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“Crocetta” a 600,00 euro, “Gronchi rosa” a 200,00
02 Mar 2012 00:04 - NOTIZIE DA VACCARI
Sono i prezzi di partenza dei due lotti inseriti nell’asta del 14 aprile e destinati ad aiutare la fondazione Ant Italia onlus
Quest'anno, Vaccari srl sosterrà Ant Italia onlus
Quest'anno, Vaccari srl sosterrà Ant Italia onlus

Classici della filatelia italiana: una “Crocetta” annullata ed un “Gronchi rosa” nuovo. Sono le due voci che Vaccari srl proporrà all’asta il 14 aprile con una caratteristica: i proprietari devolveranno il ricavato netto in beneficenza e l’azienda si impegna a contribuire raddoppiando la cifra.

“Abbiamo confermato -spiega il presidente della società, Paolo Vaccari- l’iniziativa che caratterizza la nostra vendita annuale, questa volta mettendo sul mercato non un lotto, ma due. In entrambi i casi, la cifra di partenza è particolarmente invitante, così da stimolare la partecipazione di più interessati. L’importo finale verrà consegnato alla delegazione di Vignola della fondazione Ant Italia onlus: è tra le principali realtà private che operano nell’ambito delle cure palliative e della terapia del dolore per i sofferenti oncologici”.

Nata a Bologna nel 1978 su iniziativa dell’allora primario alla divisione di Oncologia dell’ospedale “Malpighi” Franco Pannuti, interviene in nome dell’“eubiosia” (dal greco, “la buona vita”), intesa come insieme di qualità che conferiscono dignità alla vita, dal primo all’ultimo respiro. Dal 1985 ha aiutato gratuitamente oltre 85mila malati ed ogni giorno sono più di 3.300 gli assistiti. Ant è impegnata sul fronte dell’assistenza domiciliare, della prevenzione e della ricerca, coinvolgendo complessivamente 1.400 volontari, anche specialisti.

Il testimone del periodo risorgimentale, considerato come lotto 204, partirà da 600,00 euro; offre un annullo nitido apposto a Napoli il 2 marzo 1861. Il francobollo emblema della Repubblica, invece, è classificato al numero 674; senza traccia di linguella, comincerà la sua scalata da 200,00 euro. Entrambi i reperti vengono corredati dal certificato di perizia e garanzia Vaccari.

Tutti i lotti della vendita saranno on-line a breve, mentre il catalogo cartaceo verrà inviato gratuitamente a chi ne farà richiesta.

I due francobolli alla base dell'iniziativa
I due francobolli alla base dell'iniziativa
L'asta del 14 aprile 2012
Il sito dell'Ant
La scheda per ricevere gratis il catalogo della vendita
I dettagli (file pdf)
           


A Gardone il carteggio con Alessandra Starabba di Rudinì
01 Mar 2012 20:05 - APPUNTAMENTI
Acquistato dalla Fondazione dedicata al Vittoriale l’insieme messo, nel dicembre scorso, in vendita da Bloomsbury. Sabato 3 marzo la presentazione
Alessandra Starabba di Rudinì Carlotti
Alessandra Starabba di Rudinì Carlotti

Chi ha comprato il carteggio tra Gabriele D’Annunzio e Alessandra Starabba di Rudinì Carlotti che Bloomsbury ha messo all’incanto il 14 dicembre scorso? Una risposta ora c’è: le 147 lettere, cui si aggiungono sette telegrammi, due cartoline postali ed una foto, sono finiti a Gardone Riviera contro un realizzo, diritti compresi, pari a 75mila euro (la stima oscillava tra i 60 e i 70mila). Acquistato dalla Fondazione “Il Vittoriale degli italiani”, grazie anche -viene precisato- al fondamentale contributo dell’assessorato ad attività e beni culturali, valorizzazione delle identità, culture e lingue locali, turismo e servizi di trasporto a fune connessi all’attività turistica della Provincia di Brescia e dell’associazione Amici dei musei attiva nel capoluogo, che hanno contribuito rispettivamente per 20 e 10mila euro.

L’insieme è riferito al periodo della relazione amorosa tra i due, quindi fra il 1903 e il 1907, e secondo gli esperti è rimasto completamente inedito fino ad oggi. Custodito dalla famiglia di Pietro Marogna, il medico che ebbe in cura i figli della marchesa Carlotti di Rudinì e da loro lo ricevette in dono, il corpus va ad aggiungersi al recupero, avvenuto due anni fa, delle lettere di Alessandra a Gabriele, completando un carteggio prezioso per la conoscenza del poeta. Nel corso del 2012 il rapporto epistolare della coppia verrà presentato in una monografia della nuova collana l’“Officina del Vittoriale”: già pronta per le stampe, è stata fermata per includere l’ultima scoperta.

L’acquisizione verrà illustrata sabato 3 marzo durante “La dolcezza dell’amicizia” (il titolo dell’iniziativa è stato preso a prestito da un passo delle “Faville”). La mattinata comincerà alle 10.30 e vedrà protagonisti pure altri oggetti, arrivati negli ultimi mesi. Contemporaneamente verranno presentate l’associazione Amici del Vittoriale e la Fondazione dei gemellaggi dannunziani. Il tutto preceduto, già domani, dalla giornata di studi “Per una politica della lingua”. Intanto, si guarda al centocinquantesimo dalla nascita, che cadrà nel 2013.

La messa in vendita da Bloomsbury
Due anni fa il recupero dell'altro gruppo di lettere
La recente donazione dei francobolli fiumani
           


Marzo, ed arrivano i fiori!
01 Mar 2012 16:12 - DALL'ESTERO
Tra le emissioni di questi giorni, si evidenziano quelle di Canada, Svizzera e Finlandia
Uno dei due esemplari canadesi
Uno dei due esemplari canadesi

La brutta stagione è alle spalle? Non si sa con certezza, ma di certo in tanti ci credono, a cominciare dalle Poste del Canada, che oggi lanciano due francobolli ordinari, illustrati con altrettante emerocallidi, una arancio e l’altra porpora. Le immagini sono fotografiche e dovute a Isabelle Toussaint. Gli esemplari hanno valore permanente per l’interno (61 centesimi) e vengono proposti in foglietti con una serie oppure, in versione autoadesiva, sotto forma di carnet da dieci e rotoli da cinquanta.

Ma il Paese nordamericano non è il solo a proporre in questi giorni l’argomento. Oggi tocco pure alla Svizzera, perlomeno come prevendita, poiché la serie raggiungerà l’intera rete l’8 marzo. Tre i dentelli, appartenenti alla definitiva “Verdura in fiore”. La scelta è caduta su pomodoro, fagiolo di Spagna e cipolla, soggetti, su cui ha lavorato il pittore Reinhard Fluri, caratterizzati da nominali pari a 1,40, 1,80 e 1,90 franchi.

Più articolato è il contributo che la Finlandia ha messo in cantiere per il giorno 5. Si tratta di un foglietto a carnet contenente ben sei autoadesivi di prima classe (0,75 euro ognuno). Nella confezione dallo stile rétro, ecco un tipo di anemone, piselli primavera, cipollaccio minore, polmonaria, fiorrancio delle paludi e colombina. Fotografati e disegnati da Klaus Welp.

Il foglietto finnico
Il foglietto finnico
           


Da dieci anni solo euro
01 Mar 2012 12:26 - DALL'ESTERO
Dopo la fase di doppio corso, diventò l’unica moneta utilizzabile. Il Lussemburgo pronto con un francobollo da 85 centesimi
L'esemplare lussemburghese
L'esemplare lussemburghese

Uno marzo 2002: da oggi la lira -dopo due mesi di doppio impiego con l’euro- è stata messa fuori corso, anche se si può cambiarla ancora per dieci anni (in realtà, il Governo di Mario Monti ha improvvisamente accorciato questa possibilità con tre mesi di anticipo, agendo, il 6 dicembre scorso, attraverso il “decreto salva Italia”).

