angoli più remoti, giace qualche oggetto di valore. Collezionismo quindi con un occhio al portafoglio? Secondo la ricerca commissionata dalla neerlandese Catawiki parrebbe di sì. L’indagine ha riguardato quattromila interessati di tutte le età residenti in Francia, Italia, Paesi Bassi, Spagna.

Nello specifico, le nuove generazioni, cioè quanti sono compresi nelle fasce 18-23 (57%) e 24-39 (63%), credono di possedere veri e propri tesori, che probabilmente appartenevano ai loro antenati, e quasi un quarto di loro attribuisce a tali oggetti un valore di oltre 2mila euro. Poi, naturalmente, occorre vedere se ciò sia vero.

Sempre secondo l’indagine, per il 69% degli italiani l’alto potenziale di rivendita appare il fattore trainante per avviare una collezione. Concetto che vale soprattutto per i meno anziani. La maggior parte dei partecipanti al sondaggio in Europa, di cui il 63% nello Stivale, ritiene comunque che “oggi il collezionismo sia più orientato al ritorno d’investimento piuttosto che alla pratica stessa”.

Confermato un dato noto: detta attività coinvolge di più gli uomini. Mentre il 32% delle donne considera beni che hanno un valore inferiore ai 500 euro, un quarto dei signori tende a spendere di più, arrivando fino a quota 10mila.

Quanto a cosa si raccoglie, la piattaforma informatica, quindi ragionevolmente più frequentata tra i giovani, indica che i connazionali prediligono libri e fumetti (41%), seguiti da monete e francobolli (31%), oggetti relativi al mondo della musica come dischi, album, hi-fi e strumenti musicali (28%), giochi elettronici (17%).

Uno dei problemi è la sicurezza nell’acquisto on-line. Più della metà (69%) trova difficile individuare una fonte affidabile, oltre il 70% fa fatica a determinare l’autenticità e il valore dei pezzi che vorrebbe comprare, il 73% dichiara che sarebbe disposto ad iniziare solo se avesse un interlocutore sicuro cui rivolgersi.

Milano - I dati dalla Camera di commercio
           


Le fascette per giornali? Da collezione
24 Giu 2020 00:37 - NOTE CLASSICHE DA VACCARI
Oggetto postale inconsueto, risulta particolarmente raro in certe situazioni. Come per il Granducato di Toscana

Già di per sé le fascette destinate a spedire i giornali sono inconsuete e quelle inoltrate dal Granducato di Toscana risultano, per gli specialisti, assai rare.

Ecco un esempio: venne affidata al servizio postale il 10 settembre 1855 forse a Siena e giunse a Ravenna, allora Stato Pontificio. È affrancata per 3 crazie, con l’1 carminio e il 2 azzurro, entrambi stampati su carta grigia azzurrata e annullati con bolli del porto a destino, ripetuto a lato, tutti impressi in rosso come quello della località di partenza.

Tra le tipologie di spedizione, la fascetta per giornali
Tra le tipologie di spedizione, la fascetta per giornali
Spedita a Susa, ma di Tunisia
Per richiedere informazioni
           




Coronavirus - Pensioni di luglio e oltre
23 Giu 2020 18:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le limitazioni al centro grandi utenti di Gorizia. Nessuna novità per l’estero. Prorogato il “lavoro utile”. I privati possono sospendere le rate dei prestiti
L’avviso per il pagamento delle pensioni all’ingresso di un ufficio (foto G.R.)
L’avviso per il pagamento delle pensioni all’ingresso di un ufficio (foto G.R.)

Da domani e fino al 30 giugno pagamento delle pensioni agli sportelli di Poste italiane, quattordicesima compresa se prevista. Con un cambiamento di rotta rispetto a quanto atteso. L’Istituto nazionale previdenza sociale, infatti, inizialmente aveva previsto solo tre mesi di regime eccezionale al fine di evitare gli assembramenti e questa fase sarebbe finita. Tanto che, nei giorni scorsi, più di un giornale aveva indicato il ritorno allo standard pre coronavirus. Ma così non è stato. Questo il nuovo calendario: il giorno 24 toccherà alle persone il cui cognome inizia per “A” o “B”, il 25 “C” e “D”, il 26 dalla “E” alla “K”, il 27 (solo al mattino, essendo sabato) dalla “L” alla “O”, il 29 dalla “P” alla “R”, il 30 dalla “S” alla “Z”. Per chi ha almeno settantacinque anni è stata confermata la possibilità, a determinate condizioni, di poter delegare i carabinieri.

Quanto al servizio postale, l’azienda segnala solo la chiusura anticipata (le ore 13 in luogo delle 15), fino al termine del mese, del centro di accettazione grandi utenti attivo a Gorizia. Sostanzialmente immutata la drastica chiusura verso l’estero, con un’ottantina di Paesi che restano irraggiungibili. Agli sportelli si sta reintroducendo la prenotazione on-line. Dando uno sguardo all’organizzazione interna, il “lavoro agile” è stato prolungato di un mese, fino al 31 luglio.

Novità per il Bancoposta: “pur non essendo prevista alcuna azione obbligatoria per la sospensione delle rate dei prestiti” sottoscritti da privati, l’azienda e i propri partner “hanno deciso di attuare specifiche iniziative per venire incontro alle esigenze e alle richieste della clientela che si sia venuta a trovare in una situazione di difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria”. Gli interessati possono chiamare l’800.003.322 o recarsi allo sportello; le richieste vanno presentate entro il 30 giugno, il 31 luglio se l’interlocutore è Intesa Sanpaolo.

