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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
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E Minsk ignora Kiev
18 Apr 2014 00:42 - DALL'ESTERO
Congiunta con Mosca per i settant’anni da quando la Seconda guerra mondiale prese un’altra piega. Nella versione russa (ma non in quella del partner), il richiamo all’Ucraina

Commemorazioni a soggetto bellico dall’Est. Non riguardano, però, l’attuale crisi, anche se questa probabilmente non è estranea. L’attenzione verte sulla Seconda guerra mondiale, quella che localmente è ricordata come Grande guerra patriottica.

Per oggi Bielorussia e Russia hanno programmato un foglietto congiunto dedicato ai settant’anni trascorsi da quando cominciò la riscossa contro gli invasori, definiti “fascisti tedeschi”. Dopo la serie di battaglie fra cui quelle a Stalingrado e Kursk.

Curiosa la differenza tra i due annunci, ribaditi nel testo in rosso sopra al francobollo. Se Minsk (sua è l’emissione da 15.000 rubli locali) richiama i due Paesi, Mosca (che ha varato un 50 unità) cita pure l’Ucraina: era forse un progetto a tre poi -data la situazione- ridimensionato? Oppure, anche le Poste di Vladimir Putin intendono sottolineare, naturalmente a loro modo, un’egemonia nei confronti del vicino? Sul tema, Kiev glissa, annunciando un’analoga emissione per settembre, “ma non è sicuro al cento per cento”. Al contrario di Mosca, da dove -spiegano a “Vaccari news”- che “l’Ucraina ha ufficialmente rifiutato di partecipare. Nonostante ciò, abbiamo lasciato il suo nome sul foglietto”.

La scena rappresenta i soldati ritornati tra i civili, tratteggiati in primo piano davanti ad un contesto di azioni militari e distruzioni; è dovuta a Sergey Ulyanovsky.

I due foglietti; il secondo, quello russo, cita anche l’Ucraina
I due foglietti; il secondo, quello russo, cita anche l’Ucraina
Settant’anni fa la campagna di Russia
Oggi la crisi a Kiev
           


Un doppio ponte unisce Lamon (Belluno) e Rimini
17 Apr 2014 18:25 - EMISSIONI ITALIA
Rivelate le immagini dei due francobolli. Curioso, però, un dettaglio: il primo manufatto verrà festeggiato a Lagundo (Bolzano)

Difformi nel metodo produttivo (rotocalcografia e calcografia) come nel nominale (70 centesimi ed 1,90 euro), scontano uno stesso anniversario (risalente a duemila anni fa), condividono la medesima serie tematica (“Il patrimonio artistico e culturale italiano”) ed offrono un manufatto equivalente (un passaggio per oltrepassare l’acqua). Al tempo stesso, li accomuna il travagliato parto, essendo stati previsti per il 4 aprile e poi rinviati, salvo altre sorprese, al 2 maggio. Sono i francobolli dedicati alla via Claudia Augusta ed al ponte di Tiberio a Rimini. Ma le differenze non sono finite.

Un esemplare, dovuto ad Anna Maria Maresca, è autoadesivo e raffigura la costruzione romana ad unica arcata situata nei pressi di Lamon (Belluno). È fra le poche testimonianze architettoniche rimaste della via Claudia Augusta, che dal Danubio scendeva nelle pianure del Po e sull’Adriatico. In basso a sinistra è riprodotto il logo delle celebrazioni per il giro di boa raggiunto dell’antica strada. Conta su due milioni e settecentosedicimila dentelli in fogli da ventotto.

Il secondo porta la firma di Rita Fantini ed è gommato. Propone una veduta prospettica della struttura sul fiume Marecchia, detto anche ponte Romano, la cui costruzione venne avviata nella città romagnola da Augusto appunto nel 14 dopo Cristo e completata da Tiberio nel 21. In questo caso, arriveranno due milioni di copie, organizzate in confezioni da venticinque.

Curioso il fatto che, per il primo soggetto, le celebrazioni non si terranno nel centro veneto, ma a Lagundo (Bolzano), dove si sono concentrate le iniziative. Unico il bollettino illustrativo, con le firme dei sindaci appunto di Lagundo Ulrich Gamper e di Rimini Andrea Gnassi (in quest’ultimo caso coadiuvato da rappresentanti del servizio didattica e pubbliche relazioni dei musei comunali, Angela Fontemaggi e Orietta Piolanti). Due gli annulli, sempre a Lagundo e Rimini.

Due francobolli, due ponti
Due francobolli, due ponti
La data scelta per l’emissione: sarà definitiva?
Gli approfondimenti: la via Claudia Augusta…
…ed il ponte di Tiberio
           


Sei emissioni per il 5 (giugno)
17 Apr 2014 16:02 - SAN MARINO
Messa a punto la programmazione dell’Ufn, per ora diretto da Gioia Giardi. Che risponde ad alcune domande di “Vaccari news”
Gioia Giardi, ritornata tra francobolli e monete
Gioia Giardi, ritornata tra francobolli e monete

“Il prossimo appuntamento sarà il 5 giugno con sei emissioni, a breve inoltreremo il comunicato stampa e le immagini”.

È quanto afferma, da San Marino, il nuovo direttore generale del nuovo Ufficio filatelico e numismatico. Nuovo per modo di dire, poiché Gioia Giardi già ha svolto lo stesso ruolo tra il 2008 ed il 2011, in quella che allora si chiamava Azienda autonoma di stato (tale nome risulta ancora sul sito ufficiale). Ora, invece, la struttura dipende dal dipartimento finanze. Ed anche la dirigente, documenti alla mano, è provvisoria: il suo mandato dovrebbe scadere il 30 giugno.

Com’è la situazione attuale? “L’Ufficio -risponde in questa intervista a «Vaccari news»- si sta adeguando ed uniformando alle normative dello Stato. La minor autonomia comporta uno sforzo di adeguamento a livello organizzativo e amministrativo”.

Per quanto riguarda il programma dei francobolli, cambierà qualcosa rispetto a quanto già annunciato? “Ci potrebbero essere delle variazioni e/o integrazioni come solitamente succedeva negli anni passati”. E per il resto dei comparti? “Sto cercando di organizzare e, dove possibile, rimpiazzare il personale, in quanto abbiamo avuto diversi pensionamenti in ruoli chiave”.

Davvero resterà solo tre mesi o, indipendentemente dagli aspetti formali, aspirerebbe a rimanervi per un tempo maggiore? “Deve essere emesso il bando di selezione di cui non conosco la tempistica; naturalmente parteciperò anche io”, replica la diretta interessata.

Lei à anche nel consiglio dell’Ente poste: quali aspetti positivi e quali negativi ci potrebbero essere per il doppio ruolo? “Con la direzione Poste abbiamo avuto sempre un rapporto di grande collaborazione; purtroppo ancora non ho avuto modo di incontrare il direttore (Rosa Zafferani, ndr) nel mio nuovo ruolo, ma lo farò al più presto. È chiaro che la mia presenza nel cda di Poste porta vantaggio ad entrambi gli uffici”.

L’arrivo all’Aasfn; era il 2008
L’attuale mandato di tre mesi
La presenza nel cda delle Poste nazionali
           


Quelle lettere pubblicate clandestinamente
17 Apr 2014 13:10 - LIBRI E CATALOGHI
Furono vergate tra il dicembre 1942 e l’agosto 1943 dalla scrittrice Etty Hillesum. Testimoniano quanto accadeva nel campo di transito allestito a Westerbork
Testimonianze epistolari
Testimonianze epistolari

Tra il luglio 1942 ed il settembre 1944, un treno merci partiva quasi ogni martedì dal campo di transito di Westerbork, nei Paesi Bassi, portando il suo carico di esseri umani verso Auschwitz. Complessivamente, più di centomila furono i deportati, cinquemila i superstiti. Da tale struttura passarono Anna Frank e Edith Stein, e lì trascorse i suoi ultimi giorni la giovane scrittrice di origine ebraica Etty Hillesum, osservando, scrivendo e continuando ad operare con il ruolo di assistente sociale, fino a quando anche lei dovette salire sul convoglio. Classe 1914, scomparve a ventinove anni.

Castelvecchi editore ha raccolto due sue missive, redatte nel dicembre 1942 e nell’agosto 1943: è il libro “Due lettere da Westerbork” (72 pagine, 7,50 euro). In esse, la mittente racconta il luogo dell’umiliazione e l’attesa della morte, osserva i reclusi, ossia famiglie, anziani, bambini, parla con loro, mostra i preparativi notturni per le partenze, tratteggia i volti dei soldati.

Avrebbe potuto salvarsi, scelse invece di restare e di testimoniare quei giorni, con la voce di chi vive e annota in perfetta armonia e sa esattamente cosa deve fare: aiutare gli altri, non cedere all’odio, cercare, nonostante tutto, la bellezza.

Le corrispondenze vennero pubblicate clandestinamente dalla Resistenza nell’autunno del 1943. Per proteggere le persone coinvolte e sviare la censura, l’editore le aveva attribuite ad un pittore fittizio di nome Johannes Baptiste van der Pluym e ne aveva aggiunta una terza, falsa.

