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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Le due medaglie d’oro del 1920
21 Ago 2020 00:59 - EMISSIONI ITALIA
A conquistarle alle Olimpiadi di Anversa fu il milanese Ugo Frigerio, mai ricordato dall’Italia postale. Tra le citazioni, quella della Repubblica Dominicana
Dalla Repubblica Dominicana
Dalla Repubblica Dominicana

Il milanese Ugo Frigerio (1901-1968), chi lo ricorda? Più fortunato dell’emiliano Dorando Pietri (1885-1942), perché le sue vittorie non diedero adito a contestazioni, ma forse per questo dimenticato, anche dall’Italia postale.

Eppure, marciando alle Olimpiadi portò a casa tre ori e un bronzo, i primi due dei quali ad Anversa nel 1920, cento anni fa: percorse i tre chilometri in 13’14”2 e i dieci in 48’06”2. Lo rammenta il giurato internazionale Giancarlo Morolli, precisando che i restanti due riconoscimenti furono ottenuti a Parigi nel 1924 e a Los Angeles nel 1932.

Se il Bel Paese è… passato oltre, nel tempo qualche altro interlocutore l’ha citato, fra cui la Repubblica Dominicana, in una serie da otto esemplari volta a testimoniare i Giochi di Melbourne. Era il 24 gennaio 1957 e l’atleta figura nel 16 centavos aereo, prodotto in fogli e in foglietto (dentellato e non dentellato), nel secondo caso insieme ad altri due campioni, il finlandese Paavo Nurmi e la statunitense Mildred Didrikson (compaiono nei tagli da 11 e 17, sempre destinati al volo). L’intera emissione venne sovrastampata l’8 febbraio seguente per aiutare i rifugiati ungheresi aumentando i nominali di 2 o 5 centesimi e il 10 settembre 1959 -questa volta senza i blocchi- per i Giochi sportivi panamericani.

Nel 2008 il francobollo per Dorando Pietri
           


Coronavirus. Ora la Slovacchia
20 Ago 2020 19:18 - DALL'ESTERO
Una ragazza con la mascherina e la rappresentazione grafica del morbo. È quanto propone il francobollo in uscita domani
Simbolico
Simbolico

Pure la Slovacchia non ha voluto perdere il… treno del francobollo a soggetto coronavirus. Debutterà domani contro 2,00 euro. Vi ha lavorato Karol Felix.

Di tutti gli Stati membri dell’Ue, essa “è stata quella che ha avuto più successo nella lotta contro la malattia”. È quanto sostengono da Bratislava che, nonostante ciò, si sta preparando all’eventuale nuova ondata d’autunno, prevedendo principalmente restrizioni nell’offerta educativa e nell’organizzazione circa i raduni di massa. Tali misure scoccheranno il 2 settembre, quando comincerà l’anno scolastico.

La carta valore rientra nella stessa linea: richiamare l’attenzione sulla necessità di osservare pulizia delle mani, distanziamento, impiego della mascherina. Il motivo centrale del francobollo è appunto un dispositivo di protezione individuale indossato da una ragazza, cui si aggiunge la rappresentazione grafica del morbo. L’esemplare utilizza la serigrafia ad ultravioletti.

Ieri i giornali italiani
L’ultima emissione è del Kosovo
           


Un “alieno amichevole”
20 Ago 2020 14:29 - DALL'ESTERO
Così gli architetti Peter Cook e Colin Fournier definirono il loro progetto, destinato a diventare la Kunsthaus di Graz. Ora la struttura è stata citata in un francobollo austriaco

Le prime idee risalgono agli anni Ottanta, ma vennero respinte. Solo quando Graz si candidò a diventare la capitale europea della cultura, nel 2003, la Kunsthaus divenne una realtà. Ospitando un museo d’arte contemporanea e divenendo punto di riferimento per il capoluogo della Stiria.

A vincere il concorso internazionale furono gli architetti del Regno Unito Peter Cook e Colin Fournier, che definirono la struttura “alieno amichevole”. Immaginarono un impressionante edificio, capace di incorporare l’“Eiserne haus”, uno dei primi immobili in ghisa dell’Europa continentale, risalente al 1848. L’esito è una spettacolare “bolla” blu che si innalza al di sopra del piano terra vetrato. Caratteristiche appaiono le aperture verso l’esterno a forma di tronco, che lasciano entrare la luce del giorno. Attraverso una di esse è possibile vedere la torre dell’orologio, mentre la piattaforma panoramica, chiamata “Needle”, offre una vista sull’intera città. Per mezzo di elementi luminosi, la facciata comunica con l’ambiente urbano.

La costruzione è stata citata nel nuovo francobollo che l’Austria periodicamente dedica all’architettura moderna. Costa 2,75 euro ed è disponibile da questa mattina negli uffici postali (la prevendita data 7 agosto). Vi ha lavorato Karin Klier.

Francobollo e annullo del primo giorno
Francobollo e annullo del primo giorno
Il sito della struttura (in tedesco e inglese)
Archistar: il viadotto sul Polcevera
           


Germania e Sudamerica
20 Ago 2020 10:51 - LIBRI E CATALOGHI
Sono i due volumi prodotti di recente dalla casa tedesca Michel. Il primo copre l’area teutonica e si rivolge al collezionista medio; l’altro affronta parte del subcontinente

Il catalogo della Germania e la seconda parte di quello riferito al Sudamerica. Sono le due proposte che la Michel, attiva da centodieci anni precisi, ha edito di recente. Entrambe seguono i canoni abituali: testi in tedesco, immagini quasi sempre a colori e in graduale via di miglioramento, valutazioni nella moneta comune.