Posta a firma: il richiamo all’articolo 46 del decreto-legge 34/2020 (archivio Claudio Baccarin)
Posta a firma: il richiamo all’articolo 46 del decreto-legge 34/2020 (archivio Claudio Baccarin)
L’eventuale supporto dei carabinieri
“Lavoro agile”: la precedente proroga
Le riviste filateliche e il coronavirus (è la precedente notizia in tema)
Rapporti con l’estero: l’ultimo aggiornamento disponibile (file pdf)
           


Se l’azienda postale fallisce
23 Giu 2020 14:04 - DALL'ESTERO
Due anni fa il caso della Bolivia: uffici chiusi per mesi e niente emissioni. Salvo poi sovrastampare a mano i francobolli precedenti per ridare loro validità

Capita, ed è ragionevole, che i filatelisti si lamentino per i troppi francobolli emessi da questo o quel Paese. Talvolta, però, certe realtà si caratterizzano per l’assenza di nuove cartevalori, sia pure a causa di problematiche specifiche e temporanee. Uno di questi episodi, molto recente, è stato segnalato dal catalogo Michel riguardante la prima parte del Sudamerica, in quanto concerne la Bolivia.

In base a quanto vi si legge, nel 2017 La Paz ha emesso solo sette serie, lo stesso numero dell’anno prima. Nel 2018 nessuna nuova carta valore, ma una ridda di sovrastampati a mano (ne sono stati elencati trentacinque e non è detto che siano tutti): che è successo?

Proprio a marzo del 2018, dopo il fallimento della precedente società postale Ecobol, tutti gli uffici sono stati chiusi e il servizio sospeso, viene spiegato. I dentelli emessi fino ad allora hanno perso la loro validità. Nell’autunno successivo è stata fondata una nuova azienda, l’Agencia boliviana de correos, il cui marchio figura aggiunto sulle rimanenze in modo da ridare loro valore.

Due dei francobolli del 2017 sovrastampati in rosso
Due dei francobolli del 2017 sovrastampati in rosso
Il segnalato catalogo della Michel
Il sito del nuovo operatore (in castigliano)
           


Qualità del servizio, i valori 2019
23 Giu 2020 12:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Gli scostamenti negativi -annota l’Agcom- riguardano alcune situazioni riferite a posta ordinaria, raccomandata e atti giudiziari

Poste italiane valutata dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni circa l’annuale bilancio sulla qualità del servizio. I dati rivelati ora interessano il 2019, decisamente più complessi rispetto al passato, sia per il numero di prestazioni monitorate, sia per l’introduzione del recapito a giorni alterni che, ovviamente, ha modificato parte dei parametri di riferimento.

Adesso i supporti considerati sono posta ordinaria, prioritaria, raccomandata, assicurata, massiva, pacco ordinario, atti giudiziari, questi ultimi comprensivi di comunicazione di avvenuta notifica (abbreviata in Can) e di avvenuto deposito (Cad).

I valori negativi, ovvero che non hanno rispettato i minimi previsti, riguardano:

- il corriere ordinario a livello nazionale nel “J+4” (cioè recapitato entro quattro giorni lavorativi dopo quello di spedizione; lo scostamento è pari al -3,6%) e nel “J+6” (-2%), nonché per i centri di distribuzione che consegnano a giorni alterni (sono 4.939 comuni) ancora nel “J+4” (-18,4%) e nel “J+6” (-8,6%);

- le raccomandate a livello nazionale nel “J+6” (-1,9%) e per i Cd che operano a giorni alterni sempre nel “J+6” (-1,2%);

- gli atti giudiziari a livello nazionale nel “J+7” (-2,4%).

La valutazione su dodici mesi di consegne
La valutazione su dodici mesi di consegne
Così un anno fa: il corriere ordinario…
…e le restanti prestazioni
Nel 2015 l’introduzione del recapito a giorni alterni
Il documento Agcom completo (file pdf)
           




Conferenze… regionali
23 Giu 2020 10:12 - APPUNTAMENTI
Capitoli di storia postale riguardanti Marche e Toscana: rappresentano i contenuti delle conferenze Cifo previste per il 24 giugno (relatore Marco Rossignoli) e il 28 (Vittorio Morani)

Le Marche o la Toscana? È fra tali regioni che la Collezionisti italiani di francobolli ordinari consente di scegliere questa settimana.

Sono le conferenze organizzate via Zoom: basta, una volta aver scaricato il programma gratuito, collegarsi qualche minuto prima delle ore 21 al link, così da esser pronti per vedere e sentire i relatori, con l’eventuale possibilità di interloquire.

Appunto due le nuove proposte: il 24 giugno Marco Rossignoli interverrà su “I servizi postali nella regione Marche dall’armistizio fino all’arrivo delle forze militari alleate”. Il 28 sarà il turno di Vittorio Morani: questa volta affronterà il tema “Toscana: corrispondenze per l’interno”.

Domani
Domani
Il link per accedere alle conferenze del Cifo
           


Foto e moda. Dall’Australia
23 Giu 2020 00:48 - DALL'ESTERO
Tra i maestri dello scatto citati nei quattro francobolli anche Bruno Benini, nato a Massa Marittima (Grosseto) e poi emigrato

Quando foto fa rima con moda. A illustrare il concetto si è prestata l’Australia, che il 16 giugno ha varato quattro francobolli, tutti da 1,10 dollari, in argomento. Portano il nome di Sally Piskuric e sono disponibili in fogli da cinquanta esemplari identici o nell’immancabile foglietto. In essi vengono citati altrettanti maestri dello scatto attivi attorno alla metà del XX secolo, il secondo e il terzo dei quali nati cent’anni fa precisi. Hanno introdotto -viene spiegato- uno stile internazionale nella rappresentazione specializzata.