Per il giro di boa nessun ricordo postale è giunto dall’Italia, anche se non si conoscono i contenuti dell’emissione attesa per il 23 marzo, che pochi giorni fa ha subìto un cambio nel titolo e nell’organizzazione. Passando da un semplice dentello da 60 centesimi per il centocinquantesimo del corso legale a tre esemplari dallo stesso facciale, ma raccolti in foglietto e riguardanti l’analogo anniversario dell’unificazione del sistema monetario nazionale.

Intanto, qualche altro Paese (a dirla tutta, non molti) ha citato l’appuntamento con il calendario attraverso francobolli o annulli. Il prossimo dovrebbe essere il Lussemburgo, che per il 13 marzo ha messo in cantiere un taglio da 85 centesimi; vi campeggia un “10”, con il primo numero composto da banconote e il secondo con monete nella parte condivisa.

La fabbricazione dei biglietti continentali è cominciata nel luglio 1999 in quindici stamperie dell’Ue. All’1 gennaio 2002 era pronto uno stock iniziale pari a 14,9 miliardi di pezzi -abbastanza da coprire una superficie pari a quindicimila volte un campo di calcio- così da poterli impiegare nei dodici (ora sono diciassette) Paesi che allora costituivano l’area coinvolta. Cui si aggiunsero 52 miliardi di spiccioli, per un valore equivalente a 15,75 miliardi di euro, prodotti in sedici zecche richiedendo 250mila tonnellate di metallo.

Le iniziative postali di Germania e Slovacchia e la decisione del Governo di Mario Monti
Emissione italiana del 23 marzo: il cambio
Il francobollo dei Paesi Bassi, previsto per il 20 gennaio ma poi rinviato al 13 febbraio
           


Raffaello anche in bollo
01 Mar 2012 08:17 - DALL'ESTERO
Tutti figurati gli annulli del primo giorno per l’emissione concordata con il Vaticano

Non solo i foglietti, uno dalla Germania e due dal Vaticano, che ha varato anche altrettanti francobolli in fogli. La congiunta in onore di Raffaello che debutta oggi, volendo, comprende pure gli annulli del primo giorno. Tutti figurati.

Rispetto alle cartevalori, i contributi marcofili appaiono più equilibrati, nel senso che ogni Paese si è concentrato sulla propria tela. Così, i manuali tedeschi richiamano la “Madonna sistina”, conservata alla Gemäldegalerie alte meister di Dresda, quello realizzato oltre il fiume Tevere raffigura un particolare della “Madonna di Foligno”, opera che invece si trova ai Musei vaticani.

I bolli teutonici, però, sono tre. Gli abituali, impiegati a Berlino e Bonn, raffigurano i famosi angioletti alla base del dipinto. Dipinto ripreso nella sua interezza nella terza impronta: verrà utilizzata a Monaco, dove oggi inaugura la popolare borsa internazionale del francobollo. Giunta alla quindicesima edizione, terrà i battenti aperti sino a sabato 3 marzo. Alla manifestazione parteciperà anche l’Ufficio filatelico e numismatico del pontefice, che per l’occasione ha predisposto uno specifico bollo: cita la locale colonna della Madonna, situata nella Marienplatz.

Gli annulli del primo giorno per la congiunta dedicata a Raffaello: i tre tedeschi ed il vaticano
Gli annulli del primo giorno per la congiunta dedicata a Raffaello: i tre tedeschi ed il vaticano
Il foglietto proposto dalla Germania…
…e la serie giunta da oltre il fiume Tevere
La manifestazione di Monaco (sito in tedesco)
           




Quisquilie, personali e non, di cartoline
01 Mar 2012 00:51 - LIBRI E CATALOGHI
La divertita e divertente penna di Enrico Sturani racconta e pondera il mondo dei saluti postali
Quando la cultura si occupa di quisquilie
Quando la cultura si occupa di quisquilie

“Memorie di un cartolinaro” atto secondo. Dopo il volumetto realizzato per Coniglio nel 2004, Enrico Sturani ha messo nero su bianco altri, numerosi episodi della sua vita collezionistica. È “La cultura delle quisquilie - Un cartolinaro al minbencula”, proposto da Biblohaus al costo di 15,00 euro.

La partenza è il mondo delle cartoline, “una fonte inesauribile”, ha commentato alla presentazione, in qualità di direttore editoriale della stessa casa editrice, Oliviero Diliberto, introducendo l’autore come “massimo collezionista mondiale”. “L’ho scritto a caldo”, ha ammesso quest’ultimo, attività “fondamentale per non perdere memoria dei fatti” e -si potrebbe aggiungere- per riflettere sui misfatti, italici e no. Svelando al tempo stesso i non sempre immediati collegamenti che i saluti postali possono avere con acciaio, Benito Mussolini, “tacchinone” ministeriali, ciminiere fumanti, pecore… E sempre per il desiderio “di fare uscire la cartolina dal ghetto culturalmente asfittico dei commercianti e dei collezionisti”.

Le 274 pagine, che offrono alcune immagini a colori, sono caratterizzate da una divertita e divertente penna con cui rappresenta il pianeta del collezionismo cartofilo, che spesso sconfina con quello filatelico. Trovano così spazio richiami ai prodotti rivolti agli appassionati di Poste italiane, la pratica degli annulli speciali, le “timbrettature” per denunciare la proprietà degli oggetti, una… filosofia di come si tratta con il venditore. E c’è margine per richiamare espressamente figure note, dal “se vado a Palermo, devo mettermi naso e barba finti per non essere riconosciuto da Sciortino, da Perricone e dagli altri collezionisti locali”, all’illustratore Nani Tedeschi, dall’esperto di collezionismo in genere Enrico Castruccio al commerciante Paolo Zanetti. Altre persone non sono citate espressamente, ma il ritratto che ne fa non lascia margini a dubbi: ecco, per esempio, dall’Archivio storico di Poste Mauro De Palma, o dall’Istituto di studi storici postali Aldo Cecchi.

Il libro si completa con l’approfondita, e provocatoria, “lettura” di una cartolina qualunque dovuta all’architetto e fotografo Maurizio di Puolo.

Enrico Sturani per Vaccari srl: “Italia! Sveglia! Uno Stivale di cartoline”
Il personaggio
           


La buona fede del francobollo svizzero
29 Feb 2012 22:11 - DALL'ESTERO
Vale 1,00 franco l’esemplare che ricorderà il secolo del Codice civile elvetico. Riportando uno degli articoli rimasti immutati da allora
L'omaggio al testo centenario
L'omaggio al testo centenario

“Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell’esercizio dei propri diritti come nell’adempimento dei propri obblighi”. È l’articolo n°2 del Codice civile nazionale. Si trova, ripetuto anche in tedesco e francese, nel francobollo da 1,00 franco che la Svizzera porrà a disposizione dei filatelisti con l’1 marzo e dal giorno 8 perverrà all’utenza nel suo complesso.

Il testo, approvato dal Parlamento nel 1907, entrò in vigore l’1 gennaio 1912: da un secolo, dunque, nel Paese vigono norme unitarie nell’ambito del diritto delle persone, delle famiglie, successorio e dei diritti reali. Nel frattempo è stato revisionato una cinquantina di volte, delineando delle linee chiave: parità tra uomo e donna, quasi scomparsa della discriminazione per i figli illegittimi, agevolazione delle procedure inerenti il divorzio.