Il primo titolo conta 1.184 pagine (in Italia costa 65,00 euro; acclusi vi sono odontometro e prontuario sulle filigrane). Accoglie l’intera area (le novità arrivano al 4 giugno scorso), esaminata a misura del collezionista medio. Ovvero, non si tratta della versione tascabile, e quindi semplificata, né di quella a due volumi, iper specializzata. Segnalata, oltre a revisioni e aggiunte, una “vivida” fluttuazione delle stime che tocca diversi capitoli afferenti alla fase classica.

Il secondo mercuriale, in 1.024 pagine (94,00), completa il subcontinente considerando i Paesi che, nella lingua di Immanuel Kant, vanno dalla lettera “K” alla “Z”, ovvero principalmente Colombia (emissioni locali e della compagnia aerea Scadta comprese), Paraguay, Perù, Suriname, Uruguay e Venezuela (che, vista la situazione interna, per ora si ferma al 16 maggio 2017).

I due volumi citati
I due volumi citati
La prima parte del lavoro dedicato al Sudamerica
           


Nuove bandiere al vento
20 Ago 2020 01:07 - DALL'ESTERO
Sono otto (come i francobolli in uscita oggi) e provengono dalle Nazioni Unite, che hanno deciso di aggiornare la storica serie nata il 26 settembre 1980

Periodicamente ritorna: è la serie delle Nazioni Unite nata il 26 settembre 1980 e dedicata alle bandiere dei Paesi membri. Periodicamente ritorna per effettuare gli aggiornamenti: la nuova tappa verrà registrata oggi con altri otto francobolli, adesso da 1,20 dollari statunitensi l’uno. Organizzati in due fogli da sedici (contengono quattro esemplari per tipo), sono stati impaginati da Rorie Katz.

Questa volta non vi sono nuovi Stati da segnalare, ma realtà consolidate che hanno scelto di modificare il proprio drappo. Risultano Bahrein (la revisione data 2002), Bielorussia (2012), Brasile (1992), Cipro (2006), Dominica (1990), Mauritania (2017), Mongolia (1992), Paraguay (2013).

Le otto bandiere trasformate in nuovi francobolli
Le otto bandiere trasformate in nuovi francobolli
La precedente tappa risale al 12 gennaio 2018
           




Coronavirus (sempre) in cronaca
19 Ago 2020 19:42 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Tra le notizie postali degli ultimi giorni: l’occupazione dell’ufficio, l’infezione sviluppatasi nell’impianto, la multa all’operatore privato, le rapine travisati dalla mascherina, la lite

Tra le notizie “postali” in tema coronavirus diffuse dalla stampa locale negli ultimi giorni forse la più originale riguarda Montefino (Teramo). Il sindaco, Ernesto Piccari, per protestare contro gli attuali orari dell’ufficio sito in via Mazzini snc, l’ha occupato, sia pure in modo simbolico. “Sostanzialmente dopo i duri giorni legati al lockdown che hanno comportato la chiusura dello sportello non c’è stata una riapertura completa dello stesso”, spiegano dal municipio. L’azienda ha stabilito, infatti, il funzionamento a giorni alterni. Una decisione ritenuta “ingiusta e irrispettosa delle esigenze dei cittadini, anche in considerazione del fatto che nel piccolo centro del Teramano non ci sono banche e che nei tre giorni di apertura si formano code con ulteriore aggravio della possibilità di nuovi contagi da covid-19”.

In cronaca, poi, l’impianto che Poste italiane gestisce in via La Malfa 177 a Palermo. Due coniugi, entrambi dipendenti ma attivi in ambiti diversi, sono risultati positivi e avrebbero infettato alcuni colleghi. Da qui l’avvio delle procedure di sanificazione previste.

Un negozio di poste private sarebbe stato multato a Salerno per il non impiego delle mascherine. Queste, invece, utilizzate dai malviventi (ma per non farsi riconoscere) nelle sedi di Poste italiane ubicate in via Castello 2 a Graffignana (Lodi), in piazza Aliprandi 1 a Mantova (è il Mantova 1) e in via Zanardelli 42 a Palazzolo sull’Oglio (Brescia).

Infine, ecco la sportelleria di via Ippocrate 5 a Gela (Caltanissetta), dove sono intervenuti i poliziotti per sedare una lite tra le persone in attesa. Erano divise in due campi: chi aveva e chi non aveva la protezione sul viso.

La protesta a Montefino (Teramo), documentata da una foto di “Cityrumors.it”
La protesta a Montefino (Teramo), documentata da una foto di “Cityrumors.it”
Segnalata ieri l’emissione del Kosovo
Cronaca locale: la precedente nota
           


Accordo con Volante technologies
19 Ago 2020 14:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In cronaca ancora Postepay, che vuole sviluppare sistemi di pagamento istantaneo. Intanto, però, dovrà cedere alla capogruppo i sistemi informativi
L’accordo con Volante
L’accordo con Volante

Accordo tra Postepay e Volante technologies, quest’ultimo marchio fondato nel 2001 e ora interlocutore di oltre novanta istituti finanziari attivi in trentacinque Paesi. È specializzato in soluzioni di pagamento e messaggistica finanziaria veicolati tramite “nuvola” e in locale. Lo scopo è estendere la piattaforma di “open banking”, consentendo pagamenti istantanei e fornendo un ulteriore accesso alle reti interbancarie tradizionali. L’intesa darà modo al gruppo Poste italiane di sostenere i canali di pagamento già esistenti e promuoverne di nuovi, ad esempio attraverso il codice “Qr”. L’iniziativa segue la recente adesione di Postepay all’aumento di capitale di Volante per 35 milioni di dollari, realizzato insieme ad altri investitori.