Athol Shmith (1914-1990) fu uno dei principali professionisti locali di ritratti, costume e argomenti commerciali degli anni Trenta; contribuì a plasmare l’immagine della “nuova donna”. Nell’immagine, la modella Patricia Tuckwell, ripresa nel 1949.

Operò con lo pseudonimo di Helmut Newton, ma all’anagrafe faceva Helmut Neustädter (1920-2004). Tedesco, arrivò nell’enorme isola dell’Oceania lungo il 1940. Prolifico e provocatorio, divenne noto per le sue linee all’avanguardia. La carta valore raffigura Jane Wakely nel 1959; mostra un nuovo senso di libertà.

Pure il connazionale Henry Talbot (1920-99), vero nome Heinz Tichauer, approdò nel Paese al tempo della Seconda guerra mondiale, per la precisione nel 1942. Trentaseienne, insieme a Helmut Newton aprì uno studio a Melbourne, lavorando quasi esclusivamente sulla moda e sulla pubblicità. Diede il massimo durante gli anni Sessanta (di quel periodo è la scena con Maggie Tabberer), citato con regolarità da “Vogue” e “Vanity fair”.

Infine, ecco Bruno Benini (1925-2001), nato a Massa Marittima (Grosseto) e poi emigrato ancora bambino. Iniziò la carriera nel comparto commerciale, diventando assistente di Henry Talbot prima di fondare il suo studio. Ha documentato per cinque decenni società e tendenze. Il dentello riprende Graeme Jones, Robyn Fong e Lucinda Wills nel 1972.

Ogni esemplare è in fogli da cinquanta; si aggiunge il foglietto
Ogni esemplare è in fogli da cinquanta; si aggiunge il foglietto
Colleghi: Kjell Söderlund…
…Martin Oeggerli…
…Félix Nadar
           


Coronavirus: per una volta, letteratura solidale
22 Giu 2020 20:43 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Il fenomeno, non solo italiano, registrato nelle settimane scorse: non pochi, tra case editrici e circoli filatelici, hanno messo a disposizione gratuita le versioni digitali delle proprie testate
Tra le riviste coinvolte, “Vaccari magazine”
Tra le riviste coinvolte, “Vaccari magazine”

Nonostante auspici e “certezze”, la pandemia da coronavirus non ha reso migliori le persone. Però, nei mesi più drammatici, qualche aspetto inconsueto è emerso. Anche nel mondo dei collezionisti.

Uno, in particolare, è meritevole di essere documentato, non fosse altro per futura memoria. Riguarda le riviste specializzate, circolate gratuitamente a livello digitale.

La scelta degli editori, probabilmente, è stata influenzata da più fattori: l’esigenza di fare qualcosa e di offrire qualcosa da fare ai tanti bloccati in casa, la realtà delle tipografie chiuse e quindi del ritardo per la versione stampata, l’idea -perché no?- di pubblicizzare un po’ il proprio lavoro.

Sta di fatto che non poche testate diffuse per abbonamento o riservate ai soci di un determinato sodalizio hanno per una volta, alcune per due, “allargato le maglie”, ponendo il link con l’impaginato a disposizione di tutti gli interessati o comunque allargando il bacino di utenza.

Un fenomeno non solo italiano: nelle stesse settimane, infatti, è stato registrato anche in diversi altri Paesi, vuoi perché si è giunti alle medesime conclusioni, vuoi magari per emulazione.

Ancora scaricabile gratuitamente il numero del trentesimo anniversario
Coronavirus, l’ultima notizia riguarda gli alberghi
           




Al via con la luogotenenza
22 Giu 2020 18:10 - SMOM
Annunciato questo pomeriggio il primo francobollo dello Smom per il 2020: riguarda la fase di transizione causata dalla morte, avvenuta il 29 aprile, del gran maestro
Dal 30 giugno
Dal 30 giugno

Incomincia con il richiamo a un lutto il programma delle emissioni 2020 firmato dal Sovrano militare ordine ospedaliero di san Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta. Programma prima stravolto dal coronavirus, che di fatto ha bloccato ogni attività, e poi dalla morte del gran maestro Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto. Da qualche mese ammalato, si è spento il 29 aprile scorso.

Lo stesso giorno è stato annunciato il nome del luogotenente interinale, il portoghese fra Ruy Gonçalo do Valle Peixoto de Villas-Boas: suo compito è portare la struttura a scegliere il nuovo riferimento apicale.

Come tradizione vuole, per questa fase, di fatto paragonabile alla sede vacante vaticana, le Poste magistrali hanno previsto un francobollo, nel caso specifico tirato in cinquemila unità organizzate in fogli da nove. È stato annunciato oggi pomeriggio e sarà disponibile dal 30 giugno contro 2,40 euro. Al pari del passato, la vignetta si basa sullo stemma interno, la croce ottagona bianca in campo rosso, e sul testo esplicativo. Anche questa volta potrà essere utilizzato per affrancare solo fino all’elezione del nuovo gran maestro.

La morte del gran maestro: era il 29 aprile
La luogotenenza precedente
           


Prima il Vietnam, poi la Russia
22 Giu 2020 15:37 - DALL'ESTERO
I due Paesi hanno ricordato il centocinquantesimo anniversario trascorso dalla nascita di Vladimir Il’ič Ul’janov, cioè di Lenin

Postalmente pressoché trascurato il centocinquantesimo anniversario della nascita di Vladimir Il’ič Ul’janov, di certo più noto come Lenin. L’appuntamento con il calendario è stato registrato il 22 aprile, citato, nel medesimo giorno, dal Vietnam con un francobollo da 4.000 dong dovuto a Pham Trung Ha.

A sorpresa, oggi si è aggiunto il Paese natale, ovvero la Russia, che ha varato una carta valore da 54 rubli, lavorata per intervento di Sergey Ulyanovsky. Ne propone un ritratto scultoreo; sui margini del foglio da dodici esemplari compaiono testi autografi.