Tra le norme rimaste nella versione originale vi è proprio quella citata nella vignetta. Anche se -annota dall’Ufficio federale di giustizia Monique Jametti Greiner- si è rivelata “troppe volte insufficiente a far valere i diritti delle persone appartenenti alle fasce deboli della società e discriminate. A dimostrarlo vi sono le dispendiose riforme degli ultimi anni e decenni per la protezione dei lavoratori, degli inquilini e dei consumatori, nonché il diritto in materia di costruzioni, pianificazione e protezione dell’ambiente, che richiama all’ordine i proprietari”.

Codice civile svizzero: il testo
Nella stessa data, anche il trittico per il Martinsloch
           




Mostra e convegno in Sud Tirolo
29 Feb 2012 15:26 - APPUNTAMENTI
Senza dimenticare la conferenza di Orsago (Treviso). Intanto, la Fsfi rinvia al 2 marzo la data ultima per partecipare alla gara di Arezzo
L’annullo di Appiano
L’annullo di Appiano

Parla principalmente in tedesco, anche se naturalmente si svolgerà in Italia, l’appuntamento filatelico fissato dalla Südtiroler philatelisten jugend per il prossimo fine settimana, cioè dal 3 al 4 marzo. Appiano (Bolzano) ospiterà “Überetsch 2012” ed “Eppanphil”, la prima una mostra filatelica visitabile nei due giorni in via dei Cappuccini 25 (orari: sabato 9-19, domenica 9-13), la seconda il convegno commerciale attivo nella stessa sede ma solo la domenica.

Diversa l’iniziativa che sarà tenuta ad Orsago (Treviso). Dove alle 20.30 dell’8 marzo, al teatro “Cristallo” che si trova in via Dante 2, si svolgerà l’incontro promosso dal Circolo culturale “Don Giuseppe Zago” ed intitolato “Storia dell’astronomia attraverso i francobolli”. A salire sul palco in qualità di relatore sarà Renato Dicati: suo è il libro omonimo.

Entrambe le proposte sono a partecipazione libera.

Intanto, la Federazione fra le società filateliche italiane ripensa l’esposizione nazionale e di qualificazione prevista ad Arezzo dal 20 al 22 aprile. A causa di ritardi postali, il termine ultimo per ricevere le domande di iscrizione è stato prorogato al 2 marzo. Associato alla mostra mercato, l’allestimento, a concorso, prenderà in considerazione filatelia tradizionale moderna (dal 1900 al 1945) e contemporanea (dopo il 1945), storia postale moderna e contemporanea, maximafilia.

“Storia dell’astronomia attraverso i francobolli” (acquista)
Da Appiano al capoluogo: ancora aperta la mostra “La vecchia posta a Bolzano”
Il libro di Renato Dicati
La manifestazione di Arezzo
           


“Postino telematico”, ora si fa sul serio
29 Feb 2012 10:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo la fase sperimentale avviata l’anno scorso, la graduale estensione ad aree sempre più estese
Lo scontrino che sostituisce la vecchia cartolina gialla
Lo scontrino che sostituisce la vecchia cartolina gialla

La fase sperimentale, che l’anno scorso aveva interessato pochi impianti, è stata superata. In questi giorni si assiste infatti alla piena operatività in diverse altre aree del Paese. È il progetto “postino telematico”, che dalla società viene presentato come “la rivoluzione del sistema di recapito della corrispondenza perché offre ai clienti l’opportunità di ricevere a domicilio un nutrito menù di servizi postali e finanziari”.

Gli utenti, in sostanza, hanno la possibilità di pagare, a casa o in ufficio direttamente al portalettere, ormai dotato di palmare, stampante e lettore pos, le spedizioni in contrassegno e le bollette delle principali utenze (quelle con moduli premarcati e un codice a barre bidimensionale). Per il saldo vengono accettate le carte dell’azienda (“Postepay” e “Postamat”) o le carte bancomat dei circuiti internazionali Maestro e Visa electron.

Il passo successivo sarà offrire ai cittadini prestazioni “a forte valenza sociale” come il saldo per i ticket sanitari e le pratiche amministrative.

E non basta, perché già ora l’interessato può concordare con il dipendente della società l’impostazione occasionale o periodica di quantitativi definiti di posta ordinaria o registrata, utilizzando le offerte disponibili. Il giorno successivo, l’addetto consegnerà al mittente la ricevuta di quanto spedito.

Per utilizzare i supporti, in questa fase di lancio senza costi aggiuntivi, basta chiamare il numero gratuito 803.160. Lo stesso -ed è notizia recentissima- da contattare per richiedere i plichi “posta free”: evidentemente, la sequenza di recapiti locali diffusa un mese fa non si è rivelata funzionale, perciò è stata avviata una procedura centralizzata.

Tra le altre conseguenze del progetto “postino telematico”, il pensionamento della tradizionale cartolina gialla lasciata in cassetta che avvisa il destinatario del tentato recapito di un invio a firma. Sostituita con lo scontrino stampato direttamente dall’addetto.

La fase sperimentale del progetto “postino telematico”
“Poste italiane per te”
“Posta free”: le promozioni
           




Da Berlino le condoglianze… dentellate
29 Feb 2012 01:20 - DALL'ESTERO
Il nuovo esemplare, disponibile con domani, offre un tramonto fotografico in bianco e nero

Anche la Germania -come ad esempio l’Austria, il Belgio ed i Paesi Bassi- pensa ai dolenti che desiderano comunicare la triste informazione usando il canale postale.

Da qui il francobollo in uscita domani a 55 centesimi: si tratta di un tramonto fotografico, dovuto a Clara Runge e proposto in bianco e nero. Coerenti gli annulli del primo giorno, impiegati a Berlino e Bonn: propongono due diverse stilizzazioni di un volto che piange.

Non è la prima volta che il Paese considera questo tema. Il 13 ottobre scorso, ad esempio, un analogo taglio ha ripreso un fiore.

A proposito dell’argomento, mezzo secolo fa era circolata una notizia, richiamata allora da “Rassegna postelegrafonica”, secondo la quale tale Edwin Christ, professore assistente di Sociologia all’Università del Dakota, aveva ricevuto un assegno pari a mille dollari dall’Associazione nazionale imprese funerarie “per intraprendere ricerche e formare un museo a soggetto sui francobolli con la «morte ed il complesso mortuario»”. Secondo quanto affermato, la collezione sarebbe dovuta diventare parte permanente degli archivi che il sodalizio stava costruendo.

Il francobollo e gli annulli fdc in uso domani
Il francobollo e gli annulli fdc in uso domani
L'esemplare emesso due anni fa in Belgio
           


“Albo d’oro” 2011 - Ecco le motivazioni
28 Feb 2012 20:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Solo ora la Federazione fra le società filateliche italiane ha diffuso le schede riguardanti Antonio Bertolaja, Francesco Orlando e Franco Rigo

Nel corso del “Salone del collezionismo”, svoltosi a Venezia tra il 29 aprile e l’1 maggio 2011, l’annuncio e la consegna dei riconoscimenti.

Ma solo adesso la Fsfi ha diffuso le motivazioni formali per le quali Antonio Bertolaja, Francesco Orlando e Franco Rigo sono stati inseriti nell’“Albo d’oro” della filatelia italiana.

Del primo vengono sottolineati soprattutto i numerosi incarichi federali che ha ricoperto, l’attività di giurato internazionale ed i risultati ai massimi livelli come collezionista, in particolare dei francobolli emessi dal Capo di Buona Speranza.

Francesco Orlando ha al suo attivo, fra l’altro, quattordici medaglie d’oro internazionali, ottenute per gli studi dedicati alla Sicilia. Ma è stato evidenziato pure il suo impegno come giurato e per aver scritto, insieme a Nino Aquila, prestigiose opere dedicate alla filatelia della regione.