Intanto, però, la stessa Postepay dovrà cedere un ramo d’azienda. Riguarda i sistemi informativi, che andranno direttamente a Poste italiane. L’operazione si inserisce nell’ambito del piano industriale “Deliver 2022”: ha l’obiettivo di integrare, standardizzare e sviluppare la rete interna al gruppo. Previsto il cambio di casacca per quarantatré dipendenti di Roma. In base alle attuali programmazioni, lo spostamento dovrebbe concretizzarsi non prima di ottobre.

Il sito (in inglese) dell’interlocutore
Nuovi ruoli di Postepay, anche nella banda ultra larga
           




Storia di cassette “epurate”
19 Ago 2020 10:32 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Cosa accadde loro quando Malta divenne indipendente? La testimonianza di Alfred Bonnici, risalente al marzo del 1974 ma rivelata ora
È il periodico della Malta philatelic society
È il periodico della Malta philatelic society

Una curiosa testimonianza compare sull’ultimo numero, il 49°, del “Journal of the Malta philatelic society”. Riguarda le cassette postali distribuite nell’isola: come in tutti i territori controllati da Londra, consistevano (e consistono) in contenitori murati o a colonna (i “pillar box”) con, applicato nella parte visibile, lo stemma del monarca.

A raccontare la testimonianza è Alfred Bonnici. Nel momento in cui l’arcipelago mediterraneo raggiunse l’indipendenza, sorse il problema di asportare tali richiami. “Occorre tornare indietro al marzo del 1974, quando ricevetti una telefonata dal nostro collega Tony Fenech”, scrive nell’articolo. Lo avvisava che il Governo aveva deciso di provvedere all’operazione cominciando dalla Valletta, dove esistevano reperti addirittura con l’emblema della regina Vittoria. All’epoca, l’autore era un parlamentare e subito telefonò al ministro Wistin Abela, il quale gli promise l’appoggio, anche se la decisione era stata presa direttamente dal capo dell’Esecutivo, Dom Mintoff, persona cui era difficile far cambiare idea. Però, ci riuscì e l’ordine venne revocato. Morale, adesso in città si trovano contenitori rimasti intatti ed altri “epurati”.

Due pagine dell’articolo: si vedono l’addetto che nel 1974 sta asportando il simbolo e due contenitori adesso, con e senza emblema
Due pagine dell’articolo: si vedono l’addetto che nel 1974 sta asportando il simbolo e due contenitori adesso, con e senza emblema
In cronaca: Tony Fenech
Regno Unito - Il “pillar box” di recente dedicato a Thomas Moore
Non “epurata”: la cassetta di San Martino in Badia (Bolzano)
           


Se i pre personalizzati sono… sportivi
19 Ago 2020 00:41 - DALL'ESTERO
Le squadre dell’Australian football league e della National rugby league protagoniste nella doppia proposta giunta da Canberra

Forse sarebbe il sogno di tanti sportivi, anche italiani. Riprendendo ad esempio quanto fatto nel 2007 dall’azienda autorizzata statunitense Stamps.com e inserendosi nel “pericoloso” capitolo dei pre personalizzati, cioè dei francobolli personalizzabili realizzati direttamente da un operatore di settore, quindi non da privati, circoli, altre realtà. Detto operatore, ovviamente, riesce a dare a tali prodotti una “paternità” più autorevole di qualsiasi altro utente e quindi ad accontentare meglio i clienti di… bocca buona.

Mentre la ditta Usa aveva realizzato cartevalori per le squadre della National football league, Australia post punta a quelle dell’Australian football league e della National rugby league.

In pratica da Canberra vengono offerti due folder, ciascuno con venti esemplari autoadesivi da 1,10 dollari, contenenti tutti gli stemmi delle squadre che giocano in uno o nell’altro torneo (i team sono rispettivamente diciotto e sedici; per arrivare a venti vengono aggiunti, due volte, lo stemma dell’Afl o, quattro, quello dell’Nrl). Poi vi sono altre confezioni analoghe, dedicate alle singole équipe e quindi con venti dentelli uguali. Ognuna è in vendita a 25,50 unità. Al solito, per questi articoli l’azienda non indica una data di emissione ufficiale ma quella di avvio della distribuzione, nell’ordine il 10 marzo e l’8 aprile.

I due folder di pre personalizzati per Afl e Nrl. Si aggiungono quelli specifici per ogni squadra
I due folder di pre personalizzati per Afl e Nrl. Si aggiungono quelli specifici per ogni squadra
Così Stamps.com nel 2007
Con le stesse modalità, dall’Australia anche gli eroi dei fumetti…
…e le grandi star
           




Coronavirus - Così lo vedono nel Kosovo
18 Ago 2020 18:55 - DALL'ESTERO
Per sensibilizzare il pubblico sull’argomento, emessi tre francobolli simbolici. Portano il nome di Hyrije Ademi

Portano il nome di Hyrije Ademi i tre francobolli con cui il Kosovo partecipa alla collezione (perché ormai si può definire così) dedicata al coronavirus.

Emessi il 14 agosto, hanno nominali pari a 0,30, 0,90 e 1,00 euro; sono raccolti in piccoli fogli da due serie. Titolo: “Cura, covid-19”.

I soggetti appaiono simbolici, alternando carta del Paese, mascherine, cuori, mani, rappresentazioni dell’infezione e un piccione con il suo bravo dispositivo di protezione individuale. Le immagini -è la nota giunta da Pristina- trasmettono messaggi di vitale importanza, al pari degli sforzi locali per proteggere la gente dalla diffusione della pandemia indossando una mascherina, garantendo la distanza fisica e l’igiene, prendendosi cura della salute personale e collettiva.