È stato -così lo ricordano da Mosca- “uno straordinario politico e statista, uno degli organizzatori e leader della Rivoluzione d’ottobre del 1917”, il fondatore “del primo Stato socialista nella storia del mondo. Ha sviluppato una teoria integrale sulla transizione dell’umanità dal Capitalismo al Socialismo, ne ha rivelati il contenuto e le leggi, ha sviluppato e specificato gli insegnamenti di Karl Marx e Friedrich Engels sulla dittatura del proletariato”.

A un secolo e mezzo il ricordo di Vietnam e Russia
A un secolo e mezzo il ricordo di Vietnam e Russia
Tre anni fa citato dalla Repubblica Ceca
La serie della morte
           


Ritornano i centenari
22 Giu 2020 12:11 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’ufficio postale di Montalbano Elicona (Messina) ha accolto e festeggiato una sua cliente nata nel 1920; si chiama Marianna Bisognano

Anche se Poste italiane continua a suggerire di entrare negli uffici “esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili”, la vita ha ripreso ritmi quasi normali. Ed è possibile anche festeggiare, sia pure senza cadere negli assembramenti, tipo quelli calcistici (a proposito: ma è vero che ci sarà un francobollo per il Napoli vincitore della Coppa Italia? Alcune fonti lo danno per certo…).

La notizia riguarda Marianna Bisognano; tre giorni fa ha solennizzato i suoi cent’anni nella sede che la società dispone a Montalbano Elicona (Messina), per la precisione in via Giardino 10. Riprendendo un approccio visto nel recente passato e poi interrotto dal coronavirus. Ad accogliere la cliente, la direttrice Giuseppa Elena Catanesi e il responsabile dell’area territoriale Cosimo Andriolo. Immancabile la torta con il logo aziendale.

Montalbano Elicona (Messina) - La festeggiata tra la direttrice dell’ufficio postale Giuseppa Elena Catanesi e il responsabile dell’area territoriale Cosimo Andriolo. Da notare, in fondo a sinistra, un guller pronto all’uso
Montalbano Elicona (Messina) - La festeggiata tra la direttrice dell’ufficio postale Giuseppa Elena Catanesi e il responsabile dell’area territoriale Cosimo Andriolo. Da notare, in fondo a sinistra, un guller pronto all’uso
Centenarie, e oltre, in festa agli sportelli: a Castelfidardo (Ancona)…
…Caulonia (Reggio Calabria)…
…Napoli
           




Quelle cartoline dal disastro
22 Giu 2020 10:25 - APPUNTAMENTI
Il percorso, liberamente accessibile, è ospitato alla darsena Popup di Ravenna, in via dell’Almagià. Rappresenta l’esito del concorso voluto dal Circolo degli scrittori

Potrà essere raggiunta fino ad almeno il 30 giugno la mostra “Postcard from the disaster”, cioè “Cartolina dal disastro”. Il punto di riferimento è un’area di Ravenna all’aperto (non vi sono orari e l’accesso risulta gratuito), ovvero la darsena Popup, in via dell’Almagià. La stessa strada dove ogni anno si svolge il convegno commerciale del “Dante Alighieri”. Voluta dal Circolo degli scrittori, l’iniziativa rappresenta l’esito di un concorso, ispirato alla pandemia da coronavirus, che ha coinvolto una trentina di artisti con sessantacinque opere.

“Nel disastro e nella distruzione delle nostre certezze -spiegano i promotori- le forme d’arte rappresentano urli, proteste, parole e prese di posizione. Nel disagio e nell’angoscia la creatività funge da rifugio, sogno e coraggioso romanticismo”. Da qui la proposta: immaginare una cartolina, “liberamente interpretabile nella forma e nella sintassi”, che ipoteticamente si potrebbe inviare a se stessi, a qualcuno o a qualcosa, caratterizzata da un testo (con un massimo di sessanta parole), da un’immagine (disegno, grafica, foto) o da entrambi.

Ed ora le partecipazioni più significative sono state stampate ingrandite su pannelli, poi esposte nel centro romagnolo, prima tappa di un itinerario tutto da scoprire.

L’allestimento è liberamente accessibile
L’allestimento è liberamente accessibile
La sede espositiva
           


“Spazio, sole, libertà”
22 Giu 2020 01:04 - DALL'ESTERO
Sono le esigenze sottese dalla serie che la Francia dedica alle vacanze. Al solito, il titolo è sviluppato in dodici francobolli. Questa volta portano il nome di Emmanuelle Houdart
L’annullo fdc
L’annullo fdc

“Spazio, sole, libertà”: in quanti ora li anelano, anche considerando ciò che è accaduto nel recentissimo passato? La Francia ha trasformato l’invocazione nel titolo di una nuova serie. È vero che ogni anno cita postalmente il tema delle vacanze, ma questa volta il significato è un po’ più profondo, più vissuto.

Sul tavolo vi è il solito libretto da dodici francobolli autoadesivi per la lettera “verde”; ha debuttato in prevendita il 19 giugno (il “Carré d’encre” di Parigi è stato riaperto dopo l’allarme coronavirus) ed oggi completerà la distribuzione; prezzo: 11,64 euro.

L’incarico per le immagini, poi impaginate da Corinne Salvi, è stato affidato a Emmanuelle Houdart. L’esito sono delle vignette dalle tinte sgargianti che puntano al bello dell’estate e delle ferie. Andando, tanto per citare qualche esempio, dai gelati al nuoto, dalla lettura ai viaggi, dalla pesca allo sport. E portando -la sottolineatura giunge da Parigi- l’interlocutore in “un universo poetico, umoristico e colorato”.