Trent’anni dediti alla storia postale di Venezia con esposizioni e produzioni librarie, contribuendo a collocare l’argomento della Serenissima nell’ambito dei grandi temi, è il merito principale attribuito a Franco Rigo.

Nella foto da sinistra, il presidente federale Piero Macrelli ed i premiati Franco Rigo (con il nipote Marco), Francesco Orlando e Antonio Bertolaja
Nella foto da sinistra, il presidente federale Piero Macrelli ed i premiati Franco Rigo (con il nipote Marco), Francesco Orlando e Antonio Bertolaja
La manifestazione nel cui contesto sono stati annunciati gli inserimenti nell'“Albo d'oro”
Il riconoscimento a Benito Carobene e Adriano Cattani nel 2006
Nella classe benemeriti (2010): Giovanni Ialongo, Marisa Giannini e Comando carabinieri
Le motivazioni ufficiali (file pdf)
           




Buoni lavoro, ora disponibili ovunque
28 Feb 2012 16:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il datore può acquistarli in uno qualsiasi dei 14mila uffici postali. Intanto, Cassa depositi e prestiti ha varato un nuovo prodotto

All’inizio di dicembre negli uffici postali di Lombardia e Puglia, ora a tappeto in tutte le 14mila sedi della società (ma anche direttamente all’Inps, come nelle tabaccherie e nelle banche abilitate). Sono i buoni lavoro, “uno strumento innovativo che facilita la prestazione regolare di lavoratori impegnati per un periodo di tempo limitato (lavoro occasionale e accessorio)”.

Chiamati anche voucher, sono in vendita nei valori nominali da 10, 20 e 50 euro, disponibili pure in carnet da venticinque pezzi ed acquistabili dal datore fino ad una spesa massima di 5mila euro lordi giornalieri. Si possono pagare in contanti o tramite postamat, presentando la tessera sanitaria per la verifica del codice fiscale o comunicando la partita iva. Nella cifra sono comprese la copertura assicurativa attraverso l’Inail e quella previdenziale con l’Inps, di conseguenza l’attività risulta pienamente riconosciuta ai fini pensionistici. Dal giorno successivo all’acquisto, e prima dell’inizio della prestazione, il committente dovrà comunicare all’Inps (telefonando al numero 803.164 o collegandosi al sito www.inps.it) il proprio codice fiscale, la tipologia di attività, i dati del prestatore (nome, cognome, codice fiscale), il luogo, le date di inizio e fine della prestazione. Il beneficiario potrà riscuoterli dal secondo giorno successivo al termine del rapporto ed entro due anni, sempre presso gli sportelli postali, esibendo la propria tessera sanitaria per la verifica del codice fiscale.

Novità anche dalla Cassa depositi e prestiti, che ha varato un nuovo tipo di buono postale fruttifero, il 3,50. La sua peculiarità è riconoscere gli interessi solamente alla scadenza del terzo anno; se il rimborso è effettuato prima, si ha diritto esclusivamente alla restituzione del capitale. La serie “N01” riconosce un rendimento effettivo annuo lordo del 3,50% per tutto l’arco di vita del prodotto. In considerazione delle caratteristiche e dei relativi rischi -viene precisato- la sottoscrizione è indicata esclusivamente ai risparmiatori che intendono mantenere i titoli fino alla scadenza. Non è prevista nessuna spesa e commissione né per sottoscriverli, né per ottenere il rimborso. Scontano però l’imposta di bollo, mentre gli interessi maturati sono soggetti ad un’imposta sostitutiva del 12,50%.

I voucher dell'Inps sono ora in tutti gli ufficio postali
I voucher dell'Inps sono ora in tutti gli ufficio postali
L'introduzione dei buoni lavoro in Lombardia e Puglia
           


Esteso alle onlus il regime Roc
28 Feb 2012 12:55 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Con la pubblicazione della legge, quasi completato il lungo riassetto per le tariffe agevolate. Restano fuori associazioni di categoria, ordini, sindacati e movimenti politici
Il testo definitivo è stato reso disponibile ieri notte
Il testo definitivo è stato reso disponibile ieri notte

Pubblicata come supplemento ordinario della “Gazzetta ufficiale” di ieri notte e subito entrata in vigore, la legge n°14 del 24 febbraio converte, modificandolo, il decreto-legge n°216 del 29 dicembre scorso (il “Mille proroghe”), riguardante appunto “proroga di termini previsti da disposizioni legislative. Differimento di termini relativi all’esercizio di deleghe legislative”.

Nella versione ultima, un articolo intero, il n°21, è dedicato ai rinvii inerenti il settore postale. Si occupa, al comma n°1, del personale di Poste italiane distaccato presso altre amministrazioni (i comandi ora hanno il 31 dicembre come data ultima).

Ma, soprattutto, si concentra sulle spedizioni agevolate per gli editori. Il comma n°2 procrastina dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2013 le agevolazioni tariffarie in favore delle aziende iscritte al Registro degli operatori di comunicazione (Roc). Pure il comma successivo affronta la stessa materia, attraverso una serie di richiami a norme di non facile lettura. Frutto anche dei confronti registrati dopo l’1 aprile 2010, quando improvvisamente venne cancellato il regime allora in vigore. Gli esiti sono spiegati dall’Unione stampa periodica italiana, che li sintetizza nell’aver eliminato l’obbligo degli abbonamenti onerosi almeno al 50% e permesso ai sodalizi senza scopo di lucro di accedere agli sconti. “Non sarà, forse, «la soluzione» (alcuni si aspettavano ancora un trattamento più benevolo per le onlus), ma è «una soluzione»”, commenta la stessa Uspi. Permette a queste realtà, che da quasi due anni scontano la tariffa piena (ossia 0,2830 euro a copia) per la spedizione dei propri periodici, di accedere al listino riservato alle aziende inserite nel Registro e individuato, per le attività commerciali, con il decreto del ministro dello Sviluppo economico del 21 ottobre 2010. Tali realtà sono le onlus, le ong, i sodalizi di promozione sociale, di volontariato, le fondazioni ed associazioni aventi scopi religiosi, gli enti ecclesiastici, le associazioni storiche per la difesa dell’ambiente e le associazioni dei profughi istriani, fiumani e dalmati. Per tutte, anche per le associazioni d’arma, occorre l’iscrizione al Roc. Restano escluse, invece, le associazioni di categoria, gli ordini professionali, i sindacati e i movimenti politici, i quali -per accedere alla tariffa Roc- dovranno ancora dichiarare un prezzo per copia o abbonamento (anche scorporandolo dalla quota associativa) e garantire l’invio di almeno il 50% dei periodici agli associati/abbonati paganti direttamente la quota. Altrimenti -sottolineano dall’Uspi- dovranno passare al “regime libero” (0,31 euro), perché la vecchia tariffa no-profit (0,2830) andrà in soffitta.

Il decreto-legge, ora trasformato in legge
La precedente riflessione dell'Uspi
Cosa è successo l'1 aprile 2010
           




Cinque pre personalizzati dedicati al culto di Lourdes
28 Feb 2012 08:27 - DALL'ESTERO
L’iniziativa giunge dalla Francia. Intanto, Poste italiane mira a cedere Mistral air, compagnia impiegata anche per i pellegrinaggi
Il francobollo “turistico” del 2006
Il francobollo “turistico” del 2006

La laica Francia, che il 2 settembre 2006 ha reso omaggio alla grotta di Lourdes con un francobollo da 54 centesimi inserito nella serie turistica, ma che due anni dopo ha trascurato il centocinquantesimo dalle apparizioni, torna in parte sui suoi passi.