           


La raccolta postale segna un +4%
17 Apr 2014 10:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il dato emerge dal bilancio 2013 di Cassa depositi e prestiti. Si fanno notare, inoltre, i tagli ai compensi per gli incarichi di vertice

La raccolta postale ha raggiunto i 242 miliardi di euro, segnando un 4% in più rispetto all’anno precedente. L’aumento dello stock “è prevalentemente riconducibile al flusso positivo di raccolta netta” registrato sui libretti (7,3 miliardi di spiccioli). È quanto affermano da Cassa depositi e prestiti, che ha pubblicato i dati economici riguardanti il 2013.

Ieri, infatti, si è riunito il consiglio di amministrazione, approvando la relazione finanziaria; il documento comprende il progetto di bilancio, che sarà sottoposto all’assemblea degli azionisti, fissata per il 28 maggio ed il 4 giugno, rispettivamente in prima e seconda convocazione.

Nel loro complesso, i risultati “sanciscono il ruolo anticiclico svolto da Cdp e dal gruppo a sostegno dell’economia italiana”: le risorse mobilitate e gestite (finanziamenti, investimenti e garanzie) a supporto di enti pubblici, infrastrutture ed imprese ammontano a 28 miliardi di euro, con un incremento del 22% in confronto al 2012.

La capogruppo ha definito ed amministrato risorse per 16 miliardi, con una crescita del 27% rispetto ai 12,8 registrati nella gestione precedente. L’attivo è cresciuto a 314,7 miliardi (+3%), la liquidità a 147 (+6%). Nonostante un contesto negativo degli impieghi del sistema creditizio, viene annotato un aumento nei crediti verso la clientela e le banche del 3%, salito a quota 103 miliardi. Il patrimonio netto supera i 18 miliardi (+8%).

Nel documento c’è spazio pure per gli emolumenti, recependo l’attenzione pubblica su tale argomento. Quello dell’amministratore delegato, Giovanni Gorno Tempini, è stato ridotto lo scorso ottobre a 607.025 euro annui lordi, cui si aggiungono -in caso di raggiungimento degli obiettivi- fino ad altri 190.675, sempre lordi, di componente variabile annua e 25.425 ogni dodici mesi di componente variabile triennale. Calcolatrice alla mano, il compenso massimo annuo è sceso pertanto a 823.125 lordi, partendo da 1.035.000 (-26%). Quanto al presidente del cda, Franco Bassanini, deve incassarne 236.305, senza trascurare fino a 39.130 euro di componente variabile annua ed altri 19.565 l’anno della triennale. “Tale compenso verrà immediatamente adeguato, laddove il Governo dovesse stabilire nei prossimi giorni nuovi tetti agli emolumenti dei presidenti delle società partecipate”.

Aumentata ancora la raccolta agli sportelli
Aumentata ancora la raccolta agli sportelli
I dati del 2012
Stipendi dei presidenti - La nota governativa
Privatizzazione di Poste: il ruolo di Cdp
           




Tematici in… trincea
17 Apr 2014 00:56 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Varato un nuovo progetto collettivo, in grado di raccontare la Prima guerra mondiale in sedici capitoli. Sarà pronto per il centenario
Nuova iniziativa dal Cift
Nuova iniziativa dal Cift

Anche i soci del Centro italiano filatelia tematica si preparano a… combattere. Avendo presente l’anniversario in procinto di scoccare. Naturalmente, il soggetto è la Prima guerra mondiale.

È un argomento -spiega il presidente, Paolo Guglielminetti- “che offre grandi possibilità di personalizzazione”. “È ampio, caratterizzato da numerosi aspetti, dalle battaglie alla cultura, dalla tecnica al ruolo dei civili, e poi è di attualità”.

L’obiettivo è realizzare un ulteriore progetto collettivo, al pari di quelli già varati, ossia riguardanti la “Divina commedia”, la Costituzione, la sostenibilità.

“Per ora -prosegue- abbiamo definito i singoli capitoli e individuato quasi tutti i partecipanti”; il coordinatore è Carlo Doria. Sedici gli argomenti scelti, ognuno dei quali dovrà essere sviluppato in altrettanti fogli, rispettando le regole ed i canoni di una qualsiasi mostra a concorso. Una volta che l’opera, attorno a dicembre, sarà conclusa, si otterrà una storia del conflitto svolta attraverso francobolli, annulli, interi ed il resto dei documenti postali. E pronta ad essere esposta nei mesi successivi.

Tra i Paesi che già hanno avviato le celebrazioni postali: Gibilterra…
…e Man
A livello storico, ma con tanti richiami di settore: “Europeana 1914-1918”
Titoli e partecipanti all’iniziativa tematica (file pdf)
           


Cosenza - Il futuro parte dalla vecchia sede
16 Apr 2014 20:48 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’immobile postale ospiterà un distretto tecnologico dedito alla sicurezza informatica. Attese ricadute sul fronte dell’occupazione e del supporto alle imprese locali
Tra sicurezza e aggiornamenti
Tra sicurezza e aggiornamenti

Non solo Trento, dove si sta lavorando al cyber security innovation lab. Poste italiane -pensando alla sicurezza- guarda anche al Sud, in particolare a Cosenza. Dove avrà sede il primo distretto tecnologico di cyber security della società. Il progetto, finanziato dal programma operativo nazionale “Ricerca e competitività 2007-2013”, è stato illustrato al sindaco Mario Occhiuto ed all’assessore all’innovazione Geppino de Rose dal direttore della struttura difesa aziendale e dal responsabile della tutela aziendale e sicurezza delle informazioni, nell’ordine Stefano Grassi e Rocco Mammoliti.

La struttura sarà accolta nello storico edificio collocato in piazza Crispi snc (vi ha sede il Cosenza 3), destinatario di un consistente intervento di riqualificazione funzionale. Un intero piano sarà occupato da laboratori di ricerca, sviluppo e formazione complementari. Negli altri spazi troveranno ospitalità l’auditorium ed un museo specializzati. Oltre, beninteso, all’ufficio postale tradizionale, che -combinazione- rimarrà chiuso da domani al 28 compreso per una messa in sicurezza.

L’intenzione -spiegano dal Comune, che del progetto è partner- è di creare una “teknocity” all’avanguardia, “progettata per cogliere i segnali delle nuove culture digitali, individuare e comunicare le ricerche più avanzate e fare da ponte tra lo sviluppo tecnologico e l’impatto che quest’ultimo ha nella vita sociale”. Si rafforza, così, il ruolo di città portale e delle prestazioni. “Quel ruolo di leadership che storicamente le appartiene, ora si estende in tutti i settori nei quali si manifesta la qualità territoriale ed urbana: la valorizzazione del suo patrimonio artistico-architettonico; la capacità di favorire il rafforzamento della ricerca e dell’innovazione che va di pari passo con le dotazioni tecnologiche; la qualità delle strutture di servizio alle persone e alle attività produttive; non ultima, la capacità di richiamo turistico e culturale”.

Definite “importanti” le ricadute occupazionali attese. Cui vanno aggiunti i vantaggi per le imprese locali, grazie alla presenza di incubatori per una loro partenza innovativa.

Il progetto di Trento
           


Anche all’Upu si pensa alla musica
16 Apr 2014 17:26 - DALL'ESTERO
Se il giro PostEurop 2014 è dedicato agli strumenti, il concorso internazionale di composizioni epistolari punta genericamente al mondo delle sette note
Ultimi giorni per le selezioni
Ultimi giorni per le selezioni

Ultimi sforzi per gli operatori che, in tutto il mondo, hanno deciso di partecipare al concorso internazionale di composizioni epistolari voluto dall’Unione postale universale. Il termine massimo per far arrivare l’elaborato considerato migliore fra quelli preparati dai piccoli connazionali è stato fissato, infatti, al 30 aprile.

Il tema scelto per l’edizione 2014 è “Scrivi una lettera per dire come la musica influenzi la vita”. Realizzando una sorta di collegamento con il giro PostEurop, che questa volta è dedicato agli strumenti, possibilmente della tradizione.

Nata nel 1969 e concretizzata due anni dopo, secondo Berna l’iniziativa rappresenta “un eccellente mezzo per sensibilizzare i giovani all’importante ruolo dei servizi postali nelle nostre società attuali e per invogliarli a redigere missive e ad esprimere chiaramente cosa pensano attraverso la scrittura”.

Al tempo stesso, contribuisce a rafforzare i legami di amicizia tra i popoli, uno dei compiti fondamentali dell’Upu.

PostEurop 2014 - L’interpretazione di Mostar
Il confronto dell’anno scorso: il bando…
…e l’esito
           




Un annullo per Charlot
16 Apr 2014 14:20 - DALL'ESTERO
Dopo il francobollo austriaco, un manuale tedesco ricorda oggi il personaggio e l’attore che lo portò alla ribalta
Bonn ricorda l’attore
Bonn ricorda l’attore

L’Austria è giunta con un francobollo in vendita dal 12 aprile, ma pure la Germania ricorda i centoventicinque anni trascorsi dalla nascita di Charlie Chaplin. Giro di boa che si incrocia con un altro appuntamento storico: il secolo da quando debuttò il suo personaggio più noto, vale a dire il vagabondo Charlot.