Quattro dei dodici francobolli
Quattro dei dodici francobolli
Tempi da coronavirus: quando il “Carré d’encre” era chiuso
In vacanza a… piedi
Il soggetto estivo interpretato nel 2019
           


I frazionari raccontati dall’Ancai
21 Giu 2020 00:51 - LIBRI E CATALOGHI
In 222 pagine lo studio documenta l’antica provincia di Torino, che comprendeva pure la Valle d’Aosta. Il catalogo anticipato da un approfondimento su tali numeri
Si inizia con l’antica provincia di Torino
Si inizia con l’antica provincia di Torino

Da sempre l’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani vive e ruota attorno al capoluogo piemontese e non deve stupire se l’ultima monografia si concentra su tale area.

Il titolo è enciclopedico, già impiegato per una presentazione pubblica presso l’Unione filatelica subalpina: “L’introduzione del numero a frazione ed i bolli tondo frazionari (Tf). L’antica provincia di Torino 63/… che comprendeva la Valle d’Aosta”. Curato da Lorenzo Oliveri, Italo Robetti, Alcide Sortino e Achille Vanara insieme ad uno stuolo di collaboratori, il lavoro si sviluppa in 222 pagine “A4” con immagini a colori (20,00 euro postali a parte).

Racconta -si legge in premessa- la necessità, “sempre sentita dall’Amministrazione delle poste, di identificare numericamente ogni stabilimento”; tale dettaglio rappresenta uno dei parametri “più utili per chi voglia avvicinarsi alla storia dei servizi postali italiani”. Gli specialisti annotano i numerali a punti (introdotti nel 1866), poi quelli a sbarre (1877) e infine a frazione (1906). Quest’ultima formula accoglie due codici: il numeratore indica la provincia e il denominatore la specifica sportelleria. Riscoperto negli anni Novanta, in genere il sistema ha perso la forma su doppio livello, diventando un’unica stringa a cinque cifre.

Lo studio documenta quanto individuato sede per sede, considerando non solo gli annulli a mano e meccanici, ma qualsiasi oggetto su cui il protagonista compare: vaglia, bollettini di conto corrente, “tp label”, affrancature meccaniche, ricevute postamat, “vele”… Ora la sfida è proseguire con le altre province!

Tutto può servire. La scheda per Villafranca Piemonte: il 63/372 (la cifra sopra indica la provincia di Torino, quella sotto lo specifico ufficio) diventa 63372
Tutto può servire. La scheda per Villafranca Piemonte: il 63/372 (la cifra sopra indica la provincia di Torino, quella sotto lo specifico ufficio) diventa 63372
La presentazione pubblica alla Subalpina
Frazionari, nel 2018 il servizio di “Vaccari news” (in tre parti)
           




Contratto di programma/5 Francobolli e filatelia
20 Giu 2020 17:39 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sull’argomento sintetizzato in un articolo il rapporto tra Mise e Poste italiane. Con i rispettivi ruoli e il percorso gestionale che porta le cartevalori agli sportelli

In ultimo, ecco l’articolo del contratto di programma 2020-2024 tra ministero dello Sviluppo economico e Poste italiane dedicato a francobolli e filatelia. Che, di fatto, conferma lo schema consolidato.

I programmi delle emissioni sono di “esclusiva competenza” del Mise, “sentito il parere” della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia (ammesso che venga coinvolta).

Tra i compiti della società figura presentare le proposte di fabbisogno annuale anche per quel che riguarda tirature e nominali; comunque, è poi il dicastero a decidere. Essa sostiene gli oneri di progettazione e stampa, poi deve curare la distribuzione e la commercializzazione (“anche tramite piattaforme digitali di soggetti terzi, nonché, ove possibile, a domicilio”), “in un’ottica di contenimento dei relativi costi”. Inoltre, può predisporre “piani e realizzare iniziative culturali nonché formulare proposte finalizzate a promuovere e diffondere la cultura filatelica”.

Suo compito, entro ogni 31 gennaio, è fornire “una dettagliata e documentata relazione sull’attività svolta” nel settore filatelico, “secondo gli indirizzi generali indicati dal ministero, e sui risultati conseguiti” (fine).

Le cartevalori agli sportelli
Le cartevalori agli sportelli
Rinnovato lo spazio dedicato al settore nel sito di Poste italiane
Il programma delle emissioni 2020 aggiornato a ieri
Sempre più digitali (notizia precedente)
           


Contratto di programma/4 La digitalizzazione
20 Giu 2020 15:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tale capitolo -l’hanno evidenziato ad esempio gli operatori privati- esula dal servizio universale. Ciononostante, nel documento è presente

Forse il tratto più distintivo del contratto di programma 2020-2024 concordato fra ministero dello Sviluppo economico e Poste italiane è l’aver voluto puntare su attività “a sostegno della trasformazione digitale dei servizi”. Dette attività esulano dal servizio universale (non a caso, il loro inserimento nel testo è stato criticato dagli operatori privati), non possono essere finanziate con questo e devono risultare oggetto di convenzioni specifiche.

È in tale ambito che la società, ad esempio, si è impegnata ad agevolare l’inclusione degli utenti in divario digitale “attraverso offerte volte a garantire l’accesso universale ai servizi delle Pubbliche amministrazioni”. A tale scopo vengono richieste all’operatore soluzioni integrate riguardanti la gestione fisica (in partenza dalla persona) e digitale (nella fase successiva) delle istanze amministrative presentate dai cittadini. Si aggiunge la consegna di documenti rilasciati dalle Pa come carte di identità, patenti, passaporti, certificati elettorali. In più, possono essere concordati vari tipi di prestazioni, elettroniche e non, fino a quelle di logistica.