Tre francobolli dal Kosovo
Tre francobolli dal Kosovo
Ieri l’aggiornamento sul recapito in Italia
           


Sportelli postali: definiti gli standard di qualità
18 Ago 2020 14:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sei i punti evidenziati dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni; quattro entreranno in vigore a gennaio, gli altri a marzo

Oltre a Poste italiane, hanno partecipato alla consultazione pubblica le associazioni Adusbef, Codacons, Federconsumatori e Unione nazionale consumatori; in ultimo si è aggiunto il parere del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti. Proposta dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, l’indagine riguarda gli standard di qualità relativi al servizio universale postale in materia di continuità e affidabilità delle prestazioni erogate negli uffici dell’azienda che ora vede come amministratore delegato Matteo Del Fante.

La delibera conclusiva prevede sette articoli, i primi sei dei quali dedicati ad altrettanti parametri di controllo. Concernono: 1) standard di qualità annuale, verificato in ambito nazionale e regionale, sul rispetto dell’orario di apertura al pubblico degli uffici; 2) lo stesso ma relativo alla chiusura; 3) tempo medio massimo di attesa per un utente (è pari a venticinque minuti); 4) abbattimento delle barriere architettoniche; 5) priorità ai clienti meritevoli di maggior tutela; 6) procedura di gestione dei reclami presentati direttamente agli sportelli.

Le disposizioni entreranno in vigore l’1 gennaio prossimo, tranne per i punti 3) e 5), che lo saranno dall’1 marzo.

Tra i riferimenti, il rispetto degli orari di apertura e chiusura degli uffici postali
Tra i riferimenti, il rispetto degli orari di apertura e chiusura degli uffici postali
L’avvio della consultazione
           




In “battaglia” con le cartoline
18 Ago 2020 10:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Promuovere l’arte contemporanea “per distoglierci dall’invasione di contenuti digitali che ci stanno assalendo”. È il progetto sostenuto dalla Fondazione Cariverona
Fino a dicembre
Fino a dicembre

La promozione dell’arte e degli artisti passa anche dalle cartoline? Non è una sorpresa: basta ricordare i tanti nomi del passato, da Gino Boccasile ad Achille Luciano Mauzan per citare due specialisti le cui opere da affiggere al muro sono transitate, ovviamente in scala ridotta, nei canali postali.

Ma la Fondazione Cariverona ha voluto fare di più: è il progetto, segnalato a “Vaccari news” dalla lettrice Giulia Nicoli, “C-art-off-line”. Un nome non immediato ma, se letto in inglese come “see art off line”, intende significare “guarda e vivi l’arte dal vero”.

È una simbolica “battaglia” -viene spiegato dalla sede- “per distoglierci dall’invasione di contenuti digitali che ci stanno assalendo”. Da qui l’idea di ricorrere alla cartolina, “un oggetto poco ingombrante ma di «valore» che sa farsi ascoltare”, “esperienziale e gestuale come molte delle migliori manifestazioni dell’arte contemporanea”.

Mensilmente fino a dicembre, cinque artisti delle province di Ancona, Belluno, Mantova, Verona e Vicenza (ovvero delle aree in cui la struttura promotrice è operativa), selezionati dal curatore Mirko Rizzi, condenseranno il loro lavoro in un’immagine, “accompagnandoci nel mondo del contemporaneo attraverso un percorso narrativo alla scoperta di nuovi linguaggi, immagini evocative del nostro tempo”. Esse, trasformate in cartoline, verranno spedite su richiesta agli interessati.

Per richiedere le cartoline
           


Elementare, Watson
18 Ago 2020 00:46 - DALL'ESTERO
Dal Regno Unito, oggi, maxi omaggio a Sherlock Holmes: sei francobolli richiamano la recente serie tv della Bbc; gli ultimi quattro, in foglietto, ulteriori storie
L’omaggio dal monte Titano, questo del 1979
L’omaggio dal monte Titano, questo del 1979

Pronti alla nuova serie dedicata a Sherlock Holmes? Arriverà oggi dal Regno Unito battendo un settore toccato, ma è solo un vecchio esempio, da San Marino il 12 luglio 1979, che citò, nel francobollo da 220 lire, il personaggio creato nel 1887 da Arthur Conan Doyle (1859-1930).

L’attuale proposta si articola in dieci esemplari. Sei, dovuti a So design consultants, sono a coppie e richiamano la produzione televisiva della Bbc intitolata appunto “Sherlock”, ideata e scritta da Steven Moffat e Mark Gatiss, poi avviata dieci anni fa (in Italia fu trasmessa fra il 2011 e il 2017). Attualizzata al Ventunesimo secolo, è risultata gradita particolarmente, come dimostrano anche i riconoscimenti ottenuti. I dentelli propongono gli episodi “Le cascate di Reichenbach” e “Uno studio in rosa” (figurano nei due tagli di prima classe, ora da 76 pence), “Il grande gioco” e “La casa vuota” (1,42 sterline), “Scandalo a Belgravia” e “Il problema finale” (1,68). Le immagini si fanno notare -non una novità assoluta- per i dettagli nascosti che vengono rivelati ai raggi ultravioletti.

Le ultime quattro pezzature, in foglietto, portano il nome di Nb studio. Citano altrettanti racconti, questi originali dello scrittore e drammaturgo. Nell’ordine, ecco “L’avventura della banda maculata” e “La lega dei capelli rossi” (entrambe di prima classe), “L’avventura della seconda macchia” e “L’avventura degli omini danzanti” (1,68).

Tra i tanti prodotti collegati, il libretto (4,56).