Dallo scorso 15 febbraio -la notizia è stata resa nota, però, parecchi giorni dopo- ha messo in vendita una serie di cinque pre personalizzati, dedicati a santa Bernadette Soubirous (1844-1879) rappresentata in tre differenti stadi della sua vita, ancora l’antro caro alla tradizione religiosa e la locale basilica. Sono raccolti in una confezione contenente due serie, intitolata significativamente “Souvenir de Lourdes” e rivolta in particolare ai fedeli che affollano la cittadina.

Gli esemplari valgono per spedire altrettante lettere per l’interno pesanti sino a venti grammi, tariffa ora pari a 60 centesimi. Come al solito, questi prodotti costano di più del nominale, tanto è vero che l’insieme è venduto a 8,90 euro.

A proposito di pellegrinaggi, l’amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi, ha dichiarato la disponibilità del gruppo a cedere Mistral air, azienda da tempo in difficoltà. Anche se adesso mancherebbero interlocutori interessati ad acquistarla. La compagnia aerea è utilizzata in parte per avviare lettere e pacchi e in parte per trasportare gruppi organizzati di persone, soprattutto fedeli a Lourdes, Fatima e ad altri centri di culto.

La confezione con le due serie da cinque pre personalizzati
La confezione con le due serie da cinque pre personalizzati
Tra le emissioni per il centocinquantesimo delle apparizioni, quella vaticana
Mistral air - Il tentato rilancio come vettore dei pellegrini
La compagnia nell'esame firmato dalla Corte dei conti una settimana fa
           


I primi dettagli delle prossime uscite
27 Feb 2012 23:35 - EMISSIONI ITALIA
Riguardano i francobolli dedicati a Giovanni Pascoli, Acri, lunario di Barbanera, orti botanici, Aligi Sassu, “Unità e valore della chirurgia italiana”
Il francobollo sammarinese per Giovanni Pascoli con il richiamo alla “Cavalla storna”
Il francobollo sammarinese per Giovanni Pascoli con il richiamo alla “Cavalla storna”

Aggiornato (ed integrato) giovedì scorso il programma italiano, ora cominciano ad arrivare i dettagli per alcune delle emissioni in calendario. Tutte -salvo indicazioni contrarie- autoadesive, da 60 centesimi, in fogli da quarantacinque e prodotte in due milioni e settecentomila pezzi.

Come il ricordo per Giovanni Pascoli, attualmente fissato per il 6 aprile. Volto a ricordare il poeta ad un secolo dalla scomparsa, è realizzato da Rita Fantini. Comprende, in primo piano a destra, il ritratto del letterato, sul quale si sovrappongono alcuni versi de “La cavalla storna”, ripresi dalla bozza originale. Magari gli stessi che già compaiono sull’1,00 euro emesso il 26 agosto 2005 da San Marino…

Cinque giorni dopo toccherà al tributo per l’Associazione di fondazioni e di casse di risparmio spa (ora Acri), nel centenario. Offre il logo realizzato per il giro di boa, un salvadanaio all’interno del quale è riportata la scritta “Acri 1912-2012 cent’anni di storia tra cultura e sviluppo”.

Lo stesso giorno arriverà anche la sottolineatura per il lunario di Barbanera, nel duecentocinquantesimo dalla prima edizione. Porta la firma di Anna Maria Maresca ed associa l’uomo e il suo lavoro, edito in foglio unico nel 1762 a Foligno. Completano il quadro il sole, la luna ed alcune sagome di contadini intenti all’aratura con i buoi, a sottolineare il ruolo del calendario nell’attività agricola.

L’8 giugno sarà il turno dei due dentelli da 75 centesimi appartenenti alla serie “Parchi, giardini ed orti botanici d’Italia”. Saranno rappresentati gli orti botanici di Catania e Roma, alle cui immagini ha operato Giustina Milite. Nel caso siciliano si vedono il colonnato neoclassico dell’edificio principale progettato nel 1858 da Mario Di Stefano e, di fronte, il fitto fogliame delle imponenti dracene; in primo piano campeggia una Heliconia bihai, pianta ornamentale del Sudamerica. Per la struttura laziale, ecco la fontana dei Tritoni, un viale delimitato dalla rigogliosa vegetazione e, sullo sfondo, palazzo Riario-Corsini. A differenza delle altre cartevalori, i fogli sono da ventotto ed il quantitativo pari a due milioni e ottocentomila unità per tipo.

Anche la citazione per Aligi Sassu (arriverà il 17 luglio, nel centenario della nascita del pittore e incisore), ha un contesto più ampio, in questo caso il percorso intitolato “Il patrimonio artistico e culturale italiano”. Raffigura il suo olio su tela “Battaglia di cavalieri”; risale al 1986 ed ora appartiene ad una collezione privata. Le confezioni sono da venticinque, la quantità corrispondente a duemilioni e cinquecentomila esemplari su carta tradizionale.

I particolari persino per una voce attesa il 22 settembre; annuncerà il Congresso chirurghi italiani, in svolgimento tra il 23 ed il 27 dello stesso mese a Roma, come si legge nel bozzetto. Intitolata “Unità e valore della chirurgia italiana”, racchiude -secondo il tratto di Angelo Merenda- la figura di un uomo composta dai ferri utilizzati in chirurgia.

L'aggiornamento di venerdì scorso al programma
Giovanni Pascoli, l'omaggio giunto dal monte Titano sette anni fa
La richiesta per il lunario di Barbanera
           




Conto alla rovescia per “Sochi 2014”
27 Feb 2012 19:32 - DALL'ESTERO
Uscito oggi l’omaggio alle mascotte, che hanno compiuto un anno. Il “giro” programmato da Mosca appare già impegnativo
Il valore singolo…
Il valore singolo…

Se l’Italia ha rinunciato definitivamente ad organizzare le Olimpiadi estive per il 2020, la Russia si sta predisponendo anche dal punto di vista postale per quelle invernali, in calendario a Sochi tra il 7 ed il 23 febbraio 2014.

Oggi ha lanciato la serie di francobolli, tutti sagomati, per rappresentare, ad un anno esatto dalla loro “nascita” (vennero scelte dal pubblico attraverso un sondaggio televisivo, con un milione e quattrocentomila persone coinvolte) le mascotte. Il taglio singolo, da 30 rubli, riguarda le Paraolimpiadi (previste dal 7 al 16 marzo) e propone Fiocco di Neve e Raggio di Luce. Altri tre esemplari, questi da 15 unità ognuno e raccolti in un foglietto, offrono invece Leopardo, Lepre ed Orso Polare.

Le iniziative promozionali dentellate sono iniziate il 15 marzo 2011 con il foglietto caratterizzato dal logo ufficiale e in vendita a 25 rubli “Sochi capitale dei XXII Giochi olimpici invernali 2014”. Seguito, il 27 settembre, da quattro pezzi dedicati alle località turistiche del mar Nero (15, 20, 25 e 30 unità; la serie completa è raccolta in sei minifogli con quattro vignette esplicative: a cambiare sono i testi, scritti in russo, cinese, francese, inglese, spagnolo e tedesco. Gli stessi soggetti sono stati ripresi il 21 ottobre con altri quattro minifogli da sei pezzi uguali e sei bandelle con le iscrizioni nelle stesse lingue ufficiali). Il 3 ottobre è stato il turno di tre esemplari da 25 unità, dedicati a singole discipline (in fogli da otto identici ed una bandella centrale recante l’emblema).

Altre citazioni seguiranno nel prossimo aprile, puntando ancora ai centri della regione, mentre in ottobre ci si concentrerà sulle specialità sportive. Tappe di un percorso che, a gare concluse, dovrebbe dimostrarsi piuttosto consistente.