Però, Berlino non ha pensato ad una carta valore, scelta peraltro già introdotta l’11 ottobre 2001, quando lo citò in uno dei 100+50 pfennig -o 51+26 eurocent- benefici, quella volta dedicati agli attori cinematografici (è in tale serie che si inserisce il famoso non emesso per Audrey Hepburn). Ha reso omaggio all’artista attraverso un annullo speciale, in uso oggi a Bonn. Dove compare l’indimenticabile omino con bombetta e baffetti.

Naturalmente, non mancheranno altre citazioni. Ad esempio quella vaticana.

Il recentissimo omaggio austriaco
La stessa celebrazione, prevista nel programma vaticano
Il non emesso tedesco per Audrey Hepburn
           


Venezia ricomincia al Tronchetto
16 Apr 2014 10:30 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Inaugurato ieri il nuovo centro di distribuzione. I portalettere usano, dove possibile, il “free duck” e soprattutto gli speciali carrelli
Il carrello per superare i gradini
Il carrello per superare i gradini

Si trova nell’isola del Tronchetto il nuovo centro di distribuzione che serve Venezia con le sue cinquantaquattro zone di consegna. È stato inaugurato ieri dal responsabile Nord-Est di Poste italiane, Fabio Cicuto, e dall’assessore cittadino alla mobilità, Ugo Bergamo. Presenti, tra gli altri, i delegati immobiliare di area, Loris Perna, e del recapito per le province di Venezia e Rovigo, Monica Benetti.

Dopo la chiusura del fondaco dei Tedeschi nel 2010, la struttura era stata trasferita in calle Racchetta, sestiere di Cannaregio. Ora conta su un’area di lavoro di circa 1.200 metri quadrati. Qui viene smistata la corrispondenza destinata ai sessantamila abitanti, comprese le isole di Burano e Murano. Si parla di materiali per due, tre tonnellate al giorno: in media, 31.500 lettere ordinarie, massive e commerciali nonché 3.100 tra raccomandate, assicurate e pacchi. Dà lavoro a novanta persone: portalettere (oramai tutti dotati di palmare e pos), addetti allo smistamento e personale di supporto.

Nel frattempo è stato introdotto il quadriciclo elettrico “free duck”, ovviamente da impiegare dove possibile. Più in generale, data la conformazione del territorio, si utilizzano carrelli ergonomici studiati per superare meglio i gradini dei ponti. In altri Paesi, come Germania e Regno Unito, strumenti simili sono di uso comune anche in situazioni pianeggianti.

Un momento della cerimonia inaugurale; a sinistra, il “free duck”
Un momento della cerimonia inaugurale; a sinistra, il “free duck”
L’abbandono del fondaco dei Tedeschi
Il progetto “postino telematico”
I carrelli nel Regno Unito
           


Emissione da… vertigini
16 Apr 2014 01:41 - VATICANO
È quella che riguarda l’architetto e pittore Bramante; il foglietto riprende la scala elicoidale presente in Vaticano
L’emissione fa parte di quelle previste per il 20 maggio
L’emissione fa parte di quelle previste per il 20 maggio

Guardare in fondo, fa girare la testa. È la scala elicoidale che caratterizza il cortile ottagono del Belvedere in Vaticano. Compare sul bordo del foglietto definito dall’Ufn per il 20 maggio, così da ricordare il mezzo millennio trascorso dalla morte dell’architetto e pittore Bramante. Il commemorato figura in un francobollo, tondo, inserito nel blocco, mentre la costruzione figura nel secondo. Peccato la disparità dei nominali, per la precisione equivalenti ad 1,20 ed a 3,60 euro, che di fatto impedisce un, seppur teorico, comodo utilizzo postale. La macchina da stampa si è fermata a centomila pezzi.

“Si conosce pochissimo della sua prima formazione mentre si sa che giovanissimo si perfeziona ad Urbino dove può ammirare da vicino artisti quali Piero della Francesca, Paolo Uccello, Mantegna e Melozzo da Forlì”, spiegano dagli uffici ricordando l’uomo. Dopo un breve periodo a Bergamo, si trasferisce a Milano, presso la corte di Ludovico il Moro. Se gli affreschi ora rimasti sono pochi, tra gli interventi architettonici si fanno notare quelli riguardanti Santa Maria presso San Satiro, la Basilica di Sant’Ambrogio, Santa Maria delle Grazie nonché il Duomo di Pavia. Nel 1499, dopo la caduta dello Sforza, si trasferisce a Roma, ottenendo importanti commesse. Ecco il chiostro di Santa Maria della Pace, il tempietto di San Pietro in Montorio ed appunto il cortile del Belvedere. Nel 1506 Giulio II lo nomina architetto pontificio, incaricandolo di numerose opere, tra cui la più importante è la demolizione e ricostruzione dell’antica basilica costantiniana intitolata a san Pietro. Il suo progetto è originale e grandioso, ma i lavori vennero interrotti definitivamente dalla morte: prima del papa e poi dello stesso Bramante nel 1514.

Il medesimo giorno usciranno anche l’omaggio al Greco (già segnalato) ed altri quattro titoli: per Carlo Magno, scomparso dodici secoli fa, Charlie Chaplin nato nel 1889, la Posteurop e la busta.

Aggiornamento del 23 gennaio 2015: la tiratura effettiva ammonta a settantamila esemplari.

Il foglietto che fa… girare la testa. Due i francobolli che contiene, uno è tondo
Il foglietto che fa… girare la testa. Due i francobolli che contiene, uno è tondo
Il tributo per El Greco
L’omaggio italiano al Bramante
           




Sulle tracce di Ben Hur
15 Apr 2014 21:07 - DALL'ESTERO
Gli Stati Uniti rendono omaggio all’attore e regista Charlton Heston. Nel bordo del foglio, il richiamo alla storica pellicola

Si è implementato di un altro tributo il percorso che gli Stati Uniti dedicano alle leggende di Hollywood. Il giorno 11, un “Forever” -ora equivalente a 49 centesimi- ha reso omaggio a Charlton Heston, all’anagrafe John Charles Carter (1923-2008).

Gli appassionati lo ricordano per i numerosi film, una settantina, fra cui alcuni che hanno segnato la storia del grande schermo. Come “I dieci comandamenti”, “L’infernale Quinlan”, “Ben Hur” (che gli fruttò l’Oscar), “El Cid”, “Sierra Charriba”, “Airport” ed “Il seme della follia”.

La vignetta, dovuta all’art director Greg Breeding, propone un ritratto a colori di Drew Struzan, che a sua volta si ispira ad una foto scattata dalla moglie dell’attore e regista (ma anche campione dei diritti umani), Lydia Clarke Heston. Il richiamo forse più significativo è sul bordo del foglio da venti, dove viene citato proprio nei panni del principe ebreo.

Il foglio da venti pezzi; sul bordo il richiamo al film “Ben Hur”
Il foglio da venti pezzi; sul bordo il richiamo al film “Ben Hur”
Il grande schermo e la filatelia più recente: Charlie Chaplin…
…Mickey Rooney…
…e Shirley Temple
           


Il momento del bilancio
15 Apr 2014 15:20 - NOTIZIE DA VACCARI
Tutti i dati dell’asta tenutasi il 12 aprile: passato di mano il 70% dei 2.044 lotti. I rimasti sono disponibili al prezzo base
Tra i lotti più costosi: il 199, ceduto a 4.850 euro…
Tra i lotti più costosi: il 199, ceduto a 4.850 euro…

A bocce ferme, ed esaminate tutte le singole aggiudicazioni, è il momento del bilancio definitivo, dopo l’asta registrata il 12 aprile. “Nonostante la situazione generale -commenta il presidente della società, Paolo Vaccari- possiamo ritenerci soddisfatti e ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato. Già sabato, tra le prenotazioni a distanza, quelle telefoniche ed i rilanci dei presenti, era stato aggiudicato il 70% dei 2.044 lotti che ci sono stati affidati. Gli altri resteranno disponibili alla base più le spese di spedizione, ma da questa mattina numerosi clienti hanno richiesto parte di quanto avanzato, e la lista delle disponibilità si sta assottigliando rapidamente. Ecco perché consigliamo -per chi aveva adocchiato qualcosa- di fare i controlli al più presto ed eventualmente di contattarci”.

Quanto alla filatelia, è passato di mano il 66% delle voci (il 41% in sala, il 47% considerando gli importi), con un incremento sul prezzo base del 31% ed una vendita ogni 16 secondi. La letteratura, invece, ha avuto un esito del 73% (il 27% dal vivo, il 28% come valore), con crescite del 62% rispetto alle stime; molti titoli sono stati assegnati a clienti stranieri, in Europa ma persino in Giappone, in India (numerosi i volumi sulla filatelia locale presenti) e negli Stati Uniti, a conferma dell’interesse sovranazionale della biblioteca messa insieme da Vito Salierno.

Complessivamente la vendita è durata 7 ore.