Riferendosi alle decisioni adottate nell’ambito dell’Unione postale universale circa i supporti di piattaforme tecnologiche innovative, la società “si impegna ad adottare tutte le iniziative volte a realizzarli nei tempi più brevi, comunque compatibili con la loro sostenibilità economica” (continua).

Tra le tante prestazioni supplementari, la consegna dei documenti
Tra le tante prestazioni supplementari, la consegna dei documenti
Le perplessità nell’aver introdotto tali supporti nel contratto
L’esempio di Posteinpratica
L’attenzione ai piccoli comuni (notizia precedente)
           


Contratto di programma/3 Lente sui piccoli
20 Giu 2020 12:46 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tra le novità del documento, l’attenzione per i centri che arrivano fino a cinquemila abitanti. Inseriti gli impegni enunciati loro due anni fa dall’amministratore delegato, Matteo Del Fante
L’ad Matteo Del Fante due anni fa
L’ad Matteo Del Fante due anni fa

Un altro aspetto nuovo per il contratto di programma 2020-2024 concordato tra ministero dello Sviluppo economico e Poste italiane, ma che non sorprende, è l’attenzione ai comuni più piccoli, quelli che arrivano fino ai cinquemila abitanti. Ovvero, i protagonisti dei due eventi accolti alla “Nuvola” di Roma, il primo svoltosi il 26 novembre 2018 e denominato “Poste italiane incontra i sindaci d’Italia”, il secondo -del 28 ottobre 2019- chiamato più sbrigativamente “Sindaci d’Italia”.

Verso questi interlocutori, l’operatore -si legge nel testo- rende disponibile la connessione wi-fi gratuita presso almeno un ufficio postale, abbatte le barriere architettoniche e investe nella videosorveglianza; qualora venga chiesto, installa i postamat e, sempre su domanda, propone i servizi di tesoreria (già criticati dall’Associazione bancaria italiana). Insomma, sono alcuni dei punti caratterizzanti il famoso decalogo che l’amministratore delegato, Matteo Del Fante, aveva annunciato due anni fa durante la riunione con i primi cittadini (continua).

L’incontro “Sindaci d’Italia” del 2019, l’ingresso
L’incontro “Sindaci d’Italia” del 2019, l’ingresso
Il decalogo del 26 novembre 2018
Spinoso: il capitolo delle tesorerie
Cassette e chioschi (notizia precedente)
           




Contratto di programma/2 Tra cassette e chioschi
20 Giu 2020 10:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le prime dovranno avere sensori e dare informazioni di pubblica utilità. Si punta, inoltre, agli armadietti metallici
Avranno anche un pannello per le comunicazioni
Avranno anche un pannello per le comunicazioni

Le cassette? Anche se ora non se ne conosce più il numero, l’attuale loro presenza è basata sulla popolazione, si legge nel contratto di programma 2020-2024 che il ministero dello Sviluppo economico ha sottoscritto con Poste italiane. Quest’ultima si impegna a formulare all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, entro il primo semestre 2020, una proposta per rimodularne i criteri, considerando l’andamento dei volumi e l’effettivo utilizzo. C’è di più, come peraltro già era stato annunciato il 28 ottobre scorso all’incontro “Sindaci d’Italia”: l’operatore deve rinnovarle progressivamente, introducendo contenitori di nuova generazione (all’appuntamento definiti “smart”), dotati di sensori per misurare gli invii. Grazie a un pannello digitale, potranno essere impiegati pure per diffondere informazioni di pubblica utilità.

Nero su bianco un altro aspetto: la progressiva installazione di armadietti metallici, i cosiddetti locker, anche presso il domicilio dei destinatari che vi consentano (l’azienda chiama tale versione puntopostedate); risultano idonei -viene spiegato- per “semplificare le attività di consegna e spedizione -sia per gli utenti, sia per gli operatori postali- nonché a garantire la fruizione di servizi aggiuntivi”. Sono proprio i mobiletti finiti in cronaca nei giorni scorsi.

In materia di logistica, la società “si impegna a realizzare un incubatore di start-up”, rivolto ai giovani che intendano avviare nuove imprese nel settore (continua).

Sempre più “gettonati”: sono gli armadietti metallici
Sempre più “gettonati”: sono gli armadietti metallici
Le nuove cassette, definite “smart”, presentate a “Sindaci d’Italia”
In cronaca, i puntopostedate di ultima generazione
Contratto di programma, il quadro d’insieme (notizia precedente)
           


Contratto di programma/1 Accordo per cinque anni
20 Giu 2020 01:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il documento tra ministero dello Sviluppo economico e Poste italiane valido dall’1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2024. Immutato l’assegno annuo per il servizio universale: massimo 262,4 milioni
Tutto ruota attorno al servizio universale
Tutto ruota attorno al servizio universale

Il 28 gennaio il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ne aveva parlato in Senato dandolo come approvato il 30 dicembre precedente (in realtà, la sua firma ultima è del 15 maggio scorso). Ma poi nulla più si era saputo. È il nuovo contratto di programma tra Mise e Poste italiane, valido dall’1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2024.

Si compone di quindici pagine, un terzo delle quali di “visti” (sintetizzano il quadro giuridico in vigore) e “considerati” (analizzano la situazione attuale ipotizzando cosa sarà il futuro); in totale risultano undici articoli. Avendo davanti la rete capillare degli uffici, per i quali, entro il marzo di ogni anno, l’operatore trasmette all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni l’elenco di quelli che non garantiscono condizioni di equilibrio economico. Tale rete -si legge- “svolge un ruolo fondamentale nella funzione di coesione sociale ed economica sul territorio nazionale, consentendo l’accesso universale a servizi di interesse economico generale, da cui potrebbero scaturire accordi o convenzioni” relativi a supporti utili al cittadino, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni, opportunamente distinti, anche dal punto di vista contabile, dall’affidamento del servizio universale.