…e il foglietto: compongono la serie promozionale con le mascotte uscita oggi
…e il foglietto: compongono la serie promozionale con le mascotte uscita oggi
Il sito ufficiale (versione in inglese)
L’ultima serie emessa finora per “London 2012”
La questione dei diritti da pagare al Comitato internazionale olimpico
           


Filatelia a domicilio
27 Feb 2012 13:00 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Non solo francobolli, ma una ricca gamma di prodotti filatelici a portata di click

Per chi ama i francobolli ma non ha tempo o voglia di recarsi periodicamente allo sportello filatelico per acquistare emissioni e raccolte, Poste Italiane ha la soluzione giusta: l’abbonamento.

Abbonarsi, infatti, permette di ricevere i prodotti filatelici direttamente a casa, in totale comodità e sicurezza; ed è molto facile.

Per diventare abbonato bastano tre semplici mosse: ritirare il modulo in uno degli sportelli filatelici presenti negli uffici postali oppure stamparlo - completo delle condizioni generali di vendita e dell’informativa sul trattamento dei dati - dal sito www.poste.it o dal link sottostante; compilare il modulo d’iscrizione in ogni sua parte; inviarlo, via fax allo 06/59586556, o in busta chiusa a Poste Italiane Filatelia Vendite Dirette - Viale Europa 190 - 00144 Roma.

Oltre alle emissioni filateliche, autorizzate ogni anno dallo Stato Italiano, è possibile ricevere una ricca gamma di prodotti filatelici collegati all’emissione dei francobolli: i Folder, i Foglietti, i Libretti, i Bollettini illustrativi, le Cartoline, le Tessere filateliche e molto altro ancora.

Ulteriori informazioni sono disponibili presso gli uffici postali o chiamando 803.160.

Campagna abbonamenti Poste Italiane
Campagna abbonamenti Poste Italiane
Il sito di Poste Italiane (promo)
Modulo di richiesta abbonamento (file pdf)
           




Ed ora tocca a Catania
27 Feb 2012 09:47 - APPUNTAMENTI
Già ospitata a Roma, la mostra “Le donne che hanno fatto l’Italia” resterà aperta sino all’8 marzo
La mostra è esposta al Museo civico “Castel Ursino”
La mostra è esposta al Museo civico “Castel Ursino”

Ospitata in precedenza a Roma, fino all’8 marzo farà scalo a Catania, presso il Museo civico “Castello Ursino” (piazza Federico II di Svevia, orari: da lunedì a sabato 9-13 e 14.30-19, domenica 9-20; ingresso gratuito). È “Le donne che hanno fatto l’Italia”: sostanzialmente lo stesso allestimento -confermano i promotori- proposto nella capitale ma “con qualche integrazione relativa all’eroina siciliana Giuseppa Bolognari, detta Peppa la Cannoniera, protagonista di un episodio” in città.

Il percorso offre dipinti, foto, filmati, abiti, giornali, cimeli e documenti (anche dal richiamo postale), così da attestare “come le donne abbiano fortemente contribuito al processo di unificazione, ai cambiamenti e alla crescita del Paese”. Perché “la storia della nostra nazione si è fatta per mano anche femminile, con coraggio, determinazione, passione”. Cominciando con le protagoniste di un secolo e mezzo fa, alle quali è dedicato il primo segmento della mostra, si dipana la narrazione che segna di volta in volta trasformazione e rinnovamento. Coloro che hanno fatto il Paese sono state tante: da sole o unite in esperienze collettive, hanno saputo affermare progressivamente le proprie idee, guadagnando posizioni di rilievo e una rinnovata concezione di sé.

Non c’è ambito, sfera o settore che non ne conosca la presenza: ricordare le donne e la loro crescita politico-sociale porta a tracciare un racconto costellato di grosse e minute -ma sempre intense- battaglie, indispensabili all’abbattimento di disuguaglianze sia nella sfera privata sia in quella pubblica; raccontare delle letterate equivale a riscoprire pagine di grande spessore stilistico e autentica vocazione; descrivere le pittrici conduce a scoprire e a riscoprire immagini fondamentali per l’evoluzione artistica nazionale.

Alcune hanno nomi noti, come Grazia Deledda e Rita Levi Montalcini, le due sole italiane che hanno conquistato il Nobel, Lina Merlin, Nilde Iotti e Tina Anselmi, di primo piano della scena politica, Bice Lazzari, Carla Accardi, Marisa Merz, significativi nomi dell’arte. Altre, invece, sono meno conosciute, però hanno compiuto scelte in grado di incidere nell’evoluzione politica e sociale, come Franca Viola, la prima ad aver rifiutato con coraggio un matrimonio riparatore, Alfonsina Strada, vincitrice al “Giro d’Italia” in gara con corridori uomini, o Anna Maria Mozzoni, pioniera del femminismo italiano e delle lotte per la conquista del diritto di voto alle donne.

Offre dipinti, foto, filmati, abiti, giornali, cimeli e documenti (anche dal richiamo postale), così da attestare “come le donne abbiano fortemente contribuito al processo di unificazione, ai cambiamenti e alla crescita del Paese”
Offre dipinti, foto, filmati, abiti, giornali, cimeli e documenti (anche dal richiamo postale), così da attestare “come le donne abbiano fortemente contribuito al processo di unificazione, ai cambiamenti e alla crescita del Paese”
La visita di “Vaccari news” alla tappa di Roma
Il nuovo allestimento: i dettagli
           


Il supermercato mette i… dentelli
27 Feb 2012 00:18 - DALL'ESTERO
Nei Paesi Bassi la Albert Heijn compie 125 anni. Ed Amsterdam ricorda l’azienda con quattro esemplari

I Paesi Bassi, che spesso stupiscono sia per gli argomenti citati dalle proprie cartevalori sia per il modo di affrontarli, oggi celebrano un… supermercato. A dirla tutta, una catena di supermercati alimentari: la più grande e nota azienda nazionale, ma anche la più vecchia ancora in attività, vantando 125 anni.

È la Albert Heijn, marca che per gli abitanti è quasi sinonimo di fare la spesa. Il fondatore, appunto Albert Heijn (1866-1945), cominciò nel 1887 con un negozio nella cittadina settentrionale di Oostzaan. Ora la struttura si basa su oltre ottocento sedi di varie dimensioni. E con tutte le caratteristiche del moderno magazzino, dal self-service alle raccolte punti, dalle “fidelity card” alla consegna a domicilio, dalle riviste con ricette e consigli alle “private label”.

I quattro francobolli, autoadesivi e di classe “1” per l’interno (50 centesimi), sono raccolti in minifogli da dieci e libretti. Offrono la silhouette di una simbolica immagine stampata in oro (la sede di partenza, chicchi di caffè per citare uno dei primi prodotti importati direttamente, il criceto a richiamare l’accaparramento, il carrello con il cliente -maschio- ed il figlio), mentre sullo sfondo figurano foto in bianco e nero, seppia o ciano, a testimoniare una particolare fase storica. Il presente ed il passato, insomma, idealmente collegati. Rappresentati con gli stessi soggetti che i consumatori trovano sul materiale promozionale predisposto per l’anniversario.

Anche il retro del minifoglio è stampato; propone il vecchio ed il nuovo logo della ditta.

La confezione da dieci pezzi per l'antica -ma ancora attiva- azienda commerciale
La confezione da dieci pezzi per l'antica -ma ancora attiva- azienda commerciale
Il sito della catena (in olandese)
           




In un dvd tutta l’area italiana
26 Feb 2012 01:40 - LIBRI E CATALOGHI
È “Francobollino”, che offre inoltre alcune funzionalità non possibili con un tradizionale catalogo cartaceo
Un solo dvd con oltre undicimila esemplari
Un solo dvd con oltre undicimila esemplari

Un catalogo in versione elettronica ma “evoluto”. “Evoluto” perché non solo repertoria l’intera area italiana (oltre undicimila esemplari dagli Antichi Stati al Regno, dalle Occupazioni alle Colonie, dalla Repubblica a Trieste, cui si aggiungono San Marino, Vaticano e Smom), ma anche perché facilita le ricerche, agendo attraverso filtri adatti al settore, ad esempio per valuta, nominale, numero di mercuriale, filigrana. Basta sottoporre l’immagine scannerizzata del francobollo che non si trova (se sono più di una, è il programma stesso che le riconosce e separa) e viene raddrizzata e confrontata automaticamente con il database interno, fino ad arrivare alla risposta.