“Relativamente ai prezzi -conclude Paolo Vaccari- a volte il collezionista si chiede: «perché il tal francobollo che di catalogo (Sassone o Unificato) è quotato 1.200 euro, in asta, di buona o ottima qualità, non ha superato, incluso i diritti, i 480?». Il motivo è molto semplice: il mercato (domanda ed offerta), pertanto anche le vendite all’asta, fa il prezzo di quel momento, mentre i cataloghi spesso tengono in considerazione l’eventuale sconto che il venditore potrà o vorrà fare all’acquirente”.

…ed il 208, passato di mano a 9.500
…ed il 208, passato di mano a 9.500
I realizzi e gli invenduti
L’anticipazione data sabato sera
L’iniziativa benefica
           


Genocidio armeno - Dal Libano il ricordo
15 Apr 2014 14:21 - DALL'ESTERO
Il francobollo è uscito oggi; propone un richiamo simbolico così da commemorare i fatti di novantanove anni fa
Oggi il tributo
Oggi il tributo

Si inserisce nell’ambito delle commemorazioni riguardanti la Prima guerra mondiale, anche se indirettamente. Ma quello che più interessa è il tema specifico richiamato dal francobollo che il Libano ha emesso oggi. Ricorda il genocidio armeno del 1915, puntando al monumento in bronzo eretto mezzo secolo dopo in memoria dei martiri. Si trova a Bikfaya e porta la firma di Zaven Khedeshian (poi venne risistemato da Hovsep Khacherian). Rappresenta una donna stilizzata mentre tiene in alto le mani e ad ogni 24 aprile, giorno scelto come anniversario, è meta di pellegrinaggi.

Un tema delicato, come hanno dimostrato altri progetti dentellati del passato. Soprattutto in un contesto come l’attuale, dove la guerra civile in Siria e l’annessione della Crimea da parte della Russia hanno innescato rivendicazioni, dissidi e ricordi vissuti sulla propria pelle dalle popolazioni locali. L’area, insomma, è una polveriera ed è probabile che questa carta valore contribuisca a gettare benzina sul fuoco.

L’esemplare, dal nominale pari a 2.000 sterline nazionali, è stato lavorato da Myrna Haddad Kalfayan.

Il monumento (sito in inglese)
Il personalizzato francese del 2007
L’ipotesi di una manifestazione filatelica mondiale per l’anno prossimo
           




Una mina “esplosa” tra le mani del grafico
15 Apr 2014 12:17 - DALL'ESTERO
Dall’Algeria un altro caso di francobollo creato -senza troppi problemi- attingendo ad internet
Il francobollo….
Il francobollo….

Magia di internet e dei programmi di rielaborazione elettronica delle immagini. Con pochi passi si crea il bozzetto per una carta valore, con buona pace dei diritti che gravano sulle stesse e di qualsiasi deontologia professionale.

Ancora una volta, l’Algeria ha mostrato la sua “bravura” in questo campo. Il 4 aprile ha emesso un francobollo da 15,00 dinari per la presunta “Giornata internazionale delle vittime delle mine antiuomo”. Un tema nobile, stravolto, però, dal modo in cui si è arrivati alla vignetta.

A denunciarne i dettagli è il giornalista locale Med Achour Ali Ahmed, non nuovo a queste investigazioni.

La scena è costituita da tre elementi principali, tutti recuperabili sul web: il soldato impegnato nella ricerca è tratto da una rappresentazione dell’agenzia Reuters, riguardante militari statunitensi in Irak e presente su un sito canadese; lo sminatore è in un altro scatto, questo ripreso rovesciato e raggiungibile su una piattaforma firmata dall’Onu; quanto alla pianta, è una clipart in vendita in una francese.

Come se non bastasse, il millesimo presente sul dentello è 2013 e l’iniziativa cui fa riferimento non è esattamente quella che si legge, ma una più articolata “Giornata internazionale della sensibilizzazione al problema delle mine e dell’assistenza alla lotta antimine”. Che si celebra -questo sì- il 4 aprile.

…e le immagini che sono state impiegate per “comporlo”
…e le immagini che sono state impiegate per “comporlo”
Tra i precedenti: la frutta…
…lo sport…
…la scuola
           


Dalla tradizione lo spunto per due mostre
15 Apr 2014 09:46 - APPUNTAMENTI
A Trapani l’allestimento collezionistico riguarda la Pasqua, a Melegnano (Milano) è intitolato alla “Festa del perdono”
L’annullo di Melegnano…
L’annullo di Melegnano…

Settimana particolare, quella in corso, l’ultima prima della Pasqua. Non è un caso se le iniziative collezionistiche puntano a questo tema, come a Trapani. Da domani al 19 aprile, il Circolo filatelico e numismatico “Nino Rinaudo”, ormai ventenne, proporrà un allestimento presso la chiesa del Carmine, collocata in via Libertà angolo via Torrearsa. Osserverà i seguenti orari: mercoledì 16.30-21, giovedì 9.30-13 e 16-21, venerdì 9.30-13 e 14.30-21, sabato 9.30-13. Nella ventina di lavori che finirà nelle teche, alcuni sono in linea con il particolare momento. Come “I francobolli di Pio XI” (di Alfredo Pugliese), “Cartoline augurali d’epoca” e “Il sacro nelle cartoline di Achille Tartaro” (entrambi di Giuseppe Marini), “I santini incisi e dipinti a mano” (Tonino Perrera), “La stampa dei santini tra XVI e XIX secolo” (Luigi Strazzeri).

Legata alla tradizione pure Melegnano (Milano), dove dal 17 al 21 ci sarà un allestimento organizzato in concomitanza con la “Fiera del perdono”, che ha raggiunto la 451ª replica. Grazie all’Associazione filatelica numismatica cittadina, il pubblico potrà scoprire una rassegna specifica, ospitata nella palazzina Trombini, in via Medici 1 (9-12 e 14-18; il giorno 17 9-18; il 18 chiuso).

Entrambe le iniziative sono ad ingresso libero ed impiegheranno un’obliterazione specifica.

…e la cartolina di Trapani
…e la cartolina di Trapani
Pasqua - Le obliterazioni italiane
I francobolli di Croazia, Slovenia…
…e Polonia
           


Sempre in festa. È l’Australia
15 Apr 2014 00:45 - DALL'ESTERO
Rinnovato il catalogo dei francobolli dedicati alle occasioni speciali; da oggi disponibili altri dieci esemplari

Un Paese sempre in festa l’Australia? Parrebbe di sì, perlomeno a prestare attenzione ai numerosi francobolli emessi per le occasioni speciali.

Non a caso, ha deciso di rinnovare il campionario, ed oggi lancerà ben dieci francobolli, al solito declinati in più versioni volte a coprire tutte le possibili ricorrenze. Quindi, spazio a coloratissimi palloncini, decorazioni, fuochi artificiali, rose, cuoricini, brindisi, fedi, senza trascurare le più neutre cartine nazionali, presenti in due tipologie dalle tinte differenti. Il nominale è sempre pari a 70 centesimi, tranne uno dei due esemplari con gli anelli, il cui costo ammonta ad 1,40 dollari. Le confezioni sono da cinquanta pezzi in fogli o, per sette tipi (sono esclusi quelli con le mappe e la carta valore più onerosa), pure in libretti da dieci unità. Si aggiungono il carnet di prestigio (28,95) ed i personalizzabili.

Diversi gli specialisti che vi hanno operato: Lisa Christensen, Melinda Coombes, Gary Domoney, Sean Pethick, Sonia Young e Stacey Zass.

Tanti auguri, in dieci modalità
Tanti auguri, in dieci modalità
Le serie 2013…
…e 2012
Settimana scorsa, il turno di Israele
           




Francesco Caio amministratore delegato di Poste
14 Apr 2014 21:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Pochi minuti fa la conferma. Si chiude, dopo dodici anni, la stagione di Massimo Sarmi. Alla presidenza, Luisa Todini

Sono durate almeno un mese le congetture su chi sarebbe entrato nella stanza dei bottoni di Poste italiane come di diverse altre aziende pubbliche (complessivamente, le poltrone da ridistribuire sono oltre seicento). Dopo un fine settimana a rincorrere ipotesi e contrordini, tempistiche considerate sicure ed aggiornamenti, ecco la scelta: a Massimo Sarmi, quale amministratore delegato subentra l’ingegnere elettronico Francesco Caio (nato nel 1957), un variegato passato (dalla telefonia mobile agli arredi, dalla banda larga alle banche d’affari) e di recente al vertice di Avio ed Agenda digitale. Tra gli altri nomi, quelli che sono circolati con più insistenza hanno riguardato Matteo Del Fante, Maria Bianca Farina, Luigi Gubitosi e Monica Mondardini.

Scardinata l’ipotesi che avrebbe visto lo stesso Sarmi sostituire alla presidenza Giovanni Ialongo. In realtà, per quest’ultima carica è stata scelta l’imprenditrice ed ex parlamentare europea di Forza Italia Luisa Todini (classe 1966), attualmente presidente della Todini spa e nel consiglio di amministrazione della Rai.