In virtù del documento, l’azienda ora diretta da Matteo Del Fante assicura appunto “la fornitura su tutto il territorio nazionale delle prestazioni comprese nel servizio universale” (anche avvalendosi di terzi), “nel rispetto degli obiettivi di qualità concernenti i tempi di recapito” definiti dall’Agcom.

Confermata la cifra massima che lo Stato potrà rimborsare per appianare il disavanzo: come nel precedente quinquennio, sarà di 262,4 milioni ogni dodici mesi; l’importo deve essere autorizzato dalla Commissione Europea. Ribadita la possibilità di attivare il fondo di compensazione (finora rimasto sulla carta) sostenuto dai concorrenti; nel caso, non può superare gli 89 milioni annui e comunque deve risultare “nei limiti degli importi effettivamente versati” da loro (continua).

Uffici - Ribadita l’importanza di una rete capillare, anche laddove non converrebbe dal punto di vista economico (foto: Beniamino Bordoni)
Uffici - Ribadita l’importanza di una rete capillare, anche laddove non converrebbe dal punto di vista economico (foto: Beniamino Bordoni)
L’intervento del ministro allo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, in Senato
Il servizio (in tre parti) sul documento del precedente quinquennio
           


Coronavirus/2 Cosa fanno gli alberghi “postali”
19 Giu 2020 18:53 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Nella cronaca recente alcuni degli hotel che, nel proprio nome, citano il settore: le diverse scelte adottate in vista della ripresa

Anche l’ospitalità richiama, talvolta, il mondo postale. Vuoi perché la specifica struttura sorge laddove un tempo vi era la stazione di posta, vuoi perché, più banalmente, si trova nelle vicinanze dell’ufficio postale del luogo. E ora, in tempi di coronavirus, alcune di tali imprese sono comparse nei giornali locali. Già sono state segnalate le volontà solidali adottate dall’albergo Posta Marcucci di Bagno Vigoni (Siena) e dal ristorante Antica posta di Corsico (Milano). Adesso si possono aggiungere altre notizie, sia pure dai contenuti differenti.

L’hotel Posta di Reggio Emilia, ad esempio, per l’apertura preferisce attendere fine agosto, in quanto buona parte della sua clientela è rappresentata da turisti stranieri.

Il Posta Zirm di Corvara (Bolzano), per gli stessi motivi, tornerà a lavorare il 10 luglio.

Battenti aperti da oggi all’hôtel de la Poste di Cortina d’Ampezzo (Belluno), ovviamente con tutti gli adattamenti igienico-sanitari del caso. All’emergere della pandemia si era fatto notare per la curiosa determinazione (annunciata ben prima di quella, analoga, del presidente statunitense Donald Trump) di voler denunciare la Cina Popolare per aver diffuso in ritardo l’allarme sul covid. Ora in sede non ne vuole parlare più, ma la cronaca, su tale soggetto, segnala una spaccatura all’interno della famiglia che gestisce l’azienda.

Simbolica, infine, l’iniziativa del Posta Donnini di San Martino in Campo (frazione di Perugia), tornato operativo il giorno 15. “Abbiamo deciso -spiegano- di lanciare il nostro piccolo messaggio di speranza” piantando un nuovo albero nel parco interno, a testimonianza della drammatica esperienza. La scelta, compiuta insieme agli ospiti, è stata tra un melograno (poi risultato il preferito, evoca energia vitale, prosperità, produttività, fecondità), un olivo (richiama pace, rigenerazione, riconciliazione) e un’acacia (significa forza, perennità, saggezza, rinascita). “Ai nostri clienti -concludono- daremo dei semi di varie piante o specie” (fine).

Ancora chiuso il Posta di Reggio Emilia; a Perugia, l’iniziativa simbolica del Posta Donnini: un nuovo albero per testimoniare quanto accaduto
Ancora chiuso il Posta di Reggio Emilia; a Perugia, l’iniziativa simbolica del Posta Donnini: un nuovo albero per testimoniare quanto accaduto
Le scelte del Posta Marcucci…
…e del ristorante Antica posta
           




Coronavirus/1 Togo: ma non è troppo?
19 Giu 2020 15:39 - DALL'ESTERO
Oltre alla bizzarra emissione in legno, sul tema il Paese ha sottoscritto altri tre foglietti le cui immagini, peraltro, già sono state viste
Uno dei due foglietti con il divieto…
Uno dei due foglietti con il divieto…

Il Togo, e in qualche modo è un fenomeno preoccupante, pare voglia investire nei francobolli a tema coronavirus. Dopo il bizzarro foglietto in legno, già segnalato, arrivano altre produzioni, i cui soggetti, peraltro, sono stati visti in precedenza con i nomi del Centrafrica, della Guinea-Bissau, della Sierra Leone. Il motivo è semplice: dietro vi è sempre la stessa ditta produttrice, la lituana Stamperija.

Il 29 maggio scorso si sono aggiunti appunto tre ulteriori foglietti, due con il cartello del divieto per la malattia (è la serie “Stop covid-19”: il primo contiene quattro dentelli diversi da 800 franchi, l’altro uno da 3.300) e l’ultimo caratterizzato dal “Penny black” che raffigura il viso della regina Vittoria coperto dalla mascherina (sei tagli da 550 sempre diversi).

A proposito del dispositivo di protezione, l’azienda baltica lo mette in vendita anche con raffigurato il secondo blocco; costa 12,99 euro, ma l’offerta contiene pure le cartevalori (continua).