È ”Francobollino” prodotto da Zeta soft informatica basandosi sull’archivio dell’Unificato per quel che concerne numerazioni, testi, figure e stime. La confezione, in vendita a 69,00 euro, comprende il dvd da installare sul proprio computer ed un articolato manuale d’uso.

Le immagini, poi, possono essere raccolte in modo autonomo nei classificatori virtuali ed estratte attraverso file pdf, utili pure per la stampa.

Una ulteriore funzione che si distacca dai volumi cartacei è la possibilità di condividere con altri utenti nuove catalogazioni, riguardanti cartevalori nazionali o straniere in un repertorio gradualmente in crescita grazie appunto all’intervento dei singoli appassionati.

Dal punto di vista tecnico, il programma è compatibile con i sistemi operativi Windows Xp Sp3, Vista e Seven 7.

“Francobollino” (acquista)
La scheda
           


Giulio Einaudi raccontato dalle lettere
25 Feb 2012 14:04 - APPUNTAMENTI
Lunedì 27 a Torino, presso il teatro Carignano, l’iniziativa per il centenario dalla nascita dell’editore
Spettacolo epistolare per il centenario di Giulio Einaudi
Spettacolo epistolare per il centenario di Giulio Einaudi

La filatelia nazionale festeggerà il padre Luigi, economista e presidente della Repubblica, senza un particolare anniversario, essendo vissuto tra il 24 marzo 1874 e il 30 ottobre 1961; secondo il recentissimo cambiamento di programma, il francobollo da 0,60 euro arriverà il prossimo 23 marzo, e non più il 25. Dimenticando però il figlio Giulio, nato un secolo fa giusto, il 2 gennaio 1912 (morì il 5 aprile 1999).

A rimediare è l’azienda che ha fondato, appunto la Giulio Einaudi editore. Tra le proposte, ha organizzato una serata al teatro Carignano di Torino, in programma per le ore 20.45 di lunedì 27 febbraio.

“Proveremo -è l’annuncio- a raccontare il gusto per il dialogo, l’apertura al confronto, la ricerca, la curiosità e l’impegno per la scoperta culturale”. “Caro Giulio” -questo è il titolo dell’appuntamento- “sarà un vero e proprio spettacolo”, curato da Ernesto Franco con il regista e direttore del teatro Stabile di Torino Mario Martone. “Attraverso la corrispondenza di Giulio Einaudi con i suoi autori e collaboratori, darà voce al dibattito culturale interno alla casa editrice, e proverà a restituire il senso di un progetto che ancora oggi portiamo avanti”.

Passato e presente saliranno insieme sul palco, perché a leggere le missive di Natalia Ginzburg e di Primo Levi, di Massimo Mila e di Norberto Bobbio, di Cesare Pavese, di Italo Calvino e di molte altre grandi firme che hanno fatto la storia della società sarà una nuova generazione di autori, alcuni di quelli che oggi la caratterizzano: Niccolò Ammaniti, Andrea Bajani, Ascanio Celestini, Diego De Silva, Giorgio Falco, Marcello Fois, Nicola Lagioia, Carlo Lucarelli, Melania Mazzucco, Michela Murgia, Valeria Parrella, Francesco Piccolo, Benedetta Tobagi, Simona Vinci e Hamid Ziarati.

L’iniziativa è ad invito; per questo sarà trasmessa in diretta anche su un megaschermo posto in piazza Carignano.

In occasione del centenario, “sono nate molte altre iniziative organizzate da librerie, biblioteche o dagli stessi lettori”.

Il padre Luigi: il recentissimo spostamento di data per l'emissione…
…i francobolli precedenti
           




La regolamentazione secondo Corrado Calabrò
25 Feb 2012 01:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
“Le telecomunicazioni sono state nel tempo la naturale evoluzione del servizio postale; oggi è anche vero il viceversa”
Il presidente dell'Agcom, Corrado Calabrò
Il presidente dell'Agcom, Corrado Calabrò

Mesi di preparativi e discussioni, ma poi l’Agenzia nazionale di regolamentazione del settore postale è scomparsa per decreto. Passando le competenze all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che, nel giro di poche settimane, si è dovuta organizzare.

Tale decisione -scrive il presidente della stessa Agcom, Corrado Calabrò, nella newsletter interna- “seppur tardiva, si inserisce pienamente nella prassi comunitaria che, proprio in occasione di un processo di liberalizzazione, postula la necessità di prevedere un regolatore indipendente preposto alla regolazione e alla vigilanza dei mercati”. La soluzione adottata “è peraltro una scelta perfettamente coerente con gli assetti consolidati in Europa”, poiché in venti Stati su ventisette le Autorità di regolamentazione delle comunicazioni hanno competenza anche in materia postale.

“Essere in linea con l’Europa -prosegue- non è un particolare di poco conto. Pende infatti sull’Italia una procedura di infrazione per violazione del diritto comunitario proprio perché le funzioni regolamentari non erano incardinate presso un’Autorità indipendente”. Il provvedimento ha sbloccato, inoltre, la presenza del Bel Paese nel Gruppo dei regolatori europei per i servizi postali.

“La barra della nostra azione sarà saldamente orientata alla promozione di una concorrenza sostenibile e di un livello di qualità assicurato al cliente. Questo con la dovuta consapevolezza che il settore sta attraversando una fase di radicale cambiamento. Il giro d’affari dei servizi postali tradizionali è in evidente contrazione, ma l’innovazione e le opportunità che da tale cambiamento discendono lo rendono un settore ancora vitale. Soprattutto con riferimento a quelle nuove aree di business che il commercio elettronico e la digitalizzazione della filiera documentale aprono a nuovi entranti. Le telecomunicazioni sono state nel tempo la naturale evoluzione del servizio postale; oggi è anche vero il viceversa. L’evoluzione tecnologica in corso e la diffusione di servizi postali «de-materializzati» -come la posta elettronica certificata- aprono il campo alla fertilizzazione reciproca delle diverse aree di intervento di un’autorità delle comunicazioni convergente qual è l’Agcom”.

Dopo il via libera da parte del Governo, l'Autorità ha cominciato a lavorare anche nel settore postale
Dopo il via libera da parte del Governo, l'Autorità ha cominciato a lavorare anche nel settore postale
La decisione del Governo Monti che ha cambiato le carte in tavola
La riorganizzazione interna dell'Agcom
Il Gruppo dei regolatori europei per i servizi postali
           


Accanto alle armi, l’ufficio postale militare
24 Feb 2012 20:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È il set contraddistinto dal n°5, ritrovato nel 2007 a Verona ed ora in mostra al Museo “Walter Rama” di Rivoli Veronese
Nelle teche, le corrispondenze (foto: Massimiliano Ferroni)
Nelle teche, le corrispondenze (foto: Massimiliano Ferroni)

L'idea “è valorizzare la memoria dei nostri parenti o conoscenti che hanno vissuto gli anni della Grande guerra; foto ed oggetti personali si cerca di immaginarli nelle mani del proprietario”. Nella prima sala sono esposte, inoltre, alcune edizioni del quotidiano “L’arena”, che alcuni anni fa pubblicò uno speciale sui reduci.