Parte della nuova serie: i sei francobolli a coppie come si presentano alla luce naturale e sotto l’ultravioletta
Parte della nuova serie: i sei francobolli a coppie come si presentano alla luce naturale e sotto l’ultravioletta
Mistero e dettagli visibili ai raggi Uv: il precedente del 2016
Sherlock Holmes visto dal Liechtenstein
…e di nuovo da San Marino
           




Coronavirus: ancora messe a punto
17 Ago 2020 18:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La consegna di invii a firma da parte di Poste italiane dopo il confronto con l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

Invii a firma in linea con le attuali misure anti coronavirus, Poste italiane ha ridefinito alcuni elementi dopo essersi confrontata con l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Sempre tre gli scenari previsti.

Se il destinatario indossa la mascherina è lui a sottoscrivere il registro, cartaceo o digitale che sia, davanti a qualsiasi prodotto. Fanno eccezione, ma solo per accordi commerciali con il mittente, i pacchi 4Px, Amazon, Sengi, per i quali la certificazione dell’avvenuto recapito resta quella del portalettere.

Nel caso l’interlocutore non abbia il dispositivo di protezione, l’addetto interloquisce mantenendo la distanza di almeno un metro. La consegna di raccomandate, assicurate e pacchi (confermati pure il “riconoscimento forte” e la riscossione in contanti) è sottoscritta dal fattorino, lasciando l’oggetto in cassetta o in un luogo sicuro indicato dal cliente, il quale deve restare lontano almeno un metro. Per gli altri prodotti si procede come per la terza situazione.

Quest’ultima scocca nel momento in cui l’interlocutore si dichiara in isolamento domiciliare o positivo al covid-19: il postino si confronta solo tramite citofono e non ha nessun contatto con la persona. Raccomandate, assicurate e pacchi sono lasciati in cassetta o depositati in luogo sicuro segnalato dal destinatario; la firma è quella dell’addetto. Per i restanti articoli si procede lasciando l’avviso di giacenza.

Nessun cambiamento, almeno per ora, circa le notifiche degli atti giudiziari e delle violazioni al Codice della strada.

Poste italiane - Messo a punto dopo il confronto con l’Agcom il recapito degli invii a firma
Poste italiane - Messo a punto dopo il confronto con l’Agcom il recapito degli invii a firma
Il quadro di riferimento introdotto l’1 agosto
Le spiegazioni della società
Dall’estero: in Francia l’annuncio di un’emissione sulla pandemia
           


A citarlo è la Macedonia del Nord
17 Ago 2020 14:08 - DALL'ESTERO
Il poeta e scrittore Charles Bukowski, ricordato ieri da “Vaccari news” nel centenario dalla nascita attraverso due libri, ha ricevuto un francobollo da Skopje
L’omaggio a Charles Bukowski
L’omaggio a Charles Bukowski

Certo, i due Paesi direttamente coinvolti, cioè la Germania (dove venne al mondo cento anni fa ieri) e gli Stati Uniti (in cui di fatto trascorse l’intera vita, fino alla morte registrata il 9 marzo 1994), non hanno ricordato con un francobollo Charles Bukowski, il “Vecchio sporcaccione”, nel secolo dalla nascita. Ciò non vuol dire che la ricorrenza sia stata trascurata del tutto.

L’ha fatto notare la lettrice di “Vaccari news” Monia Carusi, segnalando il tributo giunto dalla Macedonia del Nord. È stato emesso il 6 luglio proprio pensando al giro di boa per il poeta e scrittore dal passato anche postale. In vendita a 72,00 dinari, il dentello lo ritrae con in mano il suo romanzo più noto, “Post office”.

L’omaggio è inserito in una serie dedicata anche ad altri due specialisti della penna, citati in ulteriori tagli da 18,00 unità. Sono il poeta e letterato locale Slavko Janevski (11 gennaio 1920 - 20 gennaio 2000) e lo scrittore e giornalista albanese Haki Stërmilli (17 maggio 1895 - 17 gennaio 1953).

Il romanzo “Post office”…
…l’epistolario “Sulla scrittura”
           




Firenze e il Beato Angelico
17 Ago 2020 10:27 - APPUNTAMENTI
Anche il Museo di san Marco è stato riaperto al pubblico dopo il blocco per il coronavirus. Tra le opere presenti, “L’Annunciazione”, impiegata in uno dei due francobolli natalizi italiani del 2005
Il francobollo italiano del 2005…
Il francobollo italiano del 2005…

Una delle mete più importanti di Firenze, ma non in primissimo piano. È il Museo di san Marco, riaperto dopo il blocco causato dal coronavirus.

Tra le opere che conserva, “L’Annunciazione” del Beato Angelico (al secolo Guido di Pietro), realizzata tra il 1440 e il 1450, che l’Italia postale “adottò” trasformandola in francobollo natalizio da 45 centesimi, distribuito cominciando dal 31 ottobre 2005. L’affresco simbolo della fede dei domenicani, ma anche il lavoro maggiormente noto dell’autore, “appare -viene spiegato- con uno straordinario effetto scenografico” alla fine della prima rampa di scale che conduce alle quarantatré celle dipinte per i suoi confratelli e al dormitorio. Il ciclo è fra i più celebri del Rinascimento cittadino.

La struttura ha sede nella parte antica del convento realizzato dal Michelozzo, l’architetto prediletto dai Medici; rappresenta lo scrigno delle opere del Beato Angelico, altre ad esempio citate dalle cartevalori sammarinesi e melitensi. Appena riaperta al pubblico sono ripartiti i lavori programmati pensando al secolo e mezzo dalla sua istituzione: la pala di Bosco ai Frati è stata trasferita in sicurezza nel laboratorio di restauro, mentre la sala dell’Ospizio, che racchiude il nucleo più importante al mondo dei dipinti su tavola del “frate pittore”, va ripensata (per questo ora è chiusa). L’aspetto severo ma sereno degli ambienti evoca ancora oggi il clima di meditazione, una vita scandita da precisi obblighi di preghiera e di studio, lontana dai clamori urbani.