Secondo quanto deciso da palazzo Chigi, nel cda, in essere per il triennio 2014-2017, siederanno inoltre Antonio Campo Dall’Orto, Elisabetta Fabri e Roberto Rao, che sostituiscono Maria Claudia Ioannucci, Antonio Mondardo ed Alessandro Rivera.

Per quanto riguarda l’emolumento destinato alla presidente, l’Esecutivo proporrà all’assemblea che sia fissato a 238mila euro annui lordi. Nulla è stato detto per quello, ancora più significativo, relativo all’ad.

L’attenzione ora si concentra sulle altre realtà del gruppo, i cui vertici risultano in scadenza.

“Una squadra di professionisti di grande qualità e riconosciuta autorevolezza che, sono sicuro, lavoreranno per raggiungere gli obiettivi strategici ambiziosi di società che rappresentano asset fondamentali per il Paese”, ha detto il premier Matteo Renzi, riferendosi pure ai nominati per Enel, Eni e Finmeccanica. “Sono particolarmente soddisfatto per la forte presenza femminile, segno di un protagonismo che chiedeva da troppo tempo un pieno riconoscimento anche da parte del settore pubblico, in linea, anzi all’avanguardia, rispetto alle migliori esperienze europee ed internazionali”.

Un futuro, ormai, senza Massimo Sarmi e Giovanni Ialongo
Un futuro, ormai, senza Massimo Sarmi e Giovanni Ialongo
Il bilancio 2013 di Poste: l’anticipazione
Le retribuzioni dell’anno prima
           


Nuova inaugurazione per l’Aosta Ribitel
14 Apr 2014 18:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Festeggiato già nel 1941, è tornato alla cronaca dopo i lavori di rifacimento interno. Rappresenta la più importante sede cittadina
L’edificio in una cartolina d’antan
L’edificio in una cartolina d’antan

“Alla presenza di un folto pubblico, è stato inaugurato ieri 28 ottobre, il nuovo palazzo delle Poste e telegrafi. Le autorità erano rappresentate dal prefetto Signorelli, da sua eccellenza il vescovo, il podestà e da tutte le altre cariche provinciali e cittadine convenute nell’ampia sala d’ingresso del nuovo edificio. Il palazzo delle Poste ha una costruzione semicircolare e gli uffici sono disposti in modo che il pubblico possa accedere agli sportelli con la maggiore speditezza, onde agevolare il traffico postale. I vecchi uffici sono stati completamente tolti da piazza Carlo Alberto e sono state tolte le cassette postali che molto probabilmente verranno rimesse sotto il porticato del palazzo Civico, come da desiderio della cittadinanza”. A documentare il fatto, “La provincia d’Aosta”, nel 1941.

Anche se l’incarico venne affidato all’architetto Giuseppe Wittinch, il progetto per l’edificio è dovuto all’ingegnere Lino Binel. Una delle figure -ricordano dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia- più importanti dell’antifascismo valdostano, nonché convinto autonomista.

Venerdì scorso, in un contesto ovviamente diverso, vi è stata la replica della cerimonia, così da enfatizzare i lavori svolti negli ultimi mesi per quella che rimane la sede cittadina più importante, per l’operatore l’Aosta Ribitel, in quanto collocata in via Ribitel 1.

Al rituale taglio del nastro, il direttore della filiale, Letizia Maria Fumagalli, ed il responsabile dell’area territoriale Nord-Ovest, Pietro La Bruna.

Valorizzati gli elementi architettonici esistenti, come il bancone in marmo ed i pavimenti, sostituiti i serramenti delle tre vetrine di accesso, rinnovato il sistema di illuminazione. Gli spazi sono stati ripensati, lasciando maggiori superfici all’area clienti. Otto gli sportelli, tre per le prestazioni postali e gli altri, uno dei quali ribassato, per le finanziarie. Cui si aggiunge un punto, con ingresso indipendente, per la consegna delle inesitate ed il ritiro della corrispondenza da casellario.

Per il resto, sono state confermate le scelte già introdotte in altre situazioni simili: blindature di nuova concezione, videosorveglianza, riduzione del contante agli sportelli grazie all’utilizzo dei cassetti antirapina, abbattimento delle barriere architettoniche, tre salette dedicate ai prodotti finanziari e d’investimento, il postamat, il sistema taglia code.

La sede è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì tra le 8.20 e le 19.05, il sabato dalle 8.20 alle 12.35.

Come si presentano ora l’esterno, con lo sportello automatico, ed il bancone interno
Come si presentano ora l’esterno, con lo sportello automatico, ed il bancone interno
La chiusura (il 19 settembre), la sistemazione provvisoria…
…e la riapertura il 24 marzo
Lino Binel ricordato dall’Anpi
           


Sconti sì, ma per due giorni al mese
14 Apr 2014 17:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Per risparmiare sulle confezioni preaffrancate, ora occorre guardare il calendario. Costeranno meno il 15-16 aprile, il 13-14 maggio, l’11-12 giugno e l’8-9 luglio

Ancora promozioni per le confezioni preaffrancate, ma questa volta Poste italiane cambia strategia. Invece di abbassare il prezzo per un certo numero di settimane consecutive, lo farà solo in giorni specifici, ora precisati: 15-16 aprile, 13-14 maggio, 11-12 giugno, 8-9 luglio.

La detrazione sarà di 1,00 euro per le confezioni in grado di accogliere documenti e merci entro i due chili (ossia, le “posta free”), di 2,00 per quelle capaci fino ai trenta chili (“pacco free”).

Tra le caratteristiche ora evidenziate, la formula “soddisfatti o rimborsati”. Previsti un rimborso pari al 150% del costo della spedizione (al netto di iva e servizi accessori) in caso di ritardo “breve” (vale a dire, ritardo nel primo tentativo compreso tra il primo giorno lavorativo successivo ai tempi di recapito ed il quindicesimo dalla data di accettazione) ed un risarcimento pari a 100,00 euro in caso di ritardo “lungo” (maggiore del quindicesimo dall’accettazione), mancato recapito, perdita, manomissione e danneggiamento.

A proposito di tali prodotti, ora per la “medium” esiste una terza misura. Nata grande 363x278x125, poi è stata rivista a 212x161x96 ed ora viene segnalata anche come 355x219x96 (a dirla tutta, nell’attuale pubblicità figura come 325x219x96, ma dovrebbe essere un errore di battitura).

Cambiata la politica degli sconti
Cambiata la politica degli sconti
L’impostazione promozionale precedente
Le misure della “medium”: prima 363x278x125 millimetri…
…poi 212x161x96
           




Il matrimonio di Maria e Giuseppe
14 Apr 2014 14:47 - SMOM
Il celeberrimo “Sposalizio della Vergine”, interpretato nel 1504 da Raffaello Sanzio, figura nella serie attesa per domani
L’annullo per le fdc
L’annullo per le fdc

Fra i tesori più noti della Pinacoteca di Brera, è stato dipinto nel 1504 per la chiesa francescana di Città di Castello e donato a Giuseppe Lechi, generale dell’Armata francese, dalla cittadinanza durante i rivolgimenti napoleonici del 1798. Comprato nel 1803 da Giacomo Sannazzari e regalato l’anno successivo all’ospedale Maggiore di Milano, fu poi acquisito e destinato con decreto vicereale di Eugenio di Beauharnais all’attuale sede. Così, a Milano, sintetizzano la storia del lavoro realizzato da Raffaello Sanzio e di recente sottoposto a restauro.

Lo “Sposalizio della Vergine”, questo è il titolo dell’opera, è stato scelto dallo Smom per la sua nuova tappa inserita nella serie “Maestri della pittura”. Tappa che si concretizzerà domani, permettendo di offrire una tavola sinora rimasta ingiustamente trascurata dalla filatelia dell’area italiana.

Al solito generosa l’emissione, organizzata in tre francobolli a fogli da nove (tagli da 0,70, 1,75 ed 1,90 euro) che puntano ad altrettanti particolari, cui si aggiunge il blocco. Questo propone la scena intera, anche se è possibile staccare altri due dentelli (3,20 e 5,20). Nell’ordine, ecco le donne a sinistra, Maria, Giuseppe, il giovane che spezza il ramo ed il gruppo centrale. Le tirature contano su novemila serie e quattromila foglietti.

La serie riporta a Milano ed alla Pinacoteca braidense
La serie riporta a Milano ed alla Pinacoteca braidense
La struttura ospite
L’altra emissione attesa per domani
Raffaello visto dallo Smom - L’emissione del 2011
           


La mail art approda a Lecce
14 Apr 2014 10:22 - APPUNTAMENTI
Fino al 21 aprile, una mostra itinerante a taglio internazionale che vede in prima linea il Centre international des arts calligraphiques di Roma
Eleganti e coloratissime
Eleganti e coloratissime

A Lecce, così da scoprire l’arte postale. Però, fino al 21 aprile, perché poi l’allestimento proseguirà per altri lidi, in Belgio, Francia e Paesi Bassi, concludendo il suo viaggio in settembre. La città pugliese ospita l’unica tappa italiana di “Mail art across the world”, rassegna che vede coinvolti esperti calligrafi e appassionati di diverse provenienze. L’iniziativa, curata da Marta Lagna, è ospitata all’ex Conservatorio di sant’Anna, situato in via Libertini 1 (orari: da lunedì a venerdì 9.30-13 e 17.30-20.30, sabato e domenica 9.30-13 e 18.30-21, lunedì 21 10.30-12.30 e 19-21; ingresso libero).