…e quello caratterizzato dai “Penny black” rivisti per la pandemia
…e quello caratterizzato dai “Penny black” rivisti per la pandemia
La citata emissione in legno
Gli stessi soggetti visti per Centrafrica, Guinea-Bissau e Sierra Leone
La precedente notizia in tema riguarda l’Oman
           


Novità/2 Farina dal 1890, poi la pasta
19 Giu 2020 12:21 - EMISSIONI ITALIA
Alla base dell’azienda pugliese protagonista del francobollo, quel Francesco Divella rimasto nel nome sociale. Ed ora si è alla quarta generazione
Il dentello
Il dentello

Fa tanto scatola al supermercato ma è sempre meglio del semplice logo, peraltro presente nella vignetta insieme alle penne rigate. È l’omaggio odierno alla Francesco Divella, ditta da centotrent’anni specializzata nel settore alimentare. Omaggio già visto nei giorni scorsi su internet, persino utilizzato per spedire una lettera ordinaria di primo scaglione interno (infatti è un “B”, dal costo attuale di 1,10 euro) e passato dall’impianto di Milano Roserio l’11 giugno.

Appartenente alla serie “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, il francobollo è autoadesivo, tirato in cinquecentomila esemplari; i fogli sono da quarantacinque. Chi vuole l’annullo del primo giorno sappia che è appoggiato all’ufficio postale di Rutigliano (Bari), situato in via Dante Alighieri snc.

La storia della “Passione mediterranea” -si legge nel bollettino illustrativo firmato dall’azienda- è iniziata nel 1890, quando Francesco Divella (adesso si è alla quarta generazione) costruisce il primo molino nel centro pugliese; era dedicato alle farine. Tra il 1910 e il 1920 prende il via la produzione di pasta, poi si aggiunge un secondo macinatoio a Noicattaro. Un rilevante aumento nell’attività coincide con il significativo cambiamento nelle abitudini dei consumatori, avvenuto alla fine degli anni Sessanta. Tanto che nel 1989 viene inaugurato il nuovo stabilimento sulla strada che collega Rutigliano ad Adelfia, poi più volte ampliato. Ora la società conta su 320 dipendenti diretti; ogni giorno lavora circa 1.200 tonnellate di grano duro e 400 di tenero, immettendo sul mercato, in oltre 150 formati, 1.000 tonnellate di pasta secca nonché 35 di fresca, cui si aggiungono i biscotti (fine).

La busta viaggiata già l’11 giugno
La busta viaggiata già l’11 giugno
L’anticipazione e il settore nei precedenti francobolli
L’aggiornamento al programma (notizia precedente)
           


Novità/1 Programma atto II
19 Giu 2020 09:32 - EMISSIONI ITALIA
La lista delle emissioni è raddoppiata, aggiungendo le voci relative alla seconda parte dell’anno; in totale si arriva a quota settantaquattro titoli
Seconda citazione turistica pure per La Maddalena (Sassari)
Seconda citazione turistica pure per La Maddalena (Sassari)

Chi credeva che il programma italiano praticamente fosse completato con i trentotto titoli conosciuti si sbagliava, e di grosso. La lista nota finora riguardava il primo semestre “spalmata”, la colpa è del coronavirus, anche sul secondo. Ed ora ecco la carica di altre trentasei voci. Ammesso e non concesso che siano le ultime. Quindi risultano settantaquattro, quando le “Linee guida - Emissione delle cartevalori postali” ne indicano quaranta!

Documenti alla mano, diverse sono interessanti e “tonde”, come quelle per il gastronomo Pellegrino Artusi, il giornalista Enzo Biagi, l’economista e presidente Carlo Azeglio Ciampi, il poeta Gianni Rodari, le Regioni a statuto ordinario istituite nel 1970. Altre appaiono dovute, quali la breccia di porta Pia (nel centocinquantesimo), la presidenza tricolore del “G20”, i settantacinque anni dell’Onu.

Alcune risultano incomprensibili: si ricorda per la seconda volta la strage di Bologna (ora è il quarantesimo) ma si è trascurata quella di Milano (nel mezzo secolo). Come un punto di domanda va associato alla doppia serie turistica: già la solita si distingue per le discutibili ripetizioni (le località papabili sono finite?), con Bologna, Norcia (Perugia), di nuovo Maratea (Potenza) e di nuovo La Maddalena (Sassari); ma perché stabilire pure un’altra uscita proponendo Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Venezia? Doppia pure la citazione nel settore medico: alla consolidata professione infermieristica con Florence Nightingale si aggiunge un non meglio precisato omaggio ai sanitari, probabile richiamo al coronavirus: non era meglio fondere le due proposte?

E poi, ecco le ripetizioni che si potevano evitare, fra cui il ciclista Gino Bartali, l’Olivetti, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, l’aids. Troppi i marchi aziendali, anche se quasi sempre “tondi”. Si somma una seconda congiunta, questa con il… solito Vaticano, cui si aggiunge lo Smom: riguarda la Basilica di Aquileia (Udine). Ad ogni modo, non compaiono titoli in grado di coinvolgere il grande pubblico (forse, ma solo per una certa fascia, il dentello riguardante Sandra Mondaini e Raimondo Vianello).

Alle integrazioni si affiancano due spostamenti di data; toccano i tributi per il giudice Mario Amato, scivolato dal 23 giugno al 2 luglio, e per Raffaello Sanzio, da una data non definita al 20 luglio (continua).

Una selezione degli altri argomenti già affrontati nel passato, anche recente
Una selezione degli altri argomenti già affrontati nel passato, anche recente
L’ultima aggiunta a inizio mese
Le “Linee guida”? Prevedono quaranta titoli, non il doppio
La richiesta per Carlo Azeglio Ciampi
Il programma aggiornato (file pdf)
           



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