…e l’originale del Beato Angelico
…e l’originale del Beato Angelico
La serie natalizia di quindici anni fa
Tra le altre citazioni postali, quelle di San Marino…
…e Smom
           


Sei delle trecento parti
17 Ago 2020 00:16 - DALL'ESTERO
Riguardano la bicicletta e figurano nella serie che i Paesi Bassi metteranno in distribuzione da oggi. Davvero curioso l’approccio

Parlare di biciclette in modo originale? Ecco la proposta dei Paesi Bassi, che sull’argomento hanno solo da insegnare. Arriveranno oggi agli sportelli sei francobolli di classe “1” (adesso 0,91 euro) raccolti in foglietto. Dovuti a Sander Plug, propongono dettagli del mezzo di trasporto ma, a dirla tutta, non di immediata comprensione.

Statisticamente, ogni due ruote comprende trecento parti, viene spiegato. La maggior parte di esse ha una ricca storia. Il primo brevetto per il campanello, ad esempio, risale al 1877. Lo pneumatico è stato inventato dallo scozzese Robert Thomson nel 1841; quando il brevetto scadde, John Dunlop lo ristabilì nel 1888. La forma più popolare per il telaio è a diamante e data 1885; i primi furono realizzati in legno e acciaio, successivamente prodotti in alluminio, carbonio, titanio. I manubri sono vecchi quanto la bici stessa, così come le impugnature. Molto più giovane risulta il riflettore…

E le nuove cartevalori? Presentano dettagli a grandezza naturale, dentellati e su uno sfondo bianco; nell’ordine si riferiscono al catarifrangente, al telaio, all’impugnatura, al campanello, allo pneumatico, alla camera d’aria.

Il foglietto con i sei francobolli
Il foglietto con i sei francobolli
Più tradizionali le rappresentazioni, ad esempio, di Croazia…
…Israele…
...e Germania
           




Charles Bukowski/2 Edito il carteggio
16 Ago 2020 11:03 - LIBRI E CATALOGHI
Mezzo secolo di lettere spedite agli editori, ai redattori delle riviste, agli amici e ai colleghi raccolte nel libro “Sulla scrittura”
L’epistolario
L’epistolario

Non solo libri, come evidenziato dalla notizia precedente. Di Charles Bukowski, lo scrittore “maledetto” che fece pure il postino e di cui oggi è scoccato il secolo dalla nascita, vi è anche, di recente pubblicato in italiano, il carteggio che va dagli anni Quaranta ai Novanta. Ad averlo edito è Guanda sotto al titolo “Sulla scrittura” (272 pagine, 18,00 euro).

È un autore “fuori dal coro, un lupo solitario che non si è piegato alle regole di un sistema che ha sempre disprezzato”, annotano dalla sede. Proprio per questo la sua voce è unica, i racconti, le poesie, i romanzi memorabili. La raccolta di testi inediti condivide con i lettori il suo pensiero sull’arte dello scrivere: “impulso irrefrenabile, esigenza che non lascia scampo, unica cura al male di vivere”; essa “non può essere un esercizio studiato a tavolino, né tantomeno un mestiere”.

I cultori del “Vecchio sporcaccione” trovano qui delle vere e proprie gemme disseminate nelle missive che ha spedito agli editori, ai redattori delle riviste, agli amici e ai colleghi. John Fante, Lawrence Ferlinghetti e Henry Miller sono alcuni dei destinatari citati nell’epistolario, impreziosito da schizzi e disegni. Brutale, crudo, ma anche commovente e ironico, il lavoro ritrae il personaggio “da una nuova e più intima prospettiva, mettendo in luce la spigolosa e complessa umanità di una delle più grandi icone” proveniente dagli Stati Uniti (fine).

Il testo classico segnalato nel centenario (notizia precedente)
           


Charles Bukowski/1 Il “Vecchio sporcaccione”
16 Ago 2020 00:38 - LIBRI E CATALOGHI
Scrittore e poeta dal passato postale, avrebbe compiuto un secolo oggi. Ma né la Germania (dove nacque), né gli Stati Uniti (dove visse) l’hanno ricordato con un francobollo
Scrittore e portalettere
Scrittore e portalettere

Nessun francobollo per commemorare nel centenario il “Vecchio sporcaccione”, come venne definito nel titolo di una sua raccolta. Né dalla Germania, dove nacque il 16 agosto 1920 (quindi il secolo scocca oggi), né dagli Stati Uniti, dove visse dalla tenera età e fino alla morte, avvenuta il 9 marzo 1994. Pensare che in rete vi sono diverse riproduzioni fantasiose di cartevalori che lo evocano, anche perché nella sua vita fece, e raccontò, il mestiere del portalettere.

È Charles Bukowski, scrittore e poeta, il quale ha lasciato non pochi lavori, caratterizzati da un linguaggio crudo e diretto.

Uno dei più noti è “Post office”, dove il suo alter ego, Henry Chinaski, è un postino. Edito ora da Tea (10,00 euro), lo descrive con la sacca di cuoio sulle spalle impegnato a girare in lungo e in largo attraverso la squallida periferia di Los Angeles. Profondamente deluso dalla monotona routine quotidiana e insofferente ai rigidi regolamenti della macchina burocratica, il personaggio si consola affondando le frustrazioni nell’alcol e trovando rifugio tra le morbide braccia di donne più sole di lui. Tra clamorose sbornie, azzardate puntate all’ippodromo e “movimentate” nottate in motel sgangherati, riesce a “guadagnarsi” il licenziamento e a farsi riassumere, ma solo per dimettersi definitivamente, inorridito e disgustato da quell’immenso ufficio che, poi, è la vita stessa.