I visitatori trovano buste create da coloro che, rispondendo all’invito, hanno voluto mettere alla prova la propria modalità espressiva. Sono affrancate, spedite per via ordinaria e consegnate. “Il postino, invece di recapitare una bolletta o una cartolina, si trova tra le mani una piccola opera d’arte. È il bello e la scrittura gestuale che viaggiano per corrispondenza”, spiegano i promotori. Dietro, l’omonima realtà Mail art accross the world, che nel Bel Paese conta sul Centre international des arts calligraphiques di Roma.

“L’idea di svincolare gli scambi postali dalla mera funzione comunicativa per diventare mezzo di espressione artistica nasce durante il primo forum di esperti calligrafi francesi del 2005”, viene precisato. Da allora, l’attività ha attratto un numero sempre maggiore di specialisti, deciso a farla conoscere ad un pubblico ampio. Originando, così, una declinazione in parte diversa da quella che si conosce abitualmente, ossia dalla mail art avviata a metà del Novecento con Ray Johnson (per tacere dei precedenti, ad esempio per mano dei futuristi). Non a caso, gli organizzatori dell’appuntamento salentino la leggono quale “diretta emanazione della calligrafia, una forma artistica che si pone a metà strada tra la scrittura, il disegno e la pittura, in cui il segno non soltanto veicola ma diventa esso stesso significato”.

Ma perché proprio Lecce? “Il Salento -risponde Marta Lagna- con le sue iscrizioni rupestri preistoriche, con l’antica tradizione di miniare copie preziose di testi classici a Casole e in altri importanti centri di cultura, è luogo idealmente aperto a un’arte in cui è il significante a farsi in sé portatore di senso, estetico e non solo”.

Oltre ai reperti postali, è possibile conoscere più da vicino il laboratorio Om, dove l’arte calligrafica viene declinata applicandola ad oggetti e materiali di uso comune, resi unici proprio dalla parola gestuale e decorativa. Nelle sale, i presenti scoprono oggetti di design in cui i segni e i disegni si fondono con il legno, eco-sostenibile o di riciclo, la terracotta e le stoffe, dando voce ad essi. Dunque, la materia incontra la scrittura. Perché uno degli obiettivi è creare sinergie con le eccellenze artigianali locali, quali ficuli, maestri del ferro battuto, artigiani delle stoffe, ebanisti. Annunciati, inoltre, corsi di calligrafia: il primo partirà alla fine di giugno e durerà tutta la giornata di sabato e domenica.

Sono le buste scelte per la mostra “Mail art across the world”, in essere a Lecce sino al 21 aprile
Sono le buste scelte per la mostra “Mail art across the world”, in essere a Lecce sino al 21 aprile
La mail art secondo Vittore Baroni
Le opere di Giacomo Balla
           


Quarant’anni fa, la democrazia
14 Apr 2014 00:27 - DALL'ESTERO
Serie commemorativa dal Portogallo. Che, al tempo stesso, ricorda gli analoghi eventi registrati in Grecia ed in Spagna

In Portogallo, la democrazia ha quarant’anni: la Rivoluzione dei garofani, com’è passata alla storia, scoccò infatti il 25 aprile 1974, quando il dittatore Marcelo José das Neves Alves Caetano venne deposto aprendo il Paese ad un futuro nuovo.

L’anniversario verrà ricordato oggi con un’emissione commemorativa dovuta ad Atelier B2. I due francobolli sono fotografici e rimandano, con quel bianco e nero, ai momenti vissuti allora dai soldati e dai civili. In luogo dei nominali, l’indicazione del servizio che le cartevalori coprono: una va impiegata con la lettera ordinaria interna pesante fino ai venti grammi (ora 42 centesimi), l’altra per l’analogo invio destinato all’estero (80).

Più ricco di spunti è il foglietto, da 3,00 euro. Riprende il secondo scatto ampliando l’inquadratura, ma al tempo stesso ne aggiunge altri e pone al centro la bandiera nazionale nonché la parola “democrazia”. Accanto, i drappi (ed il vocabolo tradotto nei rispettivi idiomi) di altri due Paesi, la Grecia e la Spagna, che raggiunsero nello stesso periodo il medesimo obiettivo. Un’idea che avrebbe potuto dar luogo ad una congiunta, ma sia Atene che Madrid hanno negato qualsiasi volontà di rammentare il giro di boa.

Due francobolli ed un foglietto, quest’ultimo con richiamo agli altri due Paesi europei che vissero, nello stesso periodo, esperienze simili
Due francobolli ed un foglietto, quest’ultimo con richiamo agli altri due Paesi europei che vissero, nello stesso periodo, esperienze simili
Il 25 aprile spiegato dall’Università di Coimbra (sito in portoghese)
           




Bolaffi ricomincia dal 2014
13 Apr 2014 08:18 - LIBRI E CATALOGHI
Dai cavallini sardi a tutte le produzioni dell’anno scorso. Un solo volume (oltre ai supporti informatici compresi nel prezzo) per raccontare l’Italia postale
Disponibile il volume rinnovato
Disponibile il volume rinnovato

Nel settembre scorso, durante la presentazione dei nuovi mercuriali, aveva rubato la scena: non il volume in sé, ma l’annuncio dello stesso. Atteso per gennaio, ha debuttato invece senza un momento pubblico durante “Milanofil”. È “Bolaffi - Il catalogo dei francobolli 2014”.

Esaminandolo dal punto di vista organizzativo, non mancano le novità. Se si vuole, è ritornato su un’impostazione più tradizionale: le 448 pagine di formato quasi “A4” con illustrazioni a colori accolgono tutte le produzioni italiane, dai cavallini di Sardegna all’intero 2013. Separati in capitoli a parte quelli che l’azienda considera francobolli “naturali”. Rivista la numerazione dei foglietti, in quanto sono stati tolti i fogli calcistici. Manca, ed è un peccato, il corposo indice tematico che Giancarlo Morolli fece per l’edizione precedente.

“In primo piano -spiega l’editore- la qualità delle immagini, la completezza delle informazioni più importanti per ogni serie e un’espressione chiara e puntuale delle quotazioni”. Alla base di queste ultime (indicate, come in passato, in punti o in euro secondo i casi), una formula algebrica capace, secondo l’azienda, di valutare ogni livello qualitativo.

Associata all’edizione cartacea, quella elettronica (per un anno è compresa nel prezzo, pari a 9,90 euro). Sotto forma di sito o “app”, integra la prima, sia per le novità, sia per ottenere la stima economica in funzione dello stato in cui versa uno specifico esemplare. L’applicazione permette pure il riconoscimento della carta valore che si desidera cercare: basta fotografarla, e la macchina farà il resto.

“Bolaffi - Il catalogo dei francobolli 2014” (acquista)
La scheda
L’anticipazione del 5 settembre
Il quadro a gennaio
           


Chiusa la vendita, in anteprima alcuni realizzi
12 Apr 2014 20:21 - NOTIZIE DA VACCARI
Dalla letteratura agli Antichi Stati, dal Regno alla posta razzo e a quella spaziale, sono numerosi i rilanci percentualmente importanti
La busta con la combinazione tricolore (lotto 1.081)
La busta con la combinazione tricolore (lotto 1.081)

Chissà cosa avrebbe pensato quel Ducci che, il 19 luglio 1862, da Firenze spedì a Vienna una lettera (in catalogo, il lotto 1.081) affrancata in modo tale da comporre il Tricolore, se sapesse che il suo plico, oggi all’asta Vaccari, è passato di mano dopo un lungo ping-pong. Lievitando da 1.450 a 2.550 euro.

A dirla tutta, il caso citato non è che uno dei numerosi visti, ed a martello ancora caldo è possibile dare qualche anteprima.

La dispersione, questa mattina, della biblioteca che fu di Vito Salierno ha permesso di mettere sul mercato settecento titoli, alcuni dei quali anche rari. Tra gli evidenziati, magari per i rialzi percentuali che hanno totalizzato, ecco “I francobolli degli ultimi re” di Nino Aquila (articolo 1.582, andato da 80 a 140 euro), “A history of the postage stamps of Sicily” di Emilio Diena (1.584, da 200 a 370), “Tavole cromatiche IV emissione Regno di Sardegna” edito Bolaffi (1.596, da 150 a 240), “Gli annulli degli uffici postali alberghieri italiani” di Enrico Bertazzoli (1.640, da 15 a 65), “I bolli di franchigia militare dalla Repubblica cisalpina al Regno d’Italia (1796-1814)” di Luciano Previato (1.950, da 25 a 70), gli speciali di “Cronaca filatelica” e “Storie di posta” (2.010, da 60 a 300).