Così viene presentato il Museo “Walter Rama” di Rivoli Veronese (Verona). Museo ospitato presso il forte Wohlgemuth, sull’altura di monte Castello. Costruito tra il 1849 ed il 1852 dagli austriaci, venne potenziato dagli italiani nel 1884. Anche se poi non fu coinvolto direttamente nel conflitto.

Tra armi, istantanee, onorificenze, dipinti, attrezzature e cimeli spiccano le testimonianze epistolari, ma spicca soprattutto l’ufficio di posta militare n°5. Fino a qualche anno fa si trovava nei magazzini della filiale provinciale di Poste italiane. Gli stessi ambienti che conservavano un altro set, il n°2, ora a Mestre. I materiali sono state concessi in comodato d’uso dalla società diretta da Massimo Sarmi e a Rivoli occupano un’area del percorso. Vi figurano, per esempio, i tavoli con gli scomparti e le cassettiere, le sedie ed il casellario, tutti oggetti facilmente ripiegabili per essere custoditi o trasportati anche in situazioni difficili.

Il Museo è aperto la domenica tra le 14 e le 19; l’ingresso costa 5,00 euro.

Come si presenta l'ufficio di posta militare allestito al Museo “Walter Rama”
Come si presenta l'ufficio di posta militare allestito al Museo “Walter Rama”
Il ritrovamento di Verona
Il sito del Museo
           


Dalla morte alla rinascita. È Pasqua
24 Feb 2012 16:03 - DALL'ESTERO
Dall’Ungheria (oggi) la Deposizione, mentre la Finlandia (il 5 marzo) proporrà l’uovo
In qualche località è ancora festa
In qualche località è ancora festa

Carnevale alle spalle (ma non per quanti seguono il rito ambrosiano, poiché la giornata clou sarà domani, senza dimenticare ad esempio l’appuntamento della bolognese Vedrana, che il 3 marzo impiegherà un annullo), c’è già chi pensa alla Pasqua.

Come l’Ungheria, che oggi ha varato un francobollo da 105 fiorini dedicato alla ricorrenza e destinato -almeno nelle intenzioni- ad affrancare cartoline e lettere augurali. Dovuto alla grafica Dóra Keresztes, impiega uno stile folk per rappresentare la Deposizione, con Maria addolorata che tiene fra le sue mani il corpo ormai senza vita di Gesù.

Altre sottolineature in tema seguiranno. Per il 5 marzo, ad esempio, si è prenotata la Finlandia. Che però ha scelto di attingere a tutt’altro repertorio: se Budapest ha adottato il tema religioso puntando alla morte, Helsinki ha preferito il repertorio laico richiamando indirettamente la rinascita. La vignetta, concepita da Janne Harju, mostra infatti un coniglio ed un uccello intenti a decorare l’uovo della tradizione. Si tratta di un valore autoadesivo di prima classe (75 centesimi), raccolto in libretti da dieci.

I due esemplari pasquali proposti da Ungheria e Finlandia
I due esemplari pasquali proposti da Ungheria e Finlandia
Il Carnevale negli annulli italiani
           


Tra dubbi ed assenze la maxi serie vinicola
24 Feb 2012 11:03 - EMISSIONI ITALIA
Intervista al direttore responsabile dell’agenzia specializzata Enopress, Giancarlo Panarella
Il direttore responsabile di Enopress, Giancarlo Panarella
Il direttore responsabile di Enopress, Giancarlo Panarella

Ieri l’annuncio, oggi il commento. Da “Vaccari news” chiesto al direttore responsabile dell’agenzia di stampa specializzata Enopress, Giancarlo Panarella.

Quindici vini scelti in rappresentanza di altrettante regioni d’Italia per francobolli che -testi ufficiali alla mano- vengono definiti appartenenti alla serie tematica “Made in Italy” e “dedicati alle eccellenze enogastronomiche italiane - il vino Docg”.

“Bah -risponde l’esperto- le omissioni sono gravi, alcuni rappresentanti poco convincenti…”.

Più precisamente? “Lo scrittore e giornalista Paolo Monelli, autore del trattato «Optimus potor», storcerebbe il naso e noterebbe un discrimine tendente ai vini dolci. Se poi la scelta è caduta sulle Docg, non capisco la focalizzazione verso il Moscato di Scanzo e il Cannellino. Gli altri nomi sono di bandiera. E comunque inducono a qualche perplessità”.

Faccia qualche esempio… “Nella lista leggo «Montepulciano d’Abruzzo colline teramane», perché «colline teramane»? Sarebbe stato sufficiente la sola menzione «Montepulciano d’Abruzzo» per coprire i terroir delle quattro province. È stato scelto il Greco di Tufo per la Campania, ma ora spopola la Falanghina! Per l’Emilia-Romagna, il Romagna Albana va bene, ma dov’è il Lambrusco, conosciuto in tutto il mondo? Quanto al Cannellino di Frascati, volto a rappresentare il Lazio, nella città che gli ha dato il nome dicono che è una specie estinta, sarebbe stato meglio il Frascati Docg”.

E il Moscato di Scanzo? “Non lo conosco direttamente, eppure -prosegue- la Lombardia registra uno dei più alti numeri di vini a denominazione d’origine, con il Franciacorta dominatore assoluto (anche se un francobollo da 60 centesimi è stato dedicato esplicitamente alla Berlucchi il 5 novembre 2010) ed il Valtellina che ha una bella reputazione”.

Nonostante le ragionevoli necessità di sintesi, quali potrebbero essere le etichette irrinunciabili? “Sicuramente sono diverse, penso al pugliese Salice salentino, ai siciliani Nero d’Avola, Etna, Moscato di Pantelleria…”.

Che dire sulle cinque regioni trascurate, è stata una scelta ragionevole? “Le regioni trascurate lasciano in bocca un gusto amaro, venato di… razzismo. Le due a statuto speciale producono dei vini di grande distinzione e fanno riferimento al Centro di ricerca, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura montana: è il Cervim, una realtà di livello internazionale. Le altre possiedono vini dal passato glorioso, soprattutto Calabria e Liguria. Forse l’assenza più vistosa riguarda Trentino-Alto Adige, con il Müller-Thurgau e il Santa Maddalena di Caldaro, mentre la Valle d’Aosta conta su Blanc de Morgex ed Enfer d’Arvier. Avrei citato inoltre il Greco di Bianco, un prodotto dalle tradizioni olimpioniche della Magna Grecia, o il Cirò, calabrese per antonomasia. Per la Liguria, ci sarebbe stato bene lo Sciacchetrà o le Cinque Terre, quindi avrei aggiunto il molisano Biferno…”.

L’emissione arriverà il 24 marzo, fra un mese giusto. Cosa bisognerebbe fare per promuoverla nell’ambiente enologico? “Per far conoscere al mondo vinicolo questa emissione non c’è che ricorrere ai media di settore, Enopress, che dal 1972 ha combattuto la battaglia per ottenere francobolli dedicati, in testa. Peraltro la nuova impostazione informatica del nostro sito -che nel 2012 compie il decennale di attività- potrebbe contribuire notevolmente e… artisticamente alla conoscenza dell’emissione. Un dubbio è sul valore nominale: com’è possibile sostenere all’estero il «Made in Italy» utilizzando dei 60 centesimi, cioè dei francobolli nati come porto per l’interno?”.

Collezionista? “Sono appassionato di Colonie del Regno Unito, e per lavoro seguo anche Cina e Russia. Senza, naturalmente, trascurare la filatelia enologica”.

Una battuta conclusiva… “Forse, per scegliere il vino giusto, il ministero avrebbe dovuto sentire il maggior critico del mondo, Robert Parker!”.

I contenuti della serie
L'omaggio dentellato alla Berlucchi
Il nuovo sito di Enopress
           



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