Tra gli argomenti citati nelle 192 pagine, le cassette troppo piene di corriere, il difficile rapporto con i cani, le “trappole” presenti sul percorso da compiere, i rimbrotti dei destinatari, le difficoltà, l’addestramento (continua).

Citato in un libro dal collega Paolo Roversi…
…e in un convegno internazionale dal relatore Fabio Roma
           




Mise, ecco le deleghe
15 Ago 2020 16:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I decreti riguardano i quattro sottosegretari: datati 15 luglio, sono stati pubblicati ieri in “Gazzetta ufficiale”. Ma, per ora, restano i dubbi
Pubblicati i decreti del Mise
Pubblicati i decreti del Mise

Undici mesi per conoscere le deleghe dei sottosegretari al ministero dello Sviluppo economico. Rivelati i nomi il 13 settembre 2019, i decreti che specificano le aree di competenza datano 15 luglio 2020 e ieri sono stati pubblicati in “Gazzetta ufficiale”.

Mirella Liuzzi si occupa di telecomunicazioni, reti e servizi di comunicazione elettronica, digitale, reti e servizi di radiodiffusione sonora e televisiva, media audiovisivi e radiofonici, tecnologie emergenti “con particolare riferimento alle tecnologie innovative applicate al settore delle comunicazioni”. Inoltre, segue la società Infratel Italia e la Fondazione “Ugo Bordoni”, “ivi compreso quanto relativo e strumentale al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda digitale”.

Gian Paolo Manzella segue banda ultralarga, servizi assicurativi, “made in Italy” e industrie creative, attrazione degli investimenti, spazio e aerospazio, piccole e medie imprese, trasferimento tecnologico alle imprese.

Alessia Morani è competente per lotta alla contraffazione, proprietà industriale, concorrenza, semplificazione amministrativa, politiche per il consumatore, Camere di commercio, industria e artigianato, artigianato, responsabilità sociale delle imprese, sistema cooperativo e professioni, “rafforzamento produttivo ed occupazionale di settori e territori interessati da gravi scompensi economici, produttivi e sociali”, efficienza e competitività energetica, geotermia.

Alessandra Todde si concentra su crisi industriale, “smart cities” e sistemi intelligenti, transizione alle tecnologie digitali, promozione della domanda pubblica di beni e servizi nell’ambito delle politiche dell’innovazione, infrastrutture e sicurezza dei sistemi energetici e geominerari.

Alcun provvedimento, almeno per adesso, cita il viceministro, Stefano Buffagni.

I testi -va notato- mancano di richiami espliciti al settore postale e persino quello delle comunicazioni in genere emerge solo in via sussidiaria nel decreto per Mirella Liuzzi. Fermo restando che il comparto non venga attribuito al viceministro o sia rimasto in capo al ministro stesso, Stefano Patuanelli.

I collaboratori del ministro, nominati il 13 settembre 2019
Le esigenze espresse dal mondo filatelico
           


Litorale sloveno/2 Impegnato da maggio
15 Ago 2020 10:44 - DALL'ESTERO
Se i francobolli debuttarono il 15 agosto 1945, l’artista, Miroslav Oražem, vi cominciò a lavorare tempo prima: nel fondo anche le idee non sviluppate
L’autore: Miroslav Oražem
L’autore: Miroslav Oražem

La documentazione sulla serie avviata settantacinque anni fa oggi per il Litorale sloveno, segnalata nella notizia precedente, non rappresenta che una parte del fondo riguardante Miroslav Oražem, studiato da Veselko Guštin e sintetizzato in questa intervista con “Vaccari news”.

L’artista cominciò nel maggio del 1945 a riflettere su come sottolineare l’annessione alla Jugoslavia del Litorale sloveno e dell’Istria. Sei i soggetti ipotizzati, dedicati a Fiume-Rijeka, Rovigno-Rovinj, Pola-Pula, Gorizia-Gorica, cui si aggiungono una mappa dell’intera area controllata da Belgrado e un dentello per la posta aerea raffigurante il gabbiano. Un’ulteriore ipotesi è dedicata a tre costumi di Dalmazia, Macedonia e Slovenia, anch’essa rimasta lettera morta (il Paese si ispirò all’argomento solo dal 24 settembre 1957). In base ai reperti, avrebbero dovuto riportare il testo “Jugoslavia”, quindi senza riferirsi a specifiche ripartizioni territoriali.

L’autore fece i suoi schizzi su carta utilizzando la matita, raramente l’inchiostro: d’altro canto, all’epoca mancava tutto! I bozzetti veri e propri, a colori, sono su fogli da disegno bianchi, incollati ad una base in cartone. Nessuna informazione precise per le fonti: fotografie (viene citato il professionista Mlekuš Riko di Celje, che forse gli ha fornito del materiale) o cartoline? Comunque, avrebbe fatto tutto da solo.

L’archivio esaminato conserva 24 disegni di francobolli (non emessi) e oltre 100 schizzi che vanno da dimensioni minuscole di 5x5 centimetri all’“A3”. Si aggiungono progetti di banconote destinate alla Banca per l’economia per l’Istria, Fiume e il Littorale sloveno (fine).