Cifre ben maggiori si sono viste, naturalmente, in filatelia. Ad esempio con gli Antichi Stati, comparto nel quale si sono notati soprattutto i capitoli inerenti Lombardo-Veneto, Napoli e Sicilia. Tra i tanti, hanno fatto scintille l’articolo 60 (da 1.400 a 2.300 euro), l’81 (da 200 a 520), il 92 (da 200 a 540), il 152 (da 500 a 750), il 198 (da 100 a 400), il 208 (da 9.000 a 9.500), il 215 (da 5.000 a 7.000), il 372 (da 600 a 900), il 398 (da 800 a 1.250), il 415 (da 350 a 1.000) ed il 446 (da 400 ad 850).

Del periodo storico successivo si sono evidenziate le fasi in cui sul trono sedevano Vittorio Emanuele II e Vittorio Emanuele III. Pure in questi frangenti, gli esempi significativi non mancano. Ecco, per dire, il 482 (da 400 a 1.150), il 518 (da 750 a 1.250), il 525 (da 650 a 1.100), il 562 (da 1.200 a 1.700), il 632 (da 600 a 1.050), il 636 (da 400 ad 875), il 642 (da 900 a 1.400), il 680 (da 1.800 a 2.400). Quanto al dopoguerra, balzano agli occhi il 732 (da 75 a 320) ed il 759 (da 90 a 160), mentre per Colonie ed Occupazioni vanno sottolineati l’837 (da 100 a 230), l’844 (da 40 a 100) e l’852 (da 300 ad 820).

Uno dei capitoli che hanno dato maggiori soddisfazioni riguarda il volo, in tutte le sue sfaccettature. Partendo dalle trasvolate come il 928 (da 200 a 500), il 946 (da 800 a 900), il 947 (da 300 a 570) e andando a diversi reperti recentissimi, fra cui il 950 (da 300 a 700), il 951 (da 20 a 100), il 952 (da 200 a 580) ed il 954 (da 150 a 510). Salendo, dal punto di vista altimetrico, più in alto, gli esiti vengono riconfermati con la posta razzo, dove spicca il 974 (da 350 a 920), e la spaziale, in particolare con il 1.001 (da 1.800 a 4.200), il 1.022 (da 150 a 380), il 1.027 (da 1.800 a 3.000).

Buoni gli esiti per uno dei capitoli oggi più gettonati, ossia le destinazioni. Quattro reperti possono dare l’idea: il 1.081 (da 1.450 a 2.550), il 1.087 (da 70 a 780), il 1.119 (da 60 a 470) ed il 1.120 (da 3.500 a 4.200).

Infine, la sezione lotti e collezioni, che vede nella speciale lista degli sbocchi più particolari il 1.234 (da 600 a 1.600), il 1.237 (da 250 a 610), il 1.240 (da 320 a 1.010), il 1.256 (da 75 a 345), il 1.259 (da 400 ad 800), il 1.266 (da 1.100 a 2.150), il 1.270 (da 50 a 570) ed il 1.302 (da 300 a 1.050).

Nei prossimi due giorni, gli uffici controlleranno dato per dato, in modo da rendere pubblico, con martedì, l’esito per ogni singola voce. Poi, gli invenduti resteranno a disposizione degli interessati alla cifra base.

Quattro momenti dell’intensa giornata
Quattro momenti dell’intensa giornata
L’iniziativa benefica
La sezione dedicata sul sito aziendale
           


Asta - All’Ant Italia onlus 2.400 euro
12 Apr 2014 15:25 - NOTIZIE DA VACCARI
Passati di proprietario i tre lotti messi a disposizione per l’obiettivo benefico. Uno riguarda la Terza guerra d’indipendenza, i restanti la Rsi
Un momento dell’asta
Un momento dell’asta

Vignola (Modena) - Altri 2.400 euro sono andati in beneficenza, questa volta devoluti alla fondazione Ant Italia onlus. Gli ultimi due dei tre lotti destinati dall’azienda Vaccari al progetto hanno cambiato proprietario pochi minuti fa, ed ora c’è il quadro generale.

Si tratta di un piccolo insieme riguardante la Terza guerra d’indipendenza, conquistato questa mattina da Gianni Carraro, e da due voci inerenti francobolli sovrastampati “Guardia nazionale repubblicana”, periodo della Repubblica sociale quindi, che sono stati acquistati da altrettanti appassionati non presenti in sala.

A rappresentare la struttura beneficiata, è ritornato il delegato della delegazione cittadina, Carlo Camatti, che già due anni fa ritirò per lo stesso obiettivo un altro assegno. Al pubblico ha spiegato brevemente la storia e gli scopi del sodalizio, nato nel 1978 per iniziativa del professor Franco Pannuti e che ora segue gratuitamente all’incirca quattromila persone malate di tumore. Segue a domicilio, al fine di evitarne l’ospedalizzazione. Al tempo stesso, punta alla prevenzione oncologica, sostenendo la necessità di diagnosticare per tempo l’eventuale presenza di melanomi, tumori tiroidei, neoplasie ginecologiche e mammarie, anche attraverso campagne di sensibilizzazione nelle scuole.

Chiusa la parentesi, l’asta, iniziata questa mattina, procederà fino al tardo pomeriggio, così da esaurire gli oltre duemila articoli immessi sul mercato.

Subito dopo l’aggiudicazione degli ultimi due lotti destinati ad aiutare chi aiuta. Nella foto, Paolo e Renata Vaccari insieme al delegato cittadino della fondazione beneficiata, Carlo Camatti, al battitore Luca Lopez e all’unico acquirente presente, Gianni Carraro
Subito dopo l’aggiudicazione degli ultimi due lotti destinati ad aiutare chi aiuta. Nella foto, Paolo e Renata Vaccari insieme al delegato cittadino della fondazione beneficiata, Carlo Camatti, al battitore Luca Lopez e all’unico acquirente presente, Gianni Carraro
I tre lotti messi a disposizione: l’approfondimento
L’Ant Italia onlus
           




Risparmi e tagli. È la ricetta (anche) canadese
12 Apr 2014 07:17 - DALL'ESTERO
Il recente aumento tariffario non è che uno degli aspetti di un programma più ampio, volto a ristabilire l’equilibrio entro il 2019
Uno degli strumenti: le cassette multiple
Uno degli strumenti: le cassette multiple

Tariffe più costose ma declinate in funzione ai quantitativi spediti, nonché semplificazione negli aspetti tecnici, in modo da agevolare i grandi utenti. Le misure introdotte dal Canada due settimane fa non sono che la punta dell’iceberg. Dietro, un approccio complesso, che si svilupperà nei prossimi mesi. Quattro gli altri punti principali definiti.

Dal secondo semestre, ed entro un lustro, anche l’ultimo terzo delle abitazioni rimasto non si vedrà più recapitare il corriere alla porta di casa, ma dovrà ricorrere alle cassette comunitarie, ossia vani singoli che possono accogliere lettere e pacchetti, ed altri grandi, sempre dotati di chiave, per gli invii più ingombranti. Questo permetterà all’operatore importanti economie.

Già sono una realtà gli uffici postali concessionari, ma Ottawa vuole aumentarli. Lo farà stringendo accordi con aziende di vendita al dettaglio, ubicate in luoghi centrali, che osservano orari di apertura prolungati e magari offrono parcheggi più comodi. Fermo restando che la rete ufficiale dovrà essere rimodulata in funzione degli effettivi traffici registrati.

Anche nel Paese nordamericano ci si concentra sugli invii originati dal commercio elettronico. Una serie di cambiamenti interni permetterà -assicurano dagli sportelli- di operare meglio. Questo grazie soprattutto alla tecnologia ed alla centralizzazione delle attività. I mezzi di trasporto saranno gradualmente sostituiti con quelli a minor consumo e capaci di trasportare pure oggetti voluminosi.

Più complesso è il problema del costo registrato dalla manodopera. È un dato di fatto che saranno necessari meno dipendenti. Adesso -viene aggiunto- si registra una struttura molto più onerosa rispetto a quelle dei concorrenti, stato non più praticabile. Quindi, spazio alla contrattazione collettiva, sapendo che l’età media del personale ora è di quarantotto anni e che, nello spazio di un lustro, quindicimila persone andranno in pensione o comunque lasceranno l’azienda.

Tutto questo per limitare le pesanti perdite registrate negli ultimi esercizi: se non si porrà un rimedio, metteranno in pericolo l’autonomia finanziaria, gravando su clientela e contribuenti. Gli esperti stimano un “buco” pari ad un miliardo di dollari locali entro il 2020. Però, secondo le aspettative, le misure decise dovrebbero riportare all’equilibrio dodici mesi prima. La revisione tariffaria ed i primi tre provvedimenti, una volta concretizzati, dovrebbero consentire di recuperare tra i 700 ed i 900 milioni l’anno.

Due settimane fa la revisione del tariffario
           


Il programma cambia così
11 Apr 2014 23:21 - EMISSIONI ITALIA
Altri spostamenti. Recepite le integrazioni varate dal Consiglio dei ministri il 14 marzo

Una data -che a questo punto si spera certa- per i due francobolli da 0,70 ed 1,90 euro dedicati alla via Claudia Augusta ed al ponte di Tiberio. Previsti per il 4 aprile e poi, due giorni prima, bloccati. Secondo le informazioni giunte oggi, dovrebbero arrivare il 2 maggio.

Non è l’unica novità, di un programma in continuo divenire. Altri spostamenti di data riguardano le emissioni concernenti la Croce rossa (arriverà il 14 giugno, non il 15), la “Giornata della filatelia” (24 ottobre, era il 25), la “Patrimonio artistico e culturale italiano” (i dentelli inerenti villa Nobel di Sanremo, la costa dei Trabocchi, le capanne celtiche di Fiumalbo ed il ponte Real Ferdinando sul Garigliano saranno disponibili il 25 ottobre, non il 26) e la cartolina per le associazioni collezionistiche centenarie (il 26 dello stesso mese in luogo del 24).

Nel frattempo, Poste italiane ha recepito quando deciso dal Consiglio dei ministri il 14 marzo. Il 28 maggio uscirà il ricordo per i quarant’anni trascorsi dalla strage di piazza della Loggia a Brescia, il 20 agosto verrà ricordato san Pio X morto un secolo fa, il 24 ottobre giungeranno non meglio precisati “francobolli e interi” inerenti l’esposizione filatelica internazionale “Italia 2015”. In una data da fissare di novembre si accoderà il ricordo per il sismologo Giuseppe Mercalli, scomparso il 18 marzo 1914. Tutti i tagli aggiunti saranno sempre da 0,70.

Ulteriore aggiustamento al programma 2014
Ulteriore aggiustamento al programma 2014
I francobolli per la via Claudia Augusta ed il ponte di Tiberio: il rinvio
Nuovi titoli - La segnalazione di “Vaccari news”
           


Doppia canonizzazione. Pronte le immagini
11 Apr 2014 21:55 - EMISSIONI ITALIA
A caratterizzare i due francobolli, la croce formata dai titoli delle encicliche promulgate ed il papa benedicente, in un caso Giovanni XXIII e nell’altro Giovanni Paolo II

Alla fine, eccoli: sono i due francobolli per la canonizzazione programmata il 27 aprile. Due francobolli da 70 centesimi l’uno, riguardanti Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Decisamente più omogenei rispetto alla troppo generosa e doppia serie che, sul medesimo argomento, è stata varata oltre il fiume Tevere. Ricordando che il primo taglio, quello riguardante Angelo Giuseppe Roncalli, rappresenta una congiunta proprio con il Vaticano.

I dentelli, autoadesivi, usciranno il 24 di questo mese. “Vaccari news” aveva anticipato i dati tecnici il giorno 3: punto di partenza è il bozzetto realizzato dall’Ufn, poi rivisto da Cristina Bruscaglia e replicato aggiungendo, con approccio coerente, quello per Karol Wojtyla. Ciascuna vignetta propone i titoli delle encicliche promulgate dal singolo pontefice e costruiti a forma di croce. Quest’ultima è associata all’immagine del relativo papa nell’atto di benedire. Ogni tipo conta su una tiratura pari a due milioni e settecentosedicimila unità, mentre i fogli sono da ventotto.

Fin qui, ciò che si conosceva. Si aggiungono altri due elementi: il luogo in cui verrà impiegato l’annullo speciale sarà lo spazio filatelia di Roma, mentre la redazione del bollettino illustrativo è stata affidata al segretario di stato dell’attuale capo della Chiesa, il cardinale Pietro Parolin.

I due francobolli italiani; il primo è in congiunta con il Vaticano
I due francobolli italiani; il primo è in congiunta con il Vaticano
L’anticipazione di “Vaccari news”
La doppia serie giunta da oltre Tevere
Così il Liechtenstein
           




Inconfondibile vagabondo
11 Apr 2014 19:47 - DALL'ESTERO
L’Austria ricorderà il personaggio più noto di Charlie Chaplin, Charlot, introdotto nel 1914. L’attore nacque centoventicinque anni fa
Doppio anniversario
Doppio anniversario

Inconfondibile, da un secolo esatto. È il vagabondo candido e sognatore con bombetta e bastone, pantaloni larghi, scarpe di grandi dimensioni e baffetti tipo spazzolino da denti.

Quasi un marchio di fabbrica, che permette, appunto, l’immediata identificazione. Anche se colui che ha dato vita a Charlot non è stato solo la macchietta. Risultando capace di divenire -ammettono da Vienna- una pietra miliare nella storia del cinema, ed al tempo stesso dedicando la vita a combattere per la sua libertà artistica.

Al pubblico (è morto il 25 dicembre 1977) ha lasciato un gran numero di film, fra cui capolavori quali “Il monello”, “La febbre dell’oro”, “Luci della città”, “Tempi moderni”, “Il grande dittatore”, “Luci della ribalta”.

Omaggio, dunque all’attore, comico, regista e sceneggiatore Charlie Spencer Chaplin, nato a Londra il 16 aprile 1889, centoventicinque anni fa. Omaggio che l’Austria ha voluto programmargli per domani attraverso un francobollo da 90 centesimi, su cui ha operato Kirsten Lubach.

Anche il Vaticano ha deciso di rammentarlo attraverso un’emissione prevista in questi mesi.

La decisione del Vaticano
Il richiamo francese di due anni fa
Il sito dedicato (in inglese)
           


La Royal conferma. È autentico
11 Apr 2014 15:34 - DALL'ESTERO
L’1 centesimo magenta di Guyana Britannica, che finirà all’incanto il 17 giugno, ha superato i nuovi esami. L’originale verrà esposto ancora a Londra e New York

È davvero autentico l’1 centesimo magenta di Guyana Britannica che fra qualche settimana, per la precisione il 17 giugno, andrà in asta dalla sede di New York di Sotheby’s. Dopo l’annuncio della sua disponibilità, è stato esaminato da una particolare commissione di sei esperti, individuati da quello che viene considerato fra i sodalizi più blasonati al mondo: la Royal philatelic society di Londra. Superato positivamente l’esame (anche quello spettrometrico), gli specialisti hanno confermato il precedente certificato peritale, sottoscritto dalla stessa realtà nel lontano 1935.

Così, il francobollo, emesso nel febbraio del 1856 e noto in un solo esemplare, potrà essere proposto al mercato con un rinnovato pedigree. Si stima valga tra i 10 ed i 20 milioni di dollari, nonostante si presenti un po’… ammaccato.

“Con maggiore esperienza ed una tecnologia avanzata, il gruppo di lavoro ha intrapreso un esame approfondito, che il «paziente» ha superato a pieni voti”, ha detto il responsabile del team, nonché presidente emerito della stessa Rps, Christopher Harman.

Intanto, il prezioso reperto sta facendo il giro del mondo per essere ammirato dal pubblico. Dopo esser stato esposto, settimana scorsa, ad Hong Kong, arriverà nella sede aziendale di Londra (resterà a disposizione dall’1 al 5 giugno) e poi in quella della città statunitense (dal 7 al 17).

Il nuovo certificato che conferma l’originalità del preziosissimo reperto
Il nuovo certificato che conferma l’originalità del preziosissimo reperto
La notizia della vendita
La storia del francobollo e l’esame del 1935
           


In jeep verso il Vaticano
11 Apr 2014 10:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Verrà utilizzata per il dispaccio postale effettuato tra Borgo Faiti (Latina) e piazza San Pietro. Così da ricordare i fatti del 1943 e 1944
L’annullo…
L’annullo…

I settant’anni trascorsi dallo sbarco alleato ad Anzio e Nettuno, appuntamento con il calendario peraltro già ricordato con due annulli tra il gennaio ed il febbraio scorsi. E poi un fatto decisamente meno noto, accaduto il 5 novembre 1943, sul quale Augusto Ferrara ha scritto il libro “1943 - Bombe sul Vaticano”.

Sono i due argomenti citati nell’obliterazione che il Circolo filatelico “Tres tabernae”, con sede a Cisterna di Latina ma attivo a vasto raggio, ha commissionato per il 3 maggio, quando si apriranno le “Giornate del collezionismo pontino”. Al solito, però, vi abbinerà un dispaccio postale, che questa volta si svilupperà tra il luogo di impiego del manuale, ossia il Museo Piana delle Orme (via Migliara 43,5, Borgo Faiti, comune di Latina) e piazza San Pietro. Gli invii -garantiscono gli organizzatori- verranno trasportati con una jeep d’epoca.

Gli interessati a spedirsi un plico dovranno consegnarlo nella sede della struttura lo stesso 3 maggio tra le ore 8.45 e le 12.45. Oppure possono inoltrarlo a Poste italiane, sportello filatelico, ufficio postale Cisterna di Latina, via di Porta Agrippina, 04012 Cisterna di Latina (Latina), affinché arrivi entro il 30 aprile. Dovrà essere affrancato con 70 centesimi e indirizzato alla Città del Vaticano.

...e la jeep che verrà utilizzata
...e la jeep che verrà utilizzata
I due manuali impiegati all’inizio dell’anno
Il libro di Augusto Ferrara
           



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