Parte dei bozzetti iniziali; richiamano quattro località e l’area nel suo complesso
Parte dei bozzetti iniziali; richiamano quattro località e l’area nel suo complesso
La prima parte dell’intervista
Rovigno-Rovinj nei recentissimi francobolli croati
           




Litorale sloveno/1 Le carte di Miroslav Oražem
15 Ago 2020 00:10 - DALL'ESTERO
Vissuto tra il 13 marzo 1900 e il 23 luglio 1975, fu l’artefice della serie di occupazione, la prima parte della quale emessa settantacinque anni fa oggi. Nel suo archivio…
L’idea, rimasta tale, per il fico
L’idea, rimasta tale, per il fico

La storia andò diversamente e i francobolli lo testimoniano. In questo caso, protagonisti principali sono bozzetti di francobolli mai emessi. A spiegarne i dettagli in un’intervista per i lettori di “Vaccari news” è lo studioso Veselko Guštin, che ha attinto ai documenti originali conservati dall’artista Miroslav Oražem, vissuto tra il 13 marzo 1900 e il 23 luglio 1975. Laureatosi nel 1927 a Lubiana, egli ha agito come scultore a Berlino, poi insegnato nella città slovena. Fu attirato dalle tendenze d’avanguardia, inizialmente Costruttivismo e Cubismo. Al pubblico si è presentato per la prima volta nel 1924 durante la mostra voluta dal Club dei giovani proponendo la statua “Torzo”. È intervenuto anche in architettura, per interni e arti applicative.

Materiali d’archivio alla mano, ecco la richiesta delle Poste datata 7 giugno 1945, inerente a dieci esemplari destinati al Litorale sloveno; erano dettagliati con valori nominali e tirature, ma senza indicare i soggetti da impiegare. I primi quattro arrivarono agli sportelli il 15 agosto, settantacinque anni fa oggi, presentati alle grotte di Postumia. Propongono il grappolo d’uva (figura nello 0,25 jugolire), l’asino con il porto di Fiume-Rijeka (0,50), il Castello di Duino-Devin (2,00), un campo di Cepich-Polje Čepić (10,00). Il 13 dicembre seguente ne giunsero altri tre, riguardanti la ricostruzione (1,00), la casa natale dell’antifascista Vladimir Gortan a Vermo-Beram (5,00), il branco di palamiti (20,00). Ultima tappa, il 24 dello stesso mese: il ramo d’ulivo (1,50), la barca con il porto e l’Arena di Pola-Pula (4,00), il ponte di Salcano-Solkan (30,00). Tutti caratterizzati dall’erronea doppia “T” nella parola “Litorale”.

La serie venne stampata a Lubiana, ma all’epoca l’area visse un vero e proprio boom. Le medesime immagini furono riprese in ulteriori tirature prodotte a Zagabria e Belgrado, cambiando carta e talvolta colori. Senza trascurare i sovrastampati da impiegare come segnatasse.

Tra le idee rimaste al palo, il ramo di fico e una coppia di contadini. Più interessanti altre due: propongono la chiesa intitolata a san Giusto di Trieste (l’unica con il testo “Litorale” corretto, segno che il lavoro fu successivo) e una partigiana con stemma e bandiera sul carrarmato. Ipotesi, da 1,00 e 50,00 jugolire, che appunto rimasero nel cassetto, la prima (i cataloghi italiani la segnalano davvero stampata, in rosa carminio o in bruno, non dentellata e dentellata) evidentemente perché alla fine la città giuliana non venne riconosciuta alla Jugoslavia. Per la seconda, denominata “Vittoria”, non si sa (continua).

Due bozzetti mai utilizzati, il primo dei quali noto anche come stampato davvero
Due bozzetti mai utilizzati, il primo dei quali noto anche come stampato davvero
Il francobollo sloveno nel settantacinquesimo anniversario dell’emissione
           


Gli acquisti? Martedì e giovedì
14 Ago 2020 15:49 - SAN MARINO
La proposta dell’Ufficio filatelico e numismatico: per due pomeriggi alla settimana viene aperto uno sportello presso la sede amministrativa, così da vendere francobolli e monete

Difficoltà a San Marino, e non solo per il coronavirus. Visto il protrarsi dei lavori di ristrutturazione riferiti allo sportello vendite -annotano dall’Ufficio filatelico e numismatico- è stata trovata una misura provvisoria al fine di consegnare francobolli e monete ai collezionisti interessati.

In parole povere, viene confermato quanto fatto un mese fa: è stato aperto un punto di riferimento presso la sede della medesima struttura, sita in via XXVIII Luglio 212 a Borgo Maggiore, nel seminterrato sotto la Banca agricola. Tale punto di riferimento è operativo ogni martedì e giovedì dalle ore 13.15 alle 17.

L’accesso -va ricordato- avviene nelle seguenti modalità: una persona alla volta, munita di mascherina (fortemente raccomandata), previa disinfezione delle mani e misurazione della temperatura corporea.

Il riferimento è presso la sede amministrativa dell’Ufn
Il riferimento è presso la sede amministrativa dell’Ufn
La prova svolta a luglio
           


Citato il Pinturicchio
14 Ago 2020 11:01 - VATICANO
Il dettaglio tratto dall’olio su tavola “Madonna del davanzale” e ripreso nell’annullo che, con la data di domani, rende omaggio a Maria
L’annullo di domani
L’annullo di domani

Anche per il 2020 non mancherà l’annullo con cui il Vaticano ricorda l’Assunzione di Maria, ricorrenza che cade ad ogni 15 agosto. Il tributo riporterà appunto la data di domani, anche se gli sportelli non saranno operativi.

Nel bozzetto -annotano da Poste vaticane e filatelia- è riprodotto un particolare del dipinto “Madonna del davanzale” dovuto al Pinturicchio, artista umbro vissuto tra il 1454 e il 1513 (il suo vero nome era Bernardino di Betto Betti). L’opera, realizzata in olio su tavola, è databile intorno al 1498 ed è conservata presso la Pinacoteca del minuscolo Paese sito oltre il fiume Tevere. L’impronta resterà disponibile agli interessati sino al 19 settembre prossimo.

Vista l’occasione, sono state approntate anche due buste, eventualmente racchiuse in un folder.

Tra i precedenti manuali
L’artista nel francobollo italiano del 14 marzo 2008
